Scuola estiva Arcevia 2010 XVI corso di aggiornamento sul curricolo delle operazioni cognitive e delle conoscenze significative in storia “ Le storie d’Italia nel curricolo verticale, dal paleolitico ad oggi” mercoledì 25 agosto 2010 CACCIA AI TESORI D’ITALIA (educazione al patrimonio – scuola primaria) a cura di Antonina Gambaccini Clio ’92 Associazione di insegnanti e ricercatori sulla didattica della Storia (Qualificata alla formazione del personale della scuola con D.M. 4.3.2003) Programma del Laboratorio per la scuola primaria (classi 3^- 4^- 5^17 febbraio - 3 e 24 marzo 2010): “Caccia ai tesori del patrimonio, per un’educazione alla cittadinanza attiva” Lo scopo del laboratorio è rendersi conto di come i beni culturali possano contribuire a formare coscienza civica negli alunni e di come sia utile creare relazioni tra le civiltà studiate e il patrimonio presente nel territorio. Come arrivare a questi obiettivi, con delle lezioni? Anche, ma sarebbe meglio utilizzare un gioco, che i docenti saranno stimolati a pensare e ad ideare. Tale gioco dovrà stimolare gli alunni ad un’attività di ricerca storico/ambientale, in un clima laboratoriale e ludico, che metta in moto le loro capacità intellettive su più piani: manipolativo, di indagine storica e geografica, inferenziale, cronologico, artistico….. Clio ’92 I°incontro: Temi e organizzazione dell’attività di laboratorio: •confronto delle esperienze professionali e aspettative sul corso •condivisione di alcuni concetti/parole chiave •analisi della proposta di laboratorio •? II° incontro: Temi e organizzazione dell’attività di laboratorio: •esplicitazione degli obiettivi formativi e didattici sottesi •scelta dei materiali per la realizzazione del gioco •ideazione di una prima, sommaria “plancia-modello” con materiale d’ufficio e/ o di recupero •ideazione delle singole componenti del gioco III°incontro: Temi e organizzazione dell’attività di laboratorio: •elaborazione delle fasi del gioco calate nella pratica didattica •definizione delle modalità di conduzione e conclusione •progettazione di una fase di verifica successiva I°incontro:17 febbraio 2010 Gentile collega, questa traccia ha lo scopo di farci ragionare attorno ad alcuni temi relativi all’insegnamento/apprendimento della storia, partendo dalla nostra esperienza quotidiana nella scuola. Evidenziare un lessico condiviso, le priorità di competenze-abilità da far acquisire ai nostri alunni e le modalità di interazione con il patrimonio culturale del territorio in cui svolgiamo la nostra professione di insegnanti, ci sarà utile per definire delle questioni fondanti su cui impostare il nostro laboratorio. Consegne di lavoro: 1. Presentazione di sé e delle personali aspettative rispetto al laboratorio 2. Indicazioni sintetiche circa lo svolgimento delle proprie modalità di insegnamento della storia, seguendo la proposta della seguente tabella Unità/temi/ Argomenti di apprendimento Clio ’92 Modalità prevalente della mediazione didattica Modalità del lavoro degli studenti Intersezioni con la formazione alla cittadinanza attiva, al patrimonio culturale… Abilità Acquisite dagli studenti 3. Definizione di alcuni concetti-chiave nell’insegnamento/apprendimento della storia, tra cui: CURRICOLO - QUADRI DI CIVILTA’- INDICATORI DI CIVILTA’ - RICERCA STORICO-DIDATTICA - LABORATORIO MUSEALE-DIDATTICA MUSEALE….. Clio ’92 II°incontro:3 marzo 2010 Dopo aver chiarito le esigenze di tutte le partecipanti, le funzioni che dovrebbe avere il gioco che si andrà a progettare e in quale misura esso potrà e dovrà interagire con la conoscenza del patrimonio culturale del loco, viene illustrata la mia proposta di laboratorio. Dall’analisi e dalla discussione della proposta si cominciano a delineare le fasi di procedura dell’intero percorso. Fase 1) Che cos’è un “tesoro”? concetto condiviso Clio ’92 Fase 2) Ricognizione libera sul territorio dove si esplora si disegna, si fotografa Clio ’92 Fase 3) Censimento dei “tesori” tutti quelli che rientrano nel concetto condivisono luoghi dell’affetto, per il momento Clio ’92 Fase 4) Mappatura dei “tesori” si raggruppano in categorie. Per cercarli sul posto potremmo usare gomitoli colorati. Legenda: Luoghi di lavoro Luoghi di culto Luoghi di storia Luoghi di cultura Luoghi dello svago Luoghi dell’ affetto Clio ’92 III°incontro:17 marzo 2010 • Fase 5) percorsi variegati di conoscenza storica finalizzati: – su un bene solo (tipo “Adotta un Monumento”) – un bene per ogni categoria In questa fase è molto importante usare degli strumenti appositi per guidare l’osservazione diretta, ad esempio delle “schede di osservazione mirata”. Si può orientare la ricerca in molteplici forme: intervistando esperti, interpretando documenti scritti, organizzando uscite sul territorio e visite didattiche, includendo laboratori museali, cercando notizie da libri, manuali, opuscoli turistici, internet… Clio ’92 Fase 6) si gioca (in modo simile ad un gioco “dell’Oca” mescolato in parte con il “Monopoli”) con plancia possibilmente composta dalla carta geografica del territorio e tesserine realizzate dagli alunni o scansionate o fotografate. Questa fase serve anche da rinforzo del percorso di conoscenza storicoambientale-patrimoniale e come verifica dei contenuti appresi Clio ’92 Dal cantiere-laboratorio alla concretezza dell’aula: l’esempio di Montecarotto Definizione condivisa di “tesoro”: Il “tesoro” è un bene prezioso (luogo, monumento, opera…) di interesse storicoartistico e culturale. E’ custodito nel tempo con cura e racconta la storia del luogo e delle persone Clio ’92 I ragazzi hanno scattato le fotografie, hanno individuato la dislocazione dei tesori nel centro storico, utilizzando la legenda proposta dal laboratorio Caselle “macchina fotografica”: si sta fermi un giro per ammirare Caselle “punto interrogativo”: si deve rispondere correttamente ad una domanda per poter proseguire Il gioco, elaborato in una classe 5^, si inserisce nel percorso didattico e multidisciplinare che tutti gli anni ha luogo nel plesso, a partire dalla classe terza, dal titolo “Alla scoperta di Montecarotto” Clio ’92 Di tutti i “tesori” fotografati e censiti sulla carta topografica del centro storico i ragazzi ne scelgono tre, dei quali approfondiscono la conoscenza tramite interviste ad esperti e la compilazione di schede di osservazione mirata. Dal lavoro di approfondimento scaturiscono tre diverse relazioni, composte a gruppi e redatte poi come opuscoli al computer Clio ’92 Il gioco viene utilizzato dalle docenti come uno dei momenti di verifica dell’intero percorso, infatti per guadagnare punti bisogna saper rispondere a delle precise domande. (In questo gioco riguardano soltanto i monumenti dei quali è stata approfondita la conoscenza)….. Clio ’92 ….. Ma anche come momento di relazione e comunicazione con gli alunni di classe 3^, che stanno iniziando il percorso di conoscenza che i ragazzi di 5^ hanno concluso. Il gruppo di alunni che vince guadagna……….. Docenti: Niviana Grizi – Edda Capitanelli Clio ’92 Dal cantiere-laboratorio alla concretezza dell’aula: l’esempio di Sassoferrato Il gioco, elaborato nella classe 3^ a tempo pieno del plesso “Brillarelli”, si inserisce nel progetto di Istituto “Cittadinanza e Costituzione”, il cui obiettivo principale è: “stimolare la coscienza civica degli alunni tramite la conoscenza del territorio dal punto di vista storico- geografico”. Clio ’92 Con l’aiuto delle mappe concettuali i bambini vengono stimolati a mettere in relazione concetti e contenuti riguardanti i “tesori”, chiamati anche “beni” Clio ’92 Vengono organizzate numerose uscite didattiche e vengono intervistati degli esperti esterni: il Sindaco, gli storici locali, i nonni, i genitori. Il percorso si dipana in numerosi filoni e diventa interdisciplinare Clio ’92 …con implicazioni sociali, civili… Clio ’92 …geografiche… Clio ’92 …storiche….E intanto realizzano anche la conoscenza del loro patrimonio culturale… Clio ’92 …indagato ed approfondito con schede di osservazione mirata ed interviste ad esperti, relative solo ad alcuni “beni”… Clio ’92 Tramite la documentazione e sistemazione di tutte le fasi del lavoro si realizza in classe un bellissimo libro Il gioco rappresenta una modalità di verifica alla fine del progetto, nel quale gli alunni dimostrano di conoscere alcuni degli elementi del proprio territorio… Docenti: M.Cristina Petronilli – Antonella Guerrini – Lucia Cecchetelli Clio ’92