Castellammare di Stabia Castellammare di Stabia è una città moderna e ridente.In questa città i re di Napoli venivano a villeggiare E qui, nei Cantieri Navali, sono state varate alcune delle più famose e gloriose navi italiane. Ha una particolare posizione geografica e offre un clima di grande interesse (clima marino temperato, boschivo e di montagna). La città sorge ai piedi del Monte Faito nella Penisola Sorrentina. Il clima è mite e gradevole sia d'estate che d'inverno. La temperatura media è nei mesi più caldi sui 25° e nei mesi più freddi sui 16°. Castellammare di Stabia fu ufficialmente definita "Metropoli delle acque, dei climi e del mare" nel corso del tredicesimo Congresso di Idrologia, Climatologia e Terapia Fisica. Castellammare di Stabia e le Terme rappresentano un binomio inscindibile. Ci sono 28 sorgenti di acque minerali (che appartengono ai due tipi di acque cloruro-sodiche, sulfuree e ferriginose) che sono un dono perenne della natura e vengono utilizzate in due stabilimenti termali. Le acque consentono di eseguire nella stessa sede trattamenti termali di notevole efficacia terapeutica in molte e diverse forme morbose. A Castellammare di Stabia la vacanza è salute, le acque sono impiegate vantaggiosamente per cure balneo e fango terapiche, inalatorie e per dermacosmesi. Cicerone scrisse ad un suo amico: "Beato te che da Pompei puoi guardare lo stupendo spettacolo di Stabia". Infatti il posto stesso ove sorge Castellammare è un luogo deputato alla bellezza , con le sue atmosfere, con le sue spiagge, le sue passeggiate. Castellammare di Stabia ha dato i natali ai pittori Giuseppe Bonito ed Enrico Gaeta, ai commediografi ed attori Raffaele Viviani ed Annibale Ruccello, ai musicisti Luigi Denza (Funiculì, Funiculà) e Michele Esposito. Cattedrale, Chiese, Castello Medioevale, Monumenti ed opere d'arte aggiungono il fascino dei richiami culturali e storici alle attrattive naturali della Città. Il nome deriva da Stabile che forse vuol dire "fermata, sosta, stazione": e allora qui è davvero luogo di delizie da millenni. Gli Scavi Archeologici (che hanno riportato alla luce ville romane di grande eleganza ed imponenza) ed il Museo Stabiano testimoniano la storica importanza della località, che fu sepolta, insieme ad Ercolano e Pompei, dall'eruzione del vesuvio del 79 d.c. Eventi feste e sagre • • Festa di San Catello il 19 gennaio (solo religiosa) Festa di San Catello la seconda domenica di maggio (religiosa e civile) • • • • • • • • • • • Festa della Madonna di Pozzano il lunedì dell'Angelo presso la frazione di Pozzano (solo religiosa) Festa della Madonna di Pozzano a luglio presso la frazione Pozzano (civile e religiosa) Sagra delle Camarelle la prima domenica di settembre presso la frazione Madonna della Libera Sagra dei carciofi verso la fine di aprile in località Annunziatella Sagra del peperone a settembre durante al festa di San Michele presso la frazione Scanzano Sagra del pesce fritto il 15 agosto presso il Rione Spiaggia Sagra dei sapori nostrani a settembre od ottobre nelle Nuove Terme Quisisana Festival - Festival dedicato alla musica classica Corto in Stabia - Rassegna dedicata a corti cinematografici per ragazzi Burattini nel Verde - Festival del teatro dei burattini Acqua di monte, gente di mare: spettacoli teatrali alle Antiche Terme Turismo : Castellammare è un centro termale rinomato già dal 1800, e fa del suo patrimonio idrico la prima fonte di sostentamento per il turismo: vanno ricordati i due complessi termali che oltre alla funzione di offrire le degustazioni dei vari tipi di acque offrono anche cure terapeutiche e spettacoli culturali. Il turismo ha ha contribuito allo sviluppo di numerose strutture recettive, sia ad apertura stagionale che annuale, con quasi 20 alberghi, classificati tra le 4 e le 2 stelle, con l'aggiunta di una decina tra agriturismi e bed & breakfast, per un totale di quasi 1000 posti letto: attualmente è una delle città campane con il maggior numero di presenze negli alberghi. Questo risultato è stato conseguito grazie alla strategica posizione di Castellammare di Stabia, la quale si trova nelle vicinanze di località turistiche di fama internazionale come Pompei e Sorrento, ma che allo stesso tempo riesce ad offrire prezzi di soggiorno convenienti: a partire dal 2008 alcune navi da crociera di piccole dimensioni fanno scalo nel porto stabiese anziché in quello di Napoli, sia per snellire il traffico crocieristico dello scalo napoletano sia per la facilità con cui è possibile raggiungere le mete turistiche. Il Monte Faito è alto 1131 metri è raggiungibile con una funivia da Castellammare di Stabia e in auto dal versante di Vico Equense, fa parte dei Monti Lattari, gruppo montuoso del Preappennino campano. E’ formato da rocce prevalentemente calcaree, sul versante del Golfo di Salerno è caratterizzato da pareti molto ripide sul mare, altra cima importante è il monte Sant'Angelo a Tre Pizzi alto 1444 metri. Il Monte Faito è collegato a Castellammare tramite una funivia gestita dalla Circumvesuviana. Oltre a passeggiate salutari tra i suoi boschi è possibile visitare il tempietto dedicato all'arcangelo Michele ed alcune sorgenti. Tradizioni : Il falò per l'Immacolata Ogni anno, la sera del 7 dicembre, il giorno prima della festa dell'Immacolata Concezione, in tutti i quartieri della città vengono accessi dei grossi falò in onore della Vergine, chiamati appunto Falò dell'Immacolata. Secondo la tradizione, durante queste notte, alcuni pescatori si trovarono nel mezzo di una tempesta, ma riuscirono a raggiungere la terraferma grazie alla presenza di fuochi che segnalavano la costa. Inoltre solo per questa ricorrenza viene aperta la piccola Chiesa dell'Immacolata Concezione. Fratielle e Surelle Ogni anno, dal 26 novembre e per 12 giorni, fino all'8 dicembre, in alcuni rioni, verso le prime ore del mattino si sente riecheggiare il famoso canto di Fratielle e Surelle, in onore dell'Immacolata Concezione. Si racconta che questa tradizione sia nata dal voto di un pescatore che, incappato in mare in una furiosa tempesta, promise alla Vergine Immacolata che se gli avesse salvato la vita, le avrebbe dedicato ogni anno una Novena che, come dice la parola stessa, consiste in nove giorni di dedizione alla Vergine (ma c'è chi oggi ne fa dodici). Martedì di Monte Coppola Il martedì in Albis un tempo era dedicato alla gita fuoriporta cosiddetta Pasquetta così come in tutta la Campania. A Castellammare di Stabia il Lunedì dell'Angelo era dedicato alla Madonna di Pozzano, mentre il martedì era chiamato il martedì di Monte Coppola, poiché, insieme ai cittadini del vicino paese di Pimonte, si andava nei boschi di Quisisana e sul vicino monte Coppola, dove oltre ai soliti pic-nic fatti con i prodotti tipici della Pasqua, gli stabiesi si lasciavano andare a giochi e riti antichi come il ballo sul tamburo detta anche tammurriata tipica dell'area dei monti Lattari. Da qualche anno questa festa si sta lentamente riprendendo dopo che per varie ragioni sia sociali che di cronaca era scomparsa dal calendario delle festività stabiesi.