Teoria delle stringhe
Ricerca di tecnologia
Di
Alex Dichirico
cern
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Due tecnici alle prese con uno dei 4 strumenti dell‘ Lhc, il
rivelatore ALICE. Al suo interno verranno fatti collidere
atomi di piombo. Nel corso di questo esperimento, per
pochi secondi, si formerà una palla di fuoco che ricreerà
la condizione dell'universo a pochi istanti dal Big Bang.
Storia del cern
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In preparazione al CERN di
Ginevra l’LHC, la macchina più
complessa mai costruita
dall’uomo. Vi hanno lavorato
per 10 anni circa 5 mila
scienziati e tecnici provenienti
da una cinquantina di Paesi.
L’italiano Michelangelo
Mangano, fisico teorico al
CERN, ci spiega perché è
stato concepito questo grande
progetto e come potrebbe
rivoluzionare le nostre
conoscenze sui principi
fondamentali dell’universo.
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L’LHC (Large Hadron Collider,
cioè “Grande Collisore di
Adroni”) è un gigantesco
anello, lungo 27 km, sepolto a
circa 100 metri di profondità. Al
suo interno, a partire dal
prossimo maggio
cominceranno a muoversi fasci
di protoni a velocità prossime
alla velocità della luce (300
mila km al secondo), al fine di
studiare le proprietà
fondamentali della materia.
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Ma perché costruire strumenti così complessi e costosi?
L’obiettivo fondamentale è studiare i mattoni
fondamentali della materia e i principi di base su cui si
basa l’intero universo. Per ottenere questo risultato, si
faranno scontrare fra loro fasci di particelle subatomiche,
i protoni, che si muovono in direzione opposte. Nell’
LHC, quando funzionerà a regime, ci saranno 300 mila
miliardi di protoni per ognuno dei sensi di marcia,
suddivisi in 2.808 pacchetti a distanza di 7,5 metri l’uno
dall’altro. I fasci si incroceranno in 4 punti, dove sono
posizionati i rivelatori dei 4 esperimenti (ATLAS, CMS,
Alice e LHCb): qui avverranno gli urti tra protone e
protone che vogliamo studiare.
Teoria delle stringhe
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La Teoria delle Stringhe
è un “modello fisico” (in
realtà non è considerata
una vera a propria teoria)
che descrive la realtà
fisica in maniera diversa
dalle teorie fisiche più
largamente accettate.
Essa si basa sul concetto
di Stringa.
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Quindi le particelle, come
ad esempio gli elettroni, i
protoni e i neutroni, non
sarebbero più descritti
come degli oggetti
puntiformi, come ci
hanno sempre insegnato
ad immaginarli, ma come
delle sottilissime corde
che vibrano e, a
seconda di come vibrano,
danno luogo alle diverse
particelle subatomiche e
alle forze che le
governano.
Domanda!
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Quale sarebbe il
vantaggio di tale
descrizione?
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Risposta
l vantaggio
consisterebbe che
potrebbe essere una
sorta di “Teoria del
Tutto”, in grado di
unificare le grandi
leggi della Fisica.
Forme di grandezza
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I diversi ordini di
grandezza della materia:
1. Materia
(macroscopico)
2. Struttura molecolare
(atomi)
3. Atomi (neutroni,
protoni, elettroni)
4. Elettroni
5. Quark
6. Stringhe
Test possibili
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L'uomo non possiede la tecnologia per
osservare le stringhe, in quanto dai
modelli matematici dovrebbero avere
dimensioni intorno alla lunghezza di
Planck, circa 10-35 metri. Le
concentrazioni di energia richieste a tali
dimensioni sembrano definitivamente fuori
dalla portata di qualsiasi strumento attuale
o futuro.
I video interessanti
Potete trovarli qui xD
 http://miaplacidusedaltriracconti.blogspot.c
om/2009/08/la-teoria-delle-stringhevideo.html

Fonti
Wikipedia
 Focus.it
 http://miaplacidusedaltriracconti.blogspot.c
om/2009/08/la-teoria-delle-stringhevideo.html
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