Codice Istituto: BAIS013002 Sede legale: Via V. Bachelet, s. n. Tel.: 080/3266068
www.iissgravina.it mail: [email protected]
.I.S.S. “Bachelet-Galilei”
“ECOLOGIA DEL PENSIERO E SVILUPPO SOSTENIBILE
P. O . F.
A.S. 2014 / 2015
SITO WEB:
DESCRIZIONE DELLA SCUOLA
Il contesto socio-culturale in cui la scuola è inserita
La città di Gravina fa parte del comprensorio dell'Alta Murgia barese. Essendo situata nell'entroterra, è
parecchio lontana dalla città capoluogo e dalle principali vie di comunicazione. Questa situazione di
isolamento crea non pochi problemi ai nostri giovani e alle nostre imprese. Il nostro territorio, che per secoli
ha avuto una forte vocazione agricola, negli ultimi decenni si è caratterizzato per la fioritura di molte imprese
artigianali, anche se, soprattutto a causa della crisi economica, negli ultimi anni sono ripresi in maniera
consistente i flussi migratori verso il Nord dell'Italia e dell'Europa.
Il capitale sociale del nostro territorio è medio-basso. Molto consistente è la fascia della popolazione,
soprattutto nelle coorti di età superiore ai trent'anni, in possesso al massimo della licenza media.
Permangono, nella vita sociale e politica, comportamenti ascrivibili a spiccato individualismo, scarsa
attenzione al bene e ai beni comuni, debole partecipazione alla vita pubblica. Questo si riverbera nella vita
scolastica, dove l'educazione al senso civico e al rispetto delle persone e cose rappresenta una priorità. Si
registra tuttavia, negli ultimi tempi, soprattutto da parte dei più giovani, una voglia di riscatto che si
manifesta in una tendenza all'associazionismo sportivo, religioso, culturale, politico che tenta di ravvivare la
partecipazione. Significativa la presenza di organizzazioni per l'integrazione di profughi stranieri e per la
mensa per poveri.
Carta d’identità della scuola
L’istituto Tecnico come “scuola dell’innovazione”
L'Istituto di Istruzione Secondaria Superiore "Bachelet-Galilei" di Gravina in Puglia (Bari) è un vero e proprio
Polo tecnico-professionale, dal momento che è composto da due scuole secondarie di II Grado statali
ubicate in due plessi entrambi di recente costruzione: l'Istituto Tecnico Economico e Tecnologico "Vittorio
Bachelet" e l'Istituto Professionale Statale "Galileo Galilei".
Nell’a.s. 2014/2015 l’I.I.S.S. è frequentato da 951 e vi lavorano 159 dipendenti, tra docenti e personale ATA.
L'Istituto Tecnico Economico Vittorio Bachelet offre agli utenti i seguenti indirizzi:
• Amministrazione, Finanza e Marketing, che nel triennio presenta le seguenti articolazioni:
1. Sistemi informativi aziendali
2. Amministrazione, finanza e marketing
•Turismo (per rispondere alla forte vocazione turistica del nostro territorio, ubicato nel Parco Nazionale
dell'Alta Murgia, nell'ecosistema carsico delle Gravine, nei pressi di un antichissimo insediamento peucetico
e romano, a soli 26 km da Matera, capitale europea della cultura 2019).
Dall’anno scolastico 2012/13, per andare incontro alle richieste delle imprese pugliesi del Distretto della
Meccatronica, l’istituto si è arricchito del nuovo Istituto Tecnico Tecnologico ad indirizzo Meccanica,
meccatronica ed energia, che ha raccolto un buon numero di iscrizioni. Con lo stesso spirito, dal corrente
anno scolastico è stato attivato un corso ad indirizzo elettronico.
L’Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato “G. Galilei” di Gravina in Puglia è stato fra i primi
a partecipare a nuove specializzazioni quali l’AMUEE (Addetto alla Manutenzione delle Unità di
Elaborazione Elettronica).
Il PROGETTO 92 ha dato grande impulso all’Istituto.
Dallo scorso anno l'istituto è ubicato nella nuovissima struttura costruita nella zona industriale del Comune di
Gravina, proprio per assicurare un contatto diretto e proficuo tra scuole e imprese del territorio.
L’IPSIA si articola in due indirizzi:
• Produzioni Industriali e Artigianali, Articolazione: Artigianato (Opzione: Produzioni tessili-sartoriali)
• Manutenzione e Assistenza Tecnica. Con le seguenti opzioni:
1. Mezzi di trasporto
2. Apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civili.
L'Istituto Professionale è autorizzato a rilasciare qualifiche professionali triennali, in regime di sussidiarietà
integrativa con la Regione Puglia.
SCELTE PEDAGOGICHE DI FONDO
Gli Istituti Tecnici e Professionali “Scuole dell’Innovazione”.
L’Istituto Tecnico e Professionale, secondo il progetto contenuto nelle Linee Guida per gli Istituti Tecnici e
Professionali, si qualificano come “scuole dell’innovazione”, come veri e propri incubatori di innovazione
tecnologica. In quest’ottica, mentre l’Istruzione professionale si caratterizza per l’attenzione riservata nel
curricolo alle applicazioni tecnologiche ed organizzative, l’istruzione tecnica si concentra sulla comprensione
e applicazione delle innovazioni.
Infatti “ciò che connota gli Istituti Tecnici è l’obiettivo di far acquisire la padronanza di competenze
scientifiche e tecnologiche che consentano al diplomato tecnico di interpretare, partecipare, gestire e
coordinare processi produttivi caratterizzati da innovazioni continue, anche in una prospettiva di
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sviluppo. Gli Istituti Tecnici, quindi, si propongono di fornire allo studente una solida base culturale e, nel
contempo, una specializzazione attraverso l’approfondimento, disciplinare e interdisciplinare, delle
tecnologie e delle competenze scientifiche ad esse collegate, che gli permettano non solo di intervenire nei
processi in atto ma anche di sviluppare le capacità creative e progettuali necessarie ad intercettare e
presidiare l’innovazione” (Linee Guida per il passaggio al nuovo ordinamento degli Istituti Tecnici – Secondo
biennio e quinto anno), mentre “ciò che connota gli Istituti Professionali è l’obiettivo di far acquisire al
diplomato, nell’ambito di settori produttivi relativamente ampi, capacità operative che lo mettano in grado di
applicare le tecnologie a processi specifici e di prospettare e realizzare soluzioni anche innovative. Il
carattere distintivo della formazione proposta dagli Istituti Professionali è, quindi, quello di assicurare allo
studente l’acquisizione delle necessarie competenze per personalizzare gli usi delle tecnologie in contesti
con assetti organizzativi e strumenti tecnologici specifici” (Linee Guida per il passaggio al nuovo
ordinamento degli Istituti Professionali – Secondo biennio e quinto anno)
L’approccio basato sui Risultati di apprendimento.
L’intera proposta formativa della scuola sarà strutturata sull’outcomebasedapproach, l’approccio pedagogico
basato sui risultati di apprendimento,scelto nelle Linee guida dell’Istruzione tecnica e professionale. I risultati
di apprendimentoattesi al termine del percorso formativo, declinati in competenze, abilità e competenze,
costituiscono dei riferimenti imprescindibili sui quali costruire il Curricolo di scuola. Essi propongono un
approccio learner–centrede valorizzano non solo gli apprendimenti acquisiti in contesti formali (come la
scuola), ma anche quelli acquisiti in contesti non formali (gruppi, associazioni frequentate dai ragazzi) e
informali (nella vita di tutti i giorni). Tale approccio, però, impegna l’intera comunità scolastica nel processo di
individuazione, validazione e certifcazione delle competenze “comunque” acquisite dagli studenti. Un
approccio basato sui learning outcomes, alla base anche Quadro Europeo delle Qualifiche (EQF), favorisce
anche la mobilità e l’apprendimento permanente dei nostri studenti, attraverso la trasparenza dei titoli di
studio.
Il riferimento fondamentale: il PECUP.
Nella costruzione del curricolo d’Istituto riferimento imprescindibile è il Profilo Educativo Culturale e
Professionale dello studente atteso al termine dei percorsi dell’Istruzione tecnica e professionale, che ha
fatto propria l’impostazione contenuta nella Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del
18 dicembre 2006 sulle competenze – chiave per l’apprendimento permanente.
Anche la proposta della nostra scuola è interamente finalizzata al conseguimento delle 8 competenze –
chiave
1. comunicazione nella madrelingua,
2. comunicazione nelle lingue straniere,
3. competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia,
4. competenza digitale,
5. imparare ad imparare,
6. competenze sociali e civiche,
7. spirito di iniziativa e imprenditorialità,
8. consapevolezza ed espressione culturale.
Ciascuna disciplina, concorre nel rispetto del proprio statuto epistemologico, al raggiungimento delle
suddette competenze, ritenute essenziali per un concreto esercizio dei diritti di cittadinanza da parte di tutti e
per evitare pericolosi fenomeni di esclusione e di marginalizzazione sociale.
Didattica per competenze
In questo senso, la scelta pedagogica fondamentale della nostra scuola consiste nella volontà di passare
gradualmente da una didattica nozionistica e trasmissiva ad un Curricolo basato sulla progettazione e
valutazione per competenze. Per raggiungere questo obiettivo di lungo periodo, il Curricolo sarà strutturato
privilegiando:
• esperienze formative basate sull’authentic learning e sui compiti di realtà, affrontati con un approccio
interdisciplinare. A tal fine, al centro dell’attività didattica, ci saranno esperienze di studio realizzate
in contesti reali o simulati;
• problem solving, che valorizza i processi induttivi e presuppone la collaborazione intorno a compiti
condivisi;
• team teaching e pedagogia del progetto, valorizzando il ruolo nevralgico dei Dipartimenti strutturati
per Assi disciplinari.
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Centralità della Ricerca educativa e della valorizzazione dell’autonomia di ricerca, sperimentazione e
sviluppo (protocollo di ricerca azione)
Al fine di migliorare le capacità progettuali dei docenti, sarà avviata la costruzione di un protocollo di ricerca
didattica e metodologica che, valorizzando le potenzialità offerte dall’art. 6 del Regolamento dell’Autonomia
(Autonomia di ricerca, sperimentazione e sviluppo), possa sostenere i docenti nelle fasi di sperimentazione
di nuove metodologie, di documentazione educativa, di riflessione e di condivisione tra colleghi, fino ad
arrivare alla “patrimonializzazione” e alla trasferibilità delle “buone pratiche” sperimentate.
Il protocollo si rifà al paradigma teorico della ricerca – azione e ha come obiettivo di lungo periodo quello di
costituire nella nostra scuola una “comunità di pratica” di professionisti riflessivi, che apprendono “in
situazione” sperimentando nuovi approcci metodologici, sono abituati a documentare le proprie esperienze
didattico – educative, riflettono in maniera critica sul proprio operato, imparando dai propri errori,
condividono le buone pratiche e apprendono dal gruppo dei pari.
Ricomposizione dei saperi (il raccordo tra area di istruzione generale e area di indirizzo; assi
culturali).
Al fine di costruire “teste ben fatte” e non “teste ben piene”, come sosteneva Edgar Morin, sarà perseguita
una sistematica e intenzionale integrazione tra le “tre culture”: umanistica, scientifica e tecnologica. La
cultura dovrà essere intesa come un tutto unitario dove pensiero e azione sono strettamente intrecciati. In
questo senso saranno valorizzate le indicazioni pedagogiche contenute nelle Linee guida che sostengono:
• il caratteretrasversale dell’educazione linguistica, considerata una competenza imprescindibile per il
successo scolastico in tutte le discipline. In questo senso, viene recuperata una delle idee fondanti
della pedagogia di don Milani, il quale, postulando la centralità dell’educazione linguistica, indicava
nel numero di parole conosciute da un ragazzo le sue possibilità concrete di partecipare alla vita
democratica;
• valorizzazione dell’insegnamento delle “Scienze integrate” nel primo biennio, senza trascurare la
dimensione “politecnica” delle discipline caratterizzanti soprattutto nel secondo biennio e nel quinto
anno. In quest’ottica, sarà sottolineata l’adozione di metodologie condivise e di unl comune metodo
scientifico di riferimento.
Il laboratorio come metodologia di apprendimento.
Come sostengono le Linee guida, Il laboratorio è concepito, nei nuovi ordinamenti dell’istruzione tecnica e
professionale, non solo come il luogo nel quale gli studenti mettono in pratica quanto hanno appreso a livello
teorico attraverso la sperimentazione di protocolli standardizzati, tipici delle discipline scientifiche, ma
soprattutto come una metodologia didattica innovativa, che coinvolge tutte le discipline, in quanto facilita la
personalizzazione del processo di insegnamento/apprendimento che consente agli studenti di acquisire il
“sapere” attraverso il “fare”, dando forza all’idea che la scuola è il posto in cui si “impara ad imparare” per
tutta la vita. Tutti i dipartimenti progettano pertanto Unità di apprendimento disciplinari e interdisciplinari
concepite in senso laboratoriale. Tutte le aule e, in modo particolare, quelle dotate di LIM e di connessione
wireless (come le aule digitali) sono concepite come “laboratori permanenti”.
Dimensione orientativa del biennio unitario
Partendo dal presupposto fondamentale dell’equivalenza formativa di tutti i percorsi del biennio unitario, che
si conclude con la certificazione delle competenze al termine dell’obbligo scolastico, prevista dal D.M.
9/2010, il curricolo del primo biennio cercherà di far convergere i saperi disciplinari sugli Assi culturali
(linguistico – letterario, matematico, scientifico – tecnologico e storico – sociale), valorizzando gli spazi
lasciati all’autonomia scolastica (non oltre il 20% del curricolo) per progettare itinerari pluridisciplinari per
competenze, strutturati secondo il modello dell’Unità di apprendimento. Nell’intero biennio, sarà assicurata,
come dimensione trasversale del curricolo, un’intensa azione di orientamento e riorientamento, che
consentirà ai nostri studenti di riflettere sulla scelta fatta al termine della scuola secondaria di I grado e di
effettuare eventuali passaggi ad altri indirizzi della scuola secondaria di II grado. In questo modo, la scuola
cercherà di garantire quella “reversibilità” delle scelte, che è condizione essenziale per rimediare agli errori
spesso inevitabili di una scelta troppo precoce (Early tracking).
Impegno per garantire i diritti costituzionalmente garantiti (libertà d’insegnamento, libertà di scelta
educativa delle famiglie, diritto all’apprendimento e al successo formativo di tutti gli studenti)
L’istituzione scolastica utilizzerà tutte le possibilità offerte dall’autonomia funzionale per garantire il successo
formativo di tutti gli studenti, cercando di non lasciare nessuno indietro.
Il diritto costituzionale all’apprendimento sarà garantito attraverso una concreta personalizzazione e
individualizzazione dei percorsi formativi. I due approcci pedagogici, sebbene distinti nelle finalità che
intendono raggiungere (la personalizzazione, sulla base della valorizzazione dei diversi talenti di ogni
studente, prevede piani di studio con obiettivi personalizzati e quindi diversi per ogni studente;
l’individualizzazione mira, invece, a far conseguire a tutti gli studenti gli stessi obiettivi, praticando però
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metodologie e strategie diversificate, che tengano conto degli stili cognitivi e dei ritmi di apprendimento di
ogni alunno) costituiscono l’orizzonte valoriale di riferimento per la progettazione del curricolo.
Nello stesso tempo, sarà dato grande impulso alla libertà d’insegnamento, intesa come libertà di innovazione
didattica e metodologica, valorizzando tutte le sensibilità e le attenzioni pedagogiche presenti tra i docenti.
Anche il diritto alla libertà di scelta educativa delle famiglie sarà promosso attraverso il coinvolgimento delle
famiglie, rappresentate soprattutto dal Comitato Genitori, nella stesura del Patto di corresponsabilità
educativa e nell’ascolto attento di tutte le loro istanze e proposte.
Impegno per favorire nei docenti attitudini all’autoapprendimento, al lavoro di gruppo e alla
formazione continua
Obiettivo prioritario del Piano di formazione d’istituto sarà quello di migliorare le capacità progettuali dei
docenti attraverso la costruzione di un protocollo di ricerca didattica e metodologica che, valorizzando le
potenzialità offerte dall’art. 6 del Regolamento dell’Autonomia (Autonomia di ricerca, sperimentazione e
sviluppo), possa sostenere i docenti nelle fasi di sperimentazione di nuove metodologie, di documentazione
educativa, di riflessione e di condivisione tra colleghi, fino ad arrivare alla “patrimonializzazione” e alla
trasferibilità delle “buone pratiche” sperimentate.
Il protocollo dovrà rifarsi al paradigma teorico della ricerca – azione e avrà come obiettivo di lungo periodo
quello di costituire nella nostra scuola una “comunità di pratica” di professionisti riflessivi, che apprendono “in
situazione” sperimentando nuovi approcci metodologici, sono abituati a documentare le proprie esperienze
didattico – educative, riflettono in maniera critica sul proprio operato, imparando dai propri errori,
condividono le buone pratiche e apprendono dal gruppo dei pari.
Nell’ambito dei fondi PON Vales, saranno attivati, nelle modalità appena descritte, almeno due corsi Azione
B1 per docenti (uno per docenti dell’area linguistico – letteraria e uno per docenti dell’area scientifico –
matematica e delle materie tecniche e caratterizzanti), al fine di garantire una ricaduta positiva in termini di
miglioramento degli apprendimenti sul maggior numero di studenti.
Riconoscimento, validazione e certificazione delle competenze comunque acquisite (in ambienti
formali, non formali e informali)
L’intera comunità educante è ormai consapevole che la scuola non è più l’unica erogatrice di sapere. La
diffusione capillare di device tecnologici sempre più potenti permette ai nostri alunni di accedere al sapere in
qualsiasi luogo e in qualsiasi momento (Ubiquitous learning). La scuola, però, non ha perso il suo ruolo
perché permane molto forte il bisogno di validare l’apprendimento acquisito e di integrarlo all’interno di
quadri concettuali coerenti.
In quest’ottica, saranno valorizzate tutte le esperienze di apprendimento dei nostri studenti, non solo quelle
formali condotte nella nostra scuola, ma anche quelle “non formali”, condotte con intenzionalità in
associazioni parrocchiali, ricreative, ecc…, ma che solitamente non si concludono con una verifica certificata
degli esiti, e quelle “informali”, che costellano la vita quotidiana dei nostri ragazzi.
L’approccio valutativo mirerà col tempo a costruire, sperimentare e validare, attraverso un percorso coerente
di ricerca – azione, un set di strumenti adatti ad individuare, riconoscere e certificare le competenze
“comunque” acquisite dagli studenti.
SCELTE STRATEGICHE
Sviluppare la cultura della qualità e del miglioramento, valorizzando l’esperienza del Progetto
VALES, nell’ottica del Sistema Nazionale di Valutazione
Esiti dei processi di autovalutazione
In un collegio, appositamente convocato per prendere coscienza delle valutazioni contenute nel Rapporto
degli ispettori VALES, l’intera comunità scolastica ha preso atto e condiviso tutte le criticità evidenziate nel
Rapporto di valutazione esterna e ha proposto le seguenti piste di miglioramento:
1. creare un gruppo di lavoro per la costruzione del “curricolo di scuola” prima e del “curricolo verticale” poi,
al fine di meglio raccordarsi con la scuola secondaria di I grado e prevenire l’insuccesso e la dispersione
scolastica nel primo biennio;
2. ridurre la frammentarietà dei progetti extracurricolari ed elaborare un Progetto d’istituto che individui pochi
obiettivi misurabili e convogli in questa direzione tutti i fondi disponibili (passare dai progetti al Progetto). Le
aree indicate per il miglioramento sono le competenze di base degli studenti e le competenze progettuali dei
docenti;
3. lavorare sulla patrimonializzazione e sulla diffusione delle buone pratiche attuate nella nostra scuola. A tal
proposito, il Collegio ha proposto di individuare una funzione specifica che si occupi della documentazione
educativa e della pubblicizzazione delle attività realizzate.
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Obiettivi del Piano di Miglioramento
L’intero Piano di Miglioramento sarà focalizzato sul raggiungimento di due obiettivi strategici:
1. Migliorare la qualità degli apprendimenti degli studenti, attraverso il potenziamento delle
competenze di base degli studenti del biennio (lingua madre, lingua inglese e seconda
lingua comunitaria, matematica) e trasversali.
Nell’ambito dei fondi PON VALES, saranno attivati per gli studenti del biennio corsi Azione C
1 in lingua inglese e nella seconda lingua comunitaria per il conseguimento della
Certificazione linguistica di livello A2 o B1 e un corso Azione C 1 di Matematica sul Codinge
la robotica.
2. Migliorare le capacità progettuali dei docenti attraverso la costruzione di un protocollo di
ricerca didattica e metodologica che, valorizzando le potenzialità offerte dall’art. 6 del
Regolamento dell’Autonomia (Autonomia di ricerca, sperimentazione e sviluppo), possa
sostenere i docenti nelle fasi di sperimentazione di nuove metodologie, di documentazione
educativa, di riflessione e di condivisione tra colleghi, fino ad arrivare alla
“patrimonializzazione” e alla trasferibilità delle “buone pratiche” sperimentate.
Il protocollo si rifà al paradigma teorico della ricerca – azione e ha come obiettivo di lungo
periodo quello di costituire nella nostra scuola una “comunità di pratica” di professionisti
riflessivi, che apprendono “in situazione” sperimentando nuovi approcci metodologici, sono
abituati a documentare le proprie esperienze didattico – educative, riflettono in maniera
critica sul proprio operato, imparando dai propri errori, condividono le buone pratiche e
apprendono dal gruppo dei pari.
Nell’ambito dei fondi PON Vales, saranno attivati, nelle modalità appena descritte, almeno due corsi Azione
B1 per docenti (uno per docenti dell’area linguistico – letteraria e uno per docenti dell’area scientifico –
matematica e delle materie tecniche e caratterizzanti), al fine di garantire una ricaduta positiva in termini di
miglioramento degli apprendimenti sul maggior numero di studenti.
Perseguire alleanze formative stabili con il territorio, attraverso percorsi strutturati di Alternanza
scuola – lavoro, stage e tirocini
La scuola da anni realizza una parte significativa del proprio curricolo (almeno il 20%) attraverso percorsi
strutturati di alternanza scuola - lavoro che interessano tutti gli studenti del secondo biennio dell'Istituto
Tecnico Economico e Tecnologico (Meccatronica) e tutti gli studenti del quarto e quinto anno dell'Istituto
Professionale. Ogni anno vengono realizzati ben cinque progetti di alternanza scuola lavoro, che prevedono
120 ore di lavoro e formazione in azienda, che interessano gli studenti dei cinque indirizzi attivati nella nostra
scuola:
1. per l'indirizzo Amministrazione finanza e marketing: stage in studi di consulenza CAF e in studi
professionali di dottori commercialisti, realizzati grazie alla convenzione sottoscritta con l'Associazione di ex
alunni della nostra scuola "Quelli del Ragioneria" e con l'Associazione dei Commercialisti della nostra città;
2. per l'indirizzo Turismo: stage presso l'ente territoriale per la promozione del Turismo (IAT), presso Agenzie
viaggi e alberghi della città;
3. per l'indirizzo Meccatronica: stage in aziende del settore barese della Meccatronica (domotica, Stampa
3D);
4. per l'indirizzo Moda: stage presso aziende tessili del territorio, facilmente raggiungibili perché la scuola è
ubicata proprio nella zona industriale;
5. per l'indirizzo Meccanica ed Elettronica: stage presso aziende del territorio.
I nostri studenti, inoltre, grazie ai fondi europei del Fondo sociale europeo hanno partecipato negli anni
scorsi ad esperienze di stage all'estero in Francia e presso aziende del territorio (Banca Popolare di Puglia e
Basilicata) della durata di 160 ore in un mese.
Da alcuni anni, inoltre, in convenzione con la Regione Puglia, la nostra scuola attua in regime di
sussidiarietà integrativa percorsi di Istruzione e formazione professionale della durata di tre anni che portano
al conseguimento di una qualifica professionale. La scuola propone, valorizzando le potenzialità offerte in
termini di flessibilità oraria dall'Autonomia scolastica, agli studenti che si iscrivono al I anno dell'IPSIA di
seguire parallelamente al percorso statale di studi un percorso di Istruzione e formazione professionale,
come quello che porta al conseguimento della qualifica di "Manutentore di caldaie".
La nostra scuola è parte della Fondazione dell'Istituto Tecnico Superiore per la Meccatronica "Cuccovillo" di
Bari e collabora con la Regione Puglia nell'erogazione di percorsi di formazione post-secondaria non
universitaria come gli IFTS di durata annuale.
Superare il mismatch, cioè il disallineamento tra le competenze richieste dalle aziende e quelle
conseguite al termine dei percorsi formativi
Il bisogno principale cui la progettazione formativa della scuola intende dare una risposta è quello di
migliorare l'occupabilità dei nostri studenti. Nel nostro territorio la disoccupazione giovanile supera
paurosamente il 50%, inoltre la percentuale di giovani NEET (giovani tra i 15 e i 29 anni che non sono
impegnati né in percorsi di scolastici o della formazione professionale, né lavorano) supera il 30%. Molto alta
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è anche la percentuale degli Early school leavers, degli insuccessi scolastici, a tal punto che molti giovani
terminano il periodo dell'obbligo scolastico senza aver conseguito né un diploma di scuola secondaria di II
grado, né una qualifica professionale di durata almeno triennale. Come organizzazione formativa, siamo
seriamente preoccupati per i gravi rischi di esclusione e di marginalizzazione sociale di questi giovani e, a tal
fine, vorremmo anche poter favorire il loro rientro in percorsi della formazione professionale, acquisendo,
come scuola, competenze nella individuazione e nella validazione delle competenze acquisite in esperienze
di apprendimento non formale e informale.
Un altro bisogno della nostra scuola è quello di superare il mismatch, cioè il disallineamento tra le
competenze di cui sono forniti i nostri studenti al termine dei percorsi di studio e le competenze richieste
dalle aziende.
Sentiamo forte anche l'esigenza di fornire ai nostri studenti competenze validate e certificate con il sistema di
crediti europeo ECVET, per favorire la mobilità dei nostri studenti e metterli nelle condizioni di sfruttare le
potenzialità del mercato del lavoro europeo. Strettamente collegato a questa esigenza è quella di dare un
respiro internazionale ai nostri curricoli e in modo particolare ai nostri percorsi di alternanza scuola - lavoro,
migliorando, attraverso le esperienze di stage all'estero, anche le competenze in lingua inglese.
La nostra scuola crede fermamente nelle enormi potenzialità, in termini di crescita umana e professionale
dei propri studenti, offerte dalle esperienze di stage e di alternanza scuola - lavoro, a maggior ragione se
queste sono condotte all'estero. Da tempo, la scuola si sta interrogando e sta investendo molte energie per
rendere più significativi per gli studenti e per le imprese i propri percorsi. In quest'ottica, gli obiettivi che la
scuola intende raggiungere, attraverso la sua azione formativa, sono i seguenti:
• migliorare le competenze di base e le competenze professionali degli studenti, con particolare
riguardo alle competenze linguistiche e alle competenze trasversali acquisite in situazione durante
gli stage all'estero (team working, abilità di problem posing e di problem solving, capacità di
comunicare efficacemente, creatività e apertura all'innovazione, ecc...);
• migliorare l'occupabilità dei nostri studenti, al termine dei propri percorsi di studio, mettendoli nelle
condizioni di incrociare le esigenze delle aziende;
• ridurre il numero di studenti a rischio di insuccesso e di abbandono, elevando il coefficiente di
motivazione intrinseca allo studio e la percezione della significatività dei percorsi di formazione
frequentati in relazione al proprio personale progetto di vita;
• ridurre la percentuale nel nostro territorio di giovani NEET (giovani tra 15 e 29 anni che non
studiano, non lavorano e non sono impegnati in percorsi di formazione professionale) ed Early
school leavers (giovani tra 18 e 24 anni che hanno conseguito al massimo al termine dell'obbligo la
licenza media) e ridurre così i rischi di marginalizzazione e di esclusione sociale di consistenti gruppi
di giovani;
• migliorare, attraverso l'adozione del Sistema europeo di crediti ECVET, la trasparenza delle
qualifiche e la mobilità dei nostri giovani lavoratori nell'ambito del mercato europeo del lavoro;
• aumentare il numero di giovani e giovani - adulti che rientrano nei percorsi di istruzione e
formazione, individuando e validando le competenze acquisite in ambienti di apprendimento non
formale e informale, nell'ottica del nuovo paradigma pedagogico dell'"Ubiquitous learning";
• diffondere tra i nostri studenti la pratica della documentazione delle proprie esperienze attraverso la
stesura e l'aggiornamento continuo del Curriculum vitae in formato europeo e la stesura ragionata
del Bilancio delle proprie competenze;
• diffondere, attraverso la documentazione delle buone pratiche ad opera dei docenti tutor e degli
studenti, pratiche didattiche centrate sul protagonismo degli allievi (problem solving, studio di caso),
che siano in grado di rendere più significativi e motivanti i curricoli;
• rendere più attraenti per tutti gli studenti, che terminano la scuola secondaria di I grado, i percorsi
formativi dell'Istruzione tecnica e dell'istruzione e formazione professionale
l progetto strutturati secondo la modalità didattica dell'Alternanza scuola - lavoro non si qualificano come
esperienze isolate di stage aziendale, ma sono parte integrante del curricolo della nostra scuola. In
quest'ottica, sono valorizzate le esperienze di alternanza già fatte nel nostro territorio negli anni precedenti,
che hanno permesso di costruire legami stabili con le aziende del territorio.
Gli studenti che partecipano agli stage, anche all’estero, migliorano il proprio bagaglio di competenze
linguistiche e professionali e acquisiscono crediti formativi importanti che arricchiscono il proprio Curriculum
vitae e sicuramente rendono i loro profili professionali maggiormente rispondenti alle esigenze delle nostre
aziende. Inoltre, gli studenti sono stimolati a redigere un Bilancio delle proprie competenze, ad evidenziare i
propri punti di forza da valorizzare ulteriormente e i propri punti di debolezza, con particolare riguardo alle
competenze linguistiche. Esperienze di questo tipo aumentano il coefficiente motivazionale dei nostri
studenti e riducono i rischi di insuccesso e di dispersione scolastica e formativa, anche perché gli studenti
acquisiscono maggiore consapevolezza riguarda alla significatività dei percorsi di studio frequentati in
relazione al proprio personale progetto di vita.
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CLIL e promozione del plurilinguismo
A causa dell’esiguità delle risorse umane in grado di erogare nell’ultimo anno dell’Istituto Tecnico
l’insegnamento di una Disciplina Non Linguistica dell’Area di Indirizzo in Lingua Inglese, per il corrente anno
scolastico saranno attivati nelle classi V percorsi pluridisciplinari in lingua inglese, con il coinvolgimento dei
docenti sia dell’area generale, sia di quella di indirizzo in possesso di competenze linguistiche di livello
intermedio. Nel frattempo, saranno incentivate, le iniziative di formazione sulla metodologia CLIL e
finalizzate a migliorare le proprie competenze in lingua inglese, soprattutto attraverso la partecipazione ai
bandi Erasmus plus per la formazione dei docenti.
Quote di autonomie e flessibilità
(Istituto Tecnico 20% autonomia nei cinque anni; quota di flessibilità: 30% secondo biennio e 35% quinto
anno)
(Istituto Professionale 20% autonomia nei cinque anni; quota di flessibilità: 25% primo biennio, 35% secondo
biennio e 40% ultimo anno).
Nel primo biennio dell’Istituto Professionale la quota di autonomia e quella di flessibilità saranno utilizzate
per realizzare un “offerta sussidiaria integrativa” di IeFP, in collaborazione con la Regione Puglia. In questo
ambito, gli studenti iscritti alle classi prime dell’Istituto professionale potranno scegliere di frequentare anche
il percorso di IeFP, che termina con il conseguimento di una qualifica professionale al termine del terzo
anno.
Progetti europei: Erasmus plus Key1 e Key2
I progetti nascono in una scuola tecnico - professionale ubicata in una regione del Sud Italia, che presenta
un reddito pro-capite molto al di sotto della media nazionale, elevati livelli di disoccupazione giovanile, di
Earlyschoolleavers e NEET, giovani che cioè non studiano, non lavorano e non frequentano corsi di
formazione professionale.
Progetto KA1 - Learning Mobility of Individuals School education staff mobility“Per una scuola
internazionale e all’avanguardia
In tale contesto, il progetto che prevede la partecipazione di un numero consistente di docenti, oltre che del
Dirigente Scolastico e del Segretario amministrativo, ad iniziative di formazione all'estero, nella modalità dei
corsi strutturati e del Job shadowing, vuole raggiungere i seguenti obiettivi:
• supportare la crescita professionale dei docenti, migliorando la loro capacità di lavorare in team e di
sperimentare metodologie didattiche innovative, integrando le nuove tecnologie;
• sostenere la funzione sociale della scuola, che deve qualificarsi sempre più come "centro civico"
aperto alle istanze e ai bisogni formativi del proprio territorio di riferimento;
• sperimentare nuovi metodi didattici, basati sul protagonismo attivo degli studenti, in grado di
rafforzare la loro motivazione allo studio, in modo particolare degli studenti con un basso coefficiente
motivazionale e a rischio di dispersione scolastica;
• superare la vecchia didattica nozionistica e trasmissiva;
• acquisire competenze linguistiche spendibili nella creazione di moduli didattici CLIL strutturati, al fine
di insegnare in lingua inglese almeno una disciplina non linguistica nelle classi del secondo biennio e
dell'ultimo anno del nostro Istituto;
• migliorare le competenze nella lingua inglese dei docenti di materie non linguistiche, in modo
particolare dei docenti delle materie di indirizzo (Economia, Meccanica, Diritto, ecc...);
• diffondere e implementare le buone pratiche osservate all'estero.
Parteciperanno alle attività di mobilità 30 docenti, oltre al Dirigente Scolastico e al Segretario amministrativo.
Alcuni docenti prenderanno parte in Finlandia a un'esperienza di Job shadowing della durata di una
settimana, per osservare buone pratiche didattiche e organizzative da trasferire, con gli opportuni
adattamenti nella nostra scuola.
Saranno privilegiate in tutte le fasi del progetto metodologie attive come il lavoro cooperativo tra docenti,
l'osservazione e la riflessione sulle buone pratiche.
Progetto KA1 VET learner and staff mobility“Mettiamo all’opera le nostre competenze”.
In questo contesto, il progetto che prevede l'attivazione di stage all'estero, vuole raggiungere i seguenti
obiettivi:
• migliorare le competenze di base e le competenze professionali degli studenti, con particolare
riguardo alle competenze linguistiche e alle competenze trasversali acquisite in situazione durante
gli stage all'estero (team working, abilità di problemposing e di problemsolving, capacità di
comunicare efficacemente, creatività e apertura all'innovazione, ecc...);
• migliorare l'occupabilità dei nostri studenti;
8
•
ridurre il numero di studenti a rischio di insuccesso e di abbandono, abbattendo la percentuale di
giovani NEET ed Earlyschoolleavers;
• migliorare, attraverso l'adozione del Sistema europeo di crediti ECVET, la trasparenza delle
qualifiche e la mobilità dei nostri giovani lavoratori nell'ambito del mercato europeo del lavoro;
• aumentare il numero di giovani e giovani - adulti che rientrano nei percorsi di istruzione e
formazione;
• diffondere tra i nostri studenti la pratica della documentazione delle proprie esperienze attraverso la
stesura e l'aggiornamento continuo del Curriculum vitae in formato europeo e la stesura ragionata
del Bilancio delle proprie competenze.
Parteciperanno alle attività di mobilità 35 studenti del triennio accompagnati da due docenti tutor. Per il 40%
si tratterà di studenti a rischio di insuccesso e di abbandono e per il restante 60% di studenti con buoni
risultati scolastici con la funzione di supportare attraverso il peerlearning i compagni in difficoltà.
Gli studenti prenderanno parte in Lituania a stage della durata di tre settimane circa in aziende individuate
dall'organizzazione partner nei settori dell'Itc, del marketing e della contabilità, del turismo, della meccanica,
ecc...
Saranno privilegiate in tutte le fasi del progetto metodologie attive come il problemsolving, lo studio di caso e
il learning by doing.
La scuola ha, inoltre, presentato tre progetti, nell’ambito dell’Azione Key 2, finalizzati alla mobilità degli
studenti. I tre progetti sono stati presentati dai rispettivi Paesi capofila (Lituania, Germania e Grecia), con il
concorso di tutti i paesi partner.
Processi di innovazione
Come in parte già accennato, a partire dal corrente anno scolastico, sono stati attivati i seguenti processi di
innovazione:
1. Sperimentazione “Classi digitali come incubatori di innovazione”
Si tratta di due classi prime dell’Istituto Tecnico: la I A (Indirizzo Amministrazione, Finanza e
Marketing) e la I H (Meccatronica);la sperimentazione prevede l’uso di Ipad, L.I.M., Apple TV da
parte di docenti e studenti, utilizzando anche i materiali didattici messi a disposizione dalla rete
“Book in progress”.
I docenti sperimentano modalità didattiche innovative, come il cooperative learning, applicando
alcune strutture cooperative proposte nell’ambito del Progetto PON per docenti sull’apprendimento
cooperativo svolto nello scorso mese di Giugno;gli studenti condividono i propri materiali, svolgono i
compiti assegnati dai docenti, interagiscono con i docenti e tra pari sulla piattaforma Edmodo, un
social network sicuro, pensato per la scuola, con applicazioni particolarmente utili per rendere più
coinvolgenti le attività in classe (come Blendspace). I docenti delle due “classi digitali” hanno
costituito un gruppo di lavoro che si incontra almeno una volta al mese per programmare, fare il
punto della situazione e fare formazione, al fine di superare l’individualismo che affligge la
professione docente;l’obiettivo è quello di condividere ed estendere gradualmente le buone pratiche
sperimentate in queste classi al resto della scuola. Queste classi funzioneranno come veri e propri
“incubatori di innovazione”, al fine di superare l’impostazione nozionistica e trasmissiva della
didattica tradizionale, che si rivela completamente inadatta per i nostri studenti ormai tutti “nativi
digitali”.
2. Progressiva standardizzazione del curricolo
L’obiettivo che il Collegio si è prefissato è quello di predisporre, somministrare e valutare Prove
strutturate comuni, a partire dalle classi I, con l’obiettivo di estenderle gradualmente a tutte le classi
dell’istituto. Infatti, all’inizio dell’anno sono state somministrate prove d’ingresso comuni attraverso i
Test standardizzati M.T., per valutare le competenze in ingresso in Lingua italiana e Matematica;gli
esiti di queste prove sono stati oggetto di un’attenta riflessione nei Consigli delle classi I. Sono state
rilevate carenze notevoli nella comprensione dei testi, nelle abilità di calcolo e nella risoluzione dei
problemi. Pertanto, si è deciso di dedicare il primo periodo dell’anno scolastico, corrispondente ai
mesi di Ottobre e Novembre ad un “Modulo Zero”, trasversale a tutte le discipline, per colmare le
lacune rilevate. Al termine di questo modulo è stato somministrato, nel mese di Dicembre, un altro
test comune standardizzato per valutare i progressi realizzati. Le prove standardizzate sono caricate
dai docenti sulla piattaforma Edmodo e svolte in modalità elettronica dagli studenti; ciò permette una
più veloce tabulazione dei dati e una più efficace riprogrammazione dell’attività educativa.
3. Costituzione del Gruppo per l’Innovazione d’Istituto
Tale gruppo è stato frutto di una proposta delle Funzioni strumentali al termine dello scorso anno
scolastico, per rendere più collegiale il lavoro dello staff della scuola.La nuova articolazione delle
Funzioni strumentali prevede 5 aree. Per ogni area il Collegio dei docenti ha individuato un docente
responsabile e due collaboratori. Il gruppo di lavoro si incontra ogni primo martedì del mese.
4. Progetto strutturato per l’Orientamento in entrata
9
Esso riprende la buona pratica del Progetto Orientamento dello scorso anno che ha riportato buoni
risultati in termini di aumento della quantità e, in alcuni casi, della qualità delle iscrizioni. Le attività di
orientamento sono strutturate sul modello del “Laboratorio in classe”: i nostri docenti propongono ai
docenti e agli studenti delle classi III della Scuola Secondaria di I grado dei piccoli pacchetti formativi
sugli aspetti caratterizzanti dei nostri curricoli.
5. Sperimentazione di una maggiore flessibilità oraria
È in corso la sperimentazione di 2 intervalli della durata di 10 minuti ciascuno, il primo al termine
della II ora e il secondo al termine della IV ora, per garantire ritmi di apprendimento più distesi.
SCELTE ORGANIZZATIVE
Il nostro Istituto, negli ultimi anni, anche a seguito degli stimoli offerti dalla Valutazione esterna VALES, sta
iniziando a valorizzare le potenzialità offerte dall'autonomia scolastica in ordine alla progettazione di curricoli
flessibili adeguati alle esigenze formative dei nostri utenti. La declinazione delle Linee guida per gli Istituti
Tecnici e Professionali nella concreta prassi didattica, però, non si allontana ancora molto dalla
riproposizione, in particolar modo nel triennio, della logica dei vecchi programmi ministeriali, anche se nelle
classi prime si ripropone, da qualche anno, con un discreto successo la progettazione e l'implementazione di
un' U.d.A interdisciplinare. Un setting nuovo è offerto dalle due classi digitali, istituite per la prima volta in
questo anno scolastico. Esse, non fosse altro che per la forte carica di “rottura paradigmatica” rappresentata
dall’uso dell’Ipad in classe da parte di tutti gli alunni e gli insegnanti, stanno innovando gradualmente il modo
di fare scuola, spingendo gli insegnanti a lavorare insieme e a sperimentare metodologie e approcci didattici
innovativi. Le finalità strategiche del Piano dell’offerta formativa riescono ad essere attuate, anche grazie alle
preziose risorse che, in questi anni, sono state garantite attraverso i fondi europei del P.O.N. – Fondo
sociale europeo. Questi fondi sono stati utilizzati principalmente per il conseguimento di certificazioni
linguistiche e informatiche, che coinvolgono, però, al momento solo gli studenti migliori. In modo particolare, i
numerosi corsi finalizzati al miglioramento delle competenze progettuali del personale docente hanno visto la
partecipazione interessata sempre dello stesso gruppo di docenti. Non si è ancora avvertita una positiva
ricaduta di questi corsi, sia nella didattica ordinaria, sia nel coinvolgimento degli altri docenti nei processi di
innovazione. La ragione di questo ritardo è da ricercarsi forse nell’impianto prettamente teorico di questi
corsi, che hanno lasciato poco spazio alla sperimentazione “guidata” nelle classi di alcune metodologie
innovative. Da qui deriva il bisogno di attivare percorsi di formazione con la modalità della Ricerca – azione,
che, grazie all’impostazione laboratoriale e sperimentale che caratterizza tutti i percorsi di ricerca azione,
possa coinvolgere un gran numero di docenti, con particolare riguardo ai docenti delle materie di indirizzo.
I dipartimenti disciplinari, organizzati per assi culturali, cercano di fornire un quadro unitario alla
programmazione dei percorsi formativi, soprattutto nel biennio. I docenti lavorano raramente in piccoli gruppi
(in questo senso un’esperienza positiva di lavoro in team dei docenti è quella dei Consigli di classe unificati
delle due classi I “digitali”) e, spesso, i dipartimenti disciplinari, che si riuniscono poche volte all'anno, non
riescono a vincere il tradizionale "individualismo" dei docenti. Fino all’anno scorso non erano previste forme
di flessibilità né nei tempi né tanto meno negli spazi. Da quest’anno si stanno sperimentando due brevi
break durante la mattinata per consentire agli studenti di seguire meglio le lezioni. Va però rilevato che non è
prevista un'articolazione della didattica per classi aperte o per gruppi di livello.
Dall'analisi dei risultati riportati nei questionari rivolti a genitori, studenti e insegnanti, svolti nello scorso anno
nell’ambito del Progetto VALES, e dai contatti periodici con le famiglie, emerge un clima di relazioni sereno e
privo di grosse tensioni. I docenti curano i propri rapporti con i ragazzi con naturalezza e cercano di
rispondere alle esigenze complessive del percorso di crescita degli studenti. Anche le relazioni tra pari sono
serene e sono rari gli episodi di violenza tra gli studenti. Una didattica, però, ancora troppo legata a modelli
nozionistico-trasmissivi impedisce di valorizzare a pieno le potenzialità euristiche dell'apprendimento
cooperativo in ordine alla costruzione comune di percorsi formativi significativi. A questo proposito, i docenti
che, al termine dello scorso anno, hanno partecipato al corso di formazione sul Cooperative learning, hanno
manifestato la volontà di avviare una sperimentazione “guidata” di alcune strutture cooperative nelle proprie
classi, nell’ambito e con il supporto di una “comunità di apprendimento”. Questa richiesta spinge ancora di
più nella direzione della proposta di moduli formativi per docenti strutturati sul modello della “comunità di
pratica”, costituita da professionisti “ricercatori”, di cui si parla dettagliatamente più avanti.
La nostra scuola accoglie un elevato numero di studenti diversabili: in quasi ogni classe c'è almeno un
ragazzo diversabile. I ragazzi hanno un contatto quotidiano e diretto con la diversità e si affiancano ai loro
compagni, integrandoli all'interno del gruppo-classe e sostenendoli nelle loro necessità. Data la bassa
percentuale di studenti stranieri, non sono previsti percorsi sistematici di accoglienza e di integrazione per
questi ultimi. Per gli allievi a rischio di insuccesso scolastico e dispersione scolastica, negli ultimi cinque anni
scolastici, con il contributo determinante della Regione Puglia, nell'ambito del Progetto "Diritti a scuola", sono
stati attivati percorsi di sostegno e recupero delle competenze di base in lingua italiana e in matematica.
Anche i progetti ex.art.9 sulle cosiddette “aree a rischio” e “a forte processo immigratorio” sono finalizzati
all'inclusione e al recupero motivazionale.
10
La scuola proviene da un quindicennio di assenza di leadership dirigenziale, giacché si sono succeduti, nella
direzione della scuola, dal 1992 al 2007 vari presidi incaricati, che hanno conservato l’incarico al massimo
per uno o due anni.
Questo background delinea l’immagine di una scuola in cui le persone sono abituate alla cura del proprio
“particolare” e presentano uno scarso senso di appartenenza, indifferenza al contesto, anche se, negli ultimi
tempi, anche grazie alla spinta al miglioramento infusa dal Progetto VALES, si avvertono i primi timidi
segnali che vanno nella direzione della costruzione di una vera e propria “comunità educante”, solidale e
abituata ad affrontare in maniera cooperativa i problemi.
In questo contesto, l'azione dirigenziale è stata improntata sul piano testimoniale della dedizione al lavoro e
della voglia di riscatto dell'immagine pubblica della scuola, stimolando le risorse umane disponibili alla
ricerca e all'innovazione.
La scuola si è aperta al territorio, come soggetto promotore di rapporti con il tessuto produttivo, istituzionale
e culturale della città. Lo staff dirigenziale è efficiente, ma non altrettanto propositiva ed efficace risulta
l'azione dei quadri intermedi. Manca ancora una forte ossatura organizzativa che solo figure solide di “middle
management” possono assicurare.
Un punto di forza della scuola è una segreteria amministrativa competente e efficace, capace di gestire una
scuola complessa sotto il profilo contabile e amministrativo. Questo garantisce linearità delle procedure,
trasparenza, correttezza. L'impegno delle risorse è solitamente adeguato alle attività programmate.
La scuola incontra ancora difficoltà nel relazionarsi con i vari stakeholders, anche per la debolezza del
tessuto associativo e sociale del nostro territorio, di cui abbiamo parlato prima. La nostra scuola, intrattiene
rapporti informali con tutti i più importanti attori istituzionali e sociali del territorio, nonché con le altre
istituzioni scolastiche, tuttavia poche volte ha formalizzato tali contatti con la creazione di una Rete di scuole.
L'istituzione di un CTS ha inteso strutturare tale collaborazione. Negli ultimi anni scolastici, nell’ambito dei
progetti di Alternanza Scuola – lavoro, sono state avviate feconde collaborazioni con il Comune di Gravina,
con i CAF, con l'Ordine dei Commercialisti e con l'Università di Bari. Ciò ha consentito di attivare stage e
tirocini formativi, che hanno coinvolto, con risultati molto positivi, gli studenti più meritevoli del triennio.
11
DATI FONDAMENTALI DELL’ISTITUTO
Codice Istituto
Sede legale
Tel.
Web
E-mail:
bais013002
Via V. Bachelet, s. n.
080/3266068
https://www.portaleargo.it/argoweb/scuolanext/common/login_form.jsp#
www.iissgravina.it
[email protected]
__________________________________________________________________________________
I.T.E . “V. Bachelet”
Codice
Via
Città, CAP Prov.
Telefono
Fax
batd013018
V. Bachelet, s. n.
70024 Gravina in Puglia (BA)
080/3266068
080/3264276
__________________________________________________________________________________
I.P.S.I.A. “G. Galilei”
Codice
Via
Città, CAP, Prov.
Telefono
Fax
bari01301n
S. S. 96 Km
70024 Gravina in Puglia (BA)
080/3269470
080/324276
__________________________________________________________________________________
SIRIO scuola serale
Codice
Via
Città, CAP Prov.
Telefono
Fax
batd05001l
V. Bachelet, s. n.
70024 Gravina in Puglia (BA)
080/3266068
080/3264276
__________________________________________________________________________________
12
L’OFFERTA FORMATIVA DELL’IISS
Le classi dalla prima alla quarta dall’anno scolastico 2010/11 seguono il nuovo percorso di studi,
articolato in:
•
primo biennio comune agli indirizzi di studio;
• secondo biennio diverso a seconda dell’indirizzo scelto;
• quinto anno di specializzazione.LA NUOVA IDENTITA’ DELL’I. I. S. S.
PREMESSA
Tenuto conto dei seguenti fattori:
il forte radicamento sul territorio degli istituti tecnici e professionali
il notevole contributo che questi istituti hanno fornito alla crescita e allo sviluppo del nostro Paese
la crescente richiesta di tecnici con elevate competenze professionali da parte delle imprese
le nuove sfide imposte dalla globalizzazione dei mercati
dal 1° settembre 2010, con la Riforma del 2° Ciclo, gli Istituti tecnici e professionali hanno acquisito
una nuova identità, caratterizzata da una solida base di istruzione generale integrata ad una cultura
professionale che permette agli studenti di sviluppare saperi e competenze necessari alla formazione
del cittadino e del tecnico professionale.
OFFERTA FORMATIVA DELL’ITE “V. BACHELET”
NUOVO CORSO DI STUDI
L’identità degli Istituti Tecnici è connotata da una solida base culturale a carattere scientifico e tecnologico in
linea con le indicazioni dell’Unione Europea. Costruita attraverso lo studio, l’approfondimento, l’applicazione
di linguaggi e metodologie di carattere generale e specifico, tale identità è espressa da un numero limitato di
indirizzi, correlati a settori fondamentali per lo sviluppo economico e produttivo del Paese.
I percorsi degli istituti tecnici si articolano in un’area di istruzione generale comune e in aree di indirizzo.
L’area di istruzione generale ha l’obiettivo di fornire ai giovani la preparazione di base, acquisita attraverso il
rafforzamento e lo sviluppo degli assi culturali che caratterizzano l’obbligo di istruzione: asse dei linguaggi,
matematico, scientifico-tecnologico, storico-sociale.
Le aree di indirizzo hanno l’obiettivo di far acquisire agli studenti sia conoscenze teoriche e applicative
spendibili in vari contesti di vita, di studio e di lavoro, sia abilità cognitive idonee per risolvere problemi,
sapersi gestire autonomamente in ambiti caratterizzati da innovazioni continue, assumere progressivamente
anche responsabilità per la valutazione e il miglioramento dei risultati ottenuti.
I risultati di apprendimento attesi a conclusione del percorso quinquennale consentono agli studenti di
inserirsi direttamente nel mondo del lavoro, di accedere all’università, al sistema dell’istruzione e formazione
tecnica superiore nonché ai percorsi di studio e di lavoro previsti per l’accesso agli albi delle professioni
tecniche secondo le norme vigenti in materia.
Dall’anno scolastico 2010/11, in seguito al riordino della scuola secondaria superiore, l’istituto comprende i
seguenti indirizzi:
• Amministrazione, Finanza e Marketing
Con le seguenti articolazioni dal triennio:
1. sistemi informativi aziendali
2. amministrazione, finanza e marketing
• Turismo
• Progetto Sirio (serale)
Dall’anno scolastico 2012/13, l’istituto si è arricchito del tecnologico ad indirizzo:
•
Meccanica, meccatronica ed energia
I Percorsi sono strutturati in:
13
•
•
•
Primo Biennio Comune – un’ area di insegnamento generale, con discipline comuni agli indirizzi
di settore
Secondo Biennio Specifico
5° anno- aree di indirizzo, per formare le compete nze tecniche e operative collegate agli ambiti
produttivi
PROFILI PROFESSIONALI
Il diplomato in “AMMINISTRAZIONE, FINANZA e MARKETING” ha competenze generali nel campo dei
macrofenomeni economici nazionali e internazionali ,della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi e
processi aziendali degli strumenti di marketing, dei prodotti assicurativo-finanziari e dell’economia sociale .
Integra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per operare
nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia al miglioramento organizzativo e tecnologico
dell’impresa inserita nel contesto internazionale.
Nell’articolazione ”SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI” il profilo si caratterizza per il riferimento sia
all’ambito della gestione del sistema informativo aziendale sia alla valutazione, alla scelta e all’adattamento
di software applicativi. Tali attività sono tese a migliorare l’efficienza aziendale attraverso la realizzazione di
nuove procedure, con particolare riguardo al sistema di archiviazione, all’organizzazione della
comunicazione in rete e alla sicurezza informatica.
Il diplomato in “TURISMO” ha competenze nel comparto delle imprese del settore turistico e competenze
generali nel campo dei macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e
fiscale, dei sistemi aziendali. Interviene nella valorizzazione integrata e sostenibile del patrimonio
culturale,artistico, artigianale, enogastronomico, paesaggistico ed ambientale. Integra le competenze
dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo
dell’azienda e contribuire sia all’innovazione , sia al miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa
turistica inserita nel contesto internazionale
“Corsi per adulti (ex progetto Sirio)”
(Serale)
Il progetto “SIRIO” consente agli studenti lavoratori e/o adulti di conseguire il diploma in' Amministrazione
Finanza e marketing', frequentando le lezioni nelle ore pomeridiane per migliorare la propria posizione
lavorativa.
14
Indirizzo
“AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING”
Offre una solida base culturale e competenze tecniche per
operare nel sistema aziendale, utilizzare gli strumenti per il
marketing, gestire prodotti assicurativi e finanziari.
Si impara a:
• applicare i principi generali del controllo di gestione e
della programmazione;
• orientarsi e operare nei mercati finanziari;
• operare nel sistema delle rilevazioni aziendali con una
visione d’insieme.
Per comunicare con clienti, fornitori, colleghi che operano all’estero bisogna:
• sapere bene l’inglese e una seconda lingua;
• conoscere i principi economici e giuridici nazionali europei e internazionali;
• tenersi costantemente aggiornati sulle nuove norme;
• riservare ampio spazio all’informatica.
QUADRO ORARIO
ISTITUTO TECNICO ECONOMICO
AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING
1° biennio
2° biennio
I
II
III
IV
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Storia
2
2
2
2
2
Lingua inglese
3
3
3
3
3
II lingua comunitaria
3
3
3
3
3
Matematica
4
4
3
3
3
Diritto ed economia
2
2
-
-
-
Diritto
-
-
3
3
3
Economia Politica
-
-
3
2
3
Economia aziendale
2
2
6
7
8
Geografia
3
3
-
-
-
Informatica
2
2
2
2
-
Scienze della Terra e Biologia
2
2
-
-
-
Sc.Integrate (Fisica)
2
-
-
-
-
Sc.Integrate (Chimica)
-
2
-
-
-
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Religione cattolica
1
1
1
1
1
TOTALE ORE SETTIMANALI
32
32
32
32
32
DISCIPLINE
V anno
15
Articolazione
“SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI”
E’ un’articolazione del profilo “Amministrazione finanza e marketing” che si
caratterizza per l’incisiva presenza dell’informatica come materia tecnica
specifica.
Oltre alle conoscenze e competenze fornite dal profilo principale, si impara
a:
• gestire e valutare il sistema informativo aziendale;
• scegliere e adattare i software applicativi specifici.
Tali attività sono tese a migliorare l’efficienza aziendale attraverso la
realizzazione di nuove procedure, con particolare riguardo:
• al sistema di archiviazione;
• all’organizzazione della comunicazione in rete;
• alla sicurezza informatica.
Al termine degli studi si consegue il titolo di diplomato in
“Amministrazione finanza e marketing, sistemi informativi
aziendali”
QUADRO ORARIO
ISTITUTO TECNICO ECONOMICO
AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING
ARTICOLAZIONE: SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
DISCIPLINE
1° biennio
2° biennio
V anno
I
II
III
IV
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Storia
2
2
2
2
2
Lingua inglese
3
3
3
3
3
II lingua comunitaria
3
3
3
-
-
Matematica
4
4
3
3
3
Diritto ed economia
2
2
-
-
-
Diritto
-
-
3
3
2
Economia Politica
-
-
3
2
3
Economia aziendale
2
2
4
7
7
Geografia
3
3
-
-
-
Informatica
2
2
4
5
5
Scienze della Terra e Biologia
2
2
-
-
-
Fisica
2
-
-
-
-
Chimica
-
2
-
-
-
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Religione cattolica
1
1
1
1
1
TOTALE ORE SETTIMANALI
32
32
32
32
32
16
Indirizzo
“TURISMO”
Il diploma dell’Istituto Tecnico del Turismo insegna ad operare in un
settore in continua evoluzione.
Si impara a:
• gestire i servizi e/o i prodotti turistici con attenzione alla
valorizzazione del patrimonio artistico, culturale, artigianale
ed enogastronomico del territorio;
• promuovere il turismo integrato avvalendosi di tecniche di
comunicazione multimediale;
• collaborare a definire con i soggetti pubblici e privati
l’immagine turistica del territorio;
• intervenire nella gestione aziendale per gli aspetti
organizzativi, amministrativi contabili e commerciali;
• riservare ampio spazio all’informatica.
QUADRO ORARIO
ISTITUTO TECNICO ECONOMICO
TURISMO
1° biennio
DISCIPLINE
2° biennio
V anno
I
II
III
IV
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Storia
2
2
2
2
2
Lingua inglese
3
3
3
3
3
II lingua
3
3
3
3
3
Matematica
4
4
3
3
3
Diritto ed economia
2
2
-
-
-
Diritto e legislatura turistica
-
-
3
3
3
III lingua
-
-
3
3
3
Economia aziendale
2
2
-
-
-
Geografia
3
3
-
-
-
Informatica
2
2
-
-
-
Scienze della Terra e Biologia
2
2
-
-
-
Sc.Integrate (Fisica)
2
-
-
-
-
Sc.Integrate (Chimica)
-
2
-
-
-
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Religione cattolica
1
1
1
1
1
Geografia turistica
-
-
2
2
2
Arte e Territorio
-
-
2
2
2
32
32
32
32
32
TOTALE ORE SETTIMANALI
17
Indirizzo “MECCANICA MECCATRONICA ED ENERGIA
Articolazione “MECCANICA E MECCATRONICA”
Il Diplomato in “Meccanica, Meccatronica ed Energia”:
• ha competenze specifiche nel campo dei materiali, nella loro scelta, nei loro trattamenti e
lavorazioni; inoltre, ha competenze sulle macchine e sui dispositivi utilizzati nelle industrie
manifatturiere, agrarie, dei trasporti e dei servizi nei diversi contesti economici.
• Nelle attività produttive d’interesse, egli collabora nella progettazione, costruzione e collaudo dei
dispositivi e dei prodotti, nella realizzazione dei relativi processi produttivi; interviene nella
manutenzione ordinaria e nell’esercizio di sistemi meccanici ed elettromeccanici complessi.
È grado di :
• integrare le conoscenze di meccanica, di elettrotecnica, elettronica e dei sistemi informatici dedicati
con le nozioni di base di fisica e chimica, economia e organizzazione;
• intervenire nell’automazione industriale e nel controllo e conduzione dei processi, rispetto ai quali è
in grado di contribuire all’innovazione, all’adeguamento tecnologico e organizzativo delle imprese,
per il miglioramento della qualità ed economicità dei prodotti;
• elaborare cicli di lavorazione, analizzandone e valutandone i costi.
INDIRIZZO” MECCANICA , MECCATRONICA ED ENERGIA”
ARTICOLAZIONE “ MECCANICA E MECCATRONICA”
ore
DISCIPLINE
Secondo biennio e quinto anno
costituiscono
un percorso formativo unitario
Lingua e letteratura italiana
Lingua Inglese
Storia
Geografia
Matematica
Diritto ed economia
Scienze integrate (Scienze della Terra e
Biologia)
Scienze motorie e sportive
Religione Cattolica o attività alternative
Scienze integrate (Fisica)
Scienze integrate (Chimica)
Tecnologie e tecniche di rappresentazione
grafica
Tecnologie informatiche
Scienze e tecnologie applicate
Complementi di matematica
Meccanica, macchine ed energia
Sistemi e automazione
Tecnologie meccaniche di processo
e prodotto
Disegno, progettazione e organizzazione
industriale
TOTALE COMPLESSIVO
5°
ANNO
1° BIENNIO
2° BIENNIO
1^
2^
3^
4^
5^
4
3
2
1
4
2
4
3
2
4
3
2
4
3
2
4
3
2
4
2
3
3
3
2
2
2
1
3
3
2
1
3
3
2
1
2
1
2
1
3
3
1
4
4
1
4
3
4
3
5
5
5
3
4
5
32
32
32
3
3
33
32
Le ore indicate in parentesi ( ) sono riferite alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli
insegnanti tecno- pratici.
18
Indirizzo “ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA”
Articolazione “ELETTRONICA”
Il Diplomato in “Elettronica ed Elettrotecnica” ha competenze specifiche:
• nel campo dei materiali e delle tecnologie costruttive dei sistemi elettrici, elettronici e delle macchine
elettriche, della generazione, elaborazione e trasmissione dei segnali elettrici ed elettronici, dei
sistemi per la generazione, conversione e trasporto dell’energia elettrica e dei relativi impianti di
distribuzione;
• nei contesti produttivi d’interesse, collabora nella progettazione, costruzione e collaudo di sistemi
elettrici ed elettronici, di impianti elettrici e sistemi di automazione.
È grado di:
• operare nell’organizzazione dei servizi e nell’esercizio di sistemi elettrici ed elettronici complessi; sviluppare e utilizzare sistemi di acquisizione dati, dispositivi, circuiti, apparecchi e apparati
elettronici;
• utilizzare le tecniche di controllo e interfaccia mediante software dedicato;
• integrare conoscenze di elettrotecnica, di elettronica e di informatica per intervenire nell’automazione
industriale e nel controllo dei processi produttivi, rispetto ai quali è in grado di contribuire
all’innovazione e all’adeguamento tecnologico delle imprese relativamente alle tipologie di
produzione;
• intervenire nei processi di conversione dell’energia elettrica, anche di fonti alternative, e del loro
controllo, per ottimizzare il consumo energetico e adeguare gli impianti e i dispositivi alle normative
sulla sicurezza;
• nell’ambito delle normative vigenti, collaborare al mantenimento della sicurezza sul lavoro e nella
tutela ambientale, contribuendo al miglioramento della qualità dei prodotti e dell’organizzazione
produttiva delle aziende;
• progettare, realizzare e gestire sistemi e circuiti elettronici.
INDIRIZZO “ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA”
ARTICOLAZIONE “ELETTRONICA”
ore
DISCIPLINE
Secondo biennio e quinto anno
costituiscono
un percorso formativo unitario
Lingua e letteratura italiana
Lingua Inglese
Storia
Geografia
Matematica
Diritto ed economia
Scienze integrate (Scienze della Terra e
Biologia)
Scienze motorie e sportive
Religione Cattolica o attività alternative
Scienze integrate (Fisica)
Scienze integrate (Chimica)
Tecnologie e tecniche di rappresentazione
grafica
Tecnologie informatiche
Scienze e tecnologie applicate
Complementi di matematica
Tecnologie e progettazione di sistemi
elettrici ed elettronici
Elettronica ed elettrotecnica
Sistemi automatici
TOTALE COMPLESSIVO
5°
ANNO
1° BIENNIO
2° BIENNIO
1^
2^
3^
4^
5^
4
3
2
1
4
2
4
3
2
4
3
2
4
3
2
4
3
2
4
2
3
3
3
2
2
2
1
3
3
2
1
3
3
2
1
2
1
2
1
3
3
1
1
5
5
6
7
4
32
5
6
32
5
6
32
3
3
33
32
19
“PROGETTO SIRIO”
(Serale)
Il progetto “SIRIO” consente agli studenti lavoratori e/o adulti di conseguire il diploma di ragioniere e perito
commerciale frequentando le lezioni nelle ore pomeridiane per migliorare la propria posizione lavorativa.
TRIENNIO SIRIO
QUADRO ORARIO
Triennio
PROGETTO SIRIO
V anno
III
IV
Italiano
3
3
3
Informatica
2
1
-
Storia
2
2
2
Lingua Inglese
2
2
2
Seconda lingua
2
2
2
Matematica
3
3
3
Economia Aziendale
5
5
6
Diritto
2
2
2
Economia Politica
2
2
2
1
-
-
24
22
22
Religione
TOTALE ORE SETTIMANALI
20
OFFERTA FORMATIVA CURRICOLARE DELL’I.P.S.I.A. “G. GALILEI”
MANUTENZIONE
FINALITA’ DELL’ ISTITUTO
PROFESSIONALE
“G. GALILEI”
ED
ASSISTENZA
TECNICA
DIPLOMA
D’ISTRUZIONE
PROFESSIONALE
IN:
SETTORE
E ARTIGIANATO
Opzioni: -INDUSTRIA
Mezzi di trasporto
La finalità dell’istituto Professionale “G. Galilei”
è di far conseguire ai
- Apparati,impianti
e giovani :
PRODUZIONI INDUSTRIALI
servizi
E ARTIGIANALI
una valida istruzione di base adeguata
alla formazione della persona e del cittadino;
tecnici
industriali
e civili
una professionalità aderente
alle esigenze
del
mondo del
lavoro;
Articolazione:
Artigianato
saperi e competenzeOpzione:
necessari- Produzioni
per abilitaretessili-sartoriali
figure professionali capaci di evolversi e
riconvertirsi sia nel mondo del lavoro, sia per l’accesso all’università e alla formazione
tecnica superiore.
Il percorso di studi è quinquennale e si articola in:
1 Biennio (1° e 2° anno) di 660 ore di attività e insegnamenti di istruzione generale e di 396
ore di attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo;
1 Biennio (3° e 4° anno) di 495 ore di attività e i nsegnamenti di istruzione generale e di 561
ore di attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo;
1 Anno (5° anno) di 495 ore di attività e insegname nti di istruzione generale e 561 di ore di
attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo.
Il carico orario settimanale è di 32 ore per le classi prime, seconde, terze e quarte, mentre le classi
quinte seguono il vecchio ordinamento con 30 ore settimanali, oltre all’attività di stage.
In particolare:
Il primo biennio è finalizzato al raggiungimento dei saperi e delle competenze relativi agli assi culturali
dell'obbligo di istruzione. Le discipline dell'area di indirizzo sono presenti già dal primo biennio e si fondono su
metodologie di laboratorio per far sì che l'allievo acquisisca strumenti e procedure funzionali a reali situazioni
di lavoro.
Inoltre, grazie alla flessibilità dell'orario, è possibile personalizzare il percorso anche in vista di una eventuale
qualifica al terzo anno in regime di sussidiarietà d'intesa con Regioni e province autonome.
Il secondo biennio è articolato in due distinte annualità al fine di consentire un raccordo con i percorsi di
istruzione e formazione professionale. Al termine del terzo anno si può (a richiesta dello studente) conseguire
la qualifica di operatore di settore. Al termine del quarto anno si consegue il diploma professionale di “tecnico”
di settore
Il quinto anno ha come obiettivo di far raggiungere agli studenti un'adeguata competenza professionale di
settore, idonea sia all'inserimento diretto nel mondo del lavoro, sia al proseguimento degli studi di formazione
superiore e universitaria e si conclude col superamento dell’ Esame di stato, con cui viene rilasciato il
diploma di istruzione professionale indicante l'indirizzo seguito dallo studente e le competenze acquisite
anche con riferimento alle eventuali opzioni scelte e costituirà titolo necessario per l'accesso all'università e
agli istituti di alta formazione, agli istituti tecnici superiori e ai percorsi di istruzione e formazione tecnica
superiore.
La nostra offerta formativa è arricchita anche dai seguenti progetti annuali:
•
•
Alternanza scuola/lavoro (studenti del triennio)
Progetti ‘Diritti a Scuola’ (studenti del biennio)
21
Indirizzo
“MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA”
(Apparati, impianti e servizi tecnici, industriali e civili)
Il Diplomato possiede le competenze per gestire,
organizzare ed effettuare interventi di installazione e
manutenzione ordinaria di diagnostica, riparazione e
collaudo di sistemi, impianti e apparati tecnici.
QUADRO ORARIO
MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA
Apparati, impianti e servizi tecnici, industriali e civili
1° Biennio
2° Biennio
1°
2°
3°
Lingua e Letteratura Italiana
4
4
4
4
4
Storia
2
2
2
2
2
Lingua Inglese
3
3
3
3
3
Geografia
1
Matematica
4
4
3
3
3
Diritto ed Economia
2
2
-
-
-
Scienze della Terra
2
2
-
-
-
Scienze Motorie e Sportive
2
2
2
2
2
Religione o Attività Alter.
1
1
1
1
1
Scienze Integrate (Fisica)
2
2
-
-
-
Scienze Integrate (Chimica)
Tecnologie e Tecniche di
Rappresentazione Grafica
Tecnologie dell'Informazione e della
Comunicazione
2
2
-
-
-
3
3
-
-
-
2
2
-
-
-
3
3
4
3
3
5
4
4
5
5
3
3
5
7
32
32
32
Discipline
Laboratori Tecnologici ed Esercitazioni
Tecnologie Meccaniche ed
Applicazioni
Tecnologie Elettrico-Elettroniche e
Applicazioni
Tecnologie e Tecniche di Installazione
e Manutenzione
Ore Totali
33
32
5° Anno
4°
22
Indirizzo
“MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA”
Opzione: Manutenzione mezzi di trasporto
Il Diplomato possiede le competenze per gestire,
organizzare ed effettuare interventi di installazione e
manutenzione ordinaria, di diagnostica, riparazione e
collaudo di sistemi, impianti e apparati tecnici.
QUADRO ORARIO
MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA
Manutenzione mezzi di trasporto
1° Biennio
2° Biennio
1°
2°
3°
Lingua e Letteratura Italiana
4
4
4
4
4
Storia
2
2
2
2
2
Lingua Inglese
3
3
3
3
3
Geografia
1
Matematica
4
4
3
3
3
Diritto ed Economia
2
2
-
-
-
Scienze della Terra
2
2
-
-
-
Scienze Motorie e Sportive
2
2
2
2
2
Religione o Attività Alter.
1
1
1
1
1
Scienze Integrate (Fisica)
2
2
-
-
-
Scienze Integrate (Chimica)
Tecnologie e Tecniche di
Rappresentazione grafica
Tecnologie dell'Informazione e della
Comunicazione
Laboratori Tecnologici ed Esercitazioni
(I.T.P.)
Tecnologie Meccaniche ed
Applicazioni
Tecnologie Elettrico - Elettroniche e
Applicazioni
Tecnologie e tecniche di diagnostica e
manutenzione mezzi di trasporto
2
2
-
-
-
3
3
-
-
-
2
2
-
-
-
3
3
4
3
3
5
5
4
5
4
3*
3
5
7
32
32
32
Discipline
Ore Totali
33
32
5° Anno
4°
23
Indirizzo
“PRODUZIONI INDUSTRIALI E ARTIGIANALI”
Opzione: Produzioni tessili - sartoriali
Il Diplomato interviene nei processi di lavorazione, fabbricazione,
assemblaggio e commercializzazione di prodotti industriali e artigianali.
E’ in grado di ideare, progettare e realizzare capi di abbigliamento e
manufatti, avvalendosi della innovazione tecnologica
QUADRO ORARIO
PRODUZIONI INDUSTRIALI E ARTIGIANALI
Opzione: Produzioni tessili - sartoriali
1° Biennio
2° Biennio
1°
2°
3°
Lingua e Letteratura Italiana
4
4
4
4
4
Storia
2
2
2
2
2
Lingua Inglese
3
3
3
3
3
Geografia
1
Matematica
4
4
3
3
3
Diritto ed Economia
2
2
-
-
-
Scienze della Terra
2
2
-
-
-
Scienze Motorie e Sportive
2
2
2
2
2
Religione o Attività Alter.
1
1
1
1
1
Scienze Integrate (Fisica)
2
2
-
-
-
Scienze Integrate (Chimica)
Tecnologie e Tecniche di
Rappresentazione Grafica
Tecnologie dell'Informazione e della
Comunicazione
Laboratori Tecnologici ed Esercitazioni
(tessili, abbigliamento)
Tecnologie applicate ai materiali e ai
processi produttivi
Progettazione tessile – abbigliamento,
moda e costume
2
2
-
-
-
3
3
-
-
-
2
2
-
-
-
3
3
5
4
4
6
5
4
6
6
6
-
2
3
32
32
32
Discipline
Tecniche di distribuzione e marketing
Ore Totali
33
32
5° Anno
4°
24
QUALIFICHE E DIPLOMI INTERMEDI
Il nostro istituto attua percorsi di istruzione e formazione, secondo la Tipologia A Offerta sussidiaria
integrativa individuata dalle Linee Guida (capo II, punto 2), approvate in Conferenza Unificata il 16
dicembre 2010.
Tale opzione prevede che gli studenti iscritti ai percorsi quinquennali degli istituti professionali, finalizzati
all’acquisizione dei diplomi di istruzione professionale, possano conseguire, al termine del terzo anno, anche
i titoli di qualifica professionale, in relazione all’indirizzo di studio frequentato.
In particolare, il nostro istituto, quale struttura accreditata dalla Regione in regime di sussidiarietà integrata, è
autorizzato a rilasciare le seguenti qualifiche al termine di percorsi formativi di durata triennale:
Operatore elettronico
Operatore meccanico
Operatore dell’abbigliamento
Operatore di Impianti Termoidraulici
Il conseguimento della qualifica triennale è valido quale assolvimento del diritto dovere all’istruzione e alla
formazione.
Nella predisposizione dell’offerta sussidiaria integrativa, il nostro istituto utilizza le quote di autonomia e di
flessibilità di cui all’art.5, comma 3, lettere a) e c) del D.P.R. n. 87/2010.
Al termine dei primi due anni, inoltre, viene rilasciato - su richiesta dello studente - il certificato di
assolvimento dell’obbligo di istruzione.
I percorsi sono flessibili per rispondere alle esigenze del territorio e possono essere anche personalizzati in
relazione alle esigenze dello studente.
25
Offerta Formativa per studenti con bisogni differenti/specifici
Negli ultimi anni, la presenza di numerosi alunni diversabili ha permesso di accrescere e maturare una
rilevante esperienza e professionalità da parte di tutto il personale scolastico.
La ricchezza di laboratori presenti nel nostro istituto favorisce un ambiente caratterizzato da un’atmosfera
più serena e ludica di quella che generalmente si viene a creare in una classe, più accogliente e
collaborativa in modo tale da favorire maggiori occasioni di integrazione e socializzazione.
I nostri laboratori (scienze, fisica, meccanica, informatica, elettronica, modellistica, confezione e disegno)
permettono l’acquisizione di capacità, competenze e tecniche confacenti ai bisogni formativi dei nostri
alunni, nonché spendibili nel mondo del lavoro.
Inoltre, le peculiarità della formazione offerta
dall’IISS rappresentano occasioni importanti per
gli alunni che hanno buone potenzialità
manipolative e operative.
La flessibilità e la mobilità didattica ed
organizzativa, tipiche degli istituti tecnici e
professionali (orario flessibile, alta frequenza dei
laboratori) lasciano un ampio margine di
adattabilità delle programmazioni differenziate alle
esigenze didattiche dei ragazzi diversabili i quali
trovano maggior spazio di espressione e di
successo scolastico.
L’ACCOGLIENZA DEGLI STUDENTI CON
BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
In base alla Circolare Ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013, “Ogni alunno, con continuità o per determinati
periodi, può manifestare bisogni educativi speciali: o per motivi fisici, biologici, fisiologici o anche per motivi
psicologici, sociali, rispetto ai quali è necessario che le scuole offrano adeguata e personalizzata risposta”
Riferimenti normativi
- Legge 53/2003, "Delega al Governo per la definizione delle norme generali sull’istruzione e dei livelli
essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale";
- Direttiva Ministeriale del 27/12/2012, “Strumenti d’intervento per alunni con Bisogni Educativi
Speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica”;
- Circolare Ministeriale n. 8 del 6/3/2013, “Indicazioni operative”.
Gli studenti con B.E.S. sono:
1. alunni diversabili, in possesso di certificazione rilasciata ai sensi della Legge 104/1992
“Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate” ,
ai quali viene riconosciuto il sostegno pedagogico a scuola;
2. alunni con certificazione di Disturbi Specifici dell’Apprendimento, rilasciata ai sensi della
Legge 170/2010 “Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito
scolastico”;
3. alunni con Disturbi evolutivi specifici: Disturbo Specifico di Apprendimento, Disturbi del
linguaggio, ADHD (deficit attenzione e iperattività), FIL (funzionamento intellettivo limite: QI
70-85), Ritardo maturativo, Sindrome di Asperger (non certificati sulla base della Legge
104/1992)
4. alunni che si trovano in una situazione di svantaggio: socio-economico, linguistico, culturale
Come si individuano gli studenti con B.E.S.
- sulla base di documentazione clinica presentata dalle famiglie;
- sulla base di decisioni del Consiglio di classe (in assenza di documentazione clinica). Infatti, “ove
non sia presente certificazione clinica o diagnosi, il Consiglio di classe o il team dei docenti
motiveranno opportunamente, verbalizzandole, le decisioni assunte sulla base di considerazioni
pedagogiche e didattiche; ciò al fine di evitare contenzioso.” (C.M. n.8/2013)
Compiti dell’Istituzione scolastica
- coinvolgimento dell’intero Consiglio di classe nella politica per l’inclusione;
- istituzione del gruppo di lavoro e studio per l’inclusione (GLI);
- esplicitazione nel P.O.F. dell’impegno a realizzare una scuola inclusiva
26
Compiti dei Consigli di classe
- segnalazione alunni con BES sulla base di criteri pedagogici e didattici (non clinici), motivando
dettagliatamente le decisioni;
- possibilità di estendere a tutti gli studenti con BES le disposizioni attuative previste dalla Legge
170/2010;
- stesura del Piano Didattico Personalizzato: “Strumento privilegiato è il percorso individualizzato e
personalizzato, redatto in un Piano Didattico Personalizzato (PDP), che ha lo scopo di definire,
monitorare e documentare – secondo un’elaborazione collegiale, corresponsabile e partecipata - le
strategie di intervento più idonee e i criteri di valutazione degli apprendimenti” (C.M. n.8/2013)
Compiti del G.L.I.
- rilevazione dei BES presenti nella scuola;
- raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi;
- focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi;
- rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;
- elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività (PAI) riferito a tutti gli alunni con BES,
da redigere al termine di ogni anno scolastico, discusso e deliberato dal Collegio dei Docenti.
Compiti delle famiglie
- consegnare la diagnosi (se esistente);
- confrontarsi con i docenti del Consiglio di classe nel caso di segnalazione interna all’Istituto;
- collaborare alla stesura del P.D.P. e controfirmare lo stesso;
- autorizzare la scuola al trattamento dei dati personali.
Titoli conseguibili
Previa indicazione dell’equipe psico-pedagogica, del consiglio di classe e della famiglia, l’alunno ha la
possibilità di seguire 2 tipologie di percorsi:
• Programmazione e valutazione differenziate (PEI ai sensi dell’ O.M.126/2000)
elaborate dal consiglio di classe con la mediazione del docente di sostegno: esse garantiscono il
conseguimento di un attestato di frequenza con la certificazione di crediti formativi spendibile nel mondo del
lavoro.
Il titolo di studio può essere conseguito sia al termine del triennio con l’esame di qualifica, (IPSIA) sia dopo il
biennio post-qualifica con gli esami di maturità (IISS).
• Programmazione e valutazione paritarie
permettono di conseguire gli obiettivi ministeriali con percorsi metodologici individualizzati con la mediazione
del docente di sostegno.
Al termine del triennio l’alunno consegue l’attestato di qualifica (IPSIA) ed al termine del biennio postqualifica il diploma di maturità (IISS).
27
DALL’ORIENTAMENTO (IN INGRESSO) ALL’ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DIVERSABILI
Per un ragazzo diversabile la piena attuazione del diritto allo studio e all’integrazione, nonché la scelta del
proprio futuro, sono il risultato di azioni programmate di continuità (con la scuola di provenienza) ed
accoglienza.
Esse infatti favoriscono la collaborazione tra le agenzie educative (scuola media e superiore e famiglia) in
favore di una conoscenza reale, diretta degli alunni dei genitori, degli insegnanti di sostegno ed infine della
struttura scolastica che è pronta ad accoglierli.
Pertanto, l’IISS, al fine di individuare un percorso formativo adeguato a ciascun alunno, mette in atto le
seguenti fasi di orientamento ed accoglienza:
Orientamento
Tempi
I° Fase
Novembre Dicembre
II° Fase
PREACCOGLIENZA
Marzo Aprile
III° Fase
ACCOGLIENZA
Attività
Contatti con D.S. e docenti scuola media:
illustrazione proposte offerta formativa, invito
all’OPEN DAY.
Contatti con scuola media, ASL, e famiglia.
Stage orientativo: visita istituto, test
d’ingresso.
Primi giorni dell’anno scolastico Accoglienza da parte di alunni più grandi;
settembre
conoscenza gruppo classe e docenti, attività
integrative.
L’IISS garantisce la possibilità di effettuare le iscrizioni degli alunni diversabili a tutti gli indirizzi, offrendo
un’ampia scelta in base agli interessi, alle potenzialità, ai bisogni formativi e alle attitudini di ciascun ragazzo.
28
PROGRAMMAZIONE DIDATTICO - EDUCATIVA
La programmazione educativa pone in relazione i contenuti specifici delle singole discipline con i bisogni, gli
interessi ed i processi di apprendimento degli allievi.
Con l’innalzamento dell’obbligo dell’istruzione (legge 296/2006), tutti gli studenti devono acquisire entro i 16
anni delle competenze chiave della cittadinanza, necessarie per entrare da protagonisti nella vita di domani.
Recependo la raccomandazione del Parlamento e del Consiglio dell’Unione Europea del 18 dicembre 2006,
il Collegio dei docenti, articolato in Dipartimenti, seguendo le direttive ministeriali, ha definito i saperi e le
competenze (articolati in conoscenze e abilità) previsti dai curricoli relativi ai primi due anni degli istituti di
istruzione secondaria superiore.
Per rafforzare l’acquisizione dei saperi disciplinari, i dipartimenti hanno introdotto la metodologia di
apprendimento per competenze, elaborando per il biennio alcune unità di apprendimento interdisciplinari,
convinti che gli studenti apprendono meglio quando costruiscono il loro sapere in modo attivo attraverso l’
apprendimento in situazione.
I saperi e le competenze sono suddivisi in quattro gruppi detti assi culturali:
asse dei linguaggi,
asse matematico,
asse scientifico-tecnologico,
asse storico-sociale
Questi devono essere posti alla base della costruzione di percorsi di apprendimento per l’acquisizione delle
competenze chiave, che costituiscono le fondamenta per un processo di apprendimento permanente anche
nell’ottica della futura vita lavorativa.
Le competenze chiave sono:
comunicazione nella madre lingua,
comunicazione nelle lingue straniere,
competenza matematica,
competenze di base in scienza e tecnologia,
competenza digitale,
imparare ad imparare,
competenze sociali e civiche,
spirito di iniziativa e imprenditorialità, consapevolezza ed espressione culturale.
Esse si articolano in conoscenze e abilità sia specifiche di una data disciplina, sia trasversali a più discipline.
Nell’ottica di favorire il pieno sviluppo della persona, di corrette e significative relazioni con gli altri e di una
positiva interazione con la realtà naturale e sociale per la formazione del cittadino, il Collegio dei docenti ha
individuato gli obiettivi formativi trasversali, sulla base delle indicazioni generali del Ministero della Pubblica
Istruzione.
Detti obiettivi saranno perseguiti da tutti i docenti nella loro attività didattica, indipendentemente dalla
disciplina specifica di insegnamento.
All’interno di tale insieme, il Consiglio di classe seleziona gli obiettivi trasversali che i docenti inseriscono
nella propria programmazione individuale.
La valutazione di tali obiettivi viene effettuata dal Consiglio di classe in occasione degli scrutini intermedi e
finali.
29
OBIETTIVI SOCIO-COMPORTAMENTALI
Rispettare leggi/regolamenti/regole
Puntualità
nell'ingresso della classe
nelle giustificazioni delle assenze e dei ritardi
nell'esecuzione dei compiti assegnati in classe
nei lavori extrascolastici
nella riconsegna dei compiti assegnati
Rispettare il patrimonio
della classe
dei laboratori
degli spazi comuni
dell'ambiente e delle risorse naturali
Lavorare in gruppo
Partecipare in modo propositivo al dialogo educativo, intervenendo senza sovrapposizione e
rispettando i ruoli
Porsi in relazione con gli altri in modo corretto e leale, accettando critiche, rispettando le opinioni
altrui e ammettendo i propri errori
Socializzare con i compagni e con i docenti
30
GLI ASSI CULTURALI
Asse dei linguaggi:
Asse matematico:
Ha l’ obiettivo di far acquisire allo studente la
padronanza della lingua italiana, come capacità di
gestire la comunicazione orale,
di leggere, comprendere ed interpretare testi di
vario tipo e di produrre lavori scritti con molteplici
finalità.
Riguarda inoltre la conoscenza di almeno una
lingua straniera; la capacità di utilizzare gli
strumenti
fondamentali
per
una
fruizione
consapevole del patrimonio artistico e letterario e la
capacità di fruire delle tecnologie della
comunicazione e dell'informazione.
Ha l’obiettivo di far acquisire allo studente saperi e
competenze che lo pongano nelle condizioni di
possedere una corretta capacità di giudizio e di
sapersi orientare consapevolmente nei diversi contesti
del mondo contemporaneo.
Finalità dell’asse matematico è l’acquisizione, al
termine dell’obbligo d’istruzione, delle abilità
necessarie per applicare i principi e i processi
matematici di base nel contesto quotidiano della sfera
domestica e sul lavoro, nonché per seguire e vagliare
la coerenza logica delle argomentazioni proprie e
altrui in molteplici contesti
Asse scientifico-tecnologico:
Asse storico-sociale:
Ha
l’obiettivo
di
facilitare
lo
studente
nell’esplorazione del mondo circostante, per
osservare i fenomeni e comprendere il valore della
conoscenza del mondo naturale e di quello delle
attività umane. Riguarda metodi, concetti e
atteggiamenti indispensabili per porsi domande,
osservare e comprendere il mondo
e contribuire al loro sviluppo nel rispetto
dell'ambiente e della persona. In questo campo
assumono particolare rilievo l'apprendimento
incentrato sulla esperienza e l'attività di laboratorio.
Riguarda la capacità di percepire gli eventi storici
nella loro dimensione locale, nazionale, europea e
mondiale e di collocarli secondo le coordinate spaziotemporali, cogliendone le connessioni con i fenomeni
sociali ed economici;
l'esercizio della partecipazione responsabile alla vita
sociale nel rispetto dei valori dell'inclusione e
dell'integrazione.
31
COMPETENZE DI CITTADINANZA ATTIVA
AMBITO DI
RIFERIMENTO
COMPETENZE CHIAVE
CAPACITA’ DA CONSEGUIRE A FINE
OBBLIGO SCOLASTICO
Essere capace di:
organizzare e gestire il proprio
apprendimento.
COSTRUZIONE DEL SE’
Imparare a imparare
Progettare
Utilizzare un proprio metodo di studio e di
lavoro.
Elaborare e realizzare attività seguendo la
logica della progettazione.
Essere capace di :
RELAZIONE CON GLI
ALTRI
Comunicare
Collaborare/partecipare
Comprendere e rappresentare testi e
messaggi di genere e di complessità
diversi, formulati con linguaggi e supporti
diversi.
Lavorare, interagire con gli altri in
precise e specifiche attività collettive.
Essere capace di :
RAPPORTO CON LA
REALTA’ NATURALE E
SOCIALE
Risolvere problemi
Individuare collegamenti
e relazioni
Acquisire/interpretare
l’informazione
Comprendere, interpretare ed
intervenire in modo personale negli
eventi del mondo.
Costruire conoscenze significative e
dotate di senso.
Esplicitare giudizi critici distinguendo i fatti
dalle operazioni, gli eventi dalle congetture,
le cause dagli effetti.
32
COMPETENZE DA CERTIFICARE A CONCLUSIONE DELL’OBBLIGO SCOLASTICO
Asse dei linguaggi
Asse matematico
Padroneggiare gli strumenti espressivi ed
argomentativi indispensabili per gestire.
L’interazione comunicativa verbale in vari contesti.
Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di
vario tipo.
Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti
scopi comunicativi.
Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi
comunicativi ed operativi.
Utilizzare gli strumenti fondamentali per una
fruizione consapevole del patrimonio artistico e
letterario.
Utilizzare e produrre testi multimediali.
Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo
aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche
sotto forma grafica.
Confrontare ed analizzare figure geometriche
individuando invarianti e relazioni.
Individuare le strategie appropriate per la soluzione
dei problemi.
Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e
ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di
rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente
gli strumenti di calcolo e le
potenzialità offerte da applicazioni specifiche di
tipo informatico.
Asse scientifico-tecnologico
Asse storico-sociale
Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni
appartenenti alla realtà naturale e artificiale e
riconoscere nelle sue varie forme i concetti di
sistema e di complessità.
Analizzare quantitativamente e qualitativamente i
fenomeni legati alle trasformazioni di energia a
partire dall’esperienza.
Essere consapevoli delle potenzialità e dei limiti
delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in
cui vengono applicate.
Comprendere il cambiamento e la diversità dei
tempi storici in una dimensione diacronica
attraverso il confronto fra epoche ed in una
dimensione sincronica attraverso il confronto fra
aree geografiche e culturali.
Collocare l’esperienza personale in un sistema di
regole fondato sul reciproco riconoscimento dei
diritti garantiti dalla costituzione a tutela della
persona, della collettività e dell’ambiente.
Riconoscere le caratteristiche essenziali del
sistema socio-economico per orientarsi nel tessuto
produttivo del proprio territorio.
Livelli relativi all’acquisizione delle competenze di ciascun asse:
( da riportare sul certificato delle competenze di base per l’assolvimento dell’obbligo di istruzione)
Livello base:
lo studente svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di possedere conoscenze ed abilità
essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali
Livello intermedio:
lo studente svolge e risolve problemi complessi in situazioni note, compie scelte consapevoli, mostrando di
saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite
Livello avanzato:
lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note, mostrando padronanza
nell’uso delle conoscenze e delle abilità. Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere
autonomamente decisioni consapevoli.
Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base, sul certificato delle competenze di base viene riportata
l’espressione “livello base non raggiunto”, con l’indicazione della relativa motivazione.
Oltre alle competenze di base, a conclusione del percorso di studi (5 anni) gli studenti sviluppano
opportune competenze professionali, al fine di un proficuo e costruttivo inserimento nella realtà
universitaria, lavorativa e post diploma
33
SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO
I nostri alunni, nel difficile passaggio dal primo al secondo biennio, vengono accompagnati e guidati nella
scelta dell’indirizzo; la scuola assiste lo studente e la sua famiglia nell’individuazione della soluzione più idonea
alle aspirazioni e potenzialità evidenziate dall’alunno nel primo biennio.
Nel secondo biennio, le discipline promuovono l’acquisizione progressiva delle abilità e competenze
professionali, introducendo lo studente nei processi produttivi, nei contesti aziendali, attraverso l’attività di stage, al
fine di promuovere il profilo di un tecnico culturalmente e professionalmente preparato.
Nel quinto anno, si compie l’affinamento della preparazione culturale, tecnica e professionale, si forniscono
allo studente gli strumenti idonei ad affrontare le scelte per il proprio futuro di lavoro o di studio.
Il potenziamento delle competenze avviene attraverso il collegamento con la realtà produttiva del territorio,
locale, nazionale o internazionale, mediante attività di alternanza scuola-lavoro, tirocini, stage, nuclei tematici
funzionali all’orientamento professionale.
Le finalità del secondo biennio e quinto anno sono conseguite attraverso i seguenti obiettivi:
•
•
•
•
•
•
•
•
Potenziare i livelli di conoscenze e competenze degli alunni.
Rafforzare le capacità relazionali, comunicative e professionali.
Consolidare attitudini alla risoluzione di problemi e alla gestione delle informazioni
Trasferire le abilità acquisite, in altri campi disciplinari del sapere.
Utilizzare le nuove tecnologie.
Consolidare l’attitudine a riesaminare criticamente e a sistemare logicamente le conoscenze
acquisite.
Formare il cittadino europeo pur mantenendo l’identità nazionale.
Conoscere ed interagire con la realtà lavorativa (stage) ed istituzionale del territorio.
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
Ogni docente struttura la sua attività didattica tenendo conto del contesto in cui si trova ad operare ed
avvalendosi delle strategie didattiche e di recupero che ritiene utili a facilitare un apprendimento efficace e
duraturo nel tempo.
Ogni docente promuove inoltre il raggiungimento delle competenze, declinate in abilità e conoscenze che
determinano la crescita della persona considerata nella sua totalità, le cui linee generali sono state
concordate dai docenti nell’ambito dei dipartimenti di appartenenza.
Metodologie didattiche
Gli assi metodologici portanti dell’ I.I.S.S. sono:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Lezione frontale interattiva e/o multimediale.
Cooperative Learning (metodo cooperativistico).
Posing e Problem solving. (porre e risolvere i problemi).
Didattica breve, modulistica e per competenze (UDA)
Attività di ricerca.
Snodi concettuali e saperi operativi.
Didattica laboratoriale e professionale.
Gruppi di lavoro con leadership.
Azione di tutoring indirizzato agli studenti del biennio per il recupero metodologico e
motivazionale, attraverso la figura del coordinatore di classe
Verifica e Valutazione
Il sistema di verifica-valutazione non serve soltanto ad accertare l’apprendimento dei singoli studenti, ma
anche a conoscere, per migliorare, il processo di insegnamento apprendimento, anche attraverso la modifica
della propria programmazione (flessibilità della programmazione).
La valutazione infatti non riguarda esclusivamente lo studente, ma costituisce un feedback per il docente
che, attraverso di essa, cerca di individuare le eventuali difficoltà degli studenti e predispone strategie di
recupero e piani di intervento differenziati.
Le verifiche sono strettamente legate agli obiettivi della programmazione e realizzate in modo da poter
accertare quali competenze l'alunno sia stato in grado di raggiungere. A tal fine si utilizzano diversi strumenti
di verifica, dalle prove strutturate all’osservazione sistematica dei comportamenti.
34
Nel “piano di lavoro”, redatto da ciascun docente all’inizio dell’anno scolastico, sono indicate:
la tipologia degli strumenti che si intende utilizzare per verificare le singole conoscenze e abilità
acquisite dallo studente durante il percorso didattico;
il numero minimo di prove per ogni tipologia (scritto, orale, pratico, grafico).
In linea generale, è previsto un congruo numero di prove scritte ed orali per trimestre (2 prove scritte e 2
orali) e pentamestre (3 prove scritte e 3 orali). Le prove scritte vengono consegnate agli alunni entro 15
giorni dal loro svolgimento; la valutazione delle verifiche orali è comunicata agli alunni subito dopo la verifica.
Sono oggetto di verifica e valutazione anche gli obiettivi trasversali.
Le prove orali e scritte permettono di verificare il raggiungimento di obiettivi cognitivi quali la conoscenza e
comprensione dei concetti, le abilità di analisi, applicazione, rielaborazione e sintesi.
Per le prove scritte possono essere utilizzati quesiti di tipo V/F (vero/falso), questionari a risposta multipla o
prove più articolate quali temi, analisi del testo, articoli di giornale, problemi, saggi, relazioni, ecc,.
Le verifiche orali sono un valido strumento per la valutazione dei processi cognitivi più elevati ed abituano lo
studente al colloquio e all’affinamento delle capacità espressive.
Per le classi quinte, in preparazione all'esame di Stato, i Consigli di classe programmano, oltre ad
esercitazioni per la prima e la seconda prova, la simulazione della terza prova scritta pluridisciplinare e del
colloquio.
Alla verifica è strettamente connessa la valutazione che si distingue in:
Valutazione diagnostica, che rileva la situazione di partenza
Valutazione formativa, che si effettua in itinere e fornisce informazioni sul processo di
apprendimento di ogni studente
Valutazione sommativa, che si effettua su uno o più moduli.
La valutazione finale considera tutto il percorso formativo dello studente e tiene conto della valutazione
diagnostica, formativa e sommativa.
La valutazione si basa sulla trasparenza (legge 114/93): lo studente è infatti portato a conoscenza dei criteri
e delle modalità di valutazione, al fine di favorire l’acquisizione della capacità di autovalutazione
(consapevolezza del livello raggiunto rispetto a obiettivi prefissati).
Anche al fine di uniformare i criteri di valutazione tra i vari docenti, è stata elaborata una griglia di
corrispondenza tra gli indicatori ed i descrittori della valutazione, con il voto espresso in decimi, fissando
come indicatori le conoscenze e le competenze.
Inoltre, nella valutazione, sulla base delle indicazioni fornite dal Ministro della Pubblica Istruzione, si tiene
conto anche del voto di condotta.
35
VOTO/10
CO
CONOSCENZE
COMPETENZE
2
Nessuna, non riesce ad orientarsi
anche se guidato
Nessuna
3
Frammentarie e fortemente lacunose
Non riesce ad applicare le
conoscenze. Si esprime in modo scorretto e
improprio. Compie analisi scorrette
4
Lacunose e parziali
Applica le conoscenze minime con errori. Si
esprime in modo improprio, compie analisi
superficiali e con errori
5
Limitate e superficiali
Applica le conoscenze con imperfezioni. Si
esprime in modo impreciso e compie analisi
parziali
6
Complete ma non approfondite
Applica le conoscenze senza errori
sostanziali: Si esprime in modo semplice e
corretto. Sa individuare elementi e relazioni
con sufficiente correttezza
Complete, se guidato sa approfondire
Applica autonomamente le conoscenze
anche a problemi più complessi. Espone in
modo corretto e appropriato. Compie analisi
complete e coerenti
8
Complete, con qualche
approfondimento autonomo
Applica correttamente le conoscenze anche a
situazioni nuove. Espone in modo chiaro e
corretto e con lessico appropriato. Compie
analisi corrette e individua relazioni in modo
completo
9
Complete, organiche, articolate e con
approfondimenti autonomi
Applica le conoscenze in modo autonomo
anche a situazioni nuove. Espone in modo
fluido e con buona padronanza linguistica.
Compie analisi approfondite e individua
correlazioni precise
Organiche e approfondite in modo del
tutto personale
Applica le conoscenze in modo personale ed
autonomo anche a problemi complessi.
Espone in modo articolato utilizzando un
lessico ricco e appropriato
7
10
Attività di recupero - approfondimento – riallineamento
L’IISS “V. Bachelet – G. Galilei” sulla base della normativa , per fornire adeguato sostegno
all’apprendimento e al recupero dello svantaggio formativo, al fine di contenere la dispersione scolastica,
organizza attività di recupero e sostegno all’apprendimento sia al termine del primo trimestre sia al termine
dell’anno scolastico.
All’inizio dell’anno scolastico, sono attivati corsi di riallineamento per gli alunni del biennio che, pur
presentando alcune insufficienze nelle varie discipline, sono promossi a giugno per voto di consiglio, senza
sospensione di giudizio, ciò al fine di creare riequilibrio culturale all’interno delle classi, facilitando il
prosieguo dell’attività didattica.
36
Criteri metodologici e didattici relativi alle attività di recupero
Le attività di recupero sono finalizzate a fornire rinforzo all’apprendimento e al ripristino delle abilità, in modo
da consolidare le competenze disciplinari degli alunni e potenziare il metodo di studio.
Pertanto, il recupero ed il sostegno in itinere avvengono attraverso momenti articolati all’interno della
disciplina, finalizzati al ripasso e stabiliti autonomamente dal docente, sulla base delle necessità emerse dal
contesto in cui opera.
Il Collegio dei docenti ha definito i criteri metodologici e didattici relativi alle attività di recupero.
Al termine del 1° trimestre per il biennio sono at tivati corsi extracurricolari di recupero per colmare le lacune
emerse nella prima parte dell’anno scolastico.
Le discipline da sottoporre al recupero sono al massimo due per alunno, scelte attraverso i seguenti criteri:
Discipline che prevedano sia la valutazione scritta che orale;
Discipline, che riportano un numero di valutazioni negative nella classe inferiori al 50%;
Alunni del biennio con insufficienze lievi (con votazione tra 4 e 5)
Da Gennaio 2014, per gli alunni che necessitano di recupero saranno organizzati corsi pomeridiani ai quali
potranno partecipare massimo 15 alunni per corso.
Al termine dell’attività sarà somministrata obbligatoriamente una verifica, per valutare il raggiungimento delle
competenze di base.
Anche gli alunni che avranno scelto di non avvalersi delle attività di recupero dovranno sostenere la verifica
finale, questa si dovrà effettuare in tutte le materie nelle quali gli studenti avranno riportato valutazioni
insufficienti, prima della valutazione intermedia.
La prova di verifica finale di ogni attività di recupero verrà predisposta e valutata dal docente titolare.
Oltre alle attività di recupero, il nostro istituto organizza lo sportello didattico per gli alunni di terza, quarta e
quinta.
Attività di recupero, sostegno ed eccellenza
Per recupero si intende il ri-apprendere le conoscenze programmate secondo i moduli o le unità didattiche
prestabilite ma non apprese o apprese insufficientemente da parte dell’alunno.
Il recupero può essere:
motivazionale
metodologico
culturale.
Gli interventi sono finalizzati a:
garantire il successo formativo degli allievi,
combattere la dispersione scolastica e gli abbandoni.
vincere l’insuccesso scolastico.
Le attività di “recupero” saranno effettuate nelle ore curriculari ed extracurricolari e sono parte integrante
del curricolo e della programmazione didattica;
Il recupero viene effettuato con modalità didattiche e organizzative innovative e laboratoriali.
MODALITA/CRITERI’ per attribuzione DEBITI FORMATIVI E RECUPERO:
1° Biennio
• ammissione alla classe successiva con riserva nelle classi prime ( annotazione di debito)
• percorsi di riallineamento (da settembre) con prove di verifica e eventuali note di debito da valutarsi
in sede di scrutinio finale
• esito positivo o negativo in seconda (alla luce del percorso del primo anno) con certificazione delle
competenze
• Percorsi di recupero dopo il primo trimestre per max due discipline : in caso di conferma di
negatività nel periodo intermedio si determina grave pregiudizio per l’esito positivo nello scrutinio
finale
2° Biennio:
• debiti formativi con sessione per saldo debito formativo a luglio/settembre
• Servizio di sportello didattico dopo il trimestre.
Tipologie di intervento individuate dal collegio, con i relativi tempi:
37
INTERVENTI
TEMPI
DESTINATARI
Supporto all’apprendimento
(progetto “Diritti a scuola”)
Effettuato nelle ore curricolari, in
compresenza con i docenti di italiano,
storia, diritto e matematica e/o in orario
extracurricolare in moduli formativi
Tutto l’anno
Alunni del 1° biennio con
gravi carenze in
italiano/matematica
Progetto (ex art. 9 Area a rischio) prevede:
recupero metodologico:
effettuato nelle ore extracurricolari per gli alunni
del biennio e finalizzato a dare un sostegno
all’apprendimento per omogeneizzare i livelli di
partenza delle classi
Da Ottobre a
Dicembre
Pausa didattica e Studio assistito in classe
Tutto l’anno
Corsi di recupero in itinere ed estivi
Sportello didattico
Dopo la valutazione
trimestrale e a fine
anno scolastico per
gli alunni con
sospensione di
giudizio
Da Gennaio ad
Aprile
Alunni del biennio, individuati
dal Consiglio di classe, che
presentano carenze in una o
più discipline
Discipline le cui insufficienze
superano il 50 % della classe
Alunni che hanno riportato
insufficienze di grado mediolieve
Alunni del 2° biennio e del
quinto anno che necessitano
di recupero disciplinare
38
Recupero estivo e modalità di gestione degli scrutini finali
I corsi di recupero estivi per gli alunni con sospensione del giudizio si terranno nel periodo giugno-luglio
2014.
Le modalità delle attività di recupero estivo vengono definite dal Collegio dei Docenti e si procede secondo il
seguente schema:
Dopo la chiusura dell’anno scolastico si svolgono gli scrutini finali per definire gli alunni:
promossi
non promossi
con sospensione del giudizio
Nei giorni successivi, in caso di non promozione o sospensione del giudizio, viene inviata una
comunicazione scritta o/e telefonica alle famiglie degli studenti.
Nelle ultime due settimane di giugno e a luglio si svolgono le attività di recupero o sportello didattico per gli
studenti con sospensione di giudizio.
A settembre gli alunni con la sospensione del giudizio sostengono gli esami per verificare il recupero delle
insufficienze e definire la conseguente ammissione alla classe successiva.
Valutazione finale e criteri per l’ammissione alla classe successiva
Nella valutazione finale, sulla base delle indicazioni fornite dal Ministro della Pubblica Istruzione, si tiene
conto di:
il profitto conseguito nelle diverse discipline
l’andamento didattico nell’arco dell’intero anno scolastico, con particolare riferimento ai progressi
fatti registrare
in caso di eventuali carenze, le possibilità di recupero nell’anno scolastico seguente e le possibilità
inserimento proficuo nella classe successiva
le attitudini e le capacità dimostrate
l’impegno dedicato allo studio
l’interesse per le materie, la partecipazione all’attività didattica
i debiti formativi non recuperati
il voto di condotta
Non ci si limita pertanto alla valutazione del bagaglio cognitivo, ma si valuta l'intera personalità dell’alunno ed
i progressi che egli è stato in grado di compiere rispetto ai livelli di partenza.
La normativa vigente prevede che, nel caso in cui lo studente al termine dell’anno scolastico dovesse
superare i 50 giorni di assenza, lo stesso non venga ammesso alla classe successiva.
Inoltre per le classi quinte, condizione necessaria per l’ammissione all’esame di stato è la votazione almeno
sufficiente (6) in tutte le discipline e l’8 in condotta.
In sede di scrutinio:
ciascun docente formula al Consiglio di classe una proposta di voto, opportunamente motivata.
il Consiglio di classe delibera il voto definitivo.
il Consiglio di classe, in base al profitto riportato, si pronuncia sulla promozione o non ammissione
alla classe successiva
il coordinatore di classe propone il voto di condotta e il Consiglio di classe delibera.
in presenza di una o più insufficienze non ritenute gravi, tali da compromettere il prosieguo del
percorso degli studi, l’ammissione alla classe successiva viene sospesa. (D.M. n.80/2007)
La non promozione viene deliberata dal Consiglio di classe in presenza di insufficienze gravi e di
lacune non colmabili con interventi di recupero.
la non promozione viene comunicata alle famiglie prima della pubblicazione dei risultati.
nel caso di promozione con debiti, la scuola comunica alle famiglie le carenze riportate. Lo studente
è tenuto a recuperare il debito o autonomamente (durante il periodo di sospensione dell’attività
didattica) o frequentando corsi organizzati dalla scuola.
La frequenza ai corsi di recupero organizzati dalla scuola è obbligatoria, salvo dichiarazione di
assunzione di responsabilità della famiglia, per recupero in proprio.
CREDITI SCOLASTICI E CREDITI FORMATIVI
39
Il credito scolastico è costituito da un bonus di punti, massimo 25, in tre anni, che il Consiglio di classe
assegna ogni anno allo studente.
La Commissione d’esame dispone di altri 75 punti: 45 per le prove scritte e 30 per il colloquio.
Tale punteggio tiene conto sia del profitto strettamente scolastico dello studente, sia del credito formativo,
ossia delle esperienze maturate al di fuori della scuola, coerenti con l’indirizzo di studi e debitamente
documentate.
Gli alunni, a partire dalla classe terza, devono consegnare la documentazione utile all’attribuzione del credito
formativo in Segreteria entro la data del 14 maggio 2013.
Il Consiglio di Classe, nello scrutinio finale, valuta l’idoneità della documentazione presentata dai singoli
allievi ai fini dell’attribuzione del credito formativo e scolastico.
CREDITO SCOLASTICO
candidati interni
TABELLA A (aggiornata ai sensi del D.M. 99/2009)
Media dei voti
M=6
6<M≤7
7<M≤8
8<M≤9
9 < M ≤ 10
Credito scolastico (punti)
I anno
3-4
4-5
5-6
6–7
7 -8
II anno
3-4
4-5
5-6
6 -7
7-8
III anno
4- 5
5-6
6-7
7-8
8-9
Modalità di attribuzione del credito scolastico
Il punteggio relativo al credito scolastico sarà definito tenendo conto della media dei voti, secondo le bande
di oscillazione previste dal Ministero della Pubblica Istruzione.
Il Collegio dei docenti, ha deliberato i seguenti criteri:
Si attribuisce il punteggio minimo della banda di appartenenza
Con regolarità nella frequenza (assenze max 30 gg.) si accede al punteggio più alto della banda con
le seguenti modalità:
1. Con punteggio di media pari o superiore al mezzo punto (es. ≥ 6,5 punti 5 per una
classe terza o quarta, punti 6 per una quinta);
2. Con una media inferiore al mezzo punto, integrata dalla partecipazione ad attività
extracurriculari inserite nel POF;
3. Con una media inferiore al mezzo punto, ma in presenza di un attestato di credito
formativo, rilasciato da enti esterni e ritenuto coerente con l’indirizzo di studio
Per la terza classe degli istituti professionali M è rappresentato dal voto conseguito agli esami di qualifica,
espresso in decimi (ad esempio al voto di esami di qualifica di 65/centesimi corrisponde M = 6,5).
NB.
Per gli alunni con percorso scolastico non regolare (bocciature), il credito formativo maturato sarà convertito
secondo i punteggi della nuova tabella.
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Credito formativo
Il credito formativo sarà attribuito con estremo rigore, solo in presenza di attività certificate da enti esterni
riconosciuti, non sporadiche, che abbiano prodotto risultati positivi documentati o da attività interne non
curricolari.
Viene assegnato anno per anno dal Consiglio di classe in base alle esperienze maturate dallo studente al di
fuori della scuola.
Tali esperienze debbono essere:
attività non curricolari promosse dalla scuola quali:
Conseguimento patente europea del computer (ECDL)
PET (livello B1), KET (livello A2) (o altre certificazioni esterne di lingua inglese)
Olimpiadi della matematica, chimica, informatica, grammatica ed altre (posizionamento tra i primi 20
posti);
iniziative esterne alla scuola, cioè organizzate da terzi e non dalla scuola e scelte autonomamente
dall’alunno/a oppure iniziative promosse da terzi a cui la scuola aderisce ufficialmente con la sua
partecipazione, quali:
superamento di prove sostenute presso istituti e scuole riconosciute dal Ministero della P.I. (ad
esempio: corsi di lingue, conservatorio, ecc.)
attività lavorative inerenti alla specializzazione, attestate da contratto che abbiano avuto la durata di
almeno un mese
attività di socializzazione e volontariato certificate da enti, associazioni o dal responsabile del
progetto, che si siano protratte per l’intero anno scolastico
attività sportive certificate da società riconosciute dalla Federazione o Enti di promozione sportiva e
svolte a livello agonistico.
Tali requisiti devono essere certificati da parte dell’Ente/Associazione o soggetto che avalla l’iniziativa stessa
con un attestato in cui sono descritti l’iniziativa, il tipo di impegno richiesto e un breve giudizio di merito.
Criteri per l’attribuzione del voto di condotta
Il Collegio dei Docenti ha approvato i seguenti criteri di valutazione del voto di condotta ed ha definito la
griglia di valutazione per l’attribuzione.
Il voto di condotta è attribuito dal Consiglio di Classe, su proposta del docente coordinatore, ed è motivato
sulla base dei seguenti indicatori che precisano i doveri dello studente.
Adempimento dei propri doveri
Frequentare regolarmente le lezioni.
Osservare scrupolosamente l’orario scolastico.
Studiare con assiduità e serietà, eseguire i compiti assegnati per casa,
Portare sempre il materiale didattico occorrente per le lezioni.
Partecipare attivamente, avanzare proposte e sollecitazioni.
Partecipare alle attività proposte dalla scuola finalizzate sia al recupero che al potenziamento.
Impegnarsi in prima persona per recuperare le eventuali insufficienze, facendo leva innanzitutto sulle
proprie risorse, utilizzando al meglio i servizi offerti dalla scuola e gestendo responsabilmente gli
impegni extracurricolari ed extrascolastici.
Rispetto delle regole che governano la vita scolastica
Mantenere un comportamento corretto ed educato durante le lezioni, nel cambio dell’ora e all’uscita
per non impedire o turbare il regolare svolgimento delle attività scolastiche, in particolare quelle
didattiche.
Osservare le disposizioni organizzative (l’entrata, gli avvisi, le norme di uscita anticipata, la
giustificazione delle assenze, ecc.) e collaborare per facilitare le comunicazioni tra scuola e famiglia.
Rispettare le norme di sicurezza e assumere comportamenti non dannosi o pericolosi per sé e per
gli altri.
Rispettare le attrezzature e l’arredo, utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi
didattici senza recare danni al patrimonio della scuola.
Condividere la responsabilità di rendere accogliente l’ambiente scolastico e averne cura.
Rispetto dei diritti altrui e delle regole che governano la convivenza civile
Tenere un comportamento rispettoso nei confronti del capo di istituto, dei docenti, del personale ATA
e dei propri compagni, con una particolare attenzione per i soggetti svantaggiati e/o in situazione di
disabilità.
41
Rispettare il diritto alla riservatezza, ad esempio non inviando o divulgando, attraverso videofonini o
altri strumenti elettronici, immagini registrazioni, effettuate all’interno dei locali della scuola senza il
consenso delle persone interessate.
Contribuire a creare in classe e a scuola un clima positivo, solidale e collaborativo
Voto
10
9
8
7
6
<5
Condizioni
Il voto 10 è assegnato agli alunni lodevoli che abbiano raggiunti tutti gli indicatori,
dimostrandosi in particolare:
- assidui e regolari nella frequenza,
- autonomi e responsabili nell’impegno,
- costruttivi e propositivi nella partecipazione,
- corretti e consapevoli nei comportamenti e nelle relazioni interpersonali,
- collaborativi e disponibili con i compagni, verso cui esercitano una influenza positiva.
I voti 8 e 9 sono assegnati agli alunni sulla base di un comportamento corretto, positivo
e costruttivo, tenuto conto in particolare:
- della mancanza di assenze non giustificate o poco motivate,
- di una adeguata continuità e diligenza nell’impegno,
- della qualità del coinvolgimento nelle attività didattiche,
- del rispetto delle regole che governano la vita della scuola,
- della correttezza nelle relazioni interpersonali,
- dell’assenza di ammonizioni e richiami disciplinari significativi o reiterati.
I voti 6 e 7 sono assegnati per un comportamento complessivamente accettabile ad
alunni che non siano incorsi in violazioni del regolamento di disciplina di oggettiva e
particolare gravità, ma che:
- siano stati assenti senza adeguata motivazione e/o poco puntuali nel giustificare le
assenze,
- siano stati poco costanti nell’impegno e/o poco coinvolti nelle attività scolastiche,
- abbiano avuto bisogno di richiami per mantenere un comportamento ed un linguaggio
corretti ed educati, non disturbare le lezioni, usare con riguardo le strutture, le
attrezzature e i sussidi didattici,
- non abbiano sempre stabilito relazioni interpersonali educate e corrette,
- siano incorsi in frequenti ammonimenti disciplinari o in sospensione dalle lezioni.
I voti inferiori a 5 saranno assegnati agli alunni che:
1. siano incorsi in violazioni di particolare e oggettiva gravità che hanno comportato una
sanzione disciplinare con allontanamento dalla comunità scolastica superiore ai 15
giorni o siano incorsi in provvedimenti disciplinari che hanno comportato ripetuti
allontanamenti dalla scuola per:
- reati che violano la dignità e il rispetto della persona umana,
- comportamenti che abbiano messo in pericolo l’incolumità delle persone,
- gravi violazioni nell’adempimento dei propri doveri, nel rispetto delle regole che
governano la vita scolastica e nel rispetto dei diritti altrui e delle regole che governano la
convivenza civile
2. dopo l’irrogazione della sanzione disciplinare, non abbiano dato segno di apprezzabili
e concreti cambiamenti nel comportamento, tali da evidenziare un sufficiente livello di
miglioramento nel percorso di crescita e maturazione personale.
42
VALUTAZIONE E COLLOQUI
Valutazione trimestrale
Gennaio 2015
Valutazione intermedia
Marzo 2015
Valutazione finale
Giugno 2015
Colloqui con i genitori
Novembre 2014
Aprile 2015
Colloqui individuali con
i docenti
Secondo calendario settimanale
43
RICONOSCIMENTO E VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE
Al fine di riconoscere e valorizzare il merito, la nostra scuola attiva iniziative che prevedono la comparazione
tra alunni, quali olimpiadi, gare relative alle varie discipline di studio, partecipazione a manifestazioni
organizzate da enti locali.
ORARIO DELLE LEZIONI E CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ
Il Collegio dei Docenti nella seduta del 1 settembre 2014 ha deliberato di dividere l’anno scolastico in 2
periodi di valutazione di diversa lunghezza: trimestre e pentamestre
La suddivisione in periodi asimmetrici permette:
l’organizzazione dei corsi di recupero per gli alunni in difficoltà già nel mese di gennaio
un tempo maggiore per la valutazione di fine anno
L’orario delle lezioni è il seguente:
ITE
Ore 8.05 inizio lezioni
Ore 14.05 termine delle lezioni
L’unità oraria è di 60 minuti
IPSIA
Ore 8.00 inizio lezioni
Ore 14.00 termine delle lezioni
L’unità oraria è di 60 minuti
PIANO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE
Nell’ambito dell'autonomia scolastica e sulla base dell’analisi delle innovazioni metodologiche della didattica
e dei bisogni del territorio, l’Istituto definisce un piano di formazione e aggiornamento per il personale della
scuola.
Per il corrente anno scolastico sono stati individuati i seguenti corsi:
Formazione docenti:
- CLASSI DIGITALI (Apple)
- corso per docenti di EC. aziendale per uso di software didattico specifico;
- corso per docenti di Moda per uso di software specifico;
- corsi di Ricerca – azione nell’asse linguistico – letterario e nell’asse scientifico – tecnologico.
44
ORIENTAMENTO IN INGRESSO E IN USCITA
L’attività di orientamento fornisce agli studenti le informazioni e il sostegno psicologico necessari a migliorare
le capacità di scelta in fase di ingresso, durante il percorso di studi e in uscita.
L’orientamento in ingresso, indirizzato agli alunni di terza media, ha lo scopo di far conoscere la nostra
offerta formativa per aiutare gli studenti ad effettuare una scelta consapevole, rispondente alle proprie
capacità e interessi.
L’orientamento in itinere mira ad indirizzare gli alunni verso il percorso formativo più consono alle
proprie attitudini e a predisporre interventi di sostegno al percorso di studi intrapreso.
L’orientamento in uscita coinvolge gli studenti prossimi alla qualifica e al diploma. La tendenza negli ultimi
anni vede gli studenti qualificati regolarmente reiscritti al quarto e tra i diplomati un numero sempre maggiore
di alunni orientato verso il prosieguo degli studi universitari.
Per quanto riguarda il raccordo scuola-mondo del lavoro, gli stages aziendali proposti dalla nostra scuola,
costituiscono un importante momento orientativo.
.
Attività previste:
• Sportello informativo rivolto ai genitori
• Scuola aperta rivolto agli alunni di scuola media per visitare i nostri istituti durante le ore
curricolari con attività laboratori ali
• Mini stage orientativi (su prenotazione)
• Open day per informare i genitori sui percorsi di studi e sugli sbocchi professionali dopo il
diploma
• Incontri con docenti referenti delle Università più vicine
• Distribuzione di materiale informativo, guide dello studente, depliants ecc.
• Visite guidate presso università e centri di formazione superiore
• Attività di stage presso aziende, banche, enti e istituzioni ecc.
45
PIANO DELLE ATTIVITÀ A. S. 2014-2015
ATTIVITA’
CALENDARIO
CONSIGLI DI CLASSE
08 – 14 ottobre 2014
10 – 15 novembre 2014 (insediamento)
24 - 28 novembre 2014 (elaborazione PEI)
9 -12 febbraio 2015 (biennio)
23 – 27 marzo 2015 (valutazione intermedia)
4 - 8 maggio 2015 (libri di testo)
14 maggio 2015 (classi V)
COLLEGIO DOCENTI
01 settembre 2014
16 ottobre 2014
20 Gennaio 2015
12 maggio 2015
25 giugno 2015
SCRUTINI
08 – 16 gennaio 2015
9 -13 giugno 2015
INCONTRI SCUOLA/FAMIGLIA
ITC 27 novembre 2014 –16 aprile 2015
IPSIA 28 novembre 2014 – 17 aprile 2015
DIPARTIMENTI
Settembre 2014
Gennaio 2015
Aprile 2015
Classi digitali
Cdc.primo giovedi del mese
Incontro FUSS e staff di PRESIDENZA
Mensile - primo martedì del mese
46
Responsabili controllo fumo
Attività Funzionale
Collaboratore Vicario
Responsabile Sede IPSIA
Secondo Collaboratore ITC
Giovanniello
ORGANIGRAMMA
Caporusso
N. DOC Papapietro
Picciallo
1
Avallone
Lobaccaro
Paternoster
1
1
Calculli
Secondo Collabor. IPSIA
Responsabile SIRIO
1
1
Petrone
Lamuraglia
Referenti Gruppo per il PAI
1
Picciallo E.
Coordinatore Gruppo H Ipsia
Coordinatori Dipartimento Area
1
6
Dell’Aquila (Ipsia)
Ladestra,
Franco,
Lorusso
Matrogiacomo, Petrone
Coordinatori classe ITC
Coordinatori Classi Term. itc
Coordinatori classe IPSIA
Coordinatori Classi Term. IPSIA
Coordinatori classi Sirio
Coordinatori Classi Term Sirio
Commissione Elettorale
Collaborazione Fus area 2
26
6
10
2
3
1
2
1
Bitetti, Valentino
Tisci
1
Musco (Raguso G.),Dimona
(Papapietro), Gramegna M (Dipinto),
Dimattia (Losacco), Dell’Aquila
(Berloco), Mazzoli (Lorusso), Cassano
(Colonna), Cassano (Cutrone)
Schiavariello (De Vincenzo),
Calculli(Grieco)
Lagreca
Tutor Docenti in Formazione
Servizio Biblioteca Ipsia
INVALSI collaborazioni
M.G,
Gruppo VALES
4
Docenti di matematica e italiano delle
classi seconde
Mastrogiacomo, Petrone, Ladestra
Musco, Lobaccaro, Morlino, Raguso,
Loglisci
Amministratore di Rete IPSIA
1
Dell’Aquila
Amministratore di Rete ITC,
supporto tecnico al registro elettronico
Segretario Collegio Docenti
1
Castoro
Responsabile sito WEB
Responsbile BIP
Responsabili laboratori
(acquisti e collaudi)
1
Picciallo
1
1
12
Musco Ciriaca
Petrone
Calculli
Conca
Casino
Valentino
Fineo
Scaltrito
Fortunato
Marano
Trionfo
Scanniffio
Lagreca
47
Area 1
POF
Prof. Michele Loglisci
Area 2
INNOVAZIONE
Prof. Ciriaca Musco
-
Area 3
STUDENTI/ORIENTAMENTO
ITE: prof.ssa Alida Vitale
IPSIA-ITT: prof.ssa Domenica
Mastrogiacomo
Area 4
INCLUSIONE/BENESSERE
Prof.ssa Vincenza Picciallo
AREA 5
TERRITORIO
Prof. Luigi Gramegna
-
FUNZIONI STRUMENTALI
- Coordinamento didattico curriculare e extracurriculare
(PON, ASL);
- Coordinamento azioni di monitoraggio e valutazione degli
Istituti (VALes);
- Monitoraggio della sperimentazione delle ‘classi digitali’;
- Coordinamento interventi di recupero
Accoglienza dei nuovi docenti (tutoring)
Coordinamento per la implementazione delle piattaforme
didattiche;
Supporto ai docenti nell’uso del registro elettronico.
Responsabile INVALSI
Progettazione e coordinamento di azioni di orientamento in
entrata e in uscita per gli Istituti
Coordinamento di servizi agli studenti (organizzazione
assemblee, viaggi di istruzione, concorsi, ecc)
-
Promozione e coordinamento azioni finalizzate all’educazione
alla cittadinanza attiva, benessere, legalità;
coordinamento delle azioni e pratiche didattiche finalizzate
all’inclusione e al successo formativo per studenti a rischio
- Promozione e supporto alla realizzazione di progetti formativi,
stage aziendali, progetti ASL d’intesa con enti e Istituzioni, aziende
del territorio
COORDINATORI CONSIGLI DI CLASSE
A.S. 2014 – 2015
IPSIA
CLASSE
DOCENTE
2G
INCUDINE M. CRISTINA
2D
FERRARESE M. T.
3A
SIVO MICHELE
4D
GIANNARZIA VINCENZO
2A
LOBACCARO DOMENICO
3D
DI VICO PATRIZIA
1A
DIPINTO CHIARA
1D
LOVERRE NICOLA
4A/G
5D
1B/G
FERRI MICHELE
MASTROGIACOMO DOMENICA
LOBACCARO
48
5A/G
GRAMEGNA M.
ITE e ITT
1A
2A
3A
4A
5A
1B
2B
4B
5B
LOGLISCI MICHELE
PICCIALLO MARIA VINCENZA
LADESTRA MARIA GIUSEPPE
BITETTI FELICE
CONCA STEFANO
TISCI SILVANA
FINEO MARIA
VITALE ALIDA
LEONE ANNA ROSA
1C
2C
4C
5C
3D
4D
5D
1E
2E
3E
4E
5E
1F
2F
3F
VARVARA MARIA FILIPPA
DEVITO ANTONIO
MANICONE VITA MARIA
SARDONE ANTONIETTA
MUSCO CERIACA
D’AGOSTINO FILIPPINA
FRANCO ANGELA
CALCULLI GERARDO
GIOVANNIELLO SILVIA
CAPODILUPO ANGELO
MORLINO IRENE
TACCOGNA ANGELA
PICCIALLO GIUSEPPE
SIMONE ANGELA
GIORGIO ROSALIA
5F
3G
1H
2H
3H
1I
3I
1L
RAGUSO GRAZIA
TIDONA PAOLA
CASINO GRAZIA
GRANIERI MARISA
GRAMEGNA LUIGI
SCALTRITO TERESA
COLONNA VALERIA
GOFFREDO ANNA
Corso Sirio
Classe
3A
3B
4A
5A
Coordinatore
ELIA PIETRO
LAMURAGLIA MICHELE
MARCHETTI RAFFAELE
SCHIRALDI LANFRANCO
49
PROGETTI A.S. 2014/2015
Vitale /Mastrogiacomo
Orientamento
Simone
Educazione all’Affettività e sessualità
Picciallo E.
Piattaforme didattiche per gli apprendimenti
Valentino
Reti Cisco
Calculli G.
Nuova ECDL specialised
Franco
Gara naz. Mercurio
Fineo
Olimpiadi di matematica
Vitale
La legalità conviene
D’Agostino
Progetto lettura’Il nostro punto di vista’
Morlino
Togheter EXPO 2015
Raguso G.
Treno della memoria
Incudine
PONS (Comenius)
Giorgio
Stage a MALTA
Giovanniello
LOTTA allo STIGMA
Picciallo E.
ASL Anch'io lavoro (H)
Dinicolamaria
ASL Pecore Attive (moda)
Gramegna L
ASL Meccatronica
Calculli
ASL Formazione AFIM
Calculli
ASL beni culturali e turismo
Fortunato
ASL classi 5 De G IPSIA
Lamuraglia
LLP Sirio
Morlino
ex art.9 area a rischio 2014
Mastrogiacomo
ex art.9 area a forte processo imm.
PON VALES 2014/2015
CODICE
PROGETTI
B1-FSE-2014-44
C1-FSE-2014-1228
TITOLI PROGETTI
Ricerca – azione nell’asse linguistico letterario
Ricerca – azione nell’asse scientifico – matematico e nelle materie tecniche
English to comunicate
Le Français pour tous
Il coding e la robotica
COLLABORAZIONI ESTERNE
Teatro VIDA
Orchestra Saverio Mercadante
La TERRa SMOSSa
LEGA AMBIENTE
Coop. La FAMIGLIA
LIONS Gravina
SIM-Coop. Questa Città
LAB-EXPERIENCE assoc.
Spettacoli teatrali
Concerti Didattici
Progetti ambientali
Ed. alla salute
Progetto MARTINA
Lotta allo stigma
Laboratorio politico-culturale
50
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POF aggiornato (a.s. 2014/15)