Modena, Centro Congressi Ht Real Fini 04 – 07 marzo 2010 Showstack J, Lurie N, Larson EB, Rothman AA, Hassmiller S. Primary care: the next renaissance. Ann Intern Med. 2003 Feb 4;138(3):268‐72 1) Il sistema sanitario deve essere organizzato per rispondere ai bisogni dei pazienti 2) L’obiettivo del sistema delle cure primarie deve essere l’erogazione di un’assistenza di altissima qualità, documentata da risultati misurabili 3) L’informazione e i sistemi informatici devono essere la spina dorsale dell’attività delle cure primarie 4) L’attuale sistema sanitario deve essere ricostruito 5) Il finanziamento del sistema sanitario deve supportare cure primarie di eccellenza 6) La formazione nelle cure primarie deve essere rivitalizzata, con una particolare attenzione ai nuovi modelli di erogazione dei servizi e a training effettuato dove si praticano cure primarie di eccellenza 7) Il valore della pratica delle cure primarie deve essere continuamente migliorato, documentato e comunicato Dr. Antonio Infantino Responsabile Nazionale Dipartimento Pneumologia DIPARTIMENTO DI PNEUMOLOGIA Starfield B, Shi L, Macinko J. Contribution of primary care to health systems and health. Milbank Q. 2005;83(3):457‐502. Macinko J, Starfield B, Shi L. The contribution of primary care systems to health outcomes within Organization for Economic Cooperation and Development (OECD) countries, 1970‐1998. Health Serv Res. 2003 Jun;38(3):831‐65. Una serie di studi internazionali comparativi condotti negli ultimi venti anni dimostrano che Paesi con robusti sistemi di cure primarie hanno tassi di morte per tutte le cause più bassi, così come per morte prematura in generale e per morte prematura causa-specifica per asma, bronchite, enfisema, polmonite e malattie cardiovascolari. Dr. Antonio Infantino Responsabile Nazionale Dipartimento Pneumologia DIPARTIMENTO DI PNEUMOLOGIA GPs shifting Australian Family Physician, July 2006 Prof. Steve Trumble, Associate Professor University of Melbourne, GP shows the domain the can GP wisely currently occupies At the same time, theItGP who how is shifting to the of right delegate the a substantial slice of patient aspects presentations. who is competent in the more complex common and less complex of their The workGP to other members of the ofpatient medicine advance theof right of the diagram, occupying the primary care team, oraspects even the andcan their family. to Most us are doing territory has been vacated in many parts dressing, of the country by consultants this already with such thingsthat as blood pressure checks, wound who haveand become increasingly subspecialised. Ideally the GP takes their PAP tests, lifestyle counselling vaccinations generalist paradigm with them as he advance into their areas of special interest Dr. Antonio Infantino Responsabile Nazionale Dipartimento Pneumologia DIPARTIMENTO DI PNEUMOLOGIA “Experienced” generalist Quality of Care and Outcomes of Adults with Asthma Treated by Specialists and Generalists in Managed Care Albert W. Wu, MD, MPH; Yuchi Young, DrPH; Elizabeth A. Skinner, MSW; Gregory B. Diette, MD, MHS; Michael Huber, BA; Alan Peres, BA; Donald Steinwachs, PhD Arch Intern Med. 2001;161:2554-2560. • • • Methods We conducted a mail survey of adult asthma patients who were enrolled in 12 managed care organizations and had at least 2 contacts for asthma during the previous 24 months; we also surveyed their treating physicians. This report concerns 1954 patients and their 1078 corresponding physicians. Treatment indicators included use of corticosteroid inhalers, use of peak flow meters, allergy evaluation, discussion of triggers, and patient self-management knowledge. Outcome measures included canceled activities, hospitalization or emergency department visits, asthma attacks, workdays lost, asthma symptoms, physical and mental health, overall satisfaction with asthma care, and satisfaction with communication with physicians and nurses. Results Significant differences were noted for patients of specialists and experienced generalists compared with those of generalist physicians. Conclusions In a managed health care setting, physicians' specialty training and self-reported expertise in treating asthma were related to better patient-reported care and outcomes. Dr. Antonio Infantino Responsabile Nazionale Dipartimento Pneumologia Why GPwSIs? Integrated care Secondary care Intermediate care Experienced GP + team ‘Hospital at Home’ + team Primary care Why GPwSIs? Integrated care Secondary care Intermediate care Consultant ‘Hospital at Home’ Experienced GP + team + team GP Primary care Modelli di gestione integrata delle Cure Primarie in UK GPwSIs General Practitioner with Special Interests E’ un Medico di Famiglia che arricchisce le sue competenze cliniche (lo speciale interesse) sviluppando cure primarie di alta qualità e di facile accesso per incontrare le esigenze dei malati cronici da lui assistiti o di un determinato ambito territoriale facilitando il rapporto di collaborazione con le strutture specialistiche territoriali ed ospedaliere. Dr. Antonio Infantino Responsabile Nazionale Dipartimento Pneumologia DIPARTIMENTO DI PNEUMOLOGIA GPwSI Initiative La “GPwSI Initiative” punta a ridisegnare i servizi territoriali intorno al paziente, riducendo le liste d’attesa e fornendo al paziente le cure necessarie nel luogo più appropriato. L’iniziativa è stata ben accolta dal “Royal College of General Practitioners” non solo per il miglioramento dell’assistenza primaria che ne deriva, ma anche per l’incremento della qualificazione professionale del medico di famiglia. Nel Regno Unito si contano ad oggi più di 4.500 GPwSI. Dr. Antonio Infantino Responsabile Nazionale Dipartimento Pneumologia DIPARTIMENTO DI PNEUMOLOGIA GPwSIs Location Before Secondary Care Primary Care Now Primary Care Intermediate Care GPwSIs Dr. Antonio Infantino Responsabile Nazionale Dipartimento Pneumologia DIPARTIMENTO DI Secondary Care PNEUMOLOGIA GPwSI - Definizione 2002 Royal College of General Practitioners & Department of Health I GPwSI integrano il loro naturale ruolo, quello di medici di famiglia, erogando un servizio di alta qualità e di facile accesso per soddisfare le esigenze di un determinato ambito territoriale, servizio che và al di là delle usuali finalità. I GPwSI si occupano solo di alcune patologie della branca di interesse non sostituendosi agli specialisti ospedalieri e non interferendo con l’accesso a questi specialisti da parte degli altri medici di famiglia locali. Il loro ruolo è circoscritto ma all’interno di questo essi offrono un importante servizio. Dr. Antonio Infantino Nazionale Dipartimento D I P A R T Responsabile IMENT O D I P NPneumologia EUMOLOGIA GPwSI - Definizione Oltre all’aspetto clinico gli GPwSI hanno un ruolo importante come tutor e/o formatori nei confronti degli altri medici di famiglia come delle diverse altre figure territoriali di assistenza con lo scopo di elevare globalmente lo standard delle cure. Il GPwSI può anche giocare un ruolo significativo nella pianificazione strategica in termini di economia sanitaria. Dr. Antonio Infantino Responsabile Nazionale Dipartimento Pneumologia DIPARTIMENTO DI PNEUMOLOGIA The Royal College of General Practitioners, has been commissioned by the DH (NHS 2003), to produce a set of Guidelines providing more specific recommendations for GPwSIs in 15 clinical specialties. These are: ■ care for older people ■ child protection ■ coronary heart disease ■ dermatology ■ diabetes ■ drug misuse ■ echocardiography ■ emergency care ■ ear, nose and throat ■ epilepsy ■ headaches ■ mental health ■ palliative care ■ respiratory disease ■ sexual health Dr. Antonio Infantino Responsabile Nazionale Dipartimento Pneumologia DIPARTIMENTO DI PNEUMOLOGIA Criteri per l’accreditamento Competenze generali E’ necessario che il GPwSI sia un medico di famiglia esperto e competente. L’evidenza di questo puo’ essere comprovata attraverso un sistema di riaccreditamento o, in sua mancanza, dai seguenti requisiti: a) Appartenenza ad una Societa’ Scientifica della Medicina di Famiglia (Royal College of General Practitioners) b) Valutazione complessiva favorevole da parte di una Commissione preposta (Joint Committee of training for General Practitioners) c) Curriculum professionale orientato alla Medicina di Famiglia Dr. Antonio Infantino Responsabile Nazionale Dipartimento Pneumologia Criteri per l’accreditamento Competenze specifiche Il “gold standard” del GPIAG per un GPwSI in Medicina Respiratoria è il “Postgraduate Diploma of Primary Care Respiratory Medicine”. Il “ core curriculum” potrebbe includere inoltre: a) Esperienza specifica documentata b) Conoscenza e competenza in Medicina Respiratoria c) Conoscenze di economia sanitaria, di governo clinico, di tecniche di comunicazione, di metodi di ricerca In mancanza del diploma il processo di accreditamento può avvenire attraverso la dimostrazione di una esperienza acquisita teorico-pratica (by portfolio) Dr. Antonio Infantino Responsabile Nazionale Dipartimento Pneumologia Malattie Respiratorie e Cure Primarie In considerazione dell’alta prevalenza delle patologie respiratorie, non sorprende che il MMG sia il primo riferimento per i pazienti affetti da queste patologie. In ragione dello squilibrio numerico esistente tra MMG e specialisti pneumologi, è evidente che questi pazienti debbano essere principalmente trattati nell’ambito dell’assistenza primaria dove è schiacciante il vantaggio in termini di efficienza e di rapporto costobeneficio in quei paesi dove essa è ben radicata ed organizzata. Dr. Antonio Infantino Responsabile Nazionale Dipartimento Pneumologia DIPARTIMENTO DI PNEUMOLOGIA Ambiti di intervento del Respiratory GPwSI A seconda delle necessità disponibilità di risorse: territoriali e • BPCO • Asma bronchiale … ed eventualmente • Infezioni respiratorie • Allergologia respiratoria Dr. Antonio Infantino Responsabile Nazionale Dipartimento Pneumologia DIPARTIMENTO DI PNEUMOLOGIA della Obiettivi per l’impiego di un GPwSI in Medicina Respiratoria • Innalzare il livello qualitativo delle cure all’interno dell’assistenza primaria • Innalzare il livello qualitativo delle cure per i pazienti che richiedono un intervento di secondo livello • Ridurre le ospedalizzazioni da “riacutizzazione” • Ridurre il carico di lavoro ospedaliero favorendo le dimissioni protette, riducendo le visite di controllo e le liste d’attesa • Implementare l’esecuzione della “office spirometry” Dr. Antonio Infantino Responsabile Nazionale Dipartimento Pneumologia DIPARTIMENTO DI PNEUMOLOGIA Obiettivi per l’impiego di un GPwSI in Medicina Respiratoria • Controllare l’appropriatezza aerosolterapia della • Sviluppare servizi territoriali di: respiratoria, immunoterapia, unità territoriale e cure palliative LTOT e della riabilitazione di degenza • Coordinare o predisporre servizi di prevenzione come: centri contro il tabagismo, centri vaccinali • Adattare le Linee Guida nazionali alle esigenze locali e guidarne l’applicazione Dr. Antonio Infantino Responsabile Nazionale Dipartimento Pneumologia DIPARTIMENTO DI PNEUMOLOGIA Gli attuali ambiti di cura nel SSN italiano Specialista ospedaliero Specialista ambulatoriale ACUZIE SUB - ACUZIE Soggetti malati MMG Assistenza Ospedaliera PREVENZIONE SECONDARIA DIAGNOSI PRECOCE CRONICITA’ Assistenza Territoriale Soggetti a rischio PREVENZIONE PRIMARIA Soggetti sani PROMOZIONE DELLA SALUTE L’Iceberg clinico e i livelli di cura Educazione sanitaria I Modelli Assistenziali Malattia Acuta Modello Biomedico Malattia Cronica Modello Biopsicosociale CENTRATO SULLA MALATTIA CENTRATO SULLA PERSONA Modello Assistenziale per le Malattie croniche / Prevenzione: Modello Assistenziale per le Malattie Acute: Modello ad alto tasso relazionale, con presa in carico complessiva del malato, che preveda un programma di controlli e follow up predefiniti in relazione alla complessità e alla problematicità del paziente Modello ad alto contenuto specialistico, tecnologico ed organizzativo, di breve durata. Nel modello BioPsicoSociale l’ospedalizzazione è un indicatore forte di una gestione terapeutico - assistenziale insoddisfacente (end-point più usato nei trials clinici) Dr. Antonio Infantino Responsabile Nazionale Dipartimento Pneumologia DIPARTIMENTO DI PNEUMOLOGIA I limiti del modello BioPsicoSociale L’aspetto “bio” del modello può non essere sempre adeguato alle esigenze cliniche che il territorio richiede Malattia Cronica Modello Bio Biopsicosociale CENTRATO SULLA PERSONA Modello Assistenziale per le Malattie croniche / Prevenzione: Modello ad alto tasso relazionale, con presa in carico complessiva del malato, che preveda un programma di controlli e follow up predefiniti in relazione alla complessità e alla problematicità del paziente Dr. Antonio Infantino Responsabile Nazionale Dipartimento Pneumologia DIPARTIMENTO DI PNEUMOLOGIA … alcune conseguenze Liste d’attesa Ricoveri impropri Carico di lavoro ospedaliero/ambulatoriale ! ! Dimissioni non sufficientemente protette Gestione non ottimale dei percorsi d-t. Dr. Antonio Infantino Nazionale Dipartimento D I P A R T Responsabile IMENT O D I P NPneumologia EUMOLOGIA Sessione “Gestione a lungo termine del malato respiratorio. Riabilitazione e terapia intensiva” Ruolo del MMG nella gestione a lungo termine del malato respiratorio cronico Antonio Infantino Dipartimento di Pneumologia AIMEF – Associazione Italiana Medici di Famiglia Casamassima (BA) Ruolo del MMG nella gestione a lungo termine del malato respiratorio cronico A) In considerazione dell’ dell’alta prevalenza delle malattie respiratorie croniche e della sua capillare presenza sul territorio, il medico di famiglia è il primo riferimento per i pazienti affetti da questo tipo di patologia che proprio per questa questa ragione devono essere principalmente trattati nell’ nell’ambito dell’ dell’Assistenza Primaria; 1. D’accordo 2. Parzialmente d’accordo 3. 4. 100 87,5 80 60 Parzialmente in disaccordo 40 In disaccordo 20 0 12,5 1 2 0 0 3 4 Ruolo del MMG nella gestione a lungo termine del malato respiratorio cronico B) Migliori outcomes delle cure si possono ottenere implementando le strategie di co-management del malato respiratorio cronico fra specialista e medico di famiglia, meglio ancora se trattasi di un medico di famiglia “experienced”; 100 1. D’accordo 2. Parzialmente d’accordo 85,71 80 60 3. Parzialmente in disaccordo 40 4. In disaccordo 20 0 14,29 0 1 2 0 3 4 Ruolo del MMG nella gestione a lungo termine del malato respiratorio cronico C) Lo sviluppo all’ all’interno delle forme associative dell’ dell’assistenza primaria (UTAP, Case della Salute, Medicine di Gruppo, …) del nuovo ruolo del “GPwSIs - General Practitioner with Special Interests” Interests” sul modello inglese, può migliorare sensibilmente i percorsi diagnosticodiagnostico-terapeutici del malato respiratorio cronico ed in particolare può elevare il livello qualitativo delle delle cure all’ all’interno dell’ dell’Assistenza Primaria, ridurre il carico di lavoro ospedaliero (ricoveri impropri e visite visite di controllo) e le liste d’ d’attesa, favorire le dimissioni protette ed implementare l’ l’esecuzione della “office spirometry” spirometry”. 100 1. 2. D’accordo Parzialmente d’accordo 80 75 60 3. Parzialmente in disaccordo 40 4. In disaccordo 20 0 12,5 12,5 0 1 2 3 4 “Le Regioni di fronte agli standard sostenibili in Medicina Respiratoria”. Confronti regionali: convergenze e divergenze Multidisciplinary Respiratory Medicine, October 2008; 3(5): 356376 “Primavera AIMAR”: disseminazione del consenso in medicina respiratoria per migliorare la pratica clinica C. Sanguinetti, F. De Benedetto, S. Nardini, M. Polverino, C.F. Donner - 12 Aprile 2008 - 17 sedi in Italia (Roma + 16 sedi regionali) - 1.350 medici di famiglia (c.ca 80/sede) Dr. Antonio Infantino Responsabile Nazionale Dipartimento Pneumologia Dr. Antonio Infantino Responsabile Nazionale Dipartimento Pneumologia Dr. Antonio Infantino Responsabile Nazionale Dipartimento Pneumologia Dr. Antonio Infantino Responsabile Nazionale Dipartimento Pneumologia Dr. Antonio Infantino Responsabile Nazionale Dipartimento Pneumologia Accordo Integrativo Regione Veneto (10.11.2005) IN ATTUAZIONE DELL’ACN PER LA MEDICINA GENERALE RESO ESECUTIVO IN DATA 23 MARZO 2005 Requisiti specifici per la forma organizzativa UTAP – Unità Territoriale di Assistenza Primaria Al punto 21) si legge: 21) l’impegno ad erogare le prestazioni di primo livello, individuate in accordo con l’Azienda ULSS, su alcune specialità direttamente gestite dai Medici di Medicina Generale componenti l’UTAP e in possesso della relativa competenza vocazionale e/o specialità. L’accordo deve prevedere le forme di integrazione con le specialità dell’Ospedale e le forme di aggiornamento dei professionisti atte a garantire l’effettiva appropriatezza delle prestazioni; Dr. Antonio Infantino Responsabile Nazionale Dipartimento Pneumologia DIPARTIMENTO DI PNEUMOLOGIA Accordo Integrativo Regione Veneto (10.11.2005) IN ATTUAZIONE DELL’ACN PER LA MEDICINA GENERALE RESO ESECUTIVO IN DATA 23 MARZO 2005 Assistenza Domiciliare Programmata e Integrata In particolare per “assistenza domiciliare integrata” deve intendersi l’effettuazione al domicilio del paziente di prestazioni sanitarie e prestazioni socio-assistenziali, coordinate tra loro in un programma personalizzato di assistenza. L’assistenza domiciliare integrata è svolta assicurando al paziente le prestazioni sanitarie: · di Medicina Generale, · di Medicina Specialistica, erogata anche dai Medici di Medicina Generale con competenze specialistiche e/o vocazionali, · infermieristiche, di riabilitazione e assistenziali. Dr. Antonio Infantino Responsabile Nazionale Dipartimento Pneumologia DIPARTIMENTO DI PNEUMOLOGIA UTAP “MediconTe” – Zugliano (VI) Distretto Thiene GPwSI Tipologia prestazioni 2006 2007 2008 2009 medici h/set. € / h 147 134 176 142 1 3 S Visita allergologica S Visita ginecologica 108 145 144 1 3 S Visita diabetologica 33 144 225 1 3 S Visita cardiologica 189 212 181 520 704 732 1 5 3 5 Ecg 441 V Rimozione sutura di ferite 90 292 356 V Medicaz. semplici succ. a rimozione punti sutura 3 41 94 V Medicaz. successive di abrasioni 3 47 213 V Medicaz. di ferite superf. dermoepidermiche 21 144 111 V Medicaz. di piaghe torpide di nat. ischemica 19 86 V Medicaz. di piaghe torpide di nat. flebopatica 17 175 314 V Medicaz. di piaghe torpide di nat. diabetica 2 33 73 V Medicaz. di piaghe torpide di nat. ipostatica 3 7 12 V Medicaz. succ. di ascessi (tessuti molli) 16 108 72 V Medicaz. di ustione di 1° grado 5 2 V Medicaz. di ustione di 2° grado 51 64 588 1.351 2.632 2821 45 35 Esperienze Italiane Zugliano (VI) – Distretto Thiene UTAP “MediconTe” – 1 GPwSI in Cardiologia • • • • • Protocollo Consulto Cardiologico (visita ed ECG, o ECG) da parte del GPwSI. I dati vengono automaticamente riversati su SW aziendale con possibilità da parte del MdF curante di stampare e consegnare al proprio paziente i vari referti (completa presa in carico del paziente da parte del proprio MMG). Consulto di 2° livello (per casi selezionati) su chiamata del GPwSI con il MSO dell’U.O. di Cardiologia Percorsi facilitati con agende dedicate per quei pazienti che necessitano di esami cardiologici di 2° livello. Patologia trattata Sintomi di verosimile natura cardiovascolare senza carattere d’urgenza Follow up patologie croniche (ipertensione, scompenso cardiaco, ….) Dr. Antonio Infantino Responsabile Nazionale Dipartimento Pneumologia DIPARTIMENTO DI PNEUMOLOGIA Esperienze Italiane Zugliano (VI) – Distretto Thiene UTAP “MediconTe” – 1 GPwSI in Allergologia 1) • • Protocollo Visita allergologica con cutireazione con metodo prick-test a lettura immediata per inalanti o allergeni alimentari o patch-test a lettura ritardata per allergie da contatto da parte del GPwSI. Chiusura del caso con consigli e/o terapia oppure invio allo MSO dell’U.O. di Medicina attraverso un percorso facilitato e secondo un Protocollo Operativo e delle Linee Guida sottoscritte dalle parti. Patologia trattata Rinite, asma, dermatiti Follow up patologie croniche (rinite, asma, DAC, ….) Dr. Antonio Infantino Responsabile Nazionale Dipartimento Pneumologia DIPARTIMENTO DI PNEUMOLOGIA Nuovi ambiti di cura nel SSN italiano? Specialista ospedaliero Specialista ambulatoriale GPwSIs MMG + Team ACUZIE Assistenza Ospedaliera SUB - ACUZIE Soggetti malati PREVENZIONE SECONDARIA DIAGNOSI PRECOCE CRONICITA’ Assistenza Territoriale Soggetti a rischio PREVENZIONE PRIMARIA Soggetti sani PROMOZIONE DELLA SALUTE L’Iceberg clinico e i livelli di cura Educazione sanitaria Nuovi ambiti di cura del SSN italiano ? Medicina c.d. Specialistica (ospedale, ambulatori) GPwSIs Medicina di Famiglia Team Cure Primarie (Medici di famiglia,Infermieri, Dietisti, Fisioterapisti) Acuzie Assistenza Ospedaliera Sub - acuzie Soggetti malati PREVENZIONE SECONDARIA, CRONICITA’ E DIAGNOSI PRECOCE Soggetti a rischio PREVENZIONE PRIMARIA Soggetti sani PROMOZIONE DELLA SALUTE L’Iceberg clinico e i livelli di cura Assistenza sul Territorio Attività oraria GPwSIs 1° Master Universitario di 2° Livello in “Medicina Generale con Interesse Specialistico” Indirizzo Cardiologico / Indirizzo Pneumologico Anno Accademico 2009 – 2010 Scadenza del Bando: 22 marzo 2010 Paziente BPCO/Asma Master Universitario o Medico di Famiglia Core Curriculum gestione diretta o Titolo Accademico domicilio Respiratory GPwSIs ambulatorio dedicato Chronic Care Model (team) Specialista Ambulatoriale Ospedale