GUALTIERI E BRESCELLO DI DON CAMILLO E PEPPONE PASSANDO PER IL PROSCIUTTO DI PARMA Quest’anno devo dire che stiamo usando tanto la moto, soprattutto perché le temperature miti stanno lottando con l’inverno che tarda ad arrivare e il periodo della moto non finisce. Però quando il sole cala c’è freddino e allora bisogna scegliere delle mete non troppo lontane. Oggi vi porto in provincia di Reggio Emilia, a Gualtieri e film di Don Camillo e nella mitica Brescello, location dei Peppone. La prima tappa del giretto è però stata la piccola e graziosissima Gualtieri (RE). Questo paesino è annoverato fra i borghi più belli d’Italia, e devo dire che la bellezza della piazza Bentivoglio, di stampo rinascimentale vale la pena della visita. Gualtieri ha origini medioevali, e molte volte ha sopportato il dramma dell’alluvione. L’ultima, che ha martoriato in modo pesantissimo il paese, è stata nel 1951. Piazza Bentivoglio, che vedete nella panoramica qui sopra, è una piazza perfettamente quadrata, che misura 100 metri per ogni lato, ed è costeggiata da portici su tre dei quattro lati. Sia la piazza sia Palazzo Bentivoglio (foto centrale), che ospitava la nobile famiglia dei Bentivoglio, sono opera dell’architetto ferrarese Giovan Battista Aleotti. Attualmente il Palazzo ospita il “Museo Documentario e Centro Studi di Antonio Ligabue”, famosissimo pittore del Novecento. La visita a Gualtieri si conclude abbastanza velocemente vista la minuta dimensione, quindi riprendiamo la moto e ci dirigiamo verso la vicina Brescello. Brescello (RE) è saldamente legata ai mitici film di Don Camillo e Peppone, che hanno fatto la storia del nostro cinema e che in questa location sono stati girati. Passeggiando per le vie di questo paese si sente ancora viva la presenza di quei tempi. All’entrata si vede proprio la stazione nella quale arriva il parroco Don Camillo e che in altri film viene sfruttata per partenze e ritorni… alle volte molto rapidi. La storia di Brescello affonda le proprie radici al tempo dei romani: venne infatti fondata dai Galli Cenomani verso il VII sec. a.C. e presto divenne uno dei centri più importanti della Pianura Padana. Dopo la completa distruzione del 584 d.C., ad opera dei Bizantini, venne ricostruita. Da qui iniziarono però anni molto duri, a causa delle soventi esondazioni del Po e delle paludi che circondavano il paese. Prima di proseguire la nostra escursione, l’ora ci suggerisce di pranzare, e non abbiamo molti dubbi: Lido d’Enza (via Soliani, 1 Brescello), dove avevamo già mangiato in un’altra occasione. Il posto è decisamente spartano (foto accanto), ma la cucina è tipica e di ottima qualità. Inoltre sarete immersi in un meraviglioso pioppeto (foto sotto a destra) e avrete la vista del torrente Enza (foto sotto a sinistra), che scorre proprio qui accanto. Una particolarità per gli amanti della birra: provate la birra biologica, artigianale, a detta di mio marito è ottima. Per altro è eccellente anche il tagliere di salumi, fra i quali spicca il meraviglioso prosciutto di Parma, tipico di queste zone e famoso per la “dolcezza” al palato. Come piatto tipico vi propongo, in abbinamento a questo viaggio, i “Ravioli in brodo ripieni al crudo di Parma” la cui ricetta è nella sezione “primi – farina”. Dopo pranzo ritorniamo in centro per un caffè nella piazza e per terminare la visita. Qui troviamo il Municipio di Brescello e la Chiesa di Don Camillo, dedicata a Santa Maria Nascente. All’interno di quest’ultima potrete ammirare il crocifisso in legno, creato appositamente per i film da Bruno Avesani, col quale Don Camillo dialogava. Avesani decise di fare il crocifisso in legno di balsa, incavo all’interno, per alleggerirlo al massimo, così da facilitare Fernandel nelle riprese. Terminate le quali Avesani fece dono del crocifisso alla Chiesa di Brescello, che ancora oggi lo ospita, anche se non è più sopra l’altare (come nei film), bensì è stato posizionato in una cappella a sinistra dell’entrata. In tempi recenti (inaugurazione del 2 giugno 2001) sono state posate due statue in bronzo: uscendo dal Municipio Peppone saluta Don Camillo, che passa davanti alla sua chiesa e contraccambia il saluto… e noi ci aggreghiamo. In via Giglioli troverete anche la campana che cadde in testa a Peppone nel film “Don Camillo Monsignore… ma non troppo”. A Brescello ci sono però moltissime altre cose da vedere. Una fra tutte è il Museo di Peppone e Don Camillo di cui a fianco vedete l’entrata. L’edifico che lo ospita convento di San Benedetto, è l’ex risalente al XV secolo. Qui potrete anche vedere la famosa scrivania di Peppone, la bicicletta di Don Camillo e molto altro. Potrete anche acquistare, se lo volete, dei gadget spiritosi, e anche “utili”, come il vino con etichetta ufficiale. E proprio accanto all’entrata del museo potrete ammirare il carrarmato (foto sotto), vero e funzionante, con tanto di cannone, quest’ultimo non utilizzabile… è un Pershing M26 che i brescellesi hanno ottenuto dall’Esercito Italiano dopo indicibili difficoltà burocratiche. A pochi metri dal Museo ci sono altre due esposizioni visitabili: il “Museo archeologico romano” e il “Museo Brescello e Guareschi il territorio e il cinema”, inoltre, proprio accanto c’è anche il Museo della Musica (vedi informazioni a fondo servizio). Oramai la sera sta per arrivare, e con lei anche il fresco, quindi saliamo sulla moto e torniamo a casa. E a me tocca un viaggio “comodissimo”, con una bottiglia della famosa birra biologica in mano! Al prossimo viaggio… Informazioni utili - musei Museo archeologico romano - Museo Brescello e Guareschi, il territorio e il cinema - Museo di Peppone e Don Camillo. Tutti i musei sono aperti nei giorni feriali dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 14.30-18.00 mentre nei giorni festivi dalle 09.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.30. Per informazioni tel. 0522.482564 o 0522.962158 oppure [email protected] o [email protected] C’è anche la possibilità di prenotare il giro con la guida turistica, direttamente dal Museo di Peppone e Don Camillo. 26 ottobre 2013 USATE SEMPRE LE PROTEZIONI E SIATE CONSAPEVOLI CHE IL CASCO DA SOLO NON BASTA, SERVONO LA TESTA E LA PRUDENZA. NON SIETE IMMORTALI… OSSERVATE IL CODICE DELLA STRADA E GODETEVI LA MOTO E LA VITA. WWW.VIAGGIANDOINCUCINA.COM www.facebook.com/viaggiandoincucina [email protected]