Mozart e Amadeus tra invenzione e realtà di Alessandro Lavalle, Carlo Omogrosso, Ludovico Balassone, Lorenzo Pelagatti e Sermin Zekiri Le scene da ricordare Il film mostra il protagonista Salieri, anziano musicista che è geloso di Mozart e accusa lui stesso di aver causato la sua morte; e incomincia a raccontare la sua giovinezza: come è diventato musicista, incontrò Mozart alla corte dell’imperatore d’Austria, il quale gli commissiona un’opera: “Il ratto del serraglio” Mozart sposa la ragazza Costance, dalla quale avrà due figli, dopo poco tempo la sua situazione finanziaria incomincia a crollare. Finito di comporre le sue sinfonie, su fogli originali, Costance si reca, in segreto da Salieri affinché, una volta visionate le sue sinfonie, lo aiuti a trovare lavoro. Salieri diventa sempre più invidioso e paga una ragazza affinché spii Mozart; il quale sta componendo un, altra opera,vietata dall’ imperatore: “Le nozze di figaro” Nonostante i tentativi di Salieri di intralciarlo, Mozart compone l’opera in cui è previsto un balletto. Sfortunatamente il padre di mozart muore, e dopo la morte compone un’opera in suo onore: “Don Giovanni”. Le condizioni di salute di Mozart peggiorano ed un giorno si presenta alla porta un’ uomo mascherato (secondo il regista Salieri) che gli commissiona un’ opera in Requiem Mozart però incomincia a lavorare per l’ opera “Il flauto magico” e durante la rappresentazione sviene, viene subito condotto a casa da Salieri, il quale lo aiuta a finire l’ opera che (sempre secondo il regista) lui stesso gli aveva commissionato. Mozart muore, al suo funerale partecipa solo un cane al quale Mozart dava a volte da magiare. Egli viene sepolto in una fossa comune. Le differenze tra la realtà e il film Nel film… In Amadeus Salieri viene rappresentato come un musicista sempre inferiore a Mozart e non molto bravo, ecco perché in lui si scatena una grande invidia Nella realtà… Anche se Salieri non raggiunse mai una grandezza storica, egli fu un gran compositore. La musica di Salieri non sarà immortale ma è sempre corretta ed elegante Nel film… Nella realtà… Anche l’ imperatore Giuseppe II nel film viene rappresentato come un musicista dilettante e che non ha orecchio Al contrario Giuseppe era un musicista di talento; prendeva parte alla gestione dei suoi teatri e prendeva anche lezioni e suonava il violoncello Nel Film… Nella realtà… È vero che Mozart aveva Quando Salieri la capacità di lavorare esamina le opere di con rapidità, ma ci Mozart si meraviglia furono molte false che le opere siano partenze e opere originali e non copie lasciate in sospeso per di copie uno o due anni Nel Film… Nella realtà… In Amadeus l’ opera “Le nozze di figaro” non ebbe successo perché l’ imperatore era annoiato da quell’ opera e quindi se un opera annoia l’ imperatore annoia anche il popolo In realtà l’ imperatore fu costretto ad impedire che venne richiesto il bis, altrimenti un’ opera già di per se lunga sarebbe durata all’ infinito Nel Film… In Amadeus, sia Salieri che Mozart dirigono l’ orchestra nel modo in cui oggi è abituato il pubblico: cioè con il direttore e autore dell’ opera Nella Realtà… Nel diciottesimo secolo le responsabilità della direzione dell’ orchestra erano divise tra il primo violino, che dirigeva l’ orchestra, e il suonatore della tastierai. Nel Film… Nel film il misterioso personaggio che commissiona requiem a Mozart è lo stesso Salieri, che in questo modo cerca di ottenere l’opera e dopo di che firmarla e spacciarla per sua Nella realtà In verità il requiem gli fu commissionato dal conte Walsegg-Stuppach in suffragio della moglie defunta. La sua intenzione era quella di attribuirsi la paternità della composizione, cosa che faceva spesso Nel film… Salieri partecipa ad una parte della rappresentazione dell’ opera “il flauto magico” poche ore prima della morte di Mozart che avvenne il 5 Dicembre Nella Realtà… In realtà la rappresentazione dell’ opera avvenne il 13 Ottobre 1791: quasi due mesi prima della morte Nel Film… Nella realtà… Nel film Salieri assiste Mozart durante una breve malattia aiutando a finire l’ opera di Requiem Dopo la morte di mozart, Constance chiede la fine della composizione a ben tre compositori ma alla fine fu affidata a Franz Xaver Süssmayr, ed in oltre la malattia durò quasi tre settimane e non poche ore Fine Spero che la presentazione vi sia piaciuta