Test MTF
centro
studi
Progresso
FOTOGRAFICO
Canon PowerShot G1X
Risoluzione
14,3 MegaPixel
Dimensioni sensore
18,7 x 14 mm
Fattore moltiplicativo della focale
1,85 x
Tipo sensore
CMOS
Sensibilità base
100 – 12.800 ISO
Velocità raffica
1,97 f/s
Tempo di otturazione minimo
1/4000s
Autofocus
a rilevazione di contrasto
Live View
presente
Video
presente
Pulizia sensore
assente
Stabilizzazione dell’immagine
presente
Monitor
Mirino
3”
galileiano
In attesa di capire se entrerà o meno nell’arena delle mirrorless, Canon propone un tipo
di fotocamera che possiamo considerare
una interessante alternativa.
Si tratta di una fotocamera esteriormente
simile alle tradizionali compatte, ma dotata di un sensore di grandi dimensioni e
di avanzate funzioni di ripresa; è quindi
assimilabile per quanto riguarda la qualità
delle immagini a una mirrorless, oltre che
a una reflex.
Il sensore di grandi dimensioni infatti consente di raccogliere una quantità di luce
nettamente superiore rispetto alle comuni
compatte, con il vantaggio di un minor livello
di rumore; sempre grazie alle ampie dimensioni del sensore l’obiettivo riesce a fornire
prestazioni nettamente superiori, offrendo
quindi una maggiore nitidezza.
108 TUTTI FOTOGRAFI
Un grande sensore APS-C nel corpo di una compatta:
è la risposta di Canon alle varie mirrorless uscite sul
mercato. Inoltre la ripresa è ampiamente personalizzabile
e l’obiettivo è dotato dell’evoluto sistema Hybrid IS. Non
possiamo però aspettarci prestazioni da reflex.
A fronte di queste elevate prestazioni, le
dimensioni del corpo rimangono decisamente piccole. Il costo però non è inferiore a quello delle fotocamere ad ottica
intercambiabile, siano esse con o senza
specchio.
Più che una comune compatta si tratta quindi di una piccola fotocamera dotata di molte
delle funzioni che ci aspettiamo da una reflex,
anche se con il vincolo di un solo obiettivo.
La Canon PowerShot G1X quindi, a dispetto
del nome, si pone su un piano qualitativo
enormemente superiore rispetto alle altre
PowerShot della serie G.
Il corpo e l’interfaccia utente
Rispetto alle compatte in genere il corpo è
abbastanza pesante, in quanto è presente
un telaio in acciaio e tutti i rivestimenti sono
in metallo. Non è piccolissimo, sia per la
presenza del mirino ottico che del monitor
articolato. L’ergonomia è comunque buona,
grazieadunapronunciataimpugnaturasulla
destra rivestita in gomma.
Estremamente pratico il controllo della fotocamera, grazie alla presenza di due ghiere,
una anteriore ed una posteriore, e di numerosi pulsanti di controllo.
Abbiamo apprezzato meno il pulsante di
scatto, col quale è difficile dosare la pressione per ottenere la sola messa a fuoco,
senza eseguire anche lo scatto.
Buona la personalizzabilità, con due modalità di esposizione configurabili Custom, un
pulsante personalizzabile con 15 funzioni ed
il menù rapido “Mymenù”, dove è possibile
inserire le voci utilizzate più frequentemente.
Il dorso della G1X è ricco di comandi e il poco spazio
disponibile è ben sfruttato.
La calotta riprende quella delle compatte serie G con la torretta di comando costituita dalla ghiera dei programmi e di
staratura intenzionale dell’esposimetro.
Il corpo è sottile, con
le connessioni sul
fianco destro.
Il sensore ed il processore
Il segreto di questa fotocamera è, come
abbiamo anticipato, nel sensore di grandi
dimensioni, 18,7 x 14 mm, appena più piccolo dell’APS-C quindi; il rapporto tra i lati è
di 4:3 invece che 3:2.
L’area è complessivamente superiore di
ben 6,3 volte rispetto a quella della Canon
PowerShot G12, ed è questo che determina la differenza nelle prestazioni, con un
rapporto segnale/rumore estremamente
elevato che garantisce una maggiore pulizia
delle immagini e consente di raggiungere la
ragguardevole sensibilità di 12.800 ISO.
Vantaggi dell’alta sensibilità sono la possibilità di utilizzare tempi di scatto brevi anche
in situazioni di scarsa illuminazione e di non
richiedere l’uso del flash, o di garantire ad
esso una portata maggiore.
Anche la risoluzione è elevata, 14,3 Mpxl,
con pixel ben più grandi di quelli che possono aversi su una tradizionale compatta,
pressoché identici a quelli della Eos 600D.
Il nuovo processore Digic 5 possiede una
potenza di elaborazione 6 volte superiore a quella del processore Digic 4 della
PowerShot G12. Questo consente una
sofisticata elaborazione del segnale per
una più incisiva riduzione del rumore, con
Il pannello LCD da 3” e 920.000 è orientabile, il che rende
l’impiego della G1X molto flessibile.
una efficace eliminazione del rumore“fixed
pattern”, dovuto alla diversa amplificazione
di ogni pixel.
Il sistema di lettura poi è a quattro canali
e questo accelera notevolmente la lettura
dell’immagine.
Immagini Raw a 14 bit
Sono diverse le compatte Canon che consentono l’utilizzo del formato Raw; sulla G1X
questa funzionalità migliora ulteriormente in
quanto la registrazione delle immagini è a 14
bit;questoconsenteunamiglioreelaborazione dei dettagli, una più efficace soppressione
del rumore, una maggiore gamma dinamica
con la possibilità di recuperare informazioni
nelle basse luci.
La presenza del formato Raw a 14 bit risulta
particolarmente utile con l’utilizzo di Digital
Photo Professional (DPP), il software che
Canon ha sviluppato per le sue fotocamere
reflex.Questoversatileprogrammaconsente
tra l’altro un’ottima correzione della vignettatura, della distorsione, dell’aberrazione
cromatica laterale e del colour blur, legato
all’aberrazione cromatica assiale.
La registrazione delle immagini Raw può
avvenire contemporaneamente a quella di
un’immagine Jpeg.
L’obiettivo è fisso
Se l’obiettivo non è intercambiabile, per la
sua gamma di focali è adatto alla maggior
parte delle situazioni di ripresa: è uno zoom
4x con focale 15.1-60.4 mm (equivalente a
un 28-112mm sul formato 35mm). Buona
la luminosità, f/2.8 in grandangolare e f/5.8
in tele.
Lavariazionedellafocalenonavvienetramite
una ghiera sull’obiettivo, ma elettricamente
tramite una levetta posta vicino al pulsante
di scatto: è una soluzione piuttosto scomoda, anche se appare adatto alle riprese video
grazie al movimento lento e regolare.
Lo schema ottico dell’obiettivo prevede 11
elementi raccolti in 10 gruppi, con 2 lenti
asferiche in vetro stampato (Glass Molding
GMo) e caratterizzate da un alto indice
di rifrazione (Ultra high refractive index
Aspherical - UA). Questa soluzione garantisce un’elevata compattezza insieme ad un
buon livello qualitativo delle immagini.
Nella modalità macro la distanza minima di
messa a fuoco in grandangolare è di circa 25
centimetri rispetto al piano del sensore, con
una larghezza dell’inquadratura di 25cm. La
posizione tele invece risulta meno utile per
riprese macro in quanto la distanza minima
di messa a fuoco aumenta considerevolmenTUTTI FOTOGRAFI 109
Le dimensioni dell’ottica per il sensore APS non consentono la sua completa
scomparsaall’interno
del corpo. Qui vediamo, in successione,
la macchina spenta,
lo zoom in posizione grandangolare e
quindi in tele.
Leconnessioni
prevedono la
classica USB 2
el’immancabile HDMI oltre
all’ingresso
per il comando a cavo RS60E3.
Naturalmente non manca una ghiera di
controllo anteriore, sopra l’impugnatura.
te, circa 80cm, ed il campo inquadrato è più
ampio rispetto alla posizione grandangolare.
Peccato perché la G1X è dotata di un sofisticato sistema di stabilizzazione che avrebbe
potuto renderla davvero utile per le riprese
macro; invece i rapporti di ingrandimento
disponibili sono troppo ridotti e non consentono di andare oltre la riproduzione di
documenti.
Un po’ limitata anche l’apertura minima di
diaframma, f/16, che non consente una profondità di campo particolarmente estesa.
La stabilizzazione dell’immagine
Abbiamo detto che la fotocamera è dotata
di un sofisticato sistema di stabilizzazione
dell’immagine. Si tratta di una stabilizzazione
ottica, ottenuta cioè tramite il movimento di
un gruppo di lenti interno all’obiettivo, che
incorpora la tecnologia Hybrid IS, la stessa
utilizzata nell’obiettivo Canon EF 100mm
f/2.8 L Macro IS USM.
Sono infatti presenti sia dei sensori che rilevano i movimenti angolari della fotocamera,
responsabili del mosso nelle riprese a distanze lunghe e medie, sia dei sensori che rilevano i movimenti di traslazione verticali ed
orizzontali, che sono invece responsabili del
mosso nelle riprese a distanza ravvicinata.
Questo sistema di stabilizzazione rende
agevoli le riprese macro a mano libera che,
110 TUTTI FOTOGRAFI
Alla destra del
display trovano
posto la ghiera di
controllo posteriore con pad a quattro vie e pulsante
centrale di conferma, oltre a ben 5
pulsanti di accesso
diretto a funzioni: in
alto a destra il pulsante rosso per la
registrazione video.
dovendo essere eseguite con diaframmi
molto chiusi per aumentare la profondità di
campo, sono spesso soggette al mosso.
Canon dichiara che la stabilizzazione consente un guadagno di circa 4 EV sui tempi
di esposizione.
Il sistema di stabilizzazione Intelligent IS
inoltre consente di identificare la presenza
di panning, e di evitare la stabilizzazione nella
direzione del movimento regolare della fotocamera.
Il mirino ottico
La presenza di un mirino ottico galileiano,
con inquadratura corrispondente alla focale
impostata sull’obiettivo zoom, si rivela molto
utile nelle riprese in pieno sole e consente un
buoncontrollodell’inquadratura,tramiteuna
visione diretta del soggetto.
E’ presente una regolazione diottrica.
Purtroppo non possiamo definirlo un bel
mirino. L’ingrandimento dell’immagine è
molto ridotto, cosicché non si ha l’effetto di immersione nella scena che sarebbe
auspicabile. Inoltre in grandangolare il mirino è parzialmente oscurato dall’obiettivo,
ed ancor di più se viene lasciato montato
l’anello zigrinato che copre la baionetta per
l’attacco del flash anulare.
La messa a fuoco
La messa a fuoco automatica è a rilevamento
Il mirino ottico di regolazione diottrica. Alla sua sinistra il pulsante
funzione S.
del contrasto sul sensore immagine, e può
essere impostata sia in modalità AF-S che
AF-C (continua).
Non è possibile impostare la priorità sulla
messa a fuoco, cosicché dopo un tentativo
di messa a fuoco fallito si ha comunque lo
scatto.
E’ possibile la messa a fuoco manuale, tramite la ghiera sul dorso della fotocamera;
ben leggibile la scala delle distanze, ma non
facilissimo il controllo del fuoco in quanto
l’ingrandimento dell’immagine a monitor è
molto limitato.
La raffica
La modalità standard di messa a fuoco continua, che prevede sia la regolazione della
messa a fuoco che dell’esposizione durante
la raffica, è molto lenta; consente infatti una
frequenza di 0,74 fotogrammi al secondo in
formato Jpeg Fine e di 0,65 fotogrammi al
secondo in formato Raw.
Il numero di fotogrammi è limitato solo dalle
dimensioni della scheda di memoria.
Per accelerare la raffica è possibile evitare
l’esecuzione della messa a fuoco, ed in tal
caso si raggiungono velocità più interessanti, 1,97 fotogrammi al secondo in Jpeg
e 0,98 f/s in Raw.
Siamo però ancora abbondantemente al di
sotto degli standard delle reflex economiche e delle mirrorless.
Scheda tecnica
Modello
Presentazione
Tipo fotocamera
Sensore
Risoluzione
Altre risoluzioni
Canon PowerShot G1X
09/01/2012
Compatta con sensore grande
 
4352 x 3264
4352 x 2248, 4352 x 2904, 3264 x 3264,
3072 x 2304, 3072 x 1728, 3072 x 2048,
2608 x 3264, 2304 x 2304, 1920 x 1080,
1840 x 2304, 1600 x 1200, 1600 x 1064,
1200 x 1200, 960 x 1200, 640 x 480, 640
x 360, 640 x 424, 480 x 480, 384 x 480
Rapporto tra i lati
1:1, 5:4, 4:3, 3:2, 16:9
Pixel effettivi
14,3 Mpxl
Formato sensore
18,7 x 14 mm
Tipo sensore
CMOS
Processore
DIGIC 5 con tecnologia iSAPS
Sensibilità ISO
Auto, 100, 125, 160, 200, 250, 320, 400,
500, 640, 800, 1000, 1250, 1600, 2000,
2500, 3200, 4000, 5000, 6400, 8000,
10000, 12800
WB Preset
7
WB personalizzabile Sì (2)
Stabilizzatore
Ottico
File non compresso Raw (CR2)
File Jpeg
Fine, Normal
 
Sezione ottica
Distanza di messa a 40 cm
fuoco
Distanza in macro
20 cm (W) - 80 cm (T)
Apertura massima
f/2,8 - f/5,8
Focale equivalente 28 – 112 mm
Zoom ottico
4x
Moltiplicazione
1,85 x
focale
Autofocus
A contrasto (sensore), Multi-area, Punto
singolo, Tracking, Singolo, Continuo,
Rilevamento viso
Zoom Digitale
Sì (4x)
Fuoco Manuale
Sì
Punti AF
9
 
Mirino e monitor
Tipo di monitor
PureColor II VA (TFT)
Articolazione
Totalmente articolato
monitor
Dimensione monitor 3”
Risoluzione monitor 920.000
Touch screen
No
Live view
Sì
Tipo mirino
Caratteristiche
ripresa
Tempo max
Tempo minimo
Priorità diaframma
Priorità tempi
Esposizione manuale
Modalità scene
Flash incorporato
Presa flash esterni
Funzioni flash
Autoscatto
Misurazione
esposimetro
Compensazione
esposizione
AE Bracketing
WB Bracketing
Caratteristiche
video
Formato
Microfono
Altoparlante
Clip
Risoluzione
Ottico (galileiano)
 
1/4000 s
60 s
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì (slitta a contatto caldo)
Auto, On, Off, Occhi rossi, Slow Sync,
Fill-in
Sì (2 o 10 s, personalizzabile)
Valutativa, Pesata al centro, Spot
±3 EV (a passi di 1/3 EV )
1/3 - 2 EV in incrementi di 1/3 stop
no
 
H.264
Stereo
Sì
Sì
1920 x 1080 (24 fps), 1280 x 720 (30 fps),
640 x 480 (30 fps)
 
Memoria
Schede memoria
SD/SDHC/SDXC
 
Connessioni
USB
USB 2.0 (480 Mbit/s)
HDMI
HDMI mini
Wireless
No
Comando a distanza Sì - Opzionale (RS60-E3)
 
Varie
Tropicalizzazione
No
Batteria
Ioni di Litio NB-10L
Autonomia
250 scatti
(standard CIPA)
Peso
534 g
Dimensioni
117 x 81 x 65 mm
Sensore di
Sì
orientamento
Temporizzatore
No
GPS
Assente
TUTTI FOTOGRAFI 111
La G1X disponediunpiccolo
lampeggiatore
integrato a rilascio manuale.
La batteria è il
modello NB-10L
mentre le schede di memoria
accettate sono in
formato SD fino
all’ultima versione SD UHS.
L’anello di protezione che, una volta tolto, consente l’impiego di accessori con innesto a baionetta.
Le informazioni a display.
La G1X dispone di livella elettronica e istogramma.
La regolazione della sensibilità ISO.
I menù.
Regolazione delle dimensioni del punto AF.
Il bilanciamento manuale del bianco.
La G1X consente però di eseguire una
sequenza di 6 immagini, senza alcuna regolazione di esposizione e fuoco durante la
ripresa, e questa volta la velocità è buona,
4,48 f/s; le immagini tuttavia possono essere
solo Jpeg.
Possono essere montati anche gli altri flash
del sistema Speedlite EX, anche se non tutte
le funzioni vengono supportate.
Il flash interno è invece molto piccolo.
zionepersonalizzabili,direttamenterichiamabili dalla ghiera delle modalità di esposizione;
in esse è anche possibile predefinire la focale
di lavoro e la distanza di messa a fuoco.
Va segnalata inoltre la possibilità di inserire
un filtro neutro ND3, che consente di utilizzare tempi di otturazione lenti anche con
alte luci; in questo modo è possibile ottenere un effetto di mosso anche in pieno sole.
L’uso del filtro neutro può inoltre garantire
un livello qualitativo superiore rispetto alla
chiusura del diaframma alle aperture minime; normalmente infatti i risultati otticamen-
Il flash e le riprese macro
E’ disponibile come accessorio l’adattatore
MLA-DC1 che consente di montare l’unità
flash anulare MR-14EX, oppure il set di flash
gemelli MT-24EX, gli stessi utilizzabili anche
sulle reflex Eos.
112 TUTTI FOTOGRAFI
Il controllo dell’esposizione
La fotocamera consente un ottimo controllo dell’esposizione in quanto sono presenti
tutte le modalità di esposizione di una reflex:
il program, la priorità di apertura e quella
di diaframma e l’esposizione totalmente
manuale.
Sono presenti anche due modalità di esposi-
Prova dell’autofocus
Sensibilità AF:
luminosità necessaria
al funzionamento dell’autofocus
Luminosità necessaria al funzionamento dell 'autofocus
Canon Powershot G1x
L’autofocus è lento. Se con le alte luci la risposta è ancora accettabile tra 1,16 e 1,34 secondi a seconda della focale impostata, con
livelli molto bassi di illuminazione il ritardo di scatto può diventare
problematico, nettamente superiore ai 2 secondi.
Posizione Wide
focale 15,1 mm f/2,8
Posizione
Wide
focale
Tempi di risposta
15,1mm
f/2.8
Velocità obiettivo
Autofocus
Canon
Powershot
G1x
15.1-60.4mm f/2.8-5.6
con obiettivo 15.1- 60.4 f/2.8 - 5.6
da infinito
a
0,8
metri
da infinito a 0,8 metri
Posizione
Tele focale
60,4mm f/5.6
Posizione Tele
focale 60,4 mm f/5,6
AF Basse luci Wide
2,3
AF Basse luci Tele
2,8
AF Alte luci Wide
1,16
AF Alte luci Tele
1,34
Fuoco manuale
0,18
0
0,5
-3
-3
-2
-2
-1
-1
0
0
1
2
1
2
Luminosità in EV (100 ISO)
3
3
4
4
5
5
Luminosità in EV (100 ISO)
1
1,5
2
2,5
Ritardo [secondi]
tepiùelevatisiottengonointornoall’apertura
f/5,6, in quanto ai diaframmi più chiusi si ha
un abbassamento della nitidezza per effetto
della diffrazione.
Molto ben in evidenza sulla calotta della fotocamera un’ampia ghiera per la compensazione manuale dell’esposizione, che risulta
pertanto estremamente pratica.
E’ presente una modalità Smart Auto per il
controllo totalmente automatico della fotocamera e permette di scegliere tra 32 modalità scene; non mancano i “filtri creativi” per
elaborare l’immagine, dall’effetto miniatura
all’effetto fish-eye.
La G1X dispone di un attacco per lo scatto
remoto via cavo.
High Dynamic Range (HDR)
E’ presente la modalità di esposizione High
Dynamic Range (HDR) che consente di
eseguire una sequenza di scatti a diversa
esposizione, combinando successivamente
queste immagini in una unica con gamma
dinamica estesissima.
E’ovviamente una funzione che può essere
utilizzata solo con soggetti statici e con la
fotocamera montata su treppiede.
Fotografia notturna senza treppiede
(Handheld Night Scene)
In questa particolare modalità Scene la
G1X consente di fotografare in situazioni di scarsissima illuminazione evitando il
mosso; infatti esegue diversi scatti a tempi
3
Eccellente la sensibilità dell’autofocus, ovvero la capacità di arrivare
ad una messa a fuoco con bassi livelli di illuminazione; la G1x
in posizione grandangolare (con obiettivo f/2.8 dunque) riesce a
funzionare fino a 0 EV(100 ISO), avvicinandosi in questo modo
alle prestazioni delle fotocamere reflex; in tele l’apertura relativa
si riduce a f/5,6 e di conseguenza si riduce anche la sensibilità
dell’autofocus, che comunque rimane più che dignitosa.
sufficientemente rapidi e li somma a formare
un’unica immagine alla corretta esposizione
(con i dovuti spostamenti per compensare le
diverse inquadrature).
In questo modo si può evitare l’uso di sensibilità troppo elevate il cui rumore potrebbe
compromettere la qualità delle immagini. E’
ovviamentedeterminantecheilsoggettonon
sia in movimento.
Il monitor
Il monitor orientabile è uno dei punti di
forza di questa fotocamera. Innanzitutto è
ampio, 3 pollici, con i 920.000 punti divenuti ormai uno standard per i monitor di
alta qualità.
La possibilità di essere orientato pressoché in ogni direzione, grazie all’eccellente
snodo, rende estremamente agevoli le
riprese video e quelle con la fotocamera
su treppiede.
Durante il trasporto il monitor può essere
richiuso contro il dorso della fotocamera, per
la massima protezione.
Qualora l’orientamento del monitor non
bastasse a eliminare i riflessi nelle riprese
in pieno sole, è anche possibile utilizzare il
pulsante DISP per abilitare la funzione Quick
Bright che aumenta temporaneamente l’illuminazione del display.
In ripresa è possibile visualizzare un istogramma delle luminosità, in modo da prevenire sovra o sotto esposizioni che altrimenti
sarebbe difficile rilevare.
Riprese subacquee
Come la maggior parte delle fotocamere
PowerShot, anche la G1X può essere inserita
nell’apposita custodia subacquea WP-DC44
che consente di raggiungere la profondità di
40 metri.
E’ disponibile la specifica modalità scene
“Subacqueo” che semplifica questo tipo di
riprese. Anche il bilanciamento del bianco
può essere ottimizzato per le riprese subacquee.
Video
La G1X effettua le riprese video in Full HD
(1080p) a 24 fps nel formato H.264, ormai
quasi d’obbligo sulle recenti fotocamere, che
garantisce un’elevata compressione.
Per le applicazioni che invece richiedano un
successivo editing del filmato è disponibile il
formato Apple iFrame (720p), standard nelle
applicazioni Apple, ma utilizzabile anche con
molti programmi su PC.
E’ presente un pulsante rosso per l’avvio di
una registrazione video, lo zoom può essere
utilizzato anche durante le riprese video ed il
microfono è stereo.
Manca invece la presa per un microfono
esterno, per evitare che venga registrato il
rumore prodotto dal motore dello zoom.
Non è inoltre possibile impostare l’apertura di lavoro del diaframma, quindi manca il
controllo sulla profondità di campo. Infine
durante le riprese video non è possibile la
correzione manuale della messa a fuoco.
TUTTI FOTOGRAFI 113
Misure Misure
eseguite eseguite
presso il
Misure eseguite presso il
Canon
Powershot
Canon
PowerShot
G1x
Canon
PowerShotG1x
G1x
presso il
Centro Studi
Studi
Centro Centro
Studi
Progresso Fotografico
Progresso
Fotografico
Progresso
Fotografico
Misure eseguite presso il
IL GIUDIZIO:
Centro
Studi
AUTONOMIA
assenti le misurazioni
relative alle
curve
Canon Powershot G1x Sono
sensitometriche,Progresso
alla sensibilità
Iso, al rumore
Fotografico
Canon Powershot G1x
VELOCITÀ
VELOCITÀ
Durata registrazione
Canon Powershot
G1x Raw: 1,02 s
VELOCITÀ
Giudizio
eseguite
presso
il della
e alla latitudineMisure
di posa
in quanto
l’ottica
Canon PowerShot G1x èCentro
fissa e non
è
possibile
Studi
REC (senza monitor): 487
scatti
accedere direttamente al sensore.
Progresso
Fotografico
AUTONOMIA
PLAY : 7 h 3 minuti
Giudizio
AUTONOMIA
REC (senza monitor): 487 scatti
Giudizio
PLAY
: 7 h 3 minuti
Canon Powershot G1x
REC (senza monitor): 487 scatti
PLAY : 7 h 3 minuti
MTF - SHARPENING
Il grafico mostra come all'aumentare dello sharpening aumenti l'MTF. Per contro uno sharpening elevato può generare artefatti e rumore. Lo sharpening è definito in italiano come maschera di contrasto o di nitidezza.
Impostazioni dello
Sharpening
sulla fotocamera
-2
normale
+2
eseguite presso il
2000
800
1000
600
400
200
Linee in verticale
con
formato
Jpeg Large Fine
Tempo
di accensione:
2,92
s 1,02 s
Durata
registrazione
Raw:
RISOLUZIONE
Il grafico
mostra
come
dello sharpening
auLe
dimensioni
dei
file all'aumentare
in byte dipendono
dalla compresRaffica:
scatti illimitati
a 1,97
f/s
Durata
registrazione
Raw:
1,02
s genementiusata
l'MTF.ePer
uno
sharpening
elevato
può
sione
dal contro
contenuto
di
dettagli
del
soggetto.
con rate:
formato
Jpeg
Large Fine
Transfer
18,4
MB/s
rarei formati
artefattidie uso
rumore.
Lo sharpening
è definito
in italiaPer
più frequente
abbiamo
eseguito
un
con
SDHX
Lexar
Prof.
133x
no
come
maschera
di
contrasto
o
di
nitidezza.
ritratto a mezzobusto su sfondo uniforme, un soggetto
160 compressione.
che consente un'elevata
Raffica:
scatti illimitati a 1,97 f/s
140
Impostazioni
dello
Le
dimensioni
file in
byte
dipendono
dalla comprescondei
formato
Jpeg
Large
Fine
Denominazione
Pixel
Byte
Compr.
Sharpening
120
sione
usata
e
dal
contenuto
di
dettagli
del
soggetto.
Raw fotocamera
16386 kB
4,4:1
sulla
1004352x3264
Per i formati di uso
più frequente
abbiamo
eseguito
Jpeg L Fine
4352x3264
2265
kB
18:1 un
80
-2
ritratto a mezzobusto
su sfondo735
uniforme,
un soggetto
Jpeg L Normal
4352x3264
kB
57:1
Le dimensioni
dei 60
file in byte
dipendono dalla compresche
compressione.
normale
Jpeg M1
Fineconsente un'elevata
3072x2304
1070
kB
19:1
40
sione usata e dal contenuto
di dettagli del soggetto.
+2Normal
Jpeg M1
58:1
Denominazione
Compr.
203072x2304Pixel 356 kBByte
Per i formati di uso più frequente abbiamo eseguito un
Jpeg M2
Fine
1600x1200
kB
19:1 4,4:1
Raw
4352x3264296 16386
kB
ritratto a mezzobusto su sfondo uniforme, un soggetto
Jpeg M2
Normal
1600x1200
47:1 18:1
Jpeg
L Fine
4352x3264120 kB
2265 kB
che consente un'elevata compressione.
FORMATI
FORMATI
2000
1500
1000
800
600
400
200
Jpeg SJpeg
Normal
640x480
12:1
L Normal
4352x3264 73 kB735 kB
Denominazione
Pixel
Byte1070 kBCompr.
Jpeg M1 Fine
3072x2304Linee
in verticale
Raw Jpeg M1 Normal
4352x3264
16386 kB
4,4:1
3072x2304
356 kB
114 TUTTI
FOTOGRAFI
Jpeg L
Fine
4352x3264
2265
kB
18:1
Jpeg M2 Fine
1600x1200
296 kB
Jpeg L
Normal
4352x3264
57:1
Jpeg
M2 Normal
1600x1200 735 kB
120 kB
57:1
19:1
58:1
19:1
47:1
La risoluzione è misurata con una mira a basso contrasto.
Essa dipende dal numero di pixel del sensore e dalla
nitidezza dell'obiettivo utilizzato.
con 15,1-60,4mm f/2.8-5.8 a 28mm
centro
bordo
bordo centro
f/5,6 1280 2150
f/8 1580 2000
2500
Linee in verticale
Transfer rate: 18,4 MB/s
MTF - SHARPENING
FORMATI
Ritardo
scatto:
s 133x
connello
SDHX
Lexar0,18
Prof.
La
Es
nit
f/5,6
f/8
Centro Studi
Progresso Fotografico
Tempo
accensione:
2,92 s
Transfer
rate:di18,4
MB/s
con SDHX
Lexar Prof. 133x
SDXC
Giudizio
Ritardo
scatto:
0,18
Raffica: scatti nello
illimitati
a 1,97
f/ss
Trasferimento di modulazione %
160
140
120
100
80
60
40
20
Misure
1500
Trasferimento di modulazione %
La rapidità di scatto è leggermente inferiore a quella di
una reflex, ma più che accettabile. L'accensione
invece è lenta.
La raffica, qualora preveda la regolazione del fuoco o
GIUDIZIO:
ancheILdella
sola esposizione è decisamente lenta,
ancheLa
serapidità
molto prolungata.
Meglio la modalità
di scatto è leggermente
inferiorescene
a quella di
specifica
che consente
6 fotogramuna(senza
reflex,regolazioni)
ma più che
accettabile.
L'accensione
mi Jpeg
a 4,47
f/s. La velocità di trasferimento delle
invece
è lenta.
IL GIUDIZIO:
immagini
in memoria
è più
che buona.
La raffica,
qualora
preveda
la regolazione del fuoco o
L'autofocus
èdella
molto
Eccellente
la suadilenta,
La rapidità
scatto
èlento.
leggermente
inferiore
a quella
anche di
sola
esposizione
è invece
decisamente
sensibilità.
una anche
reflex, sema
più prolungata.
che accettabile.
L'accensione
molto
Meglio la
modalità scene
L'autonomia
in (senza
ripresaregolazioni)
non è particolarmente
elevata.
invece
è lenta.
specifica
che consente
6 fotogramOttima
l'autonomia
La raffica,
qualora
preveda
lavelocità
regolazione
del fuoco o delle
miinvece
Jpeg
a 4,47
f/s. in
Lariproduzione.
di trasferimento
La
risoluzione
èinpiù
che buona,
resa
non inferiore
anche
della sola
esposizione
è decisamente
lenta,
immagini
memoria
è più con
che
buona.
aanche
quella
reflexprolungata.
parilento.
numero
pixel.invece
I scene
bordila sua
sedimolto
Meglio
ladi modalità
L'autofocus
ècon
molto
Eccellente
mostrano
un leggero
abbassamento
qualitativo,
ma
specifica
(senza
regolazioni)
che consente
6 fotogramsensibilità.
più
normale
di è
questo
tipo.
mi che
Jpeg
a 4,47per
f/s.
La focale
velocità
di
trasferimento
delle
L'autonomia
inuna
ripresa
non
particolarmente
elevata.
Lo
sharpening
applicato
fotocamera
è sempre
immagini
in memoria
è piùdalla
che buona.
Ottima
invece
l'autonomia
in
riproduzione.
piuttosto
elevato,
quindi
conviene
impostato
L'autofocus
è molto
lento.
Eccellente
la sua
La risoluzione
è più
che
buona,tenerlo
coninvece
resa
non
inferiore
sui
valori
minimi.di reflex con pari numero di pixel. I bordi
sensibilità.
a quella
L'autonomia
in un
ripresa
non è
particolarmente
elevata. ma
mostrano
leggero
abbassamento
qualitativo,
Ottima
l'autonomia
in riproduzione.
piùinvece
che normale
per una
focale di questo tipo.
La risoluzione
è più che
buona,dalla
con resa
non inferiore
Lo sharpening
applicato
fotocamera
è sempre
a quella
di reflex
con quindi
pari numero
di pixel.
piuttosto
elevato,
conviene
tenerloI bordi
impostato
mostrano
un minimi.
leggero
abbassamento qualitativo, ma
sui valori
Giudizio
più che normale per una focale di questo tipo.
Lo sharpening applicato dalla fotocamera è sempre
Tempo
di accensione:
2,92 s impostato
piuttosto elevato,
quindi
conviene tenerlo
sui valori minimi.
Ritardo nello
scatto: 0,18 s
Giudizio
2000
1500
1000
800
600
400
f/5,6
f/8
Risoluzione
La risoluzione, che abbiamo misurato,
alla sola focale 28mm, è risultata più che
buona, con resa non inferiore a quella di
una reflex con pari numero di pixel. I bordi
mostrano un leggero abbassamento qualitativo, ma più che normale per una focale
di questo tipo.
La rapidità di scatto
La rapidità di scatto, in fuoco manuale o
con la fotocamera già focheggiata, è più
che buona, con un ritardo di 0,18 secondi, leggermente superiore a quello di una
reflex ma ancora più che accettabile.
L’accensione invece è lenta, 2,92 secondi,
a causa del tempo impiegato dall’apposito
motore per estrarre l’obiettivo dal corpo
macchina.
La raffica in Jpeg Fine può risultare sufficientemente rapida nell’apposita modalità
Scene, 4,47 fotogrammi al secondo con
una sequenza di 6 fotogrammi. In questo
caso però non è possibile né la regolazione
dell’esposizione, né dell’autofocus durante la raffica e, soprattutto, non è possibile
scattare in Raw.
Se vogliamo abilitare la regolazione dell’esposizione la velocità scende a 1,97 f/s
e con anche l’autofocus scendiamo a 0,74
f/s, una frequenza di scatto davvero modesta, anche se in questo caso il numero di
scatti è limitato solo dalla capacità della
scheda di memoria.
Queste ultime due modalità di raffica sono
disponibili anche col formato Raw, ma le
prestazioni scendono ulteriormente, con
una frequenza di scatto rispettivamente di
0,98 e 0,66 fotogrammi al secondo.
L’autofocus
L’autofocus è lento. Se con le alte luci la
risposta è ancora accettabile (tra 1,16 e
1,34 secondi a seconda della focale impostata), con livelli molto bassi di illuminazione il ritardo nello scatto può diventare
problematico, nettamente superiore ai 2
secondi. E’ una prestazione che i tecnici
Canon dovranno assolutamente migliorare
nelle prossime versioni.
Precisiamo che in queste misurazioni
impediamoilfunzionamentodellasorgente
di luce ausiliaria.
Eccellente invece la sensibilità, ovvero la
capacità di arrivare ad una messa a fuoco
con bassi livelli di illuminazione (anche se
come abbiamo visto richiede tempi lunghi);
la G1X in posizione grandangolare (con
obiettivo f/2.8 dunque) riesce a funzionare
fino a 0 EV(100 ISO), avvicinandosi in questo modo alle prestazioni delle fotocamere
reflex; in tele l’apertura relativa si riduce a
f/5,6 e di conseguenza si riduce anche la
sensibilità dell’autofocus, che comunque
rimane più che dignitosa.
Pro e Contro
Le misure del Centro Studi Progresso Fotografico
Pro
p Sensore di grandi dimensioni
p Elevata qualità
delle immagini
ed alta sensibilità
p Efficace stabilizzazione
delle immagini
p Monitor ampio ed articolato
Contro
q Mirino galileiano migliorabile
q Autofocus lento
q Raffica limitata
q Distanza minima
di messa a fuoco limitata
L’autonomia
L’autonomia in ripresa non è particolarmente elevata, tenendo conto che è stata
misurata a monitor spento, solo 487 scatti;
è comunque ancora accettabile.
Ottima invece l’autonomia in riproduzione,
che consente l’utilizzo del monitor per 7
ore e 3 minuti.
MTF - Sharpening
Lo sharpening applicato dalla fotocamera
nella registrazione delle immagini Jpeg è
sempre piuttosto elevato, quindi conviene
tenerlo impostato sui valori minimi.
Prezzi
Canon G1X:
€ 770
Distribuzione: Canon Italia,
Via Milano 8,
20097 San Donato Milanese (MI)
Numero verde: 848.800.519
www.canon.it
Trasferimento in memoria
La velocità di trasferimento delle immagini
in memoria è più che buona,18,4 MB/s.
Un’immagine Raw viene pertanto registrata
in circa 1 secondo.
Il giudizio complessivo
La PowerShot G1X è sicuramente una fotocamera interessante. Grazie al sensore di
grandi dimensioni è in grado di fornire
immagini di un livello qualitativo elevato,
nettamente superiore a quello di qualsiasi
fotocamera compatta.
Tuttavia vi sono evidenti carenze nel confronto con le reflex, come il mirino galileia-
no sicuramente migliorabile e l’insufficiente
la distanza minima di messa a fuoco per
applicazioni macro. Troppo lenta anche la
messa a fuoco ed insufficiente la raffica.
Il corpo invece ha dimensioni contenute,
decisamente inferiori a quelle di una reflex,
nonostante vi sia un monitor articolato da
3 pollici e un mirino galileiano.
Molte le funzioni avanzate, come la stabilizzazione ai movimenti di traslazione della
fotocamera, utile per le riprese macro.
Sergio Namias
TUTTI FOTOGRAFI 115
Scarica

Canon PowerShot G1X