L’età delle rivoluzioni
L’età delle rivoluzioni
«Libertà, uguaglianza, fratellanza»
9 ottobre 1789 il medico e politico Joseph Ignace Guillotin presenta un progetto di legge per uniformare le
pene a tutti i condannati, senza distinzione di rango
“Con la mia
macchina, vi
faccio saltare la
testa in un batter
d'occhio, e voi
non soffrite”
(Citazione
riportata
da «Le Moniteur»)
• L’articolo 1 prevedeva l’adozione indiscriminata, in caso di
condanna a morte, della decapitazione
• Nonostante un sonoro scoppio di risate da parte
dell’assemblea, l’articolo 1 è approvato all’unanimità
• L’incarico di progettare la macchina è affidato ad Antoine
Louis, che la dota di una lama ricurva. Luigi XVI in
persona, appassionato di meccanica, consiglia l’utilizzo
di una lama obliqua
• Si ritiene che il numero di giustiziati sia tra i 15.000 e i
25.000.
21 gennaio 1793 Lo stesso Luigi XVI viene ghigliottinato
La ghigliottina diventa il vessillo della più radicale di
tutte le dichiarazioni di uguaglianza: quella dinnanzi alla
legge. Del resto, tra l’impiccagione e la decapitazione,
viene scelta la seconda perché tradizionalmente
riservata alle personalità di alto rango, a significare la
svolta rivoluzionaria
L’età delle rivoluzioni
Gli anni che sconvolsero il mondo
1780 ca. –1830 ca.
Rivoluzione
industriale
1775
1780
1775-83
Guerra di
indipendenza
americana
L’età delle rivoluzioni
1789
Rivoluzione
francese
1785
1790
1796
Campagna
d’Italia
1795
1787
1793-94
È promulgata Regime del
la Costituzione
Terrore in
americana
Francia
1798
1805
Campagna Battaglia di
Trafalgar
d’Egitto
1800
1797
Fine della
Repubblica
di Venezia
1805
1804
Napoleone
incoronato
imperatore
1814
Congresso di
Vienna
1810
1812
Campagna
napoleonica
di Russia
1815
1815
Sconfitta
di Napoleone
a Waterloo
La Rivoluzione industriale
Rivoluzione industriale
Con questo termine si indica la repentina trasformazione dell’economia inglese da un
sistema agricolo-artigianale a un sistema industriale
Enclosures: nel 1760 vengono recintati e quindi privatizzati numerosi acri di
terra coltivabile, dando avvio ai grandi patrimoni fondiari
Rivoluzione
agraria
Economia di mercato: termina una secolare tradizione di economia basata
sull’autoconsumo e nasce la moderna azienda agricola
Sistema agrario rotativo: il maggese viene sostituito con un nuovo sistema di
avvicendamento delle colture incrociato con l’allevamento. Nel campo precedentemente messo a riposo viene seminato il foraggio
Macchina a vapore: la sua diffusione determina lo sviluppo dell’industria tessile, dell’estrazione mineraria e delle lavorazioni metallurgiche
Rivoluzione
tecnologica
Sviluppo dei trasporti: accanto alla velocizzazione dei trasporti navali e fluviali tramite canali, si registra l’ampliamento della rete di strade carrozzabili
Commercio triangolare con le colonie: la Gran Bretagna istituisce un efficiente sistema di scambi “globali” con Africa, America ed Asia
Rivoluzione
commerciale
L’età delle rivoluzioni
Crescita interna: il progresso agrario contribuisce a un forte aumento della
produzione, che a sua volta determina la trasformazione dei piccoli produttori in commercianti, alimentando il mercato
Gli effetti sociali
Urbanizzazione
Con lo sviluppo agrario diminuisce la richiesta di manodopera, che dalle campagne si sposta
in città, dove si concentrano le industrie
Associazionismo
La concentrazione demografica fa insorgere tensioni, che presto incominciano a farsi organizzate
Coscienza di classe
L’antica coesione sociale si sbriciola
e la società si stratifica in classi, con
la nascita dei salariati e della
borghesia
SIndacalismo
Repressione
L’età delle rivoluzioni
Le prime forme di protesta organizzata prendono il nome di luddismo: la
distruzione delle macchine
Lo Stato risponde in modo altrettanto
violento: tra il 1799 e il 1800 sono
approvati in Gran Bretagna i combination acts che vietano ogni forma di
associazione fra lavoratori
Le colonie americane
Le colonie americane nel 1763, dopo la Guerra dei sette anni
L’età delle rivoluzioni
Le colonie americane
1763 La Guerra dei sette anni si conclude con la pace di Parigi, in cui sono fissati i confini delle colonie e la
Gran Bretagna strappa alla Francia tutto il Nord America
Ne risulta una netta diversificazione fra colonie settentrionali e meridionali:
Nord
Governo delle
colonie
L’età delle rivoluzioni
Economia
agricoltura intensiva,
industria, commercio
Religione
puritanesimo
Società
piccoli agricoltori, borghesia
imprenditoriale, pescatori
Sud
grandi piantagioni di tabacco,
riso, indaco, cotone
anglicanesimo e cattolicesimo
grandi proprietari terrieri,
schiavi neri
Attraverso governatori nominati dalla Corona inglese e affian-cati da
consiglieri scelti da loro stessi. Il potere verticistico è bilanciato da
assemblee elette da circa il 50% della popolazione
Gli Stati Uniti d’America
• Le colonie sono costrette a commerciare solo con la madrepatria ed è loro vietato di avviare produzioni concorrenti con quelle inglesi
• Dopo la Guerra dei sette anni, la Gran Bretagna costringe le colonie a un più rigido rispetto di queste regole e avvia un programma di rafforzamento del controllo
Aumento delle imposte
1765, Stamp act
Provvedimenti repressivi
Stanziamento di un
esercito di 10000
uomini
Misure contro il
contrabbando
1765 I delegati di nove colonie si riuniscono a New York e dichiarano illegittima la nuova tassa sulla stampa; un anno dopo la Gran Bretagna deve revocarla
1773 Il Parlamento inglese attribuisce alla Compagnia delle Indie il monopolio del tè. I
coloni ordiscono la spettacolare protesta chiamata Boston tea party
L’età delle rivoluzioni
Gli Stati Uniti d’America
1774 Si riunisce a Filadelfia il primo Congresso continentale americano
• Le colonie chiedono il riconoscimento di comunità politiche
coordinate e l’emancipazione amministrativa e fiscale
• La Gran Bretagna nega ogni apertura e dichiara lo stato di
ribellione
1775 Il Congresso organizza un esercito di volontari che affida a George
Washington
1776 Viene emanata la Dichiarazione di indipendenza
L’età delle rivoluzioni
Diritti inviolabili
1789 Entra in vigore la Costituzione
americana
Potere legislativo
Congresso
Potere esecutivo
Governo
camera senato
435
100
controlla
eleggono
Corte
suprema
nomina
veto
Potere giudiziario
Presidente
nomina
controlla
eleggono
Cittadini
Noi riteniamo che le seguenti verità siano di per se stesse evidenti, che tutti gli uomini sono stati
creati uguali, che essi sono stati dotati dal loro Creatore di alcuni Diritti inalienabili, che tra questi
sono la Vita, la Libertà e la ricerca della Felicità. [Noi riteniamo] Che ogni qual volta una qualsiasi
forma di Governo tende a negare tali fini, è Diritto del Popolo modificarlo o distruggerlo, e creare un
nuovo Governo, che si fondi su quei princìpi e che abbia i propri poteri ordinati in quella guisa che gli
sembri più idonea al raggiungimento della sua sicurezza e felicità.
L’età delle rivoluzioni
Gli effetti sociali
Composizione del terzo
stato
I tre stati rispetto alla
popolazione
Proprietà fondiaria
1781 Il direttore delle finanze Necker viene cacciato mentre tenta di riassestare i
conti dello Stato riducendo la spesa pubblica
1787 Di fronte all’immobilismo della situazione, il re scioglie il Parlamento e lo
manda in esilio
1789 Per placare la protesta conseguente allo scioglimento del Parlamento, il re
convoca gli Stati generali
L’età delle rivoluzioni
La Rivoluzione francese
20 giugno 1789
Il re ordina la chiusura della sala dove si riuniva l’Assemblea Nazionale,
la quale si trasferisce negli adiacenti locali della Pallacorda
e giura di non sciogliersi finché la Costituzione non sia stabilita su solide fondamenta
Jacques-Louis David, Giuramento della
Pallacorda, 1791
In alto, il
nuovo vento
della Francia
irrompe nella
sala della
Pallacorda,
ispirando i
presenti
L’età delle rivoluzioni
Al centro del dipinto si
vede il curato Henri
Gregoire, noto
rivoluzionario del basso
clero, che abbraccia il
certosino Antoine Gerle
e il protestante RabatSaint-Etienne.
La Rivoluzione francese
Scoppia una doppia rivoluzione:
quella dell’Assemblea costituente
Abolizione dei diritti
feudali
Dichiarazione dei diritti
dell’uomo e del cittadino
quella popolare
14 luglio 1789
Presa della Bastiglia
5 ottobre 1789
Marcia su Versailles
• Il re è costretto a trasferirsi a Parigi, alle Tuileries, sotto la vigilanza della Guardia nazionale
21 giugno 1791 Il re e la consorte Maria Antonietta tentano la fuga verso i Paesi Bassi, ma sono fermati
14 settembre 1791 Entra in vigore la prima Costituzione francese, a carattere moderato e monarchica
Aprile 1792 L’Assemblea legislativa dichiara preventivamente guerra all’Austria
10 agosto 1792 Il popolo assalta il palazzo delle Tuileries, arrestando il re per connivenza con il nemico
21 settembre 1792 La Convenzione proclama la nascita della Repubblica francese
21 gennaio 1792 Luigi XVI viene giustiziato per alto tradimento del popolo francese
L’età delle rivoluzioni
Dalla repubblica al consolato
febbraio-marzo: la Francia dichiara guerra all’Olanda e all’Inghilterra
1793
marzo: insurrezione della Vandea repressa nel sangue
giugno-agosto: rivolta federalista
novembre: inasprimento del processo di “scristianizzazione”
Fine 1793-primavera 1794: Robespierre è al potere
1794
10 giugno: inizia il “grande Terrore”
27-28 luglio: Robespierre viene giustiziato
1796-1797 Campagna d’Italia: il generale Bonaparte conquista
l’Italia settentrionale ai danni di Regno di Sardegna,
Sacro romano impero e Stato pontificio
10 maggio 1796 Viene scoperta e repressa la Congiura degli eguali
4-5 settembre 1797 Le elezioni vinte dai monarchici sono annullate
Dicembre 1798 Le elezioni vinte dai giacobini sono annullate
9-10 novembre 1799 Salgono al potere i tre consoli, tra cui Napoleone
L’età delle rivoluzioni
Dal consolato all’impero
Fine 1799 Entra in vigore una nuova Costituzione di stampo autoritario, che rafforza il
potere del primo console, Napoleone Bonaparte
1802 Ricorrendo al plebiscito Napoleone diventa console a vita
1804 Con un altro plebiscito, il console a vita acquista il titolo di imperatore
Parallelamente, però, introduce anche delle importanti modifiche volte a
tranquillizzare quella parte di popolazione più moderata:
Controverso
riavvicinamento alla Chiesa
di Roma
Istituzione di una scuola statale
e gratuita
Limitazione dei nuovi diritti al
solo ambito civile
Istituzione di una normativa
statale unificata
Ritorno a una gestione
autoritaria del potere
L’età delle rivoluzioni
Dal consolato all’impero
Pur cessando di essere una repubblica, la Francia napoleonica conserva alcune conquiste del governo
rivoluzionario:
Abolizione del
feudalesimo
Cancellazione dei privilegi
nobiliari ed ecclesiastici
Tutela della libertà privata
Uguaglianza dei cittadini
dinnanzi alla legge
Impostazione liberistica del
mercato
1805 Dopo un periodo di tregua, riprendono gli scontri tra la Francia e gli altri stati europei
L’età delle rivoluzioni
Dall’impero alla Restaurazione
• Per indebolire l’Inghilterra, troppo forte sui mari, Napoleone cerca di danneggiarla nei commerci,
estromettendola dalle coste europee. A tal fine invade i principali paesi mediterranei
1806 Scioglie il Sacro romano impero
1807 Invade il Portogallo, liberato l’anno successivo dagli inglesi. Pace di Tilsit
1808 Conquista Spagna e Stato pontificio
1809 Sconfigge l’Austria a Wagram
1812 Disastrosa campagna di Russia
1813 Inizia il crollo dell’impero napoleonico:
Inghilterra, Svizzera e Olanda si liberano; in
Spagna tornano i Borbone
1814 Austriaci e prussiani invadono Parigi; Napoleone è esiliato sull’isola d’Elba
Congresso di Vienna
La Restaurazione: i confini dell’Europa
tornano indietro al 1792
L’età delle rivoluzioni
L’illusione della Restaurazione
20 marzo 1815 Fuggito dall’Elba, Napoleone torna sul trono francese spodestando Luigi XVIII
18 giugno 1815 A Waterloo le forze della coalizione sconfiggono definitivamente Napoleone
5 maggio 1821 Napoleone muore in esilio sull’isola di Sant’Elena
Ei fu. Siccome immobile,
dato il mortal sospiro,
stette la spoglia immemore
orba di tanto spiro,
così percossa, attonita
la terra al nunzio sta,
muta pensando all'ultima
ora dell'uom fatale;
né sa quando una simile
orma di piè mortale
la sua cruenta polvere
a calpestar verrà.
[…]
Dall'Alpi alle Piramidi,
dal Manzanarre al Reno,
di quel securo il fulmine
tenea dietro al baleno;
scoppiò da Scilla al Tanai,
dall'uno all'altro mar.
Fu vera gloria? Ai posteri
l'ardua sentenza: nui
chiniam la fronte al Massimo
Fattor, che volle in lui
del creator suo spirito
più vasta orma stampar.
(A. Manzoni, Il cinque maggio)
… Ma soprattutto: fu vera restaurazione?
L’età delle rivoluzioni
L’illusione della Restaurazione
L’Italia nel 1797
L’Italia nel 1803
L’età delle rivoluzioni
L’Italia nel 1803
L’Italia nel 1810
L’Italia nel 1810
L’Italia nel 1815
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L`età delle rivoluzioni - Sono arrivati i nuovi campus