Una produzione
NONA EDIZIONE
23 - 26 GENNAIO 2014
ROMA • AUDITORIUM
PARCO DELLA MUSICA
M EDIA PARTN ER
In collaborazione con
Una produzione
in collaborazione con
Consiglio di
amministrazione
Presidente
Aurelio Regina
AREA PRODUZIONE
Responsabile
Monica Regini
DIREZIONE ESECUTIVA
Direttore
Domenico Pimpinella
Roberto Catucci
Eleonora Bordonaro
Noemi Quarantelli
Chiara Zarcone
Irene Tiberi
Pierpaolo Perazzi
Boato
Amministratore
delegato
Carlo Fuortes
Consiglieri
Francesco Gaetano
Caltagirone
Vicepresidente
Ginevra Mazzacurati
Ruth Weiner Graells
Luigi Abete
Franco Bernabè
Bruno Cagli
Innocenzo Cipolletta
Aurelio De Laurentiis
NUOVI PRODOTTI
COMMERCIALI
Elisabetta De Lorenzis
UFFICIO PROGETTI
SPECIALI
E POLITICHE GIOVANILI
Anna Maria Forlenza
Roberto Starnoni
Daniele Sotgiu
Alessio Patriarca
Fiorenza Cavalieri
FUND RAISING
SVILUPPO
Alessandra
di Michele Bragadin
Eleonora Pinchiurri
Francesca Pulcini
Adriano De Micheli
E
AREA COMUNICAZIONE
Responsabile
José Manuel Irigoyen
Guido Fabiani
Andrea Guerra
Gianni Letta
Noemi Di Muro
Elena Fiorà
Maria Laura Proietti
Alessandra
Menichincheri
Giovanni Malagò
Mario Marazziti
Paola Santarelli
Renato Viola
OPERATIVO
Responsabile
Marianna Addeo
Sito Internet e Turismo
Francesca Pompili
Collegio dei
revisori
dei conti
UFFICIO STAMPA
Responsabile
Massimo Pasquini
Presidente
Pietro Pennacchi
Marta Fontana
Giorgio Enea
Teodora Cosmidis
Eleonora Donati
Loredana Albanese
Valter Pastena
Leonardo Quagliata
NUOVE
INIZIATIVE EDITORIALI E
AREA ALLESTIMENTI
SCENICI
Responsabile
Saverio Genovese
Federica De Filippis
Francesca Donnini
Maura Fois
Federica Rossit
Valentino Di Stefano
Caterina Murano
Eleonora Falcone
Salvatore Basile
Gian Francesco Picchi
Costantino Vivirito
Cinzia Sarli
UFFICIO CERIMONIALE
Giovanni Graia
O
C
I
AREA ACQUISTI, AFFARI
GENERALI, BUDGET E
CONTROLLO
DI GESTIONE
Gloria Bozza
Andrea Repaci
Elena Vitali
Franca Mazzei
ORGANIZZAZIONE
MOSTRE
Anna Cestelli Guidi
PRODUZIONI AUDIOVISIVE
Nicola Calocero
AREA MANUTENZIONE
E PROGETTI
ARCHITETTONICI
Direttore
Antonella Belliazzi
SEGRETERIA
PRESIDENTE
Agar D’Errico
DEL
Filippo Spinella
Franco Capobianchi
Massimiliano Cervini
Fabrizio Silvi
Giorgio Manni
SEGRETERIA
DELL’AMMINISTRATORE
DELEGATO
Paola Formica
Enrica Stramigioli
AREA AMMINISTRAZIONE
Responsabile
Daniele Schirra
Traduzioni
Scriptum s.r.l.
Valeria Battisti
Gianfranco Gentili
Cristiana Tagliavanti
Marco Longhi
Progetto grafico,
impaginazione
Marco Sauro
UFFICIO BIGLIETTERIA
E PROMOZIONE
Responsabile
Gianluca Magi
Stampa catalogo
Grafiche Deste Srl
BIGLIETTERIA
Pia Del Buono
Rita Proietti
Valter Invernali
Serena Puccio
PROMOZIONE
Elisa Moro
Nicoletta Capasso
Valentina Battistella
UFFICIO RELAZIONI
ISTITUZIONALI
Rosella Nobilia
S
UFFICIO AUDITING
INTERNO
LEGGE 231,
AREA GESTIONE
RISORSE UMANE
Responsabile
Mauro Mancini
Lucia Rinaldi
AREA COMMERCIALE
E RELAZIONI ESTERNE
Responsabile
Berta Zezza
AREA SVILUPPO
LEGALE
Responsabile
Giovanni Cioffarelli
F
O
N
D
A
T
O
R
I
DIREZIONE SCIENTIFICA
Vittorio Bo
Jacopo Romoli
DIREZIONE PROGETTO
Elena Testa
RESPONSABILE
ORGANIZZAZIONE
Claudia Ribet
EDITING TESTI
Emiliano Audisio
SEGRETERIA ORGANIZZATIVA
Sonia Tavarone
UFFICIO STAMPA FESTIVAL
Ex Libris Comunicazione
CHE IL NOSTRO TEMPO
SIA DOMINATO DA UN DIFFUSO SENTIMENTO di paura, che
questa sia definita “l’epoca dell’insicurezza” è cosa ormai
nota e acquisita. Viviamo, in questo inizio di millennio, immersi una gamma infinita di paure: paura della globalizzazione, paura
della crisi economica e delle conseguenze che avrà su di noi,
paura del cibo che fa male e avvelena i nostri figli, paura
del terrorismo, paura dell’ambiente, paura della solitudine, paura del vicino di casa, paura dei rapporti umani,
paura delle idee, paura della paura… Non molti sono
gli “antidoti” in grado di arginare, e un giorno speriamo cacciare definitivamente, queste paure. Uno, però, è chiaro: è il dialogo, è la
possibilità di stabilire un contatto con gli altri, di creare conoscenza e quindi comprensione. Del dialogo, le parole, i linguaggi, sono con
tutta evidenza il cuore. È anche così che l’umanità è progredita, che il cammino degli uomini è giunto fin qui. Ed è anche per questo
che la nona edizione del Festival delle Scienze ha un significato particolare, di grande attualità, e di altrettanto grande valore pensando al futuro che ci attende, che in buona parte sarà quello che avremo la capacità di costruire.
Delle storture del mondo globalizzato non mancherà di parlare un intellettuale che per sua natura è tanto profondo quanto critico
rispetto allo spirito del nostro tempo, Noam Chomsky. “Dialoghi” è, non caso, il titolo di una serie di appuntamenti con studiosi, scienziati ed esponenti della cultura che dal 23 al 26 gennaio, per l’intera durata del Festival, si confronteranno sulle tante forme e strutture del linguaggio contemporaneo. E tra “lectio magistralis”, incontri con le scuole ed installazioni sonore e multicanale non mancherà
una serata speciale con quel vero e proprio “funambolo della parola” che è Alessandro Bergonzoni.
Insomma, ancora una volta l’Auditorium Parco della Musica di Roma, con un evento ormai consolidato come il Festival delle Scienze,
diventerà un luogo dove provare a gettare, cosa oggi più che mai preziosa, uno sguardo sul mondo e sul futuro.
AURELIO REGINA • PRESIDENTE FONDAZIONE MUSICA PER ROMA
CARLO FUORTES • AMMINISTRATORE DELEGATO FONDAZIONE MUSICA PER ROMA
IT IS A WELL-KNOWN FACT THAT OUR AGE IS PERVADED BY A
WIDESPREAD feeling of fear, that it has come to be described as the “age of insecurity”. At this dawn of the
millennium, we live in the grip of countless fears: the fear of globalization, the fear of economic crisis and the consequences this might have on our lives, the fear of food that might harm us or poison our children, the fear of terrorism, the fear of environmental problems, the fear of loneliness, the fear of our neighbours, the fear of human
relationships, the fear of ideas, the fear of fear... There are not many “antidotes” capable of containing
these fears – and hopefully of banishing them for good, sooner or later. But one of them is obvious:
dialogue, the possibility of making contact with others, of fostering knowledge and hence mutual
understanding. The heart of dialogue is evidently to be found in words and languages. This
is one way in which mankind has made progress, down to our own times. And this is
also one of the reasons why the ninth edition of the Science Festival is particularly
significant, relevant to contemporary concerns and indeed valuable for the
future which awaits us, and which will largely coincide with that we shall be
capable of building. The flaws of the globalized world will be discussed by an intellectual who is a profound critical observer of the spirit of our times, Noam Chomsky.
“Dialoghi” is the title of a series of meetings with scholars, scientists and cultural spokesmen
who between January 23 and 26, for the whole duration of the Festival, will be exchanging views
on the many different forms and structures of contemporary language. Alongside lectures, meetings
with school students and audio or multi-channel installations, the programme includes a special soirée with
Alessandro Bergonzoni, a genuine “juggler of words”. Once again, through a tried and true event such as the
Science Festival, the Parco della Musica Auditorium in Rome will be providing a place in which to catch a glimpse of
the world and the future – and never before has this been a more worthwhile endeavour.
AURELIO REGINA • PRESIDENT FONDAZIONE MUSICA PER ROMA
CARLO FUORTES • CEO FONDAZIONE MUSICA PER ROMA
IL LINGUAGGIO È UNA DELLE CARATTERISTICHE PIÙ
STRAORDINARIE E DISTINTIVE DELLA SPECIE UMANA.
Nelle parole del linguista Noam Chomsky, quando studiamo il linguaggio umano ci avviciniamo a
quello che potremmo chiamare lo studio della “natura umana”, le qualità della mente che ci
caratterizzano come specie e che sono inseparabili da ogni fase critica dell’umana esistenza, individuale e sociale. Lo studio scientifico del linguaggio dagli anni cinquanta
del secolo scorso ha acquisito un ruolo nuovo e fondamentale nello studio della
mente, con radici in linguistica, filosofia del linguaggio e scienze cognitive.
La scienza del linguaggio pone una serie affascinante e unica di
domande e le esplora con lo stesso rigore metodologico e gli
stessi strumenti matematico-formali delle altre scienze naturali:
come riusciamo a comunicare una serie potenzialmente infinita di
significati? Quali sono le differenze e somiglianze tra diversi linguaggi? Qual
è il rapporto tra linguaggio e percezione della realtà; ovvero, se parliamo lingue
diverse percepiamo la realtà in maniera diversa? Come si sviluppa il linguaggio
nella mente del bambino? E ancora: cosa ci insegnano le patologie specifiche del linguaggio? Qual è la relazione tra musica e linguaggio? Qual è il ruolo del linguaggio in ambito
politico e giuridico? Questi e altri saranno i temi che affronterà il Festival delle Scienze nella sua
nona edizione, come sempre dalla prospettiva della ricerca più avanzata, riunendo i grandi nomi
della ricerca scientifica italiana e internazionale, ma anche filosofi e storici della scienza, giornalisti
ed esperti per capire e discutere cosa ci può insegnare oggi la scienza sul linguaggio.
VITTORIO BO • JACOPO ROMOLI DIREZIONE SCIENTIFICA
LANGUAGE IS ONE OF THE MOST
EXTRAORDINARY AND DISTINGUISHING
FEATURES OF THE HUMAN SPECIES.
In the words of linguist Noam Chomsky, when we study human language we
approach what we might call the study of “human nature”, the qualities of the
mind which define us as a species and which are inseparable from any critical
phase of human existence, be it individual or social. Since the 1950s, the scientific investigation of language has come to play a new and crucial role in the
study of the mind, with roots in linguistics, the philosophy of language and the
cognitive sciences. The science of language raises a range of fascinating questions, which it explores with the same methodological rigour and formal-mathematical tools employed by other natural sciences: how are we able to convey a
potentially endless series of meanings? What are the differences and similarities
between different languages? What is the relation between language and the
perception of reality, i.e. if people speak different languages, does this mean
they perceive reality differently? How does language develop within the mind of
a child? And again: what can we learn from pathologies specifically affecting language? What is the relation between music and language? What is the role of language in politics and law?
These are but some of the topics addressed in the ninth edition of the Science Fiction, as always from the
point of view of cutting-edge scientific research, by bringing together leading Italian and international
researchers, along with philosophers and historians of science, journalists and experts, in order to understand
and debate what contemporary science can teach us about language.
VITTORIO BO • JACOPO ROMOLI SCIENTIFIC DIRECTION
GIOVEDÌ 23
VENERDÌ 24
Sala Petrassi ore 10
INAUGURAZIONE
Partecipano
Massimo Bray
Ministro dei Beni e delle Attività Culturali
e del Turismo
Ignazio Marino
Sindaco di Roma
Aurelio Regina
Presidente Fondazione Musica per Roma
Carlo Fuortes
Amministratore Delegato
Fondazione Musica per Roma
Sala Ospiti ore 9.30 - 13
Incontri con le scuole
UNA VIRGOLA SALVA LA VITA.
Laboratorio tra gli errori e gli orrori
della punteggiatura
A cura di Anna Boario
e Davide Coero Borga
Sala Ospiti ore 9.30 - 13
Incontri con le scuole
UNA VIRGOLA SALVA LA VITA.
Laboratorio tra gli errori e gli orrori
della punteggiatura
A cura di Anna Boario
e Davide Coero Borga
Teatro Studio ore 10 - 13
Incontri con le scuole
LA SCIENZA? IO LA RACCONTO COSÌ
Incontro con Valerio Rossi Albertini
a cura del CNR
Sala Petrassi ore 10.30 - 12
Incontro con le scuole
PAROLE E MUSICA
Roberto Vecchioni
Sala Petrassi ore 18
Dialoghi
LA SCIENZA DEL LINGUAGGIO
Andrea Moro, Luigi Rizzi,
Philippe Schlenker
Introduce e coordina Vittorio Bo
BArt caffetteria dell’Auditorium
ore 18.30
Caffè scientifici
PICCOLA GRAMMATICA IMMORALE
DELLA LINGUA ITALIANA
Andrea De Benedetti
Introduce e coordina Andrea Grignolio
Sala Petrassi ore 10 - 12
Incontro con le scuole
DI PAROLE NON SI MUORE
Capriole linguistiche e parole tabù
A cura di Silvia Ceriani
e Serena Fumero
Studio 3 ore 10.30 - 12
Incontri con le scuole
ANSA SCIENZA LAB
A cura di Agenzia Ansa
Condotto da Enrica Battifoglia
e Leonardo De Cosmo
Teatro Studio ore 15
Dialoghi
IL LINGUAGGIO DELLA RICERCA
Pierluigi Antonelli, Francesco Cognetti,
Claudio De Vincenti, Bruno
Manfellotto, Silvio Monfardini
Introduce e coordina Daniela Minerva
Con la partecipazione straordinaria di
Ignazio Marino
Sala Petrassi ore 16
Dialoghi
LA FILOSOFIA DEL LINGUAGGIO
Bernhard Nickel, Jason Stanley
Introduce e coordina
Salvatore Pistoia Reda
Teatro Studio ore 17
Lectio magistralis
I LINGUAGGI DELLA SESSUALITÀ
Nicla Vassallo
Introduce e coordina Vittorio Bo
Sala Petrassi ore 18
Dialoghi
LA DIVERSITÀ E L’UNITÀ PROFONDA
DEI DIVERSI LINGUAGGI
Mark Baker, Lisa Matthewson
Introduce e coordina Ivano Caponigro
BArt caffetteria dell’Auditorium
ore 18.30
Caffè scientifici
LINGUISTICA FANTASTICA
E LINGUE IMMAGINARIE
Paolo Albani
Introduce e coordina Andrea Grignolio
Sala Sinopoli ore 21
Serate speciali
CONVERSAZIONI CON CHOMSKY
Le storture del mondo globalizzato
nelle analisi di un grande filosofo
Talk-opera con e su Noam Chomsky
di Emanuele Casale
Regia Fabio Cherstich,
consulenza scientifica Simone Gozzano,
video Igor Renzetti,
testi a cura di Emanuele Casale
e Simone Gozzano,
musiche e composizione audiovisiva di
Emanuele Casale
Con Noam Chomsky, Diana Torto,
Studenti dell'Università de L'Aquila,
PMCE - Parco della Musica
Contemporanea Ensemble,
Tonino Battista
SABATO 25
DOMENICA 26
Sala Petrassi ore 11
Dialoghi
GENETICA E PATOLOGIE
DEL LINGUAGGIO
Alfonso Caramazza, Simon Fisher
Introduce e coordina Stefano Cappa
Sala Petrassi ore 10.30
Lectio magistralis
IL LINGUAGGIO E LA MUSICA:
UN’IDENTITÀ PROFONDA?
David Pesetsky
Introduce e coordina Mara Frascarelli
Teatro Studio ore 11.30
Lectio magistralis
IMPARARE DALLA LUNA.
PER UNA NUOVA ESTETICA
DELL’ERA SPAZIALE
Stefano Catucci
Introduce e coordina Paolo Conte
Sala Petrassi ore 12
Dialoghi
IL LINGUAGGIO DEGLI UMANI
E QUELLO DELLE MACCHINE
Tomaso Poggio, Stuart Shieber
Introduce e coordina Roberto Cordeschi
Sala Petrassi ore 16
Dialoghi
I SUONI, I SEGNI E LE FORME
DEL LINGUAGGIO
Diane Lillo-Martin, Andrew Nevins
Introduce e coordina Kyle Johnson
Sala Petrassi ore 18
Dialoghi
COSTRUZIONE DEL SENSO
E LOGICITÀ NATURALE
Gennaro Chierchia, Chris Kennedy
Introduce e coordina Jacopo Romoli
BArt caffetteria dell’Auditorium
ore 18.30
Caffè scientifici
DISCORSI BESTIALI: LINGUAGGIO,
COSCIENZA, DIRITTI ANIMALI
Felice Cimatti, Augusto Vitale
Introduce e coordina Andrea Grignolio
Sala Petrassi ore 21
Serate speciali
IL LINGUAGGIO COME ORGANO
DELLA MENTE
Noam Chomsky
Introduce e coordina Andrea Moro
Sala Petrassi ore 15
Dialoghi
TRA APPRESO E INNATO:
COME EMERGE IL LINGUAGGIO
NEI BAMBINI
Stephen Crain, Jesse Snedeker
Introduce e coordina Francesca Foppolo
Teatro Studio ore 16
Lectio magistralis
IL LINGUAGGIO DELLA FOTOGRAFIA
Armin Linke
Introduce e coordina Marco Cattaneo
Sala Petrassi ore 17
Dialoghi
STORIA E GEOGRAFIA DEI LINGUAGGI
Martin Lewis, Asya Pereltsvaig
Introduce e coordina
Alessandra Tomaselli
BArt caffetteria dell’Auditorium
ore 18.30
Caffè scientifici
L’INCOMPRENSIONE LINGUISTICA
Tullio De Mauro
Introduce e coordina Andrea Grignolio
Sala Petrassi ore 19
Lectio magistralis
LINGUAGGIO E GIUSTIZIA
Lawrence Solan
Introduce e coordina Jacopo Romoli
Sala Petrassi ore 21
Serate speciali
FREQUENZE DEL PENSIERO
E PAROLE ONDE
Intervento di Alessandro Bergonzoni
Inaugurazione
GIOVEDÌ 23
Sala Petrassi ore 10
Partecipano
Massimo Bray
Ministro dei Beni e delle Attività Culturali
e del Turismo
Ignazio Marino
Sindaco di Roma
Aurelio Regina
Presidente Fondazione Musica per Roma
Carlo Fuortes
Amministratore Delegato
Fondazione Musica per Roma
SERATE SPECIALI
Venerdì 24 Sala Sinopoli ore 21
conversazioni
con chomsky
Conversazioni con Chomsky
Talk-opera di Emanuele Casale, per ensemble strumentale, voce, elettronica e immagini
Conversazioni con Chomsky è un’opera musicale con personaggi che "interpretano" se stessi, senza recitare una parte,
in un palcoscenico virtuale che è il video. Varie figure si susseguono e si intrecciano in un clima in bilico tra realtà ed
evocazione: il linguista/attivista Noam Chomsky, studioso di fama internazionale e docente al M.I.T, nomi storici come
Margaret Thatcher, Milton Friedman, Ronald Reagan, Salvador Allende e anche studenti universitari. Lungi dall'essere
un'opera di propaganda politica, Conversazioni con Chomsky tenta di far confluire alcune tematiche legate all'attivismo
dentro un tessuto audiovisivo vagamente ispirato al melodramma. Il tema centrale è l'attuale contrapposizione tra due
impulsi presenti nei singoli individui e nelle società: collettivismo e aiuto reciproco da una parte, competizione e
individualismo dall'altra.
CONVERSATIONS WITH CHOMSKY
A talk-opera by Emanuele Casale for instrumental ensemble, voice, electronics and images
Conversations with Chomsky is a musical opera featuring characters who “interpret” themselves, without acting a part,
on a virtual stage – the video screen. Various characters follow and interact with one another at the threshold between
reality and evocation: the linguist and activist Noam Chomsky, an internationally renowned scholar and professor at the
M.I.T.; legendary names such as those of Margaret Thatcher, Milton Friedman, Ronald Reagan and Salvador Allende; and
university students. Far from being a work of political propaganda, Conversations with Chomsky seeks to combine themes
related to activism within an audiovisual framework vaguely inspired by melodrama. The central theme is the current
contrast between two impulses found within individuals and societies: collectivism and mutual aid on the one hand, and
competition and individualism on the other.
Conversazioni con Chomsky
Le storture del mondo globalizzato nelle analisi di un grande filosofo
Talk-opera con e su Noam Chomsky di Emanuele Casale
Regia Fabio Cherstich
Consulenza scientifica Simone Gozzano
Video Igor Renzetti
Testi a cura di Emanuele Casale e Simone Gozzano
Musiche e composizione audiovisiva di Emanuele Casale
INTERPRETI
Noam Chomsky
Diana Torto voce
Studenti dell'Università de L'Aquila
PMCE - Parco della Musica Contemporanea Ensemble
Tonino Battista direttore
Commissione: Fondazione I Teatri di Reggio Emilia
Nuovo allestimento e produzione:
Fondazione Musica per Roma
Sabato 25 Sala Petrassi ore 21
IL LINGUAGGIO COME ORGANO DELLA MENTE
NOAM CHOMSKY
Introduce e coordina Andrea Moro
Secondo Darwin, l'uomo si differenzia dagli altri animali “solo per la sua capacità quasi infinita di associare i suoni e le idee
più diverse”. Dobbiamo qualificare questa osservazione in almeno due modi: innanzitutto assumere che l’espressione
“quasi infinita” significhi in realtà “infinita”; in secondo luogo, riconoscendo che la modalità di associazione, anche nei casi
più elementari, è a quanto sembra del tutto differente. Questa capacità infinita è una sottocomponente del cervello umano,
un “organo mentale”. Alla metà del Novecento, il concetto di sistema finito con infinita capacità espressiva era ormai
acquisito, e ciò ha reso possibile formulare con attenzione ciò che potremmo chiamare la “proprietà di base” del linguaggio:
essa prevede una procedura di calcolo che genera una serie infinita di espressioni strutturate che “associano suoni e
idee”. Oggi sappiamo che limitarsi al suono è restrittivo. Vi è inoltre una crescente evidenza che i sistemi fondamentali del
linguaggio interiore sono orientati alle idee, producendo un “linguaggio del pensiero”, che come fenomeno secondario si
esplicita in una qualche modalità sensoriale. Queste conclusioni hanno molte implicazioni nella comprensione della natura
di questo patrimonio unicamente umano, del modo in cui esso viene acquisito e utilizzato e delle sue probabili origini.
LANGUAGE AS AN ORGAN OF THE MIND
Darwin held that “man differs [from other animals] solely in his almost infinitely larger power of associating the most
diversified sound and ideas.” We must qualify the observation in at least two ways, first by taking “almost infinite” to
mean actually infinite, and second, by recognizing that the mode of association, even in the most elementary cases,
appears to be entirely different. This infinite capacity is a subcomponent of the human brain, a “mental organ”. By
mid-20th century, the concept of a finite system with infinite expressive power was well-understood, making it possible
to formulate carefully what we may call the “Basic Property” of a language: it provides a computational procedure that
generates an infinite array of structured expressions that “associate sounds and ideas.” We now know that restriction
to sound is too narrow. There is also is increasing evidence that core systems of internal language are oriented to
ideas, yielding a “language of thought,” with externalization in some sensory modality a secondary phenomenon.
These conclusions have many ramifications for understanding the nature of this uniquely human possession, how it is
used and acquired, and its probable origins.
Domenica 26 Sala Petrassi ore 21
FREQUENZE DEL PENSIERO E PAROLE ONDE
INTERVENTO DI ALESSANDRO BERGONZONI
La parola, è a prescindere da quello che pronunciamo, da quello che pensiamo. È frequenza, onda che, attraverso il suo “pensiero”, captiamo o dovremmo captare; spesso le antenne non sono alzate, il segnale non lo riceviamo, continuiamo a credere di
parlare dire scrivere, noi. Non siamo noi a creare ma è lei, la parola col suo pensiero, a chiederci di portarla, usarla, cantarla, disegnarla, scolpirla, con la potenza che essa emana, con l’energia che spande, anche se noi non la sentiamo, non la avvertiamo. E
allora crediamo di essere noi autori gli scrittori, ma siamo solo scritturati autorizzati, ma siamo solo sherpa, che comunque la montagna cominciano a scalarla, il posto imparano a conoscerlo e a condurre tanti su quei sentieri infiniti, inspiegabili, inauditi. È già
un bellissimo privilegio, una grande risorsa, un immenso piacere dovere diritto: quindi non è né diminutivo né dispregiativo (forse
relativo) “scrivere” o “parlare”, anche solo da autorizzati. È la coscienza dell’incoscienza, la consapevolezza dell’altra arte che crea:
è inutile quindi lasciare all’ego, all’io e a tanto altro, la convinzione di essere padroni in casa d’altri. Co-scienza, lumine-scienza,
escre-scienza: mistero, gnoto-ignoto segreto secreto.
THOUGHT FREQUENCES AND WAVE WORDS
Words exist regardless of what we may utter or think. Words are frequencies, waves that we grasp, or ought to grasp, through
the “thought” of them. Often our aerials are down, we do not receive the signal, and continue to believe that it is we who are
speaking or writing. Yet it is not we who are creating things but they: words and the thought of words, asking us to convey, use,
sing, draw and sculpt them with the power they exude and the energy they spread, even though we fail to perceive them. So
we believe that we are the authors and writers, when in fact we are merely authorized personnel – Sherpas who start climbing
the mountain, grow familiar with the terrain, and then lead many others along those endless, unexplainable and unparalleled
paths. This is a wonderful privilege, a great resource and huge pleasure/duty/right in itself: “writing” or “speaking”, even just as
“authorized personnel”, is nothing belittling or degrading (although it may be something relative, perhaps). This is the awareness of unawareness, the awareness of the other art which creates: it is pointless to let one's ego, one's self, believe it is the
master of someone else's house. Con-science, lumine-scence, excre-scence: mystery, known-unknown, a secret secret.
LECTIO MAGISTRALIS
Venerdì 24 Teatro Studio ore 17
I LINGUAGGI DELLA SESSUALITÀ
Nicla Vassallo
Introduce e coordina Vittorio Bo
Quando si parla di sessualità, fruiamo di diversi termini, tra cui “sesso”, “genere”, “femmina”, “maschio”, “donna”, “uomo”. A questi
termini attribuiamo una valenza descrittiva o una normativa. Nel caso della valenza descrittiva, che esprime come le cose
stanno, è difficile cogliere il significato di sesso (ci sono davvero solo due sessi e risultano tra loro complementari?), di genere
(la nostra mera appartenenza a un determinato genere che cosa mai direbbe di noi?), oltre che di “femmina”, “maschio”,
“donna”, “uomo”, specie se preceduti dall’articolo determinativo: nel mondo esterno non esistono la femmina, il maschio, la
donna, l’uomo. Nel caso della valenza normativa, che esprime come le cose devono stare, questi termini si riferiscono a
costrutti, talmente impregnati di pregiudizi, da risultare dannosi per la nostra identità personale e la nostra esistenza, non solo
sessuale. Quando si parla di sessualità, allora, quali linguaggi, infine, adottiamo, e cosa comporta ciò per noi?
THE LANGUAGES OF SEXUALITY
When we talk about sexuality, we employ a range of different terms, including “sex”, “gender”, “female”, “male”, “woman” and
“man”. These terms are assigned a descriptive or normative value. In the case of their descriptive value, which expresses a
state of fact, it is difficult to grasp the meaning of “sex” (do we really have only two sexes, and are these complementary?)
and “gender” (what does the mere belonging to a given gender tell about us?), as well as of “female”, “male”, “woman” and
“man”, especially when preceded by the determinative article. In the outside world there is no such thing as the female, the
male, the woman or the man. In the case of the normative value of these words, which expresses how things should be, these
terms refer to constructs so steeped in prejudices that they are ultimately detrimental to our personal identity and existence
– and not merely from a sexual perspective. When we talk about sexuality, then, what modes of speech do we adopt, and
what does this entail for us?
Sabato 25 Teatro Studio ore 11.30
IMPARARE DALLA LUNA.
PER UNA NUOVA ESTETICA DELL’ERA SPAZIALE
Stefano Catucci
Introduce e coordina Paolo Conte
L’esplorazione della Luna raccontata tramite i linguaggi dell’arte, della filosofia e del gioco a partire dalla proposta della Nasa
di tutelare i siti storici degli allunaggi come tesori dell’umanità: i primi parchi archeologici della presenza umana fuori dalla
Terra. È questa la sfida di Imparare dalla Luna, libro che ricostruisce le imprese del passato e prova a immaginare il futuro
imminente sulla base dei programmi delle prossime esplorazioni spaziali, prime fra tutte quelle del Google Lunar X Prize,
previste entro la fine del 2015. Ma cosa vuol dire immaginare la Luna come un parco a tema e trasformare in musei i
luoghi calpestati quarant’anni fa dagli astronauti? Esaminando i paradossi che discendono da questa idea si possono
ricavare indicazioni preziose su fenomeni che oggi, sulla Terra, rappresentano la faccia nascosta della tecnicizzazione della
vita: la logica del turismo, il rapporto feticistico con le tracce e con le cose del passato, la confusione tra testimonianza
storica e spettacolo.
LEARNING FROM THE MOON.
FOR A NEW SPACE-AGE AESTHETICS
Moon exploration illustrated through the languages of art, philosophy and entertainment, starting from the NASA's
suggestion to protect the historic Moon-landing sites as treasures of humanity – the first archaeological sites testifying
to human presence beyond Earth. This is the challenge taken up by Imparare dalla Luna, a book which traces the feats
of the past and seeks to envisage the near future, based on up-coming space programmes, starting from those related
to the Google Lunar X Prize, scheduled to be under way by the end of 2015. But what does it mean to envisage the
Moon as a theme park and to turn the places which astronauts set foot on forty years ago into museums? By examining
the paradoxes implied by this idea, precious hints may be gleaned with regard to phenomena which currently represent
the dark face of the technologization of life: the logic of tourism, the fetishist approach to traces and things of the past,
confusing the staging of spectacles with the recording of history.
Domenica 26 Sala Petrassi ore 10.30
IL LINGUAGGIO E LA MUSICA:
UN’IDENTITÀ PROFONDA?
David Pesetsky
Introduce e coordina Mara Frascarelli
Esiste veramente una profonda relazione tra musica e linguaggio come dicono in tanti? Entrambi sono sistemi cognitivi
complessi regolati da leggi, universali e comuni a tutti gli esseri umani pur mostrando alcune differenze da cultura a
cultura. Ma le somiglianze sono forse più profonde delle differenze. Benché vi sia una ricca tradizione speculativa, l'attuale
posizione dei ricercatori su questo punto è molto prudente. In questo intervento David Pesetsky, che presenta un lavoro
congiunto con Jonah Katz, ci mostrerà il problema dalla prospettiva di un linguista andando contro questo cauto consenso.
Infatti, se musica e linguaggio sono diversi nelle loro proprietà formali, secondo Pesetsky tali differenze riguardano gli
elementi costitutivi di base – ad esempio: parole e tonalità – perché in tutti gli altri aspetti, come il modo in cui questi
elementi vengono adoperati, lingua e musica sono identiche.
LANGUAGE AND MUSIC: A PROFOUND IDENTITY?
Is there a deep kinship between music and language, as often suggested? Both are complex, law-governed cognitive
systems, both are universal across the human species, but show some variation from culture to culture. Do the similarities
run deeper than this? Although there is a rich tradition of speculation on this question, the current consensus among
researchers is quite cautious. In this talk (presenting joint work with Jonah Katz), David Pesetsky will offer a linguist's
perspective on the issue -- and argue against the cautious consensus. Though the formal properties of music and
language do differ, he will propose that these differences reflect what is obvious: that the fundamental building blocks
of language and music are different (for example: words vs. pitches). In all other respects, however -- what they do with
these building blocks -- language and music are identical.
Domenica 26 Teatro Studio ore 16
IL LINGUAGGIO DELLA FOTOGRAFIA
Armin Linke
Introduce e coordina Marco Cattaneo
Seguendo una particolare forma di lezione-spettacolo, Armin Linke proietterà circa 1000 immagini e video presi dalla
propria produzione, da archivi storici o scientifici e da altri progetti e li illustrerà al pubblico presentando diverse tecniche
di montaggio, di narrazione spaziale e temporale, tra documento, immaginazione e ricerca.
THE LANGUAGE OF PHOTOGRAPHY
In the form of a performance lecture Armin Linke will project about 1000 images and video extracts from his own
production and other historical or scientific archives and projects, elucidating their respective manifestations while
presenting various strategies of editing as well as temporal and spatial narrations, which work in the realms between
documentation, imagination and research.
Domenica 26 Sala Petrassi ore 19
LINGUAGGIO E GIUSTIZIA
Lawrence Solan
Introduce e coordina Jacopo Romoli
Questioni linguistiche nell'interpretazione giuridica. Un numero considerevole di controversie giudiziarie riguarda l'interpretazione
di documenti legali. Analizzando una vasta scelta di esempi, diventa possibile determinare quali siano gli aspetti del linguaggio
che portano ad alcuni problemi ricorrenti. I risultati di questa indagine sono interessanti sia da un punto di vista giuridico che
linguistico. Gran parte di questi casi riguarda i significati delle parole e di questi la maggior parte comporta più un certo grado di
vaghezza (casi limite) che di ambiguità (significati diversi o riferimenti ambigui). Pochissimi sono i casi che riguardano problemi
derivanti dalla sintassi sebbene i documenti analizzati spesso contengano frasi molto lunghe e complesse. Lawrence Solan
discuterà questo insieme di fatti e le sue implicazioni a livello linguistico e legale. Per quanto riguarda le controversie sui significati
delle parole, alcuni interessanti problemi ricorrono spesso. In primo luogo si registra una tensione tra l'approccio definizionale al
significato e quello basato sull'utilizzo prototipico della parola. La stessa tensione la ritroviamo nei dibattiti che avvengono all'interno
della letteratura linguistica, filosofica e psicologica. Una seconda serie di casi riguarda l'opportunità di classificare come "ambiguità",
all'interno dell'analisi giuridica, le differenze di opinioni sul significato di una determinata parola. L'incontro illustrerà questi fenomeni
e altri ad essi associati.
LANGUAGE AND JUSTICE
Linguistic Issues in Legal Interpretation. A great many legal disputes involve the interpretation of authoritative legal documents.
Looking at a large selection of cases, it becomes possible to determine which aspects of language lead to recurring problems.
The results of this inquiry are interesting, both legally and linguistically. Most of these cases involve the meanings of words. Of
those that do, more involve vagueness (borderline cases) than ambiguity (different senses, or ambiguity of reference). Very
few cases involve problems arising from syntax, even though the relevant documents often involve extremely long and complex
sentences. Lawrence Solan will discuss this array of facts and its implications for both linguistics and law. As for disputes over
the meanings of words, several interesting problems recur. First, many cases involve a tension between a definitional approach
to word meaning, and an approach based on the word’s prototypical usage. This tension mimics debates in the linguistic,
philosophical and psychological literatures. A second set of cases concerns the question of whether differences of opinion over
word meaning should count as “ambiguity” for legal analysis. The presentation will provide illustrations of these and related
phenomena.
DIALOGHI
GIovedì 23 Sala Petrassi ore 18
LA SCIENZA DEL LINGUAGGIO
Andrea Moro, Luigi Rizzi, Philippe Schlenker
Introduce e coordina Vittorio Bo
Lo studio scientifico del linguaggio, inteso come capacità cognitiva, ruota intorno ad alcune questioni fondamentali come ad esempio: cosa significa
sapere una lingua? In che modo un bambino la apprende? E come viene utilizzata per esprimere i pensieri sul mondo circostante? Come vengono
perfezionate nel nostro cervello le capacità linguistiche? Le presentazioni della sessione inaugurale affronteranno queste problematiche da diverse
angolazioni. A partire dagli anni Cinquanta, la rivoluzione cognitiva ha introdotto l'idea che conoscere una lingua significhi possedere un meccanismo
di calcolo in grado di generare una serie illimitata di frasi. Oltre mezzo secolo di ricerche nel campo della linguistica formale hanno portato
all'identificazione di componenti di base estremamente semplici che sottendono ai calcoli linguistiche e che spiegano forma e significato delle frasi.
Applicate in modo ricorsivo, tali unità computazionali sono in grado di generare strutture complesse. Questo sistema è composto da una parte
invariabile – che cattura gli universali linguistici – e da una parte variabile che esprime la possibile variazione tra diverse lingue. Sorprendentemente
il sistema acquisisce dati sia dalle lingue parlate che da quelle dei segni, e in alcuni casi sono proprio queste ultime a fornire l'evidenza delle
proprietà fondamentali del motore grammaticale e logico del linguaggio in generale. Infine, testando la risposta cerebrale all'acquisizione di
grammatiche artificiali è stato possibile provare che alcuni principi universali fondamentali scoperti dalla linguistica formale sono in effetti l'espressione
dell'architettura neurobiologica del cervello umano.
THE SCIENCE OF LANGUAGE
The scientific study of language as a cognitive capacity revolves around some fundamental questions, such as: What does it mean "to know a
language”? How is knowledge of language acquired by the child? How is it used to express thoughts about the world? How are linguistic capacities
implemented in the brain? The presentations of the inaugural session will address these questions from different angles. The cognitive revolution,
as of the 1950's, introduced the idea that knowing a language means possessing a computational mechanism capable of generating an
unbounded set of sentences. Over half a century of formal linguistic research has led to the identification of extremely simple basic ingredients
which underly linguistic computations and thus explain the form and meaning of sentences. Such computational atoms apply recursively, generating
complex structures. The system has an invariant part, capturing linguistic universals, and a variable part, expressing the possible variation across
languages. Strikingly, this system captures data from both spoken and signed languages, and in some cases the latter provide overt evidence on
core properties of the grammatical and logical engine of language in general. Finally, by testing the brain response to the acquisition of artificial
grammars it has been possible to provide evidence that some crucial universal principles discovered by formal linguistics are in fact the expression
of the neurobiological architecture of human brain.
Venerdì 24 Teatro Studio ore 15
IL LINGUAGGIO DELLA RICERCA
Pierluigi Antonelli, Francesco Cognetti, Claudio De Vincenti, Bruno Manfellotto, Silvio Monfardini
Introduce e coordina Daniela Minerva
Con la partecipazione straordinaria di Ignazio Marino
Bisogna essere precisi per ricostruire una storia che ha coinvolto e sconvolto il destino di un intero Paese; bisogna essere
abili per restituire con le parole la grandezza di un'occasione sprecata. Daniela Minerva e Silvio Monfardini, autori di “Il
bagnino e i samurai. La ricerca biomedica in Italia: un’occasione sprecata” (Codice edizioni), raccontano, insieme a Bruno
Manfellotto, Claudio De Vincenti, Pierluigi Antonelli e Francesco Cognetti, con il linguaggio del coraggio che richiede
un'impresa come la loro, la storia della ricerca biomedica in Italia.
THE LANGUAGE OF RESEARCH
Great care is required when seeking to reconstruct a story which has changed the course of a country's destiny. Great
skill is required to convey in words what a great opportunity has been missed. Daniela Minerva and Silvio Monfardini,
the authors of Il bagnino e i samurai. La ricerca biomedica in Italia: un’occasione sprecata (Codice edizioni), together
with Bruno Manfellotto, Claudio De Vincenti, Pierluigi Antonelli and Francesco Cognetti, will be illustrating the history of
biomedical research in Italy with the bold language called for by their challenging endeavour.
Venerdì 24 Sala Petrassi ore 16
LA FILOSOFIA DEL LINGUAGGIO
Bernhard Nickel, Jason Stanley
Introduce e coordina Salvatore Pistoia Reda
La lingua è il luogo in cui negoziamo le nostre relazioni con gli altri e col mondo. Nonostante linguaggio e pensiero siano fenomeni fondamentalmente
distinti essi sono al contrario interconnessi in maniera complessa e la nostra comprensione del linguaggio è progredita al tal punto da potere
comprendere alcuni aspetti fondamentali del nostro pensiero analizzando la loro manifestazione semantica. Nel suo intervento, Bernhard Nickel
dimostrerà l’utilità di tale approccio analizzando esempi semplici all'apparenza ma ricchi da un punto di vista teorico: "i corvi sono neri", "le tigri hanno
le strisce" e "i mammiferi danno alla luce piccoli vivi". Individuando i principi linguistici sottesi a queste affermazioni saremo in grado di vedere
esattamente come classifichiamo il mondo in porzioni gestibili e come utilizziamo queste caratterizzazioni per dare un senso a ciò che ci circonda.
Di contro, l’intervento di Jason Stanley esplora le modalità secondo le quali il discorso non viene utilizzato per dare un senso al mondo ma piuttosto
per distorcere le informazioni allo scopo di promuovere obiettivi puramente ideologici. Gli esempi più noti di questa tipologia sono quelli che fanno
uso di termini assolutamente fuorvianti rispetto alle politiche che promuovono. Ad esempio, il disegno di legge che consente di spiare diffusamente
i cittadini statunitensi si chiama The Patriot Act, mentre la guerra in Iraq del 2003 è stata soprannominata Operation Iraqi Freedom. Per comprendere
i modi complessi e interessanti in cui il linguaggio viene utilizzato allo scopo di ottenere il controllo di una conversazione è necessario fare riferimento
alle scoperte della pragmatica formale. Jason Stanley utilizzerà le risorse dalla filosofia del linguaggio e della linguistica per trattare esempi salienti dei
modi in cui il linguaggio viene utilizzato per reprimere il dibattito. Trarrà infine alcune conclusioni riguardo al ruolo che la libertà di parola dovrebbe
svolgere in una democrazia.
THE PHILOSOPHY OF LANGUAGE
Language is a venue in which we negotiate our relations to each other and with the world. While language and thought are fundamentally distinct
phenomena, they are also complexly intertwined, and our understanding of language has progressed to the point where we can understand some
basic aspects of our thinking by investigating their semantic manifestation. In his talk, Bernhard Nickel will demonstrate the fruitfulness of such an
approach by looking at superficially simple but theoretically rich examples: “ravens are black,” “tigers have stripes,” and “mammals give birth to
live young.” In pinpointing the linguistic principles that underlie them, we’ll be able to see exactly how we categorize the world into manageable
chunks and use this characterization to make sense of the world. Jason Stanley’s talk, by contrast, explores the ways in which speech is used not
in making sense of the world, but rather in distorting information to further ideological agendas. The better known examples of such uses involve
misleading names for policies. For example the bill that allows wide-spread spying on US Citizens is called “The Patriot Act”, and the 2003 Iraq war
was called “Operation Iraqi Freedom.” To understand more complex and interesting ways in which language is used gain control of a conversation,
the discoveries of formal pragmatics are required. Jason Stanley will use resources from the philosophy of language and linguistics to discuss
salient examples of ways in which language is used to stifle debate. He will also draw some conclusions for the role free speech is supposed to
play in a democracy.
Venerdì 24 Sala Petrassi ore 18
LA DIVERSITÀ E L’UNITÀ PROFONDA
DEI DIVERSI LINGUAGGI
Mark Baker, Lisa Matthewson
Introduce e coordina Ivano Caponigro
Benché le lingue presentino differenze evidenti a diversi livelli, i linguisti hanno tuttavia svelato una profonda unità tra esse. Attraverso la lente della
linguistica, le differenze sembrano più che altro normali variazioni derivate da un piccolo insieme di principi generali. In questa conferenza, il prof.
Baker fornirà un esempio di tale unità focalizzandosi sulla sintassi. In inglese e nelle lingue affini, il verbo è raggruppato con l'oggetto e con questo
forma un'unità. Altre lingue invece sono organizzate in modo del tutto diverso: in alcune il soggetto si associa al verbo, in altre né il soggetto né l'oggetto
si uniscono al verbo e così via. Tuttavia Mark Baker dimostra che è possibile trovare uniformità sorprendenti in tutte queste diverse lingue. Lisa
Matthewson ci fornirà un ulteriore esempio dell'unità tra le lingue concentrandosi sul significato. A prima vista, le lingue sembrano variare
considerevolmente in base al modo in cui viene codificata la fonte dell'evidenza – e se viene codificata. Ad esempio, in inglese si può dire 'piove a
Parigi', indipendentemente dal fatto che la pioggia sia stata vista, sentita oppure qualcuno ce ne abbia parlato. Nella lingua st'át'imcets (parlata nel
British Columbia canadese) si utilizza un elemento palese (o evidenziale) per segnalare una testimonianza non-visiva della pioggia, o una conoscenza
de relato. Tuttavia, uno sguardo più da vicino a questi sistemi evidenziali rivela frammenti di significato che si ritrovano in numerose altre lingue
mentre altri frammenti di significato, benché logicamente possibili, non sono invece mai codificati. Ciò suggerisce che le lingue utilizzano i fondamentali
universali del significato che si combinano in modi diversi entro limiti strettamente definiti.
THE DIVERSITY AND PROFOUND UNITY
OF THE VARIOUS LANGUAGES
Languages exhibit striking differences at many levels. Still, linguists have unveiled a deep unity across them. Through the lens of linguistics, their
differences look more like regular variations stemming from a small set of general principles. In this session Mark Baker will provide an example
of such unity by focusing on syntax. In English and related languages the verb is grouped together with the object to form a unit. Other languages,
instead, are organized very differently: in some languages the subject is grouped with the verb, in others neither the subject nor the object is
grouped with the verb, and so on. Nevertheless, Prof. Baker shows that striking uniformities can be found across all these types of languages. Lisa.
Matthewson will provide another example of language unity by focusing on meaning. At first glance, languages vary widely in whether and how
sources of evidence are encoded. For example, in English one can say ‘It’s raining in Paris’, regardless of whether one has seen the rain, heard the
rain, or been told about it. In St’át’imcets (British Columbia, Canada) one uses an overt element (an ‘evidential’) to mark non-visual witness of the
rain, or knowledge by report. Nonetheless, a closer look at evidential systems reveals pieces of meaning which show up in language after language
andother logically possible pieces of meaning which are, instead, never encoded. This suggests that languages make use of universal building blocks
of meaning, combining them in different ways within strictly defined limits..
Sabato 25 Sala Petrassi ore 11
GENETICA E PATOLOGIE DEL LINGUAGGIO
Alfonso Caramazza, Simon Fisher
Introduce e coordina Stefano Cappa
L’incomparabile facoltà di elaborare linguaggi e discorsi complessi è uno degli aspetti più affascinanti e al tempo stesso inafferrabili dell'essere
umano. Nel corso di questo incontro, presieduto da Stefano Cappa, questa abilità verrà esaminata a partire da due ottiche complementari,
che hanno dato un contributo essenziale alla comprensione del linguaggio e dei suoi fondamenti neurobiologici. Nel suo intervento Simon
Fisher fornirà una panoramica della genetica del linguaggio, descrivendo i geni fondamentali legati all’abilità linguistica recentemente scoperti.
L’indagine di questi geni negli esseri umani, così come negli animali e nei modelli cellulari, può aiutare a far luce sulle complesse connessioni
tra geni e lingua, grazie a una ricerca interdisciplinare a più livelli: dal determinare le interazioni molecolari e i ruoli funzionali nella biologia
cellulare neuronale fino agli effetti sulla struttura e l'attività cerebrale. L’altro punto di vista, basato su immagini e studi clinici, sarà presentato
da Alfonso Caramazza il quale descriverà come i “deficit selettivi” del linguaggio dovuti a disturbi cerebrali possano fornirci delle informazioni
in merito al normale funzionamento linguaggio, rivelando gli intricati meccanismi dell'organizzazione neurale che ne è alla base.
GENETICS AND LANGUAGE PATHOLOGIES
Our unparalleled capacity for complex speech and language is one of the most intriguing but elusive aspects of being human. This session,
chaired by Stefano Cappa, will explore this capacity from two complementary perspectives, which have greatly deepened our understanding
of language and its neurobiological underpinnings. In his talk, Simon Fisher will provide an overview of the genetics of language, describing
critical genes related to our language capacity that have been recently discovered. The investigations of these genes in humans, as well
as in animals and in cellular models, can help to unravel the complicated connections between genes and language. This depends on
interdisciplinary research at multiple levels, from determining molecular interactions and functional roles in neural cell-biology all the way
through to effects on brain structure and activity. The second perspective, based on clinical and imaging studies, will be presented by
Alfonso Caramazza. He will describe, in particular, how the selective `breakdowns’ of our language faculty due to brain disorders can
inform about normal language functioning, revealing the intricate mechanisms of its underlying neural organization.
Sabato 25 Sala Petrassi ore 16
I SUONI, I SEGNI E LE FORME DEL LINGUAGGIO
Diane Lillo-Martin, Andrew Nevins
Introduce e coordina Kyle Johnson
C'è una struttura nascosta nelle parti atomiche del linguaggio fatta di gesti e suoni che danno spessore a parole e frasi.
Questa struttura è in larga parte responsabile di quella magia che è il linguaggio e permette a suoni e segni di diventare
portatori di significato. Essa conferisce alle frasi la possibilità di esprimere letteralmente un'infinità di messaggi ed è la chiave
attraverso la quale il linguaggio codifica le informazioni. Grazie anche a esempi mutuati dai linguaggi naturali, cercheremo
in questi incontri di spiegare il modo in cui la ricerca arrivi a scoprire simili strutture. Kyle Johnson presenterà alcune delle
più recenti idee sul modo in cui le parole sono strutturate in elementi sintattici di base più ampi. Andrew Nevins mostrerà
invece come i suoni di un singolo discorso siano organizzati in unità fonologiche più ampie e Diane Lillo-Martin ci rivelerà
in che modo le lingue dei segni, nonostante la diversa modalità espressiva, sfruttino i medesimi principi di organizzazione.
SOUNDS, SIGNS AND THE VARIOUS FORMS OF LANGUAGE
There is hidden structure to the atomic parts of language: the gestures and sounds that make up words and sentences.
This structure is largely responsible for all of the magic that is language. It is responsible for enabling meaningless
sounds and signs to become bearers of meaning. It equips sentences with the ability to express literally an infinity of
messages. It is the key to how language codes information. These lectures will explain how research in linguistics discovers
such structure, with illustrations from natural languages. Kyle Johnson will present some of the latest ideas about how
words are structured into larger syntactic building blocks.Andrew Nevins will show how single speech sounds are
organized into larger phonological units, and Diane Lillo-Martin will reveal how signed languages exploit the same
principles of organization, despite the different modality of expression.
Sabato 25 Sala Petrassi ore 18
COSTRUZIONE DEL SENSO
E LOGICITÀ NATURALE
Gennaro Chierchia, Chris Kennedy
Introduce e coordina Jacopo Romoli
Come giungiamo a capirci l'un l'altro? Perché le informazioni sono sistematicamente allegate alla lingua e non ad altre forme di
attività umane come, ad esempio, la musica? Di solito ciò viene attribuito al fatto che le parole sono associate ai concetti, quindi
insiemi di parole sono in grado di codificare le modalità attraverso le quali i singoli concetti si legano in pensieri. Sebbene vi sia
del vero in questa visione tradizionale, ad essa manca però una parte fondamentale: la nostra capacità di ragionamento. In questo
incontro, Gennaro Chierchia e Chris Kennedy ci spiegheranno il concetto secondo il quale nel linguaggio sussiste una spontanea
capacità di ragionamento (logica) e l'idea secondo la quale siamo in grado di trasmettere e decodificare informazioni solo facendo
uso della nostra fondamentale logica spontanea. In particolare, Chierchia sosterrà che tale logica gioca un ruolo fondamentale
anche nel determinare la serie di possibili frasi della lingua che parliamo, parallelamente ad altre caratteristiche grammaticali
come, ad esempio, l'ordine delle parole. Kennedy discuterà la relazione tra le informazioni trasmesse linguisticamente e l'ottica,
le inclinazioni o i punti di vista soggettivi, concentrandosi sul significato di quelli espressioni, come i termini estetici e morali, che
svolgono un ruolo oltremodo significativo nella riflessione, nell'argomentazione e nel processo decisionale.
THE CONSTRUCTION OF MEANING
AND NATURAL LOGICALITY
How do we come to understand one another? Why does information systematically attach to human languages, but not to other
forms of human activities (like, say, music)? Usually, this is attributed to the idea that words associate with concepts, and therefore
arrays of words can code ways in which concepts are related in thoughts. While there is truth to this traditional view, a main
piece is missing from it: our capacity to reason. In this session, Gennaro Chierchia and Chris Kennedy will introduce us to the
idea that language comes with a spontaneous capacity for reasoning (a logic) and that we can convey and decode information
only making crucial use of our spontaneous logic. In particular, Chierchia will argue that such logic plays a crucial role even in
defining the set of possible sentences of the language we speak, in parallel to other grammatical features like, say, word order.
Kennedy will discuss the relation between the information that one conveys linguistically and the perspective, attitudes, or
subjective viewpoints that he or she holds, focusing on the meanings of expressions such as aesthetic and moral terms, which
play such a significant role in deliberation, argumentation and decision making.
Domenica 26 Sala Petrassi ore 12
IL LINGUAGGIO DEGLI UMANI
E QUELLO DELLE MACCHINE
Tomaso Poggio, Stuart Shieber
Introduce e coordina Roberto Cordeschi
È possibile che le macchine siano intelligenti e formulino pensieri? E ammesso che lo siano, come facciamo a capirlo? La questione
dell'intelligenza artificiale è annosa e il linguaggio umano vi ha svolto un ruolo centrale forse a partire addirittura dal Talmud
babilonese, passando per la filosofia di Cartesio, fino al test di Turing, dal nome dell'omonimo matematico fondatore
dell'informatica. Nel suo intervento, Stuart Shieber ripercorrerà questa storia, illustrando le polemiche che hanno accompagnato
il dibattito sul modo in cui è possibile determinare l'intelligenza. Tomaso Poggio ci guiderà invece in un viaggio nel futuro
dell'intelligenza artificiale. Con esempi tratti dalla ricerca che sta conducendo al MIT, Poggio spiegherà i modi in cui può essere
realizzato un efficace progetto di ricerca per comprendere l'intelligenza. Partendo da una discussione sugli attuali sistemi di
intelligenza artificiale, come Watson, Siri, Orcam e Mobileye – i quali, benché impressionanti, sono ancora limitati a un settore
specifico o a un singolo obiettivo – ci illustrerà il modo in cui sistemi davvero intelligenti, vale a dire in grado di comprendere più
cose, potrebbero cambiare il mondo in cui viviamo.
HUMAN LANGUAGE AND MACHINE LANGUAGE
Can machines be intelligent, thinking things? And how would we know if they were? The question of mechanical intelligence is
an old question, and human language has played the central role perhaps as far back as the Babylonian Talmud; through the
philosophy of Rene Descartes; to the eponymous test of mathematician Alan Turing, the founder of computer science. In this
session, Stuart Shieber will retrace this history and describe the controversies that have embroiled the question of how intelligence
can be determined. Tomaso Poggio, will instead accompany us in a journey of the future of artificial intelligence. With examples
from his own research on artificial intelligence at MIT, he will tell us how a successful research plan for understanding intelligence
could be carried out. Starting from a discussion of today’s AI technologies, such as Watson, Siri, Orcam and MobilEye, which are
impressive, yet still confined to a single domain or task, he will show us how truly intelligent systems --- systems that understand
broadly --- could change our world.
Domenica 26 Sala Petrassi ore 15
TRA APPRESO E INNATO:
COME EMERGE IL LINGUAGGIO DEI BAMBINI
Stephen Crain, Jesse Snedeker
Introduce e coordina Francesca Foppolo
Nei primi anni di vita, i bambini acquisiscono rapidamente il linguaggio diventando comunicatori esperti. In questo incontro
verrà illustrato il modo in cui riescono a farlo. Stephen Crain inizia con due osservazioni: le lingue sono un sistema
complesso di principi astratti e i bambini sono in grado di assimilarlo benché privi quasi completamente, se non del tutto,
di esperienze al riguardo. Egli ci mostrerà le prove del fatto che, in un dato momento dello sviluppo, i bambini riescono
a parlare un lingua possibile, anche se non necessariamente quella che viene parlata intorno a loro, suggerendo che
l'acquisizione del linguaggio si basi sulla conoscenza innata della grammatica. Jesse Snedeker osserva che i bambini di
tutto il mondo nell’apprendere la lingua madre passano attraverso le stesse fasi. Queste fasi potrebbero indicare la
maturazione della mente oppure i passi necessari per risolvere il mistero del linguaggio. Per verificare ciò, Snedeker analizza
il modo in cui una lingua viene acquisita nei bambini che iniziano il processo in un'età più avanzata.
BETWEEN ACQUIRED AND INNATE:
HOW LANGUAGE EMERGES IN CHILDREN
In the first years of life, children rapidly acquire language and become expert communicators. This session explores how
they do this. Stephen Crain begins with two observations: languages are complex system of abstract principles and
children acquire them in the absence of abundant, if any relevant experience. He presents evidence that, at any given
time of development, children speak a possible human language, even if not necessarily the language that is being
spoken around them, suggesting that language acquisition builds on inborn knowledge of grammar. Jesse Snedeker
observes that children around the world go through the same stages in learning their native language. These stages could
reflect the maturation of the mind or they could reflect the steps needed to solve the puzzle of language. To test this,
she explores how language is acquired in children who begin the process at an older age.
Domenica 26 Sala Petrassi ore 17
STORIA E GEOGRAFIA DEI LINGUAGGI
Martin Lewis, Asya Pereltsvaig
Introduce e coordina Alessandra Tomaselli
Negli ultimi dieci anni, un gruppo di biologi e scienziati informatici ben sovvenzionati ha tentato di reinventare la linguistica diacronica su basi
apparentemente più scientifiche. Questi studiosi trattano le parole come i teorici evolutivi trattano i geni, e concettualizzano la diffusione delle lingue
allo stesso modo in cui gli epidemiologi tracciano modelli di diffusione di un virus. Agire in questo modo, ha permesso loro di risolvere,
apparentemente, enigmi di lunga data come, ad esempio, quello dell'origine della famiglia delle lingue indoeuropee. Rifiutando la concezione
tradizionale secondo la quale la lingua proto-indoeuropea apparve 4000 anni prima di Cristo tra i pastori nomadi delle steppe pontiche, essi ne
anticipano la comparsa a diversi millenni prima tra i contadini dell'Anatolia. Il fatto è che in realtà l'evoluzione linguistica non può essere compresa
attraverso modelli non-linguistici che tendono a ridurre la lingua a una sequela di parole. Attraverso l'esame della effettiva geografia storica
concernente la divisione e la diffusione delle lingue, Martin Lewis e Asya Pereltsvaig mostrano che la nuova linguistica evolutiva in definitiva non
è che uno mero sforzo pseudo-scientifico. In contrapposizione a ciò, Lewis e Pereltsvaig mettono a confronto una serie diversa di testimonianze
che va dalle ricostruzioni del proto-indoeuropeo, alla paleontologia linguistica e ad altre tecniche linguistiche all'avanguardia per chiarire la vexata
quaestio delle origini della lingua indoeuropea.
THE HISTORY AND GEOGRAPHY OF LANGUAGES
Over the past decade, a well-funded group of biologists and computer scientists has attempted to reinvent historical linguistics on seemingly
more scientific lines. These scholars treat words as evolutionary theorists treat genes and conceptualize the spread of languages as
epidemiologists model the diffusion of viruses. Doing so has supposedly allowed them to solve long-standing puzzles, such as the origin of the
Indo-European family. Rejecting the mainstream view that Proto-Indo-European emerged among pastoralists of the Pontic Steppes some 4,000
years BCE, they locate it instead among Anatolian farmers several millennia earlier. But in actuality, linguistic evolution cannot be comprehended
through non-linguistic models that reduce language to a compilation of words. By examining the actual historical geography of language division
and spread, Martin Lewis and Asya Pereltsvaig show that the new evolutionary linguistics is ultimately a pseudo-scientific endeavor. Instead, Lewis
and Pereltsvaig bring together different strands of evidence from reconstructions of Proto-Indo-European, linguistic paleontology, and other
cutting-edge linguistic techniques to clarify the vexed question of Indo-European origins.
CAFFÈ SCIENTIFICI
Giovedì 23 BArt caffetteria dell’Auditorium ore 18.30
PICCOLA GRAMMATICA IMMORALE
DELLA LINGUA ITALIANA
Andrea De Benedetti
Introduce e coordina Andrea Grignolio
È giusto dire a me mi? È vero che il congiuntivo sta morendo? Si può usare una congiunzione dopo un punto fermo? Gli
anglicismi distruggeranno l’italiano? Va bene usare lui e lei come soggetti? Chiunque abbia a cuore le sorti della nostra lingua
prima o poi si è posto almeno una di queste domande. Il problema è che le risposte, molto spesso, non sono quelle che
ci aspetteremmo. Perché la lingua non è un monolite immobile e intoccabile, perché i cambiamenti, a dispetto del sentire
comune, sono un segno di vitalità e perché molte regole che abbiamo imparato a scuola sono semplicemente, e
inesorabilmente, sbagliate. Di qui la necessità di ridefinire il concetto di errore, di aggiornare la nomenclatura e la dottrina
grammaticale più obsolete, e soprattutto di riabilitare alcune presunte devianze dalla norma. Nella speranza di convincere
i numerosi puristi della domenica a prendersi
meno sul serio.
A CONCISE IMMORAL GRAMMAR OF THE ITALIAN LANGUAGE
Is the expression “a me mi” correct in Italian? Is it true that the subjunctive is dying out? Can a conjunction be used after
a full stop? Will the use of English expressions destroy Italian? Is it acceptable to use “lui” and “lei” as subjects? Anyone
concerned with the future of the Italian language is bound to have asked himself at least one of these questions. The
problem is that the answers are not always what we expect. Because a language is not a changeless and untouchable
monolith; because changes – contrary to popular opinion – are a sign of vitality; and because many of the rules we have
learned at school are quite simply, and inexorably, wrong. Hence the need to redefine the concept of error, to update
the more obsolete grammatical terms and doctrines, and especially to reclaim the alleged deviations from the norm. In
the hope that many self-proclaimed purists will take themselves less seriously.
Venerdì 24 BArt caffetteria dell’Auditorium ore 18.30
LINGUISTICA FANTASTICA E LINGUE IMMAGINARIE
Paolo Albani
Introduce e coordina Andrea Grignolio
Di solito quando si pensa alle lingue immaginarie vengono in mente quelle fantasiose inventate da Rabelais nel Gargantua
e Pantagruele o presenti nei romanzi di avventura del Settecento ambientati in terre sconosciute, il marziano o il lunare
di certi libri di fantascienza o ancora le lingue artificiali tipo Esperanto, ecc. Più difficile figurarsi che esista un’invenzione
linguistica che riguardi e coinvolga la nostra lingua naturale, quella parlata, come l’italiano. Eppure gli esempi di un Italiano
immaginario, tema della mia conversazione, cioè di uno pseudo-italiano o finto italiano che si burla del suo alter ego vero
facendone una sorta di parodia, sono numerosi. Si va dalla poesia metasemantica di Fosco Maraini dove le parole perdono
il loro significato rimanendo solo come puri suoni ai neologissimi di Luigi Malerba, all’italiano sosia di Julio Cortázar e a
quello inventato da James Joyce, al grammelot in italiano di Dario Fo e all’italiacano di Giovanni Testori e a molti altri.
FICTIONAL LINGUISTICS AND IMAGINARY LANGUAGES
When we think of imaginary languages, our mind usually goes to the fanciful ones invented by Rabelais in Gargantua
and Pantagruel, those featured in 18th-century adventure novels set in unknown lands, the Martian or Lunar from
science-fiction books, or again artificial languages such as Esperanto. It is more difficult for us to imagine that there are
forms of linguistic invention which concern our own natural language, the one we speak. Yet, many examples may be
found of fanciful Italian, the topic I wish to explore: a pseudo-Italian or mock Italian which teases its genuine counterpart
by providing a kind of parody of it. Thus, for instance, we have Fosco Maraini's meta-semantic poetry, in which words
lose their meaning and become mere sounds, Luigi Malerba's neologisms, Julio Cortázar's double of Italian, the Italian
invented by James Joyce, Dario Fo's Italian Grammelot and Giovanni Testori's “Italican”.
Sabato 25 BArt caffetteria dell’Auditorium ore 18.30
DISCORSI BESTIALI: LINGUAGGIO,
COSCIENZA, DIRITTI ANIMALI
Felice Cimatti, Augusto Vitale
Introduce e coordina Andrea Grignolio
Il problema dei linguaggi animali è strettamente intrecciato al problema della coscienza animale. Nel mondo animale, ma
anche in quello vegetale, esiste una enorme varietà di sistemi di comunicazione. Il punto in questione è cosa si intende
per comunicazione, e se - e se sì in che misura - le lingue umane siano sistemi di comunicazione. La questione è rilevante
perché nella nostra specie coscienza e lingua sono legate indissolubilmente; se quindi si scopre che questo legame vale
anche per altre specie viventi ne derivano immediate conseguenze etiche. Eppure, da un punto di vista etologico il
problema della coscienza negli animali non è risolto, e molte sono le voci e opinioni discordanti fra di loro. L’allargamento
della sfera morale ad altri animali, oltre l’uomo, si basa proprio sul riconoscimento di particolari qualità comuni. L’attribuzione
di una coscienza negli altri animali è uno dei principi di fondo che sostengono l’attribuzione di elevato status morale a,
per esempio, i primati non umani.
ANIMAL TALK: LANGUAGES, AWARENESS,
AND HUMAN RIGHTS
The problem of animal languages is closely intertwined with that of animal awareness. In the animal world, as well as
in the plant world, we find a huge variety of communications systems. The point at issue is what we mean by
communication and whether – and to what extent – human languages may be regarded as systems of communication.
The question is a relevant one because awareness and language are inextricably connected in the case of our species.
If the same connection were also to be found to exist among other living species, ethical consequences would
immediately follow from this. Yet, from an ethological perspective the problem of animal awareness has not been solved
yet, and opinions are polarized. The extension of the moral sphere to include animals other than man is based on the
acknowledgement of particular shared qualities. The attribution of awareness to other animals is, for instance, one of
the underlying principles behind the idea of attributing a high moral status to non-human primates.
Domenica 26 BArt caffetteria dell’Auditorium ore 18.30
L’INCOMPRENSIONE LINGUISTICA
Tullio De Mauro
Introduce e coordina Andrea Grignolio
Comprendere è difficile sempre. Nel mondo della comunicazione globale capire le parole e i discorsi, sempre più complessi,
è poi diventata una necessità vitale. Dietro l’incomprensione, e più in generale dietro ogni fenomeno linguistico, si
intersecano processi di tipo biologico e culturale che saranno oggetto di discussione. Tentando di esplorare da diversi
punti di vista le difficoltà della comprensione si tenterà di capire il modo in cui succede – o non succede – che
comprendiamo il linguaggio, partendo dai testi letterari per arrivare sino a twitter.
LINGUISTIC INCOMPREHENSION
It is always difficult to understand others. In the world of global communication, understanding words and (increasingly
complex) arguments has become a vital requirement. Behind misunderstanding, and more generally behind every
linguistic phenomenon, certain biological and cultural processes are at work which will be the subject of this presentation.
By exploring comprehension difficulties from a variety of angles, and focusing on sources ranging from literary texts to
Twitter, I shall attempt to shed light on how it is that we understand – or fail to understand – language.
INCONTRI
CON LE SCUOLE
Con il patrocinio di
Giovedì 23, venerdì 24 Sala Ospiti ore 9.30 - 13
Incontro per scuole secondarie primo grado
UNA VIRGOLA SALVA LA VITA.
Laboratorio tra gli errori e gli orrori della punteggiatura
A cura di Anna Boario e Davide Coero Borga
Giovedì 23 Teatro Studio ore 10 - 13
Incontro per scuole di secondo grado
LA SCIENZA? IO LA RACCONTO COSÌ
Incontro con Valerio Rossi Albertini
a cura del CNR
Vado a mangiare nonna.
Per l’appuntamento romano di Scienziati e Studenti che si
terrà in occasione del Festival delle Scienze, i ragazzi delle
scuole che partecipano dovranno realizzare dei brevi video
di 3-4 minuti che affrontino il racconto di un argomento
molto attuale e vicino alla loro vita, scegliendolo tra questi
tre: riciclo dei rifiuti, dipendenze, alimentazione e benessere. Nel corso della mattinata i video saranno proiettati in
pubblico durante l’intervento di Rossi Albertini che li commenterà insieme alle classi che li hanno realizzati.
Oppure.
Vado a mangiare, nonna.
La punteggiatura può salvare la vita, e non solo a simpatiche
vecchine. È parte dell’organizzazione sintattica del testo scritto. Segue regole che nel tempo cambiano. E soprattutto ha il
potere di cambiare il senso delle frasi. È così che prima di
cannibali, ci scopriamo semplicemente affamati. Benvenuti
nel laboratorio dove si scopre che la punteggiatura è sovversiva e ci insegna ad esprimerci meglio. Per comunicare al
meglio.
A COMMA CAN SAVE LIVES
Workshop Exploring Punctuation Mistakes and Disasters
I'm off to eat grandma.
Or:
I'm off to eat, grandma.
Punctuation can save lives – and not just those of charming
grannies. It is part of the syntactic structuring of a text. It follows rules that change over time. And most importantly, it
has the power to alter the meaning of sentences: it can
mark the difference between being hungry and being a cannibal. Welcome to a workshop showing how punctuation is
subversive and helps us to better express ourselves – to better communicate.
SCIENCE? THIS IS HOW I EXPLAIN IT
For the Scienziati e Studenti (Scientists and Students) event
which will be taking place in Rome as part of the Science
Festival, the students involved are requested to create
some short (3-4 min.) videos on a topical subject relevant
to their own lives, by choosing one of the three following
topics: waste recycling, addictions, diet and well-being.
Over the course of the morning, the videos will be publicly
screened during the presentation given by Rossi Albertini,
who will be discussing the videos together with the classes
who produced them.
Giovedì 23 Sala Petrassi ore 10.30 - 12
Incontro per scuole secondarie secondo grado
MUSICA E PAROLE
Roberto Vecchioni
"Forse il primo canto dell’uomo fu la parola o forse
la prima parola dell’uomo fu il canto: comunque in
questo misterioso rapporto espressivo tra vocale e
suono vi è tutta la magia della natura e della personalità umana”. Ma come nasce, com’è fatto questo
canto umano? Da dove trae origine il rapporto tra
suono e significato? Attraverso una meticolosa e
avvincente ricostruzione del significato profondo del
suono nel corso dei millenni e nelle diverse culture
del mondo, Roberto Vecchioni, accompagnerà il
pubblico alla scoperta del legame tra musica e
parole e di come nel canto di ognuno è insito il
destino personale.
Venerdì 24 Sala Petrassi ore 10 - 12
Incontro per scuole secondarie secondo grado
DI PAROLE NON SI MUORE
Capriole linguistiche e parole tabù
A cura di Silvia Ceriani e Serena Fumero
Venerdì 24 Studio 3 ore 10,30 - 12
Incontro per le scuole secondarie
ANSA SCIENZA LAB
A cura di Agenzia Ansa
Condotto da Enrica Battifoglia e Leonardo De Cosmo
Come poche altre, “morte” è una parola tabù, spesso
cancellata e radiata dal nostro parlare quotidiano. Nella
nostra lingua si spendono mille cure e attenzioni per
evitare di nominarla, come se farlo portasse sfortuna o
come se il non parlarne ne implicasse la non esistenza.
Oggi a parole non si muore più: si passa a miglior vita,
si scompare, si manca all’affetto dei propri cari, ci si
addormenta per sempre, ci si spegne o addirittura, per
dirla con gli alpini, “si va avanti!”. Di questo – ma
anche di molti altri tabù verbali – si proporrà una lettura
lieve, per certi versi fantasiosa, esplorando gli alti e i
bassi, i sinonimi e gli eufemismi per “non dire la
morte”, sia in italiano sia in altre lingue…
Diventa giornalista scientifico per un giorno: scopriamo insieme come nasce
una notizia scientifica e conosciamo da vicino gli strumenti per scrivere di scienza sui giornali e sul Web in modo chiaro e comprensibile. Ansa Scienza Lab è
un progetto di lavoro-laboratorio di giornalismo dove i ragazzi possono seguire
tutte le fasi della lavorazione di una notizia scientifica, dal rapporto con le fonti
all’elaborazione di un linguaggio semplice e accessibile, capace di rendere comprensibili anche i concetti più astratti. Un evento che getta le basi per un laboratorio permanente, che potrà proseguire anche a distanza fra i ragazzi delle scuole, guidati dai loro insegnanti, e il canale Scienza e Tecnica dell’Agenzia ANSA. I
ragazzi potranno seguire le regole apprese partecipando all’Ansa Scienza Lab per
raccogliere notizie, intervistare i ricercatori presenti nel festival della Scienze di
Roma e confezionare notizie, servizi fotografici o video da inviare al canale
Scienza e Tecnica dell’ANSA, dove potranno essere pubblicati nella rubrica ‘I tuoi
articoli’.
WORDS DON'T KILL
Linguistic Somersaults and Taboo Words
“Death” is a taboo word like few others, one which is
often erased and banished from our everyday speech.
Extreme care is taken in our language to avoid mentioning it, as though doing so brought bad luck, or not
speaking of it implied its non-existence. People today
are no longer said to die: they pass away, disappear,
expire, fall asleep for ever, fade away or even – to
quote the Italian Mountain Troops (“Alpini”) – “continue on!”. This and other verbal taboos will be made
the object of a light-hearted and in many ways imaginative reading through an investigation of highs and
lows, synonyms and euphemisms used not to utter the
word death, both in Italian and in other languages.
ANSA SCIENCE LAB Become a scientific journalist just for one day. Discover
how an item of science news is created and obtain a clear view of what
resources are used to write about science in newspapers and on the Web.
Ansa Scienza Lab is a work project/workshop devoted to journalism, which
allows students to follow all the phases in the development of an item of science news: from the investigation of the sources to the drafting of the information
in a simple and accessible language in such a way as to make even the most
abstract concepts easy to understand. The event lays the foundations for a permanent workshop to be held – at some time in the future – between students,
under their teachers' guidance, and the Scienza e Tecnica channel of the Italian
wire service ANSA. The students will be able to apply the rules they will have
picked up at the Ansa Scienza Lab by gathering information, interviewing the
researchers attending the Rome Science Festival and creating news releases,
photo reportages and videos for ANSA's Scienza e Tecnica channel, where they
will be featured as part of the programme “I tuoi articoli” (“Your Articles”).
MUSIC AND WORDS
"Man’s first song may have been in words, or perhaps it was the other way round. In any case, all
the magic of the human personality and nature lies
in this mysterious expressive relationship between
voice and sound.” But how was human song born
and what is its form? Where does the relationship
between sound and meaning originate? Through a
painstaking and captivating reconstruction of the
deeper significance of sound through the millennia
and in the different cultures of the world, Roberto
Vecchioni will help the public to discover the link
between music and words and see how our personal destiny is inherent in our song.
EXHIBIT
LABORATORI
Foyer Auditorium
PAROLE 3 - PAROLE AL CUBO
A cura di Codice. Idee per la cultura
Sciogliete le braccia, sgranchite le gambe e preparatevi a partecipare al gioco di piazza che fa arricciare la lingua: Parole
al cubo! 16 cubi giganti. 6 facce. 96 lettere dell'alfabeto. 3 direzioni (orizzontale, verticale e diagonale). E un unico obiettivo: trovare il maggior numero di vocaboli di senso compiuto nel minor tempo possibile. Il campo da gioco che diverte con le parole vi aspetta.
WORDS3 – CUBIC WORDS
Loosen your arms, stretch your legs and get ready to take part in the tongue-curling open-air game Cubic Words! 16
giant cubes. 6 faces. 96 letters of the alphabet. 3 directions (horizontal, vertical and diagonal). And a single goal: to find
as many meaningful words as possible in the shortest possible time. Discover a playing field where fun comes from words.
Foyer Auditorium
NANOPINION
A cura di Explora. Il museo dei bambini di Roma
I segreti del nano-mondo, e dell'infinitamente piccolo, vengono raccontati, "mostrati" e discussi in maniera chiara, comprensibile e tramite l'approccio "hands on" cercando di far avvicinare a questo tema complesso anche bambini e famiglie. E visto che le nanotecnologie hanno e avranno in futuro un impatto sempre maggiore nella nostra vita, NANOPINION punta non solo a "dimostrare" ma anche a stimolare domande, dubbi, interesse e perplessità tra i partecipanti che
faranno parte anche di un sondaggio europeo per far valere la propria opinione. Ma cosa sono le nanotecnologie?
“Tecnologie che consentono di progettare su piccolissima scala e che possono essere applicate a molti settori dalla medicina, all’informazione, all’energia”. Nanopinion (Monitoring public opinion on Nanotechnology in Europe) è un progetto
europeo coordinato da ECSITE il network europeo dei Science Center e dei Musei Scientifici.
NANOPINION
The secrets of the nano-world and of the infinitely small are here described, “shown” and clearly explained through a
hands-on approach, with the aim of introducing this complex theme to children and their families. And because
nanotechnologies are destined to have an increasingly marked impact on our lives, NANOPINION seeks not just to
“demonstrate” things but also to elicit questions, doubts, interest and curiosity from the participants, who will be given
the chance to express their opinions by taking part in a European survey. But what do we mean by “nanotechnologies”?
“Technologies which allow us to design on a tiny scale and that can be applied in many fields, ranging from medicine
and information to the production of energy.” Nanopinion (Monitoring public Opinion on Nanotechnology in Europe) is
a European project coordinated by ECSITE, the European Network of Science Centres and Museums.
Foyer Auditorium
CURIOSITY LANGUAGE
A cura di Hic ad Hoc
Gradàsso vuol dire fanfarone, millantatore, smargiasso. Sarà vero o falso che la parola deriva dal nome del re saraceno
che interviene nel poema cavalleresco Orlando Innamorato? Scoprire l'origine delle parole attraverso un gioco interattivo che propone delle definizioni. Il visitatore dovrà rispondere al quesito, la definizione proposta sarà vera o falsa?
CURIOSITY LANGUAGE
The Italian adjective “gradàsso” means braggart, boaster, loudmouth. Does the word really come from the name of the
Saracen king featured in the knightly epic poem Orlando Innamorato? Discover the origins of words through an interactive
game based on questions: are the definitions provided true or false?
Foyer Auditorium
TRANSLATE LANGUAGE
A cura di Hic ad Hoc
Quante sono le lingue conosciute sul pianeta, le nuove tecnologie e algoritmi sono in grado di interpretare il linguaggio
umano e tradurlo con una qualità accettabile? Il pubblico potrà proporre brevi frasi da tradurre, il sistema permetterà di
sentire la traduzione istantanea in diverse lingue.
TRANSLATE LANGUAGE
How many languages are known on our planet? Are the most recent technologies and algorithms capable of interpreting
human language and providing acceptable translations? The system will be providing real-time translations into different
languages of short sentences submitted by the public.
PROIEZIONI
Sala Ospiti
Giovedì 23 e venerdì 24
Sabato 25
ore 14.30
SEGNA CON ME, di Silvia Bencivelli e Chiara Tarfano;
documentario sulla LIS, Lingua dei Segni Italiana;
(durata 50 minuti)
ore 15
SEGNA CON ME, di Silvia Bencivelli e Chiara Tarfano;
documentario sulla LIS, Lingua dei Segni Italiana;
(durata 50 minuti)
La proiezione sarà seguita da un incontro con le autrici Silvia
Bencivelli, Chiara Tarfano, Valentina Foa, una degli interpreti del
documentario e Virginia Volterra (CNR)
ore 15.30
IL SORRISO DI CANDIDA, regia di Angelo Caruso;
cortometraggio sull’Alzheimer a cura di CNR;
(durata 16 minuti)
ore 16
TEMPLE GRANDIN. UNA DONNA STRAORDINARIA
regia di Mick Jackson; bio-pic su una delle donne autistiche più
famose al mondo;
(durata 103 minuti)
ore 18
NELL, regia di Michael Apted, con Jodie Foster;
(durata 113 minuti)
ore 17
TEMPLE GRANDIN. UNA DONNA STRAORDINARIA
regia di Mick Jackson; bio-pic su una delle donne autistiche più
famose al mondo;
(durata 103 minuti)
Domenica 26
ore 15
IL SORRISO DI CANDIDA, regia di Angelo Caruso;
cortometraggio sull’Alzheimer a cura di CNR;
(durata 16 minuti)
La proiezione sarà seguita da un incontro con Angelo Caruso,
regista, e Sara Mondini, psicologa, professore associato di
Valutazione neuropsicologica all’Università di Padova.
ore 16.30
NELL, regia di Michael Apted, con Jodie Foster;
(durata 113 minuti)
SEGNA CON ME
TEMPLE GRANDIN.
UNA DONNA STRAORDINARIA
IL SORRISO DI CANDIDA
NELL
C’è una lingua che non si parla con la voce,
ma con le mani, e si ascolta con gli occhi. La
lingua dei segni italiana è usata da decine di
migliaia di persone nel nostro paese, sorde
e udenti. In questo documentario si raccontano le storie di alcuni di loro, che hanno
aperto le porte delle proprie case e si sono
lasciati spiare. Ma questo documentario è
anche la storia di una lingua che, a dispetto
di quel che dice la scienza e di quel che
succede nel resto del mondo, in Italia non è
riconosciuta dalla legge. È una riflessione sull’importanza della comunicazione: su quanto
questa costruisca la nostra cittadinanza e, a
tratti, anche la nostra felicità.
Il film racconta la vita di Temple Grandin,
una donna affetta da autismo che ha rivoluzionato le pratiche per il trattamento degli
animali negli allevamenti di bestiame. A
Temple fu diagnosticato l'autismo classico,
un caso grave di autismo in cui sembrava
lontana, mancava il contatto oculare, non
parlava ed evitava sentimenti come affetto
e contatto umano. In quella fase, la scienza
classificava l'autismo come una forma di
schizofrenia. La madre aiutò Temple ad
adattarsi al mondo di tutti i giorni e assunse
una logopedista, che lavorando con Temple
viso a viso, le consentì di acquisire il linguaggio.
Una cinquecento rossa ci riporta indietro
negli anni, tra sogno e realtà, per farci conoscere Candida. È giovane, bella, piena di
vita e d’amore per i suoi tre bambini: va a
prenderli a scuola, li accompagna a giocare
nel parco. Candida sorride. Lo stesso sorriso
che riscopriamo oggi sul suo volto invecchiato. È sempre bella, ma ora lo sguardo è
assente, lontano. Candida ha l’Alzheimer.
Adesso i suoi figli sono adulti e ognuno ha
preso la sua strada. Candida li riconosce
appena e anche il dialogo con loro si limita
ormai a poche battute. L’impianto poetico
del documentario filtra una storia vera, in
cui il passato e il presente hanno invertito i
ruoli dei personaggi.
Un medico scopre nella foresta una ragazza, che ha vissuto tutta la sua esistenza isolata dal mondo civile, a contatto di una
madre affetta da una grave paralisi facciale,
dalla quale ha imparato un linguaggio disarticolato e infantile. Con l'aiuto della dottoressa Olsen, il dottor Jerry Lovell cercherà di
aiutarla, proteggendola dai traumi che possono arrivare dal mondo civile ed impedendone il ricovero a scopo di studio. Jerry
instaurerà un rapporto speciale con lei,
imparando il suo linguaggio e scoprendo il
triste segreto della sua infanzia.
There is a language which is spoken not
with one's voice but with one's hands, and
is heard with one's eyes. Italian Sign
Language is used by tens of thousands of
people in Italy, both deaf and hearing.
This documentary tells the stories of some
of these people, who have opened up their
homes and offered glimpses of themselves.
The documentary, however, also tells the
story of a language that, despite what
science suggests and what is the case in
the rest of the world, is not acknowledged
as a language by Italian law. It provides a
reflection on the importance of communication: on the extent to which this contributes
to our citizenship and, in some ways, our
happiness.
The film tells the story of Temple Grandin,
a woman affected by autism who has
revolutionized animal-handling practices in
livestock farms. Temple was diagnosed
with classic autism. Hers was a serious
case: she seemed distant, failed to make
eye contact, did not speak and avoided
displays of affection and human contact. At
the time, science classified autism as a
form of schizophrenia. Temple's mother
helped her adapt to everyday life and
hired a speech therapist, who enabled
Temple to acquire language by working
face to face with her.
A red Fiat 500 takes us back in time, on
the threshold between dreams and reality,
where we meet Candida. She is young,
beautiful, full of life and love for her three
children: she picks them up from school
and takes them to play at the park.
Candida smiles. It's the same smile we
now find on her aged face. She is still
beautiful, but now her gaze is absent, lost.
Candida has Alzheimer's. Her children
have grown up and each has gone his
own way. Candida hardly recognizes them
and exchanges between them are now
limited to a few words. The narrative structure of the documentary brings out a real
life story in which past and present have
swapped the characters' roles.
In a forest, a doctor comes across a girl
who has spent her whole life cut off from
society and was brought up by her mother,
a woman with serious facial paralysis, from
whom she picked up an inarticulate and
childlike language. With the help of Dr
Olsen, Dr Jerry Lovell tries to help the girl
by protecting her against the shocks she
might be exposed to in society and preventing her hospitalization as a patient to be
studied. Jerry soon establishes a special
relationship with the girl, learning her language and discovering the sad secret of
her childhood.
MOSTRE
Gennaio 2014 Sound corner
CHRIS MANN
WATCHING WORDS CHANGE MEANING
SOUND
CORNER
Sound Corner è un’installazione sonora permanente col-
Sound Corner è un’installazione sonora permanente
locata nello spazio di passaggio tra il foyer della Sala
collocata nello spazio di passaggio tra il foyer della Sala
Petrassi e il Teatro Studio: un angolo del suono con una
Petrassi e il Teatro Studio: un angolo del suono con
programmazione periodica mensile destinata ad acco-
una programmazione periodica mensile destinata ad
gliere brani sonori di artisti sempre diversi, proposti di
accogliere brani sonori di artisti sempre diversi, propo-
volta in volta da curatori, artisti e istituzioni.
sti di volta in volta da curatori, artisti e istituzioni.
Protagonista a gennaio Chris Mann con il brano watching
Protagonista a gennaio Chris Mann con il brano wat-
words change meaning del 2010.
ching words change meaning del 2010.
Il linguaggio è il meccanismo tramite il quale tu capisci
Language is the mechanism whereby you understand
cosa io sto pensando meglio di me (dove ”io” è definito
what I'm thinking better than I do (where “I” is defined
dai cambiamenti che richiedono la mia partecipazione)
by those changes for which I is required)
Chris Mann
Chris Mann
Sound Corner / 9
Anna Cestelli Guidi
presenta
Chris Mann
watching words change
meaning
2010
3276 parole
35’50”
17 - 29 gennaio AuditoriumArte
YOUNG-HAE CHANG HEAVY INDUSTRIES
PRESENTA L’ENIGMA CASANOVA
“L’Enigma Casanova” è l’installazione multicanale realizzata espressamente per la Fondazione Musica per Roma / Auditorium Parco
della Musica, in occasione del Festival delle Scienze 2014 dedicato ai “Linguaggi”. Il linguaggio, in quanto essenza stessa di Internet, è
In collaborazione con
alla base e materia del lavoro “new media” di YHCHI. Attraverso Flash, la potente tecnica di animazione sul web, gli artisti realizzano
installazioni multi-canale che combinano il testo con la musica jazz, dove il ritmo delle parole si accorda al ritmo del jazz apparendo in
rapida successione nella finestra del browser, a riempire lo schermo. Il loro lavoro è strettamente legato sia alla poesia concreta che al
cinema sperimentale, esplicita nell’uso del titolo che è sempre: “YHCHI presenta” e nell’utilizzo del countdown numerico proprio dei
film antichi che precede ogni lavoro. “L’Enigma Casanova” è un’opera inedita, il primo lavoro “italiano” degli artisti. Si tratta di un omaggio all’Italia, alla bellezza e alla vita vista attraverso la lente di Casanova e Venezia. Attraverso tutto ciò che Venezia rappresenta. È un
racconto che si sposta nel tempo, dalla Venezia di Casanova, alla Venezia del Casanova di Fellini, una Venezia antica e una contemporanea, per parlare della bellezza e del senso della vita con i suoi paradossi e contraddizioni. E’ un testo efficace, poetico e coinvolgente, scritto in una voce che coinvolge in prima persona lo spettatore.
THE CASANOVA CONUNDRUM
“The Casanova Conundrum” is a multi-channel installation especially created for the Musica per Roma Foundation, on the occasion
of the 2014 Science Festival devoted to “Languages”. As the very essence of the Internet, language constitutes the basis and material
behind YHCHI's “new media”. By using Flash, the powerful software for online animation, the artists create multi-channel installations
featuring texts that change at the sound of jazz music: the rhythm of the words thus follows that of the jazz music, as in rapid succession
they flash across the browser window, filling the screen. These artists' work is closely related both to Poesia concreta and to experimental
cinema, as is explicitly revealed by the recurrent title they adopt, “YHCHI Presents”, and by the use – to mark the beginning of each
work – of the sort of countdown always found in old films. “The Casanova Conundrum” is a previously unreleased work, and the
artists' first “Italian” one. It consists in a homage to Italy, to beauty and to life as seen through the lens of Casanova and Venice – through
everything that Venice stands for. It consists in a narrative which travels through time, from Casanova's Venice to the Venice of Fellini's
Casanova – from an ancient Venice to a modern one – in order to talk about beauty and the meaning of life, with all its paradoxes
and contradictions. This is a compelling and engrossing poetical text, written in a voice which directly engages the viewer.
Ambasciata della Corea
a Roma
RADIO 3 SCIENZA
In collaborazione con Radio3 Scienza
Radio3Scienza, il quotidiano scientifico di
Radio3, porta i suoi microfoni all’Auditorium
Parco della Musica per raccontare gli eventi del
Festival delle Scienze di Roma 2014. Anche quest’anno Rossella Panarese intervisterà alcuni dei
protagonisti che prenderanno parte a questa IX
edizione.
www.radio3scienza.rai.it
Su twitter: @radio3scienza
http://www.facebook.com/radio3scienza
In diretta dall’Auditorium Parco della Musica
Guardaroba Petrassi
Venerdì 24 ore 11.30 - 12;
Sabato 25 e domenica 26
ore 10.50 - 11.20; ore 15 - 15.30
Radio3 Scienza
Radio3 Scienza, Radio3's daily scientific programme,
is taking its microphones to the Parco della Musica
Auditorium, in order to follow the events of the 2014
Rome Science Festival. As in previous years, Rossella
Panarese will be interviewing some of the special
guests of this ninth edition of the Festival.
www.radio3scienza.rai.it
On twitter: @radio3scienza
http://www.facebook.com/radio3scienza
Friday 24 11.30 am–12.00 noon
Saturday 25 and Sunday 26
10.50 am –11.20 am
3.00 pm–3.45 pm
BIOGRAFIE
Paolo Albani
Membro dell’Opificio di Letteratura
Potenziale, dirige Tèchne, rivista di
bizzarrie letterarie e non. Con Zanichelli ha
pubblicato Aga magéra difúra. Dizionario
delle lingue immaginarie (1994 e 2011;
Les Belles Lettres 2001 e 2010); Forse
Queneau. Enciclopedia delle Scienze
Anomale (1999) e Mirabiblia. Catalogo
ragionato di libri introvabili (2003); con
Quodlibet il Dizionario degli istituti
anomali nel mondo (2009) e I mattoidi
italiani (2012). Collabora alla Domenica
de Il Sole 24 Ore.
Pierluigi Antonelli
È laureato in Economia & Commercio alla
L.U.I.S.S. di Roma, ha conseguito un MBA
presso la J.L. Kellogg Business School,
Northwestern University negli USA. Ha
iniziato la sua carriera presso la McKinsey
& Co., per poi passare in Bristol Myers
Squibb (BMS). Dal Marzo 2011 è passato
in MSD (Merck & Co.) in qualità di Senior
Vice President e Managing Director, Italia.
È membro del Comitato di Presidenza
Farmindustria e Presidente dello IAPG.
Mark Baker
Professore emerito di linguistica e scienze
cognitive presso la Rutgers University. Nel
1985 ha conseguito il Ph.D. in linguistica
al MIT e ha insegnato alla McGill
University prima di trasferirsi alla Rutgers. È
specializzato nella sintassi e nella
morfologia delle lingue meno studiate, in
particolare native americane e africane. La
sua ricerca mira a registrare le somiglianze
e le differenze tra le lingue,
esaminandone il numero più ampio
possibile. È autore di quattro monografie,
di numerosi articoli e di un volume
destinato al grande pubblico (Gli atomi
del linguaggio, Hoepli 2003).
Alessandro Bergonzoni
Artista, autore e attore teatrale. Ha scritto e
interpretato 14 spettacoli con i quali ha
vinto molti premi. Al cinema ha
partecipato al Pinocchio di Benigni e al
Quijote di Paladino. Ha collaborato con
Radio Rai, con vari giornali e raramente
con la televisione. Attualmente collabora
con il Venerdì di Repubblica.
Dal 2005 espone la sue produzioni
artistiche in gallerie e musei.
Dopo sette titoli, tra i quali Le Balene
Restino Sedute, pubblica nel settembre
2013, con Garzanti, il suo primo libro di
poesia L’amorte.
Al percorso artistico unisce un’attenzione
per i temi legati al coma, alla detenzione e
alla diversità con incontri in ambiti
ospedalieri e accademici.
Silvia Bencivelli
Giornalista scientifica freelance, una laurea
in Medicina e un master in
Comunicazione della scienza, collabora
con la RAI, «le Scienze», «la Stampa» e la
Sapienza di Roma. Ha scritto libri, tra cui
Perché ci piace la musica (Sironi editore,
2007 e 2012); Che cosa intendi per
domenica (Liberaria editrice, 2013)
e Comunicare la scienza, con Francesco P.
De Ceglia, (Carocci, 2013).
Vittorio Bo
Nel 1976 ha fondato la casa editrice Il
Melangolo di Genova. Dopo aver
ricoperto numerosi incarichi manageriali
per alcuni fra i più noti gruppi industriali
italiani, è stato Amministratore Delegato e
Direttore generale presso la Giulio Einaudi
editore (1990-2001), ricoprendo inoltre
numerosi incarichi all’interno del gruppo
Mondadori. Docente presso diverse
università italiane, nel 2002 ha fondato la
società Codice. Idee per la Cultura, che si
occupa di ideazione e gestione di progetti
culturali e nel 2003 la casa editrice Codice
Edizioni. Dirige a Genova il Festival della
Scienza ed è direttore scientifico del
Festival delle scienze di Roma.
Anna Boario
Esperta in linguistica e specializzata in
linguaggio giovanile e italiano lingua
seconda, approfondisce i suoi studi presso
l’Università di Pavia e il Dipartimento di
Antropologia della University of Arizona.
Docente a contratto nelle Università di
Torino e Valle d’Aosta, si occupa di
Didattica per l’Integrazione. Insegna
lettere nella scuola secondaria di primo
grado e pubblica con Loescher Editore
testi sulla didattica della lingua italiana.
Convinta sostenitrice di una didattica
ludica, da anni cerca di far apprezzare ai
propri studenti il piacere della conoscenza
della propria lingua attraverso il gioco.
Ivano Caponigro
Professore associato presso il
Dipartimento di linguistica dell’Università
della California, a San Diego. La sua
ricerca è incentrata sulla semantica (il
modo in cui il linguaggio trasmette il
significato) nelle sue interazioni con la
sintassi (il modo in cui il linguaggio
organizza le parole per formare delle frasi)
e la pragmatica (il modo in cui il contesto
influisce sul significato) nelle varie lingue.
Ha lavorato su una miriade di sistemi
linguistici, comprese le lingue mixtechi
(parlate in Messico), l’adyghe (parlato nel
Caucaso) e la lingua dei segni americana.
Stefano F. Cappa
Laureato in Medicina e specializzato in
Neurologia. Ricercatore e poi professore
associato di Neurologia all’Università di
Brescia, dal novembre 1999 al 2013
professore ordinario di Neuroscienze
Cognitive presso l’Università Vita-Salute S.
Raffaele di Milano, è attualmente
professore presso lo IUSS di Pavia La sua
attività di ricerca è nel campo delle
neuroscienze cognitive, in particolare
riguarda i disturbi del linguaggio, le
demenze, la riabilitazione cognitiva e le
basi neurali dei comportamenti sociali.
Autore di più di 250 articoli su riviste
internazionali, è attualmente presidente
dalla Federazione delle Società Europee di
Neuropsicologia.
Alfonso Caramazza
Daniel and Amy Starch Professor of
Psychology presso l’Harvard University. È
stato Direttore del Centro Mente/Cervello
(CIMeC) dell’Università degli studi di
Trento e vsiting professor alla Scuola
Superiore di Studi Avanzati (SISSA) di
Trieste e professore al Dartmouth College
e alla Johns Hopkins University Le sue
aree di interesse sono le neuroscienze dei
processi cognitivi e del linguaggio. Ha
pubblicato numerosi articoli su riviste
scientifiche tra cui: “Cognitive
Neuropsychology”, “Nature, Science”,
“PNA”, e “Neuron”.
Angelo Caruso
Laurea in Storia e critica del film, master
all’Istituto Europeo per il Design, dove è
anche docente. Ha collaborato sul set e
in post-produzione con importanti registi,
tra i quali: Mario Monicelli, Ermanno Olmi,
Franco Zeffirelli, Nanni Moretti. Si occupa
poi di tecniche cinematografiche
tridimensionali. È autore di un
lungometraggio in fase di definizione e ha
scritto e diretto il corto “Come va a
finire?”. “Il sorriso di Candida” è il suo
secondo cortometraggio come regista e
sceneggiatore.
Marco Cattaneo
Fisico di formazione, è da oltre vent’anni
giornalista scientifico. Direttore di “Le
Scienze”, “Mente e Cervello”, “National
Geographic”. È autore, tra l’altro, di
Heisenberg e la rivoluzione dei quanti (Le
Scienze, 2000).
Stefano Catucci
Insegna Estetica presso la Facoltà di
Architettura dell’Università di Roma “La
Sapienza”. Ha pubblicato fra l’altro
Introduzione a Foucault (Laterza, 2000) e
Per una filosofia povera (Bollati
Boringhieri, 2003). Collabora con RaiRadio3 come conduttore di programmi
culturali e musicali.
Silvia Ceriani
Esperta in filologia, ha conseguito il
dottorato di ricerca in ebraistica presso
l’Università di Torino. Giornalista, si è
occupata per anni di editoria come
direttore della rivista Slowfood e curatrice
della programmazione del Caffè letterario
e musicale del Salone del Gusto e di
Cheese. Ora, sempre per Slow Food è
responsabile della comunicazione
internazionale. I libri restano la sua
passione: collabora con L’indice dei libri
del mese e fa parte del comitato lettori
del Premio Calvino. Scrive su quotidiani e
riviste, e inoltre sul blog del Salone del
Lutto, progetto di cui è ideatrice e cofondatrice.
Gennaro Chierchia
Professore di linguistica all’Harvard
University, si è laureato in filosofia nel
1978 all’Università di Roma e ha
conseguito il Ph.D. in linguistica
all’Università del Massachusetts, ad
Amherst. Tra le università in cui ha
insegnato vi sono: la Brown University, la
Cornell University, l’Università degli studi di
Milano (Statale) e l’Università di MilanoBicocca. Attualmente detiene la cattedra
Haas Foundation di linguistica ad Harvard.
Ha lavorato a lungo su una varietà di temi
relativi alla semantica, all’interfaccia
sintassi-semantica, alla pragmatica e agli
approcci sperimentali al significato.
Noam Chomsky
Ha conseguito il Ph.D. in linguistica nel
1955 presso l’Università della
Pennsylvania. Dal 1951 al 1955 è stato
Junior Fellow della Harvard Society of
Fellows. I principali aspetti teorici della sua
tesi di dottorato sono contenuti nella
monografia Syntactic Structure del 1957
(Le strutture della sintassi, 1974), parte di
un più ampio lavoro dal titolo The Logical
Structure of Linguistic Theory, circolato in
ciclostile nel 1955 e pubblicato nel 1975.
Chomsky è entrato a far parte del
Massachusetts Institute of Technology nel
1955 e nel 1961 è stato nominato
professore ordinario. Nel 1976 gli è stata
conferita la carica di Institute Professor del
Dipartimento di linguistica e filosofia. Ha
tenuto conferenze in molte università
americane e straniere, e ha ricevuto
numerose lauree honoris causa, oltre a
premi e riconoscimenti. Oltre alla
linguistica, si è occupato di filosofia, storia
del pensiero, problematiche
contemporanee, affari internazionali e
politica estera statunitense. Tra i suoi
volumi più recenti figurano: Nuovi
orizzonti nello studio del linguaggio e
della mente; Su natura e linguaggio; The
Essential Chomsky; Hopes and Prospects;
Ultima fermata Gaza; How the World
Works; 11 settembre. Dieci anni dopo;
Making the Future: Occupations,
Interventions, Empire, and Resistance;
The Science of Language; Peace with
Justice: Noam Chomsky in Australia;
Sistemi di potere e On Western Terrorism:
From Hiroshima to Drone Warfare (con
Andre Vltchek).
Felice Cimatti
Insegna Filosofia del
Linguaggio all’Università della Calabria. Fra
le sue pubblicazioni di ambito etologico si
segnala Filosofia dell’animalità (Laterza,
2013), ed in ambito semiotico-linguistico
Il possibile e il reale. Il sacro dopo la
morte di Dio (Codice edizioni, 2009). Ha
curato, insieme a Silvia Vizzardelli, Filosofia
della psicoanalisi. Un’introduzione in
ventuno passi (Quodlibet, 2012). Dirige la
Rivista Italiana di Filosofia del Linguaggio,
è uno dei fondatori del Centro Studi
Filosofia e Psicoanalisi dell’Università della
Calabria. È uno dei conduttori del
programma radiofonico di attualità
culturale Fahrenheit, Radio3 e scrive per le
pagine culturali del quotidiano il
manifesto.
Davide Coero Borga
Disegna e produce giochi e giocattoli per
imparare, capire, discutere, divertendosi.
Nel 2011 ha dato vita a dmostra | la
scienza prende forma, un’officina di
comunicazione scientifica che lavora con
musei, festival, fondazioni e
aziende. Immagina nuovi linguaggi per
parlare di tecnologia, ambiente, salute,
ricerca. È autore di La scienza dal
giocattolaio (Codice edizioni, 2012), che
da settembre è anche una rubrica di
GEO, la trasmissione dal cuore verde in
onda su Rai 3.
Paolo Conte
È uno dei redattori e conduttori di
Radio3Scienza, il quotidiano scientifico di
RAI-Radio3. Si dedica alla comunicazione
scientifica anche nelle Scuole, attraverso
laboratori e attività didattiche di
astronomia, paleontologia e scienze della
Terra.
Roberto Cordeschi
Insegna Filosofia della scienza presso la
Sapienza Università di Roma. È autore di
diverse pubblicazioni sulla storia della
Cibernetica e sui problemi epistemologici
dell’Intelligenza Artificiale e della Scienza
Cognitiva. Tra queste: The Discovery of the
Artificial (Kluwer, 2002). Ha curato, con V.
Somenzi, La filosofia degli automi. Origini
dell’Intelligenza Artificiale (Bollati
Boringhieri, 1994) e, con E. Burattini,
Intelligenza Artificiale (Carocci, 2001).
Stephen Crain
Direttore dell’ARC Centre of Excellence in
Cognition and its Disorders, è attualmente
presidente del National Committee on
Mind and Brain (Accademia australiana
delle scienze) ed è stato nominato
presidente del MIT Corporation Visiting
Committee per il Dipartimento di
linguistica e filosofia. Membro della
Commissione di valutazione della ricerca
per la Excellence in Research for Australia
(ERA) Humanities and Creative ARTS
(HCA) e membro della Standing Review
Board sotto l’egida della Commissione per
le discipline umanistiche e le scienze
sociali del Research Grants Council (RGC)
di Hong Kong, Cina, Crain è inoltre Visiting
Professor presso l’Università di lingua e
cultura cinese di Pechino e presso l’Istituto
di tecnologia di Kanazawa, in Giappone.
Negli ultimi dieci anni, la sua ricerca si è
concentrata sull’acquisizione della
conoscenza semantica nei bambini, in
particolare su quella delle espressioni
logiche da parte dei bambini più piccoli.
Andrea de Benedetti
Andrea De Benedetti è giornalista,
saggista, traduttore e insegnante di
traduzione. Per nove anni ha insegnato
Linguistica italiana a Granada e lavorato
come corrispondente dalla Spagna per il
Manifesto. Tra le sue pubblicazioni,
L’informazione liofilizzata (Franco Cesati
2004), Ogni bel gioco (Nerosubianco
2006), Val più la pratica (Laterza 2009) e
l’inchiesta-reportage Binario Morto
(Chiarelettere, 2013), scritto a quattro
mani con Luca Rastello.
Tullio De Mauro
Nato a Torre Annunziata, Napoli, 1932, dal
1962 ha insegnato Filosofia del linguaggio
e Linguistica generale alla Sapienza di
Roma. Ha pubblicato un Grande dizionario
italiano dell’uso (2° ed., 8 voll., Torino
2007). È stato presidente della Società di
Linguistica Italiana (1969-73), della
Società Italiana di Filosofia del Linguaggio
e ministro della pubblica istruzione (20002001). Accademico della Crusca, socio
dell’Accademia dei Lincei, è doctor h.c. di
diverse università in Giappone ed Europa.
Claudio De Vincenti
È stato nominato Sottosegretario di Stato
al Ministero dello Sviluppo Economico il 2
maggio 2013, carica che aveva già
ricoperto da novembre 2011 ad aprile
2013. È professore Ordinario di Economia
Politica presso il Dipartimento di
Economia e Diritto dell’Università di Roma
“La Sapienza” e autore di svariate
pubblicazioni scientifiche su riviste
internazionali e italiane e di numerosi
volumi.
interventi di psicologia della sordità. Ha
conseguito una borsa di studio di ricerca
“Daniela Fabbretti” dal titolo: “L’impianto
cocleare: aspetti socio-culturali, linguistici e
psicopedagocici” istituta dall’ENS e
dall’Istituto di Scienze e Tecnologie della
Cognizione-CNR. Docente di psicologia
della sordità in corsi di formazione
professionale per assistenti alla
comunicazioni ed educatori, organizza
laboratori su accessibilità e
comunicazione per le scuole.
Simon Fisher
Direttore del Max Planck Institute for
Psycholinguistics e professore di lingua e
genetica al Donders Institute for Brain,
Cognition & Behaviour di Nimega, nei
Paesi Bassi. Laureato in scienze naturali
alla Trinity Hall, Cambridge University, ha
conseguito il dottorato di ricerca al
Dipartimento di biochimica della Oxford
University. Nell’ambito della sua ricerca di
post-dottorato, Simon ha lavorato con il
prof. Tony Monaco presso il Wellcome
Trust Centre for Human Genetics di
Oxford (WTCHG), arrivando
all’identificazione dei geni coinvolti nei
disturbi del linguaggio. Nel 2002 ha
ottenuto una borsa di studio per la ricerca
da parte della Royal Society che gli ha
permesso di allestire un proprio
laboratorio presso il WTCHG dove si è
dedicato allo studio dei geni collegati al
linguaggio e della loro influenza sul
cervello, utilizzando i metodi più avanzati.
Nel 2010 è diventato direttore del nuovo
Dipartimento di lingua e genetica presso il
Max Planck Institute di Nimega. È autore
di 87 articoli pubblicati, con un indice H di
42. Membro della Society of Biology, ha
ricevuto numerosi riconoscimenti tra cui il
Francis Crick Prize Lecture e l’Eric Kandel
Young Neuroscientists Prize.
Francesca Foppolo
Ricercatrice di linguistica presso il
Dipartimento di psicologia dell’Università
di Milano-Bicocca, dove insegna anche
psicolinguistica. Svolge attività di ricerca
sperimentale nell’ambito dell’acquisizione
e dell’elaborazione del linguaggio da parte
degli adulti e dei bambini. Tra i suoi
interessi principali, l’interfaccia
semantica/pragmatica, l’ambiguità
semantica e pragmatica e il tema della
logicità spontanea del linguaggio, che
indaga per mezzo di metodoligie on-line e
off-line.
Valentina Foa
Psicologa sorda, specializzanda in
Psicoterapia Cognitiva e consulente in
sessuologia. Collabora con strutture
sanitarie e sportelli per la progettazione di
Mara Frascarelli
Docente di Linguistica e Glottologia presso
l’Università Roma Tre. I suoi interessi di
ricerca riguardano in modo particolare
l’analisi di interfaccia delle categorie del
discorso e la comparazione tra lingue
tipologicamente diverse. Lavorando
all’interno del quadro teorico della
Grammatica Generativa, il suo lavoro mira
ad identificare e distinguere i primitivi del
linguaggio dagli elementi della variazione
parametrica. Su questi temi ha pubblicato
diversi articoli e due monografie.
Serena Fumero
Museologa, si occupa di didattica e di
progettazione culturale. Responsabile dei
servizi educativi del castello di Racconigi,
ne progetta e segue le attività culturali fino
al 2012. Si occupa inoltre di teatro e
animazione finalizzato alla valorizzazione
dei beni culturali. Insegna pittura e
coordina l’organizzazione di mostre e
allestimenti. Tra i suoi progetti più recenti,
“Le incredibili storie”, narrazioni che
uniscono musica, cibo, teatro e
divulgazione e il Salone del Lutto, di cui è
ideatrice e co-fondatrice.
Andrea Grignolio
Si occupa di Storia della medicina
all’Università La Sapienza di Roma. Ha
focalizzato le proprie ricerche nell’ambito
della storia delle discipline biomediche del
900. È autore di articoli apparsi su riviste
nazionali e internazionali ed è curatore di
importanti volumi di divulgazione
scientifica. Si interessa da diversi anni di
divulgazione scientifica scrivendo testi per
il teatro e collaborando con Radio3. Anche
nel 2013 ha curato i “Caffè Scientifici” del
Festival delle Scienze di Roma.
Hic ad Hoc
Cultura Interattiva
L’ingrediente magico è il dinamismo,
l’agilità d’esecuzione. Realizziamo exhibit
nell’ambito di mostre interattive, sciencecenter, musei, laboratori e percorsi
didattici, eventi culturali... un ambiente
favorevole all’apprendimento.
L’installazione deve permettere di far
vivere al visitatore un esperienza. Il nostro
modello di lavoro è solido perché fa leva
sull’innovazione ma nel nostro gruppo ci
sono persone che hanno composto molte
telefonate usando telefoni a rotella e si
ricordano la televisione in bianco e nero.
L’abbondanza di tecnologia, che circonda
ciascuno di noi, è un vantaggio
competitivo solo se abbinata a regole e
logiche di corretto utilizzo.
Kyle Johnson
Professore di linguistica dal 1982
all’Università del Massachusetts Amherst,
ha conseguito il Ph.D. al Massachusetts
Institute of Technology nel 1986. La sua
ricerca verte sul modo in cui i sistemi
sintattici riflettono dipendenze semantiche
e morfologiche di tipo non-locale.
Chris Kennedy
Professore e preside del Dipartimento di
linguistica dell’Università di Chicago. La
sua ricerca mira a identificare i principi che
regolano il rapporto tra forme linguistiche
e significati, definendo il modo in cui le
proprietà del sistema linguistico e quelle
del contesto verbale interagiscono in
questa mappatura e la misura in cui le
proprietà strutturali e tipologiche del
linguaggio possono essere spiegate in
termini di significato. Oltre a pubblicare
articoli su questi temi, è condirettore della
collana di Studi di semantica e
pragmatica della Oxford University Press.
Martin W. Lewis
Senior lecturer del Dipartimento di storia
presso la Stanford University, dove insegna
storia e geografia mondiale. Ha conseguito
il Ph.D. in geografia nel 1987 presso la
University of California di Berkeley. È
autore di Wagering the Land: Ritual,
Capital, and Environmental Degradation
in the Cordillera of Northern Luzon, 19001986 e Green Delusions: An
Environmentalist Critique of Radical
Environmentalism; co-autore di The Myth
of Continents: A Critique of
Metageography e co-curatore di The
Flight From Science and Reason.
Diane Lillo-Martin
Professore di linguistica e direttore del
Cognitive Science Program presso
l’Università del Connecticut. Negli ultimi
decenni la sua ricerca si è incentrata su
alcuni aspetti della lingua dei segni
americana (ASL). Attualmente si occupa di
bilinguismo bimodale e acquisizione della
lingua dei segni da parte dei bambini non
udenti. Lavora anche alla creazione di un
corpus sulla lingua dei segni e continua a
condurre studi teorici sulla morfologia e la
sintassi della ASL.
Armin Linke
Fotografo e cineasta, il suo lavoro è
caratterizzato dalla combinazione di
diverse tecniche di elaborazione
dell’immagine, arrivando così a sfumare il
confine tra finzione e realtà. Attualmente
insegna alla HfG di Karlsruhe. Tra le sue
personali ricordiamo quelle al MAXXI di
Roma (2010) e al Museum für
Gegenwartskunst di Siegen (2009). Ha
inoltre partecipato a numerose mostre
collettive tenutesi, tra l’altro, alla Haus der
Kulturen der Welt di Berlino (ancora in
corso); alla Biennale d’arte
contemporanea di Mosca e alla Haus der
Kunst di Monaco (2011); alla Tate Modern
di Londra, alla Biennale internazionale di
architettura di Rotterdam (2010) e alla
Bienal de São Paulo (2008). Premi: IX
Biennale di architettura, Venezia e
Architecture Film Festival di Graz.
Bruno Manfellotto
Direttore dell’Espresso dal luglio 2010, ha
iniziato la carriera giornalistica a Paese
Sera, dove ha inaugurato e diretto le
pagine economico-finanziarie. Chiamato
poi a Panorama, s’è diviso tra i temi
dell’economia e della politica per poi
assumere la guida della redazione
romana; più tardi si è trasferito a Milano
per l’incarico di capo redattore centrale.
Ha diretto Il Tirreno per assumere poi la
carica di direttore editoriale dei quotidiani
locali del Gruppo Editoriale L’Espresso. Ha
vinto il Premio Ischia Internazionale di
Giornalismo nel 2007.
Lisa Matthewson
Professore di linguistica alla University of
British Columbia, studia l’universalità e la
variazione semantica. Nel 1992 ha
condotto una ricerca sul campo relativa
alla lingua st’át’imcets (salish), seguita dal
gitksan (tsimshian) nel 2010, dal niuean
(polinesiano) nel 2012 e dal tlingit (nadene) nel 2013. I punti focali dei suoi
studi comprendono: quantificatori,
determinanti, tempi verbali, aspetto,
modalità, evidenzialità, presupposizione e
metodologia della ricerca. Si occupa anche
della documentazione di lingue in via di
estinzione.
Daniela Minerva
Responsabile delle pagine di scienze,
medicina e sanità per «l’Espresso» e
blogger con Il vaso di Pandora. È nel
consiglio direttivo dei master in
comunicazione della scienza alla Sapienza
di Roma e alla SISSA di Trieste, ed è
autrice di sette libri, pubblicati da Sansoni,
Giunti, Avverbi, Rizzoli, Springer e Codice
edizioni.
Silvio Monfardini
È uno dei protagonisti della ricerca
oncologica, autore di oltre trecento lavori
su riviste recensite. È stato direttore
scientifico degli IRCCS di Aviano e Napoli.
È stato presidente della Società Europea
di Oncologia Medica, dell’Associazione
Italiana di Oncologia Medica e della
Società Internazionale di Oncologia
Geriatrica. Oggi è direttore del progetto di
oncologia geriatrica della Fondazione Don
Gnocchi di Milano.
Sara Mondini
Psicologa con PhD. Ha svolto attività di
ricerca al National Hospital di Londra e
all’Institut Universitaire de Gériatrie de
Montréal. È professore associato
all’Università di Padova dove insegna
Valutazione neuropsicologica. Si occupa di
deficit cognitivi dopo lesione cerebrale o
malattie neurodegenerative ed in
particolare di disturbi del linguaggio.
Autore di numerose pubblicazioni
scientifiche internazionali, svolge anche
attività clinica come neuropsicologo.
Andrea Moro
Professore di linguistica generale e
direttore del Centro di ricerca in
neurolinguistica e sintassi teorica (Ne.TS)
all’Istituto degli studi superiori di Pavia.
Studente Fulbright e scienziato ospite al
MIT e all’Università di Harvard, ha ottenuto
diversi “Diplômes d’études supérieures”
dall’Università di Ginevra. I suoi principali
campi di ricerca riguardano la sintassi
teorica e i fondamenti neurobiologici della
sintassi Tra i suoi libri: The Raising of
Predicates (CUP, 1997), Dynamic
Antisymmetry (MIT Press, 2000), The
Boundaries of Babel (MIT Press, 2008),
The Equilibrium of Human Syntax
(Routledge, 2013). Ha pubblicato
numerosi articoli in riviste internazionali
quali “Nature Neuroscience”, “Proceedings
of the National Academy of Science” e
“Linguistic Inquiry”.
libro Languages of the World: An
Introduction, pubblicato di recente dalla
Cambridge University Press, è diventato
un bestseller del settore. Ha in progetto
un libro, in collaborazione con Martin W.
Lewis, sulle origini e la diffusione della
famiglia linguistica indo-europea, che sarà
pubblicato dalla Cambridge University
Press.
Andrew Nevins
Linguista statunitense, e professore di
Linguistica a UCL, a Londra. Ha conseguito
un dottorato in linguistica all’MIT e
insegnato alla Harvard University. Le
ricerche di Nevins, che si basano su
diverse lingue, tra le quali le lingue
indigene dell’America del Sud, includono
la fonologia e la morfologia formale,
soprattutto legate ai pronomi, alle
concordanze grammaticali e all’armonia
vocalica.
David Pesetsky
Professore e capo dipartimento di
linguistica al MIT David Pesetsky è anche
un violinista dilettante. La sua ricerca si
focalizza sulla sintassi e le implicazioni
della teoria sintattica nelle aree correlate,
quali acquisizione del linguaggio,
semantica, fonologia e morfologia
(struttura-parola). Molti suoi saggi
riguardano la struttura del russo, una
lingua di particolare interesse. Di recente,
con un collega, ha dato inizio ad uno
studio sulla sintassi della musica e le sue
relazioni con quella del linguaggio.
Bernhard Nickel
Professore di filosofia all’Harvard
University. Dopo la laurea alla Cornell
University, ha conseguito il Ph.D. al MIT. Il
suo lavoro, al crocevia tra filosofia e
linguistica, indaga il ruolo della
rappresentazione nel linguaggio e i tanti
modi in cui il pensiero si riflette nel
discorso. Nickel esamina anche le
implicazioni di questa interazione nella
metafisica dei generi naturali e nella
filosofia della linguistica.
Rossella Panarese
Guida da 11 anni il programma
Radio3Scienza. Nel 2013 alla trasmissione
è andato il Premio speciale Galileo per la
Divulgazione Scientifica.
Asya Pereltsvaig
Ha conseguito il Ph.D. in linguistica presso
la McGill University e ha insegnato a Yale,
Cornell, Stanford e in molte università
europee. Esperta di lingue slave, semitiche
e turciche, è autrice di diversi testi sulla
storia e la geografia delle lingue del
mondo e sui popoli che le parlano. Il suo
Salvatore Pistoia Reda
Dottore di ricerca in Scienze Cognitive
dell’Universita` di Siena 1240. È stato
Associate Doctoral Student dell’Institut
Jean Nicod di Parigi; Fellow visitor del
Dipartimento di Linguistica della Harvard
University; Visiting Researcher al Rutgers
Center for Cognitive Science. Nel 2012 ha
ottenuto una borsa di ricerca dalla Us-Italy
Fulbright Commission. Per il 2014 ha
scritto Tracce di normalità, in corso di
pubblicazione per Carocci, e curato
Semantics, Pragmatics and the Case of
Scalar Implicatures, che sara` parte della
collana Palgrave Studies in Pragmatics
Language and Cognition. Attualmente, è
DAAD Fellow del Zentrum fu r Allgemeine
Sprachwissenschaft di Berlino.
Tomaso A. Poggio
Eugene McDermott Professor al MIT,
Poggio è uno degli scienziati
computazionali più citati del momento. La
motivazione del premio Okawa del 2009
menziona il suo “eccezionale contributo
alla creazione della neuroscienza
computazionale e la sua ricerca
pionieristica, che spazia dagli studi biofisici
e comportamentali del sistema visivo
all’analisi computazionale della visione e
dell’apprendimento negli esseri umani e
nelle macchine”. Di recente ha lavorato su
una teoria dell’apprendimento non
supervisionato delle rappresentazioni
invarianti per l’apprendimento
supervisionato. Si tratta di un importante
contributo alla scienza e alla tecnologia
dell’apprendimento, della visione e del
linguaggio nelle macchine.
Luigi Rizzi
Professore ordinario di linguistica generale
presso l’Università di Siena, ha insegnato
presso i dipartimenti di linguistica e
scienze cognitive di diverse università
europee ed americane, tra cui il MIT
(Cambridge, Massachusetts), l’Università
di Ginevra, l’Ecole Normale Supérieure di
Parigi. È socio onorario della Linguistic
Society of America e Corresponding
Fellow della British Academy. È codirettore della Rivista di grammatica
generativa.
Jacopo Romoli
Ha conseguito un dottorato in linguistica
alla Harvard University ed è Lecturer in
linguistica alla Ulster University, Belfast e
associate investigator all’ARC Centre of
Excellence in Cognition and its Disorders
nel dipartimento di Science Cognitive alla
Macquarie University, Sydney. Nelle sue
ricerche si occupa di analisi teorica e
sperimentale del linguaggio, in particolare
nelle area di studio formale del significato
e dell’analisi del discorso. Dal 2006 è
consulente scientifico per Codice. Idee per
la Cultura, per la quale ha partecipato
all’ideazione e l’organizzazione di, tra gli
altri, il Festival della Scienza di Genova, il
Festival delle Scienze di Roma, la Fiera
Internazionale dell’editoria scientifica di
Trieste. Dal 2012 ha assunto la
codirezione scientifica del Festival delle
Scienze di Roma insieme a Vittorio Bo.
Valerio Rossi Albertini
Laureato con lode in Fisica nucleare e
dottore di ricerca in Scienza dei materiali,
è responsabile per il Cnr della commessa
“Fotonica di Raggi X”. Direttore del
Laboratorio di spettroscopia di Raggi X
(Area di ricerca di Tor Vergata del Cnr);
professore di Scienza dei Materiali
(Università “Sapienza” di Roma); autore
di oltre 130 articoli scientifici sulla scienza
dei materiali. È portavoce della giunta
italiana della International Union of
Cristallography ed è incluso nella 37ª
edizione (2010) del prontuario “Who’s
Who in the World”. Consulente e ospite di
trasmissioni di informazione, divulgazione
e comunicazione scientifica, con oltre 250
apparizioni su reti nazionali nel corso degli
ultimi due anni. Attualmente è ospite fisso
nel programma Uno Mattina di Rai1.
Philippe Schlenker
Ricercatore senior all’Institut Jean-Nicod
(CNRS) e Global Distinguished Professor
alla New York University. La sua ricerca
verte sulla semantica e la pragmatica delle
lingue parlate e delle lingue dei segni,
sulla filosofia del linguaggio e sulla logica
filosofica.
Stuart Shieber
Professore “James O. Welch, Jr. and
Virginia B. Welch” di scienze informatiche
presso la Harvard University. La sua ricerca
è incentrata in primo luogo sulla linguistica
computazionale (lo studio delle lingue
umane dal punto di vista delle scienze
informatiche), ma spazia anche dalla
linguistica teorica all’elaborazione del
linguaggio naturale, dall’interazione uomocomputer al graphic design automatizzato,
dalla filosofia dell’intelligenza artificiale alla
privacy e alla sicurezza informatica, fino
alla biologia computazionale. È fondatore
e direttore del Center for Research on
Computation and Society e condirettore
del Berkman Center for Internet and
Society.
Jesse Snedeker
Professoressa di psicologia alla Harvard
University, Snedeker ha studiato presso la
University of Pennsylvania. Si interessa
dello sviluppo del linguaggio, della
comprensione della lingua nei bambini,
nelle persone con disturbi dello sviluppo e
negli adulti tipo. La premessa
fondamentale dei suoi studi è che
linguistica, psicolinguistica, sviluppo e
disturbi del linguaggio sono altrettante
finestre aperte su un unico sistema, perciò
i dati provenienti da un’area influiranno,
con tutta probabilità, sulle altre teorie.
Lawrence M. Solan
Professore di diritto “Don Forchelli” e
direttore del Center for the Study of Law,
Language and Cognition alla Brooklyn Law
School. Ha conseguito il Ph.D. in
linguistica presso l’Università del
Massachusetts e il dottorato in legge
presso la Harvard Law School. È autore di
numerosi libri dedicati all’interpretazione
delle norme e dei contratti. Tra essi
ricordiamo The Language of Judges,
Speaking of Crime (con Peter Tiersma) e
The Language of Statutes: Laws and their
Interpretation, tutti pubblicati dalla
University of Chicago Press. Con Peter
Tiersma ha recentemente pubblicato The
Oxford Handbook of Language and Law.
Solan è stato Visiting Professor presso la
Yale Law School e presso lo Psychology
Department and Humanities Counsel
della Princeton University.
Jason Stanley
Professore di filosofia alla Yale University
dal 2013. Prima ancora era Professor II
(professore emerito) presso il
Dipartimento di filosofia della Rutgers
University; ha insegnato anche
all’Università del Michigan e alla Cornell
University. Ha conseguito il Ph.D. presso il
Dipartimento di linguistica e filosofia del
MIT, allora presieduto da Robert Stalnaker,
dopo essersi laureato alla State University
di New York at Stony Brook. Si occupa
prevalentemente di epistemologia, scienza
cognitiva, filosofia del linguaggio e storia
della filosofia del Novecento. È autore di
tre volumi pubblicati dalla Oxford
University Press: Knowledge and Practical
Interests, vincitore del premio della
American Philosophical Association nel
2007; Language in Context, una selezione
dei suoi saggi sulla comunicazione e il
contesto linguistico, e infine Know How.
Chiara Tarfano
Videomaker e documentarista. Nel 2006
e nel 2007 ha vinto il primo premio del
Festival Raccorti Sociali, con Contrasti di
Passaggio e Donne di carta. Nel 2010 è
coautrice del
documentario inchiesta Diversamente
etero. Nel 2011 è in finale al Capodarco
Film Festival con Nadiya. Nel 2012 ha
vinto con Silvia Bencivelli il concorso Short
on Work della Fondazione Marco Biagi,
con 2033.
Alessandra Tomaselli
Professore ordinario di Lingua Tedesca
presso la Facoltà di Lingue e Letterature
Straniere dell’Università degli Studi di
Verona. È stata Direttore del Centro
Linguistico di Ateneo (CLA) e Preside della
Facoltà di Lingue e Letterature Straniere
dell’Università degli Studi di Verona.
Riveste attualmente il ruolo di Delegato
del Rettore per la Didattica. È stata inoltre
alla Direzione di diversi Gruppi di Ricerca
interuniversitari rivolti da un lato allo studio
comparativo delle lingue germaniche nel
quadro teorico della grammatica
generativa, dall’altro all’indagine delle isole
linguistiche tedescofone nell’area del
Triveneto.
Nicla Vassallo
Studiosa di fama, con oltre cento
pubblicazioni scientifiche, sia in italiano,
sia in inglese, è professore ordinario di
Filosofia teoretica presso l’Università di
Genova. Membro di consigli direttivi e
comitati di autorevoli riviste specialistiche,
oltre che di associazioni e fondazioni,
scrive per alcune testate, tra cui Domenica
de Il Sole 24 ore, il Venerdì di Repubblica,
la 27ORA del Corriere della sera. Ha vinto
il premio di filosofia “Viaggio a Siracusa”
nel 2011.
Roberto Vecchioni
È considerato fra i cantautori italiani più
importanti, influenti e stilisticamente
eterogenei. Accanto all’attività di
cantautore, Roberto Vecchioni è anche
autore di libri e saggi e collabora con
articoli di fondo e commento per i
massimi giornali italiani. Laureatosi in
lettere antiche presso l’Università Cattolica
di Milano, ha proseguito poi per trent’anni
la sua attività d’insegnante di greco, latino,
italiano e storia in vari licei classici di
Milano e di Brescia per poi passare
all’insegnamento universitario presso
svariate università italiane e straniere.
Augusto Vitale
Ricercatore all’Istituto Superiore di Sanità,
nel Dipartimento di Biologia Cellulare e
Neuroscienze. Dopo aver ottenuto il Ph.D.
in Ecologia Comportamentale presso
l’Università di Aberdeen, ha iniziato ha
lavorare con i primati non umani con
Elisabetta Visalberghi al C.N.R. e con
Dorothy Fragaszy presso la Washington
State University. Attualmente è Segretario
della Federazione Europea di
Primatologia. Si occupa dell’utilizzo di
animali nel campo della ricerca biomedica
ed è membro degli Expert Working
Groups sulla sperimentazione animale
presso la Commissione Europea a
Bruxelles.
Virginia Volterra
Virginia Volterra è associata all’’Istituto di
Scienze e Tecnologie della Cognizione,
CNR che ha diretto dal 1998 al 2001. Ha
esplorato i primi stadi dell’acquisizione del
linguaggio in bambini con sviluppo tipico
e atipico, fornendo contributi rilevanti sul
ruolo del gesto. È stata una delle pioniere
della ricerca sulla lingua dei segni in Italia
ed è autrice di numerose pubblicazioni
sulla lingua dei segni italiana (LIS). È
Honorary Fellow dell’University College di
Londra.
BIOGRAPHIES
Paolo Albani
A Member of Opificio di Letteratura
Potenziale, he is the editor-in-chief of
“Tèchne”, a journal specializing in literary
(and non-literary) oddities. With Zanichelli
he has published Aga magéra difúra.
Dizionario delle lingue immaginarie (1994
and 2011; Les Belles Lettres 2001 and
2010); Forse Queneau. Enciclopedia delle
Scienze Anomale (1999) and Mirabiblia.
Catalogo ragionato di libri introvabili
(2003); with Quodlibet, Dizionario degli
istituti anomali nel mondo (2009) and I
mattoidi italiani (2012). He writes for the
Domenica supplement of Il Sole 24 Ore.
Pierluigi Antonelli
After graduating in Economics from the
L.U.I.S.S. University in Rome, Antonelli
earned an MBA degree at the J.L. Kellogg
Business School, Northwestern University
in the USA. He began his career at
McKinsey & Co., before joining Bristol
Myers Squibb (BMS). Since March 2011
he is the the Senior Vice-President and
Managing Director of the Italian branch of
MSD (Merck & Co.). He is also a member
of the Presidential Committee of
Farmindustria and the President of IAPG.
Mark Baker
Distinguished Professor of Linguistics and
Cognitive Science at Rutgers University. He
received his Ph.D. in Linguistics in 1985
from MIT and also taught at McGill
University before moving to Rutgers. He
specializes in the syntax and morphology
of less-studied languages, particularly
Native American and African languages.
His goal is to understand the similarities
and differences among languages on the
largest scale. He has written four research
monographs, many journal articles, and
one book for a general audience (The
Atoms of Language Basic Books 2001).
Alessandro Bergonzoni
Artist, theatrical author and actor.
Bergonzoni has written and enacted
fourteen spectacles, which have earned
him many awards. He has starred in
Benigni’s film Pinocchio and Paldino’s
Quijote. He has worked for Radio Rai,
several newspapers, and occasionally
television as well. He currently writes for
La Repubblica’s supplement Il Venerdì.
Since 2005 he has been exhibiting his
artworks in galleries and museums. After
writing seven books, including Le Balene
Restino Sedute, in September 2013 he
published his first volume of poems with
Garzanti, L’amorte.
Bergonzoni combines his artistic pursuits
with an interest in the themes of coma,
detention and diversity, which he has
discussed in a number of hospital and
academic settings.
Silvia Bencivelli
A freelance scientific journalist with a
degree in Medicine and Master’s degree
in Scientific Communication, Silvia
Bencivelli works for RAI, “Le Scienze”, “La
Stampa” and the Sapienza University of
Rome. She has written several books,
including Perché ci piace la musica (Sironi
editore, 2007 and 2012); Che cosa
intendi per domenica (Liberaria editrice,
2013) and, together with Francesco P. De
Ceglia, Comunicare la scienza (Carocci,
2013).
Vittorio Bo
In 1976 Vittorio Bo founded the
publishing house Il Melangolo in Genoa.
After filling a number of managerial posts
for some of the best-known business
groups in Italy, he became the Managing
Director and General Manager of Giulio
Einaudi editore (1990-2001). He has also
held a number of positions within the
Mondadori group. A lecturer in several
Italian universities, in 2002 he founded
Codice. Idee per la Cultura, a company
focusing on the creation and running of
cultural projects. In 2003 he then
founded the publishing house Codice
Edizioni. Bo is the director of the Genoa
Science Festival and the scientific director
of the Rome Science Festival.
Anna Boario
A linguist specializing in youth language
and Italian as a second language, Boario
studied at Pavia University and in the
Anthropology Department of the
University of Arizona. Now a temporary
lecturer at Turin University and Valle
d’Aosta University, she focuses on
Teaching Methods for Integration. She
teaches Italian in a middle school and
writes Italian course-books for Loescher
Editore. An eager promoter of playful
learning, for years she has been helping
her students discover the pleasure of
improving the knowledge of their native
language through fun methods.
Ivano Caponigro
Associate Professor in the Linguistics
Department at the University of California,
San Diego. He teaches and does research
on semantics (how languages convey
meaning) and its interaction with syntax
(how language arrange words to form
sentences) and pragmatics (how
language meaning depends on the
context) across languages. He has
worked on a variety of languages,
including Mixtec languages (spoken in
Mexico), Adyghe (spoken in the
Caucasus), and American Sign Language.
Stefano F. Cappa
After graduating in Medicine, Cappa
specialized in Neurology and became a
researcher and then Associate Professor
of Neurology at Brescia University.
Between November 1999 and 2013 he
was Professor of Cognitive Neurosciences
at the Vita-Salute S. Raffaele University in
Milan. Currently, he is a professor at the
School for Advanced Studies (IUSS) of
Pavia. His present research work is in the
field of cognitive neurosciences, and
centres in particular on speech
impediments, dementia, cognitive
rehabilitation and the neural bases of
social behaviour. The author of over 250
articles in international journals, he is
currently the President of the Federation
of the European Societies of
Neuropsychology.
Alfonso Caramazza
Daniel and Amy Starch Professor of
Psychology at Harvard. He was also
Director of the Centro Mente/Cervello
(CIMeC) at the University of Trento,
Visiting Professor at the Scuola Superiore
di Studi Avanzati (SISSA), Trieste, and
Professor at Dartmouth College and The
Johns Hopkins University. His fields of
interest are neuroscience of cognitive
processes and of language. He has
published many articles in scientific
journals such as: Cognitive
Neuropsychology, Nature, Science, PNAS
and Neuron.
Angelo Caruso
A graduate in Film History and Criticism,
Caruso earned a Master’s degree from
the European Design Institute, where he
currently teaches. Both on film sets and in
the post-production phase, he has worked
with a number of leading directors,
including Mario Monicelli, Ermanno Olmi,
Franco Zeffirelli, and Nanni Moretti. He is
also interested in three-dimensional film
technologies. He is the author of an
upcoming full-length feature and has
written and directed the short film “Come
va a finire?”. “Il sorriso di Candida” is his
second short film as a director and
scriptwriter.
Marco Cattaneo
A physicist by training, Marco Cattaneo
has been working as a scientific journalist
for over twenty years. He is the editor-inchief of “Le Scienze”, “Mente e Cervello”,
and “National Geographic”. Among other
books, he has written Heisenberg e la
rivoluzione dei quanti (Le Scienze, 2000)
Stefano Catucci
Lecturer in Aesthetics in the Architecture
Faculty of the Sapienza University of
Rome. His publications include
Introduzione a Foucault (Laterza, 2000)
and Per una filosofia povera (Bollati
Boringhieri, 2003). He hosts cultural and
music programmes for Rai-Radio3.
Silvia Ceriani
A philologist by training, Ceriani has
received a doctoral degree in Hebrew
studies from Turin University. A journalist,
she has been working in the publishing
sector for years, as the editor-in-chief of
Slowfood magazine and the person in
charge of the programme of the literary
and musical Café of the Salone del Gusto
and of Cheese. She is currently in charge
of international relations for Slowfood.
Books are her enduring love: she writes
for the Italian monthly L’indice dei libri del
mese and is a member of the readers’
committee of the Premio Calvino awards.
She write for newspapers and magazines,
as well as for the blog of the Salone del
Lutto, a project she co-founded.
Gennaro Chierchia
Professor of Linguistics, he got his Laurea
in philosophy at the University of Rome in
1978, and his Ph. D. in linguistics at the
University of Massachusetts, Amherst. His
main teaching positions were at Brown
University, Cornell University, the
University of Milan (Statale) and the
University of Milan-Bicocca. He is currently
Haas Foundations Professor of Linguistics
at Harvard. He has worked extensively on
a variety of topics in semantics, the
syntax-semantics interface, pragmatics,
and experimental approaches to
meaning.
Noam Chomsky
He received his Phd in linguistics in 1955
from the University of Pennsylvania.
During the years 1951 to 1955, Chomsky
was a Junior Fellow of the Harvard
University Society of Fellows. The major
theoretical viewpoints of his doctoral
dissertation appeared in the monograph
Syntactic Structure, 1957. This formed
part of a more extensive work, The Logical
Structure of Linguistic Theory, circulated in
mimeograph in 1955 and published in
1975. Chomsky joined the staff of the
Massachusetts Institute of Technology in
1955 and in 1961 was appointed full
professor. In 1976 he was appointed
Institute Professor in the Department of
Linguistics and Philosophy. Chomsky has
lectured at many universities here and
abroad, and is the recipient of numerous
honorary degrees and awards. He has
written and lectured widely on linguistics,
philosophy, intellectual history,
contemporary issues, international affairs
and U.S. foreign policy. Among his more
recent books are, New Horizons in the
Study of Language and Mind; On Nature
and Language; The Essential Chomsky;
Hopes and Prospects; Gaza in Crisis; How
the World Works; 9-11: Was There an
Alternative; Making the Future:
Occupations, Interventions, Empire, and
Resistance; The Science of Language;
Peace with Justice: Noam Chomsky in
Australia; Power Systems, Power Systems;
and On Western Terrorism: From
Hiroshima to Drone Warfare (with Andre
Vltchek).
Felice Cimatti
Lecturer in the Philosophy of Language at
the University of Calabria. In the field of
ethology he has published Filosofia
dell’animalità (Laterza, 2013); in that of
semiotics and linguistics, Il possibile e il
reale. Il sacro dopo la morte di Dio
(Codice edizioni, 2009). Together with
Silvia Vizzardelli, he has edited Filosofia
della psicoanalisi. Un’introduzione in
ventuno passi (Quodlibet, 2012). He is
the editor-in-chief of Rivista Italiana di
Filosofia del Linguaggio and one of the
founders of the Centro Studi Filosofia e
Psicoanalisi (Study Centre for Philosophy
and Psychoanalysis) of the University of
Calabria. He is among the hosts of
Radio3’s cultural affairs programme
Fahrenheit, and writes for the cultural
pages of the magazine Il manifesto.
Davide Coero Borga
Davide Coero Borga designs and
produces games and toys for learning,
understanding and discussing things in a
fun way. In 2011 he launched “dmostra |
la scienza prende forma”, a platform for
scientific communication which works
with museums, festivals, foundations and
companies. He develops new ways of
conveying ideas related to technology, the
environment, health and research. He is
the author of La scienza dal giocattolaio
(Codice edizioni, 2012), which since
September is also a special feature of
GEO, RAI 3’s programme on all things
green.
Paolo Conte
One of the editors and hosts of
Radio3Scienza, the daily science
programme of RAI-Radio3. He also
focuses on scientific communication at
school, through workshops and activities
for the teaching of astronomy,
palaeontology and Earth sciences.
Roberto Cordeschi
Prof. Cordeschi teaches Philosophy of
Science at the Sapienza University of
Rome. He is the author of several
publications on the history of cybernetics
and the epistemological problems raised
by artificial intelligence and cognitive
science, including The Discovery of the
Artificial (Kluwer, 2002). With V. Somenzi
he has edited La filosofia degli automi.
Origini dell’Intelligenza Artificiale (Bollati
Boringhieri, 1994) and, with E. Burattini,
Intelligenza Artificiale (Carocci, 2001).
Stephen Crain
Director of the ARC Centre of Excellence
in Cognition and its Disorders, he is
currently the Chair of the National
Committee on Mind and Brain (Australian
Academy of Science), and is a Presidential
Nominee on the MIT Corporation Visiting
Committee for the Department of
Linguistics and Philosophy. He is a
member of the Excellence in Research for
Australia (ERA) Humanities and Creative
ARTS (HCA) Research Evaluation
Committee and also a member of the
Standing Review Board under the
Humanities and Social Sciences Panel of
the Research Grants Council (RGC) of
Hong Kong, China. Crain is a Visiting
Professor at the Beijing Language and
Culture University, China, and at the
Kanazawa Institute of Technology, Japan.
For the last decade, his research has
focused on children’s acquisition of
semantic knowledge, in particular young
children’s knowledge oflogical
expressions.
Andrea de Benedetti
Andrea De Benedetti is a journalist, writer,
translator and teacher of translation. For
nine years he has taught Italian
Linguistics at Granada and worked as Il
Manifesto’s correspondent from Spain.
His publications include L’informazione
liofilizzata (Franco Cesati 2004), Ogni bel
gioco (Nerosubianco 2006), Val più la
pratica (Laterza 2009) and his
investigative report Binario Morto
(Chiarelettere, 2013), co-authored with
Luca Rastello.
Tullio De Mauro
Born in Torre Annunziata (Naples), March
31, 1932, has taught Philosophy of
Language and General Linguistics at
Rome University La Sapienza since 1962.
He is the author of a Grande dizionario
italiano dell’uso (8 vols., Torino 2007).
He was Minister of Education (Pubblica
Istruzione) in 2001-2002. He’s
Accademico della Crusca, “socio
corrispondente” of Accademia dei Lincei,
and doctor h.c. at the universities of
Louvain Catholique, 1999, Ècole
Normale Supérieure (Lyon), 2005,
Waseda (Tokyo), 2008, Bucarest, 2009,
Sorbonne Nouvelle, 2010, Pablo de
Olavide (Seville), 2012, Genève, 2013.
Claudio De Vincenti
Claudio De Vincenti was appointed
Undersecretary of State for the Ministry for
Economic Development on 2 May 2013,
after having already filled this position
between November 2011 and April 2013.
He is Professor of Political Economy at the
Sapienza University of Rome. He has
written many academic articles in Italian
and international journals, as well as
several books.
Simon Fisher
Director of the Max Planck Institute for
Psycholinguistics and Professor of
Language & Genetics at the Donders
Institute for Brain, Cognition & Behaviour
in Nijmegen, the Netherlands. He
obtained a Natural Sciences degree at
Trinity Hall, Cambridge University, and a
DPhil at the Biochemistry Department,
Oxford University. For postdoctoral
research, Simon worked with Prof. Tony
Monaco at Oxford’s Wellcome Trust
Centre for Human Genetics (WTCHG),
identifying genes implicated in speech
and language disorders. In 2002, he was
awarded with a Royal Society Research
Fellowship to set up his own lab at the
WTCHG, using state-of-the-art methods to
study how language-related genes
influence the brain. In 2010 he became
director of a new Language and Genetics
department at Nijmegen’s Max Planck
Institute. He is author of 87 journal
articles, with an h-index of 42. An elected
fellow of the Society of Biology, awards
include the Francis Crick Prize Lecture,
and the Eric Kandel Young Neuroscientists
Prize.
Valentina Foa
A deaf psychologist specializing in
Cognitive Psychotherapy and sexuality
consultant, working for health clinics and
counselling services, developing
psychological strategies for coping with
deafness. She received a “Daniela
Fabbretti” scholarship to pursue a
research project entitled “The cochlear
implant: socio-cultural, linguistic and
psychopedagogical aspects”, which was
established by the ENS and the Istituto di
Scienze e Tecnologie della CognizioneCNR. A lecturer in the psychology of
deafness at professional training courses
for communication assistants and
teachers, she organizes workshops for
schools on the issues of accessibility and
communication.
Francesca Foppolo
Researcher in Linguistics in the
Department of Psychology at the
University of Milano-Bicocca, where she
also teaches Psycholinguistics. She
conducts experimental research in
language acquisition and language
processing in adults and children. Her
interests include the semantic/pragmatic
interface, the semantic/pragmatic
ambiguity and the question of the
spontaneous logicality of language, that
she investigates by means of on-line and
off-line techniques.
Mara Frascarelli
Lecturer in Linguistics at Roma Tre
University. Her research interests centre
around the interface analysis of
categories of speech and the comparative
analysis of typologically different
languages. Operating within the
theoretical framework of Generative
Grammar, her work seeks to identify the
primitive elements of language and
distinguish them from elements due to
parametric variation. She has published
several articles and two monographs
exploring these topics.
Serena Fumero
A museologist by training, Serena Fumero
focuses on education and cultural
planning. She is head of educational
services at the Castle of Racconigi, whose
cultural offerings she managed up until
2012. She also focuses on the use of
theatre and entertainment for the
promotion of cultural heritage. A teacher
of painting, she coordinates the hosting of
exhibitions and displays. Her most recent
projects include “Le incredibili storie”, a
collection of tales bringing together
music, food, theatre and the
dissemination of knowledge, and Salone
del Lutto, of which she is a co-founder.
Andrea Grignolio
A researcher in the History of Medicine at
the Sapienza University of Rome, Andrea
Grignolio focuses on the history of
biomedical disciplines in the 20th century.
He has published articles in Italian as well
as international journals and has edited
important volumes of popular science.
Long interested in the popularization of
science, he has also written theatrical
texts and collaborated with Radio3. In
2013 he ran the “Scientific Cafés” of the
Rome Science Festival.
Hic ad Hoc
Interactive Culture
The magic ingredient is dynamism –
adroitness of execution. We host our
exhibits within interactive exhibitions,
science centres, museums, teaching
workshops and cultural events, in settings
suited for learning. Each installation must
bring visitors a genuine experience. Our
work model is a sound one because
while it relies on innovation, our group is
also filled with people who have made
many a phone call using rotary dials and
who remember black & white television
well. The wealth of technology
surrounding each one of us is only a
competitive advantage, provided it is
combined with rules and methods for its
correct use.
Kyle Johnson
Professor of Linguistics, he earned his
PhD at Massachusetts Institute of
Technology in 1986 and has been
Professor of Linguistics at the University of
Massachusetts Amherst since 1992. He
studies how syntactic systems express
non-local semantic and morphological
dependencies.
Chris Kennedy
Professor and Chair of the Department of
Linguistics at the University of Chicago. His
research is geared towards
understanding the principles that are
involved in relating linguistic forms to
meanings, determining how properties of
the linguistic system and properties of the
context of utterance interact in achieving
this mapping and understanding the
extent to which structural and typological
features of language can be explained in
terms of meaning.. In addition to
publishing articles on these topics, he coedits the Oxford University Press series
Studies in Semantics and Pragmatics.
Martin W. Lewis
Senior lecturer in the Department of
History at Stanford University, where he
teaches world geography and history. He
received a PhD in geography from the
University of California at Berkeley in
1987. He is the author of Wagering the
Land: Ritual, Capital, and Environmental
Degradation in the Cordillera of Northern
Luzon, 1900-1986 and of Green
Delusions: An Environmentalist Critique of
Radical Environmentalism, the co-author
of The Myth of Continents: A Critique of
Metageography, and the co-editor of The
Flight From Science and Reason.
Diane Lillo-Martin
Board of Trustees Distinguished Professor
of Linguistics and Director of the Cognitive
Science Program at the University of
Connecticut. Over the past decades she
has conducted research on aspects of
American Sign Language (ASL). Her
current focus is on the development of
bimodal bilingualism, and ASL acquisition
by Deaf children; she is also working on
developing sign language corpora, and
she continues to have interests in
theoretical studies of ASL morphology
and syntax.
Armin Linke
Photographer and filmmaker combining a
range of contemporary image-processing
technologies to blur the border between
fiction and reality. He is currently
professor at the HfG Karlsruhe. Solo
exhibitions (selection): MAXXI, Roma
(2010), Museum für Gegenwartskunst
Siegen (2009). Group exhibitions
(selection): Haus der Kulturen der Welt,
Berlin (2013-ongoing); Moscow Biennale
of Contemporary Art + Haus der Kunst,
Munich (2011); Tate Modern, London +
International Architecture Biennale,
Rotterdam (2010); Bienal de São Paulo
(2008). Prizes: 9. Biennale di Architettura,
Venezia + Graz Architecture Film Festival.
Bruno Manfellotto
Editor-in-chief of L’Espresso since July
2010, he began his career in journalism
as the founder and editor of the financial
pages of Paese Sera. Asked to join
Panorama, he divided his time between
economics and politics before becoming
the head of the editorial staff in Rome. He
later moved to Milan to take up the role
of central editor-in-chief. He is the former
senior editor of Il Tirreno and of other
local newspapers published by the
Gruppo Editoriale L’Espresso. He received
the Ischia International Journalism Award
in 2007.
Lisa Matthewson
Professor of Linguistics at the University of
British Columbia. Her research focuses on
universality and variation in semantics.
She has been conducting fieldwork on
St’át’imcets (Salish) since 1992, on
Gitksan (Tsimshianic) since 2010, on
Niuean (Polynesian) since 2012, and on
Tlingit (Na-Dene) since 2013. Her
research interests include quantifiers,
determiners, tense, aspect, modality,
evidentiality, presupposition, and fieldwork
methodology. She is also involved in
endangered language documentation.
Daniela Minerva
In charge of the science, medicine and
health pages of the magazine
“L’Espresso”, Minerva runs the blog Il vaso
di Pandora. She is a member of the
board of directors for the Master Course
in Science Communication at the
Sapienza University of Rome and the
International School for Advanced Studies
(SISSA) in Trieste. She has written seven
books, published by Sansoni, Giunti,
Avverbi, Rizzoli, Springer and Codice
Edizioni.
Silvio Monfardini
A leading oncologist, Silvio Monfardini is
the author of over three hundred works in
peer-reviewed journals. Former scientific
director of the research hospitals (IRCCS)
in Aviano and Naples; former president of
the European Society for Medical
Oncology, the Italian Association of
Medical Oncology and the International
Society of Geriatric Ontology. Currently he
is the director of the geriatric oncology
project of the Don Gnocchi Foundation in
Milan.
Sara Mondini
A doctor in Psychology, Sara Mondini has
carried out research in the London
National Hospital and the Institut
Universitaire de Gériatrie in Montreal. She
is Associate Professor at Padua University,
where she teaches Neuropsychological
Evaluation. She studies cognitive deficits
induced by brain damage or
neurodegenerative diseases and in
particular speech impediments. She is the
author of many international scientific
publications and also engages in clinical
research work as a neuropsychologist.
Andrea Moro
Professor of General Linguistics, director
of the Research Center for
Neurocognition and Theoretical Syntax
Ne.T.S. at the Institute for advanced study
IUSS (Italy). Fulbright student and visiting
scientist at MIT and at Harvard University
for several times he obtained a “Diplôme
d’études supérieures” at the University of
Geneva. His main fields of research are
theoretical syntax and the neurobiological
foundations of syntax. Among his books:
The Raising of Predicates (CUP, 1997),
Dynamic Antisymmetry (MIT Press,
2000), The Boundaries of Babel (MIT
Press, 2008), The Equilibrium of Human
Syntax (Routledge, 2013); he published
several articles in Nature Neuroscience,
Proceedings of the National Academy of
Science and Linguistic Inquiry.
Andrew Nevins
American linguist and Professor of
Linguistics at UCL, London. Nevins holds a
Ph.D. in Linguistics from the MIT and has
taught at Harvard University. His research
interests include formal phonology and
morphology, with a special focus on
pronouns and grammatical agreement.
Bernhard Nickel
Professor of philosophy at Harvard
University. He received his BA from
Cornell University and his Ph.D. from
MIT. His work lies at the intersection of
philosophy and linguistics, where he
investigates the role of representation in
language and the myriad ways in which
thought is reflected in speech. He also
looks at the implications this interaction
has for the metaphysics of natural kinds
and the philosophy of linguistics.
Rossella Panarese
Rossella Panarese has been the host of
the Radio3Scienza programme for the
past eleven years. In 2013 the
programme received the Galileo special
award for the popularisation of science.
Asya Pereltsvaig
Received a PhD in Linguistics from McGill
University and has taught at Yale, Cornell
and Stanford, as well as at several
European universities. She is an expert in
Slavic, Semitic and Turkic languages, and
she has also written extensively on the
history and geography of the world’s
languages and the peoples who speak
them. Her recent textbook Languages of
the World: An Introduction, published by
Cambridge University Press, has become
a bestseller in the field. Her current
projects include a joined book with Martin
W. Lewis on the origins and spread of the
Indo-European language family, to be
published by Cambridge University Press.
David Pesetsky
Professor of Linguistics and and
department head at MIT, and a dedicated
amateur violinist. Pesetsky’s research
focuses on syntax and the implications of
syntactic theory for related areas such as
language acquisition, semantics,
phonology and morphology (wordstructure). Many of his papers concern
the structure of Russian, an language of
special interest. Most recently, he has
begun a collaborative investigation into
the syntax of music and its relation to the
syntax of language.
Salvatore Pistoia Reda
Dr Reda holds a PhD in Cognitive Science
from Siena University. He is a former
Associate Doctoral Student of the Institut
Jean Nicod in Paris and former Visiting
Researcher of the Rutgers Center for
Cognitive Science. In 2012 he obtained a
research grant from the US-Italy Fulbright
Commission. In 2014 he wrote “Tracce di
normalità”, forthcoming for Carocci, and
edited “Semantics, Pragmatics and the
Case of Scalar Implicatures”, which will be
published as part of the Palgrave series
“Studies in Pragmatics Language and
Cognition”. He is currently a DAAD Fellow
of the Zentrum für Allgemeine
Sprachwissenschaft in Berlin.
Tomaso A. Poggio
Eugene McDermott Professor at MIT and
one of the most cited computational
scientists. The citation for the 2009
Okawa prize mentions his
“…outstanding contributions to the
establishment of computational
neuroscience, and pioneering research
ranging from the biophysical and
behavioral studies of the visual system to
the computational analysis of vision and
learning in humans and machines.” His
recent work is on a theory of
unsupervised learning of invariant
representations for supervised learning.
The theory is relevant for the science and
the technology of machine learning,
vision and speech.
Luigi Rizzi
Professor of General Linguistics at Siena
University, Rizzi has taught in the
Linguistics and Cognitive Sciences
departments of several European and
American universities, including the MIT
(Cambridge, Massachusetts), Geneva
University, and the Ecole Normale
Supérieure in Paris. He is an honorary
member of the Linguistic Society of
America and a Corresponding Fellow of
the British Academy. He is co-editor of the
Rivista di grammatica generativa.
Jacopo Romoli
Dr Romoli received a Ph.D. in Linguistics
from Harvard University and is currently
associate investigator at the ARC Centre
of Excellence in Cognition and Its
Disorders in the Cognitive Science
Department of Macquarie University,
Sydney. His research focuses on the
theoretical and experimental analysis of
language, particularly in the areas of the
formal study of meaning and discourse
analysis. Since 2006 he has been
working as a scientific consultant for
Codice.Idee per la Cultura in the
organization of events including the
Science Festival of Genoa, the Science
Festival of Rome, and the International
Science Media Fair of Trieste. In 2012 he
was appointed scientific director of the
Science Festival of Rome, together with
Vittorio Bo.
Valerio Rossi Albertini
After receiving a first-class honours
degree in Nuclear Physics and a Ph.D. in
Material Science, Dr Rossi Albertini is now
the head of the X-Ray Photonics research
group of the CNR (Italian National
Research Council). He is the Director of
the X-Ray Spectroscopy Laboratory of the
Tor Vergata research division of the CNR
and Professor of Material Science at the
Sapienza University of Rome. He is the
author of over 130 scientific articles on
Material Science. A spokesman for the
Italian branch of the International Union
of Crystallography, he is listed in the 37th
edition (2010) of the reference book
“Who’s Who in the World”. A scientific
consultant, he is a frequent guest on
television information programmes for
the dissemination of scientific knowledge
– with over 250 appearances on Italian
channels in the last two years alone. He
is currently a regular guest on the Rai1
show Uno Mattina.
Philippe Schlenker
Senior Researcher at Institut Jean-Nicod
(CNRS) and a Global Distinguished
Professor at New York University. His
research interests include the semantics
and pragmatics of spoken and signed
languages, the philosophy of language,
and philosophical logic.
Stuart Shieber
James O. Welch, Jr. and Virginia B. Welch
Professor of Computer Science at Harvard
University. His primary research field is
computational linguistics, the study of
human languages from the perspective of
computer science. His research
contributions have extended beyond that
field as well, to theoretical linguistics,
natural-language processing, computerhuman interaction, automated graphic
design, the philosophy of artificial
intelligence, computer privacy and
security, and computational biology. He is
the founding director of the Center for
Research on Computation and Society
and a faculty co-director of the Berkman
Center for Internet and Society.
Jesse Snedeker
Professor of Psychology at Harvard
University. She trained at the University of
Pennsylvania. She studies language
development, as well as language
comprehension in children, people with
developmental disorders, and typical
adults. The guiding premise is that
linguistic theory, psycholinguistics,
language development, and disordered
language are different windows onto a
single system, and thus data from one
area is likely to constrain theories in the
others.
Lawrence M. Solan
Don Forchelli Professor of Law and
Director of the Center for the Study of
Law, Language and Cognition at Brooklyn
Law School. He holds a Ph.D. in
Linguistics from the University of
Massachusetts and a J.D. from Harvard
Law School. Much of his writing is about
the interpretation of statutes and
contracts. His books include The
Language of Judges, Speaking of Crime
(with Peter Tiersma), and The Language
of Statutes: Laws and their Interpretation,
all published by the University of Chicago
Press. He and Peter Tiersma recently
published The Oxford Handbook of
Language and Law. Solan has been a
visiting professor at the Yale Law School,
and in the Psychology Department and
Humanities Counsel at Princeton
University.
Jason Stanley
Professor of Philosophy at Yale University.
Before coming to Yale in 2013, he was
Professor II in the Department of
Philosophy at Rutgers University. He has
also been a Professor at the University of
Michigan and Cornell University. His PhD
was earned at the Department of
Linguistics and Philosophy at MIT, with
Robert Stalnaker as his chair. He received
his BA from the State University of New
York at Stony Brook. He works in
Epistemology, Cognitive Science,
Philosophy of Language, and History of
20th Century Philosophy. He has
published three books with Oxford
University Press: Knowledge and Practical
Interests, winner of the 2007 American
Philosophical Association book prize,
Language in Context, a collection of his
selected papers on linguistics
communication and context, and Know
How.
of several associations and foundations,
she writes for various newspaper
magazines, including Il Sole 24 Ore’s
Domenica, Il Venerdì di Repubblica, and Il
Corriere della Sera’s 27ORA. In 2011 she
received the “Viaggio a Siracusa”
philosophy award.
Chiara Tarfano
Video and documentary-maker. In 2006
and 2007 she received the first prize at
the Raccorti Sociali Festival with Contrasti
di Passaggio and Donne di carta. In 2010
she co-authored the documentary report
Diversamente etero. In 2011 she was a
finalist at the Capodarco Film Festival with
Nadiya. In 2012 together with Silvia
Bencivelli she won the Short on Work
competition hosted by the Marco Biagi
Foundation, with 2033.
Roberto Vecchioni
He is considered one of Italy’s most
important, influential and versatile singersongwriters. As well as his activities as a
singer-songwriter, Roberto Vecchioni
writes books and essays and contributes
editorials and opinion articles to leading
Italian newspapers. After obtaining a
degree in the classics from the Università
Cattolica in Milan, for thirty years he
taught Greek, Latin, Italian and history at
various high schools specializing in
classical studies in Milan and Brescia. He
then moved on to teaching at different
Italian and foreign universities.
Alessandra Tomaselli
Professor of German in the Faculty of
Foreign Languages and Literature of
Verona University. Former head of the
Faculty and former director of the
Language Centre (Centro Linguistico di
Ateneo, CLA) of Verona University.
Currently serving as Rector’s Delegate for
Teaching Activities (Delegato del Rettore
per la Didattica), Tomaselli has been at
the head of several inter-university
research groups focusing on the
comparative study of Germanic
languages within the theoretical
framework of generative grammar, and
on the German-language islands in northeastern Italy.
Augusto Vitale
Researcher at the Department of Cellular
Biology and Neurosciences of the Istituto
Superiore di Sanità (National Health
Institute). After earning a Ph.D. in
Behavioural Ecology from Aberdeen
University, he started working on nonhuman primates together with Elisabetta
Visalberghi at the C.N.R. and with
Dorothy Fragaszy at Washington State
University. He is currently the Secretary of
the European Federation for Primatology.
He studies the use of animals in
biomedical research and is a member of
the Expert Working Groups on animal
testing of the European Commission in
Brussels.
Nicla Vassallo
A renowned researcher with over a
hundred scientific publications in Italian
and English, Nicla Vassallo is Professor of
Theoretical Philosophy at Genoa
University. A member of the editorial
boards and committees of several
authoritative specialist journals, as well as
Virginia Volterra
Virginia Volterra is currently associated to
the Institute of Cognitive Science and
Technologies, CNR, where she served as
Director (1998-2001). She has explored
early stages of language acquisition in
typically and atypically developing
children providing insights into the role of
gesture. She pioneered sign language
research in Italy and is the author of
several publications on Italian Sign
language (LIS). She is Honorary Fellow
of University College London.
S
Agenzia delle Dogane
e dei Monopoli
P
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N
S
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