Data e Ora: 30/12/07
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DOMENICA 30 DICEMBRE 2007
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Pakistan sull’orlo della guerra civile. Pugno di ferro del presidente: 40 le vittime in due giorni
Musharraf: stroncare la protesta
DRAMMATICO INCIDENTE
Strade,ancoraunmorto
mentresicercapiùsicurezza
Ancora molti dubbi sulla morte di Benazir Bhutto. Al Qaeda: non siamo stati noi
L’AGGUATO
ISLAMABAD
Botta in testa.
No, due colpi
di pistola
Il pugno di ferro del presidente Pervez Musharraf si abbatte sul Pakistan
ma non toglie il governo dall’imbarazzo in cui si è cacciato per aver fornito
in poco meno di ventiquattr’ore due
versioni contrastanti della morte di
Benazir Bhutto. Guadagnandosi, perfino, la smentita di al Qaeda («Non
siamo stati noi» ha detto un portavoce
«noi non uccidiamo le donne»), tirata
in ballo con l’accusa di aver ordito la
strage di Rawalpindi.
Due giorni dopo il massacro si contano le vittime degli scontri, almeno 40 in
tutto il Paese, sull’orlo della guerra
civile. Le strade di Islamabad, Karachi,
Rawalpindi, Lahore e Peshawar, solitamente affollate, sono deserte. Dominano la paura e la rabbia. La nazione
attraversa una delle peggiori crisi della
sua storia contemporanea. È un quadro, hanno avvertito analisti, che potrebbe far precipitare lo Stato nell’anarchia.
Musharraf ne è consapevole, e indossando virtualmente gli ex panni da
generale, ha deciso il pugno di ferro. I
facinorosi «devono essere trattati con
fermezza e saranno prese tutte le misure per la sicurezza della popolazione»,
ha detto il presidente.
A PAGINA 2
A PAGINA 2
INTEGRALISTI
Zone tribali
una fucina
di terroristi
A PAGINA 2
STATI UNITI
Bush convoca
il Consiglio
di guerra
A PAGINA 2
Scontri tra sostenitori della Bhutto e polizia a Rawalpindi. Il Paese è sull’orlo della guerra civile
I due veicoli coinvolti nel tragico incidente di Calcinato (foto Eden)
È morto nella notte, poco
dopo il ricovero all’Ospedale
Civile di Brescia, il ghanese di
21 anni rimasto gravemente ferito in un incidente verificatosi
a Calcinato la sera di venerdì. Il
ragazzo viaggiava su una Toyota Corolla che si è scontrata
con una Renault Espace.
Dopo la Karbon, ecco la Costazza
Il premier, in partenza per le vacanze, replica a chi pronostica l’imminente fine del Governo
Sci, la valanga
azzurro-rosa
Prodi: «Io duro perché faccio»
Il cardinale Bertone: la politica italiana è troppo litigiosa, ascolti i consigli di Napolitano
COSÌILPROFESSORESFIDA
CHIVUOLEFARLOCADERE
Roberto Chiarini
orse nemmeno gli
F
scommettitori di Londra, famosi per essere i più
La gioia di Chiara Costazza sul podio di Lienz
LIENZ
Non finiscono di stupire le ragazze dello sci azzurro che,
dopo il successo di Denise Karbon nel gigante di venerdì
(«condito» dal terzo posto di Nicole Gius), tornano sul
gradino più alto del podio anche in slalom speciale, che
mancava da dieci anni, con Chiara Costazza. La trentina
ha dominato entrambe le manche dello slalom di Lienz
rifilando allo squadrone austriaco un’altra cocente delusione. Nella discesa libera maschile di Bormio, vittoria
dell’americano Bode Miller.
A PAGINA 24
incalliti ed insieme anche i
più avveduti del mondo,
non se la sentono più di
rischiare i loro soldi sulla
ruota della fortuna del Governo Prodi. Da un anno
almeno, il presidente del
Consiglio è parso essersi
infilato in un tunnel oscuro nel quale non si vede un
barlume di luce, eppure
dura imperterrito, a dispetto delle varie Cassandre di turno.
La sua popolarità è in
picchiata, la sua maggioranza è in liquidazione?
Prodi, invece di tentennare, sfoggia una sicurezza lo ha fatto anche l’altro
ieri nella rituale conferenza di fine anno - a prova di
bomba. Meno di una decina di suoi senatori - degli
eletti cioè proprio in quel
ramo del Parlamento do-
ve la sua maggioranza è in
perenne asfissia di voti sta costruendo un gruppo
scissionista? Lui si consola all’idea che altrettanti
riuscirà forse a ripescarli
in base ad una norma della legge elettorale sinora
disattesa che potrebbe far
decadere eletti dello schieramento avverso.
Bertinotti dichiara dal
più alto scranno della Camera che l’esperienza del
Governo Prodi va considerata chiusa? Lui rilancia
con l’estrema sinistra su
misure di detassazione dei
salari. Dini proclama ai
quattro venti che l’esecutivo manca proprio sul punto cruciale della crescita?
Lui fa spallucce e si vanta
di aver risanato i conti e di
potersi godere ora un sicuro - anzi, già in atto rilancio dell’economia. Veltroni si impegna col capo
(continua in 3.a pagina)
Il drammatico incidente fa
tornare a parlare di sicurezza
al volante. In merito vanno ricordati gli sforzi da parte della
Polizia Stradale, con vari sistemi di controllo, e l’inasprimento delle norme del Codice stradale per le diverse violazioni.
A PAGINA 7
CRONACA / ALLE PAGINE 12 E 13
Paroli: sarò il sindaco dei cittadini
Zipponi:la Sinistra ha un candidato
Manovre per Loggia 2008. L’on. Adriano Paroli
lancia messaggi alla Lega, dice di pensare ad
una Brescia «bella, sicura e solidale» e spiega di
voler riporre i cittadini al centro. Intanto a
sinistra, l’on. Maurizio Zipponi annuncia che la
Sinistra presenterà a gennaio un suo candidato.
PROVINCIA / A PAGINA 22
Accoltella l’amico per gelosia
In manette 35enne di Bovegno
Un 35enne di Bovegno, Duilio Andrea Piotti, è
stato arrestato per aver accoltellato all’addome
l’amico e compaesano Donato Ottelli. Il litigio
sarebbe stato originato da alcuni apprezzamenti da parte del ferito, che guarirà in una quarantina di giorni, sulla compagna del 35enne.
PROVINCIA / A PAGINA 17
Ladri a Flero: rubano cassaforte
contenente armi e monili in oro
Sono riusciti a spostare un armadio blindato da
una cantina e a caricarlo, con tutto il suo
prezioso contenuto, su un’auto di piccola cilindrata, i ladri che l’altra sera, in via 28 Maggio a
Flero sono entrati in una villa. Bottino alcuni
monili in oro e soprattutto fucili e pistole.
Prodi mentre carica la sua macchina, ieri, a Bologna prima di partire per le vacanze
BOLOGNA
«Duro perchè faccio». Alla partenza
per qualche giorno di vacanza Romano
Prodi si mostra ottimista. La maggioranza torna a stringersi mentre Dini pare
isolato. E tutti avvertono: se cade il
Professore c’è solo il voto anticipato.
È la tesi di Giuliano Amato come della
sinistra radicale, con Antonio Di Pietro
che concorda: «Non c’è un altro Governo
alle porte». Mentre dall’Udc, Cesa invita
il premier ad essere meno presuntuoso
(«si regge in piedi perchè gestisce abilmente il potere»), interviene il card. Bertone che sottolinea come «l’Italia non è
un Paese in declino, ma la troppa litigiosità frena le possibilità di crescita». Da qui
l’auspicio affinché gli appelli di Napolitano non cadano nel vuoto. A PAGINA 3
SOMMARIO
In primo piano .................2,3
Interno ..................................4
Interno ed Estero ...............5
Estero ...................................6
Brescia e provincia ............7
Cronaca ...................8,9,11,12
13,15,16
Provincia
in primo piano ..................17
Bassa Bresciana ...............18
Garda e Valsabbia ............19
Sebino
e Franciacorta ...................20
Valcamonica ......................21
Valtrompia
e Lumezzane .....................22
Sport .........................23,24,25
Cultura e
Spettacoli ............26,27,28,29
Economia .................31,32,33
Agricoltura .........................34
Necrologie .....................35,36
Lettere al direttore ..........37
L’Autorità per l’energia prevede da gennaio aumenti del 3,8 e del 3,4%: in media 48 euro a famiglia
Il 44% dei dipendenti è nel secondario. Tanti extracomunitari in agricoltura
Caro petrolio:luce e gas, bollette più pesanti
Lavoro, a Brescia vince l’industria
lotto
ROMA
ESTRAZIONE DEL 29/12/2007
BARI
CAGLIARI
FIRENZE
GENOVA
MILANO
NAPOLI
PALERMO
ROMA
TORINO
VENEZIA
NAZIONALE
70
64
26
37
84
74
12
87
48
46
11
7
71
22
36
52
85
43
23
39
15
58
48
84
85
34
72
61
90
26
10
82
40
38
17
90
55
6
23
87
7
81
51
17
51
7
58
1
36
6
9
41
44
34
39
superenalotto
COMBINAZIONE VINCENTE
12 26 70 74 84 87
NUMERO JOLLY ..........................46
NUMERO SUPERSTAR .................11
Totale montepremi € 27.605.670,65
nessun vincitore con punti «6»
all’unico vincitore «5+1» ..€
797.080,74
ai
16 punti «5» .......€
49.817,55
ai 1.765 punti «4» .......€
451,60
ai 65.503 punti «3» .......€
12,16
Jackpot a riporto ..... .........€ 25.000.000,00
Anno nuovo, tariffe bollenti: dal 1˚ gennaio le famiglie italiane spenderanno in media 48 euro in più
all’anno per luce e gas.
L’ennesima impennata è
prevista nella relazione trimestrale dell’Autorità per
l’Energia elettrica e il Gas.
Per quanto riguarda la luce, è previsto un prezzo di
16,51 centesimi per kW,
con un aumento per la
fornitura tipo del 3,8% rispetto al precedente trimestre. Questo comporta
per una famiglia con consumi medi una maggiore
spesa annuale di circa 16
euro. Per il metano, considerando una famiglia con
riscaldamento autonomo
e consumo annuale di
1.400 metri cubi, l’effetto
complessivo è un aumento del 3,4% con una maggiore spesa annuale di circa 32 euro.
A PAGINA 5
BRESCIA
COMMESSA DA 8,89 MILIONI DI EURO
Beretta, pistole all’Us Army
Nella fondina del soldato in primo piano una pistola Beretta
GARDONE V.T. Nuova, importante commessa per la Beretta di
Gardone: la fabbrica
d’armi valtrumplina fornirà 25.403 pistole M9
all’esercito degli Stati
Uniti. Le consegne sono
previste nel mese di giugno 2008 e proseguiranno fino al 2010 ed oltre,
anche perché, fino a questo momento, non è stato indetto nessun bando di gara che preveda
un cambio di fornitore
per l’esercito Usa. La
commessa per 25mila
M9 ha un valore complessivo di 8,89 milioni
di euro (circa 350 euro a
pistola). A PAGINA 31
Anche se il numero di
lavoratori nel terziario è in
costante crescita, l’occupazione bresciana è ancora prevalentemente industriale. Il 44% dei 371mila
lavoratori bresciani, infatti, opera nell’industria, il
26% nei servizi e il 16% nel
commercio.
Considerando i diversi
settori economici, spicca
la netta prevalenza degli
occupati nell’industria dei
metalli (58mila) e nell’industria meccanica (25mila). Gli occupati nel settore primario, invece, rappresentano poco più dell’1,5% del totale. In agricoltura, secondo i dati Inail,
sono presenti numerosi extracomunitari (1.500 su
5mila lavoratori del settore). Nel complesso, sono
60mila i lavoratori provenienti da Paesi extra Ue.
A PAGINA 32
UNO SU TRE HA LASCIATO IL CAPOLUOGO
S. Silvestro, bresciani fuori città
Panoramica delle Isole Vergini, sogno di molti bresciani
BRESCIA - Traffico
più fluido del solito in
questi giorni a causa delle partenze di molti bresciani che passeranno il
Capodanno fuori città.
Per diecimila fortunati
il Capodanno addirittura sarà fuori dai confini
nazionali: mete preferite il mare caldo dei Caraibi o delle Maldive.
Molto gettonata anche
la montagna, dove in
Valle Camonica si registra il tutto esaurito. In
calo invece le richieste
per i viaggi a corto raggio. Aumentate invece
le prenotazioni per la
Terra Santa.
A PAGINA 8
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