COINOR - Università degli Studi di Napoli Federico II
Politiche per l’emersione di cluster ICT:
la prospettiva competence - driven
Prof. Giuseppe Zollo
Cluster di Imprese e metadistretto ICT
Venerdì 12 dicembre 2008
PICO Palazzo dell’Innovazione e della Conoscenza
Via Terracina, 230
Napoli
Obiettivi del progetto

Analisi delle performances economiche delle
PMI in Campania

Analisi delle competenze delle PMI in Campania

Analisi delle problematiche gestionali e
strategiche per lo sviluppo del software
Tempi e ricerca




Inizio 21/06/2007
Durata 2 anni
Gruppo di ricerca:
Prof. Giuseppe Zollo, Prof. Luca Iandoli, Dott.ssa Maria Luisa Frosina,
collaboratori di progetto
Competenze del gruppo di ricerca:
Riferimenti scientifici

Competence – based competition

Stage growth theory

Proximity and local development

Learning Region
La selezione del campione
x l’analisi di bilancio
44 settore sviluppo
Selezione del campione: 120 imprese
68 imprese
24 settore servizi
Risultati ottenuti …
 Il mercato ICT della Regione Campania rappresenta il 5,2% (pari a 998,7 di
milioni di euro) dell’intero mercato italiano e circa il 32% del mercato della
macroarea Sud e Isole
 lo stato di salute economico-finanziario è abbastanza buono, nonostante una
battuta d’arresto nel 2005
 il settore è complessivamente cresciuto nel triennio 2003-2006
 Presenza di debolezze: redditività caratteristica contenuta
indice di indebitamento elevato
dimensione limitata delle imprese
•
ANALISI REDDITIVITA’:
L’analisi sui quattro anni della redditività dei due
settori evidenzia un andamento caratterizzato da
ampie oscillazioni, tipico di settori non maturi e
ad elevato tasso di innovazione.
Settore servizi
Settore sviluppo/integrazione
Le imprese analizzate sono inoltre di
dimensioni medio-piccole e dunque
solitamente meno robuste rispetto
a cambiamento dell’ambiente
competitivo.
7
•
ANALISI SOLIDITA’:
Il trend crescente dell’indebitamento per il
settore dello sviluppo/integrazione deriva
molto probabilmente dalla maggiore
necessità di queste imprese di investimenti
per la crescita e il sostegno all’innovazione
Rapporto di indebitamento: (Debiti/Attivo)
• ANALISI PRODUTTIVITA’:
Valore aggiunto su fatturato: (V.aggiunto/Ricavi)
il settore sviluppo/integrazione da cui ci si
attenderebbe un valore aggiunto maggiore
Rispetto a quello dei servizi, si attesti
invece su valori non molto differenti da
quest’ultimo.
8
•
ANALISI LIQUIDITA’:
Indice di liquidità immediata: (Attivo corrente – Rimanenze)/Passivo
corrente
Il settore rappresenta una situazione di
liquidità abbastanza stabile all’interno
della quale si può comunque notare un
lieve aumento della liquidità per il settore
dei servizi e una diminuzione per il settore
sviluppo/integrazione
• ANALISI INDICI DI SVILUPPO:
Variaz. dell’attivo; Variaz. del patrimonio netto
La diminuzione del patrimonio netto per
entrambi i settori è preoccupante, questo
denota una forte diminuzione del tasso di
crescita degli utili fino al 2005
Selezione del campione:
10 Imprese IT in Campania, con oltre 30 anni di attività ed un
numero di dipendenti compreso fra 10 e 250
Strumenti utilizzati:
 Questionari per il reperimento delle informazioni sugli aspetti
dimensionali, sul mercato servito e i prodotti sviluppati.
 Consultazione dei siti web aziendali, dei bilanci di esercizio e delle
brochure informative.
 Interviste in azienda, rivolte agli imprenditori.
Analisi dei informazioni:
Individuazione degli eventi
critici attraversati
dall’impresa
Valutazione delle 3P
(Process-PositionPath) per ogni fase
stabile
Mappatura delle
competenze
La rilevazione delle competenze
Process
Position
Path
Details
Field focus on processes and items
Coordination
Software di progettazione e processo di sviluppo
Utilizzo di metodologie e tool gestionali
Learning
Acquisizione delle competenze
Svilupo e mantenimento del Know-how
Livello di formalizzazione
Formazione
Reconfiguration
Modalità di trasferimento dei processi organizzativi
Modalità trasferimento del know-how
Principali innovazioni di prodotto
Technological asset
Know-how, brevetti e licenze
Financial asset
Struttura di bilancio e indicatori finanziari
Reputation
Premi, customer retention
Structural asset
Struttura organizzativa
Institutional Asset
Rete di relazione con altre imprese, università, clienti
innovativi
Market Asset
Clienti importanti
Evolutionary strategic path
Opportunities recognition
Eventi critici e decisioni strategiche fondamentali
Impatto sulle prestazioni conseguenti ai cambiamenti critici
Risultati ottenuti…
 divario fra le competenze tecniche e manageriali
 difficoltà di mantenimento e consolidamento delle competenze
 basso livello di networking
 difficoltà nell’individuazione dei bisogni dei clienti
 presenza di imprese di dimensione alquanto limitata, associabile a una “zona
grigia” dove mancano sia i vantaggi di flessibilità ottenibili nelle aziende di
dimensioni minori, sia i vantaggi di scala tipici della grande impresa
Risultati ottenuti…
Competenze/Aziende
Sviluppo Software

Cas
o1
Caso
2
Caso
3
Cas
o4
**
**
**
***
*
**
***
**
Servizi di assistenza e
formazione
Capacità di networking
*
Individuazione customer
needs
*
Servizi di consulenza
*
**
**
Acquisizione clienti
*
*
**
Caso
5
Cas
o6
Cas
o7
Cas
o8
Cas
o9
Cas
o 10
Totale
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Indicazioni di Policy industriali


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il miglioramento e lo sviluppo delle competenze
manageriali, soprattutto in tema di sviluppo prodotto e
gestione dei progetti;
riduzione della pressione fiscale o fiscalità di vantaggio a
livello territoriale;
azioni a supporto dell’accesso al credito per gli investimenti
in ricerca e innovazione sia alle imprese ICT, sia alle imprese
clienti, nella PA locale;
supporto alla creazione di spin -off accademici in aree
tecnologiche ad alto potenziale;
politiche per incentivare la creazione di cluster e consorzi in
aree tecnologico ad alto potenziale.
Emersione del cluster: che
fare?
1. Sviluppare
l’integrazione
del sistema
2. Allargare la
partnership
con soggetti esterni
4. Sfruttare le
potenzialità
delle nuove tecnologie
Partner
3. Ampliare le
opportunità
di mercato
Clienti
Università
Dall’agglomerato alle reti
1. Sviluppare
l’integrazione
del sistema
2. Allargare la
partnership
con soggetti esterni
4. Sfruttare le
potenzialità
delle nuove tecnologie
Partner
3. Ampliare le
opportunità
di mercato
Clienti
Università
Le reti casuali e le reti a potenza
L. Barabàsi
Reti casuali
NODI
Reti a potenza
NODI
HUB
Sviluppare un HUB
1. Sviluppare
l’integrazione
del sistema
2. Allargare la
partnership
con soggetti esterni
Partner
HUB
4. Sfruttare le
potenzialità
delle nuove tecnologie
3. Ampliare le
opportunità
di mercato
Clienti
Università
Riposizionare strategicamente i
CdC1. Sviluppare
l’integrazione
del sistema
2. Allargare la
partnership
con soggetti esterni
Partner
CdC
4. Sfruttare le
potenzialità
delle nuove tecnologie
3. Ampliare le
opportunità
di mercato
Clienti
Università
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