Bottega di scienze motorie L’esperienza motoria: un contributo essenziale alla maturazione delle competenze. 1. Uno sguardo e un metodo per l’unità della persona Laboratorio sul concetto di competenza La certificazione delle competenze 2. 3. 1. Uno sguardo e un metodo per l’unità della persona 1. 2. Il problema del corpo in sé non esiste Il problema del corpo è un problema di sguardo: Guardo il corpo ( Abrahams) Guardo la persona che è corpo ( Liddel) Film: Momenti di gloria 1. Uno sguardo e un metodo per l’unità della persona Guardo il corpo Prospettiva che riduce: Macchina/somaro AbilitàAddestrame nto/sviluppo di funzioni Guardo la persona che è corpo Prospettiva integrale: 1. 2. 3. 4. Unità Unicità Integralità Relazionalità Azioni umanelibere e responsabili 1. Uno sguardo e un metodo per l’unità della persona “Ognuno di noi è corpo e con tale corpo ci poniamo nel mondo, ci esprimiamo, comunichiamo, amiamo,pensiamo, per questo l’educazione alla corporeità rappresenta la stessa educazione della persona in tutto il suo essere (..) La coproreità può diventare allora una dimensione trasversale dell’esperienza scolastica” M. Tempesta, Non separiamo, in:” A scuola con il corpo. Nè macchina,né somaro”, Rivista Diesse n.20 2009, pp2 -5. 2.Laboratorio sul concetto di competenza Problema: nella squadra di pallacanestro d'Istituto devo rimpiazzare un play molto bravo che si è trasferito in un'altra città Con quali caratteristiche lo sostituisco? Il passaggio dall’abilità alla competenza non è mai netto competenza più segnali di diversa natura Abilità complessa esprime un livello basso di competenza (????) Abilità un solo segnale di natura specifica Potremmo allora dire che la competenza è presente quando sono presenti un certo numero di segnali? Ma allora quali sono i segnali che identificano in modo inequivocabile che siamo in presenza di una competenza? Scheda di osservazione collegiale Indicatori/segnali di competenza Grado di competenza 1.Grado di personalizzazione/originalità/ senso/ motivazione all’agire/attitudine 1,2,3,4,5 2.Grado di conoscenze e abilità presenti nel compito svolto 3.Grado di adeguatezza alla situazione ( efficacia dell’agire; comprensione di tutti i fattori del problema) 4.Grado di responsabilità personale nell’assumersi il compito, nel rispetto delle regole 5.Grado si autonomia nel risolvere i problemi, nel prendere decisioni adeguate, e autovalutazione Progettare per competenze Qual è il percorso per progettare per competenze? a) condivisione collegiale del concetto di competenza - scelta delle competenza( tratte dai documenti nazionali), e osservazione dei ragazzi per evidenziare eventuali bisogni/problematiche/risorse. Progettare per competenze b) declinazione dei descrittori - consapevolezza che essi sono di due tipologie diverse ( quantitativi e qualitativi) e che necessitano di strumenti di osservazione diversi - questa fase va fatta in relazione al compito unitario su cui incentrare l'osservazione iniziale delle competenze; si tratta di una fase che corrisponde alla contestualizzazione della competenza. La competenza astratta ( collaborare) nel compito unitario diventa concreta, la posso descrivere attraverso i descrittori) Progettare per competenze c)individuazione delle fasi del percorso in cui specifico: - le attività specifiche (esercizi) - la metodologia che utilizzo (cooperative learning, didattica per progetti, per compiti ecc) ..... Tutto ciò che mi serve in prospettiva del compito finale in situazione.... Progettare per competenze d) valutazione della competenza mediante un compito unitario (possibilmente diverso dal precedente) in cui osservo se la competenza che avevo ipotizzato si è sviluppata e/o è progredita; consapevolezza che necessitano strumenti di osservazione diversificati. PROPOSTA DI SCHEDA IDENTIFICATIVA DI UN PERCORSO DIDATTICO PER COMPETENZE TITOLO del percorso:.................................... A. Dati tecnici: Scuola Destinatari Soggetti coinvolti Discipline Tempi di attuazione ........ B. identifico la/e competenze da promuovere osservazione iniziale parto da quello che gli alunni conoscono e sanno fare Bisogni cerco di leggere i loro bisogni la competenza principale metto a fuoco la competenza su cui lavorare ( una o due al massimo) Le altre competenze implicate prendo atto delle altre competenze implicate C. evidenzio il raccordo della competenza su cui lavorare coi documenti nazionali interni/esterni Indicazioni provinciali o Dlgs n. 87 -88 -89 del 2010 ( Licei-Tecnici o professionali) contestualizzo la competenza rispetto ai documenti nazionali (esterni) P.O.F. …. e a quelli interni D. Specifico il percorso (per grandi tappe) necessario per lo sviluppo della competenza il racconto sintetico dell’esperienza e/o del compito unitario (le Fasi principali: attività, metodologie......) come concretamente organizzo la prassi didattica quali sono le attività più rilevanti come organizzo i ragazzi ( metodi) E. individuo segnali/ criteri / materiali connessi alla valutazione della/e competenza/e I segnali di competenza come osservo la competenza Criteri di valutazione della come motivo il voto competenza (giudizio) sulla competenza strumenti / mezzi/ prodotti utili al percorso cosa produco durante il percorso 3. LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE SCIENZE MOTORIE 2 CICLO: TRE POSSIBILITA’ 1.Non c’è spazio per le SMS: ci si deve riferire solo ai 4 assi trasversali 2.C’è uno spazio minimo: si può aggiungere la competenza riportata nel profilo dei Tecnici 3. C’è ampio spazio: si possono dettagliare più competenze tratte dalle Indicazioni Nazionali dei Licei PRIMA POSSIBILITA’ Non c’è spazio per le SMS: ci si deve riferire solo ai 4 assi trasversali Contributi delle scienze motorie e sportive alla certificazione delle competenze nell’obbligo scolastico: Asse dei linguaggi: Il docente di SMS può osservare: 1. come l’allievo si esprime per 1. competenza lingua italiana: “padroneggiare sostenere una propria idea, gestire un conflitto verbale, gli presentare strumenti espressivi ed argomentativi uno spettacolo, avanzare proposte indispensabili nell’ambito per gestire l’interazione delle SMS ecc. comunicativa 2. la qualità di un testo multimediale verbale in vari contesti” che affronti contenuti specifici delle 2. competenza altri linguaggi: SMS “utilizzare e produrre Marisa Vicini Parma 24 marzo 2011 Contributi delle scienze motorie e sportive alla certificazione delle competenze nell’obbligo scolastico: Asse matematico: Il docente di SMS può osservare: 1. come e quali strategie l’allievo utilizza per risolvere 1. individuare le strategie appropriate per la problemi (motori, tattici, soluzione organizzativi di problemi ecc.) legati alle SMS 2. analizzare dati e 2. come lo studente interpreta interpretarli sviluppando dati, informazioni e deduzioni percezioni relativi alle SMS: risultati e ragionamenti di test, risultati di test,performance individuali o di gruppo,ecc Marisa Vicini Parma 24 marzo 2011 Contributi delle scienze motorie e sportive alla certificazione delle competenze nell’obbligo scolastico: Asse scientifico – tecnologico Il docente di SMS può osservare: 1. come l’allievo legge la sua esperienza e i 1. analizzare messaggi qualitativamente e corporei, legandoli a fenomeni fisiologici, quantitativamente quali l’utilizzo delle riserve energetiche in fenomeni legati alle funzione trasformazioni di a uno sforzo fisico, la gestione della energia respirazione, a partire della funzione cardiaca ecc. dall’esperienza 2. come l’allievo ragiona riguardo all’utilizzo 2. essere consapevole delle delle potenzialità e tecnologie nel contesto dell’attività motoria e dei limiti sportiva: riferite ai materiali (abbigliamento, delle tecnologie nel costumi, contesto culturale e sociale scarpe ecc.), agli attrezzi (piste di atletica in cui vengono leggera, giavellotto, piscine, ecc.), ausili per applicate l’attività Marisa Vicini Parma 24 marzo 2011 fisica e lo sport adattati (carrozzine per il Contributi delle scienze motorie e sportive alla certificazione delle competenze nell’obbligo scolastico: Asse storico-sociale: Il docente di SMS può osservare: come l’allievo si comporta collocare l’esperienza nei confronti di se stesso, personale in un sistema di del gruppo e dell’ambiente manifestando regole fondato sul consapevolezza reciproco riconoscimento dei dei diritti e dei doveri che ha in quanto cittadino diritti garantiti dalla italiano Costituzione a tutela della persona, della Marisa collettività e Vicini Parma 24 marzo 2011 SECONDA POSSIBILITA’ Se si può inserire una sola competenza sintetica, si può utilizzare quella degli Istituti Tecnici presente nel Profilo: “ Riconoscere gli aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell’espressività corporea ed esercitare in modo efficace la pratica sportiva per il benessere individuale e collettivo” TERZA POSSIBILITA’ Se, al contrario, si può entrare nel dettaglio e specificare più di una competenza, ci si può orientare all’interno di una classificazione, che si può fare a partire dalle Indicazioni Nazionali dei Licei. INDICAZIONI NAZIONALI LICEI 1. 2. 3. 4. Percezione di sé e sviluppo funzionale delle capacità motorie ed espressive Sport, regole e fair play Salute, benessere e prevenzione Relazione con l’ambiente naturale e tecnologico Marisa MarisaVicini Vicini Milano Parma 21 24 Marzo marzo 2011 Marisa Vicini Parma 24 marzo 2011 Marisa Vicini Parma 24 marzo 2011 Marisa Vicini Parma 24 marzo 2011 Marisa Vicini Parma 24 marzo 2011 SEC.1°GRADO:PROFILO Alla fine del 1 °ciclo il ragazzo: Conosce il proprio corpo e, in maniera elementare, il suo funzionamento; Padroneggia le conoscenze e le abilità che a partire dalle modificazioni dell’organismo,consentono,mediante l’esercizio fisico,l’attività motorio – espressiva, il gioco organizzato e la pratica sportiva individuale e di squadra, un equilibrato ed armonico sviluppo della propria persona; Marisa Vicini Parma 24 marzo 2011 SEC.1°GRADO:PROFILO Valuta criticamente le esperienze motorie e sportive vissute in proprio e testimoniate dagli altri; Impara ad utilizzare le competenze acquisite per svolgere funzioni di giuria ed arbitraggio in discipline sportive di base; Attraverso la pratica sportiva impara a relazionarsi e a coordinarsi con gli altri, rispettando le regole stabilite e scoprendo quanto il successo di squadra richieda anche l’impegno e il sacrificio individuale. Marisa Vicini Parma 24 marzo 2011 Lavoro che le scuole devono fare Fase di progettazione: Identificare le competenze Attivarle nella didattica Condividere gli indicatori Fase di osservazione: Valutazione/certificazione interna/esterna Scheda di certificazione biennio ( se necessaria) Fase di raccolta materiali Raccogliere i materiali/prodotti per la certificazione ( portfolio) Marisa Vicini Parma 24 marzo 2011 Riferimenti bibliografici Documenti normativi: 1 ciclo: Indicazioni Provinciali di Bolzano 2 ciclo: D.Lgs n. 87 -88 -89 del 2010 ( Licei – Tecnici e Professionali) reperibili sul sito del MIUR. Guardare soprattutto le linee guida dei tecnici/professionali al punto 1.5. che tratta in modo particolare il tema” progettare per competenze” Commenti: Sec. 1°: M.Vicini, Il nuovo Scienze motorie e sportive, ed.Bruno Mondadori,Milano 2009 Sec.2°: M. Vicini, Il diario di Scienze motorie e sportive, Ed.Archimede,Milano 2010. Ai testi sono allegate le guide per i docenti sulle quali si trovano griglie, strumenti di osservazione, commenti e proposte per la progettazione/valutazione/certificazione per competenze,oltre ad un registro informatico interattivo per la raccolta dei dati.