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ITINERario
Nelle terre
del Veneto
Orientale
Il Veneto Orientale conserva nei centri storici delle
sue città e nei borghi rurali
minori un patrimonio storico-artistico e naturalistico invidiabile: ampie aree
archeologiche, palazzi medioevali, ville rinascimentali,
musei artistici, oasi naturalistiche e paesaggi agrari, il
tutto mirabilmente conservato. L’itinerario proposto,
dalle coste di Caorle ai centri del portogruarese e del
sandonatese lungo i corsi
d’acqua, è un invito ad entrare in questa terra dalla
porta principale. In compagnia degli agricoltori si avrà
la possibilità di completare
l’escursione in auto assaggiando i prodotti ortofrutticoli e i piatti a base di carne
e pesce e degustando i rinomati vini bianchi.
4
Vie d’acqua e
strade del vino
Caorle
Concordia Sagittaria
Portogruaro
Annone Veneto
San Stino di Livenza
Ceggia
San Donà di Piave
Eraclea
2
5
6
3
Lunghezza: circa 90 Km
1
1 azienda agricola
Cartografia: Ediciclo Editore
Archivio Provincia di Venezia
Portogruaro
e Concordia Sagittaria
Le origini di Portogruaro si
fanno risalire al XII secolo. La
città e famosa per il centro storico, interamente porticato e
per i numerosi palazzi di epoca
medioevale e rinascimentale.
Di particolare interesse sono i
mulini sul Lemene, il caratteristico Municipio e il Sacello della
Pescheria.
In questa stupenda cittadina ha
sede il Museo Archeologico
che ospita i reperti di epoca romana della vicina città di Concordia. Alle porte del centro
storico si consiglia di visitare i
resti di un importante centro
benedettino medievale di Santa
Maria Maggiore a Summaga e le
le belle frazioni di Lison, per la
chiesa della Natività di Maria e
per il Bosco del Merlo immerso nei vigneti e di Pradipozzo,
per la chiesa di San Martino
vescovo.
Concordia Sagittaria è
l’antica Julia Concordia, punto
di raccordo di origine romana
tra le vie Postumia e Annia. La
città odierna conserva numerose testimonianze del passato
romano, paleocristiano e medievale. I recenti scavi archeologici hanno portato alla luce i
Municipio di Concordia Sagittaria
Il centro di Portogruaro
resti di un antico stabilimento
termale ed un tratta di cinta
muraria, probabilmente di età
augustea.
Da visitare sono l’antico ponte
romano, ed i resti di una casa
dai meravigliosi pavimenti in
cocciopesto, servita da testimonianze preziose di antichi
raccordi fognari. Il simbolo
della città è il complesso della
Basilica maggiore o degli Apostoli, costruita nei pressi di una
importante area archeologica
che comprende resti romani,
paleocristiani e medioevali.
La forma
della campagna
Nonostante il forte sviluppo
urbano degli ultimi anni, le città
e i paesi del Veneto Orientale
affondano le loro radici in un
territorio rurale. Tuttavia, percorrendo le strade secondarie
tra il Tagliamento e il Piave è
ancora possibile riconoscere i
segni delle forme della campagna.
Filari di olmi, aceri, noci, gelsi e
piante da frutto venivano alternati ai campi arati e seminati e
mentre costituivano i sostegni
vivi della vite creavano anche
unici scorci unici ed armoniosi.
Oltre al vino, dalle colture ar-
boree l’agricoltore ricavava
la legna da opera e da ardere,
i pali, la frutta e i vimini da intrecciare. Negli appezzamenti
a seminativo si coltivavano, per
lo più a rotazione, il frumento,
il granoturco e l’erba medica,
in modo da ottenere generi
alimentari destinati in parte
alla vendita e in parte alla sussistenza.
Le imbarcazioni
tipiche per la
navigazione interna
Prima dell’avvento del motore
a scoppio e dell’adeguamento
della rete ferroviaria e stradale,
sui fiumi e sui canali veneziani
circolava una grande varietà di
imbarcazioni in legno e dal fondo piatto: da quelle grosse da
carico a quelle più esili da trasporto. Queste barche costituivano il vanto della produzione
dei cantieri navali veneti e veneziani, opere artigianali frutto
di generazioni di maestri d’ascia
che seppero tramandare arte e
sapere senza scrivere manuali
tecnici. Queste imbarcazioni
avevano caratteristiche differenti a seconda della provenienza e del tipo di corso d’acqua al quale erano destinate.
Nei fiumi e canali della Litora-
Dall’alto:
Burcio Nuova Maria;
Concordia Sagittaria,
affreschi del Battistero
e Cattedrale
Archivio Provincia di Venezia
nea Veneta, una sorta di autostrada commerciale al servizio
dell’alto Adriatico, la più diffusa
imbarcazione da carico era il
burcio, una barca lunga 20-30
metri e larga 5-7 metri con una
notevole capacità di carico. Il
suo segno distintivo era la prua
piatta che consentiva al marinaio un ormeggio facile. Oltre
a questo, esistevano il burceto, utilizzato per il trasporto
della sabbia, la gabara, un tipo
semplificato di barca più diffuso
in Polesine, e la peata, sprovvista di motore e di vele che
veniva utilizzata soprattutto nei
rii e canali veneziani. C’erano
poi la caorlina, impiegata per
trasporti di medio carico (fino
a 200 quintali) e sostituita successivamente dal topo per la
facilità di inserire il motore. Le
imbarcazioni tradizionali per il
trasporto delle persone sono
la maschereta, il puparin, il
batelo utilizzate ancora oggi
dalle società remiere e le celebri gondola e burchiello,
due dei simboli di Venezia nel
mondo.
1. Agriturismo
Al Doge
2. Agriturismo
Pra D’Arca
Via Coda di Gatto, 51
Eraclea
Tel. e fax 0421 23 9116
www.aldoge.it
[email protected]
apertura L’agriturismo è
aperto tutto l’anno con possibilità di ristorazione da giovedì a domenica e giorni festivi.
l’azienda In azienda si coltivano ortaggi e cereali e si
allevano capre, suini, conigli e animali di bassa corte.
La specialità primaverile è
l’asparago bianco.
come arrivare Da San Donà
di Piave verso Eraclea lungo
il Piave, all’altezza della località Palazzetto si svolta in via
Coda di Gatto.
ristorazione Cucina casalinga a base di carne e verdure.
ospitalità L’azienda dispone
di un agricampeggio e mette
a disposizione, piazzole, 4
case mobili e 6 roulotte.
servizi L’azienda è fattoria
didattica, i bambini possono apprendere e conoscere
l’ambiente e gli animali che
vivono nella fattoria.
vendita diretta Ortaggi di
stagione, freschi e trasformati ed insaccati.
Via Caltorta, 18
Ceggia
Tel. e fax 0421 32 97 55
www.pradarca.it
[email protected]
apertura L’azienda è aperta
tutto l’anno. Il servizio di ristorazione su prenotazione
il sabato sera e la domenica
a mezzogiorno e sera.
l’azienda Si coltivano cereali e ortaggi e si allevano
numerosi animali.
come arrivare Dal Centro
di Ceggia si prende via Dante e dopo il sottopasso lungo via Pra d’Arca, svoltare in
via Caltorta.
ristorazione Dispone di
una sala con 80 posti.
ospitalità Il turista può soggiornare in azienda in stanze
singole e in una dependance
oppure negli spazi attrezzati
dell’agricampeggio immerso
nel verde del giardino.
servizi L’azienda organizza
attività didattiche e centri
estivi estivi.
vendita diretta In azienda
è possibile acquistare agnelli, capretti, verdure fresche
e trasformate e biscotti della tradizione veneta.
3. Azienda Agricola
Sgnaolin Paolo
4. Azienda Agricola
Amadio
5. Azienda Agricola
La Caneva
Via Contee, 138
Musile di Piave
Tel. 0421 67727
[email protected]
apertura L’azienda è aperta
tutto l’anno ed è possibile
acquistare prodotti freschi
nel punto vendita dal lunedì
al sabato.
l’azienda L’azienda è specializzata nella produzione
di verdura biologica in serra
e in pieno campo. Le tecniche di coltivazione adottate
prevedono la lotta biologica
integrata. L’azienda è certificata CSQA.
come arrivare Dal centro di
Musile di Piave si prende la
strada statale 14 Triestina in
direzione Venezia per circa
tre chilometri, svoltare a
destra per la località Croce,
oltrepassato il sotto passo
ferroviario la via Contee si
incontra sulla sinistra.
vendita diretta Presso il
punto vendita diretta è possibile acquistare una grande
varietà di frutta e verdura di
stagione.
Via Alta, 38
Pradipozzo di Portogruaro
Tel. e fax 0421 20 41 86
www.amadiovini.com
[email protected]
apertura L’azienda è aperta
tutto l’anno
l’azienda L’azienda vitivinicola Amadio si trova tra i
fiumi Livenza e Tagliamento,
nel cuore dell’area Lison
Pramaggiore
come arrivare Dal centro
di Portogruaro ci si dirige
verso Oderzo lungo la via
Treviso che poi diventa via
Postumia all’altezza della
frazione di Pradipozzo , si
svolta a sinistra in via Pradat
e poi in via Alta.
vendita diretta L’azienda
produce e vende i seguenti
vini: doc Lison Pramaggiore:
Tocai, Pinot grigio, Chardonnay, Cabernet Franc,
Cabernet Sauvignon, Refosco dal peduncolo rosso,
Merlot, Pinot bianco. IGT:
Merlot, Cabernet, Rosato,
Taù, Novello, Spumante Extradry, Chardonnay. Prodotti trasformati: grappe.
Via Isonzo, 4
Ceggia
Tel. e fax 0421 322906
Cell. 340 9648809
apertura L’azienda è aperta
tutto l’anno.
l’azienda L’azienda La Caneva è orientata alla produzione di vini DOC Piave.
come arrivare Dal centro
di Ceggia si prende la strada
statale 14 in direzione Venezia e si devia poco dopo a
destra in via primo maggio,
via Isonzo è una laterale di
sinistra non asfaltata.
servizi In azienda è possibile
assaggiare i vini con degustazioni guidate.
vendita diretta L’azienda
vende vino sfuso e in bottiglia. Vini DOC Piave: Pinot
Grigio, Chardonnay, Cabernet, Merlot, Refosco.
6. Azienda Agricola
Tessere
Gazza Ladra
Via Bassette, 51
Località S.Teresina
Noventa di Piave
Tel. 0421 320438
Fax 0421 320965
www.tessereonline.it
apertura Dal lunedì al venerdì e la domenica su appuntamento.
l’azienda Fondata nel 1979 e
si trova nell’area DOC Piave.
come arrivare Dal casello
Noventa di Piave prendere
la seconda uscita in direzione San Donà di Piave. Proseguire per 2,8 km quindi
uscire dalla bretella in direzione Grassaga. Percorrere
1,4 km e alla prima rotatoria
girare a sinistra in via Bassette, proseguire per 400
metri.
servizi L’agriturismo offre
servizi di pernottamento e
prima colazione ed è anche
fattoria didattica.
vendita diretta In azienda
è possibile acquistare vini
giovani e riserve: Cabernet,
Merlot, Raboso,Chardonnay
e Pinot bianco.
I vini DOC del
Veneto Orientale
La coltivazione della vite nell’area delle Venezia Orientale è antichissima come dimostrano i ritrovamenti archeologici della città romana
di Concordia Sagittaria. I
romani producevano una
bevanda alcolica che veniva
consumata nei riti religiosi o
come medicinale. Nei secoli
di dominazione veneziana i
vini prodotti erano molto
richiesti in città, tanto da stimolare proficui commerci.
Nel secolo scorso, a causa
delle malattie della vite e
dell’introduzione dei vitigni
francesi, le aziende locali hanno sostituito i vitigni
autoctoni con altri nuovi,
maggiormente
apprezzati
dal mercato. Dal 1974 opera
il Consorzio Volontario di
Tutela dei vini DOC “Lison
Pramaggiore” che verifica
il rispetto della legislazione
nazionale e comunitaria. Le
denominazioni DOC sono
per i vini bianchi: Lison o
Tocai Italico, Pinot Bianco,
Pinot Grigio, Verduzzo, Riesling italico, Riesling; per i
vini rossi Sauvignon, Merlot,
Malbech, Cabernet, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Refosco dal peduncolo
rosso.
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