AGENDA 21 COMUNITÀ MONTANA VALTIBERINA TOSCANA
Anghiari, Badia Tedalda, Caprese Michelangelo, Monterchi, Pieve S. Stefano, Sansepolcro, Sestino
LABORATORIO TEMATICO DEL FORUM DI AGENDA 21
BADIA TEDALDA, 5 OTTOBRE 2005
“EDUCAZIONE AMBIENTALE ED ENERGIA”
ECOAZIONI
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Partner di Progetto:
Arch.tti Alessadro Melis, Francesco Papa
Agenda 21 Comunità Montana Valtiberina Toscana
Laboratorio ”Educazione ambientale ed Energia”
Badia Tedalda, 5 ottobre 2005
La nostra società è sempre più dipendente dalla
produzione di energia. Ad essa sono legati sia la
capacità di produrre beni e servizi (funzionamento di
macchinari, computer, ecc…), sia alcuni “indispensabili”
comfort (luce elettrica, tv, frigoriferi, lavatrici,
riscaldamento, ecc…).
L’attuale modello di sviluppo impone un fabbisogno
energetico sempre crescente.
L’Italia importa la maggior parte dell’energia che
consuma (90%). Ciò comporta una forte dipendenza
della nostra economia dalle fluttuazioni del mercato
mondiale dei prodotti energetici e incide pesantemente
sul saldo della nostra bilancia commerciale.
I combustibili fossili come il petrolio, il gas naturale e il carbone sono fonti energetiche limitate.
Grazie all'evoluzione scientifica e tecnologica è oggi possibile raggiungere gradi di efficienza nell'uso di
energia e materia che moltiplicano per quattro, per dieci volte ed oltre, il rendimento di impianti e
processi produttivi a parità di prodotto.
La provincia di Arezzo ha aderito nel 2002 all’accordo volontario
inerente la caratterizzazione di aree per il potenziale sfruttamento
dell’energia eolica promossa dalla Regione Toscana con la finalità di
redigere la Carta Eolica del territorio provinciale mediante
l’individuazione di aree vocate alla realizzazione di impianti idonei
allo sfruttamento della risorsa vento per la produzione di energia
elettrica.
In particolare la Comunità montana Valtiberina Toscana ha convocato
in data 12/2/2003 una riunione sulla possibilità di installazione di
impianti eolici nella Valtiberina Toscana.
In tale riunione è emerso che nel comune di Badia Tedalda, lungo il
crinale di confine tra Toscana, Emilia Romagna e Marche, tra Poggio
Tre Vescovi e Poggio Montagna, sopra la valle di Pratieghi,è stato
individuato dalla società Gamesa un sito idoneo all’installazione di 20
pali per un’estensione sul crinale di 2.7 Km.
L’Amministrazione Comunale di Badia ha espresso interesse riguardo a questa iniziativa in quanto sotto
il profilo ambientale la località individuata non evidenzia particolari vincoli e l’impatto negativo dei pali è
attenuato notevolmente dalla marginalità del territorio sul quale sono ubicati.
Gli Amministratori dei Comuni interessati hanno sottolineato l’importanza dello sfruttamento dell’energia
eolica in Valtiberina, purchè nell’allestimento dei parchi eolici si tenga conto del rispetto dell’ambiente e
della compatibilità con varie iniziative che a livello comprensoriale sono state intraprese.
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Introduzione metodologia EASW
Alla base di un EASW vi è uno scenario di simulazione che
consente di immaginare cosa potrebbe accadere se un
determinato programma o progetto venisse attuato. Uno
scenario permette di confrontarsi sulle possibili evoluzioni di
un contesto, ipotizzando condizioni tecnologiche, politiche,
umane, economiche possibili e quindi potenzialmente
disponibili all’interno di una visione di cooperazione e
concertazione tra i diversi attori della vita urbana.
Sviluppo di scenari – Esercizio di Visione
In questa fase si verificano i problemi, le criticità gli
elementi positivi e le prospettive per giungere ad uno
scenario futuro condiviso.
Ai partecipanti è stato chiesto di proiettarsi nel 2015, anno in
cui tutte le politiche e le iniziative sulla sostenibilità
ambientale e in particolare su “Educazione Ambientale ed
energia ” avranno avuto successo e di provare a descrivere la
situazione.
Lancio di idee
A partire dalla scenario comune, in questa fase avviene il
lancio delle idee necessarie per la sua realizzazione. Ad ogni
idea si cerca di associare Come realizzarla e Chi dovrà
impegnarsi in modo particolare; se dovrà essere prioritario
l’intervento pubblico o privato, la componente tecnica o
meno.
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SCENARIO POSITIVO
Facilitatore
Marco Mirabile
Assistenti
Michele Bettarelli – Elena Rosati
I PARTECIPANTI
NOME
RUOLO
Santucci Alberto
Sindaco
Cominazzi Antonio
Segretario Proloco
Crescentini Luciano
Centro visita Sestino
Piegai Fulvio
Presidente Proloco
Tocci Maria Teresa
Agriturismo
Trebbi Oliviero
Tecnico comunale
Lo scenario in Pillole
Di seguito si riportano le fasi principali relative alla costruzione di scenari futuri per il territorio divise per
i temi Ambiente e territorio, Sviluppo economico, Turismo e cultura locale.
Educazione Ambientale ed Energia
- “Nel 2015 la tendenza della popolazione ad abbandonare il
territorio propria dei Comuni montani sarà invertita, i giovani
saranno tornati a vivere stabilmente a Badia”;
- “Gli investimenti che si faranno per attività economiche sul
territorio faranno si che sia possibile trovare una lavoro
rispondente agli studi fatti”;
- “Il nostro centro anziani di recente costruzione sarà
finalmente utilizzato e sarà riferimento per quanti vorranno
trovare momenti di incontro e socializzazione”;
- “La viabilità migliorata sia con interventi sulle curve più
critiche sia con la costruzione di una bretella di innesto
diretta con la E 45, avrà ridotto i tempi di percorrenza da 45 a
25 minuti ”;
- “La viabilità migliorata e i servizi pubblici consentiranno a
chi troverà lavoro in zone limitrofe di poter fare il pendolare e
porteranno più turisti sul nostro territorio tanto ricco di pregi
naturali e storico artistici ad esempio la strada che si percorre
da San Sepolcro è strada consolare di pregio”;
- “Ci saranno più agriturismi, ostelli, campeggi e altre
possibili forme di ricettività che ci consentirà di trattenere
gente a Badia e di studiare iniziative per intrattenerli durante
il soggiorno”;
- “Avremo finalmente un turismo di comprensorio in un
territorio integrato, dove saranno proposti itinerari comuni
che ne facciano apprezzare le caratteristiche offrendo
pacchetti completi per farne conoscere natura, arte,
artigianato, gastronomia, prodotti tipici”;
Creando lavoro, occupazione e
reddito abbiamo riportato i giovani a
vivere stabilmente a Badia
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- “I territori posti a maggiore altitudine all’interno della
Comunità Montana Valtiberina vedranno finalmente
riconosciuta la loro diversità rispetto agli altri e potranno
svincolarsi da San Sepolcro e dagli altri comuni situati in
pianura sviluppando ognuno la propria tipicità in un discorso
comunque di comprensorio”;
- “L’informazione turistica sarà migliorata e comprensoriale
per poter rispondere alle richieste dei turisti in maniera
adeguata”;
- “ Il numero delle guide naturalistiche sarà aumentato e i
turisti avranno facilità a trovare accompagnatori per percorsi
naturalistici, sentieristica, trekking, passeggiate a cavallo o
altro”;
- “Ci saremo dotati di un Istituto scolastico Comprensivo che
raccolga scuole materne, elementari e medie con aule –
laboratorio attrezzate e potremo finalmente ospitare le
scolaresche anche di fuori zona interessate a conoscere e
studiare il nostro territorio”;
- “Avremo arricchito il territorio integrando parchi naturali e
riserve”;
- “Economicamente, se riusciremo a vedere finalmente
riconosciuta con il marchio DOC la Chianina di Badia e
Sestino avremo trovato uno spunto notevole per poterne
incrementare gli allevamenti e creare occupazione ”;
- “In merito al problema energia l’amministrazione è aperta
a soluzioni anche per l’eolico, in aree con poco impatto
visivo, anche le mini centrali idroelettriche sono importanti e
sono entrambi i sistemi regolamentati sia per quanto riguarda
l’ubicazione sia rispetto alla fine del ciclo di produzione in
quanto è prevista la riqualificazione ambientale”.
Il riconoscimento del marchio DOC
per la chianina di Badia e Sestino ha
dato grande impulso allo sviluppo
economico
Il nostro Istituto scolastico
Comprensivo ha aule- laboratorio
attrezzate per ospitare scolaresche
che vogliono studiare il territorio
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SCENARIO COMUNE
Dai lavori dell’incontro è emersa chiara la volontà di veder crescere il territorio proteggendolo dallo
spopolamento ricercando modi idonei a creare occupazione e reddito.
Molto importante è ritenuto il raggiungimento della integrazione territoriale e l’attuazione di programmi
comprensoriali che investano sia il turismo che le attività produttive.
Punto di partenza per qualsiasi programma di crescita è il miglioramento della viabilità per poter rendere
le strade percorribili con minori disagi rispetto ad oggi.
Ottenuta una viabilità migliore occorre pensare all’integrazione dei territori, dei loro prodotti tipici e delle
loro risorse.
Il riconoscimento con marchio della razza Chianina del territorio di Badia e Sestino insieme è vista come
una possibilità di crescita economica grazie agli allevamenti che potrebbero nascere sul territorio e che
creerebbero occupazione.
Anche la presenza di un Istituto Scolastico Comprensivo potrebbe dare un notevole impulso alla crescita
del turismo scolastico interessato a conoscere e studiare le particolarità del territorio.
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LANCIO DI IDEE
Dopo la prima fase in cui è stato ipotizzato lo scenario al 2015, ai partecipanti è stato chiesto quali siano i
principali progetti e le idee da attivare fin da oggi per realizzare lo scenario descritto precedentemente.
- “Creare occupazione per frenare lo spopolamento”;
- “Integrare i territori con caratteristiche simili”;
- “Integrare vocazioni dei territori e le loro risorse ”
- “Migliorare l’accessibilità per facilitare gli spostamenti dei
turisti e degli abitanti”
- “Migliorare i servizi pubblici”
- “Far crescere strutture ricettive come agriturismi,
campeggi, ostelli e colonie”
- “Valorizzare e pubblicizzare le produzioni tipiche”
- “Ottenere il marchio per la chianina di Badia-Sestino”
- “Creare circuiti museali gratuiti e spazi espositivi”
- “Stimolare investitori privati”
- “Puntare sul fatto che la Valtiberina può offrire un
pacchetto completo formato da arte, natura e gastronomia”
- “Migliorare la segnaletica e la cartellonistica stradale”
- “Proteggere le riserve e i Parchi naturali che sono la
principale ricchezza dei territori”
- “Dar vita ad un Punto di informazione turistica formato
per tutto il territorio intorno a Badia”
- “Creare aule didattiche attrezzate”
- “Aumentare il numero delle guide scolastiche”
-“Approvazione di un piano energetico regionale”
Gli agricoltori s…….
Dobbiamo creare occupazione per
frenare lo spopolamento
In questo territorio è molto sentita la
necessità dell’approvazione di un
piano energetico regionale
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EDUCAZIONE AMBIENTALE ED ENERGIA – LINEE DI INDIRIZZO
Frenare lo spopolamento è il punto di partenza per raggiungere gli obiettivi descritti nello scenario.
Per fare questo è necessario invogliare la popolazione a rimanere sul territorio creando occupazione
attraverso incentivi che invoglino a riprendere le attività agricole e di allevamento facendole diventare
remunerative.
Molto importante è il miglioramento della viabilità per esempio intervenendo sulla strada di collegamento
tra San Sepolcro e Badia abolendo qualche curva o creando una bretella di innesto con la E45 e ridurre i
tempi di percorrenza consentendo facili spostamenti a chi lavorando fuori Badia con l’attuale viabilità
potrebbe scegliere di vivere altrove.
E’ necessario sviluppare attività agricole che valorizzino e pubblicizzino le produzioni tipiche locali.
Bisogna puntare sulla creazione di circuiti turistici territoriali che siano di richiamo anche per il turismo
scolastico ed è necessario creare aule didattiche e aumentare il numero delle guide scolastiche.
Tutte le azioni che dovranno essere intraprese dovranno essere viste in una ottica di comprensorio che
però metta in luce caratteristiche particolari di ogni centro tanto dal punto di vista naturalistico che da
quello storico-culturale.
Per quanto riguarda l’aspetto energetico è auspicata l’approvazione del Piano Energetico Regionale per
poter poi ricercare forme di energia alternativa.
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