Cammino San Giorgio Vescovo 2015 Special Edition Cagliari – Suelli – Osini – Urzulei 18 aprile / 29 aprile 2015 La "Special Edition" 2015 del Cammino di San Giorgio Vescovo raccoglie in un tracciato unitario buona parte dei percorsi che le associazioni Legambiente Sardegna e Iubilantes di Como, promotrici del Cammino, hanno effettuato dal 2008 ad oggi, consolidando nel tempo un’intesa operativa basata sul comune interesse per il recupero delle storie locali e sull’amore per la nostra terra di Sardegna. Il Cammino completo, comprensivo di tutti gli itinerari che abbiamo tracciato e sperimentato negli anni, ha uno sviluppo di oltre 300 km. e attraversa 28 Comuni, mentre il percorso pedonale di questa edizione ha uno sviluppo di circa 200 km. articolati in dodici tappe giornaliere. Con il tracciato di quest'anno, tuttavia, vogliamo consacrare quello che è da considerarsi l’asse principale degli itinerari di evangelizzazione del primo vescovo dell' Ecclesia Barbariensis con sede a Suelli, che, partendo da Cagliari, dove il Vescovo nacque e si formò, procede per Suelli ed arriva al cuore del territorio di quella che fu la diocesi, ossia l'Ogliastra e la Barbagia orientale. Abbiamo messo a punto un itinerario che parte dalla chiesa di S. Anna nel quartiere Stampace di Cagliari, perché è attigua a quella che fu la casa natale di San Giorgio di Suelli e l'antica chiesa a lui dedicata, attraversa la conurbazione in direzione nord, per immettersi nella viabilità rurale che interseca i paesaggi agricoli delle zone storico-geografiche del Campidano, del Parteolla e della Trexenta. Quindi si superano i laghi Mulargia e Flumendosa per entrare nei Tacchi e Toneri d’Ogliastra, cuore dell’antica diocesi, e arrivare quindi ad Urzulei attraverso la Barbagia orientale. Rispetto alle passate edizioni presenta alcune varianti migliorative e interessa nuovi Comuni quali Ortacesus, Selegas e Goni. Quello che non è assolutamente cambiato, però, è lo spirito che ci anima. Vogliamo camminare “con i piedi per terra” cioè disposti ad ascoltare, capire, leggere le " storie" che le terre che attraversiamo custodiscono. Vogliamo farlo con un atteggiamento non solo contemplativo dei paesaggi e delle bellezze naturali di cui è ricco il Cammino, ma anche di presa di coscienza delle alterazioni e deturpazioni e degrado di cui siamo stati capaci e magari lavorare per porvi rimedio. Insomma, percorrendo a piedi la nostra terra possiamo alimentare la nostra fede civile oltre che quella religiosa, che nella natura trovano ispirazione, come dimostra lo straordinario personaggio di san Giorgio vescovo, il cui speciale rapporto con gli elementi naturali è ormai mitologico. Sarà una esperienza più impegnativa delle precedenti, ma rigenerante come sempre e utile a rafforzare la testimonianza a sostegno del valore culturale e spirituale del Cammino di san Giorgio Vescovo. Come negli anni passati, il Cammino di San Giorgio vescovo costituisce una anteprima della Giornata Nazionale dei Cammini Francigeni, che si celebra in tutta Italia domenica 3 maggio e che, come sapete, è promossa dal network di associazioni "Rete dei Cammini", di cui la nostra benemerita associazione Iubilantes è capofila. Saremo lieti di unirci non solo a coloro che si sono prenotati, ma anche a coloro che volessero fare con noi singoli tratti del cammino, purché organizzandosi autonomamente. Programma giornaliero Sabato 18 aprile : Cagliari-Sestu ( S. Gemiliano) Incontro dei partecipanti – alle ore 9,00 - nella chiesa di S. Anna nel quartiere di Stampace a Cagliari da dove si partirà a piedi per la prima tappa del Cammino che ci porterà a S. Gemiliano di Sestu. Un automezzo caricherà i nostri bagagli e li trasporterà a destinazione. L’itinerario della prima tappa attraversa la conurbazione di Cagliari per arrivare a Sestu passando dalla chiesa campestre appena restaurata di S. Rosa in agro di Selargius, dove ci fermeremo per una colazione al sacco. Proseguiremo quindi per Sestu e dopo aver attraversato l’abitato percorreremo circa 4 km. per arrivare al santuario di S. Gemiliano lungo la corsia pedonale. Qui troveremo ospitalità nella casa del parroco di Sestu, oppure studieremo la possibilità di rientrare a Cagliari per la notte. La tappa lunga circa 18 km. non presenta dislivelli significativi e può essere tranquillamente coperta in 4-5 ore di cammino escluse le soste. Per il pranzo e la cena ci porteremo del cibo da casa, mentre per il pernottamento ci sarà bisogno dei rispettivi sacchi letto. Domenica 19 aprile: Sestu- Donori Partenza da S. Gemiliano in direzione nord lungo la strada comunale che porta alla chiesa campestre di Sibiola in agro di Serdiana. Dopo la sosta alla chiesa proseguiremo verso la Comunità La Collina per un breve incontro con il responsabile don Cannavera e un pasto frugale prima di riprendere la strada per Donori dove contiamo di arrivare nel primo pomeriggio. Qui potremo usufruire della struttura del Comune in loc. Sa Defenza vicina alla omonima chiesa campestre dotata di un salone e dei servizi, oppure andare all’agriturismo l’Agrumeto poco distante dal paese. La tappa lunga poco più di 15 km. si sviluppa nei campi di vigneti e frutteti della area storico-geografica del Parteolla e non presenta asperità e difficoltà di sorta. Cena e pernottamento nell’agriturismo l’Agrumeto. Lunedì 20 aprile : Donori-Ortacesus Prima di partire da Donori è doveroso visitare la chiesa parrocchiale dedicata a San Giorgio vescovo e salutare don Fabrizio che benedirà il nostro cammino. Quindi punteremo verso Barrali lungo la stradina che attraversa i vigneti e i frutteti in loc. Is Traias e raggiunge gli ovili di Is Forreddus prima di arrivare alla recinzione del cantiere forestale di M.te Uda in agro di Barrali. Il passaggio a M.te Uda comporta un dislivello di circa 200 mt. a salire ( lungo la fascia parafuoco ) e altrettanti in discesa fino ad arrivare a Barrali. La colazione al sacco potrà essere consumata a Barrali nella casa museo ( Casa Mascia ) per poi proseguire in direzione di Ortacesus lungo piste secondarie. Ore 17,30 previsto arrivo a Ortacesus dove si alloggerà all’Hotel DA SEVERINO. Complessivamente si percorreranno circa 18 km. in 6 ore di cammino escluse le soste. Martedì 21 aprile : Ortacesus- Suelli -Siurgus Donigala Da Ortacesus c’è una stradina rurale che punta direttamente a Selegas attraversando i campi agricoli che in questo periodo sono rivestiti dal verde dei cereali. Alla periferia di Selegas una pista che fiancheggia un canale di adduzione di acque ci guida fino alla periferia di Senorbì e Suelli che sono quasi contigui. A Suelli è doverosa una sosta e una visita al santuario che custodisce le spoglie di san Giorgio vescovo prima di continuare lungo la strada rurale che passa davanti alla fontana di S. .Giorgio dove consumeremo una colazione al sacco per poi proseguire verso Siurgus Donigala. Qui visiteremo la casa del grano per poi andare a Cavanatzu località distante pochi km. da Siurgus dove troveremo vito e alloggio. Percorreremo in totale circa 18 km. senza molti dislivelli Mercoledì 22 aprile : Siurgus Donigala-Goni – M. Moretta Partenza dal residence di Cavanatzu verso Goni percorrendo piste rurali che fiancheggiano i cantieri forestali di Bellucci e Murdeghina per poi risalire verso l’altipiano dove è situata l’importante area archeologica di Pranu Mettedu in agro di Goni. Dopo la visita guidata ( facoltativa a pagamento ) e la colazione in loco ripartiremo per il cantiere forestale di monte Moretta passando dalle domus e dal nuraghe di Goni. Ore 17, 30 previsto arrivo a M.te Moretta dove allestiremo cena e pernottamento presso la struttura della amministrazione forestale. Percorreremo complessivamente circa 15 km. con dislivelli e saliscendi relativamente impegnativi. Per il pernottamento avremo bisogno del nostro sacco letto. Giovedì 23 aprile : M.te Moretta - Orroli Da M.te Moretta scenderemo lungo la pista forestale del cantiere che porta alla diga del Lago Mulargia attraversando un bosco misto frutto dei rimboschimenti effettuati nella seconda metà del secolo scorso. Attraversato il coronamento della diga si entra in territorio di Orroli dove raggiungeremo la località Su Bandidu e risaliremo il versante lungo la carrozzabile fino ad incrociare la S.P. 115; quindi al km. 12 un sentiero con l’indicazione Su Putzu risale il costone , attraversa un villaggio nuragico e si immette nella strada asfaltata in prossimità del Nuraghe Arrubiu uno dei più importanti monumenti della civiltà nuragica.. Dopo la visita archeologica e lo spuntino si riprenderà il cammino verso Orroli dove contiamo di arrivare nel primo pomeriggio per poterci sistemare con calma presso le strutture di Omu Axiu e visitare il centro storico del paese. Percorreremo complessivamente circa 20 km. in sei ore di cammino più le soste. Cena e pernottamento presso la casa Museo Omu Axiu Venerdì 24 aprile : Orroli- Nurri - Esterzili ( Betilli) Si esce da Orroli in direzione di Nurri lungo la strada di circonvallazione senza però rinunciare ad un passaggio nel Parco Comunale Su Moti che insieme ad una ricca vegetazione conserva numerose testimonianze archeologiche. Percorrendo la strada più a monte arriviamo a Nurri imboccando un vecchio tratturo scendiamo fino al lago del Flumendosa in loc. Is Tellas dove c’è una bella struttura ricettiva con ottimi prodotti per gli amanti degli insaccati e dei formaggi locali . L’imbarcadero è proprio li con un battello pronto a traghettarci in territorio di Esterzili dove intercetteremo una pista che si sviluppa a mezza costa fino a inserirsi nella valle del rio Betilli e risalire fino alla stazioncina ferroviaria vicino alla quale si trovava una vecchia dispensa dei carbonai. Poco distante è stato realizzato in epoca recente un gradevole albergo rurale denominato Borgo dei Carbonai dove alloggeremo. Percorreremo complessivamente meno di 20 km. a piedi con una salita finale. Cena e pernottamento nell’albergo Borgo dei Carbonai. Sabato 25 aprile: Betilli – Esterzili - Ussassai Una pista carrozzabile collega la Stazione di Betilli con il paese di Esterzili ma una alluvione ha travolto il tratto che attraversava il rio Betilli e in attesa della ricostruzione occorre affrontare un guado non sempre agevole. Quindi si risale al paese situato a 700 m. ma la salita continua fino a Genna Larza 1.000 m. alle pendici del monte S. Vittoria. Ci sono parecchi km. di strada asfaltata senza traffico per arrivare al passo di Arcuerì lungo la statale 198 Seui-Ussassai, dove presso una cava abbandonata e risanata c’è una pista poco battuta che si perde nel bosco e comunque scende verso il paese di Ussassai attraversando la zona degli orti. In questo paese non ci sono alberghi ma esiste un collaudato circuito di ospitalità familiare coordinato dalla signora Maria Vitalia. La tappa è lunga 23 km. e dovremo camminare per circa 7 ore. Cena familiare organizzata e pernottamento in B&B. Domenica 26 aprile : Ussassai-Osini-Ulassai Una ripida pista rotabile scende da Ussassai al rio S. Girolamo e dopo il guado risale nel versante opposto dove inizia il compendio Taccu Mannu amministrato dall’Ente Foreste e servito da numerose piste forestali. Dopo la casa forestale si arriva alle sorgenti di Acqua frida e proseguendo in direzione nord-est fino alla cosidetta Colonia dove oggi c’è un piccolo albergo-ristorante. Proseguendo lungo la via dei nuraghi si arriva alla famosa Scala di S. Giorgio in territorio di Osini. Lo stretto passaggio nella falesia calcarea, oggi percorribile anche in auto, sarebbe frutto di uno dei miracoli del vescovo di Suelli. Da li un sentiero ripido evita i tornanti stradali che scendono ad Osini e sbocca in prossimità della deviazione per la chiesetta campestre di S. Giorgio. Siamo ormai alla periferia di Osini e poco distanti da Ulassai dove andremo ad alloggiare presso l’Hotel Su Marmuri. Occorrono più di sei ore di cammino per coprire i circa 20 km. della tappa. Cena e pernottamento nell’ Hotel Su Marmuri. Lunedì 27 aprile : Ulassai- Gairo Taquisara -Villanova Strisaili Da Ulassai si torna ad Osini per rintracciare il vecchio sedime della ferrovia e dirigere verso Gairo Taquisara da dove si prosegue almeno per un tratto lungo la strada asfaltata che va al Perda Liana. All’altezza di un piccolo invaso montano si abbandona l’asfalto e sulla nostra destra imbocchiamo una pista sterrata che dopo diversi km. si ricongiunge alla strada automobilistica in prossimità di un incrocio detto Genna Filixi. Si prosegue nella stradina che va al Perda Liana ma dopo un paio di km. la abbandoniamo e ci infiliamo nella macchia per scavalcare la linea di cresta e attraverso il rimboschimento di conifere scendere fino al Flumendosa. Attraversata la valle fluviale si risale la pista che porta alla diga di Bau Muggeris che ha creato il Lago Alto Flumendosa. C’è ancora da camminare per arrivare a Villanova lungo la circumlacuale, ma dopo un po possiamo prendere una pista che abbiamo chiamato dei monumenti verdi per la presenza di roverelle plurisecolari. Occorrono circa 8 ore di cammino per arrivare a Villanova Strisaili 850 m. avendo percorso 26 km. da Ulassai e diversi dislivelli. Cena e pernottamento Hotel La Strega. Martedì 28 aprile : Villanova Strisaili-Talana Dalla periferia di Villanova prendiamo una strada urbana che si sviluppa in direzione nord e arriva al limite del perimetro forestale M.te Orguda all’interno del quale una pista sterrata sale fino alla vedetta di Monte Olinie 1.372m. al confine con Talana. Usciti dal cantiere forestale dirigiamo verso Talana scendendo lungo una pista che segna un brullo pendio fino al pianoro dove passa la strada automobilistica Villanova-Talana. Proseguendo oltre detta strada incontriamo il nuraghe Bau Tanca davanti al quale passa la pista che entra nel bosco comunale di Talana e scende fino alla strada di circonvallazione alta del paese lungo la quale si incontra un’area picnic con fontana da dove si può tagliare verso il paese seguendo un sentiero inizialmente poco marcato. A Talana non ci sono alberghi e scarseggiano anche i B&B ma il sindaco ci aiuterà a trovare una sistemazione. La tappa è meno di 20 km. ma ci sono dislivelli significativi e quindi cammineremo per circa 7 ore. Cena organizzata e pernottamento in B&B. Mercoledì 29 aprile: Talana-Urzulei Occorre risalire a Funtana Filigi per imboccare la pista forestale che attraversa il bosco comunale di Talana e sale fino agli ovili Graziana; da qui bisogna intercettare un sentiero poco battuto e un po’ impervio che risale il versante della montagna fino al passo Genna sa Pira, Quindi seguendo la pista che fiancheggia il cantiere forestale di M.te Genziana si arriva al belvedere Sedda sa Pira. Occorre scavalcare la chiudenda del cantiere per entrare in territorio di Urzulei e seguire la traccia che porta agli ovili abbandonati di Latzorbè. Proseguendo in direzione nord-ovest si arriva alla fonte os Camminantes e si entra nel Supramonte di Urzulei che bisogna percorrere per alcuni km. fino ad arrivare alla discesa per il paese di Urzulei attraverso Sa scala de su piscamu ( la scala del vescovo ). Conclusione del trekking-pellegrinaggio nella chiesetta di S. Giorgio a Urzulei. La tappa è di circa 20 km. con una lunga salita iniziale, c’è quindi da camminare per circa 7 ore. Note informative ➔ Un piccolo bus trasporterà i nostri bagagli da una sede di tappa a quella successiva in modo che possiamo camminare con uno zaino leggero ( capacità 20-30 litri max) e l’occorrente per la giornata. ➔ I pernottamenti dei giorni 18.04 e 22.04 avverranno in locali adattabili per la bisogna con i propri sacchi letto. Sono presenti i servizi igienici. ➔ Il trekking non presenta difficoltà di ordine tecnico, ma le distanze da percorrere e i dislivelli da superare comportano un impegno da non sottovalutare che deve essere affrontato con consapevolezza e idonea attrezzatura da escursionismo. Le condizioni climatiche primaverili in Sardegna sono solitamente favorevoli, ma possono riservare sorprese. E’ tradizione che il Cammino di S. Giorgio sia benedetto da un po’ di pioggia. ➔ Ci sono ancora posti disponibili per chi volesse iscriversi e beneficiare della nostra organizzazione. La quota di partecipazione comprensiva di vitto e alloggio nonché della tessera di Legambiente, è di 800 euro per l’intero cammino, mentre le partecipazioni parziali saranno quantificate in 70 euro al giorno pro capite. ➔ Per ulteriori informazioni rivolgetevi a: [email protected] ( tel. 3341509569) o alla segreteria di Legambiente Sardegna tel./fax 070 659740 – e.mai. [email protected] N.B. L’organizzazione farà di tutto per soddisfare le esigenze dei partecipanti, ma intende precisare comunque che la presente iniziativa non può essere in alcun modo assimilitata ad un pacchetto turistico e che pertanto non potranno essere avanzate riserve sulla qualità dei servizi che saranno forniti a fronte di un corrispettivo quantificato in termini di mero rimborso spese.