La proposta ENEA per l’attivazione di un sistema di certificazione o qualificazione nazionale in linea con il manuale QualiCert Anna Moreno Responsabile formazione e informazione ENEA UTT-LEARN Roma 14 maggio 2010 er m an y ea n U ni on 7 (2 co un tr (i n Be ies cl l ) C ud ze B gium in u ch lg g ex R ar ep ia -G D D ub R en lic fro m m ar 19 k Es 91) to Ire nia la G nd re ec Sp e Fr ain an ce Lu xe Ita m C ly yp bo ru ur s g (G L Latv ra ith ia nd ua -D nia u H ché un ) ga r N et Ma y he lt rla a n Au ds st Po ria Po lan r d R tug Fo om al rm Sl ani er ov a Yu e S go lo nia va sl av Fi kia R n U ep ni S lan te w d ub d e lic Ki de of ng n M ac C dom e d ro on ati ia a ,t Tu he r Li Ic key ec e ht lan en d st e Sw Nor in w U itz a ni e y te rla d n St d at es G Eu ro p L’Italia nel contesto europeo: Percentuale di giovani 18enni ancora a scuola 100 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 an y (in cl ud i lg iu ze Bu m ch lga ng R ria ep ex ub -G DR De lic nm f ro m a rk 19 9 Es 1) to ni Ire a la n G d re ec e Sp ai Fr n an ce C Be Lu xe C It a ly yp m ru bo s ur La g (G Lit t via ra hu nd an -D ia uc h H é) un ga ry N M et a he lt a rl a nd Au s st r Po i a la n Po d rtu R ga om l a Sl nia ov Fo e rm Sl nia er ov Yu ak go Fi ia sl n av la U Sw n d ni Re t e pu e d Ki den bl ic ng of do M ac C m r ed oa on tia ia ,t he Tu rk e Li Ice y ec l a ht en nd st e N in Sw orw a U it ze y ni te rlan d St d at es Ja pa n m G er L’Italia nel contesto europeo: Numero di laureati in discipline scientifiche ogni 1000 abitanti 25 20 15 10 5 0 Certificazione e qualificazione in Europa Quali alternative? • Continuare a proporre corsi di formazione autoreferenziati • Continuare ad avere albi di professionisti regionali invece che nazionali o europei • Continuare ad aspettare di essere “costretti” ad ottemperare a quanto la UE propone(direttiva 28 del 23 aprile 2009 e la raccomandazione del’aprile 2008 per istituire il Quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente) invece di essere proattivi e propositivi … oppure • Partecipare attivamente alla costituzione di un quadro nazionale della formazione professionale in linea con gli altri paesi europei • Creare sinergie su quanto esistente: corsi regionali, aziendali, scolastici, universitari, ecc. individuando un modello unico per tutti. • Individuare un sistema di certificazione o di qualificazione equivalente che soddisfi le esigenze di tutti i portatori di interesse • Assicurare un futuro migliore ai nostri giovani, alle nostre imprese, al nostro paese promuovendo una formazione certificata e qualificata degli installatori Schema di certificazione della ISO 17024 dichiarazione di parte prima autodichiarazione QUALIFICAZIONE dichiarazione di parte seconda Fornitore e subfornitori Dichiarazione di parte terza CERTIFICAZIONE Organismo di terza parte (indipendente e accreditato) ACCREDIA ISO/IEC 17024 Per esempio CEPAS: www.cepas.it Il mutuo riconoscimento in Europa Belgium BELCERT Czech Rep CAI Austria BMWA Bulgaria BAS Denmark DANAK . Estonia Finland EAK FINAS France Germany COFRAC TGA PEER EVALUATIONS Greece ESYD Italy ACCREDIA Latvia Netherlands LATAK RVA Norway Poland NA PCA Slovakia SNAS Spain ENAC Sweden SWEDAC U. K. UKAS Switzerland SAS L’ENEA e il contesto di riferimento Scuole superiori Tesi di Regioni elaurea EELL ENEA E-LEARN Assegni Comm. di ricerca Europea Ministeri Istituti formazione Università Istituti di Associaz. ricerca d’imprese Il ruolo ENEA Diffusione via Web Sistema distribuito di traferimento delle “conoscenze” Laboratori ed imprese per l’acquisizione di “abilità” Piattaforma ENEA e-LEARN Esperienza di lavoro per acquisire competenze EQF-EUROPASS Materiale didattico prodotto dai ricercatori Certificazione delle persone Il quadro europeo delle qualifiche Cosa può fare e non può fare l’ENEA • L’ENEA promuove la conoscenza di base attraverso la piattaforma ENEA e-LEARN (http://odl.casaccia.enea.it) • L’ENEA può promuovere percorsi certificati blended (di parte terza) per la formazione di formatori in modo da: – Uniformare le basi di conoscenza su tutto il territorio nazionale – Assicurare l’aggiornamento continuo dei formatori dal punto di vista legislativo, delle norme tecniche delle soluzioni tecnologiche innovative • L’ENEA può promuovere un sistema di qualità tra le imprese installatrici così come in atto con la CNA Cosa può fare e non può fare l’ENEA • L’ENEA può farsi promotore, con il supporto delle associazioni esistenti che già erogano corsi, e di tutte le parti interessate, di individuare i criteri di qualifica delle 5 figure professionali (per il fotovoltaico è già esistente) • L’ENEA non può certificare gli installatori perché non è un organismo accreditato • L’ENEA non può fare formazione per tutti gli installatori d’Italia anche perché non è un ente di formazione ma di ricerca!! •Competenze •Caratteristiche personali •Conoscenza e abilità •Istruzione •Formazione specifica •Esperienza lavorativa Certificazione basata su: •Valutazione delle competenze •Ammissione esame certificaz. •Mantenimento qualifica •Durata ben definita •Rinnovo non automatico •Aggiornamento professionale e miglioramento continuo •Rispetto codice deontologico Sito del progetto QualiCert: www.qualicert.enea.it Sito dell’iniziativa DESIRE-net: www.desire-net.enea.it I passi essenziali verso un sistema allineato all’Europa Identificazione conoscenze, abilità e competenze per ciascuna figura di installatore in un tavolo di lavoro aperto a tutte le parti interessate Realizzazione contenuti eventualmente in collaborazione con le associazioni degli installatori o altri soggetti che già operano nel settore Formazione dei formatori in un sistema certificato di parte terza Formazione degli installatori in enti di formazione con personale certificato Messa a punto di un sistema di qualifica delle aziende installatrici e promozione del marchio …se ognuno svolgesse il proprio ruolo… • I produttori di impianti potrebbero garantire l’impianto solo se installato da installatori certificati/qualificati • Le associazioni di installatori si potrebbero impegnare a costituire l’albo degli installatori qualificati/certificati • I progettisti si potrebbero affidare solo a installatori qualificati/certificati …se ognuno svolgesse il proprio ruolo… • Gli istituti professionali potrebbero prevedere, come prosecuzione del curriculum scolastico, l’addestramento per la qualifica/certificazione con formatori certificati • Gli enti pubblici potrebbero incentivare la formazione di figure professionali certificate/qualificate e non generici corsi di formazione, per esempio attraverso un sistema di voucher • Le regioni si potrebbero coordinare tra di loro per evitare di avere ognuna il proprio sistema di qualifica … allora avremmo • Il riconoscimento della effettiva professionalità degli individui e non semplicemente di un titolo di studio o dell’iscrizione ad un albo senza alcuna verifica sull’operato • Maggiore fiducia da parte del mercato • Sviluppo dell’industria nazionale delle rinnovabili • Aumento dell’occupazione sia nelle aziende produttrici che in quello delle aziende installatrici • Diminuzione del consumo di energia da fonti fossili … allora avremmo • Riduzione dell’impatto ambientale • Raggiungimento dell’obiettivo del 20-20-20 • Riduzione delle spese energetiche per le famiglie • Apertura di nuovi mercati per le nostre aziende sia in Europa sia nel bacino del Mediterraneo Cosa fare oggi? • Compilare la matrice Qualicert per esprimere la propria posizione su quanto di dirà nel workshop cercando di aver una visione che vada al di là: – Dei propri interessi – Del proprio territorio – Delle proprie convinzioni • Compilare la matrice avendo invece una visione da qui al 2020 e di un Europa unita invece che di un’Italia frammentata Cos’è la matrice Qualicert • Una matrice costituita da 4 sezioni che valutano 5 aspetti relativi alla certificazione/qualificazione degli installatori e delle ditte installatrici • Le quattro sezioni sono: – Ottenimento della certificazione – Rinnovo della certificazione – Formazione professionale – Sistema di audit per le ditte installatrici Cos’è la matrice Qualicert • I cinque aspetti sono: – Tecnico (preparazione teorica, pratica, installazioni eseguite, ecc.) – Legale (quale documentazione legale deve fornire l’azienda, l’installatore) – Istituzionale (chi deve contribuire alla definizione della procedura di qualifica/certificazione) – Economico (quali sono i costi e chi li deve sostenere) – Comunicazione (che valore ha la figura dell’installatore e come viene promossa) Cosa fare da domani • Partecipare e far partecipare al dibattito in atto • Visitare il sito www.qualicert.enea.it • Contattare l’ENEA per avviare sinergie tra tutte le parti interessate Conclusioni? • Le trarremo a fine giornata dopo aver ascoltato tutte le parti interessate italiane durante la tavola rotonda ma soprattutto nel pomeriggio quando ascolteremo i nostri partner europei che ci diranno come si opera negli altri paesi!!