Regione Piemonte
AZIENDA SANITARIA LOCALE CN1
Via Carlo Boggio n. 12 – 12100 CUNEO
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P.IVA 01128930045
D.U.V.R.I.
Documento Unico di Valutazione dei Rischi
Misure adottate per eliminare le interferenze
e relativi costi per la sicurezza del lavoro
(art.26 D.Lgs.81/08)
OGGETTO DELLA CONVENZIONE:
NOLEGGIO E L’INSTALLAZIONE DI N. 1
TOMOGRAFO COMPUTERIZZATO – TC PER
LA S.C. RADIODIAGNOSTICA
DELL’OSPEDALE DI CEVA.
Frontespizio da restituire firmato e timbrato da parte
datore di lavoro appaltatore
Firma e timbro
………………………………………………………………
COMMITTENTE
PARTITA IVA
SEDE LEGALE
Responsabile Unico del
procedimento
Capo dipartimento e
responsabile S.C.
Radiologia
AZIENDA SANITARIA LOCALE CN1
P.IVA 01128930045
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Avv. Poggio Diego
RESPONSABILE S.P.P.
MEDICO COMPETENTE
Dr.ssa Ivana Bosio
Dott. Alberto Baratti Dott. Stefano Picciolo Dott. Simone
Quaglia
Dott. Alessandro Rapa Dott. Maria Assunta Todaro
BEOLETTO FABIO
RAPPRESENTANTI DEI
LAVORATORI PER LA
SICUREZZA
Dr. Scarrone Augusto
BERTOLINO CARLA ELISABETTA
BOLMIDA VALENTINO
CARENA PINUCCIA
DE SERO LUCIANO
FEA IVANO
LA CAVERA FRANCO
MATTALIA MARISA
MATTIUZZI ALESSANDRO
MOTTA ANDREA
ROSANO SILVIA
SALADINO MARA
SANTINI GIANPAOLO
SCIOLLA LUCIANO
SEVEGA SARA
AUTORIZZAZIONI
L’attività potrà essere svolta esclusivamente previa autorizzazione da parte del
datore di lavoro dell’ASL CN1, vistata anche dal capo dipartimento ospedaliero
diagnostica per immagini (responsabile apparecchiature ai sensi del D.Lgs.
87/90)RESPONSABILE D’APPALTO
L’impresa dovrà avere una persona di riferimento che supervisioni con
responsabilità decisionale
i lavori dell’impresa stessa e degli eventuali
subappaltatori. Tale persona si dovrà interfacciare con il Direttore della
struttura complessa, o suo delegato, a cui fa capo il presente appalto I
lavoratori potranno esclusivamente fare riferimento per le attività da svolgere
al responsabile d’appalto o persona da esso incaricata.
MEDICI AUTORIZZATI
Dr. Baratti Alberto
Dr.ssa Todaro Maria Assunta
Dr. Quaglia Simone
MEDICI COMPETENTI SPECIFICATAMENTE INCARICATI
Dr. Rapa Alessandro
ZONE CLASSIFICATE
Le zone classificate per il pericolo di esposizione a radiazioni ionizzanti sono
segnalate da specifica cartellonistica.
REGOLAMENTO DI RADIOPROTEZIONE
Le norme da seguire sono presenti sulla cartellonistica affissa in ogni zona
classificata e sono facilmente consultabili. In ogni caso si allegano al presente
DUVRI le Principali norme di radioprotezione. In ogni caso il personale
dell’impresa aggiudicataria sarà professionalmente preparato per le attività che
prevedono l’esposizione a radiazioni ionizzanti in quanto specificità della loro
attività.
PERSONALE IMPIEGATO
Il personale impiegato dovrà essere classificato in funzione dell’attività svolta e
sottoposto a conseguente sorveglianza sanitaria e dosimetria.
ACCESSO ALLA STRUTTURA - AREE/LOCALI DOVE DEBBONO ESSERE
SVOLTI I LAVORI
Per accedere alle strutture i dipendenti dell’appaltante devono usare gli
ingressi indicati in loco dal Direttore S.C. Radiologia o suo delegato.
I percorsi potrebbero subire modifiche per problemi tecnici di cantiere, in tale
caso si concorderà con lo stesso , gli ingressi alternativi.
POTENZIALI RISCHI DOVUTI AD INTERFERENZA
Le parti convengono che:
I rischi lavorativi correlati ai locali ed alle attività che in esse si svolgono sono
quelli meglio specificati nella “NOTA INFORMATIVA PER LE DITTE
APPALTATRICI E PER TUTTO IL PERSONALE ESTERNO SUI RISCHI PER
LA SALUTE E LA SICUREZZA PRESENTI PRESSO L’AZIENDA” consegnato
dal Committente alla Ditta partecipante alla gara
Qualora fossero operanti contestualmente più imprese il coordinamento sarà
effettuato dal Direttore S.C. radiologia o da soggetto a lui sottoposto
appositamente delegato.
Dallo svolgimento delle attività oggetto dell’ appalto potrebbero originarsi le
seguenti INTERFERENZE:
EMISSIONE RUMORE
TRANSITO DI MEZZI DI TRASPORTO E D’OPERA
SITUAZIONI CHE DETERMINANO RISCHIO DI CADUTA A LIVELLO, INCIAMPO
ATTIVITA’ CHE COMPORTANO L’UTILIZZO DI APPARECCHIATURE ELETTRICHE
CADUTA OGGETTI DALL’ALTO
CONTATTO CON SUPERFICI TAGLIENTI
CADUTA DALL’ALTO
Tali rischi possono anche interessare i degenti ed i visitatori oltre che gli
addetti dell’ASL e della ditta appaltatrice .
La ditta nella predisposizione dell’offerta potrà aggiungere interferenze che a
suo avviso potrebbero crearsi.
Si concorda con il fatto, che sarà ridotta quanto più possibile, la
contemporaneità operativa di più imprese che agiscono negli stessi
compartimenti /aree.
ORARI DI LAVORO
Gli orari di lavoro non indicati nel capitolato d’appalto dovranno essere
concordati con il Direttore S.C. radiologia
NOMINATIVI ADDETTI PRESENTI IMPRESA APPALTATRICE
La ditta appaltatrice consegnerà un elenco dei propri dipendenti che
opereranno nelle strutture interessate dal presente appalto.
Il personale occupato dall’impresa appaltatrice o subappaltatrice dovrà essere
munito di apposita tessera di riconoscimento corredata di fotografia,
contenente le generalità del lavoratore e l’indicazione del datore di
lavoro; Tale cartellino identificativo dovrà essere sempre esposto
sull’indumento di lavoro e in una posizione ben visibile
DISPONIBILITÀ DI SERVIZI IGIENICI, MENSA, SPOGLIATOI
Servizi igienici: Verranno indicati dal Servizio competente dell’ASL CN1 i
servizi igienici disponibili per il servizio.
Mensa: L’A.S.L. CN 1 non provvederà all’erogazione dei pasti agli operatori
della ditta vincitrice.
Spogliatoi: Se richiesti verranno indicati dal Servizio competente dell’ASL CN1
gli spogliatoi disponibili per il servizio.
LOCALE
ADIBITO
AL
PRIMO
INTERVENTO
SOCCORSO/CASSETTA DI PRONTO SOCCORSO
DI
PRONTO
L’IMPRESA Appaltatrice
può depositare la propria CASSETTA di PRONTO
SOCCORSO nel LOCALE che verrà indicato dal Direttore S.C. radiologia o suo
delegato
Si concorda che ogni tipo di infortunio ai propri collaboratori, sarà trattato
presso le sedi del Pronto Soccorso attive sul territorio dell’ Azienda o tramite
attivazione del 118,
COLLOCAZIONE DEGLI APPARECCHI TELEFONICI DA UTILIZZARE PER
COMUNICAZIONI INTERNE/ESTERNE
L’impresa APPALTATRICE fornisce ai propri addetti apparecchi telefonici,
verificando precedentemente che tali mezzi di comunicazione funzionino
correttamente (captare il segnale) e non generino interferenze con le
apparecchiature elettromedicali.
Uso di apparecchiature radio ricevitori portatili da parte del personale
dipendente dall’ appaltatore deve essere preventivamente autorizzato dal
Servizio Tecnico – Ingegneria Clinica del committente per escludere possibili
interferenze radio con le apparecchiature elettromedicali attive nelle strutture
sanitarie.
LAVORI IN CONDIZIONI DI ISOLAMENTO
Non previsti in quanto il personale dell’impresa appaltatrice potrà accedere ai
locali solo accompagnato da personale dell’ASL CN 1.
USO DI ATTREZZATURE
E’ previsto l’utilizzo di attrezzature e opere provvisionali da parte della ditta
appaltatrice.
E’ vietato l’utilizzo di attrezzature dell’ASL CN 1 senza l’autorizzazione del
responsabile del Procedimento.
USO DI AUTOVEICOLI
Saranno utilizzati autovetture, furgoni e autocarri per il trasporto dei materiali.
Il Responsabile Unico del Procedimento E IL Direttore S.C. radiologia possono
effettuare qualsiasi controllo direttamente o tramite loro delegati
LUOGHI PER IL DEPOSITO DEI MATERIALI DELLA DITTA AFFIDATARIA
DEI LAVORI
Eventuali locali verranno concordati con il Direttore S.C. Radiologia
RISCHIO ELETTRICO
Presso l’Ufficio Tecnico sono disponibili gli schemi elettrici degli impianti dei
locali oggetto di appalto .
Sono inoltre disponibili le documentazioni di verifica degli impianti e le
valutazioni relative a tali rischi.
La ditta aggiudicataria dovrà prendere contatto con l’Ufficio Tecnico al fine di
poter acquisire tutte le informazioni necessarie per poter operare in assoluta
sicurezza.
La ditta aggiudicataria dovrà mettere in atto interventi di formazione per il
proprio personale al fine di far conoscere tutti i rischi dell’impianto in
questione.
PUNTI
DELL'ALIMENTAZIONE
ELETTRICA
INSTALLARE
QUADRI
ELETTRICI
DI
ALLACCIAMENTI
OVE
È
POSSIBILE
DERIVAZIONE
PER
La ditta aggiudicataria dovrà prendere contatto con il responsabile unico del
procedimento al fine di poter individuare eventuali punti di allacciamento.
Informazioni e istruzioni per il personale:
Si ricorda che:
Non si devono usare delle prese volanti e multiple; se le prolunghe sono su
avvolgi cavo si devono srotolare completamente prima dell’uso.
Se si presenta una anomalia nell’impianto elettrico segnalarla
immediatamente al Servizio Tecnico dell’ASL CN1. In caso trattasi di
cantiere comunicare le anomalie al capo cantiere che informerà il Servizio
Tecnico su indicato
Non compiere, di propria iniziativa, riparazioni o sostituzioni di parti
dell’impianto.
RISCHIO DI ESPLOSIONE O INCENDIO
Si ricorda che è assolutamente VIETATO FUMARE IN TUTTI I LOCALI , e
qualora si fumasse in esterno il mozzicone deve essere accuratamente spento,
prima di buttarlo via.
DISPONIBILITÀ DELLE PLANIMETRIE SU RETE: ELETTRICA,
TELEFONICA, ACQUA, GAS MEDICALI.
Copia delle planimetrie sono disponibili presso la S.C. Tecnico
PIANO DI EMERGENZA E/O COMPORTAMENTO DA ADOTTARE IN CASO
DI EMERGENZA
Per la gestione in particolare del primo intervento antincendio e di ogni altra
situazione di emergenza, il personale della ditta aggiudicatrice, dovrà attenersi
alle disposizioni impartite dal coordinatore squadra primo intervento e da
quanto stabilito dal Piano aziendale di Emergenza Interna e dal Piano di
Evacuazione.
ELENCO EVENTUALI
PRODOTTI E MATERIALI PERICOLOSI CHE
POSSONO ESSERE PRESENTI NELLE AREE INTERESSATE DAI LAVORI
DI CUI ALL'APPALTO
I materiali presenti saranno tutti, se previsto dalla normativa vigente,dotati di
etichetta di sicurezza. I lavoratori delle ditte appaltatrici dovranno essere
formati sul significato di tali etichette e in ogni caso movimentare solo i
materiali per cui sono stati incaricati.
IL CONTROLLO DELL’UTILIZZO DEI DPI
La ditta affidataria tramite il Datore di Lavoro, i Dirigenti ed i Preposti definirà
i Dispositivi di protezione individuali necessari per lo svolgimento dell’attività
oggetto dell’appalto, consegnerà i DPI ai propri dipendenti, controllerà il loro
utilizzo e li sostituirà nel minor tempo tecnico possibile se si deterioreranno.
Indipendentemente da quanto previsto nel contratto, l’ASL CN1 potrà fornire i
DPI su richiesta specifica del datore di lavoro dell’impresa affidataria.
INFORMAZIONE E FORMAZIONE
La ditta affidataria dovrà provvedere all’informazione e formazione dei propri
lavoratori secondo quanto previsto dalle vigenti disposizioni legislative. La
formazione dovrà tenere conto dei rischi presenti nella struttura sanitaria in
cui la ditta opera.
I lavoratori non italiani, comunitari o extra comunitari, devono essere istruiti a
cura della ditta affidataria, al fine di poter comprendere tutte le disposizioni e /
o procedure in lingua italiana, esposte negli ambienti di lavoro dell'ASL CN 1.
Nel caso in cui i lavoratori non comprendano sufficientemente la lingua italiana
sarà cura della ditta affidataria comunicarlo, prima dell'inizio dell'attività, al
Servizio di Prevenzione e Protezione dell'ASL CN 1, per concordare insieme al
RSPP la possibile soluzione al problema linguistico.
INFORTUNI E MALATTIE PROFESSIONALI
Dichiarazione della ditta affidataria, relativamente agli ultimi tre anni, da cui
risultino eventuali infortuni e/o denunce di malattie professionali . Nel caso in
cui negli ultimi tre anni non si siano verificati infortuni e/ o denunce di malattie
professionali, la ditta affidataria dovrà comunque dichiarare tale situazione.
COSTI RELATIVI ALLA SICUREZZA
Per i costi relativi alla sicurezza si fa riferimento all’Allegato 1.
REFERENTI: R.U.P. COMMITTENTE AZIENDA e Capo Dipartimento Radiologico/
Direttore S.C. radiologia
REFERENTI DITTA APPALTATRICE DELLE OPERE/SERVIZI:
Criticità che Committente ed Appaltatore ritengono di tenere sotto
stretto controllo in corso di realizzazione dell’opera/servizio
1. approfondimento analisi rischio su Interventi da attuarsi in
emergenza
2. formazione congiunta delle maestranze
3. .......................................................................
Sarà cura dei soggetti interessati dare immediata comunicazione al
RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO, che avviserà gli altri Servizi di
competenza, di ogni eventuale variazione rispetto al presente piano al fine di
poter promuovere la cooperazione ed il coordinamento di cui all’art. 26 D.Lvo.
81/2008 ed effettuare le revisioni del caso. Indipendentemente da tale
comunicazione la riunione di aggiornamento e coordinamento si terrà,
comunque, almeno una volta all’anno.
Della riunione di cui sopra verrà redatto apposito verbale nel quale risulteranno
o meno le variazioni e/ o integrazioni. Tale verbale verrà sottoscritto per
accettazione dal RUP e dalla ditta appaltatrice
L’azienda appaltatrice si impegna altresì ad informare e formare tutti coloro
che a qualunque titolo eventualmente collaboreranno con la stessa, al fine di
trasportare beni o mezzi di loro proprietà, all’interno dei locali della stazione
appaltante ( corrieri, vettori, ecc.).
Il presente DOCUMENTO CONGIUNTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
DA INTERFERENZA sottoscritto e siglato in ogni pagina dai suoi
estensori, VIENE CONSEGNATO AL RESPONSABILE UNICO DEL
PROCEDIMENTO COMMITTENTE (RUP) AFFINCHÉ SIA INSERITO NELLA
DOCUMENTAZIONE DI CONTRATTO.
Allegati al DUVRI:
Allegato al DUVRI n. 1 Costi della sicurezza
Allegato al DUVRI n 2 Criteri generali sulla sicurezza antincendio
Allegato esterno: M02: Nota informativa sui rischi
IMPRESA
APPALTATRICE
OPERE /
SERVIZI
COMMITTENTE
VISTO, LETTO ED APPROVATO:
Responsabile unico del
del
Procedimento -------------------A.S.L.. CN 1
Capo
Dipartimento
Radiologico/
Direttore -------------------S.C. radiologia
Responsabile
del
Servizio
Prevenzione
Protezione A.S.L. CN 1
--------------------
Tel
e-mail:
Datore di lavoro o
Dirigente delegato alla
SICUREZZA
Responsabile
del
Servizio
Prevenzione
Protezione
.................................
.
Tel :
e-mail:
….................….....……, li …...................…….....
Tel
e-mail:
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e-mail:
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ALLEGATO DUVRI N. 1
NOLEGGIO E L’INSTALLAZIONE DI N. 1
TOMOGRAFO COMPUTERIZZATO – TC PER
LA S.C. RADIODIAGNOSTICA
DELL’OSPEDALE DI CEVA.
Valutazione
dei costi della sicurezza
necessari per la eliminazione
delle interferenze
COSTI PER LA SICUREZZA
PER UN ANNO
Categoria
di
intervento
AApprestamenti
E – procedure
previste
per
motivi
specifici
di
sicurezza
F - interventi per
lavorazioni
interferenti
TOTALE
Descrizione
Costo (€)
Nastro segnaletico
Segnaletica
Interventi formazione specifici per rischi interferenti( tiene
conto delle ore che la formazione sottratte all’attività
lavorativa)
Riunione per coordinamento e aggiornamento DUVRI
20,00
30,00
400
Transito nei corridoi, percorsi dedicati
100,00
200
500,00
I costi totali della sicurezza necessari per la eliminazione dei rischi
da interferenze sono pari a 1.250,00 € di cui 1.000,00 a carico della
ditta aggiudicataria e 250 a carico dell’ASL
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ALLEGATO DUVRI N. 2
NOLEGGIO E L’INSTALLAZIONE DI N. 1
TOMOGRAFO COMPUTERIZZATO – TC PER
LA S.C. RADIODIAGNOSTICA
DELL’OSPEDALE DI CEVA.
Criteri generali
sulla sicurezza antincendio
CRITERI GENERALI SULLA SICUREZZA ANTINCENDIO
I presidi ospedalieri sono dotati di piano di emergenza ed evacuazione, redatti
in base a quanto richiesto dal D.M.I 18/09/2002 “Approvazione della regola
tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l’esercizio
delle strutture sanitarie pubbliche e private” - Art. 10 “Organizzazione e
gestione della sicurezza antincendio” e da quanto previsto negli specifici punti
del Decreto del Ministero dell’interno 10/03/1998 “Criteri generali di sicurezza
antincendio e per la gestione dell’emergenza nei luoghi di lavoro” – Allegato
VIII.
In particolare il Piano di Emergenza indica:
a) le azioni che il personale addetto deve mettere in atto in caso di incendio a
salvaguardia dei visitatori
b) le procedure per l’esodo degli occupanti
Il piano di emergenza ed evacuazione è a disposizione per la visione della ditta
aggiudicataria, per poter rendere edotto il proprio personale sulle procedure da
mettere in atto in caso di emergenza.
In particolare sono state predisposte le planimetrie con i percorsi d’esodo e la
posizione degli apprestamenti antincendio (armadi, idranti, estintori, ecc.).
L’ospedale è dotato di squadra di emergenza interna presente 24 ore su 24.
ISTRUZIONI OPERATIVE PER IL PERSONALE DI AZIENDE ESTERNE
1 – GESTIONE DELL’EMERGENZA
RICHIAMATE l’attenzione del personale presente per far intervenire la Squadra
d’Emergenza o il Reperibile di Primo Soccorso
All’arrivo
del
personale
interno,
ALLONTANATEVI
dall’area
senza
interferire
operativamente a meno che vi venga espressamente richiesto
FORNITE al personale intervenuto tutte le informazioni utili a comprendere l’evento e
per poter attuare le misure di contenimento o protettive necessarie.
In ogni caso se l’emergenza è segnalata dalla sirena di allarme per l’evacuazione allora:
INTERROMPERE IL LAVORO rimuovendo l’attrezzatura in uso (scale, veicoli, ecc.)
che
potrebbe
creare
intralcio
e
mettete
in
sicurezza
l’attrezzatura
potenzialmente pericolosa
RECATEVI il prima possibile ala zona di raccolta lungo i percorsi di esodo
predisposti, in attesa di istruzioni dal personale interno
Se il ritorno all’area assegnata è impedito dall’emergenza in atto, NON TENTATE DI
RAGGIUNGERLA
ma segnalate la vostra presenza al personale interno e seguitene
le istruzioni
IL RESPONSABILE DEVE VERIFICARE che siano messe in sicurezza tutte le
attrezzature, i materiali pericolosi e gli interventi in atto di competenza
dell’azienda.
IL RESPONSABILE COLLABORA con il personale interno alla verifica del proprio
personale in numero e nominativi, ACCERTANDOSI DEI PRESENTI E COMUNICANDO
eventuali assenze al Responsabile dell’emergenza.
Qualora il personale esterno sia vittima di un infortunio è invitato ad allertare il servizio di
primo soccorso attraverso il responsabile di reparto in cui opera .
La ditta appaltatrice , in ogni caso, dovrà essere provvista del proprio pacchetto di medicazione
o cassetta di pronto soccorso e disporre di proprio personale addestrato al primo soccorso.
2 – RISCHIO INCENDIO:
All’interno de presidio ospedaliero:
È VIETATO
Fumare al di fuori dalle zone predisposte dall’Azienda ed in particolare entro le zone di
divieto indicate da apposita cartellonistica;
Avvicinare fonti di calore ai materiali infiammabili e viceversa;
Usare apparecchi a fiamma libera a meno che non siano state adottate le idonee misure
di sicurezza previste ( permessi di lavoro) e non sia stato informato il responsabile
preposto dall’azienda;
Effettuare operazioni che possano dar luogo a scintille.
Usare attrezzature elettriche non costruite secondo precise norme tecniche o in caso di
cattivo stato (mancanza di protezioni, fili scoperti, ecc.)
Depositare qualsiasi materiale davanti ad estintori portatili, fissi, lungo le vie di esodo
(segnalate da apposita cartellonistica) e uscite d’emergenza;
È OBBLIGATORIO
Richiedere ogni volta l’autorizzazione scritta (permesso di lavoro) all’incaricato dell’ASL
CN 1 per compiere lavori a caldo.
VERBALE DI RIUNIONE DI COOPERAZIONE E
COORDINAMENTO
NOLEGGIO E L’INSTALLAZIONE DI N. 1
TOMOGRAFO COMPUTERIZZATO – TC PER LA
S.C. RADIODIAGNOSTICA DELL’OSPEDALE DI
CEVA.
ORGANIZZAZIONE DEI LAVORI, PRESENZA DI RISCHI PARTICOLARI NELL’AREA DEI
LAVORI E VALUTAZIONE DELLA PRESENZA DI ULTERIORI RISCHI INTERFERENZIALI
Area di lavoro
Cuneo – Via Carlo Boggio
RUP ASL CN1
Avv. Diego Poggio
Direttore S.C.
Radiologia
Dr. Augusto Scarrone
FIRMA
Esaminata l’area dei lavori si riscontra la presenza di rischi particolari oltre a quelli
già comunicati agli intervenienti (Si/NO) –> Se “Sì”, indicare le ulteriori misure di
tutela nella pagina 2 seguente
Presenza di personale ASL CN1 che partecipa ai lavori (SI/
RARAMENTE/SPESSO/SEMPRE)
Presenza di personale ASL CN1 in vicinanza della zona dei lavori (SI/
RARAMENTE/SPESSO/SEMPRE)
Presenza di personale che si occupa di altri appalti in vicinanza dell’area dei lavori
(SI/ RARAMENTE/SPESSO/SEMPRE)
Esaminate le modalità dei lavori, si riconosce la presenza di ulteriori rischi
interferenziali non segnalati nel documento preliminare e/o nelle eventuali
successive riunioni di cooperazione e coordinamento, ovvero si definiscono misure
di tutela relative ai rischi interferenziali diverse da quelle stabilite. (Si/NO) –> Se
“Sì”, indicare le ulteriori misure di tutela nelle pagine 3-4 seguenti
INTERVENIENTI
DITTA
IDENTIFICAZIONE
RESPONSABILE
FIRMA
VERBALE DI RIUNIONE DI COOPERAZIONE E
COORDINAMENTO
NOLEGGIO E L’INSTALLAZIONE DI N. 1
TOMOGRAFO COMPUTERIZZATO – TC PER LA
S.C. RADIODIAGNOSTICA DELL’OSPEDALE DI
CEVA.
VERBALE DI RIUNIONE DI COOPERAZIONE E
COORDINAMENTO
NOLEGGIO E L’INSTALLAZIONE DI N. 1
TOMOGRAFO COMPUTERIZZATO – TC PER LA
S.C. RADIODIAGNOSTICA DELL’OSPEDALE DI
CEVA.
INSERIRE EVENTUALE SCHIZZO DELL’AREA INTERESSATA
ELENCARE LE EVENTUALI SITUAZIONI DI RISCHIO TEMPORANEE NON
SEGNALATE IN PRECEDENZA A CURA ASL CN1, RIPORTANDO EVENTUALMENTE
UN RIFERIMENTO NUMERICO IN PLANIMETRIA
______________________________________________________________
______________________________________________________________
______________________________________________________________
______________________________________________________________
______________________________________________________________
______________________________________________________________
______________________________________________________________
Cod.
Situazione che crea rischi di interferenza
nell’area di lavoro
AI01
EMISSIONE RUMORE
AI02
EMISSIONE VIBRAZIONI
1
Misure di tutela stabilite1
In carenza di spazio per evidenziare le misure di tutela stabilite, indicare semplicemente un riferimento (es. 1, 2 ... A, B, ....) e
riportare in allegato la descrizione dettagliata delle misure di tutela stabile, nonchè la descrizione della specifica situazione
che rende presente il rischio interferenziale evidenziato
VERBALE DI RIUNIONE DI COOPERAZIONE E
COORDINAMENTO
NOLEGGIO E L’INSTALLAZIONE DI N. 1
TOMOGRAFO COMPUTERIZZATO – TC PER LA
S.C. RADIODIAGNOSTICA DELL’OSPEDALE DI
CEVA.
Cod.
Situazione che crea rischi di interferenza
nell’area di lavoro
AI03
EMISSIONE ULTRASUONI
AI04
EMISSIONE DI CALORE
AI05
EMISSIONE DI FREDDO
AI06
EMISSIONE RADIAZIONI ULTRAVIOLETTE
AI07
EMISSIONE RADIAZIONI INFRAROSSE
AI08
EMISSIONE DI LUCE VIVA
AI09
EMISSIONE RADIAZIONE LASER
AI10
EMISSIONE DI CAMPI ELETTROMAGNETICI
AI11
EMISSIONE DI RADIAZIONI IONIZZANTI
AI12
AI13
ATTIVITA’ CON UTILIZZO O STOCCAGGIO DI
AGENTI CHIMICI PERICOLOSI PER L’UOMO
(IRRITANTI, NOCIVI, TOSSICI)
ATTIVITA’ CON UTILIZZO O STOCCAGGIO DI
AGENTI CANCEROGENI MUTAGENI
AI14
EMISSIONE GAS O VAPORI
AI15
EMISSIONE POLVERI O FIBRE
AI16
EMISSIONE FUMI
AI17
EMISSIONE NEBBIE
AI18
AI19
BI01
BI02
ATTIVITA’ CON UTILIZZO O STOCCAGGIO DI
GAS TOSSICI
ATTIVITA’ CON UTILIZZO E/P POTENZIALE
DISPERSIONE AGENTI BIOLOGICI
SPARGIMENTO DI SOSTANZE CHE RENDONO IL
PAVIMENTO SCIVOLOSO
CADUTA OGGETTI DALL’ALTO
BI03
ESECUZIONE LAVORI DI DEMOLIZIONE
BI04
PROIEZIONE DI SCHEGGE, CORPI SOLIDI,
TRUCIOLI, …
BI05
PASSAGGIO DI CARICHI SOSPESI
BI06
PRESENZA DI SCAVI APERTI
BI07
PRESENZA DI PARTI IN TENSIONE ACCESSIBILI
BI08
BI09
BI10
BI11
USO / PRESENZA DI MACCHINE CON ORGANI
MOBILI PERICOLOSI ACCESSIBILI
ATTIVITA’ CHE DETERMINANO LA PRESENZA DI
SUPERFICI CON ALTA TEMPERATURA NON
COIBENTATE
ATTIVITA’ CHE DETERMINANO LA PRESENZA
NON PROTETTA DI FIAMME
TRANSITO DI MEZZI DI TRASPORTO E D’OPERA
Misure di tutela stabilite1
VERBALE DI RIUNIONE DI COOPERAZIONE E
COORDINAMENTO
NOLEGGIO E L’INSTALLAZIONE DI N. 1
TOMOGRAFO COMPUTERIZZATO – TC PER LA
S.C. RADIODIAGNOSTICA DELL’OSPEDALE DI
CEVA.
Cod.
BI12
CI01
CI02
CI03
CI04
CI05
CI06
Situazione che crea rischi di interferenza
nell’area di lavoro
SITUAZIONI CHE DETERMINANO RISCHIO DI
CADUTA A LIVELLO, INCIAMPO
LAVORI A CALDO (LAVORI DI SALDATURA O
CON UTILIZZO DI FIAMME LIBERE)
ATTIVITA’ CON UTILIZZO E/O STOCCAGGIO DI
MATERIALI INFIAMMABILI
ATTIVITA’ CON UTILIZZO E/O STOCCAGGIO DI
SIGNIFICATIVE QUANTITA’ DI MATERIALI
COMBUSTIBILI
LAVORAZIONE CHE DETERMINA LA POSSIBILE
PRESENZA DI ATMOSFERA ESPLOSIVA (GAS,
VAPORI)
LAVORAZIONE CHE DETERMINA LA POSSIBILE
PRESENZA DI ATMOSFERA ESPLOSIVA
(POLVERI)
LAVORI CON USO O STOCCAGGIO DI GAS IN
BOMBOLE
CI07
UTILIZZO O STOCCAGGIO DI GAS CRIOGENICI
CI08
ATTIVITA’ CHE COMPORTANO L’UTILIZZO DI
APPARECCHIATURE ELETTRICHE
ALTRI RISCHI INTERFERENZIALI NON CODIFICATI
PRESENTI NELL’AREA DI LAVORO
2
Misure di tutela stabilite1
Misure di tutela
stabilite2
In carenza di spazio per evidenziare le misure di tutela stabilite, indicare semplicemente un riferimento (es. 1, 2 ... A, B, ....) e
riportare in allegato la descrizione dettagliata delle misure di tutela stabile, nonchè la descrizione della specifica situazione
rende presente il rischio interferenziale evidenziato
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ALLEGATO F (DUVRI)