Utenti dell'Associazione Casa delle Donne ( dal 1989 più di 4000 ) 205 205 201 Anno 2008 200 Anno 2009 195 Anno 2010 195 190 1 Scopo primo contatto 120 107 Non registrato 100 82 Informazioni generiche 80 Informazioni legali 60 Sostegno psicologico 40 20 Ascolto/sfogo 29 16 Richiesta ospitalità 10 3 0 1 8 Ricerca casa/soldi/lavoro Tipo di maltrattamento 120 Non registrato 107 Fisico 100 Violenza sessuale da partner 80 71 Violenza sessuale da conosciuto 60 60 Stalking Psicologico 40 20 30 11 15 19 8 10 0 1 1 Economico Anche su figli Anche su altri Nessuno Nazionalità donna 130 140 120 Non registrato 100 italiana 80 45 60 40 U.E. 16 10 20 0 1 Extra U.E. con permesso Extra U.E. senza permesso 4 Età 60 52 50 18/27 42 39 40 33 30 20 28/37 38/47 48/57 23 58/67 13 oltre 68 10 3 0 1 Non registrato Professione Casalinga 34 35 Colf/badante 30 25 20 Non registrato 27 29 Operaia 25 24 Impiegata Artigiana/commerciante 17 Dirigente/professionista 16 15 10 Studentessa 9 8 5 2 0 1 9 Insegnante 4 1 Pensionata Altro Disoccupata Cassaintegrazione Scolarità 60 54 47 50 Non registrato 39 Nessun titolo 35 40 Elementare 30 20 20 10 Media inferiore Corso professionale Diploma 8 Laurea 2 0 1 Chi è il maltrattatore Nessuno Marito Convivente 90 Ex marito 83 80 Ex convivente 70 Ex fidanzato 60 Padre/madre 50 Fratello/sorella 40 Figlio/figlia 29 30 20 10 19 20 Amico di famiglia/parente Partner genitore 19 Datore di lavoro 5 3 1 3 2 0 1 1 1 5 2 1 Conoscente Sconosciuto Agenzia incontri Nazionalità maltrattatore 129 140 120 Non registrato/nessuno 100 Italiana 80 U.E. 60 40 41 Extra U.E. con permesso 30 Extra U.E. senza permesso 20 3 0 1 2 Gli indicatori che possono far prevedere il livello di rischio - fino all’omicidio della moglie (o della compagna ) da parte di un uomo violento Gavin de Becker “ Il dono della paura “ • • • • • • • • • • La donna sente intuitivamente di essere in pericolo. All’inizio della relazione l’uomo ha precorso i tempi, parlando prematuramente di impegno, di vivere insieme e di matrimonio. Lui tende a risolvere i conflitti con intimidazioni e prepotenza. E’ anche verbalmente aggressivo. Per mantenere il controllo e la supremazia minaccia di fare del male fisico, di calunniare, di limitare la libertà, di tagliare i mezzi di sostentamento, di abbandonare o di commettere suicidio. Se è adirato, rompe o prende a pugni gli oggetti. Ricorre anche alla violenza simbolica, per esempio strappa una foto del matrimonio,ecc. Ha già picchiato donne con cui ha avuto una relazione in precedenza. Fa uso di alcol o di droghe con effetti evidenti e si riferisce al proprio uso di tali sostanze per giustificare un comportamento ostile o violento. Ha dei precedenti penali ( arresto per minacce, molestie, aggressioni, percosse ) . segue • • • • • • • • • • • • • Nel suo passato c’è più di un episodio di comportamento violento ( come vandalismo, rottura di oggetti, lancio di cose ). Usa il denaro per controllare l’attività, gli acquisti e il comportamento della moglie o compagna. E’ geloso di chiunque o di qualsiasi cosa distolga l’attenzione della partner dalla relazione, pretende che lei gli fornisca un resoconto di come ha passato il tempo. Non accetta di essere respinto. Dà per scontato che la relazione duri per sempre “ in ogni caso”. Proietta le sue emozioni estreme sugli altri ( odio, amore, gelosia …). Minimizza i casi di abuso. Parla troppo spesso o troppo a lungo di sua moglie ( in positivo o in negativo ) e lega la propria identità al proprio ruolo nella relazione. Tenta di coinvolgere parenti o amici di lei in una campagna per mantenere o recuperare il rapporto. Crede che amici e parenti di lei lo trovino antipatico e la spingano a lasciarlo. Ha fatto sorvegliare o seguire la partner. Si oppone al cambiamento e viene descritto come una persona inflessibile, poco propensa al compromesso. Si identifica con i protagonisti violenti dei film o della cronaca e giustifica la violenza altrui. segue • • • • • • • Soffre di improvvisi cambiamenti di umore, oppure è cupo, iroso o depresso. Incolpa regolarmente gli altri di problemi da lui stesso creati; rifiuta di assumersi la responsabilità delle conseguenze delle proprie azioni. Considera le armi strumenti di potere, di controllo o di vendetta. Le armi sono una parte importante della sua personalità; possiede una pistola o parla di acquistarla o colleziona armi. Usa il “ privilegio maschile” per giustificare la propria condotta ( tratta la partner come una domestica, prende lui tutte le decisioni importanti, si considera “ il padrone della casa”). Da bambino ha subito o visto da vicino la violenza in varie forme. Sua moglie (o la sua compagna) teme costantemente che lui le faccia del male o addirittura che la uccida. Ne ha parlato spesso con altre persone o ha dato disposizioni in caso di sua morte ( per esempio ha designato qualcuno a prendersi eventualmente cura dei figli ). Tali indicatori non saranno mai tutti presenti in ogni singolo caso, ma - se il loro numero è consistente - c’è motivo di preoccupazione per la donna e per coloro ai quali ( forze del’ordine, centri antiviolenza, pronto soccorsi) avesse eventualmente chiesto aiuto. L’elenco potrebbe risultare addirittura utile a qualche uomo violento per riconoscersi come tale e correre ai ripari.