In questa guida, vi insegnerò come realizzare coperture per oggetti di qualsiasi forma e
volume con decorazioni particolari (carbon look, legno, marmo, alluminio ecc..).
Questa tecnica potrete utilizzarla per particolari di ogni genere ( macchine, moto, imbarcazioni,
edili e molto altro!)
Come prima cosa è bene trattare l’argomento dei materiali indispensabili per il lavoro che
dovremo affrontare.
1° Kit Carbon look:
esso è costituito da una pellicola carbon look (2m x 0,5m), una bomboletta (400ml) e un paio
di guanti in lattice.
PELLICOLA :questa speciale pellicola con riportate le tracce del carbonio dopo essere stato
lavorato, renderà il pezzo molto simile al carbonio vero. con uno spessore pari a 3micron
ovvero 0,003mm!
Questa pellicola è composta da 3 strati di diversi elementi (il primo reagisce a contatto con
l’acqua, il secondo riporta verniciata la trama del carbonio e la terza ed ultima parte è un
componente secco che reagisce e si scioglie con l’attivatore).
ATTIVATORE:un bomboletta da 400ml che serve per “attivare” ovvero sciogliere la pellicola .
Con una dose del genere riuscirete comodamente a fare 2-3mq (cioè tra 4m x 0,5m e 6m x ‘,5
m) di pellicola (contati in vari pezzi piccoli).
GUANTI IN LATTICE: Potete utilizzarli sia al momento della verniciatura che per la copertura
in carbonio del pezzo.
NASTRO DI CARTA E TAGLIERINO:come vedrete, sarà indispensabile per il lavoro.
BACINELLA: per contenere l’acqua dove immergeremo i nostri pezzi.
Credo sia ovvio che le dimensioni della bacinella debbano essere proporzionate alla grandezza
dei pezzi da lavorare. E’ da dire che la bacinella può essere sostituita da un lavandino o meglio
ancora una vasca da bagno, sicuramente più comoda!
Vi chiederete.. Ma non rovinerà la vasca? Assolutamente no! I prodotti in questione sono
idrosolubili e quindi con una sciacquata i residui non daranno problemi!
DIAMO VIA AL PROCEDIMENTO!!!
FASE 1:
Come prima cosa dobbiamo esaminare il pezzo che vorremmo fare.
A seconda della complessità del pezzo noi agiremo in modI diversI.
E’ naturale che pezzi come un coperchio di un serbatoio, bello liscio, sia più facile da fare di un
cerchio in lega!
Ma diventerà facile anche il cerchio con l’esperienza.
Ora io vi mostrerò come procedo a realizzare dei fianchetti di un parafango di una 636.
FASE 2:
I fianchetti precedentemente erano in plastica originale (nera non verniciata).
Dall’esperienza personale preferisco dare 2 mani di fondo (primer) perché voglio evitare di
rovinare scartavetrando la plastica , nel caso un giorno voglia ripristinarli come erano una
volta.
Dando il fondo noi potremmo scartavetrare il tutto con carta ad acqua dalla 600 800 in fine
1000 per renderla liscissima.
Una volta preparata la superficie, il pezzo è pronto per essere verniciato.
I metodi in questione sono 2:
O si procede con pistola a compressore (consigliato),o, per chi nn la possedesse, con
bombolette.
In entrambi i casi consiglio colorare i pezzi di nero (acrilico bicomponente) lucido! L’opaco va
comunque bene.
Se non possedete una pistola a compressore, non vi allarmate, il risultato può venire
benissimo anche con bombolette!
Una volta fatti asciugare , i nostri pezzi sono pronti per essere “carbonizzati”!
FASE 3:
Ed ecco qui che tiro fuori qualche mio trucchetto che ho acquisito con l’esperienza!
Posizioniamo il nostro oggetto sopra la pellicola distesa.
Notate in foto che ho lasciato un margine di almeno 3 – 4 cm. Questo perché gli oggetti, non
essendo solo piani, necessitano di una margine più ampio per la copertura totale della
superficie.
Una volta decisi sulla superficie da impiegare,create una cornice col nastro di carta .
Essendo il nastro spesso circa 1,5-2 cm(striscia gialla) , noi taglieremo a metà con il taglierino
(linea rossa), mantenendo sempre il bordo di nastro del nostro pezzo e anche sui bordi della
nostra dispensa ,che ci faciliterà la preparazione per i prossimi lavori!
FASE 4
Come da foto , con il taglierino incidiamo sui lati ( segmenti rossi ) lasciando attaccati in certi
punti (segnati con pallino giallo)! Questa fase è molto importante perché ci faciliterà tantissimo
il lavoro successivo, ovvero l’immersione!
FASE 5:
Con il nastro adesivo creeremo delle linguette che ci aiuteranno a tenere il pezzo in mano.
Queste linguette verranno poste nella parte interna,ovvero nella parte non visibile del pezzo.
Il nastro non ci servirà solo per creare le linguette ma soprattutto per coprire ,nel caso fossero
presenti, fori,buchi o bordi irregolari come le seguenti foto.
(allego le foto di un fianchetto di una hm cre che presenta buchi notevoli)
Questo procedimento è fondamentale per una buona fuoriuscita del pezzo in quanto si
incorrerebbe in rischi frequenti come per esempio la rottura della trama.
FASE 6:
E’ sicuramente una tra le parti più importanti del lavoro e cioè esercitarsi con l’inclinazione
dell’oggetto per l’immersione!
Nella stragrande maggioranza delle volte il pezzo va immerso obliquo a circa 45°.
Fondamentale quanto quest’ultimo è il vertice scelto ovvero il nostro oggetto sarà predisposto
per l’immersione in una inclinazione che ci permetta di “carbonizzare ogni parte interessata.
Forse il disegno sarà molto più chiaro:
FASE 7:
Ora dovremmo riempire una bacinella o vasca da bagno che sia (a seconda delle esigenze) con
dell’acqua con temperatura non inferiore a 30°C. Più calda sarà e prima la trama avrà effetto.
Se si rispettano i 30°C la trama dovrà “riposare” sul velo dell’acqua per circa 50-60sec.
E’ bene dire che l’acqua non deve presentare alcuna forma di residui (o perlomeno non visibili).
FASE 8:
Ed ecco qui che vi svelo un trucchetto facile facile per capire quale delle tue parti della pellicola
sia da porre a contatto con l’acqua.
Bagnandovi il pollice e l’anulare con dell’acqua (va benissimo anche la saliva ) ,prendete un
vertice della pellicola e, premendo per circa 2 secondi, vedrete che si attaccherà su di un dito
solo.
Quella parte appiccicosa sarà la parte inferiore ovvero che andrà a contatto diretto con
l’acqua!
….
“Prima ripassare alla fase 9 vorrei mostrarvi come reagisce la pellicola con l’attivatore.
Noterete che un pezzo è chiuso da un riquadro di nastro mentre un altro senza niente!
Cosa succederà??…”
VIDEO DIMOSTRATIVO
(clicca)
FASE 9:
E’ il momento della distesa della trama sul velo d’acqua.
Questo procedimento può essere eseguito autonomamente ma, in casi più particolari con
grosse superfici da trattare, è meglio farsi aiutare da qualcun altro ,in modo da poter prendere
ognuno 2 angoli della pellicola.
In entrambi i casa consiglio caldamente di far toccare la pellicola all’acqua la parte central e
successivamente distendere gli estremi.Questo perché la pellicola tende ad immagazzinare
sotto di essa dell’ossigeno creando delle bolle facilmente visibili!
Nel caso succedesse questo le bolle vanno eliminate. Come?
Ci sono 2 metodi:
il primo è accarezzando con le dita la superficie soprastante alla bolla ,cercando di farla uscire
dai lati.
Secondo metodo è soffiare delicatamente sulla bolla cercando anche qui di eliminarla.
Non vi agitate nel caso vi sia la presenza di bolle.. vi ricordo che avrete circa un minuto per
eliminare le bolle..
FASE 10:
Una volta che la pellicola ha preso forma della superficie dell’acqua (nei 50-60 sec) è la volta
dell’attivazione della trama!
Agitate la bomboletta per 10 secondi circa e con molta agilità cercate di “nebulizzare” la trama
in ogni punto di essa contemporaneamente!Questo per far reagire l’intera pellicola in uno
stesso momento!
Il tempo di spruzzata dell’attivatore è di circa 3 secondi e quindi molto veloce (Vi fermate con
lo spruzzo appena vedete che la superficie è diventata acqua.. si tratta di 2-3 sec).
Immediatamente pendete per le linguette il vostro pezzo precedentemente preparato ed
immergetelo con inclinazione giusta facendola scendere verticalmente e con velocità
costante ..La velocità è rapportata al tipo di superficie. In una superficie molto liscia non avrete
problemi di velocità ma in una gia più complicata e spigolosa dovrete rallentare con
l’immersione per permettere che la superficie aderisca su ogni lato del pezzo e per non far si
che si buchi la trama.
Una volta immerso il tutto, agitate il pezzo sott’acqua (non forte ovviamente) per dividere la
trama dai residui .
Tirate fuori e sciacquate il pezzo dai residui soprastanti e, dopo averlo lasciato riposare circa
5-6min, mettetelo sotto acqua corrente calda e con un trulex (insomma ogni panno che non
possa grattare la superficie) togliete quella specie di velo colloso soprastante al pezzo.
Arriverete ad un punto con il pezzo bello liscio e “sgrassato”.
VIDEO PROCEDIMENTO!
(clicca)
“Nel caso la fuoriuscita del pezzo non sia soddisfacente, basterà sgrassare la
parte soprastante con acqua corrente ed un panno, e successivamente
spruzzare lo stesso arrivatore sulla trama e passarci sopra con la spugna…
la vernice rimarrà intatta pronta ad essere nuovamente lavorata.”
FASE 11:
dopo aver fatto asciugare il pezzo potete dare il trasparente.
Anche qui, va bene sia in bomboletta o a compressore.
RISULTATO FINALE:
Se seguirete passo per passo la mia guida il risultato sarà fenomenale..
Guardate un po’…. 
…
BUON LAVORO
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