De Sciglio si fa male:
contro l’Inghilterra
è allarme in difesa
Paletta favorito su Bonucci, davanti confermato Balotelli. Art. a pag.7
Il nuovo
ITALIAN COMMUNITY DAILY NEWSPAPER
Edizione del weekend
$1.00 Più tasse nella Gta (prezzo più alto fuori) ■ Anno 02 ■ N. 113
www.corriere.com
Venerdi 13 Giugno 2014
Queen’s Park, Liberali in leggero vantaggio
Testa a testa fino all’ultimo voto: confermate le previsioni dei sondaggi, maggioranza ancora incerta
TORONTO - L’affluenza bassa è
forse il dato più eclatante delle ultime elezioni in Ontario. Al momento in cui andiamo in stampa
i Liberali di Kathleen Wynne sono in vantaggio come del resto era
stato confermato negli ultimi sondaggi. Incertezza sul governo di
maggioranza.
 ARTICOLI A PAGINA. 3
L’INCHIESTA
Villa Charities,
l’investigazione
continua
e si allarga
Un'immagine degli scontri avvenuti ieri a San Paolo in occasione dell’inizio dei mondiali
Proteste e scontri, inizia male il Mondiale
Il Brasile vince con la Croazia grazie anche all’arbitro e fuori proseguono i disordini
 ARTICOLO A PAGINA. 8
PROJET CLEMENZA
Blitz antimafia in Québec: 33 arresti
Sgominate due cellule rivali dei Rizzuto: sequestrate droga e esplosivi
MONTRÉAL - Diversi raid in tutto il Québec hanno portato all’arresto di 33 persone appartanenti
alle cellule mafiose dei fratelli Bastone e del boss morto avvelenatoin carcere lo scorso anno Giuseppe De Vito. L’operazione. chiamata Projet Clemenza è stata possibile grazie alle intercettazioni
dei messaggi sui dispositivi Blackberry.
 ARTICOLO A PAG. 2
TORONTO - È in corso l’investigazione a Villa Charities ed è anche molto vasta: come è stato anticipato dal Corriere Canadese
l’ente che gestisce gli asili e Villa Colombo è sotto investigazione. La conferma è arrivata anche
dal general manager del Toronto Childrens Services Elaine Baxter-Thahair in una mail inviata al
giornale. I documenti indicano le
preoccupazioni del Comune e del
Ministero dell’Istruzione Pubblica circa la gestione degli asili.
 ARTICOLO A PAG. 4
CITTADINANZA
LA BARBARIE
Bill C24: opposizioni
contro Alexander
Sempre più orrori
a catena in India:
decine di donne
uccise e stuprate
 ARTICOLO A PAGINA. 6
 ARTICOLO A PAG. 2
VENERDI 13 GIUGNO 2014 � CORRIERE CANADESE
2
CANADA
L’OPERAZIONE
Scatta il blitz antimafia, 33 arresti in Québec
MONTRÉAL - Trentatré arresti,
armi, cocaina ed esplosivi sequestrati Questo è il bilancio dei raid
della polizia a Montréal, Laval,
Gatineau e Québec City che ha
preso di mira due cellule mafiose. L’operazione, chiamata Project
Clemenza ha colpito due cellule
legate ai “Bastone Brothers”, Antonio e Roberto, e a Giuseppe De
Vito morto avvelenato in carcere
lo scorso anno.
La polizia ha poi aggiunto che
entrambi i gruppi erano responsabili della ondata di violenza
tra il 2007 e il 2011 dopo gli effetti dell’operazione Colisée che aveva portato a una serie di arresti
all’interno del clan Rizzuto. «C’era dell’instabilità nel tradizionale
modello criminale dopo l’operazione Colisée - ha detto il superintendent dell’Rcmp Michel Arcand - E queste due cellule non erano esattamente rivali ma ci furono dei contrasti e molte violenze».
Bombe molotov, tentati incendi,
rapimenti, sequestri, aggressioni,
estorsioni, tentati omicidi, omicidi, cospirazioni e traffico di droga sono alcune delle 87 accuse che
sono state formulate dalla polizia
contro gli arrestati.
Le indagini si sono basate su
oltre un milione di intercettazioni private fatte attraverso i Blackberry. Oltre un milione di messaggi privati sono stati analizzati utilizzando la tecnica del “Pin to
Pin”. «Questa è la più importante
intercettazione nel suo genere del
ECONOMIA
La Bank of Canada
avverte: mercato
immobiliare
a rischio
Da sinistra Hussein Abdallah, Giovanni Gerbasi e Patrizio Silvano (foto prese dal sito della Rcmp)
Nord America - ha detto Arcand
- le forze di polizia continuare ad
aggiornarsi nei cambiamenti della
tecnologia perché il crimine organizzato certamente lo farà». Gli agenti hanno preso non solo i capi
ma anche i personaggi chiave delle organizzazioni.
Dall’analisi dei messaggi la polizia è stata in grado di collegare
tra loro i membri delle due cellule criminali con alcuni reati commessi come la bomba al Café
Monte Cristo nel gennaio del 2011
e al Café Pigalle nel febbraio dello
stesso anno.
Poi alcuni messaggi intercettati hanno permesso di identificare cinque persone coinvolte
nel rapimento e nelle estorsioni
nei confronti di Peter Whitmore:
quest’ultimo doveva diversi soldi ai fratelli Bastone. I Bastone
Brothers sono accusati di importazione di stupefacenti e di traffico di droga.
De Vito poi è morto avvelenato
con il cianuro in prigione nel 2013.
La sua morte è ancora sotto investigazione da parte della Surété
du Québec. I raid sono cominciati alle 6 am e sono scattati simultaneamente. Gli arrestati si sono
poi presentati in tribunale nel pomeriggio.
Arcand ha aggiunto che il
Project Clemenza è ancora in corso. Tra le persone arrestate ieri c’è
Gina Conforti, 37 anni, una donna
di St. Leonard che nel 2010 vive-
va con De Vito mentre quest’ultimo si nascondeva nel tentativo di
sfuggire agli arresti dell’operazione Coliseé. La moglie di De Vito,
Adele Sorella, ha poi ucciso le due
figlie.
Un altro arrestato è Alessandro
Sucapane, 49 anni, affiliato di De
Vito che era finito dietro le sbarre già nel 2006. Sucapane secondo
l’inchiesta Coliseé era un estorsore per conto di De Vito .
Nel 2009 ha patteggiato per estorsione e per associazione a
delinquere: è stato multato per
$50mila ed è stato condannato a
16 mesi di prigione.
Anche il 45enne Nicola di Marco è finito in manette per la seconda volta.
BILL C24
Legge sulla cittadinanza, Ndp e liberali uniti contro Alexander
OTTAWA - «La gente pensa che
sia assolutamente legittimo» togliere la cittadinanza ai cittadini canadesi che potenzialmente
possono avere due passaporti se
questi ultimi commettono atti di
terrorismo, minacce o di spionaggio nei confronti del Paese. Si difende come può ed è sempre più
accerchiato il ministro alla Cittadinanza e all’Immigrazione Chris
Alexander dopo le polemiche sul
Bill C24, la nuova legge sulla cittadinanza. Alla House of Commons Alexander ha ribadito che
il partito conservatore ha vinto e
ha ricevuto un mandato da parte
dei cittadini per rinforzare i valori
della cittadinanza canadese basati
sulla fedeltà al Paese. L’opposizione però non la pensa così e si
schiera a favore dell’iniziativa del
legale Rocco Galati che ha inviato una lettera ai parlamentari e al
governatore generale del Canada
David Johnston invitandoli a non
appoggiare la legge perché incostituzionale e antiumanitaria.
La nuova legge federale inasprisce ancora di più i poteri di revoca della cittadinanza. E lo estende
anche ai cittadini nati in Canada
che tuttavia sono in possesso o
possono ottenere un secondo passaporto attraverso i loro genitori
in caso abbiano commesso dei re-
ati. Dopo Galati, è stata la volta di
Andrew Cash che ha detto che la
legge, ora davanti al Senato, permetterebbe al governo di deportare i canadesi nati in Canada che
hanno la cittadinanza in un altro
Paese senza tuttavia mai averlo visto. «Ciò non ha senso ed è davvero incostituzionale» ha sostenuto
Cash durante il question period.
«Perché il governo boccia ogni
singola proposta presentata per
cercare di aggiustare la legge?».
Alexander ha accusato Cash di essere «perso nei meandri della sua
ideologia».
Ma l’Ndp non è il solo a protestare. Il cambiamento arbitrario
portato avanti dal governo taglia
di netto il principio di cosa significa essere canadese ha poi ribattuto l’mp liberale Carolyn Bennett.
«Come può il ministro giustificare
questo abuso di potere che calpesta i diritti dei canadesi, persino
di quelli che sono nati qui in Canada?». Alexander ha ripetuto che
i conservatori stanno aggiustando
gli errori compiuti dai liberali nel
1977 - la legge che «in realtà ha
screditato la cittadinanza canadese» aprendo agli abusi e hanno
cercato di spostare la questione
sulla fedeltà e all’appartenenza a
questo Paese». Contraria al Bill
C24 è anche la Canadian Bar Association che anche ieri ha ripetuto come la legge del governo
creerà quattro categorie diverse
di cittadini canadesi permettendo
l’esilio dal Paese. Una punizione
inaccettabile secondo la Cba che
era in uso nel Medio Evo.
TORONTO - Non dovrebbe accadere nulla di grave ma i canadesi sono stati avvisati: un crollo nel mercato immobiliare del
Canada avrebbe un impatto devastante su tutta l’economia.
Lo ha afermato il governatore della Bank of Canada Stephen
Poloz, dopo la pubblicazione
dell’ultima revisione semestrale
sul sistema finanziario, una sorta di stress test sui punti deboli
dell’economia.
Un crollo, quello del mercato
immobiliare, che potrebbe essere innescato da una serie di eventi: una recessione che provochi una notevole disoccupazione, l’aumento dei tassi di interesse e persino shock globali come nel sistema bancario cinese. Eventi, questi elencati, che
potrebbero frenare la crescita e
ridurre la domanda e i prezzi
per l’esportazione delle risorse
canadesi. Nonostante tutto, Poloz crede che nulla di irreparabile accadrà. «Siamo abbastanza
fiduciosi che il nostro atterraggio sarà ammortizzato - ha detto - siamo vulnerabili ma non a
rischio».
Dal rapporto si deduce che
un crollo avrebbe implicazioni
in tutto il sistema ed interesserebbe in particolare le famiglie
gravate da grossi debiti, l’economia in generale e alcuni istituti
finanziari come le cooperative
di credito, più vulnerabili in situazioni così delicate. La preoccupazione più grossa per la Banca Centrale è che i prezzi delle case continuino a salire più
velocemente dei redditi. Giorni fa la Organization for Economic Co-operation and Development, che ha sede a Parigi, ha
suggerito ad Ottawa di ridurre
la garanzia richiesta sui prestiti immobiliari: il governo federale, attraverso la Canada mortgage and housing corp. assicura
il 100% dei mutui ad alto rischio
concessi dalle banche mentre,
aferma la OECD, la maggior
parte dei Paesi industrializzati
garantisce solo dal 10 al 30 per
cento del mutuo stesso.
CORRIERE CANADESE � VENERDI 13 GIUGNO 2014
3
CANADA
I RISULTATI
Queen’s Park, decisivo anche l’ultimo voto
Liberali avanti
41 a 26 sui tory.
Ma tra
i conservatori
ci sono già
attacchi a Hudak
TORONTO - Un’affluenza bassissima e un leggero vantaggio per i
liberali. Queste le prime proiezioni alla chiusura dei seggi per le elezioni provinciali che parlano di
41 seggi per i liberali, 26 per i conservatori, 14 per l’Ndp e uno per i
verdi. Purtroppo a causa dell’orario in cui andiamo in stampa che
coincide con quello della chiusura dei seggi non possiamo riportarvi oggi i risultati delle elezioni né dei candidati italiani nei rispettivi riding della Provincia. Al
nostro ritorno in edicola lunedì
prossimo pubblicheremo un resoconto completo dei risultati di
queste elezioni e dei candidati italiani.
Gli unici dati definitivi forniti da Elections Ontario nel pomeriggio di ieri erano quelli su quan-
ti elettori avevano votato nei giorni precedenti. Dati che dicevano
che il numero di questi ultimi era in calo del sei per cento rispetto alle elezioni del 2011.
«Non so come decifrare il dato perché non so come abbia votato la gente che è andata nei gior-
?
ni scorsi» scherza il candidato
dell’Ndp a Trinity-Spadina Rosario Marchese, mpp dal 1990 e
quest’anno dato in lotta con il liberale Han Dong nel suo riding.
«Sono molto fiducioso sul fatto
di essere rieletto - dice al Corriere Canadese - e sono sicuro anche
«Ce l’abbiamo messa tutta e
speriamo che il risultato sia positivo» dice l’ex giornalista, consapevole che anche stavolta il risultato potrebbe influire sui futuri equilibri a Queen’s Park. «Impossibile fare previsioni» invece,
sulla corsa alla premiership «spero però che la gente vada a votare e partecipi al processo democratico».
Segnali di tempesta arrivano
invece dall’ufficio elettorale del
candidato conservatore a Etobicoke North, Tony Milone. Seppur
«fiduciosi di poter conquistare il
riding e sicuri dell’appoggio della comunità italiana» dall’ufficio
elettorale del candidato tory lanciano infatti una bomba contro il
proprio leader Tim Hudak.
«Se i conservatori non vinceranno sarà soltanto perché Hudak non è riuscito a rendere chiaro
alla gente che non sarebbero stati tagliati 100mila posti di lavoro
ma semplicemente sarebbe stato
riassunto meno personale rispetto a quello che usciva» dice il responsabile della campagna elettorale di Milone.
Insomma i risultati delle elezioni non erano ancora arrivati, che
già dentro qualche partito si cominciava già a regolare qualche
conto.
che l’Ndp prenderà più seggi della volta scorsa».
Più cauta la liberale Laura Albanese che cerca a sua volta la rielezione nel riding di York South-Weston e dovrà vedersela
per la quarta volta col neodemocratico Paul Ferreira.
I DATI
Calano i votanti in anticipo, 12 i collegi decisivi per capire chi ha vinto
TORONTO - Il primo dato certo di queste elezioni provinciali
è che è diminuito il numero delle persone che sono andate a votare nei giorni precedenti l’election day di ieri. Sono stati infatti 566.845 i cittadini che hanno
usufruito della possibilità di votare prima di ieri, quasi 40 mila in
meno degli oltre 603 mila che lo
fecero nel 2011.
Fuori media gli 11 riding con
candidati italiani nella zona di Toronto visto che in ben sette di questi il numero di persone che ha
votato in anticipo è stato superiore rispetto a tre anni fa. Solo a Eglinton-Lawrence, Etobicoke North, Etobicoke Centre e Willowdale
il numero è stato inferiore.
Fuori dalla città invece solo a
Richmond Hill e nei due seggi di
Ottawa (West-Nepean e South) i
riding con candidati e votanti italiani hanno registrato numeri
maggiori rispetto al 2011.
Non che il dato fornisca indicazioni di qualche tipo su chi possa
aver vinto queste elezioni, ma sono i primi dati certi che Elections
Ontario ha potuto fornire.
Un altro dato importante è quello dei riding che avrebbero deciso
la corsa elettorale. Erano 12 i collegi considerati decisivi per decidere la corsa a Queen’s Park.
Per esempio, perché i conservatori potessero puntare almeno a un governo di minoranza erano cinque i seggi da riconqui-
sto 2013, e Bramalea-Gore-Malton
dove tre anni fa l’Ndp aveva sconfitto l’incumbent grit Kuldip Kular
che si è ripresentato per la rivincita. Infine l’Ndp, che aveva nel mirino quattro collegi, di cui due da
mantenere e due da conquistare.
I due da mantenere erano Trinity-Spadina, con Rosario Marchese
in difficoltà contro il liberale Han
Dong e Kitchener-Waterloo, quartiere storicamente tory che Catherine Fife aveva conquistato alle
scorse elezioni. Nel mirino dei neodemocratici erano invece Windsor West, dove la liberal Teresa
piruzza sembrava spacciata contro Lisa Gretzky e Sudbury, dove
per raccogliere l’eredità del liberale Rick Bartolucci c’era in prima
fila l’ndippino Joe Cimino.
gh Park: Cheri Dinovo (Ndp);
Scarborough Southwest: Lorenzo Berardinetti (Liberal); Trinity-Spadina: Rosario Marchese
(Ndp);
Willowdale: Michael Ceci (Conservative); York South-Weston:
Laura Albanese (Liberal); York
West: Mario Sergio (Liberal).
YORK REGION - Oak Ridges-Markham: Emilia Melara
(Green); Richmond Hill: Adam
DeVita (Ndp); Thornhill: Sandra Yeung Racco (Liberal); Vaughan: Steven Del Duca (Liberal),
Peter Meffe (Conservative), Marco Coletta (Ndp), Paolo Fabrizio
(Libertarian), David Natale (Reform).
NORD ONTARIO - Nipissing:
Victor Fedeli (Conservative);
Sault Ste. Marie: David Oraziet-
ti (Liberal); Sudbury: Joe Cimino
(Ndp); Thunder Bay-Atikokan:
Bill Mauro (Liberal).
ALTRI
Cambridge: Rob Leone (Conservative);
Northumberland-Quinte West: Lou Rinaldi
(Liberal); Wellington-Halton
Hills: Michael Carlucci (Ndp);
Windsor West: Teresa Piruzza
(Liberal).
I CANDIDATI ITALIANI
Ecco i 22 riding in cui sono presenti candidati italiani con il loro
nome e il partito per cui corrono
(in corsivo coloro che sono mpp
in carica):
TORONTO
Eglinton-Lawrence: Mike Colle (Liberal); Etobicoke Centre: Pina
Martino (Conservative);
Etobicoke North: Tony Milone
(Conservative);
Parkdale-Hi-
mi ha aiutato a
“ Anna
sfruttare quegli sconti di cui
non conoscevo nemmeno
l’esistenza.
- Nancy R.
”
“
stare. Il primo era Ajax-Pickering,
seggio di tradizione conservatrice
che Todd McCarthy puntava a riconquistare dopo che nel 2011 era
stato battuto dal grit Joe Dickson.
Poi c’erano Brant, Glengarry-Prescott-Russell dove i sondaggi li
davano in vantaggio e Kitchener
Centre, dove l’incumbent liberale John Milloy non si è ripresentato. Infine Peterborough, il classico seggio chiave visto che dal 1977
chi vince lì coincide con chi vince
le elezioni.
Tre erano invece i riding decisivi per le sorti dei liberali, a patto di riconquistare quelli già rossi nel 2011. Si tratta di Davenport,
quartiere dove è forte la comunità italiana e dove Christina Martins era data in vantaggio rispetto all’inccumbent ndippino Jonah
Schein. C’erano poi Etobicoke-Lakeshore, collegio vinto dai conservatori nelle by-election di ago-
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VENERDI 13 GIUGNO 2014 � CORRIERE CANADESE
4
CANADA
TORONTO
FAIRVIEW MALL
Villa Charities, l’investigazione va avanti
TORONTO - L’investigazione è in
corso ed è anche molto vasta. Come avevamo già annunciato sul
Corriere Canadese di mercoledì
11 giugno Villa Charities è sotto
la lente di ingrandimento da parte delle autorità della città di Toronto.
La conferma, come avevamo
già scritto, emerge chiara dalla
lettera del general manager del
Toronto Childrens Services Elaine Baxter-Trahair, che per mezzo di una email inviata al Corriere ha confermato che “Villa Charities è nel bel mezzo di una investigazione da parte della città”. I
documenti indicano che le preoccupazioni del comune e del Ministero dell’Istruzione Pubblica circa la gestione degli asili di Villa
Charities sono notevoli: il comune chiede, ad esempio, tramite una email datata 20 febbraio 2014
dal titolo “Findings of non-compliance - child care centres operated by Villa Charities” (Scoperte
di non conformità - asili gestiti da
Villa Charities) ed inviata da Judy Mac Leod, manager, Licensing
and Compliance Child Care Quality Assurance and Licensing Early Learning Division Ministry of
Education Toronto Region - Central alla chair di Villa Charities
Nina Perfetto e a quella del Columbus Centre Karen Manarin,
il rispetto di determinate norme
atte a garantire la sicurezza dei
bambini che frequentano gli asili.
In pratica c’è un ordine a correggere, come si suol dire, il tiro e
a implementare determinate regole in seguito alla visita degli ufficiali del ministro agli asili in questione.
Nella email si legge: “Abbiamo
riscontrato inesattezze di particolare interesse in quanto riguardano la salute, la sicurezza e il benessere dei bambini e devono essere risolti immediatamente”.
La Mac Leod inoltre ribadisce
che “il consiglio di amministrazione è responsabile nel garantire il rispetto della legge (Day Nursery Act) e delle policy del Ministero così come della messa in
pratica nel centro delle policy e
delle procedure”.
Nella email (che abbiamo tra-
dotto dall’originale in lingua inglese) viene anche ricordato alle destinatarie Perfetto e Manarin che, in base all’articolo 21 del
Day Nurseries Act, ogni persona che fornisca informazioni false in dichiarazioni e rapporti richiesti, contravviene alle disposizioni di cui al comma 11, non rispetta le disposizioni del direttore
in base al comma 15, non rispetta
l’ordinanza emessa da un giudice
ai sensi della sezione 17, ogni amministratore, funzionario o dipendente di una azienda che consente
consapevolmente tali violazioni o
inadempimenti, è colpevole di un
reato e, se condannato in tribunale, è passibile di una multa fino a
ENGLISH VERSION
Investigation still on-going and wide ranging
TORONTO - The investigation
is still on-going, and apparently wide ranging. As we indicated
in the Wednesday June 11 edition
of the Corriere Canadese, Villa Charities is under scrutiny by
the authorities at the Municipality of Toronto. This much is confirmed in an email letter from the
general Manager of Toronto Childrens Services, Elaine Baxter, to
the Corriere: “Further to our discussions this morning, attached
please find the Summary of Requirements and Recommendations forms completed to date
during ministry site visits to the
centres”.
Documents obtained by the
Corriere Canadese state, pointedly, reservations expressed by
the Ministry of Education and
the City reservations about the
management of the Day Cares
under the direction of Villa Charities. An email dated February
20,2014,has the title “Findings of
non compliance - child care centres operated by Villa Charities”.
The author was Judy MacLeod,
Manager, Licensing and Compliance Child Care Quality Assurance and Licensing Early Learning Division, Ministry of Education, Toronto Region. The recipients are the Chair of Villa Char-
ities, Nina Perfetto, and Karen
Manarin, Chair of the Columbus
Centre. The email reminds them
that the purpose of the Act is to
guarantee the health and safety
of children enrolled in day cares.
One could view it as an order to
make corrections and to implement recommendations as per
findings by oicials.
Their conclusions appear quite
explicit: “We have conirmed inaccuracies in the attendance records. These matters are of particular concern as they relate directly to the health, safety and
wellbeing of the children in care
and must therefore be addressed
immediately”.
The email reminds the recipients Ms Perfetto and Ms Manarin
(both lawyers) of their obligations under the Day Nursery Act
that “As per section 3(1) of the
Day Nurseries Act, the law that
governs child care in Ontario, the
operator is legally responsible for
the operation and management of
the centre, including the program,
inancial and personnel administration . Consequently, the Board
is responsible for ensuring compliance with the requirements of
the Act and ministry policy as
well as implementation of centre
policies and procedures”.
The email states also : “Please
be reminded that, as per section
21 of the Day Nurseries Act, 21. (1)
Every person who, (a) knowingly
furnishes false information in any
application under this Act or in
any statement, report or return required to be furnished under this
Act or the regulations; and every
director, oicer or employee of a
corporation who knowingly concurs in such contravention or failure by the corporation is guilty of
an ofence and on conviction by
the court is liable to a ine of not
more than $2,000 for each day on
which such ofence continues or
to imprisonment for a term of not
more than one year, or to both.
R.S.O. 1990, c. D.2, s. 21 (1). It is expected that corrective action be
taken immediately to address the
indings of non-compliance to ensure the health, safety and wellbeing of the children in care”.
This email, sent February 20,
2014, is clear and requires immediate action on the part of Villa
Charities. “Today is June 13. Our
question is simple: why is the investigation still on-going?”.
We submitted a series of questions to the above chairs. They
responded via legal counsel Michael Fraleigh that Villa Charities
would have no further comments.
Tre Rose
$2mila per ogni giorno di inadempienza o di una condanna alla reclusione per un periodo non superiore a un anno.
La missiva si conclude con l’ordine a prendere “immediati provvedimenti per garantire la salute, la sicurezza e il benessere dei
bambini”.
La email, inviata in data 20 febbraio 2014, è chiara e impone una
azione immediata da parte di Villa Charities.
Ma la nostra domanda a questo
punto della storia non può essere
che la seguente: “Oggi è il 13 giugno: come mai l’investigazione è
ancora in corso? Cosa sta succedendo?”.
Rapina a un furgone
blindato,
perquisizioni
ed arresti
TORONTO - La polizia di Toronto ha eseguito ieri mattina all’alba una serie di mandati di perquisizione che hanno
portato all’arresto di numerose persone in connessione alla
rapina ad un furgone blindato
avvenuta nella Fairview Mall
lo scorso 20 gennaio.
Le perquisizioni sono state
condotte in quattro abitazioni
nella zona di Don Mills Road e
Sheppard Avenue East, a pochi
isolati di distanza dal centro
acquisti. La polizia ha portato
via dalle case computer portatili, telefoni cellulari e capi di
abbigliamento.
Lo scorso 20 gennaio un furgoncino blindato stava per fare una consegna nella Fairview
Mall quando è stata avvicinata dai malviventi: colpi di arma da fuoco sono stati sparati da entrambe le parti ma i rapinatori sono riusciti a fuggire a bordo di una Dodge Caravan che è stata poi abbandonata. La polizia aveva scoperto
che il veicolo usato per la rapina era stato acquistato su Kijiji.
La polizia non ha mai detto
con precisione quale fosse il
bottino della rapina ma secondo l’ispettore capo Mike Earl si
presume fosse stato “di poco
inferiore ai 100mila dollari».
TORONTO ZOO
CRONACA
La panda gigante
Er Shun forse
in dolce attesa
Agente della polizia
di York accusato della
morte di una ragazza
TORONTO - L’orso panda gigante
Er Shun, giunta allo zoo di Toronto dalla Cina nel marzo del 2013
assieme al suo compagno, potrebbe presto dare alla luce un piccolo. I funzionari dello zoo hanno
notato che il comportamento della femmina, che è stata inseminata
artiicialmente lo scorso 27 aprile,
e cambiato e che “i livelli di estrogeno sono alti mentre quelli di
progesterone sono bassi”.
I funzionari dello zoo hanno deciso di ricorrere all’inseminazione
artiiciale quando hanno notato
che il panda maschio Da Mao, che
ha cinque anni “era troppo immaturo dal punto di vista sessuale e
non mostrava alcun interesse per
l’accoppiamento”.
TORONTO - L’agente della York
Regional Police Remo Romano è
stato accusato di guida pericolosa
che ha causato morte in relazione
al decesso di un pedone avvenuto lo scorso 12 febbraio. Natasha
Carla Abogado, 18 anni, stava attraversando St. Clair Avenue East,
appena a ovest di Warden, quando è stata investita da un furgone
guidato da Romano, impegnato
in compiti di vigilanza. L’agente
comparirà in tribunale il 24 luglio:
nel frattempo, ha precisato il capo della York Police, gli sono stati
assegnati compiti amministrativi.
¬ La polizia di Bowmanville ha
arrestato un giovane di 18 anni
che si è presentato in un istituto
superiore di Bowmanville armato con un bastone. Il ragazzo, che
non è uno studente della scuola,
stava cercando un suo coetaneo.
I funzionari della scuola hanno
immediatamente chiesto l’intervento delle forze dell’ordine che
hanno bloccato il giovane nel parcheggio.
¬ Un incendio scoppiato ieri mattina in un magazzino su Westcreek Drive a Vaughan ha causato la
distruzione di tre autoarticolati.
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CORRIERE CANADESE � VENERDI 13 GIUGNO 2014
5
ITALIA
Riforme: 14 si autosospendono dal Pd, Renzi tira dritto
ROMA - La sostituzione del “dissidente” Corradino Mineo in Commissione Affari costituzionali del
Senato non è piaciuta a molti dem,
compresi i 13 senatori della minoranza che ieri mattina nell’Aula di
Palazzo Madama hanno annunciato l’autosospensione dal gruppo:
una minaccia di non votare le riforme che metterebbe a rischio la
solidità della maggioranza in Senato. Il governo però non cede e
tira dritto. Tant’è che Matteo Renzi intende far pronunciare domani l’Assemblea nazionale del partito, dove almeno il 68% dei delegati fa capo a lui.
Ieri, annunciando in aula l’autosospensione dal gruppo propria e
degli altri colleghi, Paolo Corsini
ha parlato di «epurazione» di Mineo, per la sua esclusione dalla
commissione decisa mercoledì dal
capogruppo Luigi Zanda. Secondo Corsini e Felice Casson è stata
violata la Costituzione, che esclude il cosiddetto vincolo di mandato e assicura la libertà di coscienza
ai parlamentari. Tesi respinta da
Zanda e dal ministro Boschi che
ha ricordato i principi del diritto
parlamentare: «Chi viene eletto in
parlamento, non viene eletto in una commissione; è il gruppo che
sceglie chi rappresenterà le proprie posizioni in commissione ed
è il gruppo a decidere la sostituzione del senatore che non ne rappresenta più le posizioni».
In Aula il senatore è libero di
votare come crede.
«I cittadini italiani vogliono le
riforme - ha detto Boschi - e lo dimostra il 40,1% preso alle europee;
non ci faremo fermare dai veti di
13 senatori». Comunque ai 13 della
mattina, tra i quali c’è il senatore
eletto in Canada Renato Turano si
è poi aggiunto Francesco Giacobbe, senatore eletto in Australia.
Martedì ci sarà un’Assemblea
del gruppo, la sesta, dopo che nelle precedenti il gruppo del Pd si
era sempre espresso a favore del
testo del governo. Zanda ha pure chiesto ai 14 un incontro prima
dell’Assemblea. L’unica cosa certa
è che Mineo non verrà reintegrato
in commissione.
La minaccia dei 14 di non votare le riforme, complica le strategie del governo che sperava nella compattezza della maggioran-
za per trattare da una posizione
di forza con Forza Italia in vista
dell’incontro Renzi-Berlusconi. Se
i 14 vanno avanti Fi diventa determinante in Aula. E infatti Giovanni
Toti ha alzato la posta sollecitando un «progetto davvero concordato». Il presidente Napolitano,
incrociando alla Camera il ministro Boschi si è fermato per un rapido scambio di opinioni e, probabilmente, ha voluto avere ragguagli sull’andamento delle riforme.
Interpellata su come si possa ricucire, Boschi ha detto che il problema è dei 14: «Nessuno gli ha
chiesto di autosospendersi». Il
braccio di ferro, ha spiegato il renziano Andrea Marcucci, inizierà
all'Assemblea nazionale di domani: ai 1.000 delegati che rappresentano la base del Pd verrà chiesto di
pronunciarsi. E visto che l’Assemblea riflette i risultati delle primarie, dove Renzi ottenne il 68%, i 14
incendiari rischiano di rimanere
bruciati.
«Sulle riforme non lasciamo il
diritto di veto a nessuno - ha detto Renzi dalla Cina - anche perché
non ho preso il 41% per lasciare il
futuro del Paese a Mineo».
Renzi non vuole assolutamente
lasciare il futuro di Paese e partito
a Mineo si prepara a dar battaglia
nell’Assemblea nazionale di domani. Una riunione che, non a caso, avrà come sfondo video un messaggio netto: “Adesso tocca a noi. #italiariparte”. Parole che nascondono
un ulteriore avvertimento, da parte del premier-segretario: conta di
più il voto degli italiani che il veto
di qualche politico.
LIBANO
Via all’estradizione, Dell’Utri oggi sarà in Italia
BEIRUT - Dopo due mesi esatti, si
è conclusa ieri notte la permanenza in Libano di Marcello Dell’Utri.
L’ex senatore di Forza Italia è stato estradato in Italia ieri notte. Alcuni agenti dell’Interpol sono già
arrivati da Roma per le pratiche di
consegna.
Dell’Utri ha trascorso le ultime
settimane nella camera al quarto piano dell’ospedale Al Hayat,
nel sud della capitale libanese, dove si trova in stato di detenzione
fin dal 16 aprile. A decidere la custodia presso una struttura sanitaria era stato il procuratore generale libanese in considerazione del
fatto che Dell’Utri, che ha 73 anni, è stato sottoposto pochi mesi fa
ad un intervento di angioplastica.
Dell’Utri era stato arrestato su ordine di custodia cautelare in carcere emesso dalla Corte d’appello di Palermo prima della sentenza della Cassazione che il 9 maggio scorso ha reso definitiva la
condanna a sette anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa.
Dopo la conferma della sentenza, i giudici hanno emesso un nuovo ordine d’arresto per l’esecuzione della pena. L’ex senatore di
Forza Italia ha sempre negato di
aver voluto fuggire e ha detto di
non opporsi all’estradizione. Ma
secondo i giudici ad avvalorare il
pericolo di fuga vi era tra l’altro il
fatto che Dell’Utri era stato trovato in possesso di una ingente somma di denaro.
Dell’Utri ha già annunciato attraverso i suoi legali di volere presentare ricorso contro la sentenza
della Corte di Cassazione presso
la Corte europea per i diritti umani di Strasburgo.
Resta il mistero sul perché
Dell’Utri abbia deciso di recarsi
in Libano, Paese legato da un accordo di estradizione con l’Italia.
Notizie di stampa hanno ipotizzato nei mesi scorsi un presunto
interessamento dell’ex presidente libanese Amin Gemayel per offrire protezione sia a lui sia all’ex
deputato di Forza Italia Amedeo Matacena, condannato a 5 anni
di reclusione per lo stesso reato di
Dell’Utri. I tempi per la procedura di estradizione sono stati relativamente brevi. La procura generale aveva dato parere favorevole
immediatamente dopo il primo e
unico interrogatorio di Dell’Utri,
il 12 maggio. Undici giorni dopo il
presidente Suleiman ha firmato il
decreto.
VENEZIA
Orsoni patteggia e torna sindaco
VENEZIA - Giorgio Orsoni, sindaco di Venezia, ha concordato, attraverso i suoi legali, con i pm dell’inchiesta Mose un patteggiamento a quattro mesi. Orsoni è indagato
per finanziamento illecito.
Nonostante il patteggiamento sia a tutti
gli effetti un’ammissione di colpevolezza,Giorgio Orsoni è tornato sindaco di Venezia a tutti gli effetti dopo la remissione in libertà decida dal gip. La carica era stata sospesa, dopo il provvedimento di arresti domiciliari nell’inchiesta Mose ieri revocato dal gip, dal prefetto sulla base di quanto
prevede dalla legge Severino.
Secondo l’ipotesi accusatoria accolta dal
Gip in sede di ordinanza, Orsoni avrebbe ricevuto fondi non dichiarati per la sua campagna elettorale per le amministrative del
2010. Di questi finanziamenti parla nei suoi
interrogatori Giovanni Mazzacurati, allora
presidente del Consorzio Venezia Nuova.
Il sindaco-avvocato ha ammesso la propria
colpevolezza e si è giustificato sostenendo
di non essere stato al corrente delle leggi riguardanti i finanziamenti elettorali.
Orsoni ha escluso di dimettersi dall’incarico. Lo ha detto rispondendo a una doman-
da nel corso della conferenza stampa convocata dopo la revoca dei domiciliari decisa dal gip. «Ho deciso di non dimettermi perché non ci sono le condizioni oggettive per farlo, non ho nulla personalmente
da rimproverarmi», ha detto al termine della prima giunta dopo che è stato scarcerato.
Orsoni ha detto di aver sempre operato a favore della città: «Mi sono fatto molti nemici e forse questo è lo scotto che ho pagato».
La decisione di non dimettersi ha provocato forti polemiche con le opposizioni e
nello stesso Pd. “Lo dico senza mezze misure. Giorgio Orsoni non può continuare
a fare il sindaco di Venezia. Il Pd su questo tema deve dare un segnale chiaro, forte e inequivocabile. Ne va della nostra credibilità”, scrive il senatore Francesco Russo
sulla sua pagina Facebook mentre l’assessore alle Politiche educative Agostini si è dimessa in polemica con la decisione di Orsoni: “Per quattro anni ho lavorato al servizio
della città e continuerò a farlo nella mia veste di cittadina. La politica è un servizio reso liberamente e non può subire condizionamenti di nessuna sorta”, ha scritto Agostini nella propria pagina Facebook.
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48
IMMIGRAZIONE
Delrio: «Mare Nostrum continua»
ROMA - Mare Nostrum continua, «ne siamo fieri», ma «va migliorata e superata,
nel senso di renderla pienamente europea
e non più una missione emergenziale». La
posizione del governo, espressa dal sottosegretario Delrio, è passata al Senato, che ha
detto sì alle mozioni di maggioranza e M5S.
Bocciate, invece, quelle di Fi e Lega Nord.
Delrio accoglie le lamentele sulla missione, che costa 9 milioni e mezzo di euro al
mese, ma di fermarla non se ne parla.
«Non ci vergogniamo di Mare Nostrum,
che ha permesso di soccorrere 39mila migranti, ma ne andiamo fieri, come ha ricordato ieri il presidente della Repubblica.
Il parere del governo è quindi fortemente
contrario alle mozioni che chiedono la sospensione».
E sul dossier immigrazione, annuncia il
braccio destro del premier Matteo Renzi,
l’Italia assumerà «un'iniziativa forte» durate il semestre di presidenza europea. Sul
fronte accoglienza, ieri era previsto l'ok
della Conferenza Unificata al Piano messo
a punto col Viminale, che prevedeva di attivare 3 grandi centri di prima accoglienza in
Sicilia, Calabria e Puglia, 10 “hub” regionali dove trasferire chi fa richiesta di asilo. Il
costo del piano è di circa 15 milioni di euro.
All’inizio della prossima settimana dovrebbe così esserci un incontro a Palazzo
Chigi e giovedì l’esame del testo per mettere d’accordo i ministeri coinvolti, tra cui quelli della Difesa e dell’Interno. Renzi ha
promesso che la sorveglianza delle coste
sarà uno dei temi del semestre italiano di
presidenza della Ue. L’Italia chiede un maggiore coinvolgimento europeo sul tema.
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VENERDI 13 GIUGNO 2014 � CORRIERE CANADESE
6
ESTERI
LA BARBARIE
COLONIE EBRAICHE
Orrori in India, donne impiccate e stuprate
Israele congela
1800 case
in Cisgiordania
NEW DELHI - Ancora stupri, ancora donne uccise, ancora orrore. L’ondata di violenze consumate nell’Uttar Pradesh, lo Stato più
popoloso dell'India, ha generato nelle ultime due settimane raccapriccio per la brutalità delle aggressioni e grande preoccupazione per l’impunità di cui continuano a godere troppo spesso gli autori.
Anche ieri i mezzi d’informazione, uno dei quali ha ribattezzato l’Uttar Pradesh come “Raper Pradesh”, hanno denunciato
il rinvenimento nel distretto settentrionale di Bahraich del cadavere di una donna impiccata con
un sari ad un albero di guava che,
secondo i familiari, sarebbe stata
violentata da membri di una «mafia dell’alcool».
Quindi il ritrovamento alla periferia di un villaggio del distretto
di Moradabad del corpo senza vita di una ragazza di 16 anni, anche
lei appesa, a mo’ di sfida, al ramo
di un albero.
E ancora, la disavventura di una
sposa di 35 anni che, recatasi nel
commissariato di Sumerpur (distretto di Hamirpur) per chiedere il rilascio del marito arrestato
per il porto illegale di una pistola,
si è trovata violentata dal commis-
Le proteste in India contro la barbarie sulle donne
sario di turno, senza che i tre agenti presenti sollevassero un dito
per soccorrerla. Si è appreso che il
commissario è stato arrestato ed
i suoi tre subordinati sospesi dal
servizio.
A fine giornata, infine, si è saputo che un giovane studente di una madrassa (scuola coranica) ieri è stato sodomizzato e ucciso in
circostanze misteriose. Il suo cadavere, riferiscono le cronache,
è apparso su una strada del villaggio di Sarai Raja, nella zona di
Mandhata.
Il vaso di Pandora della violenza sessuale, un fenomeno che
colpisce da sempre le donne ‘dalit’ (senza casta) o tribali indiane,
si è scoperchiato fragorosamente a metà dicembre 2012 quando
è stata la volta di una giovane studentessa di classe media ad essere
violentata a morte a New Delhi su
un autobus in movimento da un
branco di sei persone.
Da quel momento, grazie ad una maggiore attenzione dei me-
dia, sono emerse, giorno dopo
giorno, le brutture di una violenza che mette in pericolo bambine,
adolescenti e donne un po’ in tutta l’India. Questo ha aperto un dibattito politico e sociale che non
ha dato per il momento frutti concreti, nonostante l’inasprimento
delle leggi deciso dal Parlamento
indiano.
Nelle ultime due settimane, poi,
è apparso chiaro come l’Uttar Pradesh si sia conquistato il diritto di
essere considerato “la capitale degli stupri” indiana poiché la maggior parte delle violenze sessuali
e delle uccisioni di giovani e donne sono avvenute proprio in questo Stato del nord-est dell’India.
Sgomento, orrore e ripulsione ha in questo ambito suscitato la tremenda morte, il 27 maggio scorso, di due cuginette di 14
e 15 anni che, uscite in un campo per l’assenza di un bagno nella
loro casa, sono state sequestrate,
stuprate da almeno cinque persone, fra cui due poliziotti, e poi impiccate ad un albero di mango del
villaggio di Karta nel distretto di
Badaun. Il clamore suscitato dalla vicenda ha fatto sì che la polizia criminale indiana (Cbi) sottraesse le indagini a quella dell’Uttar
Pradesh.
STATI UNITI
Jihadisti su Baghdad, gli Usa valutano un intervento
BAGHDAD - Con i miliziani qaedisti ad appena un centinaio di
chilometri da Baghdad e padroni di ampie regioni dell’Iraq centro-settentrionale e della Siria
orientale e nord-orientale, gli Stati Uniti alzano la voce: il presidente Barack Obama aferma di non
escludere nessuna opzione, tantomeno quella militare, per andare “in soccorso” del governo filo-iraniano di Nuri al Maliki e difendere “gli interessi di sicurezza nazionale” americana.
La Casa Bianca esclude comunque l'invio di truppe di terra e la
Nato dal canto suo si chiama fuori
da ogni coinvolgimento nella questione irachena.
In serata, il vice presidente Joe
Biden ha avuto un colloquio telefonico con Maliki, mentre il ministro degli Esteri francese Laurent
Fabius ha detto che «la comunità internazionale deve occuparsi imperativamente» della crisi irachena. Per Mosca invece, gli ultimi sviluppi dimostrano il “totale fallimento” dell'intervento anglo-americano del 2003. E l’Iran
ha promesso di “lottare contro il
terrorismo” in Iraq.
Sul terreno, le milizie curde Peshmerga ne hanno oggi approfittato per impadronirsi di Kirkuk, nel
nord-est, afermando di essere in
grado di non lasciare entrare nessun jihadista nella città da tempo
contesa tra arabi e curdi. Per tutta risposta, i miliziani hanno com-
piuto un attentato, fallito, contro il
capo dei Peshmerga a Kirkuk, Jaafar Mustafa, che ha anche l'incarico di ministro per la sicurezza del
governo della regione autonoma
del Kurdistan.
A Baghdad il parlamento non
si è potuto riunire - per mancanza del quorum - per pronunciarsi sulla richiesta, avanzata dallo stesso Maliki, di proclamare lo
stato d'emergenza su tutto il Paese. Non si sono presentati in aula
numerosi deputati, tra cui quelli
delle province politicamente ostili al governo, da tempo considerato un’appendice dell'espansionismo iraniano nella regione.
Nell’ormai incancrenito clima
di polarizzazione politico-confes-
sionale tra gruppi sunniti e loro
rivali sciiti, rispettivamente vicini ad Arabia Saudita e Iran, l’avanzata dei miliziani dello Stato islamico dell’Iraq e del Levante (Isis)
ha trovato terreno fertile per spingersi stamani almeno fino a Dhuluiya, un centinaio di chilometri
dalla capitale. I miliziani sarebbero stati respinti e avrebbero ripiegato. Anche se un presunto capo militare locale dell’Isis, tale Abu Muhammad al Adnani, avrebbe invitato i suoi uomini a “marciare verso Baghdad”.
Gli esperti concordano sul fatto
che lo Stato islamico non intende
attaccare la capitale. Però l’Isis è
arrivato a Tikrit, più a nord e non
conta di fermarsi.
TEL AVIV - Israele ha scelto di
rinviare l’annunciata costruzione
di 1800 nuove abitazioni nelle colonie ebraiche in Cisgiordania: una mossa decisa dopo le pressioni delle rappresentanze diplomatiche di cinque paesi europei nelpaese, Italia inclusa.
Martedì scorso - ha riferito oggi
Haaretz - gli ambasciatori inglese
Matthew Gould e quello francese
Patrick Maisonnave sono intervenuti nei confronti del consigliere
per la sicurezza nazionale israeliano Yossi Cohen, mentre i diplomatici di Italia, Spagna e Germania si sono rivolti al ministero degli Esteri israeliano. Il passo è stato confermato dall’ambasciata italiana, sottolineando che quella riguardo le costruzioni negli insediamenti ebraici in Cisgiordania e
a Gerusalemme Est è la posizione
più volte ribadita dall’Unione Europea e dalla comunità internazionale.
Nel pomeriggio di ieri alti funzionari israeliani hanno tuttavia
minimizzato la pressione europea, spiegando invece che il rinvio ha riguardato soltanto alcuni
dei piani in discussione ed è stato dovuto “a motivi tecnici e non
alla richiesta degli ambasciatori
dell'Ue”. «La maggior parte delle
deliberazioni previste oggi nell'agenda originale - ha sottolineato uno dei funzionari - è stata discussa, eccetto un piano rimosso
a richiesta del Consiglio e un altro
addizionale posposto perché la
pubblicazione del processo non era stata aumentata come chiesto».
Fatto sta che Haaretz ha riportato le dichiarazioni di Daniel Halimi, presidente del Consiglio incaricato della vicenda, che ha rivelato di aver ricevuto, poco prima della riunione, istruzioni per
il rinvio. Una fonte presente alla
riunione - ha proseguito Haaretz
- ha aggiunto che “a quanto sembra la decisione è giunta dall’alto”.
L’unico piano approvato al momento riguarderebbe quindi solo 381 unità abitative a Givat Zeev,
vicino Gerusalemme.
TURCHIA
L’EX PRESIDENTE
Alla sbarra i leader della protesta di Gezi Park
Bush festeggia i 90 lanciandosi con il paracadute
ANKARA - I leader della protesta anti-Erdogan di Gezi Park alla sbarra. Ventisei
membri del collettivo “Piattaforma Taksim” sono stati portati ieri in tribunale a
Istanbul. Non hanno profili da criminali:
sono architetti, medici, ingegneri, a volte
anziani, gente comune. L’accusa però è di
far parte di una “organizzazione criminale” e di aver partecipato alle manifestazioni di protesta di fine maggio dello scorso
anno, quando più di 3,5 milioni di persone
si sono mobilitate nelle piazze di Ankara,
Istanbul e altre città del Paese contro il
governo del premier Recep Tayyip Erdogan, che ha represso la rivolta nel sangue.
I 26 imputati rischiano fino a trent’anni di
carcere.
«Questo processo resterà una macchia
nella storia del Paese, uno scandalo e una
vergogna», hanno denunciato gli imputati in un documento letto prima di entrare nel palazzo di giustizia di fronte ai loro sostenitori di Propaganda Taksim. «È
Recep Tayyip Erdogan, che continua a reprimere i manifestanti in piazza, e il suo
governo che dovrebbero essere processati per aver messo in pericolo la democrazia e lo Stato di diritto».
«È un processo farsa vendicativo, fatto
per motivi politici e senza alcuna evidenza di reali crimini - ha commentato An-
drew Gardner di Amnesty International Il messaggio che il governo vuole mandare è che le autorità perseguiranno chiunque protesta contro l’esecutivo».
Tra gli imputati c’è anche Mücella Yapici, 63 anni, segretaria della Camera degli architetti di Istanbul. «Non possono
parlare di “organizzazione criminale” per
persone che dicono “sono contro un centro commerciale”. È ridicolo». La donna
ha respinto le accuse di fronte ai giudici
e ha chiesto un’assoluzione generale, tra
gli applausi del pubblico. «Siamo nel diritto tanto da aver creato un movimento
di resistenza totalmente pacifico diventato di esempio per tutto il mondo», ha aggiunto Yapici. «Sono stata colpita da gas e
gli amici che mi hanno difeso sono rimasti feriti. Se noi siamo dei criminali, cos’è
la polizia che ha ucciso due dei nostri figli?».
Quello di ieri non è il primo processo
sui fatti di Gezi Park. Più di un mese fa in
un maxiprocesso contro 255 manifestanti
l'accusa ha chiesto condanne fino a 15 anni per i protagonisti della protesta, in base a vari capi d’imputazione, tra i quali anche quello, per alcuni infermieri, di aver
curato i manifestanti feriti. Ma la risposta di Erdogan non afatto ha spaventato
i manifestanti.
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Italia, nr 86 Via Maria, 03100 Frosinone. E
M.T.E.C. Consultants Limited. 3800 Steeles
Ave. W., Suite 300, Vaughan Ont., Canada
NEW YORK - Sofre di Parkinson, da
tempo ha perso l’uso delle gambe e ieri
ha compiuto 90 anni: quale modo migliore per festeggiare di un lancio con il paracadute? Lo ha fatto George H. W. Bush che
ha annunciato l’impresa con un messaggino su Twitter.
«È una bellissima giornata: l’ideale per
buttarsi», ha twittato il 41esimo capo della Casa Bianca a cui un paracadute salvò
la vita nella Seconda Guerra Mondiale e
che aveva celebrato nello stesso modo i
suoi 75, 80 e 85 anni. In realtà su Kennebunkport nel Maine, dove i Bush hanno una villa che per quattro anni, dal 1988 al
1992 fu la “Casa Bianca estiva”, il cielo ieri era grigio cupo, ma ovviamente è tutto relativo.
L’elicottero con a bordo l’ex presidente
e il sergente Mike Elliott, membro in pensione dei Golden Knight, il team di paracadutisti dell'Esercito, è salito fino alle
nuvole e da lì, dopo un paio di manovre
di posizionamento, i due si sono buttati
«in tandem».
Secondi di brivido seguito in tv, poi il
paracadute patriottico nei colori della
bandiera americana si è aperto, e il tandem di paracadutisti è calato a terra. Atterraggio un po’ brusco, ma l'ex presidente è stato prontamente collocato sulla se-
Redazione: Corriere Canadese
Italia, nr 86 Via Maria, 03100 Frosinone.
Canada, 2700 Duferin St., Unit 90.
Toronto, On, M6B 4J3
dia a rotelle dove ha ricevuto il bacio di
benvenuto della moglie Barbara e del figlio George. Qualche telecamera, ma i Bush sono tornati a casa senza parlare con i
reporter.
Fonti vicine all’ex presidente hanno indicato che l’annuncio era stato tenuto segreto fino all’ultimo per consentire a Bush
di tirarsi indietro se necessario. L’ex presidente non è stato il solo quasi centenario che in questi giorni si è buttato con il
paracadute: lo hanno fatto la scorsa settimana in Francia un piccolo gruppo di
novantenni reduci della seconda guerra
mondiale per celebrare il 70esimo anniversario dello sbarco in Normandia.
Secondo il portavoce Jim McGrath l’impresa è indicativa del carattere dell'ex
presidente: «George Bush d’annata. Adrenalina e sorpresa. Straordinaria sete di vita. Darsi uno scopo e raggiungerlo. Voler
trasmettere un messaggio: che anche se
sei vecchio, se sei oltre l’età della pensione, puoi ancora importi delle sfide».
La prima volta che George Bush si gettò con il paracadute fu nel 1944 quando
il suo aereo venne abbattuto sul Pacifico
durante la Seconda Guerra Mondiale. Dopo averlo fatto per i 75, 80 e 85 anni, l’ex
presidente si era ripromesso di farlo sefosse arrivato a quota 90.
Amministrazione:
L'On. Joe Volpe, Presidente
Francesco Veronesi, Direttore
Nicola Sparano, Vice-Direttore
K.T. WEB Printing Ltd.
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Toronto, On,
M6A 1Z6
CORRIERE CANADESE � VENERDI 13 GIUGNO 2014
7
De Sciglio si fa male, il Mondiale è a rischio
Prandelli ora deve valutare se chiamare qualcuno o aspettare il milanista: in preallarme Pasqual e Romulo
MANGARATIBA - Tutto preparato, tutto studiato, ma la sorte ci
ha messo il suo zampino. La consapevolezza che il calcio è il regno dell’imprevedibilità non può
bastare a confortare né l’Italia, né
Mattia De Sciglio, fermato da un
infortunio muscolare a poche ore
dal debutto mondiale contro l’Inghilterra. Un dolore alla coscia sinistra a fine allenamento, e dopo
pranzo il terzino del Milan e della nazionale è dovuto andare all’ospedale di Angra dos Reis per una
risonanza magnetica. Contrattura
con edema del flessore della gamba sinistra, ecco la diagnosi dopo un paio d’ore di attesa e paura. Le prime voci parlavano di stiramento al polpaccio, e nel caso
il Mondiale del giovane rossonero
sarebbe finito prima di cominciare, visti anche i precedenti di una
stagione travagliata dagli infortuni. Invece il responso dell’esame
clinico, al quale De Sciglio è stato
accompagnato dal medico azzurro professor Enrico Castellacci,
ha scacciato i fantasmi peggiori.
Senza peraltro cancellare del
tutto l’allarme. C’è da capire se
quell’edema è solo un versamento
provocato dalla contrattura, o nasconde del sangue segno di lesioni. De Sciglio sarà indisponibile
oggi: anche nel primo caso, forzare il recupero sarebbe un rischio
troppo alto. Ma la sua situazione
va tenuta comunque sotto osservazione. Prandelli avrebbe tempo
fino a questa sera per l’eventuale cambio, e se De Sciglio gettasse la spugna il ct non sarebbe obbligato a pescare tra i 30 della prelista: il regolamento Fifa prevede
nell’infortunio l’unico caso di eccezione.
In Brasile c’è Ranocchia, anche
per questo al momento non risultano corrispondenti al vero le voci di un preallarme di Pasqual e
A ianco, Mattia De Sciglio;
sopra, Cesare Prandelli
Romulo. Soprattutto, ora Prandelli vuole capire in quanto tempo
è recuperabile De Sciglio: la prima impressione è che se ne parli
per l’Uruguay, la terza partita de-
gli azzurri del 24 giugno, più che
per il Costarica. E dire che l’Italia di Prandelli per Manaus era
già pronta: Balotelli unica punta
nel 4-1-4-1 con De Rossi pronto a
scalare tra i due centrali di difesa («è un meccanismo che abbiamo provato, ma non è detto serva: se gli attaccanti inglesi rimangono alti non è il caso», spiegava
Barzagli) e i giovani Darmian-De
Sciglio coppia di terzini di spinta.
Ora le soluzioni alternative sono
due: Abate dal 1’, o Chiellini, che
sia terzino sinistro con Bonucci al
suo posto o che si schieri in una
difesa con tre difensori spostando Candreva sull’esterno del 3-52: vorrebbe dire dar spazio a Cassano o Immobile e ribaltare i piani
di Prandelli, che nel suo foglietto
personale puntava sui movimenti del centrocampista della Lazio
per sfruttare gli spazi che Balotelli è chiamato a creare.
Di sicuro, ci sarà spazio in coppia con Pirlo per Verratti: il centrocampista del Psg ha ricevuto
formalmente la notizia, dal suo
procuratore, della richiesta del
Real. Dovrà decidere se dare il
suo consenso all’avvio della trattativa, ma forse la testa è altrove.
L’INTERVISTA A DINO ZOFF
«Non sono preoccupato, possiamo giocarcela con tutti»
Mario Cagnetta
TORONTO - Allora Zof come
vede l’Italia contro l’Inghilterra?
«Vedo una buona Italia al di là
delle amichevoli. Credo che possiamo fare abbastanza bene. Con
l’Inghiltera credo sia una partita
accessibile e sono fiducioso».
Come giocherà Prandelli?
«Quello è secondario. Se giochi
con un solo attaccante poi hai i
centrocampisti che si inseriscono. Sicuramente giocherà almeno
con una punta centrale poi non so
chi giocherà sugli esterni. Ripeto,
non è così importante la predisposizione con una o due punte».
Se fosse Prandelli avrebbe
paura del caldo?
«No perché hanno preparato
bene il Mondiale. sono state fatte un sacco di visite e un sacco di
esami sin dalla fine del campionato. Si è preparato al meglio. Il
caldo non è un problema: non fa
caldo solo per noi, ma anche per
gli altri».
Chi sarà l’azzurro più determinante?
«Io spero sia la squadra. Poi
certo Pirlo è un uomo di grande
classe, poi c’è sempre Bufon in
porta che è un grande campione.
Sono i nostri punti di forza. Poi
vediamo gli altri come se la cavano».
Bufon ha 36 anni: lei al Mondiale ne aveva 40. Si rivede in
lui?
«Beh certamente, lui è in assoluto il portiere più forte in Italia.
Non ha avversari, forse le cose
sono molto simili».
Dei nostri avversari chi teme
di più?
«L’Uruguay è molto forte e ha
due attaccanti molto temibili. Poi
si gioca in Sudamerica e questo
conterà».
Teme le sudamericane?
«Argentina Uruguay, Colombia
sono molto forti. Ma anche noi
siamo temibili. A questo gruppo
aggiungerei tra le europee la Spagna e la Germania. È molto diicile dire come andrà. È tutto da
vedere».
Il Mondiale si vince in attacco o in difesa?
«Nessuna squadra vince in un
reparto. Si vince con l’equilibrio
di una squadra. Se hai un attacco
forte e poi prendi gol, non vinci
mai nulla».
Qui il ricordo del Mondiale
dell’82 è ancora molto vivo.
«Quello è un Mondiale irripetibile. Tanti gol su azione contro
grandi squadre. Meglio dimenticarlo».
Chi farà l’urlo di Tardelli?
«Forse Marchisio, spero in lui
anche perché ha lo stesso ruolo di
Marco».
ST. CLAIR
Corso Italia tra dubbi e speranze: «Servono Immobile, Insigne e Verratti»
TORONTO - Corso Italia punta
tutto sui tre moschettieri del Pescara di Zeman. «Devono giocare
Immobile, Insigne e Verratti altrimenti finisce male» è il ritornello
che dicono in molti sulla strada
simbolo per la comunità italiana
di Toronto. Le speranze di alcuni fanno da contrasto ai dubbi di
tanti altri che non hanno fiducia
negli azzurri di Prandelli.
«Speriamo che almeno passi il
primo turno» dice Divo Delbecchi, fondatore del club Gente di
Liguria e cliente abituale del bar
dell’AC Ranch Cafe. Per lui tra i
favoriti del Mondiale non ci sono gli Azzurri, ma «Brasile, Germania, Spagna e Argentina, che
forse è la più favorita di tutte».
Delbecchi, le cui indicazioni ven-
gono confermate con religioso
ossequio dagli altri clienti, punta tutto su Verratti «che è bravo
a servire gli attaccanti» mentre
non fida di Balotelli «perché è
pericoloso, nel bene e nel male».
D’accordo con lui anche Tony
di Centro Formaggi che pur tifando Milan non vuole SuperMario
centravanti «perché poi lo marcano duro, lui si arrabbia e smet-
te di giocare». Meglio metterlo
più indietro con Immobile punta
centrale. Sì, perché «quest’Italia
è un’incognita e l’unica certezza
è che Insigne, Immobile e Verratti devono essere titolari».
Decisamente più ottimista Stefano del Caffé Novecento, per il
quale la Nazionale «non è mai
stata così forte» e «se andiamo
fuori è colpa di Prandelli che non
ha saputo amalgamare giovani e
vecchie volpi». Anche al Caffè
Novecento Balotelli non riscuote
successi, anzi.
«Balotelli e Immobile faranno
come Vialli e Schillaci a Italia
’90» è la previsione di Stefano,
«anche perché se non segna subito Balotelli s’incupisce».
Altro bar e altro pronostico.
«Zoppicando zoppicando arriviamo in finale» dice il proprietario del Caffè Tricolore dove
sarà possibile vedere tutte le partite degli Azzurri grazie agli otto
schermi preparati nel locale. Tra
i clienti Prandelli vince il premio simpatia e qualcuno si lascia
scappare che in finale potrebbe
vincere la Germania.
Per il resto, tra bandiere e magliette azzurre che girano già per
la strada, i tre ragazzi cresciuti
nel Pescara di Zeman vincono a
mani basse il referendum tra gli
aspiranti ct su chi deve giocare
titolare. Ci vogliono i coniugi Bavaro di Diana Bakery per ricordare che tra gli azzurri c’è anche
Fantantonio Cassano. «Sarà lui
la sorpresa, il mio paesano» dice
la moglie del signor Nicola dopo
che il marito ha appena dato la
benedizione alla spedizione azzurra: «Vinciamo noi, arriviamo
fino all’ultimo pallone».
Intanto per la partita di sabato
c’è chi prepara una sorpresa. Al
Fiamma Restaurant al 5555 di Avenue East tra Dixie e la 401 infatti tutti i dipendenti si vestiranno
con la maglietta di Balotelli. Un
modo originale per tifare azzurri
contro la perfida Albione.
VENERDI 13 GIUGNO 2014 � CORRIERE CANADESE
8
MONDIALI
Neymar e l’arbitro spingono il Brasile
Croazia battuta 3-1 dopo essere passata in vantaggio: l’arbitro Nishimura si inventa un rigore
SALVADOR (Brasile) - È già il
Mondiale di Neymar, ma non è
stato un bell’inizio. Il generoso rigore concesso al Brasile, al 26’ del
secondo tempo, con la squadra di
casa che arrancava di fronte alla
Croazia, è stata la mossa che ha
indirizzato la partita e non è stato
certo un bel vedere.
Fred si è buttato appena il croato Lovren lo ha sfiorato ma l’arbitro giapponese Nishimura non
ha avuto esitazione e ha indicato
il dischetto, mentre il n.9 indicava
verso l’alto per ringraziare il cielo. Neymar ha trasformato, con il
suo caratteristico modo di battere
i penalty (quasi fermandosi), ha
realizzato così la propria doppietta (si era sul 2-1) e ha reso felici
duecento milioni di connazionali,
per l’esultanza anche della Presidente Dilma in tribuna Vip. Ma se
questo deve essere il modo per far
cessare proteste e manifestazioni,
cercando di dare una mano alla
squadra di casa, allora va sottolineato che forse lo sport è un’altra
cosa, a meno di non voler rivivere l’esperienza di Argentina 1978,
quando tutto era già scritto. Perfino Tv Globo e altri “media”hanno
sottolineato l’errore di Nishimura,
sottolineandone quindi i riflessi
sul risultato finale a favore della
Seleçao.
Meno male che la prodezza nel
recupero di Oscar, con una rete
quasi “da calcetto” ha reso meno
amara la sconfitta della Croazia,
nel senso che, dal punto di vista
del risultato, a questo punto avrebbe perso comunque. La partita era cominciata con il fallimento
del “Progetto Zero” (nel senso di
gol incassati dalla difesa canarina
durante tutto il Mondiale) di capitan Thiago Silva: Marcelo deviava
nella propria porta un cross di Olic sul quale Jelavic era riuscito a
intervenire soltanto parzialmente.
L’incubo di una falsa partenza della Seleçao incombeva sul
nuovo stadio di San Paolo, con la
Croazia che, come aveva promesso il suo ct Nico Kovac, rendeva
la vita molto dura alla squadra
di casa, con le giocate di Modric
e le iniziative di Olic e Perisic.
Solo Oscar sembrava essere dentro la partita, poi però Neymar,
in precedenza ammonito per un
accenno di gomitata sul volto di
L'OPINIONE
Se questo è l'inizio....
Nicola Sparano
È bastata la prima partita per capire che il Brasile vincerà il mondiale e
che Neymar sarà capocannoniere. Un rigore inesistente, ma inesistente
davvero, per il 2-1. Poi il terzo gol viziato da un fallo che Oscar è andato
in gol raccogliendo una palla che era stata sottratta ad un croato con
una entrata fallosa per tutti, non per l'arbitro. Arbitro che poco prima
aveva visto un fallo di Olic su Julio Cesar che forse c’era ma a squadre
invertite probabilmente non avrebbe fischiato.
Inoltre va anche ricordato che prima di segnare il pareggio Neymar
aveva alzato il gomito in una maniera tale da meritare il rosso. Invece,
nada anche in questo caso. Poi Neymar ha segnato la prima rete con un
bel sinistro radente il palo. Sul rigore è stato doppiamente fortunato,
prima perchè era inesistente, secondo perchè il portiere croato è andato sulla palla con le mani “mosce” invece di mettere forza nel pugno.
Tant’è. La vittoria dei verdeoro era già scritta da tempo. Il Brasile sembra forte, ma non tanto. In difesa ci sono problemi e il gioco di lanci
lunghi non promette molto. Per vincere la Coppa dovranno crescere, di
parecchio. La Croazia ha giocato una gran bella partita. Non meritava
di perdere come ha perso.
Modric, tirava fuori dal suo infinito repertorio tecnico un tiro dalla
distanza di sinistro, dopo azione
personale, sul quale Pletikosa dava la netta impressione di partire
in ritardo.
Era la rete che faceva esplodere
l’Itaquerao e una nazione intera,
ma anche il segnale di una riscossa che nella ripresa senza quel
rigore che ha tagliato le gambe ai
croati forse non si sarebbe concretizzata. A quel punto la squadra
ospite cominciava a innervosirsi,
segnava anche un gol giustamente
annullato per fallo di Olic su Julio
Cesar e aveva un’occasione con
Modric con un bel tiro parato dal
portiere brasiliano. Ma la squadra
di Kovac non era più lucida, nel
frattempo Scolari aveva rinforzato il centrocampo con gli ingressi
di Hernanes e Ramires, e dopo la
prodezza di Oscar la prima grande
feste oroverde poteva cominciare.
Il Brasile corre già verso l’Hexa.
Brasile (4-2-3-1): J. Cesar 6, Dani
Alves 5,5, Thiago Silva 6,5, David
Luiz 6,5, Marcelo 5,5, Luiz Gustavo
6,5, Paulinho 6 (17’ st Hernanes 6),
Hulk 5,5 (22’ st Bernard 6), Oscar
6,5, Neymar 7,5 (42’ st Ramires sv),
Fred 6.All.: Scolari 6,5.
Croazia (4-2-3-1): Pletikosa 5,5,
Srna 6, Corluka 6, Lovren 5,5, Vrsaliko 6, Rakitic 6,5, Modric 6,5,
Perisic 6, Kovacic 5 (15’ st Brozovic 6), Olic 6, Jelavic 5 (32’ st Rebic 6). All.: Kovac 6,5.
Arbitro: Nishimura (Giap.) 5,5.
Reti: 10’ autogol Marcelo, 29’ pt e
25’ st Neymar, 46’ st Oscar
* I GOL: - 10’ pt: Olic crossa da
sinistra, Jelavic ci arriva sporco e
beffa involontariamente Marcelo
che infila nella porta di Julio Cesar - 29’: azione centrale di Neymar che caparbiamente recupera
una palla poso fuori area della
Croazia, si accentra e dal limite trova un gran gol che si infila
all’angolino - 25’ st: Fred accentua
una piccola trattenuta di Lovren:
rigore e doppietta di Neymar 46’ st: azione in contropiede finalizzata da Oscar, che calcia quasi
di punta e batte Pletikosa a fil di
palo.
LA PRESIDENTE FISCHIATA
Il mondiale comincia male, scontri e feriti prima della partita
SAN PAOLO - Proteste, scioperi e tensioni
sociali rischiano di offuscare i mondiali di
calcio in Brasile e di far passare in secondo
piano le prodezze di Neymar, Messi, Cristiano Ronaldo e le altre stelle del pallone.
La partita inaugurale tra Brasile e Croazia a San Paolo è stata infatti preceduta
da manifestazioni di protesta organizzate
a San Paolo, Rio de Janeiro, Salvador e in
altre città del colosso sudamericano dalle
diverse sigle che compongono la variegata galassia del movimento “No Copa”, che
riunisce nella protesta contro le spese per
l’organizzazione dei Mondiali studenti, sin-
dacalisti, insegnanti, contadini senza terra,
disoccupati, abitanti delle favelas e senzatetto.
Una manifestazione è degenerata in violenti scontri a San Paolo quando alcune
decine di black bloc si sono infiltrati in un
corteo pacifico del sindacato dei lavoratori
della metro ed hanno cominciato a lanciare
pietre e bottiglie contro le forze dell’ordine.
I reparti anti-sommossa della polizia militare hanno risposto sparando candelotti di
gas lacrimogeno, bombe assordanti e proiettili di gomma.
Due giornaliste della Cnn, un fotografo
argentino dell’Associated press ed il came-
raman di una tv locale sono rimasti feriti.
Una decina di manifestanti sono stati arrestati.
Scontri anche nei pressi dello stadio Itaquerao, che alcune centinaia di manifestanti che innalzavano striscioni con scritto
“Senza diritti niente Coppa” e “Fifa terrorista” cercavano di raggiungere a piedi. La
polizia militare ha sigillato con un cordone
di sicurezza impenetrabile il perimetro attorno allo stadio, preso d’assalto dalle prime ore del mattino da oltre 60 mila tifosi
in festa.
Le tensioni sociali alimentate dalla crisi economica e dalle faraoniche spese per
la costruzione dei nuovi stadi hanno fatto
esplodere la rabbia sociale, che è in parte cavalcata anche da interessi politici.
Il prossimo 5 ottobre si vota infatti per le
presidenziali e per la nomina dei governatori di tutti gli stati della federazione.
La presidente Dilma Roussef ha accusato
le opposizioni di mentire sulle spese per i
Mondiali e di strumentalizzare le legittime
proteste.
Dilma è stata fischiata durante la cerimonia di inaugurazione assieme al presidente
della Fifa, Joseph Blatter, quando sono stati
ricordati i nove operai morti nei cantieri
degli stadi del Mondiale.
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Camerun-Messico, è già vietato perdere
ROMA - Contro il Camerun e, virtualmente, contro un intero continente: oggi,
a Natal, nella seconda partita del girone A
dei Mondiali brasiliani, il Messico cerca la
prima vittoria in Coppa del Mondo contro
una squadra africana. A loro volta, però, i
leoni inseguono un successo che, ai Mondiali, manca addirittura dal 2002.
Nella griglia di partenza del raggruppamento, almeno sulla carta, Camerun e
Messico partono molto dietro il favoritissimo Brasile, ma anche distanti dalla Croazia. Ecco che, allora, la sfida - che sarà
arbitrata dal colombiano Roldan - assume
già tutte le sembianze di uno spareggio:
chi perde ha un piede sull’aereo.
È facile quindi prevedere una partita senza troppo spettacolo, dove entrambe la squadre penseranno prima di tutto a
non prenderle.
In una partita così equilibrata (nonostante la differenza nel ranking Fifa, al 20/o
posto il Messico, al 56/o il Camerun), determinante per il prosieguo del cammino
nel Mondiale, e probabilmente condizionata dal caldo (si gioca alle 13, ora brasiliana, le 18 in Italia) tutti allora si aspettano il colpo di genio delle superstar. Che
per il Camerun veste la maglia numero 9 e
si chiama Samuel Eto’o, leader di uno spogliatoio spesso troppo caldo.
La stella del Chelsea, in passato, ha an-
che fatto vita a sé nei ritiri della nazionale, temendo addirittura attentati da parte
dei suoi compagni.
L’ex Inter, poi, solo qualche giorno fa,
è stato tra i protagonisti di un ammutinamento, poi rientrato, prima della partenza per il Brasile. Dopo una lunga trattativa con Federazione e Governo (sempre al
centro degli affari della nazionale), i “leoni d’Africa” sono arrivati in Sudamerica. Il
loro tecnico, il tedesco Volker Finke, dovrebbe optare per un 4-3-3 offensivo solo sulla lavagna, ma poi con molti uomini
dietro la linea della palla.
Oltre ad Eto’o, occhio al giovane attaccante Choupo-Moting, di proprietà del
Mainz, e sotto i riflettori di diverse squadre europee.
In campo Eto’o, quasi certamente in
panchina il giocatore messicano più atteso , quel “Chicharito” Hernandez reduce
da una stagione negativa con il Manchester United.
Nel 5-3-2 molto “coperto” di Miquel
Herrera (quarto tecnico in tre mesi e “salvatore della Patria” per aver guidato i
messicani a una complicatissima qualificazione nello spareggio con la Nuova Zelanda), spazio in attacco a Peralta e Giovani Dos Santos. Al centro della difesa il
grande “vecchio” Rafa Marquez, in porta,
un po’ a sorpresa, Ochoa e non Corona.
CORRIERE CANADESE � VENERDI 13 GIUGNO 2014
9
MONDIALE
Il “pistolero” Suarez pronto per il Costa Rica
Domani nel gruppo degli azzurri: anche Forlan dovrebbe farcela, ci saranno anche Muslera e Cavani
MONTEVIDEO - Si avvicina la
partita con il Costa Rica e l’Uruguay vola a Fortaleza per l’esordio
sabato ai mondiali.
La squadra è tranquilla, il ct Oscar Tabarez ha le idee chiare, e
sopratutto Luis Suarez continua a
migliorare.
Prima di lasciare Belo Horizonte alla volta di Fortaleza, i “Celestes” si sono allenati nello stadio
“Aerna do Jacarè” di Sete Lagoas:
a tutti è risultato chiaro che il “Pistolero” del Liverpool e della nazionale continua a fare progressi,
tre settimane dopo l’intervento a
Montevideo a seguito di un infortunio al ginocchio.
«È tutto ok», si afferma nell’ambiente “uruguayo”, nonostante la
tradizionale prudenza di Tabarez, che è “maestro” anche nella
gestione dei silenzi su temi delicati quali appunto quello dei problemi fisici dell’uomo chiave della squadra.
Il dato concreto, quello che fa
sognare l’intero Uruguay, è che ieri Suarez si è unito ai compagni
nella partitella di calcio tennis durante l’allenamento, oltre a calciare in porta, come non aveva fatto
invece l’altro ieri. È chiaro quindi
che il goleador di Salto continua
a fare progressi, anche se è altrettanto evidente che salterà l’esordio contro il Costa Rica. Probabilmente si siederà in panchina.
L’altra novità della giornata ha
riguardato Diego Forlan. Mercoledì si era svegliato con problemi
gastrointestinali, ieri è tornato ad
DA OGGI A DOMENICA
Tre giorni di fuoco:
10 partite mondiali
allenarsi normalmente.
Una cattiva notizia per gli uruguaiani è giunta invece da Montevideo, dove è stato reso noto che,
contrariamente ai programmi, il
presidente José “Pepe” Mujica
non andrà in Brasile: a consigliare
all’anziano e popolare capo dello
Stato - Mujica ha 79 anni - di evitare voli aerei sono stati i suoi medici.La probabile formazione dei
“Celestes” contro i “Ticos” centraoamericani sarà probabilmente
la seguente: Muslera; Maxi Pereira, Godin, Lugano e Caceres; Stuani, Arevalo Rios, Gargano e Cristian Rodriguez; Forlan e Cavani.
Intanto il Costa Rica ha avuto
un-altra brutta notzia. Il difensore
del Costa Rica Heiner Mora sal-
terà i mondiali a causa di un infortunio. A dare la notizia è stato
il medico della nazionale centroamericana Vladimir Badilla nel ritiro della squadra, all’hotel Mendes Plaza, a Santos, riferendo di
una microfrattura nel tallone destro, un infortunio che obbligherà
al giocatore a stare fermo almeno per una quindicina di giorni.
L’allenatore, il colombiano Jorge
Luis Pinto, ha già deciso il nome
del sostituto di Mora, e cioè Dave
Myrie, dell’Herediano.
Sono quindi tre i giocatori della nazionale “tica” che si perdono
i mondiali per gli infortuni: oltre
a Mora, anche Bryan Oviedo e soprattutto Alvaro Saborio.
TORONTO - Fine settimana tutto Mundial
con 10 partite, tutte in diretta tv. Si comicia oggi con la seconda partita del Gruppo
A Messico-Camerun (a mezzogiorno). Nel
pomeriggio entra in scena il Gruppo B, con
Spagna-Olanda (3p) e Cile-Australia (6 pm,
Cbc e Mediaset).
Sabato 14 è il giorno dell'Italia che affronta l'Inghilterra nel match-clou del Gruppo
D (6m). Sabato è la prima giornata mondiale con quattro partite, due del Gruppo C e
due del D. Colombia-Grecia (mezzogiorno),
Uruguay-Costa Rica (3pm), Italia-Inghilterra (6 pm), Costa D’Avorio-Giappone (9 pm).
Domenica 15, tre partite, due del Gruppo
E: Svizzera-Ecuador (mezzogiorno), e Francia-Honduras (3pm). Per il Gruppo F ci sarè
Argentina-Bosna (6m).
*Tutte le partite saranno sulla Cbc
(commento in inglese), Mediaset (italiano). Telelatino darà in diretta tutte le
partite dell’Italia.
Il centravanti
della nagionale
uruguaiana, Luis
Suarez; a destra,
lo spagnolo Xavi
Hernandez
GIANLUCA VIALLI
«A Manaus pari con tanti gol»
MANGARATIBA - «A Manaus Inghilterra-Italia finisce pari, ma con tanti gol». A dare le quote sulla sfida d’esordio al mondiale
è Gianluca Vialli, probabilmente l’uomo che
meglio racchiude la competenza calcistica
sul binomio azzurro-britannico.
Vialli, una vita da leader nella nazionale italiana e tanti anni altrettanto significativi da calciatore prima
e da tecnico poi al Chelsea, non ha dubbi: «Vincere la prima partita del
Mondiale è fantastico spiega - ma non perdere è quasi altrettanto importante perché comunque ti permette di affrontare le altre partite del girone con la stessa fiducia. Non perdere con il diretto avversario è poi un ottimo risultato tenuto conto delle condizioni climatiche
in Amazzonia: credo che
i ritmi non saranno alti
e verso la fine della partita ci sarà anche un po’
di stanchezza inevitabile
per via dell’umidità. Un pareggio è dunque
un risultato accettabile per tutte e due le
squadre, non credo che si vorranno prendere rischi inutili. Ci saranno certo gol perché
mi sembra che entrambe le difese non siano
insuperabili». Ma il pari non sarebbe peggio
per l’Italia che chiude con l’Uruguay, mentre l’Inghilterra sarà alle prese con la Costa
Rica, squadra presumibilmente più malleabile? «Bisogna essere realisti, la speranza è
che Italia e Inghilterra dimostrino di essere
superiori a Uruguay e Costarica. Non sarà
facile, però se non perdi la prima poi te la
giochi nelle altre due».
«In un Mondiale sono indispensabili un
paio di partite senza fare sfracelli: una qualità che noi abbiamo. Il secondo è la pressione, loro non ci sono abituati, perché giocare
un Manchester United-Chelsea in Premier è
puro divertimento, c’è molta più pressione
se giochi Atalanta-Catania... Noi la pressione ce la mangiamo per colazione da quan-
do abbiamo 14 anni, invece loro la sentono
soltanto una volta ogni quattro anni quando
mettono la maglia dell’Inghilterra e vanno a
giocare un Mondiale e capiscono allora cosa vuol dire avere le aspettative...».
E l’Italia di Prandelli?
«A me piace, ho fiducia nel ct. È una filosofia diversa rispetto al nostro passato e alle nostre tradizioni, ma
abbiamo già dimostrato
all’Europeo e alla Confederations Cup di essere in grado di portarla avanti con successo.
Due cose, però: la prima, potremmo sofrire
sugli esterni difensivi,
un po’ perché abbiamo
giocatori inesperti, un
po’ perché l’Inghilterra lì ha giocatori che ti
puntano e ti potrebbero mettere in diicoltà,
con i terzini che spingono. Noi abbiamo una squadra un po’ stretta. La seconda, con questo sistema di gioco che
ricorda un po’ il Bayern
Monaco è obbligatorio che i centrocampisti (Candreva, Marchisio) continuino ad attaccare la profondità e diano supporto a Balotelli. Senza il supporto dei centrocampisti, potremmo essere in minoranza in area di rigore e poi dico che gioca Balotelli come è giusto che sia, ma è bello pensare che
Immobile ha dimostrato di essere pronto e
in forma.
E se diventa il Mondiale di Immobile lo
capiremo subito perché arriverà un segnale, qualcosa. Quindi è giusto partire con Balotelli, ma poi sarà Dio, saranno altre cose
a farci capire se sarà meglio puntare su Immobile. Lo capiremo presto».
Quanto a Cassano, conclude Vialli, «è
nato per giocare tra le linee, io spero che
partecipi a questo Mondiale, ma sono convinto che sia meglio farlo entrare dalla panchina a partita in corso. Lui può essere l’arma in più, quello che spacca la partita».
*Nella foto, Gianluca Vialli
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10
VENERDI 13 GIUGNO 2014 � CORRIERE CANADESE
MONDIALI
GRUPPO B
Spagna e Olanda ricominciano da dove finirono
SALVADOR (Brasile) - Tutti contro la Spagna, il Mondiale è anche
questo. Ricaricata da 21 giorni di
ritiro, prima negli Usa e poi a Curitiba, dove la temperatura in questi periodo può arrivare anche ai
dieci gradi, la selezione campione
del mondo si ritrova proiettata
nella patria del tropicalismo, della mescolanza di culture e razze e
della negritudine, quella Salvador
Bahia che Jorge Amado chiamava
“Roma Negra” anche per via delle
sue tante chiese e la presenza di
artisti e uomini di lettere.
Qui la vita è una sfida afrontata ogni giorno con il sorriso e
un’incredibile capacità nell’arte di arrangiarsi, e capacità di
questo tipo potrebbero servire
oggi anche agli spagnoli. Infatti
cominceranno il loro Mondiale del 2014 nello stesso modo in
cui hanno concluso quello precedente, ovvero un “duello” con
l’Olanda, che stavolta non è una
finale come a Johannesburg ma
mette pur sempre in palio una
bella fetta di Coppa. E probabilmente anche il primato nel girone
B, quindi la possibilità di evitare
il Brasile (probabile vincitore nel
gruppo A) negli ottavi di finale.
Ecco allora perché, come dice
capitan Casillas, «è assolutamente necessario partire bene, anche
se l’Olanda è una rivale da pren-
dere con le molle».
Il suo tecnico Van Gaal, con un
importante passato spagnolo nel
Barcellona, sottolinea il collega
campione in carica Del Bosque,
l’ha forgiata secondo il nuovo
schema della teorica difesa a 5 e
un modulo in cui Sneijder non
ha il posto assicurato. Il tutto per
sopperire a un’assenza, quella del
romanista Strootman, al quale il
ct ancora non riesce a rassegnarsi.
La Spagna, per la quale Del Bosque non risolve il dubbio Diego
Costa, vorrà dimostrare che il tiqui-taka è ancora la formula giusta per vincere, e i giocatori sono
pronti a dare l’anima per Del Bo-
sque, che ha confermato 16 dei 23
protagonisti dell’impresa sudafricana (l’Olanda invece, complice
il cambio di tecnico, ha cambiato
moltissimo e i “reduci” del 2010
sono solo 7). Il ct delle Furie garantisce che «il calo del Barcellona non influirà sulla nazionale,
questa è tutta un’altra storia, e il
nostro calcio comunque padrone:
guardate le finali delle ultime coppa europee», mentre Xavi, uno dei
veterani che secondi alcuni sarebbero in calando, spiega che «cercheremo di giocare come sempre,
e di dominare la partita tenendo
il pallone: sarebbe un errore cambiare la nostra filosofia di gioco. O
vinciamo o moriamo sul campo,
ma sarà comunque con il nostro
stile. Io spero che alla fine l’esito
sia quello di quattro anni fa».
La finale di quattro anni fa terminò 1-0 per gli spagnoli, la finale
particolarmente combattuta e gli
olandesi si distinsero per alcune
entrate al limite, ed oltre del regolamento.
La “rivincita della finale di
quattro anni fa sfida sarà arbirtata dall'italiano Nicola Rizzoli che
avrè il suo bel da fare per non fa
degenerare la partita.1
Spagna (4-2-3-1): 1 Casillas, 5
Juanfran, 3 Piqué, 15 Sergio Ramos, 22 Azpilicueta, 16 Busquets,
GRUPPO E
GRUPPO G
RosehavenPlatinum.com
RosehavenPlatinum.com
14 Xabi Alonso, 21 Silva, 8 Xavi, 6
Iniesta, 19 Diego Costa. (23 Reina,
12 De Gea, 4 Javi Martinez, 7 Villa, 9 Torres, 10 Fabregas, 11 Pedro,
13 Mata, 17 Koke, 18 Jordi Alba, 20
Cazorla). All.: Del Bosque.
Olanda (4-4-2): 1 Cillessen, 7 Janmaat, 3 De Vrij, 2 Vlaar, 4 Martins Indi, 5 Blind, 10 Sneijder, 6 De
Jong, 8 De Guzman, 9 Van Persie,
11 Robben. (22 Vorm, 23 Krul, 12
Verhaegh, 13 Veltman, 14 Kongolo, 15 Kuyt, 16 Clasie, 17 Lens, 18
Norwich, 19 Huntelaar, 20 Wijnaldum, 21 Depay). All.: Van Gaal.
Arbitro: Rizzoli (Italia).
L’ALTRA GARA
Australia-Cile, Vidal e Sanchez guastafeste d’autore
ROMA - Ostacolo Australia per
il Cile che si candida al ruolo di
guastafeste in un gruppo B in cui
Spagna e Olanda puntano a fare il
vuoto dietro di sé. L’appuntamento è a Cuaiaba, oggi alle 6pm ora
di Toronto, per un debutto che
sa già di ultima spiaggia: solo chi
farà suo lo scontro diretto, infatti,
potra ambire al ruolo di terzo incomodo. Diversi i presupposti con
i quali Cile e Australia arrivano a
questi Mondiali: i sudamericani,
che hanno nell’acciaccato Arturo
Vidal e nel Nino Maravilla Sanchez le stelle, sono arrivati terzi
nel loro girone dietro Argentina e
Colombia. In casa Cile il tecnico
argentino Sampaoli fa i conti con
le condizioni di Vidal che solo
ieri si è allenato con il resto dei
compagni nel ritiro di Belo Horizonte. Sampaoli non vorrebbe
rinunciare al suo guerriero di
centrocampo, operato al menisco
esterno del ginocchio destro lo
scorso 7 maggio e poi fermato da
un’infiammazione alla stessa articolazione, ma per lo staf medico
lo juventino non avrebbe ancora
smaltito l’infortunio. Toccherà al
ct argentino decidere se preservare o meno Vidal in vista delle
prossime sfide con Spagna e Olanda.
Con o senza Vidal Sampaoli
dovrebbe aidarsi al consolidato
4-3-3 con Valdivia “falso nueve”
pronto ad abbassarsi sulla tre-
GRUPPO A
GRUPPO C
Fordirections,
directions, hours,
For
hours,
communityinformation,
information, visit
community
visit
quarti per lanciare le due punte:
Sanchez e l’ex Napoli Edo Vargas
rigenerato dalla cura Valencia
dopo il flop partenopeo.
L’Australia, al Mondiale con
una squadra di giovani, età media
22 anni, si aida ai veterani Tim
Cahill, 34 anni, e a una vecchia conoscenza del calcio italiano, quel
Mark Bresciano che ha indossato
le maglie di Palermo, Parma, Lazio e Empoli. Arbitra l’ivoriano
Noumandiez.
GRUPPO B
1A
1B
2B
2A
1C
1D
2D
2C
1E
1F
2F
2E
1G
1H
2H
2G
GRUPPO D
GRUPPO F
GRUPPO H
One world. One dream. One goal.
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CORRIERE CANADESE � VENERDI 13 GIUGNO 2014
11
MONDIALI
Porcellini inglesi ko contro azzurri
Anche una tartaruga tra gli eredi del polpo Paul. La sfida tra animaletti si è tenuta vicino a Coventry
ROMA - Dalla tartaruga gigante
ai porcellini d’India, ecco gli eredi del polpo Paul salito agli onori
delle cronache sportive come infallibile indovino delle partite dei
Mondiali di calcio in Sudafrica. A
poche ore dal via di Brasile 2014
spuntano i primi tentativi di imitazioni della celebre piovra che a
seconda di dove sceglieva di nutrirsi stabiliva la squadra vincente.
E così quattro anni dopo il polpo indovino (morto nell’ottobre
del 2010) che azzeccò i risultati di tutte le partite della Germania in Sudafrica compresa la finale tra Spagna e Olanda, a scendere in campo prima del fischio d’i-
La
tartaruga
che
pronostica
i risultati del
mondiale
brasiliano
nizio ufficiale è stata ieri la tartaruga Cabeçao, un esemplare maschio di 25 anni e 80 kg che vive
FORZA ITALIA
VALLE PELIGNA
Socio-Cultural Association
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La tartaruga, a differenza del
polpo a cui venivano date le cozze, sceglie il pesce. In una piscina sono stati appesi tre pesci, legati ad un filo che, a sua volta, è
attaccato ad una rete. L’animale
può optare o per i due pesci estremi scegliendo così la vittoria di una delle due squadre, oppure scegliere quello centrale che rappresenta il pareggio.
Per Brasile-Croazia, partita inaugurale del Mondiale ha indovinato scegliendo la nazionale
verdeoro.
Più articolato invece quanto escogitato in Inghilterra, dove 23
porcellini giocheranno le gare del
Mondiale decretando, di volta in
volta, il pronostico. A mettere su
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le due squadre di calcio-animale, in vista di Inghilterra-Italia, è
stato l’Hatton Adventure World,
un parco avventura nel cuore della Gran Bretagna, non lontano da
Coventry.
Gli addetti del parco hanno allestito un mini campo da calcio
lungo 4 metri per 2 e recintato
con dei pannelli per impedire la
fuga degli animaletti. A ogni porcellino è stata assegnata una maglia numerata, azzurra per gli 11 italiani e bianca per gli 11 inglesi.
Alla fine i porcellini azzurri si
sono imposti sui “colleghi” inglesi e ora non resta che sperare che
non facciano rimpiangere l’infallibile Polpo Paul.
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chi ha bisogno, se conoscete qualche anziano visitatelo, se sapete qualcuno in diffiARIETE coltà aiutatelo per quanto potrete.
Ottimo inizio di giornata con Giove in buon
22 MAR - 21 APR aspetto e Marte che vi conferisce una carica
notevole.
TORO
22 APR - 21 MAG
Qualche noia economica da risolvere: qualche
vecchia multa o bolletta da pagare per i nati di
Venerdi. Noie e dispiaceri sul lavoro per colleghi pettegoli e petulanti. Se dovete chiedere un
chiarimento per risolvere una questione importante è giunto il momento di farlo: non abbiate
timore ad affrontare una questione che avreste
dovuto già affrontare da tempo.
Notizie in arrivo per telefono o per email o per
posta : finalmente qualcosa si muove su una
questione che vi sta particolarmente a cuore.
Prendete le inziative giuste per iniziare un'atGEMELLI tività in proprio o un lavoro autonomo : sono
22 MAG - 21 GIU maturi i tempi per inziare progetti nuovi e quindi
distaccarvi dalla realtà in cui vivete.
Un vostro collega oggi sarà particolarmnete insopportabile: sarete insofferente a
tutto ciò che farà. Tenete a bada la lingua e
prendete tutto con pazienza.
CANCRO Una persona cara potrebbe farvi qualche
Non prendetevela perchè sta at22 GIU-21 LUG dispetto.
traversando un momento difficile.
LEONE
22 LUG-21 AGO
Belle notizie in arrivo : opportunità di lavoro
a portata di mano e voi avete l’opportunità di trasformarla in una splendida realtà.
Fate tutti gli sforzi necessari per ottenere
risultati brillanti.
Oggi avrai la testa tra le nuvole : impegnati
di più e fai bene ogni cosa. Ti potresti distrarre molto facilmente.
Non affidate le vostre confidenze a persone sconosciute o di cui sapete poco o
niente. Non mettetevi nelle condizioni di
farvi criticare. Assumete un atteggiamento
VERGINE rispettoso degli altri ma che esige rispetto
22 AGO-21 SETT per la vostra privacy. Se oggi scapperete
dall'amore questo vi inseguirà: ma attenti
potreste diventare delle dolci vittime.
Non siate sempre sul chi va la: provate a distendervi e ad affrontare tutto
con maggiore serenità e guardando la
realtà sotto una luce e aspetto diverso.
BILANCIA Buone prospettive per il lavoro autonomo che potrebbe avere delle occasioni
22 SET-21 OTT irripetibili.
Complicazioni sul lavoro e nell'ambiente di
lavoro: qualche screzio tra colleghi e pettegolezzi inutili. Cercate di mantenere la calma.
Siete portati caratterialmente a fidarvi di tutti,
SCORPIONE ma a volte, un po’ di sana diffidenza sarebbe
22 OTT-21 NOV opportuna. Giornata incerta, con Luna e Giove
contrari. Sarebbe meglio restarsene in disparte ed evitare ogni motivo di tensione.
Marte oggi vi rende nervosi e sono possibili
scontri con familiari e colleghi : nulla di più sbagliato che accettare provocazioni. Prendete tutto con filosofia e, potendo, decidete per un buon
SAGITTARIO periodo di relax. Oggi non è un buon giorno per
22 NOV-21 DIC fare scelte drastiche e, forse, senza ritorno. Occorre che facciate una profonda riflessione sulle
circostanze che vi inducono a queste decisioni.
E' giunta ora che prendiate una decisione
sul vostro lavoro: cercate di valutare bene
rischi e pericoli, e considerate bene quello
che valete.
CAPRICORNO E' un periodo in cui sei particolarmente
22 DIC-21 GEN curioso: ti sentirai fiducioso, entusiasta e ti
attirerà tutto ciò che è insolito.
Non cercate invano di capire perchè una persona a voi cara vi abbia telefonato : cercate piuttosto di parlare chiaro e di mostravi decisi al punto
giusto e con equilibrio. Ottime prospettive per
ACQUARIO compiere scelte giuste e decisive per il vostro
22 GEN-21 FEB futuro. Se vi hanno proposto qualcosa in questo
ultimo periodo, meditate bene la scelta da fare e
fatela al più presto.
Se gli amici vi fanno sorrisi di circostanza non è
detto che non siano sinceri: è solo che negli ultimi tempi vi siete lamentati un po troppo e non
è proprio il caso di insistere su questa linea di
condotta. In amore siate determinati se volete
PESCI essere determinanti: coltivate gli impegni che
22 FEB-21 MAR vi potranno mettere in condizione di essere
sempre voi a decidere.
CORRIERE CANADESE � VENERDI 13 GIUGNO 2014
13
Chiesa 2000
A CURA DELLA COMMISSIONE PASTORALE ITALIANA DELL’ARCIDIOCESI DI TORONTO IN COLLABORAZIONE CON IL CORRIERE CANADESE
RESPONSABILE: P. AMEDEO NARDONE O.F.M.
Domenica 29 giugno 2014
Il Santuario dei Martiri Canadesi di Midland (ON)
accoglie il XXIX Pellegrinaggio Italiano
G
li Italiani hanno sempre
nutrito una comune e sentita devozione per i santi.
Andando in “terra straniera”
tutti hanno portato, insieme alla
propria valigia ripiena di povere
cose ridotte all’essenziale, l’immagine del proprio santo protettore e quella dei santi più amati:
la Madonna sotto diversi nomi,
Sant’Antonio, San Francesco di
Paola, Santa Rita, San Gabriele,
ecc...
A Toronto, e nell’Ontario in
genere, gli Italiani hanno trovato
ed imparato a conoscere e ad
amare i Santi Martiri Canadesi:
San Giovanni De Brebeuf, San
Antonio Daniel, San Gabriele
Lalemant, San Carlo Garnier, San
Natale Chabanel, insieme ai loro
compagni di Auriesville (New
York): San Renato Goupil, San
Isacco Jogues e San Giovanni De
La Lande, Santa Katery Tekakwita.
In questi essi hanno trovato una
sorgente di ispirazione per la loro
vita cristiana nonché un rifugio
nei loro bisogni fisici e spirituali.
Particolarmente durante la
stagione dei pellegrinaggi è facile
trovare, nell’incantevole santuario
di Midland, molti devoti Italiani:
da soli, con le famiglie, in gruppi
parrocchiali o coi loro club. La
visita di Giovanni Paolo II, ora
santo, avvenuta nel 1984, portò un
rinvigorimento della devozione
verso questi fratelli più forti che
qui hanno testimoniato la fede
fino al martirio. Infatti a seguito di
questo storico evento della visita
papale, l’allora comitato direttivo
della Commissione Pastorale
Italiana si recò a incontrare il
direttore del santuario, P. James
J. Farrel, S.J., per discutere la possibilità di organizzare un annuale
pellegrinaggio della Comunità
Italiana. La richiesta fu accolta
con grande entusiasmo e fu
deciso di fissare tale evento per
l’ultima domenica di giugno. Così
il primo pellegrinaggio uicale
della Comunità Italiana ebbe luogo il 30 giugno 1985. Da allora la
Commissione Pastorale Italiana,
pur succedendosi con diferenti
sacerdoti alla sua guida, ha tenuto
fedeltà a questo impegno invitan-
Una Tradizione che rischia di estinguersi
do ogni anno parrocchie, associazioni, club a questo importante e
significativo momento di fede in
cui si intende onorare gli eroici
santi dell’Huronia così si chiama
la regione geografica del santuario che nel lontano 1600 seppero
testimoniare la propria fede in
Cristo fino a donare la propria vita come attestato di amore verso
i fratelli.
Qui i pellegrini hanno la possibilità di visitare i diferenti punti
del santuario respirando interiormente la Santità dei martiri che
qui vissero e lavorarono predicando la buona novella del Regno
ai popoli indigeni facendo loro
conoscere il nome di Gesù e la
sua stupenda opera di redenzione.
Grazie a loro noi, cristiani di oggi,
possiamo pregare e professare
liberamente la nostra fede in una
terra resa sacra dal loro martirio.
Pregando in questa immensa
cattedrale all’aperto, resa splendente dalla bellezza incomparabile della natura, alla mente e al
cuore dei fedeli sembrano risuonare le parole di Gesù con cui
egli dava alla Chiesa il mandato di
EDITORIALE
Nel nostro tempo, c’è sicuramente un desiderio di
autenticità spirituale, ma al riguardo vi e pure molta
confusione.
Forse perché, più o meno consciamente, diamo alla
santità un significato che proviene dalla nostra storia
e formazione, proiettando su di essa desideri e paure
rivestiti dei nostri sensi di colpa.
La liturgia, un’indubbia scuola di preghiera e quindi
di santità, nella Preghiera eucaristica terza ci insegna
che Dio è padre, ed è veramente santo e a lui va la lode
da ogni creatura. È lui che «per mezzo di Gesù Cristo,
nella potenza dello Spirito Santo» fa viviere e santifica
tutto l’universo.
La Preghiera eucaristica quarta, poi, esordisce approfondendo questo tema dicendo al Padre: «Tu solo
sei buono e fonte della vita e hai dato origine all’universo per efondere il tuo amore su tutte le creature
e allietarle con gli splendori della tua luce». L’uomo
realizza pienamente se stesso e compie la sua funzione
sacerdotale quando innalza la sua lode a Dio facendosi
«voce di ogni creatura». Ciò che Dio ha creato è stato
fatto «con sapienza e amore» e la vita dell’uomo rag-
continuare
la
sua
missione:
“A n d a t e
e ammaestrate tutte
le nazioni,
battezzandole nel nome
del Padre e del
Figlio e dello Spirito
Santo, insegnando loro
ad osservare tutto ciò che vi ho
comandato.” (Mt. 28, 18-20). Un
mandato che la Chiesa, sotto l’azione illuminante e corroborante
dello Spirito del Signore, mai ha
tradito percorrendo, nei 2000 anni dell’era cristiana, tutte le strade
del mondo e incontrando tutti i
popoli con l’annuncio a tutti della
salvezza.
Queste stesse parole spinsero
i missionari gesuiti francesi a lasciare la loro patria e spingersi con
coraggio apostolico nella terra degli Uroni per proclammare a loro
che Dio ci ha salvato attraverso il
sangue del Figlio suo mostrandoci
amore e misericordia.
Durante questa lunga serie i-
ninterrotta dei nostri pellegrinaggi e nel contesto di essi sono state
poste sulla collina, dalle nostre
parrocchie italiane, due strutture
che parlano di noi: la statua della
Santa Famigllia di Nazareth, in
occasione dell’anno della famiglia
promosso dalla chiesa a metà
degli anni 80, a sottolineare il
valore fondamentale e insostituibile della famiglia nella chiesa e
nella società ed il monumento a
P. Francesco Giuseppe Bressani,
compagno dei Santi Martiri,
ma risparmiato al martirio nei
progetti di Dio, primo Sacerdote
italiano gesuita, mandato in Nord
America come compagno di
apostolato del gruppo di origine
francese. Monumento eretto a
perenne memoria del suo lavoro
missionario, il 27 giugno 2010.
La storia dell’annuale pellegrinaggio della comunità
italiana a Midland,
dopo aver avuto
la sua fase di
crescita
e
di
afermazione
nei primi
vent’anni
con un
numero
di
partecipanti
che sono
andati
dai
5000 ai 2000
si è andata pian
piano
aievolendo
tanto che negli ultimi paio di
anni i partecipanti sono scesi al
migliaio. L’anno prossimo dovremo celebrare il 30mo di questo
importante evento comunitario
ma abbiamo la preoccupante
impressione che andiamo velocemente verso il suo inesorabile
declino visto il tramonto della
prima generazione che ha dato
con fede e sacrificio qui a grande
testimonianza di fede resa sotto
il cielo e sotto gli occhi di tutti e
la mancanza di testimoni nuovi
disposti a continuare questa significativa testimonianza sul culto
dei santi.
I sacerdoti in cura pastorale degli Italiani, da parte loro, anch’essi
hanno abbassato la voce ed anche
la propria partecipazone. Cosi assistiamo alla crescita di numbero
del pellegrinaggio di molti gruppi
etnici e alla declinare del nostro.
L’augurio del Commissione
Pastorale Italiana è che da parte
di tutti ci si da fare per la sopravvivenza di questo nostro evento
comunitario per farsi pellegrini in
questa terra benedetta e celebrare
nella gioia l’incontro con i molti
fratelli e sorelle della stessa lingua,
storia, cultura e religione sensibili
al valore del pellegrinaggio.
P. Amedeo Nardone, O.F.M.
IL TACCUINO
Domenia 29 giugno prossimo si terrà il 29o pellegrinaggio al santuario dei
Martiri Canadesi a Midland (Ontario) della Comunità Italiana dell’Arcidiocesi di Toronto.
Il santuario di Midland,
nella sua lunga storia, non
ha mai cessato di attrarre
pellegrini che sono arrivati
al sacro luogo a centinaia
di migliaia per trovare nella
vita dei Santi Martiri, che
qui sono vissuti, ispirazione
per la propria fede e per la
propria vita cristiana.
La Commissione Pastorale
Italiana invita parrocchie,
club e associazioni a partecipare in massa a questa
importante manifestazione
di fede.
PROGRAMMA
Ore 10:30: Processione con
la statua della Sacra Famiglia dalla cappella all’altare
seguita dalla solenne Concelebrazione dell’Eucaristia.
Ore 14:30: Adorazione del
SS. Sacramento all’esterno
presso l’altare su sui si è celebrata l’Eucaristia.
Segue la processione sulla
collina con la cerimonia di
chiusura.
La Santità del Mondo
giunge il suo scopo quando nell’obbedienza a Dio, suo
creatore, esercita «il dominio su tutto il creato». Fra le
invocazioni finali, si chiede a Dio di ottenere per la sua
misericordia l’eredità eterna del suo regno.
Ne segue che la vita è non solo il luogo della santità,
ma è santità essa stessa. Poiché la vita è già perfezione,
in quanto Dio è il Vivente per eccellenza e la vittoria
di Cristo sulla morte indica il trionfo della vita su ciò
che non è vita. L’eternità stessa esiste in quanto è la
vita senza fine.
La bellezza del creato, che così facilmente ci incanta, è soltanto un riflesso della bellezza che Dio ha
preparato per noi. La santità di Dio inonderà allora la
nostra esistenza e, senza sopprimere la nostra identità,
la renderà vera e piena, secondo quanto siamo stati
in grado di comprendere e di realizzare nella nostra
condizione terrena. La santità di Dio, quindi, non solo
vuole, ma presuppone la nostra individualità, poiché
la santità è l’esclusività della individualità, ciò che non
si può ridurre, soggiogare o distruggere. La santità
è l’inviolabile identità delle cose create. La Bibbia ci
dice che Dio è tre volte santo, cioè assolutamente ir-
raggiungibile da parte dell’uomo, ed è totalmente altro
da ciò che noi possiamo pensare o dire di lui.
L’uomo con le sue forze non potrà mai possedere
Dio e neanche avvicinarsi a lui, se Dio non lo permettesse e, nella sua infinita misericordia, non lo
concedesse. Per questo, ogni attentato alla vita è una
negazione del Dio della vita ed ogni impedimento allo
sviluppo della vita è peccato, in quanto è negazione
dell’alterità dell’altro e della creazione. Essere santi
significa essere semplicemente se stessi. Il problema è
trovare chi noi siamo e scoprire il nostro vero essere.
Per questo, non dobbiamo imitare nessuno...
Questo però è soltanto l’inizio del nostro cammino
di santità, poiché nella nostra libertà, immagine delle
sconfinata libertà divina, possiamo realizzare la nostra
santità in una possibilità “infiniti” di modalità che
riflettono la sovrabbondanza dell’onnipotenza creativa
di Dio. Se vivo la mia vita in Dio, mi accorgerò che la
mia identità non è data una volta per sempre, ma ogni
giorno Dio l’arricchisce di nuove possibilità a cui, col
mio amore, posso corrispondere.
Giuseppe Pellizza
VENERDI 13 GIUGNO 2014 � CORRIERE CANADESE
14
Chiesa 2000
A CURA DELLA COMMISSIONE PASTORALE ITALIANA DELL’ARCIDIOCESI DI TORONTO IN COLLABORAZIONE CON IL CORRIERE CANADESE
COMMENTO
RESPONSABILE: P. AMEDEO NARDONE O.F.M.
Domenica della Santissima Trinità
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo
ANNO A - Colore bianco - 15 Giugno 2014
Nella domenica dopo Pentecoste i cristiani d’occidente celebrano il mistero della Trinità di Dio, del Dio uno e tre volte santo. Dio è una communione d’amore tra Padre, Figlio e Spirito Santo, comunione che non rimane chiusa
in sé ma che si apre a noi uomini, chiamati ad accogliere e a rispondere a
tale amore. E, come sempre avviene nel cristianesimo, la meditazione su
Dio parte dall’uomo Gesù Cristo, «il Figlio unigenito che ha raccontato Dio»
(cf. Gv 1,18). In particolare, la chiesa ci invita a contemplare questo mistero
attraverso la lettura di un breve brano tratto dal capitolo terzo del vangelo
secondo Giovanni. Nei versetti che lo precedono si narra un dialogo tra due
maestri, il fariseo Nicodemo e Gesù, «il maestro che viene da Dio» (GV 3,2).
Essi discutono su una questione difficile e, nello stesso tempo, cruciale: la
possibilità di un’autentica rinascita dell’uomo. Gesù afferma che essa può
avvenire solo «dall’alto» (Gv 3,3), per opera della potenza di Dio, ma l’altro
non capisce…Gesù ribatte allora che tale potenza è lo Spirito di Dio, è lui che
può operare una nuova nascita (cf. Gv 3,5-8). Poi aggiunge una rivelazione
a prima vista enigmatica: affinché lo Spirito sia effuso da Dio sull’umanità,
occorre che lui, il Figlio dell’uomo, sia «innalzato», come Mosè aveva innalzato un serpente di bronzo durante il cammino di Israele nel deserto (cf. Nm
21,4-9). Guardando a quell’immagine il popolo era preservato dalla morte
che lo colpiva a causa dei serpenti velenosi: come il serpente era un segno di
salvezza così lo sarà il Figlio dell’uomo una volta innalzato da terra, e chiunque crede in lui avrà la vita eterna (cf. Gv 3,14-15).
Ma cosa significa «essere innalzato»? Significa certamente essere elevato
da terra, e Gesù lo sarà sulla croce (cf. Gv 8,28); ma significa anche essere
innalzato da Dio (cf. Gv 12,32), che prenderà Gesù nella sua gloria e lo proclamerà Signore. Insomma, siamo di fronte all’annuncio centrale della nostra
fede, fatto nel linguaggio giovanneo: quello della passione, morte e resurrezione di Gesù. Ecco perché l’evangelista sente il bisogno di interrompere il
racconto per commentare l’annuncio di Gesù, e lo fa con parole che rappresentano una sorta di vangelo: «Dio ha tanto amato il mondo da dare il suo
Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non muoia, ma abbia la vita eterna». Con l’intera sua vita spesa fino alla morte nella libertà e per amore nostro, con il suo passare tra di noi facendo il bene nella potenza dello Spirito
Santo (cf. At 10,38), Gesù Cristo ci ha narrato che «Dio è amore» (1Gv 4,8.16);
ci ha manifestato nella concretezza di un’esistenza umana l’atto gratuito con
cui Dio ha scelto di inviare nel mondo lui, il suo unico Figlio, consegnandosi
senza riserve a noi uomini. Per questo l’autore può continuare: «Dio non
ha mandato il Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo
sia salvato per mezzo di lui». Siamo noi a giudicarci da soli, accogliendo o
rifiutando l’amore vissuto da Gesù…
Giovanni esprimerà nuovamente questa realtà nella sua Prima lettera,
con parole di contemplazione che sono il miglior commento a quelle del
vangelo: «In questo si è manifestato l’amore di Dio per noi: Dio ha mandato
suo Figlio nel mondo, affinché noi vivessimo per mezzo di lui. In questo consiste l’amore: non siamo noi che abbiamo amato Dio ma è lui che ha amato noi
e ha inviato suo Figlio come vittima di espiazione per i nostri peccati…Da
questo noi conosciamo che dimoriamo in Dio e Dio in noi: dallo Spirito che egli
ci ha dato in dono. E noi abbiamo contemplato e testimoniamo che lui Padre
ha mandato il Figlio come Salvatore del mondo» (1Gv 4,9-10.13-14). Sì, l’amore viene da Dio e raggiunge noi uomini, non viceversa: «noi amiamo, perché
Dio per primo ha amato noi» (1Gv 4,19)! Ci è chiesto dunque di riconoscerci
quali creature amate in radice da Dio nella potenza del suo Spirito Santo, di
«credere all’amore» (cf. 1Gv 4,16), manifestatosi definitivamente nel Figlio
Gesù Cristo. Accogliendo tale amore siamo resi capaci di esercitarlo a nostra volta, amandoci gli uni gli altri: è così che l’amore di Dio può diffondersi
e manifestarsi nella storia. Davvero, come canta un antico inno della chiesa,
«dove l’amore è vero, lì c’è Dio»!
Enzo Bianchi
PRIMA LETTURA
Dio si fa conoscere al popolo
d’Israele, come un Dio pieno di
misericordia e di tenerezza.
Dal libro dell’Èsodo (Es 34,46.8-9)
In quei giorni, Mosè si alzò di
buon mattino e salì sul monte
Sinai, come il Signore gli aveva
comandato, con le due tavole
di pietra in mano.
Allora il Signore scese nella
nube, si fermò là presso di lui e
proclamò il nome del Signore.
Il Signore passò davanti a lui,
proclamando: «Il Signore, il
Signore, Dio misericordioso e
pietoso, lento all’ira e ricco di
amore e di fedeltà».
Mosè si curvò in fretta fino a
terra e si prostrò. Disse: «Se ho
trovato grazia ai tuoi occhi, Signore, che il Signore cammini
in mezzo a noi. Sì, è un popolo
di dura cervìce, ma tu perdona
la nostra colpa e il nostro peccato: fa’ di noi la tua eredità».
Parola di Dio
A: Rendiamo grazie a Dio.
SALMO RESPONSORIALE
(Dn 3,52-56)
A te la lode e la gloria nei secoli..
Benedetto sei tu, Signore, Dio
dei padri nostri. Rit.
Benedetto il tuo nome glorioso
e santo. Rit.
Benedetto sei tu nel tuo tempio
santo, glorioso. Rit.
Benedetto sei tu sul trono del
tuo regno. Rit.
Benedetto sei tu che penetri
con lo sguardo gli abissi e siedi
sui cherubini. Rit.
Benedetto sei tu nel firmamento del cielo. Rit.
SS. Trinità di Vallepietra.
SECONDA LETTURA
I beni della salvezza: grazia,
amore e comunione, in nome
della Santissima Trinità vengono concessi ad ogni fedele.
Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi (2Cor
13,11-13)
Fratelli, siate gioiosi, tendete
alla perfezione, fatevi coraggio a vicenda, abbiate gli stessi sentimenti, vivete in pace e
il Dio dell’amore e della pace
sarà con voi.
Salutatevi a vicenda con il bacio santo. Tutti i santi vi salutano. La grazia del Signore
Gesù Cristo, l’amore di Dio e la
comunione dello Spirito Santo
siano con tutti voi.
e senza reserve. Il Figlio, che
lo conosce e per lui vive, ce
lo testimonia con la croce. La
fede è amore alla Trinità: siamo creati dal Padre, redenti da
Cristo, santificati dallo Spirito
Santo.
Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 3,16-18)
A – Gloria a te, o Signore.
CANTO AL VANGELO
Alleluia, Alleluia.
Gloria al Padre e al Figlio e allo
Spirito Santo, a Dio, che è, che
era e che viene.
Alleluia.
In quel tempo, disse Gesù
a Nicodèmo: «Dio ha tanto amato il mondo da dare
il Figlio, unigenito, perché
chiunque crede in lui non
vada perduto, ma abbia la
vita eterna. Dio, infatti,
non ha mandato il Figlio nel
mondo per condannare il
mondo, ma perché il mondo
sia salvato per mezzo di lui.
Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato,
perché non ha creduto nel
nome dell’unigenito Figlio
di Dio».
VANGELO
L’amore del Padre è gratuito
Parola del Signore
A: Lode a te, o Cristo.
Parola di Dio
A: Rendiamo grazie a Dio.
CATECHESI
Il Regno di Dio..? Domande che Contano
Piccolo “catechismo pratico” sul regno di Dio, secondo gli
insegnamenti e gli interventi di Gesù.
COS’È IL REGNO DI DIO?
È la venuta di Cristo, fatto uomo per la nostra salvezza.
È il tempo in cui Dio si dona definitivamente alle persone
umane, chiamandole ad essere suoi figli e a vivere come
fratelli.. È l’insieme di persone che si lasciano guidare da
Dio e cercano di trasformare la loro vita, conformandola
a quella di Gesù, servo di Dio Padre e degli uomini, suoi
fratelli.
QUANDO “VIENE” IL REGNO DI DIO?
Viene quando le persone ascoltano la Parola che Dio
semina nel cuore degli uomini (Catechismo C.C. 543). Le
persone possono accogliere la Parola di Dio come un buon
terreno: cambiare vita e produrre frutti di bene. Possono
rifiutarla come un terreno sassoso e pieno di erbacce e
continuare a comportarsi male (cfr Mt 13, 3-9.18-23).
CHI ENTRA NEL REGNO DI DIO?
Per Gesù, i destinatari del suo Regno sono i poveri, gli
afflitti , i miti, gli affamati e assetati di giustizia, i misericordiosi, i puri di cuore, gli operatori di pace, i perseguitati per causa della giustizia e della fede in lui (cfr Mt
5,1-12; Lc 6, 20-39). Si tratta di quelle persone che, insoddisfatte delle situazioni del mondo e sofferenti per le ingiustizie e miserie umane, si mettono a completa disposizione
di Dio, senza rancore e senza violenza, per trasformare e
migliorare se stessi in atteggiamenti di servizio e di amore che Gesù ha verso gli altri.
CHI NON ENTRA NEL REGNO DI DIO?
Proclamando le Beatitudini, Gesù afferma categoricamente che si escludono dal Regno di Dio: ricchi sazi,
gaudenti, quelli che impostano la vita sulle vanità e soddisfazioni terrene, coloro che sfruttano la situazione del
mondo scaricando sugli altri il peso delle ingiustizie e
miserie umane, quelli, insomma, che nulla fanno per migliorare se stessi e le cose.
CHE DEVE FARE CHI ENTRA NEL REGNO DI DIO?
Accogliere e vivere la Parola di Gesù. Riconciliarsi con
Dio e i fratelli, cercando, accogliendo e manifestando anche agli altri il perdono e la misericordia di Dio. Fare del
bene anche a chi ti fa del male. Rinunciare alla violenza.
Fare agli altri quello che vogliamo che gli altri facciano a
noi. Avere la semplicità e la fiducia dei bambini (Lc. 18,16).
Vivere e trasmettere gli insegnamenti e i precetti di Cristo
(Mt 5,18). Essere fedeli nel realizzare se stessi secondo la
Volontà di Dio (Mt 7,21). Pregare e adoperarsi perché venga il Regno nel mondo personale, familiare e sociale (Lc
11,2).
È LIBERA L’ENTRATA NEL REGNO DI DIO?
Certo, perché Dio non toglie mai la libertà. Per questo,
il mondo e la vita saranno sempre come un campo, nel
quale crescono insieme buon grano e erbe cattive (Mt
13,14). Nella vita bisognerà avere sapienza nel valutare e
responsabilità nel decider e agire con i criteri e i tempi
di Dio.
COME PRENDE VITA IL REGNO DI DIO?
Gli inizi del Regno sono quasi invisibili, irrilevanti.
Ma il Regno ha in sé la vitalità e la forza di crescita della
semente, la potenza trasformatrice del lievito (Cfr Lc 13,
18-21). Per questo; la Chiesa agli inizi davvero piccolo
“seme di senape”, si è sviluppata in modo incredibile; e
ancora oggi lentamente ma decisamente penetra e si sviluppa in tutto il mondo, anche in situazioni sfavorevoli.
Perché è opera di Dio.
QUANDO E COME SI CONCLUDERÀ IL REGNO?
Alla fine dei tempi e ai piedi di Gesù, che verrà a giudicare tutti quelli che hanno speso bene o male la vita. Unico criterio del giudizio sarà la carità. A chi nella sua vita
avrà fatto regnare l’amore di Dio nel prossimo, il Signore
dirà: Venite Benedetti dal Padre mio, prendete possesso
del Regno”. A chi si sarà rinchiuso nel suo egoismo, dirà:
“Andate via da me, maledetti” (cfr. Mt 25, 31-46). Il Regno
iniziato nel tempo si corona nell’eternità.
T. Bosco,
Il Cristianesimo in 50 lezioni, LDC
CORRIERE CANADESE � VENERDI 13 GIUGNO 2014
15
CLASSIFIED
22o (26)
14o
Soleggiato
21o (23)
11o
CERCASI AIUTO
Ontario Concrete-Cement
finisher (Architectural Forming): Permanent
F/T, $33.98/hr 40hrs/
wk, starts ASAP. 2-3
Years’ experience
architectural cement
finishing and carpentry forming work.
Employer: Ontario
Concrete Forming,
by Mail: 155 Glover
Road, Hannon, ON
L0R 1P0, By Fax:
(905) 692-0392
StonecastConcrete mason
(Forming): Permanent F/T, $30.25/hr,
3 vacancies, 40hrs/
wk, starts ASAP. 3-5
Years’ experience and
must provide references in specialty restoration, residential commercial. Employer:
Stonecast Contracting
Ltd, by Mail: 3167
Regional Road, suite
8, Grassie, ON L0R
1M0, By Fax: (905)
309-3205
La Curva-Flat roofer (Commercial Roofer):
Permanent F/T, $23.55/hr, 40hrs/wk, 6 vacancies,
starts ASAP. 3-5 Years’ experience & provide references confirm flat commercial roofing experience.
Employer: La Curva Holdings Inc., by Mail: 14 Paulson
Road, Toronto, ON M6M 2H3, By Fax: (416) 763-1095
BUSY ITALIAN HOT TABLE
IN VAUGHAN
REQUIRES KITCHEN HELP
Alliance-Cement finisher: Permanent F/T,
$30 to $35/hr, 35hrs/wk, 10 vacancies, starts ASAP.
2-3 Years’ experience high rise architectural cement
forming work. Employer: Alliance Site Construction Ltd,
by Mail: 91 Parr Blvd., Bolton, ON L7E 4E3, By Fax:
(905) 951-5286
Polcan-Cement finisher (Carpentry Framing): Permanent F/T, $31.00/hr, 40hrs/wk, starts
ASAP. 3-5 years’ experience & provide references
confirm for finishing and framing ability. Employer:
Polcan Construction By Mail: 318 Erie Ave., Brantford, ON N3S 2H8 By Fax: (519) 512-0389
ADS TRIM-Carpenter (Trim): Permanent
F/T, $30.00/hr, 40hrs/wk, starts ASAP. 2 vacancies, 3-5 Years’ experience & provide references
confirm trim carpenter experience in restorations..
Employer: ADS Trim Carpentry Ltd, by Mail: 10
Teignmouth Ave, Toronto, ON M6E 1S5, By Phone
between 11:30 and 17:00 at (416) 316-3798
Tricolore-Cook (Italian Regional): Permanent F/T, $18.00/hr, 40hrs/wk, starts ASAP. 1-2
Years’ experience & provide references confirm
cooking Calabrese Cuisine. Employer: Tricolore
Bar & Caffe, by Mail: 1240 St Clair Ave W, Toronto,
ON M6E 1B7, By Fax: (416) 654-3951
Maple-Marble Mechanic (Multi-task cutting,
laying granite & Stone): Permanent F/T, $33.05/
hr, 20 vacancies, 40hrs/wk, starts ASAP. 3-5 Years’ experience on large projects including high rise. Employer:
Maple Terrazzo Marble & Tile Inc., by Mail: 16 Nixon
Road, Bolton, ON L7E 1K3, By Fax: (905) 857-6010
Rui Gomes- Master
Butcher - butcher
shop (Sausage
maker): Permanent
F/T, $20.40/hr 40hrs/
wk, 3 vacancies starts
ASAP. 3-5 Years’ experience butchering and
Portuguese sausage
making. Must have
references for multitasking ability. Employer:
Salsicharia Rui Gomes
by Mail 874 Bloor Street
West, Toronto, ON M6G
1M5 or by fax: (416)
533-8070
Brazilian Star-Cook (Portuguese Cuisine): Permanent F/T, $17/hr 40hrs/wk, starts
ASAP. Cook with professional experience
minimum 5 years in Portuguese cuisine. Must
provide references. Employer:
Brazilian Star Bar & Grill Inc. by Mail: 1242
Dundas St W, Toronto, ON, M6J 1X5, or
E-mail: [email protected]
427 Auto-Autobody technician
- refinishing (filling and painting): Permanent
F/T, $20.20/hr, 40hrs/
wk, starts ASAP.
1-2 Years’ experience filling, painting
skills. Must provide
reference confirm
skills. Employer: 427
Auto Collision Ltd., by
Mail: 395 Evans Ave,
Toronto, ON M8Z
1K8, By Fax: (416)
253-1692
Capela-Tilesetter (Multi-task setting,
cutting, and marble mechanic): Permanent F/T, $33.05/hr, 8 vacancies, 40hrs/wk, starts
ASAP. 2-3 Years’ experience and Must provide
references of multi-task ability. Employer: Capela
Surfaces Inc., by Mail: 52 Ascott Ave, Toronto, ON
M6E 1E7, By Fax: (416) 656-6069
DRG Group-Supervisor, drywall installers: Permanent F/T, $30.00/hr 40hrs/wk, starts
ASAP. 1-2 Years’ experience installation & finishing
supervise workers and projects, Coordinate and
schedule activities. Employer: DRG Group by Mail:
4181 Sladeview Cres, suite 29, Mississauga, ON
L5L 5R2, or by fax: (905) 608-9687
Oliveira J-Drywall installer and finisher
(Framing): Permanent F/T, $34.00/hr,
40hrs/wk, starts ASAP. 1-2 Years’ experience
installs and finishes drywall. Must be fully qualified carpentry framing. Employer: Oliveira J
Enterprise Inc., by Mail: 187 Torii St, Woodbridge, ON L4L 5L6, By Fax: (905) 553-4988
Innovative Content-Craftsperson
(Wood,stone, textile, marble): Permanent
F/T, $19.00/hr 36hrs/wk, 2 vacancies, starts
ASAP. 1-2 Years’ experience handles wood,
stone, textile, and marble. Reference needed to
confirm applicants have commercial experience.
Employer: Innovative Content Solutions Inc., by
Mail: 900 Caledonia Road, suite 11&12, Toronto,
ON M6B 3Y1, By Fax: (647) 352-7801
409 Collision
Centre- Autobody
technician - collision: Permanent
F/T, $25.00/hr 40hrs/
wk, starts ASAP. 2
vacancies, more than
5 years’ experience
auto body technician
collision. Employer:
409 Collision Centre,
by Mail: 147 Belfield
Road, Etobicoke,
Ontario M9W 1G8,
By Fax: (416) 2426820
Bento's Auto
- Automotive
electrical technician: Permanent
F/T, $22.00/hr 40hrs/
wk, starts ASAP. 2
vacancies, 2-3 years’
experience working
with new European
electrical system. Employer: Bento's Auto
& Tire Centre Ltd, by
Mail: 2000 Dundas St.
West, Toronto, Ontario
M6R 1W6, By Fax:
(416) 588-225
Axpor-Carpenter
(Framing and
Forming): Permanent F/T, $31.00/
hr, 40hrs/wk, starts
ASAP. 3-5 Years’
experience & provide
references confirm
both framing, forming
skills and high-rise
experience. Employer:
Axpor Carpentry Ltd,
by Mail: 1238 Dundas
St. West, Toronto,
ON M6J 1X5, By Fax:
(416) 534-4899
Luso CanadianMarble mechanic:
Permanent F/T,
$36.77/hr 40hrs/
wk, starts ASAP. 3-5
Years’ experience
marble mechanics, masonry work
- marble installation.
Employer: Luso Canadian Masonry Ltd, by
Mail: 312 Westmoreland Ave., Toronto,
Ontario M6H 3A5, by
Fax: (416) 533-1366
Biggs & Narciso Carpenter (Multi-Task
also Cement Forming): Permanent F/T,
$31.00/hr, 40hrs/wk, starts ASAP. 3 vacancies,
3-5 Years’ experience working with asbestos,
and other dangerous substances. Must confirm
prior experiences with abatement and references.
Employer: Biggs & Narciso Construction, by Mail:
181 Bentley St, suite 14, Markham, ON L3R 3Y1,
By Fax: (905) 470-9102
Afix-Equipment Heavy equipment
mechanic: Permanent F/T, $29.00/hr,
40hrs/wk, starts ASAP. 2-3 Years’ experience &
provide references confirm heavy construction
equipment repairing. Employer: AFix Equipment
Ltd., by Mail: 2 St. Lawrence Ave, Toronto, ON
M8Z 5T8, By Fax: (416) 255-9584
Old Orchard-Marble mechanic (Multi-task
Tilesetter): Permanent F/T, $31.00/hr 40hrs/wk,
2 vacancies, Starts ASAP. 1-2 Years’ experience
marble mechanic with multi-task ability in tile laying,
tile setting, ceramic & stone. Employer: Old Orchard
Construction Ltd. Apply by Mail: 609 Marlee Ave. Ste
2, Toronto, ON M6B 3J6, or by Fax: (416) 847-0387
Alliance-Carpenter (High rise-architectural
concrete forming): Permanent F/T, $29-$39/
hr, 35hrs/wk, 10 vacancies, starts ASAP. 2-3 Years’
experience and must have reference for High risearchitectural concrete forming carpenter. Employer:
Alliance Site Construction Ltd, by Mail: 91 Parr Blvd.,
Bolton, ON L7E 4E3, By Fax: (905) 951-5286
York Fine- Finish Carpenter: Permanent
F/T, $30.00/hr, 40hrs/wk, starts ASAP. 2 vacancies, 3-5
Years’ experience & provide references confirm finishing carpentry, cabinetry work and millwork. Employer:
York Fine Cabinetry Ltd., by Mail: 2 Saint Lawrence
Avenue, Toronto, ON M8Z 5T8, By fax: (416) 745-3608
Triple E Construction Carpenter
(Multi-task drywall):
Permanent F/T,
$30.00/hr, 40hrs/wk,
starts ASAP. 1-2 years’
experience & provide
references confirm finish,
trim, frame carpentry
and install, finish drywall
experience. Employer:
Triple E Construction
& Design Inc., by Mail:
Bldg A-1075 Meyerside
Dr., suite 7, Mississauga,
ON L5T 1M3, By E-mail:
[email protected]
N. Piccoli Construction Cement
mason, highways &
streets (Forming):
Permanent F/T,
$31.00/hr, 40hrs/wk,
starts ASAP. 1-2 years’
experience & provide
references confirm
forming and finishing
experience. Employer:
N. Piccoli Construction
Ltd, by Mail: 1933 Gore
Road, suite 2, London,
ON N5W 6B9, By fax:
(519) 473-9676
Mon.-Fri. 9:00 am – 3:30 pm
Please call (905)-660-5170
Salischaria Pavao-Master Butcher - butcher
shop (Sausage maker): Permanent F/T,
$20.40/hr 40hrs/wk, 15 vacancies, starts ASAP. 2-3
Years’ experience in master butcher and make special Portuguese sausage. Employer: Salischaria –
Pavao, by Mail: 1435 Dundas Street West, Toronto,
Ontario M6J 1Y7, by Fax: (416) 533-3395
COMPRO/VENDO
COMPRO ORO
ARGENTO, OROLOGI, QUADRI, PORCELLANE
E TANTI ALTRI OGGETTI.
TIBERIO 647-866-5040
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➢ Income tax ➢ Self employed / no
proof of income ➢ Debt consolidation
➢ Power of sale / Bankruptcy
➢ Bank turndown?
Large commercial funds also available
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SuperClean - Cleaning supervisor: Permanent F/T, $20.00/hr 40hrs/wk, starts ASAP.
1-2 Years’ experience managing environmental and
hazardous products. Employer: Super Clean Building
Maintenance, by By E-mail: [email protected], By Fax: (289) 464-5106
Paula’s BBQ - Cook (Portuguese Cuisine):
Permanent F/T, $18.00/hr 40hrs/wk, starts
ASAP. 1-2 Years’ experience Portuguese cuisine
cook/chef. Employer: Paula's BBQ Takeout Ltd.,
by Mail: 430A Horner Ave., Etobicoke, ON
M8W 2B1, By Fax: (416) 503-3168
LOANS
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Variabile
nuvoloso
CERCASI AIUTO
$ $ $$$$$$$$$$$
Domani
Oggi
CERCASI AIUTO
$
Toronto
$ $$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$ $
IL METEO
LET US HELP
ONTARIO –WIDE FINANCIAL
1-416-925-3974
www.Ontario-WideFinancial.com
FSCO Lic # 12456
HOME CARE
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S. Aquilina mart. S. Prisco vesc. di Lione
compleanni
Giulio Agricola - 40 Tim Allen - 1953
William Butler Yeats - 1865 Natasha Hovey - 1967
proverbio - "Se canta il gallo dopo cena, se
c'è nuvolo rasserena"
accadde oggi: "Nel 1818 René-Théophile
Laennec annuncia l'invenzione dello stetoscopio. Curiosa la nascita dell'idea: per auscultare
il petto di una prosperosa signora e non volendo spogliarla per pudore, le appoggiò sul petto
un tubicino di legno in grado di amplificare il
battito cardiaco."
ORTO E GIARDINO:
LATTUGA
Descrizione:
È una pianta erbacea biennale,
comunissima, che viene usata
fresca per insalate. È una
specie botanica di origine incerta ma difusa
attualmente in numerose varietà, a foglie lisce,
bollose e ricce, coltivate per la produzione di
cespi grossi e serrati (lattughe a cappuccio), di
cespi poco serrati (lattughe ricce o comuni),
di foglie lunghe e costolute (lattuga romana),
oppure per giovani insalatine da taglio (lattughino da taglio). Per ciascuna tipologia esistono varietà più o meno precoci e resistenti al
freddo, o più lente nel passare alla fase riproduttiva (spigatura - salita a fiore), che segna la
fine del loro utilizzo come ortaggio.
Tipi di terreno: È un ortaggio a semina
scalare che va dalla primavera all’autunno,
compatibilmente con le condizioni climatiche.
Non resiste ai geli invernali e sopporta male
il caldo secco, tuttavia si adatta a tutti i tipi di
terreni, preferibilmente ben lavorati, fertili e
freschi. I terreni argillosi sono più adatti per la
coltivazione estiva perché mantengono l’umudità. È indispensabile irrigare frequentemente.
Semina: Si possono seminare in semenzaio,
o direttamente a dimora, a spaglio oppure a
file. In semenzaio da giugno a luglio, per poi
passare al trapianto, mentre in piena terra
fino a settembre, nei climi miti, allo scopo di
raccoglierle in inverno. La semina va preferibilmente efettuata con luna calante.
Concimazione: Un terreno ricco di sostanza
organica è preferibile, ma si può impiegare
letame solo se ben decomposto. In alternativa
un concime composto granulare da interrare
prima della semina o l’aggiunta di compost
può risultare utile. Il concime granulare si può
usare anche al momento delle sarchiature, in
quantità non eccessive e annaiando spesso.
Trapianto: Si fa dopo circa un mese e mezzo
dalla semina, con piantine che hanno 4-5
foglie, spuntando leggermente la radice a fittone, in terreno ben livellato, a distanza di 30-35
cm. Il trapianto va preferibilmente efettuato
in luna calante.
Raccolta: Deve essere fatta al momento giusto, quando i cespi sono sviluppati ma ancora
teneri, compatibilmente con la stagione e con
la fase vegetativa. La lattuga romana può risultare più croccante se i cespi vengono legati
con elastici qualche settimana prima della
raccolta. Il lattughino da taglio va raccolto con
una falce o un coltello ailato, senza rovinare
i piccoli cespi che dovranno ricacciare. Tale
operazione va preferibilmente efettuata in
luna crescente.
VENERDI 13 GIUGNO 2014 � CORRIERE CANADESE
16
SPORT
Inghilterra a Manaus, tutti blindati in hotel
Ambiente in tensione, il ct Hodgson va subito allo stadio per controllare il terreno di gioco
RIO DE JANEIRO - Volti scuri,
occhi assonnati, sensazione di
spaesamento: Wayne Rooney e
compagni sembravano salire controvoglia ieri mattina sul pullman
che li portava dalla spiaggia di Sao
Conrado (Rio de Janeiro) verso il
cuore della giungla amazzonica.
Lì, fra coccodrilli e serpenti che
pare spaventino a morte i tifosi
inglesi, li aspettano gli azzurri per
una sfida su un campo impossibile, l’Arena Amazonia.
Nel ritiro inglese si spera che,
dal momento in cui i giocatori
entreranno in campo, cambierà il
vento e tutte le gaffe, gli scivoloni
e le figuracce collezionate fin qui
dalla spedizione inglese finiscano nel dimenticatoio. Rooney si è
detto orgogliosissimo di giocare
“nella squadra migliore” che abbia mai visto, il portiere Joe Hart
ha affermato che la squadra “è
pronta a sfidare l’Italia”, ma l’atmosfera che si respira in casa dei
bianchi non è delle migliori.
Roy Hodgon allo stadio di Manaus per controllare il terreno di gioco
L’ultima polemica, da tutti
smentita, riguarda l’infortunio
che tiene in forse Welbeck con
l’Italia e che sarebbe accaduto
per uno scivolone alla Fantozzi
dell’attaccante mentre provava la
capoeira, la vorticosa danza brasiliana, durante una visita in favela.
Ma ben più grave è la tensione che
si è creata nelle ultime ore in me-
rito alle condizioni del terreno di
gioco di Manaus. A lanciare l’allarme sono stati 24 ore fa i media
inglesi, poi a ruota hanno confermato le preoccupazioni la Federcalcio inglese, poi gli azzurri e
infine ieri anche il responsabile di
quello che - a detta di molti - poco
assomiglia ad un prato. Il campo
«è messo davvero male», ha ammesso Carlos Botella, l’uomo che
cura il terreno di gioco di sette
stadi del Mondiale brasiliano.
«Abbiamo cominciato ad applicare un piano di emergenza - ha
spiegato - per provare a salvare il
fondo e migliorarlo quanto possibile, ma non credo che per il week-end sarà in buone condizioni.
Mettiamo fertilizzanti e ne aumentiamo l’efficacia aggiungendo
biostimolanti e sementi per cercare di far uscire in superficie quanta più erba possibile».
Non uscirà l’erba e neppure gli
inglesi metteranno per tutta la
giornata il naso fuori dall’hotel,
quasi per una ripicca della Football Association, che - stando
ai giornalisti al seguito - teme che
il campo possa mettere a rischio
“l’incolumità dei giocatori”.
I quali, a dire il vero, a tutte
le domande che sono piovute in
queste ore sul terreno di gioco
hanno sempre risposto che per loro e per gli azzurri le condizioni
saranno le stesse.
Esercizi ginnici in hotel, Hodgson in attesa del ritorno dei due
emissari all’Arena Amazonia, poi
tutti a dormire per affrontare la
vigilia del match e la prova di oggi
pomeriggio sul prato forse rinvigorito dai fertilizzanti.
L’allenamento previsto dalla Fifa nello stadio del match si
svolgerà prima di quello degli azzurri e Hodgson parlerà prima di
Prandelli. Oxlade-Chamberlain e
Welbeck dovrebbero essere recuperati, anche se con l’Italia andrà
probabilmente in campo soltanto
il secondo.
GENOVA
Garrone cede la Samp a Ferrero
GENOVA - Risolto il patto d’onore che legò
suo padre Duccio a Paolo Mantovani, Edoardo Garrone si è sciolto definitivamente
dall’abbraccio blucerchiato e ha ceduto la
Sampdoria consapevole di averla, se non
amata, comunque salvata per ben due volte.
E per cedere quello che lui stesso ha definito “un patrimonio sportivo” economicamente solido, ha aspettato la persona giusta.
La persona giusta per Garrone è Massimo
Ferrero, produttore cinematografico romano.
In una conferenza stampa last minute
che mescola sorpresa, commozione, battute e glissement, si rimescola in mezz’ora
la storia del blasone blucerchiato, fatta di
bellezze e di nequizie, di grandi campioni
indimenticati e di falsi sceicchi, di un grande presidente come Mantovani e di quell’amico, Duccio Garrone, che fu regista dell’operazione di salvataggio finanziario della
società. Dodici anni è durata la presidenza
dei Garrone. «Ho l’orgoglio di poter dire
di averla salvata due volte. Una volta l’11
gennaio 2002 con mio padre. Una volta io
4 anni fa dopo la voragine finanziaria e amministrativa dovuta all’uscita di alcuni collaboratori. Sono stati anni di fatica, sacrifici,
tensioni, amarezze e qualche soddisfazione.
In sette anni - ha detto Garrone - proposte
ne sono arrivate ma nessuna credibile».
Poi è arrivato Ferrero: «Oggi - dice Garrone - c’è un nuovo proprietario e presidente.
Oggi consegno questa macchina perfetta e
competitiva al nuovo proprietario».
Massimo “Viperetta” Ferrero, 62 anni,
produttore cinematografico tra l’altro
dell’opera omnia di Tinto Brass, è quanto
di più diverso l’ambiente genovese - riservato e borbottante - potesse aspettarsi. Si
dice «fan di Mihajlovic, il più grande allenatore», non esclude che dopo il Mondiale
Antonio Cassano rientri sotto la Lanterna e
aferma che gli piace «solo vincere. Voglio
calcio-spettacolo, farò di tutto per vincere
il più possibile».
Lazio via Reja, al suo posto Pioli
Reja si è congedato ai microfoni di Lazio
Style Radio: «Alla fine del campionato il
presidente mi ha rinnovato la sua stima e
fiducia e proposto di continuare - le sue
parole - Ho detto che è giusto cambiare,
è finito un ciclo. La situazione ultima non
può continuare. Bisogna trovare il sistema
giusto per far sì che l’entusiasmo ritorni
e penso che la società sta operando nel
modo giusto. Nell’ultimo periodo abbiamo fatto buoni risultati - ha ricordato - ma
non abbiamo centrato l’Europa. Ho avuto
una forte delusione, se l’avessimo centrato magari le mie considerazioni sarebbero
state diverse. Sarebbe bastato vincere col
Torino. Ci sarebbe stato un altro scenario,
diversi giocatori avrebbero avuto più interesse a venire a Roma».
STANLEY CUP
I Rangers non hanno mollato
TORONTO - Non hanno mollato. Restano con un piede nella fossa e l’altro su una
buccia di banana, ma finché c’è vita c’è
speranza. Sotto 3-0 nella serie per la Stanley Cup contro i Los Angeles Kings, i New
York Rangers si sono imposti per 2-1 nella
seconda partita casalinga al Madison Squadre Garden grazie a una straordinaria prestazione di Eriki “King” Lundqvist.
Il portiere dei newyorkesi, che è stato eletto Mvp dell’incontro, ha efettuato 40 parate, 15 delle quali nel solo ultimo periodo
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DIVORZIO
ROMA - Finisce l’avventura di Edy Reja
alla Lazio, ma la panchina biancoceleste
non resta senza padrone a lungo. Un vertice di oltre tre ore a Villa San Sebastiano
con il presidente Claudio Lotito e il ds Igli
Tare ha designato infatti il suo sostituto:
è Stefano Pioli il nuovo allenatore per la
prossima stagione.
L’emiliano, che qualche giorno fa ha già
visitato il centro sportivo di Formello, ha
firmato un contratto di un anno (più opzione per il secondo) da circa 500mila
euro a stagione e arriva a Roma con lo
storico vice Giacomo Murelli e il preparatore atletico Matteo Osti. Il neo allenatore
sarà presentato oggi, alle 12.00, nel centro
sportivo biancoceleste.
Un’intesa raggiunta nel giorno in cui
SMALTIMENTO RIFIUTI
quando i californiani hanno preso d’assalto
la gabbia dei padroni di casa alla ricerca del
pareggio.
In precedenza la sfida era stata sbloccata
al 7’25” dalla deviazione al volo di Benoit
Pouliot, a cui era seguito in avvio di secondo tempo il raddoppio di Martin St. Louis
(26’27”) e poco dopo il punto ospite di Dustin Brown (28’46”). Poi l’inutile assedio dei
californiani. La gara cinque, che potrebbe
dare la Stanley Cup ai Kings è in programma questa sera a Los Angeles.
Partecipate a un Community Environment Day (Giornata ambientale della comunità): è il modo più sicuro per liberarvi di vernice
vecchia, oli usati, sostanze chimiche, batterie esaurite, apparecchi elettronici rotti e molto altro.
Per un elenco completo di date e località degli eventi, nonché
dei riiuti accettati, andate a:
toronto.ca/environment_days
Seneca College, Newnham Campus
1750 Finch Ave. E., parcheggio
posteriore (entrata da Don Mills Rd.)
Sabato 14 giugno
Dieppe Park
455 Cosburn Ave.
(a est di Greenwood Ave.)
Sabato 21 giugno
Earl Haig Secondary School
100 Princess Ave.
(Kenneth Ave., a sud di Empress Ave.)
Sabato 14 giugno
Esther Shiner Stadium
5720 Bathurst St.
(su Finch Ave. W.)
Giovedì 26 giugno
North Toronto Memorial Arena
174 Orchard View Blvd.
(oltre Yonge St., a nord di Eglinton Ave. W.)
Giovedì 19 giugno
Colonel Danforth Park
73 Colonel Danforth Trail
(oltre Kingston Rd. e Lawson Rd.)
Sabato 28 giugno
L’Amoreaux Community
Recreation Centre
2000 McNicoll Ave.
(entrata da McNicoll Ave.,
subito a ovest di Kennedy Rd.)
Sabato 21 giugno
Richview Collegiate
1738 Islington Ave.
(su Eglinton Ave. W.)
Sabato 28 giugno
Per tutti gli eventi che si tengono
di sabato e domenica l’orario è dalle
10.00 alle 14.00
Per tutti gli eventi che si tengono di
giovedì l’orario è dalle 16.00 alle 20.00
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Queen`s Park, Liberali in leggero vantaggio