Rassegna stampa del 06/03/2011
Ambiente
Sinistra, adesso ti teniamo docchio(La Voce di Romagna Ravenna )
Pubblica Amministrazione
La cedolare premia l'affitto(Il Sole 24 Ore)
Iva contesa fra regioni e comuni(Il Sole 24 Ore)
Rebus ferie per l'unità d'Italia(Il Sole 24 Ore)
Urbanistica, infrastrutture e trasporti
Sinistra, adesso ti teniamo docchio(La Voce di Romagna Ravenna )
Sanità e sociale
Rebus ferie per l'unità d'Italia(Il Sole 24 Ore)
Cronaca
Russi, incendio in una casa(Il Resto del Carlino Ravenna)
Poltrona a fuoco Paura a Pezzolo(La Voce di Romagna Ravenna )
Cultura e Turismo
Valli e pinete contro la violenza(La Voce di Romagna Ravenna )
Godo si mette la maschera(La Voce di Romagna Ravenna )
www.kikloi.it - Prodotta da Kikloi s.r.l.
Centrale di Russi Agricoltori: la base è in tumulto e chiede coerenza dopo lo smacco in Region e
"Sinistra, adesso ti teniamo d'occhio"
Malumori mal risolti anche con i vertici di Coldirett i
RUSSI - "Gli agricoltori di Bagnacavallo e Russi aderenti a Coldiretti e Agrintesa daranno un segnal e
politico importante nelle prossim e
elezioni con l'unica arma che hanno, il voto". Continua a covare sotto la cenere il dissenso verso la
centrale, che minaccia di aver ripercussioni nella campagna elettorale per la corsa alla poltrona d i
presidente della provincia .
Le discussioni intense che hanno
preceduto la conferenza dei servizi dello scorso 28 febbraio hanno
attraversato come una scossa le alleanze politiche, i partiti e le stess e
associazioni locali degli agricoltori, creando spesso tensioni fra la
base e i dirigenti.
"Ci aspettiamo che i partiti ch e
pubblicamente hanno parteggiato
contro l'impianto Powercrop mantengano ferme queste posizion i
anche durante le elezioni, evitando la demagogia e avendo ben presente che le persone passano ma i
danni sul territorio rimangono "
continuano i malumoristi dei due
enti agricoli, chiamando in causa
Sei, Idv e Federazione della Sinistra, usciti allo scoperto a Bagnacavallo durante una partecipata
riunione del 24 febbraio .
Ma gli agricoltori ne hanno anch e
per Alberto Pagani, segretario provinciale del Partito Democratico ,
reo di aver dichiarato all'indoman i
della discussione in regione che
"va rafforzato il rapporto col territorio e bisogna convincere gli imprenditori locali a piantare le bio masse nei 70km". "Si è mai chiesto
Pagani" fa eco Coldiretti Russi, "
perché gli agricoltori non vogliono
piantarli? Questi 'professionist i
del potere' dovrebbero invece
preoccuparsi di ascoltare e tutela -
re quella parte produttiva della società che in questi anni di crisi h a
mantenuto i posti di lavoro nelle
campagne e nelle strutture che offrono servizi all'agricoltura . A
questa gente chiediamo : chi ri-
sponderà dei danni eventualmente
causati a un'agricoltura non più i n
linea con i controlli di qualità e le
continue certificazioni richieste?".
La base in tumulto non manca di
lanciare una stoccata anche ai vertici provinciali di Coldiretti. "La
loro prima preoccupazione dovrebbe essere la difesa dei prodotti locali. Del territorio e di tutta la
filiera agricola così faticosamente
costruita nel corso degli anni . In-
Gli agricoltori alzano il tiro Dopo il via libera all a
centrale di Russi il mondo agricolo non è affatt o
intenzionato a scendere a patti . Per ora
"Biomasse entro i 70km ?
Nessuno di noi ha intenzione
di svendere i propri campi"
vitiamo quei dirigenti su altri piani istituzionali che non ascoltan o
la base a farne motivo di riflessione e trarne le dovute conseguenze. "
Marco Riciput i
Pagina
25
"Sinistra, adesso ti teniamod'occhio"
Mkmiwtmd.awldrode fewdddi Ca&N,m
press LIf1E
06/03/201 1
Il Sole 341('I)Ifi S
La cedolare premia l'affitto
Per chi evade sanzioni pesanti e canoni da ribassare
Luigi Lovecchi o
L'introduzione della cedolare secca sugli affitti, prevista nel decreto attuativo de l
federalismo comunale recentemente approvato dal Parlamento, comporterà un notevole vantaggio fiscale per i
contribuenti . In luogo delle
ordinarie imposte sui reddit i
si pagherà infatti un'impost a
sostitutiva pari al 21% del canone di affitto, che diventa i l
19% per i contratti a canone
concordato nelle città ad alt a
tensione abitativa .
Se a ciò si aggiunge che l a
cedolare sostituirà anche l'imposta di registro e l'impost a
di bollo sui contratti di locazione, il vantaggio per i contribuenti è quasi sempre evideiite . La convenienza va però tarata sul proprio reddito : mentre c'è sempre per chi affitta a
canone libero, per i locatori a
canone concordato scatta solo per i redditi lordi annui medio-alti, dai 28mila curo in su
(si vedano la tabella nella pagina e gli esempi di calcolo) .
Potranno scegliere il regime sostitutivo solo le persone fisiche che non agiscon o
nell'esercizio dell'impresa o
della professione .
Rientrano nell'ambito della cedolare le sole locazion i
di abitazioni e pertinenz e
(per esempio il box) se locate
congiuntamente al bene principale . Non vi rientrano le sublocazioni poiché queste danno luogo a redditi diversi e
non a redditi fondiari .
L'opzion e
L'applicazione della cedolare è
facoltativa. La scelta spetta al locatore . Condizione per la validità dell'opzione è che il locatore
rinunci per tutta la durata dell a
stessa ad applicare aumenti del
canone di affitto, inclusi gli aumenti Istat . La rinuncia deve essere previamente comunicat a
all'inquilino con lettera raccomandata. Tale disposizione è inderogabile, il che significa che
eventuali accordi contrari tra l e
parti sono privi di effetti .
La norma rinvia a un futur o
provvedimento dell'agenzia
delle Entrate l'individuazione
delle modalità per 1'esercii o
dell'opzione. Non è chiaro quindi se la scelta debba essere fatta
alla stipulazione del contratto ,
al pagamento degli acconti op pure in sede di compilazione
della dichiarazione dei reddit i
o, a scelta, in ciascuno di tali momenti. Poiché non è previsto il
rimborso delle imposte già pagate, ciò dovrebbe comportare
che se il contratto è stato già re gistrato, la cedolare si applicherà comunque in misura intera .
L'opzione dovrebbe essere
esercitata con riferimento a ciascun contratto, anche perché
occorre la rinuncia all'applicazione degli aggiornamenti de l
canone (compreso quell o
Istat), che è un atto autonom o
per ogni locazione .
vute sono raddoppiate : dal 20 0
a1400% dell'imppsta non versa ta . Inoltre, nell'ipotesi di definiL'imposta
zione dell'accertamento sia i n
L'aliquota della cedolare è pari via concordata con l'ufficio si a
al 21% del canone di affitto ovve- con acquiescenza del contriro pari al19%, se la locazione av - buente, non spetta alcuna riduviene a canone concordato nei zione di sanzioni .
comuni ad alta tensione abitatiAncora più pesanti le penaliva. Questa imposta sostituisce tà in caso di mancata registral'Irpef e le addizionali all'Irpe f zione del contratto odi indicasui redditi fondiari, nonché l'im - zione di un canone inferiore a
posta di registro (2%) e l'impo - quello reale o ancora di stipulasta di bollo sui contratti di affit - zione di comodati fittizi. Se l'into. Va segnalato che del reddit o quilino provvede di persona a
assoggettato a cedolare si tiene registrare il contratto effettiv o
comunque conto ai fini di even- (adempimento di cui normaltuali agevolazioni di legge mente si fa carico il proprieta(Isee, detrazione per familiari a rio), si verificano le seguenti
carico) . L'imposta sostitutiv a conseguenze: a) la durata condeve essere corrisposta con le trattuale di quattro anni inizi a
stesse modalità delle impost e a decorrere dalla registraziosui redditi. Per l'anno ton, l'ac - ne, con diritto al rinnovo autoconto sarà in misura pari matico per altri quattro anni;
all'85% del dovuto ; per il 2012 Si b) il canone di affitto viene ridearriva al 95 per cento .
terminato in misura pari al triplo della rendita catastale, sem Le sanzioni
pre a decorrere dalla registraIn caso di mancata indicazione zione, un importo che, in mein dichiarazione dei redditi del dia, è poco più di un terz o
canone di affitto, le sanzioni do - dell'affitto di mercato .
La norma mira a creare un
conflitto d'interessi tra inquili no (che dalla segnalazion e
dell'irregolarità fiscale avrebb e
il vantaggio di un canone ultraribassato) e proprietario .
Viene inoltre ribadito che i
contratti non registrati sono nulverranno rese le imposte di
li, ai sensi della legge 311/2004.
registro e bollo già versate, è
Per evitare queste conseguenze ,
chiaro che a giugno (oltre a
gli interessati devono provvedeessere fuori tempo massimo per re a registrare i contratti in esse chi presenta il 730) la metà de i
re entro 6o giorni dall'entrata in
contratti di locazione fatti in un vigore del decreto sul federalianno sono già stati firmati e l a
smo municipale. Resta fermo il
convenienza dell'opzione ègià
potere del fisco di esercitare i
diminuita. Quindi, o le Entrate
controlli ordinari con riguard o
hanno il provvedimento gi à
alla effettiva indicazione del capronto alla firma, o questo
none in dichiarazione dei reddiprimo anno la cedolare (e il
ti e all'assolvimento dell'imporelativo gettito comunale )
sta di registro.
Aspettando le Entrate
spettando l'agenzia. Il
provvedimento direttoriale
annunciato all'articolo .3 del
decreto sul federalismo ,
dedicato alla cedolare secca,
diventa la chiave di volta
dell'effettivo funzionament o
della nuova imposta . Qui ,
infatti, dovrebbero essere
stabilite le modalità di esercizio
dell'opzione e i versamenti i n
acconto . Ma dato che ci sono 9 0
giorni dopo l'approvazione de l
provvedimento, e che non si
rischia ilflop . (Sa . Fo.)
Pagina 6
Il Sole 341('I)IfiS
press LIf1E
06/03/2011
La guid a
Q IL PERCORSO DELLA CEDOLAR E
011 Locazioni di abitazioni e pertinenze da parte di persone fisiche non in regime d'impresa o profession e
021 Corrrunicazione A/R all'inquilino della rinuncia ad aumentare il canone (v. Istat) per la durata dell'opzion e
031 Esercizio dell'opzione per la cedolar e
041 Calcolo della cedolare : 21% canone libero, 19% canone concordato nei comuni ad alta tensione abitativ a
051 Pagamento della cedolare : stesse modalità e termini dell'Irpef . Acconto 2011 : 85% ; 2012 : 95%
061 In caso di omessa dichiarazione del reddito dell'affitto le sanzioni sono raddoppiat e
Q IL CONFRONTO
.. . .. . .. . .. . .. . .. .. . .. . .. . .. . .. . .. .. . . .. .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. .. . .. . .. . .. . .. . .. .. . .. . . .. .. . .. . .. . .. . .. . . .. .. . .. . .. . .. .. . .. .. . . .. . .. .. . .. . .. . .. . . .. . .. . .. . .. .. . .. . .. .. . .. . .. . . .. . .. . .. .. . .. . .. . .. . .. .. . .. . . .. . .. .. . .. . ..
Le tasse richieste con il vecchio regime e quelle previste con la cedolare secca per ogni mille euro di canone ;
il confronto non tiene conto del bollo da 15 euro che si paga nel vecchio regime alla registrazione inizial e
del contratto
Conviene la cedolare
Conviene il vecchio regim e
CANONE LIBER O
Fascia di reddito
(in migliaia di euro)
Imposta
nel vecchio regim e
Cedolare secc a
Fino a 15
15-28
210
28-5 5
55-75
Oltre 75
CANONE CONCORDAT O
Fino a 15
15-28
190
28-5 5
55-75
Oltre 7 5
GLI ESEMP I
• Con canone libero
Nel caso di un bifocale in semicentro a Milano con un canone libero di 900 euro mensili escluse le spes e
(che non sono reddito imponibile), se il proprietario dell'appartamento da dare in locazione ha un reddit o
compreso nella fascia 28mila-55mila come tassazione annuale si avrà :
Con canone libero
>
3.726,00
Con cedolare secca (al 21%)
> 2.268,00
• Con canone concordat o
Nel caso di un bilocale in semicentro a Roma con un canone concordato di 400 euro mensili escluse le spes e
(che non sono reddito imponibile), se il proprietario dell'appartamento da dare in locazione ha un reddit o
compreso nella fascia 28mila-55mila come tassazione annuale si avrà :
Con canone concordato
>
1.156,80
Con cedolare secca (al 19%)
>
912,0 0
Pagina 6
press LIf1E
06/03/2011
Il Sole 341('I)IfiS
Iva contesa fra regioni e comun i
Possibile concorrenza nella lotta all'evasione con i premi previsti dalla riform a
I
Gianni Trovati
Regioni e comuni in gara
per accaparrarsi il premio della lotta all'evasione Iva . Sarà
uno degli scenari possibili de l
contrasto degli enti territorial i
all'evasione, che con l'approvazione del federalismo municipale ha portato al traguardo gl i
strumenti più importanti, e attende le ultime aggiunte da l
provvedimento sull'autonomia di regioni e province appena entrato nel vivo del dibattito parlamentare .
La concorrenza è un bene,
perché moltiplica gli stimol i
di chi è in gara, ma può portare
sindaci e governatori a pestarsi i piedi sulla stessa imposta.
Il federalismo municipale prevede, infatti, che i comuni en trino in campo a pizzicare chi
dimentica scontrini e fatture e
apre agli uffici tributi dei sindaci i database con le informazioni fiscali di chi «esercita un'attività di lavoro autonomo o d i
impresa» nel territorio comunale ; la maggiore Iva scopert a
grazie al loro contributo entra
nel calderone dei tributi stata li su cui si calcola il premio a i
sindaci antievasione, che lo
stesso decreto porta dal 33 a l
5o% del maggior riscosso, per mettendo anche ai comuni d i
non attendere la riscossione a
titolo definitivo per vedersi as segnata la loro quota .
L'Iva, però, entrerà anch e
nel mirino delle regioni: il «IOTO» decreto, nel testo uscito
dalla Conferenza unificata, at-
tribuisce alle regioni una fetta
del gettito prodotto «dall'attività di recupero fiscale in materia di Iva» : la quota regionale
sarà «commisurata all'aliquota di compartecipazione», che
dopo l'addio alla compartecipazione Irpef è tornata intorn o
al 45%, la distribuzione dovrà
seguire il «principio di territorialità», che in pratica assegna
a ogni regione i frutti fiscali rac colti sul suo territorio, e l'impegno delle regioni sarà rafforzato dalle convenzioni ad hoc firmate con l'agenzia delle Entra te . C'è da scommettere, vista la
differenza delle forze in campo, che se la lotta territoriale
all'evasione funzionerà davvero saranno le regioni a fare la
parte del leone anche perché ,
visti gli ultimi sviluppi, l'incentivo indiretto rappresentat o
dalla «territorialità» sarà effettivo solo nel loro caso . Finché
non si troverà il sistema di indi viduare in modo un po' più raffinato il luogo di nascita
dell'Iva, i comuni si vedrann o
assegnare una quota del gettito regionale, distribuita in base
alla popolazione, per cui il lor o
intervento potrà alzare di poco la base di calcolo da cui pescano i bilanci comunali: il di scorso cambierebbe se, con i l
sistema previsto all'inizio ma
rimandato a data da destinarsi
a causa della mancanza di dati ,
i sindaci si vedessero girare
una quota del gettito effettiv o
prodotto dal territorio comunale o provinciale.
Il federalismo, del resto, assegna ai municipi molti terreni
«alternativi» su cui esercitare
il proprio eventuale impegn o
contro il nero, dall'irpef al fisc o
immobiliare . Nel nuovo sistema i conti locali poggiano soprattutto sul mattone, e l'antievasione federalista apre del tutto ai comuni i database su contratti di locazione e utenze de i
servizi (acqua, elettricità e
gas) : incrociare questi dati con
le anagrafiche dei residenti per metterà a chi ne avrà voglia d i
pizzicare senza problemi gli affitti infedeli al fisco . In quest o
caso, il doppio incentivo funziona davvero : oltre al premi o
del 5o%, il sindaco vedrà infatt i
crescere il gettito comunale de gli affitti su cui si calcola la quo -
Gli strumenti dell'alleanza
La condivisione di banche dati e i premi nella lotta congiunta di ent i
territoriali e fisco contro l'evasione alla luce dei decreti attuativ i
del federalismo fiscale
COMUNI
PREMIO : 50% DEL MAGGIOR RISCOSSO
.:
Affitti in nero
• Banche dati sui contratti d'affitto, utenze elettriche, idriche e ga s
• Banche dati sui soggetti che hanno domicilio fiscale nel comun e
Evasione imposte sui redditi
• Banche dati sui soggetti che hanno domicilio fiscale nel comun e
• Banche dati sui soggetti che esercitano nel comune attività economich e
Case fantasma
Iva
• Banche dati del catasto • Banche dati sulle attività economich e
PROVINC E
PREMIO; AUMENTO DELLA BASE SU CUI SI CALCOLA IL TRIBUTO
Imposta Rc auto
• Indicazione territoriale del gettito in Unico delle compagni e
• Indagini in proprio o convenzioni con l'agenzia delle Entrat e
REGION I
PREMIO ; QUOTA COMMISURATA ALL UQUOTA DI COMPARTECIPAZI
• Convenzione con agenzia delle Entrate per lo scambio di dat i
e la fotta congiunta all'evasion e
ta (all'inizio i121,7%) della cedo lare che rimane in comune. Gl i
altri dati dell'anagrafe tributa ria serviranno ai comuni soprattutto per combattere l'evasione Irpef, a maggior ragione
dopo che la manovra estiva ha
reso indispensabile il contributo comunale all'accertamento
sintetico. Resta da capire se, alla luce di questo meccanismo,
anche i frutti del redditometr o
saranno divisi a metà fra stato e
comuni : il problema non è ancora emerso, ma quando il sistema partirà davvero è scontat o
che le amministrazioni local i
lo solleveranno. Le province,
infine, si dovranno alleare con
le Entrate sul terreno dell'impo sta sull'Rc auto .
e RIPRODUZIONE RISERVATA
ripiego . La festa per i 150 anni rischia di costare un giorno di ripos o
«Rebus» ferie per l'Unità d'Italia
«Riposo obbligatorio» i117
marzo, e un giorno libero in me no nel resto dell'anno . Si risol ve così peri 3,5 milioni di dipendenti pubblici la decisione di
chiudere gli uffici nel 15oesimo
dell'Unità nazionale, che dopo
le polemiche politiche ha creato più di un inghippo per deci dere come applicare il giorno
di riposo.
Un decreto snello, di un unico articolo e apparentement e
destinato a decadere senza essere convertito in legge, non è
infatti riuscito a evitare il consueto corto-circuito interpretativo . Il meccanismo individuato per evitare che la Fest a
si traducesse in un costo è sta -
to quello della compensazio- '
ne con la «festività soppressa» del 4 novembre, giorn o
della vittoria nella prima guerra mondiale, ma nel ginepraio
dei contratti pubblici quest a
strategia non è passata liscia .
Un problema in pii' si è registrato in regioni ed enti locali,
che in virtù dei meccanismi de l
I PIÙ LETTI
www.ilsole24ore .com/norm e
1] Il fisco paga per l'atto illecit o
2] L'Abc del federalismo .
3] Rogiti con certificato energetic o
4] I modelli per i bilanci
loro contratto (si veda Il Sole
24 Ore del 4 marzo) avrebber o
potuto veder «regalato» al proprio personale un giorno di ferie in più . Il decreto, però, prevede espressamente che i l
15oesimo non deve produrre
«nuovi o maggiori oneri per l a
finanza pubblica» e al comune
di Novara, per prevenire eventuali contestazioni della Corte
dei conti, hanno scritto in un a
circolare che il 17 marzo avrebbe «assorbito» uno dei quattr o
giorni liberi comunque previsti dal contratto .
L'idea non è stata accolta i n
silenzio, il personale ha protestato, l'Anci ha chiesto chiari menti e la Funzione pubblica
ha lasciato la parola ai testi uffi ciali, pubblicando sul sito la re lazione tecnica al Ddl di con versione del decreto : «Il gior no festivo al calendario aggiun to quest'anno - si legge nella re lazione - non aumenta il nume ro delle giornate festive fissat e
dalla legge» (nel 2011 cadono di
domenica ili ° maggio e Natale )
e «non aumenta il numero del le giornate di astensione dalla voro con diritto alla percezio ne della retribuzione», cioè ap punto le festività soppresse .
Conseguenza: «la compensazione fra 17 marzo e 4 novem bre - scrive la relazione tecnic a
- si risolve nella circostanz a
che i lavoratori non potranno
disporre in piena libertà, secondo le loro esigenze, di tutte e
quattro le giornate di ripos o
compensativo, essendo sostanzialmente previsto l'obbligo e x
lege che uno di questi riposi cada nella giornata del 17 marzo» .
Tutto bene? No. I sindacati ,
dal canto loro, denuncian o
«l'ennesimo pasticcio», che
«scarica i costi sui lavoratori», come sostiene per esempio Benedetto Attili, segreta rio generale della Uil Pa . Il d o cumento citato da Palazzo Vi doni, però, sulla scorta del de creto sembra aprire un problema in più ; nell'elenco delle fe stività soppresse, entra i14 no vembre ma scompare il 29 giu gno, festa dei santi Pietro e Pa olo, che invece è contemplat o
dalla legge 54/1977 . Di conse guenza il meccanismo individuato per la compensazione
sembra incepparsi .
G.Tr .
RIPRODUZIONE RISERVATA
Pagina 19
Centrale di Russi Agricoltori: la base è in tumulto e chiede coerenza dopo lo smacco in Region e
"Sinistra, adesso ti teniamo d'occhio"
Malumori mal risolti anche con i vertici di Coldirett i
RUSSI - "Gli agricoltori di Bagnacavallo e Russi aderenti a Coldiretti e Agrintesa daranno un segnal e
politico importante nelle prossim e
elezioni con l'unica arma che hanno, il voto". Continua a covare sotto la cenere il dissenso verso la
centrale, che minaccia di aver ripercussioni nella campagna elettorale per la corsa alla poltrona d i
presidente della provincia .
Le discussioni intense che hanno
preceduto la conferenza dei servizi dello scorso 28 febbraio hanno
attraversato come una scossa le alleanze politiche, i partiti e le stess e
associazioni locali degli agricoltori, creando spesso tensioni fra la
base e i dirigenti.
"Ci aspettiamo che i partiti ch e
pubblicamente hanno parteggiato
contro l'impianto Powercrop mantengano ferme queste posizion i
anche durante le elezioni, evitando la demagogia e avendo ben presente che le persone passano ma i
danni sul territorio rimangono "
continuano i malumoristi dei due
enti agricoli, chiamando in causa
Sei, Idv e Federazione della Sinistra, usciti allo scoperto a Bagnacavallo durante una partecipata
riunione del 24 febbraio .
Ma gli agricoltori ne hanno anch e
per Alberto Pagani, segretario provinciale del Partito Democratico ,
reo di aver dichiarato all'indoman i
della discussione in regione che
"va rafforzato il rapporto col territorio e bisogna convincere gli imprenditori locali a piantare le bio masse nei 70km". "Si è mai chiesto
Pagani" fa eco Coldiretti Russi, "
perché gli agricoltori non vogliono
piantarli? Questi 'professionist i
del potere' dovrebbero invece
preoccuparsi di ascoltare e tutela -
re quella parte produttiva della società che in questi anni di crisi h a
mantenuto i posti di lavoro nelle
campagne e nelle strutture che offrono servizi all'agricoltura . A
questa gente chiediamo : chi ri-
sponderà dei danni eventualmente
causati a un'agricoltura non più i n
linea con i controlli di qualità e le
continue certificazioni richieste?".
La base in tumulto non manca di
lanciare una stoccata anche ai vertici provinciali di Coldiretti. "La
loro prima preoccupazione dovrebbe essere la difesa dei prodotti locali. Del territorio e di tutta la
filiera agricola così faticosamente
costruita nel corso degli anni . In-
Gli agricoltori alzano il tiro Dopo il via libera all a
centrale di Russi il mondo agricolo non è affatt o
intenzionato a scendere a patti . Per ora
"Biomasse entro i 70km ?
Nessuno di noi ha intenzione
di svendere i propri campi"
vitiamo quei dirigenti su altri piani istituzionali che non ascoltan o
la base a farne motivo di riflessione e trarne le dovute conseguenze. "
Marco Riciput i
Pagina
25
"Sinistra, adesso ti teniamod'occhio"
Mkmiwtmd.awldrode fewdddi Ca&N,m
ripiego . La festa per i 150 anni rischia di costare un giorno di ripos o
«Rebus» ferie per l'Unità d'Italia
«Riposo obbligatorio» i117
marzo, e un giorno libero in me no nel resto dell'anno . Si risol ve così peri 3,5 milioni di dipendenti pubblici la decisione di
chiudere gli uffici nel 15oesimo
dell'Unità nazionale, che dopo
le polemiche politiche ha creato più di un inghippo per deci dere come applicare il giorno
di riposo.
Un decreto snello, di un unico articolo e apparentement e
destinato a decadere senza essere convertito in legge, non è
infatti riuscito a evitare il consueto corto-circuito interpretativo . Il meccanismo individuato per evitare che la Fest a
si traducesse in un costo è sta -
to quello della compensazio- '
ne con la «festività soppressa» del 4 novembre, giorn o
della vittoria nella prima guerra mondiale, ma nel ginepraio
dei contratti pubblici quest a
strategia non è passata liscia .
Un problema in pii' si è registrato in regioni ed enti locali,
che in virtù dei meccanismi de l
I PIÙ LETTI
www.ilsole24ore .com/norm e
1] Il fisco paga per l'atto illecit o
2] L'Abc del federalismo .
3] Rogiti con certificato energetic o
4] I modelli per i bilanci
loro contratto (si veda Il Sole
24 Ore del 4 marzo) avrebber o
potuto veder «regalato» al proprio personale un giorno di ferie in più . Il decreto, però, prevede espressamente che i l
15oesimo non deve produrre
«nuovi o maggiori oneri per l a
finanza pubblica» e al comune
di Novara, per prevenire eventuali contestazioni della Corte
dei conti, hanno scritto in un a
circolare che il 17 marzo avrebbe «assorbito» uno dei quattr o
giorni liberi comunque previsti dal contratto .
L'idea non è stata accolta i n
silenzio, il personale ha protestato, l'Anci ha chiesto chiari menti e la Funzione pubblica
ha lasciato la parola ai testi uffi ciali, pubblicando sul sito la re lazione tecnica al Ddl di con versione del decreto : «Il gior no festivo al calendario aggiun to quest'anno - si legge nella re lazione - non aumenta il nume ro delle giornate festive fissat e
dalla legge» (nel 2011 cadono di
domenica ili ° maggio e Natale )
e «non aumenta il numero del le giornate di astensione dalla voro con diritto alla percezio ne della retribuzione», cioè ap punto le festività soppresse .
Conseguenza: «la compensazione fra 17 marzo e 4 novem bre - scrive la relazione tecnic a
- si risolve nella circostanz a
che i lavoratori non potranno
disporre in piena libertà, secondo le loro esigenze, di tutte e
quattro le giornate di ripos o
compensativo, essendo sostanzialmente previsto l'obbligo e x
lege che uno di questi riposi cada nella giornata del 17 marzo» .
Tutto bene? No. I sindacati ,
dal canto loro, denuncian o
«l'ennesimo pasticcio», che
«scarica i costi sui lavoratori», come sostiene per esempio Benedetto Attili, segreta rio generale della Uil Pa . Il d o cumento citato da Palazzo Vi doni, però, sulla scorta del de creto sembra aprire un problema in più ; nell'elenco delle fe stività soppresse, entra i14 no vembre ma scompare il 29 giu gno, festa dei santi Pietro e Pa olo, che invece è contemplat o
dalla legge 54/1977 . Di conse guenza il meccanismo individuato per la compensazione
sembra incepparsi .
G.Tr .
RIPRODUZIONE RISERVATA
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press UnE
06/03/2011
Resto del Orlino
Ravenna
Russi, incendi o
in una casa
INTERVENTO dei Vigili
del fuoco di Faenza e Ra
venna ieri a Pezzolo di
Russi, in un appartament o
di via Casevento. Per cause in corso d'accertamento, un incendio si è sviluppato in una stanza adibita
a studio . I pompieri, tallertati poco dopo le 10, sono
giunti sul posto con tre
mezzi . 11 loro intervento è
valso a far sì che le fiamme non si propagassero a d
altri ambienti. L'incendio
ha danneggiato una poltrona, un tavolino e parte del
sottotetto ; il problema
maggiore è stato il fanno ,
che ha avvolto ogni cosa.
Nessuno è rimasto ferito e
la casa è del tutto agibile. I
pompieri sono tornati all e
rispettive caserme intorno
alle 13 .
RUSSI
Poltron a
a fuoco
Paura
a Pezzolo
RUSSI - Qualcuno se ne è
accorto subito . E fortunatamente . Perché altrimenti quel piccolo incendi o
scaturito da una poltrona ,
abbandonata in un sotto tetto di un appartament o
di Pezzolo di Russi, potrebbe avere avuto conseguenze ben più gravi . L e
fiamme si sono sprigiona te intorno alle 10 del mattino, e hanno tenuto impegnati i vigili del fuoc o
di Faenza fin quasi vers o
mezzogiorno . I pompieri ,
dopo avere domato il piccolo rogo, scaturito i n
una mansarda, si sono occupati di verificare l e
condizioni di sicurezz a
dell'edificio che, grazie a l
tempestivo intervento de i
vigili, non ha riportat o
danni importanti .
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Settimana Rosa
`Valli e pinete' contro la violenza
RAVENNA - Prosegue la Settimana Rosa contro la violenza alle donne .
Questa mattina le volontarie saranno presenti alla podistica "Valli e Pinet e " con un punto informativo . A Russi - al Teatro Jolly visione del film " We
want sex" con intervento di Alessandra Bagnar a, presidente Linea Rosa .
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Bv-pass: la grande opera dimenticata
Spegni la tv
Godo si mette la maschera
RUSSI - Oggi dalle 14 .30 prenderà il via il Carnevale itinerant e
nella frazione di Godo . La grand e
sfilata di maschere e carri allegorici partirà infatti a quell'ora d a
piazza Nulla Baldini, angolo via
Verdi, per proseguire in un percorso che terminerà a Largo Savini, dove avrà luogo la premiazione dei carri, l'animazione e assaggi di dolci di Carnevale per tutti .
In caso di maltempo la festa sar à
rimandata a domenica 13 marzo .
Bancarelle di dolci e giocattoli arricchiranno e coloreranno le vie .
Carnevale per tutti
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Rassegna stampa del 2011-03-06