Notiziario periodico di Trouw Nutrition Italia S.p.A.
n° 2/ Primavera 2013
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Il ruolo della Vitamina E nel vitellone
da carne.
I tocoferoli sono composti oleosi, insolubili in acqua e solubili nei solventi
apolari. Sono otto composti naturali: quattro tocotrienoli (alfa, beta, gamma,
delta) e quattro tocoferoli (alfa, beta, gamma, delta), questi ultimi sono dotati di
una maggiore attività vitaminica oltre che antiossidante (soprattutto l’alfa).
L’assorbimento della Vitamina E è maggiore a livello dell’intestino tenue.
Generalmente l’assorbimento dei tocoferoli varia tra il 20 e il 40% di quello
ingerito. Nel sangue, essi vengono trasportati inclusi nelle lipoproteine.
La vitamina viene scambiata tra diverse lipoproteine e ceduta a vari tessuti,
specialmente adiposo e muscolare che tramite l’azione delle lipasi permettono
la liberazione del tocoferolo.
Il metabolismo del tocoferolo è assai lento (infatti si accumula), ed esso viene
poi eliminato sia nelle feci che con le urine. La vitamina ha un ruolo importante,
quale fattore antiossidante nella prevenzione dell’ossidazione degli acidi grassi
polinsaturi. Durante tale evento, scatenato dall’azione di radicali liberi, la vitamina
E è in grado di bloccare questo fenomeno donando un elettrone ai radicali,
neutralizzandoli.
Poiché lo sviluppo della perossidazione lipidica può determinare profonde alterazioni delle membrane cellulari, si
comprende il motivo per cui alla vitamina E è riconosciuto un ruolo importante nel mantenere tali strutture indenni. L’azione
permetterebbe di mantenere l’integrità delle membrane cellulari a livello dell’apparato cardiovascolare, muscolare,
immunologico e nervoso. Esistono anche meccanismi attraverso i quali la supplementazione con Vitamina E riduce il
fabbisogno d’insulina giornaliera ottimizzando quindi l’utilizzazione dei glucidi (insulino-mimetica); ciò favorisce quindi
l’ingrassamento in fase di finissaggio.
I tocoferoli sono normalmente presenti nei vegetali, in particolare nei foraggi freschi di leguminose, nei semi di oleaginose
e nei cereali. Il contenuto in alfa-tocoferolo può variare, anche ampiamente, negli alimenti vegetali, anche in relazione al
sistema di produzione, lavorazione e conservazione cui essi sono sottoposti. Le principali funzioni di questa vitamina,
nel bovino, si estrinsecano nel metabolismo degli acidi nucleici, nella secrezione endocrina, nell’attività del sistema
immunitario che ci interessano in fase di allevamento. L’azione, invece, sui processi di detossificazione e nell’attività
antiossidante (attività presente anche in carotenoidi, flavonidi, polifenoli, Vitamina C ed altri antiossidanti naturali) gli
conferisce notevole importanza nella capacità di migliorare le caratteristiche qualitative della carne (colore-sapore- tenuta).
Azione sulla qualità delle carni
La principale causa dell’imbrunimento delle carni è l’ossidazione dei grassi e del pigmento mioglobina che si
manifestano anche con una marcata alterazione nell’odore e nel sapore.
Dal normale metabolismo dell’ossigeno a livello cellulare si formano i radicali liberi, potenti agenti ossidanti. L’ossidazione
lipidica è un processo autocatalitico, favorito dai radicali liberi, che prende il via appena dopo la morte producendo gran
quantità di alcoli, aldeidi e chetoni che alterano il sapore e l’odore delle carni, rendendole sgradite al consumatore. Come
già visto la Vitamina E è molto attiva nel contrastare queste reazioni.
La vitamina E, per la sua elevata attività antiossidante, è in grado di contrastare anche l’ossidazione dell’ossimioglobina (più chiara) in metamioglobina (più scura), conferendo alle carni una maggiore conservabilità e stabilità nel colore
(tenuta banco), maggiormante apprezzato dal consumatore finale.
Recentemente è stato inoltre ipotizzato che in seguito alla sua azione protettiva nei confronti dell’integrità delle membrane
cellulari, la vitamina E sia potenzialmente in grado di limitare il rilascio della frazione liquida del sarcoplasma aumentando
la capacità di ritenzione idrica delle carni crude. Dosaggi d’utilizzo nei vitelloni: somministrazione di min. 1.500 mg/capo/
gg per 50-60 giorni prima della macellazione, oppure 800 mg/capo/
gg per 120-150 giorni nel ciclo d’ingrasso. I
dosaggi considerati sono sufficienti per raggiungere l’effetto cercato soprattutto nella qualità delle carni di bovino.
Nutrizione e mastite nella bovina da latte
Il primo passo da fare per affrontare un tema spinoso come la mastite, è tenere presente la definizione perché ci consente in poche parole di inquadrare la questione.
La mastite è un processo infiammatorio della ghiandola mammaria che
causa un’alterazione nella composizione del latte. L’infezione batterica,
indipendentemente “di chi si parli”, è l’elemento scatenante indispensabile.
Tutte le altre condizioni, fra cui gli errori alimentari, gestionali e le patologie dismetaboliche, sono da considerarsi fattori predisponenti, che hanno un ruolo
nel determinare una minore efficienza delle difese immunitarie, ruolo che pur
tuttavia è molto variabile e difficilmente quantificabile nella genesi della mastite.
Un altro concetto cardine è quello di cellule somatiche. Sono tali tutti gli elementi cellulari del latte (di questi circa il 90% sono leucociti di origine ematica,
il restante 10% sono cellule dell’epitelio ghiandolare mammario). Fonte: Mastite
bovina, manuale pratico per un efficace controllo in stalla, Alfonso Zecconi).
Fissate le definizioni, si può affrontare in modo critico la relazione fra nutrizione
e mastite, dato che a fronte del fatto che non vi siano pubblicazioni scientifiche
che dimostrino una proporzionalità diretta fra le parti, in campo persiste la tendenza nell’identificare nell’alimentazione una causa primaria di rialzo della conta
cellulare del latte (situazione che sottintenderebbe una mastite).
Come collocare la nutrizione in questo contesto?
Un’alimentazione correttamente settata sui fabbisogni nutritivi della vacca nelle diverse fasi di produzione, con prodotti
di qualità, consente di prevenire le patologie metaboliche quali la chetosi e l’ipocalcemia che possono compromettere
il funzionamento del sistema immunitario, già minato nel periodo di transizione da uno stato di immunodepressione
para-fisiologico (immunodepressione periparto).
L’immunodepressione periparto è imputabile al riassetto ormonale che si verifica al parto ed alla condizione di bilancio
energetico negativo tipica del momento.
Quale certezza? Il ruolo degli antiossidanti.
La nutrizione può supportare l’efficienza del sistema immunitario apportando molecole ad effetto antiossidante, allo scopo
di proteggere le cellule e i tessuti a rapido turnover (quali ad esempio il tessuto epatico, il tessuto ungueale, l’epitelio
endometriale, nonché l’epitelio ghiandolare mammario) dallo stress ossidativo.
Lo stress ossidativo è dovuto ad un’elevata produzione di radicali liberi dell’ossigeno, elementi distruttivi per le
membrane cellulari, cui non fa seguito un’adeguata risposta antiossidante da parte dell’organismo. I radicali liberi
dell’ossigeno sono prodotti in tessuti sottoposti ad un superlavoro e/o in corso di processi infiammatori. In quest’ottica un’integrazione in vitamina E, beta-carotene, selenio, zinco e rame è da ritenersi di fondamentale importanza.
-
Vitamina E: elemento antiossidante più noto e studiato. Durante il periparto, proprio quando gli epiteli sono più “sensibili”,
si verifica un calo a livello ematico di tocoferolo. L’assunzione di adeguati livelli di vitamina E in asciutta e nelle prime
settimane di lattazione consente di dare un adeguato supporto al sistema immunitario. Livello minimo raccomandato
di integrazione in steaming up e in primi giorni di integrazione 1.500-2.000 ppm/capo/giorno. Fonte: Benchmarking
Vitamins Trace elements 2010.
-
-
-
Beta-carotene: oltre ad essere il precursore naturale della vitamina A e a giocare un importante ruolo nella fertilità,
è anche un potente antiossidante naturale. Nel periparto naturalmente si verifica una carenza di beta-carotene proprio
perché una massiccia quantità viene richiesta per la sintesi della vitamina A e per lo sviluppo follicolare.
Selenio (Se): agisce in sinergia con la vitamina E nel proteggere le membrane cellulari dallo stress ossidativo.
Zinco (Zn) e Rame (Cu): componenti indispensabili di vari enzimi preposti a numerose funzioni metaboliche, fra cui le
reazioni di ossidoriduzione per la rimozione dei radicali liberi dell’ossigeno e dei meccanismi di difesa messi in atto
dal sistema immunitario.
Luigi Fontana
Stefano Busnari
Product Manager Bovini da carne
Product Manager Prodotti Salute Animale
Trouw Nutrition Italia S.p.A. Località Vignetto, 17 - 37060 Mozzecane VR - Tel. +39 045 6764311 - Fax +39 045 6764339
SINCRONOS 011
Razione 1 Razione 2
ALIMENTI
Silomais 34%SS
Prato stabile 1°tg fieno
Medica fieno 2°-3° tg
Mais farina media
Mais semola glutinata
Soia integrale estrusa
Soia far. estr. 44%
Soia far. estr. 48%
Girasole f.e. 35%
Polpe bietola secche
Grassi idrogenati
Trouwmix 500
Trouwgreen 500
Urea
Uno strumento per contenere i costi di produzione
del latte.
Sincronos 011 è un progetto Trouw Nutrition Italia per l’alimentazione della
vacca da latte, basato su una specifica associazione di probiotici e oli essenziali
che modula le fermentazioni ruminali migliorando il rendimento della digestione
e la resa della razione.
SS
UFL
PG
PDIE
PDIN
NDF
E-NDF
AMIDO
NSC
LG
Il costo alimentare incide oltre il 60% sui ricavi di un’azienda da latte, e la razione delle vacche in lattazione rappresenta circa il 70% del costo alimentare
in azienda.
Perciò è molto importante cercare di contenere il costo della razione delle vacche da latte, ma è difficile farlo senza penalizzare produzione di latte e titoli, fertilità e salute degli animali: salvo il caso, purtroppo raro, in cui si possa migliorare
la qualità dei foraggi, o utilizzare sottoprodotti industriali umidi di buon valore alimentare (trebbie di birra, marchi di frutta, polpe suppressate di bietola, ecc.) ci
si deve rivolgere inevitabilmente ad alimenti più economici, ma meno digeribili.
Sincronos 011 migliora l’efficienza della razione, sia dal punto di vista energetico
che proteico, aumentando la sintesi di acido propionico e di proteina batterica.
L’esempio seguente è una buona dimostrazione di quanto si può ottenere
dall’applicazione mirata dei prodotti della linea Sincronos 011.
Se i proteici costano sempre di più, Se i cereali aumentano di prezzo,
Se i foraggi non sono proprio il massimo…
SINCRONOS 011 è il sistema
Trouw Nutrition
che ottimizza la
COSTI
digestione ruminale
per la massima resa
+ LATTE
-
Meno Scarti: Più Resa:
+ Energia
Metano
+ Proteina
Acido
microbica
lattico
pH + alto
Protozoi
-
+ TITOLI
+ FERTILITA’
+ SALUTE
Razione 3
Differenza
Razione 4 Differenza
kg/capo
kg/capo
kg/capo
kg/capo
0,05
0,15
0,17
0,26
0,23
0,54
0,47
0,49
0,33
0,235
1,2
0,8
0,9
0,5
Costo
24
3
2.5
4.5
24
3
2.5
4
2
24
3
2.5
4
2
24
3
2.5
4.3
2
1.4
2.2
1.4
2.2
1.4
2
0.2
0.5
0.2
0.15
0.5
6.07
Totali
22.24
21.03
3.656
2.395
2.470
33
23.35
24.84
42
3.42
0.05
5.65
Totali
22.2
20.58
3.654
2.228
2.425
35
25.58
25.34
40
3.66
kg
n°
g
g
g
% SS
% SS
% SS
% SS
% SS
Con lo stile di vita occidentale e la
crescita demografica costante saranno
necessari tre pianeti per nutrire 9 miliardi
di persone nel 2050.
1
-0.42
-0.45
-167
0.5
0.05
5.7
Totali
22.2
21.84
3.654
2.426
2550.5
35
25.58
25.34
40
3.66
-0.37
0.81
31
0.5
0.07
5.66
Totali
22.24
21.9
3.667
2.435
2.560
34.75
25.52
26.17
40.73
3.47
Sincronos 011
contiene
un’associazione
mirata di
Aspergyllus
Oryzae,
Saccharomyces
Cerevisiae,
Kluyveromyces
Fragilis, estratti
vegetali e oli
essenziali,
studiata per
modulare le
fermentazioni
ruminali”
Come può la zootecnia contribuire
a nutrire in modo sostenibile nove
miliardi di persone nel 2050?
Caro cliente,
1
3.5
-0.41
0.87
40
Le razioni sono adatte alla produzione di latte alimentare, o per produzioni
casearie che non vietino la somministrazione di ingredienti come l’azoto non
proteico, ma la stessa tecnica è utilizzabile anche con alimenti del tutto diversi
con risultati altrettanto interessanti.
Sincronos 011 aumenta la resa delle razioni, aiutando a mantenere le performance in presenza di razioni economiche, ma scarsamente digeribili o non
perfettamente bilanciate.
Sincronos 011 ottimizza le fermentazioni ruminali, evitando squilibri tra la fermentazione dei carboidrati e quella della proteine, agisce sulla fibra, sugli amidi e
sulle proteine, mantenendo un pH ruminale più alto, e riducendo lo spreco di azoto sotto forma di ammoniaca e di energia sotto forma di metano e acido lattico.
Differenza
€/kg
I costi degli alimenti sono quelli indicati nel listino dell’Associazione Granaria di
Milano del 4/12/2012, i due integratori sono un mineral vitaminico convenzionale (Trouwmix 500) e un analogo prodotto mineral vitaminico, ma contenente
gli ingredienti della linea Sincronos 011 (Trouwgreen 500).
La razione 1 è una formula «classica», calcolata per la copertura di una produzione media di 28-30 kg di latte, basata su alimenti tradizionali, di buon valore
nutritivo e digeribilità.
La razione 2 è un esempio di formula «economica», in cui nel tentativo di contenere i costi si penalizza il valore nutritivo della razione: il costo per capo/giorno
cala di 0.42€, ma si perde quasi mezza ufl e 170 g di proteina digeribile, il che
significa che le vacche stenteranno a mantenere la produzione, o lo faranno a
discapito della fertilità e della salute, vanificando i nostri sforzi.
La razione 3 è identica alla razione 2, salvo per il tipo di integratore utilizzato: passando ad un prodotto Sincronos 011 però si risparmiano comunque
0.37€ e migliorando la resa della razione gli animali ricavano dalla dieta più ufl
(0.8) e proteina digeribile (30 g) rispetto alla razione 1!
Nutreco, di cui Trouw Nutrition fa parte,
è una delle poche aziende leader sia nel
settore della nutrizione animale sia degli
alimenti per pesci. Condividendo tecnologie e conoscenza tra tutte le nostre società operative, il nostro Gruppo è in grado
di massimizzare il proprio potenziale con
una forte attenzione ai concetti di nutrizione (Nutrition), ecologia (Ecology) ed
economia (Economy): il nome Nutreco
rappresenta appunto la sintesi di queste
attività.
Il Gruppo vuole contribuire fattivamente a
una filiera alimentare sostenibile con l’impegno di tutte le parti in causa (dipendenti, fornitori, allevatori e consumatori). Feeding the Future è lo slogan che Nutreco
ha adottato per esprimere la sfida e l’impegno assunti.
Con il nostro impegno, nel 2020 avremo
ridotto in misura significativa la nostra
impronta ambientale ed avremo contribuito al contempo ad alimentare in maniera sostenibile la crescente popolazione mondiale, i nostri successi saranno da
stimolo ad altri a fare lo stesso.
Nel grafico qui sotto potrà vedere le
quattro direzioni su cui la nostra azienda
si impegna a concentrare i suoi sforzi,
facendone oggetto del nostro lavoro
quotidiano.
LA VISIONE 2020
La razione 4 mostra come sfruttando l’azione di un integratore
Sincronos 011 si possano sfruttare meglio alimenti «scarsi» o
pericolosi (in questo caso l’urea) risparmiando di più (0.41€) e
migliorado la resa energetica (ufl + 0.87) e proteica (pdi + 40g).
Approvvigionamento
Approvvigionamento
sostenibile
sostenibile
Partnership
Partnership
sostenibili
sostenibili
Formulazioni
Formulazioni
flessibili
flessibili
Questi effetti sulla digestione ruminale non sono calcolati su base
teorica, ma sono desunti dai risultati sperimentali, e ci danno
la certezza di ottenere risultati soddisfacenti anche in presenza
di condizioni meno favorevoli di quelle sperimentali, come molti
nostri clienti stanno verificando nella loro stalla.
Daniele Bertinelli
Product Manager Bovini da latte
Impegno
Impegno
dei dipendenti
dei dipendenti
Impegno
Impegno
deglidegli
stakeholder
stakeholder
INGREDIENTI
INGREDIENTI
Per Per
creare
creare
una una
basebase
sostenibile
sostenibile
per per
i mangimi
i mangimi
IMPEGNO
IMPEGNO
Per Per
coinvolgere
coinvolgere
le le
persone
persone
nellanella
sfidasfida
di di
Sviluppo
Sviluppo
delledelle
comunità
comunità
Feeding
Feeding
the Future
the Future
ATTIVITÀ
ATTIVITÀ
Riduzione
Riduzione
dell’impatto
dell’impatto
ambientale
ambientale
delledelle
Per Per
assicurare
assicurare
nostre
nostre
attività
attività
ordine
ordine
all’interno
all’interno
Qualità
Qualità
e sicurezza
e sicurezza
feed-to-food
feed-to-food
delladella
nostra
nostra
organizzazione
organizzazione Il nostro
Il nostro
ambiente
ambiente
di lavoro
di lavoro
SOLUZIONI
SOLUZIONI
ALIMENTARI
ALIMENTARI
Sviluppo
Sviluppo
di soluzioni
di soluzioni
Per mettere
Per mettere
in in
condizione
condizione
animali
animali
ed ed
nutrizionali
nutrizionali
sostenibili
sostenibili
Incremento
Incremento
delledelle
performance
performance
dei mangimi
dei mangimi
e degli
e degli
allevamenti
allevamenti
allevatori
allevatori
di produrre
di produrre
delladella
salute
salute
deglidegli
animali
animali
i risultati
i risultati
migliori
migliori TutelaTutela
e delle
e delle
persone
persone
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Nutrizione e mastite nella bovina da latte Il ruolo della Vitamina E