Risultati statistici delle attività di bonifica e recupero dell’evasione nel Comune di Bologna Progetti ELI-CAT e ELI-FIS Gestione digitale integrata dei servizi locali in materia fiscale e catastale mediante modelli di cooperazione applicativa 1 Esempi di bonifica della Banca Dati Tributaria dei Comuni Aree di Intervento Codici fiscali di Persone Fisiche bonificati nell’archivio dei tributi, dei quali circa il 95% ottenuti tramite riscontro con le forniture anagrafiche dell’Agenzia delle Entrate (SIATEL, interscambio informativo tramite “file transfer”). Codici fiscali di Persone Giuridiche bonificati nell’archivio dei tributi: la quasi totalità è stata bonificata grazie alle forniture SIATEL Identificativi catastali dei dettagli di dichiarazione ICI completati e/o rettificati quando erronei Rendita/valore dichiarato non corrispondente alla situazione reale censita in Catasto (in altri contesti – Padova – il risultato è anche raddoppiato rispetto a quello rilevato sul Comune di Bologna) Nuclei familiari correlati all’unità immobiliare urbana censita in Catasto (definizione del legame tra interno e subalterno). In una sperimentazione su 3 fogli del Comune di Bologna si è raggiunto circa il 70%, ma in altri contesti, quale quello del Comune di Padova, il livello di correlazione si attesta intorno al 60% Bonifiche 8.500 4.000 18.000 10.000 dal 60 al 70% 2 Esempi di benefici ottenibili a favore delle Agenzie Centrali Aree di Intervento Codici fiscali di Persone Fisiche bonificati nell’archivio del Catasto. Circa il 2%, per quanto i risultati possono essere anche significativamente diversi in altri contesti (ad es. 15.000 CF bonificati presso Padova, circa il 7% del totale) Bonifiche 7.500 Codici fiscali di Persone Giuridiche bonificati nell’archivio del Catasto. Circa l’8%, dato sostanzialmente coerente con quanto rilevato anche su Padova. 2.000 Titoli non codificati nel censuario catastale per i quali è stata assegnata in automatico la codifica (ad es. attraverso l’analisi della descrizione del titolo) circa 20% Titolarità con percentuale di possesso bonificata (in quanto originariamente non valorizzata, o erroneamente attribuita come nel caso di coniugi in comunione legale dei beni) Unità immobiliari urbane il cui indirizzo, censito in Catasto, è stato bonificato attraverso il raffronto con le informazioni presenti in Anagrafe della Popolazione o a livello di sistema informativo dei tributi circa 25% circa 15% 3 Le principali tappe del percorso di contrasto all’evasione • dal 2001 è stata avviata un’attività di contrasto dell’evasione TARSU • da settembre 2002 si è passati ad un’attività sistematica di ricerca evasione sia ai fini TARSU che ICI • a partire dall’aprile del 2009 il raggio d’azione è stato ampliato per comprendere anche le attività di compartecipazione all’accertamento dei Tributi Erariali 4 Contrasto all’evasione TARSU - Ambiti di intervento Recupero evasione totale • • • Verifica dell’evasione TARSU legata alle utenze abitative delle famiglie residenti Verifica dell’evasione TARSU legata alle utenze abitative non residenziali Verifica dell’evasione TARSU legata alle utenze non abitative Recupero evasione parziale • Verifica dell’evasione TARSU legata sia alle utenze abitative che non abitative utilizzando il raffronto fra la superficie imponibile dichiarata e quella misurata dalle planimetrie catastali Attività di bonifica • • Bonificate le posizioni che risultavano ancora a ruolo intestandole agli eredi, oppure, in loro assenza, al proprietario dell’immobile. Bonificate le posizioni in cui a seguito di trasferimento di un soggetto nell’ambito del Comune non era stata effettuata dallo stesso la denuncia TARSU dovuta per legge. 5 Contrasto all’evasione ICI - Ambiti di intervento L’accertamento dei fabbricati • Attraverso il controllo standard di dichiarazioni e versamenti, nonché il raffronto con la base dati del Catasto, sono stati emessi appositi avvisi di liquidazione ed accertamento per il recupero delle somme evase. Il controllo delle aree edificabili • Sul fronte aree edificabili ci si è avvalsi della banca dati delle pratiche edilizie, nonché delle risultanze degli strumenti urbanistici (consultabili attraverso il SIT del Comune di Bologna) per individuare altre potenziali sacche di evasione Le attività di verifica del classamento • Oltre alla attività di controllo “tradizionale” è stata portata avanti quella di verifica comma 336 e D.Lgs. 662 su alcune fattispecie di immobili in particolare fabbricati A5 e ex-rurali. 6 Contrasto all’evasione ICI e TARSU Risultati ottenuti TARSU Importi recuperati nel periodo 01/09/2002 – 31/12/2009 Imposta netta consolidata al netto degli aumenti tariffari nel periodo 2002-2009 € 61,5 mln € 9,0 mln UTENZE ABITATIVE Anno 2002 n.ro: 174.500 Superficie media: 79,0 mq Anno 2009 n.ro: 203.234 Superficie media: 83,5 mq UTENZE NON ABITATIVE Anno 2002 n.ro: 23.125 Superficie media: 242,0 mq Anno 2009 n.ro: 26.683 Superficie media: 253,0 mq ICI Importi accertati nel periodo 01/09/2002 – 31/12/2009 € 30,5 mln 7 Accertamento dei Tributi Erariali Risultati ottenuti Ambiti Segnalazioni 368 63% Segnalazione Commercio e Professioni - Affissione pubblicitaria abusiva, enti commerciali con attività lucrativa 70 12% Segnalazione Commercio e Professioni - Svolgimento attività diversa da quella dichiarata o senza partita Iva 21 4% Segnalazione Proprietà Edilizie e Patrimonio Immobiliare - Accertamento per omessa dichiarazione ICI e contestuale evasione dei redditi fondiari ai fini IIDD 57 10% Segnalazione Proprietà Edilizie e Patrimonio Immobiliare - Proprietà o diritto reale non indicati in dichiarazione 17 3% Segnalazione Residenze Fiscali all'Estero - Domiciliato ex art. 43, commi 1 e 2 del Codice Civile 38 6% Segnalazione Urbanistica e Territorio - Opere di lottizzazione in funzione strumentale alla cessione di terreni 14 2% Segnalazione Beni Indicanti Capacità Contributiva - Possesso di beni e servizi di rilevante valore economico in assenza di redditi dichiarati 8 I benefici attesi dall’avvio in esercizio dei Prodotti Elisa Nella progettazione dei Cruscotti 8.B.1 e 8.B.2 si è fatto tesoro dell’esperienza maturata, ampliandone ulteriormente il raggio d’azione anche grazie al confronto con gli altri Enti dell’aggregazione ELI-CAT/FIS L’ ingegnerizzazione e industrializzazione degli strumenti a supporto del processo di recupero consentono non solo di riusare il software su scala nazionale, ma anche di replicare esperienze positive già risultate di successo Attraverso il Progetto Elisa il Comune di Bologna intende passare da un intervento di natura straordinaria, volto al “recupero” dell’evasione, ad un processo di gestione ordinaria profondamente rinnovato, orientato alla “prevenzione” dell’evasione 9 I traguardi per il futuro Sfruttare il nuovo modello di sistema informativo emergente, fondato sull’interoperabilità dei sistemi e la conseguente integrazione di dati e processi, anche a supporto della semplificazione amministrativa (come nel caso del “Sig. Rossi cambia casa”) Grazie all’integrazione di sorgenti informative di natura sia “locale” che “centrale”, mirare all’attuazione di un vero federalismo fiscale, basato sul concetto di piena delega ai Comuni in merito al governo della fiscalità immobiliare, sia in relazione ai tributi locali che a quelli erariali Attraverso una più ampia e incisiva compartecipazione degli Enti Locali nel recupero dei tributi erariali, giungere infine al completo superamento dei tradizionali meccanismi di trasferimento dal “centro” verso la “periferia” 10