PROMOZIONE E VALORIZZAZIONE DELLE RAZZE BOVINE DA LATTE E DA CARNE IN PROVINCIA DI NOVARA SETTORE AGRICOLTURA Provincia di Novara Corso Cavallotti, 31 NOVARA PROMOZIONE E VALORIZZAZIONE DELLE RAZZE BOVINE DA LATTE E DA CARNE IN PROVINCIA DI NOVARA Il settore dell’allevamento bovino ha un’importanza fondamentale nell’ambito della Provincia di Novara ha una dimensione economica rilevante per l’economia agro-alimentare del territorio e un effetto determinante anche dal punto di vista ambientale in particolare, nell’areale montano e collinare ove viene praticato l’alpeggio estivo. In provincia la produzione di latte, formaggi e carne è significativa e la Produzione Lorda Vendibile è stata stimata per la campagna agraria 2011/2012 pari a €. 35.740.000/36.000.000. La distribuzione territoriale dell’allevamento bovino in provincia di Novara è così ripartita: Pianura (risicola, irrigua e non irrigua): si concentra la maggior parte degli allevamenti (55%di imprese e 75% dei capi), di dimensioni medie o elevate, condotte con metodo intensivo; il latte viene consegnato ai caseifici per la produzione di gorgonzola; gli allevamenti da carne di Piemontese e Limousine forniscono ottimi vitelloni; Collina (media e bassa collina): con allevamenti di medie dimensioni (30%di imprese e 20% dei capi); il latte viene consegnato ai caseifici per la produzione, oltre che di gorgonzola, di formaggi freschi; per quanto riguarda la carne prevale l’allevamento con vacche nutrici e quindi l’intero ciclo (vitello, vitellone, vacche di fine carriera); Montagna ed Alta Collina: sono presenti aziende di piccole dimensioni (15%di imprese e 5% di capi), che praticano la transumanza locale; il latte in molti casi viene lavorato direttamente in azienda con produzioni di tome ed altri caci tipici del territorio per le vendite dirette. In tutte le zone è diffusa la vendita del latte crudo direttamente presso le aziende attraverso i distributori automatici. Consistenza del bestiame bovino (dati ISTAT mod. A.51.1) Anno 2014 2013 2010 2005 2000 1995 1990 1985 1981 1980 1975 1970 1965 1960 Vacche da latte 9.150 9.317 10.056 11.802 12.651 16.844 19.747 23.500 25.500 29.100 31.645 39.780 Altre vacche 1.785 1.554 1.745 1.017 813 398 1.131 2.650 3.000 995 145 170 Tori 111 121 126 56 87 211 282 850 900 1.290 1.000 1.601 Altri Bovini da 1 a Bovini di bovini due anni età inferiori compresi di età a 1 anno i torelli 5.023 6.162 1.848 5.468 6.276 1.648 5.486 5.958 926 5.677 5.978 1.066 5.417 7.772 1.180 8.546 8.280 836 11.544 11.380 462 17.200 18.200 1.010 19.800 18.130 1.490 13.817 25.400 2.998 21.9940 21.740 401 19.570 19.630 1.300 dal 1981 insieme alla provincia del Verbano Cusio Ossola Totale bovini 24.574 24.374 24.297 25.596 27.920 35.115 44.546 63.600 68.820 73.600 76.925 87.581 93.500 94.789 Consistenza numero allevamenti e capi bovini Circondari Provincia di Novara - Anno 1932 (dati tratti da “L’agricoltura e gli agricoltori del Novarese” di Oreste Bordiga) Allevamenti dei Vitelli/e minori di Circondari 1 anno 1,2,3 e 4 17.185 12.729 Tori 308 Buoi e manzi Vacche e vitelle maggiori di maggiori di 1 anno 1 anno 12.343 Totali 39.046 64.526 Consistenza bestiame bovino dati Comunali e CCIAA di Novara dati storici dei comuni del comprensorio: Biandrate, Borgolavezzaro, Caltignaga, Casalbeltrame, Casaleggio con Mandello Vitta, Castellazzo, Casalino, Casalvolone, Cerano, Garbagna, Granozzo con Monticello, Nibbiola, Novara, Recetto, Romentino, San Nazzaro Sesia, San Pietro Mosezzo, Sozzago, Terdobbiate, Tornaco, Trecate, Vespolate, Vicolungo, Vinzaglio Anno 1938 1946 1952 1958 N° bovini in complesso 35.276 34.751 36.505 37.274 N° vacche N° equini 24.559 20.893 22.507 21.512 4.815 4.215 4.330 2.840 Consistenza del bestiame bufalino (dati ISTAT mod. A.51.1) Anno 2014 2013 2010 2005 2000 1995 1990 1988 1987 1985 Vitelli bufalini 184 187 186 183 110 31 43 12 5 0 Bufale 708 780 850 380 237 150 222 62 39 0 Bufale iscritte al LLGG con controllo funzionale 673 728 392 295 Media lattazione Latte KG. 2.319 2.336 2.041 1.610 Altri bufalini 189 121 267 221 173 80 2 1 1 0 Totale bufalini 1.081 1.088 1.303 784 520 261 267 75 45 0 BOVINI Anno N° totale Allevamenti provincia Novara 2014 2013 2012 2010 2008 2006 2004 2002 2000 1998 611 622 623 644 666 695 654 841 892 865 N° Allevamenti iscritti ai LLGG ARAP/APA No 154 160 170 183 182 176 159 145 138 130 * N° Vacche controllate ARAP/APA No 9.482 9.637 10.301 9.192 9.242 8.594 8.540 8.401 7.987 * vacche da latte (Frisona, Bruna, Pezzata Rossa Italiana, Jersey) e vacche razza Piemontese BOVINI DA LATTE RAZZA BRUNA Razza originaria della Svizzera, si è diffusa in Italia, nelle vallate alpine anche attorno al Monte Rosa; può, a tutti gli effetti, considerarsi autoctona, data la grande rusticità e la capacità ad adattarsi a condizioni ambientali difficili. E’ allevata soprattutto in montagna. Originariamente, negli anni 50 e a fine anni 60, era la razza prevalente in montagna e collina; privilegiata dai margari in quanto rustica e di poca pretesa, riusciva al alpeggiare nei terreni difficili anche sassosi o invasi da felci. La stazza medio piccola, arti corretti ed il garrese forte fecero di lei un’icona della vacca montana anche nella nostra Provincia. Dapprima la stazza era decisamente più contenuta, l’altezza irregolare e la mammella spesso non corretta; la produzione di latte non era elevata ma la resa soddisfacente alle aspettative di quegli anni. Verso gli anni 70 cominciò un’opera di selezione; sia la Bruna Svizzera sia quella Italiana furono incrociate con tori di Brown Suiss importati dagli Stati Uniti. La selezione continuò con seme prodotto per la fecondazione artificiale. La razza ebbe un’evoluzione: l’altezza si stabilizzo ed i nuovi nati assunsero dimensioni maggiori. Le caratteristiche delle femmine diventarono a tutti gli effetti da latte; il vitello era ed è comunque un discreto completamento di reddito. Per contro, la selezione rese la razza più esigente dal punto di vista alimentare, più fragile, perdendo quelle caratteristiche di ruvidezza e potenza nel pascolo. Diversi allevamenti di fondovalle divennero stanziali ed alcuni non furono più mandati in alpe. La razza è divenuta razza da latte. Oggi i bovini adulti sono soggetti di buona mole, statura e peso; il mantello è marrone va dal chiaro allo scuro, uniforme e la pelle è fine e morbida. La Bruna Italiana è una razza allevata per la produzione di latte con rese alla caseificazione elevate, adatto per la produzione di formaggi tipici. Sono bovini con grande capacità di adattamento agli ambienti agricoli, diffusi soprattutto in Montagna e Collina, presenti pure in molti allevamenti di pianura. Si distingue per la sua docilità e facilità al parto. Alla macellazione da buone rese in carne di qualità. La razza bruna e soggetti derivati sono presenti in tutti i continenti; il patrimonio mondiale è di circa 10.000.000 di capi; in Italia sono conteggiati circa 500.000 capi (oltre 400.000 vacche) in tutte le regioni. Il Libro genealogico in Italia è tenuto e gestito dall’ANARB (Associazione Nazionale Allevatori Razza Bruna Italiana) fondata nel 1957, con sede a VERONA; opera sul territorio tramite le ARA/APA. I capi iscritti in Italia sono 160.000 di cui 105.000 vacche. La riproduzione avviene tramite fecondazione artificiale. La produzione media italiana per lattazione è di 7000 Kg, al 3,50% di proteine e al 3,96% di grasso. La Bruna è tra le razze che producono latte di eccellenza per il contenuto proteico alto soprattutto con elevata percentuale di K caseina B fondamentale per la produzione di formaggi. In provincia di Novara la razza tipicamente da latte è allevata nell’areale montano (Ameno, Armeno, Bolzano Novarese, Invorio, Orta San Giulio, Massino Visconti, Miasino, Nebbiuno, Pettenasco, ecc. …) Oltre a varie rassegne di interesse locale si svolge annualmente in autunno ad Armeno la Mostra Ufficiale Interprovinciale del LLGG di razza Bruna che vede la presenza mediamente di 8 allevamenti con circa 100 bovine. La suddetta Mostra è una delle più antiche dell’arco alpino, nel 2014 siamo arrivati alla 58^ edizione. La produzione media della provincia di Novara per lattazione è di 6.415 Kg di latte al 4,0% di grasso al 3,8% di proteine. RAZZA FRISONA Originaria dalla Frisia, regione dell’Olanda, si è progressivamente diffusa in tutto il mondo, dando origine a più ceppi: differenziandosi in base alla morfologia, territorio, ambiente, alimentazione, tipo di allevamento e, soprattutto, in base alla selezione (frisona olandese, frisona tedesca, frisona italiana, frisona francese, frisona canadese, frisona USA, ecc. …). “La bianca e nera”, come era chiamata tempo addietro, è forse tra le razze una delle più conosciute e sfruttate per la produzione di latte del nostro paese. Anche per questa razza l’evoluzione, sia nella produzione sia nell’aspetto, avvenne nel dopoguerra, dagli anni 60 in poi; soprattutto dal 1975 gli incroci con soggetti americani e canadesi cambiarono le caratteristiche del vecchio ceppo olandese. Altezza più elevata, corpo possente ma angoloso e scarno, linea dorsale diritta e perfetta, mammella estesa e possente con quarti ben delineati e segnati: insomma una macchina da latte. Le produzioni di latte aumentarono notevolmente; di contro l’alimentazione divenne specifica, mirata, spinta e costosa. Le bovine novaresi sottoposte a controllo funzionale nel 2013 hanno fornito una produzione media di 9.325 Kg. di latte con il 3,50% di grasso e il 3,20 di proteine. I bovini di razza Frisona Italiana (pezzata nera) sono a mantello pezzato nero (recessivo pezzato rosso). La riproduzione, al 100%, avviene tramite inseminazione artificiale; diffuso è il trapianto di embrioni anche sessati. E’ una razza esigente soprattutto dal punto di vista alimentare perché selezionata eminentemente per la produzione di latte. Gli allevamenti presenti nelle zone di Collina e Pianura per la produzione di latte sono di razza Frisona. In provincia nei comuni di Bellinzago Novarese, Barengo, Briga Novarese, Briona, Borgomanero, Caltignaga, Cameri, Casalbeltrame, Casalino, Casalvolone, Cavaglietto, Fontaneto d’Agogna, Galliate, Gattico, Granozzo con Monticello, Grignasco, Momo, Oleggio, Marano Ticino, Pombia, Sillavengo, Sizzano, Suno, Terdobbiate, Trecate, Vaprio d’Agogna, Vespolate, Vinzaglio, L’allevamento dei bovini di razza Frisona è molto importante in provincia di Novara; per la consistenza, rispetto alle altre razze, rappresenta il 70% del patrimonio bovino, e per la produzione di latte destinato prevalentemente alla produzione di “Gorgonzola”. RAZZA JERSEY La razza Jersey ha avuto centro d’origine nell’Europa del nord, Inghilterra, isola di Jersey. Presenta mantello fulvo, pelle fine e morbida, di taglia piccola o media, testa piccola, occhi molto espressivi e grande adattabilità. In provincia in genere è importata e allevata in alcuni allevamenti insieme alle Frisone. Ha trovato la sua collocazione negli allevamenti di altre razze da latte per consentire di aumentare i parametri di proteine e soprattutto di grasso nelle medie di mungitura. Il più importante allevamento è in comune di Novara. RAZZA PEZZATA ROSSA La razza Pezzata Rossa italiana, il cui cento d’origine è la Svizzera, appartiene al gruppo delle Pezzate Rosse derivate Simmental. I bovini sono rustici, presentano rilevante robustezza, precocità di sviluppo, mantello pezzato rosso. Oltre a produrre latte danno ottime rese in carne, tenera, di colore chiaro (duplice attitudine). Sono bovini longevi e fecondi. Le vacche raggiungono anche i 700 Kg mentre i vitelloni a 20 mesi giungono a 650 Kg. Il gruppo di razze pezzate rosse contano un patrimonio mondiale assai cospicuo di circa 40.000.000 di capi. In America le pezzate rosse sono state allevate per produrre carne; in Europa le rosse sono state selezionate per la duplice attitudine latte e carne. Ultimamente, soprattutto in Italia e Francia, l’indice selettivo ha dato prevalentemente peso al latte. In Italia il patrimonio delle PRI è indicativamente di circa 600.000 soggetti Il Libro genealogico in Italia è tenuto e gestito da ANAPRI (Associazione Nazionale Allevatori Pezzata Rossa Italiana) con sede ad UDINE; i capi iscritti al Libro Genealogico della Pezzata Rossa italiana sono 160.000 di cui 63.000 bovine In provincia di Novara gli allevamenti, prevalentemente per il latte, sono allocati nella zona di montagna (Ameno, Armeno, Bolzano Novarese., Borgomanero, Orta San Giulio, Massino Visconti, Miasino, Nebbiuno, Pettenasco, ecc. …). E’ un’ottima pascolatrice capace di utilizzare anche foraggi grossolani, sufficientemente rustica, ma risponde bene anche ad un’alimentazione intensiva quando allevata per il latte. La produzione di latte in provincia di Novara, nel 2013 per bovina, a seguito dei controlli funzionali, è stata pari ad una produzione media di 4.930 Kg. di latte con il 3,85 % di grasso ed il 3,6% di proteine. Essendo a duplice attitudine, bovine, vitelloni e vitelli presentano una buona capacità di accrescimenti medi giornalieri e le rese al macello buone, anche se inferiori alle razze tipicamente da carne. Particolarmente interessante è la Mostra Interprovinciale bovini di razza Pezzata Rossa di Armeno che si tiene in autunno, arrivata nel 2014 alla 15^ edizione con la presenza di 15 allevamenti che hanno recato al Foro Boario ben 160 bovini. Tabella elaborata dal Settore Agricoltura Provincia di Novara da Modelli ISTAT A51 Latte di vacca prodotto in Provincia di Novara Anno 2014 2013 2010 2005 2000 1995 * 1990 * 1985 * 1981 * 1980 * 1975 * 1970 * Totale latte vaccino munto (q.li) 786.000 742.000 779.000 828.000 909.500 963.000 1.014.250 1.143.000 1.105.800 997.000 1.000.000 Media a capo per lattazione (q.li) 80,00 71,40 63,60 69,00 53,50 49,00 43,50 41,00 38,00 33,00 * insieme alla provincia del Verbano Cusio Ossola Latte assunto dai redi alla mammella (q.li) 16.000 11.000 10.000 6.500 4.500 4.000 8.000 13.000 13.010 14.000 Totale latte (q.li) 802.000 753.000 789.000 834.500 914.000 967.000 1.022.250 1.156.000 1.118.810 1.011.000 Vacche allevamenti iscritti ai LLGG Associazione Allevatori delle Province di Novara e del V.C.O La tenuta dei Libri Genealogici e l’esecuzione dei Controlli Funzionali, in seguito alla ristrutturazione del Sistema Allevatori, su delega dell’A.I.A Associazione Italiana Allevatori, è un’attività svolta in provincia di Novara dall’ARAP (Associazione Regionale Allevatori del Piemonte) Sezione di Novara; fino al 31.12.2012 era attuata dall’APA di Novara e VCO. La vigilanza di tutta l’attività, per quanto di competenza, è affidata al Settore Agricoltura della Provincia di Novara Il miglioramento genetico mediante la selezione è uno strumento imprescindibile per il conseguimento del miglioramento delle produzioni zootecniche sia dal punto di vista quantitativi che qualitativo. Tabelle elaborate da statistiche A.P.A Novara e V.C.O. Consistenza delle vacche da latte e media produttiva per lattazione, distinte per razza, iscritte ai Libri Genealogici e ai Controlli Funzionali nelle Province di Novara e del Verbano Cusio Ossola Anno 2014 * 2013 * 2012 * 2010 * 2008 * 2005 * 2002 * 1999 * 1996 * 1993 * Vacche Media Bruna lattazione Kg. n° 1.125 1.196 1.338 1.306 1.316 1.395 1.439 1.497 1.781 Vacche Frisona n° 6.415 6.716 6.241 5.928 5.714 6.168 5.644 4.890 4.784 7.008 7.491 7.469 7.204 9.404 7.210 6.371 5.638 5.759 Media Vacche Media lattazione Pezzata lattazione Kg. Rossa n° Kg. 9.325 9.408 9.161 9.216 9.201 8.733 8.558 8.139 7.811 436 424 376 275 159 88 14 1 4.931 4.970 4.635 4.310 4.216 3.840 4.233 5.624 Vacche Jersey n° 177 187 179 137 151 145 2 12 7 Media lattazione Kg. 6.495 6.203 6.095 6.104 6.290 5.859 6.138 6.183 8.710 Tabelle elaborate da statistiche A.P.A Novara e V.C.O. Consistenza complessiva delle vacche da latte, delle vacche meticce con relativa media produttiva per lattazione e degli allevamenti bovini della razza Piemontese iscritti ai Libri Genealogici e Controlli Funzionali nelle Province di Novara e del Verbano Cusio Ossola Anno 2013 * 2012 * 2010 * 2008 * 2005 * 2002 * 1999 * 1996 * 1993 * Totale Media Vacche da lattazione Vacche Media Meticce lattazione latte Vacche controllate da latte 8.897 8.547 9.432 8.714 134 4.521 9.461 9.431 99 4.117 9.017 8.443 95 3.734 11.095 8.598 65 3.891 8.873 8.177 35 3.809 7.844 7.763 18 3.872 7.148 7.404 12 2.633 7.547 7.060 7 6.000 * compresi capi bovini del V.C.O. Allevament Vacche Capi i Razza Razza controllati Piemontese Piemontese 57 60 60 59 51 43 28 24 21 935 923 870 749 516 363 210 199 135 1.906 1.936 1.909 1.721 1.201 785 491 452 334 MOSTRE E RASSEGNE ZOOTECNICHE PROVINCIALI Nell’ambito della L.R. 63/1978 art. 17 lett. i) “Mostre e Rassegne” il Settore Agricoltura, dapprima quale Ufficio della Regione Piemonte e dal 2000 della Provincia di Novara, ha determinato i criteri per l’erogazione dei contributi per l’organizzazione di mostre e rassegne zootecniche da realizzarsi ogni anno. Le domande vengono presentate dall’Associazione Provinciale Allevatori di Novara e del V.C.O. e, a seguito di istruttoria sono concessi contributi all’APA per la realizzazione dell’iniziativa e rimborsi agli allevatori espositori per le spese di partecipazione movimentazione e governo degli animali. Anno 2014: sono state organizzate, in collaborazione con ARAP Sezione Provinciale Allevatori di Novara e comuni di Oleggio ed Armeno (Determina del dirigente del Settore Agricoltura della provincia di Novara n. 2573 del 2 ottobre 2014), l’esposizione di bovini da carne e la 18^ Mostra Provinciale bovini di razza Frisona ad Oleggio il 1° maggio 2014, la 58^ Mostra Rassegna Provinciale bovini di razza Bruna e la 15^ Mostra provinciale bovini di razza Pezzata Rossa Italiana ad Armeno il 5 ottobre 2014. Di seguito vengono riproposte le statistiche riguardanti le presenze delle Mostre e Rassegne Zootecniche Bovini di Borgomanero e Oleggio per la Frisona e la Piemontese, di Armeno per Bruna e la Pezzata Rossa Italiana e Novara per le razze bovine altre specie. Mostre e Rassegne zootecniche tabella riassuntiva con i dati delle presenze del Settore Agricoltura della Provincia di Novara BOVINI Frisona allevamenti N° Capi Piemontese allevamenti N° Capi Bruna allevamenti N° Capi Pezzata Rossa Allevamenti N° Capi 2014 7 34 2 2013 2012 9 51 2011 2010 2009 2008 2007 2006 2005 6 11 13 16 12 13 12 43 9 63 9 69 10 77 9 74 9 68 9 69 9 40 6 58 7 57 6 48 8 58 7 64 8 7 3 5 5 76 5 10 10 73 9 99 14 102 13 110 15 118 15 100 15 109 16 93 13 102 15 153 133 225 214 225 209 189 177 138 153 BOVINI 2004 2003 2002 2001 2000 Frisona 15 11 12 14 15 allevamenti N° Capi 70 50 64 68 73 Piemontese 7 11 11 10 12 allevamenti N° Capi 56 44 53 58 66 Bruna 11 12 12 10 11 allevamenti N° Capi 134 159 151 144 153 Pezzata 14 15 13 11 9 Rossa Allevamenti N° Capi 128 117 103 96 76 Mostre e Rassegne zootecniche in Provincia di Novara Contributi liquidati ad A.P.A Novara e V.C.O. dalla Provincia di Novara Anno 2014 2013 2012 2011 2010 2009 2008 2007 2006 2005 2004 2003 Contributo concesso ad APA Novara per organizzazione mostre e rimborso spese allevatori 5.235,46 5.826,78 7.991,14 18.559,88 23.800,00 26.728,81 25.824,77 24.432,78 22.395,36 28.110,33 23.600,14 19.591,95 Contributo concesso ad APA Novara per organizzazione rassegne: Novara (2010-2011), Marano Ticino (2010), Oleggio Castello (2008), Suno (2008), Ghemme (2007), Casalino (2005), Sillavengo (2004) 28.410,60 (39 bovini razza P e F.I. e 35 capi altre razze) 32.379,45 (400 bovini razza F.I e 92 capi altre razze) 4.000,00 (92 equini e 32 bovini razza P.) 2.400,00 (42 bovini razza P.) 4.000,00 (350 bovini razza F.I) Fiera del bestiame ad Armeno REGIME QUOTE LATTE IN PROVINCIA DI NOVARA Con la legge 468/1992, a partire dalla campagna lattiera 1993/1994, è stato dato avvio all’effettiva applicazione delle quote latte in Italia, con una decina di anni di ritardo rispetto agli altri paesi della Unione Europea. Ogni acquirente deve essere riconosciuto dalla Regione competente per territorio; al termine di ogni periodo produttivo, 1 aprile – 31 marzo, il primo acquirente riconosciuto deve dichiarare la quantità di latte raccolto nelle aziende produttrici. Allo stesso modo ogni produttore di latte, che effettui la vendita diretta presso un’azienda, deve dichiarare il latte ceduto al consumatore finale. Il sistema è stato introdotto durante l’anno 1984; ha lo scopo di evitare che la produzione di latte vaccino in Europa diventi eccessiva con il conseguente calo dei prezzi alla stalla. Si decise di stabilire delle quote di produzione da non superare pena il pagamento, da parte delle aziende agricole, del superprelievo sul latte prodotto in più rispetto alla propria quota di riferimento attribuita. Le norme che regolano il regime delle quote latte in Italia a cui si deve fare riferimento sono: il Reg.ti CEE 856/1984 3950/1992, i Reg.ti CE 1392/01 e 1788/03, D.L. 28.03.2003 n. 49 convertito dalla Legge n. 119 del 30.05.2003, il D.M 31/07/2003 e successive integrazioni e modificazioni. Sito di riferimento Regione: www.regione.piemonte.it/agri/politiche_agricole/quotelatte/index.htm Sito di riferimento Provincia: www.provincia.novara.it/Agricoltura/QuoteLatte Quote disponibile e aziende titolari di quote latte - tabella riassuntiva dati AGEA - Assessorati Agricoltura Regione Piemonte e Provincia di Novara Periodo 2013/2014 2012/2013 2009/2010 2007/2008 2004/2005 2001/2002 1998/1999 1996/1997 Boll. 2 1995/1996 Boll. 2 * 1993/1994 Boll. 4 * N.° Aziende Kg. quota titolari di disponibile quota consegne latte acquirenti consegne 121 77.636.134 122 78.220.525 129 78.015.979 120 79.846.943 154 75.893.842 170 71.531.532 225 68.587.771 269 (A)67.567.949 (B) 1.827.494 555 (A)70.523.854 ** (B) 2.565.668 575 (A)73.897.879 ** (B) 9.296.211 N° Kg. latte Aziende prodotto Kg quota titolari di consegnato disponibile quota ad vendite dirette latte acquirenti vendite 77.608.119 22 784.849 77.689.821 24 778.546 74.517.119 24 770.375 74.493.500 24 643.073 74.651.957 20 453.847 69.078.779 5 86.902 69.155.440 3 22.576 68.145.000 9 (A) 242.299 (B) 2.830 67.820.015 180 (A)2.366.241 ** (B) 134.996 71.542.974 130 (A)1.482.700 ** (B) 316.600 Kg. latte Kg. totali prodotto latte vendite consegnato dirette venduto 616.596 625.114 737.069 501.995 400.086 93.425 20.975 73.063 78.224.715 78.314.935 75.254.188 74.995.495 75.052.043 69.172.204 69.176.415 68.218.063 1.469.000 69.289.015 1.246.333 72.789.307 • * insieme alla provincia del Verbano Cusio Ossola con Quota A e Quota B • ** compresi i titolari di quota vendite dirette Prezzo del latte bovino alla stalla in Provincia di Novara anni 1970-2014 (tabella elaborata dal Settore Agricoltura Provincia Novara: dati CC.I.AA Novara, Associazione Reg.le Produttori Carmagnola (TO), Assessorato Agricoltura Regione Piemonte Torino, Società di consulenza nel settore lattiero caseario (CLAL) Milano e Prezzo Regione Piemonte/Lombardia Anno 2014 * €./litro **€./litro (CLAL) Piemonte CC.I.AA Min Max Med Lombardia 0,4286 0,390/0,445/0,430 Anno = = = = = 1992 * €./litro **€./litro (CLAL) CC.I.AA Min Max Med Lombardia 0,2894 0,289/0,296/0,290 560,44 £ 2013 0,4049 0,400/0,420/0,408 = = = = = 1990 0,3909 0,360/0,407/0,385 = = = = = 1988 0,3093 0,300/0,310/0,305 0,2706 0,3387 0,328/0,380/0,345 = = = = = 1986 0,2662 0,2718 0,4144 0,381/0,420/0,390 = = = = = 1984 0,2677 2006 0.3261 0,320/0,328/0,323 0,3150 1982 0.3207 2004 0,3357 0,335/0,341/0,336 0,3190 1980 0,3383 2002 0,3577 0,341/0,370/0,360 0,3460 1978 0,3513 2000 0,3350 0,335/0,338/0,336 648,69 £ 1998 0,3364 0,325/0,352/0,352 651,39 £ 1996 0,3837 0370/0,399/0,372 742,92 £ 1994 0,3321 0,323/0,338/0,331 643,13 £ 0,3244 1976 0.3387 0,3313 1974 0,3454 0,3540 1972 0,3922 0,2467 0,2316 0,1994/0,2133/ 448,39 £ 0,2064 0,1745 0,1536/01540/ 337,94 £ 0,1538 0,1244 0,1214/01296/ 240,78 £ 0,1255 0,0931 0,0901/01033/ 180,35 £ 0.2591 0,2677 0,2451 0,0245/0,2483/ 474,64 £ 0,2609 0,2718 515,37 £ 2008 0,2988 0,3099 523,91 £ 2010 0,2770 0,2916 598,51 £ 2012 Piemonte 0.2384 0,2467 0,1989 0,2063 0.1445 0,1538 0.1177 0,1255 0,0921 0,0968 0,9670 0,0605 = = = = = = = = = ==== 117,19 £ 0,0994 = = = = = = = = = ==== 192,55 £ 0,3244 1970 0,0420 = = = = = = = = = 0,3389 81,29 £ ==== Tabella storica del prezzo del latte vaccino alla stalla pagato dalla “LATTERIA SOCIALE DI CAMERI” Anno £ litro € litro Anno £ litro € litro Anno £ litro € litro 2001 711 0,3672 1984 499 0,2577 1966 68 0,0351 2000 679 0,3507 1983 484 0,2500 1965 74 0,0382 1999 660 0,3409 1982 437 0,2257 1964 72 0.0372 1998 671 0,3465 1981 374 0,1932 1963 63 0,0325 1997 682 0,3522 1980 311 0,1606 1962 56 0,0289 1996 684 0,3533 1979 304 0,1570 1961 47 0,0243 1995 710 0,3667 1978 253 0,1307 1960 47 0,0243 1994 662 0,3419 1976 181 0,0930 1959 47 0,0243 1993 619 0,3197 1975 150 0,0775 1958 49 0,0253 1992 556 0,2872 1974 116 0,0599 1957 46 0,0238 1991 540 0,2789 1973 99 0,0511 1956 44 0,0227 1990 591 0,3052 1972 107 0,0553 1955 39 0,0201 1989 590 0,3047 1971 99 0,0511 1954 39 0,0201 1988 516 0,2665 1970 85 0,0439 1953 42 0,0217 1987 516 0,2665 1969 81 0,0418 1952 45 0,0232 1986 516 0,2665 1968 73 0,0377 1951 40 0,0207 1985 507 0,2618 1967 71 0,0367 1950 35 0,0181 * Dati gentilmente concessi dalla Latteria Sociale di Cameri a seguito di ricerca del direttore della Cooperativa Dr. Giancarlo Mellone. BOVINI DA CARNE RAZZA CHAROLAIS Razza bovina originaria della Francia (Borgogna), presenta un mantello colore bianco crema, pelle di medio spessore, taglia medio grande. Le femmine adulte raggiungono i 9,0 quintali di peso, i tori anche i 12,00 quintali; i vitelloni raggiungono facilmente i 6,0 quintali in 14-15 mesi. E’ molto rustica e docile, eccellente pascolatrice; le vacche partoriscono con facilità. Razza ora ottima da carne, in passato a duplice attitudine (carne e lavoro) con elevati accrescimenti giornalieri superiori al Kg.. Lo scheletro è robusto ma fine e leggero; al macello le rese sono superiori al 70%. Le carni sono tenere, saporite con giusta marezzatura, di colore più chiaro rispetto ad altre razze da carne. RAZZA LIMOUSINE Razza bovina di origine Francese (Massiccio Centrale), con mantello fromentino tendente al rosso, pelle sottile, taglia media. Le femmine raggiungono mediamente i 7,0 quintali mentre i maschi superano facilmente gli 11,00 quintali; sono animali robusti allevati sia allo stato brado come in stabulazione libera, gli incrementi giornalieri sono pari a 1,2 Kg. Razza tipica da carne, ha rese alla macellazione superiore al 65%; la carne è di buona qualità, magra, a grana fine. Presenta una buona capacità di adattamento e può essere allevata sia in stalla sia al pascolo anche in ambienti difficili. In Italia come in provincia di Novara le bovine sono allevate come nutrici; i vitelli sono parecchio utilizzati da ristallo, in altre parole importati dalla Francia per essere ingrassati. Nel 1987 si è costituita in Italia l’Associazione Nazionale Allevatori Charolaise e Limousine A.N.A.C.L.I. che cura la diffusione e la selezione delle suddette razze per la produzione di carne. La riproduzione è al 90% tramite fecondazione artificiale; quella naturale viene praticata ove l’allevamento è brado al pascolo. Gli allevamenti significativi delle due razze sono situati in comune di Agrate Conturbia, Casalino, Caltignaga, Nebbiuno, Vespolate, ecc. … Le suddette razze vengono utilizzate anche per ottenere degli “ibridi industriali” cioè meticci derivanti da incroci delle succitate razze con razze da latte per grande produzione di carni. RAZZA BLONDE D’AQUITAINE Razza bovina di origine Francese (Sud-Est)quasi esclusivamente da carne. Il carattere “culard” è presente nel 38% dei soggetti, raggruppa la Garronese, la Blonde dei Pirenei e la Quercy. Ha il mantello fromentino più o meno intenso, la testa è piccola con fronte ampia ed il tronco appare muscoloso e lungo. Le femmine raggiungono gli 800 Kg. di peso, mentre i maschi superano facilmente 1.200 Kg.. Le rese in carne alla macellazione possono superare anche il 70%. La succitata razza a partire dal 2006, si sta diffondendo anche negli allevamenti novaresi da carne, soprattutto per: l’eccellente attitudine a produrre carne con incrementi giornalieri in peso molto elevati, la fertilità alta delle vacche, la facilità al parto, l’utilizzo dei tori nell’incrocio su vacche di altre razze per ottenere meticci che forniranno rese alte al macello. I principali allevamenti in provincia di Novara sono situati nei territorio dei comuni di Carpignano Sesia e Divignano. RAZZA PIEMONTESE Razza bovina derivata dallo zebù pakistano arrivato in Piemonte dove, integrandosi con bovine locali, nel tempo, ha dato origine all’attuale razza. Presenta mantello fromentino. Inizialmente bovini a triplice attitudine (lavoro, latte e carne) ora è tipica razza da carne con discreta produzione di latte. La razza Piemontese in passato è stata utilizzata dai contadini nel lavoro dei campi; oggi è la più consistente razza bovina italiana da carne, grazie al peculiare carattere dell’ipertrofia muscolare. E’ una delle razze più utilizzate per l’incrocio, al fine di ottenere meticci per la produzione di carne; il toro piemontese trasmette bene ai redi le proprie caratteristiche morfofunzionali e produttive. Sono bovini rustici, di taglia media, adatti al pascolamento anche su territori marginali In provincia di Novara è allevata esclusivamente per la produzione di carne (nutrici, ingrasso). Presenta un mantello fomentino chiaro, taglia media; le vacche raggiungono i 600 Kg., i tori 750 Kg., i vitelloni (della coscia) 600 Kg. in 18 mesi, il bue grasso 1.200 Kg. a 3-4 anni. Mediamente le rese in carne, alla macellazione, superano il 68%. La riproduzione avviene tramite l’inseminazione artificiale al 90% dei casi; il 10% tramite la fecondazione naturale. La razza in questione dà una produzione di carne tenera e prelibata a grana fine, tessitura compatta, colore chiaro, elevato contenuto in proteine e poco grasso, perciò di alta qualità. Il Libro Genealogico è stato istituito a partire dall’anno 1960 e la selezione intrapresa ha consentito il miglioramento della razza, di avere vitelli a rapido sviluppo e vacche che partoriscono con più facilità. La tenuta del libro genealogico e i controlli funzionali nonché il centro tori per la scelta dei riproduttori maschi sono affidati all’ANABORAPI (Associazione nazionale bovini di razza piemontese) che opera tramite le ARA/APA. Il Consorzio di Tutela della Razza Piemontese “COALVI”, tramite le macellerie aderenti, tutele, garantisce la tracciabilità delle carni della razza in questione. I principali allevamenti in provincia di Novara sono ubicati nei comuni di Armeno, Borgomanero, Borgoticino, Caltignaga, Carpignano Sesia, Cressa Fara Novarese, Galliate, Ghemme, Invorio, Momo, Novara, Nebbiuno, Oleggio, Oleggio Castello, Paruzzaro, Romagnano Sesia, San Nazzaro Sesia, Sillavengo. L’IGP (Indicazione Geografica Protetta) “Vitelloni Piemontesi della coscia” è riservata alle carni fresche prodotte dall’allevamento del bovino che risponde alle condizioni e ai requisiti del disciplinare approvato; la zona di produzione comprende in provincia di Novara i territori dei comuni di: Agrate Conturbia, Barengo, Bellinzago Novarese, Biandrate, Bogogno, Borgomanero, Borgoticino, Briga Novarese, Briona, Caltignaga, Cameri, Carpignano Sesia, Casaleggio, Novara, Castellazzo Novarese, Cavaglietto, Cavaglio d’Agogna, Cressa, Cureggio, Fara Novarese, Fontaneto d’Agogna, Galliate, Gattico, Gemme, Gozzano, Invorio, Landiona, Mandello Vitta, Mezzomerico, Momo, Novara, Oleggio, Oleggio Castello, Paruzzaro, Recetto, Romagnano Sesia, San Nazzaro Sesia, San Pietro Mosezzo, Sillavengo, Sizzano, Suno, Vario d'Agogna, Veruno e Vicolungo. Conferenze per gli allevatori e Visite guidate in allevamenti della provincia A partire dagli anni 80, come Regione Piemonte, e dal 2000, come Provincia di Novara, nell’ambito del programma di assistenza tecnica e divulgazione agricola, il Settore Agricoltura in collaborazione con l’Associazione Allevatori delle Province di Novara e del VCO, l’ASL NO e l’ASL VB Servizi Veterinari, e con le Organizzazioni Professionali Agricole, ha organizzato cicli di conferenze di aggiornamento relativi alla salute degli animali da reddito, al miglioramento del benessere animale, alla qualità dei foraggi nell’alimentazione, al razionamento delle bovine da latte compresa la problematica delle aflatossine e dei costi. Sono stati dibattuti anche temi attinenti la filiera latte e formaggi, la scelta dei riproduttori per la fecondazione naturale ed artificiale. Le conferenze, come dai programmi, si sono tenute presso l’aula magna dell’Istituto Tecnico Agrario Bonfantini di Novara Vignale, alla presenza degli studenti degli ultimi anni di corso, presso la Sala riunioni della Fondazione Agraria Novarese e, in parte, nelle Sale Consiliari dei Municipi di Armeno, Oleggio, Pisano, gentilmente concesse. Le iniziative hanno rappresentato un’occasione di aggiornamento di particolare importanza per i giovani; la presenza di docenti e di tecnici qualificati ha permesso di analizzare e di dibattere sugli argomenti succitati. Di volta in volta, e a richiesta, è stato rilasciato l’attestato di frequenza a coloro che hanno partecipato agli incontri. Nel 2014 le nove conferenze, stante la situazione dell’Ente, sono state tenute da docenti a titolo gratuito (a Sovazza di Armeno dott. A. Pogliani sull’allevamento ovicaprino, ad Oleggio dal dott. F. Tinelli Asl.No sulla sanità animale; a Novara dott. A. Pogliani Provincia Fattorie Didattiche; ad Armeno dott. A. Pogliani Provincia sull’allevamento bovino di razza Bruna, a Borgomanero dott G. Giani Provincia sulle Quote latte; ad Oleggio e Armeno dott. T. Valperga ARAP rispettivamente sull’allevamento bovino di razza Frisona e su quello di razza Pezzata Rossa e attività ARAP in provincia di Novara; ad Oleggio dott. A. Pogliani sull’Apicoltura) Fiera internazionale del bovino da latte di Cremona e Mostra nazionale della razza Piemontese di Cuneo Dall’anno 2000 l’Assessorato agricoltura della provincia ha organizzato visite guidate alle Manifestazioni Internazionali del Bovino da latte di Cremona (ultimo sabato di ottobre ed alla Mostra Nazionale dei Bovini di razza Piemontese di Cuneo (secondo sabato di Novembre), a Cremona, con corriera messa a disposizione dalla provincia, a Cuneo in genere con mezzi propri. Gli allevatori partecipanti sono stati mediamente 45. Nel 2014, gli allevatori, stante le esigue risorse e le difficoltà della Provincia, hanno effettuato le visite con i propri mezzi (Cremona sono stati presenti una 30 di allevatori; Cuneo presenti 15 allevatori). Patrimonio bovino anno 2014 delle razze principali allevate in Provincia di Novara (elaborazione dati Ufficio veterinario ASL.NO, ARAP, Ufficio Statistica Settore Agricoltura) RAZZA Bruna Frisona Jersey Pezzata Rossa Italiana Meticce/Incrocio Piemontese Limousine/Charolais/ Blonde d’Aquitaine Totale razze succitate Altre Razze TOTALI VACCHE 110 9.000 120 110 440 980 200 10.960 100 11.060 VITELLE/MANZETTE/ BOVINI MASCHI MANZE 35 25 7.800 1.100 125 10 125 40 735 560 620 500 1.100 250 10.540 250 10.750 2.485 280 2.765 170 17.900 255 275 1.735 2.100 1.550 23.985 630 24.615 CONCLUSIONE Il Settore Agricoltura ufficio produzioni zootecniche si propone di realizzare le politiche e le azioni per migliorare l’attività degli imprenditori agricoli, l’agroalimentare, la zootecnia della Provincia di Novara; le principali azioni mirano: • a diffondere sistemi di qualità delle produzioni animali e dei processi produttivi; • a tutelare e valorizzare il paesaggio agrario e rurale, l’attività di pascolamento (alpeggio e transumanza), l’ambiente, il biologico e le produzioni ecocompatibili; • a tutelare e promuovere la biodiversità, le razze da reddito allevate in provincia, il benessere animale; • a sviluppare le denominazioni di origine, le certificazioni, i marchi, le etichettature per la tracciabilità degli alimenti; • a vigilare sull’attività svolta da ARAP e APA Novara e VCO; • a controllare affinché le norme che regolano la riproduzione animale siano rispettate; • a svolgere il Piano Operativo Provinciale che prevede gli aiuti per il comparto zootecnico (attuazione delle mostre e rassegne zootecniche, concessione di contributi agli allevatori per l’acquisto di macchie ed attrezzature innovative, realizzazione dell’assistenza tecnica); • a favorire la crescita delle imprese agricole soprattutto nei territori più difficili, la diversificazione e l’innovazione, la semplificazione burocratica. Novara, 23 gennaio 2015 Il Dirigente del Settore (Dott. Antonio Pogliani)