tecnologia sismica emergencies 82 Nell’ambito del rischio terremoti presentato al Castello Utveggio di Palermo, il sensore sismico a soglia differenziata La sismicità dell'intero territorio nazionale è una tra le più elevate a livello europeo. L’elevato rischio sismico del territorio italiano dipende, oltre che dalla frequenza e intensità dei terremoti che periodicamente lo colpiscono, soprattutto dall’elevata vulnerabilità del patrimonio edilizio. Ciò é dovuto alla cospicua presenza di edifici di antica costruzione che non offrono garanzie di resistenza dal punto di vista sismico ■ di Fabio Maganuco O ggi la conoscenza scientifica non è ancora in grado di prevedere il tempo e il luogo esatti in cui si verificherà il prossimo terremoto. L'unica previsione possibile è di tipo statistico, basata sulla conoscenza della sismicità che ha storicamente interessato il territorio nazionale e quindi sulla ricorrenza degli eventi sismici. Conosciamo le aree del nostro Paese interessate da un’elevata sismicità, per frequenza e intensità dei terremoti, e quindi dove è più probabile che si verifichi un evento sismico di forte intensità, ma non è possibile stabilire con esattezza il momento in cui si verificherà. Mentre, la previsione di tipo probabilistico consente di individuare le aree pericolose e di classificarle in funzione della probabilità che si verifichino forti terremoti e della frequenza con cui ce li possiamo aspettare. Per definire con maggiore precisione l’intervallo di tempo in cui in un dato luogo ci si può aspettare con maggiore probabilità un terremoto, occorrerebbe conoscere quanta energia si è accumulata nella struttura sismogenetica che può scatenare un terremoto in quel luogo e il modo in cui si libererà l’energia, cioé se un po' per volta con molte scosse di bassa magnitudo, oppure con pochi Anche attraverso lo studio approfondito delle strutture sismogenetiche non saremmo in grado di stabilire il momento esatto in cui avverrà il prossimo terremoto eventi molto forti. Ma anche attraverso lo studio approfondito delle strutture sismogenetiche non saremmo in grado di stabilire il momento esatto in cui avverrà il prossimo terremoto. Acclarato che non sia possibile prevedere il verificarsi di un evento sismico, è fondamentale puntare sulla prevenzione e mitigazione del rischio sismico. In riferimento a tale complessa tematica, si è svolto a Palermo, nei locali del Castello Utveggio – sede del CERISDI, Centro Ricerche e Studi Palermo, il Prof. Giuseppe Giunta, Ordinario Facoltà di Geologia Università degli Studi di Palermo, l'Ing. Salvatore Barone, Presidente Associazione di Prevenzione e Protezione Civile degli Ingegneri di Palermo e il Sig. Emilio Pomo, Coordinatore “Centro Servizi Volontariato Palermo” (Protezione Civile). Nel corso del dibattito abbiamo raccolto le dichiarazioni del Prof. Giu- ■ Nella pagina di sinistra: Castello Utveggio a Palermo, sede del CERISDI, Centro Ricerche e Studi Direzionali e sede del convegno ■ Sopra da sinistra: Giuseppe Bavari, inventore e titolare del brevetto Sensore sismico a soglia differenziata ■ Il Prof. Rosario Leone, Dirigente Ufficio Scolastico Provinciale di Palermo ■ Sotto: i sensori sismici esposti al convegno emergencies Direzionali - un convegno dal titolo: “Rischio Sismico e Mitigazione in Ambito Scolastico – Sensore Sismico a Soglia Differenziata”. Alla presenza del titolare del brevetto Giuseppe Bavari è stato avviato un dibattito sulle tematiche relative al rischio sismico. Al dibattito hanno preso parte fra gli altri, il Prof. Rosario Leone, Dirigente Ufficio Scolastico Provinciale di seppe Giunta, il quale ha ritenuto utile l'utilizzo di tutti i premonitori sismici, ribadendo la necessità di analisi del territorio e di maggiore prevenzione. “È importante - ha affermato Giunta dare spazio all'educazione di massa e imparare a convivere con i fenomeni naturali pericolosi, soprattutto con i terremoti. È basilare che l'informazione e l'educazione cominci da parte delle istituzioni, dalle scuole dove gli alunni apprendano le principali norme di comportamento da attuare al verificarsi di un evento. Saranno gli alunni a trasmettere all'esterno ai genitori e anche ai nonni e tutti i conoscenti ciò che si è appreso, diffondendo la cultura della salvaguardia della vita umana. Pertanto strumenti come il sensore sismico a soglia differenziata, rappresenta un punto fondamentale all'interno delle attività di Prevenzione nel settore della Protezione Civile”. A conclusione del dibattito sono stati esposti ai presenti i risultati e i riconoscimenti ottenuti a conclusione degli iter scientifici di tipo teorico-sperimentali condotti sul Sensore in argomento. E inoltre, Bavari ha illustrato le applicazioni e le configurazioni d'impiego del sensore, seguito da una simulazione di un evento sismico, con conseguente attivazione del sensore. A conclusione 83 “Comprovata l'impossibilità di prevedere un terremoto, nella certezza di terremoti preventivabili, ma non prevedibili ha affermato Bavari - è auspicabile che gli edifici siano sempre più costruiti per resistere agli effetti dei terremoti e, nel contempo sarà utile l’impiego di presidi elettronici” della giornata del convegno, abbiamo sentito Giuseppe Bavari, che ha evidenziato l'importanza dell'evento, definendo il convegno un valido contributo alla diffusione di quella cultura della Protezione Civile che serve a fare la differenza in caso di evento calamitoso, nello specifico il terremoto. “Comprovata l'impossibilità di prevedere un terremoto, nella certezza di terremoti ■ I relatori intervenuti al Convegno ■ Illustrazione di Giuseppe Bavari sul sensore sismico ■ I numerosi partecipanti intervenuti al Castello Utveggio emergencies 84 preventivabili, ma non prevedibili - ha affermato Bavari - è auspicabile che gli edifici siano sempre più costruiti per resistere agli effetti dei terremoti e, nel contempo sarà utile l’impiego di presidi elettronici, corredati anche da manuali informativi per meglio garantire la mitigazione del panico e le esatte procedure comportamentali da espletare prima, durante e dopo il terremoto. A tale riguardo – ha concluso Bavari- ricordiamo che il sensore sismico a soglia differenziata rientra tra questi nobili presidi avvisatori sismici, infatti esso, sfruttando le sue peculiari ed esclusive caratteristiche, si attiva istantaneamente al manifestarsi di un sisma, il cui effetto iniziale può sfuggire alla percezione degli organi sensoriali umani e si disattiva automaticamente circa due secondi dopo la cessazione di quella energia sismica sulla quale era stato opportunamente tarato il sensore e per la quale si era attivato”.