tecnologia sismica
emergencies
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Nell’ambito del rischio terremoti
presentato al Castello Utveggio
di Palermo, il sensore sismico
a soglia differenziata
La sismicità dell'intero territorio nazionale è una tra le più elevate a livello europeo.
L’elevato rischio sismico del territorio italiano dipende, oltre che dalla frequenza e
intensità dei terremoti che periodicamente lo colpiscono, soprattutto dall’elevata
vulnerabilità del patrimonio edilizio. Ciò é dovuto alla cospicua presenza di edifici di
antica costruzione che non offrono garanzie di resistenza dal punto di vista sismico
■ di Fabio Maganuco
O
ggi la conoscenza scientifica
non è ancora in grado di prevedere il tempo e il luogo esatti in
cui si verificherà il prossimo terremoto.
L'unica previsione possibile è di tipo
statistico, basata sulla conoscenza
della sismicità che ha storicamente
interessato il territorio nazionale e quindi sulla ricorrenza degli eventi sismici.
Conosciamo le aree del nostro Paese
interessate da un’elevata sismicità, per
frequenza e intensità dei terremoti,
e quindi dove è più probabile che si
verifichi un evento sismico di forte
intensità, ma non è possibile stabilire
con esattezza il momento in cui si
verificherà. Mentre, la previsione di tipo
probabilistico consente di individuare le
aree pericolose e di classificarle in funzione della probabilità che si verifichino
forti terremoti e della frequenza con cui
ce li possiamo aspettare. Per definire
con maggiore precisione l’intervallo di
tempo in cui in un dato luogo ci si può
aspettare con maggiore probabilità un
terremoto, occorrerebbe conoscere
quanta energia si è accumulata nella
struttura sismogenetica che può scatenare un terremoto in quel luogo e il
modo in cui si libererà l’energia, cioé
se un po' per volta con molte scosse
di bassa magnitudo, oppure con pochi
Anche attraverso
lo studio
approfondito delle
strutture sismogenetiche
non saremmo in grado
di stabilire il momento
esatto in cui avverrà
il prossimo terremoto
eventi molto forti. Ma anche attraverso
lo studio approfondito delle strutture
sismogenetiche non saremmo in grado
di stabilire il momento esatto in cui
avverrà il prossimo terremoto.
Acclarato che non sia possibile prevedere il verificarsi di un evento sismico,
è fondamentale puntare sulla prevenzione e mitigazione del rischio sismico.
In riferimento a tale complessa tematica, si è svolto a Palermo, nei
locali del Castello Utveggio – sede
del CERISDI, Centro Ricerche e Studi
Palermo, il Prof. Giuseppe Giunta, Ordinario Facoltà di Geologia Università
degli Studi di Palermo, l'Ing. Salvatore
Barone, Presidente Associazione di
Prevenzione e Protezione Civile degli
Ingegneri di Palermo e il Sig. Emilio
Pomo, Coordinatore “Centro Servizi
Volontariato Palermo” (Protezione Civile). Nel corso del dibattito abbiamo
raccolto le dichiarazioni del Prof. Giu-
■ Nella pagina di sinistra: Castello Utveggio a Palermo, sede del CERISDI,
Centro Ricerche e Studi Direzionali e sede del convegno
■ Sopra da sinistra: Giuseppe Bavari, inventore e
titolare del brevetto Sensore sismico a soglia differenziata
■ Il Prof. Rosario Leone, Dirigente Ufficio Scolastico Provinciale di Palermo
■ Sotto: i sensori sismici esposti al convegno
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Direzionali - un convegno dal titolo: “Rischio Sismico e Mitigazione in Ambito
Scolastico – Sensore Sismico a Soglia
Differenziata”.
Alla presenza del titolare del brevetto
Giuseppe Bavari è stato avviato un dibattito sulle tematiche relative al rischio
sismico. Al dibattito hanno preso parte
fra gli altri, il Prof. Rosario Leone, Dirigente Ufficio Scolastico Provinciale di
seppe Giunta, il quale ha ritenuto utile
l'utilizzo di tutti i premonitori sismici,
ribadendo la necessità di analisi del
territorio e di maggiore prevenzione.
“È importante - ha affermato Giunta dare spazio all'educazione di massa
e imparare a convivere con i fenomeni
naturali pericolosi, soprattutto con i
terremoti. È basilare che l'informazione
e l'educazione cominci da parte delle
istituzioni, dalle scuole dove gli alunni apprendano le principali norme di
comportamento da attuare al verificarsi
di un evento. Saranno gli alunni a trasmettere all'esterno ai genitori e anche
ai nonni e tutti i conoscenti ciò che si
è appreso, diffondendo la cultura della
salvaguardia della vita umana. Pertanto
strumenti come il sensore sismico a
soglia differenziata, rappresenta un
punto fondamentale all'interno delle
attività di Prevenzione nel settore della
Protezione Civile”.
A conclusione del dibattito sono stati
esposti ai presenti i risultati e i riconoscimenti ottenuti a conclusione degli iter
scientifici di tipo teorico-sperimentali
condotti sul Sensore in argomento. E
inoltre, Bavari ha illustrato le applicazioni e le configurazioni d'impiego del
sensore, seguito da una simulazione di
un evento sismico, con conseguente
attivazione del sensore. A conclusione
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“Comprovata l'impossibilità di prevedere
un terremoto, nella certezza di terremoti
preventivabili, ma non prevedibili ha affermato Bavari - è auspicabile che gli edifici
siano sempre più costruiti per resistere
agli effetti dei terremoti e, nel contempo
sarà utile l’impiego di presidi elettronici”
della giornata del convegno, abbiamo sentito Giuseppe Bavari, che ha
evidenziato l'importanza dell'evento,
definendo il convegno un valido contributo alla diffusione di quella cultura
della Protezione Civile che serve a fare
la differenza in caso di evento calamitoso, nello specifico il terremoto. “Comprovata l'impossibilità di prevedere un
terremoto, nella certezza di terremoti
■ I relatori intervenuti al Convegno
■ Illustrazione di Giuseppe Bavari sul sensore sismico
■ I numerosi partecipanti intervenuti al Castello Utveggio
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preventivabili, ma non prevedibili - ha
affermato Bavari - è auspicabile che
gli edifici siano sempre più costruiti
per resistere agli effetti dei terremoti
e, nel contempo sarà utile l’impiego
di presidi elettronici, corredati anche
da manuali informativi per meglio garantire la mitigazione del panico e le
esatte procedure comportamentali
da espletare prima, durante e dopo il
terremoto. A tale riguardo – ha concluso Bavari- ricordiamo che il sensore
sismico a soglia differenziata rientra tra
questi nobili presidi avvisatori sismici,
infatti esso, sfruttando le sue peculiari
ed esclusive caratteristiche, si attiva
istantaneamente al manifestarsi di un
sisma, il cui effetto iniziale può sfuggire
alla percezione degli organi sensoriali
umani e si disattiva automaticamente
circa due secondi dopo la cessazione
di quella energia sismica sulla quale era
stato opportunamente tarato il sensore
e per la quale si era attivato”.
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PRESENTAZIONE SENSORE CASTELLO UTVEGGIO PALERMO