le prove del mese pistole LA TEMPESTA PERFETTA… Abbiamo provato il prototipo della BCM Storm calibro 9x21, pistola semiautomatica destinata a creare una famiglia di armi da difesa e per uso di servizio dalle caratteristiche molto interessanti. testo e immagini di paolo tagini La BCM Europearms di Roletto (Torino) si è fatta meritatamente conoscere nel giro di pochi anni nel non facile settore delle carabine da tiro grazie alle ottime prestazioni dei suoi prodotti; partita con una caratterizzazione ben precisa, questa ditta rivolge ora le sue attenzioni a un tipo di arma completamente diverso, vale a dire a una pistola semiautomatica chiaramente destinata alla difesa e per uso di servizio. Si chiama Storm ed è camerata in 9x21. I lettori più scafati avranno sicuramente notato qualche analogia con un’arma simile costruita in passato, cioè la pistola mitragliatrice Sites Spectre e, in effetti, fra i progettisti di entrambe ritroviamo proprio Roberto Teppa. La Storm rappresenta un’evoluzione della Spectre perché incorpora diversi perfezionamenti, sia di ordine meccanico (il più evidente è il passaggio dalla percussione a massa battente a quella a cane interno, con miglioramento dello scatto in doppia azione), sia estetico, con l’adozione di una lunga slitta per il fissaggio degli accessori. L’organizzazione meccanica della Storm prevede la canna fissa e il sistema di chiusura labile (a massa); è alimentata da un caricatore bifilare da 15 colpi. Lo scatto è analogo a quello di un revolver: spara sia in singola, sia in doppia azione e, con la seconda, è sempre possibile ribattere 104 | actionarms | maggio 2010 una cartuccia che abbia manifestato problemi di accensione. È stato previsto un comando manuale di disarmo del cane, posto dietro al grilletto, che consente di portare l’arma con la cartuccia in camera e di sparare il primo colpo in doppia azione e i successivi in singola, salvo che non si agisca nuovamente su detto dispositivo di disarmo. Non è stata prevista alcuna sicurezza manuale; molto saggiamente, la Storm è invece dotata di un dispositivo automatico di blocco del percussore che è controllato dal cane e dal grilletto. La canna presenta la rigatura a profilo sinusoidale (altro retaggio Sites) a sei principi destrorsi, con un passo particolarmente lungo (un giro in un metro). Dal punto di vista dell’utilizzo pratico, bisogna innanzitutto notare che i comandi manuali (leva di disarmo del cane, sgancio del caricatore e, ovviamente, il grilletto) sono ambidestri, nonché facilmente accessibili e utilizzabili. È invece posta sul solo lato sinistro dell’arma la manetta d’armamento, che è fissata all’otturatore. Dal “motore” alla “carrozzeria”: si tratta di due gusci di materiale sintetico (tecnopolimero) ad elevata resistenza. A quello inferiore è applicata l’impugnatura, mentre quello superiore presenta le mire metalliche nonché la base tipo Weaver per il fissaggio di un’ottica. Per il futuro è stata maggio 2010 | actionarms | 105 le prove del mese La manetta d’armamento, solidale al’otturatore, è l’unico comando non ambidestro della Storm. 1 Il caricatore bifilare da 15 colpi è del tipo a esposizione alternata della cartuccia. Dietro al bocchettone si nota la leva di ritegno del caricatore. 5 106 | actionarms | maggio 2010 L’“anima” della Storm è costituita da una solida scatola di culatta d’acciaio, a profilo tubolare, entro cui scorre il massiccio otturatore di forma cilindrica. 2 3 4 La meccanica è alloggiata all’interno di due gusci di polimero: qui vediamo quello superiore al quale sono applicate le mire (che sono amovibili) e la slitta per il fissaggio di un’ottica/punto rosso. Il guscio inferiore e l’impugnatura, entrambi di polimero. “Storm” in inglese significa tempesta. maggio 2010 | actionarms | 107 le prove del mese La tacca di mira è l’unico aspetto della Storm che non ci ha convinto: meglio una diottra. Vero è che si può eliminare in favore di un bel punto rosso… 6 Dietro al grilletto si nota la leva per il disarmo del cane: dopo il caricamento dell’arma, permette di sparare il primo colpo in doppia azione. 10 108 | actionarms | maggio 2010 Attraverso la finestra d’espulsione si nota l’estrattore, dalle dimensioni rassicuranti. 7 8 9 Il mirino a stelo, protetto da due orecchioni, è regolabile in altezza. Come la tacca di mira, è amovibile. Il freno di bocca, dall’aspetto molto grintoso. Il ministero dell’Interno ha imposto che debba essere inamovibile. maggio 2010 | actionarms | 109 le prove del mese 11 prevista una slitta Picatinny optional da avvitare al guscio superiore, nella sua parte davanti in basso, sulla quale sarà possibile applicare altri accessori (quali, ad esempio, un’impugnatura anteriore). LA PROVA Abbiamo avuto la possibilità di provare un prototipo della Storm calibro 9x21 e ne abbiamo ricavato un’ottima sensazione; il confronto naturale è con la vecchia Spectre e, rispetto a quest’ultima, sono migliorati di gran lunga lo scatto (soprattutto la doppia azione che richiede uno sforzo sul grilletto molto più contenuto) e l’ergonomia. Giudichiamo negativamente l’adozione di una tacca di mira perché viene a trovarsi troppo vicino all’occhio del tiratore e una diottra da combattimento (a foro largo) sarebbe stata preferibile; l’impostazione modulare, altro vantaggio sulla Spectre, permette di sostituire facilmente le mire metalliche presenti con altre di tipo diverso. Tacca di mira o no, l’arma spara bene e si controlla con grande facilità (non dimentichiamo che pesa più di una normale pistola); inoltre la sede per il caricatore costituisce una comoda impugnatura anteriore per la mano 110 | actionarms | maggio 2010 12 Foto 11. Un prototipo della Storm in versione carabina durante un test effettuato durante lo scorso inverno: questo sarà uno dei prossimi sviluppi dell’arma, così come l’impiego della cartuccia 40 S&W (sia in pistola, sia in carabina). Foto 12. Sotto la scatola di culatta è applicato il pacchetto di scatto, facilmente separabile agendo su un comando a leva; due lunghe e robuste piastre laterali fungono da telaio e permettono una rapida ispezione dei pezzi che lo compongono. Foto 13. Due rosate, ottenute sparando dalla distanza di 30 metri in appoggio. In alto con cartucce Magtech, in basso con le Sellier & Bellot. Foto 14. Un’altra rosata con le Sellier & Bellot, a 20 metri a due mani. La controllabilità della Storm si è rivelata ottima. BCM Storm PM4 Costruttore: BCM Europearms sas – Via Torino, 15/5 – 10060 Roletto (TO) – Internet: www.bcmeuropearms.it Tipo: pistola semiautomatica Calibro: 9x21 IMI Funzionamento: a sfruttamento del rinculo con chiusura labile (a massa) Canna: lunga 145 mm, con compensatore; 6 righe destrorse a profilo sinusoidale Sistema di percussione: indiretto, a mezzo cane interno su percussore flottante nell’otturatore Alimentazione: caricatore bifilare da 15 colpi Congegno di scatto: ad azione mista (singola e doppia) Estrattore: a gancio Mire: mirino regolabile in altezza e tacca di mira spostabile lateralmente; base Weaver per il fissaggio di altri dispositivi Congegni di sicurezza: automatico che blocca automaticamente il percussore a grilletto non premuto, manuale che disarma il cane Impugnatura: di materiale sintetico ad elevata resistenza Peso: ca. 2,5 kg Materiali: acciaio, scocche di tecnopolimero Numero d’iscrizione al Catalogo nazionale: 17464 debole. Abbiamo provato la BCM Storm PM4 con cartucce Magtech caricate con palla da 124 13 grani Full Metal Case e Sellier & Bellot con palla 14 dello stesso peso del tipo Full Metal Jacketed; in entrambi i casi la capacità di concentrare i colpi (merito della “vecchia” rigatura sinusoidale) è stata molto evidente fin dall’inizio, tanto che alla fine la libidine ha preso il sopravvento… LA SINTESI La produzione di serie della BCM Storm calibro 9x21 inizierà nel prossimo mese di giugno. L’arma si colloca nel segmento di mercato rivolto ai corpi di polizia (privati ed enti locali), ma anche a coloro che sono alla ricerca di un’arma per la difesa abitativa che unisca un grado di maneggevolezza adatto allo scopo, una buona efficacia nonché un forte aspetto deterrente. Il prezzo definitivo non è ancora stato fissato. t t t maggio 2010 | actionarms | 111