PRIMO PIANO 11-12 26-05-2009 16:48 di Franco Pasargiklian supervisione iconografica: Luigi Rigo - foto Michele Lepre - Francesco Bonacossa - Franco Pasargiklian Sabato pomeriggio 11 aprile Sabato pomeriggio 11 aprile N 4 Pagina 4 Nella grande palestra all’interno della Scuola della Guardia di Finanza sono posizionate le funzioni attivate dalla DiComaC, più le postazioni riservate alla Regione Abruzzo, all’Anci e alle altre componenti del servizio nazionale della protezione civile (legge 225/92). In un tavolo in fondo a destra scorgo il prof. Bernardo De Bernardinis, vice capo del Dipartimento della Protezione civile nazionale, nominato per decreto capo responsabile della DiComaC. L’attività è dovunque frenetica, capisco subito che le informazioni necessarie per realizzare il mio servizio dovrò procurarmele in qualche modo da solo e con molta pazienza. L’unica cosa che mi concedo in questo momento è rivolgere un cenno di salu- to alle persone che conosco nelle varie postazioni, non certo proporre un’intervista! Per mia fortuna Bertolaso ha convocato per le 23.30, quando la situazione sarà logicamente più calma, un briefing, cui ho avuto il permesso di assistere, con i responsabili dei 7 Com e i rappresentanti delle varie forze in campo nazionali e locali. Sarà questa l’occasione per conoscere lo stato dell’arte dell’emergenza in corso e stabilire di conseguenza come muovermi nei giorni successivi. Trovo una sedia libera nella postazione dell’Abruzzo, dove incontro alcuni funzionari e dirigenti con i quali ho condiviso le belle giornate del nostro campionato di sci a Roccaraso. Lavorano con le loro magliette del Servizio regionale di protezione civile, ma sono tutti sfollati come i loro concittadini di L’Aquila: Altero ha sistemato la 26-05-2009 16:48 Pagina 5 Nella DiComaC. Funzioni e postazioni. Nella foto in alto, Fabrizio Curcio, direttore dell’Ufficio Emergenze del Dipartimento della protezione civile nazionale, Pasquale Squeo e Marco Agnoloni del medesimo Dipartimento. In basso la postazione abruzzese famiglia a Roseto e dorme in una tenda davanti alla Sala operativa regionale, situata in una struttura non compromessa dal sisma, poco distante dalla DiComaC. Fuma più sigarette del solito. Carla, il marito e la figlioletta di 7 anni devono forse la loro incolumità alla sponda del letto che ha impedito ad un grosso e massiccio armadio di legno di continuare la corsa schiacciandoli, mentre calcinacci e mattoni rovinavano nella stanza. Ora alloggiano in una roulotte, dopo aver fatto la fila come tutti gli altri concittadini per procurarsi delle coperte. Giampiero e Francesco sono ‘miracolati’: a Giampiero è crollata la casa, ma non la stanza da letto dove si trovava e Francesco, per sua grandissima fortuna, era di turno in sala operativa alle 3.32 di quel 6 aprile, quando la sua abitazione si è sbriciolata. Entrambi dormono in tenda con Altero. Antonella, accompagnata dai Vigili del fuoco, è andata a recuperare a casa sua, nel centro di L’Aquila, gioielli e contanti che aveva nel comodino. Ha chiesto un permesso di un giorno per andare a Pescara a comprarsi qualche indumento. Sabatino fatica a tenere MAGGIO 2009 - 4 11-12 5 26-05-2009 16:48 Altero Leone, Antonella De Felice, Sabatino Belmaggio, di spalle, con Daniela Stati, assessore alla Protezione civile della Regione Abruzzo 6 Pagina 6 le palpebre aperte...Daniela Stati, l’assessore regionale alla protezione civile, che avevo conosciuto così vivace e solare in quel di Roccaraso, è pallida, distrutta, ma riesce a trovare la forza di stare accanto al presidente della Sicilia, Raffaele Lombardo che con De Bernardinis e il direttore della Protezione civile regionale Salvo Cocina è in visita alla DiComaC, prima di andare nel campo gestito dalla sua regione a circa 20 km da L’Aquila. E nella foto che scatto Daniela riesce ad accennare un sorriso. Un giornalista del più importante quotidiano nazionale ha scritto che la risposta all’emergenza della protezione civile regionale abruzzese è debole... non desidero fare Il Prof. Bernardo commenti in proDe Bernardinis, capo posito, nemmeno responsabile della DiComaC riceve Raffaele Lombardo, su talk show telepresidente della Regione visivi di superstar Siciliana e il suo direttore Salvo dell’informazione Cocina che ho avuto la PRIMO PIANO 11-12 26-05-2009 16:48 Pagina 7 Briefing degli psicologi coordinati da Fabio Sbattella della Cattolica di Milano sfortuna di vedere prima di partire per l’Abruzzo, se non dire, forse più con tristezza che con rabbia: “Che schifo!”. In attesa del driefing delle 23.30, incontro Fabio Sbattella, psicologo dell’Associazione Psicologi per i Popoli e docente dell’Università Cattolica di Milano. E’ il coordinatore operativo di circa 60 psicologi di varie organizzazioni che al momento stanno operando nei luoghi colpiti dal sisma. Una parte di questi è giunta direttamente con le Colonne mobili delle regioni d’appartenenza. Sbattella garantisce per almeno un mese la presenza operativa in loco di colleghi professionalmente competenti in psicologia dell’emergenza, in quanto è fondamentale assicurare continuità al lavoro svolto fin dai primi giorni. Nei primi giorni dell’emergenza il lavoro di questo team si è sviluppato principalmente su quattro aspetti: ‘La cattiva notizia’ - la presa d’atto diretta, ovvero il riconoscimento delle salme nella camera mortuaria, dove infatti 12 o 14 psicologi sono stati sempre presenti per sostenere i parenti in questi momenti di assoluto tormento; debriefing con i soccorritori che hanno operato sulle macerie e a diretto contatto con morti e sopravvissuti; presenza di 35 operatori durante i solenni funerali di Stato - una presenza non impositiva, ma partecipativa che è stata gradita dalle famiglie -; sostegno psicologico nei campi con diversi interventi di detensione in concomitanze delle scosse; in alcuni campi sono stati istituiti all’interno d’una tenda dei ‘Centri di ascolto’ (ricordo che ancora dopo una settimana dal sisma distruttivo del 6 aprile, si contavano fino a 130 scosse giornaliere, di cui molte con punte superiori ai 3 gradi della Scala Richter e che una in particolare, quella di mercoledì 15, ha toccato il 4.9). E’ il momento del briefing delle 23.30, indetto da Bertolaso. Mi dirigo verso la MAGGIO 2009 - 4 11-12 7 PRIMO PIANO 11-12 26-05-2009 16:48 sala riunioni della Scuola della GdF, situata in un’altra ala della caserma. A capo tavola, naturalmente, siedono Guido Bertolaso e Bernardo De Bernardinis, accanto il sindaco di L’Aquila Massimo Cialente, il presidente della Regione Abruzzo, Giovanni Chiodi i direttori generali del Dipartimento Mauro Dolce, Fabrizio Curcio, Agostino Miozzo e i referenti che ho citato più sopra. Prima di passare la parola ai capi Com, Bertolaso denuncia varie criticità di cui Sabato 11 aprile, ore 23.30. Vertice di Guido Bertolaso con i 7 capi Com e i rappresentanti delle istituzioni locali e nazionali 8 Pagina 8 si deve trovare soluzione il più rapidamente possibile, quali, ad esempio, un campo a quota 1.000 metri ancora privo di elettricità, un altro con 10 disabili tra gli sfollati, privi di assistenza specifica. Da qui l’invito ai responsabili dei 7 Com di conoscere numeri e tipi di disabilità dei vari campi di loro competenza, per organizzare un’assistenza mirata e professionale. Curcio propone una riunione quotidiana a fine giornata per coordinarsi sulle linee generali d’azione. Aggiunge che ad oggi la situazione dei bagni chimici nei campi è buona, mentre ancora in altri vi sono problemi di allacci per i moduli doccia che devono, inoltre essere incrementate a tre moduli per campo. Annuncia che Telecom sta dotando i campi di ponti Internet e conclude il suo intervento dicendo che nonostante Pasqua e Pasquetta, tra domenica e lunedì i problemi di docce ed elettricità nei campi saranno in parte risolti. Antonio Dusi in rappresentanza del Cnvvf dichiara che sono chiuse le ope- 26-05-2009 16:48 Pagina 10 PRIMO PIANO 11-12 Domenica di Pasqua, 12 aprile. Onna, paese simbolo del terremoto abruzzese: 40 morti su 350 abitanti. Il campo è gestito da volontari della Colonna Mobile del Lazio in collaborazione con tecnici della Provincia di Roma. Capo campo Franco Albanesi della FVRS 10 razioni di ricerca dei sopravvissuti e delle vittime; alla DiComaC sono giunti 100 funzionari ingegneri Vvf da tutti i comandi d’Italia per incrementare le squadre di tecnici che devono certificare il grado di agibilità dei fabbricati delle aree colpite dal sisma; 210 unità sono impiegate per il recupero degli effetti personali dei cittadini nelle case inagibili e si stanno già effettuando alcuni interventi a difesa dei beni culturali architettonici di L’Aquila. Il Prof. Mauro Dolce aggiunge, a proposito delle verifiche tecniche degli stabili, che altre squadre d’ingegneri di comuni, province, regioni e anche di università si stanno coordinando in perfetta sinergia con i vigili del fuoco per fare i sopralluoghi...mai successo prima (applauso di tutti i partecipanti al briefing)! Il Prof. Dolce conclude il suo intervento dicendo che su 1.100 verifiche effettuate nei primi tre giorni il 70% degli abitati sono risultati agibili o agibili con provvedimenti. La parola va poi ai sette capi Com, di cui riassumerò solo qualche nota particolare, perché molte problematiche dei 26-05-2009 16:49 Pagina 12 PRIMO PIANO 11-12 Ospedale da campo della Regione Marche. Visita del presidente della Camera Gianfranco Fini, accompagnato dal governatore Gian Mario Spacca, da Roberto Oreficini, responsabile regionale della Protezione civile, da Agostino Miozzo, direttore Ufficio Volontariato, Relazioni istituzionali e internazionali del Dipartimento, dal capo Campo Susanna Balducci e dal responsabile sanitario Marco Esposito dell’ARES 12 Com si rivelano simili tra loro. Il Com 1 è quello che gestisce il campo forse più difficile, quello situato in pieno centro città, in Piazza d’Armi che ha accolto punte di 2.500 sfollati, stabilizzandosi, poi a 1.500 ospiti. C’è una cucina da campo, piccola, che prepara solo colazioni per il mattino. Cena e pranzo sono fornite con un servizio di catering (costoso) per circa 2.000 pasti, problema che Bertolaso invita a risolvere in tempi brevi e che sarà risolto di lì a pochi giorni quando l’Emilia Romagna avrà assunto il controllo del campo, portando le cucine da campo dell’Ana e del Coordinamento provinciale di Parma. Come dicevo sopra, tutti i Com hanno, 26-05-2009 16:49 Pagina 13 chi più chi meno, problemi analoghi: alcuni campi non hanno ancora l’elettricità o per lo meno la certificazione dell’elettrificazione del campo. E’ chiaro che impianti con cavi elettrici che si snodano per terra, magari in mezzo al fango, non possono certo essere a norma. Un gran lavoro in tal senso lo stanno compiendo, naturalmente, i tecnici dell’Enel che ho visto all’opera in diversi campi, ma anche volontari elettricisti giunti con le colonne mobili e in modo particolare diverse squadre di tecnici dell’Aem/A2A di Milano, della Cea di Roma e dell’Azienda municipalizzata di Torino, che stanno operando per conto di tutti i 7 Com. Il riscaldamento delle tende è ancora da mettere a regime in diversi campi ed è questo un problema particolarmente urgente da risolvere, in quanto le previsioni meteo non sono buone e alcune tendopoli si trovano ad oltre 800 metri d’altitudine. Sono già stati risolti quasi dovunque i problemi legati all’alimentazione differenziata per diabetici e celiaci in particolare (persone allergiche ai glutinati, che non avrei mai pensato fossero così numerose, ndr). Sono moltissimi i campi che a pochi giorni dal sisma sono riusciti ad offrire un’assistenza mirata, con personale specializzato, ad anziani e portatori di handicap e un responsabile di Com ha pro- MAGGIO 2009 - 4 11-12 13 26-05-2009 16:49 Pagina 14 Domenica di Pasqua 12 aprile PRIMO PIANO 11-12 posto di spostare i Pma sotto utilizzati laddove ci sia più bisogno di assistenza sanitaria. A conclusione di questa breve sintesi del briefing notturno, tutti hanno concordemente constatato quanto sia prezioso il lavoro degli psicologi che nelle tendopoli più grandi hanno ‘Centri d’ascolto’ fissi e nelle altre girano monitorando le situazioni, come già mi aveva anticipato il Prof. Sbattella dell’Università Cattolica di Milano. L’orologio segna le 1.30: chi ha cenato è a posto e chi non l’ha fatto, come i direttori generali del Dipartimento, dovrà accontentarsi di qualche pezzo di cioc- colato d’un uovo pasquale che giace aperto sul tavolo di un ufficio adiacente, dove Bertolaso ha convocato una seconda riunione con i suoi più stretti collaboratori. Domenica di Pasqua 12 aprile D 14 Villa Sant’Angelo, il campo dell’Emilia Romagna. Di buon’ora parto da Pescara, dove sono alloggiato, per iniziare a visitare le aree d’accoglienza. Mi propongo, nella mia missione di sei giorni, di visitare i campi principali delle Colonne mobili regionali, attivate dal Comitato operativo nazionale della 26-05-2009 16:49 Pagina 15 La grande tensostruttura per la mensa Protezione civile; le tendopoli gestite dalle Associazioni nazionali, le cui Colonne mobili sono state attivate direttamente dal Dipartimento e almeno un campo dei Vigili del fuoco, riservando ancora un po’ di tempo per altri incontri non prevedibili. A metà mattina il presidente della Camera, Gianfranco Fini visiterà l’ospedale da campo delle Marche, collocato proprio di fronte al grande ospedale di L’Aquila, reso quasi completamente inagibile dal sisma, per poi proseguire a Villa Sant’Angelo, dove la sua nativa Emilia Romagna gestisce il campo. Decido di seguire anch’io questa scaletta, ma prima di arrivare in città mi fermo nel campo di Onna, paese simbolo di questa tragedia, gestito da un gruppo di volontari giunti con la Colonna mobile del Lazio. Il primo volontario che incontro è una donna, Debora della Fvrs (Federazione Volontari Radio Soccorso) del Lazio, che accompagna nella sua carozzella un disabile in tenda. Mi porta dal capo campo, Franco Albanesi che è anche il presidente di quest’associazione. Attivati immediatamente dal Servizio regionale del Lazio sono arrivati sul posto lunedì mattina con il supporto di volontari della Cov di Vicovaro, di Cantalupo Mandela, di personale e tecnici della provincia di Roma e di unità cinofile, portando con loro anche un geofono per coadiuvare la ricerca dei dispersi sotto le macerie. Un battaglione di Carabinieri con militari della Guardia di Finanza prestava già un primo soccorso scavando a mani nude tra le macerie. La situazione è apparsa subito drammatica: i morti recuperati in questa piccola frazione di L’Aquila che conta 350 abitanti sono stati 40, tra i quali anche il delegato comunale. Privo, quindi, del supporto dei riferimenti istituzionali di Onna, Franco Albanesi individuerà un’area sufficientemente lontana dal borgo e leggermente rialzata rispetto al terreno circostante, per montare la tendopoli che ha accolto 285 persone, quasi tutti gli MAGGIO 2009 - 4 11-12 15 26-05-2009 16:49 Pagina 16 PRIMO PIANO 11-12 La visita del presidente della Camera Gianfranco Fini al campo, accompagnato dal direttore dell’Agenzia regionale di Protezione civile, Demetrio Egidi e dal sindaco di Villa Sant’Angelo. Un anziano ospite del campo vuole ringraziare pubblicamente la Protezione civile per la qualità dell’assistenza ricevuta L’Ospedale da campo delle Marche 16 abitanti sopravvissuti al sisma a parte i feriti gravi che sono stati portati in ospedali fuori da L’Aquila. Una settantina di volontari ha montato il campo con le tende dei Granatieri di Sardegna e della provincia di Roma che aveva portato anche coperte e sacchi a pelo per coprire il fabbisogno del campo. La sera stessa i volontari hanno attivato la cucina da campo della Fvrs, capace di 500 pasti l’ora. Grazie ai tecnici della provincia quello di Onna è stato sicuramente uno dei primi campi ad avere il cablaggio elettrico certificato. La struttura è stata montata proprio di fronte all’Ospedale San Salvatore di Coppito, a significare, si spera, solo una sua temporanea sostituzione. Questo ospedale da campo modulare è il più moderno e attrezzato di cui la Protezione civile italiana disponga ed ha già un’importante storia: il suo ‘gemello’ fu donato dalla Regione al Pakistan, dopo aver operato diversi mesi in seguito al devastante sisma dell’ottobre 2005; sempre nello stesso anno le Marche donarono alcuni moduli attrezzati dell’ospedale a Thailandia e Indonesia nell’ambito degli interventi italiani nel sud est asiatico dopo lo Tsunami. In attesa dell’arrivo del presidente Fini, riesco a scambiare due parole con la responsabile del campo, Susanna Balducci, inge- 11-12 26-05-2009 16:49 Pagina 17 gnere del Servizio regionale di Protezione civile delle Marche: ”Al momento ospitiamo 22 degenti più i parenti di questi, per un totale di 40 posti letto. Dopo la primissima emergenza, stiamo ora strutturando i reparti presenti all’ospedale: medicina interna, oncologia, otorinolaringoiatria, ginecologia ecc. Siamo circa 200 persone tra funzionari, volontari dell’Ares di cui 45 sono medici e infermieri, tra i quali il presidente Marco Esposito, responsabile sanitario dell’ospedale campale oltre a personale Anpas, Cri, Vigili del fuoco volontari di Ancona, dell’Anc per la viabilità e volontari di altre organizzazioni (che in seguito ho visto lavorare anche in altri campi, ndr.). Marco Esposito guida la visita del presidente Fini ai vari reparti dell’ospedale da campo, accompagnato dal governatore Gian Mario Spacca, dal responsabile della Protezione civile regionale Roberto Oreficini e da Agostino Miozzo del Dipartimento, e afferma pubblicamente che la soddisfazione maggiore è stata la leale collaborazione instauratasi con la Direzione generale delle Asl e dell’Ospedale San Salvatore. I medici di L’Aquila, infatti, hanno potuto fin da subito ricominciare il proprio lavoro in questo ospedale, collaborando alla strutturazione dei suoi reparti più urgenti. Villa Sant’Angelo, nel campo dell’Emilia Romagna Precedo l’arrivo del presidente Fini al campo, avendo modo così di parlare con il suo responsabile, ovvero il funzionario Antonio Monni e il referente del volontariato presente nel campo, Lucio Lodi, presidente del Coordinamento provinciale di Ferrara. La Colonna mobile ha preso possesso dell’area già lune- 26-05-2009 16:49 Pagina 18 PRIMO PIANO 11-12 Poggio Picenze, il campo della Regione Campania. Capo campo il funzionario e volontario, Pasquale Landinetti. I volontari della famiglia Forlani e la cucina da campo di Caserta. Le roulottes per gli ospiti più anziani. Volontari della Colonna mobile campana 18 dì pomeriggio, montando subito le tende per più di 300 sfollati. Il tempo era assolutamente inclemente con pioggia, freddo e fango il che rendeva quasi inagibile l’area del campo. Con la ghiaia e un sistema di passerelle di materiale plastico adagiato sul terreno si è subito ovviato a questo inconveniente rendendo agibile l’accesso alle tende. Nella stessa giornata sono stati resi operativi bagni, impianti elettrici e la cucina da campo di Rimini. Questo borgo ha avuto parecchi morti: 17 persone su una popolazione di 400 abitanti. Quando, mercoledì sera, è stata avvertita un’ennesima botta violenta del 4.9 della Scala Richter che ha sollevato un’enorme nuvola di polvere sui resti delle abitazioni del borgo, situato a poche centinaia di metri dalla tendopoli, molte persone sono state prese dal panico. Chi s è sentito male, è stato subito soccorso e assistito da personale Anpas, Cri e del 118. La stessa cucina da campo di Rimini, quella sera, si è impegnata per 900 pasti, ospitando cittadini in preda al panico, giunti da altre frazioni confinanti con Villa Sant’Angelo. Nel campo sono state prese misure preventive contro eventuali invasioni d’insetti certificate dal 118 e nella Colonna mobile giunta lunedì, composta da 170 unità vi erano anche veterinari, 6 psicologi e 14 tecnici per le prime valutazioni di agibilità degli edifici del borgo. Con il campo andato a regime il personale necessario per la conduzione di questo sarà di circa 50/60 unità con turnazione settimanale, conclude Monni. Poggio Picenze, nel campo della Campania 1.060 abitanti, 5 vittime, 1.055 sfollati, il 11-12 26-05-2009 16:49 Pagina 19 60% dell’abitato del centro storico distrutto. Sono questi i numeri con i quali il Servizio regionale di Protezione civile della Campania sta facendo i conti. E’ il dottor Pasquale Landinetti il capo campo, funzionario della regione e anche volontario, che ebbi modo di conoscere e stimare quando l’ingegner Calcara stava cominciando a ‘edificare’, dal nulla, il sistema regionale di Protezione civile. Anche questo campo è nato lunedì con l’arrivo della Colonna mobile composta da 180 volontari e 12 ‘regionali’. Il campo è a regime e anche con qualche cosa in più, come vedremo più avanti: 130 tende, un gran tendone mensa, un modulo cucina, una sala operativa mobile e una per la logistica, una sala radio, elettricità e riscal- damento e un Pma, arrivato martedì, gestito da volontari della Cri. Fiori all’occhiello di questo campo sono le due tende sociali: una adibita a chiesa, dove riposano anche le reliquie di San Felice, patrono di Poggio Picenze e l’altra diventata scuola dove insegnano maestre del Comune. Nel campo vi sono sei anziani in situazione critica, di cui uno con ossigeno continuo, ma anche tantissimi bambini, dei quali si prendono cura due volontarie della Cri e una psicologa del paese. I bambini hanno a disposizione una grossa tenda trasformata in ludoteca e una coloratissima struttura gonfiabile che sorge in mezzo al campo con scivoli, scalette, tappeto elastico eccetera per la gioia degli anziani che li osservano seduti fuori dalle 19 26-05-2009 16:49 Pagina 20 PRIMO PIANO 11-12 Paganica, nel campo soccorritori dei Vvf Volontari della Provincia Autonoma di Trento e i NuVolA nella loro cucina da campo 20 loro tende. E’ incredibile come in questo campo regni un’atmosfera allegra, nonostante la tragedia abbattutasi solo pochi giorni prima, come ha avuto modo di constatare lo stesso Chiodi, presidente della regione Abruzzo, durante la sua visita alla tendopoli. La sorpresa finale è stata l’incontro con Patrizia Forlani, che gestisce la cucina da campo dell’associazione SVG di Caserta, nipote del grande Roberto, uno dei pionieri più illustri della Protezione civile italiana, capostipite di una ‘dinastia’, tra i quali ricordiamo il figlio Giuseppe, che dopo essere stato per diversi anni responsabile di Protezione civile presso la Prefettura di Torino, ora è prefetto in una direzione centrale del Ministero dell’Interno. Patrizia dice che si preparano in media 650 pasti di giorno e altrettanti di sera con un picco raggiunto a Pasqua di circa 780 per turno, contemplando qualche portata in stile Kebab per i diversi ospiti macedoni che abitano nel campo. Prima di lasciare Poggio Picenze per raggiungere il campo dei trentini, Landinetti mi consegna una dozzina di cassette di mozzarelle fresche di Caserta, invitandomi a offrirle a colleghi e volontari, che avrei incontrato nel mio giro odierno. Cosa che con piacere ho fatto, riservandone anche un paio a fine giornata, ai funzionari abruzzesi che erano di turno nella Sala operativa regionale. Paganica, nel campo dei soccorritori della provincia autonoma di Trento Come tutti sappiamo e abbiamo potuto verificare nelle maxi emergenze del passato, il Trentino è una ‘macchina’ di Protezione civile, di cui il nostro sistema non può prescindere. Alle 10.00 di mattina di lunedì partì da 11-12 26-05-2009 16:49 Pagina 21 Trento un elicottero con le prime unità cinofile, responsabili della logistica e del Servizio antincendio e Protezione civile, tra i quali un direttore, Silvio Zanetti. Un secondo elicottero si aggiunse con un’equipe medica. La Colonna Mobile provinciale composta da 30 Vvf permanenti, 120 Vvf volontari, 10 NuVolA, 5 Cri, 5 guardie forestali e 10 dipendenti del dipartimento Protezione civile della PAT, tra i quali un altro direttore, Gianfranco Cesarini Sforza è partita un’ora dopo. A Paganica lunedì sera viene montato il primo campo per i soccorritori in un’area individuata dal nucleo esploratori, giunto in elicottero la mattina. Mercoledì i campi a regime diventano 3: il primo, appunto, per i soccorritori con circa 200 posti letto nelle tende e ampliato martedì per dare ospitalità anche a 30 abitanti della località di Filetto, il secondo per 500 sfollati in 50 tende riscaldate e il terzo per ospitare un gran tendone mensa e la cucina da campo gestita dai Nu.Vol.A per un totale di 4.000 pasti giornalieri. A questo contingente si sono aggiunti il giorno successivo 20 ingegneri dell’Ordine di Trento e dell’Università, convenzionati col Dipartimento provinciale di Protezione civile assieme a 3 geologi per le prime verifiche di agibilità degli edifici e una squadra di psicologi. Da Paganica raggiungo la DiComaC, dove incontro il ‘mio’ sindaco Letizia Moratti, accompagnata dal giovane dirigente della Protezione civile di Milano, Cerri, mentre con Agostino Miozzo, nei panni di ‘Cicerone’, visita le varie funzioni che la compongono. Nella zona riservata ai funzionari della regione Abruzzo, incontro il comandante Nicola de Feo, titolare della società 26-05-2009 16:49 Pagina 22 PRIMO PIANO 11-12 Nella sala operativa della Regione Abruzzo e un elicottero della Elisem parcheggiato nel prato antistante elicotteristica Elisem, con cui la regione ha stipulato da qualche tempo una convenzione di protezione civile a tutto campo: dall’Aib, al soccorso, al trasporto di materiali, mezzi e persone. Mi accompagna a visitare la Sala ope- 22 rativa dell’Abruzzo; qui, nel prato adiacente l’edificio staziona uno dei suoi elicotteri. Davanti a un computer incontro Francesco, il funzionario che, come ho detto più sopra, deve la sua vita al fatto di trovarsi di turno in Sala operativa proprio mentre la sua abitazione crollava rovinosamente alle 3.32.