CARATTERISTICHE GENERALI DEI PESCI:
1. Mascelle articolate
2. Branchie
3. Pinne anteriori e posteriori simmetrichestabilizzazione del corpo durante il nuoto
HABITAT: ambiente acquatico
ALIMENTAZIONE: generalmente carnivori
Esistono 2 principali classi
CONDROITTI (pesci cartlaginei)
Squali
Razze
Mante
Pesci a pinne raggiate
OSTEITTI (pesci ossei)
Pesci a pinne lobate
Polmonati
CONDROITTI (pesci cartlaginei)
Squali
Razze
Mante
750 specie viventi per lo più marine
Scheletro flessibile composto da cartilagine
Generalmente assenza di squame epidermiche,
ma con dentelli che conferiscono aspetto ruvido
Assenza di vescica natatoria
SQUALI
ANATOMIA:
Bocca ventrale
Assenza di vescica natatoriaper mantenere la stessa profondità devono nuotare continuamente
Branchie non coperte che si aprono in 4/5 fessure laterali
NUTRIZIONE:
Gli squali più grossi sono sospensivori
La maggior parte sono predatoticorpo affusolato (anatomia che facilita movimenti veloci)
mascelle robuste
vista e olfatto molto sviluppato
organi di senso molto sensibili
Sistema della linea laterale
Fila di recettori ch e si trova su ciascun lato del
corpo dell’animale è sensibile alle variazioni di
pressioneregistrazione delle vibrazioni
provocate dai pesci che si trovano nei paraggi
Elettrosensori a livello del capo
organi che rilevano i campi elettrici prodotti
dalle contrazioni muscolari di altri animali
•CONDROITTI
Pesci cartilaginei quasi tutti marini con presenza di mascelle, coppie
di pinne
Sessi separati, fecondazione interna, ovipari o ovovivipari.
Per assicurare un continuo flusso di acqua nelle branchie, e quindi evitare di
morire per asfissia:
1)Continuare a nuotare con bocca semiaperta
2)Rimanere immobili disponendosi controcorrente
3)Gli squali bentonici rimangono immobili ma spingono con forza l’acqua nelle
branchie attraverso la bocca
4)Spiracolo: piccola apertura posteriormente all’occhio che spinge l’acqua
verso le branchie grazie a muscoli involontari
Corpo pesante essendo privo di polmoni o vescica natatoria.
La notocorda permane solo tra vertebre cartilaginee adiacenti e non è
più un asta continua. Il cranio è una capsula cartilaginea.
La bocca è ricca di dentelli aguzzi. Quelli anteriori sono facilmente
rimpiazzati se persi durante l’atto di predazione.
OSTEITTI (pesci ossei)
30000 specie di habitat marino e di acqua dolce
I pesci ossei sono caratterizzati da:

uno scheletro rigido rinforzato da depositi di fosfato di calcio

opercoli che coprono le branchie, il loro movimento aiuta il flusso d’acqua alle
branchie

una vescica natatoria per regolare il galleggiamento, originariamente erano
sacche che facilitavano la respirazione

squame epidermiche (la maggior parte) e secrezione di una pellicola mucose che
riduce l’attrito nel nuoto
In comune con i condroitti:

Il sistema della linea laterale

Vista eccellente
Struttura cava piena
di gas che serve per il
galleggiamento
CONFRONTIAMO……
I pesci ossei comprendono:
– pesci a pinne raggiate, cioè pinne sostenute da elementi scheletrici sottili e
flessibili disposte a ventagliio
– pesci a pinne lobate, che dispongono di pinne muscolari sostenute da robuste
ossa (specie celacanto: Latimeria chalumnae)
- pesci polmonati
Pochi generi dell’ emisfero australe
Vivono in acque stagnanti
Inghiottono aria in polmoni connessi con la faringe, ma con abbondanza di acqua
utilizzano le branchie. L’evoluzione di polmoni e di pinne articolate che consentono
ai polmonati di reggersi nelle acque basse fa di loro i più probabili antenati degli anfibi,
ora presenti solo in africa e sud america in ambienti palustri e fangosi
Antenati degli anfibi??
RANE
ROSPI
TRITONI
SALAMANDRE
Si dice in giro che la rana è femmina e il rospo è maschio, ma non è affatto
vero!Questa è una vecchia (chiamiamola) leggenda.
Esistono rane maschio e rane femmina, così anche x i rospi.
Gli Anfibi attuali vengono suddivisi nei tre ordini dei:
Apodi
Urodeli
Anuri
La parola "rospo" viene utilizzata per definire tutte le specie appartenenti al
genere Bufo, ma spesso viene adoperato in senso lato per definire qualunque
anuro con pelle ruvida e verrucosa, generalmente poco agili, e con
abitudini principalmente terrestri .
Per "rana" invece si intende quell'anuro dotato generalmente di pelle liscia,
con corpo slanciato e zampe posteriori molto sviluppate, adette per i
lunghi salti.
La rana più grande che pesa circa 2kg è la Rana Golia. La più piccola la
pigmea che può stare tranquillamente sdraiata su la punta di un dito.
•Sono stati i primi vertebrati terrestri
•4800 specie
•Sono ancora legati all’ambiente acquatico (dal greco anphibios ”doppia vita”)
•Il passaggio da pesci a anfibi è testimoniato da fossili (Acanthostega)
Sostegno scheletrico branchiale
Ossa a supporto delle branchie
Tipico scheletro
articolare dei tetrapodi
Appendici locomotorie di anfibi rettili e mammiferi
•
I primi resti di Anfibi compaiono nelle rocce del Devoniano (410-355 Ma) e
diventano abbondanti nel Carbonifero (355-290 Ma). I primi Anfibi noti sono
stati trovati in Groenlandia (Devoniano)
•
•
Avendo a disposizione un ambiente favorevole caldo-umido e molto cibo, gli
Anfibi si accrebbero in numero e dimensione; alcuni arrivarono fino a 4
metri di lunghezza.
Circa 200 Ma il clima divenne caldo-secco, deleterio per questi animali, che
furono soggetti a forti fenomeni di estinzione.
LA DOPPIA VITA DEGLI ANFIBI
LEGATI ALL’ACQUA PER:
Deposizione delle uova
La fase larvale
Da girino
privo di zampe
Acquatico
Si nutre di alghe
Respira per mezzo di branchie
Ha il sistema della linea laterale
Ha una lunga coda simile ad una pinna
A Rana
Con 4 zampe
Acquatico/terrestre
Respira per mezzo di polmoni
Ha una coppia di membrane timpaniche esterne
Non ha il sistema della linea laterale
CARATTERISTICHE GENERALI
1.
scheletro osseo, coste non attaccate allo sterno
2.
presenza di due paia di arti per la locomozione terrestre ed il nuoto
3.
due narici esterne che immettono aria nella cavità boccale
4.
bocca con dentelli, lingua protrudibile
5.
pelle nuda, priva di scaglie ma stratificata e con un sottile strato corneo
6.
la cute sottile, inoltre, può agire da importante organo respiratorio
7.
cute fornita di numerose ghiandole (mucose e velenifere) il cui secreto serve
a mantenerla umida e a proteggerla da una grande varietà di agenti
patogeni. Presenza di cromatofori
La pelle periodicamente si stacca in ampi lembi
durante il periodo della muta e spesso viene
mangiata dall'animale stesso
La pelle con ghiandole velenose è spesso associata
ad una colorazione vivace della cute
Classificazione
•
•
•
•
Gli Anfibi attuali vengono suddivisi nei tre ordini dei:
Apodi privi di arti
Urodeli con coda e arti: salamandre e tritoni
Anuri privi di coda con arti posteriori allungati adatti
per il nuoto e il salto: rane e rospi
Apodi
• Vivono nelle foreste umide ed hanno abitudine
fossorie, si cibano principalmente di larve di
insetti. Note circa 160 specie, presenti nelle
foreste tropicali principalmente del Sudamerica
ma anche in Africa e nell’Asia Sud orientale.
Urodeli
• Gli Urodeli hanno corpo distinto in capo, tronco e
coda, larve acquatiche simili agli adulti, larve e
alcuni adulti con denti sulle mascelle superiore e
inferiore, palpebre generalmente presenti negli
adulti terrestri.
Anuri
• Adulti senza coda e senza collo, arti posteriori generalmente
lunghi, piedi palmati, 10 vertebre, palpebre presenti, adulti
generalmente terrestri.
• Hanno il cranio largo e piatto. Le vertebre della coda sono fuse
insieme a formare l'urostilo. Hanno gli arti anteriori corti e tozzi,
quelli posteriori più lunghi e specializzati per il salto.
“L’occupazione del nuovo ambiente
terrestre, sia pure limitata a strisce di terra
vicine alle raccolte di acque dolci, ebbe un
enorme successo e gli Anfibi presto
diversificarono una grande varietà di
forme, anche di notevoli dimensioni.
Con l'avvento dei Rettili, gran parte di queste
specie si estinsero, anche in seguito a
cambiamenti ambientali”
Scarica

pesci a pinne lobate