GENNAIO 2013 | NUMERO 45 | BIMESTRALE
SCELTI E ASSAGGIATI
La quinta puntata
a Udine
PERCHÉ HO SCELTO BIO
Red Ronnie,
musica vegetariana
APPROFONDIMENTO
L'invasione
degli OGM?
AZIENDA IN
TRASPARENZA
IN QUESTO NUMERO:
CASCINE ORSINE,
FERTILITÀ BIODINAMICA
ECCO IL NOSTRO MODO DI ESSERE
“CONTRO
GLI OGM”
AZIENDA IN TRASPARENZA
SCELTI E ASSAGGIATI
3 –INFORMARSÌ
10
Sei tu il protagonista
NOTIZIE DALLA FATTORIA
Come sapete, a ottobre dell’anno appena
settore, sta muovendosi in campo politico
trascorso, si è riaccesa la questione OGM,
per ottenere chiarezza in questo groviglio
dopo la semina e il raccolto di mais OGM
normativo italiano.
MON810 in Friuli, a Vivaro (PN). Abbiamo appoggiato, anche diffondendola
Riaccesa per la stampa e per l’opinione
nei nostri canali web (sito e pagina
pubblica in generale, perché per il mondo
facebook), la petizione per chiedere un
biologico e biodinamico, compresa la nostra
chiaro e definitivo stop alle coltivazioni
azienda, l’impegno non si è mai “spento”. geneticamente modificate.
Da sempre infatti, quotidianamente,
Il nostro obiettivo per il 2014 è di proseguire
portiamo avanti il nostro lavoro a sostegno di
su questa strada, facendo rete con tutte le
un’agricoltura biologica e biodinamica “sana
associazioni ambientalistiche al momento
e indipendente”, libera dalla chimica e dai
impegnate nella questione OGM, perché solo
pesticidi, attenta alla
l’unione fa la forza e
fertilità della terra,
quindi è importante
UN’IDEA, UN CONCETTO,
alla biodiversità, alla
restare collegati e in
UN’IDEA FINCHÉ RESTA UN’IDEA
salvaguardia delle
linea.
È SOLTANTO UN’ASTRAZIONE.
sementi, alla ricerca
SE POTESSI MANGIARE UN’IDEA, Continuiamo anche
verso quelle non
AVREI FATTO LA MIA RIVOLUZIONE il nostro percorso di
ibride e alla cura per
ricerca e selezione,
Giorgio Gaber
la salute dell’Uomo. lungo e impegnativo,
In tutto ciò, per noi è racchiuso il significato
in collaborazione con Sativa Rheinau.
dell’essere CONTRO GLI OGM.
Il lavoro è cominciato qualche anno fa in
Ognuno dei protagonisti del biologico,
progetti di utilizzo di semi NON ibride in
clienti/consumatori, negozianti,
orticoltura biologica con lo scopo di ridare
agricoltori e imprese di trasformazione è
all’agricoltore la possibilità di riseminare,
quotidianamente impegnato nel portare
anno dopo anno, senza monopolio alcuno,
avanti questo grande impegno, spesso con
quanto comprato.
un forte coinvolgimento. Tra le attività che,
Perché l’importante è non mollare mai e
come EcorNaturaSì, abbiamo fortemente
restare tutti uniti, perché noi gli OGM non li
voluto e su cui stiamo lavorando con grande
vogliamo proprio.
partecipazione, ci sono il progetto delle
“sementi NON ibride Sativa” (di cui abbiamo
Buon proseguimento di anno
iniziato a parlare nei negozi NaturaSì
e buona lettura.
accompagnando le carote dell’azienda
agricola Naldi) e l’evento “Seminare il
Futuro”.
Contemporaneamente Federbio, di
cui abbiamo parlato nell’InformarSì
di novembre, la federazione delle
Giò Gaeta
organizzazioni operanti in tutta la filiera
RESPONSABILE
dell’agricoltura biologica e biodinamica,
PROGETTO
INFORMARSÌ
quale rappresentanza istituzionale del
6
Cascine Orsine, fertilità biodinamica
12
Trasparente Di Vaira, vino “vitale”
14
Allergie e intolleranze alimentari
il secondo quaderno di Valore Alimentare
CORSO DI CUCINA
16
Il cavolo nero
TEMPO LIBERO
18
La bicicletta,
libertà, divertimento e salute
APPROFONDIMENTO
20
L'invasione degli OGM?
Da Bruxelles a Vivaro
RICETTE DI STAGIONE
24
È carnevale: mascherine e bignè
A CASA DI WELEDA
26
Oli corpo Weleda.
Una carezza naturale di benessere
ANIMALI E BIOLOGICO
28
Il benessere degli animali
PROGETTO ANGOLA
30
NaturaSì e COSPE
PERCHÉ HO SCELTO BIO
32
Red Ronnie. Musica vegerariana
PERCORSI VERDI
34
La filosofia del camminare
LA SFIDA BIO
36
La famiglia “mangiabene”
e “spendigiusto”
BIO&THECITY
38
Buoni propositi VS cattive abitudini
CONSUMATORI RESPONSABILI
40
Chiedilo a NaturaSì
CULTURA E SOCIETÀ
IL LUNARIO DI CASA
BENESSERE NATURALE
Betulla e abete.
Linfe preziose dalla natura
Editore: EcorNaturaSì Spa con Socio Unico,
via De Besi, 20/c (Vr), tel. 045.8918611
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Direttore responsabile: Luigi Speri.
Redazione e realizzazione grafica:
EcoComunicazione.it
progetti di comunicazione ecologica.
Stampato su carta ecologica riciclata da:
MediaPrint (Vr)
Pubblicazione bimestrale registrata presso
il Tribunale di Verona in data 30/12/2003 n. 1575.
42
44
notizie in pillole
NOTIZIE DI CASA
valore alimentare
Bioconviene
Dal 6 gennaio al 27 aprile 2014 torna nei negozi
NaturaSì che aderiscono all’iniziativa l’operazione Bioconviene. Tanti prodotti di uso essenziale e
quotidiano a prezzi scontati. Per una spesa bio alla
portata di tutti. Per info: www.naturasi.it.
PREMI E RICONOSCIMENTI
Libera Terra
La Guida Slow Wine 2014 ha assegnato al vino
Centopassi prodotto da Libera Terra l’ambito
riconoscimento Moneta, per l’eccellente rapporto
qualità-prezzo su tutte le bottiglie prodotte.
Con la stessa motivazione il Centopassi Rosso
DOC Sicilia 2012 è uno degli OSCAR nella guida
Berebene 2014 del Gambero Rosso, menzione
simile a quella toccata in primavera al Centopassi
Bianco DOC Sicilia 2012 sulla Guida al Vino Quotidiano di Slow Food.
Castello di Tassarolo
Anche quest’anno, l’azienda agricola Castello di
Tassarolo ha ottenuto la Chiocciola sulla guida di
Slow Food “Slow Wine 2014”.
La Chiocciola è un simbolo assegnato a una cantina per il modo in cui interpreta valori (organolettici, territoriali e ambientali) in sintonia con
Slow Food.
I vini della Chiocciola rispondono anche al criterio del buon rapporto tra la qualità e il prezzo,
tenuto conto di quando e dove sono stati prodotti.
APPUNTAMENTI
M’illumino di meno
Il 14 febbraio 2014 torna M’illumino di meno, la
più grande festa del risparmio energetico in Italia
promossa da Caterpillar, Radio2. Dal 2005, anno
in cui è nata l’iniziativa, sempre più persone vi
hanno aderito con le loro buone pratiche. Partecipiamo tutti, non solo spegnendo le luci, ma anche
riducendo gli sprechi, differenziando i rifiuti e
scegliendo la mobilità sostenibile. Per ulteriori
informazioni sull’iniziativa visitate il sito
caterpillar.blog.rai.it/milluminodimeno/.
BioFach 2014
Dal 12 al 15 febbraio torna il BioFach, Salone
Mondiale per i prodotti biologici che raduna a
Norimberga i rappresentanti dell’intero settore
biologico. Giunto quest’anno alla sua venticinquesima edizione, ha scelto di guardare il futuro proponendo come tema dell’evento “Organic 3.0”, per
interrogarsi sul futuro del biologico, un settore in
costante crescita. Questa venticinquesima edizione sarà caratterizzata da una struttura fieristica
più compatta, organizzata in 5 blocchi tematici,
4 –INFORMARSÌ
i quaderni
È arrivato il secondo
Quaderno di Valore
Alimentare
allergie e intolleranze
alimentari
i consigli, le diete e il cibo di qualità
Matteo Giannattasio
Scopri nei negozi NaturaSì il secondo dei Quaderni di Valore Alimentare:
“Allergie e intolleranze alimentari. I consigli, le diete e il cibo di qualità”.
Redatto da Matteo Giannattasio, direttore scientifico della rivista online
www.valorealimentare.it, si pone l’obiettivo di far luce sulla differenza tra allergie e intolleranze
alimentari, fornendo una guida semplice, ma approfondita, a chi si avvicina a questa tematica e alla
persona che scopre di avere questi disturbi. Partendo dalle cause all’origine del fenomeno, si parla
di celiachia, di test allergologici e di prevenzione perché fin dalla vita prenatale le scelte alimentari
della madre possono proteggere il nascituro da questi disturbi.
La seconda parte del quaderno offre numerosi consigli alimentari.
Per ulteriori informazioni sul nuovo quaderno leggi anche l’articolo di pag. 14.
che permetterà ai partecipanti di prendere maggiormente parte all’attività fieristica nei padiglioni e un migliore orientamento.
Per ulteriori informazioni, www.biofach.de
Corso di antroposofia
alla Zelata di Bereguardo (Pavia)
Nuove mete spirituali in un mondo che cambia. La vita dell’anima, il lavoro, l’economia.
Dal 23 al 26 gennaio 2014, presso la Cascina Pirola di via Cavagna San Giuliani 1, alla Zelata di Bereguardo (Pavia) si terrà il corso di antroposofia
intitolato “Nuove mete spirituali in un mondo che
cambia. La vita dell’anima, il lavoro, l’economia”.
Un incontro per parlare della crisi che coinvolge
l’uomo, la natura, la società, il mondo della scuola,
del lavoro, dell’economia.
Per far nascere dentro ognuno di noi una scintilla
che accende una luce nell’anima, una luce che poi
si alimenta da sé, attraverso esercizi artistici, conferenze, racconti di chi il cambiamento lo sta già
affrontando con coraggio e idee nuove.
Per ulteriori informazioni sul corso e sulle modalità di adesione www.biodinamica.org.
Convegno mondiale
di agricoltura biodinamica
Dal 5 all’8 febbraio 2014 al Gotheanum di Dornach, Svizzera, si terrà il convegno Mondiale di
agricoltura biodinamica sul tema “Le api, creatrici di relazioni”.
Il Convegno si svolgerà nella falegnameria del
Gotheanum, proprio dove Rudolf Steiner 90 anni
fa tenne le sue conferenze sulle api, mettendo in
guardia sulle conseguenze dell’industrializzazione dell’apicoltura.
Per informazioni sul convegno e sulle modalità di
partecipazione www. biodinamica.org.
IN EVIDENZA
Aderisci alla campagna
per la libertà delle sementi
Il 2 ottobre 2013 è stata lanciata la Dichiarazione
Europea del Seme che chiede ai cittadini di rifiutare la nuova proposta europea legislativa
sui semi. Chiediamo di firmare la dichiarazione:
www.seedfreedom.eu
A tutte le organizzazioni coinvolte nella battaglia
per fermare il sequestro dei diritti degli agricoltori e contro la crescente monopolizzazione dei
nostri semi e del nostro cibo, invitiamo ad unirsi
in una piattaforma per chiedere un cambiamento
radicale della Legislazione Europea sui Semi per
assicurare la protezione del diritto degli agricoltori di conservare i semi, la difesa della biodiversità
e della democrazia alimentare.
Sostieni la Cooperativa Sociale
Il Ponte
Il Ponte, che ci fornisce le tisane e le spezie a marchio Giardino Botanico dei Berici, è una cooperativa sociale (Onlus) di Schio (Vi), sorta trent’anni
fa con lo scopo di inserire nel mondo del lavoro
persone disabili e/o con disagio sociale o psichiatrico. Nei laboratori però i macchinari risultano
ormai datati e obsoleti. Per questo la cooperativa
ha deciso di acquistarne due nuovi, uno per il confezionamento degli infusi con filtro salva-aroma
(in gergo CAMICIA) e una macchina cellofanatrice per creare una scatola più idonea alle richieste
del mercato. Per questo, è stata promossa una raccolta fondi: chi volesse partecipare può visitare il
sito www.ilponteschio.it nella sezione dedicata
al progetto “Mettiamoci la camicia”.
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azienda in trasparenza
CASCINE
ORSINE
FERTILITÀ BIODINAMICA
“Noi cerchiamo di lavorare al meglio per garantire la maggiore qualità ai nostri prodotti. A chi ci chiede come facciamo a dire che la biodinamica è il metodo agricolo
alternativo migliore, rispondo che sapore, colore, profumo, consistenza e durabilità
nella conservazione, sono tutti fattori che contribuiscono a rendere un prodotto
particolare. Il sapore biodinamico è superiore e, soprattutto, chi mangia questi cibi
sente dentro di sé una forza diversa”. (Giulia Maria Crespi)
a cura della redazione
6 –INFORMARSÌ
A Bereguardo, in provincia di Pavia, all’interno del parco del Ticino, c’è un posto
speciale dove, nel silenzio della campagna, si
possono sentire ancora le rane che cantano. Si tratta delle Cascine Orsine, azienda
agricola che fin dall’ormai lontano 1975 ha
scelto di praticare l’agricoltura biodinamica, animata dalla passione e dal coraggio
della fondatrice Giulia Maria Crespi che
vi si avvicinò, dopo un soggiorno di cura in
Svizzera, dove conobbe i prodotti a marchio
Demeter. All’epoca erano in pochi a parlare
anche di biologico, come racconta il figlio
Aldo Paravicini Crespi che da sempre ha sostenuto e condiviso il progetto della madre:
“Abbiamo vissuto gli albori dell’agricoltura
biologica in Italia. Era un’epoca pionieristica, molto piena di passione, molto bella. Fare
un’attività del genere era una sfida, significava andare controcorrente”. Dopo l’intera
conversione dei terreni, un lungo percorso
durato ben 12 anni, le Cascine Orsine sono
diventate una vera oasi biodinamica, un
rifugio per la biodiversità dove, oltre alla
rane, possono vivere molti altri animali
perché qui sono banditi i diserbi e i concimi
chimici che altrove ne compromettono la sopravvivenza. Non a caso, l’azienda ha scelto
come logo quello della rana che canta, che si
lega ai ricordi di Giulia Maria: da bambina,
quando camminava lungo le risaie, verso la
fine di maggio, non sentiva più il gracidare
delle rane perché erano stati spruzzati i
diserbanti. Le Cascine Orsine sono situate
lungo il corso del Ticino; questa vicinanza
ha certamente un significato particolare
perché, come ci spiega Aldo, “l’acqua è il
perno dell’agricoltura: senza acqua non si
fa agricoltura”. Si tratta di una zona naturalistica protetta, dove l’agricoltura biologica
e biodinamica rivestono un’importanza
particolare: gli inquinanti maggiori dei fiumi
sono proprio i concimi e gli erbicidi chimici.
Grande importanza viene data all’aspetto
paesaggistico, con la conservazione di siepi e
filari che hanno anche la capacità di preservare l’ambiente dall’inquinamento circostante, oltre a costituire l’habitat perfetto
per molte specie animali. L’azienda, inoltre,
preserva ancora 12 ettari di “marcite”. Si
tratta dei “prati marcitoi” inventati dai frati
cistercensi nel 1500: questa pratica riveste
un’importante valenza ambientale perché
nei mesi freddi, quando il terreno tende a
gelare, l’acqua delle marcite, che non ghiaccia, ospita numerosi uccelli, in particolare i
preziosi insettivori.
Inizialmente l’azienda si estendeva per
180 ettari; ora sfiora i 500 ettari coltivati
in tre corpi aziendali. Vi lavorano più di 20
persone: rispetto a quella convenzionale, l’agricoltura biodinamica richiede un impiego
di manodopera superiore di circa il 50%. Il
che significa più posti di lavoro, fattore di
non poco conto, soprattutto in tempi di crisi
e disoccupazione. Quasi tutti i dipendenti
abitano nelle cascine dislocate nei terreni
aziendali: è un modo per prendersi cura
dell’ambiente anche dal punto di vista urbanistico, perché vengono così riqualificati
vecchi edifici altrimenti destinati all’abbandono e alla fatiscenza. Anche questo
approccio incide sui costi che, in genere,
nella biodinamica sono già più alti. Oltre alla
maggior richiesta di manodopera, ci spiega
Aldo, “la resa delle coltivazioni è inferiore a
quella di terreni e ambienti sotto il doping
della chimica di sintesi”, c’è da gestire una
maggior complessità dell’organizzazione
aziendale. Per mantenere la biodiversità
e per garantire una maggiore fertilità del
terreno, ci si avvale di tecniche come la
rotazione delle colture, che può prevedere
un ciclo di sette o otto anni. Un terzo della
superficie viene coltivata a prato, fatto del
tutto inconsueto nelle aziende convenzionali, vengono praticate colture miglioratrici,
come la soia o il pisello proteico, e si ricorre
alla tecnica del sovescio, o concimazione
verde, che permette di ottenere, ➥
7 –INFORMARSÌ
sui nostri scaffali
INTEGRALIMENTI
Scaloppina di seitan al limone
La scaloppina di seitan al limone Integralimenti è l’ideale per chi vuole portare in
tavola un secondo piatto delicato e ricco
di gusto. Viene preparata con metodo
artigianale, lavorando a mano la farina di
grano tenero Manitoba e cuocendola in
un brodo di verdure fresche, salsa di soia
e alga kombu e profumata, infine, con un
delizioso condimento al limone.
LUPINO BIO
Würstel di lupino
Dopo il successo riscontrato con gli altri
prodotti, Lupino Bio allarga la sua proposta con i würstel di lupino. Si preparano in
pochi minuti e sono l’ideale come gustoso
secondo piatto, abbinati a un contorno di
verdure di stagione. Golosi e invitanti, sono
adatti anche come aperitivo, per farcire
ottimi panini vegetariani, ma anche per le
grigliate in compagnia degli amici.
BIOLAB
Fricò vegetariano,
il Friuli in tavola
Il piatto tipico per eccellenza della cucina
friulana è la novità della linea gastronomica Biolab. Fricò vegetariano è il morbido e
gustosissimo tortino preparato con patate
provenienti da agricoltura biologica e
formaggio prodotto con caglio microbico
(e non caglio animale). Ideale per chi è
attento alla scelta veg, ma non rinuncia a
una pietanza della tradizione, tanto semplice quanto appetitosa.
come afferma Aldo, “incredibili risultati in
termini di apporto di sostanza organica e
miglioramento della struttura del terreno”.
Soprattutto se abbinata all’uso dei preparati
biodinamici che, utilizzati in piccolissime
quantità, incrementano la fertilità del terreno. La ricerca condotta in Svizzera dall’istituto Fibl e pubblicata nel 2006 sulla rivista
Science che confronta 20 anni di gestione di
terreni preparati con il metodo biodinamico,
con il metodo biologico e con quello convenzionale, ha dimostrato sui primi una maggior
fertilità, una maggior ricchezza di microrganismi, di vita e di vitalità. È il terreno la base
per avere prodotti di qualità superiore e in
biodinamica, come spiega Fabrizio, che in
azienda si occupa dell’orto e dell’allestimento dei preparati, “la terra, se la tratti bene, ti
fa bene”.
Oltre alle coltivazioni e all’allevamento, alle
Cascine Orsine si presta molta attenzione
alla formazione, organizzando corsi in collaborazione con l’Associazione per l’agricoltura biodinamica. Alle domande sul futuro
dell’azienda, Aldo risponde: “Immagino
un’azienda che faccia sempre più formazione e informazione, creando magari anche
un punto di ristoro dove le persone, prima di
acquistarli, possano assaggiare i nostri prodotti. Solo assaggiando il cibo si può davvero
capire qual è la sua qualità”.
Dal latte ai formaggi
Oltre alle coltivazioni, le Cascine Orsine
dispongono di un allevamento, condotto
anch’esso con il metodo biodinamico, che
8 –INFORMARSÌ
prevede stabulazione libera, accesso ai prati
nella bella stagione e alimentazione a base
di cereali e foraggi prodotti in azienda. È
composto da vacche di razza frisona che
sono state incrociate con una razza svedese
per renderle più rustiche e resistenti alle
malattie. Si tratta di circa 200 capi adulti
che producono dai 4000 ai 5000 litri di latte
al giorno, all’incirca il 30% in meno rispetto al convenzionale, dato che, per il loro
benessere, non li si forza alla massima resa.
Gli animali godono di buona salute (vivono
in media 8 anni, circa il doppio di quanto
avviene negli allevamenti convenzionali) ed
è infrequente la necessità di ricorrere a cure,
che comunque sono in gran parte omeopatiche. Fondamentale è anche la prevenzione:
la stessa decisione di incrociare la razza
svedese con la razza frisona rientra nella
strategia di rendere gli animali naturalmente
più resistenti. Inizialmente il latte veniva
venduto a imprese esterne, in seguito si è
scelto di assecondare la naturale vocazione
della zona alla produzione del formaggio
AZIENDA IN TRASPARENZA
Se ti piace andare oltre l'etichetta di un prodotto e vuoi conoscere più da vicino chi l’ha
coltivato, o allevato o trasformato, hai trovato il
progetto giusto per te.
In “azienda in trasparenza”, infatti, puoi scoprire i volti, le storie, le esperienze di vita e di
lavoro di produttori bio selezionati.
Ogni due mesi, una realtà agricola o di allevamento, e i suoi prodotti, saranno “trasparenti”
grazie al racconto di chi ha scelto di coltivare e
allevare rispettando la terra e la natura.
Potrai leggere di loro sul volantino, su InformarSì e sul sito di NaturaSì; in negozio ti
basterà cercare la coccarda rossa per identificarne i prodotti.
Il cibo da te preparato porterà con sé i volti di
chi ha lavorato per non mettere nel tuo piatto
fertilizzanti, pesticidi, anticrittogamici e diserbanti chimici di sintesi.
costruendo un proprio caseificio. Sono nati
così il Primosalino, la Mondina, la Caciotta
Pavese, la Crescenza, il Nostrano del Guado
e la Robiolina. Il Primosalino è un formaggio
freschissimo e dolce, il cui sapore viene esaltato con del miele di acacia e con un sorso
di Prosecco, Gavi o Pignoletto. La dolcezza
contraddistingue anche la caciotta pavese,
caratterizzata dalle note di burro cotto, nocciola, paglia e fieno; ottima con del miele di
acacia o con la marmellata di arancia, si sposa perfettamente con un bicchiere di Merlot
o Bonarda. La Mondina è un formaggio fresco dalle intense note di latte che ricordano
il burro crudo, la panna leggermente acida e
lo yogurt; con i suoi profumi di fungo, di sottobosco, si presta all’insolito abbinamento
con la confettura di pomodoro o a quello più
tradizionale con miele millefiori o di tiglio,
completando poi la degustazione con un
sorso di Sauvignon o Barbera. Morbida e vellutata è poi la Crescenza, formaggio fresco a
pasta bianca, senza crosta, con un aroma che
abbina le dolci note della panna fresca e dello
yogurt naturale con quelle intense e fruttate di mela, pera, lampone, frutti di bosco
e uva bianca; all’assaggio è reso ancora più
gradevole da un velo di miele di acacia e da
un sorso di Prosecco o di Pignoletto. Dall’unione della lavorazione tipica dello yogurt
con quella della robiola, nasce la Robiolina
fresca, un delicato formaggio spalmabile, indicato con il miele di tiglio o di fiori d’arancio
e con una confettura di fichi. Il Nostrano del
Guado è invece un formaggio semistagionato
a pasta morbida che rilascia un gradevole
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bouquet di aromi di funghi porcini e frutti
di bosco, e che si sposa perfettamente con il
miele millefiori e con la confettura di cipolle
rosse e pere; un buon bicchiere di Cabernet, Nero d’Avola, Sangiovese o Chianti ne
esaltano l’aromaticità. Tutti i formaggi delle
Cascine Orsine sono prodotti con il latte
dell’allevamento aziendale, lavorato quotidianamente, appena munto, nel proprio
caseificio, con l’utilizzo di caglio animale e di
fermenti selezionati. Anche la stagionatura
avviene in azienda. Come ci spiega il casaro,
la differenza fondamentale tra un formaggio convenzionale e uno biodinamico è la
diversa qualità del latte, fortemente legata
alla migliore alimentazione delle vacche;
inoltre, nel biologico e nel biodinamico
sulla superficie dei formaggi non vengono
utilizzati prodotti che combattano l’insorgenza di muffe, il principale problema nella
loro conservazione. Tutti i formaggi delle
Cascine Orsine sono certificati Codex per la
conformità al metodo biologico e Demeter
per la qualità biodinamica. Molto apprezzati
dai consumatori, per l’azienda sono fonte di
grande soddisfazione e sono anche insigniti
di prestigiosi riconoscimenti. Al concorso internazionale Biocaseus del 2012, la Crescenza, il Primosale e la Mondina hanno ottenuto
rispettivamente il primo, il secondo e il terzo
premio al salone BioFach di Norimberga.
Cascine Orsine
Via Cascina Orsine, 5 - 27021 Bereguardo PV
www.cascineorsine.it
[email protected].
9 –INFORMARSÌ
www.yogitea.eu
scelti e assaggiati
SEI TU
IL PROTAGONISTA
Continua il nostro itinerario attraverso l’Italia
con la rubrica Scelti e Assaggiati. Per questa quinta puntata abbiamo
viaggiato verso est e ci siamo recati nel punto vendita NaturaSì
di Udine, dove abbiamo ricevuto una calorosa accoglienza.
a cura della redazione
Ci volevano proprio gli udinesi per rischiarare una giornata grigia e piovosa: questo
abbiamo pensato durante il primo incontro
di Scelti e Assaggiati del 2014. Il gruppo si
è mostrato fin da subito affiatato e curioso,
impegnato ad assaggiare, assaporare, leggere
le etichette e chiedere informazioni sui
prodotti.
Come di consueto, oltre ai partecipanti di
Scelti e assaggiati, protagonisti dell’incon-
Sono molto goloso e mi piacciono le mandorle e il cioccolato
fondente: questo è il binomio perfetto. Non conoscevo Fattoria
della mandorla ed è stata una vera sorpresa: sono buone tutte
le varianti ma questa è sicuramente la mia preferita. Il dolcino
perfetto a fine pasto.
Alberto
Mandorle di Toritto ricoperte di cioccolato fondente
e granella di mandorla Fattoria della mandorla
Sono stata contenta di assaggiare questi involtini vegetali al
rosmarino perché, anche se sono interamente vegetali, non
fanno rimpiangere il gusto della carne e il rosmarino dona una
marcia in più. Abbinati a un contorno di verdure di stagione sono
l’ideale per un menù appetitoso che si prepara in poco tempo.
Elisa
Vegan involtini vegetali al rosmarino Topas
HANNO PARTECIPATO ANCHE:
Manuele, Andrea e Barbara
PER SAPERNE DI PIÙ:
Se vuoi conoscere i commenti
degli altri partecipanti vai sul sito
www.naturasi.it e clicca su InformarSì.
10 –INFORMARSÌ
tro sono stati i prodotti che potete trovare
sugli scaffali dei negozi NaturaSì. In questa
puntata abbiamo assaggiato:
– Barretta di sesamo (Allos);
– Vegan involtino vegetale al rosmarino
(Topas);
– Medaglioni di seitan con cipolla e di tofu e
miglio (Biolab);
– Formaggio spalmabile delattosato alle
erbe (Züger Frischkäse);
– Granola all’amaranto con lamponi e aronia
(Barnhouse);
– Mix olive aperitivo e cuori di carciofo (Bio
Organica Nuova);
– Mostarde di mele e pere, di cipolla rossa e
di agrumi (Luccini);
– Discolo di farro con frutta secca (Ecor);
– Le merende. Biscotti all’avena con mirtillo
(La Città del Sole);
– Succo e polpa di Aloe (BioAloe);
– Chocolate super berry burst, Green Tea
Pomegranate, Honeybush Açai berry
punch, Super Berries (English Tea Shop);
– Panfet tipo integrale (L’albero del pane);
– Mandorle di Toritto ricoperte di cioccolato fondente, mandorle di Toritto ricoperte
di cioccolato fondente e granella di man-
Sono un’amante del salato e mi piace accostarlo al dolce.
Inoltre, a casa mia la mostarda non deve mai mancare. Vedo
particolarmente adatta questa alla cipolla rossa con i formaggi
stagionati, i miei preferiti, ma anche con la carne. L’ho
assaggiata anche semplicemente sul pane ed è buonissima.
Rosanna
Mostarda di cipolla rossa Luccini
sui nostri scaffali
MORINI
Würstel di pollo
I würstel di pollo proposti dall’azienda
agricola Morini, morbidi e saporiti, vengono prodotti utilizzando solo la carne dei
polli del proprio allevamento, lavorata con
attenzione per escludere le parti grasse.
L’azienda agricola Morini è sinonimo di
filiera garantita perché i polli, allevati all’aperto, sono nutriti con le granaglie lavorate
nel mangimificio aziendale.
Ero incuriosita da questo infuso al cioccolato perché non
l’avevo mai provato prima: è davvero buonissimo. Inizialmente
senti soprattutto i frutti e il retrogusto di cioccolato non è
immediatamente percepibile. È naturalmente dolce e non serve
aggiungere zucchero.
SAN BARTOLOMEO
Bistecche di tacchino in skin
Chiara
Chocolate Super Berry Burst English Tea Shop
dorla, crema di mandorla pelata, mandorle
di Toritto al curry, mandorle di Toritto al
peperoncino (Fattoria della mandorla);
– Succo e polpa di kiwi (Kiwiny);
– Multinatur (Voelkel);
– Succo di mela. Bag in box (Ecor).
Terminati gli assaggi e le interviste, l’incontro si è concluso con un ricco buffet completato da un brindisi benaugurante con il vino
della Fattoria Di Vaira: salût!
Sono stata attratta da questo prodotto perché il tè verde di solito
non mi piace molto. L’abbinamento con il melograno, invece,
l’ha reso davvero gradevole. L’ho bevuto senza zucchero e ne
ho potuto apprezzare il gusto delicato. È l’ideale nella stagione
fredda e anche a colazione, per iniziare bene la giornata.
Da sempre l’azienda agricola San Bartolomeo è condotta secondo il metodo biologico, convinta che sia il modo più giusto
di allevare gli animali. I terreni sono situati
in varie zone della Tuscia Viterbese, un territorio caratterizzato da estesi bassopiani
verdi che permettono una gestione ottimale dei pascoli, preziosa fonte di energia e
nutrimento dei tacchini.
RONDANINI
Prosciutto cotto alta qualità
Laura
Green Tea Pomegranate English Tea Shop
È stato un vero colpo di fulmine e me ne sono innamorata fin
dal primo assaggio. Hanno un sapore delicato, ma nello stesso
tempo lasciano in bocca un sapore davvero speciale. Sono
l’ideale quando si ha poco tempo e si vuole preparare una cena
veloce, ma nello stesso tempo gustosa.
Rondanini, sempre attenta alla qualità dei
suoi prodotti, propone un’ampia gamma
di salumi biologici, ogni fase della cui
lavorazione è attentamente controllata.
Come il prosciutto cotto alta qualità, disponibile nel pratico formato preaffettato,
in vaschetta da 100 g: buono e profumato
come fosse stato tagliato al momento, è
l’ideale da aver sempre in frigorifero.
Elisa
Medaglioni tofu e miglio Biolab
11 –INFORMARSÌ
OLTRE 70
PRODOTTI BIO
SEMPRE SCONTATI
notizie dalla fattoria
DAL 06 GENNAIO AL 27 APRILE 2014
TRASPARENTE
DI VAIRA
VINO “VITALE”
NaturaSì si impegna a
renderti disponibile ad un
prezzo costantemente basso
per quattro mesi tanti
prodotti bio fondamentali
per la tua spesa quotidiana.
Si chiama “Trasparente” ed è l’ultimo nato
fra i vini della Fattoria Di Vaira, a marchio
“Terre di Ecor”.
Un vino da agricoltura biodinamica,
frizzante, prodotto con uve Falanghina senza
l’utilizzo di coadiuvanti enologici. Durante
il periodo di riposo in cantina fermenta
spontaneamente sui propri lieviti. Va in
bottiglia senza alcuna chiarifica e filtrazione
e continua lentamente a fermentare,
mantenendo così un carattere vivace. È un
vino per tutti i giorni.
La sua presentazione coincide con
l’adozione, a partire dalla vendemmia
2013, del nuovo disciplinare Demeter, che
riorganizza secondo standard europei
i criteri di certificazione del vino da
agricoltura biodinamica.
“Lo standard italiano per il vino da
agricoltura biodinamica è oggi il più rigoroso
d’Europa” spiega Michele Lorenzetti di
Demeter, che ha coordinato i lunghi lavori di
stesura del nuovo disciplinare.
“Il principio che ispira le norme di
certificazione del vino da agricoltura
biodinamica – sottolinea ancora Michele
– è il rispetto dell’integrità dell’uva. La
qualità del vino Demeter si esprime infatti
nella sua vitalità: lo scopo principale
della vinificazione è mantenere nel vino
la qualità biodinamica presente nell’uva.
Nell’agricoltura convenzionale, che
impoverisce la capacità vitale delle uve,
12 –INFORMARSÌ
di Mariagrazia Bonollo
si deve spesso colmare questa debolezza
con aggiunte esterne”. In concreto, questo
significa che il vino Demeter deve avere
qualità in termini sensoriali. Vuol dire anche
preferire la raccolta a mano dell’uva e i
metodi fisici di lavorazione rispetto a quelli
chimici, così come usare l’anidride solforosa
al minimo dosaggio possibile. Per preservare
la vitalità dell’uva sono poi vietati l’uso di
OGM e tutta una serie di sostanze permesse
in altri disciplinari, fra i quali lieviti e loro
nutrienti, tannini, enzimi, stabilizzanti e
quasi tutti i chiarificanti, così come non sono
consentite procedure come la pressatura
continua, l’osmosi inversa, né, come anche
nei vini biologici, la pastorizzazione e
l’ultrafiltrazione.
“Un vino Demeter – aggiunge Michele – non
è mai un vino sterile, perché consente di
ritrovare in bottiglia una componente vitale
di lieviti e batteri creati naturalmente dal
vino. Gli unici coaudiuvanti permessi sono
l’anidride solforosa e la bentonite, un’argilla
utile a chiarificare il vino.
I solfiti sono una sostanza sempre presente
nel vino, perché prodotti naturalmente dalla
fermentazione alcolica. Il biologico consente
di aggiungerne purché non si superino i 150
milligrammi a litro per i bianchi secchi e
100 per i rossi.
Nel disciplinare Demeter il tetto è contenuto
in 90 per il vino bianco e di 70 per quello
rosso”.
Bio, buono e vegetale. È Sojade!
Soia
Fantasia
Provala
Consistenza cremosa
e gusto naturale
Ideale per mantecare
e saltare in padella
Ottima per preparare dolci
al cucchiaio, semifreddi
e torte da forno
cultura e società
Autentici,
come te.
ALLERGIE
E INTOLLERANZE
ALIMENTARI
IL SECONDO QUADERNO
DI VALORE ALIMENTARE
Presentata in anteprima durante il Sana di Bologna,
arriva finalmente nei negozi il secondo quaderno
di Valore Alimentare intitolato “Allergie e intolleranze alimentari:
i consigli, le diete e il cibo di qualità”.
a cura della redazione
I dessert vegetali Naturattiva.
100% biologici, 100% golosi.
La ricetta è quella della migliore tradizione italiana, gli
ingredienti sono quelli dell’agricoltura biologica. Gustosi e
delicati, i nostri dessert sono dedicati a chi, come te, segue
un’alimentazione sana e ama i sapori veri. Naturattiva ti offre
tanti gusti e due diverse linee bio: Le crème di Soia nei gusti
choco e vaniglia, squisite specialità a basso contenuto di grassi
e con tutte le proprietà nutrizionali della soia; i nuovissimi Le
crème di Riso nei gusti cacao e orzomalto, preparati con
estratto di riso e arricchiti con calcio e vitamina D2. Per un
piacere che puoi concederti in qualsiasi momento.
“Allergie e intolleranze alimentari: i consigli,
le diete e il cibo di qualità” è la seconda
uscita della collana inaugurata dal volume
“Gravidanza e alimentazione: nutrire anima
e corpo con cibo di qualità”.
Anche questo volume è opera di Matteo
Giannattasio, direttore scientifico di
Valore Alimentare, docente del corso di
“Alimenti e salute del consumatore” presso
l’Università di Padova, che da anni collabora
con il servizio di allergologia dell’Istituto
dermatologico “San Gallicano” (IRCCS)
di Roma di cui è stato anche consulente
scientifico.
Come da tradizione della rivista on line
www.valorealimentare.it, si presenta
come una guida agile e documentata
che affronta il tema delle allergie e delle
intolleranze alimentari proponendosi
l’obiettivo di far luce sulle differenze tra le
Nei negozi NaturaSì
puoi trovare anche
"Gravidanza e
alimentazione:
nutrire anima e
corpo con cibo
di qualità",
Buoni per Natura.
NATURATTIVA - tel. +39 051 6086800
[email protected]
il primo quaderno di
Valore Alimentare
14 –INFORMARSÌ
due manifestazioni, dando consigli a tutti
coloro che magari hanno da poco scoperto di
soffrire di questi disturbi.
In occasione dell’uscita del libro, abbiamo
rivolto qualche domanda all’autore.
Spesso si fa confusione
tra allergia e intolleranza alimentare:
può spiegare la differenza?
La differenza è molto semplice: le allergie
alimentari vedono il coinvolgimento del
sistema immunitario, le intolleranze no.
Le allergie alimentari sono causate da
proteine presenti negli alimenti; nel caso
delle intolleranze non si tratta di proteine,
possono essere sostanze di natura diversa.
Nelle allergie alimentari, le proteine (per
esempio la caseina o le lattoglobuline nel
latte) stimolano il sistema immunitario
in modo tale che questo produca degli
anticorpi che, attraverso una cascata di
eventi, possono portare ai sintomi tipici
dell’allergia.
Nel caso dell’intolleranza alimentare, invece,
il sistema immunitario non è coinvolto, ma
sono coinvolte altre parti dell’organismo,
come il sistema digestivo.
Nel caso del latte, l’allergia è dovuta
prevalentemente alla caseina.
Pure legata all’assunzione di latte, ma
diversa, è l’intolleranza al lattosio, dovuta
sui nostri scaffali
alla difficoltà di digerire questa sostanza.
Il lattosio è digerito dalla lattasi, un enzima
presente a livello dell’intestino tenue: la
persona intollerante non ha abbastanza
lattasi intestinale per digerire questo
zucchero.
Esso, quindi, non viene assorbito
nell’intestino tenue, ma passa nel colon,
dove è digerito dai microbi presenti nel
microbioma intestinale, con fermentazioni e
sviluppo di una serie di gas, come il metano
e l’idrogeno, che danno problemi di gonfiore,
mal di pancia e, a volte, anche diarrea.
È molto importante che il medico stabilisca
chiaramente se si tratta di un’allergia o di
un’intolleranza.
Questo vale per il latte, ma vale anche
per il grano e per molti altri cibi, perché il
comportamento alimentare della persona
dipende dal tipo di reazione avversa. Per
esempio, nel caso del latte, l’allergico non
può assumere il latte delattosato ad alta
digeribilità, mentre l’intollerante al lattosio
può consumarlo liberamente.
L’allergico al latte può, di solito, consumare
formaggio molto stagionato, come può essere
un parmigiano stagionato 24 mesi o più, e
lo può consumare anche un intollerante al
lattosio, perché il processo di maturazione
ha degradato sia la proteina che dà l’allergia
sia il lattosio che dà l’intolleranza al lattosio.
La diagnosi di allergia si fa con determinati
test, una diagnosi di intolleranza si fa con
altri test, completamente diversi.
Test e dieta diversi, non si deve fare
confusione.
Parliamo dell’importanza
della prevenzione con una sana
e buona alimentazione
La prevenzione dell'allergia è piuttosto
difficile perchè non conosciamo tutti i
fattori. Alcuni, però, sono noti.
In Europa e in Italia l’intolleranza, di
norma, è più legata alla cattiva qualità del
cibo e alla sua quantità. Per esempio, molti
intolleranti al lattosio possono consumarne
una quantità moderata perché l’intolleranza
non è esagerata, ma medio-bassa. Se bevo
poco latte o mangio poco formaggio fresco,
che pure contengono lattosio, posso non
accusare fastidi.
Il caso delle allergie, invece, è diverso: per
le allergie bastano quantità piccolissime di
valore alimentare
i quaderni
MOZZARISELLA
MozzaRisella Fumè
allergie e intolleranze
alimentari
i consigli, le diete e il cibo di qualità
MozzaRisella fumè sembra affumicata, ma
non lo è: il gusto e il colore ambrato non
sono, infatti, dovuti alla classica affumicatura, ma all’aggiunta di curcuma alla
ricetta. Come tutte le altre varianti, MozzaRisella fumè è prodotta utilizzando riso
integrale prodotto e germogliato in Italia.
Ottima da sola, è un ingrediente versatile,
ideale per la preparazione di tante ricette.
Da provare!
Matteo Giannattasio
BIO PAN
Feta greco DOP
proteina allergizzante per avere la reazione.
Quale prevenzione? Gli studi recenti stanno
dimostrando che la prevenzione non si fa
quando il bambino è già nato, cresciuto e
pasciuto, ma durante la gravidanza, quando
quello che mangia la mamma può arrivare
al bambino in fase di sviluppo intrauterino:
lì è possibile che si crei una situazione nel
sistema immunitario per cui il bambino
diventa allergico.
Stando alla ricerca, la donna in gravidanza
potrebbe mangiare tutti gli alimenti
conosciuti come allergizzanti, ma deve
evitare di fumare perchè il fumo può
comportare un aumento di 4 o 5 volte
l'insorgenza di allergia alimentare.
Addirittura il parto cesareo, stando a certi
dati scientifici, potrebbe essere un fattore
predisponente delle allergie, perché manca
la colonizzazione da parte della flora
intestinale della madre, importantissima
per prevenire le allergie.
Infatti, la flora intestinale modula l'attività
della parte del sistema immunitario
localizzata intorno all'intestino. Il motivo
è questo: il parto normale comporta che
l'intestino del bambino sia colonizzato dalla
flora vaginale durante il passaggio. Con il
parto cesareo questo non avviene.
15 –INFORMARSÌ
Formaggio di latte di pecora (70%) e di capra (30%) allevate con metodo biologico.
Dopo salatura a secco, matura nella sua
salamoia, dalla quale assume il caratteristico sapore acidulo. Ottimo da mangiare
fresco nell’insalata greca, può essere
anche ripassato alla piastra o in forno, ma
anche grattugiato sulla pasta.
CANSIGLIO
Mozzarella ciliegina
Tutti i formaggi del Cansiglio sono prodotti
utilizzando il latte delle vacche dei piccoli
allevatori associati, che sono libere di
brucare sui verdi pascoli dell’altopiano. E
il profumo delle erbe di montagna si sente
sia nei formaggi tradizionali che in quelli
più innovativi, come le mozzarelle ciliegine,
adatte per arricchire le insalate, condire la
pasta o come divertente aperitivo.
Zero
Zer
corso di cucina
®
o
IL CAVOLO
NERO
Nei monasteri medievali i cavoli non mancavano
mai, erano considerati un cibo curativo.
Grazie alla loro grande varietà possiamo
mangiarne per tutto l'inverno senza annoiarci.
www.disanapianta.net
Il cavolo nero viene anche definito cavolo
senza testa, non essendo di forma tonda
come gli altri. Ha un sapore leggermente
amaro, con una punta di acidulo.
PREPARAZIONE BASE
400 g di cavolo nero (circa 15 foglie),
1 spicchio d’aglio in camicia (non pelato),
3 l di acqua bollente salata.
Lavare le foglie ed eliminare la parte dura
centrale, strappandola via con le dita.
Quando l’acqua bolle, tuffare le foglie
in pentola, mantenendo la fiamma alta;
cuocerle per 8/10 minuti. Raccoglierle con
una schiumarola e porle a raffreddare su un
tagliere, inclinandolo per eliminare l’eccesso
d’acqua. Quando sono tiepide, strizzarle
leggermente con le mani e tagliarle.
16 –INFORMARSÌ
L'acqua di cottura
L'acqua di cottura delle verdure è un brodo
saporito, non buttatela. Si può utilizzare per
cuocere la pasta o il riso, ma anche come
base per una minestra o una zuppa. Si può
anche bere tiepida durante il pasto. Se volete
un consommé veloce, aggiungete qualche
goccia di shoyu, un po’ di prezzemolo tritato
e una spolverata di gomasio.
Pesto di cavolo nero (per 4/5 persone)
Preparazione base, 2 cucchiai di pinoli, 5 noci
sgusciate, 1 cucchiaio di shoyu, 3/4 cucchiai
di olio extravergine d’oliva, 1 cucchiaino di
aceto di mele, sale e pepe.
Mettere nel bicchiere del frullatore a
immersione tutti gli ingredienti della
preparazione base, compreso lo spicchio
sui nostri scaffali
TERRE DI SANGIORGIO
Sugo alla bolognese
e sugo ai funghi porcini
Il segreto del pomodoro di Terre di Sangiorgio è che viene raccolto solo quand’è
maturo: ecco perché ha un gusto unico,
che racchiude tutta la fertilità delle campagne piacentine, tradizionalmente vocate a
questa coltivazione. Il sugo alla bolognese
e quello ai funghi porcini sono buoni come
quelli fatti in casa, ma sono già pronti:
basta scaldarli e condire i vostri piatti.
GAUTSCHI
Salsa al rafano
d’aglio senza la buccia. Ridurre in crema
frullando per alcuni minuti. Aggiungere, se
necessario, qualche cucchiaio di acqua di
cottura. Aggiustare di sale e pepe e servire
con fette di pane integrale tostato.
È ottimo anche per condire la pasta: in
questo caso, allungarlo con un po' di acqua di
cottura per renderlo più morbido.
Riso integrale con cavolo nero e lenticchie
(per 4/5 persone)
Preparazione base, 100 g di lenticchie, 1
foglia di alloro, 300 g di riso integrale baldo,
1 scalogno tritato, 1 spicchio d’aglio tritato,
3 cucchiai di olio extravergine d’oliva, 6
noci sgusciate e tritate a coltello, scorza
grattugiata di 1/2 limone.
Mettere le lenticchie in una pentola con
300 ml d’acqua fredda e la foglia di alloro.
Farle cuocere per 40 minuti a pentola
semicoperta. Controllare la cottura ed
eliminare l’eventuale acqua in eccesso.
Tenerle da parte.
Nel contempo cuocere il riso. Lavarlo in
acqua fredda, scolarlo e metterlo in una
pentola con circa 750 ml d’acqua fredda.
Salare e far cuocere per 40 minuti a pentola
semicoperta. A cottura ultimata, il riso
dovrebbe avere assorbito tutta l’acqua.
Controllare il sale, spegnere il fuoco e
far riposare cinque minuti coperto. Deve
risultare asciutto, cotto e ben sgranato. Se
non viene usato subito, disporlo in un piatto
largo per farlo raffreddare. Condirlo con un
Il cavolo nero (Brassica oleracea L. var
acephala sabellica) ha foglie spesse e nervate,
di colore verde scuro e una superficie
“bollosa”. La costa centrale delle foglie
è piuttosto legnosa e si elimina, mentre
le foglie sono gustose e saporite. È un
ortaggio antico e appartiene alla tradizione
gastronomica di molte regioni; in particolare
si usa in Toscana per la “ribollita”.
Si trova tutto l’anno, ma l'inverno è il periodo
migliore. Come la verza, dopo una gelata
diventa più tenero e gustoso.
filo d’olio e aprirlo bene. In questo modo si
evita la spiacevole sorpresa di trovarlo poi
scotto e tutto agglomerato. In una padella
capiente scaldare due cucchiai d’olio e farvi
rosolare lo scalogno e l’aglio tritati. Dopo
alcuni minuti aggiungere in padella il cavolo
nero, le lenticchie e salare. Fare insaporire
per alcuni minuti e aggiungere il riso.
Mescolare bene e lasciare insaporire alcuni
minuti. Spegnere la fiamma, aggiustare di
sale e condire con un cucchiaio d’olio, la
scorza di limone grattugiata e una macinata
di pepe. Servire nei piatti individuali,
cospargendo di noci tritate.
Seguendo lo stesso procedimento si può
preparare anche una gustosa zuppa:
utilizzare una pentola profonda invece di
una padella e aggiungere l'acqua di cottura
della preparazione base. Servire la zuppa con
il riso o un altro cereale a piacere, oppure
con crostini di pane integrale.
17 –INFORMARSÌ
Il rafano (o cren) è una radice che cresce
spontanea sia in pianura che in montagna,
a bassa quota. Meno nota rispetto ad altri
condimenti, la salsa al rafano è in realtà
presente nella tradizione culinaria di molte
regioni italiane e incontra il gusto soprattutto di chi ama i sapori forti e decisi. A
seconda delle regioni, la si usa in abbinamenti diversi, come bolliti o arrosti.
RAPUNZEL
Crema di burro d’arachidi
La crema di burro d’arachidi è un prodotto
consumato nel Nord America che però
sta riscuotendo sempre maggior successo
anche da noi. La crema di Rapunzel si
contraddistingue per il suo gusto delicato
e perché è facile da spalmare. È l’ideale
spalmata su una fetta di pane a colazione
o a merenda, per uno spuntino carico di
energia.
tempo libero
LA BICICLETTA
LIBERTÀ, DIVERTIMENTO E SALUTE
In questo numero: la bicicletta da città. Consigli, racconti di esperienze,
uno spazio aperto alle curiosità.
di Simonetta Bike Tours
www.simonettabiketours.it
PERCHÉ SCEGLIERE LA BICI
Sul perché usarla c’è un sacco da dire, si apre un mondo e ognuno può trovare ottime ragioni.
Dando per scontato che fa bene alla salute e che è una scelta di civiltà e sostenibilità,
bicicletta è sinonimo di libertà. Con la bici mi sento indipendente e posso andare dove voglio;
sono più serena e se incontro una persona posso fermarmi e salutarla. La sensazione di chi pedala
è di essere protagonista nello spazio e di poterlo conoscere meglio.
BICI DA CITTÀ E BICI DA CICLOTURISMO
Ci si potrebbe chiedere perché due tipi di bicicletta, quando la city bike dovrebbe andare bene per
tutto. È vero, in teoria ne basterebbe una, ma la realtà è diversa. Nel contesto urbano la bici si lascia
parcheggiata liberamente e ovunque quindi se è troppo bella viene presa di mira dai ladri e sparisce
in poco tempo; l’esperienza ha insegnato ai ciclisti urbani che è meglio avere due bici; una per l’uso
quotidiano e una per i viaggi.
BICI DA CITTÀ: CARATTERISTICHE ESSENZIALI
La bici da città deve essere comoda, ma poco appariscente. Le caratteristiche
fondamentali sono: sella confortevole, freni sempre in ordine, copertoni robusti
e un ottimo sistema di illuminazione, il resto conta meno.
FACCIAMOCI VEDERE
Farsi vedere alla sera, soprattutto in inverno quando viene buio presto, è molto importante.
È indispensabile avere buoni fanali anteriori e posteriori; se la dinamo fa fare troppo sforzo nella pedalata,
si possono acquistare i fanali mobili a batteria, ce ne sono per tutti i gusti. Buona cosa è non lesinare negli accorgimenti per la visibilità: giubbini fluo con fasce rifrangenti, casco con lucette, raggi con catarifrangenti e così via.
MANTENIAMO L’EQUILIBRIO
L’ultimo consiglio sull’equipaggiamento della bici da città, fondamentale, è avere in
assetto stabile delle borse o un cestello. Sulla mia bici ho montato due borse da viaggio
vecchie, a tenuta stagna, nelle quali ripongo il lucchetto e la mantella da pioggia. Sono
sempre attaccate al portapacchi e mi servono per fare la spesa. Ci ho portato quintali di
peso e possono contenere un sacco di cose; non potrei farne a meno.
Alla prossima puntata
18 –INFORMARSÌ
Nel prossimo appuntamento tratteremo delle caratteristiche
di una buona bici da cicloturismo. Intanto tenete duro e usate
la bici anche d’inverno, è più facile di quanto si possa immaginare.
sui nostri scaffali
ACHILLEA
Succo puro mirtillo
Achillea è un’azienda montana con sede
a Paesana, piccola località ai piedi del
Monviso. Da sempre, coniuga modernità e
tradizione ed è attenta alla naturalità dei
suoi prodotti. Questo succo 100% mirtillo
ha un gusto intenso e inimitabile ed è
perfetto a colazione o a merenda. Viene
proposto in confezione da 2 bottigliette di
vetro da 200 ml ciascuna.
LA GALVANINA
Limone
La Galvanina propone un ampio assortimento di bevande prodotte con l’acqua
minerale della sua sorgente. Come il bio limone, preparato secondo un’antica ricetta
che prevede l’impiego di limoni raccolti a
mano da piante secolari in Sicilia. Il caldo
sole del Mediterraneo e la spremitura a
freddo di questi agrumi la rendono una
vera delizia, piacevolmente frizzante.
THE BRIDGE
Bio Rice Drink con calcio
Da The Bridge, specialista nelle bevande vegetali, arriva questa bevanda ricavata da riso
italiano e prodotta, come tutte le bevande
vegetali dell’azienda, utilizzando acqua di
sorgente. Dal gusto naturalmente dolce, è
stata arricchita con l’aggiunta delle alghe
marine lithothaminon calcareum, che sono
fonte di calcio. Da consumare calda o fredda,
è l’ideale a colazione oppure a merenda.
sui nostri scaffali
BIO APPETÌ
Vellutate cavolo nero e
amaranto-bietola rossa
Disponibili nel pratico formato take away
e 100% vegetali, le vellutate Bio Appetì
sono perfette per una veloce pausa pranzo,
grazie alla comoda posata inclusa. La prima ricetta combina le proprietà dell’amaranto con il caratteristico sapore della bietola rossa, la seconda, dall’alto contenuto
in fibre, è caratterizzata dal cavolo nero,
ortaggio tipico della cucina toscana.
BIOVITA
Cous cous ai 4 cereali
e integrale
Il cous cous è un piatto nordafricano ormai
diffuso in tutto il mondo. Si accompagna
perfettamente con verdure, pesce, carne e
legumi. Per soddisfare tutti i gusti, Biovita
lo propone in molte varianti, tra cui quella
ai 4 cereali (con sfarinati integrali di grano
duro, farro, grano khorasan Kamut® e
farina di mais) e quella integrale a base di
semola di grano duro.
NATUR COMPAGNIE
Crema di lenticchie
e di asparagi
approfondimento
L'INVASIONE
DEGLI OGM?
DA BRUXELLES A VIVARO
Facilissime e velocissime da preparare, le
creme di lenticchie e di asparagi Natur
Compagnie sono la soluzione perfetta per
le vostre cene veloci. Ideali per riscaldarsi
nelle fredde giornate invernali, permettono
di gustare ogni volta che si vuole cremose
zuppe buone come fatte in casa e preparate con ingredienti freschi. Sono perfette
da arricchire con croccanti crostini di pane
integrale.
In provincia di Pordenone e di Udine, qualche mese
fa è stato seminato e trebbiato mais OGM.
Come è potuto accadere? Cerchiamo di fare un po’
di chiarezza tra normative europee, competenze
statali e piani regionali di coesistenza.
di Roberto Pinton
20 –INFORMARSÌ
Il cosiddetto “decreto Alemanno” è stato
convertito in legge nel gennaio 2005.
Cosa prevede?
Che tutte le colture (OGM comprese) possano essere praticate, purché l'esercizio di una
non comprometta lo svolgimento delle altre.
La coesistenza deve tutelare le peculiarità
produttive di ciascuna coltura, evitando la
minima forma di contaminazione (la legge la
chiama “commistione”) di sementi convenzionali e biologiche con quelle OGM; l'introduzione di colture OGM può avvenire solo se
non recano pregiudizio alle attività agricole
preesistenti e se non le costringono a modificare le normali tecniche di coltivazione.
Per assicurare ad agricoltori, imprese di trasformazione e consumatori l’effettiva possibilità di scelta tra prodotti convenzionali,
biologici e OGM, queste ultime coltivazioni
devono essere praticate in filiere nettamente
separate dalle altre.
Le Regioni sono tenute a elaborare piani di
coesistenza che prevengano potenziali pregiudizi economici e qualsiasi commistione
tra le colture OGM e le altre.
La legge prevede anche che l’agricoltore che
subisca un danno dovuto all'inosservanza
da parte di altri delle misure di coesistenza
abbia diritto a essere risarcito dai responsabili della contaminazione, cioè dall’agricoltore OGM e dai fornitori dei mezzi tecnici di
produzione (come le sementi) o da un’assicurazione.
Chiunque intenda mettere a coltura OGM è
tenuto a darne comunicazione e a elaborare
un piano di gestione aziendale sulla base
dei piani per la coesistenza approvati dalle
Regioni.
Una legge che pare civile. Le Regioni devono
stabilire le regole per evitare l’inquinamento
da OGM delle altre colture, gli agricoltori
che hanno l’uzzolo di coltivare OGM lo
possono fare, ma solo rispettando a puntino
queste regole. Devono anche essere coperti
da una polizza assicurativa: se, per accidente, nonostante il piano di gestione obbligatorio, contaminano (“commistano”?) i campi
dei vicini, questi devono essere indennizzati,
i costi dell’uzzolo non devono ricadere sugli
altri.
Lo so. Qualcuno strepiterà che sono “possibilista” e venduto al nemico, che non c’è
alcuna possibilità di coesistenza tra il dia-
volo e l’acqua santa né tra gli OGM e le altre
coltivazioni, che gli OGM vanno semplicemente vietati nella nostra galassia.
Sono d’accordo: numerose esperienze
dimostrano che tra agricoltura OGM e non
OGM non può esserci coesistenza. Però ho
una certa età, nel corso della quale ho visto
e fatto cose che voi umani non potreste
immaginare, per cui non ho la necessità di
dimostrare a tutti i costi d’esser duro e puro.
Chiamatela attitudine al problem solving,
chiamatela come vi pare, sull’argomento
condivido lo slogan pubblicitario di non so
che prodotto cosmetico: “io guardo il risultato”.
Se i piani regionali di coesistenza, preso atto
che il polline può essere trasportato dagli
insetti o dal vento per tre chilometri, stabiliscono che non si possano seminare OGM
quando nel raggio di tre chilometri (sopra,
sotto, a destra e a sinistra) ci sia anche un
solo campo convenzionale o biologico, sopra
agli OGM mettiamo un macigno.
La filiera OGM dev’essere separata: i magazzini dei semi, le aziende agricole, le macchine seminatrici, le trebbiatrici, i camion e i
rimorchi dei trattori per il trasporto, i silos
per lo stoccaggio, i mangimifici e i mulini
devono essere distinti. Vuoi trasportare mais
OGM? Con quel rimorchio non potrai più
trasportare mais non OGM. Vuoi usare mais
OGM per produrre mangimi? Nello stesso
impianto devi rinunciare a produrre mangimi non OGM.
Ce n’è abbastanza per ridurre a miti consigli
il più convinto pasdaran del biotech.
Ma si finisce in bellezza: c’è qualche compagnia assicurativa che propone una polizza
OGM?
Manco una: sono gli specialisti del rischio,
sguazzando tra statistiche e algoritmi sanno
perfettamente che quello della contaminazione non è un rischio, ma una certezza.
No polizza? No party, di seminare OGM non
si parla proprio.
Come mai, allora, in provincia di Pordenone e Udine nell’estate scorsa un imprenditore agricolo ha potuto seminare qualche
ettaro di mais OGM che, a quanto sostiene
il Corpo forestale dello Stato, avrebbe anche contaminato coltivazioni limitrofe?
Ahimè, le Regioni non la pensavano come
me e non “guardavano al risultato”. ➥
21 –INFORMARSÌ
sui nostri scaffali
PROBIOS
Comunità
Europea
Farro cake al naturale
e al cioccolato
Stato
meMbro
La linea Break & Bio di Probios propone un
ampio assortimento di merendine a base
di farina di farro, confezionate singolarmente in confezione multi pack. Come i
farro cake, soffici minicake a base di farina
di farro italiano e disponibili nella variante
al naturale oppure arricchita con gocce di
cioccolato. L’ideale per iniziare al meglio la
giornata con una colazione morbidissima e
ricca di gusto.
Regione
LA FINESTRA SUL CIELO
Sesamo & Alghe
Il gomasio è un saporito condimento
tradizionale giapponese da usare direttamente sulle vivande, preparato con semi
di sesamo leggermente tostati e macinati
insieme al sale. La Finestra sul Cielo ha rivisitato la ricetta tradizionale e lo propone
nella versione a base di sesamo e alghe
Nori, senza aggiunta di sale. Può essere
spolverizzato a piacere su piatti di cereali
o verdure.
FORNO DI CAMPAGNA
Fette biscottate di farro
e di grano khorasan Kamut®
Ogni prodotto del Forno di campagna, una
piccola realtà artigianale nel cuore di Reggio Emilia, si caratterizza per la fragranza
che deriva dall’esecuzione manuale del
processo produttivo. È il caso anche delle
fette biscottate di farro e di grano khorasan Kamut®: perfette a colazione, con un
velo di confettura o miele, sono ottime
anche come snack.
Una sollevò subito questioni di legittimità costituzionale sulla legge, contestando
che potesse essere lo Stato a indicarle la
necessità di adottare piani di coesistenza:
“Scelte del genere sono lesive della competenza legislativa delle Regioni nella materia agricoltura”. Per di più, proseguiva il
ricorso, il fatto che la legge non indicasse che
gli OGM comportano “irreversibili danni
all’ambiente, all’agricoltura e alla salute”,
avrebbe sottratto alle Regioni la possibilità
di legiferare a tutela “della salute umana,
animale e vegetale”, anch’esse materia di
loro competenza.
Si badi bene: non si contestava la necessità
di norme regionali, soltanto ci si offendeva
perché questa necessità era stata indicata
dal parlamento, mettendo bocca dove non
avrebbe dovuto...
Poco male, si potrebbe pensare, se dopo
questo lezioso minuetto “tocca a te, no, tocca
a me”, ogni Regione avesse utilizzato le
competenze esclusive tanto orgogliosamente rivendicate e avesse approvato la sua bella
legge.
Invece no: in nove anni, la maggior parte
delle Regioni (Friuli Venezia Giulia compresa), satolle per essersi sentite ribadire
dalla Corte costituzionale che disciplinare la
coesistenza delle colture era di loro esclusiva competenza e guai a toccargliela, i piani di
coesistenza non li hanno mai adottati.
Stanco di sentirsi ripetere da anni “no, non
22 –INFORMARSÌ
puoi seminare OGM, non ci sono i piani
di coesistenza”, l’agricoltore friulano si è
rivolto alla Corte di giustizia europea che, in
sostanza, ha valutato che gli Stati membri
possono sì adottare tutte le misure opportune per evitare la presenza involontaria
di OGM in altri prodotti, ma non possono
vincolare la semina di OGM a futuribili piani
di coesistenza che le Regioni non mostrano
proprio di voler emanare. Le norme di coesistenza non possono vietare la coltivazione
di OGM perché contravverrebbero alla normativa europea, ma possono imporre criteri
talmente rigidi (nessuna semina a meno di
tre chilometri da un altro campo, da un parco
naturale o da un’area protetta, esclusione dei
prodotti OGM da qualsiasi marchio regionale, ecc.) da renderla del tutto impraticabile.
La strada è semplice: finché gli esperti di
FederBio non avranno elaborato un testo di
legge efficace e inattaccabile, le Regioni che
hanno dimostrato quanto son gelose delle
proprie prerogative esclusive, finalmente le
esercitino, elaborando rapidi piani di coesistenza che “guardino il risultato”.
Altrimenti, con questo balletto di competenze comunitarie, statali e regionali, ricorsi
e controricorsi, l’anno prossimo rischiamo
di trovarci non un paio d’ettari OGM in due
paesini del Friuli occidentale, ma migliaia
nella Pianura padana.
Alla faccia delle competenze esclusive, ma
anche in barba ai duri e puri.
sui nostri scaffali
CASCINA BIANCA
Yogurt magro alle nocciola
IGP Piemonte
Uno yogurt denso e cremoso, buono come
un dessert grazie al gusto inconfondibile
della nocciola IGP del Piemonte. Lo yogurt
Cascina Bianca è il frutto di una fermentazione lenta, che dura ben 12 ore e conferisce maggior aromaticità al prodotto. La
concentrazione del latte, inoltre, avviene
per evaporazione in modo da salvaguardare le componenti naturali del latte.
BAULE VOLANTE
Ciappe della Liguria di farro
e al rosmarino
Le ciappe sono sottili schiacciatine tipiche
della tradizione ligure, un tempo cotte su
lastre (in dialetto “ciappe”) di ardesia. Croccanti e gustose, sono perfette per l’aperitivo
e l’antipasto, a tavola al posto del pane
oppure come spuntino spezza-fame. Baule
Volante le propone nelle versioni di farro e
con il rosmarino, entrambe senza lievito e
condite con olio extra vergine d’oliva.
LEEB-BIOMILCH
Yogurt di capra e yogurt
di pecora al naturale
Da qualche tempo in casa Leeb-biomilch
è arrivata una grande novità: gli yogurt
di capra e di pecora, infatti, sono disponibili anche nel nuovo formato famiglia
da 400 g, che si aggiunge al ben noto
formato in vasetto da 125 g. Delicati e
cremosi, sono lavorati in base a rigorosi
criteri di qualità.
ricette di stagione
È CARNEVALE:
MASCHERINE E BIGNÈ
ISOLABIO
CREMA DI RISO DA CUCINA
PONTE REALE
PERLINE DI BUFALA
Una buonissima crema,
100% vegetale, da usare al posto
della panna tradizionale.
Con il suo gusto leggero arricchisce ogni vostra ricetta, sia dolce
che salata.
Deliziose perline di mozzarella prodotta con solo latte di
bufala e filate a mano secondo
le più antiche tradizioni casearie campane. Si consiglia di assaporarle a temperatura ambiente,
dopo aver immerso la confezione
per 15-20 minuti in acqua tiepida.
BIOVOGLIA
PECORINO ROMANO DOP
ORTO CAMPESTRE
PISELLI FINISSIMI
SURGELATI
Il pecorino è uno tra i più
antichi formaggi italiani.
Prodotto con solo latte di
pecora, esprime un aroma intenso
e deciso, assolutamente da provare
come dessert, con l’aggiunta di miele
o marmellate. Grattugiato, darà un
tocco in più ai vostri piatti di pasta.
Verdure surgelate di qualità
per preparare veloci contorni
e per arricchire di gusto le vostre ricette. I piselli finissimi
sono l’ingrediente perfetto per condire i vostri piatti di pasta e di riso o
per un contorno veloce e gustoso.
INGREDIENTI PER 4 PERSONE
IMPASTO:
250 ml di acqua
150 g di farina
4 uova
100 g di burro
sale
RIPIENO:
1 confezione di perline di bufala
1 confezione di crema di riso
200 g di pisellini surgelati
1 cucchiaio colmo di pecorino romano
grattugiato
4 uova
1 cucchiaio di olio extravergine d’oliva
1 cucchiaio raso di amido di mais
Foto e styling di Sabrina Scicchitano
24 –INFORMARSÌ
sui nostri scaffali
BIOS LINE
Apix propoli flufast
Apix propoli flufast è un valido aiuto
contro i fastidi invernali, da assumere non
appena compaiono i primi sintomi. Unisce
all’efficacia dei suoi ingredienti, i benefici
di una bevanda calda, donando un immediato sollievo. Viene proposto in pratiche
bustine monodose: basta scioglierle in
acqua calda e bere subito per sfruttare i
benefici degli oli essenziali.
CASEIFICIO SANTA RITA BIO
Parmigiano Reggiano DOP
36 mesi
Portate a bollore l’acqua e il burro tagliato
a pezzi in un pentolino; togliete dal fuoco e
aggiungete subito tutta la farina.
Rimettete sul fuoco e mescolate con un
cucchiaio di legno fino a ottenere un sfera
bella liscia; trasferitela in una terrina e
incorporatevi le uova leggermente sbattute.
Ora l’impasto è pronto da inserire in una sac
à poche con beccuccio a stella grande.
Su due placche rivestite di carta da forno
disegnate le mascherine, calcolando che il
volume raddoppia in cottura, o fate delle
palline per realizzare i bignè.
Infornate a 180° C per 10-15 minuti finché
non risulteranno dorate e gonfie.
Lessate i pisellini in acqua bollente e
salata per un paio di minuti: non appena
risulteranno morbidi all’assaggio, scolateli e
passateli al setaccio fine.
Trasferite la crema così ottenuta in una
casseruola e aggiungete la crema di riso e
l'amido di mais a freddo.
Mescolate bene e portate a bollore per un
paio di minuti, aggiungendo l’olio, le perline
di bufala e il pecorino.
Togliete dal forno le mascherine: apritele
con attenzione e riempitele di crema.
Se avete fatto i bignè, forateli da un lato e
riempiteli con una sac à poche dal beccuccio
rigido: in questo caso, abbiate prima cura di
tagliare in quattro le perline di bufala.
Sembrano dei dolci, ma non lo sono:
uno scherzetto di carnevale che farà
sorridere anche la gola!
25 –INFORMARSÌ
È sui primi rilievi dell’Appennino modenese,
in prossimità dei piccoli borghi di Pompeano
e Selva di Serramazzoni, che si trovano le
aziende socie del Caseificio Santa Rita Bio.
Il latte, munto due volte al giorno, viene
portato al caseificio e riscaldato in caldaie
di rame con la sola aggiunta di caglio, sale
e dell’esperienza del casaro. Così nasce il
Parmigiano Reggiano DOP.
PLOSE
Easy box
L’acqua che sgorga dalla fonte del Monte
Plose, a 1870 metri di altezza, leggerissima
(ha un residuo fisso di soli 22,0 mg/l) e con
un pH ottimale di 6,6, è disponibile anche
nella confezione Easy Box. È un cartone
ecologico, leggero e totalmente riciclabile,
contenente 6 bottiglie da 1 litro in vetro a
perdere e una comoda maniglia per rendere più agevole il trasporto a casa.
sui nostri scaffali
a casa di Weleda
ORTIS
MetodDren detoxine tè verde
Un metodo che favorisce la disintossicazione naturale e l’eliminazione delle tossine.
Grazie all’effetto sinergico di diverse piante localizza e aiuta a neutralizzare le tossine del nostro organismo e a proteggere le
cellule contro l’effetto dannoso dei radicali
liberi, facilitando la naturale eliminazione
delle tossine. Viene proposto nel flacone
da 250 ml al gusto di tè verde.
OLI CORPO
WELEDA
UNA CAREZZA NATURALE DI BENESSERE
La pelle è il nostro organo di senso più esteso: plasma e
racchiude il nostro corpo e lo difende dagli influssi esterni.
La pelle è quindi confine e filtro, ma anche terreno
di scambio e relazione con l’ambiente.
a cura dello Staff di Weleda
VICTOR PHILIPPE
Pomate officinali
Le nuove pomate officinali Victor Philippe
mettono a disposizione gli antichi rimedi a
base di erbe con elevati contenuti di principi attivi e formule che miscelano sapientemente ingredienti di origine vegetale di
alta qualità. La gamma è composta dalla
pomata all’arnica, all’artiglio del diavolo,
alla calendula e al tea tree, tutte in tubetto
da 75 ml, certificate Eco Bio Cosmesi da
Icea e Nickel Tested (< 1ppm).
HELAN
Linea Melagrana del Bosforo
Anche se spesso non ce ne rendiamo conto,
il nostro morbido involucro è un’immagine
fedele dell’alternarsi delle stagioni: si
indurisce e si secca per difendersi dal freddo
oppure esplode in rossori e calore quando è
troppo caldo.
Per questo è molto importante proteggere la
pelle e prendersene cura non solo d’estate,
quando il corpo è maggiormente esposto agli
influssi del sole, ma soprattutto in inverno
quando deve scontrarsi con freddo, vento e
pioggia. Se è più tonica e resistente, infatti,
non correrà il rischio di essere intaccata
dagli agenti atmosferici che tendono a
screpolarla e a infiammarne la superficie.
Un valido aiuto si può trovare negli oli
vegetali che esercitano sulla pelle un’azione
particolarmente protettiva ed emolliente.
La melagrana è un “talismano color rubino” con centinaia di semi che assomigliano a splendide gemme, un prezioso dono
della natura. Helan l’ha resa protagonista
della sua linea che ha come filo conduttore
ingredienti quali estratti di Centella Asiatica, Echinacea Angustifolia e melagrana ed
enzimi estratti dal suo frutto, oli di Crambe
Abyssinica e melograno, di mandorle dolci
e oliva, burro di oliva, cere di karitè, vitamine A ed E, proteine di mandorle dolci.
Non sono altro che sostanze formatisi nelle
piante grazie all’influenza diretta della luce
e del calore dei mesi estivi e proprio per
questo sono ricchi di forza ed energia del
sole. Gli oli vegetali, a differenza di quelli
minerali, che impediscono la naturale
traspirazione cutanea, racchiudono in
sé tutte le forze formative delle piante da
cui hanno origine, nutrono, proteggono e
lasciano respirare la pelle, che diventa così
più morbida ed elastica.
Weleda ha formulato una Linea di Oli,
completamente naturali e altamente
dermocompatibili, che, grazie all’elevato
contenuto di acidi grassi insaturi e vitamine,
vengono riconosciuti e accettati dalla
pelle, stimolandone così gli scambi vitali.
Applicati sulla pelle ancora umida, dopo un
Olivello spinoso
26 –INFORMARSÌ
bagno ristoratore o una doccia rilassante,
favoriscono le sue funzioni naturali e
aiutano a creare intorno al corpo un guscio
protettivo. Ogni Olio Weleda non si limita ad
agire esclusivamente sui processi fisici ma
stimola anche gli organi olfattivi, attraverso
i quali è possibile percepire le qualità e i
singoli profumi che la natura sprigiona. Il
connubio di queste due peculiarità agisce
attivamente sul benessere dell’intero
organismo, donando così equilibrio e
armonia tra corpo e sensi. Ognuno potrà
così scegliere l’Olio più adatto alle sue
esigenze: se desidera sciogliere le tensioni
dopo una giornata faticosa, il delicato Olio
alla Lavanda aiuta a rilassarsi. Se vuole
avvolgere il corpo in un abbraccio di petali
di rosa, sceglierà il profumo intenso e sottile
racchiuso nell’Olio alla Rosa mosqueta,
particolarmente ricco di acidi grassi insaturi
e dall’azione levigante.
Il fresco Olio al Limone, invece, porta
con sé il sole del Mediterraneo ed è
particolarmente indicato per la cura
quotidiana della pelle secca; mentre il
prezioso Olio al Melograno, dal profumo
sensuale ed estremamente femminile, ha
un’azione antiossidante e aiuta a contrastare
l’invecchiamento.
Un concentrato di vitamine e sali minerali è
l’Olio all’Olivello spinoso, che dona elasticità
a pelli particolarmente secche e spente ed è
ottimo nella stagione estiva per far risaltare
l’abbronzatura. Esistono poi degli Oli
speciali come quello alla Betulla e quelli per
massaggio all’Arnica e alla Calendula.
L’Olio Cellulite alla Betulla è un vero e
proprio trattamento di bellezza che, grazie
agli estratti di foglie giovani di betulla,
rosmarino e radice di rusco, sostiene il
sistema dei liquidi ed esercita un’intensa
azione levigante, migliorando così l’aspetto
della pelle. L’Olio per Massaggi all’Arnica,
invece, è particolarmente apprezzato da
sportivi, massaggiatori e fisioterapisti per la
sua spiccata azione tonificante sui tessuti.
L’arnica cresce solo in zone inondate di luce
ed è profondamente radicata al terreno:
questi due aspetti le conferiscono qualità
strutturanti e ricostruttive e la rendono
pertanto efficace nell’agire in profondità.
Un’altra pianta dalla vitalità prorompente è
la calendula, il cui fiore dal colore arancione
intenso trasmette tutta l’energia della pianta.
Weleda impiega l’estratto oleoso di questo
prezioso fiore per il suo Olio per Massaggi
alla Calendula, dal profumo delicato per un
trattamento armonizzante di corpo e mente.
Gli Oli per il corpo Weleda sono realizzati
con frutti e semi maturati al sole così da
poter entrare in un rapporto di scambio
diretto con l'organismo. Ogni singola goccia
di prodotto è l’insieme delle forze vitali
della natura condensatasi in sostanza, per
regalare al corpo una carezza di naturale
benessere.
27 –INFORMARSÌ
animali e biologico
IL BENESSERE
DEGLI ANIMALI
In un’azienda agricola biologica gli animali svolgono un ruolo fondamentale. Per conoscere meglio la zootecnia biologica ci siamo rivolti
a Marcello Volanti, veterinario che, alla luce della sua esperienza,
ci ha spiegato quali sono le sue caratteristiche principali.
di Marcello Volanti
Nelle sue conferenze del 1924, Rudolf
Steiner affermava che un’azienda agricola
è sana quando è in grado di procurarsi il
letame attingendo al proprio patrimonio
zootecnico e che gli animali che vivono in
una determinata azienda, nutrendosi di ciò
che quella azienda produce, forniranno il
letame più indicato per concimare il terreno
su cui crescono le piante che andranno ad
alimentarli.
Con questo insegnamento, il filosofo
austriaco, fondatore del metodo
biodinamico, anticipò di circa 70 anni (il
primo regolamento CE per la zootecnia
biologica è del 1999) alcuni dei principi
generali che, a livello comunitario,
disciplinano le regole per le produzioni
zootecniche con metodo biologico.
Questo particolare mi ha colpito molto in
questi anni di professione, perché, come
veterinario, ho la fortuna di lavorare
giornalmente in aziende zootecniche
biologiche.
Il rapporto con il territorio
Uno dei punti cardine della zootecnia
biologica è rappresentato dallo stretto
legame che gli animali devono avere con la
terra e il territorio su cui vengono allevati.
Non è possibile poter certificare come
biologico un prodotto di origine animale, se
gli animali allevati non hanno un rapporto
funzionale con i terreni biologici aziendali o
del comprensorio ove l’azienda ricade.
28 –INFORMARSÌ
Per questo gli animali vengono nutriti per la
maggior parte con alimenti biologici prodotti
dall’azienda stessa e il numero di animali
allevati è adeguato, al fine di evitare, con un
loro sovraccarico, l’inquinamento del suolo
e delle acque. In un allevamento biologico
gli animali devono avere accesso all’esterno
della stalla e, nei periodi dell’anno favorevoli
da un punto di vista climatico, hanno anche
accesso al pascolo.
Attenzione per ogni specie
Il benessere animale è al centro dei
principi della zootecnia biologica, ogni
animale viene allevato in strutture con
spazi ampi che permettono agli animali
di sdraiarsi, grattarsi, leccarsi e muoversi
liberamente all’interno della stalla, senza
dover competere con gli altri animali per
accedere agli abbeveratoi o alle mangiatoie.
Nella gestione degli animali si tiene sempre
conto di quelle che sono le caratteristiche
etologiche di specie, per cui le galline, per
esempio, hanno a disposizione dei posatoi
dove dormire; come ogni uccello, infatti,
anche la gallina riposa bene solo se sollevata
da terra, seguendo l’istinto che le indica
come non essere predata. I suini hanno
sempre a disposizione del materiale vegetale
per poter grufolare; il loro istinto è infatti
quello di scavare per cercare radici. Bovini,
bufale, capre e pecore sono alimentate
per la maggior parte con fieno o erba,
riducendo di molto, rispetto agli allevamenti
convenzionali, il consumo di mangimi. In
questo modo gli animali possono espletare
al meglio la loro caratteristica di erbivori
ruminanti che sanno trasformare alimenti
per noi indigeribili in latte o carne con
qualità organolettiche eccelse.
Prevenzione e cura delle malattie
Il rispetto di queste esigenze etologiche
che caratterizza la zootecnia biologica è
uno dei punti di forza di questo metodo di
allevamento.
Infatti, se un animale si sente a proprio agio
in un allevamento perché non ha limitazione
ad esprimere il suo comportamento e non
subisce stress dovuti a sovraffollamento,
ad alimentazioni forzate e a tecniche di
allevamento che non tengono conto delle sue
reali esigenze, più difficilmente va incontro
all’insorgenza di patologie.
Nonostante la massima attenzione e cura
nei particolari, ovviamente anche gli
animali “biologici” possono ammalarsi. In
questi casi è previsto l’utilizzo di metodi di
cura definiti alternativi: si ricorre spesso
all’utilizzo di fitoterapia od omeopatia per
la risoluzione dei problemi sanitari, anche
se, a onor del vero, anche negli allevamenti
biologici sono consentiti trattamenti
con farmaci allopatici, ma solo in caso
di patologie conclamate e non in via di
routine preventiva, come spesso accade
negli allevamenti convenzionali. In seguito
al trattamento con questi medicinali, per
l’animale è comunque previsto un periodo
di “pausa” che varia a seconda dei farmaci
impiegati e che nella zootecnia biologica
dura il doppio rispetto al convenzionale.
L’alimentazione
Dal punto di vista alimentare, gli animali
assumono solo alimenti coltivati con metodo
biologico, quindi non OGM e ottenuti senza
l’uso di sostanze chimiche di sintesi, nel
pieno rispetto di un piano pluriennale di
rotazione delle colture. È un approccio in
antitesi con le moderne tecniche agricole
convenzionali, che prevedono coltivazioni
in monocoltura, con conseguente
inquinamento dello strato fertile del
terreno e delle falde acquifere, che portano
a squilibri ambientali gravi i cui costi
economici vengono regolarmente scaricati
sulla collettività.
Ecco perché il metodo biologico svolge
un ruolo multifunzionale, affidando
all’agricoltura e alla zootecnia il compito
di gestire il territorio. Quando acquistiamo
un uovo o una bottiglia di latte biologico o
biodinamico, oltre ad acquistare un prodotto
ottenuto da animali che sono stati allevati
secondo i criteri che si basano sul loro
benessere, contribuiamo a salvaguardare
l’ambiente in cui viviamo. Questo nostro
semplice gesto assume un valore sociale
molto importante nei confronti del pianeta
in cui ci troviamo e nel quale i nostri figli
dovranno crescere.
29 –INFORMARSÌ
progetto Angola
NATURASÌ E COSPE
INSIEME PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE
DELLE COMUNITÀ FORESTALI IN ANGOLA
Massimiliano Sanfilippo è un giovane esperto forestale, impegnato in Angola
dal luglio 2012 nel programma di protezione della foresta costiera
che COSPE sta realizzando con il contributo di NaturaSì.
Vive a Waku Kungo, 400 km a sud di Luanda, in Angola, con la compagna Lisa
e il figlio Samuele di appena tre mesi.
Gli abbiamo rivolto alcune domande sul programma COSPE-NaturaSì.
Qual è la difficolta maggiore
che hai incontrato nel tuo lavoro
con le comunità?
“La sfida principale è dimostrare alle persone, con i fatti e non a parole, che si può
migliorare il proprio reddito preservando
la foresta, invece di tagliarla, come avviene
oggi con la produzione di carbone e l’agricoltura estensiva. Una politica di soli divieti e
sanzioni non è sufficiente, anzi, può rivelarsi
controproducente”.
Dunque servono alternative non solo
virtuose, ma anche praticabili
e competitive?
“Certamente. E i progetti, che stiamo realizzando con il contributo dei clienti dei negozi
NaturaSì che hanno scelto il premio solidarietà inserito nella raccolta punti, vanno in
questa direzione, e per questo hanno per noi
un’importanza strategica”.
Lo sviluppo di un’economia del miele,
che s’imponga progressivamente
su quella del carbone, è al centro
del progetto di apicoltura.
A che punto siamo arrivati?
“Il nostro obiettivo è migliorare la tradizione
locale, introducendo alcune innovazioni che
ne aumentino efficienza e qualità, in particolare attraverso l’uso di arnie moderne. Le
prime arnie sono state messe in campo in via
sperimentale circa un anno fa e i risultati
sono stati soddisfacenti.
30 –INFORMARSÌ
Restava da verificare se gli sciami sarebbero stati in grado di resistere nei mesi aridi,
quando la disponibilità di polline, nettare e
acqua è limitata, o se sarebbero stati costretti a migrare. A ottobre abbiamo visto che gli
sciami avevano accumulato una sufficiente
riserva di miele per superare la stagione secca e abbiamo quindi dato il via alla seconda
fase.
A oggi sono state consegnate 200 arnie a
100 apicoltori nelle province di Benguela e
Kwanza Sul. A dicembre altre 40 arnie saranno affidate agli apicoltori della provincia
del Bengo. Per la fine di gennaio prevediamo
di fare la prima estrazione del miele dalle
arnie istallate durante la prima fase”.
di Giorgio Menchini
Quindi sei soddisfatto
dei risultati raggiunti?
“Indubbiamente. L’apicoltura può anche diventare il punto di partenza per promuovere
un sistema integrato di gestione sostenibile
delle risorse naturali. I produttori di miele
sanno che per aumentare la produttività
degli sciami è necessario garantire una
disponibilità sufficiente di piante mellifere
di specie diverse, con epoche di fioritura
differenti, in modo da non far mai mancare
nettare e polline. La preservazione della
foresta diventa dunque un fattore cruciale di
successo e su questa base è possibile lavorare per un altro importante obiettivo: la progressiva introduzione dell’agro-selvicoltura”.
Massimiliano
Sanfilippo disegna
una mappa
partecipativa
di uso delle risorse
forestali a Canjombe
insieme ad alcuni
membri
della comunità
Ci puoi dire in poche parole
perché l’introduzione
dell’agro-selvicoltura è importante?
“Perché si tratta di un insieme di pratiche
che possono contribuire sensibilmente a
ripristinare la fertilità del suolo, a fornire
prodotti accessori (come frutta, legna da
ardere e frasca da foraggio) e garantire un
insieme di importanti servizi eco-sistemici
(immagazzinamento di carbonio atmosferico, mantenimento della biodiversità, ecc.).”
In che modo il progetto dei negozi
NaturaSì sta sostenendo
l’introduzione dell’agro-selvicoltura?
“Fondamentalmente mettendo a disposizione delle comunità locali le piante necessarie
alla realizzazione delle prime esperienze
pilota, attraverso il finanziamento delle
attività di riforestazione”.
A che punto siamo dunque
con il progetto di riforestazione?
“Nel mese di giugno sono state prodotte in
vivaio 1.000 piante da frutto, sono state poi
distribuite delle fitocelle agli agricoltori, che
le hanno utilizzate per produrre principalmente piante di mango.
Per la riforestazione con specie locali, invece, verrà utilizzata la propagazione per talea
legnosa. La stessa tecnica verrà utilizzata
per propagare il gelso che, oltre a fornire
frutti, è una ottima specie da frasca per
foraggio.
Nelle prossime settimane inizierà quindi
la fase sperimentale per la promozione
dell’agro-selvicoltura”.
Per concludere, puoi indicarci
quali nuove sfide il progetto intende
affrontare nel prossimo futuro?
“Intendiamo estendere l’esperienza degli
orti comunitari dalla provincia di Namibe
alle province di Waku Kungo e Benguela,
dove ci confrontiamo con un problema
gravissimo: l’uso incontrollato di fungicidi e
insetticidi dovuto alle pressioni dei commercianti di prodotti agro-chimici. La prossima
sfida sarà, soprattutto, quella di sostenere la
sperimentazione di tecniche e prodotti alternativi agli antiparassitari chimici. Esistono
conoscenze locali che vanno recuperate e
valorizzate. Per esempio fino a qualche anno
fa, il mais, prima di essere immagazzinato,
era irrorato con una soluzione ottenuta dai
frutti di Psorospermum febrifugum, un arbusto che ha proprietà insetticide. Integrando
le conoscenze locali con le moderne pratiche
di gestione integrata degli insetti nocivi
dell’agricoltura sostenibile, è possibile
ridurre sensibilmente l’uso di antiparassitari
chimici.
Il diritto alla salute e a un ambiente salubre è
universale, e non può e non deve essere soggetto a interessi commerciali. Per questo è
importante continuare a sostenere i progetti
di COSPE in Angola attraverso la raccolta
punti attiva nei negozi NaturaSì”.
31 –INFORMARSÌ
perché ho scelto bio
RED
RONNIE
MUSICA VEGETARIANA
Ricordate il Roxy Bar, mitico programma di Videomusic
interamente dedicato alla musica? In questo numero
di InformarSì, abbiamo incontrato Red Ronnie, suo ideatore
e conduttore. Con lui abbiamo parlato del suo lavoro,
ma anche delle sue scelte di vita.
di Sara Lucchi
Gabriele, da molti anni tu e la tua famiglia
acquistate prodotti bio, ma non solo:
la vostra è stata una vera scelta di vita.
Da dove nasce?
Nel 1990 per motivi di salute (mi ero
fatto male a una spalla che non ne voleva
sapere di guarire), entrai in contatto
con il centro di medicina alternativa
Engel. Lì mi consigliarono di eliminare
totalmente carne e latticini per un periodo
di tre mesi, durante i quali non solo la mia
spalla migliorò a vista d'occhio, ma anche
la mia famiglia si rese conto di sentirsi
fisicamente molto meglio. Da allora
abbiamo deciso insieme di intraprendere
il percorso del vegetarianesimo, scoprendo
sempre nuovi benefici, e non solo legati
alla salute: mangiando vegetariano ci si è
aperto un mondo nuovo di cibi e sapori mai
considerato prima.
Mi sembra di ricordare
che per un certo periodo tu sia stato
penalizzato a causa delle tue scelte...
Non direi propriamente penalizzato; certo,
è capitato spesso, durante la mia carriera,
di rinunciare ad avere come sponsor dei
miei programmi marchi di cibi e bevande
dannosi per la salute, ma grazie a queste
scelte ora il pubblico si fida di me, sa che non
32 –INFORMARSÌ
pubblicizzerei mai qualcosa che io stesso
non consumo o in cui non credo.
Dalla fine del 2011 una nuova sfida,
il nuovo progetto di Web TV:
com’è nata quest’idea?
La televisione classica non era più posto
per me, non avevo lo spazio adeguato
per mostrare ciò che veramente mi
appassiona. Per questo, nel dicembre del
2011, abbiamo creato Roxy Bar TV, visibile
all'indirizzo www.roxybar.tv. Roxy Bar TV
ha rivoluzionato completamente la gestione
degli spazi, degli sponsor, e il modo di
interagire con il pubblico. Non ci sono orari
sui nostri scaffali
ALCE NERO
I mieli biologici italiani
I soci apicoltori di Alce Nero, riuniti in
Conapi – Consorzio Nazionale Apicoltori, raccolgono questi mieli monoflora
e millefiori nelle regioni più vocate del
nostro Paese: dall’acacia nelle Prealpi di
Piemonte e Lombardia fino all’arancio in
Sicilia e Calabria. Per mantenere intatte le
proprietà nutritive e preservarne tutte le
caratteristiche organolettiche i mieli sono
poi lavorati con metodi delicati, sempre a
basse temperature.
RAPUNZEL
Porridge d’avena basis
e alla frutta
fissi o prestabiliti, il palinsesto può cambiare
in qualunque momento e i programmi
sono on demand, quindi puoi rivederli in
qualunque momento. Abbiamo raggiunto
oltre 2 milioni di visite per la giornata
dedicata a Vasco e da ottobre abbiamo
ricominciato lo storico programma Roxy Bar
che ripartirà da gennaio 2014. Ci occupiamo
di musica, ma non solo, anche di arte, cultura
e, ovviamente, anche di alimentazione.
Hai una ricetta veloce da consigliare
ai lettori di InformarSì?
Con pochi ingredienti si possono cucinare
mille piatti gustosi, saporiti e dal gusto
Red Ronnie con la sua famiglia
un po' etnico; per una ricetta veloce
l'abbinamento ceci e curry è perfetto.
Tritare finemente una cipolla e farla
rosolare in una padella antiaderente con
un filo d'olio e curry in polvere. Dopo 2/3
minuti aggiungere i ceci (in scatola, scolati,
oppure quelli secchi precedentemente
ammollati e cotti). Sfumare con un pochino
di acqua calda per evitare che si attacchino
alla padella (meglio usare l'acqua di ammollo
della scatola o quella di cottura). Lasciare
insaporire per 5/6 minuti, mescolando
di tanto in tanto e, infine, regolare di sale
e pepe.
A questo punto entra in campo la fantasia:
possiamo servire i ceci semplici come
contorno del seitan o come condimento
di riso e cereali. Possiamo anche decidere
di frullarli aggiungendo (a seconda della
consistenza che desideriamo per la purea)
un pochino dell'acqua di ammollo della
scatola o di quella di cottura. Possiamo
gustare la crema ottenuta su crostini o
bruschette. Si possono realizzare anche dei
timballi di riso aiutandosi con il coppapasta.
A chi piace, consiglio l'uso del coriandolo
fresco e del prezzemolo spezzettato per
rifinire la ricetta. È un piatto che può essere
servito freddo ed è ottimo per gli aperitivi.
33 –INFORMARSÌ
La colazione è un pasto importante che
permette di iniziare al meglio la giornata.
I nuovi porridge Rapunzel partono proprio
da questo presupposto. A base di avena,
sono disponibili nelle due versioni: basis
e alla frutta. Sono subito pronti: basta
aggiungerli semplicemente a latte caldo,
bevande vegetali o acqua calda, lasciar
riposare qualche minuto e gustarli.
CUOR DI MIELE
I mieli italiani
Il Piemonte, la Lombardia, l’Emilia Romagna, la Toscana, la Sicilia e la Calabria sono
le regioni in cui vengono raccolti questi
mieli. Il miele è un alimento nutriente e
straordinariamente versatile: ottimo per
dolcificare, cucinare e realizzare abbinamenti dolci e salati. Scopri il miele di acacia con formaggi delicati come ricotta di
vacca o in contrasto a formaggi erborinati
come il gorgonzola e il miele millefiori per
dolcificare le tue bevande o spalmato sul
pane, anche integrale.
sui nostri scaffali
percorsi verdi
PERLAGE
Cabernet del Veneto IGT
LA FILOSOFIA
Un vino dal colore rosso rubino con riflessi
violacei e dal profumo intenso e caratteristico, che richiama alla memoria i lamponi e i
frutti di bosco. Dal sapore asciutto e armonico, si presta ad accompagnare perfettamente carni bianche o rosse, formaggi stagionati
e piatti dai sapori marcati. Per gustarne appieno le caratteristiche, si consiglia di servirlo
a una temperatura di 16-18 °C.
TRA’FO
Bio tortillas natur
Le tortillas sono le famose sfogliatine di
forma triangolare a base di mais. Fritte in
olio e poi condite con sale, vengono proposte nella pratica confezione da 200 g. Sono
perfette per i vostri party, per gli aperitivi
o, semplicemente, per le serate da passare
in compagnia degli amici. Ottime da sole,
sono perfette da gustare abbinate alla
vostra salsa preferita.
AZIENDA AGRARIA MORETTI OMERO
Terre di Giano I.G.T. Umbria
Se tu chiedessi ad una massaia umbra cosa
abbinerebbe al vino rosso “Terre di Giano”
lei risponderebbe gnocchi al sugo. Puoi anche provarlo con formaggi semi- stagionati
e norcineria umbra. Oltre che un vino biologico, è un vino adatto a vegani e vegetariani. Per degustarlo al meglio consigliamo di
servirlo a 16-18 °C, in compagnia di un bel
sorriso e del tuo piatto preferito scelto fra
quelli citati.
DEL CAMMINARE
Camminare fa bene, camminare libera la mente,
camminare ci aiuta a conoscere noi stessi e il mondo intorno a noi…
di Luca Gianotti
autore del libro “L’arte del camminare”
Avete il sogno di mettervi in cammino
fino a Santiago di Compostela? O
vorreste provare un viaggio a piedi più
mediterraneo, in un’isola dove camminare
ha il grande vantaggio di abbinare
mare e monti? Qualsiasi sia il vostro
sogno, la vostra destinazione futura, è
importante organizzare un cammino con
consapevolezza.
Il futuro sarà sempre più dei lunghi cammini,
sempre più persone partono per cammini
anche da sette giorni e più. Chiunque
può partire per un cammino, basta un po’
d’organizzazione. È fondamentale essere
metodici: lo zaino deve essere leggero,
preparato con il bilancino, riponendo le cose
sempre nello stesso posto, ci si deve abituare
a sapere dove trovarle durante il cammino.
In fondo allo zaino le cose che non servono
durante il giorno (sacco a pelo, vestiti, busta
dell’igiene). Sopra, quello che serve avere a
portata di mano (giacca a vento, cibo per il
pranzo). La borraccia nel posto più comodo.
La macchina fotografica alla cintura dello
zaino.
Alzatevi presto la mattina, e utilizzate tutte
le ore di luce. Non datevi tabelle di marcia,
cercate di vivere il momento, cominciate a
pensare all'arrivo e a dove dormire quando
mancano 2-3 ore al tramonto. Prima
pensate ai vostri passi e agli incontri che
il cammino saprà regalarvi. Portatevi il
cibo indispensabile, non di più. L'acqua è
più importante, quindi cercate di calcolare
quanta ve ne serve fino alla prossima fonte.
Durante il cammino frutta e verdura fresca
vanno molto bene, ma pesano molto. E
34 –INFORMARSÌ
allora ben vengano frutta secca (molto
consigliate le mandorle), mele disidratate,
barrette energetiche, merendine di frutta,
un po’ di formaggio e qualche galletta. Ma a
pranzo, anche se a camminare si consumano
molte energie, non si ha voglia di mangiare
molto, perché vorrebbe dire appesantirsi e
impegnare il nostro organismo nello sforzo
di una lenta digestione.
Un cammino si può fare da soli, in due o
in gruppo. Da soli è più semplice, si è più
concentrati. In due è bello condividere, ma
attenzione che il vostro partner sia scelto
bene, che abbia motivazioni e aspirazioni
uguali alle vostre. In gruppo con gli amici
dovete essere proprio bravi, perché possono
nascere imprevisti conflitti. Se è un
gruppo organizzato, con guida, invece è più
semplice, perché la guida – se brava – ha
il ruolo di mediatore e facilitatore. Esempi
di questi cammini di gruppo con guide
attente sono le proposte della Compagnia dei
Cammini (www.cammini.eu).
Molti pellegrini partono per il Cammino
di Santiago da soli, perché sanno che in
cammino troveranno un gruppo spontaneo
a cui unirsi. Il valore aggiunto dei cammini
molto frequentati è quello di decidere ogni
giorno se camminare da soli o in gruppo, e se
cambiare compagnia in corso di cammino.
Gli itinerari molto frequentati sono i
più adatti per chi vuole socializzare; chi,
invece, cerca un momento di introspezione,
con un lavoro di ricerca preliminare può
costruire cammini fuori sentiero, fuori dalle
strade troppo battute: il mondo è pieno di
possibilità.
sui nostri scaffali
L’ANTICA CUCINA
Pizza margherita e rotolo
Dall’esperienza de L’antica cucina arrivano queste due nuove interessanti proposte,
entrambe preparate con farina di grano
duro Senatore Cappelli, senza l’aggiunta di
lievito alla ricetta, con farcitura di mozzarella a basso contenuto di lattosio (lattosio
< 0,1%): la pizza margherita e il rotolo
mozzarella e rucola. Facili da preparare,
si possono scaldare in padella oppure in
forno.
ANTICO MOLINO ROSSO
Miscele per pane, pizza e dolci
Aida
Aida è una miscela a base di farina di
grano tenero tipo “1” (semintegrale)
macinata a pietra per cercare di preservare
al meglio le caratteristiche nutrizionali
del cereale. Viene proposta in tre varianti:
per pane, con malto d’orzo (indicata per
panificare manualmente o con l’apposita
macchina), per pizza (con lievito di pasta
madre di frumento) e per dolci (con amido
di frumento).
BIONATURÆ
la Rosa del Cile che illumina
il tuo sguardo
Mascara e Eyeliner
eletti n° 1 in Francia
(su 96 prodotti testati)*
* Observatoire des Cosmétiques Guide des Meilleurs Cosmétiques
Editions Médicis, 2013-2014
www.italchile.it
Carciofi alla paesana
Per le sue specialità, Bionaturae si ispira
alla miglior tradizione gastronomica italiana. Tutti i suoi prodotti sono lavorati con
delicati processi produttivi che consentono
di preservare il gusto e le sostanze nutritive
degli ortaggi impiegati. Gli ingredienti di
questa delizia sono teneri spicchi di carciofo impreziositi con erbette aromatiche,
conservati in olio di girasole che ne esalta il
gusto, senza coprirlo.
la sfida bio
LA FAMIGLIA
“MANGIABENE”
E “SPENDIGIUSTO”
Quante volte vi avranno detto che il biologico è troppo caro e che per questo non si
può “sfamare” una famiglia solo con prodotti biologici? Tante. Per questo abbiamo
lanciato una vera e propria sfida bio, che ha avuto come protagonista una famiglia
veronese. L’obiettivo? Dimostrare che è possibile mangiare bio e in maniera
equilibrata a meno di 600€ al mese. Impossibile, dite?
a cura della redazione
Spesso, a scoraggiare molti potenziali
consumatori verso la scelta biologica,
sono i costi: quante volte vi siete sentiti
dire “Il bio sarà pure buono, ma costa
troppo”? E ciò a maggior ragione se si tratta
di un’intera famiglia. L’idea di lanciare
una “sfida bio” è nata proprio da qui. Ci
siamo chiesti: il budget di una famiglia
media di 4 persone consente una spesa
interamente bio? Abbiamo quindi cercato
una famiglia che volesse mettersi in gioco e
abbiamo lanciato la sfida: un’alimentazione
interamente biologica per un mese non
superando la spesa di 600€. Costruire
un menù mensile biologico rientrando
in un budget controllato non era l’unico
obiettivo. Per la sua elaborazione, infatti,
ci siamo rivolti a una nutrizionista, che
ci ha fornito numerose ricette che non
36 –INFORMARSÌ
solo soddisfano il palato, ma sono anche
nutrizionalmente equilibrate. Protagoniste
sono state indubbiamente frutta e verdura,
prevalentemente fresche e di stagione, ma
anche frutta secca, cereali e legumi. Il menù
è stato anche l’occasione per imparare
a preparare nuovi piatti, come la crema
Budwig o il ragù di lenticchie. A cogliere al
volo la scommessa, con grande entusiasmo,
sono stati, tra luglio e agosto 2013, mamma
Serena e papà Giuseppe, insieme alle loro
figlie Valentina e Noemi, di 6 e 4 anni.
Abbiamo incontrato tutti e quattro, per
la prima volta, nel ristorante NaturaSì di
Verona e ci sono apparsi subito curiosi
e volenterosi verso la sperimentazione.
O meglio, Serena è apparsa fin da subito
curiosa e volenterosa, mentre Giuseppe, beh,
Giuseppe aveva un po’ paura di essere messo
a stecchetto e che dieta biologica a low cost
significasse porzioni misere, privazioni e
rinunce tanto che, ci ha confessato Serena,
temendo calasse sulla sua cucina il grande
inverno, nei giorni precedenti si era
concesso porzioni più ampie del solito...
Invece... per il momento anticipiamo solo
che, nel corso del progetto, a dire “ma le
porzioni sono troppo abbondanti!” è stato
proprio lui. Il giorno successivo all’incontro,
ci siamo recati con la famiglia nel punto
vendita NaturaSì di via Torbido, a Verona,
dove, lista alla mano, Serena e Giuseppe
hanno fatto la loro prima spesa interamente
bio. Tra variazioni dell’ultimo momento (le
variabili in natura sono tante e non sempre
un frutto o un ortaggio, anche se di stagione,
arrivano nei negozi, o son troppo buoni e son
già finiti) e calcoli più o meno veloci per non
comprare più del necessario ed evitare così
gli sprechi, siamo finalmente arrivati alla
cassa. La nostra famiglia bio è quindi andata
verso casa per dare ufficialmente inizio alla
sfida.
Siete curiosi di sapere com’è andata?
Ce l’avranno fatta i nostri protagonisti?
Lo scoprirete nelle prossime puntate.
sui nostri scaffali
SCANDIA
Cubetti di salmone reale
selvaggio affumicato
Per portare in tavola ogni giorno, e in tante
ricette diverse, il gusto del salmone reale
selvaggio affumicato, Scandia propone i
cubetti. Sono l’ideale per la preparazione
di antipasti e aperitivi, ma si prestano
anche per fresche insalate e ricercati primi
piatti a base di pesce. Vengono proposti
nella doppia vaschetta monodose da 50 g
che consente di evitare sprechi.
ATLANTIC FARE
Salmone a filetti surgelato
Atlantic Fare è sinonimo di filiera controllata, grazie a un sistema esclusivo di rintracciabilità. Gli allevamenti di salmoni sono a
bassa densità e si trovano vicino alle coste
occidentali dell’Irlanda. Il salmone surgelato a filetti vi permetterà di preparare
ottime ricette in poco tempo: lo potrete
gustare al naturale oppure usare come
ingrediente per preparare squisiti piatti.
CANTINA DI ALDENO
Gewürztraminer Trentino DOC
Ottenuto da uve traminer allevate con il
metodo Guyot e raccolte a mano sulle colline di Trento e Calliano, è un vino di colore
giallo paglierino, con spiccati sentori aromatici sia all’olfatto che al palato, sapido, persistente e con una buona struttura. Perfetto
come aperitivo, si abbina egregiamente a
pietanze a base di pesce e a formaggi saporiti. Si consiglia di servirlo a 12-14 °C.
sui nostri scaffali
SUNVAL
Omogeneizzato di vitello
e omogeneizzato di pollo
POSITIV E
THINKING
Sunval si prende cura dei vostri bambini
con alimenti biologici per ogni fase della
loro crescita. L’accurata selezione delle
materie prime e gli attenti controlli sulla
produzione garantiscono la qualità di ogni
prodotto. Gli omogeneizzati di pollo e di
vitello sono facili da preparare: basta scaldare il vasetto a bagnomaria, mescolare
bene e la pappa è pronta.
EAT
BETT
ER
FEEL
GOOD
EXERCISE
HOLLE
Pappa mais e tapioca
bio&thecity
BUONII PROPOSITI
PRO
Da sempre Holle si prende cura dei vostri
bambini con un ampio assortimento di
alimenti per l’infanzia preparati solo con
materie prime selezionate. Come la pappa
mais e tapioca: indicata dal 4° mese in poi,
si presta a diversi utilizzi a seconda dell’età
e delle preferenze del bambino: alimento
da biberon, pappa semplice, preparato con
latte fresco, a base di frutta senza latte o
come aggiunta nelle pappe di verdura.
TECNICHE NUOVE
La tua gravidanza
Il libro spiega in dettaglio le varie fasi della
gravidanza, settimana per settimana.
Con un linguaggio semplice accompagna
le future mamme attraverso ogni nuovo
sviluppo: dal concepimento alla nascita,
fino all’allattamento. Illustra lo sviluppo
del bambino nel grembo materno, guida
attraverso i cambiamenti fisici ed emotivi
della madre e descrive il tipo di assistenza
medica previsto in ogni fase.
Lesley Regan, 29,90 euro.
VS
CATTIVE
VE ABI
ABITUDINI
di Greta Giaretta
Domenica mattina tardisssssimissimo
È SEVERAMENTE VIETATO
CALPESTARE I SOGNI
Avevo giurato che non avrei più fatto liste,
lunghi elenchi di cose da fare, talmente
lunghi e scritti a più riprese che a volte trovo
la stessa azione indicata due o tre volte.
Eppure è la parte più bella del fine anno.
Volenti o nolenti è il tempo di bilanci e di
desideri di cambiamento, e di sogni per il
futuro.
E fare la lista per essere migliori è già un po’
iniziare bene il nuovo che avanza…. o no?
Vabbè, allora la faccio ugualmente, magari
cercando di inserire meno cose, più piccole e
realizzabili…
Però è vietato calpestare i sogni.
Lunedì a pranzo
TITOLO DELLA VITA
In “Beautiful Boy/Darling Boy”, John
Lennon a un certo punto canta: Life is what
38 –INFORMARSÌ
happens to you while you are busy making
other plans (la vita è ciò che accade mentre
sei occupato a fare altri progetti). Voglio
proprio che diventi il titolo della mia vita.
Martedì a pranzo
COME IN UNA BOLLA
Ero in mensa e stavo leggendo e mangiando,
nascosta dalle pagine del libro. Ho alzato gli
occhi e mi sono resa conto di essere come in
una grande bolla.
Qualcuno mi ha rivolto la parola e la bolla
è scoppiata. Improvvisamente si è alzato il
volume audio del mio presente, e le voci e le
risate della gente intorno a me hanno preso
vita. Oltre che per evitare danni alla vista e
per render meno difficile la digestione, forse
è il caso che prenda contatto con il mondo e
rimandi la lettura.
Bene, ecco la conferma che mentre si è
concentrati nelle proprie cose, intorno gira
la vita…
sui nostri scaffali
Mercoledì sera
RITROVARE IL PROPRIO RITMO
Finalmente le mie amiche sono tornate dalla
settimana bianca. Questa volta non sono
riuscita a partire e devo dire che mi sono
mancate molto. Ma avevo anche bisogno di
ritrovare il mio ritmo naturale, che per una
che abita in città non è facile. Il mio angolo
di natura settimanale, quando non posso
allontanarmi, resta comunque il NaturaSì
dove vado a fare la spesa e a parlare con le
ragazze che vi lavorano. Ogni volta imparo
qualcosa di nuovo, così poi lo racconto alle
amiche, che mi danno della “maestrina”.
Bah, lo fanno per prendermi in giro, ma poi
mi vogliono bene.
Venerdì sera
PASTA DI CHE? DI TIMILIA
Ieri giornatona. Poi alla sera, stanca ma
felice, ho cucinato per le mie amiche.
Mamma mia, quando sono arrivate
parlavano tutte contemporaneamente e
facevano tanta confusione mentre io correvo
avanti e indietro dalla cucina… a tavola, mi
hanno fatto mille domande sulla pasta che ho
portato in tavola. Pasta di Timilia: “ma che
cos’altro ti sei inventata questa volta?”
La farina di grano duro della linea “Alimenti
Ritrovati” Ecor viene prodotta con il
grano duro Timilia, o Tumminia, un’antica
varietà autoctona della Sicilia, utilizzata
per produrre una tipicità isolana, il pane
nero di Castelvetrano. Storicamente, la
sua coltivazione non serviva solo per il
sostentamento delle famiglie contadine, ma
anche come “moneta” di scambio, tanto che
il Timilia era considerato uno dei grani che
costituivano la base dell’economia agricola
del territorio. La sua pianta ha un apparato
radicale molto forte, una spiga allungata, un
gambo resistente e sottile che arriva oltre il
metro d’altezza e un seme piccolo di colore
ambrato scuro. Con la farina di Timilia si
può preparare il pane a lievitazione naturale,
ma è ottima anche per la pasta fatta in casa.
Sul sito www.ecor.it ho trovato una ricetta
gustosissima, la pasta di grano duro Timilia
con crema di zucca e porcini e ho pensato di
proporla alle mie amiche.
Sabato mattina
NO AGLI OGM
Ieri sera non ho avuto il tempo per spiegare
bene perché è importante usare dei grani
antichi come quello di Timilia.
La cosa più importante è che fa parte di
quelle sementi antiche, che gli agricoltori
ancora si tramandano, senza doverle
acquistare dalle multinazionali sementiere.
Già, perché ho scoperto che, molto spesso,
le stesse multinazionali sono quelle che
spingono per la coltivazione delle piante
OGM su cui detengono brevetti. E noi non
vogliamo proprio gli OGM, nemmeno se ce li
regalano! Per prendere un po’ d’informazioni
su questo argomento sono andata sul sito di
NaturaSì, dove ho trovato: “NaturaSì dice
NO agli OGM perché ritiene che le colture
OGM siano una minaccia per l’agricoltura e
per l'alimentazione.
Come mostrano le ricerche, nel momento in
cui piante transgeniche vengono immesse in
natura esistono rischi concreti di selezione
di erbe infestanti e insetti più resistenti,
che non si è in grado di contenere; si riduce
la biodiversità, è elevata la possibilità di
contaminazione di campi vicini, ma anche
dei centri di stoccaggio e logistica.
NaturaSì ritiene che l’impiego di organismi
geneticamente modificati non sia un
supporto alla maggiore produzione di
alimenti e non possa essere considerato
come una soluzione al problema della fame
nel mondo.
Per sostenere l’agricoltura e l’economia
anche dei Paesi del Sud del mondo è
necessario un sistema di produzione
flessibile e adatto alle loro condizioni, nel
pieno rispetto della natura, dell’ambiente e
dell’uomo”.
BAVICCHI
Germogliatore Geo Jar
Germogliatore in vetro, con tappo a vite,
completo di retina metallica e base in ceramica per appoggiarlo. Preparare i germogli
è semplice: si mettono i semi nel vaso, si
tappa e si lasciano a bagno in abbondante
acqua per 8 ore. Quindi si risciacquano
generosamente, capovolgendo e scuotendo il vaso per evitare il ristagno dell’acqua.
In pochi giorni saranno pronti!
Non adatto a semi mucillaginosi: basilico,
chia, crescione, lino, rucola.
LEVICO
Acqua naturale e lievemente
frizzante
Resa unica dalla collocazione geografica
della fonte, dal clima favorevole e dalla
presenza di numerose foreste di abeti,
l’acqua Levico nasce da una fonte centenaria nell’Alta Valsugana, a oltre 1600
metri d’altezza. È una delle acque più
leggere d’Europa ed è “leggera” anche per
l’ambiente, grazie alle bottiglie in vetro. È
disponibili nelle versioni naturale e lievemente frizzante.
YARRAH
Slice of delight,
salsicce per cani al pollo
Domenica pomeriggio
CHE SETTIMANA!
I buoni propositi sono talmente tanti… così
ho deciso di dedicare dieci minuti ogni
giorno per fermarmi a osservare bene cosa
mi sta succedendo intorno, per non perdermi
la vita.
Non è facile, però, effettivamente, aiuta.
Intanto mi sto impegnando a diffondere tra
i miei colleghi informazioni che li facciano
pensare un po’ di più al significato di
un’agricoltura senza OGM. In bacheca ho
messo un foglio, in cui c’è scritto che cosa
sono e perché l’agricoltura biologica non li
vuole. Anche Greenpeace ha scritto un sacco
di info su questo.
39 –INFORMARSÌ
Per arricchire l’alimentazione del vostro
cane, Yarrah amplia il suo assortimento
con queste nuove salsicce contenenti
l’89% di pollo, cui viene aggiunto il calcio,
importante per la dieta equilibrata del
vostro amico a quattro zampe. Perfette
come spuntino tra i pasti o come premio
dopo l’addestramento, sono confezionate
in coppia (190 g ciascuna).
consumatori responsabili
Chiedilo a
'È
COS IA
TEV
S
A
L
Sono molto incuriosita dalla Stevia:
volevo sapere di cosa si tratta
e quali sono le sue caratteristiche.
LAURA (GE)
La Stevia (Stevia Rebaudiana) è una piccola
pianta arbustiva perenne. Da secoli viene
utilizzata in America Centro Meridionale, in
Giappone e in molte altre parti del mondo
come sostituito dello zucchero: dalle sue
foglie si estrae un edulcorante naturale
senza calorie che ha un potere dolcificante
200-400 volte superiore al comune zucchero
da tavola (saccarosio).
L’estratto di Stevia è solubile in acqua ed è
stabile al calore; dunque può essere utilizzato anche nelle preparazioni che prevedono la
cottura.
Mi potreste indicare
un metodo classico
per la cottura
del riso integrale
STEFANO (MI)
Mettere il riso in ammollo con acqua fredda,
così da togliere le eventuali impurità (glumelle esterne) affioranti. Eliminare l’acqua
e mettere il riso in una pentola d’acqua (1
tazza di riso in 2 tazze e mezzo di acqua fredda), su fuoco vivace e con coperchio fino a
ebollizione. Abbassare la fiamma e togliere il
coperchio. Quando l’acqua è assorbita (circa
45/50 minuti) il riso è pronto.
Per insaporire, potete aggiungere il sale
nell’acqua di cottura oppure del Tamari sul
riso, una volta cotto.
40 –INFORMARSÌ
www.naturasi.it • [email protected]
SU
E
I
Z
I
RE
NOTMINA RO
SE FUTU
IL
Ho partecipato a Seminare il futuro,
un’iniziativa che mi è piaciuta
moltissimo.
Mi piacerebbe sapere com’è andata e se
posso sapere cosa diventerà
il mio seme.
ELISA (TN)
Iscrivendosi alla newsletter sul sito
www.seminareilfuturo.it, potrà seguire
la crescita della sua semina e sapere com’è
andata l’iniziativa, anche attraverso le
vive voci e i racconti dei protagonisti.
Intanto le anticipo qualche dato: hanno
partecipato 21 aziende agricole biologiche
e biodinamiche in tutta Italia, 1777 adulti
e 864 bambini, per un totale di 2641
persone. Sono stati seminati 2923 kg di
semi biologici e biodinamici, in molti
casi di varietà antiche, su 16,15 ettari di
terreno.
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Vorrei partecipare alla rubrica
Scelti e Assaggiati: sono previsti altri
incontri per il 2014?
Come posso iscrivermi?
SONIA (ROMA)
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Si possono far germogliare
i semi senza utilizzare
il germogliatore?
SILVIA (GE)
Certo. È necessario reidratarli in abbondante acqua per circa 12 ore in un recipiente di
vetro, scolarli e rimetterli nel contenitore
mantenendoli umidi, ma non troppo bagnati.
Vanno sciacquati con un colino ogni giorno,
finché il germoglio non sarà cresciuto di
mezzo centimetro.
È preferibile esporli alla luce indiretta per
6-7 ore per far sì che si arricchiscano della
preziosa clorofilla; per rallentare il processo
di crescita si possono riporre in frigorifero.
Sì, Scelti e Assaggiati continua: in questo
numero può vedere la “puntata” di Udine
con cui inauguriamo l’edizione 2014 della
rubrica, cui seguiranno altri 5 incontri in
altrettante città italiane. Per sapere quali
sono e per iscriversi all’evento visiti il sito
www.naturasi.it/casting e compili il form
disponibile: potrebbe essere selezionata per
partecipare alla puntata prevista nella città
da lei scelta e diventare così protagonista di
Scelti e Assaggiati.
IL BUONO DEL BIOLOGICO
DAL 1978
www.alcenero.com
I nuovi:
Krunchy
Amaranto
Krunchy bio all’amaranto con
lamponi e aronia o con farro,
mandorle e anacardi
Dolcificato solo con agave e mela
Preparato con olio di
girasole europeo
Vegano/senza miele
IL LUNARIO DI CASA
CONSIGLI PRATICI PER LA VITA QUOTIDIANA
GENNAIO
in cucina
LUNA
IN CUCINA:
nuova
Bio da 1979
piante
di casa
in cucina
cura
persona
piante
di casa
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piena
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cura
persona
FEBBRAIO
42 –INFORMARSÌ
il pane
lo yogurt
le conserve
CURA DELLA PERSONA:
taglio ritardante capelli/unghie
massaggi
attività fisica
giornata di relax
PIANTE DI CASA:
rinvaso
potatura
concimazione
sui nostri scaffali
AZIENDA AGRICOLA MORINI
Uova
L’azienda agricola Morini nutre le sue galline esclusivamente con alimenti vegetali
biologici, di propria coltivazione e lavorati
nel proprio mangimificio. La gestione degli
animali è completa dalla nascita e la cura
del loro benessere è attenta e costante.
Per questo, le sue uova sono davvero
“ruspanti”.
benessere naturale
BETULLA
E ABETE
LINFE PREZIOSE
DALLA NATURA
L'abete, con i suoi profumati germogli, e la betulla,
con la sua corteccia tipicamente bianca, sono due piante da cui
tradizionalmente si estraggono le linfe, elisir pregiati.
NATUR COMPAGNIE
di Valentina Salviato
Minestra di grano saraceno
e crema di zucca
Natur Compagnie, specialista nelle creme
pronte, offre un’ampia gamma di preparati per portare in tavola, in pochi minuti,
squisite creme per voi e per la vostra
famiglia. L’accurata scelta delle materie
prime rende queste zuppe buone come fossero fatte con ingredienti freschi. È il caso
anche della delicata crema di zucca o della
gustosa minestra di grano saraceno.
BIOLAB
Medaglioni vegani di tofu
e miglio e di seitan con cipolla
Il termine linfa porta con sé tanti significati
e i più profondi sono probabilmente quelli
legati alla vita e al respiro vitale. La linfa è
qualcosa che ciascuno di noi porta dentro
di sé e ci permette di vivere. Nelle piante,
più concretamente, la linfa è una sostanza
fondamentale per la nascita delle foglie e
dei nuovi germogli, che risale dalle radici,
attraversa il tronco e arriva alle foglie nel
periodo della fotosintesi, distribuendo
così in tutte le parti della pianta i nutrienti
assorbiti dal terreno. Nel caso dell’abete e
della betulla diventa pure un elisir pregiato
anche per l’uomo.
La betulla e la sua linfa
La betulla, originaria dell’Europa e
dell’Asia settentrionali, è un albero diffuso
soprattutto nei Paesi nordici, dove si
Due gustose proposte vegane nella linea
gastronomica Biolab. La prima è il connubio perfetto tra le proteine vegetali del
tofu e le particolari proprietà del miglio.
Questi medaglioni sono pronti da servire
in tavola in cinque minuti, così come quelli
gustosi di seitan con cipolla, ideali da servire con un’insalata fresca o un contorno
cotto.
44 –INFORMARSÌ
raggruppa in veri e propri boschi spontanei
in cui svetta con il suo fusto alto e sottile,
che può raggiungere addirittura i 30 metri
di altezza. La corteccia è di colore bianco,
che si deve al suo contenuto di betulina,
con striature scure, quasi nere, il fogliame è
verde chiaro brillante e piuttosto rado. Se ne
estrae una linfa cui la tradizione popolare dei
cacciatori-raccoglitori scandinavi attribuiva
molteplici proprietà. Per gli sciamani del
grande nord, possedeva proprietà diuretiche
e depurative e avrebbe contribuito a
raccogliere le scorie prodotte dall’organismo,
convogliandole e verso gli organi emuntori.
Gli sciamani, che “viaggiavano” in trance nel
mondo degli spiriti (e ne potevano utilizzare
i poteri) lo consideravano un rimedio
naturale per purificare l’organismo. Questo
utilizzo è testimoniato per la prima volta per
iscritto dalla Historia Vegetabilium Sacra
del 1695, opera che raccoglie tutte le piante
citate all’interno delle Sacre Scritture.
Sciamani a parte, la linfa viene estratta al
disgelo, quando ascende dalle radici fino alle
foglie.
In passato, veniva raccolta dalle popolazioni
nordiche praticando delle incisioni nel
tronco ed era poi conservata in botticelle di
legno. Oggi si raccoglie la linfa praticando
nei fusti delle betulle dei fori orizzontali nei
quali viene inserito un tubicino dal quale
fuoriesce goccia a goccia.
sui nostri scaffali
TINTI
Bagno dei sogni
Con questo suo nuovo prodotto, Tinti augura sogni d’oro ai vostri bambini. Si tratta
di due palline che sciogliendosi nell’acqua
la coloreranno di lilla o di blu, generando
delle divertenti bollicine. Inoltre, rilasceranno un gradevole e rilassante fragranza
alla lavanda o di ribes, che accompagnerà
il bambino. Come tutti i prodotti Tinti certificati BDIH, Bagno dei sogni è fatto con
colori naturali ed è privo di conservanti.
Betulla
L’abete e la sua linfa
L’abete è un albero sempreverde diffuso
soprattutto nelle foreste di montagna.
È una pianta molto alta, con foglie aghiformi
di colore verde intenso e un fusto eretto.
È molto longeva e può vivere anche fino
a 500-600 anni. In primavera le foreste
della Scandinavia sono pervase dall’aroma
intenso e balsamico sprigionato dai suoi
nuovi germogli, dalla cui spremitura si
ottiene un succo intensamente aromatico
e balsamico, tradizionalmente utilizzato
dalle famiglie dell’Europa del nord come
bevanda di conforto per l’inverno, la “linfa di
Abete”. Viene ancora raccolta manualmente,
a primavera, nelle foreste, senza utilizzare
i germogli apicali, che sono necessari alla
crescita dell’albero. Per apprezzarne al
meglio il gusto balsamico, un’antica ricetta
norvegese la miscelava con timo, eucalipto,
miele o zucchero di canna, per essere
utilizzata da tutta la famiglia come conforto
nella stagione invernale. Ancora oggi, questo
preparato, preso alla sera al naturale o
diluito in una bevanda calda, sprigiona gli
intensi aromi degli estratti di germogli di
abete, dell’eucalipto e del timo, pungenti, ma
fragranti e gradevolissimi.
Sugli scaffali
Nei negozi NaturaSì, potete trovare la
Linfa di betulla Linfasnell e la Linfa
Abete
ECOR
Bagnodoccia agli agrumi
Un bagnodoccia delicato e rivitalizzante,
grazie agli oli essenziali di arancio, limone
e lemongrass, che gli conferiscono una
fresca profumazione. È ideale per tutta la
famiglia, perfetto dopo l’attività sportiva o
dopo una giornata intensa. Come tutta la
linea Ecor Body Care, è prodotto secondo
lo standard EcoBioCosmesi Icea e Nickel
Tested (< 1 ppm).
d’abete Nordland. La prima, disponibile
nelle varianti al limone (proposta anche
in bauletto da 4 confezioni) e ai frutti di
bosco, è lˇideale allˇarrivo della primavera:
si consiglia di berla al mattino, a digiuno, da
sola oppure diluita in acqua, tisane o succo
di frutta.
La Linfa di abete Nordland è prodotta
secondo unˇantica ricetta e con delicati
processi di estrazione. Viene proposta nei
gusti forte e delicato, per la diversa intensità
balsamica. Può essere utilizzata da sola,
nel quantitativo di uno o due cucchiaini al
giorno, oppure aggiunta a una tazza di tè
o latte caldo per ottenere una bevanda dal
gusto dolce e delicatamente aromatico,
apprezzato anche dai bambini.
In giornate particolarmente fredde, è una
bevanda calda e confortevole.
45 –INFORMARSÌ
ECOR
Detergente intimo
alla calendula
La calendula è conosciuta per le sue
proprietà emollienti e rinfrescanti. Nella
sua linea Body Care, Ecor vi propone un
detergente intimo arricchito da questo prezioso ingrediente naturale con una formula
delicata e fresca, per un’azione idratante
e lenitiva. Gli oli essenziali di lavanda e limone igienizzano lasciando una gradevole
profumazione. In formato da 500 ml con
comodo dispenser.
TUTTI I PUNTI VENDITA
NaturaSì servizio clienti
Verona - Tel 045/8918611 e-mail: [email protected] www.naturasi.it
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Modena
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Via Edison, 6
Via Bologna, 15
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Firenze
Firenze
Firenze
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055/6533081
0586/863453
0583/495519
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LAZIO
Latina
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Roma
Roma
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Roma
Roma
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Roma
Roma
Roma
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Circonvallazione Ostiense, 260/262
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Via Luigi G. Marini, 20
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Via Toscanini, 5
Via Trionfale, 13992
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Lecce
Taranto
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Via San Cesario, 153
Via Medaglie d’oro, 124
080/5615645
0832/354201
099/333021
Borghetto Europa, zona Piazza Europa
Via G. Di Marzo, 23
Largo Cavalieri del Lavoro, 66/72
Via Dell’Olivo, 106/108
095/370222
091/6255036
091/6709645
0932/642272
059/657010
051/6132048
0532/902905
0536/920859
0543/36560
059/243503
059/2929094
VENETO
Castelfranco V. (TV)
Cazzago di Pianiga (VE)
Mestre (VE)
Mestre (VE)
Padova
Padova
Portogruaro (VE)
Roncaglia (PD)
Rovigo
San Donà di Piave (VE)
Verona
Verona
Verona
Vicenza
Villafranca di Verona
Villorba (TV)
Via dei Carpani, 13
0423/720140
Via Monte Verena, 7
041/5100438
Via Torino, 86
041/976008
Largo Rotonda Garibaldi, 10
041/5351431
Via C. Callegari, 52
049/8648114
Via Vicenza, 12
049/8711568
Viale Trieste, 61
0421/394730
Via G. Parini, 2
049/8023827
Viale Tre Martiri, 33
0425/412461
Via Como, 59
0421/221085
Via Ca’ di Cozzi, 2 (angolo via Quinzano) 045/8348111
Via C. Pisacane, 2
045/8034470
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045/8403767
Via Divisione Acqui, 15
0444/966253
Via Adamello, 6/8
045/6304682
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0422/444611
LOMBARDIA
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Cinisello Balsamo (MI)
Como
Cornaredo (MI)
Desenzano (BS)
Gallarate (VA)
Lecco
Lodi
Mariano Comense
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Milano
Milano
Milano
Milano
Milano
Milano
Milano
Paderno Dugnano
Pavia
Segrate
Solaro (MI)
Varese
Varese
Vedano al Lambro (MB)
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Via Foro Boario, 46
Via della Resistenza, 121
Nel C. Comm. Globo-Viale Italia, 197
Via per Fagnano, 2
Viale Fulvio Testi, 111
Via P. Paoli, 80
Via Milano, 54
Via Marconi, 133
Via R. Sanzio, 16
Viale Montegrappa, 12
Viale Milano, 71
Via Milano, 19
Corso Indipendenza, 7
Via Andrea Costa, 33
Via G. Fara, 35
Viale Cassala, 61
Via Petitti, 6
Viale Umbria, 3
Via Millelire, 14
Via Melzo, 15
Via Castelletto, 52/54
Viale dei Partigiani, 84
Via Cassanese, 203
Via Varese,177
Viale Borri, 132
Via Sanvito Silvestro, 105
Via C. Battisti ang. via Rimembranze, 2
035/219199
030/2303779
02/45707627
039/695078
0331/632325
02/66041124
031/5001268
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030/9127121
0331/798996
0341/497129
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031/3555805
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02/39273077
02/54118028
02/40091806
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02/9183705
0382/470994
02/21872368
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PIEMONTE
Alessandria
Biella
Novara
Torino
Torino
Piazza Perosi, 6/7
Via Tripoli, 6
Via G. Marconi, 12
C.so Orbassano, 248
C.so Moncalieri, 194
0131/288037
015/2491019
0321/628227
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011/6613779
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La Spezia
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Genova
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010/3742608
010/585987
019/862614
SICILIA
Catania
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EMILIA ROMAGNA
Bologna
Bologna
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Via Po, 3
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051/6144011
051/6241205
051/503902
Prossime aperture
Per maggiori informazioni visita il sito www.naturasi.it
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dai Pascoli Biologici
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K:GDC6
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