IL GRUPPO BAYER A cura di Laura ROSCIOLI A.A: 2009-2010 Indice: Introduzione Che cos’è la Bayer Storia della Bayer Relazioni con l’ambiente Strategie ambientali del Gruppo Bayer Controversie Conclusioni Sitografia Introduzione Che cos’è la BAYER Questo elaborato tenta di portare alla luce la relazione tra aziende e ambiente, un interazione che sempre più si sta manifestando sotto forma di una vera e propria Patologia ambientale. La Bayer è una delle più grandi aziende d’Europa e tra le più influenti ed importanti case farmaceutiche a livello mondiale, con sede a Leverkusen (Germania). Tra i medicinali più rappresentativi dell'azienda figura l'aspirina, uno dei farmaci più famosi al mondo. 1 Per poter dare priorità all’innovazione e alla crescita, le attività del Gruppo Bayer sono state raggruppate in tre società operative che rappresentano i principali settori di business: Bayer HealthCare (salute), Bayer CropScience (nutrizione) Bayer MaterialScience (materiali innovativi),. Il Gruppo è impegnato nello sviluppo sostenibile, facendo proprio il ruolo di azienda socialmente ed eticamente responsabile. Economia, Ecologia e Responsabilità Sociale rappresentano obiettivi di pari importanza per il Gruppo Bayer. Storia della BAYER La Bayer venne fondata in Germania nel 1863, da Friedrich Bayer e dal suo socio Johann Friedrich Weskott. Friedrich Bayer Johann Friedrich Weskott Tuttavia a causa del suo coinvolgimento in diversi crimini di guerra opera dei nazisti, in particolare la produzione dello Zyklon B (acido cianidrico) e per gli esperimenti chimici su cavie umane, specialmente di origine ebraica, la Bayer riapparve dopo la Seconda Guerra Mondiale come azienda a sé stante. Successivamente la Bayer divenne parte della IG Farben, un conglomerato di industrie chimiche tedesche. 2 Dopo la Prima Guerra Mondiale la Bayer venne penalizzata per crimini di guerra, negli USA, in Canada e in diverse altre nazioni le vennero sottratti i diritti sul proprio nome e sui propri marchi registrati. Relazioni con l’ambiente La Bayer in Italia ha potenziato l'impegno sulle tematiche ambientali, ha creato un nuovo modello per lo sviluppo compatibile, varato un piano di investimenti quindicennale a favore dell'ambiente. La possibilità di successo di un'impresa, oggi passa anche per l'ambiente; tutti ne sono consapevoli e gli sforzi si moltiplicano su diversi fronti. In tema di sviluppo ambientale la Bayer ha da tempo recepito il problema e sta investendo ingenti risorse. Conversione dell’impianto di Acido Nitrico Bayer Material Science sta portando avanti la modernizzazione dei suoi siti di produzione per renderli più rispettosi verso l’ambiente. Si sta impegnando nella conversione di un impianto chimico di grandi dimensioni a Dormagen: la società è ora in grado di eliminare virtualmente il sito delle emissioni di protossido di azoto, un gas che è dannoso per il clima. Questo gas ad elevate concentrazioni, negli individui può provocare convulsioni e paralisi; nelle piante porta alla comparsa di “clorosi fogliare” con diminuizione dell’attività fotosintetica e partecipa alla formazioni di piogge acide; inoltre il protossido di azoto (noto anche come gas esilarante) contribuisce al riscaldamento globale e accelera la degradazione dello strato di ozono protettivo. L'innovativo processo è stato recentemente installato presso il sito destinato alla produzione di acido nitrico (acido minerale forte, un forte agente ossidante. Per via della sua azione ossidante è l'unico acido minerale capace di intaccare il rame, svolgendo vapori rossi di ipoazotide, gas corrosivo e tossico, con forte potere cancerogeno e che, in presenza di acqua, idrolizza ad acido nitrico e a monossido di azoto). Il processo di catalisi utilizzato riesce a convertire l'ossido di azoto (un prodotto di gran lunga più dannoso per l'ambiente dell’anidride carbonica) in azoto e acqua. Il lavoro di conversione è stato effettuato ad un costo di 6,5 milioni di euro e si prevede di ridurre le emissioni di protossido di azoto del 98-99 %. In altre parole, ciò significa prevenire la produzione di ulteriori 220.000 tonnellate di CO2 all'anno – che equivalgono a circa la stessa quantità emessa da 100.000 auto che coprono una distanza di 15.000 km all'anno. 3 Conversione al cloro, più ecologico Bayer MaterialScience utilizza anche un innovativo processo ecologicamente favorevole per l'energia ad alta intensità con produzione di cloro, un'altra sostanza chimica di base essenziale. Questa tecnologia è nota come “tecnologia depolarizzata a catodo di ossigeno” (ODC), un processo di elettrolisi, sviluppato in collaborazione con i partner per la produzione di cloro dal sale comune. Questa nuova tecnologia riduce i consumi energetici e, quindi, i gas a effetto serra, fino al 30%. Le emissioni di CO2 equivalenti dovrebbero diminuire di 250.000 tonnellate entro il 2020. La Bayer ha contribuito allo sviluppo del primo velivolo Solar Impulse, che è alimentato esclusivamente da energia solare, grazie alle particolari caratteristiche delle sue componenti costituite da materiali high- tech. Dal 2012, l'azienda vuole anche ridurre i gas serra da 350.000 tonnellate metriche all'anno utilizzando il sistema globale di gestione dell'energia STRUCTese ®, programma attraverso il quale la società intende ridurre del 25% le emissioni per tonnellata di prodotto venduto. In totale, STRUCTese ® sarà attuato nei 60 impianti di produzione a più alta intensità di energia entro il 2012, generando un risparmio energetico totale medio di circa il 10 %. Materiali polimerici high tech Nel 2009 le vendite per un ammontare di 7,5 miliardi di euro, hanno portato la Bayer MaterialScience tra le più grandi società produttrici di polimeri del mondo. Le attività commerciali sono incentrate sulla produzione di materiali polimerici high-tech e sullo sviluppo di soluzioni innovative per i prodotti utilizzati in molti settori della vita quotidiana. L'aereo a energia solare che verrà prodotto successivamente conterrà una percentuale significativamente maggiore di prodotti Bayer. 4 Bayer MaterialScience sta sostenendo la sede in Svizzera, Solar Impulse SA con competenze tecniche, materiali polimerici tech-high ed il risparmio energetico dei prodotti leggeri. Tra i materiali inseriti nella aeromobile sul suo volo inaugurale è stata selezionata una schiuma di poliuretano molto leggero. Ci sono diversi tipi di poliuretano (flessibili, rigidi, compatti) ognuno con determinate caratteristiche e funzioni, tuttavia la loro principale proprietà è l’isolamento termico. Dr. Wolfgang Plischke, Member of the Board of Management, responsible for Innovation, Technology and Environment Strategie ambientali del gruppo BAYER: Politica ambientale di sicurezza La Bayer intende stabilire, attuare e mantenere attivo un Sistema di Gestione Ambientale e della Sicurezza. In particolare si prefigge: - Prevenzione, controllo e riduzione degli effetti indesiderati Adottare tecnologie e processi corrispondenti all’applicazione economicamente praticabile della miglior tecnologia disponibile al fine di: 1. Ridurre e/o controllare gli aspetti ambientali; 2. Migliorare le misure di prevenzione e/o controllo di salute e sicurezza di lavoratori, collettività e ambiente, Individuare ed analizzare i rischi connessi coi processi produttivi e gli stoccaggi di sostanze pericolose, Contenere le emissioni gassose, gli scarichi ed i rifiuti, con particolare riferimento a quelli pericolosi, partendo dalla fonte, e la generazione di rumore e vibrazioni, in ogni fase di lavorazione. Eliminare o ridurre l’impiego e la generazione di gas che contribuiscono a determinare l’effetto serra e/o l’erosione della fascia di ozono; favorire una gestione dei rifiuti secondo una scala di priorità che privilegi, ove possibile, il riutilizzo, il riciclo e il recupero come materia prima, nonché la combustione con produzione di energia 5 Esaminare in anticipo i nuovi prodotti, al fine di ottimizzare, anche da un punto di vista ambientale e di sicurezza, la scelta delle materie prime e le modalità di produzione, distribuzione uso e smaltimento. Nel dicembre 2001 la Multinational Monitor ha classificato la Bayer tra le prime dieci peggiori compagnie dell'anno. Esistono due specie di inquinamento: quello che fa chiasso e quello che viene tenuto nascosto dai media per proteggere i grandi interessi economici. Esiste un’ampia gamma di effetti sulla salute che possono manifestarsi a livello clinico in maniera acuta ma soprattutto cronica (i più allarmanti!); l’importanza del danno biologico è comunque legata a diversi fattori tra cui la natura chimica del contaminante, le modalità di esposizione all’inquinante e la durata di esposizione ad esso e inoltre fattori genetici individuali. Controversie Tuttavia il passato della Bayer non è priva di scheletri negli armadi. Nella la sua massiccia partecipazione, la Bayer ha accumulato una notevole storia di crimini multinazionali, che vanno dalla fabbricazione di sostanze mediche controverse (eroina, Ciproxin, Baycol), allo sviluppo di veleni e agenti chimici per uso bellico (Chlorine gas, Zyklon B e VX), all'utilizzo del lavoro forzato durante la seconda guerra mondiale, a numerosi casi di avvelenamenti, effetti collaterali e inquinamento ambientale, collegati ai suoi prodotti chimici e farmaceutici. L'inquinamento generale dovuto alle imprese chimiche e farmaceutiche è molto più grave di tutte le altre forme di inquinamento visibile. Questo inquinamento è nascosto e subdolo e aggredisce direttamente e violentemente gli organismi viventi. Una delle principali risorse della terra ad essere inquinate da aziende farmaceutiche è l’acqua. Sembra una minaccia apocalittica, invece, è un dato sempre più attuale. Dai primi studi compiuti negli anni ’80, fino a quelli più vicini ai nostri giorni, ogni anno migliaia di tonnellate di farmaci e prodotti per il corpo e la pelle, profumi, cosmetici e biofarmaci vengono smaltite nelle acque terrestri, con massicce conseguenze in fatto di inquinamento delle acque stesse, di chi ci vive dentro e dell’uomo. Conclusioni La Bayer è un industria farmaceutica e già dal nome si evince l’importanza che essa ha nella nostra comunità. Oggi l’uomo è quasi dipendente dai farmaci e la scoperta di questi prodotti ha cambiato notevolmente lo sviluppo e l’evoluzione della sua vita permettendogli di accrescersi in misura esponenziale. Tuttavia nessuno o purtroppo in minima parte si è soffermato a porsi un inevitabile e fondamentale domanda: Migliorare il benessere e la qualità della propria vita ha un prezzo? La risposta è sì, ed anche molto alto! 6 Esperimenti dimostrano che ecosistemi danneggiati localmente possono essere recuperati solo con grandi sforzi e spese. Come abbiamo visto con la Bayer il danno arrecato da queste industrie all’ambiente è enorme e per riparare è necessario varare urgentemente un programma di protezione e gestione ambientale come quello messo a punto (anche se tardivamente) dal gruppo Bayer. Certi tipi di inquinamento possono agire come fonti di pertubazione in funzione dei tassi e della periodicità dei loro input. Il nostro pianeta riesce a smaltire una parte dei rifiuti immessi dall’uomo ma non se questi diventano massivi e irregolari. Troppo spesso l’uomo ha ignorato le conseguenze delle sue azioni, accecato dalla cupidigia e dall’imprevidenza nello sfruttamento delle risorse naturali per i suoi bisogni e purtroppo per il suo lucro. L’uomo può e deve investire le proprie conoscenze e le proprie esperienze in materiali sempre più tecnologici al fine di salvaguardare noi stessi e le generazioni future. In questo la Bayer ha avuto grandi riconoscimenti con le scoperte come la conversione di impianti vecchi con impianti ecologici, conversione del cloro e utilizzazione di materiali high- tech in questo modo ha fornito un grande contributo all’umanità. Sitografia http://www.bayer.it/ebbsc/cms/it/index.html www.bayercropscience.it http://it.wikipedia.org/wiki/Bayer www.wikio.it www.informarmy.com www.lanuovaecologia.it 7