C M Y CM MY CY CMY 4 K ANNO XLIX - SETTEMBRE 2010 N.4 - PERIODICO BIMESTRALE DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI CAVRIAGO - DIR. RESP. GIUSEPPE GUIDETTI - AUT. TRIB. DI REGGIO E. N. 288 DEL 16/10/1970 - POSTE ITALIANE S.P.A. - SPEDIZIONI IN ABBONAMENTO POSTALE - 70% - DCB - REGGIO EMILIA “CavriagoServizi”: gli obiettivi La nuova azienda speciale operativa dall’1 luglio “Cavriago non ci sta” ! Il Comune denuncia i tagli del Governo ai servizi 24,5 Km di percorsi protetti Ecco la pista di Rio Valle: collega Cavriago Est a Pianella C M Y CM MY CY CMY K 4 Settembre e l’incipiente autunno segnano la “ripresa” del contatto con le questioni che in ferie abbiamo lasciato in stand by. E la realtà è che – come nel 2008 e nel 2009 – dobbiamo fare i conti con l’onda lunga di una crisi economica che scarica i suoi effetti sull’occupazione e sulla resistenza e la capacità delle famiglie di far fronte a difficoltà, disagi. Non si parla più – adesso che è diventata legge – della manovra finanziaria “correttiva” del Governo e dei tagli che infligge alle risorse per i servizi pubblici, per i servizi alle famiglie e ai cittadini che i conti in ordine. I servizi comunali per l’infanzia (asilo nido e scuole per l’infanzia) e per gli anziani (casa protetta, assistenza domiciliare) coprono completamente la domanda. I cavriaghesi pagano 37 milioni di euro allo Stato solo per l’Irpef, al Comune ne ritornano – come trasferimenti di risorse – 1.800.000 circa. Meno del 5 %. E la manovra del governo ce ne taglierà 290.000 nel 2011 e altri 480.000 nel 2012. biamo raschiato il fondo del barile; l’ho denunciato l’estate scorsa e lo ribadisco. Non abbiamo auto blu, le spese di rappresentanza consistono nelle corone per i cippi ai caduti il 4 novembre IN QUESTO NUMERO In primo piano 4 “CavriagoServizi” per dare slancio a programmi e interventi del Comune. La nuova azienda speciale è operativa dall’1 luglio 2010 6 In primo piano La denuncia della Giunta in un ordine del giorno presentato e approvato dal Consiglio comunale: “La manovra economica del Governo taglia i servizi pubblici locali e riduce gli investimenti” In primo piano 8 Una iniziativa del Comune per ammortizzare gli effetti sociali e psicologici della crisi: cittadini in difficoltà impiegati in lavori saltuari socialmente utili In primo piano 10 Cavriago è il Comune più “riciclone” della provincia reggiana. La raccolta differenziata dei rifiuti a quota 69,5 % Solidarietà 12 La sezione AVIS celebra le nozze d’argento con Cavriago e i cavriaghesi. I volontari del sangue, risorse umane al servizio della comunità Centro storico IL GOVERNO TAGLIA I SERVIZI AI CITTADINI? CAVRIAGO NON CI STA! Comuni devono assicurare, né degli eccessivi rigori del patto di stabilità che rischiano di strangolare i Comuni. “Cavriago non ci sta” ! Ricordate la protesta della Giunta in piazza, in Consiglio comunale, il tricolore listato a lutto, la grande X rossa sulla facciata del municipio per avvertire che la miscela di tagli e vincoli del patto di stabilità è corrosiva. Non è stata propaganda, non sono stati piagnistei. Non è proprio il caso di sottovalutare – e lo dico in particolare rivolgendomi ai consiglieri di minoranza - i colpi di scure ai bilanci degli Enti locali perché ridurranno la capacità dei Comuni di erogare i servizi e anche di aiutare i cittadini e le famiglie che sono in difficoltà. La nostra denuncia degli effetti deleteri della manovra del governo è stata un esercizio di responsabilità. Il nostro Comune ha un bilancio di 10 milioni di euro, e il 25 aprile, le consulenze esterne ammontano a poche migliaia di euro. Dei dieci milioni di spese previste a bilancio, 736.000 sono quelle che si potrebbero tagliare, perché le altre sono fisse. Nel dettaglio: 120.000 per la manutenzione delle strade e degli edifici scolastici e pubblici, 20.000 per la pubblica illuminazione, 170.000 per iniziative culturali, 85.000 per contributi sociali , 28.000 per le fiere, 60.000 per i giovani e lo sport, 56.000 per l’ambiente, 70.000 per la manutenzione dei parchi, 81.000 per lo sgombero della neve, 46.000 per il progetto “L’Ottavo giorno”. Dovremmo tagliare questi capitoli di spesa !? Non ci stiamo a tornare indietro di quarant’anni. Il Sindaco Vincenzo Delmonte 15 Un parcheggio con 44 posti - auto nell’area ex Coop Muratori Il paese vivibile 16 Mezzo chilometro in un paesaggio tutto da scoprire … Venite, c’è una strada nel bosco di Rio Valle Zona industriale 18 Corte Tegge: il nuovo sistema fognario Diario 21 Una bella festa d’estate alla “Osteria della Casa” protetta. L’incasso della serata del 30 luglio: 2.000 euro investiti in acquisti di attrezzature Diario 22 Dedicato a Paolo Ferrari il campo di tiro per l’arco di via delle Bertoline - Un ordine del giorno del Consiglio comunale: “Scuola pubblica: la situazione è drammatica, i lavoratori hanno il diritto di dirlo all’opinione pubblica” Diario 23 Riprende il viaggio nei libri al Laboratorio di idee e lettura - “Angeli terreni”, una poesia di Dania Doni Diario 24 Piccoli ambasciatori di pace del popolo Sahrawi in visita al Comune di Cavriago - Cavriago, Comune “denuclearizzato” Ambiente 25 Inaugurata il 26 giugno. Ed è subito boom di prelievi. Pianella: in fila alla fontana dell’acqua pubblica Dal Consiglio comunale 27 “Un po’ meno silenziosi … un po’ meno educati” (gruppo consiliare “Insieme per Cavriago”) 28 “Cavriago: Il difficile ruolo dell’opposizione PdL/Lega in Consiglio Comunale” (gruppo consiliare “Il Popolo della libertà / Lega Nord”) 29 “Consiglio Comunale del 25.giugno. 2010 aziendaservizi e naturalmente del Bilancio Partendo dall’ Aziendaservizi (gruppo consiliare “Futuro per Cavriago” 30 “Gli aumenti (purtroppo) ci sono” (gruppo consiliare “Cavriago Comune”) N. 4 SETTEMBRE 2010 In copertina - 17 luglio 2010: l’inaugurazione della pista ciclopedonale del parco di Rio Valle Una copia 0,62 euro Chiuso in redazione il 31 AGOSTO 2010 Piazza Don Dossetti, 1 Cavriago (RE) tel. 0522 373 484 fax 0522 575 537 [email protected] Editore: Comune di Cavriago (RE) Autorizzazione: del tribunale di Reggio Emilia n°288 del 16/10/1970 Indirizzo della redazione: Piazza Don Dossetti 1, Cavriago (RE) Direttore Responsabile: Giuseppe Guidetti Nome e Domicilio della tipografia: Stamperia s.c.r.l. Via Mantova 79/A, Parma Pubblicità: Edicta p.s.c.a r.l. - Via Torrente Termina 3/B, Parma - tel 0521.251848 Progetto e impaginazione: www.adv-re.com C M Y CM MY CY CMY K IN PRIMO PIANO La nuova azienda speciale è operativa dall’1 luglio per dare slancio a programmi e interventi del Comune P “Questa è una strada che consente non solo di realizzare i programmi dell’Amministrazione Comunale, della collettività, ma anche di fare un minimo di programmazione … Affidando nuove attività all’azienda speciale, pensiamo che vi sia la possibilità di realizzare la programmazione e di realizzare nuovi interventi”. Così il sindaco Delmonte ha presentato al Consiglio comunale il 20 maggio la proposta di dare vita all’azienda speciale CavriagoServizi, assegnando in gestione diretta alla azienda speciale CavriagoInfanzia – che, dall’estate del 2008, amministrava nido, scuole dell’infanzia e gli altri servizi educativi - la manutenzione tecnica ordinaria e straordinaria del patrimonio del Comune (edifici, strade, parchi), la progettazione e realizzazione di nuove opere pubbliche, la Farmacia comunale. Per saperne di più: consultate le “delibere di Consiglio” sul sito www.comune.cavriago.re.it, relative alle sedute del Consiglio comunale del 20 aprile, 20 maggio, 25 giugno. 4 rogrammare e realizzare nuovi interventi, cioè governare, è un’impresa sempre più difficile per i Comuni, data l’incertezza del quadro istituzionale, la compressione dell’autonomia finanziaria, i vincoli del Patto di stabilità, i drastici tagli (si leggano in proposito le pagine …) delle risorse trasferite dallo Stato agli Enti locali. Nel 2008 l’Amministrazione comunale fece la scelta politica di istituire CavriagoInfanzia, dotandosi di un braccio operativo che le consentisse di investire e utilizzare al meglio le risorse finanziarie, professionali e umane per qualificare il sistema dei servizi per l’infanzia, mantenendoli in mano pubblica, e soddisfare le domande di servizi aggiuntivi e flessibili (ingresso anticipato, tempo prolungato). L’esperienza è stata positiva, il perimetro dei servizi pubblici locali gestiti dall’azienda speciale si allarga a settori importanti come la progettazione e la realizzazione delle opere pubbliche, lo sviluppo e la qualificazione del servizio farmaceutico (in vista del trasferimento della Farmacia comunale in una nuova sede), la gestione e manutenzione del patrimonio comunale. L’obiettivo di questa operazione - secondo il sindaco - è “realizzare in modo più efficiente e veloce i programmi dell’amministrazione”, dare impulso ad “attività che rischierebbero diversamente di rimanere ferme, e le attività che rimangono ferme significano meno servizi ai cittadini, meno interventi, meno investimenti, quindi non dare C risposte alle esigenze del paese”. Il Consiglio comunale ha approvato il 25 giugno scorso il piano - programma e il bilancio di Previsione per il 2010, il contratto di servizio che disciplina i rapporti tra Comune e Azienda. CavriagoServizi è in funzione dall’1 luglio 2010. Da quella data, gli addetti alla manutenzione, i tecnici e il personale amministrativo del settore Patrimonio e Lavori pubblici (ufficio Tecnico), i farmacisti della Farmacia comunale - tutti dipendenti del Comune di Cavriago - sono stati assegnati in comando all’azienda speciale. Sono in tutto dodici persone, che si aggiungono alle 41 già in servizio a CavriagoInfanzia, e mantengono il trattamento giuridico ed economico di dipendenti pubblici, del quale hanno goduto come dipendenti comunali (Comune e i sindacati della Funzione pubblica Cgil e Cisl hanno siglato il 27 maggio un accordo che dà il via libera all’operazione). Entro il 15 ottobre il Consiglio d’amministrazione di CavriagoServizi dovrà adottare e trasmettere al Consiglio comunale il bilancio di previsione annuale 2011 e il bilancio di previsione 2011-2013. Sarà dunque l’anno 2011, a consuntivo, a rappresentare il primo esercizio di piena e completa operatività dell’azienda speciale. Gli obiettivi del 2010 Gli “obiettivi concreti” di CavriagoServizi per il 2010 “si possono sintetizzare, per i Servizi educativi: in un rafforzamento complessivo dell’identità dell’Azienda speciale, un consolidamento dei livelli di qualità …, un potenziamento dei posti disponibili per la fascia 0-3 anni oltre che in un aggiornamento dei documenti fondanti relativi alla partecipazione delle famiglie e all’attività dei servizi e degli operatori; per il Servizio farmaceutico: nell’accompagnamento della trasformazione della professione di farmacista in attività di servizio, in iniziative di informazione sanitaria, nella formazione professionale degli operatori in funzione delle novità introdotte dalle tecnologie (carta della salute, telemedicina …), nel perfezionamento del sistema di assicurazione della qualità introdotto negli anni passati, nel M Y CM MY contributo alla progettazione della nuova sede della farmacia comunale; per il Servizio Lavori pubblici: nelle due priorità della progettazione e realizzazione del parcheggio di via Repubblica e dell’intervento di riqualificazione energetica del Cinema 900, oltre all’attività di assistenza alla progettazione, il controllo e collaudo in corso d’opera delle opere pubbliche previste nelle convenzioni urbanistiche; e per il Servizio patrimonio: nel proseguimento del programma di “messa in sicurezza” degli edifici pubblici e nel miglioramento costante del livello di manutenzione del patrimonio sia in termini di risposta alle segnalazioni dei cittadini sia in termini di programmazione degli interventi per “prevenire” gli eventuali inconvenienti. (dal Piano programma di CavriagoServizi, presentato dal direttore dell’azienda dott. Azio Sezzi) I rapporti Comune – azienda Il “contratto di servizio” regola i rapporti tra il Comune e l’azienda e definisce i reciproci impegni, sulla base di norme generali, direttive e criteri elencati nelle schede relative a ciascun servizio. Il Comune formula gli indirizzi per l’azione di CavriagoServizi, definisce i vincoli finanziari e l’attività di vigilanza e controllo sull’attività dell’Azienda. In particolare spetta al Comune (in base al’articolo 5 del contratto di servizio): “a) approvare i regolamenti sulle linee generali di organizzazione dei diversi servizi, compreso quello di contabilità; b) determinare, su proposta dell’Azienda, le rette e/o tariffe … a carico dell’utenza”, che solo in parte concorrono a finanziare i servizi, “con assunzione dei relativi costi sociali …. da parte del Comune …” c) esercitare la vigilanza ed il controllo sull’attività dell’Azienda e sul perseguimento dell’oggetto e delle finalità aziendali; d) coordinare con l’Azienda i rapporti con l’utenza e con gli altri soggetti istituzionali. 2. Il Comune trasferisce all’Azienda le risorse necessarie a garantire la copertura dei costi sociali… al fine di garantire la sufficiente liquidità dell’Azienda. All’occorrenza e con le stesse modalità, fino al raggiungimento della completa autono- CY CMY K mia finanziaria, il Comune può fornire le anticipazioni di cassa infruttifere che si dovessero rendere necessarie con obbligo di restituzione entro il 31 dicembre successivo. 3. Salvo non diversamente regolato, la riscossione delle rette, tariffe canoni ed entrate in genere derivanti dai servizi affidati costituisce onere a carico dell’Azienda. È a carico dell’Azienda anche il controllo, la gestione e il recupero delle morosità. … Sistema di controllo e monitoraggio: “ In tutte le strutture gestite dall’Azienda… possono accedere gli amministratori e i funzionari del Comune con compiti di vigilanza, controllo e monitoraggio. L’Azienda, inoltre, segnala all’occorrenza criticità o opportunità di cui tenere conto nello svolgimento dei rapporti con il Comune. Il Comune si riserva il diritto di controllare, attraverso specifici organi, che la gestione del servizio avvenga nel pieno rispetto delle condizioni fissate dal contratto di servizio ed in particolare degli obiettivi e degli standard qualitativi, quantitativi definiti nelle schede di servizio…”. (dall’articolo 12 del contratto di servizio) 5 C M Y CM MY CY CMY K IN PRIMO PIANO La denuncia della Giunta in un ordine del giorno presentato e approvato dal Consiglio comunale “La manovra economica del Governo taglia i servizi pubblici locali e riduce gli investimenti” “Di 1.780.000 euro all’anno che lo Stato trasferisce al Comune di Cavriago, saranno tagliati circa 290.000 euro nel 2011 (- 16%) e circa 480.000 euro nel 2012 ( - 27%). Se consideriamo che i cittadini cavriaghesi pagano solo di Irpef allo Stato tutti gli anni oltre 37 milioni di euro, si evidenzia come ormai la misura sia colma ! (…) Queste misure, invece di individuare negli Enti locali una risorsa fondamentale del Paese, li trattano come una patologia, sbagliando drammaticamente il bersaglio” 6 C A lla “ripresa”, dopo le ferie, il Comune si ritrova a fare i conti con il quadro politico – istituzionale disegnato dalla manovra correttiva del Governo, che è diventata legge, e con le “misure” che il sindaco e la Giunta hanno denunciato come “tagli” e “sforbiciate” alle risorse destinate ai servizi essenziali per la comunità, le famiglie, i cittadini. “ IL 25 GIUGNO il Consiglio comunale ha approvato (coi voti favorevoli del gruppo consiliare di maggioranza “Insieme per Cavriago” e “Cavriago Comune”, contrari “Futuro per Cavriago” e “Popolo della Libertà / Lega Nord”) un ordine del giorno presentato dalla Giunta che mette in evidenza le ragioni della ferma opposizione al Governo. Ecco i punti salienti del documento: “La manovra economica del Governo taglia i servizi pubblici locali e riduce gli investimenti”. Per i comuni e la Provincia di Reggio Emilia significa: 40 milioni in meno di trasferimenti statali = riduzione/chiusura dei servizi erogati e aumento delle tariffe M Y CM MY Saranno i cittadini e le imprese a pagare per l’inevitabile ridimensionamento dei servizi … in una logica che, nei fatti, corrisponde ad un aumento delle tasse. Questa manovra … toccherà tutte le attività che gli enti locali svolgono … I Comuni e le Provincie sono in presenza di un continuo cambiamento di regole che impedisce loro di programmare e governare…. Vi è di fatto una esautorazione dei Sindaci e di chi guida gli enti locali poiché le leve nelle loro mani sono da tre anni bloccate, mentre continuamente si vedono impartire “ordini dall’alto” senza avere voce in capitolo. Cade la possibilità di rapportarsi con i cittadini con la sufficiente autonomia e autorevolezza. … siamo di fronte ad una manovra fatta essenzialmente di tagli, una manovra miope, che produrrà effetti recessivi, con generale impoverimento del Paese. 110 milioni in meno per gli investimenti = minori opere pubbliche e minor lavoro per le imprese locali Non c’è traccia di federalismo: si tratta di misure per lo più demagogiche, sforbiciate qua e là in totale assenza di una politica complessiva e di interventi strutturali che aggrediscano i costi veri del centralismo. … un atto di potere centralista, che guarda ai Comuni, alle Provincie e alle Regioni coma a soggetti “spreconi” su cui scaricare il debito, in aumento, dello Stato centrale. La manovra del Governo di 24 miliardi di euro poteva trovare risorse finanziarie attraverso una lotta più efficace all’evasione fiscale (ogni anno si evadono 30 miliardi di CY CMY K IVA e 90 miliardi di imposte e contributi previdenziali – relazione Mario Draghi, Governatore della Banca d’Italia) ed attraverso la tassazione delle transizioni finanziarie (es. rientro capitali dall’estero) o delle rendite patrimoniali. In un territorio che ha fatto, negli anni, della quantità e qualità dei servizi alla persona un punto distintivo e fondamentale, non siamo disposti ad assistere passivi a un deterioramento costante di questo prezioso patrimonio, perchè ciò corrisponderebbe al calo di qualità della vita per le nostre famiglie e a maggiori difficoltà per le nostre imprese. … rispetto ai finanziamenti ordinari che lo Stato ci trasferisce pari a 1.780.000 euro/annui, al Comune di Cavriago saranno tagliati circa 290.000 euro nel 2011 (-16%) e circa 480.000 euro nel 2012 (-27%). Se consideriamo che i cittadini cavriaghesi pagano solo di Irpeef allo Stato tutti gli anni oltre 37 milioni di euro, si evidenzia come ormai la misura sia colma! Con tagli di questa entità significa diminuire drasticamente i sostegni economici a coloro che più sono colpiti dalla crisi e che vivono in condizioni di disagio sociale e ridurre notevolmente gli interventi culturali. Ancora una volta il Governo Berlusconi scarica sugli Enti locali (e quindi sui servizi che vengono erogati ai cittadini) il peso maggiore della manovra salvando le spese dei Ministeri che vengono ridotte solo dell’1% …”. Sindaco e assessori in piazza per dire: “Cavriago non ci sta!” Mercoledì 16 e 23 giugno, giorni di mercato, il sindaco Vincenzo Delmonte e gli assessori sono in piazza a denunciare i tagli e i danni che la manovra “correttiva” del Governo arrecherà al Comune di Cavriago e ai cittadini. “Le misure decretate dal Governo - sottolinea Delmonte, in un comunicato stampa – possono avere effetti gravi, deleteri, per un Comune come il nostro che negli ultimi quarant’anni ha costruito con tenacia e lungimiranza una rete di servizi pubblici, educativi, culturali, socio – assistenziali per il benessere dei cittadini e delle famiglie e a favore della crescita e dello sviluppo economico. La manovra avrà un impatto negativo su tutte le attività svolte dal Comune. Saranno quindi i cittadini e le imprese a pagare per l’inevitabile ridimensionamento dei servizi…” Tricolore listato a lutto - Il 23 giugno la bandiera italiana listata a lutto è esposta sulla facciata del municipio, in segno di protesta contro i tagli imposti dalla manovra finanziaria del Governo ai Comuni italiani. Il 12 luglio “X day” - Una grande X (ics), formata da due teli di stoffa rossa, compare sulla facciata del Municipio per ribadire la ferma opposizione del Comune di Cavriago alla Manovra del Governo. La grande X è anche l’annuncio che il Comune ha inviato alla comunità cavriaghese un “avviso di garanzia” – recita l’intestazione dei manifesti affissi per le vie del paese, delle locandine 7 e dei volantini firmati da Legautonomie e Anci di Reggio Emilia – per dire: “Caro cittadino, stanno tagliando sulla tua pelle. Il Governo costringe il nostro Comune e la Provincia a tagliare servizi e risorse importanti per voi cittadini. Il Governo deve tagliare i veri sprechi e far pagare gli evasori. Chiediamo una Manovra più giusta” C M Y CM MY CY CMY K IN PRIMO PIANO Una iniziativa del Comune per ammortizzare gli effetti sociali e psicologici della crisi Cittadini in difficoltà impiegati in lavori saltuari socialmente utili È di 25.000 euro la spesa del “progetto di integrazione socio – lavorativa” per impiegare nelle attività di pulizia di strade e parchi pubblici persone disoccupate in gravi condizioni economiche e di disagio sociale. Si tratta di una misura anti – crisi straordinaria, finanziata con i fondi non vincolati dell’avanzo di amministrazione del 2009, che si aggiunge ai provvedimenti a favore delle famiglie in difficoltà finanziati con il fondo di solidarietà di 50.000 stanziato nel bilancio comunale. assessorato ai Servizi sociali, in collaborazione con l’azienda speciale “CavriagoServizi”, sta realizzando il progetto – approvato all’unanimità dal Consiglio comunale il 20 maggio scorso - per l’impiego saltuario di cittadini che versano in condizioni di disagio economico e svantaggio sociale in lavori socialmente utili, come lo spazzamento e la pulizia di strade e aree verdi pubbliche. Si tratta di prestazioni di lavoro occasionale, di tipo “accessorio”, della durata massima di sei mesi, che il Comune ricompensa con “voucher”, i buoni lavoro del valore nominale di 10 euro comprensivo dei contributi Inps accreditati al lavoratore e Inail per l’assicurazione contro gli infortuni. Per far fronte alla spesa “una tantum” il Comune stanzia 25.000 euro, che preleva dai fondi non vincolati dell’avanzo di amministrazione del 2009. Lungi dal configurarsi come una misura per tamponare la disoccupazione, il progetto è un esperimento per coinvolgere persone, che vivono con difficoltà e disagio le conseguenze della crisi economica o l’esclusione dal L’ Buoni lavoro: dove e come si utilizzano Ecco i Comuni reggiani, oltre al nostro, che si avvalgono di prestazioni di lavoro occasionale di tipo “accessorio” ricompensate con i buoni lavoro “voucher”. Correggio: per attività culturali (vigilanza a mostre a Palazzo dei Principi) e manutenzione di parchi Gualtieri: per la manutenzione dei parchi Montecchio: per attività culturali (supporto alle iniziative per l’estate: 30 voucher da 15 euro); vigilanza nelle manifestazioni sportive – vigilanza e accompagnamento negli itinerari del bici – bus Poviglio: manutenzione dei parchi Sant’Ilario: per manutenzioni 8 C mondo del lavoro, in attività utili a contrastare il rischio di emarginazione sociale. I Servizi sociali del Comune conoscono, nella maggior parte dei casi, la situazione dei cittadini che per sei mesi si candidano a fare i netturbini; sono perlopiù persone in età avanzata, che non possono contare sull’aiuto di parenti, alle prese con problemi di salute, in difficoltà a reinserirsi nel mondo del lavoro e per questo, talvolta, in condizioni di fragilità psicologica. Spetta ai servizi sociali il compito di selezionarli, valutando le effettive condizioni di disagio e bisogno; l’incarico di lavoro – occasionale e “accessorio” - è attribuito dopo avere verificato che i candidati sono motivati a svolgerlo e dopo che sono stati informati delle norme di sicurezza sul lavoro. “Mi preme sottolineare – spiega l’assessore ai Servizi sociali, Sonia Borrelli – che il nostro progetto a favore di cittadini che si trovano in difficoltà non è solo ed esclusivamente una misura straordinaria anti – crisi; è anche e soprattutto un’azione sociale, una forma di sostegno che si aggiunge agli altri numerosi interventi a favore delle famiglie e dei singoli messi in campo dal nostro welfare di comunità, contando anche sul contributo e la collaborazione delle associazioni del volontariato sociale. La crisi picchia duro, le persone in difficoltà sono tante, la domanda di aiuto è in aumento. Il Comune – che è l’istituzione più vicina ai cittadini – cerca di dare una mano”. La scelta di ricorrere a forme di lavoro occasionale di tipo accessorio ricompensabile con i “voucher” è stato di recente oggetto di confronto tra l’Amministrazione comunale e i sindacati. Nel luglio scorso, rispondendo alla Cgil, il sindaco Vincenzo Delmonte ha precisato e ribadito, tra l’altro, che “lo stanziamento di 25.000 euro per l’impiego di cittadini in difficoltà in lavori saltuari socialmente utili è aggiuntivo a quanto previsto in sede di Bilancio (50.000 euro) per il fondo anticirisi, e non comprensivo. Questo a dimostrazione dell’impegno, non solo a parole, ad aiutare i lavoratori colpiti dalla crisi. La scelta di utilizzare i voucher (previsti dalla legislazione vigente) anziché altre possibilità deriva dal fatto che, a parità di compenso, M Y CM MY con i voucher si riesce a dare risposte ad un numero doppio di persone. Su questa iniziativa non si è trovato l’accordo con la Cgil; ce ne dispiace anche perché è la prima volta che succede negli ultimi anni”. “Quel lavoretto per sentirmi vivo e utile” Lavori una vita, senza sgarrare, e un giorno di punto in bianco ti dicono che la tua azienda deve chiudere e finisci “in mobilità”: è l’anticamera del licenziamento per te e i tuoi colleghi. Se hai più di cinquant’anni, il più delle volte, sei fuori gioco. Difficilmente riesci a “riciclarti nel mondo del lavoro. Diventi povero perché non hai abbastanza denaro per mantenerti e pagare le bollette. Se vivi solo, perché sei separato o divorziato, proprio non ce la fai. È un calvario: ti mancano pochi anni alla pensione, che sarebbe un’ancòra di salvezza, ma non hai abbastanza contributi per andarci. Così finisci in una sorta di purgatorio …. Questa storia ce l’ha raccontata il 16 luglio, alla Casa protetta dove - da volontario - svolge saltuariamente lavori di manutenzione, un nostro concittadino: un operaio specializzato di 56 anni che, dopo averne lavorato quasi quaranta, è scivolato nella precarietà sospintovi dalla crisi economica. Ce ne sono tanti come lui, a Cavriago, “invisibili” come tutte le vittime della crisi esplosa nell’autunno del 2008 che ingrossano l’esercito di cassintegrati, licenziati, disoccupati dei quali ci si accorge leggendo i grandi numeri delle statistiche. Fino al 2008 chiedevano aiuto al Comune persone e famiglie con svantaggi economici e sociali, in condizioni di disagio, oggi chiedono una mano persone che vivevano del proprio lavoro e che perdendolo hanno perso la sicurezza. “Da giovane ho fatto il militare, ho lavorato al mio paese d’origine, ma non era un lavoro sicuro, non mi pagavano i contributi. Ho lasciato la mia isola e sono venuto qui. Ho lavorato per trentaquattro anni nella stessa azienda fino al dicembre 2008 … Poi un anno di mobilità. A cinquantacinque anni è molto difficile ritrovare un lavoro. Nell’azienda ero il più vecchio, i mie colleghi più giovani riuscivano a sbarcare il lunario perché potevano 9 CY CMY K contare sull’aiuto della famiglie, dei genitori anche se molto anziani. Io ero da solo, ed è dura molto dura. Ho fatto domande un po’ dappertutto, anche a Correggio presso una grande azienda multinazionale. Mi chiedevano sempre: ma quanti anni hai, e quando dicevo cinquantacinque sorridevano e facevano sempre la bocca un poco storta … Ma sì, firma la domanda, poi si vedrà … Niente di fatto. Mi sono trovato in difficoltà. Da solo non ce la facevo più. Mi sono rivolto ai servizi sociali del Comune, ho fatto fatica a prendere quella decisione perché prima ce l’ho sempre fatta con le mie forze e avevo un po’ di vergogna a chiedere una mano. I Servizi sociali mi hanno aiutato, il Comune mi ha dato una mano a pagare le bollette. Tre quattro ore al giorno sono alla Casa protetta per tagliare le piante curare il verde, fare piccoli lavori di manutenzione. E’ un lavoro che faccio da volontario, mi piace. Non riesco a stare senza lavorare con le mani in mano, fino a quando avrò le forze voglio lavorare. Fra una settimana, dieci giorni (il nostro interlocutore parlava la mattina del 16 luglio scorso N.d.R.) comincio a fare lo spazzino per il comune, per pochi mesi. Mi pagano con i buono lavoro. È poca cosa, ma mi permette di tirare avanti, di sentirmi vivo. Ho sempre lavorato nella mia vita, non riesco a stare fermo, con le mani in mano …”. C M Y CM MY CY CMY K IN PRIMO PIANO Cavriago è il Comune più “riciclone” della provincia reggiana La raccolta differenziata dei rifiuti C Primato verde a Cavriago. Glielo attribuisce l’Osservatorio provinciale dei rifiuti per il buon risultato delle raccolte differenziate che, nel 2009, hanno sfiorato il 70 %. Cavriago condivide con Gattatico il record di aver centrato in anticipo l’obiettivo del 65 % di raccolta differenziata fissato per il 2012. Gia nel 2008 la raccolta differenziata si era attestata sul 66,7 % e per questo Cavriago è stato premiato da Legambiente come Comune riciclone nella categoria sotto i 10.000 abitanti. “Questi i dati ufficiali e incontestabili. – sottolinea il sindaco Vincenzo Delmonte in una nota pubblicata da un quotidiano reggiano l’11 luglio scorso - Il merito va innanzitutto ai cittadini, alle aziende, ai volontari che gestiscono le isole ecologiche e in parte al sistema integrato di raccolta differenziata e alle campagne di sensibilizzazione svolte nel tempo dall’Amministrazione comunale. Si può fare di più ? Certo. Intanto il 1° febbraio 2010 è entrata in funzione la nuova isola ecologica di Corte Tegge, a disposizione delle oltre 200 aziende dell’area industriale. Vedremo i risultati il prossimo anno”. 10 ala la produzione complessiva di rifiuti urbani nel territorio cavriaghese (497 tonnellate in meno raccolte nel 2009 rispetto al 2008), aumenta il valore complessivo della raccolta differenziata che raggiunge quota 69,5 %, nonostante diminuisca la quantità diversificata dei rifiuti (meno 63 tonnellate circa). Si riduce inoltre la produzione pro capite dei rifiuti che passa da 1295 chili per abitante nel 2008 a 1.243 nel 2009, valori di gran lunga superiori alla media registrata nel territorio provinciale: 744 nel 2009, 772 nel 2008. Salta all’occhio che ogni cavriaghese differenzia 864 chilogrammi di rifiuti l’anno, più del doppio della quantità media per abitante registrata a livello provinciale (402 chili) e che la quantità pro capite di rifiuti indifferenziati (378 chili) – seppur superiore alla media provinciale (342) - è calata di 45 chili nel 2009 (rispetto ai 423 per abitante del 2008). Il generale calo della produzione dei rifiuti urbani a Cavriago ( - 3,6 %) è in linea con la diminuzione registrata a livello provinciale (da 400.874 tonnellate nel 2008 a 391.001 nel 2009, - 2,5%. È una inversione di tendenza considerata “significativa” in quanto dal 1997 in poi la produzione dei rifiuti è risultata sempre in crescita, salvo una lieve flessione nel 2003. A livello provinciale diminuisce la quantità di rifiuti smaltita nelle discariche e nell’inceneritore passando da 193.422 tonnellate del 2008 alle 179.978 tonnellate nel 2009. È in calo anche lo smaltimento in discarica dei rifiuti urbani biodegradabili (carta e cartone, rifiuti organici domestici, sfalci e potature, legno alluminio, tessili); ogni reggiano ne ha prodotti 149 chili nel 2009 (173 nel 2008). C M Y CM MY CY CMY K L’isola ecologica fa il 63,1 % della differenziata Quando si dice fare la differenza o … la differenziata. Un ruolo importante nel sistema della raccolta differenziata è svolto dall’isola ecologica di via Nove Biolche, in funzione dal 1994, alla quale si è aggiunta la stazione ecologica attrezzata di via Olivetti, nella zona industriale di Corte Tegge, operativa dall’1 febbraio di quest’anno. In via Nove Biolche, nel corso del 2009, sono stati conferiti 5.266.775 chilogrammi di rifiuti, che rappresentano il 63,1% del totale dei rifiuti differenziati dai cavriaghesi. Sono finiti, tra gli altri, all’isola ecologica: 109.491 chili di apparecchiature elettriche ed elettroniche, 386.330 di vetro - batterie – inerti – olio motore – olio vegetale, 233.660 chili di carta e cartone, 162.557 di metalli ferrosi, 1.729.500 di legno, 2.544.070 di sfalci verdi da giardini e parchi, 101.166 di plastica. La Giunta municipale ha approvato nel maggio scorso il progetto esecutivo di alcune opere di adeguamento della stazione ecologica alle nuove norme di sicurezza, finanziato ad Enìa – Iren. È prevista la collocazione di prefabbricati in sostituzione delle barriere di legno per suddividere le sezioni di raccolta rifiuti differenziati; la copertura delle aree di raccolta dei cartoni da depositare nel compattatore, e dei RAEE (elettrodomestici, rifiuti elettronici), la dotazione di impianti e attrezzature per la regolamentazione degli accessi, la misurazione dei volumi dei rifiuti, e l’informatizzazione dei dati. Interventi finanziati da Enìa – Iren sono previsti alla stazione ecologica di Corte Tegge, dove verrà allestita una tettoia per proteggere i rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche e saranno predisposti i sistemi di controllo e monitoraggio degli accessi a norma di legge. Quanti rifiuti produciamo (chilogrammi) 2008 RU differenziato 8.404.962 RU indifferenziato 4.082.763 RU complessivi 12.490.577 2009 8.341.307 3.652.100 11.993.407 Rifiuti urbani per abitante 2009 (chilogrammi) 2008 2009 RU differenziato 871 864 RU indifferenziato 423 378 RU complessivi 1.295 1.243 Le raccolte differenziate dei cavriaghesi (chilogrammi) Abiti usati Metalli Alluminio Carta Legno Plastica Vetro RAEE Frazione organica 2008 totale 6.568 169.572 968 1.644.200 2.041.620 284.460 325.959 109.104 3.588.070 2009 totale 11.567 173.233 917 1.527.766 2.499.610 291.090 315.850 109.491 3.113.750 Differenza 76,1% 2,2% 5,3% -7,1% 22,4% 2,3% -3,1% 0,4% - 13,2 % 2008 Chilogrammi per abitante 0,7 17,6 0,10 170,5 211,7 29,5 33,8 11,3 371,97 2009 Chilogrammi per abitante 1,2 17,9 0,10 158,3 259,0 30,2 32,7 11,3 322,63 Ai dati della tabella vanno aggiunti quelli relativi alla quantità di vetro/batterie inerti -/olii motore e vegetali depositati all’isola ecologica: 386.330 chilogrammi nel 2009. La “frazione organica” comprende la FORSU (frazione organica da rifiuti urbani domestici) e Giro verde: 556.260 chilogrammi (2009) - 551.200 chilogrammi (2008); sfalci da giardini e parchi: 2.551.400 chilogrammi (2009), 3.036.870 (2008). 11 C M Y CM MY CY CMY K SOLIDARIETÀ La sezione AVIS celebra le nozze d’argento con Cavriago e i cavriaghesi I volontari del sangue, risorse umane al servizio della comunità Omaggi e riconoscimenti tributati ai donatori, a soci fondatori, consiglieri con oltre quindici anni di mandato, rappresentanti delle associazioni di volontariato “Noi con Voi”, “Croce Arancione”, AIDO, all’AVIS provinciale e alle AVIS consorelle, ai collaboratori. Il motto dei nostri avisini: “Come è vero che le cose non nascono da sole, l’Avis di Cavriago è nata ed esiste grazie ai donatori, ai collaboratori e a tutti quelli che l’appoggiano e la sostengono”. ella primavera di quest’anno la sezione AVIS di Cavriago ha festeggiato le nozze d’argento con Cavriago e i cavriaghesi. L’associazione dei volontari italiani del sangue – ricordano gli avisini della prim’ora – fu fondata il 18 marzo del 1985, in una gelida serata, nella sala del Consiglio del Comune. “C’era tanta neve sulle strade, e la partecipazione alla riunione non fu certamente delle più numerose: un rappresentante dell’AVIS provinciale, alcuni donatori, il sindaco di allora che era Vincenzo Delmonte, il dottor Ernestino Negri. La voglia di dar vita a una sezione dei donatori di sangue era tanta e quella sera si decise comunque di costituirla. Tutti i presenti furono coinvolti per fare parte del consiglio direttivo e presto fummo tutti al lavoro per organizzare prelievi di sangue, feste, gite. Non disponendo di una sede fisa, i nostri incontri e i prelievi venivano organizzati in ambienti messi a disposizione dal Comune e dell’Ausl, le feste in piazze e spazi concessi dal Comune e da privati. Solo dopo qualche anno, grazie alla disponibilità dell’Amministrazione comunale, all’aiuto del volontariato, al contributo di aziende e della cittadinanza di Cavriago, è stata realizzata la sede per i prelievi di via Aspromonte, 4 e più di recente la Struttura area feste nel parco dello sport”. N 12 C Un grazie di cuore a … Soci fondatori: Reggiani Iller – Bigliardi Sergio – Mazzali Floriano – dott. Negri Ernestino – Cavazzi Marta – Iemmi Giovanna – Fornaciari Miriam – Costoli Renato – Silvi Vincenza – Bonibaldoni Gabino – Cavazzoni Gino – Conti Ettorina – Dini Mauro – Manelli Alessandra – Sassi Nino – Vecchi Terisio – Mussini Claudio – Salsi Maria Simona – Sassi Nerino – Montanari Rino DECEDUTI: Davoli Nello – Govi Ivo – Tesauri Angelo 100 donazioni, distintivo d’oro con smeraldo: Bedini Claudio 75 donazioni, distintivo d’oro con rubino Chierici Antonio e Iotti Ermes 50 donazioni, distintivo d’oro: Banin Simone – Belloni Fausto – Benassi Massimo –Bigliardi Gianni – Bigliardi Paolo – Cavazzi Marta – Cerrato Massimo – Chianese Biagio – Croci Corrado – Fiaccadori Giuliana – Giberti Roberto – Pianti Massimo – Righi Giovanni M Y CM MY 24 donazioni, distintivo d’argento dorato: Bertani Paolo – Caroli Alberto – Carotenuto Giovanni – Cepelli Carlo – Cerrato Micaela – Costi Adolfo – Davoli Palo (classe 1956) – Davoli Paolo (classe 1968) – Manzoli Claudio – Menozzi Rosa Bianca – Mordenti Secondo – Nelson Luigi – Parmiggiani Luigi – Pioli Vittorio – Redeghieri Tristano – Ria Lorenza – Sassi Nerino – Valentino Giovanni – Zoppi Daniela 16 donazioni, distintivo d’argento: Barilli Maurizio – Campanella Giuseppe – Campanini Carlo – Caruso Sebastiano – Di Gregorio Marisa – Domenichini Mauro – Ferrari Euro – Fiorentino Paolo – Fontana Luana Lorena – Ghirardini Paolo – Giaroli Franco – Giavaraini Giovanni – Menozzi Mauro – Montanari Cinzia – Nappi Carmine – Noto Antonella – Novara Giuseppe – Pasini Eugenio – Pittano Massimo – Redeghieri Tristano – Rinaldini Alberto – Sandrolini Ives – Sangiorgio Massimo – Sarti Paolo – Terzi Massimo – Zavaroni Davis – Zini Roberto CY CMY K drea – Bono Ignazio – Burani Gianna – Carotenuto Carmine – Cattani Emanuele – Cavatorti Giuliano – Chiodi Luciano – Cocchi Andrea – Contrasti Andrea – Di Giacinto Marilena – Ferrari Donnino – Fuscone Angelica – Giglioli Andrea – Giglioli Nicoletta – Gozzi Vincenzo – Guidotti Matteo – Leonardi Giovanni – Locatelli Andrea – Margini Lorena – Meglioli Alessia – Meo Ignazio – Mordenti Samantha – Nironi Marco – Noto Meoli Marcello – Paglia Dario – Paglia Silvia – Pomati Daniela – Righetti Ivan – Ronzoni Claudia – Rossi Maria Antonia – Sacchi Doriana – Sandovan Puga Aurora Isabel – Sandrolini Corrado – Torpinoche Simone – Tutino Mirko – Vera Maria – Vitrani Michele – Zani Sabrina – Zavaroni Lara Consiglieri premiati, con più di quindici anni di mandato: Becchetti Giulio – Fiaccadori Giuliana – Giaroli Pasquino – Benini Pierluigi – Mazzocchi Franco – Menozzi Gino – Prampolini Dante – Menozzi Carla – Belloni Lucia 8 donazioni, distintivo di rame: Alleluia Gennaro – Baroni Giorgia – Bonacini An- Beneficenza 305 persone hanno partecipato il 21 aprile alla cena di beneficenza organizzata da Orgoglio reggiano, AVIS Cavriago, Circolo area feste nella Struttura di via Bassetta. L’incasso della serata, 3050 euro, è stata devoluto a GR.A.D.E. – Gruppo amici dell’ematologia – (1525 euro) e A.D.M.O. (Associazione donatori di midollo osseo). Grazie “per la straordinaria serata di sport e solidarietà alla quale ci avete invitato e a nome di tutto il GR.A.D.E. per la donazione che ci ha visto beneficiari. (…) Tutti i proventi delle donazioni e delle nostre iniziative contribuiranno alla costruzione del “CO.RE” (Centro Oncoematologico Reggio Emilia) dove migliaia di pazienti affetti da patologie del sangue saranno curati in una struttura all’avanguardia; e al mantenimento di dieci figure professionali all’interno del reparto di ematologia dell’arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia. Sono da gesti come questo che prendiamo le risorse economiche e morali per proseguire nell’obiettivo che ci siamo dati: contribuire a migliorare l’assistenza a tutti i nostri pazienti. (Il presidente del GR.A.D.E., dottor Paolo Avanzini) 13 Sotto il segno dell’AVIS, patto di gemellaggio tra le sezioni di Cavriago e Trezzano sul Naviglio C M Y CM MY CY CMY K CENTRO STORICO Un parcheggio con 44 posti - auto nell’area ex Coop Muratori La nuova area di sosta al servizio del “Multiplo”, che si prevede di inaugurare nel 2011, e del centro storico. n nuovo parcheggio per 44 posti sarà costruito in via Repubblica, nell’area ex Coop. Muratori, davanti al parco della villa Sirotti – Bruno dove sta sorgendo il complesso architettonico che ospiterà il nuovo Centro culturale. La nuova area di sosta dovrà essere pronta nella primavera del 2011, in occasione dell’apertura del Multiplo. Il costo dell’opera, prevista nel piano degli investimenti per il 2010, è di 200.000 euro. Il progetto di massima (preliminare) è stato approvato dalla Giunta municipale nella seduta del 17 giugno scorso. La decisione è dettata – si legge nel testo della delibera – dalla “necessità di incrementare le dotazioni di parcheggi a servizio del centro del paese” per “sopperire all’attuale carenza di posti auto, anche in considerazione del fatto che prossimamente sarà completato il nuovo centro culturale “Multiplo”. Il parcheggio nell’area ex Coop Muratori sarà il secondo ad essere realizzato lungo la strada principale che attraversa il centro abitato. Si affiancherà all’area di sosta dell’ex area Sassi (31 posti – auto, due dei quali riservati a persone disabili) a ridosso del Multisala Novecento. Questo parcheggio, di giorno, è pienamente utilizzato e spesso al completo; essendo collegato dai passaggi pedonali a via don Sturzo e a via del Cristo è un’area di sosta molto comoda – tanto più che vi è consentita la sosta lunga (senza disco orario) - per quanti si dirigono alle scuole o in centro. Il sistema delle aree di sosta nel centro U e in prossimità del centro del paese comprende inoltre l’ampio piazzale di via Govi (dove si parcheggia senza disco orario), dai 37 posti – auto disponibili in piazza Zanti e da quelli nelle strade circostanti: piazza Garibaldi, via Mercato, via 15 della Repubblica, dall’incrocio con le vie Mercato e XX Settembre a quello con via del Cristo, tutta la via del Cristo, via Don Tesauri e via Don Sturzo (dove la sosta consentita è di un’ora regolamentata col disco orario) C M Y CM MY CY CMY K IL PAESE VIVIBILE Mezzo chilometro in un paesaggio tutto da scoprire… Venite, c’è una strada nel Sabato 17 luglio è stata inaugurata la nuova pista ciclopedonale del Rio Valle, che completa il sistema di percorsi ciclopedonali protetti che collega Cavriago est (le zone circostanti via Repubblica, via Pioli e via Boccacio, via Terenziani Poletti, via Guerra e via Francescotti) a via Melato e via Kennedy e al parco dello sport (palazzetto – bocciodromo – piscina – circolo ricreativo) della Pianella e all’omonima zona commerciale, al complesso scolastico alle scuole “Le Betulle” che ospita il nido e la scuola dell’infanzia. La pista si snoda nel parco boscato di un rio che si riempie d’acqua, dall’autunno alla primavera, una sorta di corridoio ecologico esteso circa 15.000 metri quadrati derivato da un intervento di rinaturalizzazione di un'area un tempo degradata. E’ lunga 540 metri e larga due metri e mezzo, è dotata di impianto di illuminazione, aree pic nic con panchine e tavoli, la pavimentazione è costituita da materiale inerte ecologico ricoperto di graniglia colorata. Il costo dell’opera è di 130.000 euro; la spesa è sostenuta per intero dalla Immobiliare San Rocco, che sta costruendo una nuova area residenziale in via Kennedy; il tratto di pista ciclopedonale figura infatti tra le “dotazioni territoriali” (spazi e servizi pubblici attrezzati) previste dall’accordo di pianificazione urbanistica sottoscritto dal Comune di Cavriago e dall’impresa costruttrice. 16 C inquecento metri immersi nel verde, a tratti fitto, di un bosco in un paesaggio insolito nel piatto territorio padano lontano dalle anse del Po e dei suoi affluenti. È una piacevole sorpresa la nuova pista ciclopedonale del parco di Rio Valle, che completa il percorso protetto che si snoda da est a sud a ridosso del confine con il territorio di Reggio Emilia: da via Repubblica (all’altezza di via Pioli) alla zona sportiva della Pianella e al complesso scolastico delle Betulle fino alla zona commerciale. Inaugurandola in un afoso pomeriggio di un sabato di luglio, il sindaco Delmonte ha detto, tra l’altro, che la pista contribuirà a cambiare la qualità della vita delle oltre quattrocento famiglie che abitano nella zona est di Cavriago, che se ne potranno servire per raggiungere “in completa sicurezza” la Pianella uno dei centri della vita del nostro paese. M Y CM MY CY CMY K C In marcia Da Cavriago est alla Pianella ora si può andare in bici o a piedi, evitando il traffico e rinunciando alle quattro ruote per percorsi brevi eppure inquinanti. È una passeggiata ecologica, non priva di suggestioni, soprattutto in primavera nelle prime giornate di sole, o in estate, di primo mattino per passeggiate salubri o lo jogging e più tardi quando si può godere per lunghi tratti dell’ombra della vegetazione rigogliosa al riparo del solleone. Imboccate la pista lastricata che si diparte dal marciapiede di Via Repubblica (tra l’incrocio con via Pioli e il distributore di carburante) scendete sotto il cavalcavia e seguite il percorso, che costeggia i giardini retrostanti le ville e i condomini di via Pioli degradanti sulla scarpata, fino all’altezza con via Boccaccio (a cui si può accedere seguendo, alla vostra sinistra, l’ampio marciapiede in salita). Puntate a destra per via Guerra e percorretela in direzione sud fino ad immettervi sulla pista ciclopedonale che si snoda a pochi metri dalla riva boscata di Rio Valle (alla vostra sinistra) e incontra via Melato nell’area verde allestita alla confluenza con le vie Francescotti e Guerra. Qui inizia propriamente la pista del parco di Rio Valle. Il primo tratto è in leggera discesa e volge a destra passando sotto il ponte della tangenziale per Barco – Montecchio. Vi trovate immersi nel verde e percorrete un sentiero largo e comodo, colorato di graniglia, che attraversa un corridoio ecologico: a sinistra la ripa boscata del Rio Valle e il sottobosco, seppure ridotto; a destra alberi di rovere, farnia, aceri e pruni su un striscia di terreno che separa il boschetto dalla strada provinciale per Barco - Montecchio. La nostra pista, dopo un centinaio di metri dall’imbocco di via Melato, si biforca. Se deviate a destra passando sotto il ponte sulla strada provinciale vi trovate in un largo corridoio tra il cantiere della nuova area residenziale “I parchi” e i cortili retrostanti le case di via Kennedy, e poi nel “Parco – giardino dei piccoli”; proseguendo incrociate via Paterlini, l’attraversate e siete sulla pista ciclopedonale del parco dello Sport della Pianella che porta a palasport, bocciodromo, Circolo Cavriaghese, nido e scuola dell’infanzia, e puntando verso sud – ovest alla zona commerciale, fino a Pratonera. Se invece volete continuare il cammino nel parco di Rio Valle, vi inoltrerete nel cuore di un ambiente tutto da scoprire: l’alta riva boscata del rio con una rigogliosa vegetazione spontanea, la striscia del sottobosco con tracce di felci, biancospino, lungo il rio è possibile trovare varie specie di salice, il pioppo tremolo, ontani, gelsi, numerosi arbusti con frutti commestibili. A un certo punto incontrerete un ponticello, oltrepassatelo, salite lungo la scarpata – che non è ripida – e vi troverete nel prato boscato che costeggia il braccio dello svincolo della strada provinciale per la Pianella. Passate sotto il cavalcavia e siete alla rotatoria tra via Paterlini e via Brodolini, all’ingresso della zona commerciale. 17 Oltre 24 chilometri di piste ciclopedonali La rete dei percorsi ciclopedonali, a tratti paralleli e alternativi alla rete stradale, misura complessivamente – con l’aggiunta del nuovo tratto – 24 chilometri e mezzo (2,55 metri per abitante). Da almeno un decennio l’estensione delle piste è in progressivo aumento: nel 1999 la rete misurava complessivamente circa 6 chilometri (0,68 metri per abitante), nel 2001 era raddoppiata (10.800 metri in tutto, 1,20 per abitante), nel 2004 ha superato i venti chilometri (2,23 metri per abitante) e da allora il trend è in leggero, ma continuo, miglioramento. Alcuni interventi di un certo rilievo sono stati realizzati negli ultimi tre anni in tema di mobilità ciclopedonale. Sono stati messi in ordine i cinque percorsi che da piazza Don Milani, via Sarti, via Melloni, via Paterlini e via Codignolo portano al parco sportivo della Pianella; le piste sono state allargate, la pavimentazione rifatta con materiale ecologico, eliminate le barriere architettoniche. È stata allestita la pista “rurale” che collega il cimitero napoleonico (via Cavour) e il cimitero civico (via Anna Frank – via Bassetta) nell’ambito del parco del Rio, dunque in una zona ad alto valore paesaggistico e ambientale. E’ aumentata la dotazione di marciapiedi e percorsi ciclo – pedonali nella zona di Corte Tegge. L’obiettivo è rendere il paese più vivibile e sempre più a misura degli utenti “a bassa velocità”. C M Y CM MY CY CMY K ZONA INDUSTRIALE Gli interventi per 2 milioni di euro, finanziati dal Comune, concentrati sulla sostituzione dei collettori Corte Tegge: il nuovo sistema fognario Corte Tegge, al confine con Reggio, è la zona industriale più estesa della provincia dopo Mancasale. Conta all'incirca 250 fabbriche; un altro centinaio sono quelle immediatamente al di là del confine con il Comune capoluogo. Bastava qualche minuto di pioggia intensa e subito i cortili si allagavano e nelle fabbriche era acqua alta. Per anni le scene della zona industriale di Cavriago sott’acqua si sono ripetute a ogni ondata di maltempo. Ora le cose dovrebbero cambiare: l’opera di rifacimento della rete delle fogne, iniziata cinque anni, si è conclusa. O ccorreva ridurre e riequilibrare il carico idraulico delle tubazioni interrate, per evitare le esondazioni, che periodicamente arrecavano danni alle industrie. I collettori fognari erano ancora quelli installati negli anni Sessanta'. La zona industriale è cresciuta pezzo a pezzo e l’urbanizzazione del territorio si è progressivamete estesa non sempre seguendo un piano di azione coordinato. Era una priorità la progettazione di un sistema di fognature nuovo, adeguato e dimensionato alle esigenze di oggi, con l’obiettivo di ridurre il rischio di allagamenti - purtroppo frequenti negli ultimi anni - in caso di piogge intense. Gli interventi per due milioni di euro, finanziati dal Comune, si sono concentrati sulla sostituzione dei collettori. Nuovi collettori fognari sono stati posati nei tratti via Novella – via dell’Industria, il nuovo asse stradale attrezzato con direzione nord – sud che s’innesta con la rotatoria su Via Prati Vecchi, intorno al quale si configura il nuovo ambito di espansione dell’area produttiva; in via della Corte (sotto il torrente Rio); nel tratto Via Buozzi – via della Corte; in via dell’Industria. In via Prati vecchi, in corrispondenza della nuova rotatoria con via Novella, sono state collocate 18 vasche di accumulo delle acque che vengono scaricate dalle aree urbanizzate della zona industriale rivolte verso la strada provinciale; un nuovo condotto tubato, posato in corrispondenza della rotatoria all’intersezione tra la via Emilia e via Prati vecchi, serve a scaricare le portate di acque bianche dall’area nord ovest della zona industriale. I nuovi collettori fognari sono perfettamente funzionanti e collegati, prossimamente saranno sottoposti ai test di collaudo di norma previsti per tutte le opere pubbliche, ma le prove di regolarità funzionale già effettuate dai tecnici del Comune di Cavriago e di Iren hanno dato esiti positivi. Iren ha già assunto la gestione della rinnovata rete fognaria dell’area produttiva, che si espande a nord – ovest di Cavriago fino al confine settentrionale con il Comune di Reggio Emilia, secondo le linee di sviluppo e nuova urbanizzazione previste nel P.O.C. (piano operativo comunale) e tracciate nei piani urbanistici attuativi approvati dal Consiglio comunale di Cavriago che prevedono ulteriori ampliamenti delle zone da urbanizzare. L’espansione dell’area industriale è prevista nell’ambito di un complessivo riassetto urbanistico e riorganizzazione dei servizi dell’area produttiva che vede rafforzare il proprio ruolo nel sistema infrastrutturale dell’asse della Via Emilia tra Sant’Ilario e Reggio Emilia. I servizi logistici e le aree attrezzate previste dal piano sono rilevanti: un nuovo sistema della viabilità e dei percorsi ciclo - pedonali, delle aree di sosta, la costruzione di un’isola ecologica, la progettazione di un sistema di fognature nuovo, adeguato e dimensionato alle esigenze di oggi, nuovi luoghi di centralità urbana. C M Y CM MY CY CMY K DIARIO Una bella festa d’estate alla “Osteria della Casa” protetta L’incasso della serata del 30 luglio: 2.000 euro investiti in acquisti di attrezzature esta d’estate con cena all’aperto all’Osteria della Casa nel parco della Casa protetta. Mostra mercato biancheria, vecchi utensili da cucina, oggettistica, gioco pesca all’oggetto ‘zavaj’ musica piano bar. Partecipate tutti”. All’invito hanno risposto più di 250 persone la sera di venerdì 30 luglio. Tanti i cuariaghini, i parenti, gli amici, gli ospiti, il personale, gli amministratori comunali. L’ennesima dimostrazione che la Casa protetta è una struttura realmente integrata nel paese, riconosciuta ed apprezzata dai cittadini di Cavriago che partecipano sempre numerosi alle iniziative ricreative offerte agli ospiti e aperte alla cittadinanza tutta. È stata una serata piacevole, in un’atmosfera ideale per trascorrere insieme alcune ore. Musica, buona compagnia e buon cibo hanno deliziato e intrattenuto il numeroso pubblico. Il menù della Osteria della Casa prevedeva tortelli di erbette, vitello tonnato, involtini di melanzane, “F tiramisù e il limoncino. I piatti sono stati preparati per oltre 250 persone dalla cucina centralizzata della Casa protetta, che funziona a pieno regime come un servizio di ristorazione in grado di confezionare fino a 500 pasti al giorno per i bambini delle scuole dell’infanzia e gli anziani che utilizzano i servizi assistenziali e che nel 2009 ha festeggiato insieme alla Casa Protetta 25 anni di attività. Il cortile, vestito dei brillanti colori che accompagnano l’estate, ha ospitato anche alcune bancarelle tra cui la mostra mercato di oggetti di atelier, antichi utensili, biancheria d’altri tempi, oltre alla immancabile pesca di beneficenza. L’incasso della serata (circa 2000 euro) servirà per acquistare attrezzature per la Casa protetta. Si ringraziano per le offerte: Sassi Francecso, Tondelli Graziella, per la collaborazione Imovilli Paolo e i cittadini che hanno concorso alla buona riuscita della festa fornendo oggettistica , biancheria, utensili in genere per le bancarelle. Il Circolo Cavriaghese ha promosso e organizzato lo scorso 17 giugno una serata in compagnia al bocciodromo, con tombolata e sottoscrizione a premi, il cui ricavato (ottocento euro) è stato devoluto per intero alla Casa protetta comunale per l’acquisto di attrezzature. Ringraziamo di cuore i volontari del Circolo e i negozianti di Cavriago che hanno messo a disposizione i premi per la sottoscrizione popolare. Offerte alla Casa protetta L’Amministrazione comunale ringrazia sentitamente i cittadini che, per onorare la memoria dei loro cari, amici e conoscenti, devolvono offerte di denaro alla Casa protetta comunale. Cadoppi Giambattista in memoria di Cadoppi Antonietta Le famiglie Miari Prospero, Oliviero, Verzelloni, Bassoli, De Santis, Beggi M. Angela, Melioli, Montanari in memoria di Cadoppi Antonietta La famiglia Calzolari in memoria di Galimberti Erio La famiglia Calzolari in memoria di Lirici Luisa, nel secondo anniversario della scomparsa Tinterri Marisa in memoria di Ponti Debora Le “amiche del pinacolo” in memoria di Ponti Debora Le famiglie del condominio “Il Parco” in memoria di Ponti Debora Galeotti Euride in memoria di Ponti Debora 21 C M Y CM MY CY CMY K DIARIO Dedicato a Paolo Ferrari il campo di tiro per l’arco di via delle Bertoline È stato intitolato a Paolo Ferrari, stimato nostro concittadino prematuramente scomparso l’11 giugno 2008, l’impianto attrezzato per il tiro con l’arco di proprietà comunale che si trova in via delle Bertoline. Lo ha deliberato la Giunta comunale aderendo alla richiesta avanzata dall’associazione sportiva dilettantistica “Ipsilon Arco club”, di cui Paolo, abile arciere, era dirigente, facendo parte del Consiglio direttivo. È dal 1993 che la “Ipsilon Arco Club”gestisce, con competenza e professionalità, il campo di tiro con l’arco. In questi anni, grazie alla proficua attività promozionale, soprattutto in ambito giovanile, svolta dall’associazione, un numero sempre maggiore di cittadini di Cavriago si è avvicinato e poi appassionato al tiro con l’arco. Un ordine del giorno del Consiglio comunale:“Scuola pubblica: la situazione è drammatica, i lavoratori hanno il diritto di dirlo all’opinione pubblica” “La scuola pubblica italiana ha “urgente bisogno” di “una riforma strutturale e condivisa con le parti sociali (insegnanti e genitori) per eliminare disparità territoriali crescenti ed intollerabili, per garantire bambini e famiglie rispetto ad edifici scolastici sicuri ed accoglienti, attrezzature adeguate ai percorsi didattici e formativi, opportunità di studio quali visite didattiche, uscite, attività di laboratorio, per garantire ai bambini diversamente abili percorsi didattici differenziati e sostegno nell’apprendimento commisurati alle loro esigenze, nella consapevolezza che tutto questo realizza i principi fondamentali fissati dalla carta costituzionale agli articoli 3 e 33”; invece “il governo propone la politica dei tagli indiscriminati aggravando il generale stato di salute della scuola e di fatto quindi togliendo un futuro alle nuove generazioni”. È la denuncia espressa in un ordine del giorno, presentato dal gruppo consiliare di maggioranza “Insieme per Cavriago”, discusso e approvato il 25 giugno dal Consiglio comunale coi voti favorevoli dei gruppi “Insieme per Cavriago” e Cavriago Comune” e contrari di “Futuro per Cavriago”, “Il popolo della libertà / Lega Nord”. Nel documento si stigmatizzano le “affermazioni scritte in una nota dal dirigente dell’Ufficio scolastico regionale Marcello Limina ( … ) che invita i presidi e gli insegnanti a non criticare il Governo, e per la precisione ad ‘astenersi da dichiarazioni o enunciazioni che in qualche modo possano ledere l’immagine dell’Amministrazione Pubblica e di rapportarsi con i loro superiori gerarchici nella gestione delle relazioni con la stampa’. Pertanto: “si chiede al Consiglio comunale di prendere una posizione nei confronti di questa ‘nota’ senza alcun fondamento normativo e in palese contrasto coi principi costituzionali, e di chiedere le dimissioni del dirigente Limina” esprimendo 22 “piena solidarietà agli insegnanti e presidi che in questo tempo così buio per la scuola pubblica cercano comunque di mantenere alti i livelli di qualità”. La situazione della scuola pubblica descritta nel documento è drammatica e “considerato ( …) che sono numerosi gli insegnanti che perdono o rischiano di perdere il posto di lavoro, e ancor più numerose sono le famiglie che di conseguenza non potranno avere la copertura di tutte le ore scolastiche di cui necessitano e che saranno costrette ad accettare un percorso formativo dequalificato e più povero rispetto al passato, ci si chiede come si possa chiedere il silenzio dei lavoratori, esercitando pressioni che sono al limite del mobbing”. Il testo integrale dell’ordine del giorno si può leggere sul sito internet www.comune.cavriago.re.it , (in “Delibere di Consiglio” 2010 – seduta del 25 giugno) C M Y CM MY CY CMY K DIARIO Riprende il viaggio nei libri al Laboratorio di idee e lettura Ritornano gli incontri del martedì sera in Biblioteca al Laboratorio di idee e lettura, dove “parliamo insieme di libri” con Monica Morini e Bernardo Bonzani del Teatro dell’Orsa e la scrittrice Annamaria Gozzi. Gli appuntamenti: 28 settembre, ore 20, 30, tema “La poesia nei libri” – Poesia ieri e oggi, il verso delle parole; 26 ottobre, ore 20.30, tema “La famiglia nei libri” – il sentire e lo sguardo dei padri, madri, figli, nonni tra le righe dei romanzi. per riempirsi gli occhi, / per essere liberi, sentirsi liberi / per ascoltare, assaggiare, annusare, / destrutturarsi, / per inciampare e rialzarsi, / per varcare i confini./ Si viaggia / per ritrovare la soglia di casa / l’incantevole quotidiano. / Si viaggia per / parlare altre lingue / accorgersi che gli altri sono uguali a te. / Si viaggia / per trovare il mare / vedere gli orizzonti, / volare sulle ali di un’anatra / stare sulla vetta e / godere del panorama senza fiato / si viaggia fino a consumarsi le scarpe / per sentirsi insieme atomo e universo / nello sconfinato mare / per provare a percorrere / strade nuove, / si viaggia per cercare un'isola che ci assomigli, / per trovare il tesoro / del non visto / del non conosciuto / per andare al di là / per intravedere / il confine oltre il confine / e stupire. Vi proponiamo la “ballata del viaggio” composta da tutti i partecipanti al laboratorio, nella sera dedicata al “viaggio nei libri” Riceviamo e volentieri pubblichiamo questa poesia di Dania Doni, dedicata a telefono Amico. Angeli terreni Tutti hanno un Angelo custode che li protegge, ma noi, di Cavriago, siamo ancora più fortunati, perché ne abbiamo due. Basta uno squillo, infatti, e “TELEFONO AMICO” risponde al tuo richiamo. Alcune Signore, invece di prendere il the con le amiche o fare una partita a carte, si sono unite in questa Associazione benefica e dedicano parte del loro tempo libero aiutando chi ne ha bisogno, col sorriso sulle labbra e tanta disponibilità, ad assolvere quelle necessità, diventate impossibili da compiere. Un aiuto dato con disinteresse e in modo garbato, senza farlo pesare, è una cosa unica e preziosa. Sono Angeli (non scesi dal Cielo) ma (parafrasando Dante) della terra a “MIRACOLO MOSTRARE”. i viaggia / per scoprire, / per perdersi, / per ritornare e poi raccontare, / per ricordare. / Si viaggia / per incontrare, conoscere, fuggire / per / rilassarsi / per / meditare, stupirsi, / crescere. / Si viaggia / quasi sempre dopo le nozze. / Si viaggia / per lavoro, / per vuotarsi, scoprirsi, / per decalcificare il cervello, / si viaggia per avventura, / curiosità, / per scoprire che la terra é rotonda, / S 23 C M Y CM MY CY CMY K DIARIO Piccoli ambasciatori di pace del popolo Sahrawi in visita al Comune di Cavriago La mattina del 17 agosto, accolta dal vice sindaco Paolo Burani, ha fatto visita al Comune di Cavriago una delegazione di 14 bambine e bambini Sahrawi, con al seguito alcuni amici coetanei italiani e gli accompagnatori. I piccoli ambasciatori di Pace del popolo Sahrawi proven- gono dalla regione di Tindouf in Algeria, dove si trovano i campi di rifugiati, in cui vivono da 36 anni insieme alle loro famiglie, dopo essere stati cacciati dalla loro patria. Dopo essere stati accolti in alcune famiglie di Reggio Emilia, i piccoli amba- sciatori di pace del popolo Sahrawi hanno trascorso – ospiti delle parrocchie di Pieve Modolena, San Bartolomeo, Sesso - gli ultimi giorni della loro vacanza in terra reggiana, iniziata ai primi di luglio, su invito dell’associazione Jaima Sahrawi nata a Reggio Emilia nel 2000, che opera, in collaborazione con analoghe associazioni italiane, per fare conoscere e sostenere la causa del popolo Sahrawi e organizza ogni anno soggiorni estivi nella nostra provincia per le bambine e i bambini profughi. L’Associazione Jaima Sahrawi coglie l’occasione per esprimere un sentito ringraziamento alle famiglie, ai cittadini, agli enti pubblici e privati, alle parrocchie per il loro contributo alla buona riuscita del progetto di solidarietà e accoglienza. Il Comune di Cavriago figura - con Reggio Emilia e altri Comuni reggiani e la Provincia di Reggio Emilia – tra gli Enti che hanno siglato un patto di amicizia con la Wilaya (Provincia) di Smara. Il nostro Comune, in collaborazione con enti pubblici e privati, ha partecipato negli ultimi anni ai progetti e agli interventi educativi, formativi e sanitari promossi a favore dei piccoli profughi Cavriago, Comune “denuclearizzato” ll Consiglio comunale, nella seduta del 25 giugno scorso, ha discusso e approvato un ordine del giorno, presentato dal gruppo consiliare della maggioranza di centrosinistra “Insieme per Cavriago” e illustrato dall’assessore Gian Luca Berciotti, per dichiarare il “territorio comunale denuclearizzato”. Favorevoli alla dichiarazione i gruppi consiliari “Insieme per Cavriago”, “Cavriago Comune”, “Futuro per Cavriago”; contrario il gruppo “Il Popolo della libertà / Lega Nord”. Lo stato di Comune denuclearizzato significa – secondo il documento approvato - che Cavriago è “indisponibile a qualunque tipo di attività (produzione di elettricità, stoccaggio, trasporto, trasformazione) legata all’energia nucleare”. La dichiarazione di intenti sarà assunta tra i “principi” ispiratori dell’azione del Comune nello Statuto comunale. 24 L’ordine del giorno impegna inoltre l’Amministrazione comunale “ad incentivare in primis politiche di risparmio energetico, ed in seguito di autosufficienza energetica da fonti rinnovabili presenti sul nostro territorio, quali solare, idrogeologico e recupero dalla produzione industriale e agroalimentare, come biogas e biomasse”. C M Y CM MY CY CMY K AMBIENTE Inaugurata il 26 giugno. Ed è subito boom di prelievi Pianella: in fila alla fontana dell’acqua pubblica In via Brodolini, nel parcheggio del centro commerciale è in funzione il distributore pubblico gratuito di acqua potabile naturale, refrigerata e frizzante, allestito grazie ad un accordo di collaborazione tra il Comune di Cavriago e Iren. L’orario di erogazione dell’acqua: dalle 7.30 alle 22. L’acqua della Pianella proviene dai pozzi dell’acquedotto pubblico di Caneparini nel Comune di Cavriago, profondi e ben protetti. È un’acqua buona, con- È stato un amore a prima vista … sbocciato sotto la canicola di luglio quello tra il distributore pubblico gratuito di acqua potabile naturale, refrigerata e frizzante della Pianella e i cavriaghesi. I primi dati sul consumo (ancorché ufficiosi) parlano di 40.000 bottiglie d’acqua da un litro e mezzo distribuite in una ventina di giorni, 3,53 metri cubi d’acqua erogati in media al giorno. Nell’album delle foto dell’estate cavriaghese del 2010 figurano in bella evidenza quelle delle file alla fontana dell’acqua pubblica nei giorni della grande afa. Autisti di SUV e furgoni in bermuda o in tuta che si fermano per ristorarsi e riempire una bottiglia, padri e madri di famiglia con trollata con frequenza regolare alla fonte e lungo la rete di distribuzione, con la stessa cura e attenzione garantite per l’acqua del rubinetto di casa. L’allestimento dell’impianto è stato finanziato dal Comune di Cavriago, che ha beneficiato di un contributo della Regione nell’ambito del Piano di azione ambientale, e da Enìa. L’impianto, di proprietà comunale, sarà gestito da Iren; il Comune pagherà un canone annuale a titolo di prole e “armati” di batterie di bottiglie di plastica, gruppi di ragazzini in bici che si liberano dei loro “cavalli d’acciaio” e allegramente danno l’assalto all’erogatore della refrigerata, casalinghe accaldate di tutte le età e a tutte le ore del giorno che riempiono ordinatamente e silenziosamente (il caldo opprime e zittisce perfino le chiacchiere) le loro razioni di bottiglie. Buona e conveniente - l’acqua della fontana della Pianella è sicura, controllata. Le analisi devono rispettare i restrittivi parametri normativi nazionali. I risultati sono resi pubblici, per garantire la massima trasparenza. Costo zero - un nucleo familiare medio (2/3 persone) in Italia consuma circa 1.000 litri di acqua in un anno; acquistando acqua minerale il costo è paria circa 200 euro (prezzo medio di una bottiglia da 1 litro: 0,20 cent) bevendo l’acqua del rubinetto il costo è pari a 1 euro; utilizzando punti di distribuzione Enìa – Iren COSTO ZERO! Meno rifiuti - 1 bottiglia di plastica da 1,5 litri pesa circa 35 grammi 700 bottiglie consumate da un nucleo familiare medio ogni anno = circa 25 kg di plastica MINOR IMPATTO AMBIENTALE! Per lavorare un chilo di PET (circa 30 bottiglie) sono necessari 2 chili di petrolio, 17 litri d’acqua e si generano 2,3kg di CO2 (anidride carbonica). È un’acqua ecologica, a chilometri zero. 25 contributo alle spese di gestione. Gli obiettivi del progetto “Acquapubblica”, promosso da Iren e dai Comuni: valorizzare e rilanciare il consumo di acqua potabile dal rubinetto, ridurre la produzione di rifiuti (l’impatto ambientale della produzione, del traspor to e dello smaltimento di bottiglie di acqua minerale è, infatti, rilevante). Un ulteriore beneficio per l’ambiente e la salute pubblica. Un bene comune Il diritto umano all’acqua è riconosciuto dallo Statuto del Comune di Cavriago. Il Consiglio comunale, nella seduta del 25 giugno, ha deciso all’unanimità di inserirlo tra i “principi” ai quali il Comune “ispira la propria azione”. La solenne deliberazione è stata presa in ossequio all’impegno assunto a suo tempo dal Consiglio che aveva approvato nel novembre del 2009 un ordine del giorno sul tema “Riconoscimento dell’acqua come bene comune e del servizio idrico integrato come servizio privo di rilevanza economica” , presentato dal gruppo consiliare “Cavriago Comune”. Ora, nell’articolo 2 dello Statuto che elenca le “funzioni” del Comune, figura anche quella di “riconoscere il diritto umano all’acqua, ossia l’accesso all’acqua come diritto umano, universale, indivisibile ed inalienabile e lo status dell’acqua come bene comune pubblico”. C M Y CM MY CY CMY K DAL CONSIGLIO COMUNALE UN PO’ MENO SILENZIOSI… UN PO’ MENO EDUCATI Ormai tutti sanno cosa è successo fra giugno e luglio all'interno della Lega Nord di Reggio Emilia. Un Partito che ha costruito la sua fortuna politica contro "Roma Ladrona", che a parole ha usato termini giacobini contro i corrotti e contro i politici sospettati di aver commesso affari poco leciti, si è rivelato costellato di consulenti d'oro, di potenti che distribuiscono risorse pubbliche alle associazioni amiche, di parlamentari ai quali piace usare il proprio ruolo per non rispettare le regole… Comprese quelle del codice della strada… Bene, crediamo che si debbano dividere due questioni. La prima riguarda Guastalla. Vincono per la prima volta in un Comune e, in un solo anno, riescono a fare emergere un modo di governare che segnala un malcostume degno di altre realtà d'Italia. Altro che politica pulita, fatta dal basso ed in mezzo alla gente. Il bello è che questa destra è la stessa che (anche a Cavriago) parla di "tagli alle consulenze" e di trasparenza.. Date loro in mano un Comune e vedrete cosa faranno. Sarebbe opportuno che questa coalizione lasciasse nuovamente ai guastallesi l'opportunità di scegliere da chi farsi governare . Seconda questione, ben più ampia. Con il caso Alessandri-Lusetti è emersa prepotentemente la cultura politica della Lega che disprezza le regole ed è convinta che il potere debba essere usato come qualcosa di privato. Che non tentino di additare in Lusetti la "mela marcia": le consulenze che distribuiva erano ben note a tutti. 16 anni di alleanze con Berlusconi hanno geneticamente modificato quel Partito, rendendolo esattamente uguale a quella politica che agli albori la Lega voleva combattere. Hanno accettato che i Comuni in dissesto del sud ricevessero, alla faccia del nord, ingenti contributi per ridurre i propri debiti senza nessun cambio di rotta rispetto al malgoverno che aveva generato le voragini. Hanno sostenuto leggi che centralizzano a Roma le scelte che riguardano i servizi del territorio e che sottraggono ingenti risorse ai Comuni virtuosi. Hanno votato tutte le leggi salvaBerlusconi ed hanno condiviso norme che sembrano scritte apposta per favorire la criminalità organizzata (compresa quella che favorisce l'immigrazione clandestina). Hanno promosso gli amici ed i parenti (oltre al caso Lusetti, ricordate il Trota?) con incarichi prestigiosi, alla faccia dei meriti e della trasparenza. Non sono nemmeno stati capaci di fare quello che hanno promesso: l'immigrazione clandestina non è calata ed il federalismo è solo una bugia. Ecco che cosa è, ed è sempre stata, la Lega. Nonostante tutto sino ad oggi non hanno perso un voto. Ed ecco perché è bene che ogni iscritto, militante o elettore del PD e del centrosinistra che conosce un elettore che ha simpatia per la Lega gli faccia fare i conti con la realtà. Riprendiamoci il nostro orgoglio e a testa alta andiamoli a cercare, facciamoli vergognare di quello che dicono e di chi hanno votato. Siamo anche noi tra coloro che pensano 27 che sia sbagliato dare agli elettori tutte le colpe: la forza della destra è anche frutto di cosa siamo/non siamo stati capaci di fare noi. Ma forse è stata sbagliata anche questa visione che il popolo italiano debba essere sempre assolto. Nei bar, nelle piazze la domenica mattina o nelle tavolate del sabato sera hanno dettato legge per troppo tempo. I loro argomenti sono apparsi più forti ed hanno sovrastato i nostri. La cultura dell’”esclusivo” (parola che oggi si sente nominare persino per descrivere i fondi delle pentole) e dell'arroganza non è diventata dominante solo al vertice (Parlamento, mass-media) ma anche alla base, completando il cerchio di questa Italia berlusconiana del secolo nuovo. Ciò non significa essere contro gli elettori (o contro il "popolo"), ma riprenderci la convinzione di essere riconoscibili e decisivi all'interno del pensiero collettivo di questo paese. Rileggere Gramsci? Certamente, ma non basta. Il tema è, oltre a saper leggere, che sia necessario anche saper parlare, possibilmente superando gli edotti ed interessantissimi dibattiti tra di noi. Ciò può significare essere anche un po’ meno silenziosi, un po’ meno educati ed un tantino meno "istituzionali" di quello che dovremmo e vorremmo essere in un paese dominato da comportamenti e regole "civili". In tanti momenti della storia è stato necessario fare scelte di questo genere: oggi è uno di quelli. Gruppo consiliare di maggioranza “Insieme per Cavriago” C M Y CM MY CY CMY K DAL CONSIGLIO COMUNALE CAVRIAGO: IL DIFFICILE RUOLO DELL’OPPOSIZIONE PDL/LEGA IN CONSIGLIO COMUNALE E’ ormai passato circa un decennio da quando è stato eletto per la prima volta, nel Comune di Cavriago, un rappresentante del centro-destra. Alle ultime elezioni amministrative del 2009, il Popolo della Libertà-Lega Nord (senza l’UDC e nonostante altre 5 liste presenti), ha eletto 2 Consiglieri ed è aumentato in voti e percentuale. La prova del successo dell’attività dei nostri Consiglieri e di tutti quelli che hanno dato la loro collaborazione, sta nel fatto che in questi anni il centro-destra ha aumentato notevolmente i suoi voti a Cavriago. Ma, forse per contrastare questo successo, la maggioranza di sinistra in Comune ha intrapreso un’opera di contrapposizione personale verso i rappresentanti del PdL/Lega, sia in Consiglio Comunale che fuori sui giornali e, purtroppo, anche in piazza. Questa maggioranza non sopporta, forse, che siano presenti i Consiglieri del centrodestra e che gli stessi svolgano il proprio ruolo che sintetizzando consiste: acquisire documenti relativi agli atti amministrativi del Comune; informarsi sulle assegnazioni dei contributi a cittadini e famiglie, alle varie associazioni e/o manifestazioni ecc.; verificare le assegnazioni delle consulenze tecniche a professionisti esterni; recepire le esigenze e le lamentele dei cittadini che si rivolgono per avere aiuto e giustizia amministrativa. Quindi in Consiglio Comunale sono incominciati gli scontri verbali più o meno scorretti fra i Consiglieri. Lo scontro dal Consiglio Comunale è passato sulla stampa locale. Ma quello che maggiormente preoccupa è stato il travaso dello scontro sulla piazza, dove abbiamo negli ultimi anni subito numerosi atti ostili contro la bacheca (sotto i portici di Piazza Zanti), e i manifesti strappati del PdL/Lega che venivano affissi nel paese. Sulla stampa locale abbiamo denunciato e denunceremo con forza questi metodi di intimidazione di scuola fascista e comunista. Negli ultimi mesi la situazione si è aggravata, in particolare all’interno del Consiglio Comunale, fra alcuni Consiglieri di maggioranza e i Consiglieri di minoranza, fino ad arrivare allo scambio di frasi pesanti ed offensive, quali “taci tu balilla”, rivolto dall’Assessore Tutino al Capogruppo Casali del PdL/Lega, intento a concludere il suo intervento. Peraltro trattasi di un comportamento recidivo da parte di quell’Assessore in quanto, alcuni mesi orsono, sempre in un Consiglio Comunale aveva proferito frasi offensive nei confronti del Presidente del Consiglio, tanto che i due Consiglieri Ivaldo Casali e Sergio Leoni (del PdL/Lega) uscivano dall’aula del Consiglio per protesta. Al Sindaco Delmonte, nella sua qualità di Presidente delle adunanze del Consiglio Comunale, è stato contestato più volte di non assicurare e moderare la regolarità degli interventi (di tutti i componenti il Consiglio), nonchè la mancanza del dovuto criterio di imparzialità: infatti, penalizza e non interviene a difesa delle prerogative dei Consiglieri di opposizione, quando questi vengono offesi e dileggiati da appartenenti alla sua maggioranza e, in particolare, non richiama nè censura gli stessi anche in presenza di evidenti e palesi offese anche personali. Risulta pertanto evidente che non siamo più nel contesto del sacrosanto diritto di critica politica, ma al contrario emerge 28 con certezza che, volutamente, l’Assessore in questione fa uso reiterato di parole e frasi ingiuriose e denigratorie con intento provocatorio. Nel contempo il Sindaco omette di intervenire, come suo dovere e obbligo in osservanza dello Statuto e del Regolamento del Comune, a fare cessare tale situazione vergognosa che si verifica nella sala istituzionale del Consiglio Comunale. Dopo questa rappresentazione si ritiene doveroso sottolineare che nel mandato elettivo 1999/2004, con il Sindaco Loriana Paterlini e la maggioranza sempre di sinistra, i rapporti con le opposizioni erano di civile ed educato rispetto reciproco e mai si sono verificati simili episodi. Anzi allora, al contrario dell’attuale difficile situazione, vi era massima disponibilità e trasparenza per l’acquisizione degli atti senza nessun veto, per la tempestiva informativa sulle problematiche amministrative del Comune, per l’istituzione delle necessarie Commissioni Consiliari, per la disponibilità di un locale adibito a riunioni e allo svolgimento dell’attività connessa all’esercizio del ruolo istituzionale di Consigliere e con la dotazione della tessera d’ingresso al Comune per i Capigruppo. Alla luce delle azioni inqualificabili sopra esposte si ritiene opportuno, con questa breve nota, informare i cavriaghesi del comportamento offensivo, antidemocratico e incivile, dell’Assessore e Sindaco, esprimendo un forte giudizio di biasimo nei loro confronti. Il Gruppo Consiliare “Il Popolo della Libertà/Lega Nord” C M Y CM MY CY CMY K DAL CONSIGLIO COMUNALE CONSIGLIO COMUNALE DEL 25/06/2010 AZIENDASERVIZI E NATURALMENTE DEL BILANCIO PARTENDO DALL’AZIENDASERVIZI Dalla documentazione allegata all’ordine del giorno si sottolinea che L’azione dell’azienda e’volta ad ottimizzare le risorse esistenti. In che modo si ottimizzeranno le risorse dell’Azienda se il personale che è sempre lo stesso non formato e non avvezzo a dinamiche di natura privatistica? Cosa significa un accesso più rapido al mercato finanziario? Accesso ai privati, forme di finanziamento che permettano ai privati di entrare? Ma alla fine il servizio resta pubblico? Nella parte della relazione che riguarda le relazioni esterne si dice che non si esclude l’intervento dei privati, allora se si accettano interventi di privati vuol dire che le logiche dell’azienda pubblica vengono completamente modificate cioè si potrebbe pensare ad una privatizzazione mascherata da servizio pubblico. Tutto ciò è molto evidente all’art 8 del contratto di servizio, in cui si parla genericamente di ulteriori attività di carattere marginale e che siano in grado di garantire entrate economiche che ne pareggino la spesa ; un assurdo economico, l’Azienda Speciale è un’azienda in perdita costante, facendo finta che una singola attività si autofinanzia, si apre la porta all’ingresso dei privati, che copriranno eventuali spese. Ma i privati non credo entreranno per fare beneficenza, i privati entreranno con una logica imprenditoriale tesa a fare profitti. Ciò è evidente anche dalle schede di servizi per i singoli comparti ; si cedono i beni pubblici in uso all’azienda così il comune potrà pagare i fornitori senza alcun vincolo del bilancio comunale e potrà disporre anche di risorse derivanti dalle sponsorizzazioni che al pubblico non sono permesse ( Villa Sirotti). L’azienda pagherà moltissime tasse, come si evince dal bilancio, ma soprattutto il comune dovrà intervenire con contributi in conto esercizio per ripianare il disavanzo con circa un milione di euro. Una grande quantità di risorse sottratte ai cittadini per fare che cosa? Da nessuna parte si dice come ed in che modo l’Azienda renderà migliori i servizi, la relazione è un copia incolla di migliaia di relazioni standard già presentate da altre aziende. Questa Azienda è antieconomica e contro legge. Gradirei che il sindaco rispondesse a queste mie domande, che in consiglio comunale non a risposta. Per parlare invece del bilancio penso che si potessero fare altre scelte. In particolare credo che non si possano presentare spese per consulenti in aumento dalla pur ragguardevole cifra di 70.000 euro a 129.000. Parcelle pagate a commercialisti ed altri consulenti di cui il comune non avrebbe avuto bisogno. Che vuol dire che un comune è "denuclearizzato"? A breve tempo nel cartello di benvenuto nel comune di Cavriago troveremo la dicitura “Comune denuclearizzato", Noi di futuro per Cavriago siamo favorevoli a fare del nostro comune una zona denuclearizzata, cui non vi sono depositi di materiale bellico radioattivo, pero ci chiediamo anche come intende il sindaco fare fronte a eventuali depositi di scorie nucleari portati nel nostro territori? Mi rendo conto che le vere scelte sui depositi di queste armi non le decide il sindaco di Cavriago, ma il governo. Cosi come deciderà il governo se fare come e dove le centrali elettriche con l’uso di combustibile radioattivo. Sulla dicitura del cartello andrei in qualche modo a dichiarare che Cavriago e’ anche fuori dall’influsso delle radiazioni delle centrali elettriche nucleari, sperando appunto che una di queste non venga realizzata sul Po vicino a noi. Sarebbe sicuramente una non vita’ ed una bella provocazione. Credo infine che la “proposta denuclearizzato” sia soprattutto – e certamente che in questa città si vive meglio per il futuro dei nostri eredi. Parlando pero di un paese vivibile e pulito caro sindaco penso anche a cose più semplici , a come far per eliminare un prodotto altamente nocivo che è l’amianto e qui si l’amministrazione comunale da lei guidata potrebbe fare molto e non sta facendo nulla. Alla Regione Emilia Romagna nel 2009 erano disponibili fondi per la contribuzione dello smaltimento dell’amianto, non mi risulta che Il comune abbia operato in questa direzione. Cosi come sta facendo poco per individuare zone in cui installare dei digestori per il trattamento delle biomasse e produrre energia elettrica. Penso spesso all’area di compostaggio che produce odori pestilenziali soprattutto in questo periodo stagionale e nessuno pensa di intervenire anche con l’uso di bio filtri per abbattere questi odori sgradevoli. Anche questo sarebbe un intervento per migliorare l’ambiente. Voglio ricordare a questo proposito che Cavriago è un Comune con la Certificazione Ambientale, che spende parecchie risorse per mantenere questa certificazione e poi sugli interventi qualificanti è latitante. Ma l’Italia si sa le colpe e le mancanze vanno sempre attribuite agli?. Credo anche che sia arrivato il tempo di riconsiderare il nostro stile di vita, avviandoci in una direzione di maggiore sobrietà, come gli economisti nazionali ed internazionali più liberi ed indipendenti stanno denunciando e proponendo da anni. Non apro poi il discorso della sicurezza di questa città, che non è certo totale come qualcuno vorrebbe farci credere (nulla di ciò che l’uomo costruisce è perfetto), ma nel prossimo consiglio comunale, mi farò promotore di un ordine del giorno per la sicurezza del cittadino. A approvazione alle modifiche al regolamento per l’applicazione della tariffa per la gestione dei rifiuti solidi urbani assimilati. Nei momenti di grave crisi finanziaria, nel’ordine del giorno del 25, GIUGNO 2010 scopro che esistono anche strutture sovra comunali, burocratiche e costose, tipo L’ATO, che determinano loro le tariffe. Quando il sindaco, ultimamente quello di Cavriago si fanno intervistare dai giornali per riaffermare che i tagli ai Comuni sono Insostenibili e che bisogna solo tagliare ai servizi alla persona. Probabilmente si scordano che per mettere i conti a posto si debbono e si possono tagliare attività ed istituti nati solo per trovare posti ai politici di fine carriera e poco altro. Per tornare alle delibere per il recepimento delle osservazioni fatte da L’ATO, poco da dire, sull’esistenza di ATO ed altre sovrastrutture vorrei sapere cosa risponde 29 il sindaco ai cittadini? Se a sua volta non sa soltanto piangere sui tagli e non sa proporre anche una lista di possibili risparmi da fare. La Manovra economica del Governo taglia i servizi e vero di questi tagli anche nel governo l’UDC ha votato contro alla manovra 2010. In questi giorni il Sindaco si è dato molto da fare con la stampa, in mezzo alla gente complimenti, vi rendete conto che avete perso la credibilità con i CAVRIAGHESI, questa amministrazione fallita ma vi rendete conto quello che fate, andate sempre controsenso per voi la sicurezza non esiste. Nel bilancio 2009 ce stato un avanzo di 634 mila euro ma non siete stati voi bravi e che non sono stati spesi e cosa pensate di fare? Io penso al bene dei cittadini dovete anche voi fare dei sacrifici e non penalizzare i cittadini ridurre delle sponsorizzazioni inutili. Ho appreso dalle ultime delibere di giunta anche come quelle di ottobre la gara ciclistica o quella con il tiro del’arco, il contributo alla palestra fitnes di Cavriago che non dà nessun risultato ecc ecc. Sono sponsorizzazioni inutili non dovete sempre condannare il governo ma anche voi non siete da poco. Per i prossimi anni bisognerebbe che l’Amministrazione Comunale di Cavriago si impegnasse a razionalizzare e programmare un futuro dove le sue attività riguardassero solo i servizi strettamente legati al benessere del cittadino tralasciando tutto quello che non lo è. E qui penso che si potrebbe fare grandi razionalizzazioni e grandi risparmi e non trovarsi sempre per gli anni futuri a piangere sui tagli dei governi che verranno. La scuola pubblica e sulle dichiarazioni del dirigente dell’Ufficio Scolastico regionale dell’Emilia-Romagna. Per quanto ci compete non siamo d’accordo per quanto riguarda lo smantellamento della scuola pubblica, ma condanniamo i dirigenti come Limina, è un dirigente della scuola pubblica non deve fare politica ma gestire al meglio la scuola, e dare dei buoni esempi ai nostri figli e nipoti. Sostegno alla campagna referendaria ,” l’acqua non si vende” L’acqua è un bene comune è un diritto umano universale. Un bene essenziale che appartiene a tutti. Nessuno può appropriarsene, né farci profitti. L’attuale governo ha invece deciso di consegnarla ai privati e alle grandi multinazionali. Noi tutti possiamo impedirlo. Ho firmato sulla richiesta di referendum e votando SI. Noi tutti insieme e con l’aiuto di tutti i cittadini eliminare tutte le norme che in questi anni hanno spinto verso la privatizzazione dell’acqua. E con tutto il nostro impegno Vogliamo restituire questo bene essenziale alla gestione collettiva. per garantirne l’accesso a tutti noi Italiani. Per tutelarlo come bene comune. Per conservarlo per il futuro della nostra generazioni. Vogliamo una gestione pubblica e partecipativa. Perché si scrive acqua, ma si legge democrazia. Il Capo Gruppo Futuro Per Cavriago Tommaso Cavezza C M Y CM MY CY CMY K DAL CONSIGLIO COMUNALE GLI AUMENTI (PURTROPPO) CI SONO Come promesso nel numero scorso, ritorniamo sul bilancio di previsione 2010 approvato dal Consiglio Comunale nella seduta del 20 maggio scorso, seduta alla quale non abbiamo partecipato per protesta contro l’istituzione dell’Azienda Speciale “Cavriagoservizi”. Ovviamente il titolo di Paese Nostro sull’argomento (“Nel bilancio comunale nuovi investimenti e nessun taglio ai servizi”, da Paese Nostro numero 3, giugno 2010) e i comunicati stampa del comune pongono l’accento sugli investimenti, celando tra le righe, l’aumento delle tariffe per la casa protetta. Abbiamo esaminato nel dettaglio proprio questi aumenti, e qui esponiamo la nostra analisi (su casa protetta e centro diurno, per semplificare facciamo riferimento ai soli posti convenzionati, che sono 30 sui 36 disponibili): TARIFFE CASA PROTETTA La tariffa giornaliera passa da € 41,76 a € 44,26, con un aumento di € 2,50 (aumento del 5,99%). Questo si traduce in una maggiore spesa annuale di circa 900 euro per gli anziani che usufruiscono di questo servizio. TARIFFE CENTRO DIURNO Qui la tariffa giornaliera passa dai 21,68 euro del 2009 ai 23,66 euro del 2010, con un aumento di € 1,98. Che significa un aumento percentuale del 9,13% di costo aggiuntivo del servizio. Chi usufruisce di questo servizio per i 321 giorni all’anno che si rende disponibile avrà un aumento di 630 euro circa. ASSISTENZA DOMICILIARE La situazione nel 2009 è stata la seguente: per 112 cittadini vi è stata un’uscita giornaliera. 15 hanno usufruito di 2 uscite giornaliere, 2 di tre uscite, e 1 di quattro uscite giornaliere. In questo settore le tariffe si dividono in prima fascia (l’88% dell’utenza) e seconda fascia. Esaminando la prima fascia, abbiamo un aumento di 0,65 euro (da 3,62 a 4,27 euro ad uscita) pari al 17,96% ad uscita! Praticamente lo stesso aumento per la seconda fascia, 18% (da 5 a 5,90 euro). Per una famiglia che usufruisce annualmente di un’uscita giornaliera, l’aumento è di più di 200 euro. PASTI A DOMICILIO Il costo del pasto incrementa di 0,50€ a pasto, passando da € 6,00 a € 6,50. Anche qui un aumento considerevole dell’8,33%. Considerando che i pasti erogati nel 2009 sono stati 13.092, si prevede un aumento complessivo per l’utenza superiore ai 6.500 euro. Per un anziano che necessita del servizio sia a pranzo che a cena, sono più di 300 euro all’anno di incremento. APPARTAMENTI PROTETTI Dei 6 appartamenti protetti, 5 erano occupati nel 2009. Per uno l’utenza pagava la retta base (700 euro mensili), per 3 appartamenti era applicata la tariffa media (935 euro), per il quinto la tariffa massima (1.200 euro). Le rette base e massima aumentano di 60 euro al mese, quella media di 65 euro. Aumenti non certo logici, in quanto c’è un aggravio maggiore, in percentuale, per le tariffe base (+7,89%) e medie (+6,50%) rispetto a quella massima (+4,76%). Riteniamo questi aumenti spropositati e ingiusti, in quanto ricadono su un servizio la cui tariffa non è rapportata al reddito dei soggetti che usufruiscono del servizio o a quello dei loro familiari. Ancor più ingiusti perché colpiscono i soggetti più deboli della popolazione, gli anziani e i loro familiari, e perché si verificano durante una profondissima crisi pagata interamente, ancora una volta, da una determinata fascia della cittadinanza (e non è certo quella dei redditi alti e altissimi). Sappiamo che in provincia altre strutture che offrono questi servizi hanno costi anche superiori. Ma, in mancanza di un coordinamento sovracomunale, ogni Comune sceglie la propria tassazione: non è possibile che chi ha tariffe minori si adegui sempre a quelle che applicano rette più alte. Ma vi è stato anche un altro aumento, che nessun giornale ha discusso, tantomeno Paese Nostro. Quello della Tariffa di Igiene Ambientale (cioè la tariffa sui rifiuti). Eppure è un aumento che riguarda più del 70% dei cittadini cavriaghesi. Infatti da quest’anno Enia-Iren, che gestisce la riscossione della tariffa per conto del Comune, sta inviando (probabilmente, quando leggerete questo articolo, sarà già arrivata a tutti gli interessati) una lettera in cui ricalcola le superfici abitative soggette alla TIA, con conseguente aumento. Il risultato è che circa il 70% dei cittadini cavriaghesi risultano evasori o elusori, e gli si chiede, oltre all’aumento della tariffa annuale, anche un risarcimento fino a 5 anni precedenti. In realtà, lo spropositato numero di cittadini 30 non in regola non è dovuto ad un’intenzionale evasione di massa dei cavriaghesi, ma ad un cambiamento del regolamento comunale sulla tariffa rifiuti del 1994 non adeguatamente comunicato alla cittadinanza, nel quale venivano inseriti nel conteggio delle superfici elementi prima esclusi (scale, scantinati, solai, etc.). Noi riteniamo giusto che ogni cittadino paghi il dovuto. Riteniamo ingiusta la retroattività fino a 5 anni (in altri comuni si è deciso di applicarla per un solo anno) per una modifica regolamentare di cui i cittadini non sono stati dovutamente informati (e particolarmente opportuno sarebbe stato informarli oggi, prima di far effettuare i controlli ad ENIA). Sempre legato al tema dei rifiuti, il 20 aprile 2010 vi è stata un’ulteriore modifica del regolamento, votata anche dal nostro gruppo, per correggere un errore di formulazione: infatti il vecchio regolamento prevedeva che fossero esclusi dal pagamento gli utenti “non allacciati ai servizi a rete o privi di qualunque arredo”. Questo faceva si che sfuggissero al pagamento della tariffa coloro che utilizzavano i locali senza necessariamente avere delle utenze allacciate come garage o altri locali magazzino. Pertanto l’attuale formulazione prevede che non si debba pagare la tariffa sui rifiuti per locali “privi di utenze attive di servizi a rete, completamente sgombri di qualunque cosa e bene mobile e comunque inutilizzati”. Nell’applicazione del nuovo regolamento però ci si è trovati di fronte all’incongruenza per cui alcuni cittadini sono stati chiamati a pagare la tariffa rifiuti per appartamenti disabitati, senza allacciamenti, per il semplice motivo che contenevano del mobilio. L’unica soluzione per i cittadini in questa situazione per evitare la tariffa sarebbe… buttare via tutto il mobilio! Con conseguente perdita di svariate centinaia di euro e precludendo così anche la possibilità di affittare l’appartamento a chi cerca appartamenti già arredati. Riteniamo necessario quindi rimettere mano al regolamento per correggere almeno questa distorsione. LISTA CIVICA CAVRIAGO COMUNE http://listacavriagocomune.blogspot.com/