Albrecht Dürer Piccola Passione xilografica 1509 -11/ 37 tavole Piccola Passione xilografica 1509-11 / 36 tavole e 1 colophon (serie doppia) Si tratta di una serie di 36 scene più il frontespizio, eseguite tra il 1509 e il 1510 con la tecnica della xilografia. Con questo ed altri cicli Dürer volle diffondere il messaggio evangelico e religioso con una visione più consona ai suoi tempi e con una impronta più umana e popolare che in qualche maniera differiva da quella tardo gotica allora in uso. La sua innovazione, mediata dal modello italiano, destò grande stupore e meraviglia in tutto il nord Europa dove rapidamente si diffusero le immagini dureriane. Questo stupore e questa meraviglia continuano tuttora immutate e nei suoi fogli incisi si rinnova la magia del suo messaggio in grado di arrivare sino ai giorni nostri. L’opera inizia con il Peccato originale ed include l’Annunciazione, la Natività ed altri episodi legati alla Passione di Cristo. Divenne fin dall’inizio un testo molto popolare ed ebbe grande influenza sull’arte italiana. ALBRECHT DUERER Norimberga, 1471 - 1528 Dürer è il più grande pittore tedesco e uno dei principali intellettuali del Rinascimento: la sua arte e il suo pensiero dominano il panorama culturale mitteleuropeo nei primi decenni del Cinquecento. Conclusosi l’apprendistato presso il padre orefice e poi nella bottega di Wolgemut, a diciannove anni parte per un lungo viaggio di studio grazie al quale la sua cultura figurativa si allarga ad una prospettiva europea. Un viaggio a Venezia completa la sua formazione: Dürer vi si ferma a lungo proprio mentre la scuola locale vive il passaggio stilistico tra la tradizione dei Bellini e di Carpaccio e la nuova generazione di Giorgione, di Lotto e di Tiziano. Le successive composizioni di Dürer, sempre caratterizzate da un’acuta ricerca grafica, hanno un ampio respiro monumentale e prospettico. Dürer è un artista ‘universale’, aperto a temi, formati e tecniche molto differenti, constantemente teso al progresso della pittura, anche attraverso la stesura di trattati e di scritti tecnici. SCHEDA TECNICA TECNICA: xilografia ANNO realizzazione: 1509-11 stampa: 1612 MISURE foglio: cm 12,6x9,7 con cornice: cm 56x49 EDIZIONE: la serie è stata pubblicata da Daniele Bissuccio a Venezia nel 1612 Sito www.arthemisia.it/collezioni E-mail [email protected] Tel +39 0721 37 09 56 Albrecht Dürer Piccola Passione xilografica II 1509 -11/ 11 tavole Piccola Passione xilografica II 1509-11 / 11 tavole - incompleta Si tratta di una serie di scene più il frontespizio, eseguite tra il 1509 e il 1510 con la tecnica della xilografia. Con questo ed altri cicli Dürer volle diffondere il messaggio evangelico e religioso con una visione più consona ai suoi tempi e con una impronta più umana e popolare che in qualche maniera differiva da quella tardo gotica allora in uso. La sua innovazione, mediata dal modello italiano, destò grande stupore e meraviglia in tutto il nord Europa dove rapidamente si diffusero le immagini dureriane. Questo stupore e questa meraviglia continuano tuttora immutate e nei suoi fogli incisi si rinnova la magia del suo messaggio in grado di arrivare sino ai giorni nostri. L’opera inizia con il Peccato originale ed include l’Annunciazione, la Natività ed altri episodi legati alla Passione di Cristo. Divenne fin dall’inizio un testo molto popolare ed ebbe grande influenza sull’arte italiana. ALBRECHT DUERER Norimberga, 1471 - 1528 Dürer è il più grande pittore tedesco e uno dei principali intellettuali del Rinascimento: la sua arte e il suo pensiero dominano il panorama culturale mitteleuropeo nei primi decenni del Cinquecento. Conclusosi l’apprendistato presso il padre orefice e poi nella bottega di Wolgemut, a diciannove anni parte per un lungo viaggio di studio grazie al quale la sua cultura figurativa si allarga ad una prospettiva europea. Un viaggio a Venezia completa la sua formazione: Dürer vi si ferma a lungo proprio mentre la scuola locale vive il passaggio stilistico tra la tradizione dei Bellini e di Carpaccio e la nuova generazione di Giorgione, di Lotto e di Tiziano. Le successive composizioni di Dürer, sempre caratterizzate da un’acuta ricerca grafica, hanno un ampio respiro monumentale e prospettico. Dürer è un artista ‘universale’, aperto a temi, formati e tecniche molto differenti, constantemente teso al progresso della pittura, anche attraverso la stesura di trattati e di scritti tecnici. SCHEDA TECNICA TECNICA: xilografie ANNO realizzazione: 1509-11 / stampa: 1612 MISURE foglio: cm 12,6x9,7 con cornice: cm 56x49 EDIZIONE: la serie è stata pubblicata da Daniele Bissuccio a Venezia nel 1612 Sito www.arthemisia.it/collezioni E-mail [email protected] Tel +39 0721 37 09 56 Albrecht Dürer Passione incisa 1507 -13/ 16 tavole ALBRECHT DUERER Norimberga, 1471 - 1528 Dürer è il più grande pittore tedesco e uno dei principali intellettuali del Rinascimento: la sua arte e il suo pensiero dominano il panorama culturale mitteleuropeo nei primi decenni del Cinquecento. Conclusosi l’apprendistato presso il padre orefice e poi nella bottega di Wolgemut, a diciannove anni parte per un lungo viaggio di studio grazie al quale la sua cultura figurativa si allarga ad una prospettiva europea. Un viaggio a Venezia completa la sua formazione: Dürer vi si ferma a lungo proprio mentre la scuola locale vive il passaggio stilistico tra la tradizione dei Bellini e di Carpaccio e la nuova generazione di Giorgione, di Lotto e di Tiziano. Le successive composizioni di Dürer, sempre caratterizzate da un’acuta ricerca grafica, hanno un ampio respiro monumentale e prospettico. Dürer è un artista ‘universale’, aperto a temi, formati e tecniche molto differenti, constantemente teso al progresso della pittura, anche attraverso la stesura di trattati e di scritti tecnici. Passione incisa 1507-13 / 16 tavole Il ciclo della Passione Incisa comprende sedici fogli incisi a bulino. I primi lavori risalgono al periodo che segue il secondo soggiorno veneziano di Dürer (1507), gli ultimi sono realizzati nel 1513, l’anno della loro pubblicazione. Tra i temi delle tavole troviamo L’orazione dell’Orto, Il bacio di Giuda, Cristo alla colonna, La Flagellazione, I santi Pietro e Giovanni. Le composizioni, dal 1508, esprimono una solidità grafica nuova. I contrasti chiaroscurali dei bianchi e neri sono sostituiti da lumeggiature di grigi che permettono agli elementi una maggiore morbidezza, senza creare toni troppo crudi. Di tutte le Passioni, quella incisa è la più eleborata e rifinita nella sua complessità psicologica, resa incisiva dall’atmosfera drammatica e dalla spiritualità della luce. I notturni, le scene ambientate negli interni o che utilizzano la presenza di un muro come sfondo accentuano la sensazione di oscurità oppressiva e il dramma umano. Le architetture servono come intervallo tra la zona più scura e quella luminosa creata dal tratteggio e dal biancore del foglio, conferendo alle figure un alto rilievo scultoreo. La serie si apre con L’uomo dei dolori, come nella Grande Passione e nella Piccola Passione xilografica : rappresenta un’immagine devozionale piuttosto che narrativa della storia della Passione. Cristo sta in piedi vicino alla colonna alla quale era stato legato con i segni della crocifissione e gli strumenti della flagellazione in mano mentre Maria e San Giovanni lo osservano addolorati. SCHEDA TECNICA TECNICA: bulino ANNO realizzazione: 1507-13 stampa: 1513 MISURE foglio: cm 12,2x7,6 NOTE: Tutti i fogli riportano la data di realizzazione Sito www.arthemisia.it/collezioni E-mail [email protected] Tel +39 0721 37 09 56 Albrecht Dürer Grande Passione xilografica 1509 -11/ 4 tavole ALBRECHT DUERER Norimberga, 1471 - 1528 Dürer è il più grande pittore tedesco e uno dei principali intellettuali del Rinascimento: la sua arte e il suo pensiero dominano il panorama culturale mitteleuropeo nei primi decenni del Cinquecento. Conclusosi l’apprendistato presso il padre orefice e poi nella bottega di Wolgemut, a diciannove anni parte per un lungo viaggio di studio grazie al quale la sua cultura figurativa si allarga ad una prospettiva europea. Un viaggio a Venezia completa la sua formazione: Dürer vi si ferma a lungo proprio mentre la scuola locale vive il passaggio stilistico tra la tradizione dei Bellini e di Carpaccio e la nuova generazione di Giorgione, di Lotto e di Tiziano. Le successive composizioni di Dürer, sempre caratterizzate da un’acuta ricerca grafica, hanno un ampio respiro monumentale e prospettico. Dürer è un artista ‘universale’, aperto a temi, formati e tecniche molto differenti, constantemente teso al progresso della pittura, anche attraverso la stesura di trattati e di scritti tecnici. Grande Passione xilografica 1496-1510 / 4 tavole La Grande Passione xilografica, rispetto alla Passione incisa, presenta un intento maggiormente descrittivo e una più ampia dilatazione nello spazio. Nella xilografia Dürer usa effetti di luce drammatici mediante una dinamicità delle linee che sottolinea l’aspetto enfatico dell’avvenimento. Iniziata nel 1496-1499 e ripresa solo nel 1510, questa serie è caratterizzata da una indiscutibile unitarietà esecutiva. Viene pubblicata nel 1511, con testi latini stampati sul retro delle illustrazioni scritti da Benedictus Chelidonius (Benedict Schwalbe), autore anche della Vita della Vergine e della Piccola Passione xilografica, con titolo “Passio domimi nostri Jesus”. Nella Grande Passione è evidente l’influsso degli studi di Dürer sul corpo umano e si può quindi assistere all’evoluzione del suo stile, con l’approfondimento delle tecniche della prospettiva. Questi studi lo portarono al perfezionamento della tecnica e all’accuratezza del disegno e del modellato da cui si diparte un profondo impatto emotivo, esaltato proprio da questi approfondimenti stilistici. Le opere di questa serie sono: Ecce Homo, Tradimento Cristo, Orazione nell’orto e la Deposizione nel sepolcro. SCHEDA TECNICA TECNICA: xilografia ANNO realizzazione: 1496-1510 MISURE lastra: varie Sito www.arthemisia.it/collezioni E-mail [email protected] Tel +39 0721 37 09 56 Albrecht Dürer Vita della Vergine 1502 -10 / 17 tavole ALBRECHT DUERER Norimberga, 1471 - 1528 Dürer è il più grande pittore tedesco e uno dei principali intellettuali del Rinascimento: la sua arte e il suo pensiero dominano il panorama culturale mitteleuropeo nei primi decenni del Cinquecento. Conclusosi l’apprendistato presso il padre orefice e poi nella bottega di Wolgemut, a diciannove anni parte per un lungo viaggio di studio grazie al quale la sua cultura figurativa si allarga ad una prospettiva europea. Un viaggio a Venezia completa la sua formazione: Dürer vi si ferma a lungo proprio mentre la scuola locale vive il passaggio stilistico tra la tradizione dei Bellini e di Carpaccio e la nuova generazione di Giorgione, di Lotto e di Tiziano. Le successive composizioni di Dürer, sempre caratterizzate da un’acuta ricerca grafica, hanno un ampio respiro monumentale e prospettico. Dürer è un artista ‘universale’, aperto a temi, formati e tecniche molto differenti, constantemente teso al progresso della pittura, anche attraverso la stesura di trattati e di scritti tecnici. Vita della Vergine 1502-1510 / 17 tavole La serie dedicata alla Vita della Vergine rappresenta il terzo grande libro illustrato da Dürer. La serie completa è costituita da venti xilografie, compreso il frontespizio, ed è stata realizzata nel giro di alcuni anni. Il primo gruppo -datato tra il 1502 e il 1505- coincide dunque con il secondo viaggio in Italia. Il ciclo viene completato solo nel 1510 con le tavole del Transito della Vergine e dell’Assunzione. Queste tavole sono finalizzate a rappresentare gli eventi che segnarono la vita di Maria secondo una visione profondamente umana. L’edizione del 1511 porta il frontespizio del monaco benedettino Benedictus Chelidonius, che lo stesso anno pubblica con Dürer il ciclo della Grande Passione, accompagnando le serie con un commento in versi latini. Dopo il viaggio in Italia, l’attenzione alla prospettiva e allo studio del corpo umano diventano un importante stimolo nella ricerca di Dürer che nella tematica della Vita della Vergine, piuttosto che nel tormento della Passione e dell’Apocalisse, trovano una soluzione nei quieti eventi terreni. Le scene sono arricchite da differenti tipologie umane (nobili, borghesi, contadini, mercanti e popolani) e da monumentali architetture, che suggeriscono un’origine nel Rinascimento italiano - forse Giovanni Bellini - che a volte si integrano con il paesaggio. SCHEDA TECNICA TECNICA: xilografie ANNO realizzazione: 1502-1510 MISURE lastra: 30x21; frontepizio 20x20 EDIZIONE: NOTE: la serie è incompleta Sito www.arthemisia.it/collezioni E-mail [email protected] Tel +39 0721 37 09 56 Albrecht Dürer Grande carro trionfale di Massimilano I 1518 - 22 / 8 tavole - opera unica ALBRECHT DUERER Norimberga, 1471 - 1528 Dürer è il più grande pittore tedesco e uno dei principali intellettuali del Rinascimento: la sua arte e il suo pensiero dominano il panorama culturale mitteleuropeo nei primi decenni del Cinquecento. Conclusosi l’apprendistato presso il padre orefice e poi nella bottega di Wolgemut, a diciannove anni parte per un lungo viaggio di studio grazie al quale la sua cultura figurativa si allarga ad una prospettiva europea. Un viaggio a Venezia completa la sua formazione: Dürer vi si ferma a lungo proprio mentre la scuola locale vive il passaggio stilistico tra la tradizione dei Bellini e di Carpaccio e la nuova generazione di Giorgione, di Lotto e di Tiziano. Le successive composizioni di Dürer, sempre caratterizzate da un’acuta ricerca grafica, hanno un ampio respiro monumentale e prospettico. Dürer è un artista ‘universale’, aperto a temi, formati e tecniche molto differenti, constantemente teso al progresso della pittura, anche attraverso la stesura di trattati e di scritti tecnici. Grande Carro Trionfale di Massimiliano I 1518 - 1522 / 8 tavol - opera unica Il Grande Carro Trionfale, stampato su otto fogli, rappresenta il centro del Corteo Trionfale al quale Dürer si dedica sin dal 1512. Il Grande Carro trionfale e l’Arco di Trionfo rappresentano la parte più dispendiosa dell’impresa editoriale di Massimiliano I. Il programma elaborato dall’imperatore risale al 1507, ma alla sua morte -avvenuta nel 1519- non è ancora completato il Grande Carro Trionfale. La scena principale è rappresentata da Massimiliano, con la corona di Carlo Magno, che siede sul trono di una carrozza trainata da dodici cavalli ed è circondato da ventidue allegorie femminili. In mano regge uno scettro e un ramo di una palma; ai suoi piedi poggiano -su di un cuscino- spada e globo imperiale. Ornano il carro: aquile, leoni, draghi e grifoni. Una vittoria alata gli sta alle spalle, sulle ali sono elencate le vittorie riportate da Massimiliano. La rielaborazione delle virtù, suggerita dall’amico Pirckheimer, riguarda le figure classiche tratte dal Mantegna. Le virtù sono drammaticamente modellate nei toni del bianco e del grigio, senza gradazioni intermedie, esprimendo effetti teatrali di luce e di colore. Massimiliano non riuscirà a vedere la versione definitiva che Dürer stampa nella propria bottega con una dedica a Carlo V SCHEDA TECNICA TECNICA: xilografia ANNO realizzazione: 1518-1522 MISURE foglio (complessive): cm 47x232 NOTE: l’opera è stampata su otto fogli distinti Sito www.arthemisia.it/collezioni E-mail [email protected] Tel +39 0721 37 09 56 Albrecht Dürer Opere singole / 32 tavole ALBRECHT DUERER Norimberga, 1471 - 1528 Dürer è il più grande pittore tedesco e uno dei principali intellettuali del Rinascimento: la sua arte e il suo pensiero dominano il panorama culturale mitteleuropeo nei primi decenni del Cinquecento. Conclusosi l’apprendistato presso il padre orefice e poi nella bottega di Wolgemut, a diciannove anni parte per un lungo viaggio di studio grazie al quale la sua cultura figurativa si allarga ad una prospettiva europea. Un viaggio a Venezia completa la sua formazione: Dürer vi si ferma a lungo proprio mentre la scuola locale vive il passaggio stilistico tra la tradizione dei Bellini e di Carpaccio e la nuova generazione di Giorgione, di Lotto e di Tiziano. Le successive composizioni di Dürer, sempre caratterizzate da un’acuta ricerca grafica, hanno un ampio respiro monumentale e prospettico. Dürer è un artista ‘universale’, aperto a temi, formati e tecniche molto differenti, constantemente teso al progresso della pittura, anche attraverso la stesura di trattati e di scritti tecnici. Opere singole / 32 tavole Questa raccolta comprende circa 32 opere grafiche eseguite con varie tecniche: bulini, xilografie, acqueforti. Tra il sacro e il profano ricordiamo soggetti come La vergine con la scimmia, il Blasone con armi e teschio, Il Grande cavallo; particolare rilievo va posto al foglio detto Melencolia I, una delle opere che hanno ispirato da sempre schiere di artisti e che al pari della Gioconda di Leonardo è da considerarsi un’icona dell’arte di tutti i tempi. Considerata fondamentale per la nascita della pittura metafisica, è stata da sempre al centro di studi ricerche e pubblicazioni che ne hanno indagato i significati tecnici, matematici, filosofici, esoterici. Ugualmente, l’opera Il Cavaliere, la Morte e il Diavolo rappresenta lo spirito della caducità della vita umana; con le sue simbologie religiose e laiche ha ispirato artisti di tutti i tempi e persino Ingmar Bergman in alcuni dei suoi film più celebrati. L’opera di Dürer non cessa dunque di essere fonte di ispirazione e l’insieme di queste opere rappresenta una straordinaria parte della storia dell’arte, per l’iconografia religiosa dell’epoca, ormai a noi sconosciuta, così come per quella del costume della vita del tempo, ma soprattutto per il significato di una visione artistica unica, ancora oggi insuperata. SCHEDA TECNICA TECNICA: 14 bulini, 17 xilografie, 1 acquaforte ANNO realizzazione: vari MISURE lastra: varie Sito www.arthemisia.it/collezioni E-mail [email protected] Tel +39 0721 37 09 56