Piralide del bosso Cosa fare contro il parassita Bruco Il parassita La piralide del bosso è un parassita di origine asiatica. Arrivato nel 2007 nella regione di Basilea, via Reno, adesso la sua presenza si estende su tutta la Svizzera tedesca. È stato avvistato anche nel Canton Ginevra e nel Canton Vaud. Le larve della piralide diventano attive a primavera (verso metà marzo) e cominciano a nutrirsi delle foglie raggiungendo quindi i 5 cm di lunghezza. I bruchi hanno un colore che va dal giallo al verde scuro, hanno una capsula cefalica nera e presentano striature bianche e nere in senso longitudinale. Dopo uno stadio larvale di 4 settimane, i bruchi si trasformano in crisalide e, all’incirca 10 giorni dopo, la farfalla di colore bianco-grigio depone le uova sul lato inferiore delle foglie. La vita delle farfalle arriva a circa 8 giorni. Nel giro di pochi giorni escono le nuove larve. Farfalla Danno In un anno, la piralide del bosso produce circa 3 generazioni. Per uno sviluppo ottimale sono necessarie temperature tra 18 °C e 30 °C. Se la temperatura scende sotto i 7 °C, lo sviluppo delle larve si ferma. L’ultima generazione sverna sotto forma di bruco dentro una sorta di ragnatela tra le foglie del bosso. Come riconoscere l’infestazione Alla prima occhiata si individuano soprattutto i danni dell’erosione fogliare provocata dai bruchi della piralide del bosso. L’incredibile voracità di questi bruchi può distruggere intere coltivazioni di bosso. A essere divorate sono sia le foglie, sia la corteccia ancora verde dei giovani rami. La piralide del bosso, inoltre, si riconosce per le ragnatele biancastre (simili a quelle tessute dai ragni) che si trovano dappertutto sulla pianta del bosso. Anche i piccoli escrementi, minuscole palline di colore verde-bruno, che si notano nelle tele e nelle foglie, sono un tipico indicatore della presenza del parassita. Nella stagione fredda, spesso è possibile individuare anche le crisalidi di piralide, che svernano dentro queste ragnatele, avvolte nelle foglie. Le uova di colore giallo vengono deposte dalla piralide sulla parte inferiore delle foglie e si riconoscono per un punto nero al centro di ogni uovo. Ogni deposizione conta circa 15–20 uova. Attenzione: anche le piante di bosso attaccate dalla buxicola (Cylindrocladium buxicola), una malattia fungina, perdono le foglie e restano spoglie. Tuttavia, i fattori caratteristici dell’infestazione di piralide del bosso sono le ragnatele bianche e i danni chiaramente visibili dovuti al rosicchiamento da parte dei bruchi, nonché i resti di escrementi di colore verde-bruno (palline porose, diametro circa 1 mm). La lotta L’infestazione di piralide del bosso può essere combattuta con successo utilizzando Kendo®, Kendo Gold®, Kendo Spray®, SanoPlant™ Prodotto Bio per irrorazione o Deril®. Le piante devono essere bagnate bene tramite irrorazione da tutti i lati e fino al centro. Prima di tutto è importante rompere e allargare un po’ le ragnatele dentro le quali si nascondono le larve della piralide. Non più tardi di una settimana dopo il trattamento, è indispensabile controllare la pianta per verificare se ci sono ancora, o di nuovo, larve attive che divorano le foglie. Dopo 3–4 settimane va effettuato un trattamento successivo (prima si raccomanda di eseguire un controllo). Maag Helpline: 0900 800 009 (49 ct./min) Il Dottore delle piante online: www.maag-garden.ch, www.maag-profi.ch Piralide del bosso Raccomandazioni A partire da metà marzo è necessario controllare la presenza di bruchi. Esaminare con particolare attenzione la parte interna della pianta, per verificare la presenza di bruchi e le prime tracce di erosioni. Anche le tracce di escrementi segnalano un’infestazione. Se i bruchi sono attivi, con temperature superiori a 7 °C, si raccomanda di eseguire un trattamento. In caso di attacco leggero o di piante singole, raccogliere a mano i bruchi con regolarità può ridurre l’intensità dell’infestazione. Dando dei colpetti con un bastone, è possibile far cadere i bruchi. I bruchi caduti vanno raccolti, soppressi con acqua calda o smaltiti con la spazzatura dentro sacchi chiusi. In caso di forte infestazione, è necessario effettuare un trattamento a spruzzo. In questo caso, bagnare bene in particolare la parte interna dell’arbusto. È necessario eseguire una verifica settimanale (da metà marzo a fine settembre) perché il trattamento non impedisce una nuova infestazione da parte della piralidi del bosso. Non sono comunque possibili trattamenti preventivi. Una volta liberata dalla presenza del parassita, la pianta danneggiata si rigenera molto rapidamente. Deril ®, 100 ml, dalla gamma Casa & Giardino. Indicato per piccole coltivazioni di bosso o per piante singole. Per eventuali domande, rivolgetevi direttamente al Dottore delle piante Maag chiamando la helpline: 0900 800 009 (49 ct./min). Oppure rivolgetevi a uno specialista nel vostro Garden Center di fiducia. Kendo® Gold, 500 ml (ideale per piccole siepi) e Kendo® Spray, 500 ml (ideale per piante singole), dalla gamma Casa & Giardino. Principio attivo: Lambda-Cialotrina. Kendo®, 250 ml dal segmento professionale (ideale per siepi più grandi). SanoPlant™ Prodotto bio per irrorazione, 100 ml, per la lotta biologica, è perfettamente indicato per un trattamento semplice. Maag Helpline: 0900 800 009 (49 ct./min) Il Dottore delle piante online: www.maag-garden.ch, www.maag-profi.ch