Le principali specie ittiche presenti nel Lago di Corbara L’anguilla Il carassio La carpa Il persico sole La tinca Il persico trota Il cavedano La scardola SPECIE AUTOCTONA Il pesce gatto La sandra Il persico reale Il triotto SPECIE ALLOCTONA La Sandra Stizostedium lucioperca Carta d’identità La morfologi a Corpo snello, allungato e fusiforme, muso lungo e appuntito, colorazione del dorso grigio-verdastra, presenza di macchie scure sui fianchi formanti strisce verticali, due pinne dorsali, con macchiette nerastre disposte in serie parallele, pinne ventrali in posizione toracica, pinna anale, pinna caudale bilobata con macchie nere, opercolo terminante posteriormente a punta, corpo ricoperto di scaglie ctenoidi. Dimensioni massime: lunghezza cm 130, peso 12-18 kg. Durata della vita: 15-20 anni. Come tutti i pesci predatori, la Sandra è provvista di numerosi denti acuminati per afferrare la preda Occhi dal caratteristico splendore argenteo dovuto alla luce respinta da un particolare stato riflettente (“tappeto lucido”) Denti caniniformi sulle mascelle adatti ad afferrare la preda La distribuzione geografica E’ presente in Europa centrosettentrionale e nell’Asia occidentale. E’ indigena in Germania, Romania, Paesi Baltici, mentre è stata introdotta in Francia, Inghilterra, Svizzera. Nel nostro Paese è una specie alloctona: è stata introdotta dall’uomo nei primi anni del 1900 in numerose località, come il Lago Maggiore. SANDRA 30% In Umbria è presente nel Lago di Corbara, dove è stata introdotta nel 1964 e costituisce il 30% della popolazione ittica, nel Lago di Alviano, e nel basso corso del Fiume Tevere. L’Habitat La Sandra preferisce acque libere da vegetazione e abbastanza ossigenate, vive nelle zone litorali dei laghi e nel corso inferiore dei fiumi, dove la corrente è più debole. Il comportamen to E’ sia stanziale che migratrice. E’ una specie gregaria nelle fasi giovanili (vive in piccoli branchi), solitaria nella fase adulta. Di giorno pascola in profondità, di sera si porta presso le rive o in superficie. E’ maggiormente attiva in estate e nelle notti senza luna. L’alimentazione A seconda dell’età passa da un’alimentazione a base di zooplancton e larve di insetti acquatici ad una dieta in cui prevale il pesce. La Sandra è un pesce molto vorace e si ciba di pesci di varie specie, preferibilmente della famiglia dei Ciprinidi. La Sandra è un Pesce CARNIVORO La posizione nella catena alimentare La riproduzione nei pesci che vivono nelle nostre acque è OVIPARA a FECONDAZIONE ESTERNA ed è CICLICA cioè avviene una volta l’anno in una determinata stagione a seconda della specie La riproduzione ♀♂ Il periodo della riproduzione nel lago di Corbara ricade nei mesi di marzo-aprile, quando la temperatura dell’acqua è di 12°C; la maturità sessuale viene raggiunta di norma nel 2°-4° anno di vita. Le uova (150-200.000/kg di peso, 1-1,5 mm di diametro) vengono deposte su fondali sassosi dove sono presenti radici di piante, in delle buche che vengono custodite da entrambi i genitori. Nel lago di Corbara, per incrementare la riproduzione naturale della specie, durante il periodo riproduttivo vengono immessi dei letti di frega artificiali. La schiusa delle uova UOVO EMBRIONATO • Il tempo di incubazione è il periodo compreso tra la fecondazione e la schiusa. • Il tempo di incubazione per le uova di sandra è pari a circa 110 gradigiorno • I gradi-giorno indicano il tempo necessario per la schiusa alla temperatura di 1°C. SACCO VITELLINO In 1 settimana nascono avannotti lunghi 6 mm in grado di nuotare precocemente e, appena riassorbito il sacco vitellino, di nutrirsi autonomamente a spese dello zooplancton. Dopo circa 2 mesi sono già in grado di predare larve di insetti e piccoli pesci. La determinazione dell’età Le SCAGLIE sono formazioni ossee inserite nella pelle, incastrate fra loro come le tegole di un tetto. La deposizione del calcio sulla scaglia forma una serie di anelli concentrici chiamati CIRCOLI. La crescita della scaglia è continua ma non costante. Nel periodo invernale la crescita rallenta per cui si forma una zona in cui si ha un infittimento dei circoli e che prende il nome di ANNULO. Contando il numero di annuli è possibile quindi risalire al numero di inverni vissuti dal pesce. L’accrescimento nei pesci è INDEFINITO, cioè continua durante tutta la vita, ma rallenta con l’avanzare dell’età, nei periodi invernali, in condizioni di scarsità di cibo e in caso di malattia. L’inquinamento Aiuto!!! La situazione della fauna ittica si inserisce nel quadro di degrado ambientale registrato negli ultimi anni in molti laghi e dovuto all’insorgenza di fenomeni di eutrofizzazione delle acque La Sandra è una specie molto apprezzata ed oggetto di intensa pesca, sia da parte dei professionisti che degli sportivi. Interesse per la pesca Per la pesca sportiva possono essere utilizzate esche naturali (pesciolino vivo) ed artificiali. La carne è di ottima qualità. La pesca professionale Il cocullo L’altana La regolamentazione della pesca Periodo di divieto di pesca: dal 15 marzo al 30 aprile Il divieto di pesca durante il periodo riproduttivo ha lo scopo di evitare il prelievo dei riproduttori Numero massimo di pesci catturabili:15 La pesca determina una mortalità che si aggiunge a quella naturale, e quindi causa una ulteriore diminuzione del numero di pesci che compongono la popolazione, perciò è necessario limitare il prelievo La bibliografia Quaderni Regione dell’Umbria - 1992 - Conoscere l’Umbria. Pesci e altri organismi acquatici. Cornicchia grafiche, Perugia, pp.115 Bruno S. - 1987 - Pesci e crostacei d’acqua dolce. Ed. Giunti, Firenze, pp.286. Chaumeton H. - 1986 - La pesca e i pesci d’acqua dolce. Arnoldo Mondadori Editore, Milano, pp.367. Fauna ittica Lago di Piediluco •Anguilla •Persico reale