Bilancio e Relazione Esercizio 2010 2 Assemblee Separate del 28 aprile 2011 e Assemblea Generale del 2 maggio 2011 di Confidi Province Lombarde 3 4 CONFIDI PROVINCE LOMBARDE Soc. Coop. di garanzia collettiva dei fidi Sede legale: Via Pantano, 7 - 20122 Milano Cod.fiscale e P.IVA n.05275090966 – Numero REA MI 1809223 Iscrizione nell’elenco speciale ex Art.107 del Decreto Legislativo 385/1993 n.19530.5 Sedi operative: Milano Via Pantano, 2 20122 tel. 02 72 171 411 fax 02 72 171 456 Bergamo Via dei Partigiani, 4 24100 tel. 035 233 505 Fax 035 413 33 58 Monza Via Damiano Chiesa, 3 20052 tel. 039 23 03 082 fax 039 23 07 177 Legnano Via San Domenico, 1 20025 tel. 0331 54 08 17 fax 0331 485 897 Salerno Via Madonna di Fatima, 194 84129 tel. 089 20 08 35 fax 089 338896 Varese Via S. Sanvito, 103 21100 tel. 0332 82 10 03 Sito: www.confidiprovincelombarde.it E-mail: [email protected] Aderente Federconfidi 5 6 SOMMARIO CONVOCAZIONE DELLE ASSEMBLEE SEPARATE E GENERALE 2011 9 RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE SULL’ANDAMENTO DELLA GESTIONE 13 COMPENDIO DATI 25 INDICE BILANCIO 39 NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO 71 ACCERTAMENTO DEL FONDO RISCHI 161 RELAZIONE DEL COLLEGIO DEI SINDACI 169 LETTERA BDO SALA SCELSI FARINA: REVISIONE CONTABILE 175 BILANCIO SINTETICO ACF AL 31/12/2009 179 BILANCIO FEDERFIDI LOMBARDA SCRL AL 31/12/2009 187 ISTITUTI BANCARI CONVENZIONATI 193 GLI ORGANI DELLA COOPERATIVA 197 7 8 Convocazione delle Assemblee Separate e Generale 2011 Prot. 623 - MP Milano, 11 Aprile 2010 ALLE AZIENDE ASSOCIATE Caro Socio, come già annunciato nell’avviso pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 9 Aprile 2011, ricordiamo che sono convocate le assemblee separate ordinaria e straordinaria, in prima convocazione, il giorno 27 Aprile 2011 alle ore 8.00 e in seconda convocazione: Giovedì 28 Aprile 2011– ore 10.30 sala Falck c/o Assolombarda via Chiaravalle, 8 – Milano per discutere e deliberare sul seguente Ordine del giorno parte ordinaria: • presentazione del bilancio dell’esercizio chiuso al 31.12.2010, della Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione, della Relazione del Collegio Sindacale; deliberazioni conseguenti; • nomina di un componente del Consiglio di Amministrazione (art. 29, punto b). parte straordinaria: • modifica degli artt. 16, 32 e 36 dello statuto sociale; deliberazioni inerenti e conseguenti. Con il medesimo Ordine del Giorno, è convocata l’Assemblea Generale ordinaria e straordinaria che si terrà, in prima convocazione, il giorno 29 aprile 2011 alle ore 8.00 e, occorrendo, in seconda convocazione, il giorno 2 maggio 2011 alle ore 10.00, in Milano, via Pantano 2, presso i locali di Confidi Province Lombarde S.C. La documentazione riguardante gli argomenti posti all’ordine del giorno sarà messa a disposizione, ai sensi della normativa vigente, presso i locali di Confidi Province Lombarde S.C., in Milano, via Pantano 2. Si ricorda che, ai sensi dell’articolo 28 dello statuto sociale, all’Assemblea generale esprimono i voti esclusivamente i soci delegati nominati dalle Assemblee separate. Per quanto riguarda la legittimazione del socio a partecipare alle Assemblee separate il domicilio dei soci è quello risultante a libro soci; hanno diritto di voto in Assemblea i soci che alla data della convocazione dell’Assemblea risultano iscritti a libro soci da almeno novanta giorni. Ogni socio ha diritto a un voto qualunque sia il numero delle azioni possedute. Ciascun socio non può rappresentare più di dieci soci. Il socio che non possa intervenire in Assemblea può farsi rappresentare esclusivamente da un altro socio, nominativamente indicato con delega scritta secondo modello allegato, fatti salvi i divieti di legge. Vi prego di confermare la Vostra partecipazione alla segreteria del Confidi Province Lombarde al seguente recapito: tel. 02 72 171 451/453 fax. 02 72 171 456 mail: [email protected] Con i migliori saluti. IL PRESIDENTE F.to Perini dott. Massimo All. : - modulo di delega 9 10 Prot. 624 -MP Milano, 11 Aprile 2010 ALLE AZIENDE ASSOCIATE Caro Socio, come già annunciato nell’avviso pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 9 Aprile 2011, ricordiamo che sono convocate le assemblee separate ordinaria e straordinaria, in prima convocazione, il giorno 27 Aprile 2011 alle ore 14.00 e in seconda convocazione: Giovedì 28 Aprile 2011– ore 14.30 c/o Confidi Province Lombarde via Damiano Chiesa, 3 - Monza per discutere e deliberare sul seguente Ordine del giorno parte ordinaria: • presentazione del bilancio dell’esercizio chiuso al 31.12.2010, della Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione, della Relazione del Collegio Sindacale; deliberazioni conseguenti; • nomina di un componente del Consiglio di Amministrazione (art. 29, punto b). parte straordinaria: • modifica degli artt. 16, 32 e 36 dello statuto sociale; deliberazioni inerenti e conseguenti. Con il medesimo Ordine del Giorno, è convocata l’Assemblea Generale ordinaria e straordinaria che si terrà, in prima convocazione, il giorno 29 aprile 2011 alle ore 8.00 e, occorrendo, in seconda convocazione, il giorno 2 maggio 2011 alle ore 10.00, in Milano, via Pantano 2, presso i locali di Confidi Province Lombarde S.C. La documentazione riguardante gli argomenti posti all’ordine del giorno sarà messa a disposizione, ai sensi della normativa vigente, presso i locali di Confidi Province Lombarde S.C., in Milano, via Pantano 2. Si ricorda che, ai sensi dell’articolo 28 dello statuto sociale, all’Assemblea generale esprimono i voti esclusivamente i soci delegati nominati dalle Assemblee separate. Per quanto riguarda la legittimazione del socio a partecipare alle Assemblee separate il domicilio dei soci è quello risultante a libro soci; hanno diritto di voto in Assemblea i soci che alla data della convocazione dell’Assemblea risultano iscritti a libro soci da almeno novanta giorni. Ogni socio ha diritto a un voto qualunque sia il numero delle azioni possedute. Ciascun socio non può rappresentare più di dieci soci. Il socio che non possa intervenire in Assemblea può farsi rappresentare esclusivamente da un altro socio, nominativamente indicato con delega scritta secondo modello allegato, fatti salvi i divieti di legge. Vi prego di confermare la Vostra partecipazione alla segreteria del Confidi Province Lombarde al seguente recapito: tel. 02 72 171 451/453 fax. 02 72 171 456 mail: [email protected] Con i migliori saluti. IL PRESIDENTE F.to Perini dott. Massimo All.: - modulo di delega 11 12 Relazione del Consiglio di Amministrazione sull’Andamento della Gestione 13 14 Confidi Province Lombarde Relazione 2010 Gentili Soci, l’esercizio 2010 ha sancito il passaggio definitivo di Confidi Province Lombarde ad intermediario finanziario vigilato ex articolo 107 comma 1 del decreto legislativo 1° settembre 1993 n. 385; è infatti del 6 ottobre il provvedimento con cui Banca di Italia ha formalmente concesso l’autorizzazione al Vostro Confidi all’iscrizione nell’elenco speciale degli intermediari finanziari vigilati. Questo traguardo è stato raggiunto a coronamento di una sfida iniziata già all’indomani dell’emanazione della legge quadro sui confidi. Ora guardiamo avanti per dare nuova utilità alle imprese, poiché essere “107” significa mitigare il rischio di credito assunto dalla banca, ridurre l’assorbimento del suo capitale e quindi il suo costo. Specularmente ciò consente di aumentare la disponibilità di nuove garanzie alle PMI socie e di ampliare la gamma dei prodotti fruibili dalle imprese. Sempre nello stesso mese CPL ha ottenuto dal Fondo Centrale di Garanzia per le PMI (legge 662/96) l’autorizzazione a certificare il merito di credito ai fini dell’ammissione all’intervento del fondo delle imprese garantite da Confidi. Questi due risultati impattano certamente nel valore e nell’apprezzamento sul mercato di Confidi che per la natura si inserisce nel rapporto Banca e Impresa con indubitabili effetti postivi per il sistema produttivo diffuso nel territorio da Milano a Salerno. L’attività di garanzia, oggi più che mai, interviene sul merito di credito dell’azienda con un duplice effetto: favorisce l’accesso al credito e contribuisce a ridurre il costo del credito e quindi costituisce una leva estremamente potente per ampliare e concretizzare gli obiettivi strategici di una politica del credito attuata insieme agli enti e istituzioni locali. Non possiamo però dimenticare come i traguardi raggiunti siano maturati in un contesto ancora difficile per le nostre imprese e anche per lo stesso Confidi. Anche se nel 2010 si sono iniziati ad intravedere i primi segnali di ripresa, il sistema della piccola e media impresa in cui CPL si riconosce, è ancora pervaso da un profondo senso di incertezza rispetto al futuro. Nel 2010 l’Italia si è confermata la più lenta tra le economie dell’area euro: lo confermano i dati di crescita del PIL cresciuto del +1,7% nell’area euro, del +3,6% in Germania, del +1,5% in Francia e dell’1,1% in Italia. Germania e Francia hanno così ripianato più della metà della perdita registrata nel 2009, mentre per l’Italia il recupero è stato molto più parziale, dovendo far fronte a un -5,0% del 2009 e un -1,3% del 2008. L’inflazione al consumo a dicembre 2010 ha subito una crescita sia in Italia (+1,9% su dicembre 2009) sia nell’area euro (+2,2%). Gli indicatori congiunturali di fine 2010 hanno evidenziato che l’indice della produzione industriale è rimasto pressoché invariato, evidenziando quindi che l’attività manifatturiera si è mediamente indebolita. Per l’anno 2011 la Banca Centrale Europea conferma le preoccupazioni per la stabilità dei prezzi, con i mercati che si attendono un rialzo dei tassi di riferimento a partire dal mese di aprile. Per la Commissione europea la crescita dell’area euro nel 2011 sarà dell’1,6% grazie alle migliori prospettive dell'economia globale, al traino della Germania e all’aumento della fiducia delle imprese. Per l’Italia viene invece confermata una crescita all'1,1%. La disoccupazione a gennaio 2011 è scesa nell’area euro (dal 10,0% di dicembre 2010 a 9,9%) e, tra i principali paesi europei, in Germania (dal 6,6% al 6,5%) e in Francia (dal 9,7% al 9,6%). Nel nostro paese, invece, la disoccupazione è rimasta invariata all’8,6% per il terzo mese consecutivo. In questo scenario di crisi presidiare e facilitare l’accesso al credito delle imprese ha avuto significati diversi: da un lato ha rinnovato la validità della mission costitutiva del Vostro Confidi, dall’altro ha contribuito a porre le basi concrete di ripresa per quelle attività imprenditoriali che, pur denotando inevitabili difficoltà, hanno saputo reagire 15 Confidi Province Lombarde Relazione 2010 positivamente alla crisi. Il progressivo deterioramento della qualità degli impieghi bancari e l’impennata delle sofferenze nel sistema creditizio e finanziario, che aveva caratterizzato in particolar modo il 2009, e che è proseguito per tutto il 2010 ha avuto significative ripercussioni anche per Confidi Province Lombarde che ha dovuto coniugare la necessità di una difesa della propria adeguatezza patrimoniale con una più attenta gestione nella concessione di nuovo credito. In una fase difficile e complessa come l’attuale, l’esigenza del Consiglio di Amministrazione di tutelare l’integrità del patrimonio sociale ha comportato, talvolta, la difficile scelta gestionale di non rilasciare garanzie a imprese dal merito creditizio maggiormente compromesso, dando piena esecuzione alle linee di indirizzo di politica del credito adottate in linea con il Piano Industriale 2010-2012. Il passo è stato positivo ma da solo non può essere sufficiente poiché Confidi è sì uno strumento di sviluppo dell’economia del territorio – e vorremmo aggiungere uno degli esempi più riusciti ed efficaci di interazione pubblico-privata – ma il ruolo e le responsabilità che gravano oggi su Confidi Province Lombarde suggeriscono che anche gli altri interlocutori istituzionali locali, decisori pubblici, sistema camerale e sistemi di rappresentanza, mettano in atto azioni concrete per consolidare il valore della garanzia da “107”. Al riguardo si anticipa che nel primo semestre dell’anno Confidi Province Lombarde ha sottoscritto con la Regione Lombardia un contratto di finanziamento subordinato dell’importo di 5 milioni di euro con il duplice obiettivo di rafforzare la propria struttura patrimoniale e rendere disponibile alle imprese un sistema di rilascio delle garanzie più efficiente. LA GESTIONE SOCIALE I cardini di riferimento della gestione nel 2010 possono essere così riepilogati: Iscrizione nell’elenco speciale Nella nuova veste di intermediario vigilato CPL ha visto consolidare la propria posizione di mercato, anche se l’apprezzamento più concreto del valore della garanzia è atteso dal 2011. I requisiti organizzativi e di vigilanza riconosciuti dalla Banca d’Italia hanno reso necessaria l’introduzione in azienda di nuove funzioni e nuove articolazioni operative, alle quali la società ha ottemperato sia con nuovi inserimenti sia riconvertendo e formando risorse interne. Certamente costante e continuo è l’impegno verso un modello organizzativo aziendale sempre più adeguato che coniughi professionalità, competenze e nuove attribuzioni di responsabilità. Accreditamento presso il Fondo Centrale di Garanzia per le Piccole e Medie Imprese CPL ha ottenuto dal Fondo Centrale di Garanzia per le PMI (legge 662/96) l’autorizzazione a certificare il merito di credito ai fini dell’ammissione all’intervento del fondo delle imprese garantite da Confidi. Attività di ricerca e sviluppo Confidi non ha svolto nell’esercizio 2010 attività di ricerca e sviluppo. Nuove convenzioni L’iscrizione nell’Elenco Speciale è stata la condizione preliminare per operare con il sistema bancario la rinegoziazione delle convenzioni in essere. La trattativa per il rinnovo delle convenzioni, pesantemente condizionata dalla congiuntura economica negativa, 16 Confidi Province Lombarde Relazione 2010 sta denotando l’evidente intenzione delle banche di capitalizzarsi attraverso un irrigidimento delle condizioni applicate alle nuove convenzioni, anche in presenza di garanti istituzionali, piuttosto che attraverso le economie di capitale consentite dalla garanzia. Nel corso del 2010 sono state siglate nuove convenzioni di garanzia con Banca di Credito Cooperativo di Acquara e Cassa di Risparmio di Alessandria. Rapporti con Società controllate e collegate Le società partecipate da Confidi Province Lombarde sono Federfidi Lombarda, il Fondo Interconsortile per la Lombardia e ACF spa. Federfidi Lombarda è il confidi di 2° grado plurisettoriale che nel corso del 2010 ha lavorato al processo di trasformazione in intermediario finanziario vigilato da Banca d’Italia ottenendo nel febbraio del 2011 il provvedimento di iscrizione all’Elenco Speciale. Le attività del 2010 sono state principalmente rivolte alla razionalizzazone degli assetti di governance, all’implementazione dell’organizzazione interna e alla rifocalizzazione del business a servizio dei soci. Nell’ambito dell’operazione di rafforzamento patrimoniale effettuata dalla società Confidi ha sottoscritto una quota di capitale pari a € 326.550. Il Fondo Interconsortile per la Lombardia - di cui Confidi detiene una quota di partecipazione pari al 20% del capitale sociale - ha ottenuto nel corso dell’esercizio 2009 l’iscrizione all’elenco speciale degli intermediari finanziari ex articolo 106 del testo unico bancario. Ciò ha consentito di attuare nell’esercizio 2010 le opportunità previste dal comma 882 della Legge 296 del 2007 che consentono di destinare le quote di accantonamento versate annualmente al fondo anche alla prestazione di servizi ai confidi soci ai fini dell’iscrizione nell’elenco speciale di cui all’articolo 107 del Testo Unico Bancario, nonché in generale ai fini della riorganizzazione, integrazione e sviluppo operativo dei confidi stessi. Nel corso del 2010 si sono confermate le positive sinergie derivanti dalla partecipazione di Confidi in ACF Spa. La proposta di bilancio di ACF dell’esercizio 2010 è il risultato di trend positivi dell’attività con riferimento alle diverse aree di business, nello specifico analisi di rating e pianificazione finanziaria. Vogliamo sottolineare che ACF SpA è tra i due advisor finanziari segnalati dal Tribunale di Milano dal 2010 come esperti nella redazione di accordi di ristrutturazione aziendale e del debito all'interno di un piano che garantisce la continuità sostanziale dell'impresa (Art. 67 B e 182 Bis L.F.). Si precisa altresì che con riferimento alla partecipazione di controllo in ACF Spa Confidi applica quanto disposto dalla comunicazione della Commissione Europea del novembre 2003 (osservazioni riguardanti taluni articoli del regolamento (CE) n. 1606/2002 del 19luglio 2002). In forza di ciò la società risulta esonerata dalla redazione del bilancio consolidato in quanto appartenente alla categoria dei piccoli gruppi perché i dipendenti occupati in media per l’esercizio risultano inferiori a 250. L’andamento della gestione e dinamiche dei principali aggregati di conto economico e di stato patrimoniale Conto Economico Margine di interesse Il margine di interesse ammonta ad euro 966.414 e risente di una forte riduzione rispetto all’esercizio precedente dovuta alla dinamica dell’andamento dei tassi di interesse praticati sul mercato. Margine di intermediazione Nell’esercizio 2010 la società ha conseguito un margine di intermediazione ammontante ad euro 5.190.590 Tale 17 Confidi Province Lombarde Relazione 2010 risultato è composto da: commissioni nette pari ad euro 4.075.303 (dato leggermente al di sotto dell’esercizio precedente pur in presenza di un volume di produzione effettiva decisamente inferiore rispetto all’esercizio 2009; tale dato è dovuto essenzialmente all’incremento del pricing entrato a regime con l’inizio dell’anno 2010 ; dividendi e proventi assimilati pari ad euro 1.136.783; utili da cessione di attività finanziarie pari ad euro 148.872; La redditività del portafoglio finanziario detenuto dalla società risulta inferiore rispetto all’esercizio precedente di circa 361.000 euro. Costi operativi e risultato della gestione operativa La dinamica dei costi operativi risente in gran parte di quanto illustrato precedentemente rispetto al deterioramento delle garanzie rilasciate dalla società. Fra i costi operativi sostenuti nell’esercizio assume rilevanza il costo relativo al personale, che ammonta ad euro 1.973.265, con un incremento rispetto all’esercizio precedente di euro 313.409. La variazione è dovuta all’incremento del personale dipendente impiegato nella società nell’anno 2010. Il risultato operativo segna un decremento di 3.723.788 euro rispetto all’esercizio precedente risultando negativo per euro 4.088.861. Come illustrato dalla nota integrativa sono stati contabilizzati alla voce “altri proventi di gestione” i contributi della CCIAA di Salerno e della CCIAA di Varese rispettivamente pari ad euro 37.565 e 48.090. Risultato di esercizio Il risultato di esercizio, al netto degli accantonamenti a fondo rischi registra una perdita finale di € 4.145.141. Stato patrimoniale L’attività di garanzia Le garanzie in essere ammontano, alla data di chiusura dell’esercizio, ad € 300.559.747. L’attività Finanziaria Il portafoglio detenuto dalla società è rimasto sostanzialmente stabile rispetto all’esercizio precedente. Nel corso dell’esercizio la movimentazione della riserva di valutazione del portafoglio detenuto si è ridotta di oltre 790 mila euro. Patrimonio netto e patrimonio di vigilanza Il patrimonio netto alla chiusura dell’esercizio 2010 ammonta ad euro 17.683.748. Il patrimonio di base di vigilanza ammonta, alla chiusura dell’esercizio, ad euro 16.934.474. Il patrimonio supplementare di vigilanza alla stessa data ammonta ad euro 5.237.306. Conseguentemente il patrimonio di vigilanza alla chiusura dell’esercizio in esame ammonta ad euro 22.171.780. Gestione e presidio dei rischi La regolamentazione prudenziale introdotta da Banca d’Italia per gli intermediari finanziari iscritti nell’elenco speciale (circolare n. 216/1996 – 7° aggiornamento del luglio 2007) è basata su tre pilastri: il primo richiede un requisito patrimoniale a presidio dei rischi tipici dell’attività finanziaria: rischio di credito, rischio operativo, rischio di controparte, rischio di mercato; 18 il secondo richiede all’intermediario di strutturare una strategia ed un processo di controllo Confidi Province Lombarde Relazione 2010 sull’adeguatezza patrimoniale a fronte di tutti i rischi sopra richiamati, anche in ottica prospettica; il terzo prevede obblighi di informativa al pubblico in relazione all’adeguatezza patrimoniale, all’esposizione ai rischi e alle caratteristiche del sistema di controllo. Riguardo al rischio di credito Vi ricordiamo che la Vostra Società ha formulato e adottato una specifica policy di gestione del rischio volta al suo presidio. La policy è stata introdotta pienamente con il 1° gennaio 2010 e ha prodotto risultati positivi in via generale e soprattutto in linea con gli andamenti tracciati nel piano Industriale 2010-2012 già citato. Essi sono: l’aumento del grado di copertura del rischio in essere attraverso l’adozione degli strumenti di controgaranzia pubblici e privati che passa dal 37,6% del 31.12.2009 all’attuale 39,4%; la migliore composizione del portafoglio garanzie in ordine ai profili di rischio dei soggetti garantiti; la riduzione dell’esposizione media per socio che passa a 115.218,00 euro contro i 133.193,00 euro del 31.12.2009. Ricordiamo che in generale le diverse linee di intervento riguardano: il ricorso costante e metodico alla controgaranzia (FEI, Fondo Centrale di garanzia e confidi di 2° grado) la conclusione di operazioni “segmentate” con il presidio di fondi specifici la determinazione di massimali di rischio per singolo nominativo predefiniti nel rispetto dei requisiti regolamentari la costante sorveglianza delle composizioni del portafoglio per rating la precisazione dei requisiti di accesso per lo sviluppo delle nuove (rating, durata, finalità) Sistema di Qualità Aziendale Nel corso del 2010 è stato svolto il riesame del sistema di gestione di Qualità di CPL, in collaborazione tra la Direzione Generale ed il Responsabile della Qualità, per valutarne il livello di efficacia e adeguatezza e per individuare e pianificare possibili azioni di miglioramento. In sede di verifica, effettuata nel mese di novembre 2010, l’applicazione del sistema di qualità è stata ritenuta complessivamente conforme e la certificazione è stata confermata. Prestazioni di garanzia Il dato complessivo 2010 denota un volume di nuovi finanziamenti garantiti pari ad euro 310.124.782. Si registra un decremento di circa il 30% che risente del contesto generale che ha interessato le imprese industriali. L’obiettivo prioritario del Consiglio di Amministrazione di tutelare l’integrità del patrimonio sociale ha indotto una più severa analisi nella concessione di nuovo rischio con una percentuale di domande respinte rispetto al totale prossima a 10. A ciò si aggiunga che in ottica più generale i processi interni alle banche circa la ridefinizione delle politiche di business connesse all’utilizzo sul territorio dello strumento della garanzia mutualistica hanno contribuito a ridurre volumi e inasprire prassi e procedure istruttorie. Antiusura Nell’esercizio 2010 sono state deliberate a valere del fondo antiusura nr. 5 operazioni per un totale di euro 300.000. 19 Confidi Province Lombarde Relazione 2010 Lo stock di garanzie al 31.12.2010, assistite dal relativo fondo, ammonta a euro 647.575. Nel mese di aprile del 2010 Confidi Province Lombarde è stato oggetto di ispezione Ministeriale: gli esiti sono stati in generale positivi rilevando da un lato una gestione in linea con le disposizioni normative e dall’altro prendendo atto della bassa propensione mostrata dagli istituti di credito nel concretizzare gli impegni assunti nelle sedi istituzionali di riferimento. L’audit ha contribuito inoltre a meglio definire la gestione del Fondo in termini di tipologia di investimento e attese di redditività. Trattamento e gestione dei reclami La società ha aderito all’Arbitro Bancario Finanziario e ha istituito un servizio reclami che si integra nel sistema di qualità. Al riguardo non sono stati registrati e trattati reclami nel corso dell’esercizio 2010. Cenni sul personale e sull’organizzazione Al 31/12/2010 erano in forza presso la società 52 risorse tra dipendenti e collaboratori, di cui trentasette presso la Sede centrale, quattro presso la Sede locale di Legnano, quattro presso la Sede locale di Monza, due presso la Sede locale di Salerno, quattro presso la Sede locale di Bergamo (per i mercati di Bergamo e Brescia) e uno presso la Sede locale di Varese. I maggiori interventi riferiti al personale hanno riguardato il progressivo avvio della rete commerciale, l’inserimento delle funzioni legali, marketing e comunicazione e l’introduzione dell’organo della Vicedirezione Generale. L’attività di formazione e aggiornamento del personale ha accompagnato lo sviluppo organizzativo con particolare riferimento agli aggiornamenti del sistema gestionale, al sistema della qualità e alla normativa dell’antiriciclaggio, mantenendo costante l’aggiornamento sui temi di analisi del merito di credito. Sedi Operative Attualmente la società opera su sei sedi: Sede operativa in Milano, Via Pantano, 2; Sede locale in Legnano, Via San Domenico, 1; Sede locale in Monza, Via Damiano Chiesa, 3; Sede locale in Salerno, Via Madonna di Fatima, 194; Sede locale in Bergamo, Via dei Partigiani, 2; Sede locale di Varese, Via S. Sanvito 103. PROSPETTIVE Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio Dopo la chiusura dell’esercizio si evidenziano i seguenti fatti di rilievo: In data 5 aprile 2011. è stato perfezionato con Regione Lombardia l’atto modificativo relativo al primo contratto di finanziamento subordinato, al fine di integrare il testo contrattuale originario con le condizioni che ne permettano la piena computabilità al patrimonio supplementare di vigilanza. Nella stessa data è stato sottoscritto con Regione Lombardia il secondo contratto di finanziamento subordinato dell’importo di euro 712.000 al tasso fisso pari allo 0,5% annuo. 20 Confidi Province Lombarde Relazione 2010 In data 25 gennaio 2011 abbiamo ricevuto dalla CCIAA di Varese la comunicazione dell’avvenuta concessione del contributo pari a € 48.089,68, richiesto a valere del bando indetto dallo stesso Ente Camerale nel corso dell’esercizio 2010. Il corrispettivo è stato contabilizzato tra gli altri proventi di gestione. In data 01 Febbraio 2011 è stato sottoscritto un accordo di servizio con ASSOCAAF spa per promuovere presso le imprese il servizio di rilascio del visto di conformità, asseverazione, e attestazione di non congruità agli studi di settore ex artt.2-3 del D.M. n.164/99 e in generale l’assistenza fiscale alle imprese e ai propri dipendenti per le dichiarazioni di legge. Il 31 marzo 2011 si è concluso il progetto di sviluppo del nuovo sito web di Confidi Province Lombarde. Nel mese di Novembre 2010 sono state firmate le convenzioni di garanzia con BCC di Monte Pruno e Roscigno e con BCC del Cilento. Si segnala altresì che sono in fase avanzata le trattative per l’apertura di una sede locale di Confidi a Caserta presso l’Associazione locale per l’offerta alle aziende del territorio dei servizi e della garanzia di CPL. Nel primo trimestre si sono svolti frequenti tavoli di confronto con le maggiori banche per il rinnovo delle convenzioni di garanzia che troveranno pieno compimento nel corso di questo esercizio. Evoluzione prevedibile della gestione Nel contesto di mercato che ha visto cambiare profondamente le modalità di erogazione dei contributi pubblici a favore dei Confidi Lombardi, la redditività della gestione economica dei confidi rappresenta un fattore indiscutibilmente critico. Le proiezioni della continuazione dei default finanziari delle imprese per l’anno in corso e quello successivo, avallate dalle banche centrali, fanno ritenere che la limitatezza dei margini potrebbe comportare un prolungato stress patrimoniale. Il miglioramento della qualità del portafoglio, i requisiti d’accesso alla garanzia e una più elevata selezione degli interventi hanno già prodotto positivi effetti sul costo del rischio e sugli accantonamenti a fronte di posizioni deteriorate. In linea con il piano strategico 2010 – 2012, nell’esercizio 2011 il consiglio di amministrazione darà continuità di attuazione alle policy già adottate: monitoraggio continuo della garanzia; consolidamento delle basi del pricing; recupero di valore su listini particolari; ottimizzazione dei costi generali; ottimizzazione delle recovery di contro garanti. Nel corso dell’esercizio questi fattori saranno periodicamente verificati in connessione con le ipotesi di risk management: ciò non esclude l’adozione di ulteriori interventi di trasformazione delle ragioni di pricing. Improcrastinabile l’avvio di negoziati più generali per il riconoscimento della garanzia mutualistica, come internazionalmente attestato, e un nuovo e diverso coinvolgimento finanziario dei regolatori e della pubblica amministrazione. Inoltre, i programmi per il 2011 sulle linee del piano industriale 2010-2012 saranno rivolti a: completare il disegno organizzativo di Confidi sia sul fronte dell’organizzazione interna che esterna; consolidare e rafforzare il patrimonio della società ricorrendo con continuità e costanza a meccanismi di controgaranzia e/o cogaranzia (FEI, Federfidi, F.I.L. Fondo Interconsortile Lombardo, Fondo Centrale di Garanzia per le PMI e altri Confidi); 21 Confidi Province Lombarde Relazione 2010 proseguire nel percorso di miglioramento della composizione media del portafoglio crediti, di contenimento dei rischi aumentando efficientemente l’operatività a favore delle imprese; rafforzare la rete commerciale secondo un modello che premia competenze e peculiarità territoriali; aprire le sedi di Caserta e Lodi; promuovere la collaborazione con reti commerciali indirette sia nel sistema dei mediatori creditizi che nel sistema delle società di consulenza e/o di liberi professionisti iscritti agli Albi professionali di settore; proseguire nel piano di attuazione delle convenzioni bancarie affinché le stesse rendano misurabile l’incidenza della nuova garanzia rilasciata da Confidi che risponde pienamente ai requisiti di Basilea 2; mettere a punto una rinnovata gamma di prodotti, in particolare integrando servizi di consulenza, finanza agevolata e garanzia, secondo una politica di offerta di gruppo. valorizzare tutta l’attività di comunicazione esterna del Confidi, innovando strumenti e metodologie. PATRIMONIO DI VIGILANZA Elementi positivi del patrimonio di base € 16.934.474 Elementi positivi del patrimonio supplementare € 5.237.306 Patrimonio di vigilanza € 22.171.780 Per la determinazione del requisito patrimoniale è stata utilizzata la metodologia standardizzata con approccio a building block. Il requisito patrimoniale complessivo si determina come somma dei requisiti relativi alle singole tipologie di rischio, nel caso di Confidi Province Lombarde rischio di credito e rischio operativo (rischio operativo misurato con il metodo Base (Basic Indicator Approach, BIA). L’indice di solvibilità al 31/12/2010 è pari al 7,70%. INTERNAL CAPITAL ADEQUACY ASSESSMENT PROCESS - ICAAP Il secondo pilastro di “Basilea 2” richiede alle banche di dotarsi di processi e strumenti per determinare il livello di capitale interno adeguato a fronteggiare ogni tipologia di rischio nell’ambito di una valutazione dell'esposizione attuale e prospettica che tenga conto delle strategie e dell'evidenza del contesto di riferimento. La Banca d’Italia ha emanato le “Nuove disposizioni prudenziali per le Banche” (Circ. n. 263 del 27.12.2006) per disciplinare la gestione dei rischi delle stesse Banche e Intermediari Finanziari, nonché per disciplinare l’attività di supervisione della medesima Banca d’Italia. In tale contesto viene disciplinato il processo di controllo prudenziale (Supervisory Review Process - SRP) e all’interno di tale processo viene disciplinato: il processo per la determinazione dell’adeguatezza patrimoniale, attuale e prospettica, in relazione ai rischi assunti e alle strategie aziendali; la responsabilità degli Organi societari nel processo di controllo prudenziale; l’informativa annuale, attraverso un resoconto strutturato; il processo di revisione e valutazione prudenziale (Supervisory Review and Evaluation Process – SREP) che viene svolto dall’autorità di vigilanza. 22 Confidi Province Lombarde Relazione 2010 In tale ottica Confidi Province Lombarde in quanto Intermediario Finanziario attiverà nel corso del 2011 il processo di adeguamento alla normativa di Banca d’Italia ICAAP. Tale attività verrà portata a compimento nel corso dell’esercizio 2011, per permettere l’invio del resoconto ICAAP a Banca d’Italia entro il 31 marzo 2012. Come in precedenza segnalato, nel corso dell’esercizio 2010 Confidi Province Lombarde ha ottenuto l’iscrizione all’Elenco Speciale degli Intermediari Finanziari di cui all’art. 107 del T.U.B. Di conseguenza, il bilancio dell’esercizio chiuso al 31/12/2010 è stato redatto in applicazione dei principi contabili internazionali IAS/IFRS, in conformità agli schemi e alle indicazioni di cui alle “Istruzioni per la redazione dei bilanci degli intermediari finanziari iscritti nell’elenco speciale, degli IMEL, delle SGR e delle SIM” approvati con Provvedimento del Direttore della Banca d’Italia in data 16/12/2009. Ai sensi del comma 26 Allegato B del D.Lgs. 30 giugno 2003 n.196 (“Codice in materia di protezione dei dati personali”), la Società rende noto di aver provveduto alla redazione del documento programmatico della Sicurezza, alla luce delle disposizioni del disciplinare tecnico in materia di misure minime di sicurezza (allegato B del sopra citato Decreto Legislativo). PROPOSTA ALL’ASSEMBLEA Signori Soci, nel sottoporre alla Vostra attenzione il Bilancio dell’esercizio chiuso il 31.12.2010 e la relazione del Consiglio, riportiamo il risultato della gestione che registra una perdita di esercizio pari a 4.145.141 euro dopo aver effettuato rettifiche di valore nette per deterioramento di attività finanziarie per euro 4.239.539 e rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali per euro 64.926. Vi sottoponiamo la nostra proposta di copertura della perdita di esercizio mediante utilizzo della Riserva di Garanzia Collettiva. Milano, 30 marzo 2011 Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Massimo Perini 23 24 Confidi Province Lombarde Compendio dati Compendio dati 25 Confidi Province Lombarde Compendio dati Base associativa per anno Anni Base associativa al 31/12/2010 1997 2.319 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006* 2007 2008 2009 2010 2.398 2.538 2.682 2.868 3.050 3.342 3.698 3.930 4.915 5.213 5.540 5.994 6.283 *I dati del 2006 considerano la fusione con Confidi Legnano Nuove adesioni per anno Anni Nuovi soci Incremento 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006* 2007 2008 2009 2010 188 160 247 249 336 340 379 418 456 491 422 429 542 320 -14,89% 54,38% 0,81% 34,94% 1,19% 11,47% 10,29% 9,09% 7,68% -14,05% 1,02% 26,34% -40,96% * I dati del 2006 considerano la fusione con Confidi Legnano 26 Confidi Province Lombarde Compendio dati Distribuzione soci per Settore Merceologico Ripartizione territoriale dei Soci Base Associativa Quota percentuale Provincia di Milano - MI Provincia di Bergamo - BG Provincia di Brescia - BS Provincia di Como - CO Provincia di Cremona - CR Provincia di Lecco - LC Provincia di Lodi - LO Provincia di Mantova - MN Provincia di Pavia - PV Provincia di Sondrio - SO Provincia di Varese - VA Provincia di Monza - MB Totale Regione Lombardia Regione Piemonte Regione Campania Regione Emilia Romagna Regione Veneto Regione Lazio Altre Regioni 4.359 163 54 77 19 44 107 3 54 2 217 885 5.984 61 107 44 20 16 51 69,38% 2,59% 0,86% 1,23% 0,30% 0,70% 1,70% 0,05% 0,86% 0,03% 3,45% 14,09% 95,24% 0,97% 1,70% 0,70% 0,32% 0,25% 0,81% Totale 6.283 100% Provincia/Regione 27 Confidi Province Lombarde Ripartizione soci per fatturato Ripartizione soci per numero dipendenti Ripartizione soci per tipo di società 28 Compendio dati Confidi Province Lombarde Compendio dati Affidamenti in essere per anno Anno Volumi in € Incremento Numero di operazioni Incremento 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 393.365.078 486.005.193 579.478.801 658.480.816 696.948.120 735.069.000 906.386.889 1.048.887.283 941.216.833 1.069.367.108 957.603.040 22,60% 23,50% 19,20% 13,60% 5,80% 5,19% 18,90% 13,59% -10,27% 13,61% -10,45% 2.780 2.958 3.315 3.648 3.885 4.169 5.284 5.924 5.179 5.832 5.102 -7,40% 6,40% 12,00% 10,00% 6,50% 6,81% 21,10% 10,80% -14,39% 12,60% -12,52% Affidamenti e garanzie in essere (valore nominale) Tipologia Affidamenti in essere (valore nominale) % Garanzie in essere (valore nominale) % N. Operazioni Breve Termine € 207.042.601 21,6% € 102.165.501 22,7% 1.731 Linee Straordinarie € 10.836.519 1,1% € 5.418.259 1,20% 70 Medio/Lungo Termine € 706.231.467 73,75% € 338.309.791 75% 3.301 € 33.492.453 3,5% € 4.958.028 1,10% - € 957.603.040 100% € 450.851.579 100% 5.102 Controgaranzia Totali Affidamenti concessi nel 2010 Tipologia Affidamenti concessi % Garanzie concesse % N. Operazioni Breve Termine € 141.053.017 45,5% € 70.019.008 49,0% 1.163 Linee Straordinarie € 5.638.353 1,8% € 2.819.176 2,0% 42 Medio/Lungo Termine € 163.433.412 52,7% € 69.940.094 49,0% 945 Totali € 310.124.782 100% € 142.778.278 100% 2.150 29 Confidi Province Lombarde Compendio dati 1. 92 9 30 0. 55 9. 74 7 34 8. 32 5. 79 3 33 1. 43 34 2. 50 33 7. 99 2. 79 6 28 1. 80 1. 77 0 26 9. 43 25 9. 71 6. 72 6 2. 44 9 3. 62 3 Rischio di garanzia residuo su affidamenti in essere al 31/12/2010 (valori in euro) esercizio esercizio esercizio esercizio esercizio esercizio esercizio esercizio 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 COMPOSIZIONE DEL PORTAFOGLIO GARANZIE IN ESSERE AL 31-12-2010 PER RATING CCC 7,41% UNR 9,11% AAA 2,26% A 19,15% B 27,31% BBB 14,24% BB 15,86% 30 AA 4,66% Confidi Province Lombarde Compendio dati Composizione del portafoglio garanzie per banca (dati di stock riferiti alle prime 10 banche) 19,3 9% 20,00% 18,00% 14,38 % 16,00% B ANCA POPOLARE DI M ILANO INTESA SA NPA OLO S.P.A . 14,00% B ANCA POPOLARE COM M ERCIO E INDUSTRIA 9 ,89% 12,00% B ANCA POPOLARE DI B ERGAM O S.P.A. B ANCA DI LEGNANO S.P .A. 8,25 % 10,00% 7 ,33% 8 ,00% SANP AOLO IM I S.P.A . CREDITO B ERGAM A SCO S.P .A. 5,3 6% 6 ,00% B ANCO DI DESIO E DELLA BRIANZA 3 ,00% 2,93% 2,87 % 2 ,28% 4 ,00% B ANCA POPOLARE DI SONDRIO B ANCHE P OPOLARI UNITE S.C.P.A . 2 ,00% 0 ,00% D IC EM B R E 2010 Tabella 7: Portafoglio controgaranzie Tipo di controgaranzia nr. di operazioni Residuo garanzia Controgaranzia 1.416 96.817.301 41.529.736 Federfidi FEI 420 22.604.000 18.032.766 Fondo Centrale PMI 824 70.354.913 46.039.398 Confidi Romagna e Ferrara 13 1.471.712 381.873 Facility FEI C.I.P. 192 19.630.144 9.443.806 Federfidi Ordinaria Tabella 8: Distribuzione per classi di rating sui finanziamenti erogati * Le imprese Unrated, cui non viene calcolato il rating, hanno meno di 3 anni di vita o un fatturato inferiore a 500.000 euro oppure hanno chiesto finanziamenti soltanto per linee straordinarie di breve. Inoltre le aziende cui sono stati concessi finanziamenti prima di marzo 2006, ancora in essere, e che non hanno effettuato altre operazioni in seguito, non hanno Rating calcolato, e non rientrano nella tabella proposta. 31 Confidi Province Lombarde Compendio dati Distribuzione per classi di rating sui finanziamenti erogati Iniziative a sostegno del credito CCIAA Milano BANDI ABBATTIMENTO TASSI CCIAA MILANO 2010 TOTALE PRATICHE TOTALE IMPORTO (€) CONTRIBUTI RICHIESTI (€) INVESTIMENTI 31 3.658.992,00 47.913,40 PATRIMONIALIZZAZIONE 4 199.873,50 2.482,57 CONSOLIDAMENTO 5 475.000,00 23.081,68 32 Confidi Province Lombarde Compendio dati 33 Confidi Province Lombarde 34 Compendio dati Confidi Province Lombarde Compendio dati 35 Confidi Province Lombarde 36 Compendio dati Confidi Province Lombarde Compendio dati 37 Confidi Province Lombarde 38 Compendio dati INDICE BILANCIO - Sezione 1 Bilancio 2010 - Sezione 2 Prospetti di riconciliazione - Sezione 3 Note sui prospetti di riconciliazione - Sezione 4 Parte A – Principi Contabili - Sezione 4 Parte B – Informazioni sullo stato Patrimoniale - Sezione 4 Parte C – Informazioni sul Conto Economico – - Sezione 4 Parte D – Altre Informazioni - Sezione 5 – Prospetto analitico della redditività complessiva - - Sezione 6 – Operazioni con parti correlate 39 40 SEZIONE 1 BILANCIO 2010 41 42 Confidi Province Lombarde Bilancio 2010 43 Confidi Province Lombarde 44 Bilancio 2010 Confidi Province Lombarde Bilancio 2010 45 Confidi Province Lombarde 46 Bilancio 2010 Confidi Province Lombarde Bilancio 2010 47 Confidi Province Lombarde 48 Bilancio 2010 Confidi Province Lombarde Bilancio 2010 49 Confidi Province Lombarde 50 Bilancio 2010 Prospetti di riconciliazione SEZIONE 2 PROSPETTI DI RICONCILIAZIONE • Situazione patrimoniale e finanziaria di apertura alla data di transizione agli IFRS - Stato Patrimoniale al 31/12/2008 ex D.Lgs. 87/92; • Prospetto di riconciliazione della Situazione patrimoniale e finanziaria alla data di inizio del primo esercizio con pubblicazione di dati comparativi IFRS - Stato Patrimoniale al 31/12/2009 ex D.Lgs. 87/92; • Economico separato alla data di inizio del primo esercizio con pubblicazione di dati comparativi IFRS Conto Economico al 31/12/2009 ex D.Lgs. 87/92; • Prospetto di raccordo Stato patrimoniale IFRS alla data di inizio del primo esercizio con pubblicazione di dati comparativi IFRS ex D.Lgs. 87/92 e Stato Patrimoniale ex Provv. Bankit 16/12/2009; • Prospetto di raccordo Conto Economico IFRS alla data di inizio del primo esercizio con pubblicazione di dati comparativi IFRS ex D.Lgs. 87/92 e Stato Patrimoniale ex Provv. Bankit 16/12/2009. 51 Prospetti di riconciliazione 52 Confidi Province Lombarde Prospetti di riconciliazione Per le note esplicative delle tabelle che seguono, relative agli effetti di conversione, si rimanda alla sezione 3 note sui prospetti di riconciliazione. Situazione patrimoniale e finanziaria di apertura alla data di transizione agli IFRS - Stato Patrimoniale al 31/12/2008 ex D.Lgs. 87/92 53 Confidi Province Lombarde Prospetti di riconciliazione Prospetto di riconciliazione della Situazione patrimoniale e finanziaria alla data di inizio del primo esercizio con pubblicazione di dati comparativi IFRS - Stato Patrimoniale al 31/12/2009 ex D.Lgs. 87/92 54 Confidi Province Lombarde Prospetti di riconciliazione Prospetto di riconciliazione del Conto Economico separato alla data di inizio del primo esercizio con pubblicazione di dati comparativi IFRS - Conto Economico al 31/12/2009 ex D.Lgs. 87/92 55 Confidi Province Lombarde Prospetti di riconciliazione Prospetto di raccordo Stato patrimoniale IFRS alla data di inizio del primo esercizio con pubblicazione di dati comparativi IFRS ex D.Lgs. 87/92 e Stato Patrimoniale ex Provv. Bankit 16/12/2009 56 Confidi Province Lombarde Prospetti di riconciliazione Prospetto di raccordo Conto Economico IFRS alla data di inizio del primo esercizio con pubblicazione di dati comparativi IFRS ex D.Lgs. 87/92 e Stato Patrimoniale ex Provv. Bankit 16/12/2009 57 58 SEZIONE 3 NOTE SUI PROSPETTI DI RICONCILIAZIONE 59 60 Confidi Province Lombarde Prospetti di riconciliazione Note alla Situazione patrimoniale e finanziaria di apertura alla data di transizione agli IFRS - Stato Patrimoniale al 31/12/2008 ex D.Lgs. 87/92 Voci 20-21 ATTIVO Sono stati riclassificati nell’ambito dei crediti verso istituti di credito i conti correnti di appoggio delle gestioni titoli SGR, pari ad Euro 478.245, precedentemente classificati nell’ambito delle voci 50 e 51 Obbligazioni e titoli. Voci 50-51 ATTIVO Tali voci di bilancio sono state interessate dalle seguenti variazioni: • riclassifica dei conti correnti di appoggio delle gestioni patrimoniali SGR pari ad Euro 478.245 alle voci 20-21 Crediti verso Enti creditizi; • • riclassifica di Euro 45.000 quale deposito somministrato cauzionale nella voce 130 Altre attività riclassifica alla voce degli interessi attivi in maturazione pari ad Euro 374.950, precedentemente rilevati nella voce Ratei attivi su titoli; • rilevazione della variazioni da applicazione dei criteri di valutazione al fair value prescritti dallo IAS 39; in particolare è stata eseguita la seguente ricostruzione: E’ stato ricostruito il costo ammortizzato dei titoli presenti in portafoglio al 31.12.2008. Tale valore è stato confrontato con il valore di mercato dei titoli alla medesima data e la differenza ha fatto emergere una Riserva da valutazione netta attiva pari ad Euro 411.264. Al fair value dei titoli è stato sommato il valore dei ratei attivi in maturazione al 31.12.2008 al fine di addivenire al valore di bilancio degli investimenti. Il confronto con il valore residuo contabile degli stessi ha fatto emergere uno sbilancio pari ad Euro 15.079, accreditato ad una Riserva di utili portati a nuovo da applicazione dei principi IFRS. La Riserva da valutazione delle attività disponibili per la vendita è costituita per Euro 419.752 da una Riserva da valutazione positiva e per Euro 8.488 da una Riserva da valutazione negativa. 61 Confidi Province Lombarde Prospetti di riconciliazione Si riepilogano gli effetti della conversione relativi al conto 50-51 Obbligazioni e Titoli: Voce 60 ATTIVO La voce in oggetto è rappresentata dagli investimenti dei fondi rischi antiusura. Anche per tale voce è stata seguita la medesima procedura prevista per gli investimenti in titoli delle voci 50 e 51 dell’attivo e si è pervenuti alla quantificazione di una Riserva da valutazione positiva pari ad Euro 228.932. Voce 90 ATTIVO Le immobilizzazioni immateriali sono state analizzate in relazione a quanto prescritto dai criteri di rilevazione e valutazione previsti dallo IAS 38 e si è provveduto alle seguenti rilevazioni extracontabili al 31.12.2008: • eliminazioni contabili dei valori residui di oneri pluriennali pari ad Euro 250.297; • eliminazione contabile dei valori residui dei programmi applicativi non in uso per Euro 16.797; • revisione delle aliquote di ammortamento dei programmi applicativi dal 20% al 25% per meglio esprimere la vita utile degli stessi che da 5 anni è stata individuata in 4 anni. Tale modifica ha comportato una riduzione di valore dei programmi applicativi in uso pari ad Euro 1.304; • revisione delle aliquote di ammortamento di altri software e sito internet dal 20% al 33,33% per meglio esprimere la vita utile degli stessi che da 5 anni è stata individuata in 3 anni. Tale modifica ha comportato una riduzione di valore dei software e del sito internet per Euro 3.685; Le variazioni sopra elencate hanno comportato la rilevazione di una Riserva di utili portati a nuovo negativa da prima adozione IFRS per Euro 272.083. Si riepilogano gli effetti della conversione relativi al conto 90 Immobilizzazioni Immateriali: 62 Confidi Province Lombarde Prospetti di riconciliazione Voce 100 ATTIVO Le immobilizzazioni materiali sono state analizzate in relazione a quanto prescritto dai criteri di rilevazione e valutazione previsti dallo IAS 16 e si è provveduto alle seguenti rilevazioni extracontabili al 31.12.2008: • revisione delle aliquote di ammortamento delle macchine elettroniche di ufficio, dei computer e del Server dal 20% al 25% per meglio esprimere la vita utile degli stessi che da 5 anni è stata individuata in 4 anni. Tale modifica ha comportato una riduzione di valore contabile pari ad Euro 9.203; • revisione delle aliquote di ammortamento dei mobili di ufficio dal 20% al 10% per meglio esprimere la vita utile degli stessi che da 5 anni è stata individuata in 10 anni. Tale modifica ha comportato un recupero di valore contabile dei mobili per Euro 46.605; Le variazioni sopra elencate hanno comportato la rilevazione di una Riserva di utili portati a nuovo negativa da prima adozione IFRS per Euro 9.203 e positiva per Euro 46.605 e, quindi, una variazione positiva finale per euro 37.402. Si riepilogano gli effetti della conversione relativi al conto 100 Immobilizzazioni materiali: Voce 130 ATTIVO In tale voce sono stati riclassificati i depositi somministrati cauzionali per Euro 45.000 prima rilevati nella voce 51 dell’attivo. Voce 140 ATTIVO Gli interessi attivi in maturazione pari ad Euro 374.950 sono stati portati ad incremento del valore dei titoli delle voci 50 e 51 dell’attivo. Voce 70 PASSIVO In Confidi Province Lombarde i dipendenti hanno optato per il mantenimento del trattamento di fine rapporto in azienda e per tale ragione il debito per TFR è inquadrato in un piano a benefici definiti con necessità di determinazione dello stesso secondo tecniche attuariali e finanziarie. Per quanto appena espresso la società si è avvalsa della collaborazione del dr. Ottavio Santoro, professionista attuario, ai fini della valutazione del debito per TFR alla data di transizione agli IFRS - 1 gennaio 2009, alla data di fine del primo esercizio comparativo 31 dicembre 2009 e al termine del presente esercizio 31 dicembre 2010. Lo IAS 19 stabilisce che la passività da riconoscere in bilancio debba essere determinata sulla base di uno specifico metodo (il Project Unit Credit Cost). Secondo tale metodo la passività è calcolata in misura proporzionale al servizio già maturato alla data di bilancio rispetto a quello che presumibilmente potrebbe essere prestato in totale. Tale metodo, inoltre, determina la passività senza considerare il valore attuale medio dei futuri contributi eventualmente previsti. La valutazione delle prestazioni secondo il principio IAS 19 si compone delle seguenti variabili: Defined Benefit Obligation (DBO): stima passività TFR ex IAS 19; 63 Confidi Province Lombarde Prospetti di riconciliazione Interest Cost (IC): interesse finanziario maturato sul DBO; Current Service Cost (CSC): aumento della passività in termini attuariali per effetto del servizio prestato; Benefit Paid (BP): importo TFR liquidato o anticipato ai dipendenti; Expected DBO (ExDBO): passività contabilmente attesa partendo dalla passività ias dell’anno precedente; Actuarial Gains and Losses (ACT G&L): scostamento del DBO tra le due valutazioni annue per effetto di componenti demografiche. In fase di transizione agli IFRS (First Time adoption), sono state rilevate solo le variabili Defined Benefit Obligation, Current Concern Provision, Current Concern Provision Surplus/Deficit, Value of Accrued Benefits, Future Service Liability. Lo scostamento accumulato quantificato alla data di transizione agli IAS è stato rilevato in una Riserva di utili portati a nuovo classificata nella voce 160 del patrimonio netto ed evidenziata nei prospetti di riconciliazione della situazione patrimoniale, finanziaria ed economica della società. Al 31.12.2008 il debito per TFR (DBO) è stato quantificato in Euro 126.573 con rilevazione di un surplus pari ad Euro 18.480 accreditato ad una Riserva di utili portati a nuovo di prima adozione IFRS. Voce 81 PASSIVO In tale voce è stato riclassificato il Fondo rischi antiusura pari ad Euro 2.234.558 prima classificato tra le Riserve di garanzia collettiva del patrimonio netto. PATRIMONIO NETTO CONTABILE al 31.12.2008 Si riassumo di seguito le variazioni contabili che hanno interessato il patrimonio netto contabile: • rilevazione di una Riserva da valutazione di attività finanziarie disponibili per la vendita pari ad Euro 411.264; • rilevazione di una Riserva da valutazione di attività finanziarie antiusura disponibili per la vendita pari ad Euro 228.932; • rilevazione di una Riserva di utili portati a nuovo da prima applicazione IFRS su attività disponibili per la vendita pari ad Euro 15.079; • rilevazione di una Riserva di perdite portati a nuovo da prima applicazione IFRS su TFR e cespiti pari ad Euro – 216.201 così costituita: 64 Confidi Province Lombarde Prospetti di riconciliazione Note al prospetto di riconciliazione della Situazione patrimoniale e finanziaria alla data di inizio del primo esercizio con pubblicazione di dati comparativi IFRS - Stato Patrimoniale al 31/12/2009 ex D.Lgs. 87/92 e al prospetto di riconciliazione del Conto Economico separato alla data di inizio del primo esercizio con pubblicazione di dati comparativi IFRS - Conto Economico al 31/12/2009 ex D.Lgs. 87/92. Voci 20-21 ATTIVO Sono stati riclassificati nell’ambito dei crediti verso istituti di credito i conti correnti di appoggio delle gestioni titoli SGR, pari ad Euro – 37.142, precedentemente classificati nell’ambito delle voci 50 e 51 Obbligazioni e titoli. Voci 50-51 ATTIVO Tali voci di bilancio sono state interessate dalle seguenti variazioni: • riclassifica dei conti correnti di appoggio delle gestioni patrimoniali SGR pari ad Euro -37.142 alle voci 20-21 Crediti verso Enti creditizi; • riclassifica di Euro 45.000 quale deposito somministrato cauzionale nella voce 130 Altre attività; • riclassifica alla voce degli interessi attivi in maturazione pari ad Euro 285.309, precedentemente rilevati nella voce Ratei attivi su titoli; • rilevazione della variazioni da applicazione dei criteri di valutazione al fair value prescritti dallo IAS 39; in particolare è stata eseguita la seguente ricostruzione: 65 Confidi Province Lombarde Prospetti di riconciliazione E’ stato ricostruito il costo ammortizzato dei titoli presenti in portafoglio al 31.12.2009. Tale valore è stato confrontato con il valore di mercato dei titoli alla medesima data e la differenza ha fatto emergere una Riserva da valutazione netta attiva pari ad Euro 1.331.142. Al fair value dei titoli è stato sommato il valore dei ratei attivi in maturazione al 31.12.2009 al fine di addivenire al valore di bilancio degli investimenti. E’ stato contestualmente ricostruito il Conto Economico IFRS in relazione alle voci di costo e di ricavo attinenti i titoli. Il confronto ha fatto emergere minori componenti positive per Euro 532.493 che si sarebbero rilevate in un conto economico IFRS rispetto a quelle rilevate nel conto economico chiuso al 31.12.2009. Tale sbilancio economico negativo è principalmente imputabile al diverso inquadramento valutativo della profonda crisi che ha coinvolto i mercati finanziari nel 2008. Si ricorda che la società nel 2008 rilevò a conto economico, nell’ambito delle rettifiche negative di valore delle attività finanziarie, le svalutazioni nette di titoli giudicate durevoli, quantificate in Euro 785.410. Nel 2009 parte delle perdite di valore delle quotazioni di mercato vennero recuperate ed al 31.12.2009 in conto economico sono state rilevate riprese di valore pari ad Euro 778.673. Inoltre, per i titoli già in essere presso la società ad ottobre 2003, la ripresa di valore fu calcolata prendendo in considerazione, non il costo di acquisto dei titoli, ma il valore degli stessi ad ottobre 2003 in quanto fino a quella data (entrata in vigore del D.L. 269/2003 – Legge quadro Confidi) Confidi Province Lombarde (allora Confidi Milano) era inquadrato quale ente non commerciale con gestioni patrimoniali soggette a ritenuta a titolo di imposta. Il confronto con il valore residuo contabile dei titoli, ridotto dell’impatto negativo da economico, ha fatto emergere uno sbilancio pari ad Euro 19.710, accreditato ad una Riserva di utili portati a nuovo da applicazione dei principi IFRS. La Riserva da valutazione delle attività disponibili per la vendita è costituita per Euro 1.346.659 da una Riserva da valutazione positiva e per Euro 15.517 da una Riserva da valutazione negativa. Si riepilogano gli effetti della conversione relativi al conto 50-51 Obbligazioni e Titoli: 66 Confidi Province Lombarde Prospetti di riconciliazione Voce 60 ATTIVO La voce in oggetto è rappresentata dagli investimenti dei fondi rischi antiusura. Anche per tale voce è stata seguita la medesima procedura prevista per gli investimenti in titoli delle voci 50 e 51 dell’attivo e si è pervenuti alla quantificazione di una Riserva da valutazione positiva pari ad Euro 340.423. Voce 90 ATTIVO Le immobilizzazioni immateriali sono state analizzate in relazione a quanto prescritto dai criteri di rilevazione e valutazione previsti dallo IAS 38 e si è provveduto alle seguenti rilevazioni extracontabili al 31.12.2009: • eliminazioni contabili dei valori residui di oneri pluriennali pari ad Euro 250.297; • eliminazioni contabili di oneri pluriennali capitalizzati per Euro 30.609 con contestuale incremento delle spese amministrative per manutenzione beni di terzi; • • eliminazione contabile dei valori residui dei programmi applicativi non in uso per Euro 16.797; revisione delle aliquote di ammortamento dei programmi applicativi dal 20% al 25% per meglio esprimere la vita utile degli stessi che da 5 anni è stata individuata in 4 anni. Tale modifica ha comportato una riduzione di valore dei programmi applicativi in uso pari ad Euro 1.304; • revisione delle aliquote di ammortamento di altri software e sito internet dal 20% al 33,33% per meglio esprimere la vita utile degli stessi che da 5 anni è stata individuata in 3 anni. Tale modifica ha comportato una riduzione di valore dei software e del sito internet per Euro 3.685; • variazione economica positiva da eliminazione contabile di quote di ammortamento in relazione alle voci di attività sopra richiamate per Euro 100.663 con contestuale riduzione dei relativi Fondi ammortamento. Le variazioni sopra elencate hanno comportato la rilevazione di una Riserva di utili portati a nuovo negativa da prima adozione IFRS per Euro 272.083 ed una variazione economica netta positiva sull’utile di bilancio pari ad Euro 70.054 (Euro + 100.663 - 30.609). 67 Confidi Province Lombarde Prospetti di riconciliazione Si riepilogano gli effetti della conversione relativi al conto 90 Immobilizzazioni Immateriali: Voce 100 ATTIVO Le immobilizzazioni materiali sono state analizzate in relazione a quanto prescritto dai criteri di rilevazione e valutazione previsti dallo IAS 16 e si è provveduto alle seguenti rilevazioni extracontabili al 31.12.2009: • revisione delle aliquote di ammortamento delle macchine elettroniche di ufficio, dei computer e del Server dal 20% al 25% per meglio esprimere la vita utile degli stessi che da 5 anni è stata individuata in 4 anni. Tale modifica ha comportato una riduzione di valore contabile pari ad Euro 9.203; • revisione delle aliquote di ammortamento dei mobili di ufficio dal 20% al 10% per meglio esprimere la vita utile degli stessi che da 5 anni è stata individuata in 10 anni. Tale modifica ha comportato un recupero di valore contabile dei mobili per Euro 46.605; • variazione economica netta positiva da eliminazione/variazione contabile di quote di ammortamento in relazione alle voci di attività sopra richiamate per Euro 18.015 con contestuale riduzione/aumento dei relativi Fondi ammortamento. Le variazioni sopra elencate hanno comportato la rilevazione di una Riserva di utili portati a nuovo negativa da prima adozione IFRS per Euro 9.203 e positiva per Euro 46.605 ed una variazione economica netta positiva sull’utile di bilancio pari ad Euro 18.015. Si riepilogano gli effetti della conversione relativi al conto 100 Immobilizzazioni materiali: Voce 130 ATTIVO In tale voce sono stati riclassificati i depositi somministrati cauzionali per Euro 45.000 prima rilevati nella voce 51 dell’attivo. Voce 140 ATTIVO Gli interessi attivi in maturazione pari ad Euro 285.309 sono stati portati ad incremento del valore dei titoli delle voci 50 e 51 dell’attivo. Voce 70 PASSIVO In Confidi Province Lombarde i dipendenti hanno optato per il mantenimento del trattamento di fine rapporto in azienda e per tale ragione il debito per TFR è inquadrato in un piano a benefici definiti con necessità di determinazione dello stesso secondo tecniche attuariali e finanziarie. Per quanto appena espresso la società si è avvalsa della collaborazione del dr. Ottavio Santoro, professionista attuario, ai fini della valutazione del debito per 68 Confidi Province Lombarde Prospetti di riconciliazione TFR alla data di transizione agli IFRS - 1 gennaio 2009, alla data di fine del primo esercizio comparativo 31 dicembre 2009 e al termine del presente esercizio 31 dicembre 2010. Lo IAS 19 stabilisce che la passività da riconoscere in bilancio debba essere determinata sulla base di uno specifico metodo (il Project Unit Credit Cost). Secondo tale metodo la passività è calcolata in misura proporzionale al servizio già maturato alla data di bilancio rispetto a quello che presumibilmente potrebbe essere prestato in totale. Tale metodo, inoltre, determina la passività senza considerare il valore attuale medio dei futuri contributi eventualmente previsti. La valutazione delle prestazioni secondo il principio IAS 19 si compone delle seguenti variabili: • Defined Benefit Obligation (DBO): stima passività TFR ex IAS 19; • Interest Cost (IC): interesse finanziario maturato sul DBO • Current Service Cost (CSC): aumento della passività in termini attuariali per effetto del servizio prestato; • Benefit Paid (BP): importo TFR liquidato o anticipato ai dipendenti; • Expected DBO (ExDBO): passività contabilmente attesa partendo dalla passività ias dell’anno precedente; • Actuarial Gains and Losses (ACT G&L): scostamento del DBO tra le due valutazioni annue per effetto di componenti demografiche. In fase di transizione agli IFRS (First Time adoption), sono state rilevate solo le variabili Defined Benefit Obligation, Current Concern Provision, Current Concern Provision Surplus/Deficit, Value of Accrued Benefits, Future Service Liability. Lo scostamento accumulato quantificato alla data di transizione agli IAS è stato rilevato in una Riserva di utili portati a nuovo classificata nella voce 160 del patrimonio netto ed evidenziata nei prospetti di riconciliazione della situazione patrimoniale, finanziaria ed economica della società. Al 31.12.2009 il debito per TFR (DBO) è stato quantificato in Euro 171.543 con rilevazione di un surplus pari ad Euro 18.480 sul 2008 accreditato alla Riserva di utili portati a nuovo di prima adozione IFRS ed una minus pari ad Euro 9.357 sul 2009 accreditata ad una Riserva di perdite portate a nuovo da adozione FRS. Nel conto economico sono stati rilevati alla voce 10 dei costi, interessi passivi per Euro 7.101 e nella voce 40 Spese amministrative, è stato rilevato un maggior accantonamento di Tfr per Euro 2.255. Di seguito si riportano le variabili identificate dall’attuario. DBO 31/12/2008 = Euro 126.573,07 IC = Euro 7.100,75 CSC Euro 39.679,26 BP = Euro - 10.413,00 EXP DBO 31/12/2009 = Euro 162.940,08 ACT G&L = Euro 8.603,07 DBO 31/12/2009 = Euro 171.543,16 TFR residuo in azienda al 31/12/2009 = Euro 180.666,92 69 Confidi Province Lombarde Prospetti di riconciliazione Si riepilogano gli effetti della conversione relativi al conto 70 Debito per TFR: : Voce 81 PASSIVO In tale voce è stato riclassificato il Fondo rischi antiusura pari ad Euro 2.239.751 prima classificato tra le Riserve di garanzia collettiva del patrimonio netto. PATRIMONIO NETTO CONTABILE al 31.12.2009 Si riassumono di seguito le variazioni contabili che hanno interessato il patrimonio netto contabile: • rilevazione di una Riserva da valutazione di attività finanziarie disponibili per la vendita pari ad Euro 1.331.142; • rilevazione di una Riserva da valutazione di attività finanziarie antiusura disponibili per la vendita pari ad Euro 340.423; • rilevazione di una Riserva di utili portati a nuovo da prima applicazione IFRS su attività disponibili per la vendita pari ad Euro 19.711; • rilevazione di una Riserva di perdite portati a nuovo da prima applicazione IFRS su TFR e cespiti pari ad Euro – 216.201; • riclassificazione del Fondo rischi antiusura pari ad Euro 2.239.751 nella voce 81 del passivo; • variazione totale negativa dell’utile di esercizio per Euro 453.781 70 Nota integrativa al Bilancio 71 72 SEZIONE 4 PARTE A - POLITICHE CONTABILI 73 74 Confidi Province Lombarde A.1 Nota Integrativa PARTE GENERALE Sezione 1 - Dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionali Il bilancio chiuso al 31.12.2010 è redatto in applicazione dei principi contabili internazionali IAS (International Accounting Standards) e IFRS (International Financial Reporting Standards) emanati dallo IASB (International Accounting standard Boards) ed omologati dalla Commissione Europea ai sensi del Regolamento comunitario n. 1606 del 19 luglio 2002, adottati poi in ambito europeo ai sensi del Regolamento 1725/2003 e successive modifiche e in Italia a seguito dell’emanazione del DLgs. 38/2005. I principi contabili internazionali adottati nelle attività di valutazione delle poste del presente bilancio sono quelli in vigore alla data di riferimento del presente bilancio redatto al 31.12.2010. Trattandosi del primo bilancio compilato in conformità agli IFRS, anche la situazione patrimoniale e finanziaria di apertura al 1 gennaio 2009 e tutti gli schemi di raccordo e di comparabilità redatti a date anteriori al 31.12.2010 sono stati predisposti in conformità agli IFRS in vigore alla data di riferimento del presente bilancio. Sezione 2 - Principi generali di redazione I documenti facenti parte del fascicolo di bilancio sono stati predisposti secondo quanto previsto dal Provvedimento di Banca Italia emanato in materia di bilanci degli Intermediari non bancari, come modificato dal Regolamento del 16 dicembre 2009. Il bilancio, in ossequio a quanto disposto dal capitolo 2 delle Istruzioni per la redazione dei bilanci degli Intermediari iscritti nell’elenco speciale e dello IAS 1, è composto dai seguenti prospetti: • Stato patrimoniale; • Conto economico separato; • Prospetto della Redditività complessiva; • Rendiconto Finanziario; • Prospetto delle variazioni del patrimonio netto; • Nota Integrativa; Il bilancio è corredato dalla Relazione degli amministratori sull’andamento della gestione. Come già anticipato nella Sezione I della presente Nota Integrativa, trattandosi del primo bilancio redatto in conformità agli IAS-IFRS, il fascicolo di bilancio si compone anche dei seguenti prospetti di riconciliazione redatti secondo quando disposto dal IFRS 1 revised 2009 – Prima adozione degli International Financial Reporting Standards in vigore dagli esercizi iniziati dopo il 31.12.2009: • Situazione patrimoniale e finanziaria di apertura redatta in conformità agli IFRS (Stato patrimoniale al 1 gennaio 2009); • Note alla riconciliazione del patrimonio netto e del conto economico complessivo alla data di passaggio agli IFRS; • Prospetto di riconciliazione della Situazione patrimoniale e finanziaria alla data di chiusura dell’ultimo esercizio presentato nell’ultimo bilancio predisposto secondo i principi contabili italiani (Stato patrimoniale comparativo al 31.12.2009); 75 Confidi Province Lombarde • Nota Integrativa Prospetto di riconciliazione del Conto Economico complessivo alla data di chiusura dell’ultimo esercizio presentato nell’ultimo bilancio predisposto secondo i principi contabili italiani (Conto economico separato e complessivo al 31.12.2009); • Note alla riconciliazione del patrimonio netto e del conto economico complessivo redatti alla data di chiusura dell’ultimo esercizio presentato nell’ultimo bilancio predisposto secondo i principi contabili italiani (31.12.2009); • Prospetti di raccordo tra Stato Patrimoniale e Conto Economico redatti secondo la struttura degli schemi ex D. Lgs 87/92 e la struttura degli schemi prevista dal Provvedimento di Banca Italia del 16.12.2009. Sezione 2.a Stato patrimoniale e Conto Economico separato Lo stato patrimoniale ed il conto economico sono strutturati secondo quanto previsto dalla normativa sopra richiamata con voci e sottovoci. Qualora se ne presenti la necessità ed opportunità, potranno essere aggiunte nuove voci in caso di valori non riconducibili alle voci esistenti, purché di un certo rilievo. Per contro potranno essere raggruppati valori relativi a sottovoci presenti negli schemi qualora gli importi sottovoci risultino irrilevanti e qualora il raggruppamento sia considerato utile ai fini della chiarezza di bilancio. L’eventuale distinzione sarà evidenziata in nota integrativa. Per ogni voce dei due prospetti in questione è indicato il valore dell’esercizio precedente in quanto comparabile o adattato. Non sono presentati conti che non presentino saldi per l’esercizio in corso e precedente. Salvo che non sia richiesto dai principi contabili internazionali o dalla normativa sopra richiamata non sono state compensate attività e passività, costi e ricavi. Sezione 2.b Prospetto della redditività complessiva Tale prospetto fornisce la riconciliazione tra il risultato dell’esercizio e la redditività complessiva, evidenziando, nelle voci relative alle “altre componenti reddituali al netto delle relative imposte”, le variazioni di valore delle attività registrate nell’esercizio in contropartita delle Riserve da valutazione. Sezione 2.c Rendiconto finanziario Il rendiconto finanziario è il prospetto che fornisce agli utilizzatori del bilancio informazioni utili per valutare la capacità dell’impresa di generare denaro e i suoi equivalenti e i fabbisogni dell’impresa di impiego di tali flussi finanziari. Lo IAS 7 dispone che il Rendiconto finanziario mostri i flussi finanziari avvenuti nell’esercizio classificandoli tra attività operativa, di investimento e finanziaria. Lo IAS 7 stabilisce che nella presentazione del prospetto del rendiconto finanziario l’entità ricostruisca i flussi finanziari derivanti dall’attività operativa utilizzando, alternativamente il metodo diretto o il metodo indiretto. La società ha optato per l’utilizzazione del metodo “indiretto” per mezzo del quale l’utile o la perdita di esercizio sono rettificati dagli effetti delle operazioni di natura non monetaria, da qualsiasi differimento o accantonamento di precedenti o futuri incassi o pagamenti di elementi operativi, e da elementi di costi o ricavi connessi con flussi finanziari derivanti dall’attività di investimento o finanziaria. Le operazioni di investimento e finanziarie che non richiedono l’impiego di disponibilità liquide o mezzi equivalenti sono state escluse dal rendiconto finanziario come disposto dallo IAS 7. 76 Confidi Province Lombarde Sezione 2.d Nota Integrativa Prospetto delle variazioni del patrimonio netto Tale prospetto mette in evidenza le variazioni subite dal patrimonio netto nel corso dell’esercizio. La voce “Capitale sociale” è esposta al netto del capitale sottoscritto e non ancora versato. Sezione 2.e Nota Integrativa La nota integrativa è redatta in unità di euro ed è suddivisa nelle seguenti parti: Parte A - politiche contabili A1 Parte generale • Sezione 1 - Dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionali; • Sezione 2 - Principi generali di redazione del bilancio; • Sezione 3 - Eventi successivi alla data di riferimento del bilancio; • Sezione 4 - Altri aspetti. A.2 Parte relativa alle principali voci di bilancio Per le principali voci dello stato patrimoniale e, in quanto compatibile, del conto economico, occorre illustrare i seguenti punti: • criteri di iscrizione; • criteri di classificazione; • criteri di valutazione; • criteri di cancellazione; • criteri di rilevazione delle componenti reddituali. A.3 Informativa sul fair value Parte B - Informazioni sullo stato patrimoniale Parte C - Informazioni sul conto economico Parte D - Altre informazioni • Sezione 1.D - Garanzie rilasciate e impegni • Sezione 1.H - Operatività con Fondi di terzi • Sezione 2 - Operazioni di cartolarizzazione e di cessione delle attività • Sezione 3 - Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura • 3.1 - Rischio di credito; • 3.2 - Rischio di mercato; 77 Confidi Province Lombarde • • Nota Integrativa 3.3 - Rischi operativi Sezione 4 – Informazioni sul patrimonio • 4.1 - Patrimonio dell’impresa • 4.2 - Patrimonio e coefficienti di vigilanza • Sezione 5 – Prospetto analitico della redditività complessiva • Sezione 6 – Operazioni con parte correlate Le informazioni contenute nelle sezioni sopra esposte sono di natura sia qualitativa che quantitativa. Le informazioni di natura quantitativa sono composte essenzialmente da voci e tabelle che sono redatte rispettando gli schemi previsti dalle istruzioni contenute nell’allegato A del Provvedimento di Banca Italia del 16 dicembre 2009. Facendo riferimento alla suddivisione della Nota integrativa sopra esposta si fa presente che nella parte A1 sono indicati: • la dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionali (sezione 1); • principi generali di redazione del bilancio (sezione 2); • gli eventi di particolare importanza, qualora presenti, verificatesi successivamente alla data di redazione del bilancio, (sezione 3) di cui i principi contabili internazionale impongono di dare notizia in nota integrativa, rilevandone gli effetti sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria della società; • eventuali ulteriori aspetti da portare come informativa sono riportati nella quarta sezione “residuale” (sezione 4) Nella parte A2 per alcuni dei principali aggregati dello stato patrimoniale sono fornite le seguenti informazioni: • criteri di iscrizione; • criteri di classificazione; • criteri di valutazione; • criteri di cancellazione; • criteri di rilevazione delle componenti reddituali. Nella parte B è data illustrazione qualitativa e quantitativa delle voci dello Stato Patrimoniale. Nella parte C è data illustrazione qualitativa e quantitativa delle voci del Conto Economico. Nella parte D sono fornite informazioni sulle specifiche attività della società, sui conseguenti rischi cui la società è esposta e sulle relative politiche di gestione e copertura poste in essere. Il bilancio è correlato dalla relazione sulla gestione degli amministratori sulla situazione della Società, sull’andamento economico della gestione nel suo complesso e nei vari comparti che ne caratterizzano l’attività, nonché sui principali rischi che la Società si trova ad affrontare nel proseguo della propria attività. Nella relazione degli amministratori sono illustrati: • l’evoluzione prevedibile della gestione; • le ulteriori informazioni, non fornite in nota integrativa, riguardanti gli obiettivi e le politiche dell’impresa in materia di assunzione, gestione e copertura dei rischi; 78 Confidi Province Lombarde • Nota Integrativa i principali fattori e le condizioni che incidono sulla redditività, inclusi gli eventi di mercato o settoriali nei quali l’impresa opera, le iniziative intraprese a fronte di tali cambiamenti e i relativi risultati, nonché le politiche di investimento adottate dall’impresa al fine di mantenere o accrescere i risultati della gestione finanziaria; • gli indicatori patrimoniali, finanziari ed economici più significativi dell’operatività della Società; • le informazioni in merito alla gestione del personale e sua formazione; • i rapporti con parti correlate; • il progetto di destinazione dell’utile di esercizio; Sezione 3 - Eventi successivi alla data di riferimento del bilancio Dopo la chiusura dell’esercizio si evidenziano i seguenti fatti di rilievo: • in data 5 aprile è stato perfezionato con Regione Lombardia l’atto modificativo relativo al primo contratto di finanziamento subordinato, al fine di integrare il testo contrattuale originario con le condizioni che ne permettano la piena computabilità al patrimonio supplementare di vigilanza. • Nella stessa data è stato sottoscritto con Regione Lombardia il secondo contratto di finanziamento subordinato dell’importo di euro 712.000 al tasso fisso pari allo 0,5% annuo. • Il 25 gennaio 2011 abbiamo ricevuto dalla CCIAA di Varese la comunicazione dell’avvenuta concessione del contributo pari a € 48.089,68, richiesto a valere del bando indetto dallo stesso Ente Camerale nel corso dell’esercizio 2010. Il corrispettivo è stato contabilizzato tra gli altri proventi di gestione. Sezione 4 – Altri aspetti Ai sensi degli articoli 2512, 2513 e 2514 del c.c. ed ai sensi dell’art. 2 della Legge 59/1992, si precisa che la nostra Cooperativa, basata sui principi della mutualità, non ha fini di lucro, essa costituisce un’organizzazione comune delle imprese associate allo scopo di aumentare la loro possibilità di accedere alle risorse finanziarie necessarie allo svolgimento ed allo sviluppo della propria attività d’impresa. La società nel corso dell’esercizio 2010 è stata iscritta nell’elenco speciale di cui all’art. 107 T.u.b. e per tale ragione ha acquisito per legge e per statuto il diritto di rivolgere i propri servizi anche ai terzi. Per l’esercizio 2010 Confidi Province Lombarde ha operato unicamente con soci iscritti alla cooperativa e per tale ragione la società ha rispettato i requisiti richiesti dal Codice Civile al fine di essere inquadrata quale cooperativa a mutualità prevalente di fatto. Tutte le cariche relative agli organi della Società, ad esclusione di quelle relative al Collegio Sindacale, sono a titolo gratuito come stabilito dallo statuto art. 26 comma 2. Il Collegio Sindacale, al quale spetta unicamente il controllo legale della società, per l’incarico svolto nell’esercizio 2010 ha percepito compensi pari ad Euro 55.228 (costo azienda comprensivo di Iva) determinati ai sensi della Tariffa dei dottori commercialisti. I corrispettivi spettanti alla società di revisione legale dei conti annuali per l’esercizio 2010 sono stati i seguenti: • per l’attività di revisione legale dei conti annuale • per altri servizi di verifica - • per servizi di consulenza fiscale - • per altri servizi diversi dalla revisione legale - Euro 45.600 (costo azienda Iva inclusa) 79 Confidi Province Lombarde Nota Integrativa A.2 PARTE RELATIVA AI PRINCIPALI AGGREGATI DI BILANCIO Attività finanziarie disponibili per la vendita Criteri di iscrizione Come previsto dai principi contabili internazionali (IAS 39) l’iscrizione iniziale avviene per gli strumenti finanziari detenuti quali titoli di debito, titoli rappresentativi del capitale ecc., alla data di regolamento ed al fair value, rappresentato dal corrispettivo pagato per l’esecuzione della transazione, comprensivo degli oneri o proventi direttamente attribuibili allo stesso strumento ed ai costi di transazione. Se l’iscrizione avviene a seguito di riclassificazione di “Attività detenute fino a scadenza” il valore di iscrizione è rappresentato dal suo fair value al momento della riclassifica, con contestuale rilevazione in una posta del patrimonio netto della differenza da valutazione rispetto al precedente saldo contabile. Criteri di classificazione Sono incluse in questa categoria residuale le attività finanziarie non classificabili in altre categorie di bilancio quali “Attività finanziarie detenute per la negoziazione”, “Attività finanziarie valutate al fair value” e “Attività finanziarie detenute sino a scadenza”. Tale categoria di attivo risulta essere una classificazione residuale come previsto dallo IAS 39. La società, in sede di redazione della situazione patrimoniale e finanziaria di apertura al 1 gennaio 2009 ha optato per la classificazione degli strumenti finanziari in “attività finanziarie disponibili per la vendita” a partire dalla data di transizione agli IFRS senza applicazione retroattiva dello IAS 39. Criteri di valutazione Successivamente alla loro iscrizione iniziale, i titoli inclusi nella presente categoria continuano ad essere valutati al fair value. In caso di titoli non quotati in mercati attivi si applicano le disposizioni previste dallo IAS 39 (AG74) in merito alle metodologie di valutazione e stima di detti titoli; l’attività di valutazione viene affidata ad un provider esterno alla società. Nei casi residuali si ricorre per la valutazione alle quotazioni direttamente fornite dalle Banche depositarie. Criteri di cancellazione Le attività finanziarie disponibili per la vendita sono cancellate alla loro scadenza o, comunque, quando oggetto di cessione con trasferimento di tutti i rischi e benefici ad esse connesse.. Criteri di rilevazione delle componenti reddituali Gli utili o le perdite derivanti da una variazione al fair value (variazioni da valutazione) sono imputati direttamente a Patrimonio Netto (IAS 39) rilevando gli stessi in una Riserva di valutazione e contestualmente nel prospetto degli altri componenti del Conto economico Complessivo. Al momento della dismissione l’utile o la perdita cumulati su ciascun titolo, sono giro contati dalla Riserva di valutazione del Patrimonio Netto all’apposita voce di Conto Economico separato. Contestualmente si avrà una posta rettificativa della redditività complessiva della società. Fanno eccezione a tale regola le perdite per riduzione di valore, gli utili e le perdite su cambi, gli interessi ed i dividendi che devono essere rilevati a Conto Economico. 80 Confidi Province Lombarde Nota Integrativa I dividendi su uno strumento rappresentativo di capitale disponibile per la vendita sono rilevati a conto economico quando sorge il diritto dell’entità a ricevere il pagamento (IAS 18). Quando un declino del fair value di un’attività disponibile per la vendita è stato imputato in una Riserva di valutazione e quindi nel prospetto degli altri componenti del conto economico complessivo, e vi è l’obiettiva evidenza di una perdita di valore significativa e prolungata dell’attività, la perdita accumulata imputata fino a quel momento tra gli altri componenti del conto economico complessivo, deve essere rimossa da tale prospetto per essere imputata al conto economico separato, anche se l’attività non sia stata eliminata contabilmente. Quando la perdita di valore imputata a Conto Economico riguardi strumenti rappresentativi di patrimonio netto classificati come disponibile per la vendita, tale perdita non dovrà essere reintegrata anche qualora ne venissero meno i motivi. Quando invece la perdita di valore imputata a Conto Economico riguardi Strumenti di indebitamento, al venir meno dei motivi che l’abbiano determinata, la perdita dovrà essere annullata e contestualmente rilevata tra gli elementi positivi del Conto Economico. Crediti Criteri di iscrizione La prima iscrizione del credito avviene nel momento in cui la società dovesse acquisire il diritto a ricevere il pagamento delle somme contrattualmente pattuite. I finanziamenti ed i crediti sono rilevati inizialmente al loro fair value che, normalmente, corrisponde all’importo inizialmente pattuito comprensivo dei costi di transazione e delle commissioni direttamente imputabili (IAS 39 § 43 AAGG 64 e 65). Criteri di classificazione La voce 60 “Crediti” comprende impieghi con enti creditizi, finanziari e con la clientela relativamente all’attività caratteristica svolta della società, che prevedono pagamenti fissi o comunque determinabili e che non sono quotati in mercati attivi. Criteri di valutazione Il valore di iscrizione dei crediti è successivamente rettificato dei rimborsi in linea capitale e delle eventuali riduzioni e riprese di valore. L’attività di “impairment test “ è effettuata costantemente e comunque alla chiusura semestrale e di bilancio. Criteri di cancellazione Relativamente ai crediti presenti in bilancio della Società i medesimi sono cancellati quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari da essi derivati. Criteri di rilevazione delle componenti reddituali I componenti positivi di reddito, rappresentati dagli interessi attivi sono iscritti per competenza alla voce 10 del Conto economico. Le riprese di valore e le eventuali rettifiche sono imputate alle voce 100 let a) del Conto Economico. 81 Confidi Province Lombarde Nota Integrativa Partecipazioni Criteri di iscrizione Al momento della loro iscrizione le attività classificate in questa voce sono iscritte al costo di acquisto. Criteri di classificazione Possono essere comprese nella voce 90 dell’attivo dello stato patrimoniale partecipazioni in società controllate (IAS 27 revised 2008), controllate in modo congiunto (IAS 31) e sottoposte ad influenza notevole (IAS 28). Tali partecipazioni costituiscono attività diverse dagli investimenti in titoli indicati nella voce “Attività finanziaria disponibile per la vendita”. Per quanto concerne la partecipazioni nella controllata ACF Spa, della quale Confidi Province Lombarde detiene il 70% del capitale sociale, la società applica quanto disposto dalla comunicazione della Commissione Europea del novembre 2003 denominata “Osservazioni riguardanti taluni articoli del regolamento (CE) n. 1606/2002 del 19 luglio 2002 relativo all’applicazione dei principi contabili internazionali”. Tale disposizione prevede, in deroga a quanto disposto dallo IAS 27 in materia di obbligo di redazione del bilancio consolidato, il rinvio al testo della Settima Direttiva CE. L’art. 6 della citata Direttiva introduceva la possibilità per gli Stati membri di prevedere limiti diversi per i casi di esonero dalla redazione dei conti consolidati. In ambito nazionale la materia è trattata dall’art. 27 del DLgs 127/91, secondo il cui disposto, la società risulta esonerata dalla redazione del bilancio consolidato in quanto appartenente alla categoria dei piccoli gruppi, non avendo superato per due esercizi consecutivi, due dei seguenti parametri: ¾ 17,5 milioni attività ¾ 35 milioni ricavi ¾ 250 dipendenti in media occupati durante l'esercizio Sia per l’esercizio 2009 che per l’esercizio 2010 i parametri dei dipendenti e dei ricavi non risultano esser stati superati. Per la partecipazione nella controllata ACF Spa si è optato di applicare, ai fini della valutazione del bilancio separato della controllante, il metodo del costo previsto dallo IAS 27 revised 2008. Ai fini della valutazione di tale partecipazione nella situazione patrimoniale e finanziaria di apertura redatta al 1 gennaio 2009 la società si è avvalsa dell’applicazione delle esenzioni facoltative previste dall’Appendice D dell’IFRS 1 revised 2008, secondo la quale un neo-utilizzatore degli IFRS che decide di valutare le partecipazioni in controllate e collegate al costo può scegliere di utilizzare sia il costo in conformità allo IAS 27, sia il sostituto del costo (deemed cost). Il sostituto del costo della partecipazione deve essere: ¾ Il suo fair value, determinato in applicazione dello IAS 39, alla data del passaggio dell’entità agli IFRS nel suo bilancio separato, o ¾ Il suo valore contabile secondo i precedenti principi contabili a detta data. Confidi Province Lombarde ha optato per l’applicazione del sostituto del costo rappresentato dal suo valore contabile alla data di transizione agli IFRS. Per quanto riguarda le partecipazioni in altre società, le stesse risultano essere partecipazioni nel settore finanziario. Trattasi di partecipazioni le cui quote detenute risultano essere pari od inferiori al 20% del capitale sociale che non 82 Confidi Province Lombarde Nota Integrativa consentono un’influenza notevole nella loro gestione poiché la maggioranza assoluta del capitale è detenuta da altri soggetti o in quanto proprietà altamente frazionata. Anche per tali partecipazioni la società ha optato per l’iscrizione al 1 gennaio 2009 avvalendosi dell’esenzione facoltativa prevista dall’IFRS 1. La valutazione di dette partecipazione è stata quindi eseguita secondo il criterio dl sostituto del costo rappresentato dal valore contabile alla data di transizione agli IFRS. Per maggiori dettagli si rimanda alla tabelle 90.1 e 90.2 della parte B della nota integrativa. Criteri di cancellazione Le attività finanziarie sono cancellate quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari da esse derivati, o quando l’attività viene ceduta trasferendo sostanzialmente tutti i rischi ed i benefici connessi. Criteri di rilevazione delle componenti reddituali I componenti positivi di reddito, rappresentati dai dividendi, sono rilevati alla voce 50 del Conto economico; la rilevazione a conto economico avviene al momento in cui sorge il diritto dell’entità a ricevere il pagamento. Eventuali rettifiche e/o riprese di valore connesse al deterioramento delle partecipazioni, nonché utili e/o perdite derivanti dalla loro cessione sono rilevate alla voce 170 Utili (Perdite) delle partecipazioni. Attività materiali Criteri di iscrizione Le immobilizzazioni materiali sono inizialmente iscritte al costo che comprende anche, oltre al prezzo di acquisto, anche tutti gli oneri accessori direttamente imputabili all’acquisto od alla messa in funzione del cespite. Le eventuali manutenzioni straordinarie che comportano un incremento di valore del bene sono portate ad incremento del valore del cespite. Ai fini della redazione della situazione patrimoniale e finanziaria di apertura al 1 gennaio 2009 la società, per tale voce di bilancio, non si è avvalsa dell’esenzione facoltativa prevista dall’IFRS 1 rappresentato dal criterio di valutazione dei beni secondo il sostituto del costo (deemed cost) rappresentato dal fair value alla data di transizione agli IFRS o al costo rivalutato dei beni equivalente al costo ammortizzato secondo gli IFRS. Per tale categoria di attività si è scelto quindi di mantenere una rilevazione a costo ammortizzato definito secondo criteri IFRS che ha comportato una revisione del piano di ammortamento in funzione della stima della residua vita utile dei cespiti. Per alcune categorie di cespiti l’attività di valutazione della residua vita utile dei cespiti ha comportato la rilevazione di reteined earning positivo o negativo messo in evidenza nei prospetti di riconciliazione della situazione patrimoniale al 1 gennaio 2009. Criteri di classificazione Le immobilizzazioni materiali comprendono beni immobili, mobili e arredi, macchine elettroniche, impianti di comunicazione e macchinari ed attrezzature varie. Le immobilizzazioni materiali collocate in bilancio alla presente voce contabile sono strumentali all’esercizio dell’attività della società. 83 Confidi Province Lombarde Nota Integrativa Criteri di valutazione. Le immobilizzazioni materiali sono valutate al netto degli ammortamenti e delle eventuali perdite di valore. Le immobilizzazioni materiali sono sistematicamente ammortizzate secondo la loro vita utile adottando come criterio di ammortamento il metodo a quote costanti. Criteri di cancellazione Le immobilizzazioni materiali sono cancellate al momento della loro dismissione. Criteri di rilevazione delle componenti reddituali Gli ammortamenti delle attività materiali sono contabilizzati alla voce 120 del Conto economico. Attività immateriali Criteri di iscrizione Le immobilizzazioni immateriali sono inizialmente iscritte al costo, rappresentato dal prezzo di acquisto e da qualsiasi altro onere direttamente sostenuto per predisporre l’utilizzo dell’attività. In tale voce non è indicata alcuna posta contabile relativa alla voce “Avviamento”. Ai fini della redazione della situazione patrimoniale e finanziaria di apertura al 1 gennaio 2009 la società, per tale voce di bilancio, non si è avvalsa dell’esenzione facoltativa prevista dall’IFRS 1 rappresentato dal criterio di valutazione dei beni secondo il sostituto del costo (deemed cost) rappresentato dal fair value alla data di transizione agli IFRS o al costo rivalutato dei beni equivalente al costo ammortizzato secondo gli IFRS. Per tale categoria di attività si è scelto quindi di mantenere una rilevazione a costo ammortizzato definito secondo criteri IFRS che ha comportato una revisione del piano di ammortamento in funzione della stima della residua vita utile dei cespiti. Per alcune categorie di cespiti l’attività di valutazione della residua vita utile dei cespiti ha comportato la rilevazione di reteined earning positivo o negativo messo in evidenza nei prospetti di riconciliazione della situazione patrimoniale al 1 gennaio 2009. Si è inoltre, proceduto all’eliminazione contabile di oneri pluriennali non iscrivibili tra attività immateriali secondo i principi contabili internazionali (IAS 38) quali costi per manutenzione di immobili di terzi e consulenze non aventi i requisiti per una loro capitalizzazione. Criteri di classificazione Le immobilizzazioni immateriali indicate nella presente voce sono costituite esclusivamente da software acquisito in Licenza d’uso dalla Società per lo svolgimento della propria attività e da costi sostenuti per l’implementazione del Sito Internet della società. Criteri di valutazione Le immobilizzazioni immateriali sono valutate al netto degli ammortamenti effettuati a quote costanti in base della loro vita utile residua. Criteri di cancellazione Le immobilizzazioni immateriali sono cancellate al momento della loro dismissione o al termine del processo di ammortamento. 84 Confidi Province Lombarde Nota Integrativa Criteri di rilevazione delle componenti reddituali Gli ammortamenti delle attività immateriali sono contabilizzati alla voce 130 del Conto economico. Fiscalità corrente e differita In coerenza con la normativa emessa da Banca d’Italia i crediti verso l’erario per acconti versati e ritenute subite sono iscritte alla voce 120 lettera a) dello stato patrimoniale attivo, mentre il debito lordo per imposte correnti viene iscritto alla voce 70 lettera a) dello stato patrimoniale. Gli accantonamenti per imposte correnti di esercizio sono determinati in applicazione sia del T.U. delle imposte sul reddito (DPR 917/86), del DLgs 446/97 in tema di Irap sia delle disposizioni contenute nell’art. 13 della Legge 326/2003 recanti la specifica disciplina fiscale dei Confidi ai fini IRES. I confidi, secondo l’ art. 13, comma 45 del D.L. 269/2003, sono inquadrati nell’ambito degli enti commerciali ai fini delle imposte sui redditi, con la conseguente applicazione agli stessi della normativa contenuta al capo II del titolo II del testo unico delle imposte sui redditi, salva la possibilità di neutralizzare l’applicazione delle stesse norme fiscali quando gli avanzi di gestione vengono accantonati nelle riserve e nei fondi del patrimonio netto. La Risoluzione dell’Agenzia delle Entrate – Direzione Centrale Normativa e Contenzioso – del 15/12/2004 n. 151 precisa che l’agevolazione normativa, consistente nell’irrilevanza degli imponibili fiscali individuati dall’articolo 13 del D.L. 269/2003, non si possa estendere a rettifiche in aumento della “base imponibile Ires” previste da altre normative diverse dal Testo Unico delle Imposte sui redditi, come quelle che riguardano l’indeducibilità dell’Irap e dell’Ici. Per quanto riguarda l’imposta regionale sulle attività produttive (Irap), lo stesso art. 13 al comma 47, prevede che la base imponibile sia determinata con i criteri adottati dagli enti non commerciali, espressi nel decreto legislativo n. 446/97 art. 10, comma 1, che dispone quale base imponibile principalmente il costo del personale. Non sono presenti imposte anticipate e differite. Debiti Criteri di iscrizione La prima iscrizione di tali passività avviene all’atto dell’incasso delle somme corrispondenti in caso di finanziamento o all’atto dell’assunzione dell’obbligazione contrattuale pattuita. I finanziamenti ricevuti ed i debiti sono rilevati inizialmente al loro fair value che, normalmente, è pari all’importo incassato o al debito pattuito comprensivo dei costi di transazione e delle commissioni direttamente imputabili. Criteri di classificazione La voce 10 “Debiti” comprende qualunque obbligazione, qualunque sia la rispettiva forma tecnica, diversa dalle passività incluse nelle voci di “ passività finanziarie di negoziazione”, “passività finanziarie al fair value”. La voce comprende i debiti verso fornitori, verso istituti di previdenza, i debiti per il contributo obbligatorio dello 0,5 per mille delle garanzie concesse nell’anno a fronte dei finanziamenti erogati, a carico dei confidi aderenti ad un fondo interconsortile di garanzia, come previsto dall’art. 13, comma 22, della Legge 326/2003. La voce include anche le passività subordinate costituite da finanziamenti ricevuti dalla Regione Lombardia. In particolare, Confidi Province Lombarde ha ricevuto nel mese di maggio 2010 la tranche di finanziamento subordinato per l’importo massimo concedibile di € 5.000.000,00 con durata 10 anni. Gli interessi saranno corrisposti in concomitanza del rimborso del capitale a scadenza e sono calcolati e rilevati annualmente con capitalizzazione semplice. 85 Confidi Province Lombarde Nota Integrativa Criteri di valutazione Il valore di iscrizione dei debiti è successivamente rettificato dei rimborsi in linea capitale eseguiti e delle eventuali riduzioni e riprese di valore. Criteri di cancellazione Relativamente ai debiti presenti in bilancio della Società i medesimi sono cancellati quando estinti. Benefici ai dipendenti Criteri di classificazione In base allo IAS 19 si intende per tale dizione tutte le forme di remunerazione riconosciute da un impresa in contropartita ad una prestazione lavorativa. Il principio cardine prevede che il costo dei benefici ai dipendenti sia rilevato nel periodo in cui il beneficio diventa diritto dei dipendenti (principio di competenza) in alternativa al periodo in cui il beneficio viene liquidato (principio di cassa). Il predetto principio si applica ai benefici a breve termine, cioè a quelli pagabili entro 12 mesi dal momento della resa della prestazione (stipendi, ferie e permessi non goduti, premi aziendali eccetera). Oltre ai benefici a breve termine esistono benefici a lungo termine e quelli successivi alla fine del rapporto di lavoro. Fra questi ultimi rientra anche il Fondo Trattamento di fine rapporto di lavoro. Criteri di iscrizione e valutazione Per i benefici successivi al rapporto di lavoro, il trattamento contabile ai sensi dello IAS 19, diverge a seconda che si tratti di ¾ piani a contributi definiti per i quali non è prevista alcuna variazione rispetto alle modalità di contabilizzazione statuite dai principi contabili nazionali (OIC 19); ¾ piani a benefici definiti per i quali il costo e la relativa passività sono determinati con tecniche matematicoattuariali sulla base di ipotesi demografiche e finanziarie. In Confidi Province Lombarde i dipendenti hanno optato per il mantenimento del trattamento di fine rapporto in azienda e per tale ragione il debito per TFR è inquadrato in un piano a benefici definiti con necessità di determinazione dello stesso secondo tecniche attuariali e finanziarie. Per quanto appena espresso la società si è avvalsa della collaborazione del dr. Ottavio Santoro, professionista attuario, ai fini della valutazione del debito per TFR alla data di transizione agli IFRS - 1 gennaio 2009, alla data di fine del primo esercizio comparativo 31 dicembre 2009 e al termine del presente esercizio 31 dicembre 2010. Lo IAS 19 stabilisce che la passività da riconoscere in bilancio debba essere determinata sulla base di uno specifico metodo (il Project Unit Credit Cost). Secondo tale metodo la passività è calcolata in misura proporzionale al servizio già maturato alla data di bilancio rispetto a quello che presumibilmente potrebbe essere prestato in totale. Tale metodo, inoltre, determina la passività senza considerare il valore attuale medio dei futuri contributi eventualmente previsti. La valutazione delle prestazioni secondo il principio IAS 19 si compone delle seguenti variabili: Defined Benefit Obligation (DBO): stima passività TFR ex IAS 19; Interest Cost (IC): interesse finanziario maturato sul DBO; 86 Confidi Province Lombarde Nota Integrativa Current Service Cost (CSC): aumento della passività in termini attuariali per effetto del servizio prestato; Benefit Paid (BP): importo TFR liquidato o anticipato ai dipendenti; Expected DBO (ExDBO): passività contabilmente attesa partendo dalla passività IAS dell’anno precedente; Actuarial Gains and Losses (ACT G&L): scostamento del DBO tra le due valutazioni annue per effetto di componenti demografiche. In fase di transizione agli IFRS (First Time adoption), sono state rilevate solo le variabili Defined Benefit Obligation, Current Concern Provision, Current Concern Provision Surplus/Deficit, Value of Accrued Benefits, Future Service Liability. Lo scostamento accumulato quantificato alla data di transizione agli IAS è stato rilevato in una Riserva di utili portati a nuovo classificata nella voce 160 del patrimonio netto ed evidenziata nei prospetti di riconciliazione della situazione patrimoniale, finanziaria ed economica della società. Il fondo TFR viene rilevato in bilancio alla voce 100 delle passività. Criteri di rilevazione delle componenti reddituali I costi relativi al personale dipendente sono contabilizzati alla voce 120 a) del Conto economico. Fondi per rischi ed oneri e Altre passività I fondi per rischi ed oneri, ai sensi dello IAS 37 § 14, accolgono gli accantonamenti relativi ad obbligazioni attuali derivanti da eventi passati, per le quali sia probabile un impiego di risorse economiche per adempiere alle stesse. Gli accantonamenti sono effettuati qualora possa essere esercitata una stima attendibile dell’ammontare delle obbligazioni in ossequio alle disposizioni emanate dalla Banca d’Italia non rientrano in questa voce le svalutazioni effettuate in base alla rilevazione del deterioramento delle garanzie rilasciate che sono rilevate alla voce Altre passività. Garanzie rilasciate I criteri di contabilizzazione che verranno in seguito illustrati sono coerenti con quanto previsto dalle convenzioni vigenti con gli istituti di credito, con particolare riferimento alle comunicazioni che queste sono tenute a fornire alla Società. Considerato che attualmente la Società ha convenzioni operanti con molteplici Istituti, i quali adottano diverse procedure operative, al fine di rendere omogenei i criteri di contabilizzazione si è proceduto come segue: • contabilizzazione della garanzia rilasciata a seguito dell’effettivo ricevimento della comunicazione della banca dell’avvenuta erogazione/attivazione del finanziamento/affidamento e mantenimento del valore contabile della garanzia per tutta la sua durata contrattuale. Criteri di cancellazione La cancellazione della garanzia rilasciata è effettuata decorsi 60 giorni dalla scadenza contrattuale dell’affidamento/finanziamento originariamente concesso dall’Istituto di credito senza che siano pervenute dall’Istituto di credito comunicazioni in merito al deterioramento della garanzia stessa. 87 Confidi Province Lombarde Nota Integrativa Garanzie deteriorate La società ha classificato in questa categoria le garanzie rilasciate a “soggetti in stato di insolvenza (anche non accertato giudizialmente) o in situazioni sostanzialmente equiparabili, indipendentemente dalle previsioni di perdita formulate dall’Impresa”. Criteri di iscrizione Rilevazione contabile delle garanzie deteriorate, per le quali le banche hanno comunicato alla Società il passaggio a sofferenza ma, ai sensi delle convenzioni vigenti, non hanno ancora proceduto all’escussione della garanzia, sulla base dell’esposizione aggiornata fornita dalle stesse in sede di relazione annuale. Criteri di valutazione Per le garanzie rilasciate nel corso dell’esercizio 2010 per le quali sono pervenute comunicazioni di deterioramento da parte degli istituti di credito, sono stati effettuati accantonamenti analitici in base alla valutazione delle probabili perdite sulla base delle esposizioni residue. La valutazione dei crediti di firma deteriorati viene effettuata al netto delle controgaranzie ricevute ed in essere. Criteri di cancellazione Le garanzie deteriorate sono cancellate a seguito dell’effettivo ricevimento della comunicazione dell’istituto convenzionato dell’avvenuta estinzione del finanziamento/affidamento garantito o a seguito della liquidazione definitiva della garanzia prestata. Con riferimento alla convenzioni che prevedono l’erogazione di garanzia a prima richiesta, all’atto della cancellazione della garanzia escussa, l’importo della stessa viene iscritto alla voce 60 Crediti dell’attivo patrimoniale. Criteri di rilevazione delle componenti reddituali I componenti reddituali, rappresentati dalle commissioni attive, sono contabilizzati alla voce 30 del Conto economico. Le commissioni attive percepite in un’unica soluzione a valere per tutta la durata del contratto sono contabilizzate secondo il principio della competenza. La parte commissionale di competenza di esercizi futuri è rilevata nella voce 90 Altre passività del passivo patrimoniale. A.3 INFORMATIVA SUL FAIR VALUE A.3.1. Trasferimenti tra portafogli Con riferimento al disposto del Regolamento CE n. n. 1126/2008 – con il quale sono state introdotte modifiche allo IAS 39 ed all’IFRS 7 che consentono alle imprese di riclassificare determinati strumenti finanziari a decorrere dal 1° luglio 2008 – e come richiesto dalle Istruzioni emanate con Provvedimento del Governatore della Banca d’Italia in data 16 dicembre 2009, si segnala che, costituendo il presente bilancio il primo redatto dalla Società in applicazione dei principi contabili internazionali IAS/IFRS, non sono state effettuate riclassificazioni o trasferimenti tra portafogli. 88 Confidi Province Lombarde A.3.2. Nota Integrativa Gerarchia del fair value Secondo quanto previsto dalle Istruzioni emanate con Provvedimento del Governatore della Banca d’Italia in data 16 dicembre 2009, le valutazioni al fair value sono classificate sulla base di una gerarchia di livelli che riflette la significatività degli input utilizzati nelle valutazioni. Si distinguono i seguenti livelli: a) quotazioni (senza aggiustamenti) rilevate su un mercato attivo – secondo la corrispondente definizione fornita dallo IAS 39 – per le attività o passività oggetto di valutazione (livello 1); b) input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato (livello 2); c) input che non sono basati su dati di mercato osservabili (livello 3). Per i dettagli delle valutazioni al fair value eseguite secondo la classificazione sopra esposta si rinvia alla Tabella A.3.2.1 della parte B della presente Nota Integrativa. 89 90 PARTE B – INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE 91 92 Confidi Province Lombarde Nota Integrativa 93 Confidi Province Lombarde Nota Integrativa La società ha in essere tre custodie di titoli gestiti dalla società SGR del gruppo BPM con rendicontazione trimestrale distinta: il primo e il secondo conto fanno riferimento a investimenti in obbligazioni e titoli di stato, il terzo conto racchiude gli investimenti in fondi d’investimento. I conti correnti di appoggio delle gestioni SGR sono stati riclassificati alla voce 60 dell’attivo nei Crediti verso istituti di credito. Si è stati assoggettati a ritenuta d’acconto nei casi previsti dalla legge, e considerata la tipologia degli investimenti, unicamente sugli interessi maturati sui conti correnti di appoggio. Le ritenute sono state applicate con una percentuale del 27% sugli interessi attivi lordi e sono allocate in bilancio tra i crediti fiscali – voce 120 dell’attivo. Per gli interessi attivi maturati sugli investimenti in titoli la società è lordista. La voce accoglieva nel 2009 anche tre fondi comuni antiusura di tipo azionario e obbligazionario, che valutati al fair value ammontavano ad Euro 2.028.544. Nel corso dell’esercizio 2010 tali fondi sono stati disinvestiti e la plusvalenza di Euro 313.074 realizzata è stata accreditata al Fondo rischi antiusura. Al 31.12.2010 il Fondo rischio antiusura ammonta ad Euro 2.567.800 con uno stock di rischio in essere per Euro 639.888 di cui Euro 280.012 deteriorato. 94 Confidi Province Lombarde Nota Integrativa La tabella sopra riportata mostra la movimentazione subita dalla voce 40 dell’attivo nel corso dell’esercizio 2010. I titoli sono stati integralmente classificati nella categoria d’investimento residuale “attività finanziarie disponibili per la vendita” in quanto essi non presentano i requisiti richiesti dallo IAS 39 per la classificazione nella categoria “attività finanziarie detenute fino a scadenza”. Nel corso dell’esercizio sono stati eseguiti nuovi investimenti per Euro 17.992.621, vendite per Euro 8.125.491 e rimborsi di titoli giunti a scadenza per Euro 9.722.000. Sui titoli in portafoglio al 31.12.2010 sono state registrate variazioni positive di fair value per Euro 744.906 e variazioni negative di fair value per Euro 1.395.305, entrambe rilevate in contropartita della Riserva da valutazione presente nel Patrimonio netto contabile della società. In relazione ai titoli rimborsati o ceduti nel corso dell’esercizio sono state registrati in Conto Economico utili finanziari da realizzo per Euro 186.005 e perdite finanziarie da realizzo per Euro 37.133. Nell’ambito delle “Altre variazioni in aumento” riportate in tabella, sono state accreditati interessi attivi per Euro 1.133.102, di cui 440.879 per ratei attivi per interessi in maturazione ed Euro 29.965 per incremento di valore in corso d’anno di titoli poi ceduti. Le “Altre variazioni in diminuzione” sono composte dagli interessi attivi per cedole incassate nel corso dell’esercizio 2010 per Euro 872.798 e da perdite di valore rilevate in corso d’anno su titoli poi ceduti per Euro 36.308. 95 Confidi Province Lombarde Nota Integrativa Sui conti BPM – Pop BG Jeremie è accreditato il lotto finanziario di Finlombarda Spa assegnato a Confidi Province Lombarde quale gestore dei fondi regionali rientranti nel Programma Operativo Regionale Competitività 2007-2013 a valere sulle risorse dell’Asse 1 “Innovazione ed Economia della Conoscenza”. Il Fondo di garanzia (cash collateral) è destinato a coprire le prime perdite derivanti dal portafoglio dei Finanziamenti concessi dalle Banche Finanziatrici aderenti fino ad un massimo pari al 9% di ciascun portafoglio e fino ad un massimo dell’80% dei singoli finanziamenti. Il Fondo di garanzia deve essere utilizzato da CPL per il rilascio di garanzie a valere sul Fondo medesimo a fronte di finanziamenti chirografari a medio-lungo termine per investimenti materiali ed immateriali funzionali alla realizzazione di progetti di investimento in ricerca, sviluppo tecnologico e organizzativo aziendale. La convenzione siglata con Finlombarda Spa scadrà il 31/12/2016. Su un conto corrente Banca Intesa è stato accreditato nel corso dell’esercizio un Fondo di garanzia pari ad Euro 500.000 rientrante nell’accordo sottoscritto con UNACOMA al fine di rilasciare garanzie a favore delle aziende associate all’ente di riferimento. Il Fondo ha lo scopo di garantire la copertura entro il limite del 25% delle perdite derivanti dai finanziamenti concessi a valere della convenzione e comunque nei limiti dell’ammontare del fondo in essere. Su tali operazioni Confidi Province Lombarde si assume quindi il restante rischio del 25% portando così la garanzia complessiva al 50% del finanziamento concesso. La voce include i crediti verso UBI per Euro 25.575 in relazione all’operazione di tranched cover su un portafoglio di garanzie concesse, conclusa nel corso dell’esercizio 2007 e depositi vincolati a pegno su posizioni deteriorate per Euro 30.274, provenienti dalla fusione con Confidi Legnano. Nel corso dell’esercizio la società ha provveduto a disinvestire la liquidità relativa ai Fondi ministeriali antiusura precedentemente investiti in quote di Fondi comuni d’investimento obbligazionari ed il relativo controvalore, pari ad Euro 2.341.618, è stato accreditato sul conto corrente Intesa San Paolo n.160509. Si fa presente che Confidi Province Lombarde opera in qualità di gestore dei suddetti Fondi destinati a garantire le operazioni aventi caratteristiche rientranti nei parametri di usura definiti dai regolamenti ministeriali. 96 Confidi Province Lombarde Nota Integrativa 97 Confidi Province Lombarde Nota Integrativa La voce 60 dell’attivo include i saldi dei libretti di risparmio accesi presso le banche a pegno e garanzia di posizioni in sofferenza; l’intero importo di questi crediti trova una contropartita nel fondo rischi su garanzie prestate. Tale fondo è stato portato a diretta deduzione della voce “Crediti per interventi in garanzia” dell’attivo dello Stato Patrimoniale. Nell’esercizio 2010 è stato costituito un solo nuovo libretto per una posizione in sofferenza presso la Banca popolare di Sondrio per un totale di € 72.510, integralmente prelevati dal Fondo rischi per future inadempienze in quanto, per tale pratica in contenzioso, al termine dell’esercizio 2009 era già stato stimato il relativo accantonamento. 98 Confidi Province Lombarde Nota Integrativa 99 Confidi Province Lombarde Nota Integrativa 100 Confidi Province Lombarde Nota Integrativa 101 Confidi Province Lombarde Nota Integrativa 102 Confidi Province Lombarde Nota Integrativa (*) In data 28 giugno 2010 l'assemblea straordinaria della partecipata Federfidi Lombarda ha deliberato l'aumento di capitale sociale da Euro 2.452.950 ad Euro 4.905.900 con chiusura delle sottoscrizioni avvenuta in data 15.09.2010. Confidi province Lombarde ha sottoscritto integralmente l'aumento di capitale sociale spettante per Euro 326.537 versando il 25% pari ad Euro 81.625. Al 31.12.2010 residua un debito per versamenti da richiamare pari ad Euro 244.913 iscritti alla voce 10 del passivo dello stato patrimoniale. Si fa presente che la quota di capitale sociale di Federfidi spettante a CPL al 31.12.2010 ammonta complessivamente ad Euro 653.100 di cui Euro 340.018 a pagamento ed Euro 313.082 a titolo gratuito (quota gratuita costituita in anni precedenti con utilizzo di Riserve disponibili). In caso di rimborso del capitale sociale di Federfidi, a Confidi Province Lombarde spetterebbe unicamente la quota di capitale a pagamento in quanto per legge i Confidi non potrebbero operare alcuna distribuzione di dividendo. (**) Nel corso dell'esercizio la società ha sottoscritto due nuove quote di partecipazione, una da Euro 250 nel Confidi Salerno e una da Euro 155 in Coficomse, Confidi di primo grado attivo in Sardegna. Confidi Province Lombarde possiede il 70 % del capitale sociale di A.C.F. Spa che, al 31 dicembre 2009, ammonta a € 400.000; nel corso dell’esercizio 2008 A.C.F. Spa ha provveduto a ripianare le perdite con riduzione del capitale sociale per Euro 84.623 e contestualmente l’Assemblea dei soci ha deliberato di ricostituire il capitale sociale al minimo legale pari ad Euro 120.000. Nell’ambito della stessa seduta l’Assemblea ha poi deliberato un aumento di capitale sociale a pagamento per Euro 280.000 riservato a Confidi Province Lombarde e IBS Srl. Al 31/12/2009 Confidi Province Lombarde detiene il 70% del capitale sociale di A.C.F. Spa pari ad Euro 280.000. Nell’ultimo bilancio approvato da A.C.F. Spa chiuso al 31/12/2009 il patrimonio netto della controllata ammontava ad Euro 319.545: il valore della quota del 70% del patrimonio netto contabile al 31/12/209 era pari ad Euro 223.682. Per la partecipazione nella controllata ACF Spa si è optato di applicare, ai fini della valutazione del bilancio separato della controllante, il metodo del costo previsto dallo IAS 27 revised 2008 non giudicando durevole il minor valore di 103 Confidi Province Lombarde Nota Integrativa patrimonio netto posseduto da Confidi Province Lombarde. 104 Confidi Province Lombarde Nota Integrativa 105 Confidi Province Lombarde Nota Integrativa 106 Confidi Province Lombarde Nota Integrativa 107 Confidi Province Lombarde Nota Integrativa Le imposte correnti dell’esercizio sono determinate sulla base di una realistica previsione degli oneri da assolvere in applicazione della vigente normativa fiscale. I confidi, secondo l’ art. 13, comma 45 del D.L. 269/2003, sono inquadrati nell’ambito degli enti commerciali ai fini delle imposte sui redditi, con la conseguente applicazione agli stessi della normativa contenuta al capo II del titolo II del testo unico delle imposte sui redditi, salva la possibilità di neutralizzare l’applicazione delle stesse norme fiscali quando gli avanzi di gestione vengono accantonati nelle riserve e nei fondi del patrimonio netto. La Risoluzione dell’Agenzia delle Entrate – Direzione Centrale Normativa e Contenzioso – del 15/12/2004 n. 151 precisa che l’agevolazione normativa, consistente nell’irrilevanza degli imponibili fiscali individuati dall’articolo 13 del D.L. 269/2003, non si possa estendere a rettifiche in aumento della “base imponibile Ires” previste da altre normative diverse dal Testo Unico delle Imposte sui redditi, come quelle che riguardano l’indeducibilità dell’Irap e dell’Ici. Per quanto riguarda l’imposta regionale sulle attività produttive (Irap), lo stesso art. 13 al comma 47, prevede che la base imponibile sia determinata con i criteri adottati dagli enti non commerciali, espressi nel decreto legislativo n. 446/97 art. 10, comma 1, che dispone quale base imponibile principalmente il costo del personale. Non sono presenti imposte anticipate e differite. 108 Confidi Province Lombarde Nota Integrativa Nella tabella sopra riportata è esposto il debito residuo Irap, al netto di acconti versati nel corso dell’esercizio per Euro 45.171. I risconti attivi pari ad Euro 114.710 sono relativi a costi di competenza dell’esercizio 2011. 109 Confidi Province Lombarde Nota Integrativa I debiti verso enti finanziari vigilati sono costituiti: • da debiti verso la partecipata Federfidi per Euro 244.913 per la quota di aumento di capitale sociale sottoscritta da Confidi Province Lombarde e ancora da versare al termine dell’esercizio; • da debiti verso Federfidi per Euro 53.353 per recuperi su pratiche insolventi da liquidare. Nel mese di maggio 2010 è stato accreditato da Regione Lombardia il finanziamento subordinato pari ad Euro 5.000.000 con durata di 10 anni. Gli interessi saranno corrisposti in concomitanza del rimborso del capitale a scadenza e sono calcolati annualmente con capitalizzazione semplice. Nell’esercizio 2010 sono stati rilevati interessi passivi pari ad Euro 162.787 calcolati per un semestre di giacenza ad un tasso del 4,93% annuo. 110 Confidi Province Lombarde Nota Integrativa A partire dall’esercizio 2008 il Consiglio di Amministrazione della società ha optato per la rilevazione in bilancio delle commissioni attive sulla base della durata dei contratti a fronte dell’attività di garanzia, in quanto ritenuto rispondente ai criteri utilizzati dagli intermediari finanziari vigilati. Per gli esercizi 2008 e 2009 la quota di commissione destinata alla copertura del rischio relativo alla durata delle garanzie in essere è stata individuata nell’aliquota media del 29%. Per l’esercizio 2010 l’aliquota è stata elevata al 40% in relazione al nuovo pricing applicato a far data dal 1 gennaio 2010. Per gli esercizi successivi al 2010, nei quali il nuovo pricing sarà portato a regime, la quota di commissione attiva riscontata sarà ulteriormente elevata. La tabella che segue mostra la movimentazione subita nel corso dell’esercizio 2010 dalla voce Risconti passivi. In particolare, al saldo pari ad Euro 1.687.517 del 31.12.2009, è stata accreditata la quota di commissioni attive di competenza di esercizi futuri pari ad Euro 1.276.332 ed è stata stornata la quota di competenza dell’esercizio di commissioni di esercizi precedenti pari ad Euro 676.370. Al termine dell’esercizio i risconti passivi su commissioni attive erano pari ad Euro 2.287.479. 111 Confidi Province Lombarde Nota Integrativa 112 Confidi Province Lombarde Nota Integrativa 113 Confidi Province Lombarde Nota Integrativa Il Fondo rischi per future inadempienze accoglie gli accantonamenti operati per far fronte a rischi di probabili escussioni di garanzie da parte degli istituti di credito. La valutazione delle posizioni di rischio di escussione di garanzia da parte dei singoli istituti di credito convenzionati è costituta dall’esame delle diverse singole posizioni dei soci e quindi, con individuazione nominativa. La quantificazione degli accantonamenti è complessa ed avviene privilegiando un criterio di prudenza; in tal senso è prevedibile che una parte significativa delle posizioni individuate e giudicate passibili di provocare la richiesta di escussione di garanzia, manifesti successivamente la capacità di assolvere i propri impegni. La quantificazione dell’accantonamento al 31.12.2010 ha tenuto conto sia delle posizione rischi di insolvenza, che si sono manifestate nel corso dell’anno stesso, sia delle situazioni per le quali sono venute meno le cause che le avevano fatte considerare ai fini dell’accantonamento nei precedenti esercizi. Nel dettaglio tale fondo è stato utilizzato per Euro 2.022.516 per il manifestarsi delle insolvenze definite ed è stato incrementato per Euro 5.139.710 quale quota presunta delle insolvenze a carico del presente esercizio al netto di sopravvenienze attive per Euro 2.160.131 relative a posizioni per le quali l’intervento di Confidi Province Lombarde si è rivelato essere inferiore rispetto a quanto accantonato in precedenti esercizi. Il Fondo rischi per future inadempienze presenta, al 31 dicembre 2010, un saldo di Euro 24.855.320, al netto di controgaranzie ricevute da Federfidi, Fei e Fondo centrale di garanzia.. Lo stock delle garanzie in essere al 31.12.2010 è costituito per Euro 249.539.330 da stock in bonis a favore di istituti di credito, per Euro 47.247.821 da partite problematiche e per Euro 3.772.596 da stock in bonis verso enti finanziari. In Confidi Province Lombarde i dipendenti hanno optato per il mantenimento del trattamento di fine rapporto in azienda e per tale ragione il debito per TFR è inquadrato in un piano a benefici definiti con necessità di determinazione dello stesso secondo tecniche attuariali e finanziarie. Per quanto appena espresso la società si è avvalsa della collaborazione del dr. Ottavio Santoro, professionista attuario, ai fini della valutazione del debito per TFR alla data di transizione agli IFRS - 1 gennaio 2009, alla data di fine del primo esercizio comparativo 31 dicembre 2009 e al termine del presente esercizio 31 dicembre 2010. Lo IAS 19 stabilisce che la passività da riconoscere in bilancio debba essere determinata sulla base di uno specifico metodo (il Project Unit Credit Cost). Secondo tale metodo la passività è calcolata in misura proporzionale al servizio già maturato alla data di bilancio rispetto a quello che presumibilmente potrebbe essere prestato in totale. Tale metodo, inoltre, determina la passività senza considerare il valore attuale medio dei futuri contributi eventualmente previsti. La valutazione delle prestazioni secondo il principio IAS 19 si compone delle seguenti variabili: Defined Benefit Obligation (DBO): stima passività TFR ex IAS 19; Interest Cost (IC): interesse finanziario maturato sul DBO; 114 Confidi Province Lombarde Nota Integrativa Current Service Cost (CSC): aumento della passività in termini attuariali per effetto del servizio prestato; Benefit Paid (BP): importo TFR liquidato o anticipato ai dipendenti; Expected DBO (ExDBO): passività contabilmente attesa partendo dalla passività ias dell’anno precedente; Actuarial Gains and Losses (ACT G&L): scostamento del DBO tra le due valutazioni annue per effetto di componenti demografiche. 115 Confidi Province Lombarde Nota Integrativa V ariazionidel'esercizio A locazionerisultato esercizioprecedente Redditività complessiva esercizio 2009 Patrimonio nett al 31 12 2009 Esitenze al 31 12 2008 Modifica saldi apertura Esistenze 1 1 2009 al P R O S P E TTO D E LLEV A R IA ZIO N ID E LP A TR IM O N IO N E TTO O perazionisulpatrim onioneto ariazionidiV ariazioniE D ividendieV m issione E sclusioneA ltre R iserve altre riservedafairvaluenuove soci variazioni azioni destinazioni 2008-2009 C apitale 1.652.050 1.652.050 135.650- 26.775 1.760.925 S ovrapprezoem issioni - - R iserve - - a)diutil 27.746.668-2.435.68125.310.987-5.449.188 b)altre 19.866.431 4.632 - - R iservedavalutazioneA FSpositiva 419.752 419.752 - 78.5491.005.456 926.9061.346.659 R iservedavalutazioneA FSnegativa - 8.488- 8.488 64.487- 71.516 - 7.029- 15.517 R iservedavalutazioneA FSantiusura 228.932 228.932 111.491 111.491 340.423 A cantonam entoF.dorischiusura -228.932- 228.932 - 111.491 -111.491- 340.423 S trum entidicapitale - - A zioniproprie - - U tile(perdita)d'esercizio -5.449.188 -5.449.1885.449.188 P atrim onioneto 23.949.530-2.024.41621.925.114 - -- 9.430 -410.244- 410.244 135.650- 26.775 - 509.63322.548.254 A ccantonam entoF ondorischiusura 228.932 228.932 340.423 P atrim onionetoS tatoP atrim oniale -1.795.48522.154.045 22.888.676 116 Confidi Province Lombarde Nota Integrativa 117 118 PARTE C – INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO 119 Confidi Province Lombarde Nota Integrativa 120 Confidi Province Lombarde Nota Integrativa 121 Confidi Province Lombarde Nota Integrativa 122 Confidi Province Lombarde Nota Integrativa 123 Confidi Province Lombarde Nota Integrativa 124 Confidi Province Lombarde Nota Integrativa 125 Confidi Province Lombarde Nota Integrativa 126 Confidi Province Lombarde Nota Integrativa 127 128 PARTE D – ALTRE INFORMAZIONI 129 130 Confidi Province Lombarde Nota Integrativa Sezione 1.D - Garanzie rilasciate e impegni 131 Confidi Province Lombarde Nota Integrativa Tabella 1: AFFIDAMENTI IN ESSERE AL 31.12.2010 Statistiche per tipologia con garanzia ed esposizione Numero operazioni Tipologia di affidamento Scoperto di c/c Anticipo effetti sbf Anticipo fatture Anticipi estero Linee promiscue Fidejussioni commerciali Apercredito fino a 12 mesi Totale A Apercredito a 18/36 Mesi Finanziamenti per esigenze straordinarie (13/14me mensilità, TFR, denaro caldo) 783 197 126 114 474 31 0 1725 Importi PESO RELATIVO GARANZIA € operazioni volumi € € 36.232.107 15,09% 3,78% € 17.766.303 € 31.653.000 3,80% 3,31% € 15.784.000 € 22.337.000 2,43% 2,33% € 11.168.500 € 19.249.229 2,20% 2,01% € 9.593.364 € 87.646.326 9,14% 9,15% € 43.276.913 € 8.574.939 0,60% 0,90% € 3.901.420 €0 0,00% 0,00% €0 € 205.692.601 33,25% 21,48% € 101.490.501 ESPOSIZIONE € € 17.491.350 € 15.381.957 € 11.104.331 € 9.199.887 € 39.068.015 € 3.464.777 €0 € 95.710.317 82 € 10.946.731 1,58% 1,14% € 5.454.616 € 2.832.506 70 € 10.836.519 1,35% 1,13% € 5.418.259 € 3.153.287 486 13 148 46 693 € 115.008.470 € 3.927.400 € 21.359.240 € 9.794.343 € 150.089.454 9,37% 0,25% 2,85% 0,89% 13,36% 12,01% 0,41% 2,23% 1,02% 15,67% € 56.596.940 € 1.963.700 € 10.475.689 € 5.541.482 € 74.577.811 € 29.132.260 € 1.117.344 € 7.258.814 € 3.385.437 € 40.893.855 1 237 32 € 1.250.000 € 40.849.230 € 9.122.773 0,02% 4,57% 0,62% 0,13% 4,27% 0,95% € 625.000 € 22.201.893 € 4.291.624 € 714.000 € 15.885.066 € 2.320.020 587 € 105.280.603 11,31% 10,99% € 55.086.023 € 24.370.339 22 € 15.223.946 0,42% 1,59% € 6.999.719 € 5.244.278 20 898 € 8.757.000 € 179.233.552 0,39% 17,31% 0,91% 18,72% € 4.572.500 € 93.151.759 € 2.378.160 € 50.197.862 Basilea 16 37 29 66 751 108 13 8 2 131 6 € 1.109.000 € 31.094.641 € 7.512.596 € 38.607.237 € 188.131.720 € 31.526.767 € 4.210.000 € 3.719.000 € 148.074 € 39.603.841 € 2.020.000 0,31% 0,71% 0,56% 1,27% 14,48% 2,08% 0,25% 0,15% 0,04% 2,53% 0,12% 0,12% 3,25% 0,78% 4,03% 19,65% 3,29% 0,44% 0,39% 0,02% 4,14% 0,21% € 887.200 € 9.921.095 € 3.605.903 € 13.526.997 € 98.106.462 € 20.995.281 € 2.105.000 € 2.231.400 € 74.037 € 25.405.718 € 1.010.000 € 647.575 € 5.101.251 € 1.965.272 € 7.066.523 € 61.641.714 € 8.291.724 € 948.147 € 581.249 € 15.418 € 9.836.538 € 534.648 Tranched Cover 51 € 8.375.022 0,98% 0,87% € 2.093.756 € 865.081 Controgaranzie 0 €0 0,00% 0,00% €0 €0 Apercredito per inv. Produttivi linee ordinarie Apercredito per inv. Produttivi linee extraplafond Finanziamenti per scorte/liquidità Finanziamenti per ricerca e sviluppo e risorse umane Totale D Prestiti mix-mezzanine Abbattimento tassi CCIAA Mi e Monza - (Investimenti) Abbattimento tassi CCIAA Mi e Monza - (Leasing) Abbattimento tassi CCIAA Mi e Monza (Patrimonializzazione e consolidamento) Operazioni di sconto cambiario ex legge Sabatini, L.R. 35/96 art 8 e L.R. "Misura A" Legge 598/94 art. 11 - Passività a breve Totale F Finanziamenti di tipologie diverse Leasing immobiliare Leasing strumentale Totale H Mutui a 10 anni PMI Basimpresa Distretto Capitalia EMO 2009 Totale L Confiducia Impresa Italia - Breve Impresa Italia - M/L Totale Q Jeremie FESR Altre tipologie di affidamento TOTALE 581 6 18 24 € 81.613.148 € 1.350.000 € 3.551.762 € 4.901.762 11,20% 0,12% 0,35% 0,46% 8,52% 0,14% 0,37% 0,51% € 20.538.592 € 675.000 € 1.811.881 € 2.486.881 € 19.679.693 € 484.104 € 1.409.450 € 1.893.553 7 86 € 1.700.000 € 33.492.453 0,13% 1,66% 0,18% 3,50% € 1.120.000 € 7.623.737 € 1.120.000 € 3.772.596 5188 € 957.603.040 100,00% 100,00% € 453.517.288 € 300.559.747 132 Confidi Province Lombarde Nota Integrativa ESSERE AL 31-12-2010 - SINTESI PER BANCA BANCA N° FIDI IMPORTO FINANZIATO ORIGINARIO IMPORTO GARANZIA EROGATO Stock RISCHIO Stock RISCHIO CONFIDI in BANCA in essere essere % B A NCA P OP OLA RE DI M ILA NO S.C.R.L. 952 169.010.502 79.019.926 - 126.758.393 - 57.532.376 19,14% INTESA SA NP A OLO S.P .A . 550 116.673.656 60.860.653 - 84.017.679 - 42.692.078 14,20% B A NCA P OP OLA RE COM M ERCIO E INDUSTRIA S.P .A . 676 110.605.050 47.569.837 - 65.311.052 - 29.353.668 9,77% B A NCA P OP OLA RE DI B ERGA M O S.P .A . 434 88.425.202 38.732.619 - 54.340.942 - 24.488.325 8,15% B A NCA DI LEGNA NO S.P .A . 523 64.899.078 30.020.909 - 48.574.577 - 21.753.920 7,24% CREDITO B ERGA M A SCO S.P .A . 161 26.135.567 12.275.784 - 19.586.448 - 8.892.852 2,96% 74 12.941.000 7.148.250 - 11.869.480 - 6.576.915 2,19% CREDITO A RTIGIA NO S.P .A . 104 15.838.688 8.201.477 - 11.990.482 - 6.179.270 2,06% CA RIP A RM A S.P .A . 120 19.058.590 9.945.722 - 11.815.658 - 5.991.499 1,99% B A NCO DI DESIO E DELLA B RIA NZA S.P .A . 175 27.491.400 14.115.550 - 17.167.565 - 8.703.030 2,90% B A NCA P OP OLA RE DI SONDRIO S.C.P .A . 111 23.859.520 10.821.864 - 19.015.406 - 8.508.456 2,83% UNICREDIT B A NCA S.P .A . 131 16.794.502 7.921.000 - 12.855.284 - 5.931.652 1,97% B A NCA DI CREDITO COOP . DI B USTO GA ROLFO S.C.R.L. 102 15.068.200 6.556.940 - 11.541.975 - 4.847.937 1,61% B A NCA P OP OLA RE DI VICENZA S.C.P .A . 83 9.762.428 5.071.360 - 8.563.127 - 4.367.642 1,45% B A NCA DI CREDITO COOP . DI CA RA TE B RIA NZA S.C.R.L. 50 6.021.660 2.806.572 - 4.675.364 - 2.133.721 0,71% B A NCA DELLA CA M P A NIA S.P .A . 18 2.671.000 1.876.400 - 2.555.930 - 1.795.912 0,60% 7 2.637.500 1.545.250 - 2.329.357 - 1.363.369 0,45% UNICREDIT B A NCA D'IM P RESA S.P .A . 13 5.550.000 2.865.000 - 3.716.658 - 1.892.329 0,63% B A NCA P OP OLA RE DI LODI S.P .A . 30 7.820.000 3.750.207 - 5.083.400 - 2.449.694 0,82% B A NCA P OP OLA RE DI NOVA RA S.P .A . 11 1.565.000 802.500 - 1.415.551 - 724.932 0,24% B A NCA P OP OLA RE DELL'EM ILIA ROM A GNA S.C. 40 8.265.438 4.262.547 - 5.142.331 - 2.591.619 0,86% B A NCA P OP OLA RE DI INTRA - SCA RL 39 4.761.400 1.401.950 - 3.845.905 - 1.016.790 0,34% 3 1.030.000 560.000 - 998.734 - 544.367 0,18% 280 64.744.700 38.785.336 - 26.864.411 - 15.894.288 5,29% 5 1.011.300 505.650 - 456.871 - 228.436 0,08% 20 2.520.000 1.152.500 - 2.366.476 - 1.071.545 0,36% 3 378.000 189.000 - 378.000 - 189.000 0,06% CREDITO COOP . INTERP ROVINCIA LE LOM B A RDO S.C.R.L. 14 1.790.000 895.000 - 1.214.980 - 607.490 0,20% B A NCO DI B RESCIA SA N P A OLO CA B S.P .A . 28 6.035.000 3.006.000 - 5.202.304 - 2.586.917 0,86% B A NCA INTESA B CI M EDIOCREDITO S.P .A . 25 18.182.127 8.883.717 - 8.432.073 - 3.889.536 1,29% B A NCA COM M ERCIA LE ITA LIA NA (COM IT) 23 2.760.126 1.598.607 - 1.526.748 - 887.491 0,30% CA RIM E S.P .A . 15 1.630.222 1.233.678 - 1.552.201 - 1.171.261 0,39% 0,11% B A NCA M ONTE DEI P A SCHI DI SIENA S.P .A . UB I S.C.P .A . B A NCA DI CREDITO COOP ERA TIVO A QUA RA S.C.R.L. SA NP A OLO IM I S.P .A . SA NP A OLO LEA SINT S.P .A . B A NCA SELLA S.P .A . B A NCA SELLA SUD - A RDITI GA LA TI S.P .A . B A NCA DI CREDITO COOP ERA TIVO DI B A RLA SSINA (M I) S.C. 9 870.000 435.000 - 684.342 - 342.171 B A NCA DI CREDITO COOP . DI SESTO SA N GIOVA NNI S.C.R.L. 13 1.510.727 564.226 - 1.006.770 - 359.326 0,12% B A NCA REGIONA LE EUROP EA S.P .A . 48 6.275.291 3.162.154 - 4.315.385 - 2.144.920 0,71% CA SSA DI RISP A RM IO DI A STI S.P .A . 21 2.718.300 1.389.150 - 2.082.487 - 1.047.747 0,35% 1 150.000 120.000 - 150.000 - 120.000 0,04% 0,04% B .C.C. DI A LTA VILLA SILENTINA E CA LA B RITTO S.C. 1 300.000 150.000 - 238.388 - 119.194 10 1.570.000 797.000 - 1.258.345 - 634.989 0,21% B A NCA P OP OLA RE DI VERONA 5 850.000 300.000 - 790.161 - 270.080 0,09% B A NCA P OP OLA RE DI M A NTOVA S.P .A . 0 - - B A NCA CREDITO COOP ERA TIVO LA UDENSE - LODI S.C. B A NCA DI CREDITO COOP ERA TIVO DI CA RUGA TE S.C.R.L. - - 0,00% 133 Confidi Province Lombarde Nota Integrativa 1 100.000 50.000 - 26.692 - 13.346 0,00% B A NCA A NTONVENETA S.P .A . 18 1.651.672 949.304 - 1.231.842 - 725.353 0,24% B A NCA A GRICOLA M A NTOVA NA S.P .A . 23 3.760.000 1.972.000 - 1.834.604 - 928.745 0,31% 2 105.000 52.500 - 94.333 - 47.166 0,02% B A NCHE P OP OLA RI UNITE S.C.P .A . 53 29.501.340 11.581.026 - 16.762.886 - 6.772.305 2,25% B A NCA DI ROM A S.P .A . 32 9.368.600 5.307.200 - 6.213.171 - 3.400.226 1,13% B A NCO DI SICILIA S.P .A . 2 500.000 250.000 - 194.649 - 97.324 0,03% CREDITO EM ILIA NO S.P .A . 7 545.000 272.500 - 142.183 - 71.091 0,02% DEUTSCHE B A NK S.P .A . 0 - - - A GRILEA SING B A NCA P ER IL LEA SING DELLE B .C.C. S.P .A . 4 1.005.000 523.200 - 667.843 - 354.622 0,12% B A NCA P OP OLA RE DI LUINO E DI VA RESE S.P .A . 9 1.428.204 745.090 - 495.644 - 274.380 0,09% B A NCA P OP OLA RE DI RA VENNA S.P .A . 0 - - B IVERB A NCA S.P .A . 1 CA SSA DI RISP A RM IO DEL VENETO S.P .A . 0 - 0,00% CA SSA DI RISP A RM IO IN B OLOGNA S.P .A . 1 309.874 216.912 - 20.626 - 14.438 0,00% B A NCO A M B ROSIA NO VENETO S.P .A . 1 60.000 42.000 - 34.565 - 24.196 0,01% B A NCA DEL M ONTE DI M ILA NO - M ONTE DI CREDITO SU P EGN 0 - - - - 0,00% B A NCA CENTROP A DA NA - CREDITO COOP ERA TIVO S.C.R.L. 0 - - - - CA SSA RURA LE ED A RTIGIA NA DI B INA SCO 5 247.600 - 303.946 - B A NCA DI CREDITO COOP ERA TIVO DI CA RA VA GGIO S.C.R.L. 4 880.000 460.000 - B A NCA DI CREDITO COOP ERA TIVO DI INZA GO S.C. 1 1.000.000 500.000 - B A NCA DI CREDITO COOP ERA TIVO DI CA NTU' S.C. 1 235.000 164.500 - B A NCA DI CREDITO COOP ERA TIVO DI TREVIGLIO S.C. 3 165.000 CREDITO FONDIA RIO DELLE VENEZIE S.P .A . 1 418.368 CA SSA P ER IL CREDITO A LLE IM P RESE A RTIGIA NE S.P .A . 0 INTERB A NCA S.P .A . 0 UB I LEA SING S.P .A . 3 B A NCA P OP OLA RE DI CREM ONA S.P .A . B A NCA P OP OLA RE DI CREM A S.P .A . A LTRE B A NCHE CONTROGA RA NZIA - CONFIDI ROM A GNA E FERRA RA TOTALE - 100.000 - 468.000 80.000 - 58.575 - 0,00% - 0,00% 46.860 0,02% 0,00% 152.220 0,05% 582.942 - 293.292 0,10% 1.000.000 - 500.000 0,17% 227.568 - 159.298 0,05% 82.500 - 51.787 - 25.893 0,01% 209.184 - 345.033 - 172.516 0,06% - - - - - - - - 728.700 - 1.948.940 - 2.008.355 711.239 0,00% 0,00% 0,24% 2 320.000 160.000 - 211.797 - 105.898 0,04% 86 33.492.453 4.958.028 - 25.372.409 - 3.772.596 1,26% 5102 957.603.040 450.851.579 - 649.513.272 - 300.559.747 100% 134 Confidi Province Lombarde Nota Integrativa Tabella 2: AFFIDAMENTI CONCESSI NEL 2010 Statistiche per tipologia di operazione con garanzia ed esposizione Numero operazioni Tipologia di affidamento A. operazioni ordinarie di breve termine Scoperto di c/c Anticipo effetti sbf Anticipo fatture Anticipi estero Linee promiscue Fidejussioni commerciali Apercredito fino a 12 mesi Totale A Apercredito a 18/36 Mesi Finanziamenti per esigenze straordinarie (13/14me C. operazioni straordinarie a rientro breve mensilità, TFR, denaro caldo) Apercredito per inv. Produttivi linee ordinarie Apercredito per inv. Produttivi linee extraplafond D. operazioni di medio termine per Finanziamenti per scorte/liquidità investimenti produttivi Finanziamenti per ricerca e sviluppo e risorse umane Totale D Prestiti mix-mezzanine E. operazioni di finanza straordinaria Abbattimento tassi CCIAA Mi e Monza - (Investimenti) Abbattimento tassi CCIAA Mi e Monza - (Leasing) B. operazioni a medio rientro F. operazioni di finanza agevolata Abbattimento tassi CCIAA Mi e Monza (Patrimonializzazione e consolidamento) G.operazioni di prevenzione all'usura Operazioni di sconto cambiario ex legge Sabatini, L.R. 35/96 art 8 e L.R. "Misura A" Legge 598/94 art. 11 - Passività a breve Totale F Finanziamenti di tipologie diverse H. operazioni di credito parabancario Leasing immobiliare Leasing strumentale I. operazioni a lungo termine Mutui a 10 anni P. CONFIDUCIA Q. Impresa Italia Confiducia Impresa Italia - Breve Impresa Italia - M/L R. Jeremie FESR S. Altre tipologie di affidamento Jeremie FESR Altre tipologie di affidamento 5.638.353 1,95% 1,82% 2.819.177 1.548.258 22 1 38 8 69 4.735.000 700.000 4.944.000 3.027.000 13.406.000 1,02% 0,05% 1,77% 0,37% 3,21% 1,53% 0,23% 1,59% 0,98% 4,32% 2.768.750 350.000 2.689.000 1.833.500 7.641.250 1.954.378 315.000 1.992.160 1.025.448 5.286.986 0 61 4 10.108.620 568.000 0,00% 2,84% 0,19% 0,00% 3,26% 0,18% 6.661.232 358.500 6.015.283 343.568 32 5.454.128 1,49% 1,76% 2.727.064 2.330.788 0,00% 0,00% 0 - - - 0,00% 4,51% 0,23% 0,19% 0,19% 0,37% 8,84% 0,00% 0,05% 0,00% 0,00% 0,05% 0,00% 0,09% 0,00% 0,00% 5,20% 0,10% 0,87% 0,37% 1,24% 15,89% 0,00% 0,08% 0,00% 0,00% 0,08% 0,00% 0,09% 0,00% 9.746.796 240.000 1.046.600 719.377 1.765.977 29.493.396 125.000 125.000 67.500 - 8.689.640 182.740 677.080 552.552 1.229.632 19.449.874 44.038 44.038 46.590 - Totale Q 563 3 3 6 77.716.692 500.000 550.000 1.050.000 26,19% 0,14% 0,14% 0,28% 25,06% 0,16% 0,18% 0,34% 19.429.173 250.000 311.000 561.000 16.879.879 250.000 279.407 529.407 TOTALE 7 0 2150 1.700.000 0,33% 0,55% 1.120.000 0,00% 0,00% 310.124.782 100,00% 100,00% 142.778.278 1.120.000 114.298.448 Totale L Basilea Tranched Cover Controgaranzie 42 16.130.748 300.000 2.684.355 1.156.354 3.840.709 49.269.263 250.000 250.000 270.000 - PMI Basimpresa Distretto Capitalia EMO 2009 M. Basilea N. Tranched Cover O. Controgaranzie GARANZIA ESPOSIZIONE € € 13.369.275 11.917.275 14.281.000 12.240.666 11.005.500 8.946.000 6.187.250 5.887.250 21.897.750 17.813.363 3.028.234 2.486.850 69.769.009 59.291.404 - 0 97 5 4 4 8 190 0 1 0 0 1 0 2 0 Totale H L. portafogli di garanzia 583 173 123 71 191 19 0 1160 0 PESO RELATIVO Importi € operazioni volumi 27.301.050 27,12% 8,80% 28.562.000 8,05% 9,21% 22.011.000 5,72% 7,10% 12.412.000 3,30% 4,00% 44.210.500 8,88% 14,26% 6.056.467 0,88% 1,95% 0,00% 0,00% 140.553.017 53,95% 45,32% 0,00% 0,00% 135 Confidi Province Lombarde Nota Integrativa GARANZIE CONCESSE - ANNO 2010 - SINTESI PER BANCA - SITUAZIONE A DICEMBRE 2010 BANCA N° FIDI IMPORTO FINANZIATO IMPORTO anno Stock RISCHIO BANCA in 2010 essere EROGATO Stock RISCHIO CONFIDI in essere % BANCA POPOLARE DI MILANO S.C.R.L. 467 68.046.800 29.352.490 - 55.636.486 - 23.602.509 20,65% INTESA SANPAOLO S.P.A. 286 50.522.686 24.531.593 - 41.606.132 - 19.912.706 17,42% BANCA POPOLARE COMMERCIO E INDUSTRIA S.P.A. 266 29.036.744 12.678.432 - 25.432.031 - 11.157.641 9,76% BANCA POPOLARE DI BERGAMO S.P.A. 181 28.124.372 12.190.443 - 24.354.916 - 10.287.045 9,00% BANCA DI LEGNANO S.P.A. 291 32.717.369 14.183.476 - 25.179.183 - 10.720.505 9,38% CREDITO BERGAMASCO S.P.A. 79 13.145.134 5.648.067 - 11.078.076 - 4.602.799 4,03% BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA S.P.A. 65 12.499.000 7.555.750 - 8.924.367 - 5.047.561 4,42% CREDITO ARTIGIANO S.P.A. 48 8.096.000 4.096.000 - 6.562.389 - 3.321.967 2,91% 1,54% CARIPARMA S.P.A. 35 4.276.200 2.219.100 - 3.409.984 - 1.762.659 BANCO DI DESIO E DELLA BRIANZA S.P.A. 39 4.598.000 2.284.000 - 3.404.032 - 1.685.672 1,47% BANCA POPOLARE DI SONDRIO S.C.P.A. 39 7.095.000 3.037.250 - 6.375.451 - 2.676.306 2,34% UNICREDIT BANCA S.P.A. 59 7.739.250 3.402.125 - 6.135.168 - 2.745.913 2,40% BCC BUSTO GAROLFO E BUGUGGIATE S.C.R.L. 51 5.571.000 2.408.750 - 4.754.456 - 2.061.056 1,80% BANCA POPOLARE DI VICENZA S.C.P.A. 27 4.903.000 2.439.000 - 4.588.297 - 2.281.648 2,00% BCC DI CARATE BRIANZA S.C.R.L. 24 2.690.000 1.134.250 - 2.321.712 - 1.002.313 0,88% BANCA DELLA CAMPANIA S.P.A. 21 2.876.000 2.215.900 - 1.813.841 - 1.370.673 1,20% UBI S.C.P.A. 4 1.259.000 856.000 - 1.084.023 - 737.807 0,65% UNICREDIT BANCA D'IMPRESA S.P.A. 2 400.000 220.000 - 367.818 - 203.909 0,18% BANCA POPOLARE DI LODI S.P.A. 12 1.370.000 580.000 - 784.347 - 306.087 0,27% BANCA POPOLARE DI NOVARA S.P.A. 10 1.465.000 752.500 - 1.415.551 - 724.932 0,63% 0,49% BANCA POPOLARE DELL'EMILIA ROMAGNA S.C. 8 1.550.000 699.000 - 1.178.943 - 560.106 BANCA POPOLARE DI INTRA - SCARL 21 3.550.000 887.500 - 1.839.976 - 459.994 0,40% BCC AQUARA S.C.R.L. 4 1.330.000 800.000 - 998.734 - 544.367 0,48% SANPAOLO IMI S.P.A. 0 - - - - SANPAOLO LEASINT S.P.A. 0 - - - - BANCA SELLA S.P.A. 13 492.500 - 1.156.701 - BANCA SELLA SUD - ARDITI GALATI S.P.A. 0 CREDITO COOP. INTERPROVINCIALE LOMB. S.C.R.L. 8 1.200.000 - 466.658 - 0,00% 0,00% 0,41% - - 1.260.000 630.000 - 580.000 - 290.000 0,25% 0,00% BANCO DI BRESCIA SAN PAOLO CAB S.P.A. 13 2.755.000 1.366.000 - 2.657.544 - 1.314.536 1,15% BANCA INTESA BCI MEDIOCREDITO S.P.A. 3 1.650.000 975.000 - 517.909 - 272.489 0,24% BANCA COMMERCIALE ITALIANA (COMIT) 0 - - CARIME S.P.A. 15 1.280.222 935.678 - 1.085.648 - - - 0,00% 814.518 0,71% 0,10% BCC DI BARLASSINA (MI) S.C. 5 525.000 187.500 - 225.000 - 112.500 BCC DI SESTO SAN GIOVANNI S.C.R.L. 6 535.000 182.500 - 395.000 - 147.500 0,13% BANCA REGIONALE EUROPEA S.P.A. 11 1.245.000 578.750 - 1.245.000 - 578.750 0,51% CASSA DI RISPARMIO DI ASTI S.P.A. 10 876.650 438.325 - 841.882 - 420.941 0,37% B.C.C. DI ALTAVILLA SILENTINA E CALABRITTO S.C. 3 450.000 270.000 - 150.000 - 120.000 0,10% BCC LAUDENSE - LODI S.C. 0 - - 0,00% BCC DI CARUGATE S.C.R.L. 3 110.000 55.000 - 110.000 - 55.000 0,05% 450.000 162.500 0,14% - - BANCA POP. DI VERONA S.P.A. 3 162.500 - 450.000 - BANCA POPOLARE DI MANTOVA S.P.A. 0 - - - - BANCA POPOLARE DI CREMONA S.P.A. 0 - - - - 0,00% BANCA ANTONVENETA S.P.A. 0 - - - - 0,00% 0,00% 136 Confidi Province Lombarde Nota Integrativa BANCA AGRICOLA MANTOVANA S.P.A. 0 BANCA POPOLARE DI CREMA S.P.A. 2 BANCHE POPOLARI UNITE S.C.P.A. 0 105.000 560.000 52.500 - 94.333 - - - - 0,00% 47.166 0,04% - 0,00% BANCA DI ROMA S.P.A. 5 352.000 - 285.537 - BANCO DI SICILIA S.P.A. 0 - - - - 0,00% CREDITO EMILIANO S.P.A. 0 - - - - 0,00% DEUTSCHE BANK S.P.A. 0 - - - - 0,00% AGRILEASING DELLE B.C.C. S.P.A. 1 69.000 BANCA POPOLARE DI LUINO E DI VARESE S.P.A. 0 - BANCA POPOLARE DI RAVENNA S.P.A. 0 BIVERBANCA S.P.A. 1 CASSA DI RISPARMIO DEL VENETO S.P.A. 0 100.000 55.200 80.000 - 69.000 58.575 - 198.429 0,17% 55.200 0,05% - 0,00% - 0,00% 46.860 0,04% - - - - 0,00% CASSA DI RISPARMIO IN BOLOGNA S.P.A. 0 - - - - 0,00% BANCO AMBROSIANO VENETO S.P.A. 0 - - - - 0,00% BANCA DEL MONTE DI MILANO 0 - - - - 0,00% BANCA CENTROPADANA 0 - - - - 0,00% CASSA RURALE ED ARTIGIANA DI BINASCO 2 100.000 - 50.000 0,04% BCC DI CARAVAGGIO S.C.R.L. 0 - - - 0,00% 100.000 - 50.000 - BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI INZAGO S.C. 1 1.000.000 500.000 - 1.000.000 - 500.000 0,44% BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI CANTU' S.C. 2 335.000 189.500 - 227.568 - 159.298 0,14% BCC DI TREVIGLIO S.C. 0 - - - - 0,00% CREDITO FONDIARIO DELLE VENEZIE S.P.A. 0 - - - - 0,00% CASSA PER IL CREDITO ARTIGIANE S.P.A. 0 - - - - 0,00% INTERBANCA S.P.A. 0 - - - - 0,00% 1.053.700 - 1.944.475 - - - UBI LEASING S.P.A. 4 ALTRE BANCHE 0 TOTALE 2150 2.658.355 310.124.782 142.778.278 - 252.440.082 - 709.927 114.298.448 0,62% 0,00% 100% 137 Confidi Province Lombarde Nota Integrativa Sezione 1.H - Operatività con Fondi di terzi H. Operatività con Fondi di terzi Totale 31.12.2010 H.1 Natura dei fondi e forme di impiego Fondi pubblici Di cui: a rischio proprio Totale 31.12.2009 Fondi pubblici Di cui: a rischio proprio 1) Attività in bonis - Leasing finanziario - Factoring - Altri finanziam enti di cui: per escussione di garanzie e im pieghi - Partecipazioni di cui: per m erchant b anking - Garanzie e im pegni 1.479.876 32.379 779.463 30.240 280.012 7.601 58.137 2.907 Totale 1.759.888 39.979 837.600 33.146 2) Attività deteriorate 2.1 Sofferenze - Leasing finanziario - Factoring - Altri finanziam enti di cui: per escussione di garanzie e im pieghi - Garanzie e im pegni 2.2 Incagli - Leasing finanziario - Factoring - Altri finanziam enti di cui: per escussione di garanzie e im pieghi - Garanzie e im pegni 2.3 Esposizioni ristrutturate - Leasing finanziario - Factoring - Altri finanziam enti di cui: per escussione di garanzie e im pieghi - Garanzie e im pegni 2.3 Esposizioni scadute - Leasing finanziario - Factoring - Altri finanziam enti di cui: per escussione di garanzie e im pieghi - Garanzie e im pegni 138 Confidi Province Lombarde Nota Integrativa 139 Confidi Province Lombarde Nota Integrativa Sezione 3 - Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura Premessa A far data dal 6 ottobre 2010 Confidi Province Lombarde (nel prosieguo CPL) è iscritto nell’Elenco Speciale di cu all’art. 107 del TUB e, pertanto, è sottoposto al regime di vigilanza prudenziale equivalente ai sensi della Circolare di Banca di Italia n 216 del 5 agosto 1996, 7° aggiornamento del 14 febbraio2008, recante le “Istruzioni di Vigilanza degli Intermediari Finanziari iscritti nell’Elenco Speciale”. Confidi Province Lombarde, uniformandosi alle previsioni normative, in sede di presentazione di domanda di iscrizione all’art. 107 del TUB ha adeguato il proprio funzionigramma individuando le funzioni responsabili delle attività di governance (supervisione strategica, gestione e controllo) rispettivamente nel Consiglio di Amministrazione, nella Direzione Generale e nel Collegio Sindacale. Il Consiglio di Amministrazione, dando attuazione alla propria funzione di supervisione strategica attribuitagli dalla disciplina, ha adottato tutti i provvedimenti necessari ai fini della definizione della normativa interna rilevante sia a livello di Risk Management (ICAAP) che di Policy del Rischio individuando, al contempo i ruoli e le unità di business competenti. 3.1 RISCHIO Dl CREDITO Si tratta del rischio di subire perdite derivanti dall’insolvenza o dal deterioramento del merito creditizio delle controparti affidate. Ne rappresenta una fattispecie anche il rischio di controparte, definito come il rischio che la controparte di una transazione avente ad oggetto determinati strumenti finanziari risulti inadempienti prima del regolamento della transazione medesima. Rientrando il rischio di credito (e di controparte) tra quelli di Primo Pilastro, CPL (che istituzionalmente eroga solo crediti di firma) è tenuto alla sua misurazione per ragioni regolamentari. Informazioni di natura qualitativa 1. Aspetti generali Il Consiglio di Amministrazione, in considerazione dei cambiamenti in atto nel mercato delle garanzie e delle prevedibili evoluzioni di breve - medio periodo e delle mutate condizioni di scenario derivanti dalla crisi economica e degli indicatori di deterioramento degli attivi dei soggetti bancari e finanziari, ha disposto di dare corso ad una verifica della posizione della Società rispetto al piano strategico 2010/2012 sulla base delle risultanze di bilancio 2010 e di aggiornare il piano secondo la tecnica dello scorrimento annuale (periodo sensibile 2011/2013). Le Policy del rischio previste dal Consiglio di Amministrazione per l’anno 2010, confermando i contenuti del precedente Piano 2010/2012 e con lo scopo di attenuare la quantità di rischio assunto, hanno previsto l’attivazione delle procedure per accedere in via automatica alla controgaranzia, nella misura massima del 90%, del Fondo Centrale da utilizzare strutturalmente sulle operazioni di credito a breve e comunque in tutti i casi in cui non siano attivabili le altre forme di cui CPL si è già in parte dotato. 2. Politiche di gestione del rischio di credito a) Principali fattori del rischio di credito 140 Confidi Province Lombarde Nota Integrativa La fonte generativa del rischio di credito è da attribuire all’attività core della garanzia collettiva dei fidi a favore delle imprese socie. In tale ambito, è possibile operare una distinzione del rischio in base ai seguenti fattori: • insolvenza dei clienti affidati e successiva escussione della garanzia; • forma tecnica dell’operazione e relativa quota percentuale garantita da CPL; • diversa natura della garanzia (sussidiaria o a prima richiesta); • affidamenti assistiti da controgaranzie con conseguente riduzione della quota garantita. In merito invece al rischio di controparte, riconducibile nelle specifico alle operazioni di contro termine attive, pur rientrando tra i rischi di primo pilastro per i quali CPL è tenuto alla misurazione per ragioni regolamentari, al 31/12/2010 non risultavano esposizioni di questo rischio. b) Sistemi di gestione, misurazione e controllo del rischio di credito e strutture organizzative preposte, misurazione e controllo del rischio di credito Il Consiglio di Amministrazione ha approvato i seguenti regolamenti e/o policy per a gestione, misurazione e controllo del rischio di credito e individuazione delle strutture organizzative preposte: • • Regolamento del credito approvato con Delibera del CDA del 27 giugno 2007 Delibera su Deleghe in materia di negoziazione e gestione di strumenti finanziari (Delibera CDA del 19 novembre 2008) • Politiche di assunzione e gestione del rischio 2010 approvato con Delibera CDA del 9 luglio 2009 (scorrimento annuale piano strategico 2010-2012); • Delibera su Deleghe in materia di erogazione della garanzia (Delibera del 29 luglio 2010) b.1) Garanzie L’area di generazione del rischio è stata individuata nel processo del credito. Sebbene alla data del 31/12/2010 CPL non disponga ancora delle metriche necessarie per rappresentare il portafoglio garanzie ad un livello di dettaglio congruo con i rischi in esso contenuti, tuttavia il tema è stato percepito come particolarmente rilevante nell’ambito degli aspetti di miglioramento nella gestione delle garanzie e sono già stati individuati interventi migliorativi dedicati. Nell’ambito delle politiche di assunzione del rischio di CPL sono stati disciplinati i seguenti aspetti: Limiti ammontare complessivo dei “grandi rischi”: l’esposizione nei confronti della singola posizione non può superare di norma i 500.000 euro, nei confronti del singolo gruppo, ed 1.000.000 di euro nel caso di gruppo. I limiti ai poteri di delega attualmente presenti prevedono che per importi superiori ai 750.000 Euro il soggetto delegato sia il Consiglio di Amministrazione. Nell’ipotesi di importi compresi tra Euro 250.000 e Euro 750.000 è il Comitato Esecutivo mentre per importi sino a Euro 250.000 è il Direttore generale. Report informativi agli organi aziendali e relativa periodicità: il Consiglio di Amministrazione per meglio monitorare il rischio di credito, ha stabilito la predisposizione di specifici report informativi. La misurazione del rischio di credito ai fini della determinazione dei requisiti patrimoniali è stato effettuato secondo il 141 Confidi Province Lombarde Nota Integrativa Metodo Standardizzato ponderando le esposizioni per il rischio e applicando a ciascuna classe di attività i coefficienti descritti nel Capitolo V - Sezione III delle Istruzioni di Vigilanza. b.2) Garanzie Portafoglio titoli di proprietà CPL dispone di un portafoglio di strumenti finanziari riconducibili alla categoria AFS. CPL persegue una politica di investimento su strumenti finanziari a bassa volatilità; tale politica riflette l’esigenza di mantenere un congruo buffer di strumenti finanziari in relazione al rischio di escussione delle garanzie erogate. L’esposizione al rischio di tasso di interesse (indicatore di rischiosità) è misurata, ai sensi delle disposizioni di Vigilanza, ricorrendo ai coefficienti di ponderazione previsti dalla metodologia semplificata. La misurazione del rischio è effettuata avvalendosi delle evidenze di Iside Spa, gestore del sistema informatico in outsourcing. Il monitoraggio e le risultanze della movimentazione del portafoglio sono esposti al Consiglio di Amministrazione. c) Procedure seguite e metodologie utilizzate nella gestione e nel controllo delle attività finanziarie deteriorate c.1) Garanzie Le modalità di classificazione delle garanzie per qualità del debitore sono:: Attività deteriorate La Società classifica in questa categoria le garanzie rilasciate a soggetti in stato di insolvenza (anche non accertato giudizialmente) o in situazioni sostanzialmente equiparabili indipendentemente dalle previsioni di perdita previste dall’impresa; Attività in bonis La posizione viene classificata in uno degli stati precedenti in seguito alla comunicazione della banca convenzionata Il passaggio da uno stato all’altro, come il ritorno in bonis, sono formalizzate attraverso una procedura informatica. Per le attività “deteriorate”, l’evoluzione delle operazioni è verificata con le banche a scadenza almeno semestrale. La misurazione del rischio di credito ai fini della determinazione dei requisiti patrimoniali è stato effettuato secondo il Metodo Standardizzato ponderando le esposizioni per il rischio ed applicando a ciascuna classe di attività i coefficienti descritti nel Capitolo V — Sezione III delle Istruzioni di Vigilanza. d) Misurazione delle rettifiche di valore analitiche e/o di portafoglio Le garanzie “deteriorate” e ‘in bonis” sono state censite secondo i seguenti criteri: deteriorate: quelle per le quali le banche hanno comunicato alla Società il passaggio a sofferenza ma, ai sensi delle convenzioni vigenti, non hanno ancora proceduto all’escussione della garanzia, sulla base dell’esposizione aggiornata fornita dalle stesse in sede di relazione annuale; Le garanzie deteriorate sono cancellate e a seguito dell’effettivo ricevimento della comunicazione da parte dell’istituto convenzionato dell’avvenuta estinzione del finanziamento/affidamento garantito o a seguito della liquidazione definitiva della garanzia prestata. 142 Confidi Province Lombarde Nota Integrativa in bonis: corrispondono alla somma delle garanzie non in regolare ammortamento in osservazione e in regolare ammortamento. Le tabelle di seguito riportate sintetizzano i valori di esposizioni per classificazione di portafoglio. 143 Confidi Province Lombarde Nota Integrativa 144 Confidi Province Lombarde Nota Integrativa RISCHI DI MERCATO Informazioni di natura qualitativa e quantitativa 1. Aspetti generali CPL non è tenuto al rispetto dei requisiti patrimoniali per il rischio di mercato in quanto gli strumenti finanziari detenuti in portafoglio sono riconducibili alla categoria AFS (Available Far Sale) la cui funzione economica è quella di procurare un rendimento finanziario sotto forma di interessi e non sotto forma di utile di negoziazione. I rischi connessi a tale attività sono già stati inclusi fra le attività disciplinate nell’ambito del rischio di credito (controparte) di cui al precedente paragrafo 3.1: di conseguenza, CPL non presenta rischi di mercato. 3.3 RISCHI OPERATIVI Informazioni di natura qualitativa 1. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio operativo Si tratta del rischio di subire perdite derivanti dall’inadeguatezza o dalla disfunzione di procedure, risorse umane e sistemi interni, eventi esogeni. Rientrano in tale tipologia di rischio, tra l’altro, le perdite derivanti da frodi, errori umani, interruzione dell’operatività, indisponibilità dei sistemi, inadempienze contrattuali, catastrofi naturali. Nel rischio operativo è compreso anche il rischio legale, mentre non sono inclusi quelli strategici e di reputazione. CPL è tenuto alla misurazione del rischio operativo per ragioni regolamentari stimando un coefficiente pari al 15% calcolato sull’indicatore di rilevanza, pari alla media triennale del margine di intermediazione (metodo BIA — Basic Indicator Approach). 145 Confidi Province Lombarde Nota Integrativa Informazioni di natura quantitativa D.Sezione4-Inform azionisulpatrim onio RISCHIOO PERATIVO :M etodologiastandardizzata VO CI 2007 2008 2009 2010 ilati 1.319.289 1.646.011 1.543.619 1.136.783 10Interessiativieproventiassim ilati - 66.574- 66.110- 7.101- 170.369 20Interessipassivieoneriassim M A R G IN ED IIN TER ESSE 1.252.715 1.579.901 1.536.518 966.414 m issioniative 4.446.405 3.435.921 4.600.499 4.298.078 30Com m issionipassive - 181.623- 124.892- 149.493- 222.775 40Com C O M M ISSIO N IN ETTE 4.264.782 3.311.029 4.451.006 4.075.303 ilati 50Dividendieproventiassim 60Risultatonetodel'ativitàdinegoziazione 70Risultatonetodel'ativitàdicopertura 80Risultatodeleatività/passivitàvalutatealfairvalue(+/-) 90Utile(perdita)dacessioneoriacquistodi: a)ativitàfinanziarie - 228.405- 233.903 148.872 148.872 b)passivitàfinanziarie M A R G IN ED IIN TER M ED IA ZIO N E 5.289.092 4.657.027 6.136.396 5.190.590 m ediatriennalem arginediinterm ediazione assorbim entopatrim onialerischiooperativoal15% 5.360.838 5.328.004 804.126 799.201 146 Confidi Province Lombarde Nota Integrativa Sezione 4 – Informazioni sul patrimonio 4.2 IL PATRIMONIO E I COEFFICENTI DI VIGILANZA 4.2.1. Adeguatezza patrimoniale Informazioni di natura qualitativa CPL ha provveduto alla determinazione del capitale di vigilanza, e alla valutazione dell’adeguatezza patrimoniale a fronte dei diversi rischi rilevati. A livello consuntivo il capitale di vigilanza complessivo viene determinato mediante la sommatoria semplice del capitale interno da allocare a fronte dei rischi singolarmente considerati. Tale risultato deriva dall’utilizzo dell’approccio “Building Block”, in conformità a quanto suggerito dalla Banca d’Italia nelle Istruzioni di Vigilanza per gli intermediari finanziari iscritti nell’Elenco Speciale (Circ. 216/1996). 147 Confidi Province Lombarde Nota Integrativa 148 Confidi Province Lombarde Nota Integrativa D. Sezione 4 - Informazioni sul patrimonio Importo al 31/12/2010 4.2.1.2 Patrimonio di Vigilanza:infomazioni natura quantitativa A. Patrimonio di base prima dell'applicazione dei filtri prudenziali Importo al 31/12/2009 17.129.483 21.194.717 B. Filtri prudenziali del patrimonio base: B.1 Filtri prudenziali IAS/IFRS positivi (+) B.2 Filtri prudenziali IAS/IFRS negativi (-) - - C. Patrimonio di base al lordo degli elementi da dedurre (A+B) D. Elementi da dedurre dal patrimonio di base - E. Totale di patrimonio di base (TIER 1) (C-D) F. Patrimonio supplementare prima dell'apllicazione dei filtri prudenziali 195.009 - 31.741 16.934.474 21.162.976 5.162.787 - G. Filtri prudenziali del patrimonio supplementare G.1 Filtri prudenziali IAS/IFRS positivi (+) 269.528 665.571 G.2 Filtri prudenziali IAS/IFRS negativi (-) H. Patrimonio supplementare al lordo degli elementi da dedurre (F+G) I. Elementi da dedurre dal patrimonio supplementare L. Totale patrimonio supplementare (TIER 2) (H-I) - 195.009 - 31.741 5.237.306 633.830 22.171.780 21.796.806 22.171.780 21.796.806 M. Elementi da dedurre dal totale patrimonio di base e supplementare N. Patrimonio di vigilanza (E+L-M) O. Patrimonio di terzo livello (TIER 3) P. Patrimonio di vigilanza incluso TIER 3 (N+O) 149 Confidi Province Lombarde Nota Integrativa Componenti Patrimonio di base (Tier 1) 31/12/2010 31/12/2009 ELEMENTI POSITIVI 1 Capitale 2 Sovrapprezzi di emissione 3 Riserve 4 Strumenti non innovativi di capitale 5 Strumenti innovativi di capitale 6 Utile di periodo A1 Totale degli elem enti positivi del patrim onio di base (1+2+3+4+5+6+7) ELEMENTI NEGATIVI 1 Azioni o quote proprie 2 Avviamento 3 Altre immobilizzazioni immateriali 4 Perdita del periodo 5 Altri elementi negativi: (5.1+5.2) 5.1 - rettifiche di valore su crediti 5.2 - rettifiche di valore di vigilanza relative al "portafoglio di negoziazione a fini di vigilanza 5.3 - altri 6 Filtri prudenziali: deduzioni del patrimonio di base: (6.1+6.2) 6.1 - fair value option: variazioni del proprio merito creditizio 6.2 - riserve negative su titoli disponibili per la vendita: (a+b) a) titoli di capitale e quote di O.I.C.R. b) titoli di debito 6.3 - Plusvalenza cumulata netta su attività materiali 6.4 - Risorse patrimoniali oggetto di impegni di acquisto a termine non computabili nel patrimonio di base 6.5 - Altri filtri negativi A2 Totale degli elem enti negativi del patrim onio di base (1+2+3+4+5+6) 19.458.958 19.866.431 - - 21.289.833 21.627.356 15.209 4.145.141 - 22.395 410.244 - 12.552 272.239 - 15.517 - 4.445.141 - 448.156 16.844.693 ELEMENTI DA DEDURRE Interessenze azionarie in enti creditizi e finanziari superiori al 10% del capitale 1 dell'ente partecipato: 1.1 - interessenze azionarie 1.2 - strumenti non innovativi di capitale 1.3 - strumenti ibridi di capitale 1.4 - strumenti ibridi di patrimonializzazione 1.5 - strumenti subordinati Interessenze azionarie in enti creditizi e finanziari pari o inferiori al 10% del 2 capitale dell'ente partecipato 2.1 - interessenze azionarie 2.2 - strumenti non innovativi di capitale 2.3 - strumenti innovativi di capitale 2.4 - strumenti ibridi di patrimonializzazione 2.5 - strumenti subordinati 3 Partecipazioni in società di assicurazione: 3.1 - partecipazioni 3.2 - strumenti subordinati 4 Eccedenza delle perdite attese rispetto alle rettifiche di valore complessive 5 Deduzioni derivanti da cartolarizzazioni 6 Deduzioni relative al rischio di regolamento su transazioni non DVP A TOTALE PATRIMONIO DI BASE (A3-A4) 1.760.925 - A3 PATRIMONIO DI BASE AL LORDO DEGLI ELEMENTI DEDURRE (A1-A2) A4 Totale elem enti da dedurre (1+2+3+4+5+6) 1.830.875 - 21.179.200 195.009 - 31.741 195.009 - 31.741 16.649.684 21.147.459 150 Confidi Province Lombarde Nota Integrativa Componenti Patrimonio supplementare (Tier 2) ELEMENTI POSITIVI 1 Riserve da valutazione 1.1 Attività materiali: (a+b) a) leggi speciali di rivalutazione b) attività materiali ad uso funzionale 1.2 Titoli disponibili per la vendita:(a+b) a) titoli di capitale e quote di OICR b) titoli di debito 5 Passività subordinate di 2° livello 31/12/2009 129.455 694.392 82.945 1.263.713 5.162.787 Totale degli elementi positivi del partimonio supplementare B1 (1+2+3+4+5+6+7+8+9) 5.986.633 ELEMENTI NEGATIVI 4 Filtri prudenziali: deduzioni dal patrimonio supplementare: (4.1+4.2+4.3+4.4+4.5) 4.1 - Quota non computabile della riserva da valutazione su attività materiali ad uso funzionale 4.2 - Quota non computabile delle riserve positive su titoli disponibili per la vendita: (a+b) a) titoli di capitale e quote di O.I.C.R. b) titoli di debito 4.3 - Passività subordinate di 2° livello e strumenti ibridi di patrimonializzazione oggetto di impegni di acquisto a termine non computabili nel patrimonio supplementare 4.4 - Altri filtri negativi B2 Totale degli elem enti negativi del partim onio supplem entare 31/12/2010 - B1 Valore positivo 1 Eccedenza rispetto al patrimonio di base al lordo degli elementi da dedurre B1' Valore positivo ammesso - 1.346.659 64.727 347.196 - 41.473 631.857 411.923 - 673.329 5.574.710 673.329 5.574.710 673.329 5.574.710 673.329 B2 Valore negativo B3 TOTALE PATRIMONIO SUPPLEMENTARE AL LORDO DEGLI ELEMENTI DA DEDURRE (B1'-B2) ELEMENTI DA DEDURRE 1 2 3 4 5 Interessenze azionarie in enti creditizi e finanziari superiori al 10% del capitale dell'ente partecipato: 1.1 - interessenze azionarie 1.2 - strumenti non innovativi di capitale 1.3 - strumenti innovativi di capitale 1.4 - strumenti ibridi di patrimonializzazione 1.5 - strumenti subordinati Interessenze azionarie in enti creditizi e finanziari pari o inferiori al 10% del capitale dell'ente partecipato: 2.1 - interessenze azionarie 2.2 - strumenti non innovativi di capitale 2.3 - strumenti innovativi di capitale 2.4 - strumenti ibridi di patrimonializzazione 2.5 - strumenti subordinati Partecipazioni in società di assicurazione: 3.1 - partecipazioni 3.2 - strumenti subordinati Eccedenza delle perdite attese rspetto alle rettifiche di valore complessive Deduzioni derivanti da cartolarizzazioni - 195.009 - 31.741 - 195.009 - 31.741 6 Deduzioni relative al rischio di regolamento su transazioni non DVP B4 Totale degli elem enti da dedurre (1+2+3+4+5+6) B TOTALE PATRIMONIO SUPPLEMENTARE (B3-B4) 5.379.701 641.589 151 Confidi Province Lombarde Nota Integrativa 152 SEZIONE 5 PROSPETTO ANALITICO DELLA REDDITIVITÀ COMPLESSIVA 153 154 Confidi Province Lombarde Nota Integrativa 155 156 SEZIONE 6 OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE 157 158 Confidi Province Lombarde Nota Integrativa I prospetti di seguito riportati sintetizzano le informazioni relative alle partite creditorie e debitorie aperte al 31.12.2010 verso parti correlate e l’ammontare dei costi e ricavi rilevati nel corso dell’esercizio verso le medesime controparti. INFORMATIVA AL PUBBLICO La Circolare di Banca d’Italia 216/1996 (Parte prima Capitolo V “Vigilanza prudenziale” Sez XII “Informativa al pubblico”) ha sancito l’obbligo di pubblicazione per tutti gli intermediari finanziari delle informazioni inerenti l’adeguatezza patrimoniale, l’esposizione ai rischi e le caratteristiche generali dei sistemi preposti all’identificazione, alla misurazione e alla gestione di tali rischi. E’ responsabilità degli intermediari assicurare la correttezza e la veridicità delle informazioni pubblicate e, quindi, porre n atto presidi organizzativi idonei a garantire l’affidabilità dei processi a produzione, elaborazione e diffusione delle informazioni al fine di rispettare i requisiti di trasparenza informativa richiesta. In conformità ai dettami della disciplina, CPL pubblicherà regolarmente il documento “Informativa al pubblico” costantemente aggiornato, sul proprio sito internet all’indirizzo www.confidiprovincelombarde.it. Milano, 30 marzo 2011 159 160 Accertamento del Fondo Rischi 161 162 Confidi Province Lombarde Fondo rischi 163 Confidi Province Lombarde Fondo rischi 164 Confidi Province Lombarde Fondo rischi 165 Confidi Province Lombarde Fondo rischi 166 Confidi Province Lombarde Fondo rischi 167 168 Relazione del Collegio dei Sindaci 169 170 Confidi Province Lombarde Relazione dei sindaci CONFIDI PROVINCE LOMBARDE SOCIETÀ COOPERATIVA PER AZIONI SEDE IN MILANO, VIA PANTANO N. 7 CAPITALE SOCIALE €. 1.760.925 I.V. CODICE FISCALE E REGISTRO IMPRESE DI MILANO N.05275090966 REA N. 1809223 – MILANO RELAZIONE COLLEGIO SINDACALE BILANCIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2010 Signori soci, il bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010 è stato redatto in applicazione dei principi contabili internazionali IAS (International Accounting Standards) e IFRS (International Financial Reporting Standards) emanati dallo IASB ed omologati dalla Commissione Europea. Trattandosi del primo bilancio predisposto in conformità agli IFRS, anche la situazione patrimoniale e finanziaria di apertura al 1 gennaio 2009 e tutti gli schemi di raccordo sono stati predisposti in conformità agli IFRS in vigore alla data di riferimento del presente bilancio. Con la presente relazione riferiamo all’Assemblea sui risultati dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010 e sull’attività di vigilanza svolta dal Collegio sindacale in conformità alle disposizioni di legge, ai principi di comportamento raccomandati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti contabili e tenuto conto dei dettami di Banca d’Italia. La nota integrativa e la relazione sulla gestione riferiscono sull’andamento della gestione dell’ente, sui criteri di formazione del bilancio e sulle variazioni intervenute nelle varie poste dello Stato Patrimoniale e del Conto Economico. STATO PATRIMONIALE AL 31 DICEMBRE 2010 ATTIVO Cassa e disponibilità liquide 798 Attività finanziarie disponibili per la vendita 40.307.445 Crediti 15.444.337 Partecipazioni 671.073 Attività materiali 192.840 Attività immateriali 15.209 Attività fiscali 71.688 Altre attività 467.487 57.170.877 171 Confidi Province Lombarde Relazione Sindaci PASSIVO Debiti 5.615.344 Pasività fiscali 60.783 Altre passività 33.598.616 Trattamento di fine rapporto 212.386 Totale passività 39.487.129 Capitale sociale 1.830.875 Riserve garanzia collettiva 20.106.457 Riserve reteined earnings cespiti e tfr - Riserve reteined earnings 216.201 78.712 Riserve reteined earnings AFS - Riserve da valutazione AFS Perdita d'esercizio 539.056 - Totale patrimonio netto Totale passivo e patrimonio netto 510.010 4.145.141 17.683.748 57.170.877 I suddetti valori corrispondono alle risultanze delle rilevazioni contabili tenute in conformità alle norme in materia. Il Collegio sindacale redige la presente relazione ai sensi dell’art. 2429 del codice civile, in quanto la società ha conferito l’incarico di controllo contabile alla società BDO – Sala Scelsi Farina - società di revisione per azioni di Milano. Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2010 abbiamo vigilato sull'osservanza della legge e dell'atto costitutivo e sul rispetto dei principi di corretta amministrazione. Del nostro operato Vi diamo atto con quanto segue: • Nel corso del 2010 abbiamo partecipato regolarmente alle assemblee dei soci, alle riunioni del Comitato esecutivo ed alle adunanze del Consiglio di Amministrazione, svoltesi nel rispetto delle norme statutarie, legislative e regolamentari che ne disciplinano il funzionamento e per il quale possiamo ragionevolmente assicurare che le azioni deliberate sono state conformi alla legge ed allo statuto sociale e non sono state imprudenti, azzardate, in conflitto d'interessi o tali da compromettere l'integrità del patrimonio sociale. • Abbiamo ottenuto dagli Amministratori informazioni sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione nonché sulle operazioni di maggiore rilievo, per le loro dimensioni o caratteristiche, effettuate dalla società e possiamo ragionevolmente assicurare che le azioni poste in essere sono conformi alla legge ed allo Statuto sociale e non sono imprudenti, azzardate, in conflitto d'interessi o in contrasto con le delibere assunte dall'assemblea dei soci o tali da compromettere l’integrità del patrimonio sociale. • Abbiamo acquisito conoscenza e vigilato sull'adeguatezza dell'assetto organizzativo della società, anche tramite la raccolta d’informazioni dai responsabili delle funzioni. A tale riguardo Vi evidenziamo che non abbiamo particolari indicazioni da riferire. • Abbiamo valutato e vigilato sull'adeguatezza del sistema amministrativo e contabile, nonché sull'affidabilità di quest’ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione, mediante l'ottenimento di informazioni dai responsabili delle funzioni, e dal soggetto incaricato del controllo 172 Confidi Province Lombarde Relazione Sindaci contabile, e l'esame dei documenti aziendali, e, a tale riguardo, non abbiamo osservazioni particolari da riferire. • Abbiamo rilevato che l’assetto organizzativo ed il sistema di controllo interno risultano adeguati alle finalità aziendali; • Abbiamo vigilato sul rispetto della normativa antiriciclaggio e, in particolare, sull’obbligo di segnalazione di operazioni sospette, nonché sull’aggiornamento e formazione del personale; • Nel corso dell’esercizio non sono pervenute denunce ai sensi art. 2408 c.c.. • Nel corso dell’attività di vigilanza, come sopra descritta, non sono emersi ulteriori fatti significativi tali da richiedere la menzione nella presente relazione. Relativamente al bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2010, in. aggiunta a quanto precede, Vi informiamo di aver vigilato sull'impostazione generale data allo stesso, sulla sua generale conformità alla legge per quel che riguarda la sua formazione e struttura e, a tale riguardo, non abbiamo osservazioni particolari da riferire. Abbiamo inoltre verificato l'osservanza delle norme inerenti alla predisposizione della Relazione sulla gestione. Per quanto a nostra conoscenza, gli Amministratori, nella redazione del bilancio, non hanno derogato alle disposizioni di legge. Abbiamo verificato la rispondenza del bilancio ai fatti ed alle informazioni di cui abbiamo avuto conoscenza a seguito dell'espletamento dei nostri doveri e non abbiamo osservazioni al riguardo. In considerazione di quanto in precedenza evidenziato e, tenuto conto che, dalle informazioni ricevute dalla società di revisione e dalla relazione rilasciata, alla quale rinviamo per quanto di sua competenza, non emergono rilievi o riserve, proponiamo all'assemblea di approvare il Bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2010 così come Vi viene presentato dagli Amministratori, e concordiamo con la proposta in ordine al risultato d’esercizio. Milano, 11 aprile 2011 Firmato I Sindaci: Simone Bruno Antonio Fornaroli Guido Marzorati 173 174 Lettera BDO Sala Scelsi Farina: revisione contabile 175 Confidi Province Lombarde 176 Lettera BDO Confidi Province Lombarde Lettera BDO 177 178 Bilancio sintetico ACF al 31/12/2009 179 180 Confidi Province Lombarde Bilancio ACF 181 Confidi Province Lombarde Bilancio ACF 182 Confidi Province Lombarde Bilancio ACF 183 Confidi Province Lombarde Bilancio ACF 184 Confidi Province Lombarde Bilancio ACF 185 Confidi Province Lombarde Bilancio ACF 186 Bilancio Federfidi Lombarda Scrl al 31/12/2009 187 188 Confidi Province Lombarde Bilancio Federfidi 189 Confidi Province Lombarde Bilancio Federfidi 190 Confidi Province Lombarde Bilancio Federfidi 191 192 Istituti bancari convenzionati 193 194 Confidi Province Lombarde Istituti bancari Banca Agrileasing Banca Carime Banca della Campania (*) Banca di Legnano Banca Popolare Commercio e Industria Banca Popolare dell’Emilia Romagna Banca Popolare di Bergamo Banca Popolare di Crema Banca Popolare di Cremona Banca Popolare di Lodi Banca Popolare di Milano Banca Popolare di Novara Banca Popolare di Sondrio Banca Popolare di Verona Banca Popolare di Vicenza Banca Regionale Europea Banca Sella Banco di Brescia Banco di Desio e della Brianza BL Leasing Cassa di Risparmio di Alessandria Cassa di Risparmio di Asti Cassa di Risparmio di Biella e Vercelli Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza Credito Artigiano Credito Bergamasco Credito Emiliano Friulia Spa Intesa Sanpaolo Monte dei Paschi di Siena Veneto Banca Holding Ubi>< Leasing Unicredit Spa Unicredit Spa – Impresa Italia (*) 195 Confidi Province Lombarde Istituti bancari CREDITO COPERATIVO Bcc Altavilla e Calabritto Silentino (*) Bcc Aquara (*) Bcc Barlassina Bcc Binasco Bcc Busto Garolfo e Buguggiate Bcc Carate Brianza Bcc Caravaggio Bcc Carugate Bcc Centropadana Bcc Credicoop Cernusco sul Naviglio Bcc di Cantù Bcc Ghisalba Bcc Inzago Bcc Laudense Bcc Lesmo Bcc Monte Pruno di Roscigno e di Laurino Bcc Sesto San Giovanni Bcc Treviglio Bcc del Cilento (*) (*) Convenzioni di garanzia a prima richiesta 196 Gli organi della Cooperativa 197 198 Confidi Province Lombarde Gli Organi IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Presidente Vice Presidente Consiglieri Comitato Esecutivo Direttore Generale Vice Direttore Generale Il Collegio dei Sindaci Sindaci Supplenti Società di revisione Massimo Perini* Adriana Cremaschi Sartor Pierangelo Angelini Luca Botta * Floriano Botta Roberto Calugi Giorgio Colombo * Sergio Colombo Claudio De Albertis Luigi Lucchetti Ambra Redaelli * Abele Alloni I componenti del CdA contrassegnati da (*) fanno parte del Comitato Esecutivo. Abele Alloni Renato Cavallari Simone Bruno Antonio Fornaroli Guido Marzorati Mauro Sala Davide Carelli Sala Scelsi Farina BDO Società di revisione per azioni 199