Una produzione NONA EDIZIONE 23 - 26 GENNAIO 2014 ROMA • AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA M EDIA PARTN ER In collaborazione con Una produzione in collaborazione con Consiglio di amministrazione Presidente Aurelio Regina AREA PRODUZIONE Responsabile Monica Regini DIREZIONE ESECUTIVA Direttore Domenico Pimpinella Roberto Catucci Eleonora Bordonaro Noemi Quarantelli Chiara Zarcone Irene Tiberi Pierpaolo Perazzi Boato Amministratore delegato Carlo Fuortes Consiglieri Francesco Gaetano Caltagirone Vicepresidente Ginevra Mazzacurati Ruth Weiner Graells Luigi Abete Franco Bernabè Bruno Cagli Innocenzo Cipolletta Aurelio De Laurentiis NUOVI PRODOTTI COMMERCIALI Elisabetta De Lorenzis UFFICIO PROGETTI SPECIALI E POLITICHE GIOVANILI Anna Maria Forlenza Roberto Starnoni Daniele Sotgiu Alessio Patriarca Fiorenza Cavalieri FUND RAISING SVILUPPO Alessandra di Michele Bragadin Eleonora Pinchiurri Francesca Pulcini Adriano De Micheli E AREA COMUNICAZIONE Responsabile José Manuel Irigoyen Guido Fabiani Andrea Guerra Gianni Letta Noemi Di Muro Elena Fiorà Maria Laura Proietti Alessandra Menichincheri Giovanni Malagò Mario Marazziti Paola Santarelli Renato Viola OPERATIVO Responsabile Marianna Addeo Sito Internet e Turismo Francesca Pompili Collegio dei revisori dei conti UFFICIO STAMPA Responsabile Massimo Pasquini Presidente Pietro Pennacchi Marta Fontana Giorgio Enea Teodora Cosmidis Eleonora Donati Loredana Albanese Valter Pastena Leonardo Quagliata NUOVE INIZIATIVE EDITORIALI E AREA ALLESTIMENTI SCENICI Responsabile Saverio Genovese Federica De Filippis Francesca Donnini Maura Fois Federica Rossit Valentino Di Stefano Caterina Murano Eleonora Falcone Salvatore Basile Gian Francesco Picchi Costantino Vivirito Cinzia Sarli UFFICIO CERIMONIALE Giovanni Graia O C I AREA ACQUISTI, AFFARI GENERALI, BUDGET E CONTROLLO DI GESTIONE Gloria Bozza Andrea Repaci Elena Vitali Franca Mazzei ORGANIZZAZIONE MOSTRE Anna Cestelli Guidi PRODUZIONI AUDIOVISIVE Nicola Calocero AREA MANUTENZIONE E PROGETTI ARCHITETTONICI Direttore Antonella Belliazzi SEGRETERIA PRESIDENTE Agar D’Errico DEL Filippo Spinella Franco Capobianchi Massimiliano Cervini Fabrizio Silvi Giorgio Manni SEGRETERIA DELL’AMMINISTRATORE DELEGATO Paola Formica Enrica Stramigioli AREA AMMINISTRAZIONE Responsabile Daniele Schirra Traduzioni Scriptum s.r.l. Valeria Battisti Gianfranco Gentili Cristiana Tagliavanti Marco Longhi Progetto grafico, impaginazione Marco Sauro UFFICIO BIGLIETTERIA E PROMOZIONE Responsabile Gianluca Magi Stampa catalogo Grafiche Deste Srl BIGLIETTERIA Pia Del Buono Rita Proietti Valter Invernali Serena Puccio PROMOZIONE Elisa Moro Nicoletta Capasso Valentina Battistella UFFICIO RELAZIONI ISTITUZIONALI Rosella Nobilia S UFFICIO AUDITING INTERNO LEGGE 231, AREA GESTIONE RISORSE UMANE Responsabile Mauro Mancini Lucia Rinaldi AREA COMMERCIALE E RELAZIONI ESTERNE Responsabile Berta Zezza AREA SVILUPPO LEGALE Responsabile Giovanni Cioffarelli F O N D A T O R I DIREZIONE SCIENTIFICA Vittorio Bo Jacopo Romoli DIREZIONE PROGETTO Elena Testa RESPONSABILE ORGANIZZAZIONE Claudia Ribet EDITING TESTI Emiliano Audisio SEGRETERIA ORGANIZZATIVA Sonia Tavarone UFFICIO STAMPA FESTIVAL Ex Libris Comunicazione CHE IL NOSTRO TEMPO SIA DOMINATO DA UN DIFFUSO SENTIMENTO di paura, che questa sia definita “l’epoca dell’insicurezza” è cosa ormai nota e acquisita. Viviamo, in questo inizio di millennio, immersi una gamma infinita di paure: paura della globalizzazione, paura della crisi economica e delle conseguenze che avrà su di noi, paura del cibo che fa male e avvelena i nostri figli, paura del terrorismo, paura dell’ambiente, paura della solitudine, paura del vicino di casa, paura dei rapporti umani, paura delle idee, paura della paura… Non molti sono gli “antidoti” in grado di arginare, e un giorno speriamo cacciare definitivamente, queste paure. Uno, però, è chiaro: è il dialogo, è la possibilità di stabilire un contatto con gli altri, di creare conoscenza e quindi comprensione. Del dialogo, le parole, i linguaggi, sono con tutta evidenza il cuore. È anche così che l’umanità è progredita, che il cammino degli uomini è giunto fin qui. Ed è anche per questo che la nona edizione del Festival delle Scienze ha un significato particolare, di grande attualità, e di altrettanto grande valore pensando al futuro che ci attende, che in buona parte sarà quello che avremo la capacità di costruire. Delle storture del mondo globalizzato non mancherà di parlare un intellettuale che per sua natura è tanto profondo quanto critico rispetto allo spirito del nostro tempo, Noam Chomsky. “Dialoghi” è, non caso, il titolo di una serie di appuntamenti con studiosi, scienziati ed esponenti della cultura che dal 23 al 26 gennaio, per l’intera durata del Festival, si confronteranno sulle tante forme e strutture del linguaggio contemporaneo. E tra “lectio magistralis”, incontri con le scuole ed installazioni sonore e multicanale non mancherà una serata speciale con quel vero e proprio “funambolo della parola” che è Alessandro Bergonzoni. Insomma, ancora una volta l’Auditorium Parco della Musica di Roma, con un evento ormai consolidato come il Festival delle Scienze, diventerà un luogo dove provare a gettare, cosa oggi più che mai preziosa, uno sguardo sul mondo e sul futuro. AURELIO REGINA • PRESIDENTE FONDAZIONE MUSICA PER ROMA CARLO FUORTES • AMMINISTRATORE DELEGATO FONDAZIONE MUSICA PER ROMA IT IS A WELL-KNOWN FACT THAT OUR AGE IS PERVADED BY A WIDESPREAD feeling of fear, that it has come to be described as the “age of insecurity”. At this dawn of the millennium, we live in the grip of countless fears: the fear of globalization, the fear of economic crisis and the consequences this might have on our lives, the fear of food that might harm us or poison our children, the fear of terrorism, the fear of environmental problems, the fear of loneliness, the fear of our neighbours, the fear of human relationships, the fear of ideas, the fear of fear... There are not many “antidotes” capable of containing these fears – and hopefully of banishing them for good, sooner or later. But one of them is obvious: dialogue, the possibility of making contact with others, of fostering knowledge and hence mutual understanding. The heart of dialogue is evidently to be found in words and languages. This is one way in which mankind has made progress, down to our own times. And this is also one of the reasons why the ninth edition of the Science Festival is particularly significant, relevant to contemporary concerns and indeed valuable for the future which awaits us, and which will largely coincide with that we shall be capable of building. The flaws of the globalized world will be discussed by an intellectual who is a profound critical observer of the spirit of our times, Noam Chomsky. “Dialoghi” is the title of a series of meetings with scholars, scientists and cultural spokesmen who between January 23 and 26, for the whole duration of the Festival, will be exchanging views on the many different forms and structures of contemporary language. Alongside lectures, meetings with school students and audio or multi-channel installations, the programme includes a special soirée with Alessandro Bergonzoni, a genuine “juggler of words”. Once again, through a tried and true event such as the Science Festival, the Parco della Musica Auditorium in Rome will be providing a place in which to catch a glimpse of the world and the future – and never before has this been a more worthwhile endeavour. AURELIO REGINA • PRESIDENT FONDAZIONE MUSICA PER ROMA CARLO FUORTES • CEO FONDAZIONE MUSICA PER ROMA IL LINGUAGGIO È UNA DELLE CARATTERISTICHE PIÙ STRAORDINARIE E DISTINTIVE DELLA SPECIE UMANA. Nelle parole del linguista Noam Chomsky, quando studiamo il linguaggio umano ci avviciniamo a quello che potremmo chiamare lo studio della “natura umana”, le qualità della mente che ci caratterizzano come specie e che sono inseparabili da ogni fase critica dell’umana esistenza, individuale e sociale. Lo studio scientifico del linguaggio dagli anni cinquanta del secolo scorso ha acquisito un ruolo nuovo e fondamentale nello studio della mente, con radici in linguistica, filosofia del linguaggio e scienze cognitive. La scienza del linguaggio pone una serie affascinante e unica di domande e le esplora con lo stesso rigore metodologico e gli stessi strumenti matematico-formali delle altre scienze naturali: come riusciamo a comunicare una serie potenzialmente infinita di significati? Quali sono le differenze e somiglianze tra diversi linguaggi? Qual è il rapporto tra linguaggio e percezione della realtà; ovvero, se parliamo lingue diverse percepiamo la realtà in maniera diversa? Come si sviluppa il linguaggio nella mente del bambino? E ancora: cosa ci insegnano le patologie specifiche del linguaggio? Qual è la relazione tra musica e linguaggio? Qual è il ruolo del linguaggio in ambito politico e giuridico? Questi e altri saranno i temi che affronterà il Festival delle Scienze nella sua nona edizione, come sempre dalla prospettiva della ricerca più avanzata, riunendo i grandi nomi della ricerca scientifica italiana e internazionale, ma anche filosofi e storici della scienza, giornalisti ed esperti per capire e discutere cosa ci può insegnare oggi la scienza sul linguaggio. VITTORIO BO • JACOPO ROMOLI DIREZIONE SCIENTIFICA LANGUAGE IS ONE OF THE MOST EXTRAORDINARY AND DISTINGUISHING FEATURES OF THE HUMAN SPECIES. In the words of linguist Noam Chomsky, when we study human language we approach what we might call the study of “human nature”, the qualities of the mind which define us as a species and which are inseparable from any critical phase of human existence, be it individual or social. Since the 1950s, the scientific investigation of language has come to play a new and crucial role in the study of the mind, with roots in linguistics, the philosophy of language and the cognitive sciences. The science of language raises a range of fascinating questions, which it explores with the same methodological rigour and formal-mathematical tools employed by other natural sciences: how are we able to convey a potentially endless series of meanings? What are the differences and similarities between different languages? What is the relation between language and the perception of reality, i.e. if people speak different languages, does this mean they perceive reality differently? How does language develop within the mind of a child? And again: what can we learn from pathologies specifically affecting language? What is the relation between music and language? What is the role of language in politics and law? These are but some of the topics addressed in the ninth edition of the Science Fiction, as always from the point of view of cutting-edge scientific research, by bringing together leading Italian and international researchers, along with philosophers and historians of science, journalists and experts, in order to understand and debate what contemporary science can teach us about language. VITTORIO BO • JACOPO ROMOLI SCIENTIFIC DIRECTION GIOVEDÌ 23 VENERDÌ 24 Sala Petrassi ore 10 INAUGURAZIONE Partecipano Massimo Bray Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Ignazio Marino Sindaco di Roma Aurelio Regina Presidente Fondazione Musica per Roma Carlo Fuortes Amministratore Delegato Fondazione Musica per Roma Sala Ospiti ore 9.30 - 13 Incontri con le scuole UNA VIRGOLA SALVA LA VITA. Laboratorio tra gli errori e gli orrori della punteggiatura A cura di Anna Boario e Davide Coero Borga Sala Ospiti ore 9.30 - 13 Incontri con le scuole UNA VIRGOLA SALVA LA VITA. Laboratorio tra gli errori e gli orrori della punteggiatura A cura di Anna Boario e Davide Coero Borga Teatro Studio ore 10 - 13 Incontri con le scuole LA SCIENZA? IO LA RACCONTO COSÌ Incontro con Valerio Rossi Albertini a cura del CNR Sala Petrassi ore 10.30 - 12 Incontro con le scuole PAROLE E MUSICA Roberto Vecchioni Sala Petrassi ore 18 Dialoghi LA SCIENZA DEL LINGUAGGIO Andrea Moro, Luigi Rizzi, Philippe Schlenker Introduce e coordina Vittorio Bo BArt caffetteria dell’Auditorium ore 18.30 Caffè scientifici PICCOLA GRAMMATICA IMMORALE DELLA LINGUA ITALIANA Andrea De Benedetti Introduce e coordina Andrea Grignolio Sala Petrassi ore 10 - 12 Incontro con le scuole DI PAROLE NON SI MUORE Capriole linguistiche e parole tabù A cura di Silvia Ceriani e Serena Fumero Studio 3 ore 10.30 - 12 Incontri con le scuole ANSA SCIENZA LAB A cura di Agenzia Ansa Condotto da Enrica Battifoglia e Leonardo De Cosmo Teatro Studio ore 15 Dialoghi IL LINGUAGGIO DELLA RICERCA Pierluigi Antonelli, Francesco Cognetti, Claudio De Vincenti, Bruno Manfellotto, Silvio Monfardini Introduce e coordina Daniela Minerva Con la partecipazione straordinaria di Ignazio Marino Sala Petrassi ore 16 Dialoghi LA FILOSOFIA DEL LINGUAGGIO Bernhard Nickel, Jason Stanley Introduce e coordina Salvatore Pistoia Reda Teatro Studio ore 17 Lectio magistralis I LINGUAGGI DELLA SESSUALITÀ Nicla Vassallo Introduce e coordina Vittorio Bo Sala Petrassi ore 18 Dialoghi LA DIVERSITÀ E L’UNITÀ PROFONDA DEI DIVERSI LINGUAGGI Mark Baker, Lisa Matthewson Introduce e coordina Ivano Caponigro BArt caffetteria dell’Auditorium ore 18.30 Caffè scientifici LINGUISTICA FANTASTICA E LINGUE IMMAGINARIE Paolo Albani Introduce e coordina Andrea Grignolio Sala Sinopoli ore 21 Serate speciali CONVERSAZIONI CON CHOMSKY Le storture del mondo globalizzato nelle analisi di un grande filosofo Talk-opera con e su Noam Chomsky di Emanuele Casale Regia Fabio Cherstich, consulenza scientifica Simone Gozzano, video Igor Renzetti, testi a cura di Emanuele Casale e Simone Gozzano, musiche e composizione audiovisiva di Emanuele Casale Con Noam Chomsky, Diana Torto, Studenti dell'Università de L'Aquila, PMCE - Parco della Musica Contemporanea Ensemble, Tonino Battista SABATO 25 DOMENICA 26 Sala Petrassi ore 11 Dialoghi GENETICA E PATOLOGIE DEL LINGUAGGIO Alfonso Caramazza, Simon Fisher Introduce e coordina Stefano Cappa Sala Petrassi ore 10.30 Lectio magistralis IL LINGUAGGIO E LA MUSICA: UN’IDENTITÀ PROFONDA? David Pesetsky Introduce e coordina Mara Frascarelli Teatro Studio ore 11.30 Lectio magistralis IMPARARE DALLA LUNA. PER UNA NUOVA ESTETICA DELL’ERA SPAZIALE Stefano Catucci Introduce e coordina Paolo Conte Sala Petrassi ore 12 Dialoghi IL LINGUAGGIO DEGLI UMANI E QUELLO DELLE MACCHINE Tomaso Poggio, Stuart Shieber Introduce e coordina Roberto Cordeschi Sala Petrassi ore 16 Dialoghi I SUONI, I SEGNI E LE FORME DEL LINGUAGGIO Diane Lillo-Martin, Andrew Nevins Introduce e coordina Kyle Johnson Sala Petrassi ore 18 Dialoghi COSTRUZIONE DEL SENSO E LOGICITÀ NATURALE Gennaro Chierchia, Chris Kennedy Introduce e coordina Jacopo Romoli BArt caffetteria dell’Auditorium ore 18.30 Caffè scientifici DISCORSI BESTIALI: LINGUAGGIO, COSCIENZA, DIRITTI ANIMALI Felice Cimatti, Augusto Vitale Introduce e coordina Andrea Grignolio Sala Petrassi ore 21 Serate speciali IL LINGUAGGIO COME ORGANO DELLA MENTE Noam Chomsky Introduce e coordina Andrea Moro Sala Petrassi ore 15 Dialoghi TRA APPRESO E INNATO: COME EMERGE IL LINGUAGGIO NEI BAMBINI Stephen Crain, Jesse Snedeker Introduce e coordina Francesca Foppolo Teatro Studio ore 16 Lectio magistralis IL LINGUAGGIO DELLA FOTOGRAFIA Armin Linke Introduce e coordina Marco Cattaneo Sala Petrassi ore 17 Dialoghi STORIA E GEOGRAFIA DEI LINGUAGGI Martin Lewis, Asya Pereltsvaig Introduce e coordina Alessandra Tomaselli BArt caffetteria dell’Auditorium ore 18.30 Caffè scientifici L’INCOMPRENSIONE LINGUISTICA Tullio De Mauro Introduce e coordina Andrea Grignolio Sala Petrassi ore 19 Lectio magistralis LINGUAGGIO E GIUSTIZIA Lawrence Solan Introduce e coordina Jacopo Romoli Sala Petrassi ore 21 Serate speciali FREQUENZE DEL PENSIERO E PAROLE ONDE Intervento di Alessandro Bergonzoni Inaugurazione GIOVEDÌ 23 Sala Petrassi ore 10 Partecipano Massimo Bray Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Ignazio Marino Sindaco di Roma Aurelio Regina Presidente Fondazione Musica per Roma Carlo Fuortes Amministratore Delegato Fondazione Musica per Roma SERATE SPECIALI Venerdì 24 Sala Sinopoli ore 21 conversazioni con chomsky Conversazioni con Chomsky Talk-opera di Emanuele Casale, per ensemble strumentale, voce, elettronica e immagini Conversazioni con Chomsky è un’opera musicale con personaggi che "interpretano" se stessi, senza recitare una parte, in un palcoscenico virtuale che è il video. Varie figure si susseguono e si intrecciano in un clima in bilico tra realtà ed evocazione: il linguista/attivista Noam Chomsky, studioso di fama internazionale e docente al M.I.T, nomi storici come Margaret Thatcher, Milton Friedman, Ronald Reagan, Salvador Allende e anche studenti universitari. Lungi dall'essere un'opera di propaganda politica, Conversazioni con Chomsky tenta di far confluire alcune tematiche legate all'attivismo dentro un tessuto audiovisivo vagamente ispirato al melodramma. Il tema centrale è l'attuale contrapposizione tra due impulsi presenti nei singoli individui e nelle società: collettivismo e aiuto reciproco da una parte, competizione e individualismo dall'altra. CONVERSATIONS WITH CHOMSKY A talk-opera by Emanuele Casale for instrumental ensemble, voice, electronics and images Conversations with Chomsky is a musical opera featuring characters who “interpret” themselves, without acting a part, on a virtual stage – the video screen. Various characters follow and interact with one another at the threshold between reality and evocation: the linguist and activist Noam Chomsky, an internationally renowned scholar and professor at the M.I.T.; legendary names such as those of Margaret Thatcher, Milton Friedman, Ronald Reagan and Salvador Allende; and university students. Far from being a work of political propaganda, Conversations with Chomsky seeks to combine themes related to activism within an audiovisual framework vaguely inspired by melodrama. The central theme is the current contrast between two impulses found within individuals and societies: collectivism and mutual aid on the one hand, and competition and individualism on the other. Conversazioni con Chomsky Le storture del mondo globalizzato nelle analisi di un grande filosofo Talk-opera con e su Noam Chomsky di Emanuele Casale Regia Fabio Cherstich Consulenza scientifica Simone Gozzano Video Igor Renzetti Testi a cura di Emanuele Casale e Simone Gozzano Musiche e composizione audiovisiva di Emanuele Casale INTERPRETI Noam Chomsky Diana Torto voce Studenti dell'Università de L'Aquila PMCE - Parco della Musica Contemporanea Ensemble Tonino Battista direttore Commissione: Fondazione I Teatri di Reggio Emilia Nuovo allestimento e produzione: Fondazione Musica per Roma Sabato 25 Sala Petrassi ore 21 IL LINGUAGGIO COME ORGANO DELLA MENTE NOAM CHOMSKY Introduce e coordina Andrea Moro Secondo Darwin, l'uomo si differenzia dagli altri animali “solo per la sua capacità quasi infinita di associare i suoni e le idee più diverse”. Dobbiamo qualificare questa osservazione in almeno due modi: innanzitutto assumere che l’espressione “quasi infinita” significhi in realtà “infinita”; in secondo luogo, riconoscendo che la modalità di associazione, anche nei casi più elementari, è a quanto sembra del tutto differente. Questa capacità infinita è una sottocomponente del cervello umano, un “organo mentale”. Alla metà del Novecento, il concetto di sistema finito con infinita capacità espressiva era ormai acquisito, e ciò ha reso possibile formulare con attenzione ciò che potremmo chiamare la “proprietà di base” del linguaggio: essa prevede una procedura di calcolo che genera una serie infinita di espressioni strutturate che “associano suoni e idee”. Oggi sappiamo che limitarsi al suono è restrittivo. Vi è inoltre una crescente evidenza che i sistemi fondamentali del linguaggio interiore sono orientati alle idee, producendo un “linguaggio del pensiero”, che come fenomeno secondario si esplicita in una qualche modalità sensoriale. Queste conclusioni hanno molte implicazioni nella comprensione della natura di questo patrimonio unicamente umano, del modo in cui esso viene acquisito e utilizzato e delle sue probabili origini. LANGUAGE AS AN ORGAN OF THE MIND Darwin held that “man differs [from other animals] solely in his almost infinitely larger power of associating the most diversified sound and ideas.” We must qualify the observation in at least two ways, first by taking “almost infinite” to mean actually infinite, and second, by recognizing that the mode of association, even in the most elementary cases, appears to be entirely different. This infinite capacity is a subcomponent of the human brain, a “mental organ”. By mid-20th century, the concept of a finite system with infinite expressive power was well-understood, making it possible to formulate carefully what we may call the “Basic Property” of a language: it provides a computational procedure that generates an infinite array of structured expressions that “associate sounds and ideas.” We now know that restriction to sound is too narrow. There is also is increasing evidence that core systems of internal language are oriented to ideas, yielding a “language of thought,” with externalization in some sensory modality a secondary phenomenon. These conclusions have many ramifications for understanding the nature of this uniquely human possession, how it is used and acquired, and its probable origins. Domenica 26 Sala Petrassi ore 21 FREQUENZE DEL PENSIERO E PAROLE ONDE INTERVENTO DI ALESSANDRO BERGONZONI La parola, è a prescindere da quello che pronunciamo, da quello che pensiamo. È frequenza, onda che, attraverso il suo “pensiero”, captiamo o dovremmo captare; spesso le antenne non sono alzate, il segnale non lo riceviamo, continuiamo a credere di parlare dire scrivere, noi. Non siamo noi a creare ma è lei, la parola col suo pensiero, a chiederci di portarla, usarla, cantarla, disegnarla, scolpirla, con la potenza che essa emana, con l’energia che spande, anche se noi non la sentiamo, non la avvertiamo. E allora crediamo di essere noi autori gli scrittori, ma siamo solo scritturati autorizzati, ma siamo solo sherpa, che comunque la montagna cominciano a scalarla, il posto imparano a conoscerlo e a condurre tanti su quei sentieri infiniti, inspiegabili, inauditi. È già un bellissimo privilegio, una grande risorsa, un immenso piacere dovere diritto: quindi non è né diminutivo né dispregiativo (forse relativo) “scrivere” o “parlare”, anche solo da autorizzati. È la coscienza dell’incoscienza, la consapevolezza dell’altra arte che crea: è inutile quindi lasciare all’ego, all’io e a tanto altro, la convinzione di essere padroni in casa d’altri. Co-scienza, lumine-scienza, escre-scienza: mistero, gnoto-ignoto segreto secreto. THOUGHT FREQUENCES AND WAVE WORDS Words exist regardless of what we may utter or think. Words are frequencies, waves that we grasp, or ought to grasp, through the “thought” of them. Often our aerials are down, we do not receive the signal, and continue to believe that it is we who are speaking or writing. Yet it is not we who are creating things but they: words and the thought of words, asking us to convey, use, sing, draw and sculpt them with the power they exude and the energy they spread, even though we fail to perceive them. So we believe that we are the authors and writers, when in fact we are merely authorized personnel – Sherpas who start climbing the mountain, grow familiar with the terrain, and then lead many others along those endless, unexplainable and unparalleled paths. This is a wonderful privilege, a great resource and huge pleasure/duty/right in itself: “writing” or “speaking”, even just as “authorized personnel”, is nothing belittling or degrading (although it may be something relative, perhaps). This is the awareness of unawareness, the awareness of the other art which creates: it is pointless to let one's ego, one's self, believe it is the master of someone else's house. Con-science, lumine-scence, excre-scence: mystery, known-unknown, a secret secret. LECTIO MAGISTRALIS Venerdì 24 Teatro Studio ore 17 I LINGUAGGI DELLA SESSUALITÀ Nicla Vassallo Introduce e coordina Vittorio Bo Quando si parla di sessualità, fruiamo di diversi termini, tra cui “sesso”, “genere”, “femmina”, “maschio”, “donna”, “uomo”. A questi termini attribuiamo una valenza descrittiva o una normativa. Nel caso della valenza descrittiva, che esprime come le cose stanno, è difficile cogliere il significato di sesso (ci sono davvero solo due sessi e risultano tra loro complementari?), di genere (la nostra mera appartenenza a un determinato genere che cosa mai direbbe di noi?), oltre che di “femmina”, “maschio”, “donna”, “uomo”, specie se preceduti dall’articolo determinativo: nel mondo esterno non esistono la femmina, il maschio, la donna, l’uomo. Nel caso della valenza normativa, che esprime come le cose devono stare, questi termini si riferiscono a costrutti, talmente impregnati di pregiudizi, da risultare dannosi per la nostra identità personale e la nostra esistenza, non solo sessuale. Quando si parla di sessualità, allora, quali linguaggi, infine, adottiamo, e cosa comporta ciò per noi? THE LANGUAGES OF SEXUALITY When we talk about sexuality, we employ a range of different terms, including “sex”, “gender”, “female”, “male”, “woman” and “man”. These terms are assigned a descriptive or normative value. In the case of their descriptive value, which expresses a state of fact, it is difficult to grasp the meaning of “sex” (do we really have only two sexes, and are these complementary?) and “gender” (what does the mere belonging to a given gender tell about us?), as well as of “female”, “male”, “woman” and “man”, especially when preceded by the determinative article. In the outside world there is no such thing as the female, the male, the woman or the man. In the case of the normative value of these words, which expresses how things should be, these terms refer to constructs so steeped in prejudices that they are ultimately detrimental to our personal identity and existence – and not merely from a sexual perspective. When we talk about sexuality, then, what modes of speech do we adopt, and what does this entail for us? Sabato 25 Teatro Studio ore 11.30 IMPARARE DALLA LUNA. PER UNA NUOVA ESTETICA DELL’ERA SPAZIALE Stefano Catucci Introduce e coordina Paolo Conte L’esplorazione della Luna raccontata tramite i linguaggi dell’arte, della filosofia e del gioco a partire dalla proposta della Nasa di tutelare i siti storici degli allunaggi come tesori dell’umanità: i primi parchi archeologici della presenza umana fuori dalla Terra. È questa la sfida di Imparare dalla Luna, libro che ricostruisce le imprese del passato e prova a immaginare il futuro imminente sulla base dei programmi delle prossime esplorazioni spaziali, prime fra tutte quelle del Google Lunar X Prize, previste entro la fine del 2015. Ma cosa vuol dire immaginare la Luna come un parco a tema e trasformare in musei i luoghi calpestati quarant’anni fa dagli astronauti? Esaminando i paradossi che discendono da questa idea si possono ricavare indicazioni preziose su fenomeni che oggi, sulla Terra, rappresentano la faccia nascosta della tecnicizzazione della vita: la logica del turismo, il rapporto feticistico con le tracce e con le cose del passato, la confusione tra testimonianza storica e spettacolo. LEARNING FROM THE MOON. FOR A NEW SPACE-AGE AESTHETICS Moon exploration illustrated through the languages of art, philosophy and entertainment, starting from the NASA's suggestion to protect the historic Moon-landing sites as treasures of humanity – the first archaeological sites testifying to human presence beyond Earth. This is the challenge taken up by Imparare dalla Luna, a book which traces the feats of the past and seeks to envisage the near future, based on up-coming space programmes, starting from those related to the Google Lunar X Prize, scheduled to be under way by the end of 2015. But what does it mean to envisage the Moon as a theme park and to turn the places which astronauts set foot on forty years ago into museums? By examining the paradoxes implied by this idea, precious hints may be gleaned with regard to phenomena which currently represent the dark face of the technologization of life: the logic of tourism, the fetishist approach to traces and things of the past, confusing the staging of spectacles with the recording of history. Domenica 26 Sala Petrassi ore 10.30 IL LINGUAGGIO E LA MUSICA: UN’IDENTITÀ PROFONDA? David Pesetsky Introduce e coordina Mara Frascarelli Esiste veramente una profonda relazione tra musica e linguaggio come dicono in tanti? Entrambi sono sistemi cognitivi complessi regolati da leggi, universali e comuni a tutti gli esseri umani pur mostrando alcune differenze da cultura a cultura. Ma le somiglianze sono forse più profonde delle differenze. Benché vi sia una ricca tradizione speculativa, l'attuale posizione dei ricercatori su questo punto è molto prudente. In questo intervento David Pesetsky, che presenta un lavoro congiunto con Jonah Katz, ci mostrerà il problema dalla prospettiva di un linguista andando contro questo cauto consenso. Infatti, se musica e linguaggio sono diversi nelle loro proprietà formali, secondo Pesetsky tali differenze riguardano gli elementi costitutivi di base – ad esempio: parole e tonalità – perché in tutti gli altri aspetti, come il modo in cui questi elementi vengono adoperati, lingua e musica sono identiche. LANGUAGE AND MUSIC: A PROFOUND IDENTITY? Is there a deep kinship between music and language, as often suggested? Both are complex, law-governed cognitive systems, both are universal across the human species, but show some variation from culture to culture. Do the similarities run deeper than this? Although there is a rich tradition of speculation on this question, the current consensus among researchers is quite cautious. In this talk (presenting joint work with Jonah Katz), David Pesetsky will offer a linguist's perspective on the issue -- and argue against the cautious consensus. Though the formal properties of music and language do differ, he will propose that these differences reflect what is obvious: that the fundamental building blocks of language and music are different (for example: words vs. pitches). In all other respects, however -- what they do with these building blocks -- language and music are identical. Domenica 26 Teatro Studio ore 16 IL LINGUAGGIO DELLA FOTOGRAFIA Armin Linke Introduce e coordina Marco Cattaneo Seguendo una particolare forma di lezione-spettacolo, Armin Linke proietterà circa 1000 immagini e video presi dalla propria produzione, da archivi storici o scientifici e da altri progetti e li illustrerà al pubblico presentando diverse tecniche di montaggio, di narrazione spaziale e temporale, tra documento, immaginazione e ricerca. THE LANGUAGE OF PHOTOGRAPHY In the form of a performance lecture Armin Linke will project about 1000 images and video extracts from his own production and other historical or scientific archives and projects, elucidating their respective manifestations while presenting various strategies of editing as well as temporal and spatial narrations, which work in the realms between documentation, imagination and research. Domenica 26 Sala Petrassi ore 19 LINGUAGGIO E GIUSTIZIA Lawrence Solan Introduce e coordina Jacopo Romoli Questioni linguistiche nell'interpretazione giuridica. Un numero considerevole di controversie giudiziarie riguarda l'interpretazione di documenti legali. Analizzando una vasta scelta di esempi, diventa possibile determinare quali siano gli aspetti del linguaggio che portano ad alcuni problemi ricorrenti. I risultati di questa indagine sono interessanti sia da un punto di vista giuridico che linguistico. Gran parte di questi casi riguarda i significati delle parole e di questi la maggior parte comporta più un certo grado di vaghezza (casi limite) che di ambiguità (significati diversi o riferimenti ambigui). Pochissimi sono i casi che riguardano problemi derivanti dalla sintassi sebbene i documenti analizzati spesso contengano frasi molto lunghe e complesse. Lawrence Solan discuterà questo insieme di fatti e le sue implicazioni a livello linguistico e legale. Per quanto riguarda le controversie sui significati delle parole, alcuni interessanti problemi ricorrono spesso. In primo luogo si registra una tensione tra l'approccio definizionale al significato e quello basato sull'utilizzo prototipico della parola. La stessa tensione la ritroviamo nei dibattiti che avvengono all'interno della letteratura linguistica, filosofica e psicologica. Una seconda serie di casi riguarda l'opportunità di classificare come "ambiguità", all'interno dell'analisi giuridica, le differenze di opinioni sul significato di una determinata parola. L'incontro illustrerà questi fenomeni e altri ad essi associati. LANGUAGE AND JUSTICE Linguistic Issues in Legal Interpretation. A great many legal disputes involve the interpretation of authoritative legal documents. Looking at a large selection of cases, it becomes possible to determine which aspects of language lead to recurring problems. The results of this inquiry are interesting, both legally and linguistically. Most of these cases involve the meanings of words. Of those that do, more involve vagueness (borderline cases) than ambiguity (different senses, or ambiguity of reference). Very few cases involve problems arising from syntax, even though the relevant documents often involve extremely long and complex sentences. Lawrence Solan will discuss this array of facts and its implications for both linguistics and law. As for disputes over the meanings of words, several interesting problems recur. First, many cases involve a tension between a definitional approach to word meaning, and an approach based on the word’s prototypical usage. This tension mimics debates in the linguistic, philosophical and psychological literatures. A second set of cases concerns the question of whether differences of opinion over word meaning should count as “ambiguity” for legal analysis. The presentation will provide illustrations of these and related phenomena. DIALOGHI GIovedì 23 Sala Petrassi ore 18 LA SCIENZA DEL LINGUAGGIO Andrea Moro, Luigi Rizzi, Philippe Schlenker Introduce e coordina Vittorio Bo Lo studio scientifico del linguaggio, inteso come capacità cognitiva, ruota intorno ad alcune questioni fondamentali come ad esempio: cosa significa sapere una lingua? In che modo un bambino la apprende? E come viene utilizzata per esprimere i pensieri sul mondo circostante? Come vengono perfezionate nel nostro cervello le capacità linguistiche? Le presentazioni della sessione inaugurale affronteranno queste problematiche da diverse angolazioni. A partire dagli anni Cinquanta, la rivoluzione cognitiva ha introdotto l'idea che conoscere una lingua significhi possedere un meccanismo di calcolo in grado di generare una serie illimitata di frasi. Oltre mezzo secolo di ricerche nel campo della linguistica formale hanno portato all'identificazione di componenti di base estremamente semplici che sottendono ai calcoli linguistiche e che spiegano forma e significato delle frasi. Applicate in modo ricorsivo, tali unità computazionali sono in grado di generare strutture complesse. Questo sistema è composto da una parte invariabile – che cattura gli universali linguistici – e da una parte variabile che esprime la possibile variazione tra diverse lingue. Sorprendentemente il sistema acquisisce dati sia dalle lingue parlate che da quelle dei segni, e in alcuni casi sono proprio queste ultime a fornire l'evidenza delle proprietà fondamentali del motore grammaticale e logico del linguaggio in generale. Infine, testando la risposta cerebrale all'acquisizione di grammatiche artificiali è stato possibile provare che alcuni principi universali fondamentali scoperti dalla linguistica formale sono in effetti l'espressione dell'architettura neurobiologica del cervello umano. THE SCIENCE OF LANGUAGE The scientific study of language as a cognitive capacity revolves around some fundamental questions, such as: What does it mean "to know a language”? How is knowledge of language acquired by the child? How is it used to express thoughts about the world? How are linguistic capacities implemented in the brain? The presentations of the inaugural session will address these questions from different angles. The cognitive revolution, as of the 1950's, introduced the idea that knowing a language means possessing a computational mechanism capable of generating an unbounded set of sentences. Over half a century of formal linguistic research has led to the identification of extremely simple basic ingredients which underly linguistic computations and thus explain the form and meaning of sentences. Such computational atoms apply recursively, generating complex structures. The system has an invariant part, capturing linguistic universals, and a variable part, expressing the possible variation across languages. Strikingly, this system captures data from both spoken and signed languages, and in some cases the latter provide overt evidence on core properties of the grammatical and logical engine of language in general. Finally, by testing the brain response to the acquisition of artificial grammars it has been possible to provide evidence that some crucial universal principles discovered by formal linguistics are in fact the expression of the neurobiological architecture of human brain. Venerdì 24 Teatro Studio ore 15 IL LINGUAGGIO DELLA RICERCA Pierluigi Antonelli, Francesco Cognetti, Claudio De Vincenti, Bruno Manfellotto, Silvio Monfardini Introduce e coordina Daniela Minerva Con la partecipazione straordinaria di Ignazio Marino Bisogna essere precisi per ricostruire una storia che ha coinvolto e sconvolto il destino di un intero Paese; bisogna essere abili per restituire con le parole la grandezza di un'occasione sprecata. Daniela Minerva e Silvio Monfardini, autori di “Il bagnino e i samurai. La ricerca biomedica in Italia: un’occasione sprecata” (Codice edizioni), raccontano, insieme a Bruno Manfellotto, Claudio De Vincenti, Pierluigi Antonelli e Francesco Cognetti, con il linguaggio del coraggio che richiede un'impresa come la loro, la storia della ricerca biomedica in Italia. THE LANGUAGE OF RESEARCH Great care is required when seeking to reconstruct a story which has changed the course of a country's destiny. Great skill is required to convey in words what a great opportunity has been missed. Daniela Minerva and Silvio Monfardini, the authors of Il bagnino e i samurai. La ricerca biomedica in Italia: un’occasione sprecata (Codice edizioni), together with Bruno Manfellotto, Claudio De Vincenti, Pierluigi Antonelli and Francesco Cognetti, will be illustrating the history of biomedical research in Italy with the bold language called for by their challenging endeavour. Venerdì 24 Sala Petrassi ore 16 LA FILOSOFIA DEL LINGUAGGIO Bernhard Nickel, Jason Stanley Introduce e coordina Salvatore Pistoia Reda La lingua è il luogo in cui negoziamo le nostre relazioni con gli altri e col mondo. Nonostante linguaggio e pensiero siano fenomeni fondamentalmente distinti essi sono al contrario interconnessi in maniera complessa e la nostra comprensione del linguaggio è progredita al tal punto da potere comprendere alcuni aspetti fondamentali del nostro pensiero analizzando la loro manifestazione semantica. Nel suo intervento, Bernhard Nickel dimostrerà l’utilità di tale approccio analizzando esempi semplici all'apparenza ma ricchi da un punto di vista teorico: "i corvi sono neri", "le tigri hanno le strisce" e "i mammiferi danno alla luce piccoli vivi". Individuando i principi linguistici sottesi a queste affermazioni saremo in grado di vedere esattamente come classifichiamo il mondo in porzioni gestibili e come utilizziamo queste caratterizzazioni per dare un senso a ciò che ci circonda. Di contro, l’intervento di Jason Stanley esplora le modalità secondo le quali il discorso non viene utilizzato per dare un senso al mondo ma piuttosto per distorcere le informazioni allo scopo di promuovere obiettivi puramente ideologici. Gli esempi più noti di questa tipologia sono quelli che fanno uso di termini assolutamente fuorvianti rispetto alle politiche che promuovono. Ad esempio, il disegno di legge che consente di spiare diffusamente i cittadini statunitensi si chiama The Patriot Act, mentre la guerra in Iraq del 2003 è stata soprannominata Operation Iraqi Freedom. Per comprendere i modi complessi e interessanti in cui il linguaggio viene utilizzato allo scopo di ottenere il controllo di una conversazione è necessario fare riferimento alle scoperte della pragmatica formale. Jason Stanley utilizzerà le risorse dalla filosofia del linguaggio e della linguistica per trattare esempi salienti dei modi in cui il linguaggio viene utilizzato per reprimere il dibattito. Trarrà infine alcune conclusioni riguardo al ruolo che la libertà di parola dovrebbe svolgere in una democrazia. THE PHILOSOPHY OF LANGUAGE Language is a venue in which we negotiate our relations to each other and with the world. While language and thought are fundamentally distinct phenomena, they are also complexly intertwined, and our understanding of language has progressed to the point where we can understand some basic aspects of our thinking by investigating their semantic manifestation. In his talk, Bernhard Nickel will demonstrate the fruitfulness of such an approach by looking at superficially simple but theoretically rich examples: “ravens are black,” “tigers have stripes,” and “mammals give birth to live young.” In pinpointing the linguistic principles that underlie them, we’ll be able to see exactly how we categorize the world into manageable chunks and use this characterization to make sense of the world. Jason Stanley’s talk, by contrast, explores the ways in which speech is used not in making sense of the world, but rather in distorting information to further ideological agendas. The better known examples of such uses involve misleading names for policies. For example the bill that allows wide-spread spying on US Citizens is called “The Patriot Act”, and the 2003 Iraq war was called “Operation Iraqi Freedom.” To understand more complex and interesting ways in which language is used gain control of a conversation, the discoveries of formal pragmatics are required. Jason Stanley will use resources from the philosophy of language and linguistics to discuss salient examples of ways in which language is used to stifle debate. He will also draw some conclusions for the role free speech is supposed to play in a democracy. Venerdì 24 Sala Petrassi ore 18 LA DIVERSITÀ E L’UNITÀ PROFONDA DEI DIVERSI LINGUAGGI Mark Baker, Lisa Matthewson Introduce e coordina Ivano Caponigro Benché le lingue presentino differenze evidenti a diversi livelli, i linguisti hanno tuttavia svelato una profonda unità tra esse. Attraverso la lente della linguistica, le differenze sembrano più che altro normali variazioni derivate da un piccolo insieme di principi generali. In questa conferenza, il prof. Baker fornirà un esempio di tale unità focalizzandosi sulla sintassi. In inglese e nelle lingue affini, il verbo è raggruppato con l'oggetto e con questo forma un'unità. Altre lingue invece sono organizzate in modo del tutto diverso: in alcune il soggetto si associa al verbo, in altre né il soggetto né l'oggetto si uniscono al verbo e così via. Tuttavia Mark Baker dimostra che è possibile trovare uniformità sorprendenti in tutte queste diverse lingue. Lisa Matthewson ci fornirà un ulteriore esempio dell'unità tra le lingue concentrandosi sul significato. A prima vista, le lingue sembrano variare considerevolmente in base al modo in cui viene codificata la fonte dell'evidenza – e se viene codificata. Ad esempio, in inglese si può dire 'piove a Parigi', indipendentemente dal fatto che la pioggia sia stata vista, sentita oppure qualcuno ce ne abbia parlato. Nella lingua st'át'imcets (parlata nel British Columbia canadese) si utilizza un elemento palese (o evidenziale) per segnalare una testimonianza non-visiva della pioggia, o una conoscenza de relato. Tuttavia, uno sguardo più da vicino a questi sistemi evidenziali rivela frammenti di significato che si ritrovano in numerose altre lingue mentre altri frammenti di significato, benché logicamente possibili, non sono invece mai codificati. Ciò suggerisce che le lingue utilizzano i fondamentali universali del significato che si combinano in modi diversi entro limiti strettamente definiti. THE DIVERSITY AND PROFOUND UNITY OF THE VARIOUS LANGUAGES Languages exhibit striking differences at many levels. Still, linguists have unveiled a deep unity across them. Through the lens of linguistics, their differences look more like regular variations stemming from a small set of general principles. In this session Mark Baker will provide an example of such unity by focusing on syntax. In English and related languages the verb is grouped together with the object to form a unit. Other languages, instead, are organized very differently: in some languages the subject is grouped with the verb, in others neither the subject nor the object is grouped with the verb, and so on. Nevertheless, Prof. Baker shows that striking uniformities can be found across all these types of languages. Lisa. Matthewson will provide another example of language unity by focusing on meaning. At first glance, languages vary widely in whether and how sources of evidence are encoded. For example, in English one can say ‘It’s raining in Paris’, regardless of whether one has seen the rain, heard the rain, or been told about it. In St’át’imcets (British Columbia, Canada) one uses an overt element (an ‘evidential’) to mark non-visual witness of the rain, or knowledge by report. Nonetheless, a closer look at evidential systems reveals pieces of meaning which show up in language after language andother logically possible pieces of meaning which are, instead, never encoded. This suggests that languages make use of universal building blocks of meaning, combining them in different ways within strictly defined limits.. Sabato 25 Sala Petrassi ore 11 GENETICA E PATOLOGIE DEL LINGUAGGIO Alfonso Caramazza, Simon Fisher Introduce e coordina Stefano Cappa L’incomparabile facoltà di elaborare linguaggi e discorsi complessi è uno degli aspetti più affascinanti e al tempo stesso inafferrabili dell'essere umano. Nel corso di questo incontro, presieduto da Stefano Cappa, questa abilità verrà esaminata a partire da due ottiche complementari, che hanno dato un contributo essenziale alla comprensione del linguaggio e dei suoi fondamenti neurobiologici. Nel suo intervento Simon Fisher fornirà una panoramica della genetica del linguaggio, descrivendo i geni fondamentali legati all’abilità linguistica recentemente scoperti. L’indagine di questi geni negli esseri umani, così come negli animali e nei modelli cellulari, può aiutare a far luce sulle complesse connessioni tra geni e lingua, grazie a una ricerca interdisciplinare a più livelli: dal determinare le interazioni molecolari e i ruoli funzionali nella biologia cellulare neuronale fino agli effetti sulla struttura e l'attività cerebrale. L’altro punto di vista, basato su immagini e studi clinici, sarà presentato da Alfonso Caramazza il quale descriverà come i “deficit selettivi” del linguaggio dovuti a disturbi cerebrali possano fornirci delle informazioni in merito al normale funzionamento linguaggio, rivelando gli intricati meccanismi dell'organizzazione neurale che ne è alla base. GENETICS AND LANGUAGE PATHOLOGIES Our unparalleled capacity for complex speech and language is one of the most intriguing but elusive aspects of being human. This session, chaired by Stefano Cappa, will explore this capacity from two complementary perspectives, which have greatly deepened our understanding of language and its neurobiological underpinnings. In his talk, Simon Fisher will provide an overview of the genetics of language, describing critical genes related to our language capacity that have been recently discovered. The investigations of these genes in humans, as well as in animals and in cellular models, can help to unravel the complicated connections between genes and language. This depends on interdisciplinary research at multiple levels, from determining molecular interactions and functional roles in neural cell-biology all the way through to effects on brain structure and activity. The second perspective, based on clinical and imaging studies, will be presented by Alfonso Caramazza. He will describe, in particular, how the selective `breakdowns’ of our language faculty due to brain disorders can inform about normal language functioning, revealing the intricate mechanisms of its underlying neural organization. Sabato 25 Sala Petrassi ore 16 I SUONI, I SEGNI E LE FORME DEL LINGUAGGIO Diane Lillo-Martin, Andrew Nevins Introduce e coordina Kyle Johnson C'è una struttura nascosta nelle parti atomiche del linguaggio fatta di gesti e suoni che danno spessore a parole e frasi. Questa struttura è in larga parte responsabile di quella magia che è il linguaggio e permette a suoni e segni di diventare portatori di significato. Essa conferisce alle frasi la possibilità di esprimere letteralmente un'infinità di messaggi ed è la chiave attraverso la quale il linguaggio codifica le informazioni. Grazie anche a esempi mutuati dai linguaggi naturali, cercheremo in questi incontri di spiegare il modo in cui la ricerca arrivi a scoprire simili strutture. Kyle Johnson presenterà alcune delle più recenti idee sul modo in cui le parole sono strutturate in elementi sintattici di base più ampi. Andrew Nevins mostrerà invece come i suoni di un singolo discorso siano organizzati in unità fonologiche più ampie e Diane Lillo-Martin ci rivelerà in che modo le lingue dei segni, nonostante la diversa modalità espressiva, sfruttino i medesimi principi di organizzazione. SOUNDS, SIGNS AND THE VARIOUS FORMS OF LANGUAGE There is hidden structure to the atomic parts of language: the gestures and sounds that make up words and sentences. This structure is largely responsible for all of the magic that is language. It is responsible for enabling meaningless sounds and signs to become bearers of meaning. It equips sentences with the ability to express literally an infinity of messages. It is the key to how language codes information. These lectures will explain how research in linguistics discovers such structure, with illustrations from natural languages. Kyle Johnson will present some of the latest ideas about how words are structured into larger syntactic building blocks.Andrew Nevins will show how single speech sounds are organized into larger phonological units, and Diane Lillo-Martin will reveal how signed languages exploit the same principles of organization, despite the different modality of expression. Sabato 25 Sala Petrassi ore 18 COSTRUZIONE DEL SENSO E LOGICITÀ NATURALE Gennaro Chierchia, Chris Kennedy Introduce e coordina Jacopo Romoli Come giungiamo a capirci l'un l'altro? Perché le informazioni sono sistematicamente allegate alla lingua e non ad altre forme di attività umane come, ad esempio, la musica? Di solito ciò viene attribuito al fatto che le parole sono associate ai concetti, quindi insiemi di parole sono in grado di codificare le modalità attraverso le quali i singoli concetti si legano in pensieri. Sebbene vi sia del vero in questa visione tradizionale, ad essa manca però una parte fondamentale: la nostra capacità di ragionamento. In questo incontro, Gennaro Chierchia e Chris Kennedy ci spiegheranno il concetto secondo il quale nel linguaggio sussiste una spontanea capacità di ragionamento (logica) e l'idea secondo la quale siamo in grado di trasmettere e decodificare informazioni solo facendo uso della nostra fondamentale logica spontanea. In particolare, Chierchia sosterrà che tale logica gioca un ruolo fondamentale anche nel determinare la serie di possibili frasi della lingua che parliamo, parallelamente ad altre caratteristiche grammaticali come, ad esempio, l'ordine delle parole. Kennedy discuterà la relazione tra le informazioni trasmesse linguisticamente e l'ottica, le inclinazioni o i punti di vista soggettivi, concentrandosi sul significato di quelli espressioni, come i termini estetici e morali, che svolgono un ruolo oltremodo significativo nella riflessione, nell'argomentazione e nel processo decisionale. THE CONSTRUCTION OF MEANING AND NATURAL LOGICALITY How do we come to understand one another? Why does information systematically attach to human languages, but not to other forms of human activities (like, say, music)? Usually, this is attributed to the idea that words associate with concepts, and therefore arrays of words can code ways in which concepts are related in thoughts. While there is truth to this traditional view, a main piece is missing from it: our capacity to reason. In this session, Gennaro Chierchia and Chris Kennedy will introduce us to the idea that language comes with a spontaneous capacity for reasoning (a logic) and that we can convey and decode information only making crucial use of our spontaneous logic. In particular, Chierchia will argue that such logic plays a crucial role even in defining the set of possible sentences of the language we speak, in parallel to other grammatical features like, say, word order. Kennedy will discuss the relation between the information that one conveys linguistically and the perspective, attitudes, or subjective viewpoints that he or she holds, focusing on the meanings of expressions such as aesthetic and moral terms, which play such a significant role in deliberation, argumentation and decision making. Domenica 26 Sala Petrassi ore 12 IL LINGUAGGIO DEGLI UMANI E QUELLO DELLE MACCHINE Tomaso Poggio, Stuart Shieber Introduce e coordina Roberto Cordeschi È possibile che le macchine siano intelligenti e formulino pensieri? E ammesso che lo siano, come facciamo a capirlo? La questione dell'intelligenza artificiale è annosa e il linguaggio umano vi ha svolto un ruolo centrale forse a partire addirittura dal Talmud babilonese, passando per la filosofia di Cartesio, fino al test di Turing, dal nome dell'omonimo matematico fondatore dell'informatica. Nel suo intervento, Stuart Shieber ripercorrerà questa storia, illustrando le polemiche che hanno accompagnato il dibattito sul modo in cui è possibile determinare l'intelligenza. Tomaso Poggio ci guiderà invece in un viaggio nel futuro dell'intelligenza artificiale. Con esempi tratti dalla ricerca che sta conducendo al MIT, Poggio spiegherà i modi in cui può essere realizzato un efficace progetto di ricerca per comprendere l'intelligenza. Partendo da una discussione sugli attuali sistemi di intelligenza artificiale, come Watson, Siri, Orcam e Mobileye – i quali, benché impressionanti, sono ancora limitati a un settore specifico o a un singolo obiettivo – ci illustrerà il modo in cui sistemi davvero intelligenti, vale a dire in grado di comprendere più cose, potrebbero cambiare il mondo in cui viviamo. HUMAN LANGUAGE AND MACHINE LANGUAGE Can machines be intelligent, thinking things? And how would we know if they were? The question of mechanical intelligence is an old question, and human language has played the central role perhaps as far back as the Babylonian Talmud; through the philosophy of Rene Descartes; to the eponymous test of mathematician Alan Turing, the founder of computer science. In this session, Stuart Shieber will retrace this history and describe the controversies that have embroiled the question of how intelligence can be determined. Tomaso Poggio, will instead accompany us in a journey of the future of artificial intelligence. With examples from his own research on artificial intelligence at MIT, he will tell us how a successful research plan for understanding intelligence could be carried out. Starting from a discussion of today’s AI technologies, such as Watson, Siri, Orcam and MobilEye, which are impressive, yet still confined to a single domain or task, he will show us how truly intelligent systems --- systems that understand broadly --- could change our world. Domenica 26 Sala Petrassi ore 15 TRA APPRESO E INNATO: COME EMERGE IL LINGUAGGIO DEI BAMBINI Stephen Crain, Jesse Snedeker Introduce e coordina Francesca Foppolo Nei primi anni di vita, i bambini acquisiscono rapidamente il linguaggio diventando comunicatori esperti. In questo incontro verrà illustrato il modo in cui riescono a farlo. Stephen Crain inizia con due osservazioni: le lingue sono un sistema complesso di principi astratti e i bambini sono in grado di assimilarlo benché privi quasi completamente, se non del tutto, di esperienze al riguardo. Egli ci mostrerà le prove del fatto che, in un dato momento dello sviluppo, i bambini riescono a parlare un lingua possibile, anche se non necessariamente quella che viene parlata intorno a loro, suggerendo che l'acquisizione del linguaggio si basi sulla conoscenza innata della grammatica. Jesse Snedeker osserva che i bambini di tutto il mondo nell’apprendere la lingua madre passano attraverso le stesse fasi. Queste fasi potrebbero indicare la maturazione della mente oppure i passi necessari per risolvere il mistero del linguaggio. Per verificare ciò, Snedeker analizza il modo in cui una lingua viene acquisita nei bambini che iniziano il processo in un'età più avanzata. BETWEEN ACQUIRED AND INNATE: HOW LANGUAGE EMERGES IN CHILDREN In the first years of life, children rapidly acquire language and become expert communicators. This session explores how they do this. Stephen Crain begins with two observations: languages are complex system of abstract principles and children acquire them in the absence of abundant, if any relevant experience. He presents evidence that, at any given time of development, children speak a possible human language, even if not necessarily the language that is being spoken around them, suggesting that language acquisition builds on inborn knowledge of grammar. Jesse Snedeker observes that children around the world go through the same stages in learning their native language. These stages could reflect the maturation of the mind or they could reflect the steps needed to solve the puzzle of language. To test this, she explores how language is acquired in children who begin the process at an older age. Domenica 26 Sala Petrassi ore 17 STORIA E GEOGRAFIA DEI LINGUAGGI Martin Lewis, Asya Pereltsvaig Introduce e coordina Alessandra Tomaselli Negli ultimi dieci anni, un gruppo di biologi e scienziati informatici ben sovvenzionati ha tentato di reinventare la linguistica diacronica su basi apparentemente più scientifiche. Questi studiosi trattano le parole come i teorici evolutivi trattano i geni, e concettualizzano la diffusione delle lingue allo stesso modo in cui gli epidemiologi tracciano modelli di diffusione di un virus. Agire in questo modo, ha permesso loro di risolvere, apparentemente, enigmi di lunga data come, ad esempio, quello dell'origine della famiglia delle lingue indoeuropee. Rifiutando la concezione tradizionale secondo la quale la lingua proto-indoeuropea apparve 4000 anni prima di Cristo tra i pastori nomadi delle steppe pontiche, essi ne anticipano la comparsa a diversi millenni prima tra i contadini dell'Anatolia. Il fatto è che in realtà l'evoluzione linguistica non può essere compresa attraverso modelli non-linguistici che tendono a ridurre la lingua a una sequela di parole. Attraverso l'esame della effettiva geografia storica concernente la divisione e la diffusione delle lingue, Martin Lewis e Asya Pereltsvaig mostrano che la nuova linguistica evolutiva in definitiva non è che uno mero sforzo pseudo-scientifico. In contrapposizione a ciò, Lewis e Pereltsvaig mettono a confronto una serie diversa di testimonianze che va dalle ricostruzioni del proto-indoeuropeo, alla paleontologia linguistica e ad altre tecniche linguistiche all'avanguardia per chiarire la vexata quaestio delle origini della lingua indoeuropea. THE HISTORY AND GEOGRAPHY OF LANGUAGES Over the past decade, a well-funded group of biologists and computer scientists has attempted to reinvent historical linguistics on seemingly more scientific lines. These scholars treat words as evolutionary theorists treat genes and conceptualize the spread of languages as epidemiologists model the diffusion of viruses. Doing so has supposedly allowed them to solve long-standing puzzles, such as the origin of the Indo-European family. Rejecting the mainstream view that Proto-Indo-European emerged among pastoralists of the Pontic Steppes some 4,000 years BCE, they locate it instead among Anatolian farmers several millennia earlier. But in actuality, linguistic evolution cannot be comprehended through non-linguistic models that reduce language to a compilation of words. By examining the actual historical geography of language division and spread, Martin Lewis and Asya Pereltsvaig show that the new evolutionary linguistics is ultimately a pseudo-scientific endeavor. Instead, Lewis and Pereltsvaig bring together different strands of evidence from reconstructions of Proto-Indo-European, linguistic paleontology, and other cutting-edge linguistic techniques to clarify the vexed question of Indo-European origins. CAFFÈ SCIENTIFICI Giovedì 23 BArt caffetteria dell’Auditorium ore 18.30 PICCOLA GRAMMATICA IMMORALE DELLA LINGUA ITALIANA Andrea De Benedetti Introduce e coordina Andrea Grignolio È giusto dire a me mi? È vero che il congiuntivo sta morendo? Si può usare una congiunzione dopo un punto fermo? Gli anglicismi distruggeranno l’italiano? Va bene usare lui e lei come soggetti? Chiunque abbia a cuore le sorti della nostra lingua prima o poi si è posto almeno una di queste domande. Il problema è che le risposte, molto spesso, non sono quelle che ci aspetteremmo. Perché la lingua non è un monolite immobile e intoccabile, perché i cambiamenti, a dispetto del sentire comune, sono un segno di vitalità e perché molte regole che abbiamo imparato a scuola sono semplicemente, e inesorabilmente, sbagliate. Di qui la necessità di ridefinire il concetto di errore, di aggiornare la nomenclatura e la dottrina grammaticale più obsolete, e soprattutto di riabilitare alcune presunte devianze dalla norma. Nella speranza di convincere i numerosi puristi della domenica a prendersi meno sul serio. A CONCISE IMMORAL GRAMMAR OF THE ITALIAN LANGUAGE Is the expression “a me mi” correct in Italian? Is it true that the subjunctive is dying out? Can a conjunction be used after a full stop? Will the use of English expressions destroy Italian? Is it acceptable to use “lui” and “lei” as subjects? Anyone concerned with the future of the Italian language is bound to have asked himself at least one of these questions. The problem is that the answers are not always what we expect. Because a language is not a changeless and untouchable monolith; because changes – contrary to popular opinion – are a sign of vitality; and because many of the rules we have learned at school are quite simply, and inexorably, wrong. Hence the need to redefine the concept of error, to update the more obsolete grammatical terms and doctrines, and especially to reclaim the alleged deviations from the norm. In the hope that many self-proclaimed purists will take themselves less seriously. Venerdì 24 BArt caffetteria dell’Auditorium ore 18.30 LINGUISTICA FANTASTICA E LINGUE IMMAGINARIE Paolo Albani Introduce e coordina Andrea Grignolio Di solito quando si pensa alle lingue immaginarie vengono in mente quelle fantasiose inventate da Rabelais nel Gargantua e Pantagruele o presenti nei romanzi di avventura del Settecento ambientati in terre sconosciute, il marziano o il lunare di certi libri di fantascienza o ancora le lingue artificiali tipo Esperanto, ecc. Più difficile figurarsi che esista un’invenzione linguistica che riguardi e coinvolga la nostra lingua naturale, quella parlata, come l’italiano. Eppure gli esempi di un Italiano immaginario, tema della mia conversazione, cioè di uno pseudo-italiano o finto italiano che si burla del suo alter ego vero facendone una sorta di parodia, sono numerosi. Si va dalla poesia metasemantica di Fosco Maraini dove le parole perdono il loro significato rimanendo solo come puri suoni ai neologissimi di Luigi Malerba, all’italiano sosia di Julio Cortázar e a quello inventato da James Joyce, al grammelot in italiano di Dario Fo e all’italiacano di Giovanni Testori e a molti altri. FICTIONAL LINGUISTICS AND IMAGINARY LANGUAGES When we think of imaginary languages, our mind usually goes to the fanciful ones invented by Rabelais in Gargantua and Pantagruel, those featured in 18th-century adventure novels set in unknown lands, the Martian or Lunar from science-fiction books, or again artificial languages such as Esperanto. It is more difficult for us to imagine that there are forms of linguistic invention which concern our own natural language, the one we speak. Yet, many examples may be found of fanciful Italian, the topic I wish to explore: a pseudo-Italian or mock Italian which teases its genuine counterpart by providing a kind of parody of it. Thus, for instance, we have Fosco Maraini's meta-semantic poetry, in which words lose their meaning and become mere sounds, Luigi Malerba's neologisms, Julio Cortázar's double of Italian, the Italian invented by James Joyce, Dario Fo's Italian Grammelot and Giovanni Testori's “Italican”. Sabato 25 BArt caffetteria dell’Auditorium ore 18.30 DISCORSI BESTIALI: LINGUAGGIO, COSCIENZA, DIRITTI ANIMALI Felice Cimatti, Augusto Vitale Introduce e coordina Andrea Grignolio Il problema dei linguaggi animali è strettamente intrecciato al problema della coscienza animale. Nel mondo animale, ma anche in quello vegetale, esiste una enorme varietà di sistemi di comunicazione. Il punto in questione è cosa si intende per comunicazione, e se - e se sì in che misura - le lingue umane siano sistemi di comunicazione. La questione è rilevante perché nella nostra specie coscienza e lingua sono legate indissolubilmente; se quindi si scopre che questo legame vale anche per altre specie viventi ne derivano immediate conseguenze etiche. Eppure, da un punto di vista etologico il problema della coscienza negli animali non è risolto, e molte sono le voci e opinioni discordanti fra di loro. L’allargamento della sfera morale ad altri animali, oltre l’uomo, si basa proprio sul riconoscimento di particolari qualità comuni. L’attribuzione di una coscienza negli altri animali è uno dei principi di fondo che sostengono l’attribuzione di elevato status morale a, per esempio, i primati non umani. ANIMAL TALK: LANGUAGES, AWARENESS, AND HUMAN RIGHTS The problem of animal languages is closely intertwined with that of animal awareness. In the animal world, as well as in the plant world, we find a huge variety of communications systems. The point at issue is what we mean by communication and whether – and to what extent – human languages may be regarded as systems of communication. The question is a relevant one because awareness and language are inextricably connected in the case of our species. If the same connection were also to be found to exist among other living species, ethical consequences would immediately follow from this. Yet, from an ethological perspective the problem of animal awareness has not been solved yet, and opinions are polarized. The extension of the moral sphere to include animals other than man is based on the acknowledgement of particular shared qualities. The attribution of awareness to other animals is, for instance, one of the underlying principles behind the idea of attributing a high moral status to non-human primates. Domenica 26 BArt caffetteria dell’Auditorium ore 18.30 L’INCOMPRENSIONE LINGUISTICA Tullio De Mauro Introduce e coordina Andrea Grignolio Comprendere è difficile sempre. Nel mondo della comunicazione globale capire le parole e i discorsi, sempre più complessi, è poi diventata una necessità vitale. Dietro l’incomprensione, e più in generale dietro ogni fenomeno linguistico, si intersecano processi di tipo biologico e culturale che saranno oggetto di discussione. Tentando di esplorare da diversi punti di vista le difficoltà della comprensione si tenterà di capire il modo in cui succede – o non succede – che comprendiamo il linguaggio, partendo dai testi letterari per arrivare sino a twitter. LINGUISTIC INCOMPREHENSION It is always difficult to understand others. In the world of global communication, understanding words and (increasingly complex) arguments has become a vital requirement. Behind misunderstanding, and more generally behind every linguistic phenomenon, certain biological and cultural processes are at work which will be the subject of this presentation. By exploring comprehension difficulties from a variety of angles, and focusing on sources ranging from literary texts to Twitter, I shall attempt to shed light on how it is that we understand – or fail to understand – language. INCONTRI CON LE SCUOLE Con il patrocinio di Giovedì 23, venerdì 24 Sala Ospiti ore 9.30 - 13 Incontro per scuole secondarie primo grado UNA VIRGOLA SALVA LA VITA. Laboratorio tra gli errori e gli orrori della punteggiatura A cura di Anna Boario e Davide Coero Borga Giovedì 23 Teatro Studio ore 10 - 13 Incontro per scuole di secondo grado LA SCIENZA? IO LA RACCONTO COSÌ Incontro con Valerio Rossi Albertini a cura del CNR Vado a mangiare nonna. Per l’appuntamento romano di Scienziati e Studenti che si terrà in occasione del Festival delle Scienze, i ragazzi delle scuole che partecipano dovranno realizzare dei brevi video di 3-4 minuti che affrontino il racconto di un argomento molto attuale e vicino alla loro vita, scegliendolo tra questi tre: riciclo dei rifiuti, dipendenze, alimentazione e benessere. Nel corso della mattinata i video saranno proiettati in pubblico durante l’intervento di Rossi Albertini che li commenterà insieme alle classi che li hanno realizzati. Oppure. Vado a mangiare, nonna. La punteggiatura può salvare la vita, e non solo a simpatiche vecchine. È parte dell’organizzazione sintattica del testo scritto. Segue regole che nel tempo cambiano. E soprattutto ha il potere di cambiare il senso delle frasi. È così che prima di cannibali, ci scopriamo semplicemente affamati. Benvenuti nel laboratorio dove si scopre che la punteggiatura è sovversiva e ci insegna ad esprimerci meglio. Per comunicare al meglio. A COMMA CAN SAVE LIVES Workshop Exploring Punctuation Mistakes and Disasters I'm off to eat grandma. Or: I'm off to eat, grandma. Punctuation can save lives – and not just those of charming grannies. It is part of the syntactic structuring of a text. It follows rules that change over time. And most importantly, it has the power to alter the meaning of sentences: it can mark the difference between being hungry and being a cannibal. Welcome to a workshop showing how punctuation is subversive and helps us to better express ourselves – to better communicate. SCIENCE? THIS IS HOW I EXPLAIN IT For the Scienziati e Studenti (Scientists and Students) event which will be taking place in Rome as part of the Science Festival, the students involved are requested to create some short (3-4 min.) videos on a topical subject relevant to their own lives, by choosing one of the three following topics: waste recycling, addictions, diet and well-being. Over the course of the morning, the videos will be publicly screened during the presentation given by Rossi Albertini, who will be discussing the videos together with the classes who produced them. Giovedì 23 Sala Petrassi ore 10.30 - 12 Incontro per scuole secondarie secondo grado MUSICA E PAROLE Roberto Vecchioni "Forse il primo canto dell’uomo fu la parola o forse la prima parola dell’uomo fu il canto: comunque in questo misterioso rapporto espressivo tra vocale e suono vi è tutta la magia della natura e della personalità umana”. Ma come nasce, com’è fatto questo canto umano? Da dove trae origine il rapporto tra suono e significato? Attraverso una meticolosa e avvincente ricostruzione del significato profondo del suono nel corso dei millenni e nelle diverse culture del mondo, Roberto Vecchioni, accompagnerà il pubblico alla scoperta del legame tra musica e parole e di come nel canto di ognuno è insito il destino personale. Venerdì 24 Sala Petrassi ore 10 - 12 Incontro per scuole secondarie secondo grado DI PAROLE NON SI MUORE Capriole linguistiche e parole tabù A cura di Silvia Ceriani e Serena Fumero Venerdì 24 Studio 3 ore 10,30 - 12 Incontro per le scuole secondarie ANSA SCIENZA LAB A cura di Agenzia Ansa Condotto da Enrica Battifoglia e Leonardo De Cosmo Come poche altre, “morte” è una parola tabù, spesso cancellata e radiata dal nostro parlare quotidiano. Nella nostra lingua si spendono mille cure e attenzioni per evitare di nominarla, come se farlo portasse sfortuna o come se il non parlarne ne implicasse la non esistenza. Oggi a parole non si muore più: si passa a miglior vita, si scompare, si manca all’affetto dei propri cari, ci si addormenta per sempre, ci si spegne o addirittura, per dirla con gli alpini, “si va avanti!”. Di questo – ma anche di molti altri tabù verbali – si proporrà una lettura lieve, per certi versi fantasiosa, esplorando gli alti e i bassi, i sinonimi e gli eufemismi per “non dire la morte”, sia in italiano sia in altre lingue… Diventa giornalista scientifico per un giorno: scopriamo insieme come nasce una notizia scientifica e conosciamo da vicino gli strumenti per scrivere di scienza sui giornali e sul Web in modo chiaro e comprensibile. Ansa Scienza Lab è un progetto di lavoro-laboratorio di giornalismo dove i ragazzi possono seguire tutte le fasi della lavorazione di una notizia scientifica, dal rapporto con le fonti all’elaborazione di un linguaggio semplice e accessibile, capace di rendere comprensibili anche i concetti più astratti. Un evento che getta le basi per un laboratorio permanente, che potrà proseguire anche a distanza fra i ragazzi delle scuole, guidati dai loro insegnanti, e il canale Scienza e Tecnica dell’Agenzia ANSA. I ragazzi potranno seguire le regole apprese partecipando all’Ansa Scienza Lab per raccogliere notizie, intervistare i ricercatori presenti nel festival della Scienze di Roma e confezionare notizie, servizi fotografici o video da inviare al canale Scienza e Tecnica dell’ANSA, dove potranno essere pubblicati nella rubrica ‘I tuoi articoli’. WORDS DON'T KILL Linguistic Somersaults and Taboo Words “Death” is a taboo word like few others, one which is often erased and banished from our everyday speech. Extreme care is taken in our language to avoid mentioning it, as though doing so brought bad luck, or not speaking of it implied its non-existence. People today are no longer said to die: they pass away, disappear, expire, fall asleep for ever, fade away or even – to quote the Italian Mountain Troops (“Alpini”) – “continue on!”. This and other verbal taboos will be made the object of a light-hearted and in many ways imaginative reading through an investigation of highs and lows, synonyms and euphemisms used not to utter the word death, both in Italian and in other languages. ANSA SCIENCE LAB Become a scientific journalist just for one day. Discover how an item of science news is created and obtain a clear view of what resources are used to write about science in newspapers and on the Web. Ansa Scienza Lab is a work project/workshop devoted to journalism, which allows students to follow all the phases in the development of an item of science news: from the investigation of the sources to the drafting of the information in a simple and accessible language in such a way as to make even the most abstract concepts easy to understand. The event lays the foundations for a permanent workshop to be held – at some time in the future – between students, under their teachers' guidance, and the Scienza e Tecnica channel of the Italian wire service ANSA. The students will be able to apply the rules they will have picked up at the Ansa Scienza Lab by gathering information, interviewing the researchers attending the Rome Science Festival and creating news releases, photo reportages and videos for ANSA's Scienza e Tecnica channel, where they will be featured as part of the programme “I tuoi articoli” (“Your Articles”). MUSIC AND WORDS "Man’s first song may have been in words, or perhaps it was the other way round. In any case, all the magic of the human personality and nature lies in this mysterious expressive relationship between voice and sound.” But how was human song born and what is its form? Where does the relationship between sound and meaning originate? Through a painstaking and captivating reconstruction of the deeper significance of sound through the millennia and in the different cultures of the world, Roberto Vecchioni will help the public to discover the link between music and words and see how our personal destiny is inherent in our song. EXHIBIT LABORATORI Foyer Auditorium PAROLE 3 - PAROLE AL CUBO A cura di Codice. Idee per la cultura Sciogliete le braccia, sgranchite le gambe e preparatevi a partecipare al gioco di piazza che fa arricciare la lingua: Parole al cubo! 16 cubi giganti. 6 facce. 96 lettere dell'alfabeto. 3 direzioni (orizzontale, verticale e diagonale). E un unico obiettivo: trovare il maggior numero di vocaboli di senso compiuto nel minor tempo possibile. Il campo da gioco che diverte con le parole vi aspetta. WORDS3 – CUBIC WORDS Loosen your arms, stretch your legs and get ready to take part in the tongue-curling open-air game Cubic Words! 16 giant cubes. 6 faces. 96 letters of the alphabet. 3 directions (horizontal, vertical and diagonal). And a single goal: to find as many meaningful words as possible in the shortest possible time. Discover a playing field where fun comes from words. Foyer Auditorium NANOPINION A cura di Explora. Il museo dei bambini di Roma I segreti del nano-mondo, e dell'infinitamente piccolo, vengono raccontati, "mostrati" e discussi in maniera chiara, comprensibile e tramite l'approccio "hands on" cercando di far avvicinare a questo tema complesso anche bambini e famiglie. E visto che le nanotecnologie hanno e avranno in futuro un impatto sempre maggiore nella nostra vita, NANOPINION punta non solo a "dimostrare" ma anche a stimolare domande, dubbi, interesse e perplessità tra i partecipanti che faranno parte anche di un sondaggio europeo per far valere la propria opinione. Ma cosa sono le nanotecnologie? “Tecnologie che consentono di progettare su piccolissima scala e che possono essere applicate a molti settori dalla medicina, all’informazione, all’energia”. Nanopinion (Monitoring public opinion on Nanotechnology in Europe) è un progetto europeo coordinato da ECSITE il network europeo dei Science Center e dei Musei Scientifici. NANOPINION The secrets of the nano-world and of the infinitely small are here described, “shown” and clearly explained through a hands-on approach, with the aim of introducing this complex theme to children and their families. And because nanotechnologies are destined to have an increasingly marked impact on our lives, NANOPINION seeks not just to “demonstrate” things but also to elicit questions, doubts, interest and curiosity from the participants, who will be given the chance to express their opinions by taking part in a European survey. But what do we mean by “nanotechnologies”? “Technologies which allow us to design on a tiny scale and that can be applied in many fields, ranging from medicine and information to the production of energy.” Nanopinion (Monitoring public Opinion on Nanotechnology in Europe) is a European project coordinated by ECSITE, the European Network of Science Centres and Museums. Foyer Auditorium CURIOSITY LANGUAGE A cura di Hic ad Hoc Gradàsso vuol dire fanfarone, millantatore, smargiasso. Sarà vero o falso che la parola deriva dal nome del re saraceno che interviene nel poema cavalleresco Orlando Innamorato? Scoprire l'origine delle parole attraverso un gioco interattivo che propone delle definizioni. Il visitatore dovrà rispondere al quesito, la definizione proposta sarà vera o falsa? CURIOSITY LANGUAGE The Italian adjective “gradàsso” means braggart, boaster, loudmouth. Does the word really come from the name of the Saracen king featured in the knightly epic poem Orlando Innamorato? Discover the origins of words through an interactive game based on questions: are the definitions provided true or false? Foyer Auditorium TRANSLATE LANGUAGE A cura di Hic ad Hoc Quante sono le lingue conosciute sul pianeta, le nuove tecnologie e algoritmi sono in grado di interpretare il linguaggio umano e tradurlo con una qualità accettabile? Il pubblico potrà proporre brevi frasi da tradurre, il sistema permetterà di sentire la traduzione istantanea in diverse lingue. TRANSLATE LANGUAGE How many languages are known on our planet? Are the most recent technologies and algorithms capable of interpreting human language and providing acceptable translations? The system will be providing real-time translations into different languages of short sentences submitted by the public. PROIEZIONI Sala Ospiti Giovedì 23 e venerdì 24 Sabato 25 ore 14.30 SEGNA CON ME, di Silvia Bencivelli e Chiara Tarfano; documentario sulla LIS, Lingua dei Segni Italiana; (durata 50 minuti) ore 15 SEGNA CON ME, di Silvia Bencivelli e Chiara Tarfano; documentario sulla LIS, Lingua dei Segni Italiana; (durata 50 minuti) La proiezione sarà seguita da un incontro con le autrici Silvia Bencivelli, Chiara Tarfano, Valentina Foa, una degli interpreti del documentario e Virginia Volterra (CNR) ore 15.30 IL SORRISO DI CANDIDA, regia di Angelo Caruso; cortometraggio sull’Alzheimer a cura di CNR; (durata 16 minuti) ore 16 TEMPLE GRANDIN. UNA DONNA STRAORDINARIA regia di Mick Jackson; bio-pic su una delle donne autistiche più famose al mondo; (durata 103 minuti) ore 18 NELL, regia di Michael Apted, con Jodie Foster; (durata 113 minuti) ore 17 TEMPLE GRANDIN. UNA DONNA STRAORDINARIA regia di Mick Jackson; bio-pic su una delle donne autistiche più famose al mondo; (durata 103 minuti) Domenica 26 ore 15 IL SORRISO DI CANDIDA, regia di Angelo Caruso; cortometraggio sull’Alzheimer a cura di CNR; (durata 16 minuti) La proiezione sarà seguita da un incontro con Angelo Caruso, regista, e Sara Mondini, psicologa, professore associato di Valutazione neuropsicologica all’Università di Padova. ore 16.30 NELL, regia di Michael Apted, con Jodie Foster; (durata 113 minuti) SEGNA CON ME TEMPLE GRANDIN. UNA DONNA STRAORDINARIA IL SORRISO DI CANDIDA NELL C’è una lingua che non si parla con la voce, ma con le mani, e si ascolta con gli occhi. La lingua dei segni italiana è usata da decine di migliaia di persone nel nostro paese, sorde e udenti. In questo documentario si raccontano le storie di alcuni di loro, che hanno aperto le porte delle proprie case e si sono lasciati spiare. Ma questo documentario è anche la storia di una lingua che, a dispetto di quel che dice la scienza e di quel che succede nel resto del mondo, in Italia non è riconosciuta dalla legge. È una riflessione sull’importanza della comunicazione: su quanto questa costruisca la nostra cittadinanza e, a tratti, anche la nostra felicità. Il film racconta la vita di Temple Grandin, una donna affetta da autismo che ha rivoluzionato le pratiche per il trattamento degli animali negli allevamenti di bestiame. A Temple fu diagnosticato l'autismo classico, un caso grave di autismo in cui sembrava lontana, mancava il contatto oculare, non parlava ed evitava sentimenti come affetto e contatto umano. In quella fase, la scienza classificava l'autismo come una forma di schizofrenia. La madre aiutò Temple ad adattarsi al mondo di tutti i giorni e assunse una logopedista, che lavorando con Temple viso a viso, le consentì di acquisire il linguaggio. Una cinquecento rossa ci riporta indietro negli anni, tra sogno e realtà, per farci conoscere Candida. È giovane, bella, piena di vita e d’amore per i suoi tre bambini: va a prenderli a scuola, li accompagna a giocare nel parco. Candida sorride. Lo stesso sorriso che riscopriamo oggi sul suo volto invecchiato. È sempre bella, ma ora lo sguardo è assente, lontano. Candida ha l’Alzheimer. Adesso i suoi figli sono adulti e ognuno ha preso la sua strada. Candida li riconosce appena e anche il dialogo con loro si limita ormai a poche battute. L’impianto poetico del documentario filtra una storia vera, in cui il passato e il presente hanno invertito i ruoli dei personaggi. Un medico scopre nella foresta una ragazza, che ha vissuto tutta la sua esistenza isolata dal mondo civile, a contatto di una madre affetta da una grave paralisi facciale, dalla quale ha imparato un linguaggio disarticolato e infantile. Con l'aiuto della dottoressa Olsen, il dottor Jerry Lovell cercherà di aiutarla, proteggendola dai traumi che possono arrivare dal mondo civile ed impedendone il ricovero a scopo di studio. Jerry instaurerà un rapporto speciale con lei, imparando il suo linguaggio e scoprendo il triste segreto della sua infanzia. There is a language which is spoken not with one's voice but with one's hands, and is heard with one's eyes. Italian Sign Language is used by tens of thousands of people in Italy, both deaf and hearing. This documentary tells the stories of some of these people, who have opened up their homes and offered glimpses of themselves. The documentary, however, also tells the story of a language that, despite what science suggests and what is the case in the rest of the world, is not acknowledged as a language by Italian law. It provides a reflection on the importance of communication: on the extent to which this contributes to our citizenship and, in some ways, our happiness. The film tells the story of Temple Grandin, a woman affected by autism who has revolutionized animal-handling practices in livestock farms. Temple was diagnosed with classic autism. Hers was a serious case: she seemed distant, failed to make eye contact, did not speak and avoided displays of affection and human contact. At the time, science classified autism as a form of schizophrenia. Temple's mother helped her adapt to everyday life and hired a speech therapist, who enabled Temple to acquire language by working face to face with her. A red Fiat 500 takes us back in time, on the threshold between dreams and reality, where we meet Candida. She is young, beautiful, full of life and love for her three children: she picks them up from school and takes them to play at the park. Candida smiles. It's the same smile we now find on her aged face. She is still beautiful, but now her gaze is absent, lost. Candida has Alzheimer's. Her children have grown up and each has gone his own way. Candida hardly recognizes them and exchanges between them are now limited to a few words. The narrative structure of the documentary brings out a real life story in which past and present have swapped the characters' roles. In a forest, a doctor comes across a girl who has spent her whole life cut off from society and was brought up by her mother, a woman with serious facial paralysis, from whom she picked up an inarticulate and childlike language. With the help of Dr Olsen, Dr Jerry Lovell tries to help the girl by protecting her against the shocks she might be exposed to in society and preventing her hospitalization as a patient to be studied. Jerry soon establishes a special relationship with the girl, learning her language and discovering the sad secret of her childhood. MOSTRE Gennaio 2014 Sound corner CHRIS MANN WATCHING WORDS CHANGE MEANING SOUND CORNER Sound Corner è un’installazione sonora permanente col- Sound Corner è un’installazione sonora permanente locata nello spazio di passaggio tra il foyer della Sala collocata nello spazio di passaggio tra il foyer della Sala Petrassi e il Teatro Studio: un angolo del suono con una Petrassi e il Teatro Studio: un angolo del suono con programmazione periodica mensile destinata ad acco- una programmazione periodica mensile destinata ad gliere brani sonori di artisti sempre diversi, proposti di accogliere brani sonori di artisti sempre diversi, propo- volta in volta da curatori, artisti e istituzioni. sti di volta in volta da curatori, artisti e istituzioni. Protagonista a gennaio Chris Mann con il brano watching Protagonista a gennaio Chris Mann con il brano wat- words change meaning del 2010. ching words change meaning del 2010. Il linguaggio è il meccanismo tramite il quale tu capisci Language is the mechanism whereby you understand cosa io sto pensando meglio di me (dove ”io” è definito what I'm thinking better than I do (where “I” is defined dai cambiamenti che richiedono la mia partecipazione) by those changes for which I is required) Chris Mann Chris Mann Sound Corner / 9 Anna Cestelli Guidi presenta Chris Mann watching words change meaning 2010 3276 parole 35’50” 17 - 29 gennaio AuditoriumArte YOUNG-HAE CHANG HEAVY INDUSTRIES PRESENTA L’ENIGMA CASANOVA “L’Enigma Casanova” è l’installazione multicanale realizzata espressamente per la Fondazione Musica per Roma / Auditorium Parco della Musica, in occasione del Festival delle Scienze 2014 dedicato ai “Linguaggi”. Il linguaggio, in quanto essenza stessa di Internet, è In collaborazione con alla base e materia del lavoro “new media” di YHCHI. Attraverso Flash, la potente tecnica di animazione sul web, gli artisti realizzano installazioni multi-canale che combinano il testo con la musica jazz, dove il ritmo delle parole si accorda al ritmo del jazz apparendo in rapida successione nella finestra del browser, a riempire lo schermo. Il loro lavoro è strettamente legato sia alla poesia concreta che al cinema sperimentale, esplicita nell’uso del titolo che è sempre: “YHCHI presenta” e nell’utilizzo del countdown numerico proprio dei film antichi che precede ogni lavoro. “L’Enigma Casanova” è un’opera inedita, il primo lavoro “italiano” degli artisti. Si tratta di un omaggio all’Italia, alla bellezza e alla vita vista attraverso la lente di Casanova e Venezia. Attraverso tutto ciò che Venezia rappresenta. È un racconto che si sposta nel tempo, dalla Venezia di Casanova, alla Venezia del Casanova di Fellini, una Venezia antica e una contemporanea, per parlare della bellezza e del senso della vita con i suoi paradossi e contraddizioni. E’ un testo efficace, poetico e coinvolgente, scritto in una voce che coinvolge in prima persona lo spettatore. THE CASANOVA CONUNDRUM “The Casanova Conundrum” is a multi-channel installation especially created for the Musica per Roma Foundation, on the occasion of the 2014 Science Festival devoted to “Languages”. As the very essence of the Internet, language constitutes the basis and material behind YHCHI's “new media”. By using Flash, the powerful software for online animation, the artists create multi-channel installations featuring texts that change at the sound of jazz music: the rhythm of the words thus follows that of the jazz music, as in rapid succession they flash across the browser window, filling the screen. These artists' work is closely related both to Poesia concreta and to experimental cinema, as is explicitly revealed by the recurrent title they adopt, “YHCHI Presents”, and by the use – to mark the beginning of each work – of the sort of countdown always found in old films. “The Casanova Conundrum” is a previously unreleased work, and the artists' first “Italian” one. It consists in a homage to Italy, to beauty and to life as seen through the lens of Casanova and Venice – through everything that Venice stands for. It consists in a narrative which travels through time, from Casanova's Venice to the Venice of Fellini's Casanova – from an ancient Venice to a modern one – in order to talk about beauty and the meaning of life, with all its paradoxes and contradictions. This is a compelling and engrossing poetical text, written in a voice which directly engages the viewer. Ambasciata della Corea a Roma RADIO 3 SCIENZA In collaborazione con Radio3 Scienza Radio3Scienza, il quotidiano scientifico di Radio3, porta i suoi microfoni all’Auditorium Parco della Musica per raccontare gli eventi del Festival delle Scienze di Roma 2014. Anche quest’anno Rossella Panarese intervisterà alcuni dei protagonisti che prenderanno parte a questa IX edizione. www.radio3scienza.rai.it Su twitter: @radio3scienza http://www.facebook.com/radio3scienza In diretta dall’Auditorium Parco della Musica Guardaroba Petrassi Venerdì 24 ore 11.30 - 12; Sabato 25 e domenica 26 ore 10.50 - 11.20; ore 15 - 15.30 Radio3 Scienza Radio3 Scienza, Radio3's daily scientific programme, is taking its microphones to the Parco della Musica Auditorium, in order to follow the events of the 2014 Rome Science Festival. As in previous years, Rossella Panarese will be interviewing some of the special guests of this ninth edition of the Festival. www.radio3scienza.rai.it On twitter: @radio3scienza http://www.facebook.com/radio3scienza Friday 24 11.30 am–12.00 noon Saturday 25 and Sunday 26 10.50 am –11.20 am 3.00 pm–3.45 pm BIOGRAFIE Paolo Albani Membro dell’Opificio di Letteratura Potenziale, dirige Tèchne, rivista di bizzarrie letterarie e non. Con Zanichelli ha pubblicato Aga magéra difúra. Dizionario delle lingue immaginarie (1994 e 2011; Les Belles Lettres 2001 e 2010); Forse Queneau. Enciclopedia delle Scienze Anomale (1999) e Mirabiblia. Catalogo ragionato di libri introvabili (2003); con Quodlibet il Dizionario degli istituti anomali nel mondo (2009) e I mattoidi italiani (2012). Collabora alla Domenica de Il Sole 24 Ore. Pierluigi Antonelli È laureato in Economia & Commercio alla L.U.I.S.S. di Roma, ha conseguito un MBA presso la J.L. Kellogg Business School, Northwestern University negli USA. Ha iniziato la sua carriera presso la McKinsey & Co., per poi passare in Bristol Myers Squibb (BMS). Dal Marzo 2011 è passato in MSD (Merck & Co.) in qualità di Senior Vice President e Managing Director, Italia. È membro del Comitato di Presidenza Farmindustria e Presidente dello IAPG. Mark Baker Professore emerito di linguistica e scienze cognitive presso la Rutgers University. Nel 1985 ha conseguito il Ph.D. in linguistica al MIT e ha insegnato alla McGill University prima di trasferirsi alla Rutgers. È specializzato nella sintassi e nella morfologia delle lingue meno studiate, in particolare native americane e africane. La sua ricerca mira a registrare le somiglianze e le differenze tra le lingue, esaminandone il numero più ampio possibile. È autore di quattro monografie, di numerosi articoli e di un volume destinato al grande pubblico (Gli atomi del linguaggio, Hoepli 2003). Alessandro Bergonzoni Artista, autore e attore teatrale. Ha scritto e interpretato 14 spettacoli con i quali ha vinto molti premi. Al cinema ha partecipato al Pinocchio di Benigni e al Quijote di Paladino. Ha collaborato con Radio Rai, con vari giornali e raramente con la televisione. Attualmente collabora con il Venerdì di Repubblica. Dal 2005 espone la sue produzioni artistiche in gallerie e musei. Dopo sette titoli, tra i quali Le Balene Restino Sedute, pubblica nel settembre 2013, con Garzanti, il suo primo libro di poesia L’amorte. Al percorso artistico unisce un’attenzione per i temi legati al coma, alla detenzione e alla diversità con incontri in ambiti ospedalieri e accademici. Silvia Bencivelli Giornalista scientifica freelance, una laurea in Medicina e un master in Comunicazione della scienza, collabora con la RAI, «le Scienze», «la Stampa» e la Sapienza di Roma. Ha scritto libri, tra cui Perché ci piace la musica (Sironi editore, 2007 e 2012); Che cosa intendi per domenica (Liberaria editrice, 2013) e Comunicare la scienza, con Francesco P. De Ceglia, (Carocci, 2013). Vittorio Bo Nel 1976 ha fondato la casa editrice Il Melangolo di Genova. Dopo aver ricoperto numerosi incarichi manageriali per alcuni fra i più noti gruppi industriali italiani, è stato Amministratore Delegato e Direttore generale presso la Giulio Einaudi editore (1990-2001), ricoprendo inoltre numerosi incarichi all’interno del gruppo Mondadori. Docente presso diverse università italiane, nel 2002 ha fondato la società Codice. Idee per la Cultura, che si occupa di ideazione e gestione di progetti culturali e nel 2003 la casa editrice Codice Edizioni. Dirige a Genova il Festival della Scienza ed è direttore scientifico del Festival delle scienze di Roma. Anna Boario Esperta in linguistica e specializzata in linguaggio giovanile e italiano lingua seconda, approfondisce i suoi studi presso l’Università di Pavia e il Dipartimento di Antropologia della University of Arizona. Docente a contratto nelle Università di Torino e Valle d’Aosta, si occupa di Didattica per l’Integrazione. Insegna lettere nella scuola secondaria di primo grado e pubblica con Loescher Editore testi sulla didattica della lingua italiana. Convinta sostenitrice di una didattica ludica, da anni cerca di far apprezzare ai propri studenti il piacere della conoscenza della propria lingua attraverso il gioco. Ivano Caponigro Professore associato presso il Dipartimento di linguistica dell’Università della California, a San Diego. La sua ricerca è incentrata sulla semantica (il modo in cui il linguaggio trasmette il significato) nelle sue interazioni con la sintassi (il modo in cui il linguaggio organizza le parole per formare delle frasi) e la pragmatica (il modo in cui il contesto influisce sul significato) nelle varie lingue. Ha lavorato su una miriade di sistemi linguistici, comprese le lingue mixtechi (parlate in Messico), l’adyghe (parlato nel Caucaso) e la lingua dei segni americana. Stefano F. Cappa Laureato in Medicina e specializzato in Neurologia. Ricercatore e poi professore associato di Neurologia all’Università di Brescia, dal novembre 1999 al 2013 professore ordinario di Neuroscienze Cognitive presso l’Università Vita-Salute S. Raffaele di Milano, è attualmente professore presso lo IUSS di Pavia La sua attività di ricerca è nel campo delle neuroscienze cognitive, in particolare riguarda i disturbi del linguaggio, le demenze, la riabilitazione cognitiva e le basi neurali dei comportamenti sociali. Autore di più di 250 articoli su riviste internazionali, è attualmente presidente dalla Federazione delle Società Europee di Neuropsicologia. Alfonso Caramazza Daniel and Amy Starch Professor of Psychology presso l’Harvard University. È stato Direttore del Centro Mente/Cervello (CIMeC) dell’Università degli studi di Trento e vsiting professor alla Scuola Superiore di Studi Avanzati (SISSA) di Trieste e professore al Dartmouth College e alla Johns Hopkins University Le sue aree di interesse sono le neuroscienze dei processi cognitivi e del linguaggio. Ha pubblicato numerosi articoli su riviste scientifiche tra cui: “Cognitive Neuropsychology”, “Nature, Science”, “PNA”, e “Neuron”. Angelo Caruso Laurea in Storia e critica del film, master all’Istituto Europeo per il Design, dove è anche docente. Ha collaborato sul set e in post-produzione con importanti registi, tra i quali: Mario Monicelli, Ermanno Olmi, Franco Zeffirelli, Nanni Moretti. Si occupa poi di tecniche cinematografiche tridimensionali. È autore di un lungometraggio in fase di definizione e ha scritto e diretto il corto “Come va a finire?”. “Il sorriso di Candida” è il suo secondo cortometraggio come regista e sceneggiatore. Marco Cattaneo Fisico di formazione, è da oltre vent’anni giornalista scientifico. Direttore di “Le Scienze”, “Mente e Cervello”, “National Geographic”. È autore, tra l’altro, di Heisenberg e la rivoluzione dei quanti (Le Scienze, 2000). Stefano Catucci Insegna Estetica presso la Facoltà di Architettura dell’Università di Roma “La Sapienza”. Ha pubblicato fra l’altro Introduzione a Foucault (Laterza, 2000) e Per una filosofia povera (Bollati Boringhieri, 2003). Collabora con RaiRadio3 come conduttore di programmi culturali e musicali. Silvia Ceriani Esperta in filologia, ha conseguito il dottorato di ricerca in ebraistica presso l’Università di Torino. Giornalista, si è occupata per anni di editoria come direttore della rivista Slowfood e curatrice della programmazione del Caffè letterario e musicale del Salone del Gusto e di Cheese. Ora, sempre per Slow Food è responsabile della comunicazione internazionale. I libri restano la sua passione: collabora con L’indice dei libri del mese e fa parte del comitato lettori del Premio Calvino. Scrive su quotidiani e riviste, e inoltre sul blog del Salone del Lutto, progetto di cui è ideatrice e cofondatrice. Gennaro Chierchia Professore di linguistica all’Harvard University, si è laureato in filosofia nel 1978 all’Università di Roma e ha conseguito il Ph.D. in linguistica all’Università del Massachusetts, ad Amherst. Tra le università in cui ha insegnato vi sono: la Brown University, la Cornell University, l’Università degli studi di Milano (Statale) e l’Università di MilanoBicocca. Attualmente detiene la cattedra Haas Foundation di linguistica ad Harvard. Ha lavorato a lungo su una varietà di temi relativi alla semantica, all’interfaccia sintassi-semantica, alla pragmatica e agli approcci sperimentali al significato. Noam Chomsky Ha conseguito il Ph.D. in linguistica nel 1955 presso l’Università della Pennsylvania. Dal 1951 al 1955 è stato Junior Fellow della Harvard Society of Fellows. I principali aspetti teorici della sua tesi di dottorato sono contenuti nella monografia Syntactic Structure del 1957 (Le strutture della sintassi, 1974), parte di un più ampio lavoro dal titolo The Logical Structure of Linguistic Theory, circolato in ciclostile nel 1955 e pubblicato nel 1975. Chomsky è entrato a far parte del Massachusetts Institute of Technology nel 1955 e nel 1961 è stato nominato professore ordinario. Nel 1976 gli è stata conferita la carica di Institute Professor del Dipartimento di linguistica e filosofia. Ha tenuto conferenze in molte università americane e straniere, e ha ricevuto numerose lauree honoris causa, oltre a premi e riconoscimenti. Oltre alla linguistica, si è occupato di filosofia, storia del pensiero, problematiche contemporanee, affari internazionali e politica estera statunitense. Tra i suoi volumi più recenti figurano: Nuovi orizzonti nello studio del linguaggio e della mente; Su natura e linguaggio; The Essential Chomsky; Hopes and Prospects; Ultima fermata Gaza; How the World Works; 11 settembre. Dieci anni dopo; Making the Future: Occupations, Interventions, Empire, and Resistance; The Science of Language; Peace with Justice: Noam Chomsky in Australia; Sistemi di potere e On Western Terrorism: From Hiroshima to Drone Warfare (con Andre Vltchek). Felice Cimatti Insegna Filosofia del Linguaggio all’Università della Calabria. Fra le sue pubblicazioni di ambito etologico si segnala Filosofia dell’animalità (Laterza, 2013), ed in ambito semiotico-linguistico Il possibile e il reale. Il sacro dopo la morte di Dio (Codice edizioni, 2009). Ha curato, insieme a Silvia Vizzardelli, Filosofia della psicoanalisi. Un’introduzione in ventuno passi (Quodlibet, 2012). Dirige la Rivista Italiana di Filosofia del Linguaggio, è uno dei fondatori del Centro Studi Filosofia e Psicoanalisi dell’Università della Calabria. È uno dei conduttori del programma radiofonico di attualità culturale Fahrenheit, Radio3 e scrive per le pagine culturali del quotidiano il manifesto. Davide Coero Borga Disegna e produce giochi e giocattoli per imparare, capire, discutere, divertendosi. Nel 2011 ha dato vita a dmostra | la scienza prende forma, un’officina di comunicazione scientifica che lavora con musei, festival, fondazioni e aziende. Immagina nuovi linguaggi per parlare di tecnologia, ambiente, salute, ricerca. È autore di La scienza dal giocattolaio (Codice edizioni, 2012), che da settembre è anche una rubrica di GEO, la trasmissione dal cuore verde in onda su Rai 3. Paolo Conte È uno dei redattori e conduttori di Radio3Scienza, il quotidiano scientifico di RAI-Radio3. Si dedica alla comunicazione scientifica anche nelle Scuole, attraverso laboratori e attività didattiche di astronomia, paleontologia e scienze della Terra. Roberto Cordeschi Insegna Filosofia della scienza presso la Sapienza Università di Roma. È autore di diverse pubblicazioni sulla storia della Cibernetica e sui problemi epistemologici dell’Intelligenza Artificiale e della Scienza Cognitiva. Tra queste: The Discovery of the Artificial (Kluwer, 2002). Ha curato, con V. Somenzi, La filosofia degli automi. Origini dell’Intelligenza Artificiale (Bollati Boringhieri, 1994) e, con E. Burattini, Intelligenza Artificiale (Carocci, 2001). Stephen Crain Direttore dell’ARC Centre of Excellence in Cognition and its Disorders, è attualmente presidente del National Committee on Mind and Brain (Accademia australiana delle scienze) ed è stato nominato presidente del MIT Corporation Visiting Committee per il Dipartimento di linguistica e filosofia. Membro della Commissione di valutazione della ricerca per la Excellence in Research for Australia (ERA) Humanities and Creative ARTS (HCA) e membro della Standing Review Board sotto l’egida della Commissione per le discipline umanistiche e le scienze sociali del Research Grants Council (RGC) di Hong Kong, Cina, Crain è inoltre Visiting Professor presso l’Università di lingua e cultura cinese di Pechino e presso l’Istituto di tecnologia di Kanazawa, in Giappone. Negli ultimi dieci anni, la sua ricerca si è concentrata sull’acquisizione della conoscenza semantica nei bambini, in particolare su quella delle espressioni logiche da parte dei bambini più piccoli. Andrea de Benedetti Andrea De Benedetti è giornalista, saggista, traduttore e insegnante di traduzione. Per nove anni ha insegnato Linguistica italiana a Granada e lavorato come corrispondente dalla Spagna per il Manifesto. Tra le sue pubblicazioni, L’informazione liofilizzata (Franco Cesati 2004), Ogni bel gioco (Nerosubianco 2006), Val più la pratica (Laterza 2009) e l’inchiesta-reportage Binario Morto (Chiarelettere, 2013), scritto a quattro mani con Luca Rastello. Tullio De Mauro Nato a Torre Annunziata, Napoli, 1932, dal 1962 ha insegnato Filosofia del linguaggio e Linguistica generale alla Sapienza di Roma. Ha pubblicato un Grande dizionario italiano dell’uso (2° ed., 8 voll., Torino 2007). È stato presidente della Società di Linguistica Italiana (1969-73), della Società Italiana di Filosofia del Linguaggio e ministro della pubblica istruzione (20002001). Accademico della Crusca, socio dell’Accademia dei Lincei, è doctor h.c. di diverse università in Giappone ed Europa. Claudio De Vincenti È stato nominato Sottosegretario di Stato al Ministero dello Sviluppo Economico il 2 maggio 2013, carica che aveva già ricoperto da novembre 2011 ad aprile 2013. È professore Ordinario di Economia Politica presso il Dipartimento di Economia e Diritto dell’Università di Roma “La Sapienza” e autore di svariate pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali e italiane e di numerosi volumi. interventi di psicologia della sordità. Ha conseguito una borsa di studio di ricerca “Daniela Fabbretti” dal titolo: “L’impianto cocleare: aspetti socio-culturali, linguistici e psicopedagocici” istituta dall’ENS e dall’Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione-CNR. Docente di psicologia della sordità in corsi di formazione professionale per assistenti alla comunicazioni ed educatori, organizza laboratori su accessibilità e comunicazione per le scuole. Simon Fisher Direttore del Max Planck Institute for Psycholinguistics e professore di lingua e genetica al Donders Institute for Brain, Cognition & Behaviour di Nimega, nei Paesi Bassi. Laureato in scienze naturali alla Trinity Hall, Cambridge University, ha conseguito il dottorato di ricerca al Dipartimento di biochimica della Oxford University. Nell’ambito della sua ricerca di post-dottorato, Simon ha lavorato con il prof. Tony Monaco presso il Wellcome Trust Centre for Human Genetics di Oxford (WTCHG), arrivando all’identificazione dei geni coinvolti nei disturbi del linguaggio. Nel 2002 ha ottenuto una borsa di studio per la ricerca da parte della Royal Society che gli ha permesso di allestire un proprio laboratorio presso il WTCHG dove si è dedicato allo studio dei geni collegati al linguaggio e della loro influenza sul cervello, utilizzando i metodi più avanzati. Nel 2010 è diventato direttore del nuovo Dipartimento di lingua e genetica presso il Max Planck Institute di Nimega. È autore di 87 articoli pubblicati, con un indice H di 42. Membro della Society of Biology, ha ricevuto numerosi riconoscimenti tra cui il Francis Crick Prize Lecture e l’Eric Kandel Young Neuroscientists Prize. Francesca Foppolo Ricercatrice di linguistica presso il Dipartimento di psicologia dell’Università di Milano-Bicocca, dove insegna anche psicolinguistica. Svolge attività di ricerca sperimentale nell’ambito dell’acquisizione e dell’elaborazione del linguaggio da parte degli adulti e dei bambini. Tra i suoi interessi principali, l’interfaccia semantica/pragmatica, l’ambiguità semantica e pragmatica e il tema della logicità spontanea del linguaggio, che indaga per mezzo di metodoligie on-line e off-line. Valentina Foa Psicologa sorda, specializzanda in Psicoterapia Cognitiva e consulente in sessuologia. Collabora con strutture sanitarie e sportelli per la progettazione di Mara Frascarelli Docente di Linguistica e Glottologia presso l’Università Roma Tre. I suoi interessi di ricerca riguardano in modo particolare l’analisi di interfaccia delle categorie del discorso e la comparazione tra lingue tipologicamente diverse. Lavorando all’interno del quadro teorico della Grammatica Generativa, il suo lavoro mira ad identificare e distinguere i primitivi del linguaggio dagli elementi della variazione parametrica. Su questi temi ha pubblicato diversi articoli e due monografie. Serena Fumero Museologa, si occupa di didattica e di progettazione culturale. Responsabile dei servizi educativi del castello di Racconigi, ne progetta e segue le attività culturali fino al 2012. Si occupa inoltre di teatro e animazione finalizzato alla valorizzazione dei beni culturali. Insegna pittura e coordina l’organizzazione di mostre e allestimenti. Tra i suoi progetti più recenti, “Le incredibili storie”, narrazioni che uniscono musica, cibo, teatro e divulgazione e il Salone del Lutto, di cui è ideatrice e co-fondatrice. Andrea Grignolio Si occupa di Storia della medicina all’Università La Sapienza di Roma. Ha focalizzato le proprie ricerche nell’ambito della storia delle discipline biomediche del 900. È autore di articoli apparsi su riviste nazionali e internazionali ed è curatore di importanti volumi di divulgazione scientifica. Si interessa da diversi anni di divulgazione scientifica scrivendo testi per il teatro e collaborando con Radio3. Anche nel 2013 ha curato i “Caffè Scientifici” del Festival delle Scienze di Roma. Hic ad Hoc Cultura Interattiva L’ingrediente magico è il dinamismo, l’agilità d’esecuzione. Realizziamo exhibit nell’ambito di mostre interattive, sciencecenter, musei, laboratori e percorsi didattici, eventi culturali... un ambiente favorevole all’apprendimento. L’installazione deve permettere di far vivere al visitatore un esperienza. Il nostro modello di lavoro è solido perché fa leva sull’innovazione ma nel nostro gruppo ci sono persone che hanno composto molte telefonate usando telefoni a rotella e si ricordano la televisione in bianco e nero. L’abbondanza di tecnologia, che circonda ciascuno di noi, è un vantaggio competitivo solo se abbinata a regole e logiche di corretto utilizzo. Kyle Johnson Professore di linguistica dal 1982 all’Università del Massachusetts Amherst, ha conseguito il Ph.D. al Massachusetts Institute of Technology nel 1986. La sua ricerca verte sul modo in cui i sistemi sintattici riflettono dipendenze semantiche e morfologiche di tipo non-locale. Chris Kennedy Professore e preside del Dipartimento di linguistica dell’Università di Chicago. La sua ricerca mira a identificare i principi che regolano il rapporto tra forme linguistiche e significati, definendo il modo in cui le proprietà del sistema linguistico e quelle del contesto verbale interagiscono in questa mappatura e la misura in cui le proprietà strutturali e tipologiche del linguaggio possono essere spiegate in termini di significato. Oltre a pubblicare articoli su questi temi, è condirettore della collana di Studi di semantica e pragmatica della Oxford University Press. Martin W. Lewis Senior lecturer del Dipartimento di storia presso la Stanford University, dove insegna storia e geografia mondiale. Ha conseguito il Ph.D. in geografia nel 1987 presso la University of California di Berkeley. È autore di Wagering the Land: Ritual, Capital, and Environmental Degradation in the Cordillera of Northern Luzon, 19001986 e Green Delusions: An Environmentalist Critique of Radical Environmentalism; co-autore di The Myth of Continents: A Critique of Metageography e co-curatore di The Flight From Science and Reason. Diane Lillo-Martin Professore di linguistica e direttore del Cognitive Science Program presso l’Università del Connecticut. Negli ultimi decenni la sua ricerca si è incentrata su alcuni aspetti della lingua dei segni americana (ASL). Attualmente si occupa di bilinguismo bimodale e acquisizione della lingua dei segni da parte dei bambini non udenti. Lavora anche alla creazione di un corpus sulla lingua dei segni e continua a condurre studi teorici sulla morfologia e la sintassi della ASL. Armin Linke Fotografo e cineasta, il suo lavoro è caratterizzato dalla combinazione di diverse tecniche di elaborazione dell’immagine, arrivando così a sfumare il confine tra finzione e realtà. Attualmente insegna alla HfG di Karlsruhe. Tra le sue personali ricordiamo quelle al MAXXI di Roma (2010) e al Museum für Gegenwartskunst di Siegen (2009). Ha inoltre partecipato a numerose mostre collettive tenutesi, tra l’altro, alla Haus der Kulturen der Welt di Berlino (ancora in corso); alla Biennale d’arte contemporanea di Mosca e alla Haus der Kunst di Monaco (2011); alla Tate Modern di Londra, alla Biennale internazionale di architettura di Rotterdam (2010) e alla Bienal de São Paulo (2008). Premi: IX Biennale di architettura, Venezia e Architecture Film Festival di Graz. Bruno Manfellotto Direttore dell’Espresso dal luglio 2010, ha iniziato la carriera giornalistica a Paese Sera, dove ha inaugurato e diretto le pagine economico-finanziarie. Chiamato poi a Panorama, s’è diviso tra i temi dell’economia e della politica per poi assumere la guida della redazione romana; più tardi si è trasferito a Milano per l’incarico di capo redattore centrale. Ha diretto Il Tirreno per assumere poi la carica di direttore editoriale dei quotidiani locali del Gruppo Editoriale L’Espresso. Ha vinto il Premio Ischia Internazionale di Giornalismo nel 2007. Lisa Matthewson Professore di linguistica alla University of British Columbia, studia l’universalità e la variazione semantica. Nel 1992 ha condotto una ricerca sul campo relativa alla lingua st’át’imcets (salish), seguita dal gitksan (tsimshian) nel 2010, dal niuean (polinesiano) nel 2012 e dal tlingit (nadene) nel 2013. I punti focali dei suoi studi comprendono: quantificatori, determinanti, tempi verbali, aspetto, modalità, evidenzialità, presupposizione e metodologia della ricerca. Si occupa anche della documentazione di lingue in via di estinzione. Daniela Minerva Responsabile delle pagine di scienze, medicina e sanità per «l’Espresso» e blogger con Il vaso di Pandora. È nel consiglio direttivo dei master in comunicazione della scienza alla Sapienza di Roma e alla SISSA di Trieste, ed è autrice di sette libri, pubblicati da Sansoni, Giunti, Avverbi, Rizzoli, Springer e Codice edizioni. Silvio Monfardini È uno dei protagonisti della ricerca oncologica, autore di oltre trecento lavori su riviste recensite. È stato direttore scientifico degli IRCCS di Aviano e Napoli. È stato presidente della Società Europea di Oncologia Medica, dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica e della Società Internazionale di Oncologia Geriatrica. Oggi è direttore del progetto di oncologia geriatrica della Fondazione Don Gnocchi di Milano. Sara Mondini Psicologa con PhD. Ha svolto attività di ricerca al National Hospital di Londra e all’Institut Universitaire de Gériatrie de Montréal. È professore associato all’Università di Padova dove insegna Valutazione neuropsicologica. Si occupa di deficit cognitivi dopo lesione cerebrale o malattie neurodegenerative ed in particolare di disturbi del linguaggio. Autore di numerose pubblicazioni scientifiche internazionali, svolge anche attività clinica come neuropsicologo. Andrea Moro Professore di linguistica generale e direttore del Centro di ricerca in neurolinguistica e sintassi teorica (Ne.TS) all’Istituto degli studi superiori di Pavia. Studente Fulbright e scienziato ospite al MIT e all’Università di Harvard, ha ottenuto diversi “Diplômes d’études supérieures” dall’Università di Ginevra. I suoi principali campi di ricerca riguardano la sintassi teorica e i fondamenti neurobiologici della sintassi Tra i suoi libri: The Raising of Predicates (CUP, 1997), Dynamic Antisymmetry (MIT Press, 2000), The Boundaries of Babel (MIT Press, 2008), The Equilibrium of Human Syntax (Routledge, 2013). Ha pubblicato numerosi articoli in riviste internazionali quali “Nature Neuroscience”, “Proceedings of the National Academy of Science” e “Linguistic Inquiry”. libro Languages of the World: An Introduction, pubblicato di recente dalla Cambridge University Press, è diventato un bestseller del settore. Ha in progetto un libro, in collaborazione con Martin W. Lewis, sulle origini e la diffusione della famiglia linguistica indo-europea, che sarà pubblicato dalla Cambridge University Press. Andrew Nevins Linguista statunitense, e professore di Linguistica a UCL, a Londra. Ha conseguito un dottorato in linguistica all’MIT e insegnato alla Harvard University. Le ricerche di Nevins, che si basano su diverse lingue, tra le quali le lingue indigene dell’America del Sud, includono la fonologia e la morfologia formale, soprattutto legate ai pronomi, alle concordanze grammaticali e all’armonia vocalica. David Pesetsky Professore e capo dipartimento di linguistica al MIT David Pesetsky è anche un violinista dilettante. La sua ricerca si focalizza sulla sintassi e le implicazioni della teoria sintattica nelle aree correlate, quali acquisizione del linguaggio, semantica, fonologia e morfologia (struttura-parola). Molti suoi saggi riguardano la struttura del russo, una lingua di particolare interesse. Di recente, con un collega, ha dato inizio ad uno studio sulla sintassi della musica e le sue relazioni con quella del linguaggio. Bernhard Nickel Professore di filosofia all’Harvard University. Dopo la laurea alla Cornell University, ha conseguito il Ph.D. al MIT. Il suo lavoro, al crocevia tra filosofia e linguistica, indaga il ruolo della rappresentazione nel linguaggio e i tanti modi in cui il pensiero si riflette nel discorso. Nickel esamina anche le implicazioni di questa interazione nella metafisica dei generi naturali e nella filosofia della linguistica. Rossella Panarese Guida da 11 anni il programma Radio3Scienza. Nel 2013 alla trasmissione è andato il Premio speciale Galileo per la Divulgazione Scientifica. Asya Pereltsvaig Ha conseguito il Ph.D. in linguistica presso la McGill University e ha insegnato a Yale, Cornell, Stanford e in molte università europee. Esperta di lingue slave, semitiche e turciche, è autrice di diversi testi sulla storia e la geografia delle lingue del mondo e sui popoli che le parlano. Il suo Salvatore Pistoia Reda Dottore di ricerca in Scienze Cognitive dell’Universita` di Siena 1240. È stato Associate Doctoral Student dell’Institut Jean Nicod di Parigi; Fellow visitor del Dipartimento di Linguistica della Harvard University; Visiting Researcher al Rutgers Center for Cognitive Science. Nel 2012 ha ottenuto una borsa di ricerca dalla Us-Italy Fulbright Commission. Per il 2014 ha scritto Tracce di normalità, in corso di pubblicazione per Carocci, e curato Semantics, Pragmatics and the Case of Scalar Implicatures, che sara` parte della collana Palgrave Studies in Pragmatics Language and Cognition. Attualmente, è DAAD Fellow del Zentrum fu r Allgemeine Sprachwissenschaft di Berlino. Tomaso A. Poggio Eugene McDermott Professor al MIT, Poggio è uno degli scienziati computazionali più citati del momento. La motivazione del premio Okawa del 2009 menziona il suo “eccezionale contributo alla creazione della neuroscienza computazionale e la sua ricerca pionieristica, che spazia dagli studi biofisici e comportamentali del sistema visivo all’analisi computazionale della visione e dell’apprendimento negli esseri umani e nelle macchine”. Di recente ha lavorato su una teoria dell’apprendimento non supervisionato delle rappresentazioni invarianti per l’apprendimento supervisionato. Si tratta di un importante contributo alla scienza e alla tecnologia dell’apprendimento, della visione e del linguaggio nelle macchine. Luigi Rizzi Professore ordinario di linguistica generale presso l’Università di Siena, ha insegnato presso i dipartimenti di linguistica e scienze cognitive di diverse università europee ed americane, tra cui il MIT (Cambridge, Massachusetts), l’Università di Ginevra, l’Ecole Normale Supérieure di Parigi. È socio onorario della Linguistic Society of America e Corresponding Fellow della British Academy. È codirettore della Rivista di grammatica generativa. Jacopo Romoli Ha conseguito un dottorato in linguistica alla Harvard University ed è Lecturer in linguistica alla Ulster University, Belfast e associate investigator all’ARC Centre of Excellence in Cognition and its Disorders nel dipartimento di Science Cognitive alla Macquarie University, Sydney. Nelle sue ricerche si occupa di analisi teorica e sperimentale del linguaggio, in particolare nelle area di studio formale del significato e dell’analisi del discorso. Dal 2006 è consulente scientifico per Codice. Idee per la Cultura, per la quale ha partecipato all’ideazione e l’organizzazione di, tra gli altri, il Festival della Scienza di Genova, il Festival delle Scienze di Roma, la Fiera Internazionale dell’editoria scientifica di Trieste. Dal 2012 ha assunto la codirezione scientifica del Festival delle Scienze di Roma insieme a Vittorio Bo. Valerio Rossi Albertini Laureato con lode in Fisica nucleare e dottore di ricerca in Scienza dei materiali, è responsabile per il Cnr della commessa “Fotonica di Raggi X”. Direttore del Laboratorio di spettroscopia di Raggi X (Area di ricerca di Tor Vergata del Cnr); professore di Scienza dei Materiali (Università “Sapienza” di Roma); autore di oltre 130 articoli scientifici sulla scienza dei materiali. È portavoce della giunta italiana della International Union of Cristallography ed è incluso nella 37ª edizione (2010) del prontuario “Who’s Who in the World”. Consulente e ospite di trasmissioni di informazione, divulgazione e comunicazione scientifica, con oltre 250 apparizioni su reti nazionali nel corso degli ultimi due anni. Attualmente è ospite fisso nel programma Uno Mattina di Rai1. Philippe Schlenker Ricercatore senior all’Institut Jean-Nicod (CNRS) e Global Distinguished Professor alla New York University. La sua ricerca verte sulla semantica e la pragmatica delle lingue parlate e delle lingue dei segni, sulla filosofia del linguaggio e sulla logica filosofica. Stuart Shieber Professore “James O. Welch, Jr. and Virginia B. Welch” di scienze informatiche presso la Harvard University. La sua ricerca è incentrata in primo luogo sulla linguistica computazionale (lo studio delle lingue umane dal punto di vista delle scienze informatiche), ma spazia anche dalla linguistica teorica all’elaborazione del linguaggio naturale, dall’interazione uomocomputer al graphic design automatizzato, dalla filosofia dell’intelligenza artificiale alla privacy e alla sicurezza informatica, fino alla biologia computazionale. È fondatore e direttore del Center for Research on Computation and Society e condirettore del Berkman Center for Internet and Society. Jesse Snedeker Professoressa di psicologia alla Harvard University, Snedeker ha studiato presso la University of Pennsylvania. Si interessa dello sviluppo del linguaggio, della comprensione della lingua nei bambini, nelle persone con disturbi dello sviluppo e negli adulti tipo. La premessa fondamentale dei suoi studi è che linguistica, psicolinguistica, sviluppo e disturbi del linguaggio sono altrettante finestre aperte su un unico sistema, perciò i dati provenienti da un’area influiranno, con tutta probabilità, sulle altre teorie. Lawrence M. Solan Professore di diritto “Don Forchelli” e direttore del Center for the Study of Law, Language and Cognition alla Brooklyn Law School. Ha conseguito il Ph.D. in linguistica presso l’Università del Massachusetts e il dottorato in legge presso la Harvard Law School. È autore di numerosi libri dedicati all’interpretazione delle norme e dei contratti. Tra essi ricordiamo The Language of Judges, Speaking of Crime (con Peter Tiersma) e The Language of Statutes: Laws and their Interpretation, tutti pubblicati dalla University of Chicago Press. Con Peter Tiersma ha recentemente pubblicato The Oxford Handbook of Language and Law. Solan è stato Visiting Professor presso la Yale Law School e presso lo Psychology Department and Humanities Counsel della Princeton University. Jason Stanley Professore di filosofia alla Yale University dal 2013. Prima ancora era Professor II (professore emerito) presso il Dipartimento di filosofia della Rutgers University; ha insegnato anche all’Università del Michigan e alla Cornell University. Ha conseguito il Ph.D. presso il Dipartimento di linguistica e filosofia del MIT, allora presieduto da Robert Stalnaker, dopo essersi laureato alla State University di New York at Stony Brook. Si occupa prevalentemente di epistemologia, scienza cognitiva, filosofia del linguaggio e storia della filosofia del Novecento. È autore di tre volumi pubblicati dalla Oxford University Press: Knowledge and Practical Interests, vincitore del premio della American Philosophical Association nel 2007; Language in Context, una selezione dei suoi saggi sulla comunicazione e il contesto linguistico, e infine Know How. Chiara Tarfano Videomaker e documentarista. Nel 2006 e nel 2007 ha vinto il primo premio del Festival Raccorti Sociali, con Contrasti di Passaggio e Donne di carta. Nel 2010 è coautrice del documentario inchiesta Diversamente etero. Nel 2011 è in finale al Capodarco Film Festival con Nadiya. Nel 2012 ha vinto con Silvia Bencivelli il concorso Short on Work della Fondazione Marco Biagi, con 2033. Alessandra Tomaselli Professore ordinario di Lingua Tedesca presso la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell’Università degli Studi di Verona. È stata Direttore del Centro Linguistico di Ateneo (CLA) e Preside della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell’Università degli Studi di Verona. Riveste attualmente il ruolo di Delegato del Rettore per la Didattica. È stata inoltre alla Direzione di diversi Gruppi di Ricerca interuniversitari rivolti da un lato allo studio comparativo delle lingue germaniche nel quadro teorico della grammatica generativa, dall’altro all’indagine delle isole linguistiche tedescofone nell’area del Triveneto. Nicla Vassallo Studiosa di fama, con oltre cento pubblicazioni scientifiche, sia in italiano, sia in inglese, è professore ordinario di Filosofia teoretica presso l’Università di Genova. Membro di consigli direttivi e comitati di autorevoli riviste specialistiche, oltre che di associazioni e fondazioni, scrive per alcune testate, tra cui Domenica de Il Sole 24 ore, il Venerdì di Repubblica, la 27ORA del Corriere della sera. Ha vinto il premio di filosofia “Viaggio a Siracusa” nel 2011. Roberto Vecchioni È considerato fra i cantautori italiani più importanti, influenti e stilisticamente eterogenei. Accanto all’attività di cantautore, Roberto Vecchioni è anche autore di libri e saggi e collabora con articoli di fondo e commento per i massimi giornali italiani. Laureatosi in lettere antiche presso l’Università Cattolica di Milano, ha proseguito poi per trent’anni la sua attività d’insegnante di greco, latino, italiano e storia in vari licei classici di Milano e di Brescia per poi passare all’insegnamento universitario presso svariate università italiane e straniere. Augusto Vitale Ricercatore all’Istituto Superiore di Sanità, nel Dipartimento di Biologia Cellulare e Neuroscienze. Dopo aver ottenuto il Ph.D. in Ecologia Comportamentale presso l’Università di Aberdeen, ha iniziato ha lavorare con i primati non umani con Elisabetta Visalberghi al C.N.R. e con Dorothy Fragaszy presso la Washington State University. Attualmente è Segretario della Federazione Europea di Primatologia. Si occupa dell’utilizzo di animali nel campo della ricerca biomedica ed è membro degli Expert Working Groups sulla sperimentazione animale presso la Commissione Europea a Bruxelles. Virginia Volterra Virginia Volterra è associata all’’Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione, CNR che ha diretto dal 1998 al 2001. Ha esplorato i primi stadi dell’acquisizione del linguaggio in bambini con sviluppo tipico e atipico, fornendo contributi rilevanti sul ruolo del gesto. È stata una delle pioniere della ricerca sulla lingua dei segni in Italia ed è autrice di numerose pubblicazioni sulla lingua dei segni italiana (LIS). È Honorary Fellow dell’University College di Londra. BIOGRAPHIES Paolo Albani A Member of Opificio di Letteratura Potenziale, he is the editor-in-chief of “Tèchne”, a journal specializing in literary (and non-literary) oddities. With Zanichelli he has published Aga magéra difúra. Dizionario delle lingue immaginarie (1994 and 2011; Les Belles Lettres 2001 and 2010); Forse Queneau. Enciclopedia delle Scienze Anomale (1999) and Mirabiblia. Catalogo ragionato di libri introvabili (2003); with Quodlibet, Dizionario degli istituti anomali nel mondo (2009) and I mattoidi italiani (2012). He writes for the Domenica supplement of Il Sole 24 Ore. Pierluigi Antonelli After graduating in Economics from the L.U.I.S.S. University in Rome, Antonelli earned an MBA degree at the J.L. Kellogg Business School, Northwestern University in the USA. He began his career at McKinsey & Co., before joining Bristol Myers Squibb (BMS). Since March 2011 he is the the Senior Vice-President and Managing Director of the Italian branch of MSD (Merck & Co.). He is also a member of the Presidential Committee of Farmindustria and the President of IAPG. Mark Baker Distinguished Professor of Linguistics and Cognitive Science at Rutgers University. He received his Ph.D. in Linguistics in 1985 from MIT and also taught at McGill University before moving to Rutgers. He specializes in the syntax and morphology of less-studied languages, particularly Native American and African languages. His goal is to understand the similarities and differences among languages on the largest scale. He has written four research monographs, many journal articles, and one book for a general audience (The Atoms of Language Basic Books 2001). Alessandro Bergonzoni Artist, theatrical author and actor. Bergonzoni has written and enacted fourteen spectacles, which have earned him many awards. He has starred in Benigni’s film Pinocchio and Paldino’s Quijote. He has worked for Radio Rai, several newspapers, and occasionally television as well. He currently writes for La Repubblica’s supplement Il Venerdì. Since 2005 he has been exhibiting his artworks in galleries and museums. After writing seven books, including Le Balene Restino Sedute, in September 2013 he published his first volume of poems with Garzanti, L’amorte. Bergonzoni combines his artistic pursuits with an interest in the themes of coma, detention and diversity, which he has discussed in a number of hospital and academic settings. Silvia Bencivelli A freelance scientific journalist with a degree in Medicine and Master’s degree in Scientific Communication, Silvia Bencivelli works for RAI, “Le Scienze”, “La Stampa” and the Sapienza University of Rome. She has written several books, including Perché ci piace la musica (Sironi editore, 2007 and 2012); Che cosa intendi per domenica (Liberaria editrice, 2013) and, together with Francesco P. De Ceglia, Comunicare la scienza (Carocci, 2013). Vittorio Bo In 1976 Vittorio Bo founded the publishing house Il Melangolo in Genoa. After filling a number of managerial posts for some of the best-known business groups in Italy, he became the Managing Director and General Manager of Giulio Einaudi editore (1990-2001). He has also held a number of positions within the Mondadori group. A lecturer in several Italian universities, in 2002 he founded Codice. Idee per la Cultura, a company focusing on the creation and running of cultural projects. In 2003 he then founded the publishing house Codice Edizioni. Bo is the director of the Genoa Science Festival and the scientific director of the Rome Science Festival. Anna Boario A linguist specializing in youth language and Italian as a second language, Boario studied at Pavia University and in the Anthropology Department of the University of Arizona. Now a temporary lecturer at Turin University and Valle d’Aosta University, she focuses on Teaching Methods for Integration. She teaches Italian in a middle school and writes Italian course-books for Loescher Editore. An eager promoter of playful learning, for years she has been helping her students discover the pleasure of improving the knowledge of their native language through fun methods. Ivano Caponigro Associate Professor in the Linguistics Department at the University of California, San Diego. He teaches and does research on semantics (how languages convey meaning) and its interaction with syntax (how language arrange words to form sentences) and pragmatics (how language meaning depends on the context) across languages. He has worked on a variety of languages, including Mixtec languages (spoken in Mexico), Adyghe (spoken in the Caucasus), and American Sign Language. Stefano F. Cappa After graduating in Medicine, Cappa specialized in Neurology and became a researcher and then Associate Professor of Neurology at Brescia University. Between November 1999 and 2013 he was Professor of Cognitive Neurosciences at the Vita-Salute S. Raffaele University in Milan. Currently, he is a professor at the School for Advanced Studies (IUSS) of Pavia. His present research work is in the field of cognitive neurosciences, and centres in particular on speech impediments, dementia, cognitive rehabilitation and the neural bases of social behaviour. The author of over 250 articles in international journals, he is currently the President of the Federation of the European Societies of Neuropsychology. Alfonso Caramazza Daniel and Amy Starch Professor of Psychology at Harvard. He was also Director of the Centro Mente/Cervello (CIMeC) at the University of Trento, Visiting Professor at the Scuola Superiore di Studi Avanzati (SISSA), Trieste, and Professor at Dartmouth College and The Johns Hopkins University. His fields of interest are neuroscience of cognitive processes and of language. He has published many articles in scientific journals such as: Cognitive Neuropsychology, Nature, Science, PNAS and Neuron. Angelo Caruso A graduate in Film History and Criticism, Caruso earned a Master’s degree from the European Design Institute, where he currently teaches. Both on film sets and in the post-production phase, he has worked with a number of leading directors, including Mario Monicelli, Ermanno Olmi, Franco Zeffirelli, and Nanni Moretti. He is also interested in three-dimensional film technologies. He is the author of an upcoming full-length feature and has written and directed the short film “Come va a finire?”. “Il sorriso di Candida” is his second short film as a director and scriptwriter. Marco Cattaneo A physicist by training, Marco Cattaneo has been working as a scientific journalist for over twenty years. He is the editor-inchief of “Le Scienze”, “Mente e Cervello”, and “National Geographic”. Among other books, he has written Heisenberg e la rivoluzione dei quanti (Le Scienze, 2000) Stefano Catucci Lecturer in Aesthetics in the Architecture Faculty of the Sapienza University of Rome. His publications include Introduzione a Foucault (Laterza, 2000) and Per una filosofia povera (Bollati Boringhieri, 2003). He hosts cultural and music programmes for Rai-Radio3. Silvia Ceriani A philologist by training, Ceriani has received a doctoral degree in Hebrew studies from Turin University. A journalist, she has been working in the publishing sector for years, as the editor-in-chief of Slowfood magazine and the person in charge of the programme of the literary and musical Café of the Salone del Gusto and of Cheese. She is currently in charge of international relations for Slowfood. Books are her enduring love: she writes for the Italian monthly L’indice dei libri del mese and is a member of the readers’ committee of the Premio Calvino awards. She write for newspapers and magazines, as well as for the blog of the Salone del Lutto, a project she co-founded. Gennaro Chierchia Professor of Linguistics, he got his Laurea in philosophy at the University of Rome in 1978, and his Ph. D. in linguistics at the University of Massachusetts, Amherst. His main teaching positions were at Brown University, Cornell University, the University of Milan (Statale) and the University of Milan-Bicocca. He is currently Haas Foundations Professor of Linguistics at Harvard. He has worked extensively on a variety of topics in semantics, the syntax-semantics interface, pragmatics, and experimental approaches to meaning. Noam Chomsky He received his Phd in linguistics in 1955 from the University of Pennsylvania. During the years 1951 to 1955, Chomsky was a Junior Fellow of the Harvard University Society of Fellows. The major theoretical viewpoints of his doctoral dissertation appeared in the monograph Syntactic Structure, 1957. This formed part of a more extensive work, The Logical Structure of Linguistic Theory, circulated in mimeograph in 1955 and published in 1975. Chomsky joined the staff of the Massachusetts Institute of Technology in 1955 and in 1961 was appointed full professor. In 1976 he was appointed Institute Professor in the Department of Linguistics and Philosophy. Chomsky has lectured at many universities here and abroad, and is the recipient of numerous honorary degrees and awards. He has written and lectured widely on linguistics, philosophy, intellectual history, contemporary issues, international affairs and U.S. foreign policy. Among his more recent books are, New Horizons in the Study of Language and Mind; On Nature and Language; The Essential Chomsky; Hopes and Prospects; Gaza in Crisis; How the World Works; 9-11: Was There an Alternative; Making the Future: Occupations, Interventions, Empire, and Resistance; The Science of Language; Peace with Justice: Noam Chomsky in Australia; Power Systems, Power Systems; and On Western Terrorism: From Hiroshima to Drone Warfare (with Andre Vltchek). Felice Cimatti Lecturer in the Philosophy of Language at the University of Calabria. In the field of ethology he has published Filosofia dell’animalità (Laterza, 2013); in that of semiotics and linguistics, Il possibile e il reale. Il sacro dopo la morte di Dio (Codice edizioni, 2009). Together with Silvia Vizzardelli, he has edited Filosofia della psicoanalisi. Un’introduzione in ventuno passi (Quodlibet, 2012). He is the editor-in-chief of Rivista Italiana di Filosofia del Linguaggio and one of the founders of the Centro Studi Filosofia e Psicoanalisi (Study Centre for Philosophy and Psychoanalysis) of the University of Calabria. He is among the hosts of Radio3’s cultural affairs programme Fahrenheit, and writes for the cultural pages of the magazine Il manifesto. Davide Coero Borga Davide Coero Borga designs and produces games and toys for learning, understanding and discussing things in a fun way. In 2011 he launched “dmostra | la scienza prende forma”, a platform for scientific communication which works with museums, festivals, foundations and companies. He develops new ways of conveying ideas related to technology, the environment, health and research. He is the author of La scienza dal giocattolaio (Codice edizioni, 2012), which since September is also a special feature of GEO, RAI 3’s programme on all things green. Paolo Conte One of the editors and hosts of Radio3Scienza, the daily science programme of RAI-Radio3. He also focuses on scientific communication at school, through workshops and activities for the teaching of astronomy, palaeontology and Earth sciences. Roberto Cordeschi Prof. Cordeschi teaches Philosophy of Science at the Sapienza University of Rome. He is the author of several publications on the history of cybernetics and the epistemological problems raised by artificial intelligence and cognitive science, including The Discovery of the Artificial (Kluwer, 2002). With V. Somenzi he has edited La filosofia degli automi. Origini dell’Intelligenza Artificiale (Bollati Boringhieri, 1994) and, with E. Burattini, Intelligenza Artificiale (Carocci, 2001). Stephen Crain Director of the ARC Centre of Excellence in Cognition and its Disorders, he is currently the Chair of the National Committee on Mind and Brain (Australian Academy of Science), and is a Presidential Nominee on the MIT Corporation Visiting Committee for the Department of Linguistics and Philosophy. He is a member of the Excellence in Research for Australia (ERA) Humanities and Creative ARTS (HCA) Research Evaluation Committee and also a member of the Standing Review Board under the Humanities and Social Sciences Panel of the Research Grants Council (RGC) of Hong Kong, China. Crain is a Visiting Professor at the Beijing Language and Culture University, China, and at the Kanazawa Institute of Technology, Japan. For the last decade, his research has focused on children’s acquisition of semantic knowledge, in particular young children’s knowledge oflogical expressions. Andrea de Benedetti Andrea De Benedetti is a journalist, writer, translator and teacher of translation. For nine years he has taught Italian Linguistics at Granada and worked as Il Manifesto’s correspondent from Spain. His publications include L’informazione liofilizzata (Franco Cesati 2004), Ogni bel gioco (Nerosubianco 2006), Val più la pratica (Laterza 2009) and his investigative report Binario Morto (Chiarelettere, 2013), co-authored with Luca Rastello. Tullio De Mauro Born in Torre Annunziata (Naples), March 31, 1932, has taught Philosophy of Language and General Linguistics at Rome University La Sapienza since 1962. He is the author of a Grande dizionario italiano dell’uso (8 vols., Torino 2007). He was Minister of Education (Pubblica Istruzione) in 2001-2002. He’s Accademico della Crusca, “socio corrispondente” of Accademia dei Lincei, and doctor h.c. at the universities of Louvain Catholique, 1999, Ècole Normale Supérieure (Lyon), 2005, Waseda (Tokyo), 2008, Bucarest, 2009, Sorbonne Nouvelle, 2010, Pablo de Olavide (Seville), 2012, Genève, 2013. Claudio De Vincenti Claudio De Vincenti was appointed Undersecretary of State for the Ministry for Economic Development on 2 May 2013, after having already filled this position between November 2011 and April 2013. He is Professor of Political Economy at the Sapienza University of Rome. He has written many academic articles in Italian and international journals, as well as several books. Simon Fisher Director of the Max Planck Institute for Psycholinguistics and Professor of Language & Genetics at the Donders Institute for Brain, Cognition & Behaviour in Nijmegen, the Netherlands. He obtained a Natural Sciences degree at Trinity Hall, Cambridge University, and a DPhil at the Biochemistry Department, Oxford University. For postdoctoral research, Simon worked with Prof. Tony Monaco at Oxford’s Wellcome Trust Centre for Human Genetics (WTCHG), identifying genes implicated in speech and language disorders. In 2002, he was awarded with a Royal Society Research Fellowship to set up his own lab at the WTCHG, using state-of-the-art methods to study how language-related genes influence the brain. In 2010 he became director of a new Language and Genetics department at Nijmegen’s Max Planck Institute. He is author of 87 journal articles, with an h-index of 42. An elected fellow of the Society of Biology, awards include the Francis Crick Prize Lecture, and the Eric Kandel Young Neuroscientists Prize. Valentina Foa A deaf psychologist specializing in Cognitive Psychotherapy and sexuality consultant, working for health clinics and counselling services, developing psychological strategies for coping with deafness. She received a “Daniela Fabbretti” scholarship to pursue a research project entitled “The cochlear implant: socio-cultural, linguistic and psychopedagogical aspects”, which was established by the ENS and the Istituto di Scienze e Tecnologie della CognizioneCNR. A lecturer in the psychology of deafness at professional training courses for communication assistants and teachers, she organizes workshops for schools on the issues of accessibility and communication. Francesca Foppolo Researcher in Linguistics in the Department of Psychology at the University of Milano-Bicocca, where she also teaches Psycholinguistics. She conducts experimental research in language acquisition and language processing in adults and children. Her interests include the semantic/pragmatic interface, the semantic/pragmatic ambiguity and the question of the spontaneous logicality of language, that she investigates by means of on-line and off-line techniques. Mara Frascarelli Lecturer in Linguistics at Roma Tre University. Her research interests centre around the interface analysis of categories of speech and the comparative analysis of typologically different languages. Operating within the theoretical framework of Generative Grammar, her work seeks to identify the primitive elements of language and distinguish them from elements due to parametric variation. She has published several articles and two monographs exploring these topics. Serena Fumero A museologist by training, Serena Fumero focuses on education and cultural planning. She is head of educational services at the Castle of Racconigi, whose cultural offerings she managed up until 2012. She also focuses on the use of theatre and entertainment for the promotion of cultural heritage. A teacher of painting, she coordinates the hosting of exhibitions and displays. Her most recent projects include “Le incredibili storie”, a collection of tales bringing together music, food, theatre and the dissemination of knowledge, and Salone del Lutto, of which she is a co-founder. Andrea Grignolio A researcher in the History of Medicine at the Sapienza University of Rome, Andrea Grignolio focuses on the history of biomedical disciplines in the 20th century. He has published articles in Italian as well as international journals and has edited important volumes of popular science. Long interested in the popularization of science, he has also written theatrical texts and collaborated with Radio3. In 2013 he ran the “Scientific Cafés” of the Rome Science Festival. Hic ad Hoc Interactive Culture The magic ingredient is dynamism – adroitness of execution. We host our exhibits within interactive exhibitions, science centres, museums, teaching workshops and cultural events, in settings suited for learning. Each installation must bring visitors a genuine experience. Our work model is a sound one because while it relies on innovation, our group is also filled with people who have made many a phone call using rotary dials and who remember black & white television well. The wealth of technology surrounding each one of us is only a competitive advantage, provided it is combined with rules and methods for its correct use. Kyle Johnson Professor of Linguistics, he earned his PhD at Massachusetts Institute of Technology in 1986 and has been Professor of Linguistics at the University of Massachusetts Amherst since 1992. He studies how syntactic systems express non-local semantic and morphological dependencies. Chris Kennedy Professor and Chair of the Department of Linguistics at the University of Chicago. His research is geared towards understanding the principles that are involved in relating linguistic forms to meanings, determining how properties of the linguistic system and properties of the context of utterance interact in achieving this mapping and understanding the extent to which structural and typological features of language can be explained in terms of meaning.. In addition to publishing articles on these topics, he coedits the Oxford University Press series Studies in Semantics and Pragmatics. Martin W. Lewis Senior lecturer in the Department of History at Stanford University, where he teaches world geography and history. He received a PhD in geography from the University of California at Berkeley in 1987. He is the author of Wagering the Land: Ritual, Capital, and Environmental Degradation in the Cordillera of Northern Luzon, 1900-1986 and of Green Delusions: An Environmentalist Critique of Radical Environmentalism, the co-author of The Myth of Continents: A Critique of Metageography, and the co-editor of The Flight From Science and Reason. Diane Lillo-Martin Board of Trustees Distinguished Professor of Linguistics and Director of the Cognitive Science Program at the University of Connecticut. Over the past decades she has conducted research on aspects of American Sign Language (ASL). Her current focus is on the development of bimodal bilingualism, and ASL acquisition by Deaf children; she is also working on developing sign language corpora, and she continues to have interests in theoretical studies of ASL morphology and syntax. Armin Linke Photographer and filmmaker combining a range of contemporary image-processing technologies to blur the border between fiction and reality. He is currently professor at the HfG Karlsruhe. Solo exhibitions (selection): MAXXI, Roma (2010), Museum für Gegenwartskunst Siegen (2009). Group exhibitions (selection): Haus der Kulturen der Welt, Berlin (2013-ongoing); Moscow Biennale of Contemporary Art + Haus der Kunst, Munich (2011); Tate Modern, London + International Architecture Biennale, Rotterdam (2010); Bienal de São Paulo (2008). Prizes: 9. Biennale di Architettura, Venezia + Graz Architecture Film Festival. Bruno Manfellotto Editor-in-chief of L’Espresso since July 2010, he began his career in journalism as the founder and editor of the financial pages of Paese Sera. Asked to join Panorama, he divided his time between economics and politics before becoming the head of the editorial staff in Rome. He later moved to Milan to take up the role of central editor-in-chief. He is the former senior editor of Il Tirreno and of other local newspapers published by the Gruppo Editoriale L’Espresso. He received the Ischia International Journalism Award in 2007. Lisa Matthewson Professor of Linguistics at the University of British Columbia. Her research focuses on universality and variation in semantics. She has been conducting fieldwork on St’át’imcets (Salish) since 1992, on Gitksan (Tsimshianic) since 2010, on Niuean (Polynesian) since 2012, and on Tlingit (Na-Dene) since 2013. Her research interests include quantifiers, determiners, tense, aspect, modality, evidentiality, presupposition, and fieldwork methodology. She is also involved in endangered language documentation. Daniela Minerva In charge of the science, medicine and health pages of the magazine “L’Espresso”, Minerva runs the blog Il vaso di Pandora. She is a member of the board of directors for the Master Course in Science Communication at the Sapienza University of Rome and the International School for Advanced Studies (SISSA) in Trieste. She has written seven books, published by Sansoni, Giunti, Avverbi, Rizzoli, Springer and Codice Edizioni. Silvio Monfardini A leading oncologist, Silvio Monfardini is the author of over three hundred works in peer-reviewed journals. Former scientific director of the research hospitals (IRCCS) in Aviano and Naples; former president of the European Society for Medical Oncology, the Italian Association of Medical Oncology and the International Society of Geriatric Ontology. Currently he is the director of the geriatric oncology project of the Don Gnocchi Foundation in Milan. Sara Mondini A doctor in Psychology, Sara Mondini has carried out research in the London National Hospital and the Institut Universitaire de Gériatrie in Montreal. She is Associate Professor at Padua University, where she teaches Neuropsychological Evaluation. She studies cognitive deficits induced by brain damage or neurodegenerative diseases and in particular speech impediments. She is the author of many international scientific publications and also engages in clinical research work as a neuropsychologist. Andrea Moro Professor of General Linguistics, director of the Research Center for Neurocognition and Theoretical Syntax Ne.T.S. at the Institute for advanced study IUSS (Italy). Fulbright student and visiting scientist at MIT and at Harvard University for several times he obtained a “Diplôme d’études supérieures” at the University of Geneva. His main fields of research are theoretical syntax and the neurobiological foundations of syntax. Among his books: The Raising of Predicates (CUP, 1997), Dynamic Antisymmetry (MIT Press, 2000), The Boundaries of Babel (MIT Press, 2008), The Equilibrium of Human Syntax (Routledge, 2013); he published several articles in Nature Neuroscience, Proceedings of the National Academy of Science and Linguistic Inquiry. Andrew Nevins American linguist and Professor of Linguistics at UCL, London. Nevins holds a Ph.D. in Linguistics from the MIT and has taught at Harvard University. His research interests include formal phonology and morphology, with a special focus on pronouns and grammatical agreement. Bernhard Nickel Professor of philosophy at Harvard University. He received his BA from Cornell University and his Ph.D. from MIT. His work lies at the intersection of philosophy and linguistics, where he investigates the role of representation in language and the myriad ways in which thought is reflected in speech. He also looks at the implications this interaction has for the metaphysics of natural kinds and the philosophy of linguistics. Rossella Panarese Rossella Panarese has been the host of the Radio3Scienza programme for the past eleven years. In 2013 the programme received the Galileo special award for the popularisation of science. Asya Pereltsvaig Received a PhD in Linguistics from McGill University and has taught at Yale, Cornell and Stanford, as well as at several European universities. She is an expert in Slavic, Semitic and Turkic languages, and she has also written extensively on the history and geography of the world’s languages and the peoples who speak them. Her recent textbook Languages of the World: An Introduction, published by Cambridge University Press, has become a bestseller in the field. Her current projects include a joined book with Martin W. Lewis on the origins and spread of the Indo-European language family, to be published by Cambridge University Press. David Pesetsky Professor of Linguistics and and department head at MIT, and a dedicated amateur violinist. Pesetsky’s research focuses on syntax and the implications of syntactic theory for related areas such as language acquisition, semantics, phonology and morphology (wordstructure). Many of his papers concern the structure of Russian, an language of special interest. Most recently, he has begun a collaborative investigation into the syntax of music and its relation to the syntax of language. Salvatore Pistoia Reda Dr Reda holds a PhD in Cognitive Science from Siena University. He is a former Associate Doctoral Student of the Institut Jean Nicod in Paris and former Visiting Researcher of the Rutgers Center for Cognitive Science. In 2012 he obtained a research grant from the US-Italy Fulbright Commission. In 2014 he wrote “Tracce di normalità”, forthcoming for Carocci, and edited “Semantics, Pragmatics and the Case of Scalar Implicatures”, which will be published as part of the Palgrave series “Studies in Pragmatics Language and Cognition”. He is currently a DAAD Fellow of the Zentrum für Allgemeine Sprachwissenschaft in Berlin. Tomaso A. Poggio Eugene McDermott Professor at MIT and one of the most cited computational scientists. The citation for the 2009 Okawa prize mentions his “…outstanding contributions to the establishment of computational neuroscience, and pioneering research ranging from the biophysical and behavioral studies of the visual system to the computational analysis of vision and learning in humans and machines.” His recent work is on a theory of unsupervised learning of invariant representations for supervised learning. The theory is relevant for the science and the technology of machine learning, vision and speech. Luigi Rizzi Professor of General Linguistics at Siena University, Rizzi has taught in the Linguistics and Cognitive Sciences departments of several European and American universities, including the MIT (Cambridge, Massachusetts), Geneva University, and the Ecole Normale Supérieure in Paris. He is an honorary member of the Linguistic Society of America and a Corresponding Fellow of the British Academy. He is co-editor of the Rivista di grammatica generativa. Jacopo Romoli Dr Romoli received a Ph.D. in Linguistics from Harvard University and is currently associate investigator at the ARC Centre of Excellence in Cognition and Its Disorders in the Cognitive Science Department of Macquarie University, Sydney. His research focuses on the theoretical and experimental analysis of language, particularly in the areas of the formal study of meaning and discourse analysis. Since 2006 he has been working as a scientific consultant for Codice.Idee per la Cultura in the organization of events including the Science Festival of Genoa, the Science Festival of Rome, and the International Science Media Fair of Trieste. In 2012 he was appointed scientific director of the Science Festival of Rome, together with Vittorio Bo. Valerio Rossi Albertini After receiving a first-class honours degree in Nuclear Physics and a Ph.D. in Material Science, Dr Rossi Albertini is now the head of the X-Ray Photonics research group of the CNR (Italian National Research Council). He is the Director of the X-Ray Spectroscopy Laboratory of the Tor Vergata research division of the CNR and Professor of Material Science at the Sapienza University of Rome. He is the author of over 130 scientific articles on Material Science. A spokesman for the Italian branch of the International Union of Crystallography, he is listed in the 37th edition (2010) of the reference book “Who’s Who in the World”. A scientific consultant, he is a frequent guest on television information programmes for the dissemination of scientific knowledge – with over 250 appearances on Italian channels in the last two years alone. He is currently a regular guest on the Rai1 show Uno Mattina. Philippe Schlenker Senior Researcher at Institut Jean-Nicod (CNRS) and a Global Distinguished Professor at New York University. His research interests include the semantics and pragmatics of spoken and signed languages, the philosophy of language, and philosophical logic. Stuart Shieber James O. Welch, Jr. and Virginia B. Welch Professor of Computer Science at Harvard University. His primary research field is computational linguistics, the study of human languages from the perspective of computer science. His research contributions have extended beyond that field as well, to theoretical linguistics, natural-language processing, computerhuman interaction, automated graphic design, the philosophy of artificial intelligence, computer privacy and security, and computational biology. He is the founding director of the Center for Research on Computation and Society and a faculty co-director of the Berkman Center for Internet and Society. Jesse Snedeker Professor of Psychology at Harvard University. She trained at the University of Pennsylvania. She studies language development, as well as language comprehension in children, people with developmental disorders, and typical adults. The guiding premise is that linguistic theory, psycholinguistics, language development, and disordered language are different windows onto a single system, and thus data from one area is likely to constrain theories in the others. Lawrence M. Solan Don Forchelli Professor of Law and Director of the Center for the Study of Law, Language and Cognition at Brooklyn Law School. He holds a Ph.D. in Linguistics from the University of Massachusetts and a J.D. from Harvard Law School. Much of his writing is about the interpretation of statutes and contracts. His books include The Language of Judges, Speaking of Crime (with Peter Tiersma), and The Language of Statutes: Laws and their Interpretation, all published by the University of Chicago Press. He and Peter Tiersma recently published The Oxford Handbook of Language and Law. Solan has been a visiting professor at the Yale Law School, and in the Psychology Department and Humanities Counsel at Princeton University. Jason Stanley Professor of Philosophy at Yale University. Before coming to Yale in 2013, he was Professor II in the Department of Philosophy at Rutgers University. He has also been a Professor at the University of Michigan and Cornell University. His PhD was earned at the Department of Linguistics and Philosophy at MIT, with Robert Stalnaker as his chair. He received his BA from the State University of New York at Stony Brook. He works in Epistemology, Cognitive Science, Philosophy of Language, and History of 20th Century Philosophy. He has published three books with Oxford University Press: Knowledge and Practical Interests, winner of the 2007 American Philosophical Association book prize, Language in Context, a collection of his selected papers on linguistics communication and context, and Know How. of several associations and foundations, she writes for various newspaper magazines, including Il Sole 24 Ore’s Domenica, Il Venerdì di Repubblica, and Il Corriere della Sera’s 27ORA. In 2011 she received the “Viaggio a Siracusa” philosophy award. Chiara Tarfano Video and documentary-maker. In 2006 and 2007 she received the first prize at the Raccorti Sociali Festival with Contrasti di Passaggio and Donne di carta. In 2010 she co-authored the documentary report Diversamente etero. In 2011 she was a finalist at the Capodarco Film Festival with Nadiya. In 2012 together with Silvia Bencivelli she won the Short on Work competition hosted by the Marco Biagi Foundation, with 2033. Roberto Vecchioni He is considered one of Italy’s most important, influential and versatile singersongwriters. As well as his activities as a singer-songwriter, Roberto Vecchioni writes books and essays and contributes editorials and opinion articles to leading Italian newspapers. After obtaining a degree in the classics from the Università Cattolica in Milan, for thirty years he taught Greek, Latin, Italian and history at various high schools specializing in classical studies in Milan and Brescia. He then moved on to teaching at different Italian and foreign universities. Alessandra Tomaselli Professor of German in the Faculty of Foreign Languages and Literature of Verona University. Former head of the Faculty and former director of the Language Centre (Centro Linguistico di Ateneo, CLA) of Verona University. Currently serving as Rector’s Delegate for Teaching Activities (Delegato del Rettore per la Didattica), Tomaselli has been at the head of several inter-university research groups focusing on the comparative study of Germanic languages within the theoretical framework of generative grammar, and on the German-language islands in northeastern Italy. Augusto Vitale Researcher at the Department of Cellular Biology and Neurosciences of the Istituto Superiore di Sanità (National Health Institute). After earning a Ph.D. in Behavioural Ecology from Aberdeen University, he started working on nonhuman primates together with Elisabetta Visalberghi at the C.N.R. and with Dorothy Fragaszy at Washington State University. He is currently the Secretary of the European Federation for Primatology. He studies the use of animals in biomedical research and is a member of the Expert Working Groups on animal testing of the European Commission in Brussels. Nicla Vassallo A renowned researcher with over a hundred scientific publications in Italian and English, Nicla Vassallo is Professor of Theoretical Philosophy at Genoa University. A member of the editorial boards and committees of several authoritative specialist journals, as well as Virginia Volterra Virginia Volterra is currently associated to the Institute of Cognitive Science and Technologies, CNR, where she served as Director (1998-2001). She has explored early stages of language acquisition in typically and atypically developing children providing insights into the role of gesture. She pioneered sign language research in Italy and is the author of several publications on Italian Sign language (LIS). She is Honorary Fellow of University College London. S Agenzia delle Dogane e dei Monopoli P O N S O R I S T I T U Z I O N A L I