Economia degli intermediari finanziari 2e
Loris Nadotti, Claudio Porzio, Daniele Previati
Copyright © 2013 – McGraw-Hill Education (Italy) srl
Approfondimento 4.4w
I processi produttivi dei servizi di pagamento
I processi produttivi dei servizi di pagam ento comprendono le diverse fasi necessarie a trasferire
una determinata disponibilità di moneta da un
soggetto all’altro. Essi si dividono in processi
aziendali o interaziendali.
I primi si compiono nell’am bito della stessa azienda che li ha avviat i, mentre i seco ndi richiedono
l’intervento di altre aziende chiamate a svolg ere parte del processo stesso. Nel primo caso sono
sufficienti le strutture interne al l’azienda, mentre nel secondo caso è necessario creare una serie di
rapporti interbancari che consentano di scambiare informazioni e documenti relativi ai servizi tra le
aziende interessate e di regolare le rispettive posizioni.
Nei processi aziendali la qualità e il costo del se rvizio sono legati es clusivamente all’efficienza
dell’azienda che li prod uce. Nei processi interaziendali qu alità e costo dipendono dai sistem i di
scambio attivati, mentre i sistemi di regolamento incidono in misura rilevante sulla gestione della
liquidità delle aziende e sul rischio presente all’interno del sistema.
Se il soggetto che dispone il pagam ento e il soggetto che riceve il pagamento non sono clienti della
stessa banca, il processo produttivo del servizio di pagamento si definisce interaziendale.
Una conseguenza della necessità di coinvolgere altre aziende nel p rocesso produttivo è che il
risultato in term ini di q ualità e costo di un servizio di pagam ento interaziendale è determinato
dall’efficienza di tutti i sogget ti coinvolti, m entre spesso vien e percepito dal cliente come
determinato unicamente dal soggetto offerente a cui si è rivolto. Ciò significa che è interesse dei
soggetti partecipanti far sì che si garantisca il rispetto di determ inati requisiti di efficienza da parte
di tutti gli operatori.
Nei processi di pagam ento interaziendali si possono individuare una fase relativa allo scam bio di
informazioni relative al pagam ento, in alcuni casi una fase di scambio di docum enti relativi al
servizio e una fase di regolamento delle posizioni di debito/credito
Assegni bancari
La banca che riceve un assegno per l’incasso, compie una prima verifica sui requisiti dell’assegno,
lo accredita salvo buon fine sul conto del proprio cliente, avvia le procedure per l’incasso delle
disponibilità. Affinché un assegno possa essere pagato, devono veri ficarsi alcune condizioni: deve
essere accertata la validità della firma di traenza; il titolo non deve essere denunciato come sottratto
o smarrito; il conto del traente deve contenere la re lativa disponibilità. Se lo sportello trattario e
quello negoziatore coincidono, la verifica dei requi siti può essere fatta rapidam ente e si può dar
corso all’addebito del conto corrente dell’emittente e al regolamento del beneficiario. Qualora essi
non coincidano ma appartengano alla stessa ban ca i tempi d’incasso saranno più lunghi. Se i due
sportelli appartengono a banche diverse è necessario seguire al cune procedure interbancarie
affinché i titoli s iano scambiati tra le banche e vengano regolate le pos izioni reciproche. Le
procedure utilizzate sono due, entrambe prevedono tempi massimi di comunicazione degli esiti e si
distinguono sulla base dell’im porto. La procedura di troncamento degli assegni ( check truncation)
viene utilizzata attualmente per rego lare i tito li di importo pari o inferiore a trem ila euro, per gli
assegni di importo superiore, si utilizza la procedura esito elettronico.
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La procedura check truncation elimina la cir colazione del documento cartaceo tra lo sportello
negoziatore e quello trattario. Il ti tolo cartaceo viene bloccato e archiviato presso la banca dove è
stato portato per l’incasso. Lo sportello negoziatore invia per v ia telematica le informazioni
necessarie per l’addebito del conto del traente. Per il regolam ento delle posizioni si u tilizza il
sottosistema dettaglio della com pensazione. La comunicazione relativa all’esito negativo del
pagamento del titolo deve e ssere inviata alla banca negoz iatrice entro un giorno lavorativo
successivo a quello di negoziazione. Il titolo che non è stato pagato deve essere inviato alla piazza
di pagamento ai fini della leva ta del protesto. L a procedura check truncation consente di ridurre i
costi di trattam ento del tito lo e di riconoscere più rapidamente la dis ponibilità delle somme al
beneficiario. Tuttavia essa presenta m inori garanzie nei confronti di chi e mette l’assegno in quanto
non consente di verificare la firm a di traenza, pe r tale ragione viene applic ata solo agli assegni di
importo limitato. La p rocedura esito elettronico prevede lo scam bio materiale dei titoli tra lo
sportello negoziatore e quello trattario. Lo scambio avviene nelle stanze di compensazione di Roma
o Milano. Il regolamento delle posizioni avviene attraverso la procedura recapiti locale.
L’assegno prevede un tariffazione implicita data dai giorni valuta che chi riceve un pagam ento in
assegno deve riconoscere alla banca presso cui effe ttua il versamento. Pertanto il costo del servizio
d’incasso assegni dipende dall’am montare dell’assegno, dal tasso creditore riconosciuto sul conto
corrente e dal numero di giorni valuta richiesti dalla banca. A questo si aggiunge l’ imposta di bollo
nel caso in cui l’assegno sia richiesto in forma libera.
Assegno circolare
Le procedure d’incasso sono le stesse previste per gli assegni bancari, ciò che cambia sono gli
importi. Fino a dodicimilacinquecento euro vengono estinti con la procedura check truncation, oltre
tale importo con la procedura esito elettronico.
Cenni sul processo produttivo del bonifico e del bancogiro
Il processo produttivo del bancogiro, del bonifico e delle disposiz ioni d’incasso può essere svolto
completamente in via automatizzata. Nel caso in cui l’ordinante ed il beneficiario siano clienti dello
stesso istituto, i dati relativi all’operazione ve ngono gestiti dal sistem a informativo che procede
all’addebito del conto dell’ordinante e all’accredito del conto del beneficiario.
Nel caso l’ordinante e il beneficiario siano clienti di istituti diversi è necessario attivare le procedure
interbancarie che f issano tempi e m odalità di scambio delle inf ormazioni e r egolamento delle
posizioni di debito e credito. Le procedure si distinguono sulla base di diversi elem enti: importo,
beneficiario residente in Italia, nell’area SE PA oppure al di fuori della SE
PA; sistema di
compensazione utilizzato. Le principali procedure sono:
Bonifico Ordinario (BON). La procedura tratta operazioni con un importo inferiore a 500 mila euro
e prevede tempi certi di riconosci mento delle disponibilità al bene ficiario. Normalmente essa viene
utilizzata per pagamenti non urgenti legati ad operazioni di natura comm erciale. I tem pi di
perfezionamento previsti sono pari a tre gio rni lavorativi dalla data di accet tazione. Per i bonifici
urgenti ordinati prima delle ore 10:00, il regolamento avviene lo stesso giorno.
Sepa Credit Transfer (S CT). La procedura prevista a livello SEPA SCT evidenzia la sostanziale
coincidenza fra le caratteristiche dell’attu ale procedura BON e lo schem a SEPA, ad eccezion e di
alcuni elementi relativi alle m odalità di iden tificazione del conto, ai tem pi di esecuzione e a lle
remittance information.
Bonifici di importo rilevante (BIR). Si tratta di operazioni urgenti e/o di importo uguale o superiore
a 500 m ila euro ordinati per ragioni sia commerciali, sia finanziarie. La procedura BIR viene
utilizzata anche per il versamento alla contabilità speciale dello Stato presso la Banca d’Italia per gli
importi rivenienti dal servizio di riscossione delle im poste. I bonifici BIR sono caratterizzati dalla
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coincidenza temporale tra l’invio della disposizi one e il reg olamento interbancario nel sis tema di
regolamento lordo.
Bonifici con l’estero (BOE). La procedura tratta operazioni di bonifico da o verso l’estero, che
vengono scambiate via SW IFT (si veda cap) e regolat e nel sistema di regolamento lordo. Anche i
BOE sono caratterizzati dalla coincidenza tem porale tra l’invio della dispos izione e il regolam ento
interbancario.
Cenni sul processo produttivo dei servizi d’incasso
Ogni operazione d’incasso si origin a con l’invio da parte del creditore della di sposizione d’incasso
alla propria banca (nel caso del bo llettino l’invio avviene direttamente al debitore). La disposizione
contiene i dati dettag liati relativi al credito da incassar e. La banca del c reditore inoltra in f orma
elettronica le informazioni alla banca indicata dal debitore (banca domiciliataria). Questa, ricevute
le disposizioni d’incasso, effettua i contro lli tecnici e pro vvede, a seconda della procedura, ad
addebitare sul conto del debitore l’importo del credito (RID) o a st ampare ed inviare un avviso di
pagamento al domicilio del debitore (Ri.Ba., Mav). In questo secondo caso, il deb itore è tenuto ad
effettuare il pagamento attraverso una rimessa diretta o tramite addebito in conto corrente.
Nel caso della Ri.Ba, all’atto del pagamento, la banca domiciliataria produce e consegna al debitore
la ricevuta bancaria e comunica, se richiesto, l’esito di “pagato” alla banca del creditore. Nel caso il
debitore non effettui il pagamento, la banca domiciliataria provvede a comunicare al proprio cliente
lo stato di m ancato pagamento. Individuata la RiBa insoluta, comunica alla banca del creditore le
disposizioni da restituire, effettuando le relative quadrature e contabilizzazioni.
I servizi di incasso comportano per l’im presa creditrice il sostenimento di costi dovuti alle
commissioni d’incasso ed alle eventuali co
mmissioni di richiam o, commissioni di storno,
commissioni di esito, giorni valuta rispetto alla data di scadenza. Il debitore sostiene costi in termini
di commissioni.
Cenni sul processo produttivo delle carte di pagamento
Il processo produttivo delle carte di pagamento è artic olato in due attività: l’ issuing e l’ acquiring
L’attività di issuing è volta a diffondere la carta presso gli utilizzatori e consiste in una serie di
servizi, forniti dall’emittente della carta al tito lare, finalizzati a conse ntirgli utilizzo della ca rta
presso gli esercenti convenzionati. Essi in
cludono l'autorizzazione, il processing, la
contabilizzazione delle operazioni e l’invio dell’estratto conto, la gestione del blocco e la
sostituzione della carta. Queste possono comprendere anche un’assistenza telefonica o via web.
L'attività di acquiring è finalizzata ad aumentare il numero di esercenti convenzionati con il circuito
della carta e presso qua li la carta p uò essere utilizzata per effettuare p agamenti. Essa consiste in
una serie di serv izi, forniti dal gestore della carta all'esercente, finalizzati a consentirgli
l'accettazione di pagam enti regolati con carta di credito. Essi in cludono l'autorizzazione, il
processing, l'accreditamento all'esercente dell'importo dovuto e posso no comprendere anche la
fornitura e l'assistenza del POS e della linea telefonica.
Area di transazioni in cui sono impiegati i diversi servizi di pagamento
Ciascun servizio di pagam ento possiede specifiche caratteristiche che lo re ndono adatto a regolare
determinate tipologie di transazioni. Di seguito sono riportate le aree di transazioni in cui i diversi
servizi sono prevalentemente impiegati.
L’assegno bancario è prevalentem ente impiegato nelle transazioni “ra vvicinate” di im porto
superiore ai segmenti serviti da l contante. Il ruolo di tale stru mento continua ad essere m olto
rilevante nelle realtà in cui la pen etrazione delle carte è frenata d a assetti della distribuzione
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commerciale scarsamente concentrati e dal prevalere di consuetudini e tradizioni che favoriscono
l’uso del contante. L’assegno viene im piegato nelle transazioni di cui si vuol lasciar traccia nel
sistema bancario dell’avvenuto pagamento.
L’assegno circolare è prevalente mente impiegato è quello dei pagamenti di m assa (pensioni,
stipendi) ed i casi in cui gli
importi da trasferire sono elev ati. E’ uno stru mento presente
particolarmente nelle zone dove è meno sviluppata la presenza di servizi di pagam ento innovativi.
E’ uno strumento utilizzato nelle transazioni d i importo medio alto in cui il v enditore richiede la
consegna dell’importo al m omento della vendita del bene e che non possono essere regolati con
assegni bancari, in quanto considerati poco sicuri dal prenditore.
Il bonifico e il bancogiro vengono im piegati solitamente per regolare transazioni a distanza in cui
non c’è l’in contro tra il pagato e il pagante, non prevedono limiti d’importo e poss ono trasferire
disponibilità in ambito sia domestico che estero.
Per quanto riguarda i servizi d’in casso, le Ricevute bancarie elettroniche (Ri.Ba) vengono utilizzate
tipicamente dalle imprese per il reg olamento dei pr opri debiti e cred iti commerciali. La Ri.Ba.
riguarda in larga m isura il pagamento di fatture commerciali alla s cadenza stabilita e viene
impiegata per regolare rapporti commerciali continuativi caratterizzati da fiducia reciproca.
La procedura Rapporti bancari diretti (RID) regola transazioni a distanza ripetute nel tempo, in cui è
nota la scadenza del pagam ento ed, in alcuni casi, anche l’importo (ad esem pio: pagamenti rateali,
domiciliazione delle u tenze, rate d i mutui, premi assicurativi). La p rocedura Incassi mediante
avviso (MAV) è usata per regolare transazioni a distanza pe r le quali si vuole lasc iare al cliente la
possibilità di scegliere autonomamente presso quale operatore effe ttuare il pagamento (ad esempio:
pagamenti di tasse universitarie). Il Bollettino di conto corrente bancario viene usato da diversi
soggetti come imprese in genere, amministrazioni di condom ini, soggetti no profit, assicurazioni,
società di leasing, comuni, università per effettuare l’incasso di somme ricorrenti e non. Si tratta di
transazioni a distanza per le quali si vuole facilitare il soggetto che effettua il versamento inviando il
bollettino precompilato presso il suo domicilio.
La carta di credito viene utilizzata per regola
re transazioni d’im porto medio alto, dove c’ è
l’incontro tra pagante e pagato e per operazioni non ri correnti. La carta viene utilizzata anche nelle
transazioni relative al commercio elettronico e per effettuare prelievi in Italia o all’estero.La carta di
debito viene utilizzata per regolare transazioni d’importo medio alto, dove c’è l’incontro tra pagante
e pagato e per operazioni non ricorre nti presso esercenti dotati di po s. La carta di debito viene
utilizzata dalla clientela in posse sso di un conto corrente bancario o postale che abbia richiesto lo
specifico servizio. La carta prep agata è uno strum ento che si rivolge da un lato alla clientela non
bancarizzata e quind i non in possesso di un conto corrente , tipicamente giovani lavoratori o
famiglie monoreddito, immigrati e lavor atori atipici. Dall'altro lato viene richiesta per le esigenze
legate al commercio elettronico. Essa infatti consente di fare pagamenti via internet.
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