ISTITUTO COMPRENSIVO DI CASTELNUOVO DON BOSCO,
COCCONATO, MONTIGLIO MONFERRATO (AT)
Via Mercandillo, 24 – 14022 Castelnuovo Don Bosco (AT) – tel/fax 011 9927826
e-mail: [email protected]
cod. fisc. 80006880050 – cod. min. ATIC80100B
CONTRATTO INTEGRATIVO DI ISTITUTO
Criteri generali per la ripartizione delle risorse del Fondo di Istituto
e per l’attribuzione dei compensi accessori, ai sensi dell’art. 45, comma 1,
del D.L.vo n. 165/2001 al personale docente e ATA
(art. 6, comma 2, lettera h) del CCNL 24/07/2003)
L’anno 2014, il giorno 9 del mese di Dicembre alle ore 16.30, presso l’Istituto Comprensivo di CASTELNUOVO DON
BOSCO, COCCONATO, MONTIGLIO MONFERRATO (AT) Via Mercandillo, 24 – 14022 Castelnuovo Don Bosco
(AT) - si procede alla negoziazione e alla stipula del seguente Contratto Integrativo di Istituto di cui all’art, 6 del CCNL
del Comparto Scuola 2002-2005, tra la delegazione di parte pubblica nella persona del Dirigente Scolastico Prof.
Franco Calcagno e i Rappresentanti sindacali della delegazione sindacale la delegazioni sindacale composta dalle R. S.
U.
La delegazione di parte sindacale, costituita:
dalla RSU nelle persone di:
Ins. Rita CARAMELLINO
Ins. Carla GIARETTI
Ins. Valeria BONETTO
Ins. Marco CORNAGLIA
Sig. LENZA Giuseppe
CRITERI GENERALI
L’accesso al fondo di istituto è regolato sulla base della presenza in servizio. I compensi forfetari saranno ridotti in
maniera proporzionale per assenze superiori al 30 % del servizio.
Il presente contratto prevede la suddivisione di risorse economiche e supporti giuridici, in ogni caso si precisa che visto
il ritardo con cui è stato erogato il FIS da parte del competente Ministero la contrattazione si è dovuta chiudere con
ritardo rispetto a tempi più consoni per la normale programmazione scolastica.
In caso di interruzione dell’attività, degli incarichi e/o progetti, per qualunque causa determinata, il personale sarà
retribuito per i giorni effettivamente lavorati dividendo, in modo proporzionale ai giorni di prestazione, la somma
spettante anche se espressa in misura forfetaria.
Fra le parti viene concordato il seguente articolato:
ART. 1 FINALITÀ
Il presente contratto è finalizzato al conseguimento di risultati di qualità, efficacia ed efficienza nell’erogazione del
servizio attraverso un’organizzazione del lavoro del personale docente fondata sulla partecipazione e valorizzazione
delle competenze di ciascuno.
Gli effetti del presente contratto decorrono dal giorno successivo la sottoscrizione delle parti contraenti, la validità è
riferita all'anno scolastico 2014/2015 e in ogni modo sino alla stipulazione del successivo contratto integrativo di
1
scuola; potrà essere sottoposto a verifica, nel corso della sua validità, su richiesta di uno dei soggetti firmatari.
La presente contrattazione potrebbe subire modificazioni in corso d’anno, in caso di cambiamenti normativi.
Per quanto non espressamente previsto nel presente contratto di istituto, si fa riferimento alla normativa vigente e alle
norme contrattuali nazionali.
ART. 2 CAMPO DI APPLICAZIONE, DURATA
Le disposizioni contenute nel presente accordo si applicano a tutto il personale compreso quello a tempo determinato e
sono valide dall’anno scolastico 2014/15.
PARTE DOCENTE
ART. 3 CRITERI PER LA QUANTIFICAZIONE DEL NUMERO DEI POSTI DA ASSEGNARE AI PLESSI
DI SCUOLA PRIMARIA DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO
1.
a)
POSTI DI SCUOLA COMUNE
I posti di scuola comune assegnati in organico all’ I.C. vengono distribuiti ai Plessi tenendo conto delle situazioni
oggettive che sono determinate da un insieme di fattori quali:
 numero classi e numero alunni nel Plesso
 numero di alunni nelle classi
 tempo scuola (normale, prolungato, pieno)
 presenza di extracomunitari con problemi di integrazione
 presenza di pluriclassi
 presenza di alunni portatori di handicap con necessità di assistenza continua.
b) Prioritariamente si avrà cura di garantire la copertura dell’orario delle attività curricolari obbligatorie e facoltative e
la copertura del tempo mensa, ad esclusione delle ore che sono coperte dalle insegnanti specialiste di lingua inglese
e dalle insegnanti di religione.
c) Se possibile saranno garantite ore di contemporaneità ai Plessi che presentano una maggiore complessità
organizzativa e/o pluriclassi.
d) Qualora sia impossibile garantire la totale copertura oraria con sufficiente numero di posti, si potranno attuare
forme di flessibilità nell’organizzazione delle attività didattiche, con criteri dettati dal Collegio docenti.
e) Nell’applicazione dei criteri sopra elencati si determineranno posti interi e posti a scavalco fra due Plessi. E’ da
evitare, se possibile,l’eccessiva creazione di spezzoni (per esempio docenti con più di tre plessi) onde evitare
l’eccessiva mobilità del personale docente e la dispersione di risorse.
2.
POSTI DI SOSTEGNO
La distribuzione dei posti di sostegno tiene conto dei seguenti criteri:
 numero di alunni hc e tipologia di handicap
 altre risorse disponibili ad integrazione delle ore coperte dall’insegnante di sostegno ( contemporaneità,
progetti di integrazione con personale docente, educativo, ata).
3.
POSTI DI SPECIALISTA DI LINGUA INGLESE
a) Per l’anno scol. 2014/15 le ore da destinare all’insegnamento della lingua inglese sono:
 1 ora per ogni classe prima
 2 ore per ogni classe seconda
 3 ore per ogni classe del secondo ciclo
La distribuzione delle ore delle insegnanti specialiste di lingua inglese avviene tenendo conto della necessità di
coprire tutte le ore che non possono essere coperte da docenti specializzati presenti nel plesso.
b) Nell’assegnazione delle classi occorre tener presente i seguenti criteri:
 Evitare, se possibile, di assegnare un numero eccessivo di classi
 Far si che ogni insegnante presti servizio su non più di due plessi, se possibile.
ART . 4 CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEGLI INSEGNANTI AI POSTI DI CUI AL PRECEDENTE
ARTICOLO E AI PLESSI DI SCUOLA INFANZIA
Assegnazioni del personale docente.
Per quanto riguarda l’assegnazione ai plessi, alle classi e agli ambiti disciplinari dei docenti, ferme restando le finalità di
cui all’art. 1, oltre a quanto concordato nell’art. 5 del presente C.I., il Dirigente Scolastico si atterrà a quanto stabilito
2
nel D.Lvo n. 141 del 01.08.2011, che chiarisce la portata effettiva dell’art. 65 del D.Lvo 150/2009, quindi, ai sensi
dell’art. 5 del D.Lvo 165/2001 come modificato dall’art.34 lett.a del D.Lvo 150/2009 .
Assegnazione ai plessi del personale ausiliario
In ottemperanza alle finalità di cui al precedente art. 4, il Dirigente Scolastico, in accordo con il D.S.G.A. e sentito il
parere delle R.S.U, valutate le esigenze specifiche di plesso, assegnerà il personale ausiliario ai plessi tenendo conto:
 di eventuali disabilità personali oltre alle consolidate normative (es. legge 104);
 della graduatoria di plesso;
 della disponibilità/competenza a rivestire specifici incarichi del plesso (es. supporto alunni hc);
 di eventuali richieste segnalate dal personale interessato;
 del numero di ore assegnate in OD/OF in modo che il rapporto tra numero di ore e personale sia il più
favorevole possibile all’istituzione.
In ogni caso le eventuali incompatibilità ambientali saranno valutate dal DS sentite le RSU.
Prima fase









Il personale docente in servizio a tempo indeterminato nel I.C. viene assegnato ai Plessi nel rispetto della
continuità didattica e della continuità di servizio nel Plesso, a meno che non sia l’insegnante stesso a dichiarare
che intende rinunciare alla continuità e a chiedere di essere assegnato ad altro Plesso.
Per continuità di servizio nel Plesso s’ intende la presenza del docente nel plesso. La continuità nel Plesso è
mantenuta per cinque anni dal docente che, per effetto di riduzione di posti, è stato assegnato ad altro plesso. In
particolare si sottolinea che la continuità sulle classi non è fattore vincolante al termine del ciclo di studi (dalla
classe V (sc. Primaria) o III (scuola sec. 1°) non necessariamente si deve collocare l’insegnante nella classe
iniziale, ovviamente sui posti disponibili o lasciati disponibili.
In caso di incompatibilità ambientale sarà il Dirigente a stabilire l’opportunità di applicare quanto stabilito nei
commi 1 e 2.
I docenti che hanno prestato servizio a scavalco su due plessi, qualora si rendano disponibili posti interi nei
Plessi ove hanno prestato servizio, possono richiedere di optare per il posto intero.
I docenti in servizio part-time, nel momento in cui decidono di rientrare in servizio a tempo pieno possono:
essere assegnati su posto intero nel Plesso ove hanno prestato servizio nell’anno scolastico precedente, se
risulta disponibile il mezzo posto necessario a completare la cattedra,
mantenere il mezzo posto nel Plesso e completare l’orario occupando un altro mezzo posto che risulta
disponibile in altro Plesso,
essere assegnati su posti interi in altro Plesso. In questo caso partecipano alla seconda fase dei movimenti,
se si verifica concorrenza nella richiesta di posti si applica la graduatoria di Istituto redatta secondo le
disposizioni del CCND sulla mobilità per i trasferimenti d’ufficio,
qualora nel Plesso si determini una diminuzione di posti rispetto all’anno precedente, il docente da assegnare
ad altro Plesso è individuato nel modo seguente:
1. verificare se ci sono docenti volontariamente disponibili ad essere assegnati ad altro Plesso
2. nel caso non vi siano rinunce volontarie alla continuità nel Plesso/SSdPG, l’assegnazione avviene in
base alla graduatoria d’ Istituto redatta secondo i trasferimenti d’ufficio come da CCND sulla
mobilità in vigore.
Seconda fase
1.
Completata la prima fase si procede all’assegnazione dei docenti sui posti vacanti procedendo nel modo
seguente:
a) Assegnare i posti ai docenti a tempo indeterminato che non sono stati collocati nella prima fase. In caso di
concorrenza applicare la graduatoria di IC redatta secondo i trasferimenti d’ufficio allegata al CCND sulla
mobilità in vigore.
b) Assegnare i posti rimasti ai docenti in servizio a tempo determinato chiamandoli a scegliere sui posti rimasti
vacanti. In caso di concorrenza si applica la graduatoria provinciale nella quale sono inseriti e con la quale
sono stati chiamati dall’U.S.T. a scegliere la sede.
c) Nell’assegnazione dei posti vacanti sarà tenuto conto delle richieste presentate dai docenti che si trovino nelle
condizioni previste dalla legge 104/92 e Testo Unico Legge 151/2001.
ART. 5 ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLE CLASSI DI SCUOLA PRIMARIA, SECONDARIA, ALLE
ATTIVITÀ DIDATTICHE, ALLE SEZIONI DI SCUOLA INFANZIA
3
2.
I docenti sono assegnati alle classi di scuola SdPG, primaria e alle sezioni di scuola dell’infanzia nel rispetto
della continuità didattica. (vedi art. 4 )
3. In assenza di continuità didattica o in caso di concorrenza i docenti vengono assegnati nel modo seguente:
 Il Dirigente scolastico invita le insegnanti ad accordarsi e a produrre una proposta condivisa.
 In caso di disaccordo, il Dirigente invita le insegnanti ad esprimere la propria scelta chiamandole in ordine di
anzianità, a partire dal docente con maggior punteggio secondo la graduatoria di I.C. redatta per i trasferimenti
d’ufficio allegata al CCND sulla mobilità per l’anno scol. in corso.
 Per la SSdPG le assegnazioni sono meno discrezionali in quanto più precisamente dettate dalla norma o dal
CCNL, pur tuttavia i casi di separazione delle discipline (lettere per Storia e geografia e matematica e Scienze)
possono presentarsi. Nel caso il DS suggerisce un accordo fra i docenti sulla base dei desiderata espressi e sulla
scorta dell’ esperienza maturata. La presentazione di un progetto atto a giustificare tali suddivisioni costituisce
atto preferenziale e insostituibile come anche l’inserimento nel POF di tale metodologia.
ART. 6 ORARIO DI LAVORO
Recupero ore Docenti e ATA









Per gite di un giorno recupero delle ore eccedenti il servizio.
Per gite di più giorni il recupero è pari alla metà dei giorni di gita
Massimo 12 ore di recupero annue per infanzia (per gite)
Massimo 35 ore di recupero annue per ore eccedenti effettive, scuola primaria e secondaria.
Si caldeggia l’equi ripartizione del lavoro di sostituzione dei colleghi assenti. Le sostituzioni del docenti
assenti in relazioni alle nomine di personale viene trattata in art. successivi.(art. 8)
Per chi non mangia in mensa ma ha orario completo che comprensivo del mattino e del pomeriggio, si
riconosce la flessibilità oraria di 5 ore annue da recuperare.
La partecipazione all’attività di assistenza mensa è compensata forfettariamente con 10 ore annue da
recuperare per i docenti della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria.
Il recupero delle ore potrà essere effettuato a giugno nel periodo di eventuale riduzione d’orario o a settembre
prima dell’inizio delle lezioni, in caso di impossibilità di recupero a Giugno.
Il personale ATA usufruisce di giorni di recupero con la valutazione relativa alla situazione specifica del
plesso, ovvero: essere unici nel plesso, necessità di aiuto per gestire riunioni docenti e genitori, pre e post
scuola, gestione del tempo scuola se il plesso avverte la necessità di prolungamento orario.
Il personale in part time non accede al pagamento del FIS ma è compensato con ore di recupero.
Attività di insegnamento.
1) Per i docenti della scuola primaria l’orario settimanale di insegnamento, comprensivo delle ore da destinare
alla mensa e di eventuali ore di compresenza è di 22 ore settimanali più 2 ore di programmazione con la
flessibilità di suddivisione temporale che le esigenze del plesso suggeriscono, da suddividere secondo le
modalità/criteri deliberate dal Collegio dei Docenti in non meno di cinque giorni, come indicato nell’art. 28
punto 5 del CCNL in vigore.
2) Per i docenti della scuola dell’infanzia l’orario settimanale d’ insegnamento è di 25 ore da distribuire in non
meno di cinque giorni settimanali.
3) Per i docenti di SSDPG l’orario settimanale è di 18 ore di lezione frontale da distribuire secondo le modalità
deliberate dal CdD in non meno di 5 giorni settimanali.
4) La quota oraria eccedente l’attività frontale e di assistenza alla mensa (codocenza) viene destinata ad attività
di arricchimento dell’offerta formativa, fatte salve alcune prerogative che saranno indicate negli articoli
riguardanti i criteri per le sostituzioni dei colleghi assenti e le ferie.
5) La durata massima giornaliera delle ore di attività didattica (compresa l’assistenza in mensa) è fissata in sei ore
continuative o in sette ore se interrotte da almeno un’ora di intervallo salvo alcune eccezioni dovute a richieste
personali da parte di docenti o ad esigenze organizzative previa disponibilità del docente.
6) L’orario di insegnamento, predisposto prima dell’inizio dell’anno scolastico collegialmente dalle insegnanti
che operano sulla classe o sul modulo e approvato dal Collegio dei Docenti, vale per tutto l’anno scolastico.
7) In caso si debbano apportare variazioni permanenti all’orario deliberato, le insegnanti dovranno nuovamente
chiedere l’approvazione del Collegio dei docenti o comunque ottenere il nulla osta del dirigente.
8) Le variazioni temporanee all’orario, vengono concordate dai docenti interessati, anche sulla base di quanto
indicato dagli articoli 7, 8 e 9 del presente contratto, ma devono essere comunicate all’ufficio e approvate/
vistate dal Dirigente Scolastico.
4
9) La riduzione della durata dell’unità oraria di lezione è regolata dall’art. 28 commi 7 e 8 del CCNL/07, e
soggetta a delibera del Collegio Docenti e del Consiglio di Istituto per gli aspetti di loro competenza.
10) L’orario di insegnamento può essere articolato in maniera flessibile e su base plurisettimanale, sulla base della
pianificazione annuale delle attività e nelle forme previste dai vigenti ordinamenti, in misura, di norma, non
eccedente le quattro ore consecutive.
11) L’adozione delle forme di organizzazione di cui al punto 8 e 9 deve essere sostenuta da motivazioni legate ad
effettiva necessità e comunque finalizzata al miglioramento del servizio per l’utenza.
12) Sarà cura delle coordinatrici di plesso, del Dirigente scolastico o di un suo delegato per la SSdPG provvedere
al piano sostituzioni relativo alle gite o ad altre occorrenze.
13) Le ore aggiuntive maturate dovranno essere dichiarate su apposito modulo o registro, consegnato in Segreteria,
entro il mese successivo per il personale ATA mentre i docenti invieranno il numero delle ore da recuperare
sui permessi brevi entro i due mesi successivi, trascorso tale termine le ore in oggetto non saranno
contabilizzate e considerate.
Attività funzionali all’insegnamento.
1. Prima dell’inizio delle lezioni il Dirigente scolastico predispone, sulla base delle proposte degli organi
collegiali, il piano annuale delle attività (art. 29 CCNL) e i conseguenti impegni del personale docente che
possono prevedere attività aggiuntive.
2. Il piano è deliberato dal collegio dei docenti, nel quadro della programmazione dell’azione educativa e con la
stessa procedura è modificato nel corso dell’anno scolastico per far fronte a nuove esigenze, come indicato
nell’art, 28 comma 4 del CCNL 29/11/2007.
3. Eventuali motivate variazioni al calendario possono essere disposte dal Dirigente scolastico, ma dovranno
essere comunicate per iscritto con un preavviso di almeno cinque giorni, rispetto alla data stabilita per la
riunione per la quale si prevede la variazione della data di effettuazione, salvo ovviamente motivi eccezionali
fra cui le richieste dei docenti di plesso o classe.
4. Per le riunioni di carattere collegiale di cui all’art. 29 del CCNL/07, da effettuarsi durante l’anno scolastico
sono fissati i seguenti criteri:
 dovranno essere convocate con almeno cinque giorni di anticipo, con indicazione dell’ordine del giorno, si
deroga a tale limite per casi di eccezionale e straordinaria necessità.
 la durata massima dell’impegno nella giornata è fissata in ore tre.
ART. 7 FERIE E PERMESSI BREVI
1.
2.
3.
4.
La fruizione, in periodo di svolgimento delle attività didattiche, di giorni di ferie non documentate (come
indicato nell’art. 13 c. 9 del CCNL 29/11/2007) o di permessi retribuiti (come indicato nell’art. 15 del CCNL
29/11/07) non sono subordinati all’autorizzazione, alla possibilità di sostituzione con personale docente in
servizio nella stessa sede anche con oneri aggiuntivi per l’amministrazione anche con l’eventuale
corresponsione di ore eccedenti, pur tuttavia si richiede un preavviso di n. 3 giorni per procedere alla eventuale
sostituzione d’ ufficio, nel caso il personale provveda motu proprio alla sostituzione sarà sufficiente n.1 giorno
di preavviso, salvo situazioni eccezionali non preventivabili.
Nel caso di malattia (presentazione certificato medico relativo alla giornata) durante l’orario di servizio le ore
svolte saranno recuperate, nell’eventualità il certificato fosse con data giorno successivo, le ore non prestate
dovranno essere restituite.
In caso di esigenze organizzative particolari per espletare operazioni che dovessero emergere successivamente
ma entro 6 mesi dall’ evento il Dirigente potrà concedere un utilizzo dei tre giorni di.
Per rendere possibile, organizzativamente, l’esercizio del diritto di fruizione di quanto indicato nel comma
precedente si stabilisce quanto segue:
a. La richiesta di giorni di ferie non documentate deve essere limitata, di norma, a n. 2 giorni consecutivi
(massimo due giorni per richiesta) per ogni docente nei periodi di svolgimento delle attività
didattiche, ad eccezione del personale con contratto a fine giugno che usufruirà delle ferie in
occasione della sospensione delle lezioni.
b. Per la fruizione permesso orario è compito del docente interessato accordarsi con i colleghi in
contemporaneità nel Plesso per la sostituzione.
c. E’ consentito, per le sostituzioni di cui sopra, l’utilizzo delle contemporaneità anche se
precedentemente impegnate in progetti per l’ampliamento dell’offerta formativa, purché non si crei
disservizio per l’utenza.
d. Ove non vi siano docenti in contemporaneità è possibile concordare con i colleghi eventuali variazioni
dell’orario settimanale di servizio.
5
e.
Si applica la modifica al 5 ter del dlgs 165 modificato dalla legge 125 del 30.10.2013 su assenze per
visite mediche che si trasformano in permessi.
ART. 8 SOSTITUZIONE DEI DOCENTI.
Le sostituzioni dei docenti assenti sarà effettuata secondo un piano per la gestione delle emergenze che ogni plesso
presenterà al Dirigente.
Il piano avrà cura di garantire elementi di equità di distribuzione dell’impegno e del carico lavorativo come ad esempio
adottando criteri di rotazione fra i lavoratori.
Per la sostituzione dei colleghi assenti si procede immediatamente fin dal primo giorno alla sostituzione nell’ambito
del Plesso di servizio e sarà effettuata secondo le seguenti modalità:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Docenti che devono restituire ore di servizio richieste per permessi brevi (restituibili entro i due
mesi successivi);
Docenti che devono restituire ore di completamento orario per la riduzione a 50’ o 55’;
Docenti che danno la loro disponibilità a modificare il proprio orario di servizio settimanale
(cambi di ore usufruibili nell’ambito della settimana oppure in base alle esigenze di servizio);
Docenti con ore di contemporaneità non programmata dal CdD,
Docente di Sostegno in classe;
Docenti che si dichiarano disponibili ad effettuare ore eccedenti ( art 30 del CCNL/07);
7. In attesa della nomina, considerati i meccanismi, a volte, complessi della chiamata/risposta del
supplente, per il tempo strettamente necessario si potrà:
 procedere alla distribuzione degli alunni nelle altre classi per lo stretto tempo necessario,
 utilizzare per lo stretto tempo necessario al reperimento del personale in sostituzione il
personale ATA in fase di assistenza.
PARTI COMUNI A DOCENTI E ATA
ART. 9 SALVAGUARDIA DEI BENI DELLO STATO
Tutto il personale docente e non docente deve avere la massima cura dei beni della scuola (arredi, attrezzature,
dispositivi di sicurezza) e dei locali della scuola. Inoltre, deve gestire e custodire le chiavi di ingresso degli edifici
scolastici, dei laboratori, delle aule e degli armadi contenenti i sussidi didattici e i prodotti per la pulizia dei locali per
evitare di essere coinvolto in azioni di responsabilità, in caso di danneggiamento.
Si ricorda inoltre che i beni dello stato inventariati NON possono essere conferiti a soggetti terzi senza l’autorizzazione
del Dirigente.
ART. 10 NORME DI SICUREZZA
Il personale ATA deve conoscere la normativa di sicurezza relativa agli aspetti generali ed a quelli specifici della propria
attività. Deve segnalare qualunque comportamento non conforme alla normativa e qualunque pericolo insito in
installazioni, impianti, edifici, ecc. A tale scopo verranno attivate idonee iniziative di formazione e aggiornamento.
ART. 11 CASI DI PARTICOLARE UTILIZZAZIONE
In caso di sospensione delle lezioni per elezioni, o altri eventi eccezionali, i docenti potranno essere utilizzati per la
sostituzione dei colleghi assenti, nel rispetto del proprio orario settimanale, o per altre attività purché siano state
precedentemente programmate.
Secondo il principio di rotazione e nello stesso ordine di scuola, previa disponibilità dei docenti.
ART. 12 ADESIONE ALLO SCIOPERO
6
La scuola è considerata un servizio pubblico essenziale. Il personale esercita quindi il diritto di sciopero nell’ambito
delle leggi 146/1990 e 83/2000, applicando le norme del codice di autoregolamentazione allegato al CCNL 1999.
Il personale che non sciopera è tenuto ad effettuare il suo orario di servizio, in particolare i docenti con opportuni
adattamenti di orario (cosiddetto orario scivolato). Sono tenuti al servizio (insegnamento, vigilanza, disposizione) per il
medesimo numero di ore del proprio orario del giorno stesso.
In caso di sciopero del Capo di Istituto la responsabilità della scuola ricade sul docente collaboratore; se anche questo
sciopera, spetterà al docente con maggior numero di anni di servizio alla prima ora. Il docente che ha responsabilità
della scuola, facente veci del Capo di Istituto, valuterà la possibilità o meno di far entrare gli alunni, in relazione al
numero degli insegnanti disponibili, ai problemi di trasporto, alla consistenza degli alunni per classe.
L’adattamento di orario terrà conto oltre che degli insegnanti a disposizione anche dei problemi di trasporto connessi
con la provenienza degli alunni.
Se gli alunni entrano a scuola, il personale è responsabile della vigilanza fino al termine dell’orario stabilito.
Per gli alunni che usufruiscono degli scuolabus è necessario concordare, con gli autisti, prima dell’inizio delle lezioni,
l’ora di uscita dalla scuola (o la necessità di immediato ritorno a casa).
In caso di indizione di un’agitazione sindacale da parte di una o più Organizzazioni Sindacali di categoria, il
Dirigente Scolastico, tramite comunicato, invita il personale docente e ATA a rendere comunicazione volontaria in
merito all’adesione allo sciopero stesso, senza possibilità di revoca.
Il personale docente e ATA ha l’obbligo di prendere visione del comunicato e di fornire l’eventuale comunicazione
di adesione entro il 6° giorno antecedente lo sciopero. I docenti che lo ritenessero opportuno comunicheranno negli
stessi termini al dirigente scolastico la non adesione allo sciopero.
In nessun caso il personale in sciopero potrà essere sostituito.
Sulla base delle informazioni ricevute, il Dirigente Scolastico fornirà le indicazioni necessarie per predisporre gli
orari del servizio per il giorno in cui è previsto lo sciopero. Di tali orari sarà data comunicazione all’utenza entro i
termini previsti dalla Legge 146/90.
Il quadro orario modificato delle lezioni verrà esposto all’Albo il giorno antecedente quello dello sciopero.
ART. 13 ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO IN CASO DI SCIOPERO
Il personale docente e ATA previsto nel quadro giornaliero di servizio, programmato in base alle comunicazioni
preventive, si presenta secondo gli orari stabiliti dallo stesso. Tutti i docenti che non aderissero allo sciopero e che non
hanno precisato preventivamente la loro scelta e quindi non risultano previsti nel quadro orario modificato ai sensi del
precedente comma 1.3, si presenteranno a scuola alle ore 7,55, previa comunicazione del Dirigente Scolastico.
Il personale ATA previsto ordinariamente in servizio con il 1° turno del mattino si presenterà a scuola secondo il
regolare orario di inizio.
Il personale ATA che, secondo il normale orario di servizio, è previsto nei turni pomeridiano o serale, qualora non
sia stato sospeso il servizio corrispondente, deve comunicare la non adesione entro le ore 12,00 e dovrà presentarsi
all’orario del 1° turno qualora l’orario pomeridiano o serale siano stati sospesi.
Il personale docente non previsto nel quadro orario modificato sarà utilizzato dal Capo di Istituto, per le sole ore
previste di servizio, per supplenze di colleghi assenti per malattia, permesso, ecc. o per interventi individualizzati con
gli alunni, previo consenso dei docenti previsti dal quadro orario modificato qualora vi siano classi presenti nell’Istituto.
Su richiesta del personale stesso specificata al momento della comunicazione di non adesione, l’impiego potrà,
compatibilmente con le esigenze del servizio scolastico, essere previsto per interventi individualizzati con gli alunni in
giornate diverse purché entro 30 giorni dallo sciopero.
Viene mantenuto in vigore l’orario modificato, qualora derivi dallo slittamento delle lezioni previste per la giornata
nel quadro settimanale.
7
Gli studenti saranno preventivamente informati sulla tipologia di attività possibile per la giornata, con l’indicazione
di portare a scuola tutto il materiale inerente le discipline previste nel quadro orario normale. Ciò per consentire
l’attività, anche in caso di anticipo o ripristino delle lezioni, nel rispetto dei tempi di funzionamento comunicati.
Dopo acquisite le non adesioni allo sciopero del personale ATA, il direttore sga può disporre, in caso di necessità,
l’utilizzo del personale che non abbia preventivamente comunicato l’adesione allo sciopero in turno diverso da quello
ordinario.
Ove non vi siano classi presenti nell’Istituto o queste siano, un numero limitato in rapporto al numero di docenti non
scioperanti questi sono tenuti a rimanere a scuola e a firmare il foglio presenze per un numero di ore pari a quello
previsto nel loro orario.
Nel caso di richiesta del docente di assentarsi viste le condizioni succitate il D.S. potrà predisporre l’assenza con
recupero delle ore del personale che lo richiede volontariamente.
ART. 14 CAMPO DI APPLICAZIONE, DECORRENZA E DURATA
1. Il presente contratto si applica a tutto il personale Docente e ATA in servizio nell’Istituto, sia con contratto a tempo
indeterminato, sia con contratto a tempo determinato.
2. Gli effetti del presente contratto decorrono dalla data della firma e sono validi fino alla stesura del successivo
contratto integrativo di istituto. Resta inteso che tutto quanto in esso stabilito si intenderà tacitamente abrogato da
eventuali atti normativi e/o contrattuali nazionali successivi, gerarchicamente superiori, qualora implicitamente o
esplicitamente incompatibili. E’ comunque fatta salva la possibilità di modifiche e/o integrazioni a seguito di
innovazioni legislative e/o contrattuali.
3. Il presente contratto integrativo è stipulato sulla base di quanto disposto in materia dalla normativa vigente e, in
particolare, dal D.L.vo 81/09, dal D.L.vo 242/96, dal D.L.vo 292/96, dal D.M. 382/98, dal CCNL 24/07/2003 e dal
CCNL 2/11/2007 e relativa sequenza contrattuale del 13/02/2008, in cui sono confluiti il CCNQ 7/05/1996, il CCNL
4/08/1995, il CCNL 26/05/1999 e il CCNI 31/08/1999.
4. Eventuali modifiche di calcolo delle risorse del FIS, le parti si impegnano a rivedere la contrattazione nel senso che
l’eventuale decurtazione/aumento sarà calcolata in percentuale sulle singole voci.
ART. 15 INTERPRETAZIONE AUTENTICA E CONCILIAZIONE
1. Qualora insorgano controversie sull’interpretazione del presente contratto, al fine di iniziare la procedura di
conciliazione, la parte interessata inoltra richiesta scritta all’altra parte, con l’indicazione della materia e degli elementi
che rendono necessaria l’interpretazione.
2. Entro 5 giorni dalla notifica della richiesta di cui al comma precedente, le parti si incontrano per definire
consensualmente il significato della clausola controversa.
3. La procedura di conciliazione deve concludersi entro 15 giorni dalla data del primo incontro delle parti.
4. La ridefinizione di nuove clausole da parte dei soggetti firmatari sostituisce le parti modificate dal momento
dell’approvazione della modifica, anche se si tratta di “interpretazione autentica” di una norma già presente.
ART. 16 NORMA DI RINVIO
Per tutto quanto non previsto nel presente Contratto decentrato si farà riferimento ai Contratti Collettivi
Nazionali di Lavoro, ai Contratti Collettivi Nazionali Integrativi e alla normativa vigente in materia.
8
PERSONALE ATA
Per quanto non esplicitato nel seguito si fa riferimento al Piano delle attività proposto dal DSGA e
assunto dal Dirigente Scolastico.
R.S.U.
Il Dirigente Scolastico
Ins. Rita CARAMELLINO
Calcagno prof. Franco
Ins. Carla GIARETTI
Ins. Valeria BONETTO
Ins. Marco CORNAGLIA
Sig. LENZA Giuseppe
CONTRATTO INTEGRATIVO DI ISTITUTO
Criteri generali per la ripartizione delle risorse del Fondo di Istituto
e per l’attribuzione dei compensi accessori, ai sensi dell’art. 45, comma 1,
del D.L.vo n. 165/2001 al personale docente e ATA
(art. 6, comma 2, lettera h) del CCNL 24/07/2003)
SECONDA PARTE (Economica)
L’anno 2014, il mese di Dicembre il giorno 9 alle ore 16.30 presso IC di CASTELNUOVO DON BOSCO,
COCCONATO, MONTIGLIO MONFERRATO, in sede di negoziazione decentrata integrativa a livello di istituto, le
parti costituite:
La delegazione di parte pubblica, costituita:
dal Dirigente Scolastico:
Dott. Franco CALCAGNO
La delegazione di parte sindacale, costituita:
dalla RSU nelle persone di:
Ins. Rita CARAMELLINO
Ins. Carla GIARETTI
Ins. Valeria BONETTO
Ins. Marco CORNAGLIA
Sig. LENZA Giuseppe
9
VISTO il CCNL 26/05/1999 del comparto scuola per gli anni 1988-2001, confluito nel CCNL 24/07/2003;
VISTO il CCNI 31/08/1999 per gli anni 1998-2001, confluito nel CCNL 24/07/2003;
VISTO il CCNL 15/03/2001 relativo al biennio economico 2000/2001, confluito nel CCNL 24/07/2003;
VISTO il CCNL 24/07/2003 relativo al quadriennio 2002-2005 e al biennio economico 2002/2003;
VISTO il CCNL 2/11/2007 relativo al quadriennio 2006-2009 e al biennio economico 2006/2007;
VISTA la sequenza contrattuale del 13/02/2008
VISTO il nuovo Regolamento di contabilità delle istituzioni scolastiche approvato con D.I. del 1/02/2001, n. 44;
VISTA la nota del Ministero dell’Istruzione dell’Università e Ricerca Prot. n. 1167 del 21/02/2013, con la quale
comunica l’assegnazione (Acconto) di erogazione tramite il cedolino unico per la retribuzione degli istituti contrattuali;
VISTA la nota del Ministero dell’Istruzione dell’Università e Ricerca 7 novembre 2014, con la quale comunica
l’assegnazione di erogazione tramite il cedolino unico per la retribuzione compensi accessori MOF a.s. 2014/15;
CONSIDERATO che, a norma dei Contratti citati, le risorse complessive a disposizione della Scuola sono così
determinate (Tab. 1):
Tab. 1 - Calcolo Fondo Istituzione Scolastica
Normativa
Parametri Finanziari
Totale Lordo
Totale Oneri
Stato
Stato
Art. 85
CCNL 29/11/2007
Per ciascun punto di
erogazione in funzione
€ 2.495,29 x 16
39.924,64
€ 354,80 X 122
43.285,60
del nr delle sedi
nr addetti in organico di
diritto (Docenti + ATA)
83.210,24
20.504,71
Residuo F.I.S. a.s. precedente
0,00
0,00
Somma totale a disposizione
83.210,24
20.504,71
Somma Calcolata dal 01/09/12 al 31/08/13
CONSIDERATA l’entità delle somme destinate dallo Stato, Enti pubblici, privati a compensare attività del personale
della scuola o esterno;
10
CONSIDERATO che il Regolamento di contabilità D.I. n. 44 del 1/02/2001, superando il D.I. del 28/05/1975, prevede
fondamentalmente la separazione tra l’attività di indirizzo politico, esercitato nella scuola dal Consiglio di istituto, e
l’attività di gestione affidata ai Dirigenti scolastici;
PRESO ATTO che nelle istituzioni scolastiche il Dirigente Scolastico è il responsabile della gestione delle risorse
finanziarie strumentali e dei risultati del servizio e che, nel rispetto delle competenze degli OO.CC., esercita autonomi
poteri di direzione, di coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane;
CONSIDERATO che il Programma Annuale, di cui al nuovo Regolamento di contabilità citato, è direttamente
raccordato con il Piano dell’Offerta Formativa e suddivide le entrate e le spese in grandi aggregati, riferiti per le entrate,
alla loro provenienza, e per le spese all’oggetto, all’attività o ai progetti deliberati dalla scuola;
TENUTO CONTO che le risorse comunicate dallo Stato costituiscono la dotazione finanziaria della scuola e sono
utilizzate esclusivamente per lo svolgimento delle attività di istruzione e di formazione e orientamento senza altro
vincolo di destinazione;
CONSIDERATO che le spese che non costituiscono materia di contrattazione di Istituto riguardano il funzionamento
amministrativo generale, il funzionamento didattico generale, le spese di investimento per necessità di carattere
generale e le spese per partite di giro;
TENUTO CONTO che le spese che costituiscono materia di contrattazione decentrata di Istituto riguardano invece i
compensi al personale dipendente sia per effetto di norme contrattuali e sia per effetto di disposizioni di legge, connessi
con le varie attività programmate dall’istituzione scolastica e i progetti/attività collegati all’attuazione del POF, che
contengono già al loro interno le spese specifiche per il funzionamento, per il personale e per gli investimenti;
CONSIDERATO che ogni progetto costituisce parte del Programma Annuale e che per ognuno di essi viene allegata
una scheda finanziaria con la scadenza temporale, i beni e i servizi da acquistare, le fonti di finanziamento e, nei casi di
progetti pluriennali, la quota di spesa da attribuire a ciascun anno finanziario;
CONSIDERATO che ogni progetto può essere modificato in relazione al monitoraggio del livello esecutivo di
attuazione dello stesso;
PRESO ATTO che il Programma Annuale viene sottoposto al controllo dei Revisori dei conti e che è, quindi,
necessario sottoporre la gestione amministrativo contabile della scuola al controllo di gestione, fondamentalmente
consistente nella capacità:
di misurare in ogni momento il livello di realizzazione degli obiettivi assegnati (efficacia);
di utilizzare le risorse disponibili rispetto ai risultati (efficienza);
di utilizzare le risorse disponibili spendendo il minimo per ottenere il massimo a parità di risultati (economicità);
STIPULANO IL SEGUENTE CONTRATTO INTEGRATIVO DI ISTITUTO
Ripartizione delle risorse del Fondo di Istituto
e attribuzione dei compensi accessori, ai sensi dell’art. 45, comma 1,
del D.L.vo n. 165/2001 al personale Docente e ATA
Le attività ed il lavoro del personale docente e ATA devono essere correttamente indirizzate a contribuire, attraverso il
perseguimento della qualità del servizio offerto in termini di rispetto delle aspettative dell’utenza interna ed esterna, al
raggiungimento dell’obiettivo del successo formativo degli alunni. Tra tutti i lavoratori deve risultare un clima sereno di
rapporti relazionali, nelle singole istituzioni scolastiche sedi di lavoro, tale da rendere possibile che nel rispetto delle
norme e dei ruoli e sulla base di una fattiva collaborazione, si possa realizzare un sistema organizzativo - gestionale
atto a garantire un servizio di qualità capace di cogliere e recepire, anche in itinere, la necessità di modifiche ed attuare
di conseguenza gli opportuni adeguamenti.
11
Art. 1 - Criteri generali per l’impiego delle risorse
1. Nel Fondo di Istituto sono riconosciuti (fino alla concorrenza dei fondi stanziati) tutte le attività e i progetti deliberati
dal Collegio e dall’Assemblea del personale ATA rispettivamente per il Personale Docente ed ATA e approvati dal
Consiglio di Istituto, nonché le attività e i progetti che in corso d’anno potranno essere deliberati dagli stessi Organi
Collegiali che saranno inseriti nel POF.
2. Le risorse provenienti da fonti esterne (privati, enti o associazioni) o dalla L. 440/ 97 sono destinate a retribuire le
prestazioni del personale, anche eventualmente esterno, secondo le tabelle annesse ai vigenti CC.CC.NN.LL.
3. Dalle risorse totali della scuola, relative all’anno scolastico 2014/15, così come determinate, è accantonata la quota
relativa alla Indennità di Direzione DSGA Area D
8/4/2008).

(Art. 56 del CCNL 29/11/2007 e sequenza contrattuale del
Ind. Direzione DSGA
62.705,53 – 4.440,00 = 58.265,53
La parte restante del FIS (Somma residua) è suddivisa in parti proporzionali tra Docenti ed ATA.

Docenti
58.265,53 * 77,00% =
44.864,45

ATA
58.265,53 * 23,00% =
13 401,08
Pertanto, le quote spettanti ai Docenti e al personale ATA, sono:

Docenti F.I.S.
Somma disponibile:
Docenti
Somma disponibile:
Giacenze POS 2012

ATA

ATA economia MOF incarichi posiz. Econonomica
Somma disponibile:
44.865,53
0,00
13.400.00
681,85
4. Le attività aggiuntive e progetti per il Personale Docente e ATA sono ripartiti secondo la Tab. 2.
5. La ripartizione delle somme tra il personale ATA avviene tra i diversi profili professionali, in rapporto al piano
annuale delle attività come riportato nella Tab. 3.
6. Il Dirigente scolastico assegnerà gli incarichi, le attività e le funzioni in modo equo, tra il personale avente
competenze omogenee e disponibilità, cercando di valorizzare tutto il personale ed evitando possibilmente
accentramenti di risorse su poche unità di personale. Verrà, inoltre, valutata per tutto il personale la possibilità
dell’intercambiabilità del posto assegnato in base a carenze della propria professionalità ed esigenze di organizzazione
dell’istituzione previa contrattazione.
12
7. Le economie derivanti dal controllo di gestione degli incarichi, funzioni e attività didattiche relative a tutto il
personale andranno a confluire, come residuo, nel Fondo dell’Istituzione relativo al successivo anno.
8. La gestione delle risorse spetta al Dirigente Scolastico che avrà cura di pubblicizzare il piano annuale delle attività in
materia degli incarichi attribuiti e funzioni assegnate, nonché di eventuali e successivi mutamenti di carattere
organizzativo che modifichino precedenti attribuzioni di competenze. A ciascuna unità di personale sarà conferito
incarico individuale sulle funzioni e compiti individuati dai rispettivi piani delle attività del personale docente e ATA. Il
consuntivo relativo agli incarichi attribuiti e alle attività effettivamente svolte sarà reso disponibile, dall’ufficio di
segreteria a ciascuna unità di personale e, nell’ambito del diritto all’informazione, alla RSU di scuola. Restano fatti
salvi i diritti sindacali alla informazione preventiva e successiva.
9. Per il personale Docente, tutte le riunioni dei gruppi di lavoro andranno debitamente verbalizzate e rendicontate dal
referente al termine dell’anno scolastico o in itinere, se richiesto.
10. Per il Personale ATA, per procedere al pagamento delle ore assegnate, che corrispondono al budget di massima, è
necessario il controllo delle ore svolte.
Tutte le attività incentivabili (FIS o ore da recuperare) devono essere preventivamente autorizzate dal DSGA e dal
Dirigente scolastico.
Art. 2 – Ripartizione dei fondi per la formazione
1. I fondi erogati per la formazione sono ripartiti tra tutto il personale nella seguente misura:
-
una quota per il personale Docente non inferiore al 77,00%;
-
una quota per il personale ATA non inferiore al
23,00%.
Risorse provenienti dalla dotazione ordinaria, da fonti esterne aggiuntive di Stato,
privati, Enti locali ex art. 43 del CCNL/99.
1. Per ogni ora di attività in ordine alle risorse aggiuntive erogate dallo Stato, enti pubblici e privati, ex art. 43
CCNL/99, sono corrisposti i compensi previsti dalle relative tabelle annesse al CCNL 29/11/2007 e sequenza
contrattuale del 8/4/2008, a tutto il personale della scuola coinvolto.
2. Analoghi compensi, comunque mai eccedenti l’importo massimo previsto per le attività di formazione e
aggiornamento, sono attribuiti anche al personale esterno eventualmente utilizzato in attività e progetti didattici di
istituto.
13
Risorse generali destinate al Personale Docente
Progetti
€ 26.022,50
Collaboratore n. 1
€ 1.500,00
1
€
1.500,00
Collaboratore n. 2
€ 1.500,00
1
€
1.500,00
Collaboratori
Coordinatori di Scuola Media
Coordinatori Primaria/Infanzia
€
€
€
180,00
220,00
3.000,00
15
€
2.700,00
11
€
2.420,00
€
5.120,00
Coordinatori
Didattica
inclusione
40
120
€
2.100,00
saperi essenziali/continuità
52
156
€
2.730,00
pof
24
72
€
1.260,00
Sicurezza Aspp+Coord.
28
84
€
1.470,00
-
€
144
Commissioni Componenti/ore
3
Referenti &Sicurezza
11
5
ASPP
Progetti
€ 26.022,50
Commisisoni
€ 7.560,00
Organizzazi
one
€ 15.570,00
Collaboratori
€ 3.000,00
Staff
€ 5.400,00
Coordinatori
€ 5.120,00
Referenti
€ 2.050,00
-
432
STAFF
Sicurezza
€ 33.582,50
€
50,00
€
300,00
comitato di VALUTAZIONE
TOTALE
differenza per sopravvenuti motivi
€
7.560,00
€
5.400,00
€
2.050,00
€
550,00
€
1.500,00
€
-
€
-
€
-
€ 49.152,50
€
34,96
1. Le ore sono assegnate dal Dirigente Scolastico in relazione all’effettivo lavoro che si presume di svolgere
secondo la successiva Tab. 2, scaturita dalle schede tecniche concordate, per ogni singolo progetto, con la
RSU.
2. Le ore assegnate corrispondono al budget di massima: sono tutte soggette a rendicontazione a cura del
referente della commissione/progetto: si procederà al pagamento di quelle effettivamente prestate e per questo
faranno fede i verbali delle relative riunioni e/o le firme apposte per la presenza in appositi registri o verbali
delle riunioni.
3. Il lavoro svolto per rendere operativo il progetto deve essere adeguatamente monitorato e rendicontato in
itinere e presentato con relazione scritta al collegio docenti di fine anno, da parte del referente in quanto
coordinatore di una commissione, o dal singolo docente.
Tab. 2 - Ripartizione FIS Totali Programmati comprensive di F.ni strum.
14
Art. 3 – Ripartizione risorse destinate al personale ATA
1. La somma disponibile del Fondo di Istituto, destinata al personale ATA, è pari a € 13.400,00 ed è ripartita secondo
le seguenti quote, in relazione ai profili professionali (Tab. 3):
Tab. 3 - Ripartizione FIS
Somma
disposizione
Denominazione Progetto
a
1
Collaborazione attiva con gli insegnanti ed eventualmente con il D.S.G.A,
attività intese ad assicurare il coordinamento operativo per l’ordinario
funzionamento della scuola, degli uffici e dei laboratori.
2
Disponibilità dei collaboratori scolastici ad aprire e chiudere gli edifici
scolastici nei casi di necessità. (n. 2 unità per Castelnuovo) Escluse le ore a
recupero già pattuite
€.
600,00
3
Supporto alla Segreteria, consegna plichi in posta e in banca (Relativo al
personale destinato agli Uffici, durante l’attività didattica).
€.
0,00
4
Attività Formativa progettuale, in orario extrascolastico – Allestimento e
preparazione Feste e Manifestazioni, Recupero/dispersione, attività
connesse a favorire lo svolgimento didattico (riunioni, incontri, corsi e altro)
sostituzione colleghi assenti, ecc. in orario eccedente il servizio.
5
ASPP n. 2 collaboratori Scolastici
€.
6
Addetti alla sicurezza n. 27 ata
€. 1.350,00
TOTALE
Denominazione Progetto
Partecipanti
€. 2.950,00
€. 1.600,00
€.
600,00
7.100,00
Somma a disposizione
p. 50 Straordinario a)
p. 51
Prestazioni aggiuntive ed intensificazione b)
Collaboratori Scolastici
€ 7.100,00
Assistenti Amministrativi
€ 6.300,00
15
Totali Programmati
€ 13.400,00
€
ATA economia MOF incarichi posizione economica
681,85
€ 14.681,85
TOTALE A DISPOSIZIONE
n. 2 Assistenti Amministrativi titolari di ex art. 7 o 1° posizione economica:
1° Assistente Amministrativo. Contabilità
 Collaborazione DSGA
 Addetto alle comunicazioni interne/esterne
 Supporto progetti didattici
 Contatti con enti esterni e acquisti
66
h
 Mod. 770 e Irap e relative trasmissioni
 Intensificazione dovuta a colleghi assenti
 Gestione Inventario
2° Assistente Amministrativo. Alunni.
 Supporto alla commissione elettorale
 Fascicoli e infortuni alunni
78
h
 Supporto e gestione assenze
 Intensificazione dovuta a colleghi assenti
 Addetto alle comunicazioni interne/esterne
-
Progetti commissione esami
h 15
(Oltre il proprio orario di servizio)
3° Assistente Amministrativo. Personale scuola
 Svolgimento pratiche TFR
 Svolgimento pratiche ricostruzione carriera
 Addetto alle comunicazioni interne/esterne
 Nomine e cessazioni del personale
42
h
Centro x l’impiego
 Intensificazione dovuta a colleghi assenti
4° Assistente Amministrativo. Progetti
 Collaborazione con DSGA
16
 Gestione e iscrizioni online
 Addetto alle comunicazioni interne/esterne
 Accoglienza e gestione utenza
70
h
 Gestione e controllo materiale pulizia
 Gestione e aggiornamento sito scolastico
 Gestione, adesione e verifica Progetti - TFR
5° Assistente Amministrativo. Contratti del personale
 Collaborazione con DSGA e DS
 Gestione nomine personale scuola
 Addetto alle comunicazioni interne/esterne
 Gestione graduatorie Docenti e ATA
56 h
 Gestione fascicoli personale
6° Assistente Amministrativo. Contratti del personale
 Collaborazione con DSGA
 Predisposizione corsi formazione sicurezza
 Gestione sicurezza (tutti gli aspetti)
80
h
 Gestione e assistenza informatica, plessi
 Addetto alle comunicazioni interne/esterne
 Gestione alunni e esami
-
Progetti commissione esami
h 15
(Oltre il proprio orario di servizio)
7° Assistente Amministrativo. Contratti del personale
 Collaborazione con DSGA
24 h
 Accoglienza e gestione utenze
 Addetto alle comunicazioni interne/esterne
 Addetto alle comunicazioni interne/esterne
 Gestione e preparazione corrispondenza
8° Assistente Amministrativo. Contratti del personale
 Collaborazione con DSGA
18 h
 Accoglienza e gestione utenze
17
 Addetto alle comunicazioni interne/esterne
 Addetta ai Presidi di Cocconato e Montiglio
Totale attività svolte dagli Ass. Amm. (€. 6.293,00 arrotondato)
h 434
€.
6.300,00
Le ore ed i relativi compensi saranno quantificati a conclusione dell’anno scolastico sulla base delle effettive
Ore di lavoro svolto e la relativa complessità per ambito lavorativo.
Funzioni Strumentali
1. Le risorse assegnate, per le funzioni strumentali corrispondono a € €
4.323,56
(lordo dipendente) accordo nazionale del 07/08/2014 tra il MIUR e OO.SS e successive integrazioni. Il Collegio Docenti ha individuato e
deliberato per l’a.s. 2014/15 come riportato nella Tab. 4.
Tab. 4
Compenso €.
Docenti
Definizione
€
488,39
Coord. progettazione. curricolare ed extracurricolare per la scuola
primaria; staff di presidenza
€
488,39
Coordinamento e progettazione curricolare ed extracurricolare,per la
scuola media; staff di presidenza
€
488,39
Promozione e coordinamento attività di accoglienza, continuità e
orientamento alunni
€
488,39
Utilizzo nuove tecnologie e sostegno al lavoro dei docenti in ambito
multimediale
€
488,39
Coordinamento Area inclusione
€
488,39
Coordinamento Area inclusione
488,39
Coordinamento, progettazione curricolare ed extracurricolare
monitoraggio pof
€
488,39
Coordinamento Area inclusione
€
488,39
Coordinamento, progettazione curricolare ed extracurricolare
monitoraggio pof
€
Risorse specifiche destinate al personale ATA
1. Le risorse assegnate per gli incarichi specifici corrispondono complessivamente a €. 3.061,43 lordo dipendente e
relativamente all’area B €. 0,00 (Assistenti Amministrativi). Sono stati assegnati €. 681,85 (lordo dipendente) a favore
del personale ATA quale economia MOF per incarichi posizione economica.
Tab. 5
18
Area
Cognome e Nome
B
Quota
Definizione
Art. 47
===
A
1
Sostituzione del DSGA e attività di coordinamento
1
Attività di supporto alunni diversamente abili
1
Attività di supporto alunni diversamente abili
1
Attività di supporto alunni diversamente abili
1
Attività di supporto alunni diversamente abili
1
Attività di supporto alunni diversamente abili
1
Attività di supporto alunni diversamente abili
1
Attività di supporto alunni diversamente abili
1
Attività di supporto alunni diversamente abili
Incarico
INGLOBATO NELLO STIPENDIO
Art. 50
1
Art. 7 - Attività di supporto alunni diversamente abili
1
Art. 7 - Attività di supporto alunni diversamente abili
1
1 ^ - Posizione economica
1
1 ^ - Posizione economica
0,5
Art. 7 - Attività di supporto alunni diversamente abili e alunni stranieri
0,5
Art. 7 - Attività di supporto alunni diversamente abili
1
Art. 7 - Attività di supporto alunni diversamente abili
1
1 ^ - Posizione economica
1
Art. 7 - Attività di supporto alunni diversamente abili
1
1 ^ - Posizione economica
1
1 ^ - Posizione economica
Funzioni miste destinate ai collaboratori scolastici
1. Risorse assegnate dagli enti locali per espletare il servizio mensa, saranno corrisposte ai collaboratori scolastici,
impegnati in tale attività, in funzione al carico di lavoro, secondo quanto riportato nella Tab. 6.
Tab. 6
Sede
ALBUGNANO
PIOVA’
MASSAIA
Somma assegnata
dal Comune
Settore
Collaboratori Scolastici
Somma
1.200,00
PRIMARIA
1.200,00
960,00
INFANZIA
960,00
MONCUCCO
1.500,00
MONTIGLIO
960,00
INFANZIA/PRIMARIA
INFANZIA
1500,00
===
480,00
480,00
19
Il presente contratto integrativo è composto da due parti:
1. Criteri generali per la ripartizione delle risorse del Fondo di Istituto e per l’attribuzione dei compensi
accessori, ai sensi dell’art. 45, comma 1, del D.L.vo n. 165/2001 al personale docente e ATA
(art. 6, comma 2, lettera h) del CCNL 24/07/2003)
2. Criteri generali per la ripartizione delle risorse del Fondo di Istituto e per l’attribuzione dei compensi
accessori, ai sensi dell’art. 45, comma 1, del D.L.vo n. 165/2001 al personale docente e ATA
(art. 6, comma 2, lettera h) del CCNL 24/07/2003) SECONDA PARTE (Economica)
Nel caso di avanzo le parti concordano di ricontrattare il maturato
Il presente documento consta di 20 pagine.
R.S.U.
Il Dirigente Scolastico
Ins. Rita CARAMELLINO
Calcagno prof. Franco
Ins. Carla GIARETTI
Ins. Valeria BONETTO
Ins. FORNO Giovanni
Sig. LENZA Giuseppe
Castelnuovo don Bosco, 9 dic. 2014
20
Scarica

Contr Integr Ist CDB 2014-15 DEL 9 DICEMBRE 2014