06 FEBBRAIO 2009 SAN MARTINO SULLA MARRUCINA Evento di lancio: Credere nel territorio! Presentazione di Angelo Radica LE OPPORTUNITA’ DI FINANZIAMENTO 1) INCENTIVI ALLE ATTIVITA’ AGRICOLE DIVERSIFICAZIONE - PSR ABRUZZO 2007 – 2013 - ASSE 3 - ASSE 1 - ASSE 2 2) NUOVO PROGETTO STRATEGICO NEL COMMERCIO 2009-2011 – LEGGE 266/1997 2) INCENTIVI NEL SETTORE TURISTICO – L. R. 77/2000 4) FORMAZIONE RISORSE UMANE E VALORIZZAZIONE PRODOTTI TIPICI – POR FESR E FSE 2007 - 2013 E SETTORE ASSE 3 PSR 2007-2013 OBIETTIVI SPECIFICI: 1 Miglioramento dell’attrattività dei territori rurali per le imprese e la popolazione; 2 Mantenimento e/o creazione di nuove opportunità occupazionali in aree rurali SETTORI D’INTERVENTO SVILUPPO RURALE AZIONI SPECIFICHE MISURA 3.1.1: DIVERSIFICAZIONE IN ATTIVITA’ NON AGRICOLE DESCRIZIONE DELLA MISURA 1 Investimenti in azienda agricola dedicata all’attività agrituristica, comprendenti: • l’ammodernamento, la manutenzione straordinaria, la ristrutturazione e il restauro di fabbricati già a servizio dell’azienda agricola al fine di realizzare ed allestire con arredi: • alloggi agrituristici, punti di ristoro agrituristico; • piazzole di sosta per caravan e camper; • abbattimento delle barriere architettoniche; • sistemazione di spazi esterni all’azienda agrituristica (parcheggi autovetture, giardini, illuminazione, sistemazione viabilità aziendale) al fine di facilitare la fruizione da parte degli ospiti alloggiati; • laboratori polifunzionali, dispense, locali per la degustazione dei prodotti aziendali offerti ai visitatori; • sviluppo di attività didattiche, culturali, sportive, ricreative, di artigianato rurale non agricolo, escursionistiche, di ippoturismo, svolte nel mondo rurale a favore di utenti diversamente abili, bambini in età prescolare ed anziani 2. Investimenti per la realizzazione di attività sociali in campo agricolo, di servizi di piccolo commercio, artigianato locale e di servizi turistico-ricreativi, attraverso: a) Investimenti per la ristrutturazione di fabbricati esistenti da destinare: alla piccola attività ricettiva (alloggio e ristorazione, B&B); ad attività didattiche a favore di utenti diversamente abili, bambini in età prescolare ed anziani o ad attività di assistenza ed animazione sociale a favore di utenti diversamente abili, bambini in età prescolare ed anziani realizzate nell’ambito dell’azienda agricola; Sono ammesse le spese per l’acquisizione e l’esecuzione degli interventi di ristrutturazione dell’immobile e per la dotazione funzionale dello stesso (attrezzature ed arredi) compreso l’acquisto di attrezzature informatiche (hardware e software). b) Investimenti per la ristrutturazione di fabbricati rurali esistenti nonché acquisto di attrezzature ed arredi (comprese attrezzature informatiche, hardware e software) da destinare ad attività artigianali non agricole, con esclusivo riferimento a quelle proprie delle aree rurali abruzzesi e della cultura e tradizione contadina (lavorazione del legno,del ferro, del ricamo, dei filati etc.), ivi compresa la realizzazione di punti vendita dei prodotti. 3. Energia da fonti alternative - Interventi per la realizzazione di impianti per la produzione, utilizzazione e vendita di energia e/o calore, destinata a scopi ed utilizzazioni sociali, compresi gli investimenti per l’allaccio alle reti di distribuzione, quali: • centrali termiche con caldaie alimentate prevalentemente a cippato o a pellets e di potenza massima di 1 MW; • microimpianti per la produzione di biogas dai quali ricavare energia termica e/o elettrica (compresa cogenerazione) e con potenza massima di 50 KW elettrici; • microimpianti per la produzione di energia eolica di potenza massima di 30 KW; • microimpianti per la produzione di energia solare di potenza massima di 30 KW; • microimpianti per la produzione di energia idrica (piccoli salti) di potenza massima di 30 KW; BENEFICIARI Membro della famiglia agricola, nella forma di impresa individuale o società agricola, nonché nella forma di cooperativa agricola. LOCALIZZAZIONE La misura sarà applicata prioritariamente nelle macroaree C e D, ad esclusione della macroarea A. Per gli investimenti di aziende agricole ubicate nelle macroaree C e D è previsto il massimo dell’intensità dell’aiuto, mentre nelle restanti aree si applica una intensità dell’aiuto inferiore, limitatamente a criticità accertate strutturali o sociali a livello dell’azienda beneficiaria. MISURA 3.1.2: SOSTEGNO ALLA CREAZIONE E SVILUPPO DI MICRO-IMPRESE DESCRIZIONE DELLA MISURA La misura è articolata nelle seguenti azioni, che possono essere attivate anche singolarmente: 1. Sviluppo delle attività artigianali “tradizionali”: tale azione sostiene i processi di sviluppo delle microimprese artigiane esistenti e la creazione di nuove microimprese del settore, con particolare riferimento a quelle direttamente collegate alla produzione primaria agricola e forestale. A tal fine sono considerate ammissibili le seguenti tipologie di spesa: a) Acquisizione immobilizzazioni materiali: Macchinari, strumenti e attrezzature; opere murarie, arredi ed impianti, necessarie al funzionamento dei beni se funzionalmente correlate agli investimenti sopraindicati; ristrutturazione/ adeguamento di immobili (con il limite del 30% dell’investimento complessivo ammissibile). b) Acquisto immobilizzazioni immateriali comprese consulenze tecniche: - brevetti e licenze (incluso software); - know-how o conoscenze tecniche non brevettate. 2. Sviluppo delle attività commerciali: Tale Azione persegue l’obiettivo di integrazione del sistema economico rurale con strutture commerciali di microimprese, nonché attraverso la creazione di nuove microimprese e/o lo sviluppo e/o l’aggregazione stabile e/o la qualificazione di quelle esistenti. L’azione opera con agevolazioni agli investimenti materiali ed immateriali effettuati dall’impresa, con particolare riferimento a quelle direttamente collegate alla produzione primaria agricola e forestale. A tal fine sono ammesse a finanziamento le seguenti tipologie di spesa: a) Adeguamento/restauro/recupero d’immobili (opere murarie, arredi ed impianti), con il limite del 30% dell’investimento complessivo ammissibile; b) Acquisto di macchinari, impianti, attrezzature varie ed arredi, ivi compresi quelli necessari all’attività amministrativa dell’impresa, mezzi mobili funzionali allo svolgimento dell’attività ammissibile, e utilizzati a servizio dell’unità locale interessata dal progetto da agevolare, spese per la realizzazione di impianti per la sicurezza; c) Acquisto di software, tecnologie, servizi e consulenze necessarie alla realizzazione del progetto di investimento ed alla riqualificazione del sistema distributivo tra cui progettazioni dei fabbricati e degli impianti, sia generali sia specifici, direzione dei lavori, studi di fattibilità e di valutazione di impatto ambientale, collaudi di legge, prestazioni di terzi per l’ottenimento delle certificazioni di qualità e ambientali secondo standard e metodologie internazionalmente riconosciuti; d) Adeguamento e miglioramento delle strutture ed attrezzature allo scopo di uniformarsi ai requisiti richiesti in materia di normativa igienico – sanitaria, accesso ai portatori di handicap, sicurezza nei luoghi di lavoro, antisismica,protezione dell’ambiente; BENEFICIARI • Microimprese, come definite ai sensi della Raccomandazione della Commissione 2003/361/CE del 6.5.2003, - imprese che occupano meno di 10 persone e realizzano un fatturato annuo o un totale di bilancio non superiore a 2 milioni di euro - anche di nuova costituzione, operanti nei seguenti settori • Imprese artigiane; • Imprese commerciali. ENTITA’ E INTENSITA’ DELL’AIUTO Il sostegno è concesso in forma di contributo a fondo perduto fino al 50% del costo totale ammissibile. Il presente sostegno è concesso alle condizioni previste dalla normativa “de minimis”. LOCALIZZAZIONE La misura sarà attivata nelle Macroaree C e D del territorio regionale. MISURA 3.1.3: INCENTIVAZIONE ALLE ATTIVITA’ TURISTICHE DESCRIZIONE DELLA MISURA Il sostegno è concesso per le seguenti tipologie di investimenti: a) Realizzazione di strutture su piccola scala, per la valorizzazione e la fruizione degli itinerari turistici ed enogastronomici: • • • chioschi informativi sui percorsi, sulle tradizioni (non sono ammesse promozioni di prodotti aziendali); realizzazione della segnaletica con riferimenti territoriali (non aziendali), di sentieristica attrezzata e di punti sosta; realizzazione ed arredo di locali per la conoscenza e la degustazione di prodotti tipici locali b) infrastrutture ricreative che permettono l’accesso ad aree naturali, con servizi di piccola ricettività: • interventi di recupero di manufatti di proprietà pubblica e privata, da destinare ad attività di supporto alla fruizione ed alla piccola ricettività; c) supporto alla promozione e alla commercializzazione di pacchetti e servizi turistici inerenti il turismo rurale attraverso i nuovi strumenti della ICT: • supporti informatici e multimediali (acquisizione hardware e software); • costituzione di reti immateriali funzionali ai servizi turistici territoriali o di altri servizi di diversificazione dell’azienda agricola ed in particolare sviluppo di reti di transazione commerciale con esclusione dei costi di gestione. • reti internet per illustrazione itinerari turistici agricoli, agro- gastronomici tipici, prodotti tipici, agriturismi, manifestazioni agricole, eventuale installazione di totem informatici nelle azienda agricole che partecipano all’iniziativa. BENEFICIARI - Associazioni agrituristiche operanti nel territorio della Regione Abruzzo; - Enti pubblici e Privati proprietari dei manufatti da recuperare (Linea di azione A); - Organismi di gestione di: “strade del vino, dei sapori, etc.”; - Comuni, Associazioni di Comuni, Comunità montane. ENTITA’ E INTENSITA’ DELL’AIUTO • Gli aiuti erogati ai sensi della presente misura sono concessi nell’ambito della vigente disciplina degli aiuti “de minimis”. • L’aiuto è concesso sotto forma di contributo in conto capitale: - per i Soggetti privati, fino al 60% della spesa ammessa; - per i Soggetti pubblici, fino all’80% della spesa ammessa. MISURA 3.2.1: SERVIZI ESSENZIALI PER L’ECONOMIA E LA POPOLAZIONE RURALE DESCRIZIONE DELLA MISURA Il sostegno è concesso per l’avviamento di servizi essenziali per l’economia e le popolazioni residenti nelle zone rurali abruzzesi, con riferimento ad uno o più villaggi/borghi rurali, mediante il finanziamento di strutture ed attrezzature per il loro esercizio. Per villaggi/borghi rurali, si intendono “comuni e/o frazioni di piccole dimensioni, con un numero di abitanti non superiori a 1000, rientranti nella classificazione di comuni rurali in base alla densità di popolazione inferiore a 100 abitanti /Kmq, dove esistono sistemi sociali organizzati”.Le dotazioni strutturali devono riguardare prioritariamente i servizi primari, quali ad esempio l’assistenza socio- sanitaria domiciliare integrata, con particolare attenzione agli anziani ed ai portatori di handicap e l’assistenza ai giovani per l’accesso e la fruizione dei servizi scolastici e formativi. Le categorie di servizio a cui fanno riferimento le tipologie per investimenti e avvio finanziabili dalla misura comprendono: A. Integrazione dei trasporti locali (limitatamente all’acquisto dei mezzi di trasporto); B. Creazione di piccole reti di telecomunicazioni (ICT); C. Servizi di accoglienza per anziani (centri di aggregazione multifunzionali e territoriali) e per l’infanzia (asili nido): riadattazione e rifunzionalizzazione di immobili esistenti, realizzazione di strutture e acquisto attrezzature per lo sport ed il tempo libero, ludoteche, biblioteche, etc.; D. Servizi per il riscaldamento di edifici pubblici e privati, limitatamente alla realizzazione di piccole reti di teleriscaldamento o di semplice distribuzione del calore a più fabbricati in connessione alla realizzazione delle centrali termiche sotto descritte mediante la realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili: realizzazione di centrali termiche con caldaie alimentate a cippato o a pellets (di potenza inferiore ad 1MW); E. Servizi per il vettoriamento di energia elettrica, prodotta da aziende agro- F. • • • • forestali mediante impianti di trasformazione di fonti rinnovabili: realizzazione di cabine e connessione elettriche per l’allaccio alla rete di distribuzione territoriale esistente; Interventi volti a migliorare le piccole reti acquedottistiche locali nelle aree rurali per usi civili (sono esclusi gli interventi per uso irriguo e zootecnico), comprendenti: Formazione di piccoli invasi di accumulo in terra di capacità non superiore a 500 metri cubi; Realizzazione di piccoli serbatoi destinati ad utenze rurali; Collegamento tra reti acquedottistiche esistenti per un utilizzo integrato e compensativo fra più centri; Ampliamento, adeguamento e risanamento delle reti di distribuzione alle utenze, con particolare attenzione alla limitazione delle perdite e al miglioramento della qualità, nonché eventuali interventi per il trattamento delle acque per i nuovi impianti. BENEFICIARI Comuni (singoli o associati). ENTITA’ E INTENSITA’ DELL’AIUTO Gli aiuti erogati ai sensi della presente misura sono concessi nell’ambito della vigente disciplina degli aiuti “de minimis”. L’aiuto è concesso sotto forma di contributo in conto capitale, fino al 100% della spesa ammessa. LOCALIZZAZIONE Il campo di applicazione sarà definito sulla base delle aree regionali interessate dall’azione dei Gruppi di Azione Locale attivati nell’ambito delle strategie di intervento per lo sviluppo locale (piani di azione locale) previste dall’Asse 4 del presente programma. MISURA 3.2.2: RIQUALIFICAZIONE E SVILUPPO DEI VILLAGGI A. Recupero di edifici rurali tipici da adibirsi ad attività collettive e di servizio tramite risanamento conservativo, sistemazione e adeguamento di: • fabbricati rurali ai fini della creazione di siti di sosta, di degustazione dei prodotti locali, di illustrazione del territorio lungo percorsi di interesse turistico, agrituristico ed eno-gastronomico e dell’illustrazione di procedimenti tradizionali di lavorazione dei prodotti agricoli e artigianali locali; • fabbricati rurali o di interesse storico o culturale o ambientale ai fini della valorizzazione dei prodotti tipici o locali e delle attività connesse e per la creazione di siti di valorizzazione turistica e culturale. B. Predisposizione in edifici rurali tipici dei servizi mancanti. C. Recupero di piccole strutture rurali a uso collettivo. BENEFICIARI - Province, Comuni, Consorzi di Comuni, Comunità Montane, proprietari degli immobili oggetto di intervento; Proprietari di fabbricati singoli o associati nelle forme previste dal Codice Civile. ENTITA’ E INTENSITA’ DELL’AIUTO Gli aiuti erogati ai sensi della presente misura sono concessi nell’ambito della vigente disciplina degli aiuti “de minimis”. L’aiuto è concesso sotto forma di contributo in conto capitale fino al 50% della spesa ammessa per interventi a titolarità privata e fino al 70% della spesa ammessa per interventi a titolarità pubblica. LOCALIZZAZIONE La misura viene applicata limitatamente alle macro-aree di intervento C (Collina interna) e D (Aree montane), B1 (Collina Litoranea) in quanto la situazione orografica induce a tutelare tali zone, che hanno una presenza urbana e storica formata da piccoli borghi e villaggi rurali che caratterizzano il paesaggio; priorità degli interventi localizzati nelle macroaree C e D. MISURA 3.2.3: TUTELA E RIQUALIFICAZIONE DEL PATRIMONIO RURALE DESCRIZIONE DELLA MISURA La Misura prevede due distinte tipologie di azione: Azione A – Azione B Azione B) Interventi di riqualificazione di edifici e beni di pregio storicoarchitettonico, di proprietà pubblica, legati alle tradizioni ed alla cultura delle zone rurali, finalizzati esclusivamente alla realizzazione di spazi funzionali alla diffusione delle conoscenze del territorio, della sua storia e cultura e delle sue produzioni tipiche. BENEFICIARI Azione B): Comuni, Province. ENTITA’ E INTENSITA’ DELL’AIUTO Contributo fino al 100% dei costi sostenuti e ammissibili. LOCALIZZAZIONE Per l’Azione B, Macroaree C e D del territorio regionale ASSE 1 PSR 2007 -2013 OBIETTIVI SPECIFICI • Promozione dell’ammodernamento e dell’innovazione nelle imprese e dell’integrazione lungo le filiere; • Consolidamento e sviluppo della qualità della produzione agricola e forestale; • Miglioramento capacità imprenditoriale e professionale degli addetti al settore agricolo e forestale e sostegno al ricambio generazionale. SETTORI D’INTERVENTO FORMAZIONE E QUALITA’ DELLE PRODUZIONI AGRICOLE MISURA 111: AZIONI NEL CAMPO DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE E DELL’INFORMAZIONE BENEFICIARI: Possono accedere ai benefici della presente misura, gratuitamente, gli imprenditori agricoli, singoli o associati, coadiuvanti e dipendenti di aziende agricole, con priorità per i giovani che intendono insediarsi per la prima volta in una azienda agricola e forestale e per i richiedenti l’attestato di imprenditore agricolo professionale (IAP). AREE TEMATICHE FORMATIVE SPECIFICHE: - Sviluppo delle competenze imprenditoriali (gestione strategica, marketing, innovazione tecnologica, ICT); - Uso sostenibile delle risorse agro-forestali delle risorse naturali e rispetto delle norme in materia ambientale e di sicurezza alimentare; - Sviluppo relazioni di filiera nei settori agricolo, alimentare e forestale. TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ FORMATIVE DA REALIZZARE: Sviluppo di servizi di formazione con durata di 150 ore per i giovani imprenditori e 40/50 ore per gli altri corsi. Sono previste lezioni in aula e visite guidate presso aziende agricole. Per ogni attività formativa devono essere indicati, per il controllo di conformità al presente bando: a) descrizione dettagliata del servizio, b) eventuali prodotti, c) la durata, d) il personale impiegato, e) la localizzazione , f) il costo del servizio. Il sostegno per la realizzazione di interventi formativi prevede delle spese riconosciute suddivise in quattro categorie, rispettando per ogni categoria la % ad essa attribuita con uno scostamento massimo del 20% nell’ambito della categoria e 10% tra le categorie: A - spese insegnati 50%; B - spese allievi 15%; C - spese di funzionamento e gestione 15%; D - altre spese 20%; SOGGETTI ABILITATI ALL’EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE: Le attività formative devono essere proposte e realizzate in modo esclusivo da Enti di formazione professionale riconosciuti ed accreditati dalla Regione Abruzzo che dimostrino di aver svolto attività di formazione per i settori agricolo e/o forestale negli ultimi 3 anni. MISURA 1.2.1: INTERVENTI DI AMMODERNAMENTO NELLE AZIENDE AGRICOLE La misura riguarda le attività di produzione, lavorazione, trasformazione, conservazione e commercializzazione dei seguenti prodotti agricoli: Animali vivi, carni, e altri prodotti primari di origine animale;Latte e prodotti lattiero caseari; Legumi; Cereali e prodotti trasformati;Uve e vino; Olive e olio d’oliva; Semi oleosi; Ortofrutticoli e patate; Colture industriali (comprese quelle per la produzione di biomassa);Piante officinali e aromatiche; Miele e altri prodotti dell’apicoltura; Florovivaismo;Piccoli frutti e funghi;Tabacco. BENEFICIARI: Giovani agricoltori titolari di partita IVA e iscritti al Registro delle Imprese della Camera di Commercio (sezione speciale “imprenditori agricoli”o sezione “coltivatori diretti”); Società e cooperative agricole di conduzione purché il legale rappresentante della società abbia i requisiti soggettivi del giovane agricoltore ed il capitale sociale sia posseduto per almeno il 50% da giovani imprenditori agricoli titolari di partita IVA, iscritte al Registro delle Imprese della Camera di Commercio; Imprenditori agricoli titolari di partita I.V.A., iscritti al Registro delle Imprese della Camera di Commercio (sezione speciale “imprenditori agricoli” o sezione “coltivatori diretti”), in possesso della qualifica di Imprenditore Agricolo Professionale (I.A.P.) oppure siano imprenditori agricoli ai sensi dell’articolo 2135 del Codice Civile; Società di persone o di capitale e cooperative agricole di conduzione. CONDIZIONI DI AMMISSIBILITA’: Le imprese agricole singole e/o associate devono: effettuare investimenti sul territorio regionale; presentare un piano di investimenti coerente con gli obiettivi del bando; soddisfare il requisito del miglioramento del rendimento globale dell’azienda; impegnarsi alla conduzione dell’azienda oggetto dell’intervento per un periodo pari almeno al vincolo degli investimenti; impegnarsi a non distogliere dal previsto impiego per almeno 5 anni gli investimenti relativi a impianti, macchine, macchinari e attrezzature e 10 anni per gli investimenti strutturali; INVESTIMENTI AMMISSIBILI: Sono considerati ammissibili gli investimenti che migliorano il rendimento globale nell’azienda agricola e che siano conformi alle norme comunitarie applicabili all’investimento interessato. Gli investimenti possono riguardare: la produzione agricola; le attività complementari svolte dall’azienda agricola per la raccolta, la lavorazione, la trasformazione, la conservazione e la commercializzazione di prodotti agricoli di provenienza aziendale per almeno due terzi; la produzione, derivante dall’utilizzo di prodotti o processi aziendali (per non meno i 2/3 del fabbisogno) e da fonti rinnovabili, di energia termica o elettrica destinata interamente all’utilizzo all’interno dei cicli produttivi agricoli aziendali compreso i fabbricati ad uso abitativo; investimenti materiali di tipo immobiliare e mobiliare (costruzione e ristrutturazione di immobili); acquisto di impianti, macchine, macchinari e attrezzature; spese per investimenti immateriali connessi agli investimenti precedenti; Interventi realizzati in economia direttamente dall’imprenditore DISPONIBILITA’ FINANZIARIE: La misura si suddivide in 2 fasce di spesa, A e B, che danno luogo a 2 distinte graduatorie per tutte le filiere produttive. Fascia di Spesa A: limite minimo 20.000 euro; massimale ammissibile: € 250.000 Fascia di Spesa B: limite minimo 250.000 euro, senza limite massimo di spesa. Le risorse previste ammontano a 45.000.000 di euro di spesa pubblica, destinate per l’80% alla fascia A e per il 20% alla fascia B.L’aiuto è erogato sotto forma di contributo in conto capitale sulla spesa ammissibile. L’intensità del contributo pubblico è definita in base alla natura del soggetto proponente (giovani agricoltori al primo insediamento e altri imprenditori agricoli) ed all’ubicazione aziendale. MISURA 1.2.4: COOPERAZIONE PER LO SVILUPPO DI NUOVI PRODOTTI, PROCESSI E TECNOLOGIE NEI SETTORI AGRICOLO, ALIMENTARE E FORESTALE DESCRIZIONE DELLA MISURA La Misura concede un sostegno per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie nel settore agricolo, alimentare e forestale, da realizzarsi attraverso la definizione e l’attuazione di accordi di collaborazione tra differenti soggetti e segmenti delle filiere produttive, contrattualmente definiti. LOCALIZZAZIONE La Misura si applica su tutto il territorio regionale. BENEFICIARI L’aiuto viene accordato a soggetti costituiti sotto forma associativa riconosciuta secondo la normativa vigente e che comprendono almeno produttori agricoli e trasformatori dei prodotti e soggetti portatori dei risultati della ricerca. Coerentemente con la strategia di riferimento, la fase agricola, sarà rappresentata prioritariamente da soggetti giuridici di natura associazionistica. SETTORI Vitivinicolo, olio d’oliva, ortofrutta fresca compresala patata, ortofrutta trasformata compresa la patata, forestazione produttiva, foraggere, carni (bovine, ovicaprine, suine, avicole), lattiero caseario e derivati, cereali, oleoproteaginose, florovivaismo, sementi, cunicoli, equidi, miele e altri prodotti apistici, uova, con priorità per le oleoproteaginose, i prodotti ortofruttutticoli, i prodotti funzionali e le piante officinali. ENTITA’ E INTENSITA’ DELL’AIUTO Contributo in conto capitale calcolato su una spesa massima ammissibile. I progetti che fruiscono dell'aiuto ai sensi della presente Misura debbono avere una dimensione minima di spesa ammissibile di € 50.000 ed un importo massimo di spesa ammissibile di € 500.000,00. MISURA 1.3.2: PARTECIPAZIONE DEGLI AGRICOLTORI AI SISTEMI DI QUALITA’ ALIMENTARE DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO La misura prevede l’erogazione di un incentivo annuo il cui importo è determinato in funzione dell’ammontare dei costi fissi che sono legati alla partecipazione ai sistemi di qualità. Per “costi fissi” si intendono i costi sostenuti per l’accesso al sistema di qualità alimentare e che riguardano il contributo annuale di partecipazione allo stesso, ivi incluse le spese sostenute per i controlli richiesti per verificare l’ottemperanza con le specifiche del sistema. Il sostegno è concesso solo per prodotti agricoli destinati al consumo umano e soltanto se il prodotto sia stato ufficialmente riconosciuto. LOCALIZZAZIONE La Misura è attivata su tutto il territorio regionale. BENEFICIARI: Imprenditori agricoli singoli o associati (con una priorità per questi ultimi) che partecipano ai sistemi di qualità considerati dalla Misura. ENTITA’ E INTENSITA’ DELL’AIUTO: L'aiuto è concesso fino ad un massimo di 3.000,00 Euro all'anno per azienda per un periodo massimo di 5 anni. L'aiuto non può superare il 70% dei costi fissi effettivamente sostenuti e ritenuto ammissibili per la partecipazione al sistema di qualità. ASSE 2 PSR 2007-2013 OBIETTIVI SPECIFICI: 1. 2. 3. Conservazione della biodiversità e tutela e diffusione dei sistemi agro-forestali ad alto valore naturalistico; Tutela qualitativa e quantitativa delle risorse idriche superficiali e profonde; Tutela del territorio. SETTORI D’INTERVENTO UTILIZZO SOSTENIBILE DEL TERRITORIO. Le misure da prendere in considerazione: MISURA 2.2.1: IMBOSCHIMENTO DI TERRENI AGRICOLI; MISURA 2.2.3: IMBOSCHIMENTO DI SUPERFICI NON AGRICOLE PROGETTO STRATEGICO NEL SETTORE DEL COMMERCIO 2009 - 2011 Il Progetto strategico nel settore del commercio, per il triennio 2009-2011,in attuazione della Legge n. 266/97, si articola in due linee di azione: 1. Valorizzazione dell'offerta commerciale nei contesti "fragili“: Tale azione mira al mantenimento e alla rivitalizzazione del tessuto commerciale in aree deboli, attraverso il finanziamento delle piccole imprese commerciali e dei Centri di assistenza tecnica, a fronte di investimenti che prevedano le seguenti spese ammissibili: progettazioni e direzione lavori; opere di riqualificazione e di ammodernamento dei singoli punti vendita, finalizzati anche al risparmio energetico; attivazione di esercizi polifunzionali; azioni di marketing e promozionali; costi di integrazione e coordinamento per l'attuazione del progetto. Il contributo a fondo perduto sarà concesso nella misura minima del 20% delle spese ammissibili e massima del 50%, fino ad un massimo di 25.000 euro per le singole imprese e di 100.000 euro per gli organismi associativi. 2. Valorizzazione commerciale di centri storici, aree urbane centrali e zone a forte vocazione commerciale: L'azione prevede il finanziamento di progetti promossi da Amministrazioni comunali ed imprese commerciali associate, che prevedano i seguenti interventi: gestione di servizi comuni; azioni di marketing e promozione; opere di riqualificazione e di ammodernamento dei singoli punti vendita, anche attraverso l'introduzione di innovazioni di processo, di prodotto ed organizzativa; azioni coordinate ai fini dell'adeguamento dell'offerta commerciale e del miglioramento del servizio al consumatore; progettazioni e direzione lavori; costi di integrazione e coordinamento per l'attuazione del progetto; miglioramento dell'arredo urbano e dell'illuminazione pubblica; recupero di piazze e spazi pubblici da destinare ad aree mercatali per l'attività di commercio su aree pubbliche; recupero di edifici già di proprietà comunale da destinare in tutto o in parte ad attività commerciali; interventi sulla mobilità e accessibilità, nella regolamentazione della soste, sul trasporto pubblico, abbattimento barriere architettoniche, purché strettamente funzionali all'area e al miglioramento delle sue performance. Per le imprese ed i C.A.T., il contributo - in regime "de minimis" - sarà concesso nella misura minima del 20% delle spese ammissibili e massima del 50%, fino ad un massimo di 100.000 euro; per gli Enti pubblici il contributo è concesso nella misura massima del 20% delle spese ammissibili, fino ad un massimo di 100.000 euro. INCENTIVI NEL SETTORE TURISTICO LEGGE DI RIFERIMENTO L.R. 77/2000 La presente legge è finalizzata ad ammodernare e qualificare il patrimonio turisticoricettivo esistente nella Regione, a realizzare nuove strutture ricettive alberghiere, extralberghiere e all'aria aperta e a potenziare l'offerta turisticobalneare. Soggetti beneficiari sono: le imprese turistiche (compresi gli operatori agrituristici) e gli Enti no profit che svolgono attività di gestione delle strutture ricettive ed annessi servizi turistici; le altre imprese che gestiscono stabilimenti balneari, impianti termali e altre attività a supporto del turismo e del tempo libero (ristoranti, discoteche, impianti sportivo-ricreativi, ecc.). Al momento della presentazione della domanda le imprese devono essere già iscritte al registro delle imprese ovvero impegnarsi ad iscriversi entro la rendicontazione a consuntivo delle spese. Il soggetto richiedente deve dimostrare la piena disponibilità del suolo o dell’immobile oggetto di intervento. PROGETTI AMMISSIBILI: • REALIZZAZIONE DI NUOVA RICETTIVITA’: • limitatamente alle seguenti tipologie: alberghi, motels, villaggi-albergo, residenze turistico - alberghiere, affittacamere, campeggi, villaggi, turistici, ostelli per la gioventù, case e appartamenti per vacanze. • • RICONVERSIONE E RECUPERO DI STRUTTURE EDILIZIE PER LA REALIZZAZIONE DI NUOVA RICETTIVITA’: Acquisto, riconversione e recupero di strutture edilizie esistenti, i cui lavori siano stati conclusi prima del 31/12/2005. • • RIQUALIFICAZIONE RICETTIVITA’ ESISTENTE: Interventi di ampliamento, ristrutturazione e ammodernamento di strutture alberghiere ed extralberghiere, anche mediante il loro acquisto. • INTERVENTI FINALIZZATI ALL’OSPITALITA’ PER DISABILI • INTERVENTI SU STRUTTURE TURISTICHE NON DESTINATE ALLA RICETTIVITA’: Realizzazione, ampliamento, ammodernamento e riqualificazione delle costruzioni fisse adibite a stabilimenti balneari. • • Realizzazione, ristrutturazione, ampliamento e riqualificazione di strutture, impianti e attrezzature per il turismo e il tempo libero, di uso pubblico, quali ristoranti, discoteche, sale da ballo, sale congressuali, parchi acquatici, impianti sportivo-ricreativi, approdi turistici, punti di ormeggio marini e lacustri, attrezzature e servizi per la nautica, spiagge attrezzate, servizi termali, impianti di risalita o di innevamento, piste da sci, strutture per scuole di sci e centri ippici, centri benessere escluse le palestre. • ACQUISTO DI ARREDI, MACCHINARI E ATTREZZATURE MOBILI • • IMPIANTI TECNOLOGICI: Realizzazione, ammodernamento e adeguamento di impianti tecnologici fissi a servizio delle attività svolte dai soggetti beneficiari. MISURA DELLE AGEVOLAZIONI • • La soglia di investimento minimo è fissata in € 20.000,00. Il finanziamento del programma comporta l’imposizione del vincolo assoluto di destinazione turistica per un periodo pari alla durata dell’intervento regionale e comunque non inferiore a 10 anni L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo in c/interessi sul finanziamento concesso dalla banca, indicata dall’impresa, e di durata massima decennale, per interventi riferiti a stabilimenti balneari, impianti turistico - ricreativi non annessi a strutture ricettive o ad acquisto di arredi e attrezzature, e quindicennale per tutti gli altri interventi. La misura del contributo è pari all’abbattimento dei 2/3 del tasso di interesse di riferimento. Tale abbattimento è incrementato al 100% nel caso di iniziative riferite a stabilimenti balneari;imprese in possesso di certificazione di qualità o ambientale;interventi ricadenti nei comuni interessati dai Giochi del Mediterraneo 2009;interventi localizzati nelle Comunità Montane. Il contributo in c/interessi può essere convertito in contributo in c/capitale a richiesta dell’impresa. L’aiuto è concesso a titolo della regola “de minimis” e, pertanto, non può superare l’importo di € 200.000 su tre anni. Sostegno a programmi di investimento delle PMI per progetti di innovazione tecnologica, di processo e della organizzazione dei servizi ATTIVITA’ I.2.1. POR FESR 2007-2013 BENEFICIARI: PMI; società consortili, costituite da PMI che presentino domanda di finanziamento per la linea A, ossia per i progetti di investimento finalizzati a introdurre rilevanti innovazioni nel processo produttivo. NATURA DEL FINANZIAMENTO: contributo in c/capitale sulla spesa ammissibile; la spesa minima ammissibile è di Euro 50.000,00 (linea A); il contributo massimo richiesto non può essere superiore al 50% dei costi ammissibili del progetto fino ad un massimo di Euro 200.000,00, nel rispetto della regola de minimis. TIPOLOGIE DI INTERVENTO AMMISSIBILI: Innovazioni di processo che possano migliorare significativamente il metodo di produzione o distribuzione delle PMI. Innovazioni organizzative che aumentino le prestazioni dell’impresa riducendo i costi di gestione, di organizzazione e di transazione anche grazie a strumenti ICT. Innovazioni di marketing che comportino cambiamenti nella promozione prodotti o nelle politiche di prezzo. FORMAZIONE CONTINUA B) La formazione di risorse umane da destinare alla valorizzazione dei prodotti tipici e delle risorse turistiche in genere, può essere realizzata attraverso il POR FSE 2007-2008 attivato dalla Provincia di Chieti. Il piano prevede l’attivazione di una serie di strumenti finalizzati al miglioramento delle competenze dei lavoratori, dei titolari delle imprese e dei disoccupati. Vi sono 2 azioni: 1. Asse Adattabilità che si prevede l’aggiornamento di manager, dipendenti e titolari all’interno delle PMI aventi sede nella provincia di Chieti attraverso con percorsi di formazione da 50 a 100 ore. Bando: Marzo 2009 – Risorse: POR FSE Euro 870.000,00, legge 236/93 Euro 1.200.000,00 2. Asse Occupabilità: - realizzazione di 4 corsi di formazione + circa 200 tirocini a qualifica per diplomati, + circa 300 tirocini formativi per diplomati dai 18 ai 29 anni sprovvisti di qualifica; i beneficiari potranno svolgere tirocini in aziende private, pubbliche, associazioni, società, cooperative e riceveranno un rimborso spese per circa 6/12 mesi di 400/500 Euro; - realizzazione di corsi di formazione e tirocini destinati a disoccupati di lunga durata, lavoratori CIG, lavoratori CIGS senza indennità; questi riceveranno un rimborso spese per 6/12 mesi di 400/500 Euro. Inoltre, sono disponibili anche Euro 500.000 a fondo perduto, per avvio di nuove imprese.