Strategie metodologico-didattiche
nell’insegnamento della lingua
italiana
Nuove prospettive
Partiamo dal modello di M. Halliday
LA GLOTTODIDATTICA UMANISTICO - AFFETTIVA
E FUNZIONALE
Halliday distingue le funzioni:
1) strumentale. Si usa il linguaggio per ottenere delle cose, esso dunque
manifesta la volontà del soggetto. E‘ detta la funzione del voglio
2) regolatrice: collegata alla precedente, ma distinta da essa, controlla il
comportamento altrui. E' la funzione del Fa come ti dico.
N.B. Nella funzione strumentale l'attenzione è sulle cose o sulle prestazioni,
non importa chi le fornisca; le espressioni regolatrici sono invece
indirizzate ad un individuo particolare
3) interattiva: serve per iniziare, mantenere o concludere un rapporto
sociale: E' la funzione del Ciao, Pronto? Sì ? (come risposta a chiamate).
 4) personale. Usa il linguaggio per esprimere l'unicità
dell'individuo, per costruire l'identità, la coscienza di sé in
contrapposizione all'ambiente; comprende espressioni di
sentimenti personali, interesse, piacere, disgusto ecc.
 5) euristica. Usa il linguaggio per esplorare la realtà. E' la
funzione del dimmi perché del bambino. Può essere assolta dal
linguaggio della matematica, dal disegno, dalla pittura.
La base della funzione euristica nel linguaggio verbale consiste
nella richiesta dei nomi delle cose, che rappresenta la modalità
d’elezione con cui il bambino categorizza gli oggetti.
 6) immaginativa: è la funzione mediante cui il linguaggio serve
a creare un universo distinto da quello reale, cioè il regno della
fantasia, della poesia, dell'immaginario (funzione del facciamo
finta).
 7) rappresentativa, vede il linguaggio utilizzato per comunicare
circa le cose, per descrivere la realtà.
I GIOCHI LINGUISTICI
Sono utili perché:
1) Sviluppano le attività cognitive
2) Potenziano la conoscenza e l’uso dei mezzi
e delle regole linguistiche
3) Coinvolgono la creatività e la
metacognizione
Quali indicatori di competenze ?
1) Saper trovare ed usare sinonimi
2) Saper usare perifrasi
3) Riuscire ad inserire armonicamente in un
testo parole nuove per ampliarlo o chiarirne
ulteriormente la trama
4) Saper manipolare un testo
5) Saper utilizzare vario materiale linguistico
eterogeneo per comporre un testo
6) Riuscire a percepire il ritmo di una
composizione poetica
L’utilità didattica della riscrittura di un testo
Rappresenta un’attività
estremamente motivante e
gratificante, specialmente quando
la situazione è poco strutturata
(in tal modo si può dare libero sfogo
alla creatività)
Il gioco delle sostituzioni
Consiste nella riscrittura di un testo:
Il significato globale resta inalterato ma si
cambiano parole singole, parti di frasi,
strutture linguistiche…
Nello specifico, si può:
- Sostituire “parole bersaglio” con loro
sinonimi
- Utilizzare parafrasi, modificare le forme
passive in forme attive e viceversa,
modificare le strutture sintattiche, ecc.
Il gioco dell’alfabeto
Si fanno iniziare i periodi che
compongono un testo con le
lettere dell’alfabeto, in successione
Il gioco dei tautogrammi
 Si interviene in un testo scritto facendo in
modo che tutti i periodi inizino con la stessa
lettera dell’alfabeto (vocale o consonante).
Per rendere il gioco più difficile, si propone di
ricostruire un testo (breve)
con parole che abbiano tutte la stessa
iniziale,ad esempio giocando con i sinonimi.
E’ evidente che l’uso del vocabolario è
fondamentale.
Il gioco dei lipogrammi
Un lipogramma è costituito da un testo
in cui non può essere usata una
determinata lettera.
In pratica, si prende un testo normale e
lo si riscrive sostituendo ogni parola
che contiene la lettera proibita con un
suo sinonimo che non la contiene.
Il suo inverso è il tautogramma.
Il gioco del logorally
Si riscrive un testo nel quale sono state
inserite parole non coerenti facendo in
modo che tali parole si integrino con il
testo stesso allo scopo di ottenere un
brano perfettamente logico.
Il gioco delle catene sillabiche
E’ la scrittura di frasi in cui le parole “si
rincorrono”, cioè ognuna inizia con la
sillaba finale della precedente.
Ciascun alunno può inventare una propria
catena sillabica.
IL GIOCO DEL CLOZE
Consiste nell’individuare e nell’inserire le
parole adatte a riempire gli spazi vuoti
lasciati in un testo.
IL GIOCO DEL PUZZLE
Consiste nella ricostruzione della forma
originaria di un brano manipolato in
modo da mescolare
paragrafi e/o sequenze.
IL GIOCO DEL CENTONE
Consiste nel creare un testo narrativo o
un testo poetico utilizzando materiale
linguistico
eterogeneo,
cioè,
ad
esempio, titoli di giornali, titoli di
canzoni,
slogan
di
manifesti
pubblicitari, versi di poesie, dialoghi
tratti da altri testi, ecc…
IL GIOCO DELL’ACROSTICO
Un acrostico è un componimento
poetico in cui le lettere o le sillabe o le
parole iniziali di ciascun verso formano
un nome o una frase, a loro volta
denominati acronimo.
ESERCIZI DI STILE
Consistono nella riscrittura di un testo,
lasciando inalterato il contenuto ma
modificando il setting, cioè il carattere
dei personaggi, l’ambientazione della
storia, lo stile narrativo
LE FORME DI MANIPOLAZIONE DEL TESTO
Manipolazioni nella figura del narratore
e delle sue caratteristiche:
a) trasformazione da narratore esterno
ad interno o viceversa
b) modificazione della focalizzazione
c) modificazione del punto di vista.
Manipolazioni nelle caratteristiche e nelle
funzioni dei personaggi:
a) introduzione di uno o più personaggi
b) introduzione di uno o più personaggi
che svolgono specifiche funzioni
(antagonista, collaboratori, ecc)
Manipolazioni della dimensione spaziale
a) espansione degli elementi di un
ambiente descritto all’interno di un
racconto
 b) modificazione di un ambiente descritto
all’interno del racconto
 c) ambientazione del racconto in un luogo
diverso.
Manipolazioni della dimensione temporale:
a) introduzione di ellissi (mezzi di coesione
che consistono nella cancellazione degli elementi che
vengono ripresi in un testo) , digressioni e scene
all’interno di un racconto
b)
introduzione di prolessi (anticipazione di
una parte della proposizione o del periodo che nella
costruzione normale andrebbe dopo, per mettere in
evidenza un concetto o una parola) ed analessi
(consiste nell'evocazione più o meno ampia di un
evento anteriore al punto della storia in cui ci si
trova).
Manipolazioni nell’ordine della narrazione:
a) riscrittura di un racconto, in cui vi è
sfasatura tra fabula ed intreccio,
rispettando l’ordine cronologico
b) riscrittura di un racconto, in cui fabula
ed intreccio coincidono, sfasando l’ordine
cronologico
 c) riscrittura di un racconto organizzando
un intreccio diverso da quello scelto
dall’autore.
Manipolazioni nell’uso delle parole e dei
pensieri dei personaggi
a) introduzione di dialoghi all’interno di un
racconto
b) trasformazione di dialoghi in discorso
indiretto
c)
riscrittura sotto forma di discorso
indiretto libero, monologo o flusso di
coscienza.
SCHEDA DI LAVORO
Seleziona un testo di qualunque
tipo e modificalo utilizzando le
varie forme e modalità di
manipolazione
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