SANTITA’ E UNITA’ DEI
DUE TESTAMENTI
L’unità dei libri santi
Capitolo 6
La Bibbia come testo santo
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In senso negativo santo significa immune da errori
morali
In senso positivo la Bibbia è santa per la sua origine, il
suo contenuto ed il suo fine
In essa sono raccontati fatti anche peccaminosi, ma
importa il giudizio che l’autore dà di questi fatti
La lode di un personaggio non significa l’approvazione di
tutti i suoi atti (es. Davide)
La santità è conformità dei giudizi – impliciti od espliciti –
su atti, parole, sentimenti di persone o di eventi
presentati
Perfezione morale dei libri
biblici
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C’è maggiore perfezione morale nel Nuovo rispetto
all’Antico Testamento
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Per San Tommaso le differenze al fine ed ai precetti;
riguardo al fine che è la beatitudine:
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Accondiscendenza e tolleranza su alcuni peccati,
Legge del taglione era almeno un porre un freno alla vendetta
Nell’AT essa era solo promessa e prefigurata
Nel NT vengono anche dati i mezzi per conseguirla
Riguardo ai precetti si ha un perfezionamento
progressivo passando dall’ambito familiare a quello di
popolo e a tutti; e poi dagli atti esterni agli interni… fino
all’amore per i nemici
L’unità della Sacra Scrittura
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Si fonda sull’unità del disegno di Dio; la verità è unica e
quindi si tratta di un libro santo più che di tanti libri
Il Nuovo Testamento è pienezza dell’Antico:
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Per i contenuti
Per la relazione armonica tra i due
San Girolamo dice che la Sacra Scrittura è un fiume con
due sponde, l’AT e il NT, e su entrambe è piantato l’lbero
che è Gesù Cristo
Sant’Agostino dice che il Nuovo Testamento è nascosto
nell’Antico, mentre l’Antico si svela nel Nuovo
Il Nuovo Testamento, pienezza
dell’Antico
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Ci sono nuovi significati di verità già proposte nell’Antico
Non è accettabile una dialettica tra Antico e Nuovo
Testamento (gnosi, Marcione)
L’Antico Testamento è subordinato al Nuovo poiché
quest’ultimo esplicita ciò che era prefigurato e solo
promesso
Non c’è neanche una semplice complementarietà , ma ci
sono nuove realtà che sostituiscono le vecchie, nuovi riti
che sostituiscono i riti antichi
Unità di contenuti dei due
Testamenti
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La Creazione e la Redenzione costituiscono un
unico progetto divino
Nel Nuovo Testamento si rilegge la creazione (alla
luce dell’azione del Figlio e dello Spirito santo) e si
inaugura la nuova creazione dell’ordine
soprannaturale
Dal Dio Unico dell’Antico Testamento si giunge al
Dio Uno e Trino del Nuovo Testamento
Si deve quindi leggere l’Antico Testamento alla luce
della novità di Gesù, pienezza della Rivelazione
Lettura dell’Antico Testamento
a partire dal Nuovo
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“L’economia dell’Antico Testamento era soprattutto
ordinata a preparare, ad annunziare profeticamente e a
significare con diverse figure l’avvento di Cristo
redentore dell’universo e del regno messianico”
Parole ed eventi dell’Antico Testamento sono presenti
nel Nuovo:
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Le parole nel senso che ciò che era promesso nell’antico si
compie nel Nuovo
Gli eventi in quanto nell’Antico si svolgono fatti che sono
una preparazione di altri fatti che ne costituiscono la
realizzazione
Le Promesse
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Protoevangelo Gn 3, 15
Promesse ai Patriarchi: Gn 12, 1-3, Gn 18, 1-15
Promesse fatte a Israele e riprese nelle
Beatitudini Mt 5, 3-12
Profezie messianiche: Davide, Isaia e Daniele
Amore e fedeltà
Restaurazione di tutte le cose
Eventi
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Nella liturgia si leggono gli eventi dell’Antico Testamento, si
cantano i Salmi, si ricorda il Mistero Pasquale e l’Alleanza con
il popolo
Gli olocausti prefigurano il sacrificio di Gesù
La circoncisione prefigura il battesimo
Le purificazioni rituali, il sacramento della Penitenza
Il sabato prefigura la domenica
Il sacrificio di Melchisedek prefigura l’Eucaristia
Il popolo d’Israele prefigura la Chiesa
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