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Uno sguardo al sistema di posizionamento BG Fit: come può migliorare la
pedalata di ognuno, dal professionista in gruppo al semplice appassionato.
EL EME N T I P RI N C I PA L I DE L B G F I T
INTERVISTA
VALUTAZIONE
VISIONE LATERALE
DELLA FLESSIBILITA’
VISIONE FRONTALE CONTROLLO
UTILIZZATO DAI
PROFESSIONISTI
Ogni sessione di
BG FIT — che sia
con un principiante
o con un ciclista
esperto — inizia con
una breve intervista
tra il tecnico
e il ciclista per
scoprirne la storia
individuale, le
sue necessità,
gli obiettivi ed
eventuali infortuni.
Lo scopo di questa
sessione è di
valutare la flessibilità
individuale e le
caratteristiche
fisiche, come la
struttura del piede,
la posizione del
ginocchio, la
colonna vertebrale,
l’estensione delle
spalle, la flessione
dell’anca e la
lunghezza delle
gambe.
L’analisi della visione
frontale ottimizza
l’allineamento di
anca, ginocchio e
piede per ottenere
delle prestazioni
migliori e una
maggiore produzione di potenza.
Include l’analisi della
posizione di scarpe
e pedali oltre alla
centratura del ciclista
sulla sella.
BG FIT è stato
testato dai migliori
corridori del mondo
tra cui i ragazzi
del Team Saxo
Bank, che si sono
sottoposti ad una
sessione con il
Dr. Andy Pruitt e i
suoi tecnici poche
settimane prima di
vincere le tappe del
Tour of California
2009.
La valutazione
eseguita mediante la
visione laterale del
ciclista ha l’obiettivo
di trovare una
posizione neutrale
che fornisca, allo
stesso tempo,
comfort e performance attraverso
la regolazione
dell’altezza sella,
del manubrio, della
lunghezza del
reggisella e della
posizione delle
tacchette.
Dopo circa una
settimana, il tecnico
contatta il ciclista
per verificare
l’efficacia delle
regolazioni e
per rispondere a
eventuali ulteriori
domande o dubbi
che il ciclista
potrebbe avere.
LA STO RI A D E L BG F I T
CHE COS’E’ IL BG FIT?
CHI UTILIZZA IL BG FIT?
Body Geometry Fit Integration
Technology, ovvero, l’adattamento della
bici alle caratteristiche fisiche individuali,
è una filosofia sviluppata in anni di
collaborazione con il Dr.Andy Pruitt,
del Boulder Center for Sports Medicine.
La valutazione aiuta i ciclisti ad andare
più veloci, più a lungo e con maggiore
comfort, riducendo allo stesso tempo la
possibilità di incorrere in infortuni.
Da molti anni le biciclette e gli accessori
Specialized vengono usati dai professionisti. Lo stesso vale per la valutazione
BG FIT. Siamo orgogliosi di aver messo in
sella atleti della Quick Step e della Saxo
Bank tra cui Fabian Cancellara, Andy e
Frank Schleck, Jens Voigt oltre al loro
direttore Bjarne Riis. Anche atleti delle
discipline MTB e Triathlon si affidano al
BG FIT, come Christoph Sauser, Rebecca
Rush, Desirée Flicker e Conrad Stoltz;
ognuno di questi professionisti di classe
mondiale ha affidato il proprio corpo e la
propria bici a Specialized e al BG FIT.
I “tecnici” BG FIT vengono istruiti da
consulenti medici e dal personale esperto
di Specialized per poter analizzare in
ogni ciclista le caratteristiche fisiche
specifiche, la pedalata e la sua posizione
in sella. Utilizzando i dati ottenuti durante
la valutazione, il tecnico ottimizza la
bicicletta per adattarla perfettamente al
profilo bio-meccanico del ciclista.
Il tutto con l’aiuto di attrezzatura
specifica, tra cui il nostro software
DATA System che permette riprese
video a doppia angolazione, oltre a una
serie di prodotti studiati per migliorare
l’esperienza ciclistica di ognuno.
Il Dr. Andy Pruitt e i nostri esperti hanno
testato i corridori del Team Saxo Bank
poco prima dell’inizio della stagione
2009, compreso il loro direttore sportivo
Bjarne Riis che, dopo aver provato la sua
bici rimessa a punto, ha persino detto:
<<Ho una percezione completamente
nuova del mio corpo>>.
E’ un dato di fatto: BG FIT fornisce
vantaggi tangibili che vengono riconosciuti anche dai ciclisti più selettivi.
Andy Schleck (Saxo Bank) sottoposto al BG FIT
dal Dr. Andy Pruitt durante il Training Camp a
Mallorca, Spagna.
Guardate il video su:
www.youtube.com/specialized411
e su
www.i-am-specialized.com
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COME FUNZIONA IL BG FIT
Utilizzato dal Team Saxo Bank, e disponibile presso i concessionari “diplomati” BG FIT
INTErVISTA PRE-FIT
VALUTAZIONE DELLA
FLESSIBILITA’ IN 16 PASSI
VALUTAZIONE
LATERALE
ESAME FRONTALE
CONTROLLO
Lo scopo dell’intervista
pre-fit è di raccogliere
dati per capire su quali
punti concentrarsi nella
valutazione della flessibilità.
Attraverso domande
strutturate in merito
a eventuali infortuni o
problematiche il tecnico
può anticipare problemi di
flessibilità che influiscono
sulla posizione di sella,
manubrio e sulla distanza
tra i piedi. Le domande
possono essere del tipo:
durante l’adolescenza vi
siete mai fatti male durante
l’attività sportiva? Avete
disturbi fisici specifici?
Qual’è il vostro stile di
guida e con quale intensità
pedalate? Quali sono le
vostre ambizioni in merito
al ciclismo e alla vostra
forma fisica
in generale?
Questa valutazione
identifica i fattori fisici
limitanti per il soggetto
e permette al tecnico di
determinare le modifiche
da apportare alla bici.
La procedura guida il
tecnico passo per passo
attraverso la valutazione
di: struttura del piede,
posizione del ginocchio,
altezza del bacino, curva
spinale, posizione delle
scapole, angolazione del
avampiede, flessione del
busto in avanti, la flessibilità
cervicale, l’estensione della
spalle, la flessione dell’anca,
della caviglia, il Thomas
test, il confronto della
lunghezza delle gambe, il
piegamento del ginocchio.
Lo scopo è quello di
regolare la bici in modo tale
che il ciclista sia comodo
con le mani sui comandi,
pedali rilassato in salita
utilizzando la parte superiore
del manubrio e possa andare
in discesa o sprintare con le
mani sulla parte bassa della
curva. Per far questo, tutte e
tre le posizioni sul manubrio
devono essere confortevoli e
facili da raggiungere.
Trovare una buona posizione
“neutrale” per il ciclista, lo
aiuterà ad adattare la sua
posizione ai cambiamenti
del terreno, della cadenza
e dello sforzo. Attraverso
l’esame e la regolazione di
fattori quali la distribuzione
del peso, l’avanzamento
della sella, l’estensione della
gamba, l’angolazione del
dorso, l’allineamento di
spalla, gomito e mani e la
posizione delle tacchette,
si può migliorare in modo
considerevole il comfort
del ciclista e la sua resa in
termini di potenza.
Finalizzato alla regolazione
“fine” dell’allineamento,
della pedalata e della
biomeccanica. Il tecnico
verifica particolari come il
supporto dell’arco del piede
e le differenze a livello
delle ginocchia cercando
di offrire le soluzioni giuste
con l’utilizzo di spessori e/o
solette BG nelle scarpe.
Può inoltre variare la
distanza tra i piedi e
cambiare la posizione delle
tacchette. Lo scopo è la
centratura della posizione
in sella per ottenere un
bilanciamento corretto nel
trasferimento di potenza
dal corpo ai pedali.
Dopo aver fornito al ciclista
tutte le misurazioni e le
immagini “prima e dopo”
(se viene usato il sistema
DATA System) è importante
contattare il ciclista a
distanza di qualche tempo
per poter risolvere eventuali
problemi, ma anche per
poter capire l’entità
dei vantaggi, ottenuti
attraverso le regolazioni, e
consolidare il rapporto di
collaborazione. Il tecnico
dovrà inoltre essere pronto
a ripetere il posizionamento,
cosa abbastanza frequente
una volta che il ciclista
si è abituato alla nuova
posizione.
“Ho una percezione del tutto nuova del mio corpo”
Bjarne Riis, direttore sportivo del Team Saxo Bank, dopo essersi sottoposto ad una sessione BG FIT
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UNA DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELLA
VALUTAZIONE E DELLA FILOSOFIA BG FIT
A cura del Dr. Andrew Pruitt
qualcuno a trovare una posizione quasi
ideale. Nel corso degli anni ho sviluppato
quattro regole di base del posizionamento:
La posizione del corpo sulla bici è diventata
oggetto di studio, una fusione di sapere ed
esperienza. Per trent’anni ho sistemato in
sella i ciclisti, trattato gli infortuni derivanti
da posizioni errate e ho cercato di far
diventare tutto ciò una scienza. Ancora
oggi, nel mio studio al Boulder Center for
Sports Medicine, imparo sempre qualcosa.
Non seguo le mode basate su esperienze
limitate. Applico e insegno le tecniche di
posizionamento
imparate e sviluppate durante un gran
numero di valutazioni. Divido la mia
esperienza apertamente durante gli
incontri, i seminari, con i libri e oggi con i
corsi Body Geometry Fit perché conosco
il valore di un posizionamento corretto:
migliora la vita degli sportivi.
• il posizionamento è come un matrimonio tra ciclista e bicicletta
• la bicicletta deve adattarsi al corpo del ciclista, non deve essere il corpo ad adattarsi alla bicicletta
• un posizionamento dinamico è meglio di uno statico
• il ciclismo è uno sport con movimento ripetitivo
I ciclisti sono spesso molto interessati al
posizionamento in bici. Più cresce la loro
esperienza più si preoccupano di quanta
differenza possa fare una variazione di
pochi millimetri. Eddy Merckx, forse il più
grande ciclista della storia, portava sempre
nella tasca della sua maglia una chiave a
brugola da 5 millimetri. Era famoso per
modificare l’altezza della sella molte volte in
una sola giornata, anche durante le gare.
Si dice che non credesse molto nelle
tecniche di posizionamento in bici a causa di
dolori persistenti dovuti a ferite riportate in
una caduta. In ogni caso ha sofferto per una
anomalia fisica non ben definita che gli ha
dato problemi per tutta la vita.
Qualche anno fa Eddy portò suo figlio
Axel nel mio studio. Esaminai il ragazzo
e trovai una differenza nella lunghezza
delle sue gambe dovuta principalmente
al femore. Trovammo quindi la stessa
differenza anche in Eddy che finalmente
capì il motivo dei suoi problemi in bici
durante la sua carriera. Al pensiero di
tutti i fastidi patiti pedalando e che questi
potevano essere eliminati correggendo
la posizione della tacchetta e utilizzando
degli appositi spessori, mi disse con una
smorfia malinconica: <<dov’eri quando io
stavo correndo?>>
I continui aggiustamenti dell’altezza sella
da parte Merckx ci fanno capire due cose
che tutti i ciclisti dovrebbero imparare.
Per prima cosa, se si è scomodi sulla bici
pedalare non è divertente. Seconda, una
posizione ottimale è fondamentale per
la massima efficienza e nessuno vuole
sprecare nemmeno un watt di potenza
a causa di un errato posizionamento.
Fortunatamente non è difficile aiutare
REGOLA n°1: il posizionamento in bici
è un matrimonio tra ciclista e bicicletta.
Se i due sono incompatibili il matrimonio
fallirà. C’è un aspetto molto importante di
questa regola: la bici può essere regolata
sull’anatomia del ciclista in moltissimi
modi, come per esempio variando l’altezza
della sella o cambiando l’attacco manubrio.
Il corpo può essere invece regolato in
pochissimi modi, per esempio con un preciso
programma con esercizi di stretching.
Questo ci porta alle seconda regola.
REGOLA n° 2: adattate la bici al corpo,
non il corpo alla bici. E’ facile regolare la
bicicletta ma difficile allungare o adattare
il corpo in posizioni ritenute ideali o da
“pro”. Per esempio delle lunghe gambe
abbinate a braccia e busto corti richiedono
una bicicletta con una combinazione di
orizzontale e attacco più corti per avere il
giusto reach. Gambe corte e busto lungo
necessitano di orizzontale e attacco più
lunghi. Dimenticate come è posizionato in
sella il vostro corridore preferito anche se il
suo corpo sembra uguale al vostro (e non
lo è). Fate in modo che la bicicletta rifletta
voi, non il vostro eroe.
REGOLA n° 3: un posizionamento dinamico è meglio di uno statico. Questo significa
che essere valutati durante la pedalata è
molto importante per quelle regolazioni
fini come altezza sella e posizione delle
tacchette. Formule statiche per decidere
l’altezza della sella sono solo punti di
partenza. Devono essere verificati in modo
dinamico come osservando un ciclista
pedalare su un rullo.
Un ciclista che pedala si muove in continuazione sulla bicicletta, ad ogni colpo di
pedale tende a sollevarsi dalla sella.
Per questo, un’ideale altezza è diversa se si
pedala o si resta immobili sulla sella.
Il grado di movimento della caviglia gioca
anch’esso un ruolo nell’altezza della sella.
Per complicare tutto ulteriormente il
terreno spesso modifica il movimento di
caviglia nella pedalata. Presso il Centro
di Medicina dello Sport di Boulder noi
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utilizziamo un sistema computerizzato
tridimensionale per catturare l’immagine
dinamica del ciclista ai diversi carichi di
lavoro. Questo è il modo più accurato per
determinare la giusta altezza della sella,
ma non è appropriato per un negozio
di biciclette. Comunque pedalare a
differenti cadenze e intensità su un rullo
può fornire un’idea della pedalata nelle
diverse situazioni.
Non c’è niente di sbagliato nelle formule
utilizzate nei posizionamenti statici come
punto di partenza. Ma per un posizionamento
ottimale è fondamentale osservare il
ciclista mentre pedala. E’ importante
anche capire fin dove possiamo agire con
il posizionamento e quando il problema
deve essere invece rimandato al giudizio di
un medico.
REGOLA n° 4: il ciclismo è uno sport con
movimento ripetitivo. Con una cadenza di
90 rpm si compiono quasi 5.000 rivoluzioni in un’ora. Una sessione di allenamento di
6 ora richiede 30.000 pedalate.
Ogni colpo di pedale è quasi uguale al
successivo o al precedente, per questo
deve essere fatto nella posizione più sicura.
Una sella troppo bassa di 5 millimetri
durante una sessione di 6 ore può portare
a grossi problemi alle ginocchia.
Per questo motivo l’obiettivo di un
posizionamento in bici è assicurare
una vita ciclistica il più possibile lunga,
confortevole e in salute.
Dobbiamo ricordarci che il nostro corpo
cambia nel tempo: per questo il
posizionamento non deve essere per
natura statico ma dinamico durante la
nostra vita ciclistica. La mia posizione in
bici di adesso è molto diversa da quella
che avevo quando ero un corridore di 30
anni. E così è per tutti. Non dobbiamo
aspettarci che un principiante che inizia la
sua attività di ciclista non più in giovane
età possa raggiungere subito posizioni
aggressive e da competizione.
Molti arrivano al ciclismo da altri sport
dopo un infortunio e questi infortuni
devono essere considerati durante il posizionamento. Una volta comprese le quattro
regole, comincerete a capire come il BG
FIT “cattura” le caratteristiche fisiche di
ogni individuo per poter ottimizzare il suo
comfort e le sue prestazioni in bici.
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PERCHE’ SCEGLIERE IL BG FIT
SISTEMI DI POSIZIONAMENTO DINAMICI
VALUTANO IL CICLISTA SIA IN SELLA CHE NON, BASANDOSI
SU MISURAZIONI ED ESPERIENZE OGGETTIVE
SISTEMI DI POSIZIONAMENTO STATICI,
BASATI SU TABELLE E SUL COMPUTER, NON RICHIEDONO
CHE IL CICLISTA SI SIEDA SULLA SUA BICICLETTA
• Personalizzati sull’individuo
• Si tiene conto di ogni aspetto dell’adattamento e della flessibilità
• Valorizzato dall’esperienza e dalle conoscenze del tecnico
• Basato su dati statistici, non sull’individuo
• Non tiene conto di infortuni o di differenze di flessibilità
• Non richiede una formazione precisa o esperienza.
TUTTO CIÒ PER CHI SCEGLIE
IL BG FIT DI
SPECIALIZED
Fit Integration Technology
Ci sono molte aziende e prodotti che
affermano di saper offrire un buon
posizionamento, ma non tutti i sistemi
sono uguali. Se si guarda da vicino due dei
più conosciuti sistemi statici, si evidenziano
i vantaggi offerti dalla procedura BG FIT.
Così come spiegato dal Dr. Andy Pruitt,
quando parla della filosofia BG FIT,
<<non c’è nulla di sbagliato nelle regole del
posizionamento statico come punto di
partenza. Ma per un lavoro fatto bene
è essenziale osservare il ciclista mentre
pedala. E’ anche molto importante
essere in grado di rendersi conto quando
i problemi di un soggetto vanno oltre
qualsiasi correzione che potete fare voi
stessi e che quindi dovrà rivolgersi al
medico dello sport.>>
Anche se i sistemi statici che abbiamo
visto si vantano di essere “non-invasivi”
per il clienti, il fatto di non interagire fisicamente esclude il rapporto umano, mentre
Fit Integration Technology
si concentrano su formule matematiche
e utilizzano persino dei laser per fare il
lavoro del tecnico.
Se non si valuta il ciclista mentre pedala
(come fa invece il fit dinamico) con
varie intensità, questi sistemi tendono a
sminuire l’importanza di regolazioni fini
come l’altezza sella e la posizione delle
tacchette, cose che invece sono essenziali
per il comfort e l’efficienza del ciclista.
Un altro compromesso di questi sistemi
è la mancanza di considerazione della
flessibilità individuale, delle differenze
fisiche e delle aree lesionate. Alcuni sistemi
li trattano come commenti a posteriori,
ma non li prendono in considerazione nei
loro calcoli e nelle loro tabelle. Ciò significa
che, a meno di valutare un ciclista perfettamente nella media, senza problemi fisici,
non si hanno gli strumenti necessari per
offrire una corretta valutazione.
Il BG FIT invece, durante la procedura 3D,
tiene conto della biomeccanica di ogni
individuo e delle sue condizioni mediche,
operando importanti regolazioni
all’allineamento dell’anca, del ginocchio
e del piede.
Infine, bisogna anche considerare la
preziosissima relazione tra il ciclista e il suo
negoziante di fiducia. Se veramente volete
instaurare un rapporto con il negoziante e
approfittare della sua esperienza in termini
di meccanica, consigli sui prodotti ed in
generale, non c’è modo migliore che
sottoporsi ad una sessione di posizionamento BG FIT. Il fattore umano va oltre
qualsiasi soluzione computerizzata.
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perche` scegliere il bg fit