Università degli Studi di Ferrara
Corso di Laurea Magistrale in Preistoria e Quaternario
Insegnamento: Fonti antiche
Modulo: Epigrafia Latina
(lezione 3)
Dott.ssa Sara Faccini
a.a. 2012/2013
Le carriere pubbliche
L’insieme delle funzioni e delle magistrature ricoperte da
un individuo al servizio dello stato o della città prendono
il nome di cursus honorum
Le iscrizioni, in particolare quelle onorarie, offrono molte
notizie importanti al riguardo
Nelle iscrizioni l’ordine della presentazione delle carriere
può essere diretto (dalla più bassa alla più importante) o
inverso (dalla più prestigiosa alla meno importante),
oppure misto (ad esempio, in età imperiale, un cavaliere
divenuto senatore può avere elementi di entrambe le
carriere). Il consolato viene spesso nominato per primo
indipendentemente dall’ordine. I sacerdozi sono nominati
a parte, in genere prima.
Il cursus honorum
Cursus senatoriale
Cursus equestre
Le carriere nell’amministrazione locale
Differenze tra l’età repubblicana e l’età
imperiale
L’età repubblicana- cursus senatorio
Lex Villia annalis (180 a.C.) e lex Cornelia de magistratibus (82 a.C.) fissano la
gerarchia e la scansione della carriera senatoria:
– Questura (Q. QVAEST)
– Edilità (AID, AED) o tribunato della plebe (solo per plebei – TRIB PLEB, TR PL)
– Pretura (PR, PRAET)
– Consolato (COS)
Le cariche dovevano essere ricoperte in quest’ordine e una di seguito all’altra, dopo
aver ricoperto funzioni civili (vigintivirato):
– Xviri stlitibus iudicandis: dieci coordinatori del praetor nelle cause civili;
– IV viri viarum curandarum: quattro magistrati che sovrintendevano ai lavori di
manutenzione viaria nella città di Roma;
– IIIviri capitales: tre aiutanti del praetor nelle cause penali;
– IIIviri monetales aere argento auro flando feriundo (AAAFF): tre magistrati preposti al
funzionamento ed al controllo della zecca.
e militari (tribunus militum laticlavium)
Dopo la pretura o il consolato si potevano ricoprire le cariche di:
– Propretore (PROPR)
– Proconsole (PROCOS)
– Censore (CENS, CES) – solo per gli ex-consoli
L. Licinius L.f.
Lucullus
Cos. Pr. Aed. Cur. Q.
Tr. Militum Aug.
(…)
(CIL XI, 1832)
La carriera è riportata in ordine inverso o discendente
Il sacerdozio è menzionato in posizione finale
Le carriere in età imperiale
Augusto e Caligola separarono nettamente l’ordine dei
senatori da quello dei cavalieri, ordini che costituivano il
nerbo dell’amministrazione statale
L’accesso agli ordini era vincolato al possesso di un
determinato censo (un milione di sesterzi per i senatori e
quattrocentomila per i cavalieri) e di certi requisiti morali
A ciascuno dei due ordini corrispondeva una precisa
carriera, con funzioni e tappe ben determinate e scandite
Per decisione dell’imperatore un cavaliere poteva
entrare nell’ordine senatorio (adlectio)
La carriera senatoria
La carriera senatoria era costituita dalle
stesse cariche dell’età repubblicana, che
andavano dalla questura al consolato
Andavano rivestite, raggiunta l’età minima
consentita, una di seguito all’altra, in
ordine gerarchico, con un intervallo di un
anno tra l’una e l’altra (due tra pretura e
consolato)
Come in età repubblicana, l’accesso alla
carriera senatoria era preceduto dal
vigintivirato e dal servizio militare
Gli appartenenti all’ordine senatoriale,
nelle iscrizioni, possono essere indicati
con queste abbreviazioni:
– C.V. Clarissimus vir
– C.M.V.
clarissimae memoriae vir
– C.F. Clarissima femina
– C.I. Clarissimus iuvenis
– C.P. Clarissimus puer/puella
Optimo et venerabili
d(omino) n(ostro)
Constantino,
maximo victori Pio
semper Aug(usto),
Fl(avius) Maesius
Egnatius
Lollianus, v(ir)
c(larissimus), curator
aquar(um) et
Minic(iae),
d(evotus) n(umini) m(a
iestati)q(ue) e(ius).
Le funzioni della carriera
senatoriale
Gli ex pretori (praetorii) e gli ex consoli
(consulares) potevano rivestire funzioni
strettamente collegate alla carica già
coperta;
Essi potevano anche accedere ad alcune
cariche sacerdotali ad essi riservate
Gli ex pretori e gli ex consoli avevano il
diritto ad accedere ad altre funzioni, tra
cui:
Legatus Augusti pro praetore provinciae
(per gli ex pretori)
Curator viae
(ex consoli)
Sodalis (Flavialis)
Sacerdozio
accessibile a
senatori
Legatus legionis (ex pretore)
L’ordo equestre
In età repubblicana i cavalieri erano ricchi
cittadini che potevano permettersi di prestare
servizio militare nella cavalleria
Il plebiscito Claudiano (238 a.C.) impedì ai
senatori l’esercizio della carriera commerciale e
gli appalti pubblici, spianando la strada ai
cavalieri nell’intraprendere queste attività: si
formò un gruppo sociale facoltoso in grado di
esercitare un forte peso politico
Augusto creò formalmente l’ordo equestris, base
di reclutamento di funzionari
dell’amministrazione imperiale
Il cursus equestre
Si articolava in diverse cariche disposte
gerarchicamente e con paghe diverse:
– Cariche militari propedeutiche, ovvero le
milizie equestri svolte nelle legioni e nelle
unità ausiliarie o in alternativa nelle truppe di
stanza a Roma e incarichi giudiziari
– Funzioni civili di carattere amministrativo e
finanziario (procuratele)
– Comandi militari di responsabilità (grandi
prefetture)
Vi erano sacerdozi riservati ai cavalieri
Milizie equestri
PRAEF, PR COH
TRIB MIL LEG
PRAEF, PR ALAE
praefectus cohortis
tribunus militum legionis
praefectus alae
TRIB COH VIGIL
tribunus cohortis vigilum
TRIB COH VRBAN
tribunus cohortis urbanae
TRIB COH PRAET, PR tribunus cohortis praetoriae
C(aio) Nonio
C(ai) f(ilio) An(iensi) Caepian[o]
equo publ(ico) ex quin[q(ue)]
decuris iudic[um]
praef(ecto) coh(ortis) III Britt[o]num veteranor[um]
equitatae trib(uno) leg(ionis) I Ad[iu]tricis piae fidelis pra[ef(ecto)]
alae I Asturum praepos[ito]
numeri equitum elector[um]
ex Illyrico
C(aius) Valerius Saturninus
d[ec(urio)]
alae I Asturum praef(ecto) optim[o]
l(oco) d(ato) d(ecreto) d(ecurionum)
(CIL XI 393)
Procuratele
Erano divise secondo una gerarchia
basata sullo stipendio annuale
Lo svolgimento della carriera non avveniva
sempre in ordine sistematico
– LX
–C
– CC
– CCC
sexagenarii (60000 sesterzi)
centenarii (100.000 sesterzi)
ducenarii (200.000 sesterzi)
trecenarii (300.000 sesterzi)
T(ito) Appalio, T(iti) f(ilio),
Vel(ina),
Alfino Secundo,
proc(uratori) August(i) X̅X̅
hered(itatium),
proc(uratori) Alpi(um)
Atrectianar(um),
praef(ecto) vehicul(orum), sub
praef(ecto)
class(is) praet(oriae)
Ravenn(atis), pr(aefecto)
alae I̅ Aug(ustae) Thrac(um),
trib(uno) coh(ortis)
I̅ Aeeiae Britton(um),
praef(ecto)
coh(ortis) I̅ I̅ I̅ I̅ Gallor(um),
patron(o)
colon(iae), flamini divor(um)
omnium, augur(i),
I̅ I̅ vir(o) quinq(uennali) bis,
ob merita eius.
D(ecreto) d(ecurionum).
Dis Manib.
L. Domitio L.f. Quir.Rogato pontif.
minori proc. Aug. provinc. Dalmat.
proc. monetae Aug. ab epistul Lucii
Aelii Caesaris Praef. Eq. Alae I Aravacorum trib. mil. leg. VI victric
praef. coh. I Fl. equitatae praef. Coh. I
Dalmatar. Accenso velato
Domitia Venusta marito optimo
et sibi
Prefetture
Sono raggiunte solo da pochi cavalieri che
hanno maturato molta esperienza nell’esercizio
delle procuratele maggiori
Il loro stipendio è proporzionale all’importanza
dell’incarico
–
–
–
–
PRAEF, PR, P VIG praefectus vigilum (300.000 HS)
PRAEF, PR, P ANN, A
praefectus annonae (400.000 HS)
PRAEF, PR, P AEGYP, AEG praefectus Aegypti (500.000 HS)
PRAEF, PR, P PRAE PR praefectus praetorii (500.000 HS)
Nelle iscrizioni, a seconda del grado
raggiunto, i cavalieri potevano avere i
seguenti titoli:
– V.E. vir egregius (procuratori di rango inferiore)
– E.M.V.
egregiae memoriae vir
– V.P. vir perfectissimus (praef. Classis, annonae, Aegypti)
– V. EM.
vir eminentissimus (praef. Praetorii)
La carriera del cavaliere
T. Cornasidio Sabino
incisa sulla base della
statua eretta in suo onore
dai collegi dei fabbri, dei
centonari e dei dendrofori
di Falerio nel Piceno (CIL
IX, 5439
L’organizzazione amministrativa
delle città e le carriere cittadine
Le città del mondo romano godevano di
una certa autonomia amministrativa che si
rifletteva nella varietà di condizioni
giuridiche
Età repubblicana
Colonie latine:
– in epoca più antica i magistrati avevano gli
stessi nomi di quelli romani: edili, pretori,
consoli, censori
– in seguito i magistrati inferiori erano gli
aediles e i quaestores e i superiori i duoviri.
Età repubblicana
Colonie romane:
– In origine solo due praetores (poi duoviri o
praetores duoviri)
– Dal I sec. a.C. i magistrati supremi erano i
duoviri, quelli inferiori quaestores e aediles
Età repubblicana
Municipi:
– Prima della guerra sociale ebbero diversi tipi
di magistrati simili a quelli delle colonie
– Dopo la guerra sociale il modello tende ad
uniformarsi: collegio di quattuorviri (IIIIVIR),
due iure dicundo (IVR DIC, I.D.) e due
aedilicia potestate (AED POT, A P), o
semplicemente aediles (AED)
– In alcuni municipi si hanno dei duoviri.
Età imperiale
Colonie
– Due duoviri
– due aediles
Municipi
– Quattuorviri: due iure dicundo, due aedilicia potestate
ogni cinque anni si procedeva al censimento e i
magistrati prendevano la denominazione di
quinquennales (QVINQ, QQ)
Se un magistrato si assentava o il titolo veniva conferito
a carattere onorifico all’imperatore, subentrava nella
carica un praefectus (iure dicundo o iure dicundo
quinquennalis)
La carriera cittadina si chiudeva con l’ingresso nell’ordo
decurionum
L. Sepunius L.f.
Sandilianus
M. Herennius A.f.
Epidianus
duovir(i) i(ure) d(icundo)
d(e) s(ua) p(pecunia) f(aciundum) c(urarunt)
L(ucius) Fistanus L(uci) f(ilius)
[L(ucius)] Tettaienus L(uci) f(ilius)
Barcha
II vir(i)
[i]ter in campum ex c(onscriptorum) d(ecreto) [p]equnia sociorum
campi faciundum
coeravere eidemq(ue)
probavere.
Gli Augustales
Ordine di grado inferiore rispetto a quello
dei decurioni, era composto soprattutto di
ricchi liberti dediti al culto imperiale
Nelle iscrizioni troviamo le seguenti
abbreviazioni:
– AVG
– SEXVIR AVG, VIVIR AVG, IIIIIIVIR AVG
– SEXVIR, VIVIR, IIIIIIVIR
V(ivus) f(ecit)
M(arcus) Aelanius
Proculus Apol(linaris)
et Aug(ustalis) sibi et
Munninae Florae
coniugi optimae
filis filiabus libert(is)
libertabus servis
servabus
quoquo
versus P. XII
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Lezione_3 Faccini 2012