CONSUNTIVO ATER 1999 Attività triennali finalizzate a: Sviluppo di acceleratori per adroterapia: ATER.LINA: Sviluppo di acceleratori innovativi: 1)progettazione di un modulo lineare da 3 GHz come booster di un ciclotrone; 2) studio di massima di un ciclinac (Ciclotrone Superconduttore + Linac ad altissima frequenza) ATER.SOLA: Studio di una sorgente a plasma di ioni, con plasma prodotto da un laser ad eccimeri ATER.TRIS: Studio di testate rotanti innovative con sistemi attivi per ioni e protoni e studio delle specifiche relative al sistema attivo di distribuzione di dose Fisica interdisciplinare per adroterapia: ATER.BIOR: Analisi di effetti molecolari e cellulari di ioni Carbonio a diversi LET in cellule umane normali e tumorali. ATER.FIBI: Modelli, programmi di calcolo e caratteristiche fisiche di fasci di Carbonio in tessuto fino a 4 GeV Dosimetria e microdosimetria per adroterapia: ATER.EMRI: Determinazione di parametri e di fattori correttivi per la dosimetria di fasci di protoni con camere a ionizzazione ATER.MOND: Sviluppo della dosimetria nel campo della BNCT ATER.PIXE: Realizzazione di un dosimetro tridimensionale e di una camera di monitor per fasci adronici terapeutici ATER.PROM: Microdosimetria di fasci di protoni ATER.TLIP: Dosimetria protonica con rivelatori a TL Attività approvate per 1 anno e chiuse nel 1999: IMAGO: Trasmissione di dati ed immagini sotto protocolli DICOM; metodi per sovrapporre immagini; interfacciamento con sistemi di piani di trattamento. RATIO: Sviluppo di tecnologie pixel e microstrip per la visualizzazione di un tumore e seguirne il movimento PROFRI: Realizzazione e messa a punto di dosimetri per protoni per dosimetria relativa tridimensionale su sistemi fantoccio tessuti equivalenti, mediante la RMN 1 COMMISSIONE NAZIONALE V Modulo consuntivo esperimenti Esperimento ATER.LINA Responsabile nazionale G. GIALANELLA: Sezioni partecipanti: Milano, Napoli Elenco partecipanti MI Affiliaz. Carlo De Martinis PA Carlo Cicardi Tec. Laur. Dario Giove Ric. INFN % 65 40 65 Elenco partecipanti NA Vittorio G. Vaccaro Maria Rosaria Masullo Daniele Davino Massim. De Magistris Luciano De Menna Luigi Verolino Affiliaz. PO Ric. INFN Dott.o Ric Uni P.O. P.A. % 30 30 55 35 30 20 Eventuali collegamenti internazionali CERN Referee A. Stefanini, Amendolia, Gammino Riassunto sintetico degli scopi del progetto Sviluppo di un nuovo tipo di acceleratore lineare per protoni da utilizzarsi come booster di un ciclotrone; in particolare: 1-Costruzione di un modulo della struttura in grado di accelerare i protoni da 60 a 70 MeV. 2- Prove meccaniche e in potenza del modulo. 3- Prove col fascio a valle del ciclotrone dei LNS . Finanziamenti ottenuti dall'INFN Sezione anno 1 Milano Napoli 2 3 4 finanziamento globale 73 32 Finanziamenti ottenuti da altri enti:--------------------------------------------------------------Eventuali significative variazioni di bilancio e loro giustificazioni:----------------------------------Acquisti di materiale inventariabile Quadrupoli a magneti permanenti Principali risultati raggiunti (con particolare riguardo a ricadute su altri esperimenti o applicazioni) Nel corso della prima meta’ dell’anno e’ stata portata a termine gran parte della progettazione del prototipo del primo modulo (celle acceleranti, celle di accoppiamento) con le necessarie prove tecnologiche per arrivare alla definizione della tecnica costruttiva (scelta dei materiali, tecniche di brasatura etc.).Per quanto riguarda i compiti specifici nell’ambito della collaborazione dei gruppi 2 INFN di Napoli e Milano, oltre alla partecipazione alla progettazione generale, sono stati portati avanti i seguenti lavori: • studio, misure e progettazione dell’accoppiamento risonante nelle cavita’ a radiofrequenza a 3GHz; costruzione di primi prototipi dei bridge coupler. • calcolo della dissipazione termica nel LIBO con l’ausilio del codice ad elementi finiti ANSYS • disegni preliminari del supporto e della movimentazione del LIBO, delle piastre di raffreddamento e dell’alloggiamento dei quadrupoli permanenti. Nel corso della seconda meta’ dell’anno, completati i disegni costruttivi degli elementi sopra descritti, si e’ proceduto alla realizzazione meccanica delle celle e alla definizione dei parametri geometrici dei un bridge couplers. Inoltre si e’ proceduto alle relative misure RF preliminari, all’avvio della costruzione del sistema di supporto e posizionamento del LIBO ed all’acquisto dei quadrupoli. La realizzazione delle componenti meccaniche relative al primo modulo e a tutti gli accessori necessari per il funzionamento (vuoto, etc.) e’ in fase avanzata. I processi di brasatura sono stati completamente definiti e verificati su un pacchetto di sei “mattonelle”. Si prevede di iniziare l’installazione del modulo nel bunker del LIL nel mese di febbraio 2000. Eventuali pubblicazioni e note Pubblicazioni Comunicazioni a Convegni Riunioni di lavoro - 6 riunioni di lavoro al CERN, di cui tre prolungate per misure RF sui prototipi. Eventuali tesi di laurea Eventuali seminari Validazione da parte del referee 3 COMMISSIONE NAZIONALE V Modulo consuntivo esperimenti Esperimento : ATER-SOLA Responsabile nazionale: G. Gialanella Sezioni partecipanti: Lecce, Bari Elenco partecipanti LE Affilia % Nassisi Vincenzo Perrone M. Rita Nicolardi Vincenzo De Donno Francesco Bray Giovanni Miccoli Crocifisso z. Univ. Univ. Univ. Univ. Univ. Univ. 100 20 30 30 30 30 Elenco partecipanti BA Affilia % Rainò Antonio Stagno Vincenzo Pepe Antonio z. Univ. Univ. Univ. 30 30 30 Eventuali collegamenti internazionali CERN, Università di Bucarest, Referee: Stefanini, Amendolia, Gammino Riassunto sintetico degli scopi del progetto Realizzazione di una sorgente di ioni per adroterapia utilizzante la tecnica del laser-plasma prodotto da laser ad eccimeri e ad CO2 impulsati. Finanziamenti ottenuti dall'INFN Sezione anno 1 LECCE 40ML BARI 6ML 2 3 4 Finanzi. globale 40ML 6ML Finanziamenti ottenuti da altri enti: 3.000.000 lire 60% Eventuali significative variazioni di bilancio e loro giustificazioni: Il finanziamento di Lecce relativo al materiale inventariabile è comprensivo della somma di lire 7.000.000 ricevuti in corso d’anno dalla commissione 5. Acquisti di materiale inventariabile Camera di accelerazione inox composta da due settori più un adattatore (10ML), valvola a piattello (7.000.000) Pompa rotativa Varian (4ML), PC pentium II (2ML), Stampante, Scanner. Principali risultati raggiunti (con particolare riguardo a ricadute su altri esperimenti o applicazioni) Durante il 1999 si è provveduto all’acquisto della strumentazione necessaria per la realizzazione del generatore. In questo periodo si è provveduto intanto ad acquisire le conoscenze 4 necessarie per la diagnostica del fascio di ioni utilizzando però i fasci di elettroni disponibili in laboratorio. Abbiamo costruito un nuovo sistema di diagnostica per la determinazione del valore di emittanza. Esso consiste in un sistema di due slit mobili in grado di misurare la divergenza del fascio in punti diversi del suo fronte di propagazione. Abbiamo scoperto che i valori di emittanza lungo l’asse x (asse di incidenza del laser) é differente da quello lungo l’asse y. È stato sviluppato un programma di simulazione che valuta l’effetto della rugosità del catodo sull’emittanza. Presso la sezione di Bari sono stati eseguiti gli studi di simulazione del fascio di ioni all’interno della camera. Eventuali pubblicazioni e note. Pubblicazioni 1. V. Nassisi and E. Giannico, “Characterization of high electron beams induced by excimer laser irradiation”, Rev. Sci. Instrm. 70, 3277-81 (1999). 2. Nassisi and E. Giannico, “Generation and characterization of high electron beams generated from rough photocathodes”, Rev. Sci. Instrm. 70, 4221-4 (1999). 3. V. Nassisi and M.L. Longo, “Experimental results of transmutation of elements observed in etched Pd samples by an excimer laser”, Fusion Technology, ( May ), (2000) 4. V. Nassisi, A. Barchetti, E. Giannico, L. Martina and F. Paladini, “Study of high charge electron beam emittance inducted by excimer laser irradiation”, NIM B, (2000). Comunicazioni a Convegni 1. V. Nassisi F. Zara, Electron beam induced by excimer laser on semiconductor cathode P1-157, Eur. Conf. On Acc. Appl. Reserch. And Techn. Dresden 1999 2. V. Nassisi et al. Study of high charge electron beam emittance induced by excimer laser irrradiation, P2-141, Eur. Conf. On Acc. Appl. Reserch. And Techn. Dresden 1999 3. G.Brautti, A.Rainò, V.Stagno and V.Variale, “Trapped Ion Source” Proc. of Pac ’99 New York (1999). Riunioni di lavoro Le riunioni di lavoro sono state tenute a Lecce e a Bari Eventuali tesi di laurea -F. Zara, Generazione di elettroni polarizzati da GaAs illuminata con un laser ad eccimero, Università di Lecce 1999 -A. Barchetti, Caratterizzazione dell’evoluzione temporale dell’emittanza di un fascio fotoestratto, Università di Lecce. 1999 Eventuali seminari Validazione da parte del referee 5 COMMISSIONE NAZIONALE V Modulo consuntivo esperimenti Esperimento: ATER.TRIS Responsabile nazionale: Giancarlo Gialanella Sezioni partecipanti: Genova, ISS, Milano Elenco partecipanti GE Affiliaz. % Elenco partecipanti MI P.A. 30 P.A. Elenco partecipanti ISS Salvatore Frullani Sandro Rebora Mario Conte Concetta Ronsivalle Riccardo Bartolini Affiliaz. % Pietro Negri P.O. 20 30 Giove Dario Ric. INFN 20 Affiliaz. % Franco Gerardi Ric. TERA 80 Ric. ISS 20 Marco Pullia Ric. TERA 100 ENEA 20 Paola Tabarelli Ric. TERA 20 Ric. ISS 50 Eventuali collegamenti internazionali: Referee: A. Stefanini, Amendolia, Gammino, Pinelli Riassunto sintetico degli scopi del progetto: Studio e definizione del sistema di “interfaccia acceleratore – paziente”, composto di testate rotanti e sistemi di distribuzione della dose al tumore basati sul metodo “attivo” o di scanning al fine di ottimizzare le tecniche di irraggiamento, dal punto di vista dell'efficacia terapeutica, e di ridurne i costi, attualmente molto rilevanti. Finanziamenti ottenuti dall’INFN: Sezione Anno 1 Genova 3 Milano 10 Roma ISS 2 Anno 2 Anno 3 Totale Finanziamenti ottenuti da altri enti: Eventuali significative variazioni di bilancio e loro giustificazioni: Acquisti di materiale inventariabile: Principali risultati raggiunti (con particolare riguardo a ricadute su altri esperimenti o applicazioni): Seguendo il programma di lavoro presentato sono state principalmente raccolte informazioni sui vari progetti di testate e di sistemi di scansione esistenti (PSI Villigen-CH, NPTC Boston-USA, LLUMC Loma Linda-USA), in fase di realizzazione (Heidelberg-D) e allo studio (Austron, PIMMS, ecc.). È’ stato possibile identificare i principali criteri di ottimizzazione e i 6 vantaggi/svantaggi delle differenti soluzioni adottate. È’ stato visitato in particolare il centro di Villigen dove è attivo un gantry eccentrico per protoni e si sono avute informazioni dirette dalla ditta IBA che costruisce gantry per protoni per il centro di Boston e altri 3 previsti negli USA. Per quanto riguarda gli ioni la situazione è al solo livello di studio preliminare, tranne al GSI dove hanno iniziato la realizzazione di alcuni componenti di un gantry isocentrico. Relativamente al sistema di scansione sono stati analizzati i principali sistemi esistenti e si è iniziata una analisi al fine di determinare gli effetti delle particolari specifiche di progetto sulle caratteristiche delle distribuzioni di dose e quindi della efficacia terapeutica. Eventuali pubblicazioni e note: Pubblicazioni Comunicazioni a convegni A. Rebora - 28mo Convegno Nazionale dell'Associazione Italiana per l'Analisi delle Sollecitazioni - Vicenza, 8-11 settembre 1999 - Progetto di Testate Rotanti per Adroterapia Oncologica Riunioni di lavoro Eventuali tesi di laurea Eventuali seminari Validazione da parte del referee 7 COMMISSIONE NAZIONALE V Modulo consuntivo esperimenti Esperimento ATER.BIOR Responsabile nazionale: Gialanella Giancarlo Sezioni partecipanti: LNL, Milano, Napoli, Roma1-ISS Elenco partecipanti LNL Laura Baggio Roberto Cherubini Silvia Favaretto Giuliano Moschini Demetre Zafiropoulos Elenco partecipanti MI Bettega Daniela Calzolari Paola Massariello Paola Tallone Lucia Colombo Ambrogio Marchesini Renato Elenco partecipanti NA Giancarlo Gialanella Marco Durante Gianfranco Grossi Mariagabriella Pugliese Paola Scampoli 40 30 20 30 10 Affiliaz. PA FT Borsista PO Ist. Tum. Ist. Tum. % 50 50 50 50 10 10 Elenco partecipanti ISS Mauro Belli Orazio Sapora Giustina Simone M. Antonella Tabocchini Eugenio Sorrentino Affiliaz. PO Ric. Un. PA FT. FT Affiliaz. ISS ISS ISS ISS ISS % 40 40 40 40 40 % 30 10 30 30 100 Eventuali collegamenti internazionali National Institute of Radiological Sciences a Chiba (Giappone) Referee Stefanini, Amendolia, Pinelli Riassunto sintetico degli scopi del progetto Migliorare la conoscenza delle caratteristiche radiobiofisiche degli adroni carichi allo scopo di identificarne i potenziali vantaggi in radioterapia e tradurre questi in una ottimizzazione del trattamento, cioè migliorare il rapporto terapeutico e prevenire effetti indesiderati al tessuto sano. In particolare, misura della radiosensibilità di linee cellulari umane normali e tumorali, esposte a fasci di protoni e ioni carbonio, per inattivazione della capacità proliferativa a breve e lungo termine; studio di effetti molecolari: rotture del DNA e aberrazioni cromosomiche. Finanziamenti ottenuti dall'INFN Sezione anno 1 LNL 25 Milano 25 Napoli 26.150 Roma1- ISS 25 2 3 4 finanziamento globale Finanziamenti ottenuti da altri enti: Eventuali significative variazioni di bilancio e loro giustificazioni: Acquisti di materiale inventariabile Napoli: Microscopio rovesciato Olympus 8 Principali risultati raggiunti (con particolare riguardo a ricadute su altri esperimenti o applicazioni) . Completamento delle misure di inattivazione cellulare delle 4 linee cellulari umane irraggiate con fasci di protoni di diversa qualita', in regime di frazionamento di dosi, presso l'acceleratore Van de Graaff CN da 7 MV dei Lab. Naz di Legnaro e presso il Tandem da 3 MV di Napoli Determinazione preliminare dell’RBE attraverso la misura delle curve dose-risposta per l’inattivazione delle stesse linee cellulari con fasci monoenergetici di carbonio di energia pari a 8 MeV/nucleone Messa a punto del protocollo per la determinazione dell'induzione di inattivazione della capacità proliferativa nella progenie di cellule sopravvissute all'irraggiamento (effetto denominato in letteratura morte riproduttiva ritardata ) Pubblicazioni e note Pubblicazioni 1. M.Belli, D.Bettega, P.Calzolari, F.Cera, R.Cherubini, M. Dalla Vecchia, M.Durante, S. Favaretto, G.Gialanella, G. Grossi, R. Marchesini, G.Moschini, A.Piazzolla, G.Poli, M.G. Pugliese, O.Sapora, P. Scampoli, G.Simone, E.Sorrentino, M.A.Tabocchini, L.Tallone, and P.Tiveron. Inactivation of human normal and tumour cells irradiated with low energy protons. Int. J.Radiat Biol. accepted for publication October 1999 2. M.Belli, R.Cherubini, M.Dalla Vecchia, V.Dini, G.Moschini, O.Sapora, C.Signoretti, G.Simone, M.A.Tabocchini, P.Tiveron. DNA dsb induction and rejoining in V79 cells irradiated with light ions: a constant field gel electrophoresis study. Int. J. Radiat. Biol. (submitted) 3. F. Ballarini, M. Merzagora, F. Monforti, M. Durante, G. Gialanella, G.F. Grossi, M. Pugliese, A. Ottolenghi. Chromosome aberrations induced by light ions: Monte Carlo simulations based on a mechanistic model, Int J Radiat Biol, 75, (1999), 35-46 Comunicazioni a Convegni P. Scampoli, M. Durante, G. F. Grossi, M. Pugliese, and G. Gialanella. Relative biological effectiveness of low-energy heavy ions. Radiation Research Vol. 1. Proceedings of the Eleventh International Congress of Radiation Research (Dublin, July 18th-23rd, 1999), Edited by M. Moriarty, C. Mothersill, and C. Seymour, 273 (1999). Riunioni di lavoro Tesi di laurea 1. Paolo Micera, Valutazione della frammentazione del DNA indotta da radiazioni uionizzanti su singole cellule di origine umana: principi ed applicazione del “comet assay”. 2. Fabio Belloni: Efficacia di ioni di alto LET per l'inattivazione di cellule tumorali umane resistenti alla radiazione γ: effetti a breve e lungo termine. Tesi di Laurea in Fisica, Università di Milano, relatori Tallone, Stefanini 3. Giovanna Sampaolo: Efficacia biologica di radiazione ad alto LET per cellule tumorali resistenti alla radiazione γ. Tesi di Laurea in Fisica, Università di Milano, relatori Tallone, Stefanini 4. Luciano Iadanza Correlazione tra aberrazioni cromosomiche e sopravvivenza cellulare come test predittivo in radioterapia. Tesi di Laurea in Fisica, Università di Napoli, relatore Gialanella 9 5. Michelina Casale Caratterizzazione biofisica di fasci di ioni boro e berillio accelerati fino a 12 MeV Tesi di Laurea in Fisica, Università di Napoli, relatore Gialanella 6. Giovanni Zifarelli Misura della curva dose-risposta per la formazione di aberrazioni cromosomiche indotte da radiazioni con l’ausilio di un sistema semiautomatico di analisi di immagini microscopiche Tesi di Laurea in Fisica, Università di Napoli, relatore Gialanella 7. Margherita Ricciardi Misura della radiosensibilità di due linee cellulari tumorali irraggiate con protoni e verifica dell’applicabilità di un nuovo test predittivo per la radioterapia Tesi di Laurea in Fisica, Università di Napoli, relatore Gialanella 8. Paola D’Avenia Effetti del frazionamento della dose sulla sopravvivenza di cellule epiteliali umane irraggiate in vitro con protoni e gamma Tesi di Laurea in Fisica, Università di Napoli, relatore Gialanella Eventuali seminari Validazione da parte del referee 10 COMMISSIONE NAZIONALE V Modulo consuntivo esperimenti Esperimento ATER.FIBI Responsabile nazionale: Gialanella Giancarlo Sezioni partecipanti: LNL, Milano, Roma1-ISS, Torino ……… Elenco partecipanti Elenco partecipanti LNL Affiliaz. % Elenco partecipanti MI Affiliaz. % Andrea Ottolenghi Ric. Un. 40 Fabiana Gramegna INFN Roberto Cherubini INFN 30 Claudio Birattari P.O. 20 Demetre Zafiropoulos Elenco partecipanti ISS INFN 10 Fabio Monforti Dott. 70 Matteo Merzagora Bors. 30 Mauro Belli IISS 30 Francesca Ballarini Bors. 30 Alessandro Campa ISS 50 Marco Biaggi Bors. 50 Ettore Gadioli PO 20 Elenco partecipanti TO R.Cirio INFN 10 Marie Claire Cantone F.Marchetto INFN 20 Arialdo Moroni V.Rolando Bors. 100 Ric. Un. 50 INFN 10 Eventuali collegamenti internazionali: PSI (Villigen, Svizzera): GSF (Munich, Germania) Referee Stefanini, Amendolia, Pinelli Riassunto sintetico degli scopi del progetto Lo scopo di studiare a livello teorico e sperimentale le caratteristiche fisiche di fasci di Carbonio in tessuto fino ad energie dell'ordine dei 4 GeV, tenendo conto degli aspetti legati alle interazioni nucleari, alle interazioni con le shell atomiche (sia degli ioni Carbonio sia delle particelle secondarie) e alle caratteristiche della struttura di traccia rilevanti per la stima del controllo del tumore e del rischio ai tessuti sani in radioterapia. Finanziamenti ottenuti dall'INFN Sezione anno 1 LNL 6 Milano 14 Roma1-ISS 5 Torino 5 2 3 4 finanziamento globale Finanziamenti ottenuti da altri enti: Eventuali significative variazioni di bilancio e loro giustificazioni: 11 Acquisti di materiale inventariabile Principali risultati raggiunti (con particolare riguardo a ricadute su altri esperimenti o applicazioni) MILANO È’ stata portata a termine l’attività precedentemente iniziata sui protoni. In particolare, sono state confrontate le previsioni teoriche sull’effetto biologico a diverse profondità di un picco di Bragg allargato ottenuto da simulazioni MC (utilizzando un codice opportunamente sviluppato in collaborazione con A. Ferrari a partire dal codice FLUKA), con misure effettuate presso il PSI di Villigen. I risultati hanno confermato la correttezza del metodo utilizzato per i protoni ed è quindi stato impostato lo studio per la sua estensione agli ioni carbonio. È’ stato effettuata un’analisi teorica approfondita sui modelli esistenti riguardo all’interazione degli ioni carbonio con la materia. È’ stata inoltre condotta un’analisi dei dati sperimentali disponibili sulle sezioni d’urto totali di reazione e parziali per frammentazione per i materiali e le energie d’interesse per la radioterapia. Anche grazie all’inizio di una collaborazione con un gruppo della NASA (Cucinotta e coll.) è stato possibile individuare quali siano le misure future necessarie per dare la possibilità di implementare i modelli e i codici esistenti, il cui sviluppo è attualmente bloccato dalla mancanza di dati sperimentali. Una prima serie di misure (per diverse energie, fino a 70 MeV/u) verranno effettuate nel 2000 a Legnaro, Catania e in Sud Africa, nell’ambito di esperimenti di gruppo terzo che hanno ottenuto finanziamenti aggiuntivi per queste misure. Nel corso del 1999 è stata effettuata una revisione e una messa a punto dell'apparato di rivelazione MULTICS, presente ai Laboratori Nazionali del Sud, in vista della sua utilizzazione per lo studio della frammentazione dei fasci di carbonio di energie 50-70 MeV/u. LNL Sono in corso le procedure autorizzative (radioprotezionistiche) per l'accelerazione di ioni carbonio mediante ALPI. Discussioni preliminari con il Gruppo di ricerca GARFIELD (Comm. Naz. 3) dei LNL per gli studi di caratterizzazione dei fasci di ioni Carbonio forniti dal complesso di acceleratori TandemXTU e ALPI dei Lab. Naz di Legnaro dell'INFN mediante l'uso del rivelatore a grande angolo solido GARFIELD ISS Sono state sviluppate tecniche computazionali per facilitare l’acquisizione ed il trattamento dei dati generati dalle simulazioni con metodi di MC del trasporto del fascio terapeutico. E’ iniziata l’estensione delle attuali simulazioni dei fasci di protoni in modo da ottenere descrizioni tridimensionali da inserire nel modello per la valutazione dell’inattivazione cellulare. TO Il programma che implementa il modello per il calcolo dell'efficacia biologica e' stato tradotto in C++. L'algoritmo di calcolo e' stato studiato intensivamente e paragonato con i dati sperimentali esistenti. E' stato introdotto un modello di ciclo cellulare Si e' sviluppato e migliorato il piano di trattamento con adroni introducendo una quasi-risoluzione del problema inverso. Anche questo programma e' in corso di traduzione in C++ Eventuali pubblicazioni e note Pubblicazioni 1. M. Biaggi, F. Ballarini, W. Burkard, E. Egger, A. Ferrari, A. Ottolenghi Physical and biophysical characteristics of a fully modulated 72 MeV therapeutic proton beam: model predictions and experimental data. Nuclear Instr. and Methods - B, Amsterdam, 159, 89-100 (1999). 12 2. G. Gagliardi, J. Bjhle, I Lax, A. Ottolenghi, F. Eriksson, A Liedberg, P. Lind, L. E. Rutquist, Radiation Pneumonitis after breast cancer irradiation: analysis of the complication probability using the relative seriality model Int J Rad Oncol Biol. In press. 3. M.Belli, A.Campa. (1999). The problem of Predicting the Biological Effects in Mixed Fields: Recent Approaches and Perspectives. In “Risk Evaluation of Cosmic-ray Exposure in LongTerm Manned Space Mission. (K. Fujitaka, H. Majima, K. Ando, H. Yasuda, M. Suzuki Eds.). Kodansha Scientific Ltd, Tokyo, 1999. 4. S. Berga et al. A code for hadrontherapy treatment planning with the voxelscan method, , submitted to Computers in Biology and Medicine. Comunicazioni a Convegni G. Gagliardi, J. Bjhle, I Lax, A. Ottolenghi, F. Eriksson, A Liedberg, P. Lind, L. E. Rutquist, Polmonite da Radiazione in seguito alla radioterapia del tumore alla mammella: applicazione di un modello NTCP in AIFM, Atti del I congresso nazionale, Firenze, 25-26 giugno 1999 pp. 109-110 F. Ballarini, M. Biaggi, W. Burkard, E. Egger, A. Ferrari, A. Ottolenghi, Model predictions and experimental data on cell survival in a fully modulated proton beam. The 11th International Congress of Radiation Research, Dublin, Ireland, July 18-23, 1999, Vol. 1: Abstracts, p. 286 Riunioni di lavoro Eventuali tesi di laurea Marco Biaggi: Caratteristiche fisiche e biofisiche di fasci di protoni terapeutici: previsioni teoriche e dati sperimentali Tesi di Laurea in Fisica, Università di Milano, relatori Claudio Birattari . Dr. Alfredo Ferrari, Dr. Andrea Ottolenghi Paola Brizio Sviluppo e implementazione di algoritmi per il calcolo di piani di trattamento in adroterapia, Tesi di Laurea in Fisica, Università di Torino Stephane Chauvie Modello per il calcolo dell'efficacia biologica relativa di ioni carbonio per trattamento terapeutico: implementazione e confronto con dati sperimentali, Tesi di Laurea in Fisica, Università di Torino Eventuali seminari Validazione da parte del referee 13 COMMISSIONE NAZIONALE V Modulo consuntivo esperimenti Esperimento: ATER.EMRI Responsabile nazionale: G. Gialanella Sezioni partecipanti: Roma 1- ISS) Elenco partecipanti R.F. Laitano, P. De Felice A.S. Guerra Affiliaz. Ric. Enea, Ric. Enea, Ric. Enea, % 50% 30% 60% Eventuali collegamenti internazionali Referee Stefanini, Amendolia, Gammino, Pinelli Riassunto sintetico degli scopi del progetto: Determinazione di parametri e di fattori correttivi per la dosimetria di fasci di protoni con camere a ionizzazione Finanziamenti ottenuti dall'INFN Sezione anno 1 Roma 1 - ISS 2 3 4 finanziamento globale 22,6 Finanziamenti ottenuti da altri enti: Eventuali significative variazioni di bilancio e loro giustificazioni: nel primo anno i fondi del cap. “missioni estere” (4 ML) sono stati trasferiti al cap. “consumo” in conseguenza della riduzione di fondi dai 48 ML previsti ai 28 ML resi effettivamente disponibili. Lo spostamento di capitolo è stato necessario per poter comunque portare avanti la costruzione dell’apparato sperimentale essenziale per effettuare le misure presso acceleratori all’estero. Acquisti di materiale inventariabile 1- Unità di controllo per misure con il calorimetro in grafite (costruita da una ditta specializzata sulla base di dettagliate indicazioni progettuali). 2- Scheda GPIB (National Instruments) per acquisizione dati mediante PC. Principali risultati raggiunti (con particolare riguardo a ricadute su altri esperimenti o applicazioni). Una parte cospicua dell’impegno nel 1999 ha riguardato la costruzione di alcune importanti componenti del calorimetro in grafite (“core calorimetrico” e circuito di misura). Sono poi state effettuate misure di ionizzazione con fasci di fotoni ed elettroni a bassa ed alta dose per impulso, rispettivamente. Le misure preliminari con camere a ionizzazione ad aria in fasci di elettroni alta dose per impulso (circa 50 mGy/p) hanno confermato l’elevata entità di ricombinazione ionica 14 (fino al 25%). L’effetto della ricombinazione è solo parzialmente corretto mediante i fattori correttivi dedotti dalla teoria classica della ricombinazione ionica. Un’ulteriore effetto presente ad elevate dosi per impulso è quello dovuto alla frazione di elettroni che non formando ioni negativi migrano direttamente verso l’elettrodo di raccolta (“elettroni liberi”). Anche tenendo conto di questa componente della carica raccolta rimane una parte di ricombinazione (circa il 4%) che non si riesce comunque a spiegare e quindi a correggere. Questi risultati preliminari sono stati ottenuti utilizzando come riferimento assoluto un sistema diverso da quello calorimetrico (tuttora in costruzione) che, pur non avendo l’accuratezza del calorimetro in grafite, è comunque significativo per poter confermare l’esistenza di effetti di ricombinazione non descrivibili mediante la teoria corrente della ricombinazione. Eventuali pubblicazioni e note Eventuali seminari Tesi di laurea: “Determinazione dell’efficienza di raccolta in camere a ionizzazione usate in fasci di radiazione con elevata dose per impulso”, Univ. di Roma “La Sapienza”, c.l. in Fisica. Validazione da parte del referee 15 COMMISSIONE NAZIONALE V Modulo consuntivo esperimenti Esperimento ATER.MON Responsabile nazionale Giancarlo Gialanella Sezioni partecipanti: Legnaro, Milano, Padova Elenco partecipanti LNL P. Colautti V. Conte L. De Nardo V. CesariG.Magrin- Affilia z. INFN INFN INFN INFN INFN % Elenco partecipanti MI 40 30 30 30 40 S. Agosteo - Milano G. D’Angelo - Milano Elenco partecipanti PD G. Tornielli - Pd Affiliaz. % Politecnico Politecnico 80 100 Univ. 50 Eventuali collegamenti internazionali G.Johnson, Columbia University (N.Y.); P.Ségur, Université Paul Sabatiér de Toulouse; N.Brassart, P Chauvel, Centre Antoine-Lacassagne (Nice); D.E.Watt university of St.Andrews (Scotland), F. d’Errico, Yale University, USA. Referee Stefanini, Amendolia, Riassunto sintetico degli scopi del progetto Scopo dell’esperimento è sviluppare l’ R&D per la radioterapia con la tecnica della cattura neutronica del boro (BNCT). In particolare studiare gli spettri microdosimetrici di fasci di neutroni termici ed epitermici prima presso la sorgente di neutroni basata su acceleratore dei LNL al fine di determinare il valore dell’energia delle particelle primarie accelerate che fornisce il campo di irraggiamento con le caratteristiche più favorevoli al trattamento radioterapeutico in questione. Finanziamenti ottenuti dall'INFN Sezione anno 1 LNL Padova Milano 2 3 4 finanziamento globale 8 5 5 Finanziamenti ottenuti da altri enti: Eventuali significative variazioni di bilancio e loro giustificazioni: Acquisti di materiale inventariabile ----16 Principali risultati raggiunti (con particolare riguardo a ricadute su altri esperimenti o applicazioni) E’ opinione dei biologi che la radioterapia con cattura neutronica del boro avvenga per danno altamente localizzato nel DNA nucleare o in quello dei mitocondri. Il monitor di qualità microdosimetrica dovrebbe percio’ poter funzionare sia ad 1 µm di simulazione sia a 50 nm. E’ stato percio’ studiato il funzionamento di un TEPC di 13 mm, equipaggiato con griglia di campo, fino a pressioni di esercizio di 2 mbar, equivalenti a 50 nm di simulazione. Sono state studiate le condizioni ottimali di lavoro ed è stato misurato il guadagno del gas utilizzando una miscela tessuto-equivalente a base di gas propano e dimetiletere. Il dimetiletere si è dimostrato essere migliore a volumi simulati minori di 100 nm. Il segnale elettronico del TEPC è stato studiato con i due gas di riempimento alle diverse pressioni di esercizio. Questo permetterà di ottimizzare il nuovo preamplificatore di carica e lo shaper che equipaggerà il TEPC. E’ stato progettato, ed è in costruzione, un TEPC di 13 mm di diametro con parete in plastica Shonka A-150 intercambiabile. Pareti con diverso contenuto di 10B potranno essere montate. Questo permetterà di studiare il deposito energetico all’interno di una cellula “caricata” con diverse concentrazioni di 10B. La struttura moderante per gli irraggiamenti presso il Van de Graaff CN dei LNL è stata modificata sostituendo il contenitore dell’acqua pesante in acciaio con un analogo apparato in alluminio passivato. Sono state effettuate misure di spettrometria neutronica nella posizione di irraggiamento relative a fasci di deutoni nell’intervallo energetico 3.0-7.0 MeV. I risultati delle misure spettrometriche relative alle diverse energie del fascio accelerato di deutoni saranno presentate all’International Workshop on Neutron Field Spectrometry in Science, Technology and Radiation Protection (Pisa, 5-8 June 2000). Le misure spettrometriche sono effettuate presso la sorgente di neutroni Be(p,n) e Be (d,n) installata presso l’acceleratore Van de Graaff CN dei LNL. La strumentazione è messa a disposizione dal Dipartimento di Ingegneria Nucleare del Politecnico di Milano (targhette di attivazione, rivelatori all’3He e spettrometri a rinculo all’4He) dalla Yale University (rivelatori a bolle) e dall’ENEA-AMB IRP (rivelatori a termoluminescenza) . Eventuali pubblicazioni e note Eventuali comunicazioni a convegni Eventuali riunioni di lavoro Eventuali tesi di laurea 1. Katharina Leibner. Coparison of TEPC with C3H8-based T.E. gas-mixture and with Dimethylether filling gas. DIPLOMA THESIS, Fachhochschule Aachen Abteilung Jülich, October 1999. M.Müller-Veggian-P.Colautti. Eventuali seminari Validazione da parte del referee 17 COMMISSIONE NAZIONALE V Modulo consuntivo esperimenti Esperimento ATER.PIXE Responsabile nazionale: G. Gialanella Sezioni partecipanti: Milano , Torino Elenco partecipanti MI F.Luraschi L.Marzoli P.Tabarelli Affiliaz. B.TERA Specializz. Ric. TERA % 100 100 80 Elenco partecipanti TO R.Cirio F.Marchetto C.Peroni M.Donetti P.G.Degiorgis Affiliaz. Ric. INFN INFN Prof. Ass. Borsista Dottor. % 20 10 10 100 100 Eventuali collegamenti internazionali PSI Villigen CH Referee Stefanini, Amendolia, Gammino, Pinelli Riassunto sintetico degli scopi del progetto Studio, realizzazione e test di una camera a ionizzazione ad elettrodi segmentati da utilizzare per dosimetria relativa di fasci di protoni e per il monitor online dei fasci stessi. Finanziamenti ottenuti dall'INFN Sezione anno 1 Torino 47 Milano 5 2 3 4 fin. globale Finanziamenti ottenuti da altri enti: Nel corso del 1999 il Dipartimento di Fisica Sperimentale (al quale afferisce C.Peroni) ha concluso un contratto con gli Spedali Civili di Brescia per la fornitura di una camera da utilizzare quale monitor di fascio sull’acceleratore TOP, in fase di costruzione all’ISS di Roma per un totale di 40ML. Inoltre si e’ partecipato ad un programma di ricerca scientifica di rilevante interesse nazionale del MURST, con lo scopo di sviluppare un dosimetro (camera a ionizzazione a pixel) da utilizzarsi con fasci terapeutici di fotoni/elettroni per un totale di 56ML (su due anni, 1999 e 2000). Eventuali significative variazioni di bilancio e loro giustificazioni: Nessuna Acquisti di materiale inventariabile: Nessuno Principali risultati raggiunti (con particolare riguardo a ricadute su altri esperimenti o applicazioni) L’anno 1999 ci ha permesso di finalizzare (avendo costruito due prototipi) il disegno del rivelatore (e stiamo realizzando in queste settimane la versione ‘finale’ di rivelatore, 1024 canali di 8mm di lato per un area sensibile di 25*25cm2) e del chip VLSI di lettura. Sono stati presi contatti con un industria interessata a produrre e commercializzare questi rivelatori per utilizzazioni sia su fasci di adroni che di fotoni. Nel corso del 1999 il lavoro e’ avanzato su vari fronti: 18 • • • Disegno e realizzazione di una camera a ionizzazione con uno dei due elettrodi segmentati in pixel. Abbiamo costruito due prototipi di camera, uno con 1024 pixel ciascuno di 4mm di lato (per una superficie sensibile totale di 12.8*12.8 cm2) e un secondo con 256 pixel di 1cm di lato (risultante in una superficie sensibile di 16cm2). I due prototipi sono stati provati su fasci di test di fotoni (disponibili presso l’Ospedale S.Anna di Torino e gli Spedali Civili di Brescia) e sul fascio di protoni del PSI di Villigen. I test sui fasci di fotoni sono stati condotti per la facilita’ di recarsi presso una struttura sempre disponibile; i rivelatori sono stati provati per verificare la corretta funzionalita’ del rivelatore stesso (rumore di fondo, omogeneita’ di risposta, riproducibilita’ della risposta). Nel primo prototipo (1024 canali) sono stati evidenziati problemi legati al disegno dell’anodo (vicinanza di alcune piste di segnale all’alimentazione ad alta tensione, non schermatura delle piste disegnate sul retro dell’anodo), che abbiamo corretto nel secondo prototipo (256 canali). I risultati ottenuti sono buoni: l’omogeneita’ di risposta della camera senza correzioni e’ del 3%, la riproducibilita’ (ossia la ripetibilita’) della risposta e’ dello 0.3%. Questi risultati sono senz’altro adeguati ad un rivelatore che puo’ essere utilizzato sia come monitor di fascio che come dosimetro relativo. Disegno e realizzazione di un circuito VLSI per la lettura dei segnali della camera a pixel. Il circuito disegnato in tecnologia AMS 0.8 m contiene 64 canali in architettura recycling integrator. Lo stesso chip era stato disegnato nel corso dello sviluppo del Cubo Magico. Questa versione di chip ha visto il totale ridisegno della parte di comparatore, di contatore e di sottrazione di carica. Il motivo di tale ridisegno e’ legato al meccanismo di sottrazione della carica: nella versione precedente, il segnale in carica veniva sottratto all’operazionale in ingresso dopo un certo ritardo (fisso) dall’operazione del comparatore. In questo modo potevano verificarsi (come da noi provato nel corso di test sul fascio di carbonio del GSI) dei malfunzionamenti del circuito, che potevano giungere al completo blocco del funzionamento. Con un funzionamento in sincrono, tale possibilita’ non puo’ piu’ verificarsi. Il chip e’ stato mandato alla fonderia nel mese di maggio. A luglio e’ stato testato in laboratorio e abbiamo scoperto un grave errore nel layout, che metteva in parallelo tutti i canali in ingresso. Verifica del funzionamento del chip VLSI realizzato per il Cubo Magico dopo irraggiamento con fotoni e neutroni. Abbiamo verificato che con fotoni da 40kV il guadagno diminuisce del 1% dopo 800Gy; non si misura una variazione del guadagno fino a 5*1012neutroni veloci. Con queste misure siamo sicuri che i chip possono essere utilizzati senza problemi dovuti alla radiazione per anni. • Pubblicazioni e note Pubblicazioni 1. A VLSI analog pipeline read-out for electrode segmented ionization chambers. NIM A426(1999)544-550 2. Performance of a pixel ionization chamber with electron beams. Physica Medica XV n.3 (1999)137-141 Comunicazioni a Convegni 1. Resistance to radiation of a 0.8 m CMOS VLSI readout of instrumentation for accelerators used in tumor therapy. Radecs 99, Fontevraud 13-17 settembre 1999 2. Ionization segmented pixel chamber: a detector for beam monitoring in radiotherapy. VI international conference on medical physics Patra 1-4 settembre 1999 3. Recycling integrator: a simple clocked current-to-frequency converter for dosimetry and beam monitoring in hadrontherapy. VI international conference on medical physics Patra 1-4 settembre 1999 Tesi di laurea 19 1. A.Franceschetti. Studio di una camera a ionizzazione a pixel per controllo di fascio terapeutico 2. S.Emanuelli. Studio delle caratteristiche di una camera monitor con alta risoluzione spaziale su un fascio di elettroni 3. E.Rizzi. Studio sperimentale della resistenza alla radiazione X e neutronica di un microcircuito costruito in tecnologia VLSI per la dosimetria di fasci terapeutici 4. P.Roccia Studio delle prestazioni di una camera a ionizzazione ad elettrodi segmentati in pixel come monitor di fasci terapeutici di fotoni e protoni Validazione da parte del referee 20 COMMISSIONE NAZIONALE V Modulo consuntivo esperimenti Esperimento ATER.PROM Responsabile nazionale Giancarlo Gialanella Sezioni partecipanti: Legnaro, Padova Elenco partecipanti P. Colautti -LNL V. Conte - LNL L. DeNardo - LNL G. Tornielli - Pd Affiliaz. INFN INFN INFN Univ. % 60 70 70 50 Affiliaz. % Eventuali collegamenti internazionali G.Johnson, Columbia University (N.Y.); P.Ségur, Université Paul Sabatiér de Toulouse; N.Brassart, P Chauvel, Centre Antoine-Lacassagne (Nice); D.E.Watt university of St.Andrews (Scotland). Referee Stefanini, Amendolia, Riassunto sintetico degli scopi del progetto Studio delle caratteristiche microdosimetriche dei fasci di protoni usati per la terapia del melanoma oculare presso il centro Antoine-Lacassagne di Nizza e presso il laboratorio INFN di Catania. Costruzione di un rivelatore di ingombro minimo (circa 2 mm) per studiare la qualità del campo di radiazione di protoni fino a sotto la pelle. Finanziamenti ottenuti dall'INFN Sezione anno 1 LNL Padova 17 9 2 3 4 finanziamento globale 17 9 Finanziamenti ottenuti da altri enti: Eventuali significative variazioni di bilancio e loro giustificazioni: A causa dell’aumentata necessità di materiale di consumo per mantenere a livello operativo il set-up sperimentale di microdosimetria (riparazione pompa, riparazione di un rivelatore, sdoganamento sorgenti di calibrazione, componentistica varia), non sono stati fatti acquisti di materiale inventariabile. Acquisti di materiale inventariabile Principali risultati raggiunti (con particolare riguardo a ricadute su altri esperimenti o applicazioni) I minirivelatori sono stati utilizzati per acquisire spettri microdosimetrici di fasci di neutroni delle reazioni 9Be(d,n)10B con diverse energie dei deutoni presso l’acceleratore CN dei LNL. Entrambi i 21 minirivelatori hanno dimostrato di avere una buona risoluzione energetica confrontabile con quella dei rivelatori più grandi. Tale risultato dimostra che la precisione costruttiva è buona, malgrado le ridottissime dimensioni delle varie componenti. Misure con fasci di protoni di varia energia penetranti i rivelatori attraverso un finestra di mylar di 200 µm di diametro, hanno confermato che il disassamento dell’anodo centrale è minore del 7% cioè 35 µm in termini assoluti (disassamenti fino al 20%) sono accettabili). Una sorgente di 137Cs è stata utilizzata per studiare la risposta dei rivelatori ai fotoni che, per essere rilevati con buona efficienza, necessitano di campi elettrici ridotti abbastanza elevati. Anche in questo caso i minirivelatori hanno confermato di avere performance simili o migliori ai rivelatori commerciali (che hanno un volume sensibile di 1/2” di diametro). Eventuali pubblicazioni e note Eventuali comunicazioni a convegni Eventuali riunioni di lavoro Coordinamento programmi ATER, Valutazione delle caratteristiche di monitoraggio microdosimetrico per TOP Milano 3-4/6/1999 Roma 26/10/1999 Eventuali tesi di laurea Pamela Querini, Microdosimetri miniaturizzati per il controllo della qualità dei fasci in radioterapia adronica., Università di Padova, Facoltà di Scienze, Dipartimento di fisica, anno accademico 1997-98. Eventuali seminari Validazione da parte del referee 22 COMMISSIONE NAZIONALE V Modulo consuntivo esperimenti Esperimento: ATER.TLIP Responsabile nazionale: Giancarlo Gialanella Sezioni partecipanti: Catania (Palermo) Elenco partecipanti Brai Maria Bartolotta Antonio Teri Giovanni Basile Salvatore Caputo Vittorio Affiliaz. Ct Ct Ct Pa Ct % 70 70 100 80 100 Elenco partecipanti Lo Nigro Salvatore Conti Antonio Rosario Rey Zabalza Raffaele Luigi Affiliaz. Ct Ct Ct Ct % 20 20 100 40 Eventuali collegamenti internazionali CCO, CLATTEBRIDGE, U.K.; PSI,VILLIGEN, SW, NIZZA, CSI, AMBURGO, D. Referee Stefanini, Amendolia, Pinelli Riassunto sintetico degli scopi del progetto Studio della risposta di materiali dosimetrici a stato solido a radiazioni di diverso LET: dipendenza dall’energia, dal rateo e dalla dose, con particolare riferimento a fasci di protoni ed ioni leggeri. Studio di difetti termoluminescenti e di risonanza di spin elettronico.. Finanziamenti ottenuti dall'INFN Sezione anno 1 CATANIA 2 14 3 4 = = finanziamento globale Finanziamenti ottenuti da altri enti: Cofinanziamento MURST, Comitato Regionale Ricerche Nucleari e Struttura della Materia Eventuali significative variazioni di bilancio e loro giustificazioni: Nessuna Acquisti di materiale inventariabile: Nessuno Principali risultati raggiunti (con particolare riguardo a ricadute su altri esperimenti o applicazioni) L’analisi accurata della distribuzione dei difetti in materiali termoluminescenti in seguito ad irradiazione con protoni ha messo in evidenza una dipendenza dal LET che presuppone il contributo di interazioni, ancora non completamente chiarite, al rilascio di energia attorno al picco di Bragg nei materiali dosimetrici e quindi nei tessuti biologici. Eventuali pubblicazioni e note Pubblicazioni 23 1. A. Bartolotta, M. Brai,V. De Caro, L.I. Giannola, R. Rap, G. Teri: ESR solid state dosimetry: comparative behaviour of various materials and blend preparation procedures. Rad.Prot.Dos. 1999, 84, 293-296. 2. A. Bartolotta, M. Brai, G. Cuttone, P. Fattibene, S. Onori, L. Raffaele, G. Teri, L. Torrisi: Response characteristics of thermoluminescence and alanine/EPR dosimeters to (10-24) MeV. Rad.Prot.Dos. 1999, 85, 353-356. 3. A. Bartolotta, M. Brai, G. Cuttone, E. Egger, P. Fattibene,A. Kacperek, S. Onori, L. Raffaele, G. Teri: First Dosimetry Intercomparison Results for the CATANA Project. Phys Medica 1999, 15, 121-130. 4. De Angelis, P.Fattibene, S.Onori, E.Petetti, A.Bartolotta, A.Sansone Santamaria Transferability of ASTM/NIST alanine-polyethylene recipe at ISS. Appl. Radiat. Isot.. 1999 in press Comunicazioni a Convegni 1. M. Brai, S. Basile, R. Rey, Bartolotta, G. Cuttone, L. Raffaele, G. Sabini. Glow curve deconvolution of TL dosimeters response to radiations with different LET. Proceedings VI EFOMP CONGRESS, Grecia, Settembre 1999, Abstract Phys Medica, vol XV. 2. M. Brai, S. Basile, R. Rey Zabalza, G. Teri, A. Bartolotta Glow curve analysis of LiF dosimeters irradiated with low energy protons.. Proceedings II NURT – V Nuclear Physics WONP congress, Havana, Cuba, ottobre 1999. 3. M. Brai, S. Basile, G. Bruno, R. Rey, Bartolotta, G. Cuttone, L. Raffaele, G. Sabini. Deconvoluzione delle glow curves di TLD-100 irradiati con fasci di protoni di bassa energia. Atti del I Congresso Nazionale AIFM, Firenze, 1999, pp 167-169. 4. M.Brai, A. Bartolotta, S. Basile, G. Teri, G. Cuttone,: Defect structure of thermoluminescence dosemeters response to radiations with different LET. Conferenza Nazionale INFM. Abstract p. 279, Catania, Giugno 1999. 5. M.Brai, A. Bartolotta, S. Basile, G. Bruno, G. Teri, G. Cuttone, R. Rey Zabalza: Thermoluminescence curves of LiF dosemeters irradiated with proton beams. VI Conferenza Scientifica Regionale del Comitato Regionale per le Ricerche Nucleari e di Struttura della Materia, Palermo ottobre 1999. 6. M.Brai, A. Bartolotta, G. Teri et al:ESR evaluation of stable free radicals produced by ionizing radiation in multifunctional substances. Application for absorbed dose measurements in radiotherapy. VI Conferenza Scientifica Regionale del Comitato Regionale per le Ricerche Nucleari e di Struttura della Materia, Palermo ottobre 1999. 7. M.G. Sabini, G.A.P. Cirrone, L. Barone Tonghi, A: Bartolotta, M. Brai, G. Teri, S: Lo Nigro, L: Raffaele et al. Use of 70 MeV proton beam for medical applications at INFN-LNS: CATANA project. VI Conferenza Scientifica Regionale del Comitato Regionale per le Ricerche Nucleari e di Struttura della Materia, Palermo ottobre 1999. Eventuali seminari Tesi di laurea: Validazione da parte del referee 24 COMMISSIONE NAZIONALE V Modulo consuntivo esperimenti 1999 Esperimento: ATER/IMAGO Responsabile nazionale: Giancarlo Gialanella Sezioni partecipanti: Firenze, Genova, ISS, Napoli Elenco partecipanti FI Banci Buonamici F. Belli Giacomo Biti Giampaolo Bucciolini Marta Compagnucci Antonella Pallotta Stefania Santoni Riccardo Elenco partecipanti GE Squarcia Sandro Ferraris Maurizio Risso Pietro Affiliaz. Dip. Osp. Dip. Osp. P.O. P.A. Dip. Osp. Coll. Tecn. Ric. Uni. % 60 40 40 50 50 60 40 P.A. B.TERA 20 100 Elenco partecipanti ISS Caccia Barbara Fragomeni Riccardo Mattia Maurizio Russo Maria Teresa Valentini Stefano Elenco partecipanti NA Gialanella Giancarlo Scampoli Paola B. TERA 100 Affiliaz 1 Ric. ISS Cont. Uni. Cont. Uni. B. TERA Tecn. ISS % 100 100 100 100 50 P.O. Tec. Uni. 30 40 Referee A. Stefanini, Amendolia Riassunto sintetico degli scopi del progetto Studi sulla trasmissione di dati ed immagini sotto protocolli DICOM, sui metodi per sovrapporre immagini che provengono da apparati differenti e sullo studio e l’interfacciamento con sistemi di piani di trattamento sia convenzionali sia per protoni e ioni. Finanziamenti ottenuti dall'INFN Sezione anno 1 Firenze Genova ISS/Roma1 Napoli 6 3 1 1 2 3 4 finanziamento globale 6 3 1 1 Principali risultati raggiunti Il progetto IMAGO aveva proposte molto ambiziose che però erano state in gran parte rigettate dalla Commissione. Anche se l'obiettivo di poter acquisire competenze sull'applicabilità di piani di trattamento è stato considerato valido, non ha trovato altrettanta considerazione la ricerca, che tutti i gruppi stanno svolgendo, sull'applicabilità delle interfacce DICOM. DICOM consente di estrarre immagini direttamente dai sistemi PACS di archivio d'immagini ospedaliere qualora ne siano essi stessi dotati. Questa funzionalità va implementata, ove richiesto, dagli utilizzatori. E` inoltre necessario che venga implementata la possibilità di digitalizzare immagini RX tradizionali, come quelle prodotte (nella maggior parte dei casi) dai simulatori di terapia, ovvero le immagini "portali", acquisite direttamente sotto il fascio terapeutico. Risulta quindi necessario definire un conformal statement minimale che indichi con esattezza quali funzionalità DICOM sono implementate su tutti gli apparati in uso. Per gli apparati 25 sprovvisti d'uscita DICOM, occorre produrre degli opportuni convertitori che li mettano in grado di fornire le immagini in formato standard. Tutti i gruppi coinvolti hanno continuato a lavorare in questa linea arrivando ottenendo server DICOM che possono ora simulare le uscite dai PACS. La sezione di Firenze aveva, come programma di lavoro, l'integrazione di immagini diagnostiche di natura diversa, con la predisposizione della interfaccia software verso il sistema di Treatment Planning in uso. Il gruppo ha studiato la procedura di pianificazione del trattamento radioterapico con l'utilizzo di diversi strumenti di gestione ed elaborazione di immagini allo scopo di ottimizzare il trattamento stesso sperimentando una tecnica di registrazione fra immagini da Tomografia Computerizzata a raggi X e immagini da Risonanza Magnetica Nucleare al fine della pianificazione del trattamento del carcinoma prostatico con tre diversi algoritmi. La accuratezza dei differenti metodi è stata valutata confrontando le dimensioni note di un oggetto (fantoccio sintetico) con quelle calcolate dagli algoritmi di segmentazione evidenziando scarti tra i dati misurati e quelli noti a priori per le strutture esaminate inferiori al 5%. Il progetto complessivo, nella sua fase esplorativa, si può dire concluso in attesa di avere sollecitazioni dal mondo clinico su possibili sviluppi futuri che richiedano mirate attività di ricerca. Eventuali pubblicazioni e note Comunicazioni a Convegni 1. Maurizio Ferraris, Paolo Frixione, Sandro Squarcia, "The NORMA Project: a new way for remote consult in radiotherapy", Proceedings Congresso RSNA Chicago (1999). 2. S. Pallotta, S. Russo, M. Bucciolini, F. Banci Buonamici, G. P. Biti, E.Cellai, "Imaging Multimodale in Radioterapia", Atti I Congresso Nazionale AIFM, Firenze, (1999), 94. 3. Caccia B., Marchi A., Mattia M." Un'interfaccia di programmazione in Java conforme a DICOM ", LXXXV Convegno della SIF Pavia 20-24 settembre (1999) 4. Caccia B., Marchi A., Mattia M." Java DICOM Programming Interface (jDPI): a simple tool to manage medical images through the network ", VI International Conference on Medical Physics Patrasso 1-4 settembre (1999) Eventuali tesi di laurea 1. Salami Giuseppina (M.Ferraris, S.Squarcia) Progettazione e realizzazione di un sistema informativo per la gestione di dati ed immagini in ambiente ospedaliero 2. Stringa Simona (F.Foppiano, S.Squarcia) Implementazione tridimensionale di piani di trattamento radioterapici 3. Marenco Michele (M.Ferraris, S.Squarcia) Realizzazione di un filtro per l'elaborazione di immagini DICOM nell'ambito del progetto Eurostore Validazione da parte del referee 26 COMMISSIONE NAZIONALE V Modulo consuntivo esperimenti 1999 Esperimento: ATER/RATIO Responsabile nazionale: Giancarlo Gialanella Sezioni partecipanti: Genova, Milano, Pavia, Torino/Alessandria Elenco partecipanti Cazzulo Maria Elena Osculati Bianca Squarcia Sandro Gerardi Franco Redaelli Nicola Cattaneo Paolo Affiliaz. Spec. Fisan P.A. P.A. Ric. TERA Ric. INFN Ric. INFN % 100 30 20 20 20 20 Montagna Pietro Scannicchio Domenico Fava Luciano Magana Leonel Panzieri Daniele Ramello Luciano Affiliaz. Ric. Uni. P.O. Ric. Uni. Post.Doc. P.A. P.A. % 50 50 20 20 10 10 Referee A. Stefanini, Amendolia Riassunto sintetico degli scopi del progetto Sviluppo di tecnologie pixel e microstrip per la visualizzazione di un tumore, già individuato tramite TAC ed NMR, e seguirne il movimento. Finanziamenti ottenuti dall'INFN Sezione anno 1 Genova Milano Pavia Torino 6 1 1 1 2 3 4 finanziamento globale 6 1 1 1 Principali risultati raggiunti Si sono ottenuti risultati tramite la sperimentazione con il chip Omega 3 sottoposto a raggi X per: - imaging di figure sottili metalliche, - imaging di materiali a basso Z in aria, - imaging di materiali a basso Z in acqua. Ci si è concentrati sull'analisi dei risultati ottenuti. Si sono raggiunti i limiti intriseci di utilizzo di questo chip (avendolo impiegato per uno scopo per il quale non era stato progettato!) e sono state definite in modo preciso le caratteristiche dell'insieme chip-rivelatore che sarebbe necessario usare per perseguire lo scopo del progetto. I risultati sono stati pubblicati come INFN Preprint alla fine dell'anno (INFN / TC_99 / 23). Inoltre è proseguita la messa a punto di un sistema di imaging per raggi X basato su rivelatori a microstrip; i risultati sono stati presentati a ottobre 1999 alla conferenza SAMBA svoltasi a Siegen (Germania). Apparendo necessaria, dalle conclusioni ottenute, la configurazione di un progetto più articolato del presente esperimento pilota sia per l'utilizzazione di risorse economiche e umane adeguate, sia per i costi intrinseci degli apparati, sia per la sincronia temporale del progetto con l'attività di TERA e del CNAO non ci è sembrato opportuno pensare ad un ulteriore anno di 27 sperimentazione, fine a se stessa, perché sarebbe rimasta del tutto sterile, anche considerando l'evoluzione rapidissima delle tecnologie impiegate. Abbiamo quindi ritenuto il progetto potesse essere messo in stand-by in attesa che gli sviluppi della situazione generale ne consentano un utilizzo mirato nell'ambito globale dell'esperimento ATER. Eventuali pubblicazioni e note Pubblicazioni 1 - P.W. Cattaneo, P. Musico, B. Osculati, N. Redaelli, M. Sciutto, S. Squarcia, Experimental results of fast X-ray imaging with a silicon pixel detectors for the feasibility of an automatic tumor X-ray survey and tracking system, INFN / TC_99 / 23, Frascati 21/10/1999 Comunicazioni a Convegni 1 - : P.Grybos et al., Characterization of Silicon Strip Detectors with a Binary Readout Chip for Xray Imaging, Presented at the SAMBA workshop, Siegen, October 1999. Eventuali tesi di laurea SCIUTTO Marco (B.Osculati, P.Musico) Sviluppo di rivelatori semiconduttori a pixel per applicazioni nel campo della fisica medica. Validazione da parte del referee 28 COMMISSIONE NAZIONALE V Modulo consuntivo esperimenti Esperimento ATER2/PROFRI Responsabile nazionale: G. Gialanella Sezioni partecipanti: Roma1-ISS, Elenco partecipanti Guidoni Laura Anna Maria Luciani Antonella Rosi Vincenza Viti Affiliaz. ISS ISS ISS ISS % 50 50 25 50 Affiliaz. % Eventuali collegamenti internazionali : Paul Scherrer Institut, Yale University Referee A. Stefanini, Amendolia, Pinelli Riassunto sintetico degli scopi del progetto Realizzazione e messa a punto di dosimetri per protoni per dosimetria relativa tridimensionale su sistemi fantoccio tessuti equivalenti, mediante la RMN. Il nostro gruppo ha studiato il dosimetro costituito dal sistema Fricke-agarosio: in questo sistema il rivelatore e' fornito dal solfato ferroso che viene ossidato dalla radiazione a solfato ferrico mentre il gel di agarosio fornisce la matrice tridimensionale necessaria per intrappolare gli ioni ferrici che si vengono a formare ed eseguire la suddetta dosimetria tridimensionale. Sono principalmente i prodotti di radiolisi dell'acqua i responsabili dell'ossidazione del ferro, anche se la presenza di molecole organiche fornisce un contributo significativo alla resa. Finanziamenti ottenuti dall'INFN Sezione anno 1 Roma1 Gruppo Sanita’ 2 3 4 10 finanziamento globale 10 Finanziamenti ottenuti da altri enti: ISS 20 Ml Eventuali significative variazioni di bilancio e loro giustificazioni: Acquisti di materiale inventariabile Principali risultati raggiunti (con particolare riguardo a ricadute su altri esperimenti o applicazioni) Durante il triennio precedente sono state effettuate diverse serie di immagini ottenute con un tomografo a NMR operante a 4 T su campioni irraggiati con i fasci protonici all'apparato OPTIS del PSI a 62MeV e una misura all'apparato GANTRY del PSI a 180 MeV, sia modulando che non modulando il fascio protonico. Da una prima analisi di questi dati sono emersi alcuni fatti 29 interessanti. In primo luogo e' stata osservata l'assenza di una dipendenza significativa della resa del dosimetro dal LET. Cio' renderebbe molto interessante il possibile impiego del sistema nel campo della dosimetria relativa. Infatti la risoluzione spaziale ottenibile e' dell'ordine di 0.2-0.3 mm che e' proprio quella necessaria nei piani di trattamento radioerapici, anche i piu' sofisticati. Le misure pero' sono ancora affette da un errore non trascurabile dovuto alla diffusione degli ioni ferrici all'interno del sistema durante il periodo successivo all'irraggiamento e precisamente il periodo che intercorre tra irraggiamento e misure di RMN e il tempo della misura di RMN. Poiche' le immagini acquisite erano state finora elaborate usando tecniche standard di elaborazione di tempi di rilassamento, abbiamo proceduto ad un'analisi piu' sofisticata che ha permesso una migliore regolarizzazione delle soluzioni. Inoltre, per limitare gli effetti della diffusione degli ioni ferrici che si formano all'interno del gel in seguito all'irraggiamento, si e’ studiato il comportamento del sistema quando all'interno erano inseriti chelanti degli ioni ferrici. Gli esperimenti eseguiti hanno indicato che la possibile diminuzione della resa prodotta da questi agenti e' piccola quando i campioni vengono irraggiati con protoni. Abbiamo proceduto alla misura dei coefficienti di diffusione poiche' questo parametro puo' essere introdotto nel calcolo che permette di ricavare la dose a partire dalla misura dei tempi di rilassamento e si puo’ risalire alla distribuzione di dose al tempo zero. Le misure eseguite con la RMN e la loro successiva modellizzazione hanno mostrato un ottimo accordo con misure ottiche effettuate presso l’universita’ di Yale con due diverse modalita’. Eventuali pubblicazioni e note Pubblicazioni 1. Bayesian estimation of relaxation times T1 in MR images of irradiated Fricke-agarose gels. Submitted to Magn. Reson. Imaging 2. MR and optical images of Fricke-agarose in the presence of diffusive phenomena. Submitted to Phys. Med. Biol. Comunicazioni a Convegni 1. F. de Pasquale, G. Sebastiani, P. Marzola, F. d’Errico, E. Egger, L. Guidoni, A.M. Luciani, M.Pacilio, P. Barone, V. Viti MR images of Fricke-agarose dosimeters irradiated with proton beams. Proc 1st International Workshop on Radiation Therapy gel dosimetry Lexington, Kentucky July 21-23, 1999, pp. 178-180. Riunioni di lavoro Eventuali tesi di laurea Universita’ di Roma “ La Sapienza”: Francesco de Pasquale. Metodi Monte Carlo dinamici per l’analisi di immagini RMN Relatore Esterno V. Viti Relatore interno B. Maraviglia. Eventuali seminari Validazione da parte del referee 30