I fatti di Roma-Feyenoord
Va bene “conquistare la piazza” quando non sei a casa tua, va bene
spadroneggiare in trasferta, ma a tutto c’è un limite. Fin da quando
eravamo ragazzini alle prime armi, ci hanno insegnato che il
patrimonio artistico culturale non si tocca. E invece…qualche
centinaio di tifosi del Feyenoord si è divertito a deturpare “La
Barcaccia” del Bernini, fontana d’inestimabile valore situata in Piazza
di Spagna a Roma. Oltre ai danni alla fontana, si sono registrate
molestie a normalissimi cittadini romani e vicoli del centro storico
trasformati in latrine a cielo aperto. Il tutto, condito da una pessima
organizzazione del servizio d’ordine che non ha saputo far rispettare il
divieto di vendita di alcolici e non ha saputo contenere gli hooligans
olandesi, dando loro la possibilità di ubriacarsi e far danni. In
Europa, funziona diversamente. Evidentemente…tra le varie forze di
polizia che coordinano l’ordine pubblico, ci sono molte caste, tanta
incompetenza a livello dirigenziale e “celerini” mandati allo sbaraglio.
Seguaci della Nord
ANNO I, N.14 STAGIONE 2014-15. FC Bari 1908 – Virtus Lanciano
La Barcaccia del Bernini Foto: Cds
Prossima fermata: Modena
I “Seguaci della Nord”, organizzano la trasferta in treno terra
emiliana. Per le modalità di acquisto dei biglietti (offerta 2 x 1; paga
uno, si viaggia in due), gli orari dei treni e quant’altro, vi aspettiamo
in balconata durante la gara.
L'attesa attenua le passioni mediocri
e aumenta quelle più grandi. – F. de La Rochefoucauld
Si ringrazia il sito www.amobari1908.altervista.org per la gentile concessione delle foto
utilizzate come copertina.
Bari-Vicenza fonte: www.amobari1908.altervista.org
Il punto della situazione
Oggi…FC Bari 1908 – V. Lanciano
Dopo i 5 goal presi a Livorno tutti ci saremmo aspettati un Bari
d’assalto, pronto a riscattarsi. E invece…Bari-Vicenza è stata una
delle più brutte partite di questo campionato: zero tiri importa, zero
voglia di lottare, zero voglia di reagire. Così non si va da nessuna
parte. E’ stato a dir poco disarmante. Ovviamente, molti hanno preso
la palla al balzo per rimettere tutto in discussione. Ma siamo a
febbraio, la primavera è alle porte e quel che è fatto, è fatto. A questo
punto invitiamo tutti a restare calmi e a non fare processi che in
questo momento danneggerebbero tutto l’ambiente.
Questo Bari va sostenuto durante i 90 minuti. E solo dopo, in caso di
scialbe prestazioni, si possono tollerare i fischi. A tal proposito
vogliamo ringraziare la Curva e lo stadio tutto per aver capito e
condiviso a maggioranza assoluta la nostra posizione.
Capitolo biglietti da un Euro: come sempre, al cospetto di qualsiasi
iniziativa, escono sempre allo scoperto i soliti fenomeni dell’ addò stiv,
pronti sempre ad autocelebrarsi in quanto – presumibilmente sempre presenti. Lo ripetiamo ancora una volta: la militanza non è
una gara a chi ce l’ha più grosso. E se proprio vogliamo guardare
nello specifico, sono pochissimi quelli che ci sono sempre stati. E
proprio dalle parole di pseudo “guru” del tifo, a volte partono
messaggi denigratori nei confronti degli spettatori che vengono solo
quando il biglietto costa poco. Capiamo anche le flebili proteste di
qualche abbonato ma siamo dell’idea che pagare tutti – biglietto o
abbonamento - sia doveroso e dignitoso, oltre a dare il proprio
contributo. Quindi, onore a chi ha spende soldi per il Bari. E se ci
fosse qualche pseudo tifoso che dovesse vantarsi di aver comprato il
biglietto a 1€ al cospetto di un abbonato, beh…quel soggetto non sarà
da considerare un vero tifoso. Ed è proprio quando le cose vanno
male che si ha bisogno di tutti, anche degli spettatori “da un euro”.
E magari, chissà, proprio tra quegli spettatori, ci possa essere
qualcuno che si innamori per davvero della squadra. Bari è una delle
città più belle d’Italia, ma ha anche tanti difetti. Uno tra tutti: la
critica a prescindere, spesso infondata, finalizzata solo alla
distruzione delle cose e all’autocelebrazione.
La strada per la
maturità della piazza è ancora lunga…ma a quanto pare, siamo sulla
strada giusta.
Bari-Lanciano è una sfida giovane che nei due precedenti ci rievoca
dolci ricordi: la grande rimonta del 13 aprile 2013 (da 0-3 a 4-3) e la
“liberazione” dai Matarrese, 8 marzo 2014, finita 1-0 per noi.
Due partite cariche di significato, soprattutto la seconda: BariLanciano dello scorso anno è stata la prima partita giocata senza una
proprietà, cui il pubblico rispose con 10.000 presenze. Quel giorno si
respirava un’aria particolare: c’era chi festeggiava, chi era vestito a
lutto (alcuni sudditi della vecchia gestione), chi temeva per il futuro
del Bari. Tutti o quasi, uniti da un unico comune denominatore:
risorgere per vincere. Al San Nicola si respirava un’aria nuova,
quella stessa che ha dato la carica e reso celebre una squadra che
dalla zona playout si è ritrovata a giocarsi la promozione ai play-off.
Un miracolo in cui il valore aggiunto sia stato dipeso dall’entusiasmo
ritrovato della piazza e da un’unione di spogliatoio ineguagliabile ai
giorni nostri.
Ora le cose sono ben diverse; il Lanciano fa sempre il suo campionato
da medio-alta classifica e il Bari è ancora in letargo.
Che oggi possa esserci la tanto agognata svolta?
Ad ogni modo noi saremo lì, al nostro posto. Sperando in un similreplay della scorsa, meravigliosa, stagione “fallimentare”.
Non la forza ma la costanza di un alto sentimento
rende gli uomini superiori. – F. Nietzsche
Precedenti a Bari: 2
V2
N0
P0
RF 5
RS 3
Settore Ospiti
Al nostro cospetto, oggi torneranno i ragazzi di Lanciano. Lasciati
coinvolgere dalle famose battaglie di quello che è stato il “Movimento
ultras” del primo decennio degli anni 2000, come molte altre tifoserie,
si sono divisi sulla questione “tessera del tifoso”, arrivando ad una
vera e propria spaccatura che ha portato molte rivoluzioni – sotto
tutti i punti di vista – all’interno della curva frentana. Oggi i
lancianesi sono a maggioranza tesserata, anche se rimane un
manipolo di irriducibili non tesserati che seguono quando possono.
Dopo qualche anno di sbandamento in cui, però, non hanno mai fatto
mancare il loro apporto, i lancianesi oggi si stanno ricompattando:
adesso seguono la squadra dietro lo striscione Lancianesi
Ottimi rapporti con: Andria, Bisceglie, Losanna, Barletta,
Montevarchi, Ravenna
Rivalità con: Ternana, Chieti, Pescara, L’aquila, Giulianova, Foggia,
Sambenedettese, Rimini.
Scarica

N.14 Bari-Lanciano - Seguaci della Nord BARI