EURO INFORMAZIONI SULL’EURO a cura del dr. Alberto PERRON CABUS PROVINCIA DI TORINO Dipartimento Personale Servizio Sviluppo Risorse Umane autoformazione PROVINCIA DI TORINO EURO INFORMAZIONI SULL’EURO autoformazione PROVINCIA DI TORINO MODALITÁ DEL PASSAGGIO DALLA LIRA ALL'EURO CHE COSA CAMBIA NELLA ATTIVITÁ DELLA PROVINCIA DI TORINO PROVINCIA DI TORINO Dipartimento Personale Servizio Sviluppo Risorse Umane EURO autoformazione PROVINCIA DI TORINO MODALITÁ DEL PASSAGGIO DALLA LIRA ALL'EURO - Le fasi del passaggio - Introduzione dell'euro - La fase transitoria . . . . . . le monete nazionali in quali casi viene utilizzato l'euro il tasso di conversione come si utilizza il tasso di conversione i decimali (quando fare l'arrotondamento) continuita' dei rapporti giuridici - La fase definitiva . banconote e monete . breve periodo di doppia circolazione di lire ed euro . tutti i bilanci in euro EURO MODALITÁ DEL PASSAGGIO DALLA LIRA ALL'EURO autoformazione PROVINCIA DI TORINO LE FASI DEL PASSAGGIO ALLA NUOVA MONETA FINO AL 31 DICEMBRE 1998 FASE PREPARATORIA DAL 1°GENNAIO 1999 AL 31 DICEMBRE 2001 FASE TRANSITORIA DAL 1° GENNAIO 2002 FASE DEFINITIVA EURO MODALITÁ DEL PASSAGGIO DALLA LIRA ALL'EURO autoformazione PROVINCIA DI TORINO DAL 1° GENNAIO 1999 Viene introdotto l'EURO che rappresenta la MONETA degli UNDICI STATI PARTECIPANTI alla tappa conclusiva dell'Unione Economica e Monetaria l'EURO SOSTITUISCE · l'ECU, che viene soppresso · la MONETA NAZIONALE di ogni stato partecipante EURO MODALITÁ DEL PASSAGGIO DALLA LIRA ALL'EURO autoformazione PROVINCIA DI TORINO GLI STATI DELL'UNIONE EUROPEA PARTECIPANTI ALL'EURO • BELGIO • LUSSEMBURGO • GERMANIA • PAESI BASSI • SPAGNA • AUSTRIA • FRANCIA • PORTOGALLO • IRLANDA • FINLANDIA • ITALIA EURO MODALITÁ DEL PASSAGGIO DALLA LIRA ALL'EURO autoformazione PROVINCIA DI TORINO DAL 1° GENNAIO 1999 AL 31 DICEMBRE 2001 (PERIODO TRANSITORIO) LE MONETE NAZIONALI di ogni stato partecipante: • CONTINUANO ad AVERE CORSO nel territorio del singolo Stato • diventano UNITÁ MONETARIE DIVISIONALI dell'EURO (ogni riferimento alle monete nazionali equivale ad un riferimento all'EURO) • il loro valore in EURO é espresso in base al TASSO DI CONVERSIONE EURO MODALITÁ DEL PASSAGGIO DALLA LIRA ALL'EURO autoformazione PROVINCIA DI TORINO DAL 1° GENNAIO 1999 AL 31 DICEMBRE 2001 (PERIODO TRANSITORIO) IN QUALI CASI VIENE UTILIZZATO L'EURO L’EURO é una MONETA SCRITTURALE (cioé non circola fisicamente, ma svolge ugualmente la funzione di unitá di conto e di mezzo di pagamento) Quindi l'EURO PUÓ ESSERE UTILIZZATO NEI CASI IN CUI NON SI PAGA IN CONTANTI, ma mediante accredito in conto corrente postale o bancario, assegno, carta di credito, ecc... EURO MODALITÁ DEL PASSAGGIO DALLA LIRA ALL'EURO autoformazione PROVINCIA DI TORINO DAL 1° GENNAIO 1999 AL 31 DICEMBRE 2001 (PERIODO TRANSITORIO) Vale il principio secondo cui non vi é NESSUN OBBLIGO E NESSUNA PROIBIZIONE. Cittadini ed operatori non sono in alcun modo costretti ad utilizzare l'euro, possono scegliere a loro piacere la valuta da utilizzare e quindi adeguarsi all'euro nei tempi da loro stessi determinati (sempre nell'ambito della fase transitoria). ATTENZIONE: tale principio ha importanti DEROGHE, in particolare per la PUBBLICA AMMINISTRAZIONE EURO MODALITÁ DEL PASSAGGIO DALLA LIRA ALL'EURO autoformazione PROVINCIA DI TORINO DAL 1° GENNAIO 1999 AL 31 DICEMBRE 2001 (PERIODO TRANSITORIO) Il TASSO DI CONVERSIONE • viene FISSATO in modo irrevocabile alla data del 1° GENNAIO 1999 • indica il VALORE DI UN EURO espresso in ciascuna delle monete nazionali • é composto di SEI CIFRE 1 EURO = £ 1936,27 EURO MODALITÁ DEL PASSAGGIO DALLA LIRA ALL'EURO autoformazione PROVINCIA DI TORINO DAL 1° GENNAIO 1999 AL 31 DICEMBRE 2001 (PERIODO TRANSITORIO) COME SI UTILIZZA IL TASSO DI CONVERSIONE: A) Se é NOTO l'importo in MONETA NAZIONALE (LIRE) e si vuole conoscere il corrispondente importo in EURO SI DIVIDE TALE IMPORTO PER IL TASSO DI CONVERSIONE ESEMPIO*: 15.000.000 lire = 7.746,85 euro (15.000.000 : 1936,27 = 7746,8534) * valore dell'euro= lire 1.936,27 EURO autoformazione PROVINCIA DI TORINO MODALITÁ DEL PASSAGGIO DALLA LIRA ALL'EURO DAL 1° GENNAIO 1999 AL 31 DICEMBRE 2001 (PERIODO TRANSITORIO) COME SI UTILIZZA IL TASSO DI CONVERSIONE: B) Se é NOTO l'importo in EURO e si vuole conoscere il corrispondente importo in MONETA NAZIONALE (LIRE) SI MOLTIPLICA TALE IMPORTO PER IL TASSO DI CONVERSIONE ESEMPIO*: 7.275 euro = 14.086.364 lire (7.275 euro X 1.936,27 = 14.086.364) * valore dell'euro= lire 1.936,27 EURO MODALITÁ DEL PASSAGGIO DALLA LIRA ALL'EURO autoformazione PROVINCIA DI TORINO DAL 1° GENNAIO 1999 AL 31 DICEMBRE 2001 (PERIODO TRANSITORIO) Se dai calcoli effettuati per fare la CONVERSIONI si ottengono DECIMALI, come occorre trattarli? 1° CASO SI TRATTA DI UN IMPORTO CHE DEVE ESSERE PAGATO O CONTABILIZZATO (es. corrispettivo, Iva da versare, stipendio netto, contributo netto, etc.) OCCORRE FARE L’ARROTONDAMENTO! EURO MODALITÁ DEL PASSAGGIO DALLA LIRA ALL'EURO autoformazione PROVINCIA DI TORINO DAL 1° GENNAIO 1999 AL 31 DICEMBRE 2001 (PERIODO TRANSITORIO) NEL 1° CASO: COME SI FA L'ARROTONDAMENTO? A) Se si sta facendo una conversione DALLE LIRE IN EURO l'importo in EURO deve essere ARROTONDATO AL CENT PIÚ VICINO ESEMPI: 12.000.000 lire = (12.000.000: 1936,27 = 6197,4827) = 6197,48 euro 11.000.000 lire = (11.000.000: 1936,27 = 5681,0258) = 5681,03 euro** 13.000.000 lire = (13.000.000: 1936,27 = 6713,9396) = 6713,94 euro **ATTENZIONE: se il risultato si pone a metá (valore 5 del decimale considerato) la somma viene arrotondata per eccesso EURO MODALITÁ DEL PASSAGGIO DALLA LIRA ALL'EURO autoformazione PROVINCIA DI TORINO DAL 1° GENNAIO 1999 AL 31 DICEMBRE 2001 (PERIODO TRANSITORIO) NEL 1° CASO: COME SI FA L'ARROTONDAMENTO? B) Se si sta facendo una conversione DALL'EURO ALLE LIRE l'importo in LIRE deve essere ARROTONDATO ALL'UNITÁ DIVISIONALE PIÚ VICINA (LIRA) ESEMPI: 968 euro = (968 x 1936,27 = 1.874.309,3) = 1.874.309 lire 917 euro = (917 x 1936,27 = 1.775.559,5) = 1.775.560 lire** 951 euro = (951 x 1936,27 = 1.841.392,7) = 1.841.393 lire **ATTENZIONE: se il risultato si pone a metá (valore 5 del decimale considerato) la somma viene arrotondata per eccesso EURO MODALITÁ DEL PASSAGGIO DALLA LIRA ALL'EURO autoformazione PROVINCIA DI TORINO DAL 1° GENNAIO 1999 AL 31 DICEMBRE 2001 (PERIODO TRANSITORIO) NEL 2° CASO: L’ IMPORTO NON DEVE ESSERE AUTONOMAMENTE PAGATO O CONTABILIZZATO calcoli intermedi: quelli effettuati ai fini di una successiva quantificazione da importi monetari da contabilizzare o pagare (es. costo unitario di un bene da acquistare o di un lavoro da appaltare) tariffe, prezzi amministrati o imposti, contenuti in una norma di legge , regolamento ecc.) (es. tariffa unitaria per il canone di occupazione del suolo pubblico) OCCORRE UTILIZZARE L'IMPORTO IN EURO CON UN NUMERO DI DECIMALI ALMENO DA DUE A CINQUE EURO MODALITÁ DEL PASSAGGIO DALLA LIRA ALL'EURO autoformazione PROVINCIA DI TORINO DAL 1° GENNAIO 1999 AL 31 DICEMBRE 2001 (PERIODO TRANSITORIO) NEL 2° CASO: QUANTI DECIMALI INDICARE? (negli importi in euro) almeno: - CINQUE, per importi espressi in UNITÁ DI LIRE es. riferimento al costo dello scatto telefonico: £ 127 = 0,06559 euro (sarebbe errato indicare 0,07 effettuando l'arrotondamento) - QUATTRO, per importi espressi in DECINE DI LIRE es. indicazione in una perizia di un prezzo unitario: £ 1.970 a mq = 1,0142 euro a mq. (sarebbe errato indicare 1,01 effettuando l'arrotondamento) EURO autoformazione PROVINCIA DI TORINO MODALITÁ DEL PASSAGGIO DALLA LIRA ALL'EURO DAL 1° GENNAIO 1999 AL 31 DICEMBRE 2001 (PERIODO TRANSITORIO) NEL 2° CASO: QUANTI DECIMALI INDICARE? (negli importi in euro) almeno: - TRE, per importi espressi in CENTINAIA DI LIRE es. indicazione nel calcolo del canone per occupazione del suolo pubblico per passi carrabili: £ 11.900 a mq = 6,145 euro a mq. (sarebbe errato indicare 6,15 effettuando l'arrotondamento) - DUE, per importi espressi in MIGLIAIA DI LIRE es. indicazione in un preventivo di costo unitario di un banco scolastico: £ 77.000 = 39,76 euro (sarebbe errato indicare 39,77 effettuando l'arrotondamento) EURO autoformazione PROVINCIA DI TORINO MODALITÁ DEL PASSAGGIO DALLA LIRA ALL'EURO DAL 1° GENNAIO 1999 AL 31 DICEMBRE 2001 (PERIODO TRANSITORIO) LA CONTINUITÁ DEI RAPPORTI GIURIDICI IL CAMBIAMENTO DELLA MONETA, ALLA QUALE VIENE FATTO RIFERIMENTO IN UNO STRUMENTO GIURIDICO (NORMA, CONTRATTO, ECC..), NON DETERMINA ALCUN EFFETTO DIVERSO DA QUELLI PREVISTI, AD ECCEZIONE DELLA SOLA MODIFICA RELATIVA ALLE MODALITÁ DI PAGAMENTO e quindi, tra l'altro non solleva né dispensa dall'adempimento di qualunque obbligo previsto, non dá alle parti il diritto di modificare o porre fine unilateralmente al rapporto. EURO autoformazione PROVINCIA DI TORINO MODALITÁ DEL PASSAGGIO DALLA LIRA ALL'EURO DAL 1° GENNAIO 1999 AL 31 DICEMBRE 2001 (PERIODO TRANSITORIO) LA CONTINUITÁ DEI RAPPORTI GIURIDICI L'INTRODUZIONE DELL'EURO NON AVRÁ INFATTI L'EFFETTO DI MODIFICARE ALCUNO DEI TERMINI DI UNO STRUMENTO GIURIDICO STRUMENTI GIURIDICI: - disposizioni normative atti amministrativi decisioni giudiziarie contratti - atti giuridici unilaterali - strumenti di pagamento (diversi da banconote o monete) - altri strumenti aventi efficacia giuridica EURO MODALITÁ DEL PASSAGGIO DALLA LIRA ALL'EURO autoformazione PROVINCIA DI TORINO DAL 1° GENNAIO 2002 (FASE DEFINITIVA) Vengono immesse in CIRCOLAZIONE * - BANCONOTE in EURO (che andranno da 5 a 500 euro) - MONETE in EURO o in CENT di euro (che andranno da 1 centesimo a 2 euro) * dalla Banca Centrale Europea e dalle banche centrali degli stati membri EURO MODALITÁ DEL PASSAGGIO DALLA LIRA ALL'EURO DAL 1° GENNAIO 2002 autoformazione PROVINCIA DI TORINO (per un periodo di sei mesi) (FASE DEFINITIVA) DOPPIA CIRCOLAZIONE: - Banconote e monete in EURO (che vengono via via IMMESSE) - Banconote e monete NAZIONALI (che vengono via via RITIRATE) Una norma nazionale puó stabilire un termine piú breve, rispetto al 30 giugno 2002, entro il quale la moneta nazionale continua ad avere corso Anche dopo la scadenza del 30 giugno 2002 le banche centrali dei singoli Stati partecipanti potranno procedere al ritiro delle banconote nazionali EURO MODALITÁ DEL PASSAGGIO DALLA LIRA ALL'EURO autoformazione PROVINCIA DI TORINO DAL 1° GENNAIO 2002 (FASE DEFINITIVA) Tutte le PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI adottano simultaneamente l'EURO nel BILANCIO e negli ALTRI PROVVEDIMENTI CONTABILI EURO CHE COSA CAMBIA PER LATTIVITA’ DELLA PROVINCIA autoformazione PROVINCIA DI TORINO CHE COSA CAMBIA NELL'ATTIVITÁ DELLAPROVINCIA DI TORINO - Per le scelte politiche e strategiche: adeguare indirizzi e programmi alla ulteriore fase di integrazione economica - Per i rapporti con i cittadini e le imprese: sensibilizzare e abituare all'utilizzo della nuova moneta - Per la gestione amministrativa e contabile: adattare al cambiamento atti e operazioni, procedure e strumenti di amministrazione . norme e adempimenti per la pubblica amministrazione . cosa ha fatto la Provincia nella fase preparatoria (1998) . cosa occorre fare nella fase transitoria (1.1.1999 - 31.12.2001) - I riferimenti normativi EURO CHE COSA CAMBIA PER LATTIVITA’ DELLA PROVINCIA autoformazione PROVINCIA DI TORINO CONSEGUENZE dell'introduzione dell'euro per un ente locale come la PROVINCIA: A per le SCELTE POLITICHE E STRATEGICHE: adeguare indirizzi e programmi alla ulteriore fase di integrazione economica B per i RAPPORTI CON I CITTADINI E LE IMPRESE: sensibilizzare e abituare all'utilizzo della nuova moneta C per le MODALITÁ DI SVOLGIMENTO DELLA GESTIONE AMMINISTRATIVA E CONTABILE: adattare al cambiamento atti e operazioni, procedure e strumenti di amministrazione EURO CHE COSA CAMBIA PER LATTIVITA’ DELLA PROVINCIA A autoformazione PROVINCIA DI TORINO per le SCELTE POLITICHE E STRATEGICHE AUMENTA L'INTEGRAZIONE ECONOMICA TRA I PAESI PARTECIPANTI AUMENTA LA MOBILITÁ DELLE ATTIVITÁ PRODUTTIVE E DEI CAPITALI O c c o r r e a l l o r a c h e l a P r o v i n c i a: CONCORRA ALLA RIDUZIONE DEL DEBITO PUBBLICO CONCORRA AD INCREMENTARE I FATTORI CHE RENDONO ATTRATTIVO PER GLI INVESTIMENTI IL PROPRIO TERRITORIO - migliorando l'offerta dei servizi (qualitá e semplificazione) - riducendo i costi (politiche fiscali e tariffarie) UTILIZZI PIENAMENTE GLI EFFETTI DI UN MERCATO PIÚ CONCORRENZIALE - per l'acquisizione a minori costi dei beni e dei servizi necessari per svolgere la propria attivitá EURO CHE COSA CAMBIA PER LATTIVITA’ DELLA PROVINCIA B autoformazione PROVINCIA DI TORINO per i RAPPORTI CON I CITTADINI E LE IMPRESE LE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE DEVONO SVOLGERE UN RUOLO PROPULSIVO E DI GUIDA AL FINE DI FACILITARE IL PASSAGGIO DI CITTADINI E IMPRESE DALLA MONETA NAZIONALE ALL'EURO O c c o r r e a l l o r a c h e l a P r o v i n c i a: FACILITI LA COMUNICAZIONE E LO SVOLGIMENTO DI OPERAZIONI IN EURO CON I CITTADINI E LE IMPRESE CHE TENGONO LA CONTABILITÁ E GESTISCONO GLI AFFARI IN EURO CONTRIBUISCA A FAR CONOSCERE I MECCANISMI E LE CONCRETE MODALITÁ DI IMPIEGO DELL'EURO IN OCCASIONE DI OGNI RAPPORTO - con gli utenti dei propri servizi - con soggetti ed imprese che formiscono beni e prestazioni all'ente EURO CHE COSA CAMBIA PER LATTIVITA’ DELLA PROVINCIA B autoformazione PROVINCIA DI TORINO per i RAPPORTI CON I CITTADINI E LE IMPRESE LE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE DEVONO SVOLGERE UN RUOLO PROPULSIVO E DI GUIDA AL FINE DI FACILITARE IL PASSAGGIO DI CITTADINI E IMPRESE DALLA MONETA NAZIONALE ALL'EURO O c c o r r e a l l o r a c h e l a P r o v i n c i a: PROMUOVA INIZIATIVE PER DIFFONDERE LE INFORMAZIONI SULLA NUOVA MONETA NELLO SVOLGIMENTO DEI PROPRI COMPITI ISTITUZIONALI - di supporto ai Comuni - di sensibilizzazione degli studenti delle scuole EURO CHE COSA CAMBIA PER LATTIVITA’ DELLA PROVINCIA C autoformazione PROVINCIA DI TORINO per le LA GESTIONE AMMINISTRATIVA E CONTABILE LA NORMATIVA COMUNITARIA E NAZIONALE MODIFICA L'ORDINAMENTO GIURIDICO, PREVEDENDO IN PARTICOLARE PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: NELLA FASE PREPARATORIA (FINO ALLA FINE DEL 1998) - Istituzione del COMITATO EURO PRESSO IL MINISTERO DEL TESORO, BILANCIO E PROGRAMMAZIONE (1996) - Istituzione dei COMITATI PROVINCIALI EURO presieduti dai Prefetti (1997) Predisposizione, da parte di OGNI AMMINISTRAZIONE PUBBLICA di un PROGRAMMA OPERATIVO DI ATTUAZIONE (POA), che indica le necessarie modificazioni regolamentari, organizzative e dei procedimenti, l'adattamento dei sistemi informatici e la formazione del personale EURO CHE COSA CAMBIA PER LATTIVITA’ DELLA PROVINCIA C autoformazione PROVINCIA DI TORINO per le LA GESTIONE AMMINISTRATIVA E CONTABILE LA NORMATIVA COMUNITARIA E NAZIONALE MODIFICA L'ORDINAMENTO GIURIDICO, PREVEDENDO IN PARTICOLARE PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: NELLA FASE PREPARATORIA (DAL 1° GENNAIO 1999 AL 31DICEMBRE 2001) - Deve essere consentito ai cittadini e alle imprese di EFFETTUARE VERSAMENTI e di RICEVERE PAGAMENTI in EURO (diversi da quelli in contanti) - Deve essere consentito ai cittadini e alle imprese di COMUNICARE in EURO - Redazione di DOCUMENTI CONTABILI SIGNIFICATIVI in EURO - Emissione e conversione dei TITOLI DEL DEBITO PUBBLICO in EURO - TENUTA DELLA CONTABILITÁ (Bilanci e altri atti contabili) in LIRE EURO CHE COSA CAMBIA PER LATTIVITA’ DELLA PROVINCIA C autoformazione PROVINCIA DI TORINO per le LA GESTIONE AMMINISTRATIVA E CONTABILE LA NORMATIVA COMUNITARIA E NAZIONALE MODIFICA L'ORDINAMENTO GIURIDICO, PREVEDENDO IN PARTICOLARE PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: NELLA FASE DEFINITIVA (DAL 1° GENNAIO 2002) ADOZIONE DELL'EURO IL BILANCIO E GLI ALTRI ATTI CONTABILI sono redatti esclusivamente in EURO EURO CHE COSA CAMBIA PER LATTIVITA’ DELLA PROVINCIA autoformazione PROVINCIA DI TORINO NELLA FASE PREPARATORIA (1998) LA PROVINCIA ha assicurato la propria partecipazione al COMITATO PROVINCIALE EURO di Torino ha nominato un RESPONSABILE DEL PROGETTO EURO ed ha costituito un apposito GRUPPO DI LAVORO ha approvato il PROGRAMMA OPERATIVO DI ATTUAZIONE (POA) che ha individuato: 41 INTERVENTI finalizzati al perseguimento di 11 OBIETTIVI ha svolto attivitá di SUPPORTO AI COMUNI per la predisposizione dei POA ha individuato le MODIFICAZIONI DEI PROCEDIMENTI E DEGLI ATTI che si rendono necessarie per l'avvio della fase transitoria, dal 1° gennaio 1999 EURO CHE COSA CAMBIA PER LATTIVITA’ DELLA PROVINCIA autoformazione PROVINCIA DI TORINO NELLA FASE PREPARATORIA (1998) LA PROVINCIA ha nominato un RESPONSABILE DEL PROGETTO EURO ed ha costituito un apposito GRUPPO DI LAVORO RESPONSABILE DEL PROGETTO EURO VICE SEGRETARIO GENERALE COMPONENTI DEL GRUPPO DI LAVORO DIRIGENTI DIPARTIMENTO RAGIONERIA E FINANZE DIRIGENTI DIPARTIMENTO PERSONALE DIRIGENTE SERVIZIO SITES DIRIGENTE SERVIZIO COORDINAMENTO PROGETTI U.E. DIRIGENTI ALTRI SERVIZI DI VOLTA IN VOLTA INTERESSATI EURO CHE COSA CAMBIA PER LATTIVITA’ DELLA PROVINCIA autoformazione PROVINCIA DI TORINO GLI 11 OBBIETTIVI DEL POA DELLA PROVINCIA DI TORINO (deliberazione Giunta Provinciale n. 30-108099 del 25 giugno 1998) A Per la scadenza del 1° GENNAIO 1999 (avvio della fase transitoria) 1)ESPRIMERE ANCHE IN EURO - OLTRE CHE IN LIRE - GLI IMPORTI CONTENUTI NEGLI ATTI E NEI DOCUMENTI Attivitá preparatoria: Dipartimento Ragioneria e Finanze SITES Realizzazione: Tutti i Servizi 2) CONSENTIRE A CHI HA A CHE FARE CON LA PROVINCIA DI PAGARE O DI RICEVERE IMPORTI IN EURO INVECE CHE IN LIRE Attivitá preparatoria: Dipartimento Ragioneria e Finanze Servizio Contratti Realizzazione: Dipartimento Ragioneria e Finanze Tutti i Servizi EURO CHE COSA CAMBIA PER LATTIVITA’ DELLA PROVINCIA autoformazione PROVINCIA DI TORINO GLI 11 OBBIETTIVI DEL POA DELLA PROVINCIA DI TORINO (deliberazione Giunta Provinciale n. 30-108099 del 25 giugno 1998) B Durante TUTTO IL PERIODO DEL PROGRAMMA (dalla fase preparatoria a quella defintiva) 3) INFORMARE E SENSIBILIZZARE ALL'USO DELL'EURO ED ALLE PRINCIPALI CONSEGUENZE DEL SISTEMA MONETARIO UNICO TUTTI COLORO CHE OPERANO NELLA PROVINCIA Attivitá preparatoria e realizzazione: Servizio Sviluppo delle Risorse Umane 4) RIDURRE I COSTI DI INVESTIMENTO, TRAENDO I POSSIBILI BENEFICI DALLA STABILITÁ MONETARIA Attivitá preparatoria e realizzazione: Servizio Finanze EURO CHE COSA CAMBIA PER LATTIVITA’ DELLA PROVINCIA autoformazione PROVINCIA DI TORINO GLI 11 OBBIETTIVI DEL POA DELLA PROVINCIA DI TORINO (deliberazione Giunta Provinciale n. 30-108099 del 25 giugno 1998) B Durante TUTTO IL PERIODO DEL PROGRAMMA (dalla fase preparatoria a quella defintiva) 5) ASSICURARE CHIAREZZA E CONTINUITÁ DEI RAPPORTI GIURIDICI NELLE FASI DI PASSAGGIO DALLA LIRA ALL'EURO Attivitá preparatoria e realizzazione: Dipartimento Segreteria Generale Servizio Avvocatura 6) CONTRATTARE SULLO STESSO PIANO CON IMPRESE, ENTI E SOGGETTI DI TUTTI I PAESI EUROPEI PER FAVORIRE LA CONCORRENZA E RIDURRE I COSTI UNITARI DEI LAVORI PUBBLICI E NEGLI ACQUISTI Attivitá preparatoria :Servizio Contratti e Dipartimenti Viabilitá, Edilizia Realizzazione: Beni/Servizi generali EURO CHE COSA CAMBIA PER LATTIVITA’ DELLA PROVINCIA autoformazione PROVINCIA DI TORINO GLI 11 OBBIETTIVI DEL POA DELLA PROVINCIA DI TORINO (deliberazione Giunta Provinciale n. 30-108099 del 25 giugno 1998) C Per la scadenza del 1° GENNAIO 2002 7) ESPRIMERE ESCLUSIVAMENTE IN EURO TUTTI I VALORI MONETARI NEGLI ATTI E NEI DOCUMENTI Attivitápreparatoria: Dipartimento Ragioneria e Finanze SITES Realizzazione: Tutti i Servizi 8) USARE ESCLUSIVAMENTE L'EURO NEI PAGAMENTI E NELLE RISCOSSIONI Attivitá preparatoria: Dipartimento Ragioneria e Finanze SITES Realizzazione: Tutti i Servizi EURO CHE COSA CAMBIA PER LATTIVITA’ DELLA PROVINCIA autoformazione PROVINCIA DI TORINO GLI 11 OBBIETTIVI DEL POA DELLA PROVINCIA DI TORINO (deliberazione Giunta Provinciale n. 30-108099 del 25 giugno 1998) D Per la COMUNICAZIONE E LA COLLABORAZIONE con soggetti esterni durante TUTTO IL PERIODO DEL PROGRAMMA 9) COMUNICARE AI CITTADINI, ALLE IMPRESE, AGLI ENTI CIÓ CHE FA LA PROVINCIA IN RELAZIONE ALL'INTRODUZIONE DELL'EURO, ANCHE PER PROMUOVERE L'INFORMAZIONE GENERALE SULLA NUOVA MONETA Attivitá preparatoria e Realizzazione:Servizio Relazioni Istituzionali e Comunicazione Servizio Relazioni con il Pubblico 10) COLLABORARE CON IL COMITATO PROVINCIALE EURO PER INIZIATIVE A SUPPORTO DEI COMUNI Attivitá preparatoria e Realizzazione: Servizio Relazioni con il Pubblico e Circondari EURO CHE COSA CAMBIA PER LATTIVITA’ DELLA PROVINCIA autoformazione PROVINCIA DI TORINO GLI 11 OBBIETTIVI DEL POA DELLA PROVINCIA DI TORINO (deliberazione Giunta Provinciale n. 30-108099 del 25 giugno 1998) D Per la COMUNICAZIONE E LA COLLABORAZIONE con soggetti esterni durante TUTTO IL PERIODO DEL PROGRAMMA 11) COLLABORARE CON IL PROVVEDITORATO AGLI STUDI PER INIZIATIVE DI INFORMAZIONE E SENSIBILIZZAZIONE DEGLI STUDENTI DELLE SCUOLE Attivitá preparatoria e Realizzazione: Dipartimento Istruzione EURO CHE COSA CAMBIA PER LATTIVITA’ DELLA PROVINCIA autoformazione PROVINCIA DI TORINO CON L'AVVIO DELLA FASE TRANSITORIA, DAL 1 GENNAIO 1999, TRE PROBLEMI PER TUTTI COLORO CHE NELL'ENTE SVOLGONO INCOMBENTI AMMINISTRATIVI O CONTABILI Che fare se ci viene chiesto di pagare o di essere pagati in euro? Che fare se ci viene presentata documentazione in euro? Su quali atti e documenti, ed in che modo, deve essere fatta la doppia indicazione degli importi, in lire ed in euro? EURO CHE COSA CAMBIA PER LATTIVITA’ DELLA PROVINCIA autoformazione PROVINCIA DI TORINO Che fare se ci viene chiesto di pagare o di essere pagati in euro? VERSAMENTI ALLA PROVINCIA PAGAMENTI DELLA PROVINCIA } IN EURO É possibile per tutti i versamenti e i pagamenti, salvo che per quelli in contanti (e per quelli da o a favore di pubbliche amministrazioni) Su richiesta dell'interessato, fino al momento della liquidazione, ovvero se il pagamento in euro é previsto in un contratto La richiesta vale per tutti i pagamenti o versamenti successivi, riferiti alla medesima obbligazione Gli uffici proponenti devono segnalare, nella procedura di riscossione o di liquidazione se il versamento o il pagamento sono fatti con la modalitá "in euro" Gli uffici finanziari, predispongono le reversali ed i mandati, indicando al tesoriere la modalitá di pagamento "in euro" Il tesoriere riceve i versamenti o paga in euro EURO CHE COSA CAMBIA PER LATTIVITA’ DELLA PROVINCIA autoformazione PROVINCIA DI TORINO Che fare se ci viene chiesto di pagare o di essere pagati in euro? LA RICHIESTA DELL'INTERESSATO DI ESSERE PAGATO IN EURO: NELLE COMUNICAZIONI CON I CREDITORI OCCORRE DARE ESPRESSA INFORMAZIONE CHE: "é possibile essere pagati in euro, anziché in lire, e a tale fine l'interessato é pregato di presentare esplicita richiesta prima della liquidazione" NEI RAPPORTI CONTINUATIVI, O COMUNQUE IN CASO DI CORRISPETTIVI FRAZIONATI, L'INTERESSATO PUÓ COMINCIARE I PAGAMENTI IN LIRE E CONTINUARLI IN EURO LA RICHIESTA É NECESSARIA ANCHE IN CASO DI CONTRATTI CHE ESPRIMONO IN EURO I CORRISPETTIVI NON É NECESSARIA SOLO QUANDO IL CONTRATTO PREVEDE ESPRESSAMENTE LA MODALITÁ DI PAGAMENTO IN EURO EURO CHE COSA CAMBIA PER LATTIVITA’ DELLA PROVINCIA autoformazione PROVINCIA DI TORINO Che fare se ci viene presentata documentazione in euro? UTENTI, CITTADINI, IMPRESE PRESENTANO ALLA PROVINCIA DICHIARAZIONI, ATTESTAZIONI E ALTRI DOCUMENTI CON GLI IMPORTI INDICATI (SOLO) IN EURO Verificare che si tratti di un atto per il quale ció é stato espressamente consentito dall'Amministrazione ESEMPI: quelli indicati nella delibera della G:P n.52-207511/98 Occorre fare la conversione documentale dall'euro alle lire EURO CHE COSA CAMBIA PER LATTIVITA’ DELLA PROVINCIA autoformazione PROVINCIA DI TORINO CHE FARE SE UTENTI, CITTADINI, IMPRESE PRESENTANO ALLA PROVINCIA DICHIARAZIONI, ATTESTAZIONI E ALTRI DOCUMENTI CON GLI IMPORTI INDICATI (SOLO) IN EURO? La delibera della G:P n.52-207511/98 individua le dichiarazioni, le attestazioni e gli altri documenti - tra quelli che devono essere presentati obbligatoriamente alla Provincia- che è possibile redigere con importi indicati in euro: a) dichiarazione annuale per Tributo speciale il deposito in discarica dei rifiuti di cui all'art. 5 della legge Regione Piemonte 3 luglio 1996, n. 39; b) dichiarazione annuale Contributo per il deposito in discarica dei rifiuti di cui all'art. 41 della legge Regione Piemonte 59/95; c) documentazione che deve essere presentata agli uffici della Provincia a dimostrazione di avvenuti pagamenti, al fine di ottenere prestazioni di beni e servizi da parte dell'Ente; d) documentazione concernente la rendicontazione di attività per la quale è stata disposta dall'Ente l'erogazione di contributi; EURO CHE COSA CAMBIA PER LATTIVITA’ DELLA PROVINCIA autoformazione PROVINCIA DI TORINO CHE FARE SE UTENTI, CITTADINI, IMPRESE PRESENTANO ALLA PROVINCIA DICHIARAZIONI, ATTESTAZIONI E ALTRI DOCUMENTI CON GLI IMPORTI INDICATI (SOLO) IN EURO? La delibera della G:P n.52-207511/98 individua le dichiarazioni, le attestazioni e gli altri documenti - tra quelli che devono essere presentati obbligatoriamente alla Provincia- che è possibile redigere con importi indicati in euro: e) offerte e documentazione a corredo delle medesime nei procedimenti di gara per la scelta del contribuente mediante asta pubblica, appalto concorso, licitazione privata e trattativa privata; f) documentazione presentata, nell'ambito delle procedure di appalto di lavori e forniture, per la dimostrazione della capacità economica o finanziaria, ovvero per la giustificazione di offerte anomale; g) cauzioni, fideiussioni ed ogni altro titolo presentato a garanzia per lo svolgimento di prestazioni alle quali i soggetti sono tenuti nei confronti della Provincia; EURO CHE COSA CAMBIA PER LATTIVITA’ DELLA PROVINCIA autoformazione PROVINCIA DI TORINO CHE FARE SE UTENTI, CITTADINI, IMPRESE PRESENTANO ALLA PROVINCIA DICHIARAZIONI, ATTESTAZIONI E ALTRI DOCUMENTI CON GLI IMPORTI INDICATI (SOLO) IN EURO? La delibera della G:P n.52-207511/98 individua le dichiarazioni, le attestazioni e gli altri documenti - tra quelli che devono essere presentati obbligatoriamente alla Provincia- che è possibile redigere con importi indicati in euro: h) fatture ed analoghi documenti che devono essere presentati alla Provincia per ottenere il pagamento di corrispettivi di beni ceduti ovvero servizi e lavori prestati a favore dell'Ente (nei limiti in cui ciò è consentito dall'evoluzione delle norme fiscali vigenti); i) documentazione relativa a spese sostenute in nome e per conto della Provincia, delle quali il richiedente abbia titolo legittimo ad ottenere il rimborso; l) documenti originariamente predisposti nell'ambito di rapporti con amministrazioni diverse dalla Provincia, la cui presentazione sia prevista in tutto o in parte in procedimenti da questa regolati (es. dichiarazioni fiscali), nei limiti in cui tali documenti sono stati individuati dall'amministrazione competente tra quelli che possono essere prodotti con gli importi indicati in euro. EURO CHE COSA CAMBIA PER LATTIVITA’ DELLA PROVINCIA autoformazione PROVINCIA DI TORINO LA DOPPIA INDICAZIONE DEGLI IMPORTI, IN LIRE E IN EURO, NEGLI ATTI E NEI DOCUMENTI DELLA PROVINCIA - Solo dal 1° gennaio 1999, dopo che sia noto il tasso di conversione lira / euro - In quali casi? a) nei casi espressamente previsti dalle disposizioni: documenti contabili per i quali l'indicazione dei valori in euro risulti particolarmente significativa anche ai fini della redazione di conti consolidati della P.A. (art. 13 legge 433/97) nelle procedure di gare comunitarie: bandi, avvisi, lettere di invito e altri atti preliminari dichiarativi dell'oggetto e delle condizioni di contratto (art. 49 decreto legislativo 213/98) EURO CHE COSA CAMBIA PER LATTIVITA’ DELLA PROVINCIA autoformazione PROVINCIA DI TORINO LA DOPPIA INDICAZIONE DEGLI IMPORTI, IN LIRE E IN EURO, NEGLI ATTI E NEI DOCUMENTI DELLA PROVINCIA b) negli altri casi individuati dalla Provincia: per assicurare la diffusione delle conoscenze della nuova moneta e del suo valore con riferimento agli importi ora espressi in lire, al fine di favorirne gradualmente un suo sempre piú esteso impiego pratico (POA della Provincia, parte IV, punto 1 del documento illustrativo) - atti e documenti relativi a: rapporti di lavoro sanzioni amministrative concessioni rapporti fiscali contributi acquisti di beni e servizi (anche per importi sotto la soglia comunitaria) espropriazioni - deliberazioni e decreti EURO CHE COSA CAMBIA PER LATTIVITA’ DELLA PROVINCIA autoformazione PROVINCIA DI TORINO LA DOPPIA INDICAZIONE DEGLI IMPORTI, IN LIRE E IN EURO, NEGLI ATTI E NEI DOCUMENTI DELLA PROVINCIA - Quali importi? tutti, nei documenti contabili particolarmente significativi, tramite redazione del documento in doppia versione, cosí individuati: bilancio preventivo annuale e pluriennale riepiloghi della relazione previsionale e programmatica piano triennale dei lavori pubblici piano esecutivo di gestione conto consuntivo, del patrimonio ed economico documento di ricognizione degli equilibri di bilancio quelli che indicano il valore della prestazione, nelle procedure contrattuali quelli complessivi e finali, negli altri casi EURO CHE COSA CAMBIA PER LATTIVITA’ DELLA PROVINCIA autoformazione PROVINCIA DI TORINO LA DOPPIA INDICAZIONE DEGLI IMPORTI, IN LIRE E IN EURO, NEGLI ATTI E NEI DOCUMENTI DELLA PROVINCIA IMPORTI CHE DEVONO ESSERE INDICATI ANCHE IN EURO NELLE DELIBERAZIONI E NEI DECRETI l’importo complessivo e finale, da indicare nell’oggetto, con riferimento al movimento contabile Esempio: Centro studi e ricerche “Mario Pannunzio”. Contributo per l’anno 1999 (U.I. L.5.000.000/euro 2.582,28 - U.L. L.2.500.000/euro 1.291,14) EURO CHE COSA CAMBIA PER LATTIVITA’ DELLA PROVINCIA autoformazione PROVINCIA DI TORINO LA DOPPIA INDICAZIONE DEGLI IMPORTI, IN LIRE E IN EURO, NEGLI ATTI E NEI DOCUMENTI DELLA PROVINCIA IMPORTI CHE DEVONO ESSERE INDICATI ANCHE IN EURO NELLE DELIBERAZIONI E NEI DECRETI l’importo complessivo e finale, da indicare nel testo, degli importi che indicano: il valore complessivo delle prestazioni nei contratti aventi ad oggetto lavori (anche per la singola categoria), forniture e servizi Esempio: nel dispositivo di una deliberazione che approva un progetto di lavori pubblici DELIBERA di approvare il progetto esecutivo .., relativo ai lavori di …, per un importo complessivo di L. 255.000.000 (euro 131.696,51), di cui L. 231.772.631 (euro 119.700,58) per lavori a base d’asta, L. 8.500.000 per fondi a disposizione e L. 23.227.369 per IVA. ….. EURO CHE COSA CAMBIA PER LATTIVITA’ DELLA PROVINCIA autoformazione PROVINCIA DI TORINO LA DOPPIA INDICAZIONE DEGLI IMPORTI, IN LIRE E IN EURO, NEGLI ATTI E NEI DOCUMENTI DELLA PROVINCIA IMPORTI CHE DEVONO ESSERE INDICATI ANCHE IN EURO NELLE DELIBERAZIONI E NEI DECRETI l’importo complessivo e finale, da indicare nel testo, degli importi che indicano: la somma complessiva dovuta alla Provincia da un soggetto determinato Esempio: nel dispositivo di una deliberazione che autorizza l’alienazione di un bene provinciale DELIBERA di autorizzare la vendita della porzione dell’immobile di proprietà provinciale descritta in premessa, sita in …, via …, alla società …., con sede in …, per un corrispettivo di L. 1.020.000.000 (euro 526.786,04) EURO CHE COSA CAMBIA PER LATTIVITA’ DELLA PROVINCIA autoformazione PROVINCIA DI TORINO LA DOPPIA INDICAZIONE DEGLI IMPORTI, IN LIRE E IN EURO, NEGLI ATTI E NEI DOCUMENTI DELLA PROVINCIA IMPORTI CHE DEVONO ESSERE INDICATI ANCHE IN EURO NELLE DELIBERAZIONI E NEI DECRETI l’importo complessivo e finale, da indicare nel testo, degli importi che indicano: l’onere pecuniario complessivo della Provincia a favore di un soggetto determinato Esempio: nel dispositivo di un decreto che liquida una fattura presentata da un soggetto incaricato di una prestazione professionale DECRETA di liquidare la fattura n . .. del … a favore dell’Ing… , come segue: - L. 4.745.700 (euro 2.450,95), di cui L. 4.500.000 per competenze, L. 180.000 per contributo previdenziale e L. 65.700 per rimborso spese, all’Ing … , residente …, accreditando la somma sul c/c. n. …. - L 889.200 al Cassiere della Provincia di Torino per la ritenuta d’acconto di cui agli art. 49 e 77 della legge 597/73 EURO CHE COSA CAMBIA PER LATTIVITA’ DELLA PROVINCIA autoformazione PROVINCIA DI TORINO LA DOPPIA INDICAZIONE DEGLI IMPORTI, IN LIRE E IN EURO, NEGLI ATTI E NEI DOCUMENTI DELLA PROVINCIA IMPORTI CHE DEVONO ESSERE INDICATI ANCHE IN EURO NELLE COMUNICAZIONI RIVOLTE ALL’ESTERNO gli importi che indicano l’impegno pecuniario a favore, ovvero a carico, di un soggetto individuato Esempi: - nella comunicazione all’interessato di un contributo disposto dall’Amministrazione - nella comunicazione di un onere posto a carico di un concessionario di beni e servizi - nella comunicazione all’interessato di una indennità di espropriazione EURO CHE COSA CAMBIA PER LATTIVITA’ DELLA PROVINCIA autoformazione PROVINCIA DI TORINO I RIFERIMENTI NORMATIVI DISPOSIZIONI COMUNITARIE : REGOLAMENTO (CE) N. 1103/97 DEL 17 GIUGNO 1999 (G.U.C.E. 19.6.97 L. 162/3) REGOLAMENTO (CE) N. 974/98 DEL 3 MAGGIO 1998 (G.U.C.E. 11.5.98 L. 139/3) DISPOSIZIONI NAZIONALI: DIRETTIVA DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 3.6.1997 "Problematiche connesse all'introduzione dell'Euro" (G.U. 5.7.1997, n. 155) LEGGE 17.12.1997, N. 433 "Delega al Governo per l'introduzione dell'Euro" (G.U. 19.12.1997, n. 295) DECRETO LEGISLATIVO 24.6.1998, N. 213 "Disposizioni per l'introduzione dell'Euro nell'ordinamento nazionale, a norma dell'art. 1, comma 1, della legge 17.12.1997, n. 433)" (G.U. 8.7.1998, n. 157) COMITATO (nazionale) DI INDIRIZZO E COORDINAMENTO PER L'ATTUAZIONE DELL'EURO COMITATO PROVINCIALE PER L'EURO (C E P) EURO CHE COSA CAMBIA PER LATTIVITA’ DELLA PROVINCIA autoformazione PROVINCIA DI TORINO I RIFERIMENTI NORMATIVI LE PRINCIPALI DISPOSIZIONI COMUNITARIE SONO CONTENUTE: NEL REGOLAMENTO (CE) N. 1103/97 DEL 17 GIUGNO 1999 (G.U.C.E. 19.6.97 L. 162/3) - sostituzione dell'ecu con l'euro - continuitá degli strumenti giuridici - tassi e modalitá di conversione delle monete nazionali in euro, arrotondamento EURO CHE COSA CAMBIA PER LATTIVITA’ DELLA PROVINCIA autoformazione PROVINCIA DI TORINO I RIFERIMENTI NORMATIVI LE PRINCIPALI DISPOSIZIONI COMUNITARIE SONO CONTENUTE: NEL REGOLAMENTO (CE) N. 974/98 DEL 3 MAGGIO 1998 (G.U.C.E. 11.5.98 L. 139/3) - introduzione dell'euro da 1.1.1999 - disciplina della fase transitoria (da1.1.1999 a 31.12.2001) euro e monete nazionali principio "nessun obbligo, nessuna proibizione" nell'uso dell'euro ridenominazione in euro del debito pubblico - disciplina della fase definitiva (dopo 1.1.2002) introduzione di banconote e monete in euro impiego transitorio e successivo ritiro delle banconote e monete nazionali. EURO CHE COSA CAMBIA PER LATTIVITA’ DELLA PROVINCIA autoformazione PROVINCIA DI TORINO I RIFERIMENTI NORMATIVI LE PRINCIPALI DISPOSIZIONI NAZIONALI SONO CONTENUTE: NELLA DIRETTIVA DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 3.6.1997 "Problematiche connesse all'introduzione dell'Euro" (G.U. 5.7.1997, n. 155) - ruolo propulsivo e di guida delle pubbliche amministrazioni - doveri delle pubbliche amministrazioni nella fase transitoria - il programma operativo di attuazione - i Comitati Provinciali Euro EURO CHE COSA CAMBIA PER LATTIVITA’ DELLA PROVINCIA autoformazione PROVINCIA DI TORINO I RIFERIMENTI NORMATIVI LE PRINCIPALI DISPOSIZIONI NAZIONALI SONO CONTENUTE: NELLA LEGGE 17.12.1997, N. 433 "Delega al Governo per l'introduzione dell'Euro" (G.U. 19.12.1997, n. 295) - rapporti in euro con le pubbliche amministrazioni (dichiarazioni, documenti, pagamenti, versamento) (art. 12) - documenti contabili delle pubbliche amministrazioni (art. 13) EURO CHE COSA CAMBIA PER LATTIVITA’ DELLA PROVINCIA autoformazione PROVINCIA DI TORINO I RIFERIMENTI NORMATIVI LE PRINCIPALI DISPOSIZIONI NAZIONALI SONO CONTENUTE: NEL DECRETO LEGISLATIVO 24.6.1998, N. 213 "Disposizioni per l'introduzione dell'Euro nell'ordinamento nazionale, a norma dell'art. 1, comma 1, della legge 17.12.1997, n. 433)" (G.U. 8.7.1998, n. 157) - come utilizzare l'euro nei calcoli intermedi (art. 3) e per indicare importi contenuti in norme (tariffe, ecc..) (art. 4) - ridenominazione in euro dei titoli di stato (art. 5 e seg.) e di quelli emessi da enti pubblici territoriali (art. 10) - dichiarazioni, attestazioni e regolamenti in euro con le pubbliche amministrazioni (art. 47) EURO CHE COSA CAMBIA PER LATTIVITA’ DELLA PROVINCIA autoformazione PROVINCIA DI TORINO I RIFERIMENTI NORMATIVI LE PRINCIPALI DISPOSIZIONI NAZIONALI SONO CONTENUTE: NEL DECRETO LEGISLATIVO 24.6.1998, N. 213 "Disposizioni per l'introduzione dell'Euro nell'ordinamento nazionale, a norma dell'art. 1, comma 1, della legge 17.12.1997, n. 433)" (G.U. 8.7.1998, n. 157) - pagamenti e versamenti in euro nei rapporti con le pubbliche amministrazioni (art. 48) - attivitá contrattuale delle pubbliche amministrazioni (art. 49) - documenti contabili delle pubbliche amministrazioni - sanzioni pecunarie (artt. 51 e 52) (art. 50) EURO CHE COSA CAMBIA PER LATTIVITA’ DELLA PROVINCIA autoformazione PROVINCIA DI TORINO I RIFERIMENTI NORMATIVI COMITATO (nazionale) DI INDIRIZZO E COORDINAMENTO PER L'ATTUAZIONE DELL'EURO (art. 14 legge 433/97 e D.P.R. 268/98) - promuove, programma e attua iniziative a livello nazionale - fornisce direttive e indirizzi generali - fornisce assistenza, informazioni e consulenza giuridica - verifica il processo di attuazione EURO CHE COSA CAMBIA PER LATTIVITA’ DELLA PROVINCIA autoformazione PROVINCIA DI TORINO I RIFERIMENTI NORMATIVI COMITATO PROVINCIALE PER L'EURO (C E P) (direttiva Pres. Cons. 27 giugno 1996 e decreto Min. Tesoro 6 agosto 1997) COMPITI - raccordo fra Stato e Enti Locali - informazione - verifica il processo di attuazione a livello locale - esamina problemi (in particolare per i rapporti pubblica amministrazione e cittadini) EURO CHE COSA CAMBIA PER LATTIVITA’ DELLA PROVINCIA autoformazione PROVINCIA DI TORINO I RIFERIMENTI NORMATIVI COMITATO PROVINCIALE PER L'EURO (C E P) (direttiva Pres. Cons. 27 giugno 1996 e decreto Min. Tesoro 6 agosto 1997) COMPOSIZIONE E FUNZIONAMENTO - ha sede presso la Prefettura ed é presieduto dal Prefetto - si avvale della Camera di Commercio per il coordinamento tecnico e operativo - ad esso partecipano: uffici periferici dei Ministeri tesoreria del comune capoluogo amministrazione provinciale rappresentanti di banche e categorie rappresentanti dei comuni produttive / professionali camera di commercio sindacati consumatori Banca d'Italia