Capitolo 4 LA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA-EDUCATIVA
4.1 Metodologie comuni
Il metodo di lavoro condiviso dai docenti dei diversi ambiti disciplinari è il seguente:
 rapportarsi al livello di conoscenze di base e di sviluppo psichico e cognitivo degli studenti,
al livello medio della classe, inteso come livello delle conoscenze e delle competenze
mediamente raggiunto dagli allievi;
 essere coerenti nello sviluppo della programmazione in classe con le finalità e gli obiettivi
generali del POF e con quelli specifici disciplinari;
 condividere e perseguire gli obiettivi prefissati nei Consigli di classe e nei Dipartimenti;
 costruire una verticalità didattica in cui seguire e potenziare il processo formativo degli
studenti, garantendo il passaggio graduale fra il biennio ed il triennio;
 coinvolgere nel percorso formativo tutti i soggetti presenti nella scuola e promuovere la
cultura della collaborazione e della condivisione;
 aggiornare costantemente le proprie conoscenze e tecniche di insegnamento e confrontarsi
con lo sviluppo dei processi di insegnamento/apprendimento.
4.2 Obiettivi trasversali funzionali allo sviluppo della personalità dello studente
Nella programmazione didattica ed educativa nell’arco dei cinque anni di corso i Consigli di Classe
si propongono di osservare e sviluppare con opportuni interventi i seguenti elementi che
caratterizzano il profilo umano e psicologico dello studente:
1. autostima ed autoaffermazione:
 consapevolezza di sé
 capacità di trovare motivazioni nello studio
 capacità di autovalutazione e di formazione autonoma
2. processi metacognitivi:
 consapevolezza del proprio agire e del proprio vissuto
 capacità di gestire i propri processi di apprendimento
 capacitò di usare strategie di pensiero
3. metodo e sistematicità:
 capacità di lavorare per obiettivi dandosi criteri operativi
 capacità di elaborare un metodo di lavoro personale
 capacità di collaborare fra pari e con gli adulti
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4.3 Obiettivi didattici trasversali funzionali allo studio, all’apprendimento nei diversi settori
disciplinari e allo sviluppo delle competenze, conoscenze e capacità degli studenti.
Il principio di trasversalità evidente negli obiettivi didattici indicati nella seguente tabella sono
riconducibili ai principi metodologici indicati nelle “linee guida” ministeriali successive al
riordino della scuola secondaria superiore. Nell’azione di programmazione didattica le “linee
guida” hanno sostituito lo strumento, conosciuto negli anni passati, dei “programmi”: questi
ultimi imponevano cadenze universali al processo di apprendimento-insegnamento, mentre le
“linee guida” offrono indicazioni di contenuto, di metodi e di obiettivi all’interno dei quali,
attraverso l’elaborazione del collegio dei docenti e della sua articolazione nei dipartimenti,
ciascun docente, in considerazione del gruppo studente cui si rivolge il suo insegnamento,
procede alla definizione del piano annuale di attività per la disciplina insegnata, in stretta
interazione con gli altri docenti del gruppo classe, con i quali condivide obiettivi comuni di
raggiungimento di competenze trasversali.
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4.4 Metodologie applicate nella prassi didattica
-1La cultura e la prassi della collegialità.
La collegialità è intesa come corresponsabile assunzione di compiti specifici, consapevolezza dei
percorsi progettuali, responsabilità nell’attuazione delle decisioni collegiali e condivisione di
obiettivi.
L'organicità del progetto dell’autonomia e gli obiettivi da perseguire appartengono all’ambito dei
 CONSIGLIO DI CLASSE, in relazione
 a competenze quali la programmazione, l’analisi, la valutazione, la ricerca, la propositività,
la verifica dell’attività
 al processo formativo, le integrazioni delle proposte con i temi educativi generali e con i
saperi disciplinari;
 al coinvolgimento nell’attività di orientamento e riorientamento, in attuazione delle proposte
di istituto e degli adempimenti di legge;
 alla ricerca di miglioramento dei canali di informazione fra Istituzione, Alunni e Genitori.
 DIPARTIMENTI DISCIPLINARI, che
 svolgono un’azione di studio e di ricerca collegiale sul significato formativo delle discipline
nell’ambito dell’autonomia, del progetto di istituto, delle proposte generali legate alle
attività interdisciplinari ed integrative;
 realizzano proposte curricolari e/o culturali collegate a rete, sull’asse del curricolo oppure
fra classi parallele, per tutta la scuola;
 organizzano percorsi e verifiche comuni per offrire agli alunni un punto di riferimento anche
metodologico certo nella preparazione all’esame di stato;
 individuano gli strumenti per la valutazione e la certificazione dei crediti formativi, in
funzione sia dell’esame di stato (fascicolo personale) sia dell'integrazione
istruzione/formazione
 mettono in evidenza esigenze metodologiche di cui tenere conto nei corsi di sostegno e di
recupero o da proporre come oggetto di studio e di approfondimento nel raccordo media
inferiore/superiore – biennio/triennio – istruzione-formazione, anche in applicazione del
prolungamento dell’obbligo formativo.
-2Percorsi disciplinari e multidisciplinari.
Essi ricadono nelle possibilità di scelte specifiche sul piano pedagogico – didattico e su quello
organizzativo di pertinenza dei singoli docenti, e dei relativi Consigli di classe.
Le proposte in tal senso si legano alla specificità del percorso culturale di ciascun docente, alla
progettazione educativa del Consiglio di classe, alle convergenze propositive, sul piano dei
contenuti e del metodo, di gruppi di docenti che sviluppano in comune percorsi di ampliamento
dell’Offerta Formativa. Sono esplicitati nei Consigli di Classe, nella programmazione individuale,
nel lavoro in classe.
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4.5 Percorsi didattici individualizzati e personalizzati (pdp): bisogni educativi speciali
L’azione didattica parte innanzitutto dalla ricognizione della situazione di partenza propria di ogni
singolo studente allo scopo di individuare il livello di possesso dei prerequisiti essenziali o la
presenza - eventualmente non ancora nota - di particolari problematiche, come i disturbi specifici
dell’apprendimento (DSA) o i bisogni educativi speciali (BES).
Nel caso degli studenti con disabilità o con certificato di disturbo di apprendimento il percorso
prevede un immediato incontro con le famiglie e – quando necessario – con le agenzie terapeutiche,
al fine non solo di impostare la procedura prevista dalla normativa e la stesura dei piani didattici
personalizzati -, ma anche di rendere il miglior servizio specifico e personalizzato allo studente.
Qualora durante il percorso formativo si individuino casi di allievi che manifestino disagio
scolastico, allo scopo di prevenire e contenere il rischio della dispersione, si costruiscono percorsi
didattici individualizzati, finalizzati ad accompagnare lo studente non solo nelle attività di recupero
delle carenze, ma anche nella scelta di percorsi educativi fra filiere liceali o di altra tipologia (le
cosiddette passerelle ed i cosiddetti curricoli curvati, con l’aspetto normativo della presenza di
esami integrativi o di idoneità), o indirizzati alla formazione professionale (il cosiddetto curricolo
integrato) o per realizzare l’alternanza scuola-lavoro e per consentire il raggiungimento di un pieno
successo formativo.
Questi percorsi costituiscono anche uno strumento efficace di integrazione degli alunni stranieri.
Per realizzare questi itinerari formativi si possono effettuare nei singoli corsi compensazioni tra
discipline e attività previste dagli attuali programmi entro il 20% del relativo monte ore annuale.
Il particolare significato dell’individualizzazione del percorso formativo, che è prassi non solo
nell’abito della ridefinizione della scelta, rende necessaria una valutazione che sia calibrata sui
nuovi percorsi, motivata sulle competenze più che sulle conoscenze, e che abbia una valenza
formativa, tale da rendere l’alunno consapevole dei progressi effettuati.
4.6 Sviluppo delle eccellenze
Nel corso della azione didattica sono previste attività volte a rilevare e sviluppare allievi che
dimostrino particolare predisposizione ed interesse per i diversi ambiti disciplinari.
La rilevazione delle eccellenze avviene sia nella quotidiana prassi didattica, attraverso le
opportunità aggiuntive di approfondimento che ciascun docente suggerisce agli allievi, sia per
mezzo di attività o progetti che possono coinvolgere gli allievi di tutto l’istituto o di intere classi.
Lo sviluppo delle eccellenze, invece, avviene attraverso una serie di opportunità formative che
l’istituto propone agli allievi interessati, appartenenti a classi diverse ma accomunati da un
particolare interesse per un determinato ambito culturale.
I progetti e le attività possono cambiare da un anno scolastico all’altro, perché dipendono dalle
opportunità offerte dal territorio e dalle decisioni del collegio docenti, ma è comunque possibile
indicare una serie di proposte che sono ormai ricorrenti nella didattica dell’istituto o che sono in
corso nell’anno scolastico 2013-2014.
 Rilevazione delle eccellenze
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
Progetti di ambito scientifico: selezione di istituto per le olimpiadi di matematica, visita
al planetario, visita ai laboratori dell'istituto nazionale di ricerca metrologica di Torino,
laboratori di fisica presso la facoltà di fisica dell'università, stage di matematica a
Bardonecchia

Progetti di ambito storico-sociale: il dipartimento di filosofia e storia, con l’obiettivo di
realizzare un’equilibrata e piena integrazione tra l’individuo e la società di appartenenza,
anche attraverso la sensibilizzazione nei confronti delle problematiche legate alla
legalità, alla solidarietà, alla cittadinanza italiana ed europea, accoglie e diffonde le
iniziative istituzionali che trattano di questi temi.

Progetti di ambito artistico-letterario: progetti di ambito letterario come “Leggermente”,
evento culturale organizzato dalla Cascina Roccafranca, che prevede la costruzione di un
prodotto artistico, ispirato alla lettura del libro adottato dalla manifestazione; un progetto
rivolto al biennio sul linguaggio della pubblicità, cinema, giornalismo e teatro; visita a
mostre e luoghi di significativo interesse artistico-culturale e collegati alla
programmazione didattica.

Progetti professionalizzanti legati alla programmazione della sezione tecnica: attività di
stages in ambito giuridico/economico presso aziende private e istituzioni pubbliche
organizzate nei mesi estivi, iniziative come il <Master dei talenti>, con cui si offre
l’opportunità agli allievi interessati di svolgere all’estero un periodo di attività
professionalizzanti, utili anche all’apprendimento linguistico e come il progetto <School
at Work> con il quale gli studenti delle ultime classi si rapportano direttamente con
associazioni privati e con istituzioni pubbliche del territorio.
 Sviluppo delle eccellenze

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
Olimpiadi di matematica
Partecipazione degli allievi interessati e motivati (individuati dal docente di matematica
della classe) alle gare di matematica organizzate ogni anno dall'U.M.I. (Unione
Matematica Italiana). Le gare prevedono una prima fase nell'Istituto e una fase
successiva, per i migliori classificati nella gara d'Istituto, a livello provinciale. Sono
coinvolti gli allievi dalla prima alla quinta.
Stage di matematica a Bardonecchia
Tre giorni di stage di matematica a Bardonecchia in cui si affrontano argomenti legati
alla disciplina ma non strettamente curricolari (es. problemi di crittografia). Gli allievi
(circa 15 per le prime, 15 per le seconde, 15 per le terze e 15 per le quarte) sono seguiti
da docenti di matematica dell'Istituto e svolgono le attività insieme a studenti di altri
licei di Torino.
ECDL (European Computer Driving Licence – Patente Europea del Computer)
Possibilità di seguire nell'Istituto (in orario pomeridiano) i corsi per conseguire l'ECDL.
Gli esami vengono anche svolti nei laboratori di informatica dell'Istituto. Per allievi
interessati dalla prima alla quinta.
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Progetto lauree scientifiche del Politecnico di Torino
Per gli allievi delle classi quarte interessati. Cicli di lezioni (svolte da docenti del
Politecnico in collaborazione con i docenti della scuola) su argomenti di matematica non
strettamente curricolari (es. matematica e musica, matematica e medicina, matematica e
computer grafica, matematica e infinito ….)
Scuola di fisica 2013
Nell’ambito del progetto “Extreme Energy Events”, 20 allievi dell’Istituto (individuati
dai docenti nelle classi quarte e quinte) accompagnati da 2 docenti della scuola
parteciperanno ad una Scuola di Fisica della durata di 3 giorni (a fine gennaio) presso
l’Aula Magna del Rettorato dell’Università degli Studi di Torino. La Scuola di Fisica
fornirà una panoramica sulle problematiche aperte in Fisica moderna (fisica delle
particelle, astrofisica e cosmologia). Sono previste anche visite guidate ai laboratori di
Fisica applicata ai Beni Culturali, presso la Reggia di Venaria Reale e a quelli di Fisica
dello stato solido, Fisica Medica e Fisica ambientale presso l’Università.
Incontri di fisica moderna e visita ai laboratori del CERN di Ginevra
Per gli allievi delle classi quinte interessati: ciclo di lezioni su argomenti di fisica
moderna (tenuti da docente universitario) in preparazione alla visita ai laboratori del
CERN di Ginevra.
Orientamento formativo del Politecnico di Torino
Per gli allievi delle classi quinte interessati ad iscriversi ai corsi di laurea in ingegneria.
Corso di preparazione per il test di ammissione al Politecnico (da quest'anno è previsto
il numero programmato) con lezioni di matematica e fisica e possibilità di effettuare
(gratuitamente) il test di ammissione nel mese di febbraio.
Preparazione ai test di ingresso per le lauree scientifiche
Per gli allievi delle classi quinte interessati ad iscriversi a corsi di laurea scientifici
(diversi da ingegneria) per i quali sono previsti test di ingresso vengono svolti degli
incontri di preparazione su argomenti di matematica, fisica e scienze.
Nano-day 2013.
Organizzato dal Centro Interuniversitario Agorà Scienza (in collaborazione con il
DISAT del Politecnico di Torino, il centro di eccellenza NIS dell’Università di Torino e
la Regione Piemonte) prevede la partecipazione di quattro classi quarte dell’Istituto
Le nanoscienze e le nanotecnologie rappresentano un settore di innovazione scientifica e
tecnologica, studiano e utilizzano le proprietà della materia su scale nanometriche
(ovvero nell’ambito del milionesimo di millimetro); il Piemonte è un territorio
all’avanguardia per la ricerca in questo settore, con tre centri di eccellenza (LATEMAR,
NIS e IIT) e gli Atenei piemontesi offrono percorsi formativi di eccellenza
internazionale in questo ambito disciplinare. Il “Nano-day” (che diventerà un
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appuntamento fisso a cadenza annuale) è un’occasione per far scoprire agli allievi questo
ambito della ricerca scientifica, stimolante e ricco di prospettive.
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Concorso "matematica all'ennesima potenza"
Organizzato dalla fondazione CRT e rivolto ad alunni che abbiano superato le prove di
selezione: cinque lezioni nei locali della banca in via XX settembre, con gara finale e
montepremi per il vincitore fino a 1000 euro.
Corsi di preparazione al raggiungimento della certificazioni linguistiche riconosciute a
livello europeo secondo il quadro comune di riferimento per la conoscenza delle lingue
(QCER)
I corsi, rivolti ad allievi interessati ad approfondire le competenze linguistiche in inglese,
francese e spagnolo, preparano alle certificazioni PET, FIRST-FCE, DELF1, DELF2,
DELE.
Olimpiadi di Italiano.
Partecipazione di una selezione di 30 studenti individuati in seguito a prove di selezione
dai docenti di italiano, alla competizione organizzata ogni anno dal Ministero
dell’Istruzione con la supervisione scientifica dell'Accademia della Crusca e
dell'Associazione per la Storia della Lingua Italiana. Le gare prevedono una prima fase
nell'Istituto e una fase successiva, per i migliori classificati nella gara d'Istituto, a livello
provinciale. Sono coinvolti gli allievi delle classi seconde, quarte e quinte.
Laboratorio teatrale rivolto agli studenti delle classi prime, seconde e terze, finalizzato
all'acquisizione delle tecniche per la formazione dell'attore teatrale e alla realizzazione di
una performance finale
Realizzazione di cortometraggi, sempre selezionati per partecipare alle selezioni finali
del festival torinese di cinema giovanile “Sottodiciotto”.

Soggiorni estivi all’estero (lingua inglese)
Organizzati nel periodo successivo agli Esami di Stato, offrono l’opportunità di
approfondire la conoscenza dell’inglese. Nel il 2014 il soggiorno sarà in Inghilterra.

“Festival internazionale di teatro giovanile” di Langenau, Germania
Dal 2007 la scuola partecipa a questo progetto, che prevede il debutto di uno spettacolo
costruito nel corso di un laboratorio annuale, montato successivamente insieme agli
studenti di un liceo tedesco che offre la propria partnership. Per tutta la durata del
festival (circa una settimana) i ragazzi sono ospiti in famiglia e la lingua veicolare del
progetto è l’Inglese.
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Corso di barca a vela
Per gli allievi interessati alla attività e che abbiano dimostrato nell’attività scolastica
continuità ed impegno.
Concorso annuale di storia contemporanea
Indetto dal Comitato Regionale per la difesa dei valori della Resistenza e della
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Costituzione, ha visto gruppi di studenti del triennio confrontarsi con i complessi
progetti di ricerca storica proposti. Per ben due volte negli ultimi quattro anni, un gruppo
di studenti del Majorana si è aggiudicato uno dei viaggi-formazione in palio. Il primo si
è svolto nella Bosnia-Erzegovina, con visita a Mostar, Sarajevo, Tuzla, Sebrenica, il
secondo ha previsto la visita della città di Cracovia e del campo di concentramento di
Auschwitz.

Progetto TRIS
In collaborazione con i servizi sociali del Comune di Torino per sensibilizzare rispetto
ai problemi connessi con la disabilità (in particolare la mobilità individuale).
4.7 Orientamento in uscita
Nell’istituto è presente una attività di orientamento in uscita il cui scopo è fornire agli allievi del
triennio interessati le informazioni ed il materiale utile a conoscere le offerte formative
dell’Università di Torino o di altre città, e del Politecnico di Torino. Nell’anno scolastico 20132014 sono state organizzate a tale scopo le seguenti attività:
 TuTest: proposto agli studenti delle classi quarte del Liceo e quinte del Tecnico. Si tratta di un
test on line in collaborazione con l’Università di Torino, destinato a promuovere
un'autovalutazione consapevole e critica da parte degli studenti. E’ finalizzato alla valutazione
degli atteggiamenti nei confronti dello studio, delle competenze trasversali cruciali per
affrontare il percorso universitario e di alcuni aspetti disciplinari di base; dura circa 120 minuti,
al termine dei quali vengono subito comunicati i risultati, e si articola in cinque sezioni:
. motivazione e strategie di studio
. comprensione testi
. competenze logico-matematiche
. abilità informatiche
. interessi professionali.
 Mission Possible: presentazione al Rettorato dei Dipartimenti universitari e del
funzionamento delle loro strutture destinata agli allievi di quinta.
 Tre mattine nei laboratori dell’Università: visita ai laboratori di fisica, matematica,
informatica e chimica all’Università destinata a studenti di IV particolarmente bravi in
queste discipline.
 Incontro al Majorana con il Prof. Abrardi (Lauree brevi di Medicina) per gli studenti interessati
di 4^ e di 5^.
 Incontro con gli ex-studenti universitari proposto come laboratorio durante l’assemblea
d’istituto.
 Candidature degli studenti più bravi di quarta per una settimana di orientamento organizzata
dalla Normale di Pisa.
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 Al Majorana, seminario di crittografia e teoria dei numeri organizzato dal Dipartimento di
Matematica, quest’anno indirizzato ad alcune classi quarte.
 Partecipazione di alcune classi (a discrezione degli insegnanti delle discipline interessate) a
conferenze di fisica, matematica e chimica nell’ambito del progetto Lauree Scientifiche presso
l’Unione Industriale.
 Organizzazione per alcuni studenti delle classi quarte di uno stage estivo presso il Dipartimento
di Veterinaria.
 Orientamento Formativo in collaborazione con il Politecnico. Gli studenti di quinta seguono a
scuola lezioni di matematica e fisica su argomenti indicati dal Politecnico e poi sostengono in
anticipo il test di ammissione ai corsi di Ingegneria.
 Lezioni di matematica, fisica e scienze organizzate dai docenti dell’istituto come supporto allo
studio per gli allievi che intendano sostenere il test di Medicina con simulazioni delle prove di
ammissione
4.8 La valutazione
-1Aspetti della valutazione e dell’attività di verifica.
La verifica è uno strumento fondamentale
- nell’ottica del docente per valutare la validità della proposta didattica e per modificare in itinere la
metodologia di intervento;
- nell’ottica dello studente per definire la validità del proprio metodo di studio e il livello raggiunto
nelle abilità e nelle conoscenze, per sviluppare la personale capacità di autovalutazione.
Nella valutazione si distinguono due momenti:
- formativa in itinere: valuta il progressivo processo di acquisizione del sapere disciplinare
(articolato in conoscenze, abilità, competenze) e metadisciplinare (articolato in competenze
metodologiche, relazionali, di rielaborazione);
- sommativa: chiude un percorso curricolare ampio oppure sottolinea l’importanza di acquisire
determinate conoscenze ed abilità; consente di valutare la coerenza fra scelte di programmazione e
scelte di valutazione, costituisce la sintesi di un processo di misurazione dei risultati via via
raggiunti, scandito dalle prove in itinere.
La valutazione si concretizza nelle prove di verifica che devono tenere conto:
 dei livelli di partenza metodologici e cognitivi;
 degli obiettivi minimi comuni previsti dalla programmazione dei Dipartimenti;
 degli obiettivi individuati dal docente nell’ambito del Consiglio di classe.
In sede di scrutinio finale è prevista un’unica valutazione per tutte le discipline, quale risultato della
media delle valutazioni registrate nelle prove scritte e orali e tecnico-pratiche.
In seguito alla opportunità offerta dalla circolare 89/12 il Collegio dei Docenti ha deliberato, a
partire dall’anno scolastico 2012-2013, la modalità - per tutte le discipline e per tutti gli anni di
corso - della valutazione unica anche nello scrutinio che chiude il primo periodo didattico.
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-2Criteri per la valutazione del rendimento.
I criteri comuni alle diverse discipline sono espressi attraverso la griglia riportata di seguito. In essa
la valutazione sommativa si esprime, ai sensi delle norme vigenti, in voti da 1 a 10 ed è
accompagnata da un giudizio scritto oppure orale che descrive la prestazione fornita dall’allievo. La
sufficienza è espressa col voto sei; il voto cinque segnala una insufficienza, mentre il voto quattro
segnala una insufficienza grave; i voti inferiori al quattro segnalano insufficienze gravissime; quelli
superiori al sei indicano un progressivo innalzamento della prestazione misurata, fino
all’eccellenza.
Va però precisato che
 nel complesso processo di valutazione si terrà conto del livello di partenza e di quello
raggiunto, si considererà l'impegno, l'interesse, la partecipazione al lavoro scolastico e al
dialogo educativo, si terrà conto di specifiche problematiche insorte;
 ogni atto di valutazione è circoscritto all’ambito scolastico ed allo specifico didattico, non
deve e non vuole mai estendersi ad un giudizio sulla persona del singolo studente;
 la valutazione è considerata strumento di verifica e di controllo dei processi cognitivi e
mezzo
per
il
monitoraggio
ed
il
miglioramento
del
processo
di
insegnamento/apprendimento.
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-3La valutazione intermedia: criteri operativi.
La valutazione delle prove scritte e orali si avvale di griglie che contengano i seguenti descrittori:
 indicazione di obiettivi coerenti con quelli prefissati;
 indicazione di parametri di valutazione analitici;
e prevede
 esplicitazione dei descrittori agli studenti;
 trasparenza e tempestività nell’assegnazione del voto;
 analisi con gli allievi degli esiti delle prove.
Le diverse griglie di valutazione disciplinari vengono individuate dai singoli dipartimenti e adattate
dai singoli docenti in funzione delle diverse tipologie di verifica proposte (scritta oppure orale).
L'insegnamento deve tener conto della personalità degli allievi e dei ritmi naturali di
apprendimento, favorendo l'assimilazione personale dei contenuti e la loro rielaborazione critica,
affinché le nuove conoscenze possano inserirsi in una struttura conoscitiva fondata su solide basi.
Ogni atto valutativo non può esaurirsi nella mera esplicitazione del voto numerico: questo va
comunque motivato, in forma orale o scritta, e tale motivazione, adeguatamente comunicata,
costituisce il momento essenziale per lo studente per fare il punto del livello raggiunto, per
correggere eventuali lacune, per trovare la motivazione per migliorare e per, se necessario, cambiare
il proprio comportamento. Pertanto l’insegnante indurrà l’allievo a prendere coscienza del proprio
livello di preparazione, delle proprie capacità di rielaborazione dei concetti e contenuti culturali e
stimolerà altresì un processo di autovalutazione, indispensabile per un corretto processo di
apprendimento.
Le occasioni di verifica finalizzate alla valutazione quadrimestrale sono decise dai singoli
dipartimenti: sono parte integrante del processo di valutazione anche gli interventi che non
costituiscono formale occasione di verifica e le note attestanti l’impreparazione dello studente, a
meno che il singolo docente non indichi diversamente nel proprio piano di lavoro.
-4La valutazione finale: criteri operativi.
Il Collegio dei docenti, al fine di rendere omogenei i comportamenti dei singoli docenti, ha
deliberato i seguenti criteri generali di comportamento per lo svolgimento degli scrutini finali.
Si ricorda preliminarmente che ogni docente formula proposte di valutazione esprimendole con un
voto numerico da 1 a 10 - secondo la norma vigente -; tale proposta assieme alle altre viene posta ai
voti e ratificata oppure modificata in base ad una attenta analisi della situazione generale del singolo
studente e quindi adeguatamente motivata nel dispositivo del giudizio finale.
Nella formulazione delle proposte di voto da parte dei singoli docenti, che documentano
adeguatamente le loro valutazioni, e nell'assegnazione dei voti da parte del consiglio di classe si
terrà conto, per ogni singolo studente:
 della situazione di partenza;
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 della risposta agli stimoli educativi;
 dei progressi ottenuti durante l'anno, anche in relazione agli interventi integrativi attivati;
 del grado di raggiungimento degli obiettivi di apprendimento formulati all'inizio dell'anno
nella programmazione didattica, esplicitati secondo normativa anche nei piani didattici
personalizzati o individualizzati;
 nel caso di un non pieno conseguimento di tutti gli obiettivi dell’anno, della possibilità di
raggiungerli nell'anno successivo, con l'eventuale supporto di corsi integrativi;
 del livello complessivo della classe;
 della difficoltà e dei problemi eventualmente riscontrati nell'attività didattica nel corso
dell'anno scolastico;
 della positiva partecipazione ai lavori dell’area di progetto.
Nella valutazione dei singoli studenti si terrà conto non soltanto degli obiettivi per materia ma
anche di quelli trasversali, ed in particolare
 delle finalità educative generali della programmazione educativa e didattica di istituto, cioè
dell’acquisizione, da parte dello studente, di capacità di orientarsi e di operare scelte;
 capacità di socializzazione, di rispetto dell'altro, di abitudine al confronto delle idee e alla
revisione critica delle proprie posizioni;
 acquisizione di un metodo di lavoro e della capacità di risolvere problemi nuovi;
 acquisizione di capacità linguistiche e comunicative;
 degli obiettivi "di classe" stabiliti all' inizio dell'anno dai singoli Consigli di Classe;
 della frequenza e della partecipazione attiva alla vita della scuola.
Infine il giudizio finale, scaturito da un attento esame dei singoli elementi, non può prescindere da
una valutazione complessiva della personalità dello studente e dovrà pertanto tener conto di tutti
quei fattori extrascolastici, ambientali e socioculturali, che possono influire sul comportamento
intellettuale e sul rendimento dello studente stesso.
In considerazione del fatto che potranno essere promossi anche studenti che non raggiungono con le
proprie forze un risultato positivo in tutte le materie, i docenti, nella fase propositiva, e di
conseguenza i Consigli di Classe, nella fase di assegnazione dei voti, utilizzeranno l’intero
ventaglio dei voti (da 1 a 10), evidenziando le lacune e le molte sfumature di profitto e di capacità.
A norma del DPR 275/99 (art 6 lettera a.) il giudizio assegnato nell’insegnamento della religione
cattolica (IRC) oppure nella attività alternativa (AA) non concorre alla determinazione della media
scolastica. Gli studenti che non si avvalgono dell’IRC/AA e che hanno optato per lo studio
individuale senza assistenza del docente oppure con assistenza del docente non conseguono alcuna
valutazione.
-5Criteri per la ammissione o non ammissione alla classe successiva o all’esame di stato e criteri per
la sospensione del giudizio con attribuzione di debito formativo nello scrutinio di giugno. Criteri
per la valutazione delle assenze.
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Considerate le innovazioni normative contenute in diversi provvedimenti, tra cui si segnalano
soprattutto l’O.M. 90/2001 (norme sugli scrutini), il D.M. 80/2007 e l’ O.M. 92/2007 (norme sui
corsi di sostegno e recupero), la legge 169/2008 e il D.P.R. 122/2009 (norme sulla valutazione e
sulle assenze), il Collegio dei Docenti ha elaborato i criteri in seguito riportati, nei quali si
evidenziano i principi fondamentali del processo di valutazione come enunciato dal complesso
normativo sopra ricordato.
Va però premesso che
 i Consigli di Classe rimangono sovrani nel momento della valutazione: è loro compito
contemperare le linee di indirizzo comuni con l’acquisizione di tutti gli elementi particolari
e motivati che emergono dalla conoscenza dei singoli studenti;
 le valutazioni dei singoli docenti sono ‘proposte’ e non dati definitivi e divengono voti
definitivi dopo l’approvazione alla unanimità o a maggioranza da parte del Consiglio di
Classe: ogni proposta di valutazione presentata dal singolo docente in Consiglio registra la
complessità e talora la problematicità dell’andamento scolastico di ciascuno studente;
 la media dei voti ai fini dell’attribuzione del credito scolastico è data dalla somma delle
singole valutazioni disciplinari (inclusa la valutazione in scienze motorie e la valutazione del
comportamento) divisa per il numero di voti utili considerati;
 i docenti di sostegno partecipano allo scrutinio a pieno titolo e hanno diritto di voto su tutti
gli studenti della classe;
 il docente di IRC ha diritto di voto per gli studenti che si avvalgono dell’insegnamento
dell’IRC ma la valutazione dell’IRC non influisce sulla determinazione della media;
 il docente di attività alternativa può far pervenire al Consiglio di Classe un suo giudizio sulla
partecipazione dello studente alla attività svolta, ma tale giudizio non influisce sulla
determinazione della media;
 gli allievi che non si avvalgono dell’IRC o della attività alternativa ed hanno scelto lo studio
individuale (con o senza presenza del docente, con eventuale uscita anticipata o entrata
posticipate autorizzate sulla base dell’orario annuale delle lezioni) vengono valutati con il
voto dei soli docenti delle discipline comprese nel piano di studio.
(A) Criterio di valutazione e conteggio delle assenze.
Il D.P.R. 122/2009 ha stabilito che per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente sia
richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato. Il collegio dei docenti
del 19/10/2010 ha deliberato le seguenti modalità applicative della norma:
 la quota di orario annuale personalizzato valida ai fini della valutazione conclusiva si calcola
sommando le quote registrate nelle singole discipline (queste si ottengono moltiplicando le
ore settimanali per il numero convenzionale di trentatré settimane; nei quadri orari allegati ai
dd.pp.rr. 88 e 89/2010 – allegati al pof – si trovano i dati relativi sia alle singole discipline
che all’insieme di esse);
 nel caso di entrate posticipate e di uscite anticipate le assenze non si riferiscono all’intera
mattinata di lezione ma si riferiscono alle singole ore di ciascuna disciplina interessata
dall’assenza stessa.
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 in caso di grave difformità tra le quote delle singole discipline pur nel raggiungimento della
quota necessaria per accedere alla valutazione conclusiva, tale grave difformità sarà
considerata nella valutazione della singola disciplina interessata, anche con la possibilità di
assegnare il giudizio di <<non classificato>>;
 il giudizio di <<non classificato>> anche in una sola disciplina comporta l’esclusione dallo
scrutinio e la non ammissione alla classe successiva. Ciascun consiglio di classe ai sensi
degli articoli 4 e 5 del D.P.R. 122/2009 prende in considerazione tutti gli elementi
disponibili riferiti all’intero a.s. prima di procedere alla deliberazione;
 le attività curricolari svolte durante l’orario di lezione del mattino vanno computate nel
monte ore di ciascuna delle discipline coinvolte da tali attività (anche quando esse si
svolgono in forme che prevedono l’uscita dalla scuola oppure che prevedono il superamento
dell’unità classe come conferenze, assemblee, etc. e che si svolgono a scuola); pertanto
queste vanno segnalate nel registro personale di ciascun docente con la specificazione degli
alunni assenti;
 la deroga alla quota minima dell’orario annuale personalizzato utile per la valutazione finale
è data da ciascun consiglio di classe per motivi di salute, per motivi personali o di famiglia,
comunque tutti debitamente documentati;
 l’orario annuale personalizzato delle studentesse e degli studenti che, non avvalendosi
dell’I.R.C., usufruiscono di entrate posticipate o di uscite anticipate è ridotto - del numero
negli anni scolastici in cui la scuola non abbia organizzato attività alternative – del numero
corrispondente di ore dedicate all’I.R.C. o allo studio individuale.
(B) Ammissione alla classe successiva (studente classi dalla 1^ alla 4^).
L’ammissione è deliberata in presenza di una Media (M) almeno pari a 6/10 in ciascuna disciplina
del curriculum in sede di scrutinio finale conseguita attraverso
 il possesso delle conoscenze fondamentali necessarie per affrontare senza difficoltà i
contenuti disciplinari previsti nei piani di studio della classe successiva;
 il possesso delle conoscenze e delle abilità necessarie a conseguire gli obiettivi indicati nella
programmazione;
 la capacità di recupero di eventuali lacune rispetto agli obiettivi previsti nella
programmazione;
 la partecipazione al dialogo educativo, l’impegno e la continuità nello studio, la frequenza;
 la partecipazione ad attività extracurricolari ed integrative.
(C) Sospensione del giudizio finale e attribuzione del debito formativo (studente classi dalla 1^
alla 4^).
Il giudizio può essere sospeso in sede di scrutinio finale di giugno in presenza di uno dei seguenti
indicatori:
 fino a tre insufficienze non gravi (voto 5 );
 fino a due insufficienze gravi (voto 4) e una non grave (voto 5);
 due insufficienze;
 una sola insufficienza grave o non grave.
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(C) Non ammissione alla classe successiva (studente classi dalla 1^ alla 4^).
Il giudizio di non ammissione è deliberato in sede di scrutinio finale di giugno in presenza di uno
dei seguenti indicatori:
 insufficienze non gravi ma diffuse in almeno quattro discipline;
 insufficienze gravi in almeno tre discipline;
 insufficienza molto grave (voto inferiore al 4) in due discipline;
 insufficienza molto grave (voto inferiore al 4) anche solo in una disciplina;
 valutazione del comportamento inferiore a 6/10, indipendentemente dalla valutazione del
rendimento scolastico,
 frequenza inferiore a tre quarti dell’orario annuale personalizzato (DPR 122/2009).
 Si considera una aggravante il fatto che le insufficienze siano il frutto di numerose
valutazioni intermedie negative, comprese quelle delle verifiche dei corsi di recupero e/o
si ripetano invariate nel corso degli anni di carriera scolastica dello studente.
(D) Ammissione agli Esami di Stato.
Il Consiglio della classe 5^ delibera l’ammissione all’Esame di Stato degli studenti
 che riportino una valutazione del comportamento e una valutazione in ciascuna disciplina
eguale o superiore a 6/10, in sede di scrutinio finale (cfr. art. 6 c. 1 D.P.R. 122/2009).
(E) Non ammissione agli Esami di Stato.
Il Consiglio della classe 5^ delibera la non ammissione all’Esame di Stato degli studenti
 che presentino una o più valutazioni inferiori a 6/10 indipendentemente dalla media dei voti;
 valutazione del comportamento inferiore a 6/10, indipendentemente dalla valutazione del
rendimento scolastico (cfr. art. 6 c. 1 D.P.R. 122/2009)
 frequenza inferiore a tre quarti dell’orario annuale personalizzato (DPR 122/2009).
-6Criteri per la ammissione o non ammissione alla classe successiva per allievi che abbiano riportato
la sospensione del giudizio nello scrutinio di giugno.
Al termine delle attività estive di recupero il consiglio di classe, nello scrutinio che avviene di solito
nei primi giorni di settembre, tiene conto del risultato della verifica e dell’eventuale miglioramento
sostanziale rispetto al livello di partenza e infine della carriera scolastica dello studente. Con
l’espressione <miglioramento sostanziale> si intende un progresso significativo nell’acquisizione di
conoscenze e abilità nel complesso delle discipline sottoposte a verifica.
L’istituto ha scelto di svolgere le prova finale di verifica nei primi giorni di settembre perché ritiene
indispensabile un periodo di studio individuale, successivo ai corsi estivi di recupero, anche svolto
sulla base delle indicazione impartite dal docente della disciplina interessata.
Il Consiglio di Classe per la formulazione del giudizio di ammissione o non ammissione alla classe
successiva tiene conto dei seguenti criteri:
(A) Ammissione alla classe successiva se
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 in tutte le discipline con sospensione di giudizio a giugno si è ottenuto un giudizio di
sufficienza.
(B) Non ammissione alla classe successiva se
 in tutte e tre le discipline con sospensione di giudizio a giugno non si è ottenuto un giudizio
di sufficienza;
 in entrambe le discipline con sospensione di giudizio a giugno non si è ottenuto un giudizio
di sufficienza.
(C) Discussione ulteriore ai fini della formulazione del giudizio finale nel Consiglio di
Classe [sulla base degli elementi citati nel paragrafo (A) se
 si è ottenuto un giudizio di sufficienza solo in due delle tre discipline con sospensione di
giudizio a giugno;
 si è ottenuto un giudizio di sufficienza solo in una delle due discipline con sospensione di
giudizio a giugno;
 non si è ottenuto un giudizio di sufficienza nell’unica disciplina con sospensione di giudizio
a giugno.
 Si considera una aggravante il fatto che le insufficienze riportate nelle verifiche di
settembre siano state precedute, nel corso dell’anno, da valutazioni intermedie negative,
comprese quelle delle verifiche dei corsi di recupero e/o si ripetano invariate nel corso
degli anni di carriera scolastica dello studente.
-7Criteri per la valutazione del comportamento.
Il voto di condotta è proposto dal docente coordinatore oppure dal docente che ha nella classe il
maggior numero di ore e concorre alla valutazione dello studente in sede di scrutinio intermedio e
finale. Il voto di condotta viene attribuito secondo i criteri1 e le motivazioni in tabella, approvate dal
Collegio dei Docente del 02.12.2008:
In applicazione dell’articolo 2 della l. 169/2008, riguardante la valutazione del comportamento
degli allievi, vista la normativa vigente (D.P.R. 249/1998 come modificato dal D.P.R. 235/2007), considerate
le innovazioni rispetto al recente passato (specialmente il fatto che <la votazione sul comportamento degli
studenti […] concorre alla valutazione complessiva dello studente> - art. 2 c.3), viste le Linee Guida
ministeriali emanate in data 31 luglio 2008 prot n. 3602/P0, viene abrogato quanto stabilito nel Regolamento
di Istituto nella Parte Terza <Titolo A> <2. Nessuna infrazione disciplinare può influire sulla valutazione del
profitto.>.
1
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voto
in decimi
descrittore del voto
Lo studente è un elemento molto positivo nella vita della classe: partecipa
10 / dieci attivamente ed è di stimolo ai compagni, manifesta curiosità intellettuale,
autonomia e rigore nello svolgimento dei compiti assegnatigli, è sempre
responsabile e capace di autocritica.
Lo studente è collaborativo nei confronti dei docenti e dei compagni, affronta
9 / nove con serietà ed interesse la vita scolastica, è serio e responsabile nello
svolgimento dei compiti assegnatigli, reagisce costruttivamente di fronte alle
difficoltà.
Lo studente è collaborativo nei confronti dei docenti e dei compagni, è costante
nell’impegno e nell’attenzione in classe, rispetta tutte le regole.
8 / otto
Lo studente è prevalentemente corretto con i docenti e i compagni, si sforza di
7 / sette essere regolare nell’attenzione e nell’impegno, se richiamato manifesta la
volontà di migliorare il proprio comportamento.
Lo studente presenta comportamenti non sempre adeguati alla vita scolastica:
spesso disturba e talvolta non rispetta le regole, come notificato dal registro di
6 / sei
classe. Se richiamato per comportamenti scorretti, non sempre manifesta la
volontà di migliorare.
Lo studente non rispetta abitualmente le norme di comportamento; pur
5 / cinque sollecitato e richiamato, si mostra recidivo nel recar danno o mettere in pericolo
se stesso, i compagni, il personale scolastico; impedisce il normale svolgimento
delle lezioni o delle attività e spinge altri a farlo; danneggia volontariamente
materiale e/o strutture scolastiche. Durante l’anno scolastico i suddetti
comportamenti sono stati sanzionati con uno o più provvedimenti di
allontanamento temporaneo dalla comunità scolastica.
Questo voto può essere assegnato anche per un singolo comportamento
particolarmente grave, la cui attribuzione a carico dello studente sia stata
accertata.
La descrizione dei comportamenti rilevanti al fine della attribuzione della votazione si trova nel
Regolamento di Istituto approvato il 26 giugno 2008, precisamente nella parte seconda <Titolo B.1
– I doveri positivi> e <Titolo B.2 – I doveri negativi (divieti)> (da pagina 3 a pagina 7 del predetto
Regolamento); la descrizione delle sanzioni si trova nel Regolamento nella parte terza <Titolo A –
Principi generali> e <Titolo B.1 – Sanzioni disciplinari> ( da pagina 7 a pagina 8).
Nella valutazione di detti comportamenti ogni Consigli di Classe terrà conto dell’eventuale
ravvedimento posto in opera dal soggetto interessato (in tal caso il ravvedimento a discrezione del
Consiglio può cancellare gli effetti della sanzione sulla valutazione del comportamento) oppure
della recidività nel comportamento già sanzionato (in tal caso il Consiglio valuterà l’aspetto
aggravato del comportamento in questione).
Il voto sarà frutto della deliberazione collegiale del singolo Consiglio di Classe con il metodo della
raggiunta maggioranza dei votanti sul voto proposto a partire dal voto più alto attribuibile (voto
<10/10>).
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-8Credito Scolastico e Credito Formativo.
Il Credito Scolastico è un punteggio annualmente assegnato agli allievi di triennio sulla base della
media dei voti conseguiti nello scrutinio finale secondo i criteri sintetizzati nella seguente tabella, in
cui M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico;
CREDITO SCOLASTICO (“Regolamento sugli Esami di Stato”, D.P.R. 23 Luglio 1998 n. 323,
artt. 11 e 12 e modifiche introdotte dalla legge 1/2007 e dai successivi D.M 42/2007 e DM 99/2009)
Candidati interni
Media dei voti
M=6
6<M≤7
7<M≤8
8<M≤9
9 < M ≤ 10
terzo anno
3-4
4-5
5-6
6-7
7-8
Credito scolastico (Punti)
quarto anno
3-4
4-5
5-6
6-7
7-8
quinto anno
4-5
5-6
6-7
7-8
8-9
La somma dei punti di Credito Scolastico acquisiti nel corso del triennio concorre alla
determinazione del voto dell’Esame di Stato.
All’alunno non promosso non viene attribuito alcun Credito Scolastico.
La definizione del punteggio di Credito Scolastico all’interno della banda di oscillazione
corrispondente alla media dipende dai seguenti criteri, definiti dalla normativa e resi applicativi
dalle delibere del Collegio dei docenti:
 in base alla media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale, all’allievo ammesso alla
classe successiva, viene attribuito almeno il punteggio minimo previsto per ciascuna banda
di oscillazione;
 il Credito Scolastico va espresso in numero intero e – in base alla normativa vigente - deve
tenere in considerazione anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno
nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed
eventuali Crediti Formativi;
 in particolare per delibera del Collegio dei Docenti il punteggio superiore di ciascuna fascia,
come consentito dall’oscillazione di banda, è attribuito se si verifica almeno una delle
seguenti condizioni:
 media (M) dei voti superiore di 0,5 all’intero inferiore della fascia (es. M=8,6 nel
quinto anno implica 8 punti di Credito Scolastico);
 assiduità nella frequenza scolastica unita a motivazione, interesse ed impegno
nella partecipazione al dialogo educativo;
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 partecipazione ad attività complementari ed integrative (extracurricolari) del IIS
“Majorana”, utili per l’acquisizione di Crediti Formativi;
 riconoscimento da parte del consiglio di classe di altre attività, esterne all’istituto,
utili alla acquisizione di Crediti Formativi ;
 è quindi importante ricordare che il riconoscimento da parte del consiglio di classe, in sede
di scrutinio, di eventuali crediti formativi per attività debitamente documentate ha
esclusivamente l’effetto di fare assegnare il massimo punteggio nella fascia di credito
scolastico corrispondente alla media dei voti conseguita, e non può in alcun modo
comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti;
 per delibera del Collegio dei Docenti agli allievi che abbiano riportato una sospensione del
giudizio nello scrutinio di giugno e siano stati ammessi alla classe successiva nello scrutinio
di settembre va sempre attribuito il punteggio minimo della fascia corrispondente la media
dei voti conseguiti, indipendentemente da tutti gli altri fattori.
Ai sensi del D.M. 49/2007 sono accettati su indicazione del Collegio dei Docenti, quali Crediti
Formativi, i certificati attinenti alle seguenti aree:
 partecipazione a corsi di studio promossi da Università, Enti e Associazioni in Italia e
all’estero;
 vincita di concorsi esterni promossi da Università, Enti e Associazioni in Italia e all’estero.
L’attestazione della vincita deve essere firmata dall’Ente promotore;
 stage lavorativi esterni in Italia o all’estero. L’attestazione deve essere firmata dall’azienda;
 stage di studio e percorsi di Eccellenza promossi e certificati dall’Ente organizzatore;
 partecipazione a Convegni e Conferenze/corsi solo se attestati dall’Ente Promotore;
 corsi di lingua extracurricolari svolti presso istituti riconosciuti o organizzati da altri
organismi ministeriali o riconosciuti, documentati con certificazione che indichi la durata, il
punteggio e/o il livello raggiunto;
 corsi di lingua interni extracurricolari interni con certificazione finale;
 esami di Lingua 2 quali: PET, FIRST, DELF, DALF, o altri;
 E.C.D.L. (Patente Europea del Computer);
 sport agonistico: certificato dalle società di appartenenza, attestanti una frequenza minima di
due allenamenti la settimana e la partecipazione a tornei e a gare dell’atleta nel triennio;
 arbitri: certificazione con attestati che riportino il numero delle partite arbitrate per stagione
nel triennio;
 brevetti sportivi attestati da documentazione che certifichi attività costante legata al
brevetto;
 volontariato organizzato da Enti, movimenti, Associazioni, scoutismo, gruppi parrocchiali: è
richiesto l’attestato del Responsabile dell’Associazione (o del parroco) circa l’attività, i
tempi e la partecipazione, con valutazione finale.
Le esperienze formative devono rispondere ad entrambi i seguenti requisiti:
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1.
2.
continuità dell’attività che, per essere pertinente, dovrà essere coerente con il P.O.F.;
certificazione specifica, che attesti le capacità acquisite, la durata e la frequenza.
La documentazione utile all’attribuzione del Credito Formativo deve essere presentata da ciascuno
studente in ogni anno del triennio al proprio coordinatore di classe prima degli scrutini di giugno.
La documentazione è valida solo per l’anno scolastico in cui viene presentata.
Per i candidati esterni il calcolo del credito scolastico avviene sulla base di quanto previsto dal DM
n.42/2007 come modificato dal successivo DM 99/2009: le tabelle esplicative di riferimento sono
riportate negli allegati del presente documento.
-8Esami di idoneità e integrativi (settembre).
Gli esami di idoneità e integrativi si svolgono di solito nelle prime settimane di settembre, secondo
il calendario delle prove fissato dalla dirigenza, previo richiesta scritta del candidato e presentazione
dei programmi di studio al Dirigente Scolastico che li trasmette alla Commissione esaminatrice.
Gli esami di idoneità e integrativi si svolgono secondo la normativa vigente e le prove d’esame sono
coerenti e compatibili con quanto previsto dai Dipartimenti delle singole discipline
nell’elaborazione dei piani di studio.
-9Norme di riferimento:
1. Regio decreto 2049 del 1929, specialmente l’art. 2 (criteri per l’attribuzione dei voti);
2. Decreto Legislativo 297 del 1994 (Testo Unico delle leggi in materia di istruzione),
specialmente l’articolo 193 (scrutini finali di promozione, esami di idoneità ed esami
integrativi) al comma 1;
3. Legge 425/1997 (disciplina degli esami di stato);
4. Decreto del Presidente della Repubblica 323/1998 (regolamento degli esami di stato);
5. Decreto del Presidente della Repubblica 249/1998 (Statuto delle studentesse e degli studenti)
e 325/2007 modifiche ed integrazioni allo Statuto);
6. Circolare ministeriale 77/1999;
7. Decreto ministeriale 49/2000 (fissa i criteri per l’attribuzione del credito formativo);
8. Ordinanza ministeriale 90/2001 (cui fanno riferimento le oo.mm. degli aa.ss. successivi),
specialmente gli articoli dal 13 al 15 (scrutini; debiti e crediti formativi);
9. Legge 1/2007 (esame di stato, modifiche alla legge 425/1997);
10. Decreto ministeriale 42/2007 (esame di stato: modifiche alla tabella per l’assegnazione dei
crediti);
11. Decreto ministeriale 80/2007 (nuova disciplina dei debiti formativi e delle attività di
sostegno e recupero);
12. Ordinanza ministeriale 92/2007 (nuova regolamentazione dei debiti formativi e delle attività
di sostegno e recupero);
13. Nota ministeriale nota ministeriale prot.6163 del 04.06.2008;
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14. <Linee Guida> emanate in data 31 luglio 2008 (c.m. prot. 3602/PO) e trasmesse con la c.r.
325/2008;
15. Legge 169/2008 (ex D.M. 137/2008);
16. Circolare Ministeriale 100/2008;
17. Decreto Ministeriale 5/2009;
18. Circolare ministeriale numero 10/2009;
19. Decreto del presidente della Repubblica n. 122/2009 (che riepiloga e riordina tutte le norme
sulla valutazione, a fronte dei mutamenti introdotti nel corso degli anni e specificatamente
nel 2008).
20. Decreto Ministeriale 99/2009 (modifica delle tabelle per l’assegnazione del credito
scolastico).
4.9 Attività di sostegno e di recupero
Anche le attività extracurriculari (finalizzate al sostegno ed al recupero) sono oggetto di valutazione
come previsto dal decreto ministeriale 80/2007 e dall’ordinanza ministeriale 92/2007. Tali attività
sono definite ed organizzate ogni anno dal Collegio dei Docenti in considerazione delle esigenze
didattiche (l’istituto ha due indirizzi diversi) e delle risorse disponibili.
Tipologie di attività
Nel corso del primo periodo di attività didattica (settembre-dicembre) si svolgono attività in itinere
finalizzate al sostegno; da gennaio a luglio si svolgono invece le attività – in itinere, individuali o
organizzate in corsi - finalizzate al recupero.
Le forme più praticate nello svolgimento delle attività di recupero sono
 lo studio autonomo individuale, guidato dalle indicazioni preliminari dell’insegnante,
 gli incontri con i docenti delle varie discipline (attività di sportello),
 i corsi di recupero in orario extrascolastico per gruppi classe o gruppi di classi parallele,
tenuti da docenti interni o esterni;
 il lavoro in classe in orario curricolare (attività di recupero in itinere).
Ruoli e doveri
 La tipologia di recupero a cui destinare i singoli allievi è decisa dai rispettivi consigli di
classe.
 Gli studenti indirizzati ai corsi di recupero sono tenuti a parteciparvi e devono quindi
giustificare eventuali assenze, fatta salva la facoltà delle famiglie di dichiarare alla scuola
che non intendono fruire del servizio offerto, ma intendono provvedere autonomamente al
recupero delle lacune emerse e segnalate.
 L’istituto dà ampia e tempestiva comunicazione agli studenti e alle loro famiglie (attraverso
contatto personale, comunicazione scritta, pubblicazione sul sito) di tutto ciò che concerne la
valutazione, sia quella nel corso dell’anno sia quella degli scrutini finali sia quella inerente
le prove di verifica dei debiti formativi, e di tutto ciò che riguarda le modalità del recupero.
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Il Collegio, i Dipartimenti e i Consigli di classe sono la sede in cui avviene ogni anno la
progettazione e la programmazione di tutte le attività inerenti i corsi di sostegno e recupero.
La programmazione del Collegio, dei Dipartimenti e dei Consigli di classe avviene attraverso il
monitoraggio e l’analisi di
 situazioni di partenza degli alunni con insufficienza e/o promossi con debito;
 andamento didattico-educativo nel corso di tutto l’anno scolastico;
 esigenze del gruppo classe in relazione a debiti pregressi, ritardi metodologici,
programmazione curricolare specifica (di corso, di fascia, di classe);
 analisi degli obiettivi minimi da raggiungere e delle finalità disciplinari;
 valutazione delle risorse umane e finanziarie disponibili;
 valutazione delle esperienze degli anni scolastici precedenti.
Le verifiche del recupero
La verifica proposta agli studenti che abbiano conseguito debiti nel primo periodo
 ha carattere obbligatorio per tutti gli allievi, anche per coloro che non si avvalgono dei corsi
proposti dalla scuola;
 è organizzata al termine delle attività di recupero con tempi e modalità decise dai singoli
dipartimenti e/o docenti.
La verifica proposta agli studenti con sospensione del giudizio nel mese di giugno
 ha carattere obbligatorio per tutti gli allievi, anche per coloro che non si avvalgono dei corsi
proposti dalla scuola;
 ha forma di prova scritta,
 è comune, secondo i vari livelli, nelle classi parallele;
 contiene elementi strutturali atti a valutare le abilità acquisite e le conoscenze possedute
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La programmazione didattica-educativa