1 Esercizio (tratto dal Problema 4.29 del Mazzoldi 2) Un corpo di massa m = 1.5 Kg è agganciato ad una molla di costante elastica k = 2 N/m, di lunghezza a riposo l0 = 50 cm, fissata ad una parete verticale in x = 0. Il piano su cui si trova il corpo è liscio. All’istante t = 0 al corpo viene impressa una velocità iniziale v0 = 0.2 m/s verso destra. 1. scrivere la legge oraria x(t) del corpo; 2. calcolare l’energia cinetica del corpo e tracciare il suo andamento nel tempo; 3. calcolare l’energia potenziale del corpo e tracciare il suo andamento nel tempo; 4. mostrare che l’energia meccanica si conserva; 5. utilizzando la conservazione dell’energia calcolare l’allungamento massimo ∆xmax > 0 della molla verso destra. 6. utilizzando la conservazione dell’energia calcolare la velocità del corpo quando comprime la molla verso sinistra di una quantità ∆xB = −∆max /2. l0 m x=0 v0 x Fabrizio Dolcini (http://staff.polito.it/fabrizio.dolcini/) Dipartimento di Scienza Applicata e Tecnologia, Politecnico di Torino - Esercitazioni di Fisica I 2 SOLUZIONE DATI INIZIALI m = 1.5 Kg (1) k = 2 N/m (2) l0 = 0.5 m (3) v0 = 0.2 m/s (4) • posizione iniziale x(t = 0) = l0 (5) v(t = 0) = v0 (6) • velocità iniziale 1. La legge oraria si ricava risolvendo le equazioni della dinamica. ∆x l0 m x Il corpo è soggetto alla sola forza elastica della molla. Indicando con x la coordinata del corpo m lungo il piano (misurata rispetto all’origine posta alla parete verticale) abbiamo Fel (x) = −k(x − l0 ) (7) dove l0 è la lunghezza a riposo della molla. Quindi abbiamo ma = Fel ⇓ m d2 x dt2 = −k(x − l0 ) ⇓ d2 x dt2 = − k (x − l0 ) m (8) Questa è l’equazione differenziale che dobbiamo risolvere, con le condizioni iniziali (relative all’istante in cui il punto materiale parte da O verso destra) x(t = 0) = l0 (9) v(t = 0) = v0 Per risolvere l’Eq.(8) osserviamo che è simile all’equazione di un moto armonico d2 y = −ω 2 y dt2 (10) Fabrizio Dolcini (http://staff.polito.it/fabrizio.dolcini/) Dipartimento di Scienza Applicata e Tecnologia, Politecnico di Torino - Esercitazioni di Fisica I 3 di cui è nota la soluzione generale y(t) = A cos(ωt) + B sin(ωt) (11) dove A e B sono due costanti arbitrarie (il cui valore deve determinarsi imponendo le condizioni iniziali). Tentiamo pertanto di riscrivere la (8) nella forma di un’equazione armonica (10) A tale scopo osserviamo che, siccome l0 è costante, possiamo scrivere (8) anche come d2 (x − l0 ) dt2 = − Pertanto, definendo ω2 = k (x − l0 ) m (12) k m (13) e introducendo la variabile ∆x(t) = x(t) − l0 (14) (che rappresenta lo scostamento rispetto alla lunghezza a riposo della molla) otteniamo che la variabile ∆x soddisfa l’equazione differenziale d2 (∆x) dt2 = −ω 2 ∆x(t) (15) La (15) è proprio l’equazione del moto armonico (10). La soluzione generale (11) vale dunque ∆x(t) = A cos(ωt) + B sin(ωt) (16) Ricordando la relazione (14) tra x e ∆x, otteniamo la soluzione generale dell’Eq.(8) r k x(t) = l0 + A cos(ωt) + B sin(ωt) ω= m (17) e la velocità è r dx v(t) = = −Aω sin(ωt) + Bω cos(ωt) dt ω= k m Le costanti A e B si determinano imponendo le condizioni iniziali (9) x(t = 0) = l0 + A cos(ω 0s) + B sin(ω 0s) = l0 da cui (18) (19) v(t = 0) = −Aω sin(ω 0s) + Bω cos(ω 0s) = v0 A = 0 Bω = v0 (20) ⇒B= v0 ω Sostituendo i valori di A e B ottenuti nella soluzione generale (18) otteniamo r v0 k x(t) = l0 + sin(ωt) ω= ω m (21) e la velocità è v(t) = dx = v0 cos(ωt) dt (22) Fabrizio Dolcini (http://staff.polito.it/fabrizio.dolcini/) Dipartimento di Scienza Applicata e Tecnologia, Politecnico di Torino - Esercitazioni di Fisica I 4 2. Calcoliamo l’energia cinetica 1 mv 2 = 2 [uso (22)] 1 = mv 2 cos2 (ωt) 2 0 K = (23) ossia 1 K(t) = mv02 cos2 (ωt) 2 (24) che ha un andamento oscillatorio. 3. Calcoliamo l’energia potenziale. L’energia potenziale elastica è 1 k(x(t) − l0 )2 = 2 [uso (21)] 1 v02 = k sin2 (ωt) = 2 ω2 [uso (13)] 1 = mv 2 sin2 (ωt) 2 0 Ep = (25) Anche Ep ha un andamento oscillatorio, sfasato rispetto a quello dell’energia cinetica K. 1 Ep (t) = mv02 sin2 (ωt) 2 (26) 4. Calcoliamo ora l’energia meccanica Em = K(t) + Ep (t) = 1 1 mv02 cos2 (ωt) + mv02 sin2 (ωt) = = 2 2 1 2 = mv 2 0 (27) Dunque, mentre l’energia cinetica e l’energia potenziale dipendono dal tempo, l’energia meccanica è indipendente dal tempo, ossia si conserva, come mostrato in Fig.1 Em si conserva (28) m Em è costante nel tempo (29) m ∆Em = 0 (la variazione di Em è nulla) (30) 5. Denotiamo ora con tA l’istante in cui il punto materiale raggiunge il punto A di massimo allungamento della molla a destra e indichiamo con ∆xmax tale allungamento massimo. Allora per definizione ∆x(tA ) = ∆xmax Fabrizio Dolcini (http://staff.polito.it/fabrizio.dolcini/) Dipartimento di Scienza Applicata e Tecnologia, Politecnico di Torino - Esercitazioni di Fisica I 5 Em Ep K π ω t Figure 1: Andamento nel tempo dell’energia cinetica K, energia potenziale elastica Ep , e dell’energia meccanica. Mentre K e Ep variano nel tempo [vedi Eq.(24) e (26)], la loro somma Em rimane costante, e pari all’energia iniziale (in questo caso 21 mv02 ). In corrispondenza dell’allungamento massimo il corpo m si trova alla coordinata x(tA ) = l0 + ∆xmax . Dato che l’energia meccanica si conserva possiamo scrivere che Em (t = 0) = Em (tA ) ⇓ K(t = 0) + Ep (t = 0) = K(tA ) + Ep (tA ) (31) Osserviamo ora che • all’istante t = 0 l’energia cinetica vale 1 K(t = 0) = mv02 2 (32) • all’istante t = 0 l’energia potenziale elastica è nulla perché il corpo si trova esattamente alla lunghezza di riposo della molla (la molla non è allungata né compressa) 1 Ep (t = 0) = k (x(t = 0) − l0 )2 = 0 J 2 (33) • all’istante t = tA di massimo allungamento l’energia cinetica si annulla, dato che il punto di massimo allungamento è caratterizzato proprio dal fatto che la velocitè a si annulla (la direzione del moto si inverte) Ep (tA ) = 0 J (34) • all’istante t = tA di massimo allungamento l’energia potenziale elastica vale 1 Ep (tA ) = k (∆xmax )2 2 (35) Sostituendo (32), (33), (34) e (35) in (31) otteniamo 1 mv 2 = 2 0 1 k (∆xmax )2 2 (36) Fabrizio Dolcini (http://staff.polito.it/fabrizio.dolcini/) Dipartimento di Scienza Applicata e Tecnologia, Politecnico di Torino - Esercitazioni di Fisica I 6 da cui otteniamo che l’allungamento massimo è determinato da m (∆xmax )2 = v02 k (37) Dato che si tratta di un allungamento, ∆xmax è positivo (∆xmax > 0); se fosse una compressione sarebbe ∆xmax < 0. Pertanto scegliamo la radice positiva. Ricordando inoltre (13) otteniamo r m ∆xmax = v0 (38) k Sostituendo i valori numerici si ottiene l0 ∆xmax xB m l0 ∆xB m l0 B A r m v0 = k s 1.5 Kg m 0.2 N s 2m ∆xmax = = uso N = Kg m/s2 s 0.75 Kg m = 0.2 = Kg s s2 √ m = 0.75 s2 0.2 = s = 0.17 m (39) La coordinata del punto di massimo allungamento vale dunque xA = l0 + ∆xmax = r m = l0 + v0 = k = 0.50 m + 0.17 m = = 0.67 m (40) 6. Denotiamo ora con tB l’istante in cui il punto materiale raggiunge il punto B (a sinistra della posizione della lunghezza a riposo) che corrisponde ad una variazione ∆xB = −∆xmax /2 (negativa = compressione). Dato che l’energia meccanica si conserva possiamo scrivere che Em (t = 0) = Em (tB ) ⇓ K(t = 0) + Ep (t = 0) = K(tB ) + Ep (tB ) (41) I valori di K(t = 0) e Ep (t = 0) sono stati determinati in (32) e (33), mentre • all’istante t = 0 l’energia cinetica vale 1 2 K(tB ) = mvB 2 (42) dove vB è la velocità al punto B (da daterminarsi) Fabrizio Dolcini (http://staff.polito.it/fabrizio.dolcini/) Dipartimento di Scienza Applicata e Tecnologia, Politecnico di Torino - Esercitazioni di Fisica I 7 • all’istante t = tB l’energia potenziale elastica vale 1 k (∆xB )2 = 2 ∆xmax 2 1 k − = = 2 2 [uso ora la (38)] 1 m 2 k v = = 2 4k 0 1 = m v02 8 Ep (tB ) = (43) Sostituendo (32), (33), (42) e (43) in (41) otteniamo 1 mv 2 = 2 0 Semplificando per m/2 otteniamo 1 1 2 mvB + m v02 2 8 3 2 vB = v02 4 In conclusione (44) (45) √ 3 v0 (46) 2 dove il segno ‘-’ si riferisce a quando il corpo viaggia verso sinistra, ed il segno ‘+’ a quando il corpo sta ritornando verso la posizione di riposo della molla. vB = ± Fabrizio Dolcini (http://staff.polito.it/fabrizio.dolcini/) Dipartimento di Scienza Applicata e Tecnologia, Politecnico di Torino - Esercitazioni di Fisica I