TESSILE TESSILE L’industria tessile mondiale è caratterizzata da un progresso della tecnologia che, al pari di altri settori, ha assunto negli ultimi decenni una velocità elevatissima. Questo ha comportato: un aumento della produttività, una maggior automazione dei cicli, un miglioramento della qualità e una maggior flessibilità produttiva. Il futuro del tessile prevede nei prossimi anni l’aumento della produzione di fibre, l’aumento dell’impiego di fibre chimiche rispetto alle naturali, un aumento di impieghi nel settore tecnico-industriale e l’introduzione nel mercato di materiali tessili innovativi. Quanto appena detto sarà possibile non tanto attraverso l’aumento della velocità di produzione delle macchine, oramai arrivata ai limiti tecnici consentiti, ma da un sapiente utilizzo di tecnologie elettroniche e informatiche. In altre parole possiamo dire che l’innovazione nel settore tessile arriverà dall’incrociarsi di tecnologie “verticali” tipiche di questo settore con nuove tecnologie più “orizzontali” quali l’informatica, l’automazione e l’elettronica. Ciò comporterà un’ automazione maggiore della produzione, un miglioramento della logistica industriale e l’automazione del sistema di qualità aziendale. Rispetto ad altri settori merceologici, quello tessile ha alcuni particolari che lo distinguono: Le lavorazioni tessili operano spesso su materie prime naturali con caratteristiche di composizione chimico-fisica incostanti che influiscono sulla lavorazione. Queste caratteristiche non sono facili da misurare né sono sempre conosciute; La qualità del prodotto finale ha parametri non sempre oggettivi ma anche soggettivi tra cui anche le considerazioni estetiche; Il mercato tessile è instabile e notoriamente soggetto al fenomeno della moda. La stagionalità e la frammentazione delle proposte rivolte ai consumatori determinano tempi ridotti nell’allestimento di proposte da una parte e lotti di produzione sempre più piccoli. Le caratteristiche appena elencate hanno determinato un certo qual ritardo nell’introduzione nel settore tessile dell’automazione applicata alle macchine e ai processi dovuta anche alla enorme presenza di aziende medie e piccole. Queste non vedono sempre un immediato beneficio nell’investimento in automazione considerato anche che questo implica un livello di formazione mediamente più elevato. Da alcuni anni comunque la componente elettronica è stabilmente presente nel macchinario di produzione e questo ha determinato un “punto di non ritorno” nel settore che non si interroga più se valga la pena o meno applicare l’automazione ai processi bensì si pone interrogativi sul suo scopo e sulle finalità. Altri settori hanno tratto elevato beneficio nell’aumento della produttività con forte risparmio di manodopera. TESSILE Il tessile ha perseguito principalmente due obbiettivi: La flessibilità, cioè la possibilità di operare in modo economico su lotti piccoli e spesso diversi. Questo significa: - Programmabilità delle macchine - Riduzione dei tempi morti di carico e scarico e riattrezzaggio - Gestione rapida dei parametri produttivi (velocità, temperature, tensioni) - Gestione della qualità della produzione e conseguenti informazioni utili per la programmazione e le assegnazioni alle macchine La qualità, cioè la capacità di avere in ogni lavorazione caratteristiche di prodotto che rimangano dentro le tolleranze previste. L’automazione offre soluzioni che rendono i processi stabili, controllabili, ripetibili perché memorizzabili. E’ possibile a grandi linee definire i livelli di automazione e circolazione delle informazioni all’interno di un’azienda: Componenti di automazione a bordo macchina, gli automatismi di carico e scarico, il rilievo di rotture e le possibili riparazioni, l’analisi della qualità del prodotto in lavorazione con eventuali allarmi, l’autoregolazione della macchina in funzione del materiale entrante e/o uscente. Automazione e controllo di più macchine (es. monitoraggio in filatura e in tessitura ), magazzini automatici e sistemi di movimentazione da macchina a macchina. Controllo e gestione della produzione, pianificazione della produzione , gestione degli ordini , gestione del magazzino materie prime e finito. Coordinamento di più fabbriche o più gruppi tramite una rete intranet aziendale. I programmi di monitoraggio applicabili a diverse fasi del ciclo produttivo, avranno in comune alcuni dispositivi come i sensori che applicati alle macchine, di diverse tipologie, permettono di acquisire dati sulla produzione, i terminali a bordo macchina che raccolgono i dati dai sensori, i bus di trasmissione dei dati e un elaboratore di reparto e/o un computer centrale che acquisisce i dati, li elabora e fornisce informazioni relative alla produzione.