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www.gazzetta.it sabato 21 gennaio 2012 1,50 €
REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 ­ TEL. 0262821 ­ REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 ­ TEL. 06688281
POSTE ITALIANE SPED. IN A.P. ­ D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO
ITALIA
anno 116 ­ Numero
numero 18
Anno
^ëëáÅìê~òáçåá
C mêÉîáÇÉåò~
ïïïKìåáè~ÖêçìéKáí
3 Carlos Tevez, 27
anni IMAGE SPORT
TELENOVELA APACHE NUOVO COLPO DI SCENA: HA DETTO NO AL PSG
LA SORPRESA
NELLE PAGINE SICILIANE DONATI E IL PALERMO, OPERAZIONE RILANCIO
TEVEZ: ASPETTO
IL MILAN!
Ma il City lo avverte: o Parigi o resti qui.
Galliani si copre con Maxi Lopez. Intanto Leo
preme su Moratti per avere Thiago Motta
3 Ricky
Alvarez, 23
BOCCI, BREGA, GRANDESSO, LAUDISA ALLE PAGINE 8­9
L’Evento
A casa Sic
in seimila
festeggiano
senza lacrime
3 Marco Simoncelli MILAGRO
FALSAPERLA A PAGINA 31
ilCommento
DI MICHELE LUPI
CI MANCA
TANTO IL SUO
ENTUSIASMO
Valentino Rossi si sbagliava,
quando su Twitter il 22 ottobre digitava la frase «Duro in pista, dolce nella vita, eri il mio fratello minore». No, Vale non era l’unico ad
avere Sic come fratello minore.
Le Opinioni
a pagina 29
DI GENE GNOCCHI
w
TAIDELLI A PAGINA 12
Serie A / 19ª GIORNATA
La Roma col Cesena
3 Andrea
Pirlo, 32 anni,
simbolo della
Juve di Conte.
Anche stasera
a Bergamo
sarà lui a
dirigere la
manovra
bianconera
SPORTIMAGE
Chi è campione d’inverno, vince il titolo due
volte su tre. Ed è sempre successo negli ultimi 7
anni. Conte: «Non firmo per il terzo posto»
FANI’, FROSIO, GRAZIANO, MANCINI, MAURO PAGINE 2­3­5­6
l’Analisi
Al giro di boa dell’inverno, se allarga
lo sguardo oltre alle Alpi, la Juve ritrova
vecchie conoscenze, maglie all’altezza
del suo blasone, come quelle di
Real Madrid e Bayern. Ha il passo
giusto. Sente che sta tornando a casa.
L’ARTICOLO A PAGINA 29
CLASSIFICA
JUVENTUS
38
MILAN
37
UDINESE
35
LAZIO
33
INTER
32
NAPOLI
28
ROMA*
27
GENOA
24
CHIEVO
23
CATANIA*
22
CAGLIARI
PARMA
FIORENTINA
PALERMO
ATALANTA**
BOLOGNA
SIENA
CESENA
LECCE
NOVARA
22
22
21
21
20
19
18
15
12
12
* Una partita in meno.
** Penalizzata di sei punti.
SCOMMESSE IL DIFENSORE INTERROGATO A CREMONA
Masiello, confessione shock
Falsate 9 partite del Bari in A
3 Andrea Masiello, in Procura RASTELLI
PARTITE
Oggi
ROMA­CESENA (ore 18)
ATALANTA­JUVENTUS (20.45)
Domani (ore 15)
BOLOGNA­PARMA (ore 12.30)
CAGLIARI­FIORENTINA
LECCE­CHIEVO
NOVARA­MILAN
PALERMO­GENOA
SIENA­NAPOLI
UDINESE­CATANIA
INTER­LAZIO (ore 20.45)
CENITI A PAGINA 20
INIZIATIVE IN EDICOLA
SERIE B
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del Rally
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Marassi «vietato»
per la Samp
Il Livorno fa 1­1
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«Ho avuto un periodo
difficile, la svolta è arrivata
col Cagliari. La vittoria
nel derby ci lancerà»
AL68%
DI ALESSANDRO DE CALO’
Continuano i video-shock: in
Roma-Juve si vede Totti dire
a Buffon: «Ti faccio parare il
rigore se passi a Vodafone».
20 1 2 1>
JUVE
SCUDETTO
UN RITORNO
ALLE ORIGINI
L’ARTICOLO A PAGINA 29
IL ROMPI
PALLONE
L’ANTICIPO CONTRO L’ATALANTA UN MOTIVO IN PIU’ Alvarez:
«Io e l’Inter
da scoprire
Vedrete...»
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2
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 21 GENNAIO 2012
PRIMO PIANO
numeri&
STATISTICHE
D
Il percorso delle
tre contendenti
Antonio Conte, 42 anni,
tecnico della Juventus
Appuntamento
con metà titolo
atteso da 7 anni
E’ bingo al 68%
Perché vedere
ATALANTA-JUVENTUS
I bianconeri di Conte possono
mettere le mani su un pezzo
di scudetto, ma l’Atalanta di
Colantuono cerca la prima
vittoria del 2012
Atleti azzurri d’Italia, ore 20.45
ANDREA FANÌ
MILANO
Stasera la Juventus chiude a Bergamo il suo girone d’andata. Se vince è campione d’inverno, senza dover aspettare domani i risultati di Milan e Udinese, le uniche che possono raggiungerla o scavalcarla. Il primo
posto al termine dell’andata ha
significato, nella storia della Serie A a girone unico, scudetto
nel 68% dei casi. Sette volte su
dieci. Ma per la Juventus questo
titolo d’inverno avrebbe un valore addirittura superiore alle pur
confortanti indicazioni statistiche. Assumerebbe un significato simbolico inestimabile per
chi viene dai sei anni più bui della propria storia. Nell’estate
2006, pochi mesi dopo aver festeggiato a Bari il titolo numero
29, la Juve fu spogliata degli ultimi due scudetti e retrocessa in B
dalla Giustizia Sportiva. Calciopoli per la Juve non fu un’onta:
fu l’ingresso all’inferno.
Passaggio A guardarlo ora, quel-
l’inferno assume i contorni di un
viaggio simbolico. Di una seconda nascita. Nelle tribù africane
portavano i ragazzi nella giungla. All’inferno per tre giorni
e tre notti: se tornavano al
Stasera a Bergamo per il trionfo
d’inverno confortato dalle statistiche
villaggio vivi, avevano il diritto
di diventare adulti. In questi sei
anni la Juve ha attraversato la
giungla dei dubbi e dei fallimenti. Adesso, con quel titolo d’inverno a portata di mano, vede
finalmente la fine dell’inferno.
Può tornare al villaggio. Manca
l’ultimo passo, un passo difficile, carico com’è di simboli. Vincere a Bergamo, diventare campione d’inverno, ridarebbe alla
squadra quella coscienza di sé
che in questi anni è mancata. In-
6
anni senza titolo
La Juve non chiude in testa
l’andata dal 2006: quello
scudetto fu poi dato all’Inter
tendiamoci, il titolo d’inverno
resterebbe un alloro simbolico,
ma le vittorie nascono nella testa prima che sul campo.
Fuga Lo sa il Milan, che ha varie
noie ma è più maturo; lo sa
l’Udinese, che viaggia senza
l’assillo del risultato e gioca a
memoria. Lo sa forse più di tutti l’Inter, che sta tenendo un
passo record ma che prima delle altre inseguitrici può soffrire
sul piano psicologico una Juve
7
precedenti su 7
Da quando la A è tornata a 20
squadre, chi ha vinto l’andata
ha poi conquistato lo scudetto
capace di non perdere colpi.
Conte ha chiesto e forgiato una
squadra rabbiosa, che può essere stanca ma non è mai doma.
Se vince a Bergamo, restituisce
ai bianconeri un titolo d’inverno che manca dal 2006: non sarebbe una coincidenza. Da
quando la A è tornata a venti
squadre, sette volte su sette ha
vinto lo scudetto chi era in testa
alla fine dell’andata. Nemmeno
questa è una coincidenza.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
52
Bottino record nel 2006
La Juve realizzò 52 punti nel
girone d’andata: nessuno ha
fatto meglio nella storia della A
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SABATO 21 GENNAIO 2012
LA GAZZETTA DELLO SPORT
3
identiKit
& CARRIERA
v
I rinforzi
LE STRATEGIE
Oggi arriva
l’offerta
per Guarin
In alternativa al colombiano
anche Parolo e Nainggolan
DAL NOSTRO INVIATO
MIRKO GRAZIANO
VINOVO (TORINO)
La Juventus è tornata a
far paura. Come ai tempi belli. «Ora ci rispettano tutti», dice con orgoglio Antonio Conte. E se questa sera vincono a
Bergamo, i bianconeri sono sicuramente campioni d’inver-
41
L’obiettivo bianconero
Vincesse a Bergamo, la Juve
chiuderebbe l’andata a 41 punti:
il Milan nel 2011 si fermò a 40
no. Non succede dal 2005-06:
52 punti (primato di sempre a
fine andata), stagione colpita
poi da Calciopoli. Nessun trofeo in palio, certo, ma dal punto di vista statistico le cose assumono significati parecchio interessanti: negli ultimi sette anni, per esempio, chi ha girato la
boa in testa ha in seguito conquistato lo scudetto: Juventus
2005 e 2006 (titoli poi revoca-
qui, il sostanzioso investimento stanziato da
Andrea Agnelli.
ti); Inter 2007, 2008, 2009 e
2010; Milan 2011.
Oggi da Guarin Un girone d’andata straordinario quello bianconero, ai limiti del miracoloso,
che ha convinto un po’ tutti in
corso Galileo Ferraris a fare un
ulteriore sforzo di mercato. Perché allo scudetto, ora, cominciano a crederci seriamente da
quelle parti. E’ quindi arrivato
Borriello, apripista per un centrocampista (forse due) e un difensore, possibilmente duttile.
In cima alla lista di Conte ci sono da tempo Fredy Guarin e
Martin Caceres. Entrambi sono
però extracomunitari, e la Juventus ha un solo posto a disposizione in questo senso. Precedenza al colombiano. L’a.d.
bianconero Beppe Marotta ha
consegnato nelle mani di Marcelo Ferreyra (procuratore di Guarin) l’offerta per il Porto e di fatto il mandato a trattare. E oggi
proprio Ferreyra sarà a Oporto
con un’offerta da 11 milioni, bonus compresi. Il club portoghese chiede 13 milioni in contanti,
ma sarebbero pronti a dire sì anche a 10,5 milioni più bonus.
Con Guarin, la Juve si ritroverebbe di fatto un reparto già pronto
anche per la Champions, un centrocampo di livello mondiale,
per quantità e qualità, inferiore
solo a quello del Barcellona. Di
1
S
Caceres
L’uruguaiano può
arrivare solo se
sfuma Guarin.
Pronti 9 milioni
per il Siviglia
S
Parolo
Il centrocampista
del Cesena
in lizza con
Behrami e Pizarro
S
Nainggolan
Per Cellino è
ora incedibile
Ma lo era
anche Matri...
Altrimenti Nainggolan... Tempi stretti co-
munque. Il mercato sta entrando nell’ultima settimana, severamente vietato
farsi cogliere di sorpresa.
Dunque, parallelamente
va avanti anche la trattativa Caceres. Fonseca e Bozzo, rappresentanti dell’uruguaiano, lunedì voleranno
verso Siviglia (per conto anche della Juve) con in mano
un’offerta salita a 9 milioni. Se
alla fine dovesse spuntarla quest’ultima pista, in mezzo al campo si farebbe un nuovo tentativo
(disperato) per Behrami, ma soprattutto si aprirebbe la caccia a
Nainggolan, oggi incedibilissimo per Cellino, ma così era considerato Matri un anno fa di questi
tempi. Più facili da raggiungere
Pizarro, Palombo e Parolo (verrà
spiato oggi contro la Roma).
Del Piero-Montreal Intanto, in
Canada si fa sul serio per Del Piero. Secondo la stampa locale,
Montreal sarebbe pronta a offrire al Capitano un biennale da 5 milioni di dollari (circa 3,9 milioni di euro) a stagione.
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2
16
Regine senza scudetto
Il Liguria nel 1939 e il Livorno
nel 1943 vinsero il titolo
d’inverno ma non il torneo
Caso di arrivo a tre
Nel 1953/54 chiusero in testa
alla pari l’Inter, la Fiorentina e
la Juventus, poi scudettata
Del Piero
Successi su 24
La Juve ha vinto lo scudetto in
16 occasioni sulle 24 nelle quali
ha ottenuto il titolo d’inverno
Lippi con lo scudetto 2003 LAPRESSE
L’INTERVISTA IL PRESIDENTE DEL CAGLIARI GELA MAROTTA E ANNUNCIA: «O MI FANNO COSTRUIRE IL NUOVO IMPIANTO O CEDO I MIGLIORI»
Cellino: «Tengo Nainggolan
Ma senza stadio devo vendere»
CARLO LAUDISA
twitter@carlolaudisa
MILANO
«Tengo Nainggolan, ma
se entro giugno la città di Cagliari non risolverà il problema dello stadio, mi vedrò costretto a lasciar andare i pezzi
migliori». Testi e musica del
presidente rock del calcio italiano: Massimo Cellino.
Tentazione Juve A un anno di
distanza Beppe Marotta è tornato alla carica. Dopo aver pre-
so Matri, ora ha chiesto Nainggolan. «Sì, Marotta mi ha chiamato. Il rapporto con lui e la
Juve è ottimo, ma non ci sono i
presupposti per ripetere quell’operazione».
Perché?
«Ho parlato con il ragazzo e lui
sa che se dimostrerà quanto vale nei prossimi mesi sarà meglio
per tutti. Quindi non parte. Nè
mi piace l’idea di venderlo ora e
di tenerlo sino alla fine della stagione. Lo feci anni addietro con
O’Neill alla Juventus e retrocessi...».
«
E la punta? Thiago Ribeiro che
fa?
MASSIMO CELLINO
PRESIDENTE CAGLIARI
Cellino, 55 anni, patron dal ’92 ANSA
«Sì, il Cska Mosca è pronto a
investire 20 milioni per questa
soluzione. E anche lo Zenit
San Pietroburgo di Spalletti è
pronto a rilanciare».
Ma cos’è successo?
«No comment. Quando scelgo
un giocatore punto molto sull’aspetto umano e non è scattata la scintilla tra noi».
Cska e Zenit sono
pronti a pagarlo
20 milioni
Dionisi? Meglio
riprendere Sau
C’è anche quest’opportunità?
«Avevo fatto tutto con il presidente Foti: 1,5 milioni per la
comproprietà. Poi, ho conosciuto il ragazzo e non è nato il
feeling giusto. Capitolo chiuso».
Non è che questa storia si
sblocca a fine mese?
«No, m’impegno».
Com’è finita con Rizzo della
Reggina?
tutto il rispetto per lui è meglio
riprendere Sau che con la Juve
Stabia sta facendo benissimo».
Intanto c’è il problema dell’agibilità dello stadio.
«Purtroppo. Contro la Fiorentina resteranno chiuse le curve,
ma non si può andare avanti
così. Dai tempi del sindaco Delogu non c’è più l’attenzione
necessaria per il Cagliari».
E il nuovo stadio?
Le interessa Dionisi del Livorno?
«Ogni giorno c’è da superare
un cavillo. Sono stanco. O i lavori iniziano per giugno o sarò
costretto a cambiare politica.
Mettetevi nei miei panni. Come posso chiedere a un giocatore di restare se il club non ha
una casa e un progetto adeguato a certe ambizioni? Ripeto, il
problema non è solo mio».
«C’è stato un contatto, ma con
© RIPRODUZIONE RISERVATA
«Gli ho parlato chiaro. Dimostri prima della chiusura del
mercato che ha voglia di stare
con noi. Ha le qualità per fare
la differenza, ma non pensi di
tornare in Brasile. Non lo accontento».
4
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 21 GENNAIO 2012
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SABATO 21 GENNAIO 2012
LA GAZZETTA DELLO SPORT
5
PRIMO PIANO
Conte: «Non firmo
per il terzo posto»
Il tecnico torna a Bergamo da rivale, va alla carica
e chiede rinforzi: «In alcuni reparti siamo pochi»
DAL NOSTRO INVIATO
MIRKO GRAZIANO
VINOVO (Torino)
«Non firmo per il terzo posto, gli obiettivi minimi non fanno per me. Qui abbiamo tutti l’obbligo di puntare al massimo». Antonio Conte sogna lo scudetto, «e
voglio continuare a sognare». Ma
per farlo occorre ancora un piccolo aiuto dal mercato. Perché, per
esempio, «difficilmente potremo
utilizzare un turnover massiccio
nelle prossime due settimane (Juve impegnata ogni tre giorni per
via della Coppa Italia; n.d.r.), visto che in alcuni reparti non siamo tantissimi».
Innesti Il tecnico bianconero non
ama nascondersi, e non lo fa,
«ma va detto che rientra nello
straordinario quanto abbiamo finora ottenuto. Nessuno ci pronosticava così in alto a inizio stagione». Come dire, senza un paio di
innesti ben mirati, occorrerà un
nuovo percorso ai limiti del miracoloso per puntare al traguardo
massimo, «e sarà difficilissimo ripeterci».
tentarmi altre no». E mentre Marotta e Paratici lavorano appunto
per migliorare ulteriormente la
Juve, «io non posso che essere comunque sereno — dice il tecnico
—. Il gruppo è eccezionale, i ragazzi lavorano duro, mi seguono
al cento per cento, si mettono a
completa disposizione».
A
finire la prima parte del campionato davanti a tutti», dice Conte.
Servono tre punti contro un’Atalanta, che però «merita grande rispetto. Colantuono è bravo, lo conosco personalmente, è riuscito
a dare un’anima alla squadra. Il
suo gruppo sta facendo cose straordinarie in una condizione sicuramente non ottimale dal punto
di vista mentale».
S
Atalanta ... e Doni Proprio l’Ata-
ROTTURA
PER DONI
Pazienza Non tutti, a dire il vero.
Così si spiegano le ultime tribune
di Michele Pazienza, alternativa
teoricamente oggi utilissima in
un reparto dove a tirare la carretta sono sempre gli stessi: «A volte,
non è solo l’allenatore a decidere
— spiega Conte —, bisogna anche tenere in considerazione quello che viene detto dal calciatore.
C’è una vetrina di mercato importante, ed è giusto che in questo
momento qualcuno faccia dei rilievi o chieda più spazio, perché
dopo sarà tardi».
«Se ripenso a
quell’esperienza
mi viene rabbia,
grande
delusione, so
che in altre
circostanze, con
altri uomini la
storia sarebbe
stata diversa»
LAPRESSE
Elia resta Insomma, Pazienza se
ne vuole andare e se ne andrà.
Elia non può invece cambiare maglia in questa sessione di mercato. Le sue numerose tribune (fuori anche oggi) sono quindi solo
una questione tecnica.
Confronto continuo « In ogni mo-
Titolo d’inverno Questa sera c’è
do — prosegue Conte —, io e la
società ci confrontiamo ogni giorno. I dirigenti sanno quello che
voglio, a volte riescono ad accon-
in palio il titolo d’inverno. Niente
di concreto, sia chiaro, comunque un segnale indicativo in prospettiva scudetto. «Ci teniamo a
P
Marco
Borriello,
29 anni,
attaccante della
Juve Afp
lanta è stata la prima esperienza
in A di Conte, finita non benissimo, con dimissioni figlie anche dei difficili rapporti con
l’allora capitano Doni. «Se ripenso a quella esperienza
mi viene rabbia, grande delusione, perché so che in altre circostanze, in altri momenti, con altri uomini, sicuramente la storia sarebbe stata diversa. Comunque, il vero tifoso atalantino mi ha sempre apprezzato. Per il resto, credo che
ognuno abbia la propria strada. Il
tempo dà poi un giudizio ed è galantuomo, sempre».
CONFERMATO IL 4-3-3
Borriello attende
C’è un caso Elia
In attacco Pepe-Matri-Vucinic
L’olandese su Twitter: «Io
infortunato? No, sto bene»
ALBERTO MAURO
VINOVO
Il turnover può attendere, Borriello anche.
Antonio Conte punta di nuovo sui suoi fedeli per
aprire la serie di 4 partite in 10 giorni (Atalanta,
Roma, Udinese, Parma) e puntare al titolo di
campione d’inverno a Bergamo. Con una novità
in difesa: De Ceglie confermato a sinistra, Chiellini (dopo il turno di squalifica) in mezzo e Bonucci in panchina. Difesa a parte, formazione confermata, con il 4-3-3: a centrocampo Vidal, Pirlo e
Marchisio; davanti Pepe, Matri e Vucinic. Niente
Atalanta per Quagliarella — s’è allenato con la
mascherina dopo l’operazione allo zigomo — e
forse già a disposizione con la Roma. Fuori anche Manninger per una distorsione alla caviglia
sinistra, accusata durante la rifinitura. Conte lo
sostituisce con Simon Sluga, portiere Primavera
classe ’93. E c’è un minicaso Elia: Conte non lo ha
convocato dopo la distorsione alla caviglia destra patita in settimana, e l’esterno si è sfogato su
Twitter: «Non sono infortunato, sono in forma».
Fuori pure Pazienza a un passo dall’Udinese.
Sfida a due In attacco, intanto, il duello Ma-
Rispetto Su Doni non dice altro:
«Parliamo di una persona che ha
grandi difficoltà dal punto di vista umano, non mi sento di dire
niente, è una questione di rispetto».
tri-Borriello entra nel vivo. Il primo non sta attraversando un momento di forma eccezionale: solo 7 reti in 17 presenze, gli stessi gol di Marchisio, troppo poco per un bomber di razza. Contro
l’Atalanta toccherà ancora a lui, ma Borriello
pressa. «Si è allenato in gruppo tutta la settimana — ha detto Conte del napoletano — deve ancora lavorare e acquisire ritmo e intensità. Ma si
sta mettendo a disposizione e mi lascia ben sperare per il futuro». E il debutto da titolare di Borriello potrebbe arrivare contro la Roma, in Coppa Italia.
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LA LEZIONE L’EX C.T. DELLA NAZIONALE ALL’UNIVERSITÀ DI MILANO BICOCCA
Lippi: «Juve da scudetto?
È giusto punti al massimo»
«Conte le ha dato
una fisionomia e
una personalità.
Ma occhio anche
a questa Inter...»
GABRIELLA MANCINI
MILANO
Rivivere il successo degli azzurri al Mondiale 2006 con Marcello Lippi in aula non è un’emozione da poco e gli studenti dell’Università Bicocca lo hanno ringraziato con un bell’applauso.
L’ex c.t. della Nazionale, jeans e
giacca scura, ieri è salito in cattedra per il Master Universitario in
Sport, Management, Marketing
and Sociology organizzato dal professor Franco Ascani. La lezione è
sulla Costruzione di un team vincente. Lippi, per la 32ª volta in
un’università, è un fiume in piena
e ricorda più volte la massima che
continua ad accompagnarlo: «Nessuno di noi è più forte come tutti
noi».
Come si costruisce una squadra?
«Più si hanno giocatori bravi e meglio è. Tutte le qualità devono essere messe al servizio di una squadra per creare un senso di appartenenza. Credo che questo principio
sia valido in qualsiasi settore».
Cominciamo dalla Juve. E’ presto per parlare di scudetto?
«Non è presto. Se la Juve ha l’opportunità di diventare campione
Marcello Lippi con il professor Franco Ascani all’Università Bicocca IPP
d’inverno può riuscirci, è giusto
che pensi in grande».
consecutive, può fare di tutto, è
rientrata nella corsa con Juve e Milan».
Conte lo accostano a lei.
«Sta lavorando benissimo, soprattutto dal punto di vista psicologico, la squadra non vedeva l’ora di
lavorare con queste sensazioni. La
Juve ha una chiara fisionomia di
gioco, equilibrio e sta giocando
molto bene. E’ sempre stata una
squadra tosta, ma Antonio lo accostano a me anche perché è stato
un mio giocatore».
E’ l’ultimo anno in bianconero
di Del Piero...
«Ma di sicuro continuerà a giocare. Quelli come lui, come Totti, si
sentono totalmente calciatori».
Si aspettava la rimonta dell’Inter?
«Era difficile da prevedere, ma tutto è possibile. Ranieri è stato bravo a compattare la squadra. L’Inter, capace di cinque, sei vittorie
De Rossi firmerà con la Roma?
«Me lo auguro da tifoso italiano.
Non voglio essere pessimista, ma
mi pare che la trattativa stia andando un po’ troppo per le lunghe
e in questi casi può succedere di
tutto».
Luis Enrique?
«Mi piace. Brava la società a dargli tempo. Era impensabile che filasse tutto liscio dall’inizio».
Quando tornerà in panchina?
«Ho tante proposte. Non andrò in
una squadra di club, penso a una
nazionale. Europa o Asia? Non ha
importanza». Autografi, foto, diploma e anche la medaglia del
trentennale della Federazione internazionale del cinema sportivo.
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 21 GENNAIO 2012
PRIMO PIANO
d Colantuono: «Juve,
HA
DETTO
S
Per ora abbiamo
un buon margine
sulle squadre
che ci stanno
dietro, ma
tranquilli non
possiamo
esserlo mai. Non
si può stare lì ad
aspettare
perché così il
gol si prende.
Voglio più
qualità per
essere più
incisivi
Maxi Moralez,
23 anni,
argentino
FOTOPRESS
non sei imbattibile»
«Annata logorante, ma l’Atalanta si salverà a ogni
costo». Rientra Moralez, Masiello tolto dai convocati
ALEX FROSIO
ZINGONIA (Bergamo)
Sacrifici Colantuono ripesca la
partite con la Primavera, va ricondizionato»).
Bonus esaurito Assenze e squalifiche (Carmona e Lucchini) appesantiscono il momento già
non facile: il primo, per una
squadra che fino a Natale è andata oltre ogni aspettativa, ma
che nel 2012 ha incassato due
sconfitte sue due. «Con il Milan
ci può stare, a Roma con la Lazio invece abbiamo sbagliato
totalmente l’atteggiamento.
Siamo stati troppo molli, specialmente nel primo tempo. Diciamo che la squadra ha esaurito il bonus», ordina Colantuono. Il fatto è che ora arriva la
Juve dell’ex Conte, per il quale
l’allenatore nerazzurro ha solo
complimenti: «Ha costruito
una bella macchina. La Juve mi
ha molto impressionato. Corre, aggredisce, è compatta, unisce umiltà e qualità: basta vede-
L’allenatore
dell’Atalanta
Stefano
Colantuono,
ex calciatore,
è nato a Roma
il 23 ottobre
1962
FOTOPRESS
Gazzetta.it
Gazza
Tvf
Più qualità Primi e imbattuti, i
bianconeri, «ma non imbattibili», sottolinea Colantuono, che
intende giocarsela spuntando
sulla qualità alla quale ultimamente aveva un po’ rinunciato:
rientrano infatti dal primo minuto Maxi Moralez da trequartista e il gioiellino Bonaventura a sinistra. «Contro squadre
come la Juventus non puoi star
lì ad aspettare, perché così il
gol prima o poi lo prendi e senza nemmeno giocartela. Voglio
più qualità per essere più incisivi». E magari dare una mano a
German Denis, risolutore preziosissimo con i suoi 12 gol, ma
a secco nelle ultime due giornate («Finora però è stato da dieci», gli rende onore il tecnico).
DAL NOSTRO INVIATO
Il quarto uomo Rocchi
avrà da divertirsi: perché Antonio Conte in panchina urla parecchio, ma anche Stefano Colantuono non scherza. «Non
staremo fermi, ma per il freddo», sorride il tecnico dell’Atalanta in uno dei pochi momenti
in cui riesce a «smollarsi» un
po’. «È una stagione logorante,
mai capitato un anno così», è
costretto ad ammettere il Cola.
Le scommesse a giugno, la penalizzazione, la nuova tranche
pre-natalizia dell’inchiesta di
Cremona e ora l’interrogatorio
di Masiello, che gli toglie una
pedina fondamentale in
una difesa già in emergenza. Il terzino è stato inserito e poi depennato dalla
lista dei convocati: «Già a
Roma ha pagato dal punto di vista psicologico, in
fondo si tratta pur sempre di un interrogatorio
davanti alla giustizia»,
spiega l’allenatore nerazzurro. Che nel frattempo ha
avuto Stendardo di rinforzo,
ma l’ex laziale - lui sì convocato, avrà la maglia numero 2 difficilmente sarà utilizzato
(«Lo conosco bene, ma negli ultimi sei mesi ha giocato solo 3
re Vucinic, una volta non tornava mai, adesso lo si vede spesso
abbassarsi sulla linea dei difensori». Più o meno le caratteristiche che, individualità a parte,
ha la sua Atalanta: «Ma non facciamo paragoni, loro lotteranno per lo scudetto fino alla fine, noi abbiamo un altro obiettivo. Per ora abbiamo un buon
margine sulle squadre che ci
stanno dietro, ma tranquilli
no, non possiamo esserlo mai».
storia della «partita perfetta»
— contro il Milan lo è quasi stata, eppure zero punti —, ma c’è
da giurare che baratterebbe
una vittoria con novanta minuti di assedio juventino. Tutto,
pur di raggiungere la salvezza:
«È il nostro chiodo, a costo di
fare qualsiasi sacrificio, a costo
di vivere qua a Zingonia giorno
e notte. Poi se per avvicinarci
dobbiamo battere la Juve o il
Cesena alla prossima giornata,
per me è lo stesso». Tanto, nonostante il logorio, Colantuono da Bergamo non ha intenzione di muoversi: «Io non mi sposto, si sta bene con la nebbia...»
Carlos Tevez, 27 anni TERRUSO
TUTTOMERCATO
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preparano Atalanta-Juve.
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8
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 21 GENNAIO 2012
MERCATO
il Film
La telenovela
dell’Apache
5 gennaio
11 gennaio
12 gennaio
Nel pranzo di Rio
l’avance di Galliani
C’è anche l’Inter
Offerta via mail
Pato, no al Psg
Tevez, niente Milan
Dopo un mese di voci,
Galliani esce allo scoperto a Rio
pranzando con Tevez e il
manager Joorabchian (nella foto)
L’Inter fa la sua offerta al
Manchester City via mail: prestito
con obbligo di riscatto a 25 milioni
più 2 di bonus
Galliani a Londra (nella foto)
chiude per Tevez: 28 milioni al
City più bonus. Ma Pato dice no al
Psv: salta tutto
Milan, senti Tevez
I soldi del Psg? No, grazie
«Mi vedo solo rossonero»
Sembrava fatta per 37 milioni al City, e 11 l’anno per l’Apache
Poi si scopre che sono 8 e tutto cambia. Inglesi furibondi, Carlos
minaccia il mobbing. Galliani aspetta e blocca Maxi Lopez
ALESSANDRO GRANDESSO
CARLO LAUDISA
Carlitos Tevez schianta i
sogni del Psg a un passo dalla
firma e rilancia le ambizioni
del Milan con un messaggio ancor più forte dei precedenti. E’
Kia Joorabchian, il suo agente,
a dar forza ai rossoneri. Lo fa
alle 20.44 quando è ormai finito il vertice con il club parigino
ed è sull’Eurostar, di ritorno
verso Londra: «Tevez vuole il
Milan, aspettiamo ora di conoscere le intenzioni del Manchester City, ma abbiamo già detto al Psg quel che doveva sapere...». E l’Inter? «Non ci abbiamo mai parlato, non è una pista». E con un cronista di Le Parisien è ancora più duro: «Sono venuto a Parigi solo per cortesia verso l’amico Carlo Ancelotti».
Appuntamento In effetti già il
giorno prima l’agente anglo-iraniano ha rinviato l’incontro con i francesi. La prova
di una titubanza di fondo, nonostante al telefono Leonardo
gli prometta un ingaggio da 11
milioni a stagione: vale a dire
2 milioni in più di quanto guadagna ora nella Premier. Il Psg
nel frattempo ha anche messo
sul piatto 37 milioni per lo sceicco Mansour. Una doppia proposta da sogno che non ammette rinunce. Così Kia si siede al
tavolo con Leonardo con poche armi dialettiche in serbo.
Anche perché sarebbe dura di-
re no a uno stipendio superiore a quello in corso. Invece durante la trattativa Leo spiega
meglio la sua scaletta retributiva per il giocatore. E Kia scopre che lo stipendio base è di
«soli» 8 milioni. Un cambio di
programma che l’agente non
prende bene. E quel che sembrava un affare fatto diventa
una beffa in diretta. Leonardo
non può che far buon viso a cattivo gioco. I protagonisti della
trattativa si congedano con un
arrivederci. In realtà c’è grande freddezza. In ogni caso il
d.s. del club parigino oggi si riserva di fare un tentativo estremo. Ha in programma una telefonata a Carlitos in Argentina
per saggiare di persona la volontà del giocatore. Ma subito
dopo confida: «Non c’è accordo. Non so se ci sarà mai». Una
resa delle armi? E’ presto per
trarre conclusioni.
Gli hacker La tensione per l’in-
contro provoca anche un contrattempo al sito del Psg, che
in piena negoziazione subisce
l’attacco di un hacker che passa dal forum dei tifosi e mette
online una pagina fittizia col logo del club per raccogliere messaggi di benvenuto a Carlitos.
Lo scherzo manda in tilt i social network, inizialmente è interpretato come una gaffe del
Psg che però smentisce tutto in
qualche minuto, spiegando
l’inganno. Quasi un segno premonitore del fallito assalto di
Leonardo rimasto a Parigi,
mentre il presidente Nasser
Al-Khelaifi e il d.g. Jean Claude Blanc sono a Le Mans per la
Coppa di Francia.
IL RINFORZO DAL LECCE
Mesbah: «Orgoglioso di essere qui
Difendo, ma so anche spingere»
Guerra fredda La notizia raggiunge subito Manchester e la
reazione è durissima. Il management di Mansour ribadisce
che Tevez partirà solo in cambio di una cifra importante. Ed
è una sottolineatura diretta al
Milan che (saltata la cessione
di Pato) ora non può andare oltre la proposta iniziale: un prestito gratuito con diritto di riscatto. E qui le parti affilano le
armi. Il City minaccia Tevez di
tenerlo a bagnomaria se non
va al Psg. E dall’entourage dell’argentino spunta una risposta non meno clamorosa: una
causa per mobbing, facendo leva sulla rottura con Mancini.
Prospettive Si profila una settimana caldissima. Con il Milan
in posizione defilata e con
l’agente di Tevez a battagliare
con gli inglesi. E non va escluso il rischio che questa vicenda
vada oltre il 31 gennaio. Motivo per cui l’a.d rossonero Adriano Galliani deve prepararsi comunque a una soluzione alternativa. Ieri c’è stato un summit
con Allegri. Il responso è che
dopo l’infortunio a Pato, serve
in ogni caso un nuovo attaccante.
Djamel Mesbah (nella foto BUZZI con Allegri in allenamento) è al
settimo cielo: «Sono orgoglioso di essere rossonero — ha detto a
Milan Channel —. A Lecce sono stato sempre impiegato come
difensore, ma mi piace ugualmente inserirmi nell’area avversaria».
Un vero uomo
se ne intende
di macchine
e sa come
risintonizzare
il suo decoder.
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digita NALE 52
CA Sky
Carlos Tevez, 27 anni, è
tano a Maxi Lopez. Il Catania
ha un accordo con il Fulham,
ma l’argentino è determinatissimo. Aspetta il Milan prima di
prendere una decisione sul
suo futuro. Non ne fa una questione d’orgoglio, non si sente
una ruota di scorta.
al Manchester City dall’estate
del 2009. In precedenza aveva
vestito le maglie di Boca
Juniors, Corinthians, West Ham
e Manchester United. Evidenti
problemi di compatibilità col
tecnico Mancini lo hanno
portato alla rottura col club
dello sceicco Mansour
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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SABATO 21 GENNAIO 2012
16 gennaio
17 gennaio
Moratti al rialzo,
pronti 28 milioni
Francesi al rialzo,
si sale a 37
L’Inter pronta al rialzo e
Moratti offre 28 milioni al
Manchester City. Il Milan conta
sul sì del giocatore
Psg, deciso ad assicurare
Tevez ad Ancelotti (nella foto),
offre 37 milioni per Tevez: manca
il sì del giocatore.
LA GAZZETTA DELLO SPORT
9
Ora Parigi prova
con Thiago Motta
A Inter, c’è Romulo
Soldi e rifiuti
AFFARI
SFUMATI
Da Beckham a Pato,
quanti no a Leonardo
Leo offre 8 milioni, i nerazzurri ne vogliono 12
Branca in Brasile lavora anche su Lucas
MATTEO BREGA
S
ALESSANDRA BOCCI
twitter @picobocci
David
Beckham
36 anni, tornato
al Los Angeles
Galaxy dopo due
parentesi al Milan.
Ha detto no al
Psg che gli offriva
uno stipendio di
800 mila euro al
mese
E’ educato, intelligente,
ricco, ma gli dicono sempre no.
Anche se di per sé è affabulatore, anche se si porta dietro la
bellezza di Parigi e i quattrini
del Qatar. Al fascino discreto di
Leonardo hanno resistito David Beckham, Pato, Kakà e pare pure Tevez, che stona in questa compagnia di divi chic. Tevez non ha niente di glamour e
del glamour del Psg per ora pare fregarsene. Come Thiago
Motta, un altro corteggiato senza successo. In certi casi è difficile sapere quanto intensa è stata la corte e quanto forte il rifiuto, ma di Beckham e Leonardo
si sa tutto. Hanno lavorato insieme, si stimano, Leo lo cerca
appena diventa manager. Operazione milionaria, cifre incredibili (800 mila euro al mese, i
media francesi insorgono) se si
pensa all’età e al grave infortunio che ha cambiato le possibilità di grande calcio. Ma David
dice no: a Parigi, alla presunta
casa opzionata in Avenue Montaigne, alla montagna di soldi
che gli sarebbero spettati. «E’ rimasto a Los Angeles perché co-
Marco Branca torna dal
Brasile domani mattina con
Juan Jesus. Il viaggio del direttore dell’area tecnica è servito
per chiudere l’acquisto del difensore dell’Internacional, il
quale verrà tesserato dal Novara. L’Inter e i piemontesi hanno trovato l’accordo per la sistemazione del giovane alla
corte di Tesser: una soluzione
per offrire al ragazzo la possibilità di ambientarsi.
Brasile Ma il viaggio di Branca
Leonardo, 42
anni, prima di
sbarcare a
Parigi ha
allenato per una
stagione il
Milan e in quella
successiva
l’Inter AFP
sì ha voluto la famiglia», commenta asciutto Ancelotti. Uno
smacco: il Bois de Boulogne è
forse peggio di Beverly Hills?
Eppure pare che pure corso Magenta sia meglio. Leo cerca giocatori con i quali ha già lavorato e gli amici lo tradiscono. Né
Becks, né Pato, né Kakà hanno
accettate le suadenti proposte
del Psg, che non ha convinto le
stelle dei grandi club anche se
giocano poco o nulla. Dai nemici mi guardi Iddio che dagli
amici mi guardo io... Tevez tutto sommato è il meno.
S
Alexandre
Pato
22 anni, arrivato
al Milan nel
gennaio 2008.
Anche lui ha
rifiutato il Psg
facendo saltare
il passaggio di
Tevez in
rossonero
© RIPRODUZIONE RISERVATA
IN COPPA DI FRANCIA
Avanza il Psg
a suon di gol
Pastore si blocca
LE MANS Avanti con
qualche brivido. Come da
tradizione, i dilettanti vendono
cara la pelle in Coppa di Francia.
Lo ha sperimentato ancora Carlo
Ancelotti (foto AFP), che all’esordio
ufficiale con il Paris Saint Germain
aveva rischiato l’eliminazione a
Lorient, contro il Locminé,
squadra amatoriale di quinta
divisione. Come il Sablé che ieri ha
messo in difficoltà i milionari della
capitale nel primo tempo, prima di
crollare logicamente nella ripresa
(0-4). I parigini si portano avanti
su rigore con Nené (36’ del primo
tempo), poi nella ripresa le cinque
categorie di scarto diventano un
abisso e il Psg prende il largo con
Gameiro, prima su assist di Menez
(20’), poi lanciato da Nené (28’)
che firma il poker al 91’ con una
bella conclusione dal limite. Si
ferma Pastore, sostituito per
infortunio alla coscia sinistra (da
valutare) al 25’ del primo tempo.
Sempre impeccabile Sirigu, che ha
evitato guai in un paio di
occasioni. Domani il Marsiglia,
avversario dell’Inter in Champions
League, ospita il Le Havre (B).
S
Kakà
29 anni, ceduto
nel 2009 dal
Milan al Real
Madrid. Con
Mourinho gioca
poco. Ha spento
sul nascere ogni
ipotesi su uno
suo passaggio
al Paris SG
non è servito solo per chiudere
una trattativa in piedi da tempo. È stato utile anche per coltivare il discorso Lucas e per far
capire al San Paolo che l’interesse nerazzurro manifestato
otto mesi fa non è scemato.
L’ipotesi di un arrivo a gennaio del gioiellino brasiliano è remota, anche se la situazione
verrà monitorata costantemente fino alle ultime ore a disposizione. L’obiettivo più realistico, ma non per questo facile, è che l’affare si possa chiudere l’estate prossima, per avere il giocatore dopo l’Olimpiade di Londra. Nel blitz brasiliano Branca ha trovato il tempo
di chiacchierare anche con il
Vasco per Romulo, mezzala
con corsa e tecnica. Nato nel
’90, il club lo valuta tra i 7 e gli
8 milioni. Un’oscillazione che
non spaventa. Intanto l’Inter,
nel suo ventaglio di ipotesi per
il centrocampo ha inserito anche Oscar dell’Internacional
(’91) e Fernando del Gremio
(’92). Se Romulo non dovesse
arrivare subito a gennaio, l’Inter tenterà di inserirsi di nuovo per Guarin del Porto (per il
quale la Juventus ha già inviato l’offerta) oppure per Sahin
del Real Madrid (complicato
raggiungerlo anche perché gli
8 minuti giocati in Champions
lo tagliano fuori dalla seconda
parte della competizione).
Lucas, 19 anni, fa parte della prima squadra del San Paolo dal 2010 IPP
Il d.t. domattina
tornerà in Italia
col difensore
Juan che girerà
al Novara
Romulo,
21 anni,
è una
mezzala
IPP
Thiago Motta Alla telefonata di
a.g.
Leonardo non ha fatto seguito
un’offerta del Psg per Thiago
© RIPRODUZIONE RISERVATA
COPPA DEL MONDO
Motta. L’Inter comunque è a
conoscenza delle lusinghe parigine per il giocatore, ma lo
considera un elemento imprescindibile per il gioco di Ranieri. Impossibile rinunciarvi ora
quindi, a meno che non arrivi
un’offerta da 12 milioni. I francesi, secondo indiscrezioni, sarebbero pronti a metterne 8
sul tavolo. Il punto di ricaduta, insomma, si attesterebbe
sui 10. Con un contratto fino
al 2015 a 4 milioni l’anno per
il giocatore. Non va dimenticato anche l’asse con il Genoa
per la mediana. Oggetto:
Kucka e Muntari. Lo slovacco
potrebbe diventare tutto dell’Inter subito, mentre il ghanese andrebbe in prestito in Liguria fino al termine del campionato prima di firmare con il Milan a luglio. Lunedì, con il ritorno di Branca, verrà fatto un
nuovo punto della situazione
anche con Ranieri su tutte le
trattative in corso. Ma soprattutto si parlerà di Stankovic.
Perché se per il serbo si renderà necessaria l’operazione al
tendine d’Achille, l’Inter si
orienterà più su un centrocampista che su un esterno offensivo.
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10
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 21 GENNAIO 2012
L’EMERGENZA ROSSONERA
Alberto Aquilani
27 anni. Il suo infortunio lascia
scoperta la fascia destra
Kevin Prince Boateng
24 anni. Senza di lui c’è un
vuoto dietro le due punte
Alexandre Pato
22 anni. Media gol strepitosa,
infortuni e passaggi a vuoto
Aquilani, Boa e Pato fuori
Allegri deve rifare tutto
Protezione Per questo forse Al-
Infortuni a catena, con problemi dietro le punte e intoppi a destra
Il tecnico del Milan ora deciderà se puntare forte su El Shaarawy
ALESSANDRA BOCCI
twitter @picobocci
MILANO
LA PRIMA OPZIONE
Bella storia, quella dell’attacco globale del Milan: poche reti degli attaccanti ma
tanti inserimenti dei centrocampisti, e il gioco sembrava
diventato la cooperativa del
gol. Allegri stava più che bene:
a quota 37, il Milan ha il primo
attacco del campionato. Un
quadro che ora assume altre
organizzato da:
in collaborazione con:
LA SOLUZIONE «GIOVANE»
tinte: dopo l’infortunio di
Aquilani, che già aveva messo
a dura prova le capacità di gestione di Allegri, sono arrivati
quelli di Boateng e di Pato. E le
risorse in attacco sono veramente limitate.
Insistere o no Probabilmente
RCS
RCS
partners:
Allegri sceglierà ancora Emanuelson per il posto di trequartista: almeno così sembra, nonostante le tante critiche ricevute da Urby prima o dopo il
derby. «E’ un giocatore ordina-
FEBBRAIO
2012
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Il Milan sperimenta
il campo di Novara
Informazioni e prevendite sul sito www.fieragricola.com
W W W. F I E R A G R I C O L A . C O M
5,68
media-voto
di Emanuelson
in 14 gare: è
candidato a
giocare ancora
dietro le punte
S
Antonio
Cassano è
fuorigioco dalla
fine di ottobre.
Mathieu
Flamini si è
infortunato al
ginocchio
sinistro (lesione
al legamento
crociato) ad
agosto:
potrebbe
rientrare fra
fine febbraio e i
primi di marzo.
L’11 settembre
è uscito di
scena Rino
Gattuso, poi
brevemente
ricomparso, per
un problema
all’occhio: come
per Cassano,
anche la data
del suo rientro
è da valutare.
Christian
Abbiati starà
fermo ancora
pochi giorni:
dovrebbe
rientrare per
Milan-Cagliari.
Mario Yepes
ha una lesione
ai legamenti
della caviglia
destra:rientrerà
a marzo
Al Piola è
tutto esaurito
per Ibra & C.
In edicola
il libro
su Inzaghi
2-3-4-5
IL NUMERO
GLI ALTRI
ASSENTI
INSOLITA ORGANIZZAZIONE DELLA TRASFERTA
LA SERIE «I MITI»
VERONA
4
legri preferisce insistere con
Emanuelson, anche se non gode di grande popolarità. Urby
ha sempre avuto il problema
della flessibilità: nell’Ajax ha
fatto la mezzala e il terzino, e
nello staff tecnico lo consideravano perfetto anche come trequartista. Ma in questo modo
è diventato un giocatore dal
ruolo indefinito, e gli manca la
personalità che tanto conta
nel calcio italiano. Allegri sta
tentando di difendere lui e di
proteggere El Shaarawy da
aspettative esagerate, ma
l’emergenza potrebbe spazzare via le delicatezze. Con un
paio di certezze (Nocerino e
Van Bommel) e alcuni giocatori da valutare. Allegri studia
una partita che può diventare
delicata, come tutte quelle che
verranno nel prossimo mese.
E’ destino forse che il Milan si
presenti agli ottavi di Champions con gli uomini contati.
A
CHE ATTESA
La bella prova di Coppa e
il prestigio dell’avversario
hanno riacceso l’entusiasmo dei
tifosi del Novara, al punto da
far registrare il tutto esaurito
con due giorni d’anticipo. Oltre
8 mila i biglietti venduti:
sommando abbonati (7.211) e
accreditati sarà superata quota
16 mila presenze, con la
possibilità di infrangere il
record raggiunto lo scorso 11
dicembre nella notturna con il
Napoli, quando furono
registrate 16.328 presenze.
Capitan Rubino dopo la Coppa
Italia aveva chiesto il sostegno
dei tifosi. Accontentato.
International Agri-business Show
to, tecnicamente bravo, deve
trovare la giocata che lo sbloccherà», ha detto Allegri. Sembra quindi intenzionato a insistere: Clarence Seedorf è guarito (ha avuto la febbre prima
e dopo il derby) ma Allegri preferisce non utilizzarlo dietro
le punte, e la contemporanea
assenza di Aquilani e Boateng
per la fascia destra, che non è
ideale neppure per Ambrosini,
complica le cose. Il tecnico
non vuole cambiare modulo:
potrebbe al massimo passare
al tridente, perché questo diventa lo schema del Milan con
Robinho in mezzo, ma per farlo deve puntare su El Shaarawy e schierarlo dal primo minuto: un rischio più per il giocatore che per la squadra, visto che un giovane che gioca
nel Milan deve sempre stare attento a non bruciarsi.
I gol e la grinta di Filippo
Inzaghi nel volumetto della
collana «I miti» da ieri in
edicola. Il libro, curato da G.B.
Olivero, costa 2,99 euro, più il
prezzo del quotidiano.
Oggi rifinitura
sul sintetico
Febbre per Mexes,
che però dovrebbe
recuperare
MILANO
Trasferta insolita, questa
di Novara: per prepararla nel
migliore dei modi Massimiliano Allegri ha deciso di organizzare l’ultimo allenamento sul
campo degli avversari. La squadra partirà dunque verso l’ora
di pranzo per Novara, dove si
allenerà nel primo pomeriggio. Lo sconvolgimento delle
abitudini è dovuto alle particolarità del terreno: il Milan infatti dispone di un nuovo
campo sintetico a Milanello, ma è una superficie
uguale a quella di Cesena, e differente da
quella dello stadio
Piola, teatro dell’ultimo impegno del girone di andata. Per
questo motivo l’allenatore del Milan ha
deciso di non utilizzarlo: ieri la squadra si è allenato sul
campo centrale di Milanello, che ha un prato
naturale.
Dubbi Le assenze fra at-
tacco e centrocampo sono tante, in più c’è in difesa l’assenza di Alessandro Nesta. Ed è sorto un
altro problema: ieri Philippe
Mexes non si è allenato perché
aveva la febbre, ma dovrebbe
recuperare. In difesa le alternative non sono molte: potrebbe
giocare Daniele Bonera, che
però può risultare utile anche
sulle fasce. Difficile immaginare che possa esordire Mesbah:
se Mexes smaltirà l’influenza,
in difesa andrà probabilmente
Bonera. L’algerino potrebbe essere subito convocato e magari utilizzato a partita in corso
se il francese non dovesse riprendersi.
Certezze Per il resto, non ci so-
no molte possibilità di turnover: Nocerino sta giocando tantissimo ma è insostituibile, soprattutto in questo momento.
A centrocampo è pronto al rientro Seedorf, che si era ammalato il giorno prima del derby e
poi, guarito a tempo di record, era stato utilizzato soltanto nel finale di partita.
L’olandese è rimasto ancora fuori a causa di qualche linea di febbre
in Coppa Italia, ma
a Novara ci sarà.
Al Piola andrà in
scena il miglior attacco
contro la peggiore difesa:
il Novara ha subito 35 gol
ed è l’unica squadra di Serie A ad avere subito almeno un gol in tutte le partite
giocate. Ma neppure questo, in un momento così
delicato, è sufficiente per
tenere tranquillo Allegri.
al.bo.
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SABATO 21 GENNAIO 2012
LA GAZZETTA DELLO SPORT
11
12
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 21 GENNAIO 2012
L’INTERVISTA
HA
DETTO
S
«Ho mandato
Sneijder in
panchina? Giù le
mani da Wes.
Possiamo
convivere, lui ha
caratteristiche
uniche all’interno
della rosa e
sarà la nostra
arma in più»
S
«Ranieri mi è
stato di grande
aiuto. E’ un
grande
motivatore. Mi
ha martellato
sul fatto che
senza
aggressività non
si va da
nessuna parte»
S
«Il gol sbagliato
nel derby non
era facile come
poteva
sembrare.
Bravo
Nocerino a
pressarmi.
Certo che se
avessi tirato di
destro...»
ALVAREZ
«La vera faccia
mia e dell’Inter?
La dovete
vedere...»
DAL NOSTRO INVIATO
LUCA TAIDELLI
APPIANO GENTILE (Como)
Ricardo Alvarez, ci spiega come è passato dalla tribuna all’aver relegato in panchina un certo Sneijder?
«Giù le mani da Wes. Ha caratteristiche uniche all’interno
della nostra rosa. Il suo recupero sarà l’arma in più di un’Inter
che può e deve crescere ancora
molto».
Le mani gliele ha «messe addosso» lei. Ranieri ora ha sposato il 4-4-2 e per l’olandese
non c’è stato ancora posto.
«Ma io e Sneijder possiamo
convivere nel 4-4-1-1, ma anche in un rombo che però capisco potrebbe essere sbilanciato. Ho fatto l’interno pure nel
Velez. Anche se è vero che preferisco poter partire largo e accentrarmi quando serve».
S
«Dopo un periodo molto difficile, le prime sensazioni positive
sono arrivate nello spezzone
contro la Juve. Ma tutto è girato contro il Cagliari, il 19 novembre. Torno il giorno prima
dalla convocazione con l’Argentina e finisco in tribuna. Però nel riscaldamento Sneijder
si fa male, quindi gioca Coutinho e io vado in panchina. Entro nel secondo tempo, batto
la punizione da cui arriva il primo gol e faccio l’assist per il secondo».
E trasforma i fischi di San Siro
in applausi.
«Il nostro stadio è speciale, ma
quando la gente ti prende di
mira è difficile ignorare una
certa atmosfera. E viene la paura di sbagliare, quindi ti limiti
a fare il compitino. Un passaggio a tagliare la difesa come
quello per Milito con il Lecce
prima non lo avrei provato».
Il pubblico però sa premiare
chi ci mette il cuore. E lei all’inizio sembrava un po’ molle...
«Tantissimo. Il mister è un
grande motivatore e capisce
tutto del calcio. Mi ha martellato col concetto che puoi essere
bravo, ma se non sei aggressivo non vai da nessuna parte».
I detrattori invece dicono che
quando aumenta l’intensità, come contro il Milan, lei fatica.
Come giudica la sua prestazione nel derby?
«Il più lontano possibile. Non
avete ancora visto il vero Ricky. Devo migliorare in tutto.
Specialmente nel cambiare
passo quando recuperiamo palla e nel calciare di destro».
Che squadra l’ha impressionata di più in questi mesi?
«La Juventus è molto solida e
quadrata, ma la rosa dell’Inter
in Italia non ce l’ha nessuno».
Cinque argentini
titolari. L’unica nota stonata è Zarate.
Quanto ha pesato Ranieri nella
sua crescita?
E Alvarez dove vuole andare?
di Champions, a Mosca e Lilla,
ci avevano detto che non eravamo poi così male, ma in campionato continuavamo a perderne troppe. Poi è arrivata la
striscia di dicembre, però ci rimaneva il tarlo di non avere
vinto uno scontro diretto».
come poteva sembrare dall’esterno. Nocerino è
stato bravo a recuperare e io non
sono riuscito ad angolare il tiro. Però è vero che se avessi calciato subito di destro...».
«Con Mauro ho giocato anche nelle giovanili del Velez. Le sue doti
sono fuori discussione.
Deve continuare ad allenarsi bene. Purtroppo per
lui, quando ha trovato spazio in ottobre e novembre
non era ancora la vera Inter.
Senza dimenticare che proprio
a Mosca e Lilla il suo contributo è stato decisivo».
«In Argentina non ero abituato
a fare tanto lavoro in palestra.
All’inizio ero imballato e la
squadra non girava. E soprattutto non è stato facile adattarmi ai ritmi del vostro calcio.
Qui tutte le squadre sono micidiali nelle ripartenze».
«Abbiamo impostato una gara
particolare. Siamo stati perfetti in fase difensiva, ma inevitabilmente abbiamo avuto meno
controllo del gioco rispetto al
solito e quindi ho potuto creare poco».
Quindi per lo scudetto ci siete
anche voi?
«Questo non voglio dirlo. Dopo quell’inizio l’unica strada è
davvero quella di prendere e
vincere una partita alla volta».
La prossima può valere il sorpasso alla Lazio. Una squadra
che va meglio in trasferta e
che come il Milan potrebbe lasciarvi l’arma del contropiede.
«Non credo che verranno qui
scoprendosi. Dovremo essere
bravi noi a capire i momenti
della gara».
Lei cosa ha capito dell’Italia?
S
«Che fa un freddo tremendo!
Per il resto, anche grazie a compagni e tifosi, mi sono ambientato in fretta».
Ricardo
Alvarez, 23
anni, argentino
LIVERANI
Eppure le manca un gol da fuori, sua specialità in Argentina.
«Verrà presto. Per ora sono fermo al palo preso in campionato contro il Genoa».
Quanto pesa quella vittoria?
Sta facendo mea culpa per il
gol fallito nel derby?
«Non era un’occasione facile
LA MAGLIA, IL DESTINO,
PAPA’ CARLOS
E LA MAXI-FAMIGLIA
Ricky Alvarez e la
sacra famiglia. Il padre
Carlos quando aveva 8 anni
gli ha regalato la maglia
dell’Inter. «Un segno del
destino - spiega -, anche
perché grazie a Passarella
e Zanetti i nerazzurri nel
mio Paese erano un mito.
La famiglia mi dà grande
tranquillità. Vivo a Milano
con loro. Siamo
talmente tanti
che quando
qualcuno riparte
per l’Argentina, subito
un parente lo
sostituisce».
«Siamo risaliti in tre fasi,
l’aver vinto il primo scontro
diretto nel derby ci lancerà»
Quando ha svoltato Alvarez?
«Zarate ha
trovato spazio
quando la
squadra non
girava, ma nelle
vittorie di Mosca
e Lilla è stato
decisivo. Le sue
doti tecniche
non sono in
discussione»
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& CARRIERA
d
«Credo abbia rappresentato la
svolta definitiva nella nostra
stagione. I due successi esterni
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LAZIO IL TECNICO, MAI VINCENTE A SAN SIRO CON I NERAZZURRI, TRA MERCATO E AMBIZIONI CHAMPIONS
Reja punta Honda, sogna Krasic e sfida il suo tabù
Vertice di mercato
con la dirigenza:
il Cska non tratta,
Lotito riflette
sul giapponese
DAVIDE STOPPINI
ROMA
È dura. Poi si può scegliere se applicare l’aggettivo alla
sfida all’Inter o alla trattativa
con il Cska Mosca per Keisuke
Honda. È dura — la partita —
perché Edy Reja non ha mai
vinto a San Siro in vista sua,
eppure di match ne ha portati
a casa 300 in carriera. Dura —
la trattativa — perché il club
russo non si accontenta del
prestito con diritto di riscatto
proposto dalla Lazio nel blitz
del d.s. Tare di due giorni fa.
Riflessione E allora ecco perché ieri pomeriggio c’è stato bisogno di un vertice di mercato
tra lo stesso allenatore e la dirigenza per fare il punto. Honda
piace, anche al tecnico, seppur con qualche perplessità
dal punto di vista tattico. Reja
ha visionato diversi dvd relativi a Honda, è stato rassicurato
dalla società anche sull’integrità fisica del giapponese, che lo
scorso settembre ha subito un
intervento al ginocchio. Il pun-
to è che l’affare è tutt’altro che
semplice. La Lazio ha offerto
al Cska 2 milioni subito e un
riscatto a giugno di 10 milioni,
il club russo ha risposto con
una richiesta di 16 milioni.
Non trattabili. E qui ci si è fermati. Ora la Lazio, forte in
ogni caso del gradimento del
giocatore, si è presa un
weekend di riflessione. Pare
da escludere un nuovo viaggio
di Tare in Russia: ormai le posizioni sono chiare. La palla (ri)
passa a Lotito, che del giapponese si è innamorato: solo alzando l’offerta, magari provando l’acquisto immediato, l’affare può andare in porto. Altrimenti, largo al piano B. E Reja
spinge per Milos Krasic, il ser-
Edy Reja, 66 anni LAPRESSE
bo che la Juventus dà in prestito e grazie al quale il tecnico
potrebbe perseguire il disegno
tattico del 4-2-3-1.
ni: prima contro Ranieri in
campionato, poi giovedì contro Allegri nei quarti di Coppa
Italia.
Zero vittorie Che poi è lo stesso
Contro Ranieri Già, Ranieri.
Non bastava l’incubo San Siro.
Reja si ritrova davanti il collega che gli ha «rovinato» la piazza a Roma: tre sconfitte su tre
derby della capitale. E un rapporto con la tifoseria che si è
logorato pian piano, fino ad arrivare alla dimissioni dello
scorso settembre. Poi un successo contro la Roma per Reja
è arrivato, il cielo si è fatto più
sereno, ma sulla panchina giallorossa c’era Luis Enrique. Domani altro giro, altro «derby».
modulo che Reja dovrebbe
adottare domani sera a San Siro contro l’Inter. Per la Lazio è
una sfida che dirà molto sulle
reali ambizioni Champions.
Per Reja è l’occasione di cancellare un numero antipatico,
quello zero nelle vittorie a Milano in tutta la carriera: tre
sconfitte e due pareggi, «bottino» identico sia con Milan sia
con Inter. Non proprio il massimo della vita, considerato che
la Lazio giocherà due partite a
Milano nel giro di quattro gior-
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SABATO 21 GENNAIO 2012
LA GAZZETTA DELLO SPORT
13
IL CASO
Tifoso ferito: «Indagato o parte lesa?»
Dopo la rissa col poliziotto, Moro non rischia la vita: è in stato di fermo, ma il legale solleva dubbi
ALESSIO DA RONCH
GENOVA
Massimo Moro sta meglio: è sempre grave, ma non è
in pericolo di vita. Le condizioni del tifoso genoano, ferito
mentre si giocava Inter-Genoa
a San Siro, sono andate migliorando ora dopo ora. La ferita
riportata alla testa non ha destato preoccupazioni, l’attenzione è stata immediatamente
rivolta alle condizioni dei suoi
polmoni, messi in crisi da un
evento improvviso, quello che
ha fatto sorgere tanti dubbi e
molte ipotesi su quanto può essere accaduto giovedì sera.
Indagato o parte lesa? Moro, ge-
novese, 38 anni, è in stato di
fermo per resistenza a pubblico ufficiale ed è piantonato in
una stanza del reparto di neurorianimazione del Policlinico
di Milano, dove è arrivato in
barella, in codice rosso, senza
accompagnatori, già intubato.
La famiglia, che ieri è corsa nel
capoluogo lombardo, ha già affidato la sua difesa all’avvocato Riccardo Lamonica, impegnato ieri in una serie di udienze a Genova, ma da oggi pronto a ricevere le carte riguardanti l’accaduto e a verificare, come ha spiegato «se Massimo è
un semplice indagato o può diventare parte offesa».
La tifoseria genoana: Massimo Moro non faceva parte degli ultrà rossoblù
vano lasciato nelle mani dei poliziotti poco dopo le 20. «Lui e
altri sette ragazzi - racconta
Emilio Parodi, presidente del
club rossoblù di Sestri Ponente
- comprano sempre i biglietti
da noi, anche se spesso viaggiano con mezzi propri. Non sono
ultrà, sono ragazzi come tanti.
Loro mi hanno riferito che Massimo è arrivato in effetti allo
stadio un po’ alterato (secondo una versione il vino rosso
aveva reso meno noioso il viaggio di molti, ndr) e sono nati
problemi ai tornelli del varco
numero 9 con uno steward (la
versione precedente racconta
di Moro che non vuole farsi perquisire e che reagisce quando
gli viene intimato di togliere la
sciarpa, ndr). E’ stata chiamata
la polizia che lo ha preso in cu-
stodia. Agli amici, però, è stato
detto di entrare nello stadio e
di passare a riprenderlo al termine della partita per riportarlo a casa. Quando sono tornati
al posto di polizia, Massimo
non c’era più. Due di loro sono
corsi al Policlinico, insieme al
cognato, dove però non hanno
mai avuto notizie certe. Sembra che abbia avuto una reazione allergica al sedativo».
Lo scontro Bruno Megale, diri-
gente della Digos di Milano, ha
spiegato così l’accaduto: «Durante l’arresto l’uomo, il cui tasso alcolemico accertato dalle
analisi era altissimo, ha cercato di scappare ed è caduto insieme ad un agente che lo stava bloccando da dietro, procurandosi una ferita alla fronte.
Le complicazioni polmonari
potrebbero essere dovute al
fatto di aver ingerito del vomito». Moro sarebbe anche risultato positivo agli oppiacei in
un controllo effettuato al Policlinico. L’agente con il quale è
entrato in contatto, invece, ha
avuto 4 giorni di prognosi. Tra
i tifosi rossoblù i dubbi restano: resta difficile comprendere come un ragazzo consegnato ai poliziotti sia potuto finire
in ospedale in gravi condizioni. La sorella Veronica, come
la madre, non ha avuto possibilità di vederlo: «Non cerco colpevoli, spero solo che mio fratello possa uscire da questa situazione. Ci dicono che non ha
subito danni neurologici e questa è la cosa più importante».
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La lite Gli amici con i quali ave-
va viaggiato sul pullman allestito dal club Bonilauri, lo ave-
Taccuino
IL CASO
Obodo accusato
di aggressione
UDINE (m.m.) Da testimone
ad accusato. Il centrocampista nigeriano Cristian Obodo, di proprietà
dell’Udinese ma attualmente in prestito al Lecce, chiamato mercoledì
scorso a Udine in qualità di testimone al processo per una rissa scoppiata in un African Shop avvenuta
nel 2007, si è ritrovato a doversi difendere dall’accusa di aggressione
rivoltagli dal 37 nigeriano Okechukwu Obidike. Tutto sarebbe nato da una scenata di gelosia da parte di Damian Nz Uwaoma, 51 anni,
che avrebbe preso di mira la sua
compagna. Secondo la prima ricostruzione il calciatore era intervenuto in difesa della ragazza. Ora la sorpresa di passare da testimone ad accusato. Obodo si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al
p.m. e gli è stato nominato un avvocato d’ufficio.
COPPA ITALIA
Due turni a Mangia
ex Palermo
Dopo gli ottavi di Coppa Italia,
il giudice sportivo ha squalificato per
due turni l’ex tecnico del Palermo, Devis Mangia. Queste le ammende per
le società: 15.000 all'Inter anche per
cori razzisti, 5.000 euro alla Roma, al
4.000 alla Lazio, 2.500 euro al Napoli
e 1.500 euro al Verona. Un turno di
squalifica anche per l'allenatore dei
portieri del Siena Savorani.
DONNE
Torres e Bardolino
vanno in trasferta
(f.sal.) Undicesima giornata, il
programma. Così oggi alle 14.30: Como-Torres; Lazio-Bardolino Verona
(ore 18); Mozzanica-Milan; Riviera di
Romagna-Firenze; Tavagnacco-Roma; Torino-Chiasiellis; Venezia-Brescia.
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 21 GENNAIO 2012
SERIE A L’ALTRO ANTICIPO DI OGGI
4
SCIOCCATO, DIVERTITO, MATEMATICO, BONARIO: LE 4 FACCE DI LUCHO
I NUMERI
2,9
ESAME ROMA
i milioni di
euro lordi
che Luis
Enrique
percepisce per
questa
stagione. Il
prossimo anno
ne guadagnerà
3,1. Premi
esclusi.
P
Luis Enrique,
41 anni, ha
guidato dal 2008
al 2011 il
Barcellona B, la
rinomata
Cantera del club
catalano
Luis Enrique, alt!
«E’ troppo presto
per il mio rinnovo»
L’allenatore: «Non voglio più vedere la partita
matta di Catania». Riscattata la metà di Borini
Perché vedere
ROMA-CESENA
I giallorossi hanno battuto
Napoli e Chievo prima del
diluvio di Catania. La scalata
può continuare. Ma che ne
pensa la coppia Mutu-Eder?
Olimpico, ore 18
ALESSANDRO CATAPANO
ROMA
Lealtà e tentazioni.
Innanzitutto, Luis Enrique
è una persona perbene. «Il
rinnovo del mio contratto?
Ho ancora un anno e mezzo, un’eternità. La società
ha fatto un gesto incredibile
a propormelo dopo la sconfitta di Firenze, ma mi manca tantissimo lavoro per meritarmelo,
basterà perdere qualche altra
partita e tornerò uno stronzo.
Quindi non ha senso parlarne
ora». Anche perché, e qui subentrano le tentazioni, a Luis Enrique è stata prospettata l’eredità
di Guardiola, a Barcellona: con
tutto il rispetto per la Roma,
vuoi mettere? Di sicuro, l’asturiano non ha intenzione di passare qui tutta la vita. «Impossibile. Di Ferguson ce n’è uno».
Totti gol e De Rossi no «Ora —
assicura Luis — penso solo a
QUI CESENA
Non c’è il transfer
Pudil resta fuori
Ma torna Colucci
CESENA E’ poco fortunato
il Cesena in fatto di transfer. In
estate, per sbloccare la sua
situazione, il difensore centrale
Rodriguez fu costretto a
tornare qualche giorno in
Uruguay. La scorsa settimana
quello di Moras (in arrivo da
Swansea e Football
Association) non è giunto in
tempo utile per il Novara, ieri
mattina non c’erano notizie del
transfer di Pudil (da Granada e
Liga). Arrigoni ha quindi
escluso il nazionale ceco
dall'elenco dei 20
convocati. A tre mesi e
mezzo di distanza, il
Cesena ritroverà il capitano
Colucci: «Ho ancora un minimo
dubbio - si cautela Arrigoni –: la
testa è pronta per giocare
dall'inizio, il fisico un po'
meno». La rifinitura ha però
detto che Colucci è favorito su
Candreva. Rimandata, invece,
la difesa a 3: «Non è il caso di
farla contro la Roma. Ha una
facilità di palleggio che in Italia
non siamo abituati a vedere,
Noi dovremo essere compatti»,
Alessandro Burioli
battere il Cesena». Impresa alla
portata, anche per una Roma
priva del suo volante: De Rossi,
ancora senza contratto (ieri si
vociferava di un incontro Baldini-Berti) ma, in compenso, con
un principio di pubalgia che stasera lo terrà a casa, col rischio
di saltare anche la Juventus. La
gestione dell’azzurro deve aver
infastidito Luis Enrique. «Le
condizioni di Daniele? Chiedete ai medici». Lo diceva anche
Spalletti, quando la sua Roma
era falcidiata da infortuni muscolari, come questa. E i medici
in serata fanno il punto, non così rassicurante. «Condizioni stazionarie. Valuteremo quando riprenderà ad allenarsi con la
squadra». Totti, invece, è vivo e
vegeto. «Lui è un punto di riferimento». Che stasera andrà a
caccia del primo gol della sua
carriera al Cesena. Sarebbe il
210˚ in A, quanti ne fece Nordahl col Milan, primatista di reti con la stessa maglia. Intanto
— nel giorno in cui deve smentire l’imminente nascita del terzo figlio — Totti si gode il riconoscimento dell’Iffhs: calciatore più conosciuto in Europa,
più di Cristiano Ronaldo(?).
LA SOCIETÀ
Aumento
di capitale
e sponsor
in arrivo
11
le partite
interne
consecutive in
cui la Roma ha
realizzato
almeno un gol.
1
il successo
del Cesena
negli 11
precedenti
ufficiali a Roma:
0-1 il 31 gennaio
1982. L’ultima
vittoria della
Roma risale
all’11 novembre
1990, 4-1.
L’anno scorso
finì 0-0
Turnover e mercato Alla Roma
di stasera serve il miglior Totti,
ma soprattutto la vera Roma.
«Non quella vista nel primo
tempo di Catania — tuona Luis
Enrique —. È stata una partita
matta, senza controllo, ma non
per il diluvio: troppi errori, mai
più così». È la prima di sei sfide
che la Roma affronterà nei prossimi venti giorni. «Non tutti i
miei giocatori sono in grado di
disputare al 100% due impegni
in tre giorni», ammette Luis Enrique. Perciò, pensando alla Juve, spazio al turnover. In attacco, potrebbe avere una chance
Fabio Borini, che giusto ieri è
stato riscattato dal Parma (circa 2,3 milioni per la metà, mentre Okaka va in Emilia in prestito). A proposito di mercato, la
vicenda Marquinho ora fa sorridere: lui saluta compagni e tifosi su twitter, ma la Roma continua a tenerlo in ghiaccio. Pure
Luis Enrique: «Non c’è fretta,
prima sfoltiamo la rosa». Bah.
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James Pallotta, 53 anni
ROMA
Ricordate il bagno in piscina di James Pallotta? Il tuffo in stile Mister Ok (figura mitica per i suoi voli nel Tevere a
Capodanno) seguì parole di
grande speranza: «Vinceremo
lo scudetto il prossimo anno e
faremo tutti insieme un tuffo
nella fontana». Siccome la platea, a Trigoria, rimase piuttosto perplessa, alle parole Pallotta fece seguire immediatamente i fatti. «Non ci credete?
Allora mi tuffo subito». E si buttò, in effetti. Indimenticabile.
Pallotta intende passare alla
storia romanista, ma il percorso che lo attende richiede denaro più che entusiasmo. Nelle casse della Roma non ci sono liquidi e le perdite ormai veleggiano verso i 50-60 milioni.
Logico che l’aumento di capitale annunciato lo scorso autunno e non ancora varato, sia diventato fondamentale per la
sopravvivenza (a grandi livelli) del club. Ormai l’operazione è ai nastri di partenza: sarà
l’assemblea dei soci di fine mese a deliberarla. Sul piatto saranno messi 80 milioni: 50 entro giugno, i restanti 30 in due
tranche successive (10+20),
ma solo se l’andamento finanziario del club le riterrà necessarie.
Novità Quanto avanzerà per la
campagna acquisti? Poco o
tanto dipenderà soprattutto
dalla voce ricavi: Pallotta potrebbe annunciare a breve
nuovi ricchi contratti di sponsorizzazione o perfino facilitare l’ingresso di nuovi (e facoltosi) soci nel pacchetto azionario. Tutto questo in attesa di
gettare le fondamenta del nuovo stadio. Ma per allora, come
si dice a Roma, beato chi c’ha
un occhio.
a. cat.
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ALTRE TRATTATIVE L’UNIVERSIDAD DE CHILE INSISTE PER PINILLA, MA IL PALERMO NON VUOLE CEDERLO IN PRESTITO
Udinese: Pazienza in arrivo, poi Maxi Perez
Cesena: Pilar no,
è sprint per Pellé
Bologna sogna
ancora Castaignos
Okaka va a Parma
CALVI-DI CHIARA-DI FEO
L’Udinese mette il turbo
al mercato e sprinta per Pazienza. Il centrocampista non è stato convocato da Conte, la Juve
a breve chiuderà un affare nel
suo ruolo, e lui già a inizio della
prossima settimana dovrebbe
essere in Friuli per visite e firma. E c’è anche uno sprint per il
trequartista Maxi Perez (Penarol, passaporto comunitario):
offerto un prestito con diritto
di riscatto fissato a 2,5 milioni,
a breve la risposta degli uruguaiani.
Mosse Cesena In attacco i roma-
gnoli vanno spediti su Pellé: Benalouane come contropartita
lascia freddini gli emiliani, si
studia la formula del prestito. A
centrocampo vive le piste Cazzola (Juve Stabia) e Santana
(Napoli), piace Brighi (Atalanta) nel caso parta Parolo. Intanto è fumata nera per Pilar (Viktoria Plzen).
Punto Lecce Parma e Lecce ri-
proveranno a definire una trat-
tativa che la scorsa settimana
era stata abbandonata, per le rispettive dichiarazioni di incedibilità di Santacroce e Olivera. Il
salentini puntano Blasi; il Parma potrebbe accettare in cambio il centrale Ferrario. L’operazione potrebbe decollare la
prossima settimana. In difesa
l’ultima idea è Pesoli (Siena).
A Palermo L’Universidad de
Chile non ha abbandonato il sogno di riportare in patria Pinilla. I cileni sono tornati alla carica e sarebbero disposti ad acquisire l’attaccante in prestito per
500mila euro, fissando magari
un diritto di riscatto. Il Palermo, al momento, tentenna, preferendo piuttosto cedere il gio-
Lecce, si riapre
la pista Blasi:
torna possibile
lo scambio con
Ferrario in Emilia
Altre trattative Il Catania pensa
al difensore Roncaglia (Boca,
lo seguiva anche il Genoa), e
per la porta non molla Frison
(Vicenza) e Champagne (San
Lorenzo). Il Bologna pensa a
sfoltire, aspetta di vedere se entro una settimana Bueno (Nacional) diventa comunitario, e
non molla le speranze per Castaignos (Inter). La Fiorentina è sempre vigile su Pizarro
(Roma). Attacco Siena: stand
by per Cacia, viva la pista Pozzi, l’ultima pista (così come per
il Cesena) porta a Toni (Juve).
catore a titolo definitivo per circa 3,5 milioni. I rosanero a centrocampo non mollano la pista
Palombo (Samp, ma ci sono anche Lazio e Juve) e, se liberano
un posto da extracomunitario,
Rios (Tijuana).
Affari Parma Gli emiliani, che
nell’operazione Borini hanno
ottenuto dalla Roma Okaka
(che ha rinnovato al 2016, per
ora andrà in prestito e in estate
a metà), cercano un rinforzo a
centrocampo. Mariga (Real Sociedad) è il primo della lista,
piace anche Yebda (Granada,
si valuta un inserimento per
Cazzola (ma il Cesena è avanti).
Michele Pazienza, 29 anni LAPRESSE
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SABATO 21 GENNAIO 2012
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SABATO 21 GENNAIO 2012
SERIE A
MANOVRE LUNEDÌ L’ASSEMBLEA DOVREBBE ELEGGERE COME NUMERO 2 IL PATRON DEL GENOA E COME CONSIGLIERE IL ROMANISTA FENUCCI
Lega, Preziosi vicepresidente
E Beretta rimane fino all’estate
Si chiudono 7 mesi
di vacanza anche
per dare un segnale
a Figc e Coni: niente
commissario
MARCO IARIA
MILANO
Maurizio Beretta resta in
sella fino alla scadenza del quadriennio olimpico, cioè per tutta la stagione. Però la Lega si
sveglia dal letargo e, sette me-
si dopo, decide di riempire le
caselle vacanti del suo organigramma. Lunedì l’assemblea
dei club di A dovrebbe eleggere Enrico Preziosi (foto) vice
presidente di Lega e Claudio
Fenucci consigliere: sostituiranno rispettivamente Rosella
Sensi e Riccardo Garrone. La
prima era decaduta dall’incarico dopo aver venduto la Roma
agli americani, il secondo aveva lasciato in seguito alla retrocessione della Sampdoria in B.
La domanda è: come mai ci si è
pensato solo ora? Probabilmente perché è arrivato il momento giusto per lanciare un
segnale di compattezza politica e di inattaccabilità formale
verso l’esterno.
Antefatti Claudio Lotito è ai fer-
ri corti con Figc e Coni, che sta
esercitando un fortissimo pressing perché abbandoni la poltrona di consigliere federale
dopo la condanna penale in
primo grado. Una battaglia nella quale il patron della Lazio
— il cui consenso tra i colleghi
è sempre più vasto — ha trascinato la stessa Lega, che a novembre chiese a gran voce alla
Federazione di modificare l’articolo 22 delle Noif congelan-
col Venezia), ha un grande feeling con Lotito e Galliani: nella
battaglia sui diritti tv stava con
le medio-piccole ma sa come
barcamenarsi. Quanto all’amministratore delegato della Roma, la sua competenza è apprezzata un po’ da tutti, e poi il
club giallorosso andava ricompensato dopo l’addio della Sensi.
do la sospensione dei dirigenti
coinvolti in Calciopoli. E c’è di
più. Dallo sciopero dei calciatori al «doping legale» non sono
mancati gli attriti tra la Serie A
e Petrucci, con più o meno
esplicite minacce di commissariamento. Ecco, uno degli appigli che potrebbe giustificare
un’azione così clamorosa è la
struttura monca della Lega:
un presidente dimissionario
da marzo, un vice e un consigliere vacanti. Preziosi e Fenucci colmano quei vuoti. Il
presidente del Genoa, già vicepresidente di Lega tra il 2004 e
il 2005 (lasciò per la combine
Pocho Sannino
«Io ero come Lavezzi,
per questo lo temo»
L’ascesa del tecnico del Siena, napoletano che sfida il Napoli:
«Ero finito a pulire i bagni, poi ho scoperto Sacchi e il 4-4-2»
GAETANO IMPARATO
Forse domani, nel prepartita, rileggerà «’A livella» di Totò, come fece nella finali che
mandarono il suo Varese in B.
«Siamo i netturbini dei playoff
— disse alla squadra —, i nobili sono Benevento e Cremonese, con rose costose. In B però
andremo noi, spazzini del pallone». Giuseppe Sannino, nato
a Ottaviano - falde del Vesuvio
- sfida per la prima volta il Napoli. «Avevo 12 anni: 5 figli e
genitori a Torino. Valigie di cartone, papà assunto in Fiat: durò poco, preferì fare l’imbianchino».
Varie ed eventuali Lunedì all’ordine del giorno c’è pure la governance, con la scelta di un
modello organizzativo più efficiente che strizzi l’occhio a Premier e Bundesliga. Ma la sensibilità di club come Palermo e
Udinese non pare contagiare
gli altri. Sembra, invece, essere arrivata l’ora di tornare a intavolare una trattativa con
l’Aic: oggetto la spinosa convenzione promopubblicitaria.
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d
HA
DETTO
S
Su Lavezzi
«Rientra? E’ una
cosa che mi
preoccupa.
Lavezzi è uno che
salta l’uomo, ti
mette in difficoltà.
Con le dovute
proporzioni,
quando giocavo
ero come lui»
S
su Sacchi
«Da calciatore
capii che il suo
4-4-2 era
perfetto,
saltavo un
avversario e me
ne ritrovavo un
altro a coprire.
È il mio
modulo»
Benvenuto al nord Biglietto solo
andata, rione Madonna di Campagna. Lo battezzarono «ciabattina»: segnava e dribblava,
in strada, con ciabatte magiche. «La mia Ottaviano? Le palazzine Ina Casa giocando, scalzi, vicino a fogne a cielo aperto. Piazza Municipio, la scuola
San Francesco». Si gioca a Siena, ma del San Paolo non conosce né erba né panchine. «Lo
stadio l’ho visto... da fuori: sa,
io sono nessuno». Il suo Napoli
era quello di Peppeniello Massa e Totonno Juliano, oggi incanta Lavezzi: «Rientra? Mi
preoccupa, salta l’uomo e mette in difficoltà». In fondo, teme
un... sosia. «Che giocatore ero?
Genio e sregolatezza, dribblomane. Io come il Pocho? Con le
dovute proporzioni, sì».
Ramazza e pallone Il suo gol più
bello lo usava a fini didattici
(«Fanfulla-Pordenone, C2, tiro
al volo, di sinistro, da fuori
area, gran gesto tecnico che in
dvd mostravo ai miei allievi»).
Due vite: da calciatore di 4a serie, poi da allenatore. Il passaggio? Tanta amarezza. «Chiusi
la carriera tra i dilettanti perché mi offrirono un impiego da
ausiliare all’Asl di Voghera, dove ero un beniamino per aver
giocato e segnato tanto. Misi
Giuseppe Sannino, 54 anni, si sbraccia: il suo Siena in casa ha fatto 15 gol in 9 gare, come l’Inter INFOPHOTO
la scheda
GIUSEPPE SANNINO
54 ANNI
ALLENATORE DEL SIENA
Dopo una carriera da
calciatore in C, inizia ad
allenare nel 1990 gli Allievi
del Voghera. Da lì, dopo una
lunga gavetta, arriva al
Varese nel 2008 e in 2 anni
lo porta dalla 2a Divisione
alla B. Nel giugno 2011 firma
un biennale con il Siena.
MISTER PROMOZIONE
2000 Alto Adige (dai dilettanti
alla C2)
2007 Lecco (dalla C2 alla C1)
2008 Pergocrema (dalla C2
alla C1)
2009 Varese (dalla Seconda
alla Prima Divisione)
2010 Varese (dalla Prima
Divisione alla Serie B)
tanta umiltà pulendo corsie,
stanze e persino i cessi. Pronto
a mangiare sterco per sfamare
la famiglia. Invece, sul lavoro,
pagai i trascorsi da calciatore.
Non apprezzarono il rimettermi in gioco. Giurai che, col calcio, avrei migliorato la mia vita».
Lui, Sacchi e Mazzarri L’ha cambiata la vita, rubando i segreti
al Milan Primavera di Viscidi, a
Cardano («Andare a Milanello,
da Sacchi, era impossibile, mi
sorbivo 150 km al giorno»), poi
fu ingaggiato dalle giovanili
del Monza: «Da calciatore, in
un’amichevole, capii come il
4-4-2 di Sacchi era perfetto.
Saltavo un avversario e me ne
ritrovavo un altro a coprire. È il
mio modulo. Il 3-4-3 di Mazzarri? Ottimo tecnico, lo studiai al
Livorno. Sa giocare con tre uomini nell’area avversaria oltre
due esterni». Sulla sua carriera
ha puntato stipendi da ausiliario, come quando si pagava ritiri, e campetti d’allenamento,
dei suoi allievi a Voghera.
C’è posta per te Perfezionista,
un sergente. Coi «vaffa...» va
duro per scuotere i suoi. A Varese strapazzò Grossi (oggi a
Siena) che chiese d’essere ceduto. Per rimediare Sannino
accolse Grossi piazzando Mauro Milanese (allora terzino, oggi ds dei biancorossi) su una
cyclette in spogliatoio con
un’enorme busta da lettera in
mano. Mentre Milanese mimava un postino e scorreva la sigla di «C’è posta per te» si sentì
la voce registrata di Sannino
che implorava: «Avevo un figlio, un fratello, un atleta modello... si chiama Grossi. Perdonami, torna da me». Per
Mazzarri, per il Napoli? No,
Sannino non ha posta. «Mi incanto sentendo gli aneddoti di
Calaiò sulle sue promozioni
dalla C alla A col Napoli, o i racconti di Baiano su Maradona.
No, in A di favolette da raccontare ce ne sono ben poche».
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IL PROBLEMA DEL NAPOLI
S
su Calaiò
«Mi incanto
ascoltando i
suoi aneddoti
sulla
promozione del
Napoli dalla C
alla A, o gli
aneddoti di
Baiano su
Maradona»
Paolo Cannavaro, 30 anni, leader azzurro REPORPRESS
Mazzarri resta
senza filtro
Ci vuole Britos
Azzurri sempre bucati nelle
ultime 9: il centrale è pronto
GIANLUCA MONTI
NAPOLI
I numeri non sempre raccontano la verità. Il Napoli ha incassato 20 gol nelle prime 18
giornate di campionato, come lo scorso anno.
Eppure, l’impressione è di una squadra decisamente meno solida rispetto al passato. Questione di equilibri, quelli che la formazione di Mazzarri sta ancora cercando.
Senza filtro Nelle ultime 9 gare disputate tra
campionato, Champions e Coppa Italia, in ben
otto il Napoli ha subito almeno una rete. De
Sanctis è rimasto imbattuto solo al Madrigal,
per altro contro un attacco privo di Rossi. Eppure i titolarissimi della difesa sono gli stessi da
un paio di stagioni. Dunque le ragioni di questa
emorragia vanno ricercate in un centrocampo
che, dopo l’addio di Pazienza, non riesce a fare
filtro visto che Gargano è rimasto l’unico vero
incontrista. Campagnaro, Cannavaro e Aronica (che ieri ha compiuto 34 anni e attende il
meritato rinnovo di contratto) non sono adeguatamente protetti e sbandano pericolosamente. A Siena, però, bisognerà invertire la rotta anche perché i toscani in casa segnano addirittura come l’Inter: 15 reti in 9 partite, 4 delle
quali nell’ultima gara al Franchi con la Lazio.
Tutti confermati Nonostante l’ultima scialba pre-
stazione con il Bologna, Mazzarri confermerà
l’undici di lunedì scorso, con Lavezzi che dovrebbe partire dalla panchina. Del resto, il tempo degli esperimenti è finito e per il momento
le alternative non hanno convinto. In difesa gli
argentini Fernandez e Fideleff hanno dimostrato di essere ancora acerbi mentre Grava è stato
impiegato con il contagocce. Ecco perché si
aspetta con impazienza l’esordio in campionato di Britos, domani in panchina. Dopo oltre 4
mesi di assenza, il corazziere uruguaiano è rientrato in Coppa Italia contro il Cesena. Mazzarri
ha bisogno di centimetri e muscoli per alzare il
muro davanti a De Sanctis. Britos è pronto.
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SABATO 21 GENNAIO 2012
LA GAZZETTA DELLO SPORT
17
Gran gala lunedì a Milano
Totò, Ibra
e Cavani
Che tris
nel Top 11
dell’Aic
MARCO IARIA
MILANO
Novara
GIUSEPPE MADDALUNO
NOVARA
Gran Radovanovic
Serbia and volley
Non solo calcio: Ivan ha trovato
tante connazionali della pallavolo
Come un anatroccolo che si è riscoperto
cigno, Ivan Radovanovic sta conquistando, una
partita dopo l’altra, il ruolo di leader del centrocampo azzurro. Non male per uno che in estate
era arrivato in punta di piedi, tra lo scetticismo
di molti, reduce da un paio di stagioni non esaltanti. Non un caso, che questa rinascita sia avvenuta proprio in azzurro: «Qui ho trovato l’ambiente ideale, mi sento a casa».
Questione di feeling D’altra parte, che il feeling
tra Novara e la Serbia sia speciale non è una
novità: tra le atlete che hanno fatto la storia della squadra di volley femminile, l’Asystel Novara, che da un decennio è ai vertici in Italia e in
Europa, ci sono diverse giocatrici serbe, non ultima la campionessa d’Europa in carica Sanja
Malagurski. Stesso Paese, scuole diverse: le pallavoliste cresciute nella Stella Rossa, Ivan nel
Partizan. Eppure, come tutte loro, arrivate giovani a Novara e lanciate poi nell’elite del volley,
anche Ivan ha trovato qui terreno fertile, su cui
far crescere il proprio talento e affermarsi nel
calcio che conta.
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Ve l’immaginate una
squadra con Thiago Silva e
Hamsik, Marchisio e Ibra,
Cavani e Di Natale? L’ha
messa su, idealmente, l’Aic
per il «Gran Gala del Calcio»,
di scena lunedì al Teatro Dal
Verme di Milano (ore 20.45
su Sportitalia). Il sindacato
ha chiesto ai calciatori di A,
oltre che ad allenatori, arbitri
e giornalisti, di votare i
migliori del campionato
scorso. Ne è venuto fuori
questo top 11: Handanovic
(foto) in porta, difesa con
Maggio, Thiago Silva,
Nesta/Ranocchia (ex aequo)
IN PORTA HANDANOVIC
RCS
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Scatta l’ultimatum
ai tifosi della Viola
Fiorentina
ALESSANDRA GOZZINI
FIRENZE
Esistono circostanze migliori in cui ritrovarsi, l'ultimo week-end viola della dirigenza si è
invece concluso con il tonfo in campionato, la
tribuna infiammata di rabbia, la delegazione ultrà in sede, i caschi blu a frenare la contestazione. Tra tutte le componenti, una
in particolare non può essere tollerata, quella degli insulti personali e della violenza, che fa dire quanto segue
a Mario Cognigni, presidente-operativo: «Ognuno ha diritto a manifestare il proprio dissenso finché si resta in un contesto civile, nello stesso
tempo respingiamo offese e minacce.
Su questo punto non vorremo più intervenire: parlo anche a nome dei Della
Valle, certi fatti incresciosi minano il
rapporto tra proprietà e città». Nella categoria offese rientrano anche i discorsi
del tifo intorno a quella che sarebbe una
contenuta voglia di investire: «Basta vedere i bilanci per capire gli sforzi fatti in questi anni, altro che proprietà poco disposta
ad aprire il portafoglio. Non c'è nessuna
intenzione di mollare, sentirsi dire che bisogna spendere suona come un'offesa».
un messaggio di questo tipo, una sorta di aut-aut
rivolto al tifo becero. Il fatto che l'affronto personale, così come la provocazione di barricare la squadra
NICOLA ZANARINI
BOLOGNA
Papà Portanova
4 figli attaccanti
«Cerco di farli diventare goleador
così riceveranno meno insulti...»
La miglior difesa è l’attacco, è questo il motto preferito di Daniele Portanova. Il centrale del
Bologna non ha solo il vizio del gol (ne ha segnati 12 in A), ma sta anche allevando un vero e
proprio reparto offensivo. «Ho 4 figli fra i 2 e gli
11 anni di età, sono tutti maschi e ragionano già
da attaccanti; io gli do un po’ di consigli e cerco
di farli diventare tutti centravanti perché così riceveranno meno insulti di quelli che ho preso io
dai tifosi», scherza il leader della difesa rossoblù.
Bambocci «Sto sempre insieme ai miei figli, appe-
na smetto di lavorare a Casteldebole ricomincio
a casa con loro. E’ un allenamento continuo e
faccio una vita molto casalinga», prosegue il numero 90, reduce da due giornate di stop per
l’espulsione rimediata insultando un assistente
nel recupero del 21 dicembre con la Roma. «Gli
ho detto di smetterla di fare i bambocci perché
l’arbitro ammoniva a casaccio e non ci aveva dato un rigore. C’è chi si lascia scappare ben di peggio, ma purtroppo noi del Bologna dobbiamo
star zitti e mi servirà da lezione per il futuro».
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ALESSIO DA RONCH
GENOVA
negli spogliatoi e gli sputi in tribuna siano arrivati
dopo il capitombolo contro l'ultima in classifica, deve essere considerato solo in parte. Concetto difficile da far passare alla piazza rattristata, ma Cognigni
ci prova: «Vogliamo costruire una squadra competitiva, ma anche portare avanti i valori dello sport; il
risultato non può sempre essere alla base di tutto,
per questo chiediamo ancora più attaccamento ai
tifosi veri».
Amauri sì Secondo Cognigni il nuovo ciclo com-
prenderà Corvino, diesse protagonista delle annate Champions con mandato a scadenza.
Altro punto fermo del programma è la cessione dei giocatori che non credono nel
progetto: «Chi non vuole restare alzi il dito e lo dica. Behrami? Non ha mai alzato la
mano». Lunedì intanto arriverà Amauri,
acquisto teorico (firmerà solo lunedì) annunciato da Corvino, che aggiunge: «Uno
solo non cambierà la situazione, è tutto il
gruppo che deve ritrovare il proprio valore,
altrimenti ci sarà da preoccuparsi. In ogni caso non mi arrendo: è dura migliorare una
squadra che ha giocatori ambiti dalle big,
la terza difesa del campionato e una coppia di
attaccanti fortissima, ma ci proverò». Anche in
mezzo la squadra non è male, se si pensa che
può permettersi di lasciare Vargas in panchina:
assomiglia a un Gilardino-bis, tenuto fuori a Siena e poi venduto. Considerato l'apporto minimo
degli ultimi mesi, Vargas non è tra gli incedibili.
Allarme Jovetic Apprensione per Jovetic; nel-
Bologna
Genoa
Frey fidanzato
Il presidente Cognigni: «Certi fatti incresciosi con la Carbonero
minano il rapporto tra i Della Valle e la città» alla genovese
Ultimatum Non è la prima volta che dal club giunge
Ivan Radovanovic, 23 anni, centrocampista BOZZANI
e Armero, a centrocampo
Hamsik, Boateng e
Marchisio/Thiago Motta
(ex aequo), in attacco Di
Natale, Cavani e
Ibrahimovic. Premi
anche ad Allegri
(allenatore dell’anno),
Rizzoli (miglior arbitro),
Del Piero e Fabio
Cannavaro (alla carriera) e
El Shaarawy (Serie B).
Sportitalia omaggerà Fabio
Capello (premio della critica)
e Giampaolo Pozzo, quale
patron della società più
brillante (Udinese).
Palermo
GIUSEPPE BAGNATI
PALERMO
Squadra già vecchia
Età media a 25,7
Inversione di tendenza: nella
scorsa stagione era a 24,2 anni
Lo scorso anno il Palermo era la squadra
più giovane del campionato. L'età media dei rosanero era 24,2, ma il dato importante era un
altro: Zamparini aveva inserito nella formazione titolare quattro debuttanti in A, uno per reparto. Munoz in difesa, Bacinovic a centrocampo, Ilicic sulla tre quarti e Pinilla in attacco si
aggiungevano a Sirigu e Pastore che avevano alle spalle soltanto un campionato di A. Non era
fuori luogo parlare di apertura di un ciclo, sembrava la logica evoluzione della politica dei giovani che Zamparini aveva intrapreso con successo, portando a Palermo Cavani, Hernandez, Kjaer, Pastore e lanciando Sirigu.
l’allenamento di ieri il montenegrino si è fermato e soltanto oggi sapremo se giocherà domani a Cagliari.
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pagna abbonamenti. La domenica successiva il
Palermo affronta al Barbera i turchi del Fenerbahce, che vincono 3-2. Il pubblico fischia la
squadra bocciata dal suo presidente. E Zamparini s'infuria. Il 30 agosto salta Pioli, squadra affidata a Mangia, dopo che Rossi aveva detto no a
Zamparini. L'indomani, ultimo giorno di mercato, arrivano Alvarez (32 anni mercoledì scorso),
Barreto 27, Della Rocca (24). Parte Nocerino,
destinazione Milan. Oggi l'età media del Palermo è 25,7, il tasso tecnico rispetto alla stagione
precedente decisamente più basso. Adesso c'è
Mutti in panchina, dopo Viviano e Donati altre
novità in vista. L'apertura di un nuovo ciclo è
rinviata da destinarsi. Il modello Udinese resta
lontano. E Zamparini, da friulano, ci soffre.
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Ecco Donati
Inversione di tendenza Le partenze di Pastore e
Sirigu, quelle di Bovo, Cassani e Nocerino, e il
congedo di Rossi hanno stravolto quel Palermo.
L'arrivo di Cetto (29 anni) è stato il primo segnale di un'inversione di tendenza. Quello che è successo tra il 18 e il 31 agosto dello scorso anno
sembra il diario di bordo di una navigazione vista. Basta un'amichevole a Trapani (5-3 per il
Palermo) per far perdere la pazienza a Zamparini. Quel giovedì 18 il presidente boccia la sua
squadra. Non è lo spot più azzeccato per la cam-
«Mutti grande persona»
Presentato Massimo Donati che ritrova
Mutti dopo Bari: «Grande persona» GETTY
Seba Frey con la fidanzata Lavinia Ranieri TANOPRESS
Il portiere rossoblù come Casillas
Lei è Lavinia e fa la telegiornalista
Sebastien Frey come Iker Casillas. Ricordate il famoso bacio del portiere spagnolo alla
giornalista che lo intervistava dopo la finale
mondiale vinta dagli iberici? Pure il portiere
del Genoa è stato conquistato da un sorriso posto dietro un microfono, solo che quel sorriso
non appartiene a Sara Carbonero bensì a Lavinia Raineri, altrettanto brava e bella, ma genovese, genoana e da alcuni anni volto di punta
della web tv Genoa Live.
Rinascita E’ anche grazie a lei, oltre al lavoro
svolto sul campo con il preparatore Spinelli,
che Frey ha ritrovato la serenità e lo smalto dei
tempi migliori, cose che lo hanno fatto diventare un idolo dei tifosi rossoblù, a suon di parate
fantastiche e soprattutto decisive. Basta osservare le pagelle della Gazzetta, che ne fanno il
portiere dal miglior rendimento finora.
Chat speciale L’amore è scoccato improvviso,
fin dai primi giorni dell’avventura dell’estremo
difensore francese con il Grifone. Galeotta è stata la prima chat di presentazione ai tifosi: è la
sera del 5 agosto, Lavinia che intervista Sebastian ad Acqui Terme, dove la squadra è in ritiro precampionato. Sguardi ed emozioni speciali, che in poco tempo si sono trasformati in qualcosa di più. Tra loro è nata una storia splendida
e travolgente, che ha restituito subito il sorriso
all’estremo difensore del Genoa, partito da Firenze con il cuore appesantito dalla tristezza
per le vicende vissute in campo e fuori, la fine
della storia d’amore con la seconda moglie Roberta Bonfanti, che gli ha dato due figli.
Destino Lavinia Raineri vive la cosa con discrezione, visto anche il suo ruolo. Lei ha mosso i
primi passi da giornalista con Sky per dedicarsi
in seguito alla Web Tv. Curiosamente i primi
successi sono arrivati con una trasmissione dedicata all’amore tra i personaggi famosi, «I love
you». Un segno del destino.
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18
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 21 GENNAIO 2012
SERIE A LE ULTIME PER LA MAGIC CUP
GIOCHIAMO A TAVOLINO LA
19
a
GIORNATA
L’Udinese
sorride
Isla ci sarà
col Catania
Il tecnico Guidolin
aveva provato
in settimana
senza il cileno
MASSIMO MEROI
UDINE
ROMA (4-3-3)-CESENA (4-4-2)
OGGI Ore 18
STADIO Olimpico
ARBITRO Giannoccaro di Lecce
(Niccolai-De Pinto; Massa)
PREZZI Da 12 a 200 euro
TV Sky Calcio 1HD, Sky Supercalcio
HD, Premium Calcio, Premium Calcio HD2
6,25
STEKELENBURG
6
6
6,5
6,13
ROSI
KJAER
HEINZE
TADDEI
6
5,75
6,33
SIMPLICIO
GAGO
PJANIC
5,88
6,75
5,5
BOJAN
TOTTI
BORINI
5,88
6
MUTU
EDER
5.75
5.63
PAROLO
CECCARELLI
5,5
5,75
5.63
COLUCCI
GUANA
5.5
5.83
5.67
ROSSI RODRIGUEZ VON BERGEN COMOTTO
5,13
Presente. Ha risposto così ieri pomeriggio Mauricio Isla
quando Francesco Guidolin ha
fatto l’appello prima dell’allenamento. Il centrocampista cileno ha regolarmente lavorato
con i compagni e si è mosso con
scioltezza prima sul terreno di
gioco all’aperto e poi al coperto
dove Di Natale e compagni hanno provato a ripararsi dal freddo e a limitare il rischio infortuni.
Prezioso La disponibilità di
Isla, soprattutto in virtù dell’assenza dell’altra mezzala, il ghanese Asamoah «precettato» dal
Ghana in Coppa d’Africa, risulta preziosissima per Guidolin
che nel corso della settimana,
aspettando buone notizie dal
cileno, si è «scatenato» provando diverse soluzioni di gioco,
compreso anche un insolito
4-1-4-1 con il brasiliano Danilo
provato davanti alla difesa. È
accaduto nell’allenamento di
giovedì quando all’appello
mancava un altro centrocampista, Pinzi, che però ieri si è regolarmente allenato fugando i
dubbi sulle sue condizioni. A
centrocampo Guidolin si ritrova con gli uomini contati da qui
la necessità di acquistare un
elemento pronto all’uso (leggi
Pazienza).
ANTONIOLI
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ALLENATORE
Luis Enrique.
PANCHINA
Lobont, Cicinho, Juan, Josè
Angel, Greco, Lamela, Caprari.
BALLOTTAGGI
Rosi-Cicinho 70-30%, Taddei-Josè Angel 60-40%, Simplicio-Greco 60-40%, Borini-Lamela 55-45%.
SQUALIFICATI
nessuno.
DIFFIDATI
Cassetti, Gago, De Rossi.
INDISPONIBILI
De Rossi (7 giorni), Cassetti (7
giorni), Osvaldo (40 giorni),
Burdisso (90 giorni).
ALTRI
Curci, Perrotta, Pizarro.
Arrigoni rinuncia all’ultimo arrivato Pudil, ancora privo di
transfer, e per la prima volta
da quando è a Cesena può far
giocare dall’inizio capitan Colucci.
IN GRAN FORMA da quando
è stato promesso alla Sampdoria, Eder sta giocando molto bene: la partita di Roma sarà decisiva per capire se resterà o partirà.
DA EVITARE Rossi sarà preferito ancora a Lauro in un
ruolo, quello di terzino sinistro, in cui fatica tremendamente.
ALLENATORE
Arrigoni
PANCHINA
Ravaglia, Lauro, Moras, Candreva, Martinho, Rennella,
Martinez.
BALLOTTAGGI
Rossi-Lauro 80-20%, Colucci-Candreva 80-20%.
SQUALIFICATI
nessuno.
DIFFIDATI
Eder e Parolo.
INDISPONIBILI
Ghezzal (1 giorno), Pudil (1
giorno), Djokovic (7 giorni),
Malonga (7 giorni).
ALTRI
Calderoni, Benalouane, T. Arrigoni, Cica, Bogdani.
LECCE (3-5-2)-CHIEVO (4-3-1-2)
DOMANI Ore 15
STADIO Via del Mare
ARBITRO Mazzoleni di Bergamo
(Passeri-Barbirati; Cervellera)
PREZZI Da 12 a 80 euro.
TV Sky Calcio 6HD.
6,25
BENASSI
5,5
5,67
5,5
TOMOVIC
ESPOSITO
FERRARIO
CUADRADO
OLIVERA
6
5,67
6,5
ODDO
5,63
5,83
GROSSMULLER
BRIVIO
5,88
6,25
MURIEL
DI MICHELE
6
5,5
PALOSCHI
PELLISSIER
6,5
THEREAU
6,5
6,38
6,63
LUCIANO
SAMMARCO BRADLEY
5,83
5,88
JOKIC
6,5
6,13
CESAR ANDREOLLI SARDO
6,5
Riscatto È stata una settimana
particolare quella trascorsa dall’Udinese reduce da due sconfitte consecutive (non era mai
successo finora) tra coppa Italia (Chievo) e campionato (Genoa). Guidolin sin dall’inizio
della settimana ha battuto sul
tasto dell’attenzione («quella
con la A maiuscola», le testuali
parole), su quello dei particolari da curare quasi alla noia. «Sono convinto che così facendo
potremo continuare a dare fastidio alle grandi». E proprio
l’aspetto psicologico deve essere la molla per far ripartire
l’Udinese. Con il Catania servono 3 punti per completare un
girone d’andata da record (mai
i friulani avevano girato a quota 38 nei campionati a 20 squadre) e per presentarsi nelle migliori condizioni allo scontro diretto di sabato prossimo a Torino contro la Juventus.
De Rossi con la pubalgia è
l’unico guaio per Luis Enrique
(a parte i lungodegenti Osvaldo e Burdisso). Rosi è recuperato, Totti promette bene, pure Borini scalpita e potrebbe
essere la sorpresa del pomeriggio, con Lamela in panchina in vista della Juventus.
IN GRAN FORMA
Totti a caccia di Nordahl e Gago di nuovo in regia.
DA EVITARE
Lamela per la solita caviglia
capricciosa.
CESENA
OGGI Ore 20.45
STADIO Atleti Azzurri d’Italia
ARBITRO Celi di Campobasso
(Grilli-Rosi; Rocchi)
PREZZI Tutto esaurito
TV Sky Sport 1, Sky Calcio 1 HD,
Premium Calcio, Premium Calcio
HD1
6,13
CONSIGLI
5,83
-
5,83
6,25
RAIMONDI FERRI MANFREDINI PELUSO
5,5
6,63
CIGARINI
6
BONAVENTURA
PADOIN
6,38
SCHELOTTO
5,25
MORALEZ
6
DENIS
6,5
5,38
6,25
VUCINIC
MATRI
PEPE
6
6,13
5,33
MARCHISIO
PIRLO
VIDAL
6,25
6,38
DE CEGLIE
LICHTSTEINER
CHIELLINI BARZAGLI
6
5,83
6,13
ATALANTA
Convocato Brighi, ma al massimo si gioca un posto in panchina. Squadra fatta con le novità Raimondi, Bonaventura e
Moralez. Masiello escluso ieri
pomeriggio dalla lista dei convocati.
IN GRAN FORMA Denis non
ha ancora segnato nel 2012,
si può sbloccare da un momento all’altro.
DA EVITARE Raimondi non
gioca da due mesi e quest’anno è sceso in campo solo una
volta.
ALLENATORE
Colantuono
PANCHINA
Frezzolini, Stendardo, Minotti
Ferreira Pinto, Marilungo,
Gabbiadini, Tiribocchi.
BALLOTTAGGI
nessuno.
SQUALIFICATI
Doni (febbraio 2015), Lucchini (1), Carmona (1).
DIFFIDATI
Capelli, Cigarini, Consigli, Denis, Manfredini e Peluso.
INDISPONIBILI
Capelli (maggio 2012), Bellini
(1 mese).
ALTRI
Brighi, Caserta, Masiello e Polito.
JUVENTUS
Si ferma Manninger a causa
di un lieve trauma distorsivo
alla caviglia sinistra rimediato
nella rifinitura di ieri.
IN GRAN FORMA
Vucinic, in condizioni scintillanti e di nuovo pericoloso sotto porta.
DA EVITARE
Pepe, apparso leggermente
stanco nelle ultime uscite.
ALLENATORE
Conte.
PANCHINA
Storari, Bonucci, Marrone,
Giaccherini, Estigarribia, Borriello, Del Piero.
BALLOTTAGGI
Matri-Borriello 80-20%;
De Ceglie-Bonucci 60-40%;
Pepe-Estigarribia 60-40%.
SQUALIFICATI
nessuno.
DIFFIDATI
Pepe.
INDISPONIBILI
Quagliarella (7 giorni) e Manninger (da verificare).
ALTRI
Motta, Grosso, Pazienza, Elia,
Iaquinta, Toni e Krasic.
BUFFON
GAZZETTA.IT Tutto per fare la vostra Magic formazione: i probabili titolari, gli infortunati, gli squalificati e le statistiche
SORRENTINO
Alternativa La presenza di Isla
significherebbe conferma del
3-5-2 lo schieramento che ha
fatto la fortuna dell’Udinese
nell’ultimo anno e mezzo. In caso contrario è pronto il 4-4-2
con l’inserimento di Pasquale
esterno sinistro basso in difesa
e Ferronetti dalla parte opposta: in mediana Basta e Armero
sulle fasce e Pinzi e Fernandes
al centro.
ROMA
ATALANTA (4-4-1-1)-JUVENTUS (4-3-3)
LECCE
Cosmi ha provato il 3-5-2, con
Oddo schierato a destra e Cuadrado interno di centrocampo, al posto di Giacomazzi. A
riposo Benassi, per un lieve
stato febbrile. In preallarme Julio Sergio. Oggi in mattinata rifinitura a Calimera.
IN GRAN FORMA
Di Michele. Dopo il gol decisivo
di Firenze, l’attaccante si è scatenato anche nel test con gli Allievi, con 5 gol in mezz’ora.
DA EVITARE
Oddo che potrebbe essere
avanzato sulla linea di centrocampo, in un ruolo inedito.
ALLENATORE
Cosmi.
PANCHINA
Julio Sergio, Diamoutene, Obodo, Bergougnoux, Piatti, Pasquato, Ofere.
BALLOTTAGGI
Grossmuller-Obodo 60-40%;
Benassi-Julio Sergio 55 -45%.
SQUALIFICATI
Giacomazzi (1).
DIFFIDATI
Ferrario, Obodo, Corvia, Cuadrado ed Esposito.
INDISPONIBILI
Corvia (1 mese), Giandonato
(20 giorni), Falcone (20 giorni),
Bertolacci (2 settimane) e Carrozzieri (3 giorni).
ALTRI
Petrachi e Gabrieli.
NOVARA (5-3-2)-MILAN (4-3-1-2)
CHIEVO
Il centrocampista Rigoni si è allenato con la squadra e quindi
torna a disposizione del tecnico Di Carlo. La rifinitura a porte chiuse di oggi servirà a sciogliere gli ultimi dubbi.
IN GRAN FORMA Sammarco
è diventato il cecchino delle ultime gare. Finché è in stato di
grazia va sfruttato al meglio.
DA EVITARE Pellissier non segna nonostante la sua generosità lo porti a dare sempre tutto. Ma la forma in questo momento non sembra assecondarlo.
ALLENATORE
Di Carlo.
PANCHINA
Puggioni, Frey, Morero, Rigoni, Hetemaj, Cruzado,
Moscardelli.
BALLOTTAGGI
Paloschi-Moscardelli
55-45%, Sammarco-Rigoni
60-40%.
SQUALIFICATI
nessuno.
DIFFIDATI
Mandelli, Thereau, Pellissier,
Luciano, Hetemaj e Sammarco.
INDISPONIBILI
nessuno.
ALTRI
Squizzi, Coletta, Acerbi, Mandelli, Uribe, Vacek, Grandolfo,
Djengoue.
DOMANI Ore 15
STADIO Piola
ARBITRO De Marco di Chiavari
(Iannello-Bianchi; Doveri)
PREZZI Tutto esaurito
TV Sky Calcio 1HD, Premium Calcio
1, Premium Calcio HD2
5,75
UJKANI
5
5
-
RINAUDO CENTURIONI GARCIA
5,5
5,38
GEMITI
MORGANELLA
5,5
5
6,25
JENSEN RADOVANOVIC
RIGONI
5,5
5,5
CARACCIOLO
MASCARA
6
6,5
ROBINHO
IBRAHIMOVIC
5,5
EMANUELSON
6,13
6,33
5,33
NOCERINO VAN BOMMEL
MERKEL
-
6,5
6,17
5
ANTONINI
THIAGO
SILVA
BONERA
ABATE
6,5
AMELIA
NOVARA
Ultimi dubbi per Tesser che è
orientato a schierare una difesa a cinque, senza trequartista. Confermati in attacco Caracciolo e Mascara. Un mese
abbondante di stop per Ludi,
che si sottoporrà lunedì a un
intervento chirurgico alla caviglia sinistra. Dopo l’intervento, quattro settimane di riabilitazione e di lavoro specifico.
IN GRAN FORMA
Mascara: carico e determinato, la sua velocità può mettere in seria difficoltà la difesa
avversaria.
DA EVITARE
Garcia: adattato al ruolo di interno difensivo, non garantisce sicurezza e lucidità.
ALLENATORE
Tesser.
PANCHINA
Fontana, Pesce, Porcari, Marianini, Mazzarani, Rubino,
Morimoto.
BALLOTTAGGI
Garcia–Porcari 65-35%.
SQUALIFICATI
Dellafiore e Paci.
DIFFIDATI
Radovanovic.
INDISPONIBILI
Ludi (30 giorni), Lisuzzo (10
giorni) e Pinardi (da valutare).
ALTRI
Coser, Coubronne, Granoche
e Jeda.
MILAN
Mexes ha la febbre, ma per domani dovrebbe farcela. Oggi rifinitura direttamente al Piola
per testare il campo sintetico.
IN GRAN FORMA
L’ingresso di Robinho in Coppa Italia, sempre contro il Novara, ha dato la scossa a tutta
la squadra (un palo e l’assist
per Pato).
DA EVITARE
Emanuelson ha ancora bisogno di crescere come personalità.
ALLENATORE
Allegri.
PANCHINA
Roma, Zambrotta,
Mesbah, Ambrosini,
Seedorf, El Shaarawy,
Inzaghi.
BALLOTTAGGI
nessuno.
SQUALIFICATI
Nesta (1), Boateng (1).
DIFFIDATI
Antonini, Aquilani, Bonera, Mesbah.
INDISPONIBILI
Cassano (da valutare), Gattuso (da valutare), Strasser (60
giorni), Yepes (45 giorni), Flamini (40 giorni), Aquilani (30
giorni), Boateng (30 giorni),
Pato (30 giorni), Abbiati (7 giorni), Mexes (1 giorno).
ALTRI
De Sciglio, Valoti.
TEMPO REALE Tutte le partite in diretta e gli highlights delle gare di Serie A, Serie B, Liga, Premier e Bundesliga
UDINESE (3-5-2)-CATANIA (4-3-3)
DOMANI Ore 15
STADIO Friuli
ARBITRO Ostinelli di Como
(Viazzi-Altomare; Orsato)
PREZZI Da 20 a 60 euro.
TV Sky Calcio 3HD
UDINESE
6,13
HANDANOVIC
6,33
6,25
6,5
FERRONETTI
DANILO
DOMIZZI
ISLA
5,88
FERNANDES
6,63
6
BASTA
6,5
6
PINZI
ARMERO
6,25
6
FLORO FLORES DI NATALE
6
5,83
6,63
GOMEZ
BERGESSIO
BARRIENTOS
6,13
6,25
5,83
ALMIRON
LODI
IZCO
5,67
MARCHESE
SPOLLI
6
6,13
POTENZA
LEGROTTAGLIE
-
CAMPAGNOLO
5
Isla si è allenato con i compagni a ci sono discrete possibilità che recuperi in tempo per
la gara con il Catania. In questo caso sarà ancora 3-5-2.
IN GRAN FORMA
Di Natale Al friuli è una sentenza. Esclusa la gara con la Juve ha sempre scegnato.
DA EVITARE
Isla si è allenato poco in settimana e non è al meglio della
condizione.
ALLENATORE
Guidolin.
PANCHINA
Padelli, Ekstrand, Fanchone,
Sissoko, Abdi, Fabbrini,
Torje.
BALLOTTAGGI
Isla-Pasquale 60-40%.
SQUALIFICATI
nessuno.
DIFFIDATI
Danilo e Armero.
INDISPONIBILI
Barreto (30 giorni), Asamoah
(30 giorni) e Badu (30 giorni),
Benatia (30 giorni).
ALTRI
Romo, Coda, Neuton, Pereyra e Battocchio.
INTER (4-4-2)-LAZIO (4-2-3-1)
CATANIA
Izco, Biagianti e Lodi in competizione per due posti da titolare. In avanti spazio a Bergessio.
IN GRAN FORMA
Legrottaglie, a dispetto della
carta d’identità continua a guidare la squadra con esperienza e soprattutto entusiasmo.
DA EVITARE
Gomez: deve tornare un giocatore capace di saltare l’uomo e creare la superiorità numerica.
ALLENATORE
Montella.
PANCHINA
Kosicky, Bellusci, Biagianti,
Llama, Delvecchio,
Lopez, Catellani.
BALLOTTAGGI
Bergessio-Lopez
70-30%, Izco-Biagianti
70-30%,
Lodi-Biagianti
70-30%, Gomez-Catellani
60-40%.
SQUALIFICATI
nessuno.
DIFFIDATI
Legrottaglie, Barrientos e Almiron.
INDISPONIBILI
Capuano e Lanzafame (da
definire).
ALTRI
Terracciano,
Paglialunga, Donnarumma, Suazo, Alvarez e Ricchiuti.
DOMANI Ore 20.45
STADIO Meazza
ARBITRO Rizzoli di Bologna
(Manganelli-Marzaloni; Brighi)
PREZZI Da 22 a 365 euro
TV Sky Sport 1HD, Sky Calcio 1HD,
Premium Calcio, Premium Calcio
HD2
6,75
JULIO CESAR
6,67
6,63
6,38
MAICON
LUCIO
5,75
6,5
SAMUEL NAGATOMO
6,13
6,25
6,83
FARAONI ZANETTI CAMBIASSO ALVAREZ
5,88
6,88
PAZZINI
MILITO
5,75
KLOSE
5,67
6,38
LULIC
6,13
HERNANES GONZALEZ
6,5
5,88
MATUZALEM LEDESMA
5,88
5,67
5
6,5
RADU
DIAS
BIAVA
ZAURI
6,5
MARCHETTI
INTER
Da verificare oggi le condizioni di Julio Cesar (che sta recuperando dal mal di schiena) e
di Poli, ieri un po’ affaticato,
ma atteso oggi in gruppo. Chivu (out in coppa Italia per precauzione) ieri si è allenato con
gli altri e dovrebbe essere almeno disponibile
IN GRAN FORMA Maicon
sembra tornato il carrarmato
dei giorni migliori: corsa,
cross, assist e si è anche messo a segnare...
DA EVITARE Faraoni gioca
contro la «sua» Lazio: può essere una grande spinta, ma il
ragazzo dovrà fare i conti pure con l’emozione
ALLENATORE
Ranieri
PANCHINA
Castellazzi, Ranocchia, Chivu, Obi, Sneijder, Castaignos,
Zarate
BALLOTTAGGI
Faraoni-Obi 60-40%, Pazzini-Sneijder 70-30%
SQUALIFICATI
Thiago Motta (1)
DIFFIDATI
Maicon
INDISPONIBILI
Stankovic (da valutare), Coutinho (5 giorni), Forlan (un mese).
ALTRI
Orlandoni, Cordoba, Poli
LAZIO
Reja pensa al 4-2-3-1, a prescindere dalla condizioni di
Rocchi che è alle prese con
un leggero affaticamento alla
coscia sinistra. Oggi il capitano sosterrà un provino: sensazioni positive, dovrebbe essere convocato.
IN GRAN FORMA Klose ha ritrovato il gol anche nel 2012.
E a San Siro ha già segnato,
all’esordio in campionato contro il Milan.
DA EVITARE Lulic avrà di
fronte Maicon: difficile ipotizzare una serata tranquilla per
il bosniaco.
ALLENATORE
Reja
PANCHINA
Bizzarri, Konko, Diakite,
Stankevicius, Zampa, Rocchi, Cisse
BALLOTTAGGI
Dias-Stankevicius 70-30%,
Zauri-Konko 70-30%.
SQUALIFICATI
nessuno.
DIFFIDATI
Radu
INDISPONIBILI
Mauri (45 giorni), Cana (30
giorni), Brocchi (7 giorni), Kozak (7 giorni), Makinwa (7 giorni).
ALTRI
Carrizo, Scaloni, Cavanda,
Garrido.
Codice cliente: 222072
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 21 GENNAIO 2012
19
NEI CAMPETTI IL NUMERO SI RIFERISCE ALLA MEDIA VOTO DEL GIOCATORE NELLE ULTIME 4 GIORNATE
BOLOGNA (3-4-1-2)-PARMA (3-4-3)
DOMANI Ore 12.30
STADIO Dall’Ara
ARBITRO Bergonzi di Genova (Cerrer-Longo; Di Bello)
PREZZI Da 9 a 90 euro.
TV Sky Sport 1 HD, Sky Calcio 7 hd,
Sky Supercalcio HD, Premium Calcio, Premium Calcio HD2.
6,13
GILLET
5,25
5,75
6,25
RAGGI PORTANOVA ANTONSSON
6
5,67
CRESPO
6,25
-
PEREZ MUDINGAYI
RUBIN
6
RAMIREZ
5,75
5,88
ACQUAFRESCA
DI VAIO
6,13
6
6,5
GIOVINCO FLOCCARI BIABIANY
5,38
5,67
GOBBI
5,5
5,75
GALLOPPA MORRONE VALIANI
5,5
5,75
5,67
LUCARELLI ZACCARDO PALETTA
6,5
PAVARINI
BOLOGNA
Ieri i rossoblù si sono allenati
a porte chiuse al Dall’Ara; Pioli blinda anche la seduta di oggi e la anticipa al mattino in vista del derby dell’ora di pranzo. Rispetto all’undici di Napoli entrano Portanova, Crespo,
Rubin e Ramirez.
IN GRAN FORMA Antonsson,
nelle ultime due gare ha sostituito più che degnamente Portanova in mezzo alla nuova difesa a tre guidando il reparto
con sicurezza.
DA EVITARE Crespo, appena
smaltiti i problemi muscolari è
favorito su Garics per la fascia destra liberata da Pulzetti.
ALLENATORE
Pioli.
PANCHINA
Agliardi, Sørensen, Garics,
Taider, Casarini, Diamanti, Gimenez .
BALLOTTAGGI
Crespo-Garics 60-40%.
SQUALIFICATI
Cherubin (1) e Morleo (1).
DIFFIDATI
Mudingayi, Raggi e Ramirez.
INDISPONIBILI
Pulzetti (4 settimane), Kone (7
gg.), Loria (7 gg.).
ALTRI
Lombardi, Stojanovic, Rickler, Cruz, Vitale, Krhin, Gavilan, Rodriguez, Vantaggiato.
CLASSIFICA
CAGLIARI (4-3-1-2)-FIORENTINA (3-5-2)
PARMA
Mirante e Pellè gettano la spugna: anche ieri hanno svolto
un allenamento differenziato.
È rientrato in gruppo invece
Crespo.
IN GRAN FORMA
Floccari: è tornato a livelli importanti: segna e fa segnare.
DA EVITARE
Valiani: gioca poco e non trova la giusta continuità.
ALLENATORE
Donadoni.
PANCHINA
Gallinetta, Santacroce, Modesto, Musacci, Jonathan, Palladino, Valdes.
BALLOTTAGGI
Gobbi-Modesto 55-45%, Zaccardo-Santacroce 60-40%,
Galloppa-Musacci 55-45%.
SQUALIFICATI
nessuno.
DIFFIDATI
Zaccardo.
INDISPONIBILI
Mirante e Pellè (da verificare).
ALTRI
Brandao, Feltscher, Ze Eduardo, Jadid, Blasi, Marques, Crespo.
DOMANI Ore 15
STADIO Sant’Elia
ARBITRO Gervasoni di Mantova
(Giachero-Galloni; Baratta)
PREZZI Non comunicati.
TV Sky Calcio 4 HD,
Premium Calcio 4
6
AGAZZI
5,88
5,75
6,5
5,88
PISANO
CANINI
ASTORI
AGOSTINI
6,5
6,17
DESSENA
6,13
EKDAL NAINGGOLAN
6,5
COSSU
6,38
5,38
IBARBO
LARRIVEY
5,75
6,63
LJAJIC
JOVETIC
LAZZARI
5
BEHRAMI
5
5,67
PASQUAL
6
6
MONTOLIVO
CASSANI
6
5,67
5,88
NASTASIC
NATALI
GAMBERINI
5,88
CAGLIARI
Conti non rischia, ancora
Ekdal in regia. Rientra in gruppo Perico, Ariaudo out per
una botta al costato. Doppietta di Ibarbo e gol di Larrivey
nell’amichevole col Fertilia
(Eccellenza).
IN GRAN FORMA Ibarbo. Velocità, dribbling e fantasia:
può essere la spina nel fianco
per i difensori viola.
DA EVITARE Canini. Si è rinfrancato col rientro di Astori.
Ma deve crescere nel gioco
rasoterra e nella costruzione
della manovra.
ALLENATORE
Ballardini.
PANCHINA
Avramov, Perico, Gozzi, Conti, Ceppelini, Thiago Ribeiro,
El Kabir.
BALLOTTAGGI
Larrivey–El Kabir 60-40%;
Ekdal-Conti 80-20%.
SQUALIFICATI
nessuno.
DIFFIDATI
Agostini.
INDISPONIBILI
Ariaudo (7 giorni), Rui Sampaio (7 giorni), Nené (30 giorni),
Eriksson (50 giorni).
ALTRI
Ruzittu, Murru, Rizzo, Bovi, Vigorito, Mannoni.
BORUC
SERIE A
FIORENTINA
SQUADRE
Stop in allenamento per Jovetic, la cui disponibilità verrà
valutata soltanto oggi. Due
dubbi a centrocampo, con Salifu e Pasqual che si candidano per due maglie da titolari.
IN GRAN FORMA
Jovetic è sempre l'uomo più
pericoloso ed è a caccia del
primo obiettivo stagionale: arrivare in doppia cifra.
DA EVITARE
Cassani, dopo il lungo infortunio al ginocchio, deve ancora
recuperare la migliore condizione. È affidabile dietro ma
manca di spinta.
ALLENATORE
Rossi.
PANCHINA
Neto, Camporese, Vargas,
De Silvestri, Salifu, Romulo,
Cerci.
BALLOTTAGGI
Lazzari-Salifu 65-40%,
Pasqual-Vargas 60-40%,
Jovetic-Cerci 70-30%.
SQUALIFICATI
nessuno.
DIFFIDATI
Munari, Lazzari, Gamberini e
Behrami.
INDISPONIBILI
Kroldrup (10 giorni) e Babacar (20 giorni)
ALTRI
Pazzagli, Felipe, Gulan, Munari, Kharja e Marchionni.
PAGELLE IN ANTEPRIMA Domenica dalle 19 un’anticipazione delle pagelle dei nostri inviati sui campi di Serie A
PALERMO (4-3-1-2)-GENOA (4-3-1-2)
DOMANI Ore 15
STADIO Barbera
ARBITRO Romeo di Verona
(Vuoto-La Rocca; Tozzi)
PREZZI Da 9 a 170 euro
TV Sky Calcio 5HD, Premium Calcio 3
-
VIVIANO
5,63
5,5
5,67 SILVESTRE MANTOVANI 5,38
BALZARETTI
MUNOZ
-
5,75
5,63
MIGLIACCIO DONATI
BARRETO
5,17
ILICIC
5,83
5,67
BUDAN
MICCOLI
7
6,25
PALACIO
GILARDINO
5,75
JANKOVIC
7
6,17
5
BIONDINI
VELOSO
KUCKA
-
5,75
5,5
5,38
PALERMO
Dentro i nuovi. Viviano in porta e Donati a centrocampo.
Mutti torna alle due punte e rilancia Miccoli dal primo minuto. Al suo fianco Budan è in
vantaggio su Pinilla.
IN GRAN FORMA Donati torna in Serie A con la voglia di
centrare una vittoria al debutto.
DA EVITARE Munoz non è un
terzino, finora ha mostrato
troppe incertezze.
ALLENATORE
Mutti.
PANCHINA
Benussi, Cetto, Aguirregaray, Della Rocca, Bertolo,
Vazquez, Pinilla.
BALLOTTAGGI
Budan-Pinilla 60-40%.
DIFFIDATI
Hernandez e Pisano.
SQUALIFICATI
nessuno.
INDISPONIBILI
Pisano (15 giorni) Hernandez
(15 giorni), Zahavi (15 giorni) e
Acquah (7 giorni).
ALTRI
Tzorvas, Brichetto, Labrin, Di
Matteo, Simon, Alvarez, Lores, Mehmeti.
SAMPIRISI MORETTI GRANQVIST MESTO
6,63
FREY
A San Siro si è fermato ancheConstant: per lui una decisione definitiva è attesa per oggi
dopo la rifinitura. Da verificare Veloso. Torna Moretti, ma
esce Rossi per squalifica.
IN GRAN FORMA
Frey, il suo momento d’oro
sembra davvero senza fine. È
lui il motore del Grifone, dentro e fuori dal campo.
DA EVITARE
Kucka in chiaroscuro: troppo
interessato alle voci di mercato, ne ha risentito il suo rendimento in campo.
ALLENATORE
Marino.
PANCHINA
Lupatelli, Seymour, Marchiori, Birsa, Jorquera, Pratto,
Sculli.
BALLOTTAGGI
nessuno.
SQUALIFICATI
Rossi (1).
DIFFIDATI
Constant, Dainelli, Kaladze e
Granqvist.
INDISPONIBILI
Bovo (5 giorni), Dainelli (5 giorni), Kaladze (15 giorni), Antonelli (20 giorni), Rossi (15 giorni) e Constant (3 giorni).
ALTRI
Scarpi, Zé Eduardo, Marchiori, Krajnc, Alhassan, Sturaro.
DOMANI Ore 15
STADIO Franchi
ARBITRO Damato di Barletta
(Maggiani-Dobosz; Valeri)
PREZZI Da 25 a 45 euro
TV Sky Calcio 2HD, Premium Calcio
2
6
PEGOLO
5,75
5,67
-
VITIELLO
CONTINI
6
TERZI DEL GROSSO
6
6
5,67 D’AGOSTINO VERGASSOLA
ANGELO
-
BRIENZA
6
6,5
CALAIÒ
DESTRO
6,63
CAVANI
6,38
5,88
PANDEV
HAMSIK
5,83
6,25
5,63
DOSSENA GARGANO INLER
5,75
ARONICA
6,37
6
MAGGIO
5,38
CANNAVARO CAMPAGNARO
6
DE SANCTIS
SIENA
NAPOLI
Si tenta di recuperare Brienza, vittima di un risentimento
al flessore destro. Si è allenato a parte in settimana. Stamani rifinitura a porte chiuse
a Colle val d’Elsa, quindi squadra in ritiro. Ieri seduta pomeridiana: la squadra ha lavorato prima in palestra, poi ha
svolto esercitazioni tattiche
in campo. Differenziato per
Brkic, Giorgi e Brienza. Bolzoni non dovrebbe essere fra i
convocati.
IN GRAN FORMA
Calaiò, in casa può aumentare il bottino.
DA EVITARE
Vergassola, rientra da titolare dopo due mesi.
ALLENATORE
Sannino.
PANCHINA
Farelli, Belmonte, Codrea,
Mannini, Grossi, Reginaldo,
Gonzalez.
BALLOTTAGGI
Brienza-Mannini 55-45%.
SQUALIFICATI
Gazzi (1) e Rossettini (1).
DIFFIDATI
Calaiò, Rossi e Destro.
INDISPONIBILI
Brkic (7 giorni) e Bolzoni (7
giorni).
ALTRI
Acosta, Sestu, Angella, Pesoli, Larrondo, Rossi e Giorgi.
G
PARTITE
V N P
RETI
F
S
JUVENTUS
38 18 10 8 0 29 12
MILAN
37 18 11 4 3 37 17
UDINESE
35 18 10 5 3 26 13
LAZIO
33 18 9 6 3 26 17
INTER
32 18 10 2 6 28 19
NAPOLI
28 18 7
ROMA
27 17 8 3 6 23 19
GENOA
24 18 7
7
4 33 20
3 8 22 29
CHIEVO
23 18 6 5 7 14 20
CATANIA
22 17 5 7 5 20 25
CAGLIARI
22 18 5 7 6 16 18
PARMA
22 18 6 4 8 24 32
FIORENTINA
21 18 5 6 7 18 16
PALERMO
21 18 6 3 9 19 24
ATALANTA*
20 18 6 8 4 23 23
BOLOGNA
19 18 5 4 9 17 25
SIENA
18 18 4 6 8 19 19
CESENA
15 18 4 3 11 12 25
LECCE
12 18 3 3 12 18 34
NOVARA
12 18 2 6 10 18 35
■ CHAMPIONS ■ PRELIMINARI CHAMPIONS
■ EUROPA LEAGUE ■ RETROCESSIONE
La classifica tiene conto di quest’ordine preferenziale: 1) punti; 2) a parità di partite giocate, la differenza reti; 3) numero di gol segnati.
*Atalanta ha sei punti di penalizzazione
PROSSIMO TURNO
SIENA (4-4-2)-NAPOLI (3-4-2-1)
GENOA
PT
Mazzarri ha un paio di dubbi.
Lavezzi potrebbe partire dalla panchina, anche per preservare il Pocho in vista del
match di Coppa Italia con l’Inter. Dossena è favorito su Zuniga.
IN GRAN FORMA
Gargano. L’unico del centrocampo del Napoli che sembra
avere idee chiare.
DA EVITARE
Inler. Male col Bologna. Sta vivendo un periodo decisamente negativo.
ALLENATORE
Mazzarri.
PANCHINA
Rosati, Fernandez, Britos,
Dzemaili, Zuniga, Vargas,
Lavezzi.
BALLOTTAGGI
Dossena-Zuniga 55-45%,
Pandev-Lavezzi 55-45%.
SQUALIFICATI
nessuno.
DIFFIDATI
Lavezzi.
INDISPONIBILI
nessuno.
ALTRI
Colombo, Grava, Fideleff, Donadel, Santana, Chavez, Lucarelli.
Sabato 28 gennaio
CATANIA-PARMA ore 18 (ANDATA 3-3)
JUVENTUS-UDINESE h 20.45 (AND. 0-0)
Domenica 29 gennaio ore 15
FIORENTINA-SIENA ore 12.30 (AND. 0-0)
CESENA-ATALANTA (AND. 1-4)
GENOA-NAPOLI (AND. 1-6)
LECCE-INTER (AND. 1-4)
PALERMO-NOVARA (AND. 2-2)
ROMA-BOLOGNA (AND. 2-0)
CHIEVO-LAZIO ore 20.45 (AND. 0-0)
MILAN-CAGLIARI ore 20.45 (AND. 2-0)
MARCATORI
13 RETI: Di Natale (2 rigori) (Udinese)
12 RETI: Denis (3) (Atalanta);
Ibrahimovic (6) (Milan).
11 RETI: Cavani (1) (Napoli).
10 RETI: Klose (Lazio).
9 RETI: Jovetic (2) (Fiorentina).
8 RETI: Giovinco (3) (Parma).
7 RETI: Matri (Juventus), Osvaldo
(Roma), Calaiò (2) (Siena), Milito (2)
(Inter), Palacio (1) (Genoa).
6 RETI: Hamsik (Napoli), Marchisio
(Juventus), Nocerino (Milan), Rigoni (3)
(Novara), Mutu (2) (Cesena).
GAZZA OFFSIDE Lunedì mattina «Gazza Offside», la trasmissione di approfondimento dedicata alla giornata di Serie A. In studio Alberto Cerruti
PRIMAVERA
Per l’Inter ostacolo Atalanta
La Juve di scena a Modena
GIRONE B Vicenza-AlbinoLeffe,
Chievo-Bologna, Atalanta-Inter,
Brescia-Padova, Cesena
GIRONE C Ascoli-Gubbio,
Lecce-Juve Stabia, Bari-Lazio,
Nocerina-Napoli, Palermo
-Pescara, Crotone-Reggina,
Roma-Catania (ore 13, Sportitalia
2). CLASSIFICA Roma 36; Lazio
35; Palermo 31; Catania e Lecce
25; Reggina 22; Napoli 16; Juve
Stabia e Nocerina 15; Ascoli 14;
Pescara 13; Bari 12; Gubbio 9;
Crotone 6.
LAZ
IO
-Varese, Cittadella-Verona,
Milan-Udinese (ore 14, Sportitalia
1). CLASSIFICA Inter e Milan 29;
Chievo 27; AlbinoLeffe e Varese
26; Bologna 21; Cittadella 20;
Udinese 18; Padova e Verona 15;
Brescia 13; Atalanta e Cesena 12;
Vicenza 11.
DUELLO
IN PRIMA
LINEA
INTER - LAZIO
Domani sera dalle ore 19.50
INTE
R
Ecco il programma delle
partite della 2a giornata di ritorno
del campionato Primavera
previste per oggi alle 14.30.
GIRONE A Fiorentina-Empoli,
Cagliari-Grosseto,
Modena-Juventus, Genoa
-Parma, Novara-Sampdoria,
Livorno-Sassuolo, Torino-Siena.
CLASSIFICA Juventus 33;
Fiorentina 28; Torino ed Empoli
24; Livorno 23; Sampdoria* 21;
Sassuolo 18; Genoa* e Novara
17; Modena, Parma e Cagliari 13;
Siena 12; Grosseto 8. * una
partita in meno.
ABBONATI SUBITO
mediasetpremium.it
199.303.404*
LA TV RICOMINCIA DA TE
.it
Prima, durante e dopo le partite, la Serie A
si vive sul nostro sito: formazioni e tempo
reale su
www.gazzetta.it
*Il costo da telefonia fissa è di 0,03 euro al minuto, più 0,06 euro
di scatto alla risposta (IVA inclusa). I costi da telefono cellulare
variano in funzione del gestore da cui viene effettuata la chiamata.
Codice cliente: 222072
20
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 21 GENNAIO 2012
CALCIOSCOMMESSE
ALTRA BUFERA
DAL NOSTRO INVIATO
FRANCESCO CENITI
CREMONA
Salviamo il «soldato» Masiello. La tanto attesa svolta, auspicata da tempo dalla Procura di
Cremona, è arrivata: per la prima
volta un giocatore di Serie A ha
scelto la strada più difficile e tormentata, ma anche l’unica in grado di ridare credibilità al calcio
italiano. Da ieri pomeriggio Andrea Masiello, difensore dell’Atalanta, ha deciso di collaborare
con la giustizia, non aspettando
di trovarsi spalle al muro o ancora peggio dietro le sbarre. Una decisione, anticipata da Gazzetta e
Repubblica, presa sotto il saggio
consiglio dell’avvocato Salvatore
Pino (legale anche di Doni) che
l’ha convinto a chiedere un incontro ai magistrati. E l’importanza
delle parole rese lo si è capita dal
successivo passo fatto dal pm Roberto Di Martino: il verbale dell’interrogatorio durato oltre due
ore («sono sereno», le uniche parole pronunciate prima di entrare) è stato secretato e il procuratore di Cremona ha chiuso le porte ai giornalisti che erano in attesa fuori dal suo ufficio («Mi spiace, nessun commento»). Segnale
inequivocabile: la deposizione di
Masiello è carburante indispensabile per le indagini. Da proteggere, come la figura del calciatore.
Il suo cambio di casacca potrebbe
essere imitato da altri. E sarebbe
un bene: fosse spazzato via il muro dell’omertà, tutto il marcio verrà a galla. Il bersaglio è bello grosso: in ballo c’è il campionato di A
della scorsa stagione. Le carte in
mano agli investigatori potrebbero metterlo a soqquadro: sono
Verbale secretato
anche per
proteggere
il difensore
ora all’Atalanta
Mercoledì sarà
a Bari in Procura:
ha chiesto di
essere ascoltato.
Poi da Palazzi
nel mirino le ultime 9 gare disputate dal Bari, ex squadra di Masiello. Almeno su sei ci sarebbero
le prove di combine o tentativi,
con i soldi passati di mano e serviti a corrompere diversi calciatori.
In questo quadro va inserito l’interrogatorio di Masiello (non convocato da Colantuono per la sfida con la Juve).
Scommesse e riciclaggio L’ombelico del mondo, dunque, è il Bari. La formazione nella quale Masiello era anche capitano. Per Antonio Laudati, procuratore capo
Masiello è il primo
di A a confessare:
falsate 9 gare del Bari
Interrogato a Cremona, getta nuove ombre sul torneo
2010-11: un business illegale con la mafia pugliese
Bologna-Bari 0-4
E Grandolfo fa il fenomeno: tripletta
Il 22 maggio 2011 (ultimo turno) il Bari espugna il Dall’Ara: segnano Grandolfo (3 gol) e Huseklepp LIVERANI
del capoluogo pugliese, la squadra è finita fagocitata dagli interessi del clan Parisi che attraverso le scommesse e il controllo di
un’agenzia con sede a Londra (la
Paradise Bet) riciclava i fiumi di
denaro provenienti dal traffico di
stupefacenti. A un certo punto
qualcuno avvisa la criminalità: diversi giocatori andavano a scommettere proprio dai Parisi. E allora il business si è raffinato: ai calciatori veniva consentito di puntare gratis, in cambio dovevano
garantire i risultati. Un guadagno per tutti. Non solo, per avere
la certezza dell’obiettivo è stato
poi introdotto un bonus: i soldi
da spartire in modo da ampliare
la cerchia dei contatti e avere la
quasi certezza del tarocco. E qui
entra in campo Angelo Iacovelli,
l’infermiere utilizzato dal clan come «portadenaro». È stato lui, prima di essere a sua volta indagato,
a raccontare agli inquirenti come
è andata, ad esempio, la combine
fallita (Miccoli all’oscuro sbaglia
il rigore) per Palermo-Bari 2-1,
gara segnalata a Cremona da Gervasoni. È stato sempre Iacovelli a
spifferare i nomi dei giocatori
che hanno avuto le buste con 80
mila euro: Bentivoglio, Parisi,
Belmonte, Marco Rossi e appunto Andrea Masiello. Soldi che andavano restituiti quando le cose
andavano male. Ma i magistrati
hanno molto di più: tabulati, intercettazioni, movimenti bancari, testimonianze e la fitta attività
investigativa. Tutto il malloppo
sembrerebbe portarli ad avere
delle certezze: dovrebbero essere almeno 6 le gare del Bari dove
s’ipotizza il passaggio dei soldi
per tentare la combine e dunque anche il coinvolgimento di
giocatori non solo della squadra pugliese (oltre a quella di
Palermo, anche Bari-Chievo
1-2, Parma-Bari 1-2, Cesena-Bari 1-0, Bari-Samp 0-1, Bologna-Bari 0-4 considerata la più
clamorosa), ma gli investigatori
avrebbero forti sospetti pure per
Bari-Catania 1-1, Bari-Roma 2-3
e Bari-Lecce 0-2, su quest’ultima
le fonti investigative sembrerebbero indirizzate verso un accordo tra i club. Solo ombre, ma nessun riscontro su altre sfide, tra
cui Milan-Bari 1-1 e Bari-Inter
0-3 (due gol nel recupero).
Il modus operandi Il sistema è
IL CALCIATORE RESTA AGLI ARRESTI DOMICILIARI
Riesame: la Procura è competente
Bocciato il ricorso di Zamperini
(cen) Un bel 3-1 per la
Procura di Cremona. Ieri è
arrivato il dispositivo del
Tribunale della Libertà di Brescia
al quale si erano rivolti gli
avvocati Roberto Ruggiero e
Antonio Cardamone, legali di
Alessandro Zamperini, per
contestare la competenza
territoriale. Il Riesame, però, ha
giudicato infondato il ricorso.
Resta agli arresti domiciliari
Zamperini, autore del tentativo di
corruzione di Simone Farina, che
denunciò la combine meritandosi
anche l’attenzione del c.t.
Prandelli. I giudici di Brescia,
inoltre, hanno riconosciuto la
competenza di Cremona a
indagare sull’associazione per
delinquere, mentre per il reato di
frode sportiva (minore rispetto al
primo) sarebbe competente la
Procura di Gubbio. Un problema,
Andrea
Masiello,
25 anni, ieri
in Procura
RASTELLI
di facile intuizione: i soldi erano
dati ai giocatori del Bari per alterare le partite. E i contatti con le
altre squadre? Probabilmente è
il ruolo avuto nella storia dagli
Zingari, come confermato da
Gervasoni e Carobbio. Potrebbe
essere andata così: il clan Parisi,
sotto pressione per le indagini
della Procura, demanda ai Gegic di turno il reclutamento dei
calciatori. In pratica gli è stato
consentito di entrare in «affari»
con la sacra corona unita. Ricapitoliamo: Iacovelli porta buste
di denaro a Masiello e soci (e infatti l’ipotesi di reato molto pesante anche per loro sarebbe riciclaggio), poi nel giro arrivano
Gegic e i suoi scagnozzi con il
compito di allargare la platea.
Risultato: le nove partite di A
che sarebbero state condizionate. Con particolari in mano alla
procura scottanti. Tipo: all’interno del Bari ci sarebbe stata una
spaccatura. È probabile, quindi,
che altri giocatori possano diventare teste importanti. Come
già lo è Masiello: è chiaro che la
sua collaborazione dovrà essere
totale (l’inizio a Cremona sembra incoraggiante, ma non
avrebbe fatto per ora i nomi di
altri giocatori) e non limitata al
compitino su Palermo-Bari. Solo così potrà evitare guai grossi
dalle inchieste in corso e sperare di avere uno sconto importante sulla squalifica che subirà dalla giustizia sportiva. Ieri il difensore dell’Atalanta
ha preso la direzione giusta, ammettendo gli errori fatti e squarciando il silenzio colpevole di molti.
Ora dovrà confermare
(mercoledì ha chiesto di essere sentito a Bari) e probabilmente ampliare le sue dichiarazioni davanti al pm Laudati. Poi
andrà da Palazzi dove oltre alle
gare gli sarà chiesto conto dei
nomi degli altri giocatori coinvolti. E lì avrà esaurito il suo giro. Resta una speranza in questo freddo ma assolato gennaio
padano: forse sta per essere scoperchiato il grande inganno andato in scena negli ultimi mesi
in diversi stadi italiani.
y il film
LE ALTRE
PARTITE
Le partite del
Bari finite nel
mirino della
Procura di
Cremona dopo
l’interrogatorio
a Masiello sono
le ultime 9 del
campionato di A
2010-11. Oltre a
quelle ricordate
nelle foto, per le
quali ci
sarebbero le
prove di
combine tentate
o riuscite, ce ne
sono tre
sospette.
Raccolte prove
su queste sfide
Bari-Chievo 1-2
Il gol di Ghezzal su rigore nel 2-1 del
Chievo alla 30a giornata LAPRESSE
S
BariCatania
1-1
32a giornata:
segna Gazzi,
pareggia Maxi
Lopez
S
BariRoma
2-3
35a giornata:
la spunta la
Roma con un
gol di Rosi al
50’ del secondo
tempo
Parma-Bari 1-2
La rete di Amauri nel 2-1 pugliese
al Tardini al 31o turno GETTYIMAGES
S
BariLecce
0-2
37a giornata:
il Bari trionfa
nel derby con
Jeda e autorete
di Andrea
Masiello
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Cesena-Bari 1-0
È il 33o turno: Bogdani al tiro, il
Cesena vince per 1-0 LAPRESSE
Bari-Sampdoria 0-1
Pozzi segna il gol-vittoria per la
Samp alla 34a giornata ANSA
Palermo-Bari 2-1
36o turno: Miccoli sbaglia un rigore
ma il Palermo vince 2-1 GETTYIMAGES
VENTIDUE ANNI FA LA MORTE DELL’EX COSENZA
questo, che si proporrà
probabilmente solo alla
conclusione delle indagini perché
al momento tutti i 120 indagati da
Cremona hanno come ipotesi di
reato l’associazione per
delinquere. Spetterà al pm Di
Martino valutare caso per caso,
ma molto dipenderà anche dalle
strategie difensive: diversi
indagati potrebbero non avere
nessuna voglia di affrontare
processi in due sedi diverse e
quindi decidere di restare a
Cremona anche per la frode
sportiva.
Padovano parla ai pm: «Suicidio? No»
Crede che Bergamini sia stato ucciso
COSENZA Ancora nuovi
elementi al giallo di Donato
Bergamini la cui morte, il 18
novembre 1989, è avvolta nel
mistero. Il procuratore di
Castrovillari, Michele
Giacomantonio, ha ascoltato
Michele Padovano come
persona informata sui fatti. L’ex
attaccante era il compagno di
stanza di Bergamini. Il verbale di
Padovano è stato secretato, ma
Michele Padovano, 45 anni ANSA
sono filtrate delle indiscrezioni:
avrebbe escluso l’ipotesi del
suicidio, affermando di credere
nell’omicidio. «Ho una idea
precisa sulla sua morte», ha
detto Padovano ai giornalisti
prima d’incontrare il
procuratore. Non solo, l’ex
giocatore della Juve
(condannato di recente in primo
grado a 8 anni per un traffico di
stupefacenti) avrebbe escluso
la pista droga come movente,
dando nuovo impulso all’ipotesi
legata al delitto passionale.
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SABATO 21 GENNAIO 2012
LA GAZZETTA DELLO SPORT
21
MONDO
y
SI GIOCA IN DUE NAZIONI
COSÌ
IL TORNEO
GDS
Didier Drogba, 31 anni,
è la stella del torneo.
E la Costa d’Avorio
è favorita REUTERS
sun gol fatto. La Libia ha cominciato le qualificazioni con Gheddafi e ha finito senza, con un’altra bandiera, un altro inno, un
allenatore costretto a scappare
in Brasile e a fare le convocazioni al buio, giocatori che non avevano un campionato (fermo) e
che in alcuni casi si sono arruolati coi ribelli partecipando alla
guerra civile.
E l’aspetto negativo? Un sicuro
Oggi il via alla corsa
per il trono d’Africa
Tutti contro Drogba
Costa d’Avorio favorita nel torneo dei grandi assenti
Ma il bello sarà proprio questo: scovare le sorprese
FILIPPO MARIA RICCI
terribilmente sul serio.
Twitter @filippomricci
Guerra e povertà Il Botswana, al
Guardi il tabellone e pensi: questa sì che è una Coppa
d’Africa. In senso positivo e negativo. Positivo perché l’assenza dal torneo che comincia oggi
in Gabon e Guinea Equatoriale
(finale il 12 febbraio) delle
grandi nazionali, l’Egitto che
ha vinto le ultime 3 edizioni di
fila, la Nigeria, il Camerun, il
Sudafrica, l’Algeria, e delle loro
presuntuose stelle darà spazio
a gente molto meno nota, ma
con molta più fame. Ragazzi
che guadagnano un centesimo
rispetto ad Eto’o, per citare il caso più eclatante, ma hanno preso le gare delle qualificazioni
debutto, è stata la prima nazionale a qualificarsi. Il Niger, altra squadra mai vista prima alla
Coppa, viene dal Paese che il
Fondo Monetario Internazionale ha indicato nel 2010 come sesto più povero del mondo, reddito pro capite 541 euro all’anno.
Didier Drogba, il giocatore più
famoso di questa Coppa, solo di
stipendio guadagna 8.573 euro
netti al giorno. Il Niger per partecipare al torneo ha dovuto fare una colletta, non c’erano soldi da spendere per il calcio. Il
Sudan si presenta, unico caso,
con 23 giocatori del proprio
campionato: nel 2008 in Ghana
chiusero con 3 sconfitte e nes-
L’ALBO D’ORO
All’Egitto le ultime 3 edizioni
Tunisia e Costa d’Avorio
le ultime «regine» presenti
La squadra che ha dominato le ultime tre
edizioni, l’Egitto (che detiene anche il record di
vittorie, 7), non ci sarà, come molte altre big.
L’ultima che ha vinto il torneo ed è presente è la
Tunisia (2004). Ecco l'albo d'oro della Coppa
d'Africa: 1957 Egitto. ’59 Egitto. ’62 Etiopia. ’63
Ghana. ’65 Ghana. ’68 Congo. ’70 Sudan. ’72
Congo. ’74 Zaire. ’76 Marocco. ’78 Ghana. ’80
Nigeria. ’82 Ghana. ’84 Camerun. ’86 Egitto. ’88
Camerun. ’90 Algeria. ’92 Costa d'Avorio. ’94
Nigeria. ’96 Sudafrica. ’98 Egitto. 2000 Camerun.
’02 Camerun. ’04 Tunisia. ’06 Egitto. ’08 Egitto.
2010 Egitto.
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GERMANIA IL MATCH-CLOU DELLA BUNDESLIGA
SPAGNA
Bayern, ripartenza-choc
3 sberle dal Borussia M.
Un errore di Neuer
e due contropiede
Ora la squadra di
Mönchengladbach
scala la classifica
MARCO DEGL’INNOCENTI
Maledizione, jella, tutto
quello che si vuole. Fatto sta
che Manuel Neuer, portiere
del Bayern e della nazionale,
col Borussia a Moenchengladbach ha commesso di nuovo
un clamoroso errore, come
aveva fatto a Monaco nella prima di andata (0-1), spianando
ancora una volta la strada alla
sonante vittoria degli avversari: 3-1 il punteggio finale. Ieri
il portiere del Bayern, all’11’del primo tempo, ha goffamente rinviato su un tranquil-
lo retropassaggio di Badstuber proprio sui piedi dell’esterrefatto Marco Reus. Il centravanti rivelazione del Borussia
non ha perso la calma e ha fatto centro da notevole distanza. Altrettanto glaciale, mezz’ora dopo, il brillante centrocampista Patrick Hermann, 20
anni, che ha raccolto un perfetto suggerimento di Hanke ed
ha freddato con un diagonale
di destro Neuer. Ancora Hermann, al 27’ del secondo tempo, grazie a un geniale passaggio di Reus, ha infilato per la
terza volta la porta avversaria.
Partenza falsa Così il Bayern
ha cominciato nel peggiore
dei modi il ritorno. Eppure ha
mantenuto l’iniziativa per quasi tutta la partita. Ma Kroos
non è riuscito a trovare l’inventiva dello squalificato Ribery e
Robben, sulla destra, ha avuto
nel belga Daems e nel venezue-
impoverimento tecnico del torneo: è probabile che vedremo
partite poco equilibrate, giocatori poco probabili, risultati poco onorevoli. Però dopo tanti
anni di grandi attese non ripagate, perché i grandi giocatori
sembravano andare dall’Europa in Africa in vacanza, quest’anno si respira un clima di
grande competitività, emozione, voglia. Favorita la Costa
d’Avorio, che ha 22 «europei»
in rosa e tra questi ci sono colossi (almeno a livello d’ingaggio)
della Premier League come Drogba, i fratelli Touré, Gervinho e
Kalou. Poi il Ghana, con parecchia Italia (Muntari, Badu, Asamoah e il Primavera del Genoa
Alhassan), il Senegal del super
attacco (Demba Ba e Papiss Cisse, ora insieme al Newcastle, e
Moussa Sow). Appena dietro la
Tunisia e il Marocco (con Benatia e Kharja), insieme a potenziali sorprese. I due Paesi organizzatori hanno scelto strade diverse: più seria quella del Gabon, assurda quella della Guinea, che ha cacciato Henri Michel prima di Natale perché
non accettava la lista dei convocati passatagli dal ministro: piena di «spagnoli» di seconda, terza e addirittura quarta serie
che twittano tanto e giocano poco, con naturalizzazioni rapide
di liberiani, nigeriani, brasiliani, camerunesi. È stato chiamato un allenatore brasiliano che
non conosce nessuno: e qui siamo nella parte meno nobile della Coppa d’Africa.
Manuel Neuer,
25 anni,
portiere del
Bayern e della
Germania, si
dispera dopo
aver
consegnato il
pallone tra i
piedi di Reus
per il
vantaggio del
Borussia AP
lano Arango due ostacoli insuperabili. E anche Schweinsteiger, che rientrava dopo due
mesi e mezzo, pur lavorando
molto, non ha mai avuto l’ispirazione decisiva. Anche se si è
potuto in parte consolare con
il gol della bandiera, con una
rabbiosa zampata al 31’ del
s.t. Il Borussia ha invece confermato pienamente i meriti
di questa stagione-rivelazione. Adesso tocca a Schalke 04,
oggi in casa contro lo Stoccarda, e ai campioni del Borussia
Dortmund, domani ad Amburgo, approfittare del passo falso del Bayern e mischiare di
nuovo le carte in testa alla Bundesliga.
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18ª GIORNATA: Ieri (20,30) Borussia
Moenc.- Bayern 3-1; oggi: (15,30) Hoffenheim-Hannover; Wolfsburg-Colonia; Norimberga-Hertha; Schalke
04-Stoccarda; Friburgo-Augsburg;
(18,30) Kaiserslautern-Werder; domani: (15,30) Amburgo – Borussia
Do.:(17,30) Leverkusen-Mainz. CLASSIFICA: Bayern 37; Borussia Moenc.
36; Borussia Do, Schalke 04 34; Werder 29; Leverkusen 26; Hannover 23;
Stoccarda, Hoffenheim 22; Colonia
21; Hertha, Wolfsburg 20; Amburgo
19; Mainz, Norimberga 18; Kaiserslautern 16; Augsburg 15; Friburgo 13.
Domani il Real
sfida l’Athletic
Barça a Malaga
In Spagna comincia la
prima giornata di ritorno della
Liga. Real Madrid e Barcellona
giocano domani, Mourinho
ospita l’Athletic Bilbao,
Guardiola va a Malaga.
PROGRAMMA. Oggi: Racing
Santander-Getafe (18);
Espanyol-Granada (18); Real
Sociedad-Atletico Madrid (20);
Betis-Siviglia (22). Domani:
Osasuña-Valencia (12); Rayo
Vallecano-Maiorca (16);
Malaga-Barcellona (18);
Levante-Saragozza (19.45);
Real Madrid-Athletic Bilbao
(21.30). Lunedì:
Villarreal-Sporting Gijon (21).
CLASSIFICA Real Madrid 46;
Barcellona 41; Valencia 34;
Levante 30; Athletic Bilbao e
Osasuña 26; Siviglia, Malaga e
Espanyol 25; Atletico Madrid
23; Betis e Rayo Vallecano 22;
Getafe e Real Sociedad 21;
Racing Santander 20; Maiorca
e Granada 19; Sporting Gijón
18; Villarreal 16; Saragozza 11.
GRUPPO A
Oggi: Guinea
EquatorialeLibia (a Bata,
ore 19.30);
Senegal-Zambia
(Bata, 22). 25/1:
Libia-Zambia
(Bata, 17);
Guinea
EquatorialeSenegal (Bata,
20). 29/1:
Guinea
Eq.-Zambia
(Bata, 19);
Libia-Senegal
(Malabo, 19)
Gruppo B
Domani: Costa
d'Avorio-Sudan
(Malabo, 17);
Burkina
Faso-Angola
(Malabo, 20).
26/1:
Sudan-Angola
(Malabo, 17);
Costa
d'Av.-Burkina F.
(Malabo, 20).
31/1: SudanBurkina Faso
(Malabo, 19);
Costa d'AvorioAngola (Bata,
19)
Gruppo C
23/1:
Gabon-Niger
(Libreville, 17);
MaroccoTunisia
(Libreville, 20).
27/1:
Niger-Tunisia
(Libreville, 17);
Gabon-Marocco
(Libreville, 20).
31/1: NigerMarocco
(Libreville, 19);
Gabon-Tunisia
(Franceville, 19).
Gruppo D
24/1: GhanaBotswana
(Franceville, 17);
Mali-Guinea
(Franceville,
20). 28/1:
Botswana-Guinea (Franceville,
17); Ghana-Mali
(Franceville,
20). 1/2:
Guinea-Ghana
(Franceville, 19);
Botswana-Mali
(Libreville, 19).
QUARTI
4/2: a Bata (ore
17) vincente
gruppo
A-seconda gr.
B. A Malabo,
(ore 20) vinc.
gr. B-sec. gr. A.
5/2: A Libreville
(ore 17) vinc. gr.
C-sec. gr. D. A
Franceville (ore
20) vinc. gr.
D-sec. gr. C
SEMIFINALI
8/2: a Bata (ore
17) vinc. primo
quarto-vinc.
ultimo quarto: A
Libreville (ore
20) vinc. 2˚
quarto-vinc. 3˚
quarto.FINALE
12/1 a Libreville,
ore 20 (finale
3˚-4˚: 11/1 a
Malabo, 20).
INGHILTERRA
Mancity
e United
alla prova
di Londra
Il Tottenham
e l’Arsenal
provano a riaprire
il campionato
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
STEFANO BOLDRINI
LONDRA (Inghilterra)
Londra contro Manchester, ci risiamo. Stavolta però
conta più del solito: Manchester City-Tottenham e Arsenal-Manchester United, domani, possono lasciare il segno
sulla Premier. Se City e United
fanno il pieno, ciao Manchester. Se vince Londra, torna
tutto in gioco. All’andata, Manchester fece il boom: United-Arsenal 8-2 e Tottenham-City 1-5. Totale: Manchester 13, Londra 3.
Gli allenatori Un italiano, un in-
glese, un francese e uno scozzese: sembra una barzelletta.
Mancini ha vissuto una settimana di passione. E’ sotto accusa per aver invocato con il
classico gesto del cartellino
l’espulsione di un giocatore
del Wigan. Apriti cielo. I moralisti britannici sono indignati.
La federazione inglese vigila. I
colleghi danno lezioni di bon
ton. Mancini seppellisce tutti
con una risata: «Ho mimato il
gesto due volte, starò più attento. Però chiedo: era o non
era rigore?». Risposta in sala
stampa: «Rigore!». Mancini:
«E allora di che cosa stiamo
parlando?». Redknapp, collega inglese del Tottenham, fa:
«Il gesto non mi piace, però
Mancini è un bravo ragazzo».
Wenger e Ferguson duellano
sul concetto della vendetta
per il 2-8 rimediato dall’Arsenal all’andata. «Nessuna rivincita», giura Wenger. Ferguson
non si fida: «La vendetta non
mi appartiene, ma forse per
qualcun altro conta». Alè.
Gol Londra-Manchester è una
sfida tra bomber: Van Persie
(capocannoniere, 18 reti),
Aguero (14), Rooney (13),
Dzeko (11), Defoe (7). Il Tottenham non può schierare
Adebayor (9): è in prestito dal
City e le regole non gli consentono di giocare. Rooney ammira Van Persie: «Un campione,
ma non è una sfida tra noi due.
Decide il futuro. L’Arsenal può
ancora vincere il titolo». Già: è
così importante che per la prima volta sarà in diretta tv in
chiaro negli Usa.
Assenti Coppa d’Africa, squali-
fiche e infortuni fanno saltare
una ventina di giocatori: i fratelli Touré, Kompany e forse
Balotelli nel City; Vidic,
Fletcher, Anderson, Owen,
Young nello United; Adebayor, Gallas e King nel Tottenham; Arteta, Santos, Diaby, Wilshere, Gibbs, Vermaelen, Gervinho, Coquelin nell’Arsenal. Una mattanza.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
PROGRAMMA Norwich-Chelsea,
Everton-Blackburn, Fulham-Newcastle, Qpr-Wigan, Stoke-Wba, Sunderland-Swansea, Wolves-A.Villa, Bolton-Liverpool. Domani: Arsenal- Man.
United, Man. City-Tottenham. CLASSIFICA Man. City 51, United 48, Tottenham 46, Chelsea 40, Arsenal e
Newcastle 36, Liverpool 35, Stoke 30,
Norwich 28, Swansea 26, Everton 25,
Sunderland e A. Villa 24, Fulham 23,
Wba 22, Wolves 18, Blackburn e Qpr
17, Bolton 16, Wigan 15.
LA GAZZETTA DELLO SPORT
22
SABATO 21 GENNAIO 2012
SERIE BWIN L’ANTICIPO DELLA 23a GIORNATA
La Samp non si sente più a casa
Segna con Pozzi, si fa raggiungere dal Livorno: a Marassi non vince dal 1o novembre
SAMPDORIA
LIVORNO
1
1
GIUDIZIO 77 PRIMO TEMPO 0-0
MARCATORI Pozzi (S) al 10’, Paulinho (L)
al ’37’ s.t.
SAMPDORIA (4-3-1-2) Romero 6; Berardi 5, Gastaldello 6, Rossini 5, Castellini 5;
Palombo 6, Obiang 5, Krsticic 5,5 (dal 24’
s.t. Laczko 5, 5); Juan Antonio 5 (dal 40’
s.t. Foggia s.v.); Pozzi 6,5, Bertani 5,5
(dal 42’ s.t. Piovaccari s.v.). PANCHINA
Da Costa, Costa, Soriano, Rispoli. ALLENATORE Iachini 5,5.
LIVORNO (4-4-2) Bardi 6,5; Salviato 6,
Bernardini 5,5, Knezevic 5,5, Lambrughi
6; Piccolo 6,5 (dal 27’ s.t. Bernacci 6), Filkor 6, Luci 6, Schiattarella 6 (dal 40’ s.t.
Belingheri s.v.); Dionisi 6 (dal 42’ s. t. Siligardi s.v.), Paulinho 6,5. PANCHINA Mazzoni, Miglionico, Meola, Remedi. ALLENATORE Madonna 6,5.
ARBITRO Nasca di Bari 5,5
GUARDALINEE Iori 6-Tegoni 6
ESPULSI nessuno
AMMONITI Berardi (S), Obiang (S) per gioco scorretto
NOTE paganti 2.856, incasso di 31.628;
abbonati 17.044, quota di 101.597. Tiri in
porta 5 (con una traversa e un palo)-4.
Tiri fuori 4-1’0. In fuorigioco 3-2. Angoli
5-4. Rec: p.t. ’1’, s.t. ’5’.
Romero, prima che la squadra
di Iachini salisse in cattedra in
avvio di ripresa.
FILIPPO GRIMALDI
GENOVA
Alla fine, fischi e ironia
su proprietà e dirigenza blucerchiata («dai che ci salviamo…»). Il tabù (sampdoriano)
non finisce mai. Ottanta giorni
dopo l’ultimo urrà al Ferraris,
l’illusione della Sampdoria di
poter sfatare l’incubo-Marassi
dura appena 27’. Quelli che
passano, cioè, fra il gol di Pozzi, la successiva traversa dell’attaccante e la prodezza su punizione di Paulinho, che fa secco
Romero. Uno a uno finale, ed è
il risultato più giusto. Resta il
rammarico di una Samp che in
casa non sa più vincere, visto
che i tre punti mancano ormai
a Genova dall’1 novembre. Da
allora, sei pareggi e tre sconfitte. Addirittura, i toscani avrebbero potuto ottenere qualcosa
di più. La loro colpa? Soltanto
una: troppi errori dalle parti di
L’illusione Quanti patemi, per
la Samp, che non è riuscita a
capitalizzare al meglio il diagonale di Pozzi in avvio di ripresa, dopo uno slalom decisivo
dell’attaccante (all’ottavo centro stagionale) in area livornese, prima che lo stesso bomber
andasse vicino al raddoppio
con una botta che ha colpito la
traversa. Si era capito subito,
però, che per i padroni di casa
ci sarebbe stato da soffrire. L’illusione che la Sampdoria potesse essersi davvero lasciata alle
spalle i fantasmi di un grigio
passato casalingo è durata infatti pochissimo.
La chiave Quasi subito, infatti,
l’idea di Iachini di confermare
Juan Antonio alle spalle della
coppia Pozzi-Bertani si è rivelata poco felice, mettendo a nudo le difficoltà dell’ex brescia-
La punizione vincente di Paulinho, inutile il volo di Romero TANOPRESSE
h
6,5
il migliore
POZZI (Sampdoria)
Avvio in salita, poi sblocca
la gara con l’ottavo gol e
colpisce la traversa
no, a disagio nel distribuire palloni utili in avanti. Di qui la necessità di Palombo di accentrarsi spesso per provare a mettere
ordine nella manovra. Che, però, nel primo tempo ha risentito pure della serataccia di una
difesa spesso in tilt (Gastaldel-
Così oggi (ore 15) IL VERONA PERDE FERRARI MA RITROVA MAIETTA, HALLFREDSSON E GOMEZ
CLASSIFICA
SQUADRE
PT
TORINO
45
SASSUOLO
43
PESCARA
42
VERONA
41
PADOVA
38
REGGINA
32
JUVE STABIA (-4) 31
VARESE
31
SAMPDORIA
30
BARI (-2)
29
CITTADELLA
29
GROSSETO
29
BRESCIA
28
VICENZA
26
LIVORNO
25
CROTONE (-1)
24
ALBINOLEFFE
23
EMPOLI
22
GUBBIO
22
MODENA
21
NOCERINA
16
ASCOLI (-7)
15
PARTITE
G V N P
22 13 6 3
22 12 7 3
22 13 3 6
22 12 5 5
22 11 5 6
22 8 8 6
22 10 5 7
22 8 7 7
23 6 12 5
22 8 7 7
22 8 5 9
22 7 8 7
22 7 7 8
22 6 8 8
23 6 7 10
22 6 7 9
22 5 8 9
22 6 4 12
22 5 7 10
22 4 9 9
22 3 7 12
22 6 4 12
RETI
F S
27 14
28 15
48 34
30 23
32 24
37 27
33 28
26 22
29 21
25 25
27 31
25 31
23 26
25 27
23 24
21 27
26 35
28 36
22 32
23 37
30 41
24 32
U PROMOSSE U PLAYOFF U PLAYOUT
U RETROCESSE
PROSSIMO TURNO
Venerdì 27, ore 19 JUVE STABIA-CROTONE (0-0), ore
21 PESCARA-MODENA (2-3).
Sabato 28, ore 15 ALBINOLEFFE-BARI (3-2), EMPOLI-BRESCIA (1-2), GROSSETO-REGGINA (1-1), GUBBIO-SAMPDORIA (0-6), NOCERINA-LIVORNO (2-0), PADOVA-CITTADELLA (4-1), SASSUOLO-VERONA (0-1),
VARESE-TORINO (0-2), VICENZA-ASCOLI (1-1)
ZEMAN
«Ora è possibile
parlare di me...»
PESCARA (o.d’a.)
Zdenek Zeman anche ieri ha
animato la conferenza stampa
prima della gara di Empoli con
alcune considerazioni piccanti.
«I complimenti di Ranieri e De
Laurentiis? Fanno piacere, li
ringrazio, ma so come vanno le
cose nel calcio... Oggi mi
sembra che si possa parlare di
Zeman liberamente, prima
forse la stampa sportiva era in
mano a qualcuno e bisognava
chiedere il permesso per fare il
mio nome. Ma io gioco sempre
lo stesso calcio: il Pescara
gioca allo stesso modo delle
mie squadre del passato.
Questo sport è sempre lo
stesso. Le cose sono
cambiate, come dimostrano i
fatti accaduti in questi anni».
POSTICIPI Domani (ore 19)
Brescia-Nocerina: Gavillucci
di Latina, lunedì (ore 20.45)
Reggina- Padova: Candussio
di Cervignano.
ASCOLI
GUBBIO
BARI
MODENA
CITTADELLA
TORINO
CROTONE
VARESE
GUBBIO
(5-3-2)
32 DONNARUMMA
39 ALMICI
6 BRIGANTI
4 BOISFER
13 BENEDETTI
3 MARIO RUI
21 GERBO
40 NWANKWO
64 BUCHEL
9 CIOFANI
18 GRAFFIEDI
All. SIMONI
BARI
(4-3-3)
1 LAMANNA
2 CRESCENZI
23 CEPPITELLI
55 BORGHESE
29 GAROFALO
18 BELLOMO
6 DE FALCO
21 SCAVONE
10 FORESTIERI
87 CAPUTO
20 STOIAN
All. TORRENTE
MODENA
(4-3-1-2)
1 CAGLIONI
22 MILANI
28 PERTICONE
26 CARINI
17 RULLO
4 NARDINI
5 PETRE
14 CIARAMITARO
10 DI GENNARO
63 ARDEMAGNI
12 STANCO
All. CUTTONE
CITTADELLA
(4-3-3)
71 CORDAZ
14 MARTINELLI
5 PELLIZZER
3 SCARDINA
24 MARCHESAN
2 VITOFRANCESCO
31 BUSELLATO
80 SCHIAVON
21 CARRA
13 DI NARDO
11 MAAH
All. FOSCARINI
TORINO
(4-3-3)
34 COPPOLA
36 DARMIAN
25 GLIK
6 OGBONNA
28 PARISI
4 BASHA
11 IORI
20 VIVES
19 STEVANOVIC
9 BIANCHI
7 ANTENUCCI
All. VENTURA
CROTONE
(4-2-3-1)
1 BELEC
23 CORREIA
56 TEDESCHI
43 ABRUZZESE
3 MIGLIORE
24 FLORENZI
4 GALARDO
10 DE GIORGIO
7 CAETANO
17 SANSONE
90 CIANO
All. MENICHINI
VARESE
(4-4-2)
30 BRESSAN
2 PUCINO
25 TROEST
88 TERLIZZI
87 GRILLO
23 NADAREVIC
29 DAMONTE
27 KURTIC
7 CARROZZA
9 MARTINETTI
10 NETO PEREIRA
All. MARAN
PANCHINA
37 Maurantonio,
66 Andelkovic,
2 Vitiello, 13 Parfait,
91 Ilari, 7 Beretta,
8 Falconieri.
PANCHINA
1 Farabbi, 22 Farina,
15 Montefusco,
10 Raggio Garibaldi,
14 Lunardini,
20 Bazzoffia,
27 Mastronunzio.
PANCHINA
37 Koprivec,
13 Sini, 22 Polenta,
54 Bogliacino,
24 Romizi, 19 Galano,
9 Castillo.
PANCHINA
99 Guardalben,
29 Turati, 3 Bassoli,
7 Dalla Bona,
8 De Vitis,
20 Carraro,
18 Trombetta
PANCHINA
1 Pierobon,
29 Gasparetto,
19 Baselli,
8 Branzani,
10 Bellazzini, 27 Job,
7 Di Roberto.
PANCHINA
1 Morello,
3 D’Ambrosio, 5 Di
Cesare, 27 De Feudis,
33 Surraco,
69 Meggiorini,
10 Sgrigna.
PANCHINA
61 Bindi,
31 Checcucci,
21 Loviso,
36 Maiello,
85 Gabionetta,
9 Pettinari, 22 Djuric
PANCHINA
20 Milan,
32 Camisa,
86 Cacciatore,
24 Zecchin,
33 Pettinari,
21 Cellini, 91 De Luca
ARBITRO Viti di Campobasso
GUARDALINEE Carretta-Avellano
PREZZI da 8 a 50 euro
TV Sky Calcio 9 e Premium Calcio 2
ARBITRO Irrati di Pistoia
GUARDALINEE Argiento-Posado
PREZZI da 13 a 45 euro
TV Sky Calcio 5 HD e Premium Calcio 1
ARBITRO Mariani di Aprilia
GUARDALINEE Masotti-Bolano
PREZZI da 10 a 55 euro
TV Sky Calcio 10
(andata 3-2)
(andata 1-0)
(andata 1-1)
(andata 0-0)
ASCOLI Pronto all’esordio Scalise, Ballottaggio a centrocampo fra Sbaffo e Ilari.
Squalificati nessuno. Diffidati Giovannini, Papa Waigo e Tamburini.
BARI Defendi è fuori causa per un problema al tendine rotuleo. Torna Bellomo, al
centro della difesa conferma in vista per
Ceppitelli–Borghese. Squalificati nessuno. Diffidati De Falco e Crescenzi.
CITTADELLA Niente Di Carmine, come
annunciato. Foscarini deve rinunciare al
centravanti (affaticamento muscolare) e
si affiderà a Di Nardo. Squalificati nessuno. Diffidati Gasparetto e Pellizzer.
CROTONE Menichini si affida al solito modulo e spera nella buona condizione di
Abruzzese. Arruolati Sansone e Florenzi
reduci dall’Under 21. Squalificati Vinetot.
Diffidati Correia, Eramo e Djuric.
MODENA Torna Caglioni. in difesa Perticone è in vantaggio su Turati. Ardemagni fa
coppia con Stanco. Squal. Perna e Signori Diffidati Carini, Perticone e Dalla Bona.
TORINO Ballottaggio fra Bianchi e Meggiorini: probabile che parta titolare il capitano, l’ex novarese debutterà nella ripresa. Squalificati nessuno. Diffidati Glik.
VARESE Corti è sostituito da Damonte.
Troest riprende il suo posto al cento della
difesa. In attacco Martinetti-Neto Pereira.
Squal. Corti. Diffidati De Luca e Zecchin.
GUBBIO Probabile la difesa a 5 e centrocampo a 3 con Gerbo a destra, Nwankwo
centrale e Buchel a sinistra. Squalificati
Cottafava. Diffidati Bartolucci, Bazzoffia, Buchel, Gerbo, Graffiedi e Lunardini.
EMPOLI
PESCARA
GROSSETO
ALBINOLEFFE
SASSUOLO
VICENZA
VERONA
JUVE STABIA
EMPOLI
(4-3-1-2)
27 PELAGOTTI
87 VINCI
34 TONELLI
21 STOVINI
33 GORZEGNO
83 GALLOZZI
15 SIGNORELLI
4 COPPOLA
8 BRUGMAN
9 CORALLI
99 MCHEDLIDZE
All. CARBONI
PESCARA
(4-3-3)
22 ANANIA
14 BALZANO
6 ROMAGNOLI
5 CAPUANO
3 PETTERINI
23 KONE
10 VERRATTI
4 CASCIONE
9 SANSOVINI
19 MANIERO
11 INSIGNE
All. ZEMAN
GROSSETO
(4-3-1-2)
29 NARCISO
27 PETRAS
33 OLIVI
4 IORIO
80 GIALLOMBARDO
6 CRIMI
10 CONSONNI
37 SCIACCA
22 CARIDI
32 SFORZINI
9 KEKO
All. VIVIANI
ALBINOLEFFE
(4-1-4-1)
27 OFFREDI
16 LUONI
5 LEBRAN
13 MALOMO
77 PICCINNI
58 HETEMAJ
23 PACILLI
21 LANER
29 GIRASOLE
11 FOGLIO
9 COCCO
All. FORTUNATO
SASSUOLO
(3-5-2)
17 POMINI
24 MARZORATTI
20 BIANCO
22 TERRANOVA
26 GAZZOLA
4 MAGNANELLI
14 COFIE
16 VALERI
3 LONGHI
70 MISSIROLI
12 SANSONE
All. PEA
VICENZA
(4-4-1-1)
88 FRISON
23 TONUCCI
44 AUGUSTYN
19 MARTINELLI
13 GIANI
79 GAVAZZI
24 RIGONI
39 SOLIGO
27 PAOLUCCI
6 MISURACA
10 ABBRUSCATO
All. CAGNI
VERONA
(4-3-1-2)
1 RAFAEL
13 ABBATE
22 MAIETTA
17 MARECO
25 SCAGLIA
8 RUSSO
77 TACHTSIDIS
10 HALLFREDSSON
16 GALLI
32 BJELANOVIC
21 GOMEZ
All. MANDORLINI
JUVE STABIA
(4-4-2)
18 COLOMBI
33 BALDANZEDDU
5 MOLINARI
6 SCOGNAMIGLIO
29 DICUONZO
7 ERPEN
21 DANUCCI
34 MEZAVILLA
3 ZITO
27 DANILEVICIUS
25 SAU
All. BRAGLIA
PANCHINA
1 Dossena,
32 Ficagna,
3 Regini, 5 Moro,
22 Saponara,
14 Dumitru,
77 Shekiladze
PANCHINA
57 Cattenari,
15 Bocchetti,
13 Brosco,
8 Togni, 26 Nielsen,
20 Gessa,
21 Giacomelli
PANCHINA
50 Lanni, 88
Padella, 92 Antei,
90 Ronaldo,
21 Alfageme,
25 Gerardi,
52 Lupoli
PANCHINA
1 Tomasig, 64
D’Aiello, 79
Regonesi, 18
Cristiano, 14 Salvi,
7 Germinale, 32
Torri
PANCHINA
1 Bassi, 27 Consolini,
33 Laverone,
28 Bianchi,
11 Boakye,
19 Troianiello,
77 Marchi
PANCHINA
1 Acerbis, 5 Minieri,
3 Bastrini,
26 Pisano,
2 Paro,
22 Bariti,
7 Maiorino
PANCHINA
26 Frattali, 23 Cangi,
5 Ceccarelli,
19 Jorginho,
11 Pichlmann,
14 D'Alessandro,
27 Berrettoni.
PANCHINA
90 Seculin,
13 Biraghi,
91 De Bode, 8 Davì,
23 Scozzarella,
10 Tarantino,
11 Raimondi.
ARBITRO Giacomelli di Trieste
GUARDALINEE Marrazzo-Pegorin
PREZZI da 10 a 40 euro
TV Sky Calcio 6 HD e Premium Calcio 3
ARBITRO Baracani di Firenze
GUARDALINEE Bianchi-Costanzo
PREZZI da 14 a 80 euro
TV Sky Calcio 11
ARBITRO Merchiori di Ferrara
GUARDALINEE Franzi-Cini
PREZZI da 10 a 60 euro
TV Sky Calcio 8 HD
Che grinta Un Livorno da corsa,
equilibrato, con un pressing
continuo e una squadra molto
corta, che ha messo in grave difficoltà lo sviluppo dell’azione
da parte dei blucerchiati. Il Livorno si è aperto spazi importanti dalle parti di Salviato e
Piccolo, sulla corsia di destra,
dove Krsticic ha sofferto e Castellini si è mostrato inadeguato. A limitare i danni ha dovuto
pensare Romero, decisivo nelle respinte su Lambrughi e Dionisi, ma forse un po’ sorpreso
dal capolavoro del brasiliano.
Fumata grigia Una serata d’oro
anche per il presidente amaranto Spinelli, nonostante l’incontro di ieri con la cordata guidata dall’ex giocatore Galante, e
interessata a rilevare la società, si sia chiusa con un nulla di
fatto.
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MERCATO
ASCOLI
(5-3-2)
30 GUARNA
52 SCALISE
3 CIOFANI
26 PECCARISI
6 FAISCA
77 TAMBURINI
10 SBAFFO
4 PEDERZOLI
8 DI DONATO
11 PAPA WAIGO
99 SONCIN
All. SILVA
ARBITRO Pinzani di Empoli
GUARDALINEE Italiani-Citro
PREZZI da 14 a 95 euro
TV Sky Calcio 12
lo a parte) a causa di errori e
disattenzioni gravissime. Figurarsi contro un Livorno che ha
confermato i grandi progressi,
nel gioco e nell’intensità della
manovra, già visti sotto la guida di Madonna nelle precedenti due partite del nuovo tecnico
dei toscani. Per lui, cinque punti in tre partite. Il vento, lo dicono il campo e la classifica, è girato per davvero.
ARBITRO Di Paolo di Avezzano
GUARDALINEE Meli-Manna
PREZZI da 22 a 38 euro
TV Sky Calcio 7 HD
(andata 2-3)
(andata 2-2)
(andata 1-0)
(andata 2-1)
EMPOLI Confermato l'esordio di Gallozzi.
Brugman gioca dietro le due punte Coralli
e Mchedlidze. Squalificati nessuno. Diffidati Tonelli, Tavano, Valdifiori e Saponara.
GROSSETO In difesa l'esperta coppia di
centrali Olivi e Iorio. In campo dall'inizio
Sciacca e Keko. Squalificati nessuno. Diffidati Antei, Caridi, Padella, Consonni,
Mancino, Sforzini, Giallombardo e Crimi.
SASSUOLO Missiroli in attacco e Gazzola
a destra della mediana, dove rientra Cofie. Ballottaggio Valeri-Bianchi, Squalificati nessuno. Diffidati Gazzola, Bianchi,
Cofie e Laribi.
VERONA Ferrari out per un problema muscolare. Tornano Gomez, Hallfredsson e
Maietta. Assente anche Esposito (distorsione alla caviglia). Squal. nessuno. Diffidati Scaglia, Ceccarelli e Tachtsidis,
PESCARA Fuori Immobile, squalificato.
Balzano va sulla fascia destra e (il partente) Petterini a sinistra, Squalificati Immobile e Zanon. Diffidati Anania e Soddimo.
ALBINOLEFFE Torna Girasole: lui Cristiano e Pacilli sono in corsa per due posti.
Fortunato conferma il modulo. Squalificati Bergamelli. Diffidati Cocco e Cristiano.
VICENZA Col 4-4-1-1 probabile che Paolucci sia schierato a sinistra e Misuraca a
sostegno dell'unica punta Abbruscato.
Squalificati nessuno. Diffidati Martinelli.
JUVE STABIA Cazzola non recupera. Danucci il possibile sostituto, in alternativa
Scozzarella o Davì. Squalificati nessuno.
Diffidati Colombi, Molinari e Mbakogu.
Padova, stop
Bacinovic:
deve operarsi
Armin Bacinovic, 22 anni FORTE
DI FEO-RUSSO
Bacinovic, colpo di scena. Pareva tutto okay con il Padova, ma le visite mediche
hanno rivelato una sofferenza
al menisco del ginocchio sinistro. Lo sloveno sarà operato
lunedì, e solo allora i veneti si
aggiorneranno con il Palermo: se i tempi di recupero dovessero essere lunghi (di norma si va dai 15 ai 30 giorni),
l’affare non si fa più.
Altre trattative Reggina prota-
gonista: in mattinata definito
l’arrivo dal Siena del difensore
Angella (prestito secco), resta
Rizzo (che non si è accordato
con il Cagliari) e la prossima
settimana sarà decisiva per il
portiere Benussi (Palermo, in
alternativa si tenterà l’assalto
a Guarna dell’Ascoli). Torna
calda per l’attacco del Brescia
la pista Babacar (Fiorentina),
che si sta convincendo ad accettare la serie B, restano vivi i
nomi di Malonga (Cesena, dove piace anche il centrocampista Djokovic) e Larrondo (Siena), mentre dalla Samp potrebbe arrivare l’ex Barça Icardi. Il Cittadella prende il centrocampista Paolucci (Andria,
proprietà Fiorentina) e tratta
con il Catania per l’attaccante
Donnarumma (su cui però c’è
anche il Pisa). L’Empoli è a un
passo dal centrocampista Casarini (Bologna). Oltre al Vicenza, anche il Verona (che
ha sempre in mente il colpo Pasquato) sonda Zigoni (Avellino). L’Ascoli in attacco non
molla Gerardi (Grosseto).
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Codice cliente: 222072
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SABATO 21 GENNAIO 2012
LA GAZZETTA DELLO SPORT
23
SERIE BWIN 23a GIORNATA
Ventura boys
4
I NUMERI
3
Le sconfitte
del Torino nelle
tre partite
giocate finora a
Cittadella: 2-1
l’1 novembre
2000), 2-0 il 9
gennaio 2010 e
2-1 il 28 agosto
2010.
14
Glik
Guberti
Meggiorini
Parisi
Difensore polacco, 23 anni, ha
giocato con Ventura nel Bari
(stagione 2010-2011) LIVERANI
Esterno, 27, ha giocato con
Ventura nel Bari (2008-2009).
E’ vicino al rientro FOTOAGENZIA
Attaccante, 26 anni, ha
giocato con Ventura nel Bari
(stagione 2009-2010) LAPRESSE
Difensore, 34 anni, ha
giocato con Ventura nel Bari
dal 2009 al 2011 IMAGE
Meggiorini e gli altri tre
Il Toro prepara lo scatto
Granata contro un tabù: a Cittadella hanno sempre perso
Il tecnico lancia il neoacquisto e punge Bianchi: «Non si lamenti»
FRANCESCO BRAMARDO
TORINO
Due punti nelle ultime
quattro trasferte, l’ultima vittoria a Reggio Calabria oltre due
mesi e mezzo fa, il primo novembre. Brodino per una squadra che lontano dallo stadio
Olimpico ha raccolto comunque 20 punti, perdendo colpi
solo nel mese di dicembre. Per
tornare a correre e fare il vuoto
in classifica, dopo due pareggi
contro Sassuolo e Crotone ed il
doppio ko contro Padova e Modena, la squadra di Ventura dovrà capitalizzare al massimo il
ritorno in Veneto.
Brutti precedenti Partita non facile, avversario ostico il Cittadella come ricordano le statistiche: tre sconfitte nelle tre sfide, storia recente. «Statistiche?.Lasciano il tempo che trovano – la risposta di Gian Piero
Ventura -. Stadi jellati? Si vede
che il Toro a Cittadella ha giocato male e di conseguenza ha
perso». Il ragionamento dell’allenatore granata non fa una
grinza. «Se vogliamo crescere
tutti insieme dobbiamo cambiare mentalità, pensare positivo, ambiente compreso. Questo Toro è molto diverso da
quello di qualche mese fa, allora eravamo in embrione, ora
siamo una squadra matura. Cittadella e Varese ci diranno se
saremo diventati bravi a farci
scivolare addosso ansie o pressioni, capaci di giocare con serenità, anche divertendoci, ragionando contro avversari che
non ci concedono spazi o che ci
aggrediranno, come mi aspetto accada oggi pomeriggio».
Il capitano in crisi Per sfatare il
tabù Cittadella il tecnico
granata ha
pronta l’arma
Meggiorini,
provato a fianco di Rolando
Bianchi nell’amichevole infrasettimanale. A proposito di
Bianchi, Ventura confessa di
averlo bacchettato, il capitano,
per aver espresso il momento
no sul suo sito Internet. «Rolando ha sbagliato, capisco il momento di disagio ma è un giocatore del Toro ed è il capitano,
siamo una squadra, si ragiona
come gruppo. Non si lamenti».
Oggi Bianchi, a digiuno da gol
da oltre tre mesi, dovrebbe partire titolare con il tutore al polso sinistro, Meggiorini in panchina, Iori, ex di turno, al rientro dopo squalifica.
Usato sicuro L’ex attaccante del
I gol subiti
dal Torino (6 in
casa, 8 fuori), la
miglior difesa
del campionato.
Il Cittadella ne
ha incassati
oltre il doppio
(31).
6
Le vittorie
dei granata
fuori casa: è la
squadra che ha
vinto di più in
trasferta con
Sassuolo,
Verona e Bari
Novara al momento è l’unico
rinforzo di gennaio ma potrebbe essere raggiunto da altri ex
giocatori già in passato soldati
di Ventura. In attesa di buone
notizie da Masiello, impegnato
nella rescissione del contratto
con il Bari, in stand-by Carrozza (già al Pisa con Ventura), il
tecnico granata può contare
attualmente sulla fedeltà di
Parisi, Glik e Guberti (al rientro tra due settimane). Tra i
«pugliesi» di ritorno, in lista d’attesa Edgar Alvarez, inserito tra i cedibili
dal Palermo, rilanciato a
Bari da Ventura. «Non è un
peccato avere in rosa giocatori affidabili, se poi piace dire
che Ventura al Toro si porta i
suoi giocatori può essere visto
che sono in panchina da 30 anni e ne ho allenati tanti. In tal
caso dovrei avere con me anche Cerci, D’Agostino, Abbiati,
Pozzi, Abate, Ranocchia, Bonucci per citarne solo alcuni».
Squalifica ridotta Il Torino ha intanto vinto il ricorso alla Corte
di giustizia federale: l’ultima
giornata di squalifica di Ebagua e stata tolta e commutata
in ammenda. L’attaccante è acciaccato ed è comunque rimasto a casa.
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Q
Gian Piero
Ventura,
63 anni
IMAGE
SPORT
LA CURIOSITA’
Ascoli-Gubbio
Tocca ai Ciofani
fratelli coltelli
Matteo sfida Daniel. Che
dice: «Non dimentico Il tunnel
che mi ha fatto all’andata...»
PEPPE ERCOLI-EURO GRILLI
Ascoli-Gubbio e i fratelli Ciofani. Una sfida in famiglia che non passa inosservata
Il difensore Matteo e l’Ascoli inseguono una vit-
toria che come il pane visto che la classifica. Ragazzo schivo e sensibile, il difensore ha faticato
non poco per conquistare la fiducia dei tifosi e
dei vari allenatori che in questi due anni e più si
sono succeduti sulla panchina bianconera. Ha
giocato 40 gare segnando il primo gol con
l’Ascoli a Torino. Si gioca il posto con Andelkovic e ribadisce: «Voglio esserci, perche giocare
contro mio fratello è comunque emozionante»,
dice. Cresciuto nel Pescara, come il fratello (ha
debuttato in B nel
2006-2007), Matteo è
alla terza stagione ad
Ascoli. All’andata aveva incrociato Daniel a
Gubbio, vincendo
3-2. «Ci siamo sentiti
in settimana, per telefono - racconta , ha voluto sapere del mio
gol, ma quando m’ha
chiesto dell’Ascoli
non gli ho risposto.
Scoprirà in campo come giochiamo».
L’attaccante «All’andata mio fratello, pur essendo più giovane di
tre anni, m’ha mancato di rispetto e m’ha
fatto fare una figurac- La sfida tra i due fratelli
cia con un tunnel. Sta- Ciofani: dall’alto, Matteo
volta però mi ripren- (Ascoli), 23 anni e Daniel
do tutto con gli inte- (Gubbio), 26 anni LIVERANI
ressi». Il centravanti
del Gubbio, Daniel Ciofani, sorride, poi torna
serio. «Sarà emozionante giocare contro Matteo, ma il mio mestiere è fare gol e non guarderò in faccia a nessuno». Ipotizziamo: ultimo minuto, palla in area di rigore dell’Ascoli, Matteo
cerca di contrastare Daniel, che supera con il
sombrero e poi spara una gran botta sotto il sette. «Magari, sarebbe meraviglioso». E Mattia?
«Ci vogliamo un gran bene, ma lui gioca con
l’Ascoli e io col Gubbio, per cui niente sconti».
Mamma Emilia e papà Tonino per chi faranno il
tifo? «All’andata sono stati contenti per Matteo
perché l’Ascoli partiva da -10 e secondo loro aveva più bisogno di punti. Stavolta devono saldare il debito». Poi Daniel, che ha giocato anche
con Celano e Gela e l’anno scorso con l’Atletico
Roma è arrivato alla finale dei playoff di Prima
divisione, pensa a quale potrà essere il finale
della partita: «Se vinceremo, lui sarà incacchiato nero, ma poi sarà il primo ad abbracciarmi».
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 21 GENNAIO 2012
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SABATO 21 GENNAIO 2012
LA GAZZETTA DELLO SPORT
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PRIMA DIVISIONE IL PERSONAGGIO
Un piccolo Ferguson
fa impazzire Trapani
Boscaglia ha lavorato in un istituto psichiatrico,
ora è il «manager» di una squadra che non si ferma più
FABRIZIO VITALE
clic
L’uomo che parlava ai
matti adesso sta facendo impazzire Trapani. Perché in questa
punta della Sicilia sta accadendo qualcosa che va al di là del
normale. Il Trapani vola e lo fa
da due anni e mezzo senza interruzioni. Dalla Serie D alla
Prima Divisione con la prospettiva della Serie B (sarebbe un
traguardo storico). Roberto Boscaglia allena e fa il manager,
compra i giocatori e poi li fa vincere in campo. Da giovane giocava a calcio e poi faceva l’assistente ai malati di mente, sarà
per questo che sa come entrare
nella testa dei suoi giocatori.
«A Gela ho una zia che ha delle
case di cura per persone con
problemi psichici — racconta
Boscaglia —, ho fatto un corso
come assistente per malati mentali e nel tempo libero lavoravo
lì. Ho imparato a vedere le persone sotto un aspetto diverso».
E a raccogliere le sfide. A 32 anni decide che fare il centrocampista in Eccellenza non lo soddisfa più e si lancia nella carriera
di allenatore. Da illustre sconosciuto si specializza in promozioni. Ci riesce prima con l’Alcamo e poi con la Nissa.
Ferguson di provincia A Trapani
È UNO SPECIALISTA
IN PROMOZIONI:
4 NEGLI ULTIMI 5 ANNI
Al primo anno non
sbaglia quasi mai. Boscaglia
ha centrato la promozione
al primo colpo con l’Alcamo
nel 2006-07 e la Nissa nel
2007-08 (entrambe
dall’Eccellenza alla Serie D).
Nel 2009-10 è secondo con
il Trapani in D, ma viene
ripescato in Seconda. La
scorsa stagione, battendo
l’Avellino ai playoff, è
promosso in Prima. In totale
negli ultimi 5 anni ha
conquistato 4 promozioni.
Roberto Boscaglia, 43 anni, allena il Trapani PAPPALARDO
gioca a fare il Ferguson, scova i
giocatori (quasi tutti nelle categorie minori), li tratta, li assembla, a volte li reinventa in nuovi
ruoli. In Italia la figura dell’allenatore-manager non decolla
(vedi il Lecce con De Canio), Boscaglia, invece, ci crede così come il presidente granata Morace, che gli ha dato carta bianca
rinnovandogli il contratto per
altri tre anni quando ancora la
promozione in Prima era un mi-
GIRONE A DOMANI LA 20A GIORNATA (ORE 14.30)
Ternana, out Nolè
nel derby umbro
Carpi: Ferretti c’è
FOLIGNO-TERNANA (1-2)
FOLIGNO Dopo Rizzo, Padoin e
Caturano, sono arrivati anche
Barbagli e Carroccio, che dovrebbero
debuttare. Verso il tutto esaurito:
nessuna restrizione da parte del Gos
(gruppo organizzativo di sicurezza),
biglietterie aperte anche domani.
TERNANA Problemi sugli esterni:
Bernardi ha svolto una seduta molto
leggera, Gotti è rimasto a guardare.
Influenza per Nolè, fuori anche
Ferraro (al suo posto De Giosa).
ARB. De Faveri di San Donà di Piave.
LUMEZZANE-CARPI (0-3)
LUMEZZANE Bradaschia sostituirà in
difesa lo squalificato Pini, ma c’è
anche l’opzione Malagò, sempre che
Nicola non decida di confermare in
mediana Diana.
CARPI Febbre per Cioffi e l’ultimo
arrivato Donnarumma: sono in
dubbio. Sempre infortunati Perrulli,
Cenetti e Lollini, torna Poli dalla
squalifica. In attacco Kabine o Ferretti
per affiancare Eusepi.
ARBITRO Pairetto di Nichelino.
PAVIA-TARANTO (1-2)
PAVIA Assenti per squalifica i
centrocampisti Statella e Puccio.
Rientra il mediano Carotti. Non al
meglio l’attaccante Marchi.
TARANTO Dionigi non cambia: solito
3-4-3, Rantier titolare nel tridente con
Guazzo e Chiaretti. Alessandro va in
panchina. Almeno 600 i tifosi che
saranno a Pavia.
ARBITRO Benassi di Bologna.
PRO VERCELLI-MONZA (1-0)
PRO VERCELLI Martini, Di Piazza e
Iemmello per un posto in attacco.
Calvi e Murante sono squalificati:
rientrano Rosso e Tripoli. Out
Disabato, Marconi e Battaglia.
MONZA Motta deve vincere per
salvare la panchina. Si va verso la
conferma del 4-4-2: al posto
dell’acciaccato Campinoti gioca
Bugno, in attacco Iacopino o il
rientrante Nappello con Colacone.
Fiuzzi, Uggè e Da Matta infortunati.
SORRENTO-COMO (2-2)
SORRENTO Dopo più di un mese torna
titolare Bondi, in difesa rientra Di
Nunzio e Vanin farà il terzino.
Squalificati Croce e Romeo, c’è
Sabato, reduce da due turni di stop.
COMO Esordio in panchina per Manari.
Assente Ardito per squalifica.
Probabile cambio di modulo, dal 4-3-3
al 4-4-2. In attacco, ceduto Filippini,
potrebbero giocare Tavares e Ripa.
ARBITRO Abbattista di Molfetta.
TRITIUM-AVELLINO (2-1)
REGGIANA-BENEVENTO (2-2)
SECONDA DIVISIONE
L’Ebolitana pensa
all’altro Cavani
Anche l’Ebolitana
(Seconda Divisione, girone b)
avrà il suo Cavani. Nelle
prossime ore, infatti, il
fratellastro del centravanti del
Napoli potrebbe legarsi alla
società campana. Con
trascorsi in Brasile, Francia,
Messico, Azerbaijan e
ovviamente Uruguay, il 33enne
Walter Fernando Guglielmone
Gomez, per tutti Guly,
sembrava in procinto di
trasferirsi al Pelotas per
partecipare al torneo statale
Gaucho, in Brasile, ma ora
dovrebbe rinforzare il reparto
offensivo della squadra di
Giacomarro. E’ già ufficiale,
intanto, l’arrivo di Claudio
Anellucci (procuratore di
Cavani) come direttore
generale del club campano.
Enrico Vitolo
Apprendo dal basso Non ha un
modello, quello che sa lo ha rubato sui campi delle categorie
inferiori. «Il miglior calcio in Italia lo ha fatto Ventura a Bari. Io
preferisco vedere i tecnici di
Promozione ed Eccellenza che
devono arrangiarsi e lavorare
di fantasia, è li che si impara».
La fantasia ora porta alla Serie
B, a Trapani sognano di andare
oltre l’impresa sfiorata da Arcoleo, Materazzi e Vasari in C1
nel 1994-95 (playoff persi col
Gualdo). «Ci mancano 7 punti
per la salvezza, dopodiché possiamo divertirci. Questo Trapani ha fame di vittorie». Forse la
terza promozione di fila adesso
non è più una cosa da matti.
y
ESORDIO
PER 15
Boscaglia è uno
dei 15 allenatori
esordienti in
Prima in questa
stagione.
S
GIRONE A
Bucaro
(Avellino),
Imbriani
(Benevento),
Sangiorgio
(Pavia),
Braghin (Pro
Vercelli), Zauli
(Reggiana),
Ruotolo
(Sorrento),
Vecchi (Spal),
Bertolucci
(Viareggio)
S
GIRONE B
Stroppa (Alto
Adige), Sottili
(Carrarese),
Corini
(Frosinone, ma
ha già allenato
in B),
Ghirotto
(Latina),
Rastelli
(Portogruaro),
Sottil
(Siracusa),
Boscaglia
(Trapani)
LEGA PRO MERCATO
Pinardi dice sì
alla Cremonese
Monza: Corradi
Monza e Cremonese
si avvicinano a due colpi di
mercato. I brianzoli hanno
quasi ottenuto il sì di Corradi
che già si allena a Monzello da
qualche settimana (e intanto si
lavora allo scambio con il
Foggia Tiboni-Velardi). I
grigiorossi invece hanno
strappato il sì di Pinardi e ora
devono sedersi intorno a un
tavolo con il Novara per
definire la cessione; invece dal
Como è già arrivato Filippini in
attacco. Lo Spezia non molla
su Bellazzini per il quale il
discorso riprende lunedì. Il
Prato ha preso Gazo (Pro
Vercelli); in uscita invece
Baresi e Patacchiola di ritorno
a Brescia e Sampdoria.
L’Alto Adige punta Giannetti
(Gubbio) per l’attacco. Nelle
prossime ore è previsto
l’arrivo del difensore Ingrosso
(Lecce) al Barletta. Falzerano
(in comproprietà tra Avellino e
Chievo), già si allena con il
Latina, però per chiudere
l’affare in prestito bisogna
attendere che Izzo (proprietà
Napoli, prima parte della
stagione alla Triestina) passi
proprio all’Avellino. Il
Viareggio ha preso il portiere
Gazzoli dalla Carrarese e in
prestito Martella dalla Samp. A
Bassano arriva Tabacco che
era in comproprietà tra
Foligno e Pescara. Il
Gavorrano ufficializza
Pucciarelli (prestito) e La
Rocca (definitivo) dall’Empoli.
La Neapolis si prende la metà
del cartellino di Caggianelli
(Barletta).
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GIRONE B DOMANI LA 20A GIORNATA (ORE 14.30)
ARBITRO Castrignanò di Roma.
REGGIANA Dubbio Alessi, che sta
smaltendo una contusione al
polpaccio destro. Poche chance di
recupero per Sperotto: al suo posto il
promettente Panizzi (classe 94). Zauli
insisterà sul modulo 3-5-1-1.
BENEVENTO Un virus influenzale ha
colpito Pintori, Cia, Rinaldi e Sy: è
emergenza sulle fasce, dove giocano i
giovani Carretta e Kanoute.
ARBITRO Aversano di Treviso.
raggio. «L’allenatore è la figura
centrale — spiega Boscaglia —,
indica i giocatori e il d.s. deve
acquistarli. Qui il presidente si
fida di me e lavoriamo senza direttore sportivo. E di questo gli
sarò sempre grato». Ha uno
staff (quasi tutti suoi ex giocatori) che va in giro a fare scouting. Boscaglia studia e prima
di prendere un giocatore lo passa ai raggi X. «Ci devo parlare
— spiega —, mi deve convincere dal punto di vista umano.
Con chi vuole fare il figo non vado d’accordo. Qua il valore aggiunto è la squadra». E infatti il
Trapani è secondo in classifica
con la stessa formazione salita
dalla Seconda, l’unica eccezione è Giacomo Tedesco. Boscaglia vede il calcio alla sua maniera e non ama gli stereotipi
come la partitella del giovedì.
«Non ha senso, se giochi contro
una squadra di categoria inferiore non ti alleni bene, se lo fai
con una più forte, ti affatichi e
ti appesantisci mentalmente
per la domenica». E quindi? «Simuliamo situazioni — continua — se siamo in vantaggio,
se stiamo pareggiando, oppure
se siamo sotto».
TRITIUM Con Malgrati e Dionisi
squalificati e Martinelli infortunato,
Boldini deve inventare qualcosa di
nuovo in difesa e a centrocampo.
Nessun problema in attacco.
AVELLINO Bucaro ritrova Malaccari
dopo la squalifica ma dovrebbe
confermare l’undici vittorioso contro il
Pisa. Unico indisponibile Millesi
(problema muscolare).
ARBITRO Caso di Avellino.
VIAREGGIO-SPAL (0-1)
VIAREGGIO Da perfezionare il
tesseramento del portiere Gazzoli e
del difensore Martella. Lamorte è
favorito su Conson in difesa, in
attacco Scardina con Zaza.
SPAL Vecchi deve rinunciare a
Giovanni Rossi squalificato, Mendy
(distorsione al ginocchio destro) e
Castiglia (contusione al polpaccio).
Rientrano Canzian, Migliorini e
Laurenti. Ripreso lo sciopero del
personale, attesa la cessione della
società, forse a inizio settimana.
ARBITRO Gallo di Barcellona Pozzo di
Gotto.
IL POSTICIPO
Il programma del girone A si completa
lunedì alle 20.45 con il posticipo
Foggia-Pisa (diretta su Raisport1,
andata 1-1). Arbitra Pasqua di Tivoli.
LA SITUAZIONE
CLASSIFICA Ternana p. 43; Taranto
(-1) 40; Carpi 35; Pro Vercelli 33;
Sorrento (-2) 32; Avellino e Como (-1)
28; Lumezzane 27; Pisa e Tritium 26;
Foggia (-1) e Benevento (-6) 25;
Reggiana (-2) 22; Spal (-2) 17; Monza
13; Viareggio (-1) 11; Foligno (-4) 10;
Pavia 9.
PROSSIMO TURNO Domenica 29, ore
14.30: Avellino-Viareggio (1-0);
Benevento-Foligno (2-2); Carpi-Pavia
(0-0); Como-Reggiana (4-2);
Monza-Foggia (0-1); Pisa-Pro Vercelli
(0-0); Spal-Tritium (1-1);
Taranto-Sorrento (0-0, lunedì ore
20.45); Ternana-Lumezzane (0-0).
A Piacenza Ivanov
è pronto al debutto
Pergo con Joelson
ANDRIA-BARLETTA (2-2, ore 18)
ANDRIA Il nuovo tecnico Cosco non
avrà lo squalificato Del Core, che
potrebbe essere sostituito da
Gambino. Assenti anche gli infortunati
Zaffagnini e De Giorgi.
BARLETTA Cari ritrova Pisani, reduce
dalla squalifica. Out Di Gennaro (noie
muscolari). Ballottaggio
Cerone-Franchini sulla trequarti.
ARBITRO Borriello di Mantova.
BASSANO-CREMONESE (2-4)
BASSANO Jaconi perde per squalifica
Correa e Gasparello e per infortunio
Porchia, Scaglia e Ghosheh. In dubbio
Caciagli. In attacco Galabinov o
Guariniello.
CREMONESE Out Polenghi, Samb e
Favalli, più lo squalificato Minelli
(Rigione al suo posto). In avanti torna
Nizzetto, possibile il ritorno al 4-3-3.
Rinviata la decisione del Tnas sul
ricorso contro i 6 punti di
penalizzazione.
ARB. Coccia di San Benedetto d.T.
CARRARESE-PORTOGRUARO (1-3)
CARRARESE Assente Piccini, azzurro
Under 20. al suo posto Bregliano. In
attacco ballottaggio Gaeta-Merini per
far coppia con Cori.
PORTOGRUARO Dopo due mesi
dall’infortunio, convocato Salzano;
ancora out Cristante, D’Amico e Della
Rocca. Herzan al posto di Liccardo
unica novità.
ARBITRO Barbeno di Brescia.
FERALPI SALÒ-TRAPANI (0-2)
FERALPI SALÒ Remondina deve
rinunciare a tre squalificati: Drascek,
Montella e Bianchetti. Fuori anche
Muwana (infortunato). Conferma per
la formazione con tre attaccanti:
Tarana e Bracaletti con Defendi.
TRAPANI Tedesco ha accusato un
problema fisico ma ce la fa. Tutti a
disposizione per Boscaglia.
ARBITRO Roca di Foggia.
FROSINONE-ALTO ADIGE (0-1)
FROSINONE Squalificati Ganci, Magli,
Aurelio e Baccolo. I recuperati
Manzoni, Biasi e Bonvissuto vanno in
panchina. Miramontes, Fautario,
Bottone e Vitale in ballo per due
maglie. In difesa rientra Stefani.
ALTO ADIGE Stroppa recupera Grea
ma per la panchina. Probabile la
conferma del 4-2-3-1: unico dubbio,
fra Campo e Schenetti sulla destra.
ARBITRO Giallanza di Catania.
da Aquilanti, Massoni e Margarita, ma
non è escluso lo spostamento a
centrocampo di Amenta. Possibile
rilancio per Zeytulaev con Pavoletti.
PRATO Pisanu non convocato causa
affaticamento. A casa pure Sacenti,
Gori, Morelli e Vieri. Possibile Cavagna
trequartista.
ARBITRO Brasi di Seregno.
PERGOCREMA-LATINA (2-1)
PERGOCREMA Problemi in attacco per
le assenze degli squalificati Pià e
Guidetti. Tra i convocati lo juniores
Perrone. Sempre infortunato Lolaico.
Tra titolari torna Joelson.
LATINA Distrazione al flessore della
coscia sinistra per Jefferson. Non
recupera Maggiolini e si blocca
Cafiero, sostituito da Gasperini.
Possibile chance per Falzerano se
viene perfezionato il tesseramento.
ARBITRO Losito di Pesaro.
LANCIANO-PRATO (1-0)
PIACENZA-SPEZIA (0-3)
LANCIANO Gli squalificati Volpe,
Vastola e Turchi saranno rimpiazzati
PIACENZA Foglia è squalificato,
Avogadri e Giorgi in dubbio per
problemi fisici. Quasi certo il debutto
del portiere Ivanov. Rientra Guerra
dopo la squalifica.
SPEZIA Squalificati Evacuo, Iunco e
Murolo. Rientra Testini e parte
dall’inizio il nuovo arrivato Marotta,
con Casoli più avanzato. In forse
Mora, Gentili fa il centrale, Madonna
potrebbe tornare a centrocampo.
ARBITRO Bellotti di Verona.
SERIE D
Oggi si giocano
dodici anticipi
Si giocano 12 anticipi
della 20a giornata (14.30).
GIR. A (22a) Borgosesia- Acqui:
Montanari di Ancona;
Lascaris-Derthona: Lombardo
di Sesto S.Giovanni; NoveseLavagnese: Marrazzo di Lecco;
Pro Imperia-Albese (ore 15):
Marchi di Bologna; Verbano-F.
Caratese: Saccenti di Modena.
GIR. D (22a) Cerea-Villafranca:
Tesi di Pistoia.
GIR. E C. Rigone-Sansepolcro:
Andreini di Forlì; PontevecchioPianese: Giuliani di Teramo.
GIR. G Selargius- Salerno:
Strippoli di Bari.
GIR. H Campania-Nardò:
Pancaldo Trifirò di Barcellona
P.d.G.; Internapoli-Viribus
Unitis: Catona di Reggio C.
GIR. I Noto-Cosenza (differita
RaiSport 1, ore 15.45): Ceccato
di Bassano.
SIRACUSA-TRIESTINA (0-4)
SIRACUSA In attacco tentazione
Coda-Zizzari, ma Sottil dovrebbe
rinunciare al 4-2-3-1. Rientra Baiocco,
indisponibile Fofana.
TRIESTINA Rientrano dalla squalifica
Allegretti e Princivalli, out Lima.
Sottoscrizione dei tifosi per i
dipendenti senza stipendio. Nel
direttivo Aletti è rimasto solo dopo le
dimissioni di Santi e Avanzini.
ARBITRO La Penna di Roma.
LA SITUAZIONE
CLASSIFICA Siracusa (-3) p. 35;
Trapani 34; Barletta, Lanciano (-1),
Portogruaro e Spezia 30; Cremonese
(-6), Pergocrema (-1), Alto Adige e
Carrarese 28; Triestina 25; Frosinone
23; Latina 20; Piacenza (-4) 18; Prato e
Andria 17; Feralpi Salò 16; Bassano 15.
PROSSIMO TURNO Domenica 29, ore
14.30: Alto Adige-Pergocrema (1-2);
Barletta-Lanciano (1-2); CremonesePiacenza (3-1); Latina-Bassano (1-0);
Portogruaro-Feralpi Salò (2-0);
Prato-Frosinone (1-3); SpeziaSiracusa (1-3); Trapani-Carrarese
(0-3); Triestina-Andria (1-2).
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 21 GENNAIO 2012
SCOMMESSE
LE QUOTE PIÙ INTERESSANTI DEL WEEKEND
Nel continente nero Una punta-
re la Costa d'Avorio, che - tra
impegni ufficiali e amichevoli
- ha vinto 8 delle ultime 10 partite giocate. Non dovrebbe faticare troppo contro il Sudan,
considerato anche che la quota sul segno «1» è a 1,20. Buona alternativa il No Goal (a
1,40) visto lo scarso feeling in
attacco del Sudan, che non ha
mai segnato nelle precedenti
5 partite. Nella SuperLigi turca tutto facile per il Fenerbahçe. Contro il Kayserispor il
segno «1» si gioca solo a 1,35.
Anche in questo caso l'alternativa interessante - bancata a
1,63 - si chiama No Goal: il
Kayserispor ne ha centrati ben
6 nelle ultime 7 trasferte in
campionato. La lunga marcia
del Celtic può proseguire ancora: dopo 11 successi consecutivi i biancoverdi partono da
grandi favoriti nella trasferta
contro il St. Mirren e il segno
«2» viaggia a 1,35. Occhio anche alla tendenza Over dei padroni di casa, 8 nelle ultime 10
partite e un altro si gioca a
1,70. Nella League One inglese continua la crisi del Notts
County che nelle ultime 6 partite ha conquistato solo un
punto. Può approfittarne il
Milton Keynes Dons, con cinque successi e un pareggio nelle ultime trasferte. Il «2» fa gola a 2,25, mentre l'inversione
di tendenza del Notts pagherebbe 2,75 con il segno «1».
ta in Coppa d'Africa per segui-
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Pioggia di gol
sulla Bundesliga
e sul Celtic
Si gioca l’Over sugli attacchi di Wolfsburg e
Colonia (quota 1,65), occhio alla Scozia (1,70)
Questa settimana apriamo i giochi con il ritorno della
Bundesliga e lo scontro, che
promette spettacolo, tra il Wolfsburg e il Colonia. Poi si passa
in Olanda con un gustoso No
Goal e infine il giro si chiude
con il Belgio e la Championship inglese, per una potenziale vincita da 94 euro. Nella seconda multipla scendiamo a
sud con la Coppa d'Africa e il
campionato turco, ritornando
in Gran Bretagna con la Premier League scozzese e la League One inglese.
Gol a pioggia Torna la Bundesliga ed è l'occasione giusta per
giocare un Over «facile» tra
Wolfsburg e Colonia, suppor-
tato dall'alta media di entrambe le squadre: i biancoverdi ne
contano 12 in 17 gare, gli ospiti in 8 trasferte hanno fatto l'en
plein. Si gioca a 1,65, per la
versione extralarge (almeno 4
reti complessive) la quota sale
a 2,65. Ci spostiamo in Olanda
per seguire con attenzione la
difesa del Vitesse: la seconda
migliore del campionato (con
16 reti subite) che influisce parecchio sull'alta percentuale
di No Goal centrati dai gialloneri: 13 in 17 partite con una
striscia di 7 consecutivi. Un altro - in casa contro il Nec - fa
gola a 2,10, mentre il ritorno
al Goal è dato a 1,63. In Belgio, invece, puntiamo su un
Goal approfittando dello scon-
tro diretto tra le due squadre
che ne hanno centrato di più
in campionato: il Mons (17 in
20 partite) e l'OH Leuven (a
quota 15). L'opzione con entrambe le squadre a segno vola bassa in tabellone a 1,65, così come la quota sull'Over. Ci
spostiamo verso l'Under trasferendoci nella Championship
inglese. Di fronte Reading e
Hull che hanno una buona media di esiti bassi. I padroni di
casa sono a 15 in 26 partite, gli
ospiti salgono a 18 e vengono
da una striscia di sei consecutivi: l'idea è un'ottima base da
prendere a 1,65.
SCOMMETTIAMO INSIEME
la giocata
2,65
Un Over «facile» tra Wolfsburg e Colonia, visti gli
attacchi di entrambe le squadre: i biancoverdi contano 12
Over in 17 gare, gli ospiti in 8 trasferte hanno fatto l’en plein.
Si gioca a 1,65, per la versione extralarge (almeno 4 reti
complessive) la quota sale a 2,65. Nella foto REUTERS, Lukas
Podolski del Colonia, 14 gol in 17 partite
Taccuino
SERIE A
Crisi viola, il Cagliari
ne approfitterà?
Fiorentina in crisi ed è a rischio anche al Sant'Elia, dove il Cagliari conduce a 2,35. Successo viola alla pari con la «X», a 3,10, in
una gara delicata dove potrebbe
avere la meglio la tendenza Under
dei rossoblù (6 nelle ultime 7 giornate): meno di 3 gol a 1,63.
SERIE B
Quanta fiducia
nei gol del Pescara
In trasferta non è una macchina come in casa, ma visto il momentaccio dell'Empoli, con 3 k.o. in
poco più di un mese, il Pescara parte in vantaggio a 2,10 contro il
3,00. Quando si tratta di Zeman, rasoterra le quote «show»: l'Over è
1,40, il Goal a 1,35.
SERIE B
Torino, attenzione
al Cittadella
DARCO
Deve fare molta attenzione il
Torino, alle prese con il pressing
A CURA DI
del Pescara e del Sassuolo. I granata vanno in trasferta contro il Cittadella e in lavagna il «2» e la «X» se
la giocano a 2,30 e 2,90. Lo scivolone pagherebbe 3,40, pochi dubbi
sull'Under, favoritissimo a 1,68.
LEGA PRO
Stuzzica il Goal
del Benevento
Scivolone con il Foggia a parte, in Lega Pro il Benevento marcia
a ritmo di playoff, anche se la zona
«alta» è ancora distante 7 punti.
Servirebbe il «2» con la Reggiana,
ma il blitz è solo la terza scelta in
lavagna (a 3,00), dopo «1» (2,35) e
pari (2,90). Stuzzica il Goal a 1,75.
SU SKY SPORT 24
I quotisti Snai
in diretta
I quotisti Snai Adam Grapes e Giorgio Cambini in diretta su Sky Sport
24 (canale 200), oggi e domani, alle
12, per commentare i match di A.
Domenica, poi, Grapes interverrà
durante Sky in Campo (canale 201)
con tre collegamenti, con focus su
Inter-Lazio e Arsenal- United.
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SABATO 21 GENNAIO 2012
LA GAZZETTA DELLO SPORT
Premier, spunta il Tottenham
Le quote
Dopo City e United, gli Spurs sono quotati a 14,00 per il titolo
1,65
ALESSANDRO GIANNACE
AGIPRONEWS
Cambiano gli attori, ma il
copione resta quasi identico.
La sfida per la Premier si combatte ancora sull'asse Londra-Manchester, quello sul quale sono finiti 18 degli ultimi 19
titoli inglesi, con il Blackburn adesso nella zona bassa della
classifica - unica eccezione nel
1995. A Manchester, l'avvento
di Alex Ferguson ha portato
ben 12 trionfi in Premier per lo
United, ma quest'anno i quotisti hanno dovuto registrare la
momentanea superiorità del City, che sulla lavagna di Snai complice la fuga a più tre - ha
una quota che punta decisamente verso il basso: 1,40 per
il trionfo di Roberto Mancini,
con i Red Devils che comunque
restano ancora il pericolo principale per i Citizens e la loro rimonta che si gioca a 3,40.
Una Londra diversa C'è una voce
che squilla più forte anche nel
coro delle squadre «Made in
London»: Arsenal e Chelsea
(per loro 3 successi a testa da
quando è nata la Premier, nel
1992) hanno steccato troppe
4
I NUMERI
1,40
la quota
dei bookies per
il trionfo in
Premier League
del City di
Mancini
3,40
la quota
per la rimonta
del Manchester
United di Alex
Ferguson
4,25
la quota
per il successo
del Tottenham
in casa del
Manchester
City, 1,80 la
quota per l’«1»
La scommessa
impossibile
di CARLO PELLEGATTI
volte fino a qui (anche se in
Champions sono andate avanti
alla faccia delle due di Manchester) e il Tottenham ne ha approfittato. Gli Spurs, a cinque
punti dalla vetta, fanno sul serio e adesso sono offerti a 14
volte la scommessa, una quota
che, prima del pareggio con il
Wolverhampton dello scorso
turno, era addirittura fissata intorno a 8,00, la valutazione più
bassa - dicono alcuni bookmaker d'oltremanica - mai assegnata ai londinesi.
È sempre scontro La sfida tra le
città regine del calcio inglese
va in scena anche domenica pomeriggio, con il Tottenham
che prova a riportarsi sotto nella trasferta dell'Etihad, e l'Arsenal che invece ha la possibilità
di dare un'altra spinta verso il
basso alla saracinesca del titolo al City, posto che batta lo
United all'Emirates Stadium.
Più difficile la prima ipotesi, dicono le quote, che invece assegnano ai Gunners più chance
di fare un dispetto a Ferguson.
Manchester City in netto vantaggio sugli Spurs, il segno «1»
si gioca a 1,80, contro il 3,40
sul pareggio e il 4,25 sul «2». In
Emmanuel
Adebayor,
27 anni,
9 reti con il
Tottenham
in questo
campionato AP
Arsenal-United, invece, le quote sono racchiuse in un soffio: a
2,65 l'«1», con il «2» che vale
2,50. A Mancini, magari, va bene anche il pareggio, ipotesi da
3,30. Al di là dei giochi per il
titolo e al di là della rivalità Londra-Manchester, c'è anche un'
altra traccia, nemmeno troppo
Scommettiamo che... Le indicazioni da trarre sono evidenti e
tradotte in quota significano
una scommessa sull'Over per
entrambe le gare: a 1,70 quello
del City, a 1,75 quello dell'Arsenal, con il Goal a quota fissa, a
1,60. E se in campo c'è tutto
questo spettacolo, il merito è
soprattutto loro: dei bomber
che stanno in cima alla classifica e alla lavagna dei cannonieri. Robin van Persie per il momento è il «re»: 18 reti gli valgono la quota più bassa, 2,15. Sergio Agüero risponde con 14 gol
e un'offerta da 3,40, mentre
per lo United c'è Wayne Rooney (13 reti) a quota 5,00. Nel
Tottenham, le 9 reti di Adebayor, non bastano a far entrare il togolese direttamente in lavagna. È inserito nella categoria «altro», che pagherebbe
4,50.
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IPPICA NEI NOSTRI IPPODROMI ANCORA SCIOPERO: LEBEN RL E LOOK MP AL PRIX CAVALLISSIMO
Italia in pista a Vincennes
Teniamo d’occhio
il «deb» Keeper
Domenica a Vincennes, in attesa del Prix
d’Amerique, in programma fra una
settimana, si corre il Prix de Cornulier, in
pratica un Campionato mondiale del
Montato. Invece di sedersi sul sulky, il
guidatore diventa... fantino, mette la sella al
cavallo, che mantiene comunque la sua
andatura naturale di trottatore. Si annuncia
una corsa spettacolare con 18 partenti, 6 dei
quali per la prima volta si cimentano nel
Montee. Favoriti Tango Quick e Trotting
Race, ma io preferisco Robert Keeper,
proprio uno dei debuttanti in questa
specialità. L’allievo di Jean Michel Bazire è
in gran forma, come confermano le ultime
prestazioni, in corse di gruppo, contro i più
forti cavalli di Francia, dopo quattro vittorie
consecutive nello scorso autunno. Come
categoria e come tempi, mi sembra abbia
grandi possibilità di regalare una grande
gioia a Mr. Gillier, il proprietario, già felice
comunque per i 180 mila euro vinti dal suo
gioiello, negli ultimi quattro mesi!
nascosta, che collega le due
partite: quella degli attacchi.
Che sono quattro tra i migliori
cinque della Premier e fino a
qui hanno macinato reti e
Over. Tra il City e il Tottenham
in campo «scenderanno» 27
Over complessivi e 96 reti segnate. Simile il bollettino dell'
Emirates Stadium, con 25 Over
tra le due squadre e un totale di
90 reti.
Per l'ippica ancora un fine settimana senza corse italiane. L'attenzione non può che rivolgersi all'ippodromo parigino di Vincennes che entra nella sua stagione calda. Domani
è in programma l'appuntamento con il Prix Cornulier, una
sorta di Prix d'Amerique al
montato al quale prenderanno
parte ben sedici concorrenti,
tra cui Oyonnaux vincitore
due anni fa del vero Prix d'Amerique, ma anche quel Rombaldi, che è un vero e proprio specialista e si propone quindi come una delle possibili basi di
pronostico.
Italiani in pista In attesa delle
Leben Rl in
un’immagine
del 2010
all’ippodromo
di Vincennes
FORNI
prevedibile invasione italiana
attesa per l'ultimo weekend di
gennaio, domani saranno in pista, nel Prix Cavalissimo, con
110 mila euro di dotazione,
due nostri portacolori, ovvero
Leben RL, affidato a Jos Verbeeck, e Look Mp che avrà in sediolo Christophe Martens. La
distanza è quella dei 2.850 metri. Impegno, ovviamente, non
facile visto che ci sono avversari di tutto rispetto, soprattutto
gli ultimi tre della lista, Sud,
Pomerol de Laumac e Roi du
Lupin, ma c'è da dire che i due
nostri rappresentanti hanno
già corso bene in altre occasioni sulla pista parigina e quindi
non è affatto da escludere la
possibilità di un altro ottimo risultato. Nel pomeriggio, inoltre, sarà possibile seguire anche le riunioni di Pau (Galoppo - Francia); Kempton e
Towcester (galoppo - Inghilterra) e Scottsville (Sudafrica).
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27
A CURA DI
SERIE A
Sei vittorie di fila
in campionato
per la squadra di
Ranieri (foto).
Contro la Lazio,
l'Inter può
centrare la settima, che vale
1,65. Si punta anche sull'Under:
per i nerazzurri quattro in sei
match, il quinto a 1,78.
SERIE A
1,85
L'imbattibilità
della Juventus
all'esame
Atalanta. Per
Marchisio (foto)
e compagni la
vittoria vale 1,85, la «X» è a
3,20. Poco spettacolo in quota:
è l'Under (6 di fila per la Juve)
l'opzione preferita a 1,68.
SERIE A
1,40
Secondo
incontro in una
settimana tra
Novara e Milan.
Nonostante le
difficoltà di
Coppa, in campionato le quote
sono a favore di Allegri (foto):
il successo del Milan è a 1,40.
Si sale a 1,70 per il No Goal.
BASKET - SERIE A / 1
1,22
Nella gara
contro Teramo,
Siena può
allungare in
classifica.
Nell'1X2 secco il
successo di Stonerook (foto) e
compagni viaggia a 1,22.
Fermare Siena in casa, per
Teramo è a 15 volte la posta.
BASKET SERIE A / 2
3,10
Montegranaro
impegnata nella
trasferta di
Avellino.
Vincere per la
squadra di Valli
(foto) vale 3,10, mentre il segno
«1» vola basso a 1,30. Padroni
di casa favoriti anche nel
risultato con handicap, a 1,83.
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SABATO 21 GENNAIO 2012
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SABATO 21 GENNAIO 2012
laPolemica
DI PAOLO CONDO’
difficile immaginare in quale modo José
Mourinho potrebbe ulteriormente diÈ
mostrare a Kakà la sua sfiducia. L'altra sera
Palazzo
di Vetro
DI RUGGIERO PALOMBO
l'ha nuovamente tenuto fuori da un clasico —
degli ultimi nove il brasiliano ne ha giocati
due, uno solo dall’inizio — preferendogli Higuain nella formazione di partenza (e in appoggio a Ronaldo e Benzema sarebbe stato più
utile Ricardo), e addirittura Granero nei minuti finali.
Alla luce del sole, timoroso di stroncarne il già
ridotto valore di mercato, Mourinho ripete di
volerlo trattenere, ma sott'acqua il Real Madrid lo sta da tempo offrendo a destra e a man-
TwitTwit
l’Intervento
DIEGO MILITO
CONI & GIUSTIZIA,
DEDICHE PER ABETE
PALAZZI E LOTITO
Nonostante i miei buoni ricordi di Genova,
ieri (giovedì, n.d.r.) bisognava vincere ed è
stato fatto! Vamos Inter!
@Diego22Milito
PIPPO POZZATO
Arrivato dopo 14 ore di volo.... Ora cambio
aeroporto....e altro volo....AIUTOOOO!!!!!!!
29
KAKÀ, TONI, IAQUINTA: NON PENSATE
SOLO AI SOLDI, PROVATE A DIVERTIRVI
ca: l'ultima voce sul Paris Saint-Germain è più che
verosimile, vista la stima che Ancelotti e Leonardo hanno sempre avuto per il Pallone d'oro
2007 (e sembra passato un secolo). Eppure
Kakà (nella foto AP) smentisce. Non se ne
vuole andare. Di questo passo a Valdebebas finirà per occuparsi delle pulizie, ma
di tornare a giocare a pallone altrove non
se ne parla.
Non sappiamo se a farlo diventare un ex sia
l'orgoglio, ormai cieco, di non volersene andare da
perdente o la considerazione che il contratto col Real
sia un'irripetibile sinecura (e sì che gli sceicchi pagano). Il denaro non fa mai male, specie in periodi di
IL CINGUETTIO DEL GIORNO
LA GAZZETTA DELLO SPORT
DI MICHELE LUPI *
crisi, ma la moltiplicazione dei giocatori un tempo
grandi che in finale di carriera restano prigionieri dei
loro emolumenti è malinconica. Per un Amauri che tra
rifiuti e buonuscite ha finalmente trovato una via
d'uscita dalla Juve ci sono Toni e Iaquinta, due campioni del mondo, psicologicamente incatenati al loro stipendio. Psicologicamente, certo, perché in carriera
hanno di certo incassato quanto metterà al sicuro per
generazioni le loro famiglie; e però, invece di ridimensionare il loro contratto per godersi in provincia un
finale di carriera sereno, preferiscono invecchiare fuori rosa a Torino. Molto triste. E sì che gli esempi inversi, da Raul a Di Vaio, sembrano divertirsi un sacco.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
*direttore di Rolling Stone Italia
Quello che ci manca
è l’entusiasmo del Sic
Valentino non era l’unico ad avere un fratellino minore: in questi
mesi Marco si è conquistato una famiglia ben più allargata
@PippoPozzato
ELISABETTA CANALIS
Ragazzi domani votate tutti per il nostro
Bobone che domani ballerà il tango? Dai dai
dai ! Ce la sta mettendo tutta!
@JustElisabetta
Claudio Lotito, 54 anni, presidente della Lazio PAOLUCCI
G
iovanni Morzenti non potrà
ricandidarsi ai vertici della Federazione
italiana sport invernali attualmente
commissariata, e Claudio Lotito presto non
potrà più sedere nel Consiglio federale della
Federcalcio. Sono le conseguenze più dirette
della direttiva Coni del 20 dicembre scorso
sulla sospensione dalle cariche federali per
quanti siano stati condannati penalmente
anche solo con giudizio di primo grado, che,
riveduta e (pochissimo) corretta, giovedì 2
febbraio sarà licenziata dalla Giunta e dal
successivo Consiglio Nazionale. Norma
«cautelare» e non «sanzionatoria» a tutela
dell’etica sportiva, ha anticipato il Coni: il
modo per bypassare l’eccezione sollevata
dalla Corte di Giustizia federale, che aveva
valutato come impraticabile l’esercizio della
«retroattività», facendo infuriare Petrucci.
Basterà per placare le voglie ri-elettive di
Morzenti e la tradizionale «vivacità» di
Lotito? Probabilmente no. Il primo
temporeggia nel ricorrere al Consiglio di
Stato dopo la sentenza del Tar del Lazio che
ha dato ragione all’Alta Corte del Coni
sull’annullamento delle elezioni Fisi con una
precisa finalità: per la nuova assemblea
elettiva è stata fissata la data del 31 marzo e
se c’è pendente un ricorso l’assemblea è a
rischio di sospensiva e dunque di rinvio. E
Morzenti, che ad aprile ha il processo
d’appello per la concussione cui è stato
condannato in primo grado, punta tutto su
un’assoluzione che gli consentirebbe poi di
ricandidarsi. Quanto a Lotito, avrà
comunque diritto a partecipare al primo
Consiglio federale, quello in cui Abete dovrà
fare proprie le decisioni del Coni. Altre
puntate in arrivo, insomma.
Ma Giunta e Consiglio Nazionale
riserveranno ben altre sorprese,
intervenendo pesantemente sui Codici di
Giustizia Sportiva, con dedica personalizzata
per il Procuratore Palazzi (e pure per Abete).
Brevi per definizione ma diventati talvolta
assai lunghi nel pianeta calcio, i tempi della
giustizia federale saranno ulteriormente
ridotti. Le indagini dovranno essere aperte e
chiuse entro 90 giorni e dunque non ci sarà
più una Juventus costretta ad aspettare 14
mesi per sentirsi rispondere. I gradi della
giustizia sportiva passeranno da tre a due,
consentendo agli appellanti di ricorrere in
secondo e a quel punto ultimo grado
all’organo di giustizia preposto dalla
Federazione o, in alternativa, al Coni (sia
essa l’Alta Corte o il Tnas, a seconda dei
temi trattati). E ancora: sarà sancito che i
titoli vengono attribuiti o revocati dal
Consiglio federale, che dunque non sarà più
«incompetente». Anche qui, ai dirigenti della
Juventus (e dell’Inter) fischieranno le
orecchie.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
SARA ANZANELLO (pallavolista)
Pazzesco... Nevica a Baku. E non fiocchi
morbidi che cadono dolcemente! Una
bufera...
@anza1
laVignetta
DI VALERIO MARINI
dallaPrima
DI ALESSANDRO DE CALÒ
l giro di boa dell’inverno, se allarga lo sguardo oltre alle Alpi, la Juve ritrova vecchie
A
conoscenze, maglie all’altezza del
suo blasone, come quelle di Real Madrid e Bayern. Il passo è giusto. Sente
che sta tornando a casa.
La casa è l’Europa dei grandi, il circolo Pickwick della Champions, dove può presentarsi con uno stadio nuovo e una fame antica. La
casa rimanda a quelle notti di metà settimana,
con groppi in gola e pugni di emozioni nello stomaco: abitudini che quest’anno sono svaporate.
C’è solo il campionato.
La rincorsa costa sudore e fatica, però niente va
sprecato. Tutto aiuta a crescere. Limando gli spigoli dei dogmi di quest’estate, Antonio Conte ha modellato una squadra che si adatta come un guanto
al nucleo dei suoi giocatori più forti. Quasi tutto
alentino Rossi dunque si sbagliava,
quando su Twitter il 22 ottobre scorso
V
digitava la frase «Duro in pista, dolce nella
vita, eri il mio fratello minore». No,
Valentino non era l’unico ad avere quel
fratello minore. Marco Simoncelli in questi
mesi si è conquistato una famiglia ben più
allargata rispetto a quella nobile ma per
forza ristretta del suo amico nove volte
Campione del Mondo. Basta fare un giro sul
web: moltissimi gli utenti che ancora oggi
utilizzano quella testa piena di ricci o
l'amato numero 58 come immagine del
profilo su Facebook.
multinazionale, dove il posto fisso è ormai
più traballante di un ponte tibetano».
Entusiasmo, quindi, è la parola chiave.
Perfino di fronte alla morte, se per
festeggiare il 25esimo compleanno di un
pilota che non c'è più si organizza una festa
con i comici di Zelig, come è avvenuto ieri
sera al 105 Stadium di Rimini, luogo abituato
all'energia vitale, alle urla e ai rumori forti,
oltre che tradizionale punto di partenza dei
festosi tour di Lorenzo Jovanotti.
Insomma, risate e musica al posto di sguardi
tristi e lacrime: lo dicessimo parlando di una
persona comune, vedremmo curvare verso il
basso la bocca di quasi tutti. Qui però ci
È un'onda che invece di calmarsi con il
troviamo di fronte al compleanno postumo
passare del tempo continua a gonfiarsi, a
di Marco Simoncelli, uno che aveva la forza
spingere, fino a trasformare Marco
di stendere le curve in
Simoncelli nel fratello
rettilinei, essere
minore di tutti noi.
velocissimo e cercare
Poteva succedere che il
sempre lampi di
ricordo del suo
gentilezza anche negli
entusiasmo e della sua
insulti, come quella
ferocia agonistica
volta in tv contro
scemasse, lasciando il
Hector Barbera, il
posto a qualche raro
rivale di sempre:
lampo, al segnale di un
«Barbera secondo me,
faro sul mare un po' in
senza offesa, è un
tempesta della sua
imbecille». L'agitazione
generazione. E invece
di comici e
Marco Simoncelli da
saltimbanchi
Coriano, 10.267 abitanti
nella provincia di
Rossi, Simoncelli e Jovanotti: il giro sulla neve probabilmente più
avanti si calmerà,
Rimini, prima è entrato
lasciando il passo a un progetto nobile e
a tutto gas nella Hall of Fame dei suoi
concreto, quello della «Fondazione Marco
coetanei e poi, uscito da quel perimetro, è
Simoncelli» voluta dal padre Paolo che, in
stato accolto in famiglia, a casa di tutti noi.
forma più silente, servirà in futuro ad
aiutare chi ne ha bisogno.
I 25 enni di oggi sono un popolo strano:
spensierati e contemporaneamente
A Natale di qualche anno fa, organizzai un
preoccupati, si dibattono tra lo slancio del
giro tra amici con le moto da fuoristrada, in
mondo virtuale in cui passano le proprie
giornate (Facebook e Twitter) e il dubbio che montagna, sulla neve, invitando Rossi e
Jovanotti. Valentino arrivò col suo furgone,
il futuro sia forse legato a un lavoro
portandosi dietro un amico che allora
artigiano e manuale, con lo sguardo rivolto
correva nel Mondiale 250, con la Gilera.
al passato. Raccontava l'altra sera il figlio
Aveva la testa piena di ricci, lo sguardo
25enne di un mio amico, fan sfegatato di
limpido e la voglia di battere quelli più
Simoncelli: «Marco con le sue risate ci ha
grandi di lui. Si chiamava Marco e se non
insegnato che è l’entusiasmo quello che
fosse andata come poi purtroppo è andata, a
conta. Se apro un'officina per restaurare
battere i più grandi ce l'avrebbe sicuramente
moto d'epoca avrò un lavoro basato sulla
fatta. Dio bò se ci manchi, Marco.
passione dei miei clienti, quindi sicuro.
Altrimenti dovrò adattarmi al cinismo di una
© RIPRODUZIONE RISERVATA
JUVE, RITORNO ALLE ORIGINI
ruota attorno a Pirlo (nella foto Image Sport), Marchisio, Vidal, il centrocampo top che ha spinto la
squadra in alto.
Adesso la Juve ha un piccolo-grande traguardo,
a portata di mano. Se vince a Bergamo, stasera
diventa campione d’inverno. Se vince, non
ha bisogno di aspettare il permesso del Milan. E’ un titolo di carta ma, in prospettiva,
contiene un tesoro. Per 68 volte su cento
chi ha tagliato per primo il traguardo invernale è diventato, poi, campione d’Italia. Vale
due volte su tre, di solito. Ultimamente di più.
Sette volte su sette, negli ultimi anni. Un filotto.
La Serie A sembra la Formula 1, fine dei sorpassi.
Sembra routine, invece il match con l’Atalanta
può segnare la svolta di una nuova tendenza. Per
ora, la Juve guarda dal basso le altre capoliste
dei campionati top in Europa: il Real di Mou fa 2,55
punti a partita; il City del Mancio insegue a 2,42; il
Psg di Ancelotti (2,15) resta davanti ma sente il fiatone dei bianconeri (2,11) che hanno già scavalcato il
Bayern (2,05). E comunque c’è una cosa che la Juve
ha e gli altri no: nessuno è ancora imbattuto come
Conte e la sua band. Neanche il favoloso Barça di
Messi e Xavi.
Sono segnali importanti. Come la media di possesso
palla e l’efficacia negli scontri diretti (battuti Milan e
Inter). Manca la capacità di fare gol semplici, senza
troppi sforzi, senza dover giocare sempre a mille. Ai
bianconeri servono un top player in attacco, qualche ricambio degno a centrocampo, un centrale difensivo capace di impostare come fanno Piqué e
Thiago Silva, per dare una sponda alla regia di Pirlo.
Poi la Juve avrebbe molto, quasi tutto, per riprendersi il passato, buttato via da altre mani.
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 21 GENNAIO 2012
S
A 35 anni
Oscar Freire,
35 anni, vince
così la 3ª
tappa: Bennati
è terzo BETTINI
Freire torna
a vincere
Con Zabel
tecnico
Down Under Lo spagnolo è alla
Katusha con il tedesco: 7 Sanremo
in due. Ricordando la beffa 2004
CIRO SCOGNAMIGLIO
twitter@cirogazzetta
Sono anni che viene preso a modello di distrazione e
svagatezza. Una fama che
Oscar Freire si è meritato sul
campo: dicono che una volta si
fosse dimenticato addirittura il
nome della fidanzata, nonostante la frequentazione andasse avanti già da un pezzo. Però,
se si parla di vittorie, non c’è
verso: Oscarito è (ancora) capace di farsi trovare puntuale all’appuntamento. Come a Tanunda, sul traguardo australiano della quarta tappa del Tour
Down Under.
Stimoli Freire, che tra le 74 gio-
ie da professionista conta 3
Mondiali e 3 Milano-Sanremo,
ha vinto all’alba della 15ª stagione: così presto non
aveva mai cominciato, ma in fondo è
normale che
avesse
finito il rapporto con Mario Cipollini, c’è Erik Zabel. Uno che
con Freire ha incrociato le ruote spesso e volentieri. Ricordate la Sanremo 2004? Avrebbe
potuto essere la quinta per Zabel, che aveva già alzato le braccia: è stata invece la prima di
Freire, scaltro nel beffare il tedesco sulla linea, che si candida per il poker nella Classicissima, il 17 marzo. Ci riuscisse,
raggiungerebbe proprio Zabel,
già capace di condurre al successo il debuttante Mark Cavendish, nel 2009.
Sprint A Tanunda, Freire ha fatto un bel numero. La tappa è venuta dura e sono arrivati in meno di 50 a giocarsi lo sprint, con
l’ex leader Greipel (scalzato da
«
Non avevo dubbi:
sono ancora
competitivo ad
alto livello. Ho
voglia di ciclismo
OSCAR FREIRE
3 MONDIALI, 3 SANREMO
fretta. Perché il successo gli mancava da un po’
(24 febbraio 2011) e perché dopo 9 stagioni alla Rabobank, sulla soglia dei 36
anni (il 15 febbraio), si è
rimesso in gioco accettando la proposta della
«nuova» Katusha. Nel
team russo non c’è più
Andrei Tchmil; il tedesco Hans-Michael Holczer è il nuovo team manager. E’ andato via
Pozzato, è arrivato
Menchov. E nello staff,
Kohler) e Petacchi a 7’45". Lo
spagnolo ha battuto Ciolek e
Bennati. Nella notte italiana si
è disputata la 5ª tappa, la più
dura. «Sapevo di avere una buona opportunità — ha spiegato
Freire, primo dei big a vincere
nel 2012 —. Sono felice per la
prima vittoria con la Katusha».
Non sono dichiarazioni indimenticabili, ma non è da ieri
che «Oscarito» preferisce parlare con i risultati.
(ha collaborato
Federico Minella)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
QUI ARGENTINA
QUI AUSTRALIA
CICLISMO LE PRIME GARE DEL 2012
SQUADRA CONTINENTAL
Roche lancia
il Team Idea
di Boifava
Camion per portare le biciclette: il Tour de San Luis è anche questo BETTINI
Contador de luxe
Ma per Pozzato
4 ore di autobus
San Luis Alberto ricevuto con tutti gli
onori, «Poz» e Guardini perdono l’aereo
DAL NOSTRO INVIATO
S
Da lunedì
Il Tour San Luis
scatta lunedì
e si concluderà
domenica 29
dopo 7 tappe
CLAUDIO GHISALBERTI
SAN LUIS (Argentina)
I protagonisti della corsa
sudamericana più importante
di sempre sono quasi tutti arrivati a destinazione. Contador,
Visconti, Boonen, Chavanel,
più Nibali e Viviani che già sono qui da una settimana: non
c’è dubbio che da queste parti
non si fosse mai visto prima un
cast importante come quello di
questo Tour de San Luis, che
prenderà il via lunedì, 900 chilometri a nord-ovest di Buenos
Aires.
Privilegio Il più atteso è ovvia-
mente Alberto Contador, l’unico a cui l’organizzazione ha concesso il viaggio intercontinentale in business (Boonen ha preferito pagarsela lui: 3.500 euro).
Ieri, appena sbarcato nella capitale argentina, il madrileno ha
pranzato con Gerardo Wuerstein, presidente del comitato
olimpico, e Juan Curuchet, il ciclista più importante della sto-
ria di questo Paese, capace di
conquistare l’oro olimpico dell’americana (a Pechino 2008 in
coppia con Walter Perez) a 40
anni. Il loro tecnico era Giovanni Lombardi, olimpionico di
Barcellona nella corsa a punti
1992, oggi organizzatore del
San Luis. Contador, per risparmiare tempo e fatica visti i 38˚,
avrebbe dovuto spostarsi in elicottero, ma l’intenso traffico aereo in zona ne ha impedito il decollo: trasferimento in auto.
Per tutti gli altri, bus per l’aeroporto dei voli nazionali.
Odissea Tra i partenti ci saran-
no anche Pippo Pozzato, atteso
al riscatto dopo due stagioni deludenti, e Andrea Guardini,
l’italiano plurivincitore del
2011. Per loro il viaggio è stato
una vera odissea. A Buenos Aires l’amara scoperta: volo per
Mendoza cancellato. Così hanno dovuto aspettare l’aereo successivo, che però faceva scalo a
San Juan. Una volta a Mendoza, oltre quattro ore di bus per
San Luis.
C’era anche Stephen
Roche, il protagonista — 25 anni
fa - di una sensazionale
tripletta (Giro, Tour e Mondiale:
l’unico con Eddy Merckx), a
lanciare la brillante idea di
Davide Boifava: ritornare nel
mondo del professionismo con
una nuova squadra. Piccola,
semplice, pulita. Si chiama
Team Idea (primo sponsor
Conad, biciclette Carrera), e
abbina un consolidato gruppo
di 12 dilettanti (con Matteo
Brusato, campione italiano su
strada 2011) a una formazione
di 10 professionisti (nove
italiani e un uzbeko, di cui
quattro neo). Un’altra buona
idea è il passaporto
biologico, non richiesto per
una squadra Continental. E
un’altra buona idea ancora è
una sorta di college, dove
ospitare i corridori per alcuni
periodi fra una corsa e l’altro.
Quanto al calendario, si
comincia con Donoratico,
Reggio Calabria e Sardegna.
«Felice ed entusiasta di essere
di nuovo sulla strada — ha detto
Boifava, che ha corso con
Merckx e poi guidato Battaglin,
Visentini e Roche, Chiappucci e
Pantani (di cui produce le bici)
—. La mia missione è insegnare
il mestiere del corridore a
ragazzi volonterosi e, speriamo,
anche talentuosi. Attaccando e
rischiando».
DIECI PROFESSIONISTI
CON COMINELLI
Organico: Luca Barla, 24 anni;
Alessandro Bisolti, 26; Simone
Boifava, 26; Cristian Cominelli,
23 (neo); Giuseppe De Maria,
27; Luca Dodi, 24 (neo); Marco
Frapporti, 26; Ruslan Karimov
(Uzb, 25), neo; Andrea Palini,
22, neo; Aristide Ratti, 29.
Biciclette: Carrera.
Gazzetta.it
ONLINE C’È «BIKE»
GUARDA L’INTERVISTA
A ELIA VIVIANI
Sul nostro sito nuovo
appuntamento con «Bike»,
la video-rubrica
settimanale sul grande
ciclismo a cura di Antonino
Morici. Da non perdere
la video-intervista a Elia
Viviani: il 22enne veronese
della Liquigas ha grandi
ambizioni per il 2012.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
PALLAVOLO SFIDA SALVEZZA NELL’ANTICIPO DELLA 3a DI RITORNO DI A-1 MASCHILE
Ravenna-San Giustino
chi si ferma è perduto
CAMERANI-MENCONI
Il PalaDeAndrè di Ravenna sarà forse ancora tutto esaurito per l’anticipo-salvezza tra
Ravenna e San Giustino. Babini
ha la rosa al completo e dovrebbe presentare il solito assetto:
Corvetta-Moro, Quiroga-Sirri,
Brunner- Mengozzi e Tabanelli
libero. Ex di turno il d.s. umbro, Andrea Sartoretti, che torna a Ravenna da dirigente avversario per la prima volta, dopo aver iniziato qui la carriera
in massima serie come giocatore. «Uno scontro-salvezza con
grande pressione su tutti e due
alla fine la spunterà chi riuscirà
a gestirla meglio e a tradurla in
energia sul campo», questo il
S
Il gladiatore
Stefano Moro,
30 anni, detto il
gladiatore è il
bomber di
Ravenna anche
in serie A-1
(ZANI)
pensiero di Antonio Babini, tecnico della Cmc. Dubbio per Fefè De Giorgi in casa San Giustino al centro tra Finazzi e Cozzi.
In regia giocherà l’americano
McKibbin, con Petkovic in ancora panchina. Non è ancora al
meglio Bartoletti. Il sestetto iniziale dovrebbe essere Mc Kibbin-Patak, Cozzi-Creus, Urnaut
-Rauwerdink, Giovi libero.
«Nello sport si vince o si perde:
in questo caso si può solo vincere. E’ l’unico finale che mi aspetto», ha dichiarato il presidente
degli umbri, Sciurpa.
Ore 17.45 in diretta su Rai Sport 1.
CLASSIFICA: Macerata, Trento 38; Cuneo 35; Modena 32; Monza 24; Belluno
22; Vibo 20; Latina, Verona 19; Roma 18;
Padova 15; Piacenza 14; San Giustino
13; Ravenna 8.
Maurizia sfila
A Firenze con Carlos Maria
Maurizia Cacciatori, ex palleggiatrice
della Nazionale, ha sfilato ieri a Firenze
nell’ambito di Pitti Bimbo. L’ex azzurra di
pallavolo aveva in braccio Carlos Maria, il
primo figlio ed è in attesa della
secondogenita.
SORTEGGIATI I GIRONI
La Finlandia
primo ostacolo
verso Londra
(a.a.) Sono stati
sorteggiati a Sofia i gironi di
Qualificazione Olimpica
maschile europea che si
giocherà in Bulgaria. L’Italia è
inserita nel girone B con
Germania, Finlandia e
Slovacchia. Nell’altro Bulgaria,
Serbia, Spagna e Slovenia. Le
prime 2 di ogni gruppo vanno
in semifinale. In palio un solo
posto per Londra. L’Italia
debutta l’8 maggio con la
Finlandia, il 10 la Germania e
l’11 trova la Slovacchia.
Il girone femminile si svolgerà
Turchia (1-6 maggio). Girone
A: Germania, Turchia, Bulgaria
e Croazia. Girone B: Serbia,
Polonia, Russia e Olanda.
Taccuino
DONNE
C’è Pesaro-Parma
(m.l.) A Pesaro si gioca oggi l’anticipo della 15ª di A-1 donne. Ore 20.30:
Scavolini Pesaro–Caripar- ma SiGrade (RaiSport 1). Classifica: Busto*
35; Villa Cortese 32; Urbino* 30; Bergamo 21; Piacenza 19; Novara* 18;
Pesaro 16; Parma 15; Modena 14;
Chieri 6; Pavia 1. * una gara in meno
A-2 DONNE (m.l.) Oggi è in programma l’anticipo della 16ª giornata. Ore
20.30: Time Volley Matera–Rota
San Severino.
A-2 UOMINI (f.c.) Si gioca oggi
(18.30) Sidigas Atripalda-Edilesse
Reggio Emilia, anticipo della 20ª di
A-2 maschile. Classifica: Perugia
43; Castellana 42; Segrate 40; Città
di Castello 39; Molfetta 37; Sora, Milano 34; Genova 32; Loreto 30; S.
Croce 28; Corigliano 27; Isernia,
Club Italia 20; Reggio Emilia 11; Cantù 10; Atripalda 9.
Codice cliente: 222072
Codice cliente: 222072
SABATO 21 GENNAIO 2012
LA GAZZETTA DELLO SPORT
31
MOTORI IL RICORDO
TwitTwit
IL CINGUETTIO DEL GIORNO
VALENTINO ROSSI
Oggi il Sic avrebbe compiuto
25 anni, c’è una bella festa per
ricordarlo a Rimini con i
ragazzi di Zelig. Auguri Marco.
E un grande abbraccio per
Paolo Martina Rossella e Kate.
@ValeYellow46
JOVANOTTI
Il 20 gennaio nascevano
Fellini e il Sic. Due romagnoli
mondiali che mi piacciono
tanto. Oggi prima sgasata del
mio motorino nel freddo di
Milano sarà per il Sic
@lorenzojova
SALVATORE SIRIGU
auguri super sic....sarebbe
stato un bel regalo x tutti
poter festeggiare il tuo 25˚
compleanno!!!!
@s_sirigu
JORGE LORENZO
Buona giornata. Oggi è il
compleanno di un gran pilota.
Ti ricorderemo sempre
Marco.
@lorenzo99
Nella notte
dei 25 anni
è vietato
piangere
per Sic
Marco Simoncelli era nato il
20-1-1987 ed è morto a
Sepang il 23-10-2011 ANSA
A Rimini show in occasione del
compleanno con Zelig, Rossi e
6.000 tifosi. I genitori: «E’ dura»
La festa
DAL NOSTRO INVIATO
FILIPPO FALSAPERLA
RIMINI
Le colline intorno a Coriano sono più morbide del solito. La nebbia rende sfumato.
Non i sentimenti. «Che brutta
giornata, uggiosa e fredda»,
commenta papà Paolo Simoncelli. Il suo compito, questa
volta come non mai, è quello
di «gran cerimoniere», anche
se non ne avrebbe gran voglia.
La famiglia Simoncelli si è trovata suo malgrado protagoni-
sta di una emozione collettiva, dove chi doveva essere consolato consola e
dove chi aveva bisogno
di sostegno supporta gli
altri. Da quel maledetto
23 ottobre a Sepang — anzi Sic, Sepang International Circuit: troppe coincidenze su quella pista — casa
loro è stata la casa di quelli che
amavano e continuano ad
amare Marco.
Data Il momento dei 25 anni,
ovviamente, diventa un gior-
no «più» speciale ancora. «Lo è
anche per noi, ovviamente —
dice mamma Rossella —. Ma
io direi che è un giorno un po’
più duro del solito. Me lo ha
detto anche Kate, una giornata difficile. Ogni giorno che
passa diventa un po’ più difficile, perché adesso cominciamo
a capire davvero che Marco
non c’è e dobbiamo fare i conti
con questa realtà». Per Paolo
sembra ancora più dura. Deve
mostrarsi sereno per salutare i
tanti che prima della festa a Rimini, giocosa e animata come
sarebbe piaciuto a Marco, passano per un saluto a casa. Una
stretta di mano, un abbraccio
per tutti, un sorriso. Ma dentro è un vulcano. «Qualcuno
lassù dovrebbe mettere una regola assoluta: i figli non possono morire prima dei genitori.
Non è facile andare avanti, anche se aiuta l’amore della gente».
GUIDO RANCATI
MONTECARLO (Monaco)
Un sospiro per buttarsi
dietro una giornata che temeva
più delle altre. Sébastien Loeb
arriva sul porto del Principato e
ammette che non gli è andata
niente male: dalla prova sull’innevato Col de Gaudissart ne è
venuto fuori meglio di Dani Sordo e Petter Solberg, i meno lontani dei suoi inseguitori. Perfezionista come tutti i grandissi-
mi, l’Extraterrestre fa notare
che la sua scelta di affrontare il
tratto più lungo e complicato
della giornata con quattro
pneumatici chiodati è stata un
tantino prudente. «Ma — aggiunge — anche se Mikko (Hirvonen, il suo nuovo compagno
di squadra, n.d.r.) è stato più veloce di me, va benissimo così».
Male Solberg Vorrebbe poter di-
re lo stesso Solberg, ma proprio
non può: «Ho sbagliato gli
pneumatici. Ora dovrò fare at-
mi di quello che sta succedendo. Mica aveva vinto 10 Mondiali, eppure la gente lo ama.
tenzione a non subire la rimonta di Hirvonen». Intanto Loeb
non smette di gettare acqua sul
fuoco. E non bastano a convincerlo gli sguardi rassegnati di
Sordo (Mini) a 2’12" e Solberg
(Ford) a 3’19": «Diciamo che
non è male aver finito la frazione con un vantaggio un po’ più
ampio sugli altri». Ma anche se
il Montecarlo sarà sempre un
rally-roulette, quello che resta
da fare è troppo poco per pensare a grandi scossoni. Anche se
oggi c’è il mitico Turini due volte: nel primo e nel tardo pomeriggio. Non è più la notte del
Monte, ma a ricordare i tempi
eroici ci saranno comunque le
sciabolate dei fari.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
MILAGRO, ANSA
OLYCOM
Omaggi «Io continuo a stupir-
RALLY MONTECARLO IL FRANCESE COMANDA CON AMPIO MARGINE SU SORDO E SOLBERG
Loeb, la neve è amica
E oggi il mitico Turini
Da sinistra, la
targa scoperta
a Coriano; papà
Paolo e la
sorella Martina;
Sic in azione;
tifosi;
coreografia
durante lo show
La Citroen Ds3 di Sebastian Loeb AP
NEGRAMARO
... ti raggiungano i nostri
auguri per ogni anno del tuo
infinito...auguri marco SIC
@negramaro
Mi sembra incredibile che in
pochi giorni siano stati bruciati tutti i biglietti di un Palasport come quello di Rimini
che tiene 6000 persone». E poi
ci sono i gesti. «Dall’Australia,
la Rosa (italiana proprietaria
del ristorante dove si mangia
spesso quando si corre a Phillip Island; n.d.r.) ha mandato
un mazzo di rose bianche meraviglioso...». Aggiunge mamma Rossella. «Dall'Inghilterra
ci hanno portato un quadro di
Marco in moto, tutto bianco e
nero col 58 rosso. Ne hanno
fatti 58 e l’ultimo lo hanno dato a noi, gli altri sono stati venduti e ci hanno portato i soldi».
Lotteria Ma la storia più incredibile la racconta Paolo. «Alcune persone che erano già venute qui da Treviso sono tornate.
Mi hanno detto che quando sono rientrate a casa il contachilometri segnava esattamente
580 km. Hanno giocato il 58 al
lotto e... hanno vinto. Mi hanno portato una busta con la
vincita dicendo di farne quel
che volevo». Come il ricavato
della festa, andranno alla Fondazione che ha già in rampa di
lancio un paio di iniziative. Altre sono state prese dagli enti
locali. Ieri mattina hanno iniziato a girare gli autobus che
da Coriano portano a Riccione
e all’Acquafun non più col numero 42 ma col 58. E poi il palazzetto dello sport, che adesso è intitolato a Marco.
Risate La giornata si chiude in
festa. Il freddo non scoraggia
la gente che attende pazientemente di entrare e prendere i
posti. C’è anche una ragazza
spagnola di Barcellona, che dopo aver comprato il biglietto
aereo e pagato l’hotel non trova il biglietto, ma viene «adottata» dall'organizzazione...
Sul palco sale il presentatore
Sergio Sgrilli, con la sua chitarra e le note di «Siamo solo
noi», la canzone di Marco. Poi
si alternano i comici, in platea
ci sono Fausto Gresini, team
manager e amico e lo scalatore Marco Confortola. Tanti anche i piloti: Valentino Rossi, accompagnato da mamma Stefania, Mattia Pasini, Andrea Dovizioso, Michele Pirro, gli ex piloti Loris Reggiani, Mauro Sanchini, Dario Marchetti. «Mi ha
chiamato Biagio Antonacci,
ha la febbre e non è potuto venire» dice Paolo. Musica filmati e la famiglia sul palco. cala
l’immenso striscione (15 metri per 10) fatto a Valencia.
Buon compleanno Sic.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Taccuino
IN GP2
ALLA HONDA PRO RIDE
Valsecchi con Dams
De Rosa in Superbike
(ro.chi.) Dopo Fabio Onidi,
anche Davide Valsecchi nel 2012
correrà in GP2Il 24enne comasco
si è infatti accordato con la Dams,
squadra francese che nel 2011 ha
portato al successo Romain Grosjean, quest’anno passato alla Lotus in F.1. Il prossimo candidato a
un posto è il 18enne Kevin Ceccon,
attualmente in trattativa con diverse squadre dopo avere chiuso le
trattative per correre con la HRT in
F.1. Intanto è stato confermata la
presenza in pista anche di Johnny
Cecotto Jr., 22 anni, figlio del popolare campione venezuelano, che si
è accordato con il team Addax.
(p.g.) Salgono a 24 i piloti del
Mondiale Superbike. L’ultimo iscritto è Raffaele De Rosa, napoletano
di 24 anni, ex Motomondiale in 250
e Moto2. Correrà con la Honda Pro
Ride. In Supersport saranno al via
in 32. Si parte il 26 febbraio da Phillip Island (Australia).
VISITA SPECIALE
Cairoli a Maranello
Giornata speciale per il 5 volte iridato cross, Tony Cairoli, che
ieri ha visitato la Ferrari, incontrando anche il responsabile della Ges,
Stefano Domenicali.
32
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 21 GENNAIO 2012
DALMONTE
BASKET SERIE A
S
Luca
Dalmonte
Terza stagione a
Pesaro, 48 anni,
in A ha allenato
anche a Siena,
Avellino, Roseto,
Teramo e Cantù
Cioè?
«Adesso dobbiamo verificare
quanta forza mentale abbiamo e trovare un punto di intersezione con la continuità che
ci manca. Sono curioso».
d
IL COACH
E LE 3 BIG
Battute Siena, Milano e Cantù:
c’è più equilibrio?
«Che le forze si siano avvicinate è un’idea supportata dal
campo. Il tempo darà merito
ai valori definiti. Il concetto di
equilibrio è vicino a quello di
fascino. Ogni ipotetico risultato non è un pronostico, ma un
azzardo».
Equilibrio verso l’alto o il basso?
James White, 29
anni, ala di
Pesaro, 15.7 punti
di media CIAMILLO
La svolta a Pesaro
«Quando ci siamo
guardati in faccia»
È la squadra che ha chiuso l’andata al 2o posto
«Ambiziosi senza cadere nella presunzione»
PAOLO BARTEZZAGHI
Quattro vittorie consecutive. Anzi, sei nelle ultime sette
partite. Anzi, l’unica sconfitta
nell’ultimo mese è stata di un
punto a Sassari. Pesaro ha chiuso al secondo posto il girone
d’andata dopo aver battuto Siena e le tre squadre con cui condivide lo stesso bilancio cioè Cantù, Milano e Bologna. Poco più
di un mese fa, aveva perso di fila a Teramo e con Montegranaro, e davanti alla sede della società era stata recapitata una testa di maiale indirizzata a Luca
Dalmonte. Episodio poi rivendicato come scherzo da anonimi.
Coach, come si spiega l’andamento di Pesaro?
«L’inizio è stato positivo ma
eravamo un cantiere aperto
con James White da recuperare. Siamo passati da tre insuccessi, di cui due dolorosi come
Teramo e Montegranaro, e da
lì abbiamo lavorato sulla consapevolezza e la determinazione».
«
Vorrei urlare al
mondo: teniamoci
stretto questo
signore della
pallacanestro
LUCA DALMONTE
SU VALTER SCAVOLINI
James salta l’ultimo
l’allenamento e poi
domina i Lakers
Senza Wade, Miami
ha sempre vinto
Alla sessione di tiro della
mattina, LeBron James era stato rimandato a casa perché accusava sintomi di influenza.
La partita della sera non era
una delle tante, ma l’unica in
casa contro i Lakers, eventuale sfida per il titolo finale esclusa. Ed è stata la prima volta
che James ha incrociato da avversario coach Mike Brown,
con cui è stato a Cleveland prima di «portare il suo talento a
South Beach» nell’estate del
2011. Prima dell’inizio, LeBron ha omaggiato l’attuale
coach dei Lakers con un lungo
abbraccio davanti alla panchina dietro la quale è seduto an-
LeBron James,
27 anni, sopra
a Matt
Barnes, 31.
LeBron ha una
media di 29.9
punti a partita
che Ettore Messina. Poi, sintomi dell’influenza o no, ha iniziato uno show chiuso con 31
punti, 8 assist, 8 rimbalzi e
una vittoria agevole contro i
Lakers.
ANSA
Il salvataggio Nella prima parte, LeBron ha cercato di recuperare un pallone sulla linea
laterale e, nello slancio, ha cen-
Obiettivo?
«Parlo per me: è da incoscienti
dare un obiettivo certo. C’è un
gruppo infinito di pretendenti
per i posti dal 4o all’8o. Hanno
tutti un sogno legittimo».
E voi?
«Non dobbiamo sprecare occasioni per crescere. Settimana
per settimana. E avere la forza
di essere ambiziosi senza cadere nella trappola della presunzione».
Al di là della testa di maiale, Pesaro è una piazza difficile?
«È una città che vive la pallacanestro in modo emotivo perché
c’è passione e cultura cestistica. Vivere le cose non in modo
distaccato è un quid che dà qualità. Per un allenatore è stimolante. Pesaro non è quell’episodio. È una città con un’importante qualità della vita».
(cam.ca.-l.b.) Oggi tre
anticipi della 18a giornata. Alle
16.10 Pesaro-Biella (La7) con la
ScavoSiviglia senza Cusin e
Urbutis non ancora tesserato.
Alle 20.30 Roma-Bologna, con
il ritorno di Datome, e
Treviso-Caserta con Righetti e
Fletcher in forse. Classifica:
Siena 24; Pesaro, Cantù,
Milano, Bologna 20; Avellino,
Venezia 18; Sassari, Varese,
Biella 16; Caserta, Treviso,
Roma 14; Teramo, Montegranaro 12; Cremona 10; Casale 8.
S
Cantù
«Ha pagato
l’assestamento
del doppio
impegno, uno
sforzo che logora
chi non ci è
abituato. Con
Gianella e Brunner
ha allungato le
forze»
S
Milano
«Come Cantù
l’abbiamo
incontrata
all’inizio. È un
gruppo
tecnicamente in
adattamento. E
sono tre squadre
oggettivamente
più quotate»
«Sono un allenatore, non un
politico. Se interpellati nelle
sedi opportune, credo che i tecnici possano dare contributi
importanti. Se la volontà è il
bene della pallacanestro italiana, una strada si trova. Ogni
rapporto è un compromesso».
Ipotesi serie A a 16
con due gironi di
LegaDue dilettanti
Sulle ipotesi di riforma
dei campionati, sta emergendo
un progetto con una serie A da
16 squadre e una LegaDue
dilettantistica, formata da due
gironi da 16 squadre, sulla
falsariga delle Leb spagnole,
con due americani e otto italiani
per club. I due tornei di
LegaDue sarebbero fortemente
interconnessi in vista delle
promozioni in serie A. L’idea
potrebbe essere discussa nel
consiglio federale di marzo.
MERCATO
Milano: offerto
Head, ex Houston
Casale: c’è Hukic
(ma.ne.) A Milano
Stefano Mancinelli ha riportato
un trauma contusivo al
ginocchio destro ed è in
dubbio per domani a Varese.
Sul mercato, l’EA7 riflette su
Luther Head, 29enne guardia
di 1.91, ex Houston, ora fermo.
È già arrivato e tesserato a
Casale il bosniaco-sloveno
Jasmin Hukic, 32enne ala,
2.04 ex Treviso.
LEGADUE Anticipo della 2a di
ritorno: Pistoia-Imola 79-73
(Hardy 22; Whiting 33).
© RIPRODUZIONE RISERVATA
NBA BRYANT FRENATO DALLA BUONA DIFESA DEGLI HEAT
LeBron batte Kobe
L’influenza dov’era?
«Oggi Cusin. E poi la continuità per mantenere l’equilibrio
tecnico necessari allo status. Il
nostro è un secondo posto particolare. È figlio degli incastri
matematici».
La7: Scavo-Biella
Roma-Bologna
torna Datome
LA RIFORMA
Cosa manca a Pesaro?
L’Eurolega chiede spazi, la Nazionale pure: e il campionato?
Come?
«Guardandoci in faccia. Fondamentale è stata la disponibilità dei giocatori. Abbiamo rivisto gli equilibri, le strade da
percorrere e abbiamo preso fiducia. Anche troppa».
«Verso l’alto. Non dobbiamo
guardare solo a Panathinaikos
o Barcellona ma all’interno
ranking. Le squadre dalla 10a
alla 16a della nostra lega sono
più deboli delle altre?».
S
Siena
«Ho ammirato
che abbiano
detto che "le
scelte estive non
hanno risposto",
ribaltando il
concetto. Finora
hanno avuto
sfortuna e
tanta»
OGGI TRE ANTICIPI
trato uno spettatore seduto in
prima fila riuscendo però a
non farlo cadere e a riportarlo
in posizione corretta con un
colpo di reni. Si trattava di Jeffrey Loria, proprietario dei
Miami Marlins di baseball che
ha passato un paio di minuti a
ridere per la giostra su cui era
involontariamente salito. Kobe Bryant ha sofferto contro la
difesa di Shane Battier e ha realizzato 14 dei 24 punti nell’ultimo quarto quando i Lakers,
alla quinta sconfitta in 6 partite in trasferta, sono arrivati a
-10. «Siamo stati aggressivi solo negli ultimi 6-7 minuti —
ha detto coach Brown — Devi
esserlo per 48 contro una squadra come Miami cui invece abbiamo permesso di aggredirci
per quasi tutta la partita». Per
la seconda uscita consecutiva,
era fuori per infortunio Dwyane Wade che finora ha saltato 5 gare. E Miami le ha tutte
vinte. È tornato invece dopo
due anni Eddy Curry: 6 punti e
3 rimbalzi in 6 minuti per il
centro scelto con il numero 4
da Chicago nel 2001 e che ha
perso quasi 30 chili per tornare in campo dopo la lunga inattività ai Knicks.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
A
POSSIBILI
ALL STAR
S
Andrea
Bargnani
Prima di fermarsi
per un infortunio
a un polpaccio,
ha tenuto una
media di 22.3
punti di media
S
Danilo
Gallinari
L’ala ha una
media di 15.9
punti, secondo
realizzatore di
Denver alle
spalle di Ty
Lawson (16.1)
L’AZZURRO SESTA SCONFITTA DI FILA PER NEW ORLEANS
Belinelli: «Che rabbia»
Sul ferro l’ultima tripla
«Che rabbia per ieri, ma
siamo sulla strada giusta. Ora
vado ad allenarmi!». Lo ha scritto Marco Belinelli ieri su Twitter, all’indomani della sconfitta al supplementare di New Orleans a Houston. Proprio il Beli
ha sbagliato la tripla del possibile sorpasso sulla sirena, chiudendo con 15 punti in 42 minuti con 5 su 9 al tiro da 2, 1/3 da
3 e 2/3 ai liberi. Gli Hornets
hanno perso la sesta partita
consecutiva e, con una vittoria
nelle ultime 10 partite, hanno
il peggior bilancio parziale della Nba insieme a Detroit.
I minuti Anche per la prolungata assenza di Eric Gordon, il
suo minutaggio è elevato: lo
scorso anno, pur partendo costantemente in quintetto al
fianco di Chris Paul, Belinelli
giocava 24.5 minuti di media,
ora saliti a 31.2. Più in linea
con la stagione precedente l’utilizzo degli altri due italiani: prima dell’infortunio a un polpaccio, Andrea Bargnani stava gio-
31.2
Minuti di media
Belinelli sta giocando quasi 6
minuti di media in più rispetto
all’ultima stagione.
cando 33.2 minuti di media
(erano 35.7 lo scorso anno),
Danilo Gallinari gioca 33 minuti rispetto ai 32.5 delle medie
accumulate nella scorsa stagione tra New York e Denver. A
proposito di Gallo e Bargnani:
fino a fine mese è possibile votare sul sito www.nba.com per
la loro partecipazione all’All
Star Game 2012, a Orlando il
26 febbraio. Basta registrarsi
gratuitamente e votare non più
di una volta al giorno.
Venerdì Miami-LA Lakers 98-87 (James
31, Bosh 15; Gasol 26, Bryant 24); Houston-New Orleans 90-88 dts (Martin 32,
Lee 17; Smith 17, Belinelli e Jack 15);
Utah-Dallas 91-94 (Jefferson 22, Miles
17; Marion 22, Beaubois 17).
Codice cliente: 222072
SABATO 21 GENNAIO 2012
LA GAZZETTA DELLO SPORT
33
SCI COPPA DEL MONDO
UOMINI ANNULLATO IL SUPERG, PREVISIONI INCERTE, MA GLI ORGANIZZATORI PUNTANO A GAREGGIARE
Oggi discesa di Kitzbuehel
Fill: «Se trovo il coraggio...»
così complessa, ma Paris ha talento da vendere. Poi c’è Innerhofer. E’ a ridosso dei migliori. «In prova ho sbagliato molto, non era il caso di prendere
rischi, la gara è un’altra cosa.
Sono al 90%» afferma.
Avvantaggiati i
numeri bassi e i più
esperti. In prova
bene Paris, ma poi è
nevicato e piovuto
I favoriti Una gara così difficile
DAL NOSTRO INVIATO
PIERANGELO MOLINARO
KITZBUEHEL (Austria)
Ecco la Streif, la pista da
brividi, il sogno di ogni discesista dove, più che in ogni altro
posto al mondo, conta il coraggio. Il coraggio di buttarsi dentro, di prendere tutti i rischi, di
affrontare in meno di 2’ almeno quattro tuffi verso l’ignoto
nell’adrenalina pura. Ma la situazione a Kitzbuahel non è
semplice. Fa caldo, giovedì notte ha piovuto incessantemente, poi all’alba è cominciato a
nevicare sino a ieri sera. Il superG è stato cancellato e probabilmente verrà recuperato a fine febbraio in Svizzera, a
Crans Montana. Ma la discesa
è quasi impossibile che salti, anche se le previsioni sono incerte. Troppo grande il business,
milioni di euro. E nonostante il
lavoro di pulitura che senza sosta viene fatto in pista, questa
picchiata sarà una lotteria.
Probabilità Di logica in queste
condizioni sono favoriti i primi
numeri di partenza: con neve
molle il manto nevoso si dete-
riora in fretta. L’Italia ha Peter
Fill col 3. «Questa pista mi piace, spero solo di trovare il coraggio necessario», confessa.
Dopo pochi passaggi la pista potrebbe diventare una trappola
di centesimi a ogni passaggio,
un pegno che anche i migliori,
in partenza fra il n. 16 e il 22,
potrebbero pagare. Una neve
che, soprattutto nella parte alta, sarebbe perfetta per Dominik Paris, se il giovane azzurro
non partisse col 26. «In allenamento ho trovato le linee —
spiega — ma con questa nevicata cambia tutto. Bisognerà inventare». E’ la terza volta che
Paris affronta la Streif, complessivamente fra gare e prove
l’ha percorsa in velocità sette
volte. Poche per una picchiata
è pane per i veterani. Come Cuche ad esempio, che mercoledì
ha staccato il miglior tempo in
prova e, dopo l’annuncio del ritiro a fine stagione, vorrebbe levarsi la soddisfazione di vincere per la quinta volta sulla
Streif. Poi Miller e Kroell, quindi Svindal. Ma c’è un giovane
che fa paura a tutti, lo svizzero
Beat Feuz. A 23 anni è un lattante per la discesa, ma ha piedi d’oro e l’incoscienza del
20enne. Dopo la vittoria di sabato scorso a Wengen tutti lo
guardano con rispetto. Lui si
schermisce: «Kitz è molto più
difficile, devi prendere più rischi. In prova non ho brillato,
ma ci proverò».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Nadia Fanchini: la sfida
MARISA POLI
KRANJSKA GORA (Slovenia)
La sfida. Sta in queste
due parole il motore di Nadia
Fanchini, di lunghi mesi di fisioterapia a guardare le altre,
di tre operazioni e due ginocchia che sembrano quadri di
punto croce, per via delle cicatrici. Nadia ricomincia da
Kranjska Gora, mancano dieci
giorni al secondo compleanno
della caduta nel superG di St.
Moritz che le ha spezzato legamenti di tutte e due le ginocchia e speranze olimpiche. Riparte dal gigante, la disciplina
da cui ha iniziato appena diciassettenne e che l’ha proiettata nel primo gruppo, anche
se oggi si presenterà al cancelletto con il numero 64, oltre
un’ora dopo le partenze delle
prime, quando gli allenatori
saranno già pronti a disegnare
la seconda manche. «Non vedo l’ora — sorride raggiante
—, sono emozionata, forse più
che per la prima gara».
Torna dopo due anni v
«Come la prima volta»
La caduta di St. Moritz, le due ginocchia rotte, la terza
frattura un anno fa. A Kranjska Gora riparte con il n. 64
tenza mi sono preparata strabene, di più non potevo, spesso gli allenatori mi devono frenare, so di essere in ritardo e
non voglio mai fermarmi».
Rincorsa All’Olimpiade della
sfortuna Nadia è candidata
per almeno un paio di premi.
Gli ultimi Giochi invernali,
Vancouver 2010, li ha seguiti
in tv dalla sedia a rotelle dopo
l’intervento a tutte e due le ginocchia. «E’ stato il periodo
più duro — racconta la seconda delle sorelle Fanchini —, dipendevo da tutti, non potevo
nemmeno andare in bagno da
sola». A seguire, sette mesi di
fisioterapia («Sei, sette ore al
giorno, dal lunedì al sabato in
palestra»), le prime sciate, gli
allenamenti, la sensazione di
essere pronta, anche se il ginocchio sinistro non la lasciava in
pace. E alla prima occasione,
un anno fa da apripista nella
S
Nadia Fanchini
sorridente in
allenamento: la
tremenda caduta
di St. Moritz
dovrebbe essere
alle spalle
CALABRÒ
Il 31 gennaio 2010 nel superG di St. Moritz
Nadia Fanchini cade e si rompe i crociati anteriori
e i collaterali mediali di entrambe le ginocchia.
Il 22 gennaio 2011 cade a Cortina mentre
sta scendendo da apripista nella discesa e si
rompe di nuovo il crociato del ginocchio sinistro.
discesa di Cortina, la caduta
nelle reti e un altro crac al ginocchio sinistro. «E’ stato bruttissimo dover rifare tutto da capo — ammette Nadia — ci sono stati momenti di crollo. Mi
è sempre bastato staccare la
spina qualche giorno per tornare tranquilla. Per questa ripar-
Paura Ai Mondiali di Bormio e
Santa Caterina, nel 2005, era
la ragazzina dal talento annunciato che tra la prima e la seconda manche sveniva per lo
stress. A 25 anni, con un terzo
della carriera di Coppa passata a curarsi le ferite, è diventata saggia. «Non ho più paura
di stare male — dice sicura —,
avevo già imparato a gestire la
tensione, quando ho cominciato ad andare forte è sparita».
Le ginocchia plurioperate si
fanno sentire: «Con la neve dura un po’ di dolori li ho, se ho
deciso di non mollare, è perché lo sci è la cosa che mi
piace di più, mi è venuto proprio dal
cuore». Sugli
sci è tornata a settembre,
prima con Devid Salvadori, allenatore dello sci club della sorella minore, Sabrina, poi di
nuovo con le altre. «Lo devo
ringraziare sempre — è riconoscente Nadia —, mi ha dato
una mano sin dall’inizio». In
questi mesi ha puntato tutto
sul gigante: «Nelle gambe ho
solo 5 giorni di superG, un po’
di indecisione c’è, non posso
pretendere di ritrovare subito
le sensazioni giusti, ho bisogno di riprendere confidenza
con la velocità. Vado a sensazione, non voglio rischiare
niente».
Sorelle Probabilmente la prossima settimana tornerà in pro-
identiKit
& CARRIERA
DAL NOSTRO INVIATO
va a St. Moritz, dove l’incubo è
cominciato. Intanto qui a
Kranjska Gora, pista che di solito ospita le gare maschili, dopo le tante gare in coppia con
la sorella maggiore, Elena, per
la prima volta in Coppa del
Mondo avrà al fianco anche la
piccola, Sabrina, sorpresa di
Lienz (fu ottava). «Il sogno è
di gareggiare almeno una volta tutte e tre insieme. Elena e
Sabrina sono felici di rivedermi in pista, come tutti in famiglia, ma la mamma mi dice
sempre di andare piano. La capisco, è da una vita che va
avanti e indietro tra ospedali e
centri di fisioterapia, io sono
stata operata quattro volte,
Elena sei e Sabrina una». La sfida l’ha vinta: «Ho cercato di arrivare in cima alla salita e adesso ci sono. Non mi aspetto
niente da questa gara, è già un
successo essere qui». La prossima l’ha già in testa: «Tornare
dov’ero prima e riprovare con
la polivalenza. La voglia c’è».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
la guida
Gigante ore 10 e 13.15
discesa alle 11.30
Tutto in diretta tv
DISCESA MASCHILE (Kitzbuehel).
Pettorali: 1 Gisin (Svi), 3 FILL, 4 Keppler
(Ger), 5 Puchner (Aut), 8 Clarey (Fra), 9
Theaux (Fra), 10 Kueng (Svi), 11 Guay
(Can), 12 INNERHOFER, 13 Reichelt
(Aut), 14 Janka (Svi), 16 Feuz (Svi), 17
Svindal (Nor), 18 Miller (Usa), 19 Cuche
(Svi), 20 Kroell (Aut), 21 Baumann (Aut),
22 Defago (Svi), 26 PARIS, 28 Kostelic
(Cro), 29 HEEL, 39 MARSAGLIA, 47 CASSE, 56 KLOTZ.
IN TV Diretta su RaiSport 1 ed Eurosport
dalle ore 11.30.
Coppa del Mondo (19 prove): 1. Hirscher
(Aut) p. 725; 2. Kostelic (Cro) 695; 3.
Feuz (Svi) 545; 15. Deville 270.
Coppa discesa (4 prove): 1. Feuz (Svi) p.
260; 2. Miller (Usa) 219; 3. Kroell (Aut)
205; 12. Innerhofer 90.
GIGANTE DONNE (Kranjska Gora)
Pettorali: 1 Vonn (Usa), 2 Goergl (Aut), 3
Worley (Fra), 4 Mancuso (Usa), 5 Maze
(Slo), 6 BRIGNONE, 7 Rebensburg (Ger),
8 Fenninger (Aut), 9 Riesch (Ger), 10
Marmottan (Fra), 11 Poutiainen (Fin), 12
MOELGG, 13 KARBON, 14 Zettel (Aut), 15
Barioz (Fra), 17 Gut (Svi), 23 I. CURTONI,
26 GIANESINI, 28 S. FANCHINI, 42 E.
CURTONI, 46 HOFER, 64 N. FANCHINI.
IN TV: diretta RaiSport1 ed Eurosport
ore 10 e 13.15.
Coppa del Mondo (16 prove): 1. Vonn
(Usa), 2. Maze (Slo) 593, 3. Schild 540;
19. Merighetti 182.
Coppa gigante (3): 1. Rebensburg (Ger)
230; 2. Fenninger (Aut) 190; 3. Goergl
(Aut) 176; 9. Brignone 80.
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
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TENNIS UN DICIANNOVENNE PROTAGONISTA A MELBOURNE
DAL NOSTRO INVIATO
RICCARDO CRIVELLI
MELBOURNE
Nonostante il faccino da
sbarbato, Bernard Tomic possiede già le qualità di chi si trova a metà del cammino: la tradizione e la passione di un paese
che ha fatto la storia del tennis;
un dritto portato con una frustata di polso che non farà prigionieri; Donay Meijer, la fidanzata bionda che studia Farmacia
ma ha ambizioni da modella e
che è già in prima pagina su tutti i tabloid.
Potenziale Ora per A-Tomic —
come lo chiamano qui — ,
vent’anni da compiere ad ottobre, arriva il test di ingresso nell’età adulta, un ottavo di finale
contro Sua Maestà Federer,
l’esame più complesso per chi
appartiene ai Niners, i mocciosi
della racchetta con il 9 davanti
all’anno di nascita. Secondo
John McEnroe, che a quell’età
vinceva gli Us Open: «Bernard
è il più talentuoso di tutti, ha
un potenziale che non vedo in
nessun altro, vincerà sicuramente qualche Slam». Un fior
di benedizione, per il croato nato a Stoccarda ed emigrato con
i genitori in Australia a tre anni,
che mantiene l’umiltà di chi deve ancora mangiare pane duro:
«Cosa penserò quando vedrò
Roger nello spogliatoio? Che
ha vinto 16 Slam, un numero
che mette paura».
Sciabola
e fioretto
Tomic
fa paura
Il baby australiano doma Dolgopolov
in 5 set. Ora ottavi con Federer
«Che sorpresa,
prima del match,
sui giornali era
più grande la sua
foto della mia»
Senza paura Certo è che il ra-
La partita con Tomic sarà la
999ª di Federer, la 70ª negli
Aus Open. Bilanci: carriera
812-186, Aus Open 61-8.
ranno il posto dei Fab Four, da
Djokovic in giù, con 80 vincenti
a 41 ha sciupato l’inimmaginabile, cioè 12 palle break e un
vantaggio di 5-3 nel tiebreak
del terzo; però Tomic è già un
mostro di lucidità e non esce
mai dalle partite: «E’ vero, so
Bernard
Tomic, 19 anni,
alto 1.96, gran
servizio, gioca
di tocco e
cambi di ritmo.
A 3 anni, s’è
trasferito in
Australia coi
genitori croati
Gazzetta.it
AUDIO, GALLERY
E WAWRINKA CHE
..SI APPOGGIA
Non perdere le
audiointerviste, le foto e le
curiosità sul primo Slam
dell’anno, In più su
GazzettaTV il video
dell’audace «appoggio» di
Wawrinka, che per non
cadere si aggrappa a una...
raccattapalle
AFP
Tutti i risultati
DEGLI AUSTRALIAN OPEN
Mal di schiena Così Romina,
con i tagli indietro, le smorzate, le palle negli angoli, si regala un primo set al bacio e fino
al 3-3 del secondo tiene in mano la partita. Senonché, anco-
a pagina 37
Dolgopolov era 3-0 con Tomic
Oprandi, corsa finita
Barazzutti salva tutti
ra una volta è il fisico tormentato a chiederle il conto: «A fine anno mi sono operata alla
schiena, in campo ha cominciato a dolermi un po’, come la
gamba destra». Dopo l’intervento della fisioterapista, il
match disegna un’altra storia,
perché la Goerges tiene finalmente le sue bordate in campo, mentre la svizzera d’Italia
(ancora per quanto? E comunque la Fit le parlerà in questi
giorni) non trova più le geometrie dell’inizio. E va lentamente alla deriva: «Non ho perso
per l’infortunio, non cerco scuse. Sono soddisfatta del torneo, non completamente della partita».
L’altro slavo Il destino del decennio tennistico sembra appartenere così a due slavi che hanno
trovato a migliaia di chilometri
da casa l’humus per plasmarsi.
Milos Raonic aveva tre anni,
proprio come Tomic, quando
i genitori fuggirono in Canada dal Montenegro: «Prendevo lezioni alle 9 di sera e
alle 6 del mattino, perché i
campi costavano meno.
L’hockey? Non faceva per
me: sono un individualista».
Ha il record del torneo di velocità del servizio, 225 all’ora, ma
non è semplicemente il solito
bombardiere, perché anche
Djokovic, nell’eventuale ottavo, dovrà temere la sua straordinaria capacità di elevare il rendimento nei punti cruciali.
Dove possono arrivare? Sentite
Tomic: «Il torneo? E’ chiaro che
ci proveremo, ma negli Slam devi vincere sette partite e perciò
non conta soltanto giocare bene».
Ma i Niners sono in agguato.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
DELUSIONE ITALIANA ANCHE LA SCHIENA FERMA ROMINA
MELBOURNE (ri.cr.) In
fondo, le classifiche sono solo
numeri. Perché per un set e
mezzo, un’ora di poco gioco e
tanti errori, le 57 posizioni (23
a 80) che separano la Oprandi
dalla Goerges sembrano tutte,
ma proprio tutte, a favore della nostra. La tedesca (ex n. 16)
tira forte servizio e dritto, ma
nonostante il fisico da pin-up
corre male lateralmente e ancora peggio in avanti.
A
DICONO
DI LUI
S
John
McEnroe:
«Bernard è il
più talentuoso
di tutti, ha un
potenziale che
non vedo in
nessun altro,
vincerà
sicuramente
qualche Slam»
S
John
Newcombe:
«Il tipo non sa
cosa sia il
panico. Da
australiano,
sono davvero
molto
interessato a
vedere dove
può arrivare».
Tomic al microfono in campo
parlando della fidanzata Donay
gazzo non conosce la pressione, dote da campione: con
venti milioni di tifosi in trepida attesa di un miracolo da
Open, ha recuperato due set
a Verdasco e ieri ha domato
quel pazzo di Dolgopolov con
cui aveva perso i tre precedenti. E che partita, un duello d’altri tempi tra smorzate, rovesci
in back, dritti in chop e attacchi controtempo, talmente lontana dalle cannonate di oggi
che perfino il pubblico l’ha seguita in uno stranito silenzio.
L’ucraino, che ha quattro anni
di più ma è maturato tardi e
dunque merita di stare tra i giovani leoni che domani prende-
999
sempre cosa fare in campo, quale colpo giocare per mettere più
in difficoltà l’avversario». Andy
Murray che lo ha appena battuto a Brisbane, non si sorprende:
«Se Bernard era più solido di fisico, magari batteva Djokovic
già a Wimbledon. Diventerà
molto forte. Quanto? Dipenderà molto da lui, da quanto e come lavorerà sul suo fisico. E poi
dal un po’ di fortuna, come sempre». John Newcombe, una leggenda di casa, aggiunge che «il
tipo non sa cosa sia il panico.
Da australiano, sono davvero
molto interessato: vediamo dove può arrivare». Mentre Federer, pur avendolo già battuto
l’anno scorso in Australia, sull’erba di coppa Davis, lo attende con ammirazione: «Lui e Raonic sono il futuro, ma non carichiamoli di troppe attese, devono ancora capire dove possono
arrivare con il loro gioco».
h
laFoto
Logorio Così, uscita la tifosa di
Del Piero e del Napoli, l’Italietta si ritrova in singolare solo
con la Errani (che ha giocato
stanotte con la Cirstea) e la
preoccupazione che il logorio
delle ragazze d’oro (Schiavone e Pennetta), unito alla solita altalena verso il basso dei risultati degli uomini, regali
una stagione olimpica sempre
in affanno. Con Fed Cup e Davis già alle porte. «Non c’è preoccupazione — dice capitan
Barazzutti —. Certo, dobbiamo recuperare al meglio Francesca e Flavia. Però la Oprandi
è stata brava e la Errani sta giocando forse il suo miglior tennis. Quanto agli uomini, la superficie non aiutava, ma Fognini non mi è dispiaciuto e Cipolla gioca bene».
Risorgeremo sulla solita terra?
S
Roger
Federer:
«Tomic e
Raonic sono il
futuro, ma non
carichiamoli di
troppe attese,
devono capire
dove possono
arrivare con il
loro gioco».
S
Andy Murray:
«Se Bernard
era più solido di
fisico, magari
batteva
Djokovic a
Wimbledon.
Diventerà molto
forte. Quanto?
Dipenderà molto
da lui».
l’Analisi
di VINCENZO MARTUCCI
Schiacciati
da... Sampras
Crisi America
Cadendo, il totem di 206
centimetri John Isner fa un
baccano assordante. Non è
clamoroso perdere, peraltro
in 5 set, e sul duro, con
Feliciano Lopez, lo è perdere
gli Stati Uniti agli ottavi
degli Australian Open, nel
primo Slam dell’anno. Non
accadeva dal 1973, quando
però, al via, la bandiera a
stelle a strisce non c’era
proprio. E questo è solo
l’ennesimo segnale della
crisi dell’Impero, sintetizzata
dal computer dei tennisti
professionisti che segnala
appena 9 yankees fra i primi
100 del mondo (4 fra i 50)
che stridono a paragone
dell’82-record: 44 tra i primi
100 (e 5 fra i primi 8!). Così
come rimane indelebile la
macchia nera del 9 agosto
quando per la prima volta,
sempre dal ’73 (quando
nacque la classifica del
computer), non c’erano
statunitense fra i «top 10».
Il tennis negli Usa non è più
di moda, ha perso il traino
dell’Università, non è mai
riuscito a pescare nel
serbatoio afro-americano e
non è più considerato la
nuova frontiera dai
transfughi dell’Est, Europa o
Asia, o dai figli di immigrati.
Come può quindi ricrearsi
una base di qualità
resistendo alla concorrenza
degli sport storici, baseball,
football, basket e golf?
L’ultima scommessa della
ricchissima Fertennis Usa
che attinge ai ricchissimi Us
Open (e sfoggia 4 tornei
Masters 1000 su 9) è quella
di tirar fuori il petrolio dai
campi più piccoli e
proporzionati ai bambini
fino ai 10 anni, con palle
depressurizzate, ma è
mediata dalla Federtennis
mondiale (che a sua volta
l’ha adottata da Bottazzi &
Rossi di San Donato
Milanese). Vedremo. Di
sicuro, mentre Connors e
McEnroe hanno reso
popolare uno sport d’èlite,
Sampras e Agassi lo hanno
schiacciato. Viziando, con
palate di caviale, sponsor e
tv, hanno alzato talmente
l’asticella che Roddick e
Blake prima, e Fish, Isner e
forse Harrison ora non
accendono l’interesse delle
masse. Che è dedicato solo
ai numeri 1.
Sotto
sopra
7L
LE RACCHETTE ROTTE
DA BAGHDATIS
VANNO A RUBA
Anabel k.o. 10 anni dopo
Sfortunatissima Anabel Medina
Garrigues: come nel 2002, la spagnola si fa
male agli Australian Open, sempre alla
gamba destra, allora, contro Monica Seles si
frantumò i legamenti del ginocchio, stavolta
si storce la caviglia. Quest’infortunio sembra
meno grave, ma la veterana si ritira e lascia
via libera alla Li (lu.mar.).
David Nalbandian è
stato multato di 8000 dollari
(6500 euro) per aver
versato acqua addosso ai
giudici del match contro
Isner, dopo aver contestato
il giudice di sedia. Marcos
Baghdatis è stato multato di
800 dollari (650 euro) per
aver sfasciato 4 racchette
contro Wawrinka. Su
Internet, è scattata la
caccia al cimelio, e decine di
persone hanno chiamato gli
organizzatori per acquistare
le racchette distrutte, per
beneficenza.
36
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 21 GENNAIO 2012
ATLETICA DOPO IL FLOP DEI MONDIALI
y
GLI ATLETI
COINVOLTI
UOMINI
Mezzofondo
K. e T. Bekele.
S. Sihine, T.
Regassa, D.
Sefir, A.
Abshiro, G.
Molla, L. Desisa,
H. Mesfin
Maratona
A. Cherkos
DONNE
Mezzofondo
K. Gezahegn, T.
Bogale, E. Diro,
M. Bekele, H.
Ayalew, T.
Dibaba, M.
Melkamu, W.
Ayalew, F.
Goshu, R. Aga,
K. Lema, W.
Mekasha, T.
Girma.
Maratona
M. Daska, T.
Gelana, M.
Dibaba, K. Jelila,
B. Bekele, A.
Kebede, A.
Merga, M.
Mohammed, A.
Habtamu, S.
Bedasso, A.
Bayisa, G.
Getaneh
Squalificati
L’Etiopia punisce tutti
Bekele perde Londra?
Mano pesantissima della federazione per la mancata
partecipazione a un raduno: in 35 esclusi fino ai Giochi
GIANNI MERLO
C’è burrasca fra federazione etiope e 35 atleti, fra cui
Kenenisa Bekele e Tirunesh Dibaba, che sono stati squalificati
perché non si sono presentati a
un raduno della Nazionale per
gli allenamenti collegiali: se il
provvedimento fosse confermato, alcuni fra i migliori mezzofondisti del mondo, perderebbero la possibilità di partecipare a Mondiali indoor e all’Olimpiade di Londra. La notizia è
stata annunciata dalla televisione, prima che gli atleti ricevessero una comunicazione ufficiale, perché ieri era festa nazionale e tutti gli uffici erano
chiusi... Un vero terremoto, anche perché il potere politico
non scherza dopo i risultati
scarsi ottenuti ai Mondiali di
Daegu. Poi il presidente della
federazione Bisrat Gashawten
Tirfe ha confermato la decisione anche alle agenzie di stampa straniere.
Gebre Abbiamo chiamato Haile
Gebrselassie, il mito, per sapere qualcosa di più. Lui non è
nella lista, almeno per ora. «Sono anch’io appena rientrato in
patria e ho sentito la notizia,
ma con questa festa è impossibile trovare qualcuno. In questa giornata anche i telefonini
impazziscono. Andrò in federazione per conoscere la situazione. Non posso dare giudizi finché non parlo con i dirigenti».
Kenenisa Bekele, 29 anni, in pista tre ori olimpici e cinque mondiali. A sin. Haile Gebrselassie, 38, due olimpici e quatto iridati REUTERS/EPA
Sileshi
Sihine
28 anni, nei
10.000 due
argenti olimpici
e tre mondiali
(più un bronzo)
Tariku
Bekele
24 anni, fratello
minore di
Kenenisa,
iridato dei 3000
indoor nel 2008
Hunegaw
Mesfin
22 anni, 4˚ sui
10.000 ai Mondiali junior 2008,
re della Cinque
Mulini 2010
Abreham
Cherkos
22 anni, oro sui
5000 ai Mondiali
junior 2008, re
del Campaccio
2010
Kalkidan
Gezahegne
20 anni,
campionessa del
mondo in carica
dei 1500 indoor
(Doha 2010)
Tirunesh
Dibaba
26 anni, doppio
oro olimpico in
carica (5000 e
10.000), quattro
volte iridata
Meselech
Melkamu
26 anni, argento
mondiale nei
3000 indoor del
2008 e nei
10.000 del 2009
I manager Jos Hermens, il manager di Kenenisa, è sconcertato: «Non riesco proprio a capire perché l’atleta non sia stato
prima chiamato e perché abbia
avuto la notizia dalla televisione. Credo che sia sempre possibile trovare una soluzione. Tecnicamente è impossibile cambiare programma all’improvviso. Ho mandato i nostri giovani
atleti al camp, ma per i campioni affermati va fatto un discorso diverso. Fra quelli bloccati
dalla federazione ci sono anche tre atleti che dovrebbero
partecipare venerdì prossimo
alla maratona di Dubai. Loro
hanno preparato quell’impegno, non potevano andare al
camp e rivoluzionare il tipo di
lavoro. Non è cattiva volontà,
ma solo una scelta tecnica».
Nella stessa situazione si trova
il manager italiano Gianni Demadonna, che si trova con quattro atleti a cui è stato negata la
possibilità di partire per Dubai.
Bekele Kenenisa, secondo
quanto riportano fonti a lui vicine, avrebbe addirittura detto si
essere pronto a cambiare cittadinanza... Una minaccia buttata lì a caldo, perché comunque
perderebbe la possibilità di gareggiare all’Olimpiade. Lui è in
difficoltà ormai da tempo, gli
infortuni lo hanno bloccato
quasi del tutto la passata stagione e l’esordio nel cross corto,
quest’inverno a Edimburgo,
non è stato brillante: sui 3 km è
finito solo undicesimo con un
C’è anche la Dibaba
ma non Gebre
che tenterà la
riconciliazione con
la federazione
Tirfe: «Se vengono
rivediamo la
decisione». Ma
Bekele minaccia il
cambio di nazionalità
distacco dal vincitore, il keniano Kiprop, di 22 secondi. Una
mazzata. Forse anche per questo la federazione ha deciso di
intervenire duramente, perché
il governo, dopo lo scarso bottino dei Mondiali di Daegu, dove
il Kenya ha fatto man bassa di
medaglie, doveva dare un segnale per non essere sepolta
dal potere centrale. Tirfe ha anche ammesso che nel caso gli
atleti si presentassero al camp,
la loro posizione verrebbe rivista. Bekele è molto orgoglioso
e non sarà facile fargli digerire
la necessità di un atto di sottomissione. La federazione vuole
dimostrare di avere ancora un
potere rispetto ai manager e
agli atleti. Talvolta, è vero, fare
un po’ di ordine non fa male,
ma la strategia scelta in questo
caso non sembra adeguata all’obiettivo di ricostruire la supersquadra.
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PALLANUOTO EUROPEO A EINDHOVEN
La Spagna non è la Grecia
Il Setterosa vede i quarti
ITALIA
SPAGNA
15
11
(4-3, 4-1, 3-3, 4-4)
MARCATRICI: 34" Pareja, 58" Emmolo
s.n., 1’34" Lopez s.n., 1’52" Bianconi,
2’24" Emmolo, 5’32" Frassinetti s.n.,
7’46" Blas; 10’40" Queirolo s.n., 11’31" Di
Mario, 12’20" Cotti, 13’13" Garcia, 13’35"
Lapi; 16’40" Garcia, 18’20" (rig.) e 20’10"
Bianconi, 20’24" e 21’46" Pareja, 22’11"
Abbate s.n.; 25’19" Emmolo s.n., 25’46"
Pareja, 25’47" Espar, 28’03" Emmolo,
28’55" Di Mario, 29’30" Meseguer s.n.,
31’09" Di Mario, 31’37" Tarrago s.n.
ITALIA: Gigli, Abbate, Di Mario, Bianconi,
Emmolo, Cotti, Frassinetti; Casanova,
Aiello, Queirolo, Lapi, Rambaldi. N.e.
Giu.Gorlero. All. Conti.
SPAGNA: Ester, Espar, Tarrago, Pareja,
Pena, Garcia, Lopez; Chillida, Ortiz, Miranda, Blas, Meseguer. N.e. Herrera. All.
Oca.
ARBITRI: Peris (Cro) e Brguljan (Mng).
NOTE: sup. num. Italia 7 (5 gol), Spagna 9
(3). Usc. 3 f. Rambaldi 29’27", Espar
30’28". Amm. Conti. Spett. 1.000.
DAL NOSTRO INVIATO
FRANCO CARRELLA
EINDHOVEN (Olanda)
La Spagna non è la Grecia, ed è la prima cosa che sottolinea Fabio Conti: «Ma abbiamo giocato una bella gara, ben
impostata a livello difensivo.
Mi fa ben sperare per il futuro»,
dice il c.t. dopo la seconda uscita del Setterosa. Una partita dominata contro un’avversaria temibile, argento agli Europei di
Malaga 2008 e sesta a Zagabria
nel 2010. Un passo deciso verso il secondo posto nel girone.
Rivincita Priva della fuoriclasse
Gil, ex Orizzonte Catania e ora
in Grecia all’Olympiakos (rinuncia personale, pare che non
abbia gradito certe disposizioni
tattiche), la Spagna lancia una
formazione giovanissima, età
media 21 anni. La guida Miguel
Oca, argento ai Giochi ’92 di
Barcellona vinti dal Settebello,
poi oro quattro anni dopo ad Atlanta. Il blocco della Nazionale,
con 6 ragazze, appartiene al Sabadell che nell’ultima edizione
della Coppa Campioni ha scon-
fitto l’Orizzonte: Di Mario (tripletta, due splendide palombelle) e Aiello si prendono così la
rivincita. «Abbiamo mostrato
più dinamismo rispetto all’esordio — dice Elisa Casanova — e
dobbiamo proseguire su questa
strada». Di nuovo soltanto zona difensiva nel Setterosa, anche la zona «M» che può produrre controfughe. In attacco, molti tagli dietro il centroboa. Allungo decisivo all’inizio del secondo tempo, un 3-0 che porta
il risultato sul 7-3. Cinque gol
di scarto anche sul 10-5, sul
12-7, sul 14-9 e sul 15-10. Bianconi illumina, la mancina Emmolo chiude con un applaudito
poker. Tra le spagnole brillano
Pareja e il centroboa Garcia,
mentre il portiere Ester si fa trovare spesso impreparata: pesa
l’eredità di Del Soto, che intende ottenere il passaporto greco
per essere impiegata nella Nazionale campione del mondo.
Ottima prova delle azzurre in
superiorità numerica (soltanto
due errori dopo il 5/5 iniziale)
e in inferiorità (3/9 per le rivali). Più disciplina in acqua rispetto alla gara inaugurale di
la situazione
QUARTA GIORNATA SU RAISPORT 2
Settebello alle 14.30
con la Macedonia
mercoledì, quando era stato fatale il black-out a cavallo tra terzo e quarto tempo.
Gli incroci Nell’attesa sfida tra
l’Olanda e l’Ungheria, tante
emozioni negli ultimi minuti:
padrone di casa avanti 8-6, poi
micidiale e decisivo 3-0 delle
ungheresi. Se non ci saranno
sorprese nell’ultima giornata
della prima fase (prevedendo i
successi dell’Italia sulla Germania e dell’Olanda sulla Gran
Bretagna), l’incrocio dei quarti
sarà Olanda-Italia.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Giulia Emmolo,
20 anni,
attaccante
dell’Imperia, 4
gol alla Spagna.
Nel 2008 ha
vinto l’Europeo
juniores
ANSA
Così la 2ª giornata del torneo femminile. Intanto la Rai ha
acquisito i diritti per trasmettere anche la sfida di domani
tra il Setterosa e la Germania, inizialmente non in programma.
Seconda giornata Donne. Gir. A: Russia-Gran Bretagna
15-10, Olanda-Ungheria 8-9. Class.: Ungheria, Russia 6;
Olanda, Gran Bretagna 0. Domani: Olanda-Gran Bretagna
(16), Ungheria-Russia (17.30). Gir. B: Grecia-Germania
12-6, Italia-Spagna 15-11. Class.: Grecia 6; Spagna, Italia 3;
Germania 0. Domani: Germania-Italia (19), Grecia-Spagna
(20.30).
UOMINI (oggi 4a g.) Girone A: Macedonia-Italia (14.30,
dir. RaiSport 2), Olanda-Turchia (16), Grecia-Ungheria (19).
Class.: Grecia, Ungheria 9; Italia 6; Macedonia 3; Olanda,
Turchia 0. Gir. B: Serbia-Romania (13), Spagna-Montenegro (17.30, dir. RaiSport 2), Germania-Croazia (20.30).
Class.: Serbia 9; Croazia, Montenegro 6; Germania, Spagna 3; Romania 0.
La formula: le prime di ogni girone avanzano direttamente
in semifinale, seconde e terze si incrociano nei quarti, sia
nel torneo maschile sia in quello femminile.
COPPA ITALIA Si è giocata la prima giornata del secondo
turno di Coppa Italia, caratterizzata dalla suggestiva sfida
tra i Calcaterra: Alessandro (Posillipo) ha sconfitto di misura il fratello Roberto e il 14enne nipotino Enrico (Brescia),
andando ben quattro volte a segno. Si qualificheranno alla
seconda fase le prime due di ogni gruppo. Girone E (Chiavari): Nervi-Savona 10-9, Chiavari-Camogli 8-13; oggi Chiavari-Savona (11.15), Camogli-Nervi (12.45), Camogli-Savona (17.30), Chiavari-Nervi (19). Girone F (Mantova): Posillipo-Brescia 13-12, Florentia-Verona 16-10; oggi Posillipo-Florentia (9.30), Brescia-Verona (11), Posillipo-Verona
(15), Florentia-Brescia (17). Girone G (Civitavecchia): Bogliasco-Lazio 11-10, Acquachiara-Civitavecchia 9-6; oggi
Acquachiara-Bogliasco (10), Civitavecchia-Lazio (11.30),
Lazio-Acquachiara (17), Civitavecchia-Bogliasco (18.30).
Codice cliente: 222072
SABATO 21 GENNAIO 2012
LA GAZZETTA DELLO SPORT
37
TUTTENOTIZIE & RISULTATI
Rugby DOPO LA BATOSTA COL CLERMONT
Ippica MALGRADO LA CHIUSURA FRANCESE
Heineken: gli Aironi
a Leicester per
chiudere con onore
Classifiche stalloni
Varenne 3˚ in Europa
Un 2011 da 10 GP
(ales.s.-e.sp.) Per il sesto e ultimo turno della fase a
gironi delle coppe europee, in
Heineken gli Aironi sono a Leicester per la sfida ai Tigers di
Castrogiovanni (titolare), con
Benettin estremo e una terza
inedita Sole-Favaro-Bergamasco. Domani alle 15 Treviso
ospita i Saracens: Barbieri recupera e sarà terza centro titolare. In Challenge, a Padova
arriva il Tolone, con Wilkinson apertura dal 1’.
La classifica europea
stagionale degli stalloni di
trotto merita una premessa
per interpretare meglio il comunque ottimo terzo posto
di Varenne dietro ai due francesi Love You e Coktail Jet.
L’allevamento transalpino
vieta per i cavalli nati in Francia l’uso del seme di riproduttori stranieri, come Varenne
appunto. Al contrario gli stalloni francesi hanno libero accesso agli altri Paesi europei,
tanto è vero che i figli italiani
di Love You nel 2011 hanno
vinto un milione e 680 mila
euro, una bella fetta dei 9 milioni e 554 mila euro con cui
il sauro - stallone comunque
eccezionale e padre tra l’altro di quel Royal Dream vincitore del Belgique e candidato
all’Amerique - ha vinto la classifica determinata dalle somme vinte degli eredi. Coktail
Jet (7 milioni e 481 mila euro) è 2˚ e lavora soprattutto
sulla quantità (ad ottimi livelli) avendo 22 anni e tantissimi figli attivi nel Continente.
Varenne è terzo con 6 milioni e 713 mila euro davanti all’altro italiano Viking Kronos
(5 milioni e 381 mila euro).
Nel 2011 i figli di Varenne
hanno vinto 10 GP. Sette in
Italia (Il Derby di Olona Ok
in testa) e tre all’estero: Il Tenor de Baune (Lana del Rio)
e il Boissy (Napoleon Bar) a
Parigi, più una E3 svedese
con Britannia.
Aironi: Benettin; Toniolatti, Quartaroli,
Pizarro, Venditti; Olivier, Tebaldi; Sole, Favaro, Bergamasco; Bortolami,
Geldenhuys; Staibano, Santamaria,
Al. De Marchi.
Heineken. Gir. 1 (oggi, ore 19): Northampton-Munster (dir. Sky Sport 2);
Castres-Scarlets.
Classifica:
Munster* 20; Northampton 12; Scarlets 11; Castres 6.
Gir. 2 (domani, ore 16.15): Cardiff-Racing; Edimburgo-L. Irish. Classifica:
Edimburgo, Cardiff 17; L. Irish 9; Racing 8.
Gir. 3. Oggi, ore 14.30: Bath-Glasgow;
Leinster-Montpellier. Classifica:
Leinster* 20; Glasgow 11; Montpellier
10; Bath 7.
Gir. 4. Oggi, ore 16.40: Leicester-Aironi; Clermont-Ulster (dir. Sky Sport 2).
Classifica: Ulster 19; Clermont 16; Leicester 12; Aironi 0.
Gir. 5. Domani, ore 15: Treviso-Saracens (dir. Sky Sport 2); Biarritz-Ospreys. Classifica: Saracens 18;
Biarritz, Ospreys 13; Treviso 6.
Gir. 6. Ieri: Connacht-Harlequins 9-8;
Gloucester-Tolosa 34-24. Classifica:
Tolosa* 18; Harlequins 17; Gloucester
15; Connacht 6.
Challenge. Gir. 1. Oggi: Crociati-Bucarest (ore 15); Stade Français-Worce-
Simone Favaro, 23 anni FAMA
ster (20.45). Classifica: Stade
Francais* 24; Worcester 20; Bucarest 5; Crociati 0.
Gir. 2. Oggi, ore 15: Lione-Newcastle;
Padova-Tolone (Plebiscito). Classifica: Tolone 20; Newcastle 18; Lione 10;
Padova 0.
Gir. 3. Domani, ore 16: Wasps-Bordeaux; Bayonne-Rovigo. Classifica: Wasps 19; Bayonne 17; Bordeaux 10; Rovigo 1.
Gir. 4. Oggi, ore 16: Exeter-Perpignan;
Dragons-Prato. Classifica: Exeter 19;
Perpignan 18; Dragons 10; Prato 0.
Gir. 5: Sale-Brive 9-19; Agen-La Vila
62-7. Classifica: Brive* 27; Sale 20;
Agen 10; La Vila 0. (*: già ai quarti)
RIENTRO GOWER Sei mesi dopo aver
dato forfeit al Mondiale con gli azzurri,
domani Craig Gower, ex n.10 titolare
dell’Italia di Mallett, esordirà nei London Broncos di rugby a 13, in un test
prestagionale con i Dragons Catalans.
DOPATO USA È l’ala degli Usa James
Paterson l’atleta fermato per doping
al Mondiale: prima del Usa-Italia del 27
settembre era stato fermato per un
antidolorifico (ossicodone) nella lista
nera della Wada. I 4 mesi di stop scadranno il 13 febbraio.
Arti marziali
PETROSYAN AL FORUM (a.fr.) Oggi (ore
20), al Forum d’Assago di Milano, Giorgio
Petrosyan, l'armeno trapiantato a Gorizia, due volte campione del mondo di K1
Max, combatte contro lo spagnolo
Abraham Roqueni, uno dei fighters di K-1
più quotati del momento, al Yokkao Extreme (3 round da 3 minuti). Nel prestige fight spicca anche il match tra Buakaw
Por Pramuk e Dzhabar Akserov.
Atletica
Peso: Rosa a 17.92
Infortunio e minimo
NORDHAUSEN (Ger) — Debutto in chiaroscuro per Chiara Rosa: l’azzurra, a Nordhausen, dopo un 17.54 e un buon 17.92
(oltre il 17.50 del minimo per i Mondiali indoor di Istanbul), s’è dovuta fermare per un
problema a un adduttore. Tra le tante riunioni del weekend italiano, esordi di Marco Lorenzi (400) a Modena e di Ann Giordano Bruno (asta) a Udine. A Nordhausen
(Ger). Uomini. Peso: 1. Storl 21.24; 2. Hoffa
(Usa) 21.14; 3. Cantwell (Usa) 21.01; 4.
Majewski (Pol) 20.81; 5. Nelson (usa)
20.49. Donne: 1. Schwanitz 19.06; 2. Kleinert 18.96; 3. Terlecki 18.29; 4. Rosa 17.92
Varenne e Minnucci DE NARDIN
LA CRISI E LE RISORSE
L’emendamento
è da riformulare
Vita dura per l’emendamento salvaippica (da inserire
nel decreto Milleproroghe) che
dovrebbe portare risorse al
settore massacrato da un
-40%. Il parlamentare che lo
ha presentato (Giuseppe
Marinello) sostiene infatti che
sia necessaria una
riformulazione poiché manca
la copertura economica per
quello già presentato. Che
rischierebbe quindi una
bocciatura definitiva. Ieri lo
sciopero dell’ippica è arrivato
al 20˚ giorno.
QUINTE’ Ieri a
Wolwerhampton 5-2-3-4-8.
Quintè e 539,66 (coi rit. 6 e 7
e 176,55). Quarté e 113,80 (e
31,72). Tris e 45,80 (e 10,00).
DEBUTTO ISINBAYEVA Oggi, alla Governor Cup della «sua» Volgograd, debutto
stagionale della zarina dell’asta Yelena
Isinbayeva. In pedana con lei la connazionale Kiryashova. Tra le stelle Antoine
Adams (60), medagliato iridato con la
4x100 di St. Kitts, il keniano Ismael Kombich (1500) e la russa Yulia Gushchina (60).
PER HOWE Stagione e Olimpiade a rischio per il lunghista Irving Saladino,
grande rivale di Andrew Howe: l’olimpionico panamense, alle prese con guai fisici dal 2009, ha problemi al ginocchio sinistro e presto verrà operato in Colombia.
Ghiaccio
AZZURRI EUROPEI Con Arianna Fontana campionessa uscente, definita la
squadra azzurra per gli Europei di short
track a Mlada Boleslav (R.Ceca) del prossimo weekend. I titolari individuali, probabilmente, saranno Yuri Confortola (che a
fine rassegna sarà operato per la rimozione di una placca dalla gamba destra
dopo la frattura di tibia e perone del novembre 2010), Tommaso Dotti, la stessa
Fontana, Martina Valcepina e Cecilia Maffei (o Elena Viviani). Per le staffette anche Edoardo Reggiani, Davide Viscardi,
Andrea Cassinelli e Arianna Valcepina.
PISTA LUNGA Riprende la Coppa del Mondo in pista lunga: oggi e domani tappa a Kearns (Usa) per l’Italia Mirko Nenzi, Ermanno
Ioriatti, Matteo Anesi e Jan Daldossi.
Golf
Sci di fondo COPPA DEL MONDO
Doping SENTITO IN PROCURA
Estonia, sprint
senza azzurri
Il pugile D’Andrea Zoeggeler per
rischia 2 anni
la prima vittoria
(g.v) Dopo il Tour de Ski
e la tappa di Milano, riprende
ad Otepää (Est) la Coppa del
mondo di fondo, con lo svizzero Dario Cologna leader (grazie anche al successo nel
Tour) con 93 punti di margine
sul norvegese Petter Northug.
Per il fuoriclasse di Mosvik è
insistente la voce che intenda
rinunciare a difendere la sfera
di cristallo per puntare, in questa stagione, più alle granfondo (Marcialonga e Vasaloppet
su tutte) e alla leggendaria 50
km di casa, a Holmenkollen.
Pur essendo inserito nella lista
dei convocati per Otepää, non
è sicura la sua presenza in gara. Occasione d’oro, quindi,
per Cologna per allungare in
classifica. Tra le donne rientrano, dopo Milano, sia le norvegesi Bjorgen e Johaug che la
polacca Kowalczyk. Oggi in
programma una sprint/tecnica classica alla quale saranno
assenti anche gli azzurri, impegnati a Schilpario (Bg) negli
«assoluti» dove si assegnano i
titoli della 10 km/tc uomini e
della 5 km/tc (Checchi e Clara
favoriti) e donne, con la giovane Virginia De Martin alla caccia del suo primo tricolore.
Classifiche. Uomini – Generale: 1.
Cologna (Sui), 1274; 2. Northug (Nor),
1181; 3. Hellner (Swe), 803; 18. Clara,
270; 26. Di Centa, 192; 29. Hofer, 175.
Sprint: 1. Petukhov (Rus), 365; 2. Peterson (Swe), 321; 3. Morilov (Rus),
263; 10. Pellegrino, 133; 17. Hofer, 93;
38. F. Pasini, 36; 40. Scola, 32.
Donne – Generale: 1. Bjorgen (Nor),
1326; 2. Kowalczyk (Pol), 1224; 3.
Johaug (Nor), 984; 39. Brocard, 119;
43. De Martin, 101. Sprint: 1. Randall
(Usa), 434; 2. Matveeva (Rus), 310; 3.
Falla (Nor), 276; 31. Vuerich, 48; 40.
Brocard, 31.
TV: Eurosport (ore 14 e 16) – Raisport
2 (18,45).
Riccardo D’Andrea con l’allenatore
Il pugile Riccardo D’Andrea, trovato positivo al furosemide (un diuretico) l’11 dicembre agli Assoluti, ieri è stato
sentito dalla Procura antidoping del Coni. Il pugile che rischia fino a 2 anni di sospensione e la perdita del titolo conquistato, ha chiesto alla Procura
di presentare una sua perizia.
Sport invernali IN SLALOM
Giochi giovanili
Fiorano quinta
(s.f.) Ai Giochi invernali
giovanili di Innsbruck (Aut), il
miglior piazzamento azzurro
ieri è il 5˚ posto di Jasmine Fiorano nello slalom dello sci, vinto dalla slovacca Vlhova; sesta
la francese Alphand, che manca la cinquina dopo l’oro in superG, gli argenti in gigante e
supercombinata e il bronzo
nel parallelo a squadre.
Oggi tocca all’austriaco Marco
Schwarz, con tre ori già in tasca (come il cinese Fan Yang
nel pattinaggio di velocità) cercare il poker; a contrastarlo
l’argento del gigante Hannes
Zingerle, mentre Nicole Martinelli, bronzo nei 500 dello
short track sarà in pista nei
3000 misti a squadre.
STABILE Anche dopo il 2˚ giro Matteo
Manassero è 31˚ con 149 colpi (76 73, +3)
a george (S.Af, par 73, due milioni di euro) dell’European Tour. Passa in testa il
23enne sudafricano Branden Grace con
134 colpi (68 66, -12), davanti al connazionale Aiken a 138 (68 70) con l’inglese Slattery (73 65).
Slittino A WINTERBERG (GER)
La sesta tappa di Coppa
del Mondo inizia oggi a Winterberg (Ger), con l’Italia alla caccia della prima vittoria stagionale. Dalle 9.05 i doppi, con Oberstolz-Gruber — anche ieri costretti alla gara di Nations Cup
dopo la caduta di due settimane
fa a Koenigssee — insieme ai
giovani Ludwig Rieder-Rastner
e a Hans Peter Fischnaller-Schwienbacher. Dalle 12 il
singolo con Armin Zoeggeler —
qui vincitore nel 2011 e quattro
volte nelle ultime cinque stagioni — che cerca il primo centro
di stagione (finora in cinque gare ha conquistato un secondo e
un terzo posto). Con lui Dominik Fischnaller, Mair e i qualificati Kevin Fischnaller ed Emanuel Rieder. Prevista pioggia.
Domani la gara femminile, con
Sandra Gasparini e senza la russa Ivanova, infortunata.
In tv: oggi su RaiSport 2 doppio ore
11.40 e 16.40, singolo ore 12 e 14.10.
Biathlon NELLA 10 KM SPRINT
Hofer decimo
ad Anterselva
Ad Anterselva (Bz),
Lukas Hofer 10˚ nella 10 km
sprint di Coppa del Mondo vinta dallo svedese Lindström.
Oggi staffetta donne e 15 km
mass start uomini.
Uomini. 10 km sprint: 1. Lindström
(Sve) 24’37"9 (0); 2. Garanichev
(Rus)a 18"2 (0); 3. Fourcade (Fra) a
19"1 (0); 10. HOFER a 1’01"1 (2); 24. Vuillermoz a 1’28"4 (1); 58. D. Windisch a
2’26"6 (3); 69. De Lorenzi a 2’40"7 (3);
74. M. Windisch a 2’45"4 (2).
Coppa (13/26): 1. Fourcade 498; 2.
Svendsen (Nor) 492; 24. HOFER 190.
Hockey ghiaccio
Vela
HA SOLO 16 ANNI
Dekker: giro del
mondo quasi ok
(v.m.) L’adolescente
olandese Laura Dekker
terminerà oggi il giro del
mondo in solitaria,
diventando la più giovane
velista sul pianeta ad aver
compiuto l’impresa, anche
se il record non avrà alcun
riconoscimento in quanto
l’età non viene più
considerata. Laura che
compirà 17 anni a settembre
e arriverà a Saint-Martin
(Antille Olandesi), migliorerà
quindi di molti mesi il
«primato» dell’australiana
Watson, che aveva chiuso il
giro a 17 anni. Laura, che
rispetto alla collega ha
scelto una rotta molto più a
Nord passando dal canale di
Panama ed evitando le
latitudini più pericolose, era
anche stata al centro di un
caso giudiziario per questo
viaggio e quando sembrava
che le autorità la volessero
fermare era scappata di
casa. Laura aveva lasciato
Gibilterra il 20 agosto 2010.
Secondo il suo avvocato,
appena sbarcata verrebbe
affidata ai servizi sociali.
SERIE A (m.l.) In serie A, oggi il 34˚ turno
(su 36 di stagione regolare). Ore 20.30:
Bolzano-Vipiteno; Cortina-Asiago; Renon-Valpellice; Val di Fassa-Pontebba;
Val Pusteria-Alleghe. Classifica: Val Pusteria 69; Bolzano 61; Pontebba 56; Alleghe
52; Asiago 50; Cortina 49; Val di Fassa 42;
Renon 41; Vipiteno 40; Valpellice 35.
Hockey pista
EUROCOPPE Oggi la 3ª giornata di Eurolega: ore 17 Porto (Por)-Valdagno; ore 21 Lodi-Benfica (Por); ore 23 Candelaria
(Por)-Viareggio. Classifiche. Gruppo A:
Candelaria, Viareggio 4; Barcellona 2; Noia 0. Gruppo C: Porto 6; Valdagno, La Coruna 3; Ginevra 0. Gruppo D: Am. Lodi 6; Benfica 4; Vic 1; Iserlohn 0. Coppa Cers, andata ottavi: ore 19 Walsum (Ger)-Bassano
’54; ore 21 Forte dei Marmi-Vendrell (Spa).
Nuoto
AGNEL E LACOURT (al.f.) A Nancy (Fra,
50 m), Yannick Agnel vince 100 (davanti
a Bernard) e 400 sl, Camille Lacourt si
impone nei 100 dorso. Uomini: 100 sl
Agnel 49”44, Bernard 49”92, Lefert
49”93; 400 sl Agnel 3'50”57; 100 do Lacourt 53”59, Stravius 54”83, Stasiulis
54”94; 50 ra Perez Dortona 28”29; 200
ra Duboscq 2'17”20. Donne: 50 sl Dekker
(Ola) 25”13; 200 sl Heemskerk (Ola)
1'56”78; 100 ra Meilutyte (Gbr, 14)
1'07”72; 100 fa Mongel 1'00”76.
Pallamano
RITORNO D’ELITE (an.gal.) Nell’anticipo
della 1ª di ritorno Pressano-Bolzano
32-31 ai rigori (28-28, 15-15). Oggi alle 18
Ambra-Mezzocorona; 18.30 Ancona-Conversano, Trieste-Noci; 19 Teramo-Fasano, Bressanone-Bologna. Classifica: Bolzano** 32; Trieste 26;
Pressano* 24; Conversano 23; Bressanone 21; Noci, Fasano 19; Teramo 12; Ambra, Ancona* 9; Bologna 8; Mezzocorona 2. (*: una in più).
Pallavolo
ESONERATO (f.c.) Dopo 7 anni, si separano le strade fra Sora e coach Alberto Gatto. Alla base della decisione la mancata
qualificazione alla Final Four di Coppa Italia. Squadra fino al termine della stagione
al secondo Vincenzo Porro.
Gazzetta.it
MORO DAL NANGA PARBAT
SVELA IN UN VIDEO
I SEGRETI DELL’IMPRESA
Come scalare un
gigante. Lo svela in un video
imperdibile pubblicato nel
nostro sito Simone Moro,
44enne alpinista
bergamasco impegnato nel
primo tentativo di scalata
invernale del Nanga Parbat.
Moro sta raccontando la
sua impresa in un blog su
Gazzetta.it aggiornato ogni
giorno, in cui porta i lettori
con foto e video dentro la
sua impresa. L’alpinista si
trova al momento al campo
base dopo tre giorni sulla
montagna e sta affrontando
la scalata assieme a Denis
Urubko.
Sport invernali
BOB, C’È ST MORITZ Prima giornata della tappa di Coppa del Mondo a St Moritz
(Svi). La gara femminile di skeleton si è
disputata su una sola manche per la neve. Oggi alle 9 e alle 13 le due manche del
bob a 2: con Simone Bertazzo scenderà
Costa. Donne. Bob: 1. Germania 3 (Schneiderheinze) 2’17"84 (3˚+1˚); 2. Germania 1
(Martini) a 0"09 (2˚+3˚); 3. Germania 2 (Kiriasis) a 0"21 (5˚+2˚). Skeleton: 1. Yarnold
(Gb) 1’11"93; 2. Rudman (Gb) a 0"25; 3.
Heinz (Ger) a 0"29.
SNOWBOARD IN SVIZZERA Oggi dalle
11.15 le qualificazioni per il secondo cross di
Veysonnaz (Svi). Italia al completo nonostante le cadute e gli infortuni nella gara di giovedì.
A ZAKOPANE Così ieri dal grande trampolino di Zakopane (Pol), per la Coppa del
Mondo. Oggi replica. HS 134: 1. Stoch
(Pol) 257,9 (125.5+135); 2. Freitag (Ger)
251,2 (126.5+126.5); 3. Kofler (Aut) 238,7
(124.5+130); 18. Schlierenzauer (Aut)
212,9 (121.5+112.5); 20. COLLOREDO
212,0 (121+115); 31. MORASSI 184,9
(116+104). Coppa: 1. Kofler 855; 2. Schlierenzauer 766.
ADDIO RASKA Jiri Raska, olimpionico del
salto (trampolino normale) a Grenoble
1968, primo oro ai Giochi invernali per la ex
Cecoslovacchia, è morto ieri a Novy Jicin
(R.Cec). Aveva 70 anni. Nella stessa edizione dei Giochi era stato argento dal trampolino grande, e nel 1969 a Planica (Jugoslavia) aveva firmato il record del mondo con
164 metri. Vinse il Quattro Trampolini 1971.
COPPA EUROPA (s.f.) Elena Fanchini oggi e domani farà le due discese femminili
di coppa Europa a St. Moritz (Svi).
Tennis
Australian Open
3˚ TURNO. Uomini (parte bassa tabellone):
Kohlschreiber (Ger) b. Falla (Col) 6-3 6-2 7-6
(3); Del Potro (Arg) b. Lu (Tai) 6-2 6-3 6-0;
Tomic (Aus) b. Dolgopolov Jr. (Ucr) 4-6, 7-6
(0) 7-6 (6) 2-6 6-3; Federer (Svi) b. Karlovic
(Cro) 7-6 (6) 7-5 6-3; Berdych (Cec) b. Anderson (S.Af) 7-6 (5) 7-6 (1) 6-1; Almagro (Spa)
b. Wawrinka (Svi) 7-6 (2) 6-2 6-4; Lopez
(Spa) b. Isner (Usa) 6-3 6-7 (3) 6-4 6-7 (0)
6-1; Nadal (Spa) b. Lacko (Slk) 6-2 6-4 6-2.
Donne (parte alta tabellone): Wozniacki
(Dan) b. Niculescu (Rom) 6-2 6-2; Jankovic
(Ser) b. McHale (Usa) 6-2 6-0; Clijsters (Bel)
b. Hantuchova (Slk) 6-3 6-2; Li (Cin) b. Medina Garrigues (Spa) 3-0, rit; Azarenka (Bie) b.
Barthel (Ger) 6-2 6-4; Benesova (Cec) b.
Bratchikova (Rus) 6-1 6-3; Goerges (Ger) b.
OPRANDI 3-6 6-3 6-1; A. Radwanska (Pol) b.
Voskoboeva (Kaz) 6-2 6-2.
2˚ turno. Doppio maschile: Butorac-Soares (Usa-Bra)CIPOLLA-Istomin (Ita-Uzb)
6-2 6-3; Paes-Stepanek (Ind-Cec) b. BOLELLI-FOGNINI 6-2 7-6 (4); BRACCIALI-STARACE b. Knowle-Kohlmann (Aut-Ger) 6-4 6-4.
Doppio femminile: ERRANI-VINCI b. 13) Sara Errani/Roberta Vinci (ITA) b. Anastasia e
Arina Rodionova (Aus) 4-6 6-4 6-3.
OGGI, diretta Eurosport dalla 7.45.
Tuffi
MARCONI ASSOLUTI (f.t.) La famiglia
Marconi fa il pieno nella prima giornata
degli Assoluti a Torino. Maria ha vinto il
trampolino 1 m, i suoi fratelli Nicola e Tommaso hanno fatto il bis nei 3 m sincro maschili, mentre lo stesso Tommaso ha conquistato l’argento nel trampolino 3 m. Uomini. Trampolino 3 m: 1. Benedetti 458.35;
2. T. Marconi 410.25; 3. Dell'Uomo
399.80. 3 m sincro: 1. N.-T. Marconi
(393.72); 2. Benedetti/Rinaldi 379.98; 3.
Billi/Tocci 370.65. Donne. Trampolino 1 m:
1. M. Marconi 274.55; 2. Dallapè 269.40;
3. Batki 265.15. Oggi. Ore 16: finali 3 metri
D, piattaforma U e 3 metri sincro D.
Vela
VOLVO RACE (r.ra.) E’ giunto in un porto
sicuro nell’Oceano Indiano (tenuto segreto per evitare attacchi pirati) il cargo proveniente da Shariah con a bordo 5 delle 6
le barche partecipanti alla Volvo Race.
(Sanya a causa dei danni all’attrezzatura
non ha preso parte alla seconda fase della tappa n. 2 e dopo uno stop in Madascar ha raggiunto direttamente il porto
sicuro). La flotta riprenderà la regata domani alle 9, verso Sanya (Cina).
Codice cliente: 222072
38
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 21 GENNAIO 2012
ALTRI MONDI
Il fatto del giorno
_varato il decreto
A CURA DI GIORGIO DELL'ARTI
[email protected]
Le liberalizzazioni salveranno l’Italia?
Il governo «tocca»
benzinai, avvocati,
farmacisti, notai
ed Eni, ma rimanda
il caso-tassisti.
Il premier Monti
dice che «il Paese
potrà far crescere
la produttività
del 10 per cento»,
eppure tutte le
categorie coinvolte
restano ancora
sul piede di guerra,
tra contestazioni e
annunci di scioperi
Dopo otto ore di riunione,
il Consiglio dei ministri ha finalmente varato il famoso decreto
sulle liberalizzazioni, un testo
intorno al quale per giorni e giorni si sono esercitati tutti i quotidiani, fornendo anticipazioni e
giudizi e dando quindi materia
(com’è loro diritto/dovere) alle
contestazioni di tutte le categorie interessate, tassisti, benzinai, avvocati, farmacisti, notai,
eccetera. Con il decreto, come ha
detto Monti, «è difficile prevedere quanto risparmieranno gli
italiani, ma se l’Italia arriverà a
un grado di flessibilità e di apertura come negli altri Paesi la produttività può aumentare di un
10 per cento».
l’altro i «protezionisti» e i «liberoscambisti»: imponendo dei
dazi impedisco — per esempio
— ai produttori stranieri di seta di venire a commerciare qui
e così proteggo l’industria nazionale, la quale però farà i
prezzi che vuole e produrrà senza la preoccupazione di migliorare: mancando il confronto,
cioè la concorrenza, perché
darsi da fare?
2
E in Italia esistono aree protette di questo genere?
Esistono, e il decreto sulle liberalizzazioni vuole abbattere le
barriere dietro cui queste categorie stanno riparate. Ecco la
ragione prima, in generale, di
tutte le grida che si sentono in
giro. Ieri in conferenza stampa
Monti ha definito il provvedimento: «Un pacchetto di riforme strutturale». Ha aggiunto
che si cerca di rispondere a due
grandi problemi: «L’insufficiente concorrenza nei mercati e
l’inadeguatezza delle infrastrutture». Per quanto riguarda il terzo grande ostacolo —
«la complicazione delle procedure amministrative in tutti i
campi» — ci sarà un nuovo decreto la prossima settimana.
3
Vediamo allora queste norme.
Sono interessati dal decreto: i
1Intanto le chiedo: che significa
«liberalizzazioni»?
Mettiamo che ci sia una legge
che permette solo a certe persone, con determinate caratteristiche, di esercitare un’attività.
«Liberalizzo» quando tolgo i paletti all’ingresso di altri soggetti, gente che può fare la concorrenza a quelli che godevano di
quel privilegio. È in forma moderna la stessa polemica che
un tempo metteva l’un contro
Mario Monti ieri in televisione a
«Otto e mezzo», su La 7 LAPRESSE
IL PACCHETTO COME CAMBIANO I SERVIZI E LE PROFESSIONI
MEDIASET INSORGE
Frequenze tv
fornite gratis:
3 mesi di stop
BANCHE
Gli istituti
bancari,
se condizionano
l’erogazione del
mutuo alla
stipula di un
contratto di
assicurazione
sulla vita,
devono
sottoporre al
cliente un menù
di assicurazioni e quindi
proporre
almeno due
polizze
TAXI
La decisione
sulle licenze
spetterà
all’Autorità
per le reti e,
se si deciderà
di aumentare
le licenze,
ci saranno
compensazioni
per i tassisti
che già ce
l’hanno. Resta
la possibilità
di lavorare in
più comuni e
le licenze brevi
benzinai, le piccole imprese
operanti nel settore dei servizi
pubblici e del trasporto, l’Eni,
che continuerà a fornire il gas,
ma non possiederà più la rete
distributiva (Snam). Verrà istituita un’Autorità dei trasporti
che avrà il compito di definire
le regole per le concessioni autostradali e di rendere efficaci
le nuove regole sulle ferrovie:
anche la rete ferroviaria, infatti, è destinata a essere scorporata dalle Ferrovie, in tempi che
saranno più lunghi del previsto
e con procedure da studiare. Il
decreto colpisce poi Mediaset,
perché l’assegnazione, che si
voleva gratuita, delle nuove frequenze tv è stata rinviata di 90
giorni e alla fine le frequenze
saranno assegnate con un’asta.
A Otto e mezzo, in serata, Monti
ha poi detto, su questo punto,
che «non si capisce perché in
un momento in cui vengono richiesti sacrifici ai cittadini una
risorsa come le frequenze debba essere ceduta senza un corrispettivo». Molto importante
l’istituzione di un Tribunale
per le imprese, che dovrebbe
rendere veloce la soluzione dei
contenziosi tra aziende: la lentezza del nostro processo civile
è una delle ragioni che tengono lontani dall’Italia gli investi-
FARMACIE
No alla
possibilità di
vendere
i farmaci di
fascia C fuori
dalle farmacie;
ci saranno un
concorso
straordinario
per l’apertura
di oltre cinque
mila farmacie,
orari allargati
e previsione
di sconti anche
per i farmaci
di fascia A
AVVOCATI
Stabiliti
l’abolizione delle
tariffe
e il preventivo
obbligatorio:
il compenso
per l’avvocato
deve essere
comunicato
al cliente in
maniera chiara,
in modo che
possa scegliere
anche in base
alla trasparenza
e al costo
dell’onorario
tori stranieri. È stata anche creata la «società semplificata a responsabilità limitata», destinata a chi è giovane e vuole fare
l’imprenditore: basterà il capitale di un euro e non ci sarà bisogno di andare dal notaio (categoria che, per effetto del decreto, salirà di 500 unità). Il ministro della Salute, Balduzzi,
ha anche annunciato che ci saranno 5 mila farmacie in più
(da 18 mila a 23 mila). Quanto
agli avvocati: l’abolizione delle
tariffe minime — hanno spiegato i ministri — non è altro che
l’applicazione di una misura
già stabilita da Bersani. Sarà
obbligatorio, per gli studi di civilisti e penalisti, presentare
un preventivo prima che il
cliente scelga il professionista
a cui affidarsi. A conclusione
del ciclo universitario, saranno
poi organizzati tirocini negli
studi legali.
4
E sui taxi?
Nessuna decisione, per ora. Il
sottosegretario Catricalà ha
spiegato: «Abbiamo valutato attentamente in Consiglio dei ministri le ragioni della protesta e
su un punto abbiamo convenuto con loro: la concentrazione
ENERGIA
Dall’Eni, la più
importante
multinazionale
italiana, sarà
scorporata la
società Snam
Rete Gas che
ha la gestione
della rete per
il trasporto.
Authority per le
reti è il nuovo
nome dell’Autorità per l’energia: incorpora
anche il settore
trasporti
BENZINA
Stop ai contratti
di esclusiva
tra gestori e
compagnie: chi
ha un impianto
e l’autorizzazione petrolifera
può rifornirsi da
qualsiasi
produttore.
Possibilità per i
distributori di
vendere anche
prodotti non-oil,
self-service
senza limiti fuori
dalle città
delle licenze in mano a un singolo può portare a dominanza.
Questo punto è stato eliminato
dal testo perché non è nell’ottica della concorrenza accentrare il numero delle licenze». Per
il resto, il governo ha «scelto di
affidare l’analisi del fabbisogno» di licenze «all’Autorità
dei trasporti che dovrà svolgere un’attenta istruttoria, città
per città, sentiti i sindaci, per
capire se è necessario aumentare il numero delle licenze». Se
poi l’Authority deciderà di aumentare le licenze ci saranno
«compensazioni tangibili per i
tassisti che hanno la licenza».
5
Le proteste sono finite?
I farmacisti di Federfarma giudicano il decreto «distruttivo
della rete». I tassisti hanno bloccato il traffico di Roma intorno
al Circo Massimo, a Napoli hanno fatto irruzione al San Carlo,
a Firenze c’è stata un’adunata
imprevista. I notai si preparano allo stato di agitazione, per
gli avvocati due giorni di astensione dal lavoro, il 23 e 24 febbraio, poi a marzo un’altra settimana. E anche i benzinai sono
sul piede di guerra.
Tir, protesta non stop
Sicilia ancora nel caos
Dopo 5 giorni finisce il blocco dei mezzi ma continua l’agitazione
E i pm di Palermo indagano sulle possibili infiltrazioni della mafia
8
CHE COSA VOGLIONO?
LA PROTESTA DEI FORCONI
I camionisti reclamano aiuti
e sconti per il gasolio
dei mezzi; i contadini vogliono
più controlli sui prodotti
stranieri, più garanzie
sulle produzioni locali
e ricevere credito a tassi
più agevolati; mentre
i pescatori chiedono
alle amministrazioni, sia
quelle locali che quelle
nazionali, di intervenire sulla
liberalizzazione delle licenze.
Le cinque giornate di Sicilia sono finite ieri, puntali a
mezzanotte, ma nell’aria resta
la tensione respirata per giorni
in ogni angolo di isola. Gli autotrasportatori del movimento
«Forza d’urto» hanno «allentato le maglie dei blocchi» per
far passare i primi tir che paralizzano da lunedì la regione.
Sono uniti ad allevatori, agricoltori e pescatori del «movimento dei Forconi», è la galas-
sia sparsa che ha impedito l’approvvigionamento di benzina
e cibo e che ora non vuole certo arretrare: finiti i cinque giorni consentiti dalla legge, hanno annunciato di «voler continuare ad oltranza la ribellione». Hanno chiesto la proroga
dei presìdi per altri cinque giorni, così il responsabile degli autotrasportatori della sigla
Aias, Giuseppe Richichi, ha potuto annunciare in pompa magna: «Apriremo le strade per
chiuderle successivamente».
Intanto, la Sicilia osserva stre-
Un presidio di autotrasportatori ieri in provincia di Catania PARRINELLO
mata: ha scorte al lumicino e
scaffali vuoti.
Mafia e politica La strategia l’ha
spiegata Mariano Ferro, il guru dei Forconi: «Dobbiamo allargare le maglie e permettere
i rifornimenti a tutti. Ma i presìdi non li togliamo se non arriva-
Un primo intervento
sulla questione, assai delicata,
delle frequenze tv: il governo
ha deciso una pausa di
riflessione di 90 giorni del
«beauty contest», ovvero il
meccanismo individuato dal
governo Berlusconi per
assegnare gratuitamente
sei frequenze ad altrettante
aziende dotate di caratteristiche predefinite. Il premier
Mario Monti è convinto che
sia una decisione «giusta»:
«Mi sembra normale che non
si conceda un bene pubblico
senza un corrispettivo».
Prima di lui, il ministro
Passera aveva motivato la
sospensione «per avere il
tempo di definire al meglio la
destinazione delle frequenze»:
«Ho informato il Consiglio dei
ministri dopo aver rivalutato la
situazione insieme all’Agcom
e agli organismi europei»,
aveva detto spiegando che
«la decisione è stata presa in
virtù delle mutate condizioni di
mercato». Nessun commento
ufficiale di Silvio Berlusconi:
l’ex premier ha lasciato
che a prendere le distanze
dall’annuncio di Passera
fosse una nota del gruppo
Mediaset. Il Biscione parla di
«sospensione della legalità»
e, in attesa di conoscere i
contenuti del provvedimento,
«si riserva di tutelare i
propri interessi in Borsa».
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LA RIVOLTA GLI STUDENTI SI UNISCONO AI «FORCONI» E BRUCIANO IL TRICOLORE
FILIPPO CONTICELLO
Silvio Berlusconi, 75 anni AFP
no risposte reali. Anche perché
un’occasione come questa non
ci sarà mai più». Chiedono, soprattutto, uno sconto sul prezzo del carburante e, intanto,
da Roma hanno ricevuto le prime concessioni: il governo ha
stabilito il recupero veloce delle accise per gli autotrasporta-
tori e il via al tetto di 250mila
euro per le compensazioni dei
crediti d’imposta. Attorno al
movimento che ora rischia davvero di spaccarsi (da una parte
pescatori e agricoltori sulle barricate, dall’altro camionisti costretti ad lasciare per un po’ il
campo di battaglia), si muove
la politica: il presidente della
Regione, Raffaele Lombardo,
ha già parlato con il premier
Monti. E tutto nella giornata in
cui sono scesi in piazza gli studenti e i centri sociali, che a Palermo hanno bloccato l’ingresso del porto e bruciato un tricolore. Si sono uniti a una rivolta
eterogena che adesso può passare lo Stretto: gli autotrasportatori laziali fanno le prove generali e da domenica potranno
imitare lo sciopero siciliano. E
la protesta interessa anche la
procura di Palermo: è stato
aperto un fascicolo, senza indagati né ipotesi di reato, sulle
manifestazioni. Vogliono capire se, tra quei Forconi, s’è infiltrata davvero la mafia.
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Codice cliente: 222072
SABATO 21 GENNAIO 2012
ALTRI MONDI
AL VIA IL 27 FEBBRAIO
Melania: per Parolisi
il giudizio immediato
Giudizio immediato per
Salvatore Parolisi (nella foto Lapresse). Il gip di Teramo Giovanni
De Rensis ha accolto la richiesta
notizie
Tascabili
A
LA LEGA
CAMBIA
Il relitto instabile:
ogni ora si muove
di circa 7 millimetri
di rito alternativo, presentata
dai pm e «sostenuta» dalla custodia cautelare in carcere. Il processo contro il militare, accusato
di avere assassinato la moglie
Melania, inizierà il 27 febbraio.
«L’inchiesta resta comunque
fragile e piena di forzature», hanno detto gli avvocati dell’uomo.
LA BORSA CHIUDE A -0,13%
Male Piazza Affari
Lo spread in discesa
Dopo i buoni risultati di
giovedì, ieri la Borsa di Milano ha
risentito dell’umore un po’ incerto
sugli altri mercati e ha archiviato
Le ricerche dei dispersi sono rimaste ferme anche ieri
perché la Concordia (nella foto Lapresse) si muove, tanto che si
pensa di ancorarla per evitare che affondi del tutto. «Il relitto
si è mosso di 7 millimetri all’ora», ha spiegato Nicola Casagli,
esperto in grandi rischi. E oggi, intanto, i tecnici della Smit
Salvage potrebbero dare il via allo svuotamento del carburante
LA GAZZETTA DELLO SPORT
39
la settimana in calo: l’indice Ftse
Mib ha ceduto lo 0,13% a 15.632
punti. Si sono allentate però le
tensioni sui nostri titoli di Stato,
con lo spread tra i Btp e i Bund
in netta frenata a 431,8 punti
base, dai 451,2 di giovedì e i 485
di lunedì, mentre il rendimento
del decennale è sceso al 6,25%.
Le notizie
che
non lo
erano
Dopo l’uccisione di 4 soldati francesi
Afghanistan, Sarkozy:
«Siamo pronti al ritiro»
Dopo l’uccisione, ieri, di 4 soldati francesi
della Nato, mentre facevano jogging, nell’est
dell’Afghanistan, Nicolas Sarkozy ha annunciato
a sorpresa la sospensione di tutte le operazioni
militari della Francia nel Paese. I militari sarebbero
stati uccisi da un uomo che indossava l’uniforme
dell’esercito afgano. Per Sarkozy, lo scenario è
intollerabile: «Se le condizioni di sicurezza non
verranno ripristinate in modo chiaro si solleverà
la questione di un ritiro anticipato dell’esercito
francese». Con quelli di ieri sono così saliti a 82 i
soldati transalpini uccisi in Afghanistan dal 2001.
Il processo per i festini di Arcore
Caso Ruby, 5 ragazze
parti civili contro
Minetti-Fede-Mora
Nicole Minetti fuori dal tribunale a ottobre FOTOGRAMMA
Altre due ragazze scendono in campo nel
processo a carico di Emilio Fede, Lele Mora e
Nicole Minetti e chiedono i danni morali e di
immagine per essere state coinvolte nei festini
a luci rosse nella villa di Arcore di Berlusconi.
Dopo Ambra Battilana, Chiara Danese e Imane
Fadil, si aggiungono Barbara Guerra e Iris
Berardi. Ieri il tribunale di Milano ha ammesso
cinque delle 33 ragazze ospiti delle serate
come parti civili nel processo «Ruby-bis».
«Non c’è nessun danno di immagine», sostengono gli avvocati di Mora, Fede e della Minetti.
I giudici: «Può allattare a lezione»
Napoli, a 13 anni a scuola
con la figlia di due mesi
È diventata madre a 13 anni e per non perdere
le lezioni porterà la figlia di 2 mesi a scuola. Lo ha
deciso il Tribunale dei Minori di Napoli. La ragazzina,
al primo anno dell’Istituto commerciale «Filangieri»
di Frattamaggiore (Na), potrà stare sempre con
la piccola, nata a novembre dalla relazione con
il fidanzato 18enne (a cui la bambina è formalmente
affidata). La mamma, secondo quanto deciso dai
giudici, tra una lezione e l’altra potrà allattare la
piccola. «Non sarebbe più tornata», spiegano gli
operatori scolastici napoletani che hanno attivato
un programma contro l’abbandono scolastico.
Aperta un’inchiesta in Calabria
Crotone, 19enne muore
dopo il parto cesareo
Ha potuto tenere in braccio il bimbo che
aveva appena partorito solo il tempo per dargli il
nome di suo padre, Antonio, morto un anno fa.
Poi ha iniziato a stare male e ieri mattina, a 19 anni,
Jessica Rita Spina è morta nell’ospedale di
Crotone, a 48 ore dal parto cesareo. Alla ragazza
mancavano tre settimane per completare i 9 mesi di
gravidanza: quando è arrivata in ospedale, come
raccontano i familiari, «era in perfette condizioni». Il
ministro della Salute, Renato Balduzzi, ha disposto
un’ispezione nell’ospedale calabrese e la procura di
Crotone ha aperto un’inchiesta. Il neonato sta bene.
DI LUCA SOFRI
Orari sbagliati
e vecchi video
Sono affondati
pure i giornali
S
Dozzo
capogruppo
alla Camera
Sarà Giampaolo
Dozzo il nuovo
capogruppo
della Lega Nord
alla Camera al
posto di Marco
Reguzzoni. Ad
annunciarlo,
sulla Padania
di oggi, il leader
del Carroccio
Umberto
Bossi. Per il
Senatùr, Dozzo
è «uno che è
nella Lega da
tanti anni e che
aveva fatto
bene assieme a
Zaia quando era
sottosegretario
all’Agricoltura».
Contro
Reguzzoni c’era
tutto il gruppo
dei fedelissimi
di Maroni. E
l’ex ministro
dell’Interno,
dopo la scelta
di Dozzo, ha
commentato
così: «S’è risolta
una importante
questione sotto
la guida di
Bossi, grazie al
quale è stata
trovata
compattezza e
unità»
E Schettino disse:
«Ho fatto un guaio»
Il comandante della Concordia al gip: «La Costa
l’avevo avvisata subito, ero troppo sotto l’isola»
ELISABETTA ESPOSITO
Ieri al Giglio è arrivata Susi Albertini, la mamma della piccola Dayana. Ha lasciato dei fiori in mare, vicino al relitto. Lei
non cerca i responsabili, lei vuole solo la sua bambina, ancora
dispersa. C’è qualcun altro a
caccia dei colpevoli e il primo
accusato è ancora lui, Francesco Schettino. «Se ho fatto un
errore, sono pronto ad assumermene la responsabilità — ha
detto all’avvocato il comandante della Concordia — prima però individuiamo gli errori, poi
si valuta». Magari dopo la revoca degli arresti domiciliari che
il difensore Bruno Leporatti
chiederà al tribunale del Riesame, perché «dopo la sospensione (da parte della Costa Crociere, ndr), non si può temere la
reiterazione del reato». Il comandante ha anche affermato
che quella sera «in plancia di comando ero solo con cinque uffi-
dopo il caso
Megaupload
Mai soprannome fu più
azzeccato: Kim Dotcom. Come
l’estensione dei siti, .com, dot
com per dirla all’inglese. Il vero
nome è Kim Schmitz, gran maestro del file-sharing finito in manette in Nuova Zelanda giovedì
in una maxi operazione anti-pirateria informatica dell’Fbi. Un
tedescone 37enne che ha messo qualche quattrino da parte
grazie a Megaupload, il sito
che ha fondato, e al fortunato
affiliato Megavideo: per le autorità Usa ha guadagnato 50 milioni di dollari solo nel 2010.
Ora, assieme ad altri 3 amministratori del sito arrestati, rischia 20 anni di carcere. E Megaupload, nella top ten dei siti
più frequentati al mondo, è sta-
«
Non ci sta
dicendo la verità,
abbiamo avuto la
notizia in ritardo
e non da lui
PIERLUIGI FOSCHI
PRESIDENTE COSTA
ciali». E la bella ballerina moldava? «Non c’era». Però le fotografie con Domnica Cemortan
ci sono. E c’è pure il sospetto
che Schettino si sia alzato da tavola ubriaco. La donna, che si è
detta pronta a testimoniare, nega, ma la risposta si saprà presto, insieme ai risultati degli
esami tossicologici.
La prima telefonata E mentre il
governo dichiara lo stato di
emergenza (nominando il capo
della Protezione civile, Franco
Gabrielli, commissario straordinario), la procura di Grosseto
tenta di ricostruire i fatti. Schet-
tino ha fatto sapere al gip la sua
verità. E ha parlato della primissima telefonata fatta a Roberto
Ferrarini, manager delle Operazioni Marittime e responsabile
dell’unità di crisi di Costa, alle
22.05: «C’è stato un contatto
con il fondale, sono passato sotto al Giglio e abbiamo dato un
urto. Ho fatto un guaio. Ti sto
dicendo la verità, sono andato
troppo sotto costa». Il comandante avrebbe poi chiesto «un
rimorchiatore e degli elicotteri», ma il presidente di Costa
Pierluigi Foschi nega: «Sta
mentendo, purtroppo abbiamo
avuto la notizia in ritardo e non
da lui». Molto si saprà dalla scatola nera, recuperata per un terzo, che dovrebbe aver registrato qualsiasi comunicazione in
plancia, telefonate comprese.
Quanto alla fuga, ieri è stato diffuso un audio in cui Schettino
alle 23.40 affermava: «Abbiamo sbarcato quasi tutti, credo
che rimarrò solo io a bordo».
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Come ogni storia giornalistica di grande rilievo e concitazione, l’affondamento
della Costa Concordia ha
affollato i media italiani di
errori e strafalcioni. Molti
telegiornali e trasmissioni tv
hanno mandato in onda un
vecchio video di un salone
di una nave allagato e
agitato dalle onde, come se
fosse quello della Concordia.
Ma è un video di YouTube
relativo a tutt’altra nave
e tutt’altro evento. Il sito
di Repubblica si è fatto
ingannare dall’orario
sbagliato indicato su un
altro video, questo sì della
Concordia, e ha rivelato che
«a mezzanotte la nave era
ancora dritta», smentendo
quanto si era detto fino ad
allora. Ma il video era stato
girato un’ora prima, e non
contraddiceva niente. Ci
sono poi molte cose su cui si
è detto tutto e il contrario di
tutto, e non sappiamo quale
sia la verità: verificheremo
man mano che lo si capirà.
Il sito di Repubblica ha dato
questa notizia: «Macabro
ritrovamento in casa Pitt,
secondo la polizia di Los
Angeles vicino all’abitazione
dell’attore sarebbe stata
rinvenuta una testa mozzata. La polizia ha interrogato
le guardie del corpo dei
Brangelina e tra le piste ci
sarebbe anche quella di un
omaggio al film del 1995
Seven nel quale Pitt trova
una testa umana in uno
scatolone». A parte il termine Brangelina, e il fatto che
il ritrovamento sia avvenuto
sulle colline di Hollywood
vicino a moltissime case tra
cui quella di Pitt, nessuno
degli articoli americani cita
quella di «Seven» come una
«pista» ma solo come una
curiosità, una coincidenza.
Guerra alla pirateria su Internet
Ma l’America frena sulla legge
to chiuso: niente più musica,
film, telefilm (e anche porno)
gratuiti per i 150 milioni di
utenti registrati. La notizia ha
fatto esultare i produttori che
da anni accusano Dotcom di
violazione del copyright, ma ha
trascinato la rappresaglia furiosa di Anonymous. Il collettivo
di hacker ha «vendicato» alla
sua maniera l’offensiva anti file-sharing: oscurati per un po’ i
siti del dipartimento di Stato
Usa, dell’Fbi e dell’Eliseo.
La legge L’affaire Megaupload
Kim Schmitz, capo di Megaupload,
ieri davanti alla Corte distrettuale
di Auckland, in Nuova Zelanda AP
si è inserito nella bufera della
legge antipirateria che si discute negli Usa. Alla fine, il leader
dei democratici al Senato, Harry Reid, ha deciso di rimandare
il voto sul decreto pensato per
arginare la diffusione sul web
di contenuti protetti dal copyright. Il provvedimento aveva innescato la reazione simultanea
di giganti come Wikipedia, Google e Facebook e adesso non si
sa quando sarà messo nuovamente in calendario. Si sanno,
invece, dettagli surreali dell’arresto del guru Dotcom: un’ottantina di poliziotti sono arrivati alla sua villa da sogno di Auckland circondata dagli elicotteri
e hanno scoperto che l’edificio
era protetto da un sofisticato sistema di difesa elettronico. È
servita la forza e un po’ di tempo per entrare.
cont.
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 21 GENNAIO 2012
ALTRI MONDI
DA MARZO TOUR DI 15 TAPPE
James Taylor in Italia
«Obama è il meglio»
(e.e.) Un tour tutto italiano
di quasi un mese per James
Taylor (nella foto Ap), icona del
folk rock americano. L’autore di
Sanremo taglia
la Ecclestone
Canalis e Belen
ospiti speciali
La figlia del capo della F.1 «fa i capricci»
e non sarà la valletta di Morandi. Le belle
del 2011 ritorneranno. Eli: «Felicissima»
Bernie e Tamara Ecclestone più il duo Belen-Canalis a Sanremo 2011 AP/ANSA
CARLO ANGIONI
Ricca, viziata e licenziata
prima di cominciare. Tamara
Ecclestone, figlia 26enne di
Bernie, il boss della Formula 1,
doveva essere la prima valletta
di Sanremo con mega-casa da
100 milioni di euro a Londra,
ma è stata già scartata. L’annuncio, mai come stavolta a sorpresa, l’ha dato ieri pomeriggio
Gianmarco Mazzi, la mente del
Festival, che aveva scelto Tamara come spalla di Gianni Morandi e Rocco Papaleo insieme all’altra bella (ma senza papà famoso) Ivana Mrazova: «Fa troppi capricci — ha detto il direttore artistico —: preparazione e
impegno sono irrinunciabili,
per noi Sanremo non può essere una vacanza in Riviera». La
ragazza più viziata d’Inghilterra (copyright Daily Mail), però,
sembra non essersela presa
molto. È andata sul «fido» Twitter, dove qualche giorno fa aveva rivelato di aver fatto un bel
po’ di servizi patinati per le riviste italiane, e dove spesso racconta le sue intense giornate a
base di pilates, e con un messaggio lungo 89 caratteri (ma in inglese) ha salutato tutti: «Contrariamente a ciò che pensa la
gente quest’anno non presenterò il Festival di Sanremo».
Le altre Sarà sostituita? Sembra
di no. Ma sul palco dell’Ariston
qualche altra bella ci sarà di sicuro. Come si legge sempre su
Twitter. Direttamente dall’anno scorso, arriveranno Elisabetta Canalis e Belen Rodriguez («B.», scrive un’amica di
Eli), forse solo per una sera. La
sarda, ormai stabilmente a Los
Angeles, l’ha detto ai suoi 130
mila followers: «Si va a Sanremo, è ufficiale! Ora ne sono certa..... non potrei essere più felice. Quest’anno farò tweetgossiping». Poi, è anche tornata sull’intervista-gaffe a Robert De Niro di un anno fa: «Perdonatemi
GENTRIFIED! Lo so me lo porterò dietro a vita....». Altri volti
femminili? Melissa Satta, anche lei malata di Twitter, la mette sul vago: «Chissà chi sostituirà Tamara a Sanremo...non
manca molto ormai...».
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DAL 16 AL 27 MAGGIO
Moretti a capo
della giuria
di Cannes 2012
Nanni Moretti presidente di giuria al 65˚ Festival del cinema di Cannes,
in programma dal 16 al 27
maggio. Il 58enne regista
romano, il quinto italiano a
guidare i giurati del festival
francese (22 anni dopo l’ultimo, Bernardo Bertolucci), succede a Robert De Niro e ritorna sulla Croisette
dopo appena dodici mesi,
visto che l’anno scorso presentò Habemus Papam. «È
una gioia, un onore e una
grande responsabilità presiedere la giuria del festival
cinematografico più prestigioso al mondo, che si svolge in un Paese che ha sempre avuto attenzione e rispetto per il cinema — ha
detto Moretti dopo l’ufficializzazione della scelta —.
Come spettatore ho per fortuna la stessa curiosità che
avevo in gioventù ed è dunque per me un privilegio intraprendere questo viaggio
nel cinema mondiale contemporaneo». Moretti (nella foto Epa) ha presentato
sei film al festival di Cannes
(il primo Ecce Bombo nel
1978), conquistando la Palma d’Oro nel 2001 con La
stanza del figlio, e ha fatto il
giurato nel 1997 (quando
ci fu la vittoria ex aequo di
L’anguilla di Shohei Imamura e Il sapore della ciliegia di
Abbas Kiarostami). Prima
di lui altri sei italiani hanno
guidato la prestigiosa giuria sulla Croisette: Sophia
Loren nel 1966, il regista
Alessandro Blasetti nel
1967, Luchino Visconti nel
1969, Roberto Rossellini
nel 1977, Ettore Scola nel
1988 e Bernardo Bertolucci
nel 1990.
«You’ve got a friend» e «Carolina
on my mind» comincerà la serie di
15 concerti il 6 marzo a Napoli e
chiuderà il 30 e 31 a Roma. «Salire sul palco — dice nell’incontro
di Roma per presentare il tour —
è forse la cosa che mi riesce
meglio. Giro il mondo e mi stupisco se il pubblico di un Paese
5
topfivelibri
LA CLASSIFICA
40
Fabio Volo
ancora primo: il
libro «Le prime
luci del mattino»
è il più venduto
della settimana
secondo la
media delle
classifiche Gfk,
Nielsen
Bookscan ed
Eurisko. Ecco la
top cinque.
1 Le prime
luci del
mattino
Fabio Volo
(Mondadori)
2 Il diavolo,
certamente
Andrea Camilleri
(Mondadori)
3 I menù di
Benedetta
Benedetta
Parodi
(Rizzoli)
4
L’educazione delle
fanciulle
Luciana
Littizzetto
e Franca Valeri
(Einaudi)
5 Un
diamante da
Tiffany
Karen Swan
(Newton
Compton)
lontano conosce la mia musica».
Negli Usa i fan non si contano e il
primo è Obama, che lo chiama
più o meno per ogni ricorrenza,
compresa la campagna per la
rielezione. «Obama sta gestendo
bene un Paese con mille problemi. È una delle migliori cose che
potessero capitarci, il mio soste-
gno è incondizionato». Cantautore e chitarrista straordinario,
Taylor sorprende per l’umiltà:
«Ho scritto 150 canzoni ma ogni
tanto penso di aver ripetuto
per 10 volte le stesse 15:
sono praticamente tutte
uguali!». Avete mai sentito
qualcosa del genere in Italia?
gazzaWeekend
A CURA DI
STEFANIA ANGELINI
La mostra a Castel Sismondo
Da Tiziano a Matisse:
Rimini fa il pieno d’arte
A teatro a Genova
Solarino sexy:
è una contessa
Parte oggi a Rimini, a Castel Sismondo, una
mostra ricchissima che celebra alcuni dei più grandi
maestri della pittura. Si spazia dal Cinquecento alla
prima metà del XX Secolo. L’esposizione si intitola
«Da Vermeer a Kandinsky: capolavori dai musei del
mondo» e, in tutto, contiene 80 opere prese in
prestito dalle più importanti gallerie internazionali,
dalle tele di Tiziano, Canaletto, Lotto, El Greco,
Velazquez, Vermeer a quelle realizzate da Turner,
Van Gogh, Monet, Picasso, Bacon e Matisse.
CAPOLAVORI DAI MUSEI DEL MONDO A RIMINI,
CASTEL SISMONDO, FINO AL 3 GIUGNO, INFO: 0422.429999
Dopo avere interpretato
Anita Garibaldi in tv, Valeria
Solarino riprende a esibirsi a
teatro: l’attrice veste i panni della
seducente «Signorina Giulia»
di August Strindberg (del 1888),
dramma diretto e interpretato da
Valter Malosti. Ambientata nella
notte magica di San Giovanni,
la storia racconta l’incontro tra
un servo, Jean, e una contessa,
Giulia. Strano l’accostamento della tragedia con musiche techno.
SIGNORINA GIULIA A GENOVA,
TEATRO DELLA CORTE, FINO A DOMANI
Una tela di Matisse esposta alla mostra di Rimini ANSA
Al cinema
Da videogiocare
C’è Underworld Skyrim record:
vampiri in 3D
il fantasy spacca
La lotta fra vampiri e
licantropi continua in 3D. Selene
(Kate Beckinsale) ritorna a
impugnare le pistole per rituffarsi
nel mondo fanta-horror di
Underworld, il quarto capitolo.
Ritorna così in azione la protagonista-vampira della saga. Ed è
ancora più arrabbiata perché si
dovrà vendicare della morte del
compagno e dovrà proteggere la
figlia, di cui non sapeva l’esistenza.
Con il 3D le scene di azione sono
ancora più intense. (e.b.)
UNDERWORLD - IL RISVEGLIO
3D, DI M. MARLIND E B. STEIN, CON
K. BECKINSALE; DURATA: 88 MINUTI
Spaventosi draghi, arcani
incantesimi, audaci cavalieri senza
macchia e senza paura: il 2012
parte sotto il segno del genere
fantasy, complice la lunga serie di
film (come l’attesissimo «Lo
Hobbit» di Peter Jackson) che
debutteranno al cinema. La
febbre, però, ha contagiato anche
il mondo dei videogiochi. L’ultimo
capitolo di una saga di grande
successo, The Elder Scrolls, sta
riscuotendo incassi da record:
11 milioni di copie vendute nel
mondo in poco più di due mesi.
Skyrim — è questo il titolo del
quinto episodio della serie —
è un capolavoro di grafica e
animazione che mette i giocatori
nei panni di un coraggioso eroe
impegnato a prevenire l’avverarsi
di un’oscura profezia, in un’ampia,
variegata e dettagliatissima
ambientazione medievale. (p.c.)
SKYRIM BETHESDA, PER
XBOX360 E PS3 69,98€,; PER PC 49,98€.
A
GIORGIA
DAL VIVO
S
A Roma
e Milano
Dopo grande il
successo
dell’ultimo
album, «Dietro
le Apparenze»,
Giorgia propone
due
concerti-anteprima del nuovo
tour che partirà
a marzo.
Si comincia
stasera al
Palalottomatica di Roma e
poi martedì, al
Forum di Milano
Codice cliente: 222072
SABATO 21 GENNAIO 2012
LA GAZZETTA DELLO SPORT
41
GAZZALOOK
Donna
Uomo
1. Ziener
Berretto in lana a coste verde
con pon pon, a 26 e
2. Salomon
Casco per sport sulla neve
con grafica colorata, a 139 e
3. Patagonia
Maglia in lana merino e poliestere
riciclato, traspirante e calda,
a 110 e
4. Bomboogie
Piumino con cappuccio con pelo,
a 255 e
5. Haglöfs
Pile in poliestere riciclato con zip e
tasche scaldamani interne, a 80 e
6. Bmw
Slittino in polietilene, materiale con
cui sono rivestiti gli sci, a 203 e
7. Moon Boot
Scarponcino da neve stringato,
a 110 e
8. Head
Pantaloni imbottiti e in tessuto
impermeabile e antivento,
a 200 e
1. Briko
Casco resistente agli urti e alle
cadute ispirato ai caschi
degli astronauti, a 140 e
2. Columbia
Giacca con tecnologia Omni-Heat,
a 280 e
3. Dolomite
Maglione in lana con dettagli a
contrasto e piccole toppe, a 155 e
4. Stone Island
Piumino con cappuccio in nylon
ultraleggero, tinto in capo
e imbottito, a 420 e
5. Woolrich
Sciarpa con stampa check e righe,
a 89 e
6. Peak Performance
Moffole in lana con dorso a disegni
jacquard e inserto in pelle, a 55 e
7. Millet
Pantaloni rinforzati con
termoregolazione, a 140 e
8. Ferrari Store
Slittino ultraleggero in alluminio,
a 800 e
Sandra Gasparini, 21
anni, 173 cm per 78 kg AP
1
2
Gasparini
1
A scuola da Zoeggeler
per battere le tedesche
2
È l’unica slittinista azzurra, ha 21 anni e ha vinto tre Tricolori
su cinque gareggiando sola: «Ma sogno un podio a Sochi»
SIMONE BATTAGGIA
3
«Quando non sbaglio,
ora vado forte. È per questo
che gli errori mi fanno rabbia».
Sandra Gasparini non è più la
mascotte della Nazionale di slittino. Ha solo 21 anni, ma è in
azzurro dal 2004 e gareggia in
Coppa del Mondo dal 2006, ha
già partecipato a tre Mondiali e
a un’Olimpiade, fa parte del
gruppo sportivo dell’Esercito e
vanta già cinque titoli italiani.
Che tre di questi li abbia vinti
gareggiando letteralmente da
sola, è un dettaglio.
4
Ambizione Perché Sandra è
un’atleta vera, e lo slittino per
lei «è la vita». Ha iniziato a
quattro anni sulle piste naturali dell’Alto Adige e a 13 è passata all’artificiale. Oggi trascorre
gran parte dell’anno a fianco di
Armin Zoeggeler, vola sulle slitte costruite da Walter Plaikner,
d’estate si concede al massimo
una settimana di mare prima
di rituffarsi nella preparazione
atletica. A dispetto del cognome emiliano — la bisnonna era
di Parma — è da sempre immersa nella lingua e nella mentalità dell’Alto Adige, che per
lo slittino si declina in un solo
modo: battere i tedeschi.
«Avrei voluto essere io a interrompere la striscia di cento e
passa vittorie della Germania
nella Coppa femminile — racconta —. È arrivata per prima
la canadese Gough, nel febbraio scorso a Paramonovo, e anche la Ivanova è competitiva.
Buon segno, evidentemente
Huefner e Geisenberger non sono imbattibili». L’ottavo posto
di Koenigssee, miglior risultato stagionale, non può accontentare l’azzurra, già salita al
sesto posto nel novembre 2010
a Igls. «Rispetto ad allora sento
di andare più forte, anche se ho
perso tre chili di peso. Ho cam-
«Andremo spesso
in Russia,
per questo
sto leggendo
"Il Dottor Zivago"»
SANDRA GASPARINI
SLITTINO (foto Zamborlini)
biato la slitta, mentre i pattini
sono rimasti gli stessi, e sento
di aver accumulato esperienza.
Devo solo eliminare gli errori».
3
Dottor Zivago Sandra condivide
con Zoeggeler la passione per i
cavalli. «Quando ho un po’ di
tempo prendo Mendy e vado a
farmi un giro per i boschi». La
sera si dà a letture di livello,
strizzando l’occhio all’obbiettivo più ambito: la prossima
Olimpiade invernale. «Sto leggendo Il Dottor Zivago di Boris
Pasternak, in tedesco. Nei prossimi anni avremo molte occasioni di andare in Russia, sono
incuriosita dalla cultura e per
Sochi 2014 vorrei saper parlare almeno un po’ la loro lingua.
La sto studiando e ogni tanto
provo a parlarlo con la Ivanova, mentre lei con me si lancia
con l’inglese e il tedesco». Alleanze che non ti aspetti, per battere le tedesche.
4
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la scheda
7
SANDRA GASPARINI
21 ANNI
SINGOLO DONNE
5
8
6
A CURA DI FABRIZIO SCLAVI
[email protected]
Nata il 28/11/1990 a
Vipiteno (Bz), figlia di
Roberto e Teresa, deve il
cognome a una bisnonna
originaria di Parma.
Ha esordito in Coppa del
Mondo nella stagione
2006-07, vanta sette
piazzamenti tra i primi 10,
due dei quali ottenuti in
questa stagione, a Igls (9ª)
e a Koenigssee (8ª). Ai
Mondiali seniores di Cesana
2011 ha chiuso decima,
mentre a quelli Juniores di
Igls 2010 era stata seconda.
5
7
6
8
Codice cliente: 222072
LA GAZZETTA DELLO SPORT
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SABATO 21 GENNAIO 2012
ALTRI MONDI
Oroscopo
21/3 - 20/4
21/4 - 20/5
21/5 - 21/6
22/6 - 22/7
23/7 - 23/8
24/8 - 22/9
LE PAGELLE
Ariete 6-
Toro 8
Gemelli 7
Cancro 6-
Leone 6+
Vergine 7,5
DI ANTONIO CAPITANI
Impicci e malumore
gravano sul vostro
sabato. State all’erta,
calmatevi, non
mettete mano a daghe
e alabarde. Calo di
punti, anche suini.
IL MIGLIORE
Forti come tori (per
l’appunto), potete
adempiere con
successo e fortuna
agli impegni di oggi.
E siete pure prede
fornicative
succulenterrime: uau.
Sembrano arrivare
notizie rincuoranti dalle
finanze. E la forma
fisica migliora, grazie
a sport, alimentazione
e fornicazione.
Viaggi okay.
Il lavoro accelera le
vostre peristalsi, i
rapporti stressano:
state su. E niente
abbattimenti inutili. Il
suino in voi è
reattivissimo, però.
Il lavoro si sistema e
appaga. Ma la fortuna
vi ignora e tutto deve
essere fatica vostra.
Sudombelico
repentino. Il che non è
del tutto un bene.
Col proprio apporto
portafortuna, Giove vi
piazza in zona
Champions in fatto di
soldi e lavoro. Vita
sociale fonte di
ispirazione, pure suina.
23/11 - 21/12
22/12 - 20/1
21/1 - 19/2
20/2 - 20/3
Sagittario 7-
Capricorno 7+
Acquario 6+
Pesci 7+
Spendere vantaggiosamente, incassare,
risparmiare si può,
oggi. Ma Marte vi
causa reazioni da
matti. E ammoscia la
fornicazione. Ussignùr.
Luna nel vostro segno,
fonte di intuizioni utili
(anche al lavoro),
inaugurazioni
fortunate, relax. Fate
pure venire l’acquolina
suina a tanti/e!
Gli impegni di oggi
stancano parecchio.
Però siete nella
manica di tanti astri e
quindi vincerete.
Sudombelico timido,
ma solo in apparenza.
Lavoro e svaghi del
sabato appagano. E gli
amici vi fanno sentire il
proprio calore.
Qualcuno/a anche
suinamente. Consigliabile approfondire.
23/9 - 22/10
23/10 - 22/11
Bilancia 6-
Scorpione 7+
Stanchezza e stress
incombono, gli zebedei
fanno i segnali di fumo
come un falò
Cheyenne: ussignùr, be
quite: nella sostanza
tutto va bene!
Le vostre idee
convincono e sono
realizzabili, grazie
anche a sostegni,
colloqui, viaggi utili.
Lavoro ok, charme
suino muy calamitante.
ZDENEK ZEMAN
Il tecnico boemo è
nato a Praga il 12
maggio 1947. Tra i club
allenati Foggia, Lazio
e Roma, ora è in serie
B con il Pescara
alla Radio
TeleVisioni in chiaro
RAIUNO
8.00
10.05
10.55
11.10
12.00
13.30
14.00
17.15
17.45
18.50
20.00
20.35
21.10
0.00
0.30
1.15
1.25
1.30
RAIDUE
TG 1
SETTEGIORNI
APRIRAI
UNOMATTINA...
LA PROVA DEL...
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LE AMICHE DEL
SABATO - TG1
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TG1 60 SECONDI
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TG 1 NOTTE
CHE TEMPO FA
CINEMATOGRAFO
8.20
10.15
10.50
10.55
11.35
13.00
13.25
14.00
17.05
18.05
18.35
20.25
21.05
22.40
23.25
23.35
0.20
CARTONI ANIMATI
SULLA VIA DI...
APRIRAI
QUELLO CHE
MEZZOGIORNO IN...
TG 2 GIORNO
RAI SPORT
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23.35 TG3
23.50 TG REGIONE
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1.05 TG3 AGENDA DEL
MONDO
8.00
8.50
9.45
10.30
13.00
13.40
7.25
9.10
10.15
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14.50
16.50
16.55
17.50
18.55
19.00
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20.00
20.10
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18.50
20.00
20.30
21.10
0.30
1.00
1.50
2.35
3.20
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VIA DEL CORSO
8.15
12.15
12.25
13.00
13.40
14.10
14.35
16.30
18.30
19.00
19.30
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2.00
MAGNUM P.I.
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PREMIUM
IN DIRETTA
14.15 IL PRINCIPE
AZZURRO MYA
14.29 BEAUTIFUL LIES MYA
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PREMIUM CINEMA
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MIGLIA
PREMIUM CINEMA
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PREMIUM CINEMA
19.36 40 GIORNI
E 40 NOTTI
MYA
21.15 ADELE E L'ENIGMA
DEL FARAONE
PREMIUM CINEMA
23.07 SHUTTER ISLAND
JOI
CALCIO
13.00 ROMA - CATANIA
Primavera Tim. SportItalia 2
13.40 NORWICH - CHELSEA
Premier League
Sky Sport 1, Sky Super Calcio
e Sky Calcio 2
14.00 MILAN - UDINESE
Primavera Tim. SportItalia
14.15 VERONA JUVE STABIA
Serie B. Sky Calcio 12
Serie B . Sky Calcio 9
14.15 CITTADELLA TORINO
Serie B. Sky Calcio 5
14.15 CROTONE - VARESE
Serie B. Sky Calcio 10
14.15 EMPOLI - PESCARA
Serie B. Sky Calcio 8
SCI ALPINO
10.00 COPPA DEL MONDO
Europeo maschile. Rai Sport 1
19.55 COPPA DEL MONDO
500 m + 1000m uomini e donne
Rai Sport 2
12.45 COPPA DEL MONDO
17
AOSTA
0
8
BARI
3
14
BOLOGNA
-4
8
CIELO
VENTI
CAGLIARI
8
13
Sole
Deboli
CAMPOBASSO
3
9
Moderati
CATANIA
3
12
FIRENZE
7
11
RUGBY
15.15 COPPA DEL MONDO
Partenza in linea maschile
Eurosport e Rai Sport 2
Trento
-1 5
Aosta
-1
Milano
9
-1
Torino
-1 9
Venezia
8
-2
6
-1
5 10
Perugia
1
11
11
4
8
MILANO
-3
14
ROMA
NAPOLI
10
13
3 13
9
14
PERUGIA
5
10
POTENZA
3
7
REGGIO CALABRIA
11
14
ROMA
9
14
TORINO
-2
17
-6
4
Agitati
Il sole oggi
MILANO
ROMA
TRENTO
Sorge
Tramonta
Sorge
Tramonta
TRIESTE
7:56
17:12
7:32
17:09
5
6
VENEZIA
-4
2
3.00
AUSTRALIAN OPEN
16.00 Virgin Rock 20
Da Melbourne. Giorno 7
Eurosport 2
VOLLEY
17.40 CMC RAVENNA ENERGY RESOUCES
SAN GIUSTINO Serie A1
SCI DI FONDO
Con Vittoria Hyde (nella
foto) alla scoperta della
classifica dei 20 brani più
suonati da Virgin Radio
14.00 COPPA DEL MONDO
20.30 SCAVOLINI PESARO CARIPARMA SIGRADE PARMA Serie A1
femminile. Rai Sport 1
Domani
Dopodomani
Cieli più uggiosi sulle aree tirreniche e sulle isole
con locali nebbie e qualche piovasco sparso.
Addensamenti con fiocchi sulle Alpi, più sole
altrove, salvo locali nebbie mattutine sulle pianure
del Nord. Maestrale sulla Sardegna.
Una debole circolazione instabile sul basso
Tirreno apporta nubi diffuse e qualche debole
pioggia tra Toscana, Lazio, Campania, cosentino e
sulle isole. Maggiore soleggiamento altrove, salvo
un po' di nebbie mattutine al Centronord.
8
Ancona
Firenze
L'AQUILA
Nebbia
AUSTRALIAN OPEN
9
13
GENOVA
Mossi
1.00
Bologna
Genova
Molto forti
Neve
Virgin Radio
AUSTRALIAN OPEN
-2 5
Coperto
PALERMO
Gigante femminile.
Da Kranjska Gora, Slovenia
Eurosport 2 e Rai Sport 1
Residue nubi sulla Calabria tirrenica, sul Messinese
e localmente sulla Puglia, Ovest Sardegna con
qualche piovasco. Tempo in prevalenza soleggiato
altrove, salvo qualche nevicata sulle Alpi e nebbie
sulle pianure del Nord e sulla Toscana.
Trieste
10.00 Rmc Magazine
Week End
Da Melbourne. Giorno 7
Eurosport
13.15 COPPA DEL MONDO
Oggi
Forti
Calmi
11.30 COPPA DEL MONDO
Uomini e Donne Sprint Classica
Eurosport 2
Heineken Cup.
Sky Sport 2
Rovesci
Temporali
AUSTRALIAN OPEN
maschile. Rai Sport 1
16.30 CLERMONT
AUVERGNE - ULSTER
Staffetta femminile. Rai Sport 2
Gigante femminile.
Da Kranjska Gora, Slovenia
Eurosport 2 e Rai Sport 1
Rmc
Oggi si parla pure di vino al
gusto di meteorite nel programma di Dario Desi (nella foto) e Massimo Valli
Da Melbourne. Giorno 6
Eurosport e Eurosport 2
Discesa maschile.
Da Kitzbuhel, Austria
Eurosport e Rai Sport 1
PATTINAGGIO
DI VELOCITÀ
LOUISVILLE PITTSBURGH
BIATHLON
Premier League
Sky Sport 3 e Sky Calcio 2
5
MARI
Europeo maschile. Rai Sport 2
NCAA. ESPN America
18.25 BOLTON - LIVERPOOL
ANCONA
Pioggia
17.30 SPAGNA MONTENEGRO
NBA. Sky Sport 2
3.00
Serie A
MP Calcio 2, Sky Calcio 1
e Sky Super Calcio
13
Maschile. Da Winterberg,
Germania. Rai Sport 2
Da Melbourne. Giorno 6
Eurosport 2
14.30 MACEDONIA - ITALIA
Tra gli ospiti di Fabiana,
Caressa ed Este ci sono
Roberto Donadoni (nella
foto) e Gianni Rivera
12.00 COPPA DEL MONDO
7.45
PALLANUOTO
12.00 105 Sport
SLITTINO
HS134.
Eurosport
22.00 FLORIDA ST - DUKE
18.00 ROMA - CESENA
min max
0.50
0.55
TENNIS
16.30 COPPA
DEL MONDO
BASKET
Championship. SportItalia
13
Nuvolo
ESPN America
24.00 SYRACUSE - NOTRE
DAME NCAA. ESPN America
1.30 NEW YORK KNICKS DENVER NUGGETS
Premier League
Sky Sport 1 e Sky Calcio 2
ALGHERO
Legenda
19.00 NY RANGERS BOSTON BRUINS NHL.
NCAA. ESPN America
16.00 COVENTRY CITY MIDDLESBROUGH
Ieri
24.00
0.10
9.00
15.55 FULHAM NEWCASTLE
A CURA DI
20.00
21.30
Heineken Cup. Sky Sport 2
HOCKEY SU GHIACCIO
Sky Super Calcio e Sky Calcio 1
Premier League
Sky Super Calcio e Sky Calcio 3
GazzaMeteo
18.15
19.15
TG LA7 - BOOKSTORE
G' DAY (R)
UNA NUOVA VITA...
I MENÙ DI BENEDETTA
TG LA7
NOI SIAMO ANGELI...
BASKET: SCAVOLINI
SIVIGLIA PESARO ANGELICO BIELLA
I MAGNIFICI SETTE
THE SHOW MUST GO
OFF - ANTEPRIMA
TG LA7 - IN ONDA
THE SHOW MUST
GO OFF Varietà
TG LA7
M.O.D.A. DI CINZIA
MALVINI
MOVIE FLASH
STAR TREK
SALTO CON GLI SCI
Calcio 1, Sky Sport 1e Sky Calcio 1
15.55 WOLVERHAMPTON ASTON VILLA
Serie B.
Sky Calcio 11
7.30
11.10
11.45
12.30
13.30
14.05
16.00
Sky Sport 2
21.55 BETIS SIVIGLIA SIVIGLIA Liga
Bundesliga
Sky Sport 3 e Sky Calcio 1
Serie B.
Sky Calcio 6
14.15 GROSSETO ALBINOLEFFE
12.00 VOLVO GOLF
CHAMPIONS
20.45 ATALANTA JUVENTUS Serie A. MP
15.25 SCHALKE 04 STOCCARDA
19.00 NORTHAMPTON
SAINTS - MUNSTER
GOLF
Coppa d'Africa. Eurosport
14.15 SASSUOLO VICENZA
14.15 ASCOLI - GUBBIO
14.15 BARI - MODENA
19.15 GUINEA
EQUATORIALE - LIBIA
Serie B. Sky Calcio 7
Radio 105
LA 7
4 10
8
L’Aquila
2
8
Campobasso
Bari
-1 8
Napoli
8
8
Potenza
14
2
Cagliari
12
7
Catanzaro
11 13
7
Palermo
12
Reggio Calabria
9 16
9 16
Catania
11 14
Il sole domani
MILANO
La luna
ROMA
Sorge
Tramonta
Sorge
Tramonta
7:55
17:13
7:32
17:10
Nuova Primo quarto Piena Ultimo quarto
23 gen.
31 gen.
7 feb.
Codice cliente: 222072
14 feb.
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 21 GENNAIO 2012
TERZO TEMPO
GazzaFocus
43
LETTERE
Problema sicurezza per chi va
sulla neve a tutta velocità
Allarme: i caschi da sci
non sono troppo sicuri
Gli atleti non vogliono cambiarli, la federazione è soddisfatta
Ma secondo l’ingegnere Varese: «Dovrebbero essere più grossi»
Non solo calcio
A cura di FAUSTO NARDUCCI
Fax: 0262827917.Email: [email protected]
Brunel è il c.t. giusto
per far crescere il rugby
Mi piace questo professorino Brunel, mentre apprendiamo
che Mallett viene addirittura contattato per il posto di c.t. dell’Inghilterra. Il gruppo dei giocatori che gioca nei maggiori
campionati professionistici europei è una forza ma anche un
rischio, perché i precedenti c.t. hanno privilegiato questo gruppo senza vedere cosa offriva il campionato italiano. Non butto
l’esperienza di Mallett ma fare 150-170 placcaggi a partita,
come ai Mondiali, giocare alla pari con le Superpotenze il primi tempi per poi crollare nei secondi non ha senso.
Giovanni Bolgiani (Sesto, Mi)
Risponde Andrea Buongiovanni
Anche a noi Brunel sta piacendo. Sembra avere le idee chiare ed
essere consapevole di quali siano i problemi più urgenti da affrontare per far fare alla Nazionale quel salto di qualità da tempo invocato, ma per ora non realizzato. Senza rinunciare a quei pochi
nomi forti che giocano all’estero, ha già cominciato a guardarsi in
giro, convocando quattro debuttanti, tre dei quali under 21. Mallett, invece, per quanto ci riguarda, non si tocca. Ha commesso
errori, certo: ma uno che ha vinto come lui ed è ora è in pole position per il ruolo di c.t. dell’Inghilterra, non può essere discusso.
Appello alla Rai
per Pittin
PIERANGELO MOLINARO
Per lo sci è stato un grande passo avanti sulla strada della sicurezza l’introduzione del
casco, nel nostro Paese una legge lo rende obbligatorio per i ragazzi sotto i 14 anni, tutti però
dovrebbero utilizzarlo. Ma i caschi dello sci sono sicuri? Se si
parla di agonismo si direbbe di
no. Basta pensare alle terribili
cadute dello svizzero Albrecht
nel 2009 nella prova della discesa di Kitzbuehel e dell’austriaco Grugger sulla stessa pista lo scorso anno. Cadute con
conseguenze drammatiche proprio per i danni celebrali, che
hanno pregiudicato la carriera
dei due atleti. Ma anche voli
meno spettacolari hanno causato danni, come quella di Christof Innerhofer in allenamento
a Stubai il 3 novembre. «E’ come se un fulmine mi avesse attraversato il cervello», spiega
l’azzurro che in quasi tre mesi
non si ancora ripreso. E qualche dubbio sorge anche per
quelli utilizzati da noi mortali,
considerando l’incidente che
domenica ad Airolo, in Svizzera, è costato la vita a un varesino di 10 anni. Portava il casco,
ma i danni celebrali sono stati
fatali.
«Soprattutto in
discesa serve più
protezione,
copiamo dal
motociclismo»
Gli studi La federazione interna-
zionale di sci da tre anni sta conducendo ricerche per migliorare la sicurezza in collaborazione con le università di Oslo e Salisburgo e si avvale anche di un
gruppo di ex campioni per le
prove, coordinati dalla svedese
Pernilla Wiberg. In gara possono essere utilizzati solo caschi
omologati. Basta un bollino a
renderli sicuri? «Il problema
sta nelle regole - spiega Massimo Varese, ingegnere che lavora per la Dainese, l’azienda vicentina leader nella sicurezza vanno modificate. La velocità
in pista è aumentata e certe protezioni non sono più sufficienti. Sono indispensabili leggi più
rigide che tutelino davvero gli
atleti. Ora non ci sono limiti alle dimensioni, si considera solo
la resistenza all’impatto. Per essere omologati i caschi vengono sottoposti a un crash test,
ma forse le condizioni reali sono molto più estreme».
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
DIRETTORE RESPONSABILE
ANDREA MONTI
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VICEDIRETTORE VICARIO
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VICEDIRETTORI
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Testata di proprietà de "La Gazzetta dello
Sport s.r.l." - A. Bonacossa © 2012
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Giorgio Fantoni, Franzo Grande Stevens,
Jonella Ligresti, Giuseppe Lucchini,
Vittorio Malacalza, Paolo Merloni,
Andrea Moltrasio, Carlo Pesenti,
Virginio Rognoni, Alberto Rosati,
Giuseppe Rotelli, Enrico Salza
DIRETTORE GENERALE DIVISIONE QUOTIDIANI
Giulio Lattanzi
Il cervello Però gli atleti sembrano riluttanti a regole più severe. «Vogliono un casco piccolo,
sempre più leggero, che non
ostacoli i movimenti», prosegue Varese. E si arriva all’assurdo di atleti che utilizzano caschi di misure inferiori per poi
scavarli dentro. Perché nella
tenda del controllo materiali,
oltre a sci e scarponi non si controllano pure i caschi? Tralasciando le possibili conseguenze cervicali, l’organo bersaglio
è il cervello, un tessuto molle,
immerso in un liquido all’interno della scatola cranica. Il problema è la forte decelerazione
che subisce durante un impatto, decelerazione che può creare un’emorragia.
se -, la struttura esterna, che
serve a distribuire su una superficie maggiore l’energia dell’impatto, l’espanso interno che rallenta il movimento della testa
e il sistema di tensione, il fissaggio sotto il mento. La struttura
esterna è costituita da policarbonato, oppure abs, materie
plastiche che quando di qualità inferiore presentano qualche problema, come una maggior fragilità con temperature
inferiori ai -10. Le più sicure
ora sono in materiali compositi, a base di carbonio o vetro.
L’interno è di poliuretano con
una densità controllata. Importante è anche il fissaggio, visto
che abbiamo visto più di una
volta atleti perdere il casco durante le cadute».
Siamo un gruppo di appassionati di sport invernali ancora
inebriati dalla tripletta di successi di Alessandro Pittin nella combinata nordica. Purtroppo, però, non siamo riusciti a vedere su RaiSport la prima vittoria di Pittin perché
non sapevamo che era in palinsesto (non era segnalato da
nessuna parte) invece ci siamo goduti la seconda e la terza perché sapevamo che venivano trasmesse. Abbiamo
scritto alla Rai chiedendo che
venisse replicato il primo successo di Pittin, almeno la gara
di fondo, ma non abbiamo ricevuto risposte Un comportamento inspiegabile considerata la quantita di repliche e differite di altri sport che passa
soprattutto su Rai Sport 2. Volevamo perciò chiedervi di sollecitare RaiSport a replicare
la gara di Pittin. Ci teniamo
non solo a vedere il primo successo di Pittin ma anche a conservare le immagini della trilogia di vittorie che hanno segnato una pagina storica dello sport italiano
Michele Zerega (Chiavari)
- dice Varese - bisognerebbe
adottare caschi con gli standard previsti per il motociclismo». Perché il problema è dare al cervello la possibilità di
«frenare», ammortizzando l’impatto. E questo significa aumentare la quantità di materiale assorbente, aumentare lo
spessore, magari cercando materiali ancora più leggeri per
non danneggiare la prestazione dello sciatore. «Sono tre le
componenti fondamentali di
un casco - spiega ancora Vare-
La soluzione Secondo l’inge-
Un campione
come Tomba
gner Varese c’è una sola soluzione: aumentare nello sci le dimensioni dei caschi. «Penso
che in discesa dovrebbero utilizzare caschi. Per quanto riguarda Dainese, con i caschi in
carbonio abbiamo già ingrandito il guscio, "nascondendo" la
novità con il design esterno.
Ma non basta. Ci vogliono regole, obbligando tutti ad adottare caschi più sicuri. Lo sci non è
il rollerball».
Gli sport minori continuano a
regalare agli appassionati italiani grandi emozioni. Molti
sportivi incominceranno a scoprire la combinata nordica dopo la terza splendida e leggendaria vittoria di Alessandro
Pittin. Auguriamoci che le eccezionali imprese di Alessandro consentano a molti giovani di avvicinarsi a questa disciplina affascinante e faticosa.
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Forse l’Italia ha trovato in
un’altra disciplina invernale
un nuovo Alberto Tomba.
Sandro Wagmeister (Bolzano)
Dov’è l’orgoglio
dell’Italia?
Ritengo che la Gazzetta non
abbia dato la giusta rilevanza
alle imprese di Alessandro Pittin. Tre vittorie consecutive in
casa di Jason Lamy Chappuis
leader di Coppa del Mondo
non è cosa di tutti i giorni.
Alessandro Pittin dovrebbe essere orgoglio di tutta l'Italia.
Martina Lombardi (Capovalle, BS)
Se qualcuno tempo fa ci
avesse detto che in Gazzetta
sarebbero arrivate un giorno
tante lettere sulla combinata
nordica lo avremmo preso per
pazzo. Invece, grazie a Pittin,
c’è addirittura una petizione alla Rai perché venga riproposta
la prima vittoria che, effettivamente, ha preso tutti in contropiede perché la prima gara di
Chaux Neuve recuperava quella di Zakopane e non era inizialmente in palinsesto. Franco
Bragagna che di quelle imprese
è stato il cantore (e, senza che
ci senta, vi diciamo che le aveva anche parzialmente previste in vigilia) ci informa che ha
avuto assicurazioni dall’ufficio
palinsesti di una riprogrammazione di tutte e tre le vittorie di
Pittin per la prossima settimana. Senza tralasciare, nell’occasione, un ringraziamento a Rai
Sport che insieme a Eurosport
segue con attenzione costante
gli sport invernali. A chi protesta per gli spazi (e in particolare a Federico Tomei di Viareggio) dico solo di andare a riprendere le Gazzetta di quei giorni:
pochi campioni dello sci nordico hanno avuto un trattamento
come quello di Pittin.
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Sicilia&Calabria
L’ALLENATORE Bortolo
Mutti (NELLA FOTO) CHE LO HA AVUTO ALLE SUE DIPENDENZE PRIMA A Messina E POI A Bari
GLI HA GIÀ CONSEGNATO LE CHIAVI DEL CENTROCAMPO ROSANERO. LUI Massimo Donati NON VEDE L’ORA DI SFRUTTARE
L’OCCASIONE ED HA FRETTA DI TORNARE PROTAGONISTA IN UN Palermo CHE DEVE RISCATTARSI CONTRO IL Genoa
FABRIZIO VITALE
PALERMO
Lino Mutti ha già deciso
di consegnargli le chiavi del
centrocampo già contro il Genoa per ravvivare la manovra
del Palermo. Massimo Donati
non vuole farsi sfuggire l’occasione dopo aver ritrovato la Serie A persa la scorsa stagione
col Bari. Motivazioni a mille,
anche perché ritrova il tecnico
lo aveva allenato nell’ultima
parte dello scorso campionato
anche se con un brutto epilogo.
Il legame In realtà il legame tra
Donati e Mutti nasce a Messina in quella stagione vissuta
da matricola terribile. «Lo conosco da parecchio tempo, è
una persona eccezionale, oltre a essere un grande allenatore — dice Donati — E’ una persona corretta, cosa che dovrebbe essere alla base di qualsiasi
rapporto personale. A Messina insieme avevamo fatto una
grande campionato, arrivan-
do ottavi, anche se quella squadra non poteva contare su
grandi campioni come può fare il Palermo. Oggi bisogna recuperare la giusta fiducia e riprendere il giusto cammino».
RILANCIO
DONATI
«Vai Palermo
Ricominciamo
a vincere subito»
«Mutti è eccezionale, io ci metto l’entusiasmo
Due vittorie e la squadra risalirà in fretta»
4
clic
I NUMERI
IN GIRO PER LA SICILIA
LE GIOIE DI MARINO
FINISCONO A PALERMO...
Per completare il suo
Giro di Sicilia gli mancano 3
tappe, Enna, Caltanissetta e
l’irraggiungibile Palermo.
Pasquale Marino,
trapanese di Marsala, ha
giocato con Marsala,
Akragas, Siracusa, Catania
e Messina. Poi ha allenato a
Milazzo, Ragusa, Paternò e
Catania, ma nel capoluogo
c’è stato solo da avversario
e mai da protagonista. Nel
2006 guida il Catania e
viene surclassato 5-3 dai
rosanero. Nel 2009 rischia
l’esonero all’Udinese dopo il
2-3 del Barbera, ad ottobre
2009 è invece Bovo (ex
rosanero, oggi al Genoa) a
decidere la sfida. L’anno
scorso è al Parma quando
Jara Martinez segna il
rigore decisivo in Coppa.
Ultima pagina della
maledizione di Marino a
Palermo.
Viale Vittorio Veneto 166, Catania
3
Le stagioni al
Bari di cui è
stato capitano
prima di
passare al
Palermo. In
questo torneo
di B ha giocato
19 gare (2 reti)
2
le reti in
Champions
col Celtic
Glasgow. La
prima nel 2007
con lo Skakhtar
vale 3 punti e la
qualificazione
agli Ottavi.
L’altra nel 2009
nei preliminari
con l’Arsenal
Massimo Donati. centrocampista del Palermo, è nato a Sedegliano il 26 marzo del 1981.
La scorsa stagione ha giocato nel Bari allenato dal tecnico Bortolo Mutti GETTY IMAGES
Protagonista Ha fretta di tornare protagonista in un palcoscenico importante Donati anche
se inizialmente quest’anno
aveva sposato il progetto di
Torrente a Bari. Però la serie A
è un’altra cosa. «Alla fine della
scorsa stagione c’è stata smobilitazione a Bari, visti anche gli
stipendi elevati si pensava potessero andar via diversi giocatori. Pensavo di dover andare
anche io — racconta il centrocampista —. La stagione è poi
iniziata, Torrente mi ha chiesto di restare e, nonostante la
richiesta del Cagliari dell’ultimo giorno di mercato, sono rimasto. Adesso è arrivata questa opportunità incredibile, in
una squadra di Serie A che conta veramente e io devo dare il
meglio di me per riportare la
squadra dove merita, alle spalle delle prime quattro». Dovrà
cominciare vista la posizione
in classifica, soprattutto dovrà
dare certezze ad un reparto
senza idee. «Io non vedo l’ora
arrivi il match di domenica —
continua Donati — considerato che desideravo da tempo
tornare a giocare nella massima serie. Ho voglia di correre,
giocare per la squadra e vincere. Non vedo l’ora perché ho
voglia di tornare a vincere».
Regia Donati agirà da play bas-
so, ma può adattarsi a più ruoli. «Posso giocare sia davanti
alla difesa che da mezzala —
spiega —. Non sono un regista
classico e non sono solo una
mezzala che gioca sugli inserimenti, ma preferisco fare entrambe le cose. Davanti alla difesa però credo di poter dare il
meglio». Arriva nel momento
peggiore del Palermo negli ultimi anni, però la cosa non lo
spaventa. «Il Palermo nelle ultime stagioni ha ottenuto grandi risultati, andando incontro
a delle difficoltà in questa stagione. Basta solo avere fiducia
nei propri mezzi e ottenere un
paio di successi di fila può aiutare la squadra a tornare sui
suoi standard. Io spero di trasmettere tutto l’entusiasmo
che ho dentro perché ho voglia di vincere».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
LE ULTIME
Eran Zahavi, 24 anni REUTERS
Zahavi in gruppo
Pisano non forza
Bacinovic si opera
PALERMO (a.c.) Si
svuota l’infermeria rosanero.
Tra acciacchi ed infortuni era
strapiena a inizio settimana, da
ieri invece Mutti ritrova la rosa
quasi al completo. Vede la luce
in fondo al tunnel Eran Zahavi.
Dopo un mese ai box l’israeliano
è rientrato in gruppo ed ha
svolto l’allenamento
tecnico-tattico di Boccadifalco
partecipando alla partitella
finale in cui il tecnico ha
provato l’undici da schierare col
Genoa. L’ex Hapoel forse non
sarà tra i convocati ma di
sicuro tornerà a disposizione
già dal prossimo turno, ancora
in casa contro il Novara (prima
giornata del girone di ritorno).
Pisano ok In Palermo-Novara
potrebbe tornare titolare anche
Eros Pisano che ha completato
la fase di riatletizzazione e da
ieri effettua parte del lavoro
tattico in gruppo. Con Acquah
ristabilito (dopo lo stop per
infortunio col Chievo) ma a
rischio tribuna, out resta il solo
Hernandez che prosegue nel
lavoro di recupero atletico ma
che non può forzare il rientro.
Quanto a Bacinovic lunedì verrà
sottoposto ad un intervento in
artroscopia di toilette
chirurgica al ginocchio sinistro
a Roma dal Professor Mariani,
Mutti ha comunque l’imbarazzo
della scelta per la sfida coi liguri
e dovrà lasciare fuori dalla
contesa parecchi protagonisti,
in primis (almeno dall’inizio) il
nuovo arrivo Vazquez che dopo
due gare da titolare che gli
sono valse i cento gettoni in
carriera dovrebbe accomodarsi
in panchina nel 4-3-1-2 che
premierebbe Ilicic nel ruolo di
trequartista unico.
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
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SERIE A LA SQUADRA ROSSAZZURRA E I MUTAMENTI TATTICI
CAMALEONTE
FRANCESCO CARUSO
CATANIA
Catania come un cappotto e un impermeabile insieme,
una squadra double face. A volte può essere necessario ripararsi solo dal freddo, a volte anche dalla pioggia. Fuori di metafora parliamo di una squadra capace di trasformarsi a seconda delle necessità, ora adattandosi ad avversari più allineati e coperti (specie quelli che
vengono a far visita al Cibali)
nel tentativo di scardinare il
lucchetto inchiavardato davanti all’area di rigore. Ora per farsi più guardinga nei confronti
di squadre più aggressive e votate soprattutto all’offensiva.
Doppia formula Sostanzialmen-
te sono 2 i moduli adottati fin
qui da Montella. Il primo è il
4-3-3 che è stato un po’ il marchio di fabbrica del club rossazzurro in questi anni di A. L’altro è il 3-5-2 (o 5-3-2 a seconda
dei punti di vista e delle circostanze) nato non per caso e diventato nell’ultima fase del
campionato una buona soluzione per i problemi difensivi,
almeno in parte. Anche perché
i numeri come sappiamo nel
calcio non spiegano tutto e
non rappresentano la panacea
di ogni male, se non ci sono i
giusti interpreti a dare un senso alle cifre. Già in estate durante il ritiro il tecnico etneo,
aveva provato a mischiare le
carte. Da quanto è stato possibile notare durante le amichevoli (visto che anche gli allenamenti del precampionato, incredibile ma vero, sono stati organizzati a porte chiuse) le 2
formule sono state variamente
alternate.
Gli interpreti Le prime 5 partite
della stagione tuttavia sono
state affidate al «classico»
4-3-3. A Novara (3-3) poi il
cambio, svoltando verso il
3-5-2. Perché? Semplice: biso-
1ª DIVISIONE DIFESA DOC
Fernandez
«Un Siracusa
blindato»
Il Catania double face
ora preferisce il 4-3-3
Montella ha messo da parte il 3-5-2 e dopo la Roma adesso
ci riprova a Udine. Tridente Barrientos-Bergessio-Gomez
gna inserire il nuovo arrivato
Legrottaglie che aveva poca
preparazione sulle gambe e così Montella pensò bene di mettergli ai fianchi due «assistenti», Bellusci e Spolli. Una formula che consente di sfruttare
coprirsi meglio e nel contempo
di armare fasce con variazioni
sul tema. Catania camaleontico infatti anche negli interpreti. Per esempio, nel trittico della retroguardia sono andati in
prestito Potenza e Marchese. E
con questo modulo il Catania è
andato avanti fino a tutto il
2011 e così ha aperto anche il
nuovo anno, nell’infausta trasferta di Bologna.
A Udine Con la Roma, sabato
scorso nella gara sospesa per
pioggia, ecco il ritorno al modulo che possiamo definire più
aggressivo. Questo anche per
spiegare che pure contro squadre più tecniche e forti si può
giocare pensando ad offendere. E così sarà pure domani a
Udine. Con Maxi (prossimo alla partenza) ancora in panchina, e il tridente Barrientos-Bergessio-Gomez in avanti. Nuovamente in panca Bellusci, il
duo Legrottaglie-Spolli in mezzo, Potenza e Marchese ai fianchi della retroguardia. Unico
dubbio a centrocampo dove il
trio Almiron-Lodi-Izco potrebbe variare in favore di Biagianti, annunciato totalmente recuperato.
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NON SOLO ATTACCO A CENTROCAMPO RIENTRA BIAGIANTI?
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1) Pablo Barrientos, 27 anni, punta (PARRINELLO), 2) Gonzalo Berghessio, 27,
punta (ANSA), 3) Dario Gomez, 24, punta (PARRINELLO), 4) Marco Biagianti,
27, centrocampista (ANSA), 5) Nicola Legrottaglie, 35, difensore (FOTOPRESS)
SIRACUSA Nella corsa
del Siracusa verso la serie B
c’è un firma inaspettata. Quella
di Mariano Fernandez, arrivato
a luci spente ma diventato
grande protagonista della
difesa cassaforte d’Italia: solo
un gol subito nelle ultime 7
partite. Un record che, dalla
serie A alla Seconda divisione
divide col Taranto. Anche
meglio dell’Inter che nello
stesso periodo ne ha presi 2.
Numeri che fanno piacere
all’argentino Fernandez che
però gira i complimenti a
compagni di squadra e portiere.
Ma che soprattutto pensa al
primo posto da mantenere: «Se
la difesa non prende gol il
Siracusa non perde, ma se non
ci fossero gli attaccanti a
segnare non vincerebbe». Si
gode il momento e guarda
avanti con ottimismo. «A
Siracusa mi diverto e qua voglio
restare» ha detto tacitando le
voci che lo davano in partenza
verso Terni. «A Siracusa c’è il
calore che voglio sentire», è il
riferimento ai cori dei quasi
duecento tifosi che hanno
sostenuto la squadra nel test di
giovedì. Domenica, ancora una
volta, sarà lui a fare coppia con
Moi al centro della difesa. Un
reparto cuore e acciaio, che
tanto piace a Sottil. Ci sarà da
fare i conti con Godeas e con
quell’attacco che nella gara di
andata umiliò il Siracusa con un
4-0. Fernandez vide la gara
dalla panchina, ma la voglia di
riscatto è di tutti. E nessuno si
fa illusioni per la disastrosa
situazione societaria
dell’Unione. «Una volta in
campo, non pensiamo ai
problemi extracalcistici. La
Triestina è una buona squadra
con giocatori importanti e
sicuramente verranno qui per
provare anche a vincere. Ma
noi vogliamo restare in vetta, e
il nome dell’avversario non
conta».
Massimo Leotta
Codice cliente: 222072
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SABATO 21 GENNAIO 2012
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SERIE BWIN
LORENZO VITTO
REGGIO CALABRIA
Gianluca Freddi, 25 anni LAPRESSE
LUIGI SAPORITO
CROTONE
Crotone che ti succede?
Non vince in casa dal 29 ottobre e ha subito tre sconfitte consecutive che hanno fatto saltare in aria il castello dei desideri
di tifosi e società. Una eventuale vittoria con l’Ascoli, prima
della sosta, avrebbe portato i
rossoblù a quota 27, il che
avrebbe autorizzato molti a fare altri pensieri. Invece adesso
i dirigenti sono costretti a rivedere i loro piani tenuto conto
che la zona pericolo dista solo
due lunghezze. Oggi col Varese servono i tre punti. «Siamo
passati dall’anticamera del paradiso a quella dell’inferno, come sulle montagne russe — dice il presidente Gianni Vrenna
—, ma oggi dovrà essere la partita del riscatto e non voglio altri discorsi che non abbiano come oggetto la vittoria. Ma sono
più che sicuro che la squadra
reagirà perché in settimana abbiamo parlato sia ai ragazzi
che all’area tecnica. Li ho visti
concentrati e consapevoli che è
ora di uscire dall’impasse. Ho
fiducia in loro e sono certo che
oggi ne verremo fuori».
Chi arriva e chi ritorna. Il
calciomercato ci ha regalato
sempre casi inimmaginabili.
Così come la storia del forte
centrocampista messinese Peppe Rizzo, che giovedì si trovava
a Cagliari col presidente Foti
per firmare con il club di Cellino e ieri pomeriggio, invece,
era al Sant'Agata a sudare con
il tecnico Gregucci. E sono due
le delusioni cui è andato incontro Rizzo negli ultimi 6 mesi,
dopo quella estiva col Genoa.
Ieri c'è stata la replica. Arrivano Gabriele Angella (23 anni),
di proprietà dell'Udinese ma in
prestito al Siena dove non è sceso mai campo, e Gianluca Fred-
IL NUOVO DIFENSORE PRONTO AL DEBUTTO LUNEDÌ COL PADOVA AL GRANILLO
Freddi, che entusiasmo
«Con la Reggina per la A»
«A Grosseto stavo
fermo per motivi di
contratto. Sto bene
Club ambizioso»
di (25 anni), che ieri ha svolto
il suo primo allenamento. Dopo 5 stagioni, 98 presenze e 9
gol con il Grosseto, a maggio
2011, alla vigilia della gara con
la Reggina, non disponibile per
infortunio, una «puntata» in discoteca con alcuni compagni
mandò su tutte le furie il presidente Camilli, che lo mise fuori
rosa. Il motivo vero era che il
calciatore non intendeva rinnovare il contratto perché aspirava alla serie A.
Mobbing a Grosseto Forte fisicamente, bravo nel gioco aereo e
scattante nell'area avversaria
Il Crotone sulle
montagne russe
Vrenna lo sferza
«Dal paradiso all’inferno in sole tre partite
Non voglio più scuse, riscatto col Varese»
che un po’ di eccessivo buonismo da parte dei nostri giovani
calciatori». Nel senso che è
mancata la cattiveria che né
Menichini, né la proprietà in
queste ultime partite hanno visto. «Se vogliamo metterla così... A parte Galardo, Abruzzese, De Giorgio e qualcun altro,
abbiamo una squadra tecnicamente valida ma troppo giovane e senza quella malizia sportiva che nel calcio e in serie B è
necessaria. Ed è per questo che
hanno bisogno di essere sollecitati». L’avversario, il Varese,
poi è di quelli rognosi. «A noi
non interessa se c’è il Varese, il
Sassuolo, il Torino e la Reggina. Abbiamo dimostrato che
possiamo tenere testa a tutti e
con le big non abbiamo mai sfigurato. Abbiamo sconfitto il Padova, sfiorato il successo col Torino, riacciuffato Reggina e Sassuolo con l’uomo in meno.
Vuol dire che la squadra ha una
buona tecnica ma un carattere
che a volte smarrisce nei momenti decisivi».
Uomo copertina A Vrenna fa eco
colui che in questo momento è
l’uomo copertina del Crotone:
Caetano Calil che è risultato il
migliore dei rossoblù alla fine
del girone di andata, e che comanda la classifica dei marcatori. «Basta, non possiamo permetterci altre battute d’arresto. Contro il Varese dobbiamo
metterci tutto, impegno, concentrazione ed essere più cattivi di come lo siamo stati finora
e principalmente dobbiamo assolutamente tornare a vincere,
costi quel che costi».
Attenuanti Vrenna riconosce
molte attenuanti. «Una cosa
del genere era successa nel girone d’andata, dopo la sconfitta di Pescara. Siamo dovuti intervenire energicamente con i
ragazzi e i risultati si sono visti.
È chiaro che non sempre tutto
va per il verso giusto. Gli episodi, poi, ci hanno massacrato così come i troppi infortuni e an-
Il brasiliano Calil:
«Basta, dobbiamo
essere più cattivi,
non possiamo
permetterci altre
battute d’arresto»
sui calci da fermo per sfruttare
la sua elevazione. «Sono molto
contento del trasferimento —
dice il centrale difensivo romano —. Saputo della trattativa
con la Reggina, non ci ho pensato un istante a dare la mia disponibilità. Arrivo in una società importante e mi riempie d'orgoglio indossare questa maglia». Conosce già la Reggina.
«Ho visto qualche gara della
squadra in tv e mi ha fatto una
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3
Caetano Calil, 27 anni, brasiliano, centrocampista, terza stagione con il Crotone, la seconda in B con la
squadra rossoblù: 16 partite e un gol nello scorso campionato, 19 presenze e 4 reti in questo PIPITA
I k.o. consecutivi: 2-1 con
l’Ascoli in casa, 3-0 a Brescia
e 2-1 a Livorno. Ultima vittoria:
2-0 alla Nocerina alla 19a
buona impressione. Se tutto
procederà bene, possiamo toglierci tante soddisfazioni. Le
mie condizioni fisiche? Sto bene e, pur non avendo giocato
alcuna partita, mi sono allenato sempre con la squadra».
Freddi, che ha scelto il 5 come
numero di maglia, si è legato
alla Reggina fino al 2013.
«Uno dei motivi che mi hanno
portato alla rottura con la mia
ex società è quello relativo al
nuovo contratto, così hanno
deciso di farmi stare fermo.
Tuttavia sto bene e sono a disposizione della squadra e del
tecnico». Il saluto ai nuovi tifosi: «Non mi va di fare promesse, però ci sarà sempre il massimo impegno per centrare
un obiettivo importante».
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Taccuino
CATANZARO
Lavoro a parte per 3
Caccia a Mezgour
(i.m.) Ieri mattina Cozza ha diretto la squadra al Ceravolo, come
da programma. Al momento Accursi, Corso e Bruzzese sono gli unici a
svolgere lavoro differenziato, ma il
tecnico conta di recuperarli tutti in
tempo per il prossimo impegno di
campionato (domenica 29 in casa
contro l’Ebolitana). Stamattina ultimo allenamento della settimana, si
riprende martedì. Capitolo mercato:
restano in piedi i contatti con il Savona per Mezgour e con il Campobasso per Balistreri, in uscita si cerca di
piazzare in prestito un paio di giovani.
VIGOR LAMEZIA
De Luca è in dubbio
per la sfida a Milazzo
(f.c.) Dubbio per l’attaccante
De Luca nelle file della Vigor Lamezia, domani ospite del Milazzo. Il giocatore non ha avuto una settimana
tranquilla per una serie di problemi
fisici, saltando pure qualche seduta
di allenamento. In ogni caso oggi pomeriggio salirà sul pullman che porterà la squadra in Sicilia. Stamane,
intanto, al D’Ippolito i biancoverdi sosterranno la rifinitura.
VIBONESE
Il Gubbio è su Doukara
rientra Benincasa
(m.f.) Non solo Reggina e Siena su Doukara. Nelle ultime ore sul
gioiello della Vibonese ha messo gli
occhi anche il Gubbio. Il club rossoblù non tentenna e ribadisce la sua
volonta: tenere il giocatore a Vibo fino a giugno. Caffo e soci sono disposti a cederlo solo a questa condizione. La squadra pensa alla sfida con
la vice capolista L'Aquila. Recuperati Benincasa e Cosenza. Ancora out
Di Berardino e Borghetto che anche
ieri pomeriggio non si sono allenati.
BASKET IL CAPITANO DI UN BARCELLONA A CACCIA DEL SETTEBELLO DI VITTORIE
Bucci «Sì, ora è una Sigma super»
«Con Jesi si era
toccato il fondo,
poi il rilancio. Che
forza la difesa
Sotto con Scafati»
DOMENICO BERTÈ
«Ancora è lunga, ma si
può fare». Capitan Bucci vuol
condurre la sua truppa in A e
per farlo non crede nei supereroi da 30 punti a partita, ma
nella sua squadra. La Sigma
Barcellona è nel suo miglior
momento di sempre. Domeni-
ca può mettersi in tasca la settima vittoria consecutiva, riscrivendo in 4 giorni il suo record.
In Legadue, compresa la A2 del
'99 di Li Vecchi e Soragna, Barcellona non aveva mai vinto
più di 5 partite di fila. «Avevamo toccato il fondo nella partita con Jesi — dice la guardia
Ryan Bucci —, poi abbiamo capito che potevamo fare uno
sforzo in più». Nelle ultime sei
gare la Sigma ha vinto 4 volte
in casa e 2 fuori contro Brescia
e Pistoia che avevano una classifica migliore. «Il segreto è che
in queste settimane ognuno ha
metabolizzato il proprio ruolo.
Non abbiamo un leader offensivo assoluto e ci sono giornate
che vien fuori Mocavero, altre
Martin, altre ancora Bonessio e
Da Ros. Adesso, trovato il nostro equilibrio, abbiamo una
gran voglia di vincere».
Che meraviglia Nelle ultime 6
Barcellona è stato un rullo. 78 i
punti segnati e solo 64 subiti di
media. «La difesa è la nostra
forza — dice Bucci, al 3˚ anno
a Barcellona — siamo aggressivi e prendiamo fiducia anche
dagli errori che facciamo commettere agli avversari». Il programma prosegue domani con
Scafati per la seconda di 3 partite consecutive in casa. Poi ci sarà Imola. «Scafati è una signora squadra — dice Bucci, che
quest’anno segna 10 punti per
gara ed è uno dei 5 giocatori in
doppia cifra di Barcellona —,
come ci dice il coach dobbiamo
giocare anche questa gara come quella con Piacenza di mercoledì, sull’adrenalina e sulla
rabbia della sconfitta pesante
dell’andata». Contro Piacenza
Mike Green, play americano
adesso in corsa per il titolo di
Mvp del campionato, ha sfiorato con 19 punti, 8 assist, 9 falli
subiti e 9 rimbalzi la clamorosa
quadrupla doppia. E’ in condizione eccellente. «Ha la squadra in mano, riesce a mettere
in ritmo tutti ed a esaltare il talento di tutti noi».
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Ryan Bucci, 31 anni, è il capitano della Sigma Barcellona che dopo
una serie nera si è rilanciata ed ora è 2ª in classifica in Lega Due
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